PIEVE
DICEMBRE 2008
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Rifondazione comunista invade il Consiglio con striscioni, slogan e bandiere
L’inceneritore della discordia
Intervengono i vigili e allontanano un gruppo di manifestanti e militanti di RC
di Francesco Lupoli
uella che doveva
essere una normale
discussione democratica contro lʼinceneritore
a Pieve Emanuele, presentata dai partiti di sinistra, si è tramutata in un
bagarre, ben organizzata
e attrezzata di telecamere
(le riprese della manifestazione sono state pubblicate sul sito di Rifondazione
comunista di Pieve), da un
gruppo di manifestanti e
militanti di Rifondazione
comunista con striscioni,
slogan e bandiere.
Hanno fatto irruzione nellʼaula consiliare per protestare contro lʼinsediamento
di un nuovo inceneritore a
Pieve Emanuele (delibera-
Q
to, peraltro, dalla stessa
maggioranza di sinistra
che governa la Provincia di
Milano il 5 luglio del 2007).
Il Presidente del consiglio,
Ubaldo Bungaro, per riportare ordine e per consentire il regolare proseguimento dei lavori consiliari, ha invitato più volte i
dimostranti a togliere gli
striscioni apposti abusivamente nellʼaula consiliare,
ma visto il protrarsi della situazione ha fatto intervenire la Polizia locale e ha fatto sgomberare lʼaula. Ma
vediamo cosa recita il Regolamento del Consiglio
comunale, approvato nella passata legislatura proprio dagli stessi consiglie-
Foto tratta dal sito di Rifondazione Comunisti di Pieve Emanuele
ri che hanno reclamato.
“Il pubblico ammesso ad
assistere alle sedute del
Consiglio comunale deve
restare nellʼapposito spazio allo stesso riservato, te-
nere un comportamento
corretto, astenersi da ogni
manifestazione di assenso
o dissenso dalle opinioni
espresse dai consiglieri o
dalle decisioni adottate dal
Consiglio.
Qualora il comportamento
del pubblico ostacoli il proseguimento della seduta,
il Presidente dispone lo
sgombero dellʼaula da parte di tutti i disturbatori e
può decidere di chiedere
lʼintervento della forza
pubblica”. Siamo alle solite. Si parla di inceneritore
e le sinistre di Pieve, cercano di acquistare visibilità, cavalcando il problema dei rifiuti.
La storia si ripete come il
“teorema” sui T-Red dove
è stato dimostrato che a
deliberali fu proprio la giunta Argeri con Paolo Festa
assessore.
Trecento euro per chi si renderà utile alla collettività Lʼiniziativa è dedicata ai primi bambini nati nel 2008
Interventi di pubblica utilità La tradizionale festa dell’albero
Per venire incontro alle
persone bisognose, il
Consiglio comunale ha
approvato un apposito regolamento per lʼistituzione
e il funzionamento di un
servizio di volontariato per
lʼesecuzione di interventi
ed opere di utilità pubblica nellʼambito di progetti
orientati al reinserimento.
Lo scopo è quello di tendere una mano ai volontari che si rendono disponibili a collaborare con il
Comune per rendere Pieve Emanuele un paese
migliore e più vivibile.
Il Comune potrà contare
su una nuova forza lavoro, mentre i cittadini in difficoltà potranno arrotondare stipendio o pensione
grazie a un rimborso spese di circa 300 euro.
Questo il concetto che sta
dietro alla nuova iniziativa che la giunta Pinto ha
voluto lanciare.
Lʼiniziativa, promossa dalla Giunta, prevede unʼattività di volontariato come
offerta a titolo gratuito per
lʼesecuzione di servizi, interventi e opere di pubblica utilità.
Si tratta appunto di una
collaborazione tra cittadini e Comune, diretta al
miglioramento delle condizioni ambientali, sociali
e della qualità delle infrastrutture, dei servizi e beni destinati a uso sociale.
Lʼambito degli interventi di
volontariato e le relative
prestazioni riguarderanno
servizi a favore delle per-
sone anziane, come accompagnamento e trasporto nelle strutture socio-sanitarie, consegna di
medicinali e pasti, assistenza solidale; servizi a
favore delle persone disabili; servizi a favore delle scolaresche, come accompagnamento sui pulmini, assistenza nellʼattraversamento delle strade; interventi nella realizzazione di specifiche opere di manutenzione a fa-
vore del patrimonio comunale, come la cura e la
sistemazione del verde e
delle aiuole, la pulizia delle aree, degli impianti
sportivi e delle strade.
Il Comune metterà a disposizione le proprie attrezzature, stipulerà apposite polizze assicurative a garanzia dei volontari e costituirà lʼalbo del
volontariato, cui potranno
essere iscritte tutte le associazioni aventi rilevanza sul territorio comunale
con un fine di carattere
umanitario, di beneficenza, culturale, sociale e di
protezione civile, senza fine di lucro.
A favore dei singoli volontari è prevista la corresponsione di una somma
indicativa a titolo di rimborso spese di 300 euro
mensili, cifra sicuramente
interessante per integrare stipendi, pensioni e paghette per gli studenti. Gli
interventi di volontariato in
ogni caso non saranno
sostitutivi delle prestazio-
ni eseguite dal personale
dipendente, che continuerà normalmente nel
suo lavoro.
Con il nuovo regolamento vengono individuate le
categorie che potranno
usufruire, attraverso
lʼiscrizione ad un album
specifico, dei vantaggi offerti dal Comune che sono: essere maggiorenni e
residenti a Pieve; essere
in una situazione a rischio
di grave emarginazione
sociale; chi versa in stato
di indigenza non in grado
di soddisfare i propri bisogni essenziali quotidiani ecc. Tutte le attività che
saranno prestate rivestono il carattere della complementarità occasionale
e deve mantenere il requisito della non obbligatorietà per lʼaddetto, in
quanto il volontario disponibile non dovrà ritenersi
vincolato ad un obbligo di
prestazioni lavorative con
lʼAmministrazione comunale; lʼeffettuazione di attività socialmente utili non
potrà mai assumere le caratteristiche del rapporto
di lavoro subordinato, né
potrà essere considerato
titolo ai fini dellʼaccesso a
posizioni di pubblico impiego di qualsiasi natura.
F.L.
Bambini in festa per piantare il loro primo albero. La
tradizionale festa dellʼalbero, dedicata ai primi
bambini nati nel 2008, ha
visto la partecipazione di
circa 150 piccoli che, accompagnati dai genitori e
dai nonni, hanno piantato
un albero nel parco di Via
delle Rose al quale è stato dato il proprio nome di
battesimo.
Oltre alla piantumazione di
un albero personalizzato,
tutti i primi bambini nati nel
2008 riceveranno in dono
dal Comune di Pieve Emanuele la somma di 100 euro che sarà versata su un
libretto postale a nome del
bambino. Lʼiniziativa di donare 100 euro ai primi nati dellʼanno è stata voluta
dal sindaco di Pieve Ema-
nuele – Rocco Pinto che è
stato istituito nel 2007, una
novità in assoluto a Pieve
Emanuele.
Alla cerimonia ha partecipato il sindaco Rocco Pinto che ha aiutato i bambini a piantumare il proprio
albero. La festa degli alberi è stata ricordata anche nelle scuole cittadine
dove i bambini hanno
piantato alberi nei giardini
delle scuole.
Ubaldo Bungaro
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