Elezioni e sistemi elettorali
• Che cosa sono le elezioni
• Elezioni competitive ed elezioni non
competitive
• Gli aspetti del processo elettorale democratico
• I sistemi elettorali
• Gli effetti dei sistemi elettorali
• Elezioni e partecipazione
• I fattori del comportamento elettorale
Meccanismi di scelta
alternativi alle elezioni
•
•
•
•
•
•
Cooptazione
Acquisto
Nomina
Sorteggio
Conquista
Selezione su base di merito
Funzioni delle elezioni in ambito democratico
Meccanismo per scegliere
i componenti di organi
monocratici o collegiali
Strumenti principali della
rappresentanza e del controllo
popolare sui governanti
Strumenti principali di
ritualizzazione e
“addomesticamento”
del conflitto politico
Caratteri fondamentali
delle elezioni democratiche
• Competizione: offerta politica plurale e
genuina concorrenza tra i candidati
• Libertà: la scelta degli elettori è al riparo da
minacce e caratterizzata da sufficiente
informazione
• Rilevanza: i risultati delle elezioni hanno un
peso significativo sui processi decisionali di
governo
I principali aspetti del processo elettorale
•
•
•
•
•
•
•
I tempi
La convocazione
L’elettorato attivo
L’elettorato passivo e le candidature
Lo svolgimento della campagna elettorale
Le modalità del voto
La valutazione dei voti
I principali aspetti dei sistemi elettorali
• L’ambito territoriale
• La formula di computo dei voti e allocazione
dei seggi
• Le soglie di rappresentanza
• Il carattere categorico o ordinale del voto
• La natura del destinatario del voto
Esempi di Gerrymandering
Partito A vince in entrambi i collegi
Collegio 1
Collegio 2
Esempi di Gerrymandering
Partito A vince nel collegio 1, Partito B vince nel collegio 2
Collegio 1
Collegio 2
Definizione di sistema maggioritario e di
sistema proporzionale di Sartori (1996)
• Un sistema elettorale è maggioritario se il
voto si esprime in collegi uninominali nei
quali il vincitore è “chi primo taglia il
traguardo” (first past the post system)
• Un sistema elettorale è proporzionale se il
voto si esprime in collegi plurinominali e
produce vincitori eletti sulla base del più
alto numero di voti
Formule elettorali secondo Lijphart (1999)
Formule
maggioritarie
Formule
semiproporzionali
Rappresentanza
proporzionale
Maggioritario
semplice
India,
Regno
Unito, Stati
Uniti
Voto limitato
Giappone
(1996)
Proporziona
le di lista
Austria, Belgio,
Danimarca,
Grecia,Israele,
Italia (19461992), Olanda
etc.
Maggioranza
assoluta ( a
doppio turno)
Francia
Voto singolo
non trasferibile
Giappone
(19471993)
Formula
mista
Germania*,
Italia (dal 94 al
2006), Nuova
Zelanda (dal
96), Venezuela
(93-)
Voto
alternativo
Australia
Sistema
parallelo
pluralityproporzionale
Giappone
(1946)
Voto
singolo
trasferibile
Irlanda, Malta
Ripartizione seggi secondo la formula
d’Hondt (Austria, Belgio, Finlandia, Italia pre94 Senato, Italia Camera, Spagna)
N.seggi = 8
Partiti Voti
Divisori
1
2
3
4
Seggi
A
171.000
171.000
(1)
85.000
(3)
57.000
(6)
42.750
(8)
4
B
132.000
132.000
(2)
66.000
(5)
44.000
(7)
33.000
3
C
84.000
84.000
(4)
42.000
D
36.000
36.000
1
0
Ripartizione seggi secondo la formula SainteLague modificata (Paesi Scandinavi)
N.seggi = 8
Partiti Voti
Divisori
1,4
3
5
7
Seggi
A
171.000
122.142
(1)
57.000
(4)
34.200
(6)
24.428
3
B
132.000
94.285
(2)
44.000
(5)
26.400
(8)
18.857
3
C
84.000
60.000
(3)
28.000
(7)
16.800
D
36.000
25.714
12.000
2
0
Ripartizione seggi secondo la formula Hare
(quoziente e più alti resti) (Germania, Italia Camera pre94)
N.seggi = 8 Quoziente: 423.000/8 =52.875
Partiti Voti
Quoziente Seggi
pieni
Resti
Seggi
A
171.000
3,23
3
12.365
3
B
132.000
2,49
2
26.250
2
C
84.000
1,58
1
31.125
2
D
36.000
0,68
0
36.000
1
Procedimento elettorale con voto alternativo (Australia)
Candidati
Adams
Brown
Grey
Jones
White
Tot.
Prime preferenze
15.000
20.000
7.000
10.000
8.000
60.000
Redistr. schede Grey
1.000
-
4.000
2.000
Nuovo totale (1)
16.000
20.000
14.000
10.000
Redistr. schede White
1.500
3.000
5.500
Nuovo totale (2)
17.500 23.000
19.500
Redistr. schede Adams
6.000
11.500
Situazione finale
29.000
31.000
Voto singolo trasferibile (q= 8.096) ; 5 seggi (Irlanda)
Cand.
1
2
3
4
5
6
7
Mo
9545*EL
-1449
Do
6105
38
6143
51
6194
30
6224
2181
8405*EL
Hi
5718
129
5847
715
6562
214
6776
554
7330
2970
10300*EL
-2204
Fa
6019
352
6371
99
6470
294
6764
97
6861
379
7240
431
7671*EL
Ge
4139
475
4614
47
4661
1716
6377
87
6464
221
6685
196
6881*EL
Ki
5624
198
5822
35
5857
242
6099
29
6128
212
6340
145
6485
McC
3952
24
3976
38
4014
41
4055
1014
5069**
ELIMINAT
O
Coo
3746
47
3793
145
3938
105
4043**
ELIMINAT
O
O’Co
2513
171
2684
33
2717**
ELIMINAT
O
Bri
1211
15
1226**
ELIMINAT
O
Soglie di rappresentanza
• Soglie esplicite: una percentuale minima di
voti, l’accesso al riparto sui resti sulla base
di criteri restrittivi
• Soglie implicite: ampiezza dell’organo da
eleggere e ampiezza della circoscrizione
elettorale
Gli effetti dei sistemi elettorali
• Gli effetti possono essere:
• 1) sui partiti 2) sul personale selezionato 3)Sullo
stile delle campagne elettorali.
• Con riguardo agli effetti sui partiti si può
ulteriormente distinguere in :
• A) Effetti diretti B)Effetti indiretti
• C) Effetti locali D) Effetti nazionali
Effetti diretti (meccanici)
• Effetti diretti a livello circoscrizionale:
a) Il maggioritario uninominale ha un forte effetto
riduttivo
b) Il maggioritario a doppio turno mantiene e
accresce l’effetto riduttivo a seconda della soglia
di accesso al 2° turno.
c) Il sistema proporzionale in linea di principio non
ha effetti diretti anche se in concreto ha effetti
variabili a seconda delle sue caratterisitiche
Effetti diretti (meccanici)
• Effetti diretti a livello nazionale:
a) Nei sistemi maggioritari i partiti minoritari a
livello nazionale sono penalizzati quando sono
distribuiti in maniera omogenea sul territorio, e
sono invece relativamente avvantaggiati quando
sono sono concentrati territorialmente
b) La medesima regola vale anche per i sistemi
proporzionali ma su scala minore sia per il loro
minor impatto diretto a livello circoscrizionale,
sia sovente per l’esistenza di meccanismi
specifici operanti a livello nazionale o regionali
(ripartizione di seggi, soglie etc.)
Effetti indiretti (psicologici)
• Effetti indiretti sull’elettore
a) Nei sistemi maggioritari a turno unico l’elettore
deve scegliere fra un voto strategico ed uno
espressivo. Saranno pertanto penalizzati i
candidati e i partiti che occupano posizioni
estreme
b) Nei sistemi maggioritari a doppio turno
l’elettore può esprimere un voto espressivo al
primo turno e strategico al secondo
c) Nei sistemi proporzionali voto strategico e voto
espressivo tendono a coincidere.
Effetti indiretti (psicologici)
•
a)
b)
c)
Effetti indiretti su candidati e partiti
Nei sistemi maggioritari a turno unico crescendo per i
partiti i rischi di insuccesso totale, si rafforzano gli
incentivi a coalizzarsi al variare anche della lealtà dei
propri elettori, della distanza ideologica degli alleati e
della probabilità della sconfitta.
Nei sistemi maggioritari a doppio turno rispetto ai
precedenti si dovrebbe attenuare il potere di ricatto dei
piccoli partiti rispetto ai maggiori
Nei sistemi proporzionali (molto proporzionali) L’unica
strategia per un partito è quella di massimizzare i propri
voti. Le coalizioni elettorali presentano rischi cospicui e
pochi vantaggi.
Un sistema di partito è STRUTTURATO se :
• Sono presenti partiti organizzati di massa,
diffusi su tutto il territorio nazionale, in tutti
o quasi tutti i collegi elettorali
• Ha luogo la stessa dinamica di
competizione nei diversi collegi elettorali
Effetti combinati dei sistemi elettorali e partitici
(Sartori 1996)
Sistema elettorale
Sistema
partitico
Forte
Debole
Strutturato
Effetto riduttivo
del sistema
elettorale
Effetto
controbilanciante e
bloccante sistema di
partito
Nessuna influenza
Non strutturato Effetto riduttivobloccante a livello
di collegio
Fattori esplicativi del comportamento elettorale
[Miller e Shanks 1996]
•
•
•
•
•
Caratteri sociali ed economici durevoli
Identificazioni partitiche di lungo periodo
Preferenze relative a temi di politiche correnti
Percezioni delle condizioni attuali del paese
Valutazioni retrospettive del governo in carica e
dei suoi risultati
• Valutazione delle qualità personali dei candidati
• Valutazioni prospettive della potenziale
efficacia futura di candidati e partiti
Tipologia di elettori (Pasquino, Parisi 1977)
• Voto di appartenenza: stabile, legato ai cleavages e
alle subculture
• Voto di opinione: determinato da orientamenti più
variabili, legato ai programmi proposti dai partiti
in campagna elettorale
• Voto di scambio: strettamente ancorato a benefici
particolaristici calcolabili dagli elettori
Scarica

scienzapol 14 - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali