Nuove chances terapeutiche: “target therapy, nuova frontiera Enrico Aitini Oncologia Medica ed Ematologia - Mantova Chemioterapia: è nata per caso osservando la tossicità di sostanze chimiche e spesso ha seguito il percorso a partire dall’effetto di un farmaco sulla cellula… La filosofia delle “target therapies” è esattamente l’opposta: dal meccanismo di crescita della cellula tumorale si è costruito il farmaco atto ad inibire quello specifico meccanismo... Chemioterapia Target therapy Bersaglio aspecifico Bersaglio specifico Distruzione cellulare Inibizione crescita SOPRAVVIVENZA A Ypres, nelle Fiandre, offensiva tedesca contro l’esercito francese… … si sperimentano gas tossici a scopi bellici: sono mostarde solforate (iprite). Molti soldati muoiono per soffocamento o per tossicità più tardive… Porto di Bari… attacco aereo della Luftwaffe… cola a picco, tra le altre navi, il mercantile John Harvey giunto da Baltimora pochi giorni prima… trasporta cento tonnellate di prodotti chimici… ...sono mostarde azotate da usare come bombe chimiche… Si salvano 617 marinai… dopo giorni e settimane manifestano gli effetti tossici da contaminazione (tossicità cutanea, midollare…) …i farmacologi Alfred Gilman e Louis Goodman a New York iniziano a trattare con quelle sostanze alcuni pazienti affetti da linfoma, ottenendo le prime, anche se di breve durata, remissioni di malattia... De Vita V, Carbone P et al MOPP as medical treatment of Hodgkin’s lymphoma Target bio-molecolari (bersagli specifici): ER: Tamoxifen VEGF: Bevacizumab Map Kinasi/VGFR-2/PDGFR: Sorafenib EGFR/ VGFR-2/PDGFR: Sunitinib Bcr-Abl/Kit/PDGFR: Imatinib HER2: Trastuzumab CD20: Rituximab CD52: Alentuzumab EGFR: Cetuximab, Gefitinib, Erlotinib Proteasoma: Bortezomib mTOR: Rapamicina e analoghi Judah Folkman ipotizza che la crescita tumorale dipenda dalla angiogenesi… … con gli anni si comprende che una neoplasia, nelle sue fasi iniziali è limitata ad un ‘piccolo’ numero di cellule e in genere non è vascolarizzata. In questa fase il tumore è quiescente. Con la formazione di nuovi vasi il tumore si sviluppa Lo switch angiogenico nello sviluppo tumorale Tumori piccoli (1-2 mm) • avascolari • quiescenti Tumori di maggiori dimensioni • vascolari • possibile metastatizzazione Switch angiogenico Induce l'iperespressione di fattori pro-angiogenici come il VEGF Modificata da Bergers G. et al. Nat Rev Cancer 2002; 3:401–10 Isolato nella cartilagine di coniglio un fattore che inibisce l’angiogenesi Identificato il primo fattore angiogenico endogeno: ‘basic fibroblast growth factor Si isola il fattore angiogenico endogeno ‘vascular endothelial growth factor’ (VEGF) Vascular endothelial growth factor • Il VEGF è fondamentale per la crescita di nuovi vasi sanguigni ed è iperespresso in molti tumori • L’iperespressione di VEGF è correlata alla progressione della malattia e alla sopravvivenza • Negli studi preclinici la terapia anti-VEGF ha dimostrato di controllare efficacemente la crescita del tumore La vascolarizzazione del tumore è anomala •Vasi sanguigni normali •Vasi sanguigni tumorali Fattori di crescita (VEGF) Fattori di maturazione Nessun fattore di crescita Impermeabile Cellule di sostegno Integrine Meno cellule di sostegno Permeabile Jain R. Nat Med 2003; 9:685–93 Carmeliet P. Nat Med 2003; 9:653–60 M. O’Reilly identifica il primo inibitore angiogenico endogeno: l’angiostatina La talidomide, farmaco antiangiogenico risulta efficace nel mieloma multiplo Il bevacizumab, anticorpo anti VEGF viene approvato nel trattamento del carcinoma colo-rettale metastatico The 1984 Nobel Prize in Medicine Georges Köhler César Milstein 1946-1995 1927-2002 Kohler G & Milstein C: Continuous cultures of fused cells secreting antibody of predefined specificity. Nature 256:495-497, 1975 L’anticorpo anti-VEGF bevacizumab blocca l’interazione del VEGF con i suoi recettori VEGF •Bevacizumab si lega al VEGF bloccando l’interazione con i recettori e l’attivazione della trasduzione del segnale a valle •Il blocco del VEGF induce la regressione della vascolarizzazione tumorale Bevacizu mab X –P –P P– P– X Crescita Proliferazione Migrazione Sopravvivenza Bevacizumab Prolongs Survival in 1st Line Therapy of Colorectal Cancer Results of Phase III Trial of Bevacizumab in Combination with Bolus Irinotecan, 5-Fluorouracil, Leucovorin (IFL) as First Line Therapy in Subjects With Metastatic CRC Hurwitz H. et al. for the Avastin Colorectal Study Team N Engl J Med 350:2335-2342, 2004 sopravvivenza libera da progressione IFL + placebo: 6,2 mesi 1,0 IFL + bevacizumab: 10,6 mesi p<0,001 0,8 0,6 IFL + bevacizumab IFL + placebo 0,4 0,2 6,2 0 10,6 10 20 30 Hurwitz H. et al. N Engl J Med 2004; Target bio-molecolari (bersagli specifici): ER: Tamoxifen VEGF: Bevacizumab Map Kinasi/VGFR-2/PDGFR: Sorafenib EGFR/ VGFR-2/PDGFR: Sunitinib Bcr-Abl/Kit/PDGFR: Imatinib HER2: Trastuzumab CD20: Rituximab CD52: Alentuzumab EGFR: Cetuximab, Gefitinib, Erlotinib Proteasoma: Bortezomib mTOR: Rapamicina e analoghi Attività di Sorafenib nel carcinoma renale Attività di Sunitinib nel carcinoma renale Target bio-molecolari (bersagli specifici): ER: Tamoxifen VEGF: Bevacizumab Map Kinasi/VGFR-2/PDGFR: Sorafenib EGFR/ VGFR-2/PDGFR: Sunitinib Bcr-Abl/Kit/PDGFR: Imatinib HER2: Trastuzumab CD20: Rituximab CD52: Alentuzumab EGFR: Cetuximab, Gefitinib, Erlotinib Proteasoma: Bortezomib mTOR: Rapamicina e analoghi Imatinib H • N N N H • N N N O • CH3SO3H N Strutturalmente modellato per impedire l’accesso dell’ATP alla tasca tirosin-kinasica Programmato per inibire l’attività di specifiche tirosin-kinasi “impazzite” Quadro periferico e midollare di leucemia mieloide cronica Meccanismo d’azione dell’Imatinib nella LMC Curve di sopravvivenza nella leucemia mieloide cronica imatinib interferone Terapie convenzionali 10 20 30 40 50 mesi 60 70 80 Immagine Tac addominale in paziente affetto da GIST Meccanismo d’azione dell’Imatinib nei GIST Recettore c-kit Membrana cellulare ATP Tirosin-Kinasi Vie di trasduzione attivate Imatinib Vie di trasduzione del segnale inibite Nucleo Imatinib è indicato in: pazienti adulti e pediatrici con leucemia mieloide cronica (LMC) con cromosoma Philadelphia (bcr-abl) positivo (Ph+) pazienti adulti con leucemia linfoblastica acuta con cromosoma Philadelphia positivo (LLA Ph+) pazienti adulti con malattie mielodisplastiche/ mieloproliferative (MDS/MPD) associate a riarrangiamenti del gene del recettore per il fattore di crescita di origine piastrinica (PDGFR). Imatinib è indicato in: pazienti adulti con tumori stromali del tratto gastro-intestinale (GIST) maligni non operabili e/o metastatici, positivi al Kit (CD 117). pazienti adulti con dermatofibrosarcoma protuberans (DFSP) non resecabile, recidivante e/o metastatico non elegibili per la chirurgia. Target bio-molecolari (bersagli specifici): ER: Tamoxifen VEGF: Bevacizumab Map Kinasi/VGFR-2/PDGFR: Sorafenib EGFR/ VGFR-2/PDGFR: Sunitinib Bcr-Abl/Kit/PDGFR: Imatinib HER2: Trastuzumab CD20: Rituximab CD52: Alentuzumab EGFR: Cetuximab, Gefitinib, Erlotinib Proteasoma: Bortezomib mTOR: Rapamicina e analoghi HRG (NRG1) The EGFR/HER Family Ligand binding domain Transmembrane Tyrosine kinase domain erb-b1 EGFR HER1 Mendelsohn and Baselga. Oncogene. 2000;19:6550. Olayioye et al. EMBO J. 2000;19:3159. Prigent and Lemoine. Prog Growth Factor Res. 1992;4:1. Harari and Yarden. Oncogene. 2000;19:6102. Earp et al. Breast Cancer Res Treat. 1995;35:115. neu Erb-b2 HER2 Erb-b3 HER3 Erb-b4 HER4 Ruolo di Her-2 nel carcinoma mammario • L’amplificazione genica o la sovraespressione di HER-2 produce recettori HER-2 attivati che stimolano la crescita cellulare. • L’amplificazione genica o la sovraespressione di HER-2 è presente nel 20-30% dei carcinomi mammari. • I tumori HER-2 positivi sono associati ad una cattiva prognosi e ad un breve intervallo libero da malattia. Slamon DJ, Science 1987 Trastuzumab: dal laboratorio alla clinica 1981 1985 Murine HER2/neu gene cloned 1987 1995 1998 Association of HER2 with poor clinical outcome 2001 Paclitaxel/ mono EU approval Phase III Slamon Human HER2 gene cloned 2000 Paclitaxel/ mono US approval Phase II Marty Slamon trial Trastuzumab plus chemotherapy: OS (IHC 3+, paclitaxel subgroup) 1.0 Probability of survival IHC 3+ subgroup 0.8 Trastuzumab + paclitaxel Paclitaxel 0.6 0.4 0.2 17.9 0 0 5 10 15 40% 24.8 20 25 30 Time (months) 35 40 45 50 M77001: conclusioni • Herceptin più docetaxel in 1a linea incrementa significativamente: – RR (61% vs 36%) – TTP (10.6 vs 6.1 mesi) – OS (27.7 vs 18.3 mesi) • I dati confermano fortemente che Herceptin dovrebbe essere usato in prima linea in combinazione con chemioterapia in pazienti HER2positive Marty M, et al. ECCO 2003 Trastuzumab nella terapia adiuvante: razionale L’ iperespressione di HER-2 è un evento precoce nella storia naturale del carcinoma mammario e si associa ad una malattia aggressiva. Trastuzumab offre: • Un nuovo meccanismo d’azione antitumorale • Comprovati benefici clinici nella malattia avanzata. Maggiori benefici quando usato precocemente nella malattia metastatica • Un favorevole profilo di sicurezza, buona tollerabilità e non tossicità cumulativa • Un’opportunità di utilizzare una terapia “targeted” in terapia adiuvante DISEASE-FREE SURVIVAL 1 year trastuzumab 100 % alive and 90 disease free 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Observation 2-yr Events DFS % HR 0 No. at risk 1694 1693 [95% CI] p value 127 85.8 0.54 [0.43, 0.67] <0.0001 220 77.4 5 10 15 20 Months from randomization 1472 1428 1067 994 629 580 303 280 25 102 87 Maggio 2005 17-21 Ottobre 2005 1 year Herceptin® %100 80 Observation 60 2-year Events DFS HR 40 127 220 20 95% CI p value 85.8 0.54 0.43, 0.67<0.0001 77.4 0 0 5 10 15 20 Months from randomisation 25 21 Dicembre 2005 Settembre 2005 La storia LEGGE 648/96 27 Ottobre 2005 Target bio-molecolari (bersagli specifici): ER: Tamoxifen VEGF: Bevacizumab Map Kinasi/VGFR-2/PDGFR: Sorafenib EGFR/ VGFR-2/PDGFR: Sunitinib Bcr-Abl/Kit/PDGFR: Imatinib HER2: Trastuzumab CD20: Rituximab CD52: Alentuzumab EGFR: Cetuximab, Gefitinib, Erlotinib Proteasoma: Bortezomib mTOR: Rapamicina e analoghi Struttura dell’anticorpo monoclonale Rituximab (anti CD20) R-CHOP versus CHOP: sopravvivenza globale 100 R-CHOP 50 CHOP 1 2 3 4 anni 5 6 7 Target bio-molecolari (bersagli specifici): ER: Tamoxifen VEGF: Bevacizumab Map Kinasi/VGFR-2/PDGFR: Sorafenib EGFR/ VGFR-2/PDGFR: Sunitinib Bcr-Abl/Kit/PDGFR: Imatinib HER2: Trastuzumab CD20: Rituximab CD52: Alentuzumab EGFR: Cetuximab, Gefitinib, Erlotinib Proteasoma: Bortezomib mTOR: Rapamicina e analoghi L’espressione di EGFR è associata a: una riduzione della sopravvivenza libera da malattia una ridotta sopravvivenza un alto rischio di invasività del tumore con la formazione di metastasi* * in particolare nei tumori del colon retto, della mammella, del capo-collo, del pancreas, del NSCLC Meccanismi di attivazione di EGFR overexpression 1 of EGFR protein R R R R R 2 K K K K K K substrate K K K K substrate 5 mutant EGFR substrate substrate MITOGENIC SIGNALS K K R K R K TGF-a K EGF K substrate substrate R K K substrate substrate K K R phosphatase www.egfr-info.com K K R K K substrate substrate K 4 ligand/ autocrine loop R 3 heterodimerization and cross-talk Meccanismo d’azione di Cetuximab verso il bersaglio EGFR Membrane Cell proliferation X Apoptosis X Angiogenesis X Metastasis Nucleu s X Risultati: tempo alla progressione 1 Proportion 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 2 4 6 8 Months 10 12 ...la Medicina compie almeno un piccolo passo ogni giorno… parlare oggi di……………… neoplasie mammarie è diverso da 15 anni fa linfomi non hodgkin è diverso da 10 anni fa CML o GIST è diverso da 8 anni fa neoplasie colo-rettali è diverso da 5 anni fa neoplasie renali è diverso da 2 anni fa... Enrico Aitini et al. Breaking bad news in oncology Like a walk in the twilight? Annals Oncol March 2006 Target therapies --> bersaglio specifico, un gene, un frammento molecolare, una miliardesima parte di un organo malato... E la persona, nella sua globalità esistenziale? Target therapies contro Medical Humanities? Medical Humanities Insieme di discipline che analizzano in che modo le scienze umanistiche (letteratura, filosofia, etica, storia e religione), le scienze sociali (antropologia, psicologia e sociologia) e le arti (letteratura, teatro, film e arti visive) possano influenzare l’educazione e la pratica medica, partendo dal concetto che la salute non è solo assenza di mlattia ma anche uno stato di benessere psicologico e sociale Alto Medio Evo Nascono ospedali annessi ai monasteri. San Benedetto da Norcia, nel 529 d.C., fonda il monastero di Montecassino e istituisce la figura del monaco “infirmarius”, acculturato nella preparazione e nella conservazione dei farmaci ricavati dalle coltivazioni dei “semplici” negli orti conventuali Monastero di Montecassino Bombardamento su Montecassino Le target therapies non sono la bacchetta magica di un prestigiatore… … ma costituiscono un nuovo, grande aiuto per tornare a vivere “una vita come prima”… … … o, a volte, addirittura meglio di prima sequesta esperienza ci aiuta a comprendere e a fare nostri, con saggezza ed onestà i valori più importanti dell’esistenza… Le target therapies, intese come una vetta del rigore scientifico ispirato ad una visione umanistica dell’agire, potrebbero esprimere il senso della ricerca antropologica coniugato con quello dell’etica della conoscenza? grazie per l’attenzione