Anno Scolastico 2012 ‐ 2013 Progetto educativo‐didattico Cinque TESORI da scoprire Insegnanti coinvolte: Fabiola Maritan, Lisanna Zuin, Elisa Pellegrini, Marianna Tresoldi, Eleonora Bertin, Turetta Laura Introduzione generale La nostra scuola quest’anno accoglie un gruppo numeroso di bambini “piccoli” nuovi iscritti, per questo abbiamo pensato ad un progetto semplice e vicino a bambini volenterosi di scoprire, conoscere e imparare. Il progetto educativo‐didattico “Cinque tesori da scoprire” nasce dall’esigenza di affinare la senso‐percettibilità e il “fare” del bambino. La mano, il viso, il corpo, diventano canale di conoscenza e di sperimentazione. Tutto viene mediato attraverso canali sensoriali che diventano “organi prensori” del nostro sentire e percepire. Il bambino si relaziona con l’ambiente e gli altri attraverso la corporeità, le proprie azioni e necessita di esperienze che lo portino a scoprire nuovi contesti. Ad accompagnare il nostro percorso ci saranno l’albero delle filastrocche e la piccola Marilù che con le loro storie e racconti ci presenteranno i cinque sensi e tutti gli stimoli e le azioni che ci possono offrire per scoprire la realtà. Il progetto annuale si suddividerà in unità di apprendimento che verranno programmate e sviluppate nel corso dell’anno scolastico per meglio rispondere alle esigenze e ai bisogni formativi dei bambini. Ogni unità farà riferimento ad un organo sensoriale e si proporranno in merito attività materico‐ creative, rappresentazioni grafico‐pittoriche, attività senso‐percettive, giochi a tema, letture di storie. Attraverso azioni ed esperienze scopriremo che la persona è un meraviglioso e complesso organismo percettivo, nel quale hanno importanza i cinque sensi e ancora di più la mente e il cuore. Accanto al progetto base annuale proporremmo, inoltre, per ogni singola fascia d’età, dei laboratori per sviluppare meglio le competenze dei bambini, tutti tesori da scoprire … Le Insegnanti Occhio che vedi le luci e i colori Dimmi se anch’io sono fatto di fiori Orecchio che senti i rumori e i suoni Quando io grido, la voce ha dei tuoni? Naso che senti le puzze e i profumi Dimmi se anch’io faccio odore di fumi Lingua che senti il dolce e il salato Il mio sapore lo hai mai assaggiato? Mano che tocchi la forma e il colore Questo tamburo che senti è il mio cuore. (da “Melevisione”) Le attività di seguito descritte sono da ritenersi flessibili, adattabili e modificabili nel corso dell’anno scolastico, in relazione alle risposte e ai bisogni formativi dei bambini. 2 Schema progetto annuale 2012-2013 DAL… D.M. del 31 luglio 2007 ‐ “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Il corpo in movimento (Identità, autonomia, salute) Linguaggi, creatività, espressione (Gestualità, arte, musica, multimedialità) I discorsi e le parole (Comunicazione, lingua, cultura) La conoscenza del mondo (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) AL… Progetto educativo‐didattico annuale CINQUE TESORI DA SCOPRIRE 1° U.d.a.: Scopro il mio primo tesoro: la vista (ottobre) 2° U.d.a.: Scopro il mio secondo tesoro: il tatto (novembre‐dicembre) 3° U.d.a.: Scopro il mio terzo tesoro: l’udito (gennaio‐febbraio) 4° U.d.a: Scopro il mio quarto tesoro: il gusto (febbraio‐marzo) 5° U.d.a.: Scopro il mio quinto tesoro: l’olfatto (aprile ‐ maggio) INTEGRANDO… Progetto Accoglienza (settembre‐ ottobre) Progetto di Educazione Religiosa ‐ 3, 4, 5, anni Progetto di Educazione Motoria (ottobre‐maggio) – 3, 4, 5 anni Laboratorio di Inglese – 5 anni (novembre‐maggio) Laboratorio di canto – 3, 4 e 5 anni Laboratorio di prescrittura ‐ 5 anni Laboratorio di educazione alla lettura – 4 anni Laboratorio di disegno con le forme geometriche – 4 anni Laboratorio di precalcolo – 5 anni Laboratorio dei colori – 3 anni Laboratorio manipolativo – 3 anni Laboratorio Esprimere emozioni con l’arte – 4 anni Libro operativo – 4 e 5 anni 3 Appuntamenti da condividere insieme … DATA Martedì 30 ottobre 2012 RICORRENZA Festa dei NONNI e dell’AUTUNNO: dedicata ai bambini e ai soli nonni Domenica 16 Dicembre 2012 Festa di Natale Domenica 13 gennaio 2013 S. Messa del “Battesimo” Giovedì 7 febbraio 2013 Festa di Carnevale Maggio 2013 Uscite didattiche Maggio 2013 Maggio 2013 Festa comunitaria dell’Accoglienza in cui i bambini si esibiranno in un breve spettacolo Saggi di Educazione Motoria 4 FINALITÀ DEL PROGETTO Obiettivo educativo: favorire la scoperta di sé, degli altri e del mondo circostante, attraverso esperienze senso‐percettive; Obiettivo didattico: scoprire, sperimentare, condividere attività affinando i canali sensoriali; Le finalità si possono ricondurre a quelle della Scuola dell’infanzia (Indicazioni per il curricolo, 2007). In particolare: Lo sviluppo dell’identità • imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze nel contesto gruppo/scuola; • conoscersi e sentirsi riconosciuti come persone uniche, capaci di dare un personale contributo nel gruppo; • fare esperienza di diversi ruoli, sentirsi parte di un gruppo/comunità. Lo sviluppo dell’autonomia • partecipare alle attività e alle negoziazioni e decisioni, motivando le proprie opinioni, scelte e comportamenti; • avere fiducia in sé e negli altri; • perseverare nelle attività; • provare il piacere di fare da sé e saper chiedere aiuto; • esplorare la realtà. Lo sviluppo della competenza • imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; • descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; • sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. La cittadinanza • scoprire gli altri, la necessità di regole condivise, che si definiscono attraverso il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro. 5 I CINQUE CAMPI DI ESPERIENZA Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l'organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L'esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell'approccio globale che caratterizza la scuola dell'infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti, aiutando il/la bambino/a ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. I campi di esperienza definiscono i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” ritenuti fondamentali per i nostri interventi didattico‐educativi e da ritenere raggiunti dai singoli bambini al termine dei tre anni di frequenza alla scuola dell’infanzia. I traguardi descrivono competenze molto ampie che si possono definire con obiettivi che circoscrivono maggiormente il campo. Per questo per ogni singola unità di apprendimento e per i laboratori verranno indicati i campi di esperienza coinvolti e gli obiettivi che si vogliono perseguire per ogni fascia di età in vista dello sviluppo delle competenze. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IL SE' E L'ALTRO (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) ‐ Il bambino sviluppa il senso dell'identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. ‐ Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza. ‐ Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su cio' che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. ‐ Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. ‐ E' consapevole delle differenze e sa averne rispetto. ‐ Ascolta gli altri e da' spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. ‐ Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. ‐ Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità; IL CORPO IN MOVIMENTO (Identità, autonomia, salute) ‐ Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell'alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo,sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sè, di igiene e di sana alimentazione. ‐ Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l'uso di attrezzi e il rispetto di regole, all'interno della scuola e all'aperto. ‐ Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. ‐ Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. ‐ Conosce le diverse parti del corpo e lo rappresenta in stasi e in movimento. 6 LINGUAGGIO, CREATIVITA' , ESPRESSIONE (gestualità, arte, musica, multimedialità) ‐Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici...) ; sviluppa interesse per l'ascolto della musica e per la fruizione e l'analisi di opere d'arte. ‐ Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. ‐ Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. ‐ Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. ‐ E' preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. ‐ Ricostruisce le fasi più' significative per comunicare quanto realizzato. ‐ Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. ‐ Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro‐musicali. ‐ Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. ‐ Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. I DISCORSI E LE PAROLE (comunicazione, lingua, cultura) ‐ Il bambino sviluppa la padronanza d'uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. ‐ Sviluppa fiducia e motivazione nell'esprimere e comunicare agli altri le proprie emozione, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. ‐ Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole. ‐ Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. ‐ Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. ‐ E' consapevole della propria lingua materna. ‐ Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. LA CONOSCENZA DEL MONDO (ordine, misura, spazio, tempo, natura) ‐ Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. ‐ Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. ‐ Si orienta nel tempo della vita quotidiana. ‐Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali. ‐ Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. ‐ Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi. ‐ E' curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazione, soluzioni e azioni. ‐ Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. 7 METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO Nella prassi educativa‐didattica, la nostra scuola dell'infanzia accoglie una prospettiva pedagogica che sostiene il valore fondamentale dell'esperienza nei processi di apprendimento. Autori quali Piaget, Vygostkij, Bruner, a cui facciamo riferimento hanno messo in evidenza il costruttivismo del pensiero nell'incontro attivo con l'altro e con i linguaggi della cultura. Il fare è inteso come esperienza manipolativa, motoria e percettiva. Rendendo attive le mani, le emozioni e i pensieri dei bambini e degli insegnanti, riteniamo sia possibile promuovere la conoscenza consapevole e attiva come una necessità del pensare e del vivere. Il costruttivismo vede il bambino che apprende il reale protagonista del processo di costruzione della propria conoscenza e pertanto nelle scelte metodologiche di carattere ludico, interattivo, narrativo ed esplorativo si cerca di rispettare i bisogni formativi e le risorse di ciascuno. Il bambino spinto dai propri interessi apprende attraverso un processo di elaborazione ed integrazione di molteplici prospettive, informazioni ed esperienze, offerte dal confronto e dalla collaborazione con i pari e con l’adulto di riferimento. Particolare attenzione viene data alla componente sociale e relazionale, convinti che imparare a vivere bene insieme stia alla base di un efficace processo educativo. A tale scopo vengono valorizzati i contesti relazionali che privilegiano la scoperta di sé e dell'altro attraverso il dialogo, l'ascolto, il confronto e la partecipazione a comuni progetti di vita e di apprendimento. Riteniamo, infatti, che l'assunzione e la formazione dello stile cooperativo possano realizzarsi in contesti concreti di gioco e di ricerca, in cui l'impegno cognitivo sia sostenuto da valenze emozionali ed affettive. L'intenzione è che ogni bambino/a, dentro la propria differenza, sia in grado di riconoscere l'esistenza di altri punti di vista e la concreta possibilità di partecipazione ad un progetto comune, in cui azioni e intenzioni siano condivise. Sulla base di queste condizioni pedagogiche, nel corso del progetto annuale si adotteranno le seguenti strategie e tecniche didattiche: 9 Circle time (cerchio magico): conversazione – discussione di gruppo in cui i bambini vengono invitati a sedersi in cerchio insieme con l’insegnante e ad esprimere opinioni, giudizi, emozioni per favorire il confronto e la disponibilità all’ascolto reciproco in un clima sereno; 9 Stesura di protocolli sulle conversazioni guidate, per capire dove sostano i pensieri (preconoscenze), per poter ragionare con i bambini sull’argomento da trattare; 9 Letture di racconti, filastrocche, animazioni a tema; 9 Drammatizzazioni e Rappresentazioni teatrali per stimolare la motivazione ad apprendere; 9 Attività di routine, di ascolto e rielaborazione, ludico‐motorie, grafico‐pittoriche, plastico‐ creative, ritmiche‐musicali, drammatico‐teatrali; 9 Giochi a tema, giochi motori, giochi simbolici, giochi strutturati; 8 VERIFICA, VALUTAZIONE, DOCUMENTAZIONE Durante il nostro percorso, si darà valore all’osservazione mirata e sistematica dei prodotti realizzati dai bambini (rappresentazioni grafiche, schede operative...) e dei loro processi attivi (dialoghi, atteggiamenti, partecipazione...). Si terrà conto dei livelli di padronanza relativi le conoscenze, le abilità, le strategie di ciascuno, rispettando i bisogni, le attitudini e le caratteristiche personali di ogni bambino. Intesa in questo senso, la valutazione che effettueremo, costituirà un processo formativo continuo, riconoscendo anche la consapevolezza che il bambino ha delle proprie conquiste. Nel corso dell’anno si potranno utilizzare griglie di osservazione sistematiche. Un altro importante strumento di verifica e autoverifica è quello della documentazione, che consente di ripensare a “posteriori” al percorso didattico svolto. La documentazione permette di tenere memoria di quanto avviene nella scuola, di costruire significati condivisi e di “lasciare traccia” delle proprie esperienze educative. Tale esercizio rende visibile l’apprendimento dei bambini e comunica agli stessi che le loro idee e le loro azioni sono prese seriamente in considerazione. Questo li incoraggia e responsabilizza, aiutandoli ad ampliare ed ad approfondire il loro apprendimento. La documentazione delle attività e dei progetti realizzati dai bambini, offre loro l’opportunità di ricercare la propria identità, di potersi raccontare e riascoltare e di condividere con i genitori quanto hanno imparato a scuola. Per tale motivo, si è pensato di realizzare insieme ai bambini e per ogni unità didattica e di apprendimento dei fascicoli individuali, che raccoglieranno le attività grafico‐pittoriche, le rappresentazioni grafiche e le eventuali scritture riguardanti l’attività didattica. I fascicoli riporteranno per ogni intervento la consegna del lavoro che i bambini devono svolgere o un’eventuale frase che richiama l’attività svolta. Quest’ultimi, opportunamente rilegati, verranno consegnati alle famiglie al termine dell’anno scolastico. Altre fonti di documentazione saranno i prodotti realizzati in piccolo gruppo, le foto che verranno scattate nel corso dell’attività didattica, gli eventuali “doni" che i bambini creeranno per la famiglia. 9 Progetto Accoglienza: A scuola con l’Albero delle Filastrocche I primi giorni di scuola coincidono con i giorni dedicati all’accoglienza sia dei bambini che ritornano a scuola, dopo la pausa estiva, i medi e grandi, sia dei bambini nuovi iscritti che la frequentano per la prima volta. È un tempo caratterizzato da esperienze e attività che si pongono l’obiettivo di favorire e/o facilitare la conoscenza reciproca tra bambini‐bambini, bambini‐insegnanti e insegnanti‐genitori, in un percorso di fiducia e condivisione, che è il presupposto indispensabile per iniziare a percorrere insieme il cammino scolastico. Inoltre, vengono acquisite le prime regole di convivenza civile proiettate nel nuovo ambiente scolastico. Tempi: ‐ Dal 10 settembre al 04 ottobre 2012 ‐ Venerdì 5 ottobre verifica sull’inserimento, ponendo attenzione ai bambini piccoli Obiettivo educativo: favorire un inserimento positivo e sereno nell’ambiente scolastico Obiettivo didattico: scoprire, conoscere l’ambiente scuola, le insegnanti, il personale e i compagni, attraverso attività ludiche e grafico‐pittoriche; Traguardi di sviluppo della competenza predominanti: CAMPI D’ESPERIENZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il sé e l’altro Sviluppare il senso dell’identità personale Controllare ed esprimere i propri sentimenti Confrontarsi e discutere con gli adulti e gli altri bambini Comprendere chi è il punto di riferimento Il corpo in movimento Raggiungere una buona autonomia personale Linguaggi, creatività, espressione Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive Esplorare i materiali La conoscenza del mondo Cercare di orientarsi nel tempo della vita quotidiana Essere curioso, esplorativo, pone domande Discorsi e le parole Sviluppare fiducia e motivazione nell'esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande 10 La conoscenza del mondo Cercare di orientarsi nel tempo della vita quotidiana Essere curioso, esplorativo, porre domande Obiettivi per raggiungere le competenze Anni 4‐5 Anni 3 • Re‐instaurare relazioni con coetanei e • Accettare il distacco dai genitori insegnanti • Esplorare l’ambiente‐scuola • Riconoscere le proprie emozioni e quelle • Stabilire il contatto con i compagni e con le degli altri insegnanti • Sapere il nome della sezione scolastica • Conoscere e rispettare semplici regole • Socializzare con gli altri bambini • Conoscere e orientarsi negli spazi della scuola • Partecipare ad attività e giochi • Riconoscere l’appartenenza ad un gruppo • Riconquistare ambienti conosciuti • Riconoscere gli spazi e il contrassegno • Collaborare nell’organizzazione dell’accoglienza dei nuovi iscritti personali • Rispettare e applicare semplici regole • Sapere il nome della sezione scolastica • Ascoltare storie e racconti a tema • Esplorare e conoscere i materiali a disposizione • Lavorare spontaneamente e portare a termine l’attività intrapresa • Sviluppare l’autonomia • Accettare cibi diversi • Mangiare correttamente a tavola • Utilizzare correttamente il bagno Attività 9 Ascolto e comprensione della storia “L’albero delle filastrocche” 9 Lettura della storia “Topo Tip va a scuola” 9 Ascolto di una canzone sulle regole a scuola 9 Giochi di conoscenza 9 Giochi sulle regole 9 Esplorazione degli ambienti scolastici 9 Canti, bans e filastrocche 9 Attività di routine 9 Schede operative 9 Attività pratico‐creative 11 Progetto educativo-didattico: Cinque tesori da scoprire Destinatari: 5 sezioni eterogenee di bambini d’età compresa tra i 2 anni e mezzo e i 6 anni così composte: Sezione Farfalle: 9 bambini piccoli, 8 bambini medi, 7 bambini grandi; Sezione Bruchetti: 9 bambini piccoli , 8 bambini medi, 7 bambini grandi; Sezione Chioccioline: 9 bambini piccoli, 7 bambini medi, 8 bambini grandi; Sezione Coccinelle: 10 bambini piccoli, 7 bambini medi, 7 bambini grandi; Sezione Apine: 9 bambini piccoli, 7 bambini medi, 8 bambini grandi; I° Unità di apprendimento Scopro il mio primo tesoro: la VISTA Obiettivo educativo: affinare il canale sensoriale della vista e percepire il proprio corpo Obiettivo didattico: Scoprire le azioni che si possono compiere con i nostri occhi attraverso esperienze senso‐percettive e grafico‐pittoriche Tempi: Dal 09 ottobre al 31 ottobre con verifica degli obiettivi raggiunti Obiettivi per raggiungere le competenze CAMPI di ESPERIENZA Anni 3 Anni 4 Anni 5 IL SE’ E L’ALTRO Affrontare nuove esperienze Partecipare attivamente alle attività proposte IL CORPO IN MOVIMENTO Riconoscere le parti del Riconoscere e denominare proprio viso le parti del corpo su se stesso Esprimere e raccontare vissuti personali Portare a termine un’attività iniziata Partecipare spontaneamente nei giochi e/o interazioni collettive Riconoscere e denominare le parti del corpo su se stesso e/o sugli altri Riconoscere e denominare le parti del corpo di una figura Scegliere liberamente di esprimersi e provare a farlo LINGUAGGIO ESPRESSIONE CREATIVA’, Provare ad utilizzare Usare con correttezza tempere, colori a dito, pennarelli, cere, tempere o pennarelli altri materiali traccianti 12 Esprimersi con il colore I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA MONDO Ascoltare storie e racconti DEL Riconoscere e denominare i colori primari: rosso, giallo e blu Riconoscere la forma geometrica del cerchio Conoscere il posto degli oggetti e il proprio posto negli ambienti Provare a trasferire sul foglio le proprie esperienze Colorare realisticamente Riuscire a dare forma a ciò che si vuole rappresentare Ascoltare con attenzione Comunicare con interesse le storie e/o racconti proprie esperienze Raccontare in modo semplice esperienze o vissuti Riconoscere e denominare Riconoscere e denominare le i colori primari e secondari forme geometriche di base: cerchio, quadrato, triangolo Distinguere e denominare le forme geometriche: Riconoscere e denominare alcuni concetti topologici e /: cerchio e quadrato sopra‐sotto, dentro‐fuori… Riconoscere e porre gli oggetti rispetto ad altri oggetti‐compagni Attività 9 Ascolto della storia animata: “L’albero delle filastrocche incontra Marilù” 9 Impariamo la filastrocca sul senso della vista 9 Giochi e attività sui colori 9 Giochi che usano vista: luci ed ombre 9 Attività di riconoscimento delle forme geometriche 9 Le dimensioni e i rapporti spaziali: grande‐piccolo, sopra‐sotto… 9 Letture a tema possibili: Nascondino, Gisella la pipistrella, Gli occhi sbagliati 9 Riproduzioni materico creative 9 Realizzazione di un dono per i nonni 9 Schede operative 9 Attività pratico‐creative 9 Canti e filastrocche inerenti la stagione autunnale 9 Conversazioni sulle esperienze della vista 13 II° Unità di apprendimento Scopro il mio secondo tesoro: il tatto Obiettivo educativo: affinare il canale sensoriale del tatto e percepire il proprio corpo Obiettivo didattico: Scoprire le azioni che si possono compiere con le mani e i piedi attraverso esperienze senso‐percettive e materico‐creative Tempi: Dal 05 novembre al 30 novembre con verifica degli obiettivi raggiunti Obiettivi per raggiungere le competenze CAMPI di ESPERIENZA Anni 3 Anni 4 Anni 5 IL SE’ E L’ALTRO Affrontare nuove esperienze Riflettere sui significati legati all’esperienza Partecipare attivamente alle attività proposte IL CORPO IN MOVIMENTO Riconoscere le parti del proprio corpo Manipolare plastilina, pasta al sale, materiali di recupero Percepire alcuni contrasti: freddo/caldo, ruvido/liscio… Riconoscere e denominare le parti del corpo su se stesso e su gli altri Manipolare plastilina, pasta al sale, materiali di recupero realizzando costruzioni significative Distinguere alcuni contrasti: freddo/caldo, ruvido/liscio … Riflettere ed esprimere emozioni legati all’esperienza tattile Esprimere e raccontare vissuti personali Partecipare spontaneamente nei giochi e/o interazioni collettive Riconoscere e denominare le parti del corpo su se stesso e/o sugli altri Riconoscere e denominare le parti del corpo di una figura Manipolare plastilina, pasta al sale, materiali di recupero realizzando costruzioni significative Distinguere e denominare alcuni contrasti: freddo/caldo, ruvido/liscio … Esprimersi liberamente e provare piacere nel farlo LINGUAGGIO ESPRESSIONE CREATIVA’, Esprimersi liberamente provare piacere nel farlo I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA MONDO e Esprimersi liberamente e provare piacere nel farlo Esprimere con parole Raccontare esperienze o Comunicare con interesse le semplici l’esperienza vissuta vissuti proprie esperienze DEL 14 Attività 9 Ascolto della storia animata: “L’albero delle filastrocche incontra Marilù” 9 Impariamo la filastrocca sul senso del tatto 9 Realizzazione di un libretto tattile 9 Attività di manipolazione con uso di paste modellabili, materiali di recupero … 9 Esperienze dirette sui contrasti: caldo/freddo, liscio/ruvido, duro/molle, pesante/leggero … 9 Attività di travaso: farine, pasta corta, cereali … 9 Realizzazione di un dono da portare a casa con la pasta di sale 9 Schede operative 9 Attività pratico‐creative 9 Esperienza tattile usando i piedi: il percorso tattile 9 Conversazioni sulle esperienze tattili 15 III° Unità di apprendimento Scopro il mio terzo tesoro: l’udito Obiettivo educativo: affinare il canale sensoriale dell’udito e percepire il proprio corpo Obiettivo didattico: Scoprire le azioni che si possono compiere con l’udito attraverso esperienze senso‐ percettive, grafico‐pittoriche, materico‐creative Tempi: Dal 07 gennaio all’08 febbraio con verifica degli obiettivi raggiunti Obiettivi per raggiungere le competenze CAMPI di ESPERIENZA IL SE’ E L’ALTRO Anni 3 Anni 4 Anni 5 Affrontare nuove esperienze Riflettere sui significati legati all’esperienza Partecipare attivamente alle attività proposte Riflettere ed esprimere emozioni legati all’esperienza sonora Esprimere e raccontare vissuti personali Partecipare spontaneamente nei giochi e/o interazioni collettive Percepire, riconoscere e denominare suoni e rumori Muoversi, ballare, imitare gesti ascoltando la musica Esprimersi liberamente e provare piacere nel farlo, ascoltando la musica Accostarsi a linguaggi sonori Utilizzare semplici strumenti musicali Adattarsi al ritmo e ai suoi cambiamenti Usare il colore in modo originale Comunicare con interesse le proprie esperienze Riprodurre con la voce suoni onomatopeici Riconoscere e denominare i suoni forte/piano Riconoscere e denominare i versi degli animali IL CORPO IN MOVIMENTO LINGUAGGIO ESPRESSIONE Percepire alcuni suoni e rumori Muoversi, ballare, imitare gesti ascoltando la musica CREATIVA’, Esprimersi liberamente e provare piacere nel farlo, ascoltando la musica Utilizzare semplici strumenti musicali Usare il colore in modo originale I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA MONDO Esprimere con parole semplici l’esperienza vissuta Riprodurre con la voce suoni onomatopeici DEL Riconoscere e denominare i suoni forte/piano Riconoscere e denominare i versi degli animali Percepire, riconoscere e denominare suoni e rumori Muoversi, ballare, imitare gesti ascoltando la musica Esprimersi liberamente e provare piacere nel farlo, ascoltando la musica Utilizzare semplici strumenti musicali Adattarsi al ritmo e ai suoi cambiamenti Usare il colore in modo originale Raccontare esperienze o vissuti Riprodurre con la voce suoni onomatopeici Riconoscere e denominare i suoni forte/piano Riconoscere e denominare i versi degli animali 16 Attività 9 Ascolto della storia animata: “L’albero delle filastrocche incontra Marilù” 9 Impariamo la filastrocca sul senso dell’udito 9 Lettura della storia: “Simone Acchiappasuoni” 9 Giochi sonori utilizzando materiali di recupero 9 Giochi sonori utilizzando gli strumenti musicali 9 Attività pratico‐creative: realizzazione di uno strumento musicale 9 Ascolto di melodie e generi musicali diversi 9 Attività grafico‐pittoriche ascoltando la musica 9 Ascolto dei versi degli animali 9 Attività e giochi sull’estensione del suono e della voce: forte/piano, silenzio, acuto/grave 9 Schede operative 9 Attività inerenti la stagione invernale e il Carnevale 17 IV° Unità di apprendimento Scopro il mio quarto tesoro: il gusto Obiettivo educativo: affinare il canale sensoriale del gusto e percepire il proprio corpo Obiettivo didattico: Scoprire le azioni che si possono compiere con la bocca attraverso esperienze senso‐ percettive, grafico‐pittoriche, materico‐creative Tempi: Dal 19 febbraio all’22 marzo con verifica degli obiettivi raggiunti Obiettivi per raggiungere le competenze CAMPI di ESPERIENZA Anni 3 Anni 4 Anni 5 IL SE’ E L’ALTRO Affrontare nuove esperienze Riflettere sui significati legati all’esperienza gustativa Partecipare attivamente alle attività proposte IL CORPO IN MOVIMENTO Provare ad assaggiare cibi diversi Percepire e riconoscere il gusto salato, dolce, amaro, agro, insapore Riflettere ed esprimere emozioni legati all’esperienza gustativa Esprimere e raccontare vissuti personali Partecipare spontaneamente nei giochi e/o interazioni collettive Provare ad assaggiare cibi diversi Percepire, denominare ed identificare il gusto salato, dolce, amaro, agro, insapore Utilizzare e comprendere le espressioni corporee e facciali per comunicare Provare ad assaggiare cibi diversi Percepire, riconoscere e denominare il gusto salato, dolce, amaro, agro, insapore LINGUAGGIO CREATIVA’, Utilizzare le espressioni Utilizzare e comprendere ESPRESSIONE corporee e facciali per le espressioni corporee e comunicare facciali per comunicare I DISCORSI E LE PAROLE Esprimere con parole Raccontare esperienze o Comunicare con interesse le semplici l’esperienza vissuta vissuti proprie esperienze Attività 9 Ascolto della storia animata: “L’albero delle filastrocche incontra Marilù” 9 Impariamo la filastrocca sul senso del gusto 9 Impariamo la canzone “La bocca chiacchierona” 9 Lettura di una storia a tema 9 Giochi sul gusto: assaggiamo cibi diversi per riconoscere i sapori 9 Attività grafiche‐pittoriche con i cibi 9 Prepariamo i biscotti 9 Esperienze in cucina con la cuoca Susi 9 Realizziamo un dono per la festa del papà e per Pasqua 9 Schede operative 18 V° Unità di apprendimento Scopro il mio quinto tesoro: l’olfatto Obiettivo educativo: affinare il canale sensoriale dell’olfatto e percepire il proprio corpo Obiettivo didattico: Scoprire le azioni che si possono compiere attraverso il naso con esperienze senso‐ percettive, grafico‐pittoriche, naturalistiche Tempi: Dal 08 aprile al 10 maggio con verifica degli obiettivi raggiunti Obiettivi per raggiungere le competenze CAMPI di ESPERIENZA Anni 3 Anni 4 IL SE’ E L’ALTRO Affrontare nuove esperienze Riflettere sui significati legati all’esperienza olfattiva Partecipare attivamente alle attività proposte I DISCORSI E LE PAROLE Esprimere con parole Raccontare esperienze o semplici l’esperienza vissuta vissuti Descrivere ciò che si vede nella realtà Orientarsi in spazi esterni alla Riconoscere e orientarsi in scuola spazi esterni alla scuola Osservare dal vero l’ambiente Osservare dal vero territoriale circostante l’ambiente territoriale circostante Anni 5 Riflettere ed esprimere emozioni legati all’esperienza olfattiva Esprimere e raccontare vissuti personali Partecipare spontaneamente nei giochi e/o interazioni collettive IL CORPO IN MOVIMENTO Percepire e distinguere Percepire e distinguere Percepire e distinguere profumi profumi ed odori profumi ed odori ed odori LINGUAGGIO CREATIVA’, Rappresentare Rappresentare in modo ESPRESSIONE graficamente le esperienze dettagliato le esperienze vissute vissute La conoscenza del mondo Comunicare con interesse le proprie esperienze Descrivere ciò che si vede nella realtà con lessico appropriato Riconoscere e orientarsi in spazi esterni alla scuola Osservare dal vero l’ambiente territoriale circostante Attività 9 Ascolto della storia animata: “L’albero delle filastrocche incontra Marilù” 9 Impariamo la filastrocca sul senso dell’olfatto 9 Passeggiate in paese per riconoscere i profumi e gli odori propri di alcuni negozi (es. panificio, fioreria) e del mercato (l’odore del pesce, il profumo della frutta …) 9 Rappresentazioni grafico‐pittoriche sulle esperienze vissute 9 Preparazione di un dono da regalare alla mamma 9 Attività inerenti la primavera 9 Preparazione di un breve spettacolo per la festa dell’Accoglienza 9 Schede operative 19 PROGETTO di EDUCAZIONE RELIGIOSA “Gli amici di Gesù˝ Motivazione: L'educazione religiosa si inserisce nel processo evolutivo e naturale della crescita, promosso e perseguito nella scuola dell'infanzia. Le attività di religione cattolica pongono particolare attenzione allo sviluppo globale della personalità dei bambini, promuovendo l’acquisizione della cultura religiosa secondo le esigenze personali di ogni alunno. Partendo dalle esperienze dei bambini saranno realizzati percorsi di apprendimento sulla realtà e si ricercheranno risposte alle loro domande di senso, dando la possibilità di una prima scoperta della figura, dell'opera e del messaggio di Gesù. Il percorso educativo‐didattico proposto in quest'anno scolastico ha come filo conduttore l’amicizia che alcune persone hanno manifestato seguendo l’esempio di Gesù. Bambini coinvolti: 3‐4‐5 anni Collegamenti con i campi di esperienza: Per favorire la maturazione personale del bambino, nella sua globalità, i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi all’Irc vengono distribuiti nei vari campi di esperienza: Il sé e l’altro Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprendere che Dio è padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali religiose. Il corpo in movimento Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione. Linguaggi, creatività, espressioni Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. 20 Tempi: da ottobre 2012 ad aprile 2013 Periodo Unità di apprendimento Obiettivi per sviluppare le competenze Ottobre U.d.a. “San Francesco e il Cantico delle ‐ scoprire l’amore di Dio Padre, creatore del mondo Creature” ‐ scoprire la figura di San Francesco ‐ lodare Dio Padre attraverso il canto e la preghiera ‐ riconoscere le opere create da Dio Novembre U.d.a. “San Martino e l’amore per il ‐ conoscere la figura di San Martino prossimo” ‐ riflettere sui gesti di condivisione, generosità verso il prossimo e i nostri amici Dicembre U.d.a. “Aspettando Gesù” ‐ intuire la gioia provata dai genitori quando attendono il loro bimbo; ‐ percepire l’attesa della nascita come momento di gioia ‐ conoscere la storia dell’Annunciazione ‐ comprendere di essere dono d’amore speciale per mamma e papà, come lo è stato Gesù per Maria e Giuseppe Dicembre U.d.a. “Nasce un bambino come me: ‐ comprendere che il Natale è la festa per la nascita Gesù” di Gesù ‐conoscere la storia della nascita di Gesù ‐ conoscere alcuni eventi della storia di ogni bambino ‐ scoprire, il Natale come momento di festa insieme Gennaio U.d.a. “Il Battesimo” ‐ riconoscere i simboli legati al battesimo e U.d.a. “Gesù diventa grande” riflettere sul significato di essere cristiano ‐ ricostruire la propria storia, ripercorrendo la storia di Gesù che cresce; ‐ scoprire le tappe della propria crescita ‐ conoscere alcuni momenti dell’infanzia di Gesù, l’ambiente dove è vissuto, gli usi e i costumi ‐ paragonare la propria storia alla storia di Gesù, per scoprirne alcune similitudini Febbraio/Marzo U.d.a. “Aspettando la Santa Pasqua” ‐ il bambino intuisce il significato cristiano della Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e pace ‐ conoscere il racconto della Pasqua ‐ scoprire negli avvenimenti della Pasqua il fondamento della fede cristiana Aprile U.d.a. “Un amico vicino a noi e a Gesù: ‐ conoscere la figura del Papa il Papa” Metodologia: le attività che verranno proposte si svolgeranno all’interno del gruppo sezione o a livello d’intersezione, cercando di motivare il bambino all’incontro con Gesù e la sua storia. Si utilizzeranno: ‐ Letture di brani della Bibbia (semplificate) ‐ Visione di immagini o film d’animazione che richiamo l’unità di apprendimento proposta ‐ Drammatizzazioni ‐ Rappresentazioni grafico‐pittoriche ‐ Canti religiosi 21 ‐ Conversazioni guidate Il percorso di Avvento e di Quaresima verrà programmato nel corso dell’anno sulle linee del cammino pastorale svolto dalla parrocchia “S.M. Assunta”. Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica 22 PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA ALLA SCOPERTA DEL MOVIMENTO (Insegnante coinvolta: Laura Turetta) Destinatari: bambini di 3/4/5 anni divisi in gruppi omogenei per età. Tempi: da ottobre a maggio, incontri a cadenza settimanale con durata diversa a seconda delle età (30 minuti per i piccoli, 45 per i medi, 50/60 per i grandi). Premessa Fare educazione motoria significa far vivere al bambino il piacere di muoversi nello spazio, il desiderio di essere, conoscere, esplorare e apprendere partendo dal corpo; è da intendersi quindi come una vera e propria integrazione e relazione tra le sfere emozionale/affettiva, cognitiva e motoria. La pratica mette in gioco il piacere di movimento, focalizza la fisicità del bambino con tutte le sue caratteristiche, la sua storia e le sue emozioni attraverso il veicolo della relazione. Il bambino percepisce il mondo attraverso il proprio corpo; grazie al corpo entra in relazione con due mondi: il mondo delle persone e il mondo degli oggetti. In uno spazio di sicurezza e benessere i bambini, con l’insegnante di educazione motoria, prenderanno fiducia nelle loro capacità, sperimenteranno esperienze di movimento che potranno esprimere e rielaborare, in un clima sereno ed affettivo. Motivazione Il progetto di quest’ anno “Cinque tesori da scoprire” vuole far conoscere ai bambini l’importanza e la funzione dei cinque sensi. Il progetto “Alla scoperta del movimento” intende dare una continuità di tale argomento anche nel laboratorio di educazione motoria. Attraverso il gioco motorio il bambino scoprirà le funzioni dei cinque sensi, potrà agire e padroneggiare nello spazio aumentando le sue potenzialità espressive e comunicative, misurarsi con se stesso e gli altri, rapportarsi con la realtà circostante. Obiettivo Educativo: Favorire la conoscenza del sé corporeo e del mondo che lo circonda attraverso il movimento e la relazione con gli altri. Obiettivo Didattico: Attraverso il movimento, le relazioni, i gesti e le varie attività specifiche proposte, il bambino raggiungerà una buona conoscenza di sé, degli altri e dello spazio che lo circonda. Campi di esperienza privilegiati: ‐Il sé e l’altro. ‐Il corpo e il movimento. ‐La conoscenza del mondo Traguardi: ‐Raggiungere una buona autonomia. ‐Conoscere il proprio corpo, le diverse parti e rappresentare il corpo in stasi e in movimento. ‐Collocare correttamente il proprio corpo nello spazio e sapersi orientare. ‐Riconoscere l’importanza delle regole. ‐Conoscere le funzioni dei cinque sensi. 23 ‐Provare piacere nel movimento in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi, saltare e in altri giochi individuali e di gruppo. ‐Potenziare le capacità coordinative. ‐Mettere in atto strategie motorie in relazione con l’ambiente e gli oggetti. ‐Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. ‐Riconoscere e gestire le emozioni. Obiettivi: 3 ANNI Obiettivi per sviluppare le competenze • • • • • • • • • • • • • Conoscere le parti del corpo e denominarle. Muoversi, orientarsi e appropriarsi dello spazio circostante durante il gioco. Utilizzare semplici riferimenti spaziali. Imitare correttamente i movimenti osservati. Controllare gli schemi dinamici: camminare, correre, saltare, strisciare, muoversi in quadrupedia, lanciare... Adattare gli schemi dinamici allo spazio disponibile. Conoscere i cinque sensi e le diverse funzioni di essi. Utilizzare e ha cura del materiale comune. Percepire e riconoscere le caratteristiche materiali di un oggetto attraverso gli organi sensoriali. Conoscere e usare strumenti e materiali motori in vario modo. Sviluppare abilità di motricità fine e globale. Rappresentare graficamente la figura umana. Superare gli ostacoli di un percorso stabilito. Attività • • • • • • • • • • • • Giochi motori liberi e guidati proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni... Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare... Giochi di imitazione. Giochi simbolici (far finta di…). Giochi sui concetti topologici (sotto‐sopra, dentro‐fuori, aperto‐chiuso, prima ‐dopo). Giochi con materiali di recupero (carta di giornale, teli, bottiglie...). Giochi dove si mettono in risalto le diverse funzioni dei cinque sensi. Semplici giochi di regole. Semplici percorsi. Rappresentazioni del corpo. Racconti di storie e filastrocche. Azioni di rilassamento. 4 ANNI Obiettivi per sviluppare le competenze • • • • • • • Controllare gli schemi statici e dinamici: camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare. Muoversi combinando semplici schemi motori. Imitare correttamente i movimenti osservati. Eseguire spostamenti e percorsi prestabiliti. Spostarsi autonomamente eseguendo percorsi con mezzi diversi. Effettuare cambi di direzione. Mantenere l’equilibrio dopo aver assunto Attività • • • • • • 24 Giochi motori liberi e guidato proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni... Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare... Giochi di imitazione. Giochi simbolici (far finta di…). Giochi mirati alle funzioni diverse dei cinque sensi. Giochi sui concetti topologici (sotto‐sopra, dentro‐fuori, aperto‐chiuso, prima ‐ dopo). • • • • • • • • posture diverse. Coordinare il movimento degli arti superiori e inferiori. Coordinare i movimenti oculo‐manuali. Conoscere i cinque sensi e le diverse funzioni di essi. Collocare se stesso e gli oggetti in riferimento ai concetti topologici: sotto‐ sopra, davanti‐dietro, dentro‐fuori, in alto‐in basso. Stabilire relazioni spaziali e temporali: aperto‐chiuso, prima ‐ dopo. Seguire le consegne dell’insegnante nel corso di un gioco. Avere una buona autonomia nella cura del corpo. Riuscire a rilassarsi ascoltando il proprio corpo da solo o con un compagno. • • • • • • • • • Giochi con materiali di recupero (carta di giornale, teli, bottiglie...). Giochi di regole, di collaborazione e cooperazione, abilità e destrezza. Giochi a coppie e di gruppo. Esecuzione di percorsi a difficoltà crescente e labirinti. Corsa e percorsi ad ostacoli, movimenti e percorsi con consegne topologiche. Drammatizzazione di alcune parti di una storia. Azioni di rilassamento da soli e in coppia. Movimenti a ritmo di musica. Rappresentazioni grafico‐pittoriche delle esperienze motorie vissute. 5 ANNI Obiettivi per sviluppare le competenze • • • • • • • • • • • • • Utilizzare correttamente le varie parti del corpo e descrivere verbalmente le azioni compiute. Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da solo e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, simboli, musica, indicazioni... Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendere coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimenti degli arti inferiori e superiori. Sapere orientarsi nello spazio. Stabilire relazioni spazio‐temporali: aperto‐ chiuso, prima ‐ dopo. Eseguire percorsi motori utilizzando diversi schemi di movimento. Conoscere i cinque sensi e le diverse funzioni di essi. Imitare semplici sequenze motorie. Creare individualmente o in gruppi semplici sequenze motorie in successione corretta. Rispettare le regole dei giochi collettivi. Seguire le consegne nel corso di un gioco. Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare e rappresentare il proprio corpo, fermo e in movimento. Maturare competenze di motricità fine e Attività • • • • • • • • • • • • • • • • • 25 Giochi motori liberi e guidati proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni... Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare. Giochi di imitazione. Giochi mirati alle funzioni diverse dei cinque sensi. Giochi simbolici (far finta di…). Giochi sui concetti topologici (sotto‐sopra, dentro‐fuori, aperto‐chiuso, prima ‐ dopo). Giochi con materiali di recupero (carta di giornale, teli, bottiglie...). Giochi di regole, di collaborazione e cooperazione, abilità e destrezza. Giochi a coppie e di gruppo. Esecuzione di percorsi a difficoltà crescente e labirinti. Corsa e percorsi ad ostacoli, movimenti e percorsi con consegne topologiche. Semplici giochi di squadra. Drammatizzazione di alcune parti di una storia. Azioni di rilassamento da soli e in coppia. Movimenti a ritmo di musica. Rappresentazioni grafico‐pittoriche delle esperienze motorie vissute. Conversazioni di gruppo e rievocazioni delle • • • • globale. Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine. Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento. Riuscire a rilassarsi aiutando anche un compagno. Verbalizzare e descrivere, anche graficamente, le proprie esperienze. esperienze fatte. Metodologia d’insegnamento Il progetto di educazione motoria è indirizzato a tutti i bambini della Scuola dell'Infanzia, suddivisi in piccoli gruppi per fascia d'età, per poter così favorire un armonico e globale sviluppo attraverso l'espressività corporea. La metodologia d’insegnamento che si adotterà nel corso delle attività sarà di tipo attivo per facilitare la relazione e il dialogo con i bambini. Gli incontri si svolgeranno nella palestra della scuola e verrà predisposto un setting che agevoli il movimento e l’orientamento spaziale. Lo spazio sarà preparato in maniera tale da permettere al bambino di sperimentare e vivere il piacere senso‐motorio e di scoprire l'espressione corporea ed affettivo ‐ emozionale. Ogni incontro sarà così strutturato: ‐ Fase iniziale: accoglienza con rituale d’inizio. ‐ Fase di riscaldamento: il risveglio. ‐ Fase centrale: l’esplorazione e la composizione. ‐ Fase conclusiva: il distacco/rilassamento. I bambini saranno protagonisti delle attività e saranno lasciati liberi di scoprire, di chiedere, di parlare e di dare soluzioni nuove e suggerimenti all’insegnante. Il ruolo dell’insegnante invece sarà di guidare e facilitare i bambini all’apprendimento delle consegne e accompagnarli nello sviluppo delle loro capacità motorie. Le attività proposte faranno riferimento all’esperienza di ciascun bambino e alle loro preconoscenze; sarà opportuno considerare le attività in modo flessibile e adattabili in base alle opinioni e ai feedback dei bambini. L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di apprendimento di ciascun bambino. Valutazione e documentazione La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività e si baserà sull’osservazione attenta e sistematica dei bambini durante gli esercizi motori in gruppo e nei loro contributi individuali. Un'attenta osservazione sarà sui risultati, ma soprattutto sui processi e le strategie che ciascun bambino metterà in atto per raggiungere gli obiettivi. Si osserveranno anche la partecipazione e l’impegno dei bambini alle lezioni e ai giochi motori proposti. Al termine di ogni incontro si chiederà ai bambini stessi di esprimere un’autovalutazione attraverso degli “smile”, per vedere quanto è piaciuta l’attività del giorno, il grado di difficoltà con cui si è presentata, il livello di coinvolgimento e partecipazione. La documentazione sarà composta dalle rappresentazioni grafico‐pittoriche delle esperienze vissute e dalle foto fatte durante la lezione di educazione motoria. 26 PROGETTO DI LINGUA INGLESE HAPPY ENGLISH (Insegnante: Laura Turetta) Destinatari: bambini 5 anni. Tempi: da novembre a maggio, 45 minuti di lezione settimanale. Campi d'esperienza privilegiati: i discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura. Premessa Fare laboratorio di lingua inglese nella scuola dell’infanzia è una opportunità per sensibilizzare il bambino ad un codice linguistico nuovo. Tenendo conto delle reali esigenze e curiosità di ogni bambino è bene offrire ad esso occasioni ed esperienze che lo motivino ad esprimersi con “naturalezza” in questa nuova lingua, favorendo sicuramente un buon sviluppo cognitivo, emotivo, socio affettivo. Il progetto “Happy English” è basato su tre principali obiettivi pedagogici: Obiettivo fonetico: ascolto di racconti e dialoghi, ripetizione di vocaboli e canzoni con pronuncia e intonazione corretta. Obiettivo lessicale: memorizzazione graduale di vocaboli e di segmenti linguistici contenuti nelle canzoni, nei dialoghi e nelle filastrocche Obiettivo comunicativo: saper usare la lingua in situazioni reali: rispondere adeguatamente a semplici domande inerenti il presentarsi, l’eseguire e il dare consegne, l’abbinare immagini familiari al corrispondente suono. Tale progetto si articola in sei unità di apprendimento, lo scopo principale non è il raggiungimento di una competenza linguistica esauriente, né la passiva memorizzazione di elenchi di vocaboli o di modi di dire in lingua inglese, ma si basa perlopiù su un coinvolgimento comunicativo, che si ottiene con una interazione significativa tra adulto e bambino e tra coetanei, in un contesto di tipo affettivo e ludico. 1' Unità di apprendimento: HELLO! HERE I AM Obiettivi per sviluppare le competenze Attività • • Comprendere e rispondere a un saluto. Riconoscere che le persone possono essere identificate attraverso un nome. Saper fare la propria presentazione in inglese. Identificarsi in maschio o femmina. Rappresentare graficamente se stessi. Eseguire semplici comandi. • • • • • • • • 27 Attraverso un racconto in italiano, contenente semplici parole in lingua inglese, l’insegnante saluta, si presenta e conosce i bambini. Gioco dei saluti. I bambini si presentano in inglese. Disegnano il proprio ritratto, scrivono il loro nome e se sono maschi o femmine. • • 2' Unità di apprendimento: MY FAMILY Obiettivi per sviluppare le competenze • Riconoscere e nominare i componenti della famiglia. Rappresentare graficamente la propria famiglia. Eseguire semplici comandi. • • Attività • • • • 3' Unità di apprendimento: MERRY CHRISTMAS! Obiettivi per sviluppare le competenze • • • • Riconoscere i simboli della tradizione natalizia. Saper ripetere in inglese il nome dei simboli del natale Memorizzare e cantare una canzone natalizia in inglese. Riconoscere e discriminare i colori. Saper ripetere in inglese i colori. Saper comprendere il nome dei colori ed eseguire le consegne dategli dall'insegnante. Esprimere la preferenza sul colore. Memorizzare e ripetere una canzone sui colori. • • • • • • • Saper distinguere e nominare le parti del corpo. Riconoscere la funzione di alcune parti del corpo. • • • • • • Giochi di riconoscimento dei colori. I bambini colorano alcuni oggetti secondo le indicazioni dell'insegnate. Memorizzano una canzone sui colori. Gioco interattivo: i bambini si chiedono qual' è il colore preferito. Compilazione di schede operative e di verifica. Attività • • 28 Racconto natalizio in italiano con parole chiave in inglese, che riguardano il Natale. Memorizzano dei termini in inglese. Realizzano un biglietto d’auguri. Imparano una canzone in inglese. Compilazione di schede operative. Attività 5' Unità di apprendimento: MY BODY Obiettivi per sviluppare le competenze • Lettura di un racconto in italiano, contenente i nomi dei componenti della famiglia in lingua inglese. Disegnano i componenti della famiglia e iniziano a denominarli. Memorizzano una semplice filastrocca in inglese. Compilazione di schede operative e di verifica Attività 4' Unità di apprendimento: THE COLOURS Obiettivi per sviluppare le competenze • • • Memorizzano una semplice canzone o filastrocca in inglese Compilazione di schede operative e di verifica Racconto in italiano con parole chiave in inglese, che riguardano il corpo. Giochi di riconoscimento delle parti del corpo. • • • Imparare nominare i cinque sensi. Ascoltare e memorizzare una canzone. Rappresentare graficamente le parti del corpo. Rispettare le regole di un gioco. • • • 6' Unità di apprendimento: THE NUMBERS Obiettivi per sviluppare le competenze • • • • • Riconoscere e nominare i simboli numerici. Sapere la sequenza dei numeri fino al 12. Memorizzare una filastrocca sui numeri. Chiedere la quantità e rispondere correttamente. Comprendere ed eseguire semplici istruzioni in inglese. Compilazione di schede operative e di verifica. Memorizzano una breve filastrocca. Attività • • • • Giochi di riconoscimento dei numeri. Gioco del memory e del bingo. Memorizzano una filastrocca sui numeri. Compilazione di schede operative e di verifica. Metodologia d' insegnamento Il laboratorio di lingua inglese si svolgerà in un ambiente adeguato per lo svolgimento delle attività. La tecnica d'insegnamento prediletta è quella del circle time in cui i bambini e l’insegnante si siederanno in cerchio, per poter così facilitare la relazione e il dialogo. Saranno proposte schede semplici e strutturate in maniera chiara, per cui il bambino non troverà difficoltà nell’orientarsi e nel focalizzare in tempi brevi la richiesta didattica. Il progetto prevede anche attività di ascolto e di memorizzazione di canzoncine e filastrocche, l’osservazione di immagini (libri, flashcards e disegni...), la rielaborazione dell’argomento trattato attraverso il gioco. L’attività ludica resterà un momento fondamentale e presente in tutte le lezioni, con valore e funzione diversa a seconda delle situazioni e degli scopi prefissati. L'incontro sarà strutturato: ‐Inizio lezione: accoglienza in cerchio con saluti in inglese; ‐Fase centrale: attività del giorno con gioco, compilazione scheda o canto da imparare; ‐Fase conclusiva: saluto in inglese. L'insegnante avrà il compito di accompagnare i bambini all’apprendimento della lingua inglese in modo divertente rispettando i loro tempi, sarà prediletta la comprensione prima della produzione e la forma orale prima della forma scritta. Il percorso strutturato a tappe cercherà di mantenere vivi l’interesse e la curiosità dei bambini stessi. La flessibilità e l'adattabilità delle attività saranno sempre presenti; l'insegnante si baserà sui feedback che riceverà. Valutazione e documentazione L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di apprendimento di ciascun bambino. La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività: i bambini saranno osservati durante le attività in gruppo e verranno valutati anche i loro contributi individuali. Si osserveranno inoltre la partecipazione e l’impegno dei bambini alle lezioni e ai giochi proposti tenendo 29 presenti gli obiettivi fissati per la specifica attività. Si cercherà di cogliere dai bambini stessi una valutazione dell’incontro chiedendo quanto è piaciuta l’attività del giorno e valutando il loro livello di coinvolgimento e di partecipazione. Le schede svolte durante il laboratorio e le rappresentazioni grafico‐pittoriche saranno raccolte, per documentare l'intero progetto, in un fascicolo personale. 30 LABORATORIO PRECALCOLO (bambini grandi) (Insegnante coinvolta: Fabiola Maritan) Motivazione Il laboratorio di precalcolo nasce dal desiderio di accompagnare i bambini dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia alla scoperta dei numeri in modo giocoso e divertente, ma anche tecnico e scientifico, perché possano non solo sviluppare una mente matematica ma soprattutto “affezionarsi” al pensiero logico‐ matematico. Il progetto risponde agli interessi e alla curiosità manifestati dai bambini nei confronti dei simboli numerici che quotidianamente incontrano a casa, per strada e a scuola. Il percorso progettuale, sempre rispettoso della strategia del gioco e delle esperienze pratiche, vuole essere di supporto all’acquisizione delle abilità, delle competenze e dei prerequisiti utili per un positivo ingresso alla Scuola Primaria. Obiettivo educativo: compiere operazioni logiche e individuare relazioni di tipo quantitativo Campo d’esperienza privilegiato: La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura) Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni Tempi: i lunedì e mercoledì mattina dal 22 ottobre al 30 novembre e dal 18 febbraio al 26 aprile Obiettivi per sviluppare le competenze: • Operare con gli insiemi • Cogliere il concetto di insieme • Cogliere il concetto di appartenenza • Formare insiemi in base ad un attributo (es. insieme di farfalle…) • Individuare un attributo di un insieme • Cogliere in significato di insieme vuoto, uguale, maggiore, minore, equipotenti (tanti‐quanti) e non‐ equipotenti (di +, di ‐) • Mettere in relazione due insiemi • Individuare e riconoscere corrispondenze • Operare con la corrispondenza biunivoca • Confrontare quantità (tanti/quanti, di +,di ‐) • Operare con quantità e numeri • Associare quantità e simbolo numerico • Riconoscere la funzione dei numeri nei giochi • Usare correttamente i simboli numerici • Scrivere i numeri dall’1 al 10 in cifra Metodologia: Il progetto prevede un percorso di attività di gioco/apprendimento, di costruzione, di esplorazione e di confronto nel mondo dei numeri per favorire competenze rispetto a raggruppare, ordinare, contare e in particolare proponendo: ‐ Esperienze di classificazione e di quantificazione ‐ Conversazioni spontanee e guidate ‐ Elaborazione di ipotesi e congetture di tipo logico ‐ Attività grafico‐pittorico‐costruttive 31 ‐ ‐ ‐ Attività di simbolizzazione Attività ludico‐motorie Letture con tematica numerica Le attività verranno pensate e organizzate in modo dettagliato nel corso dell’anno scolastico in coerenza degli obiettivi sopra esposti e sulla base dei bisogni formativi dei bambini; Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini, foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica LABORATORIO di PRESCRITTURA (bambini grandi) (insegnante coinvolta: Elisa Pellegrini) Motivazione: Il bambino che vive nelle società industrializzate è inserito ed entra in relazione, fin dall’età prescolare, con un contesto pervaso dalla presenza del codice scritto (pubblicità, riviste…) e da situazioni alfabetizzate che lo inducono a familiarizzare e a scoprire la lingua scritta e la lettura, nonché a riflettere sulle convenzioni del linguaggio scritto e sulla decodifica dei segni. Capita spesso nella routine scolastica di osservare i bambini di cinque anni scrivere spontaneamente qualcosa sul foglio (il nome o altro) o chiedere all’insegnante “mi leggi cosa ho scritto?” oppure “cosa c’è scritto qui?” riferendosi alla copertina di un libro o alla scatola di un gioco. Questa particolare curiosità ci ha indotto a progettare un percorso di prescrittura al fine di sviluppare e affinare abilità e competenze verso l’alfabetizzazione. Obiettivo educativo: sviluppare un approccio sereno e stimolante nei confronti del codice scritto Campi di esperienza privilegiati: I discorsi e le parole e Linguaggi, creatività, espressione Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni Tempi: i lunedì e mercoledì mattina dal 22 ottobre al 30 novembre e dal 18 febbraio al 26 aprile Obiettivi per sviluppare le competenze: • Sviluppare creatività ed immaginazione; • Sviluppare la capacità di comprendere le caratteristiche spaziali e di sapersi adeguare (sopra‐sotto, dentro‐fuori, in alto‐in basso…..); • Incontrare diverse espressioni di arte visiva ; • Sperimentare diverse forme di espressione artistica attraverso l’uso di strumenti e materiali; • Utilizzare ed organizzare oggetti secondo la direzionalità orizzontale e verticale; • Impostare la direzionalità grafica da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso; • Eseguire tracciati verticali, orizzontali, obliqui; • Riprodurre graficamente il punto; • Riconoscere e riprodurre la forma a spirale; • Sviluppare la capacità di tracciati lunghi senza interruzione; • Sviluppare la capacità di tracciati ad angolo, arrotondati, brevi, punteggiati, a zig zag, ecc. • Conoscere e nominare le forme geometriche di base; 32 • • • Conoscere, nominare e scrivere le vocali: A, E, I, O, U Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta; Individuare le caratteristiche che differenziano gli atti del leggere e dello scrivere, distinguendo tra segno della parola, dell’immagine, del disegno e della scrittura; Metodologia: Il progetto avrà inizio con il racconto della storia “I viaggi di Giacomino” (liberamente tratto e adattato dal libro “I viaggi di Giac” di Elve Fortis de Hieronymis) che aiuterà il bambino ad avvicinarsi alle attività di pregrafismo. Ogni attività sarà preceduta da esercizi motori specifici con l’ausilio di alcuni brani musicali e seguite da verifiche grafiche. Per potenziare la creatività espressiva e per maturare il gusto estetico, si presenteranno ai bambini alcune opere d’arte moderna significative per il controllo del segno. Le opere si possono ammirare, per la semplificazione dell’immagine, l’uso svariato dei colori, l’essenzialità della linea e l’impulso interiore fantastico. Gli incontri dei bambini con l’opera d’arte verranno facilitati attraverso l’utilizzo di riproduzioni a colori e la narrazione di storie che riguardano l’opera e il suo autore. La finalità è quella di promuovere nei bambini, la curiosità e un’osservazione attenta. Fra le attività che verranno proposte: ‐ Letture animate, racconti; ‐ Rappresentazioni grafico‐pittoriche; ‐ Attività motorie inerenti il progetto; ‐ Visualizzazioni di opere d’arte moderna; ‐ Ascolto di melodie differenti; ‐ Riproduzioni grafiche di alcune opere d’arte; ‐ Uso di vari materiali traccianti; Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini,i tracciati, le vocali, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica 33 LABORATORIO DI CANTO (insegnanti coinvolte: Elisa Pellegrini e Marianna Tresoldi) Il canto collettivo instaura un piacevole clima emotivo, rafforza il senso di appartenenza al gruppo, incidendo positivamente sullo sviluppo della competenza musicale del bambino: viene stimolata la memoria melodica, il senso ritmico e l’intonazione. Il canto è un’attività‐laboratorio rivolta in particolar modo ai bambini grandi e in seguito estesa al gruppo dei medi e dei piccoli in occasione delle feste annuali. Ciascuna canzone si riferirà al progetto educativo‐didattico annuale e rispetterà determinati requisiti strutturali, inerenti lo sviluppo della vocalità infantile. Verranno inoltre appresi canti liturgici, filastrocche, canti‐gioco. LABORATORIO DEI COLORI (bambini piccoli) (Insegnante coinvolta: Lisanna Zuin) Motivazione Questo laboratorio è stato pensato per far approfondire ai bambini la conoscenza dei colori e delle tecniche pittoriche. Attraverso la sperimentazione personale si solleciterà la creatività di ogni bambino e un percorso di conoscenza originale, evitando così un’assimilazione passiva. Obiettivo educativo: Imparare a riconoscere i colori primari sperimentando diverse tecniche pittoriche e materiali di vario genere. Campi d’esperienza privilegiati: Linguaggi, creatività, espressione Bambini coinvolti: tutti i bambini di 3 anni Tempi: i mercoledì mattina dal 22 ottobre al 30 novembre 2012 Obiettivi per sviluppare le competenze: • Riconoscere i colori primari • Associare e nominare i colori di elementi e oggetti reali • Scoprire il linguaggio grafico‐pittorico come possibilità per conoscere se stessi e gli altri • Ascoltare e comprendere i racconti letti dall’insegnante • Cogliere l'impatto visivo ed emotivo del segno grafico e del colore • Esprimersi attraverso il disegno e la pittura utilizzando diverse tecniche espressive • Lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini • Esplorare le potenzialità comunicative del colore • Esercitare la percezione visiva e la manualità fine 34 Metodologia: Il progetto prevede un percorso di attività che, partendo dalla lettura di una semplice storia permetta ai bambini di muovere i primi passi nell'affascinante mondo del colore. Il giallo, il rosso, il blu, saranno il punto di partenza per disegni, collage, pasticci e manipolazioni che aiuteranno i bambini a sperimentare il colore. Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini, foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica in situazione _____________________________________________________________________ LABORATORIO MANIPOLATIVO (bambini piccoli) (Insegnante coinvolta: Eleonora Bertin) Motivazione: Il Laboratorio manipolativo è il luogo in cui i bambini hanno la possibilità di acquisire competenze espressivo‐creative, in questo caso specifico, attraverso la manipolazione di svariati materiali che, per le loro caratteristiche di duttilità e di plasticità, offrono occasioni per scoprire e sperimentare liberamente. La manipolazione consente ai bambini di operare, toccando, mescolando, appallottolando, schiacciando, plasmando, trasformando, con i materiali plastici e di attivare, attraverso l’esplorazione, la manualità, la sensorialità, la percezione, la conoscenza di sé e del mondo. Il laboratorio si divide in 4 tipologie di esperienza: ‐ esperienza con alimenti; ‐ esperienza con elementi naturali; ‐ esperienza con farine, cereali,…; ‐ esperienza con impasti; ‐ esperienza con i colori; Obiettivo educativo: sviluppare la manualità, l’espressività e la creatività Campi d’esperienza privilegiato: “Linguaggi, creatività, espressione” Bambini coinvolti: piccoli Tempi: dal 18 febbraio al 26 aprile Obiettivi per sviluppare le competenze: • Effettuare esperienze di manipolazione • Scoprire le caratteristiche e le proprietà dei materiali • Scoprire il piacere di manipolare e trasformare materiali informi e duttili • Effettuare mescolanze con acqua, tempera e altre sostanze • Utilizzare diverse tipologie di carte e coglierne le differenze (ruvida, liscia,…) • Utilizzare i colori per manipolare • Sviluppare la motricità fine della mano • Esercitare la coordinazione oculo‐manuale • Sviluppare la creatività 35 • Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un’esperienza Metodologia: Il laboratorio prevede un percorso di esperienze manipolative con materiali duttili e plastici per sperimentare e per esplorare a livello corporeo – sensoriale attraverso: • Attività di manipolazione di materiali informi e duttili; • Scoperta delle caratteristiche e delle trasformazioni dei materiali plastici; • Attività di coordinamento oculo‐manuale e di motricità fine della mano; In questo percorso, i bambini sperimentano sia la manipolazione degli impasti, dei colori,… sia l’esperienza di trasformare, nel toccare, impastare, stendere e dare forma, i diversi materiali, confrontandoli e cogliendone similitudini e differenze, oltre che caratteristiche e proprietà. Documentazione: prodotti realizzati dai bambini, eventuali rappresentazioni grafico‐pittoriche, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica ______________________________________________________________________________ LABORATORIO DI DISEGNO CON LE FORME GEOMETRICHE (bambini medi) (Insegnante coinvolta: Eleonora Bertin) Motivazione Il laboratorio di disegno nasce dal desiderio di far scoprire ai bambini medi, che il disegno documentario è composto da forme geometriche tracciate secondo una determinata successione e rese fluide dall’abilità del bambino stesso. Disegnare è una delle attività preferite dai bambini, ma spesso essi non sono soddisfatti delle loro produzioni grafiche perché non rappresentano fedelmente la realtà, o non sono facilmente interpretabili. Lo scopo del nostro laboratorio è da una parte far entrare in confidenza i bambini con le forme geometriche e gli strumenti del disegno, dall’altra far scoprire loro che anche le figure più complesse, in realtà, sono frutto della composizione di forme semplici e, quindi, provare a fornire loro delle metodologie per migliorare ed arricchire le loro produzioni spontanee. Offrire dei modelli non significa per noi spingere i bambini alla semplice riproduzione stereotipata, ma proporre dei suggerimenti da rielaborare a livello personale. Obiettivo educativo: imparare ad osservare la realtà e a rappresentarla attraverso le principali forme geometriche individuate all’interno di essa Campi d’esperienza privilegiati: Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità); la conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura) Bambini coinvolti: tutti i bambini di 4 anni Tempi: dal 22 ottobre al 30 novembre 2012 36 Obiettivi per sviluppare le competenze: • Riconoscere le forme geometriche principali • Tracciare le forme geometriche principali • Esplorare il materiale a disposizione • Scegliere liberamente i colori • Sviluppare la coordinazione oculo‐manuale • Decorare in modo personalizzato il proprio disegno • Completare sagome di animali per intuire le proporzioni • Ascoltare e comprendere narrazioni, spiegazioni e descrizioni • Portare a termine il proprio lavoro • Rappresentare graficamente la realtà in modo sereno • Essere soddisfatti delle proprie produzioni Metodologia: Il progetto prevede un percorso di attività che, partendo dalla lettura di una storia in sequenze, aiuti il bambino ad intuire che, con le forme geometriche, si possono creare molte immagini diverse. Le esecuzioni grafiche dei bambini saranno prodotte secondo le indicazioni e le successioni mostrate dalle insegnanti. Le loro "opere" saranno frutto di una interpretazione personale e creativa della realtà filtrata attraverso le forme geometriche. Le attività verranno pensate e organizzate in modo dettagliato nel corso dell’anno scolastico in coerenza degli obiettivi sopra esposti e sulla base dei bisogni formativi dei bambini. Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini, foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica in situazione LABORATORIO di EDUCAZIONE alla LETTURA (bambini medi) (Insegnanti coinvolte: Lisanna Zuin e Marianna Tresoldi) Motivazione: Il bambino che va alla scuola dell’infanzia incontra la parola nei libri e nel processo che lo avvierà alla lettura. Leggere un libro significa comunicare con il bambino attraverso le immagini in un linguaggio diverso, per lui più chiaro, ricco ed evocativo. Ai bambini piacciono le storie ricche di emozioni, a loro note e che, per questo motivo, possono aiutarli a capire se stessi e il mondo circostante. Obiettivo educativo: Far nascere nel bambino la curiosità e la gioia di leggere. Campi d’esperienza privilegiati: “I discorsi e le parole” Bambini coinvolti: tutti i bambini medi Tempi: i lunedì mattina dal 22 ottobre al 30 novembre 2012 e dal 18 febbraio al 26 aprile 2013 37 Obiettivi per sviluppare le competenze: • Abituare precocemente il bambino all’uso del libro; • Abituare a dedicare tempi alla lettura; • Prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto; • Arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali, logiche. • Apprendere che il libro è un oggetto prezioso e in quanto tale merita rispetto; Metodologia: La lettura dei libri verrà svolta nel nuovo angolo lettura della scuola, in cui si proporranno ai bambini letture animate e attività ludiche di comprensione, giochi motori, realizzazione di burattini, drammatizzazioni, eventuale visita alla biblioteca comunale Documentazione: prodotti realizzati dai bambini, eventuali rappresentazioni grafico‐pittoriche, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica _________________________________________________________________________ LABORATORIO D’ARTE (bambini grandi) (Insegnante coinvolta: Marianna Tresoldi) Motivazione: Questo laboratorio nasce dal desiderio di favorire la creatività e lo sviluppo del gusto estetico dei bambini avvicinandoli al mondo dell’arte attraverso l’esperienza sensoriale. L’opera d’arte infatti assume un significato e una lettura importanti se trova un giusto spazio didattico che accompagna, completa e offre spunti anche agli altri percorsi disciplinari della scuola. Le esperienze degli artisti diventano simili alle nostre: impegnano il bambino all’osservazione, alla raccolta di indizi, alla discussione tra coetanei. Affinano inoltre l’autonomia di pensiero e l’autostima individuale, fondamentali per la formazione equilibrata del bambino. Gli elementi naturali e i materiali vari di recupero saranno fonte di scoperta e occasione per manipolare, toccare, ascoltare, annusare, assaggiare, e trasformare per creare nuove opere d’arte. Obiettivo educativo: sviluppare la creatività e il gusto estetico sperimentando svariate tecniche grafico‐pittoriche e materiali di diverso genere. Campi di esperienza privilegiati: linguaggi, creatività, espressione Tempi: i mercoledì mattina dal 18 febbraio al 26 aprile 2013 Obiettivi: • Incontrare diverse espressioni di arte visiva • Sviluppare creatività ed immaginazione • Scoprire la potenzialità espressiva del colore e della materia • Sperimentare diverse forme di espressione artistica avendo a disposizione strumenti e materiali vari • Scoprire nuove tecniche grafico‐pittoriche con l’uso di materiali poveri e di recupero • Acquistare maggior autonomia nell’uso dei materiali a disposizione 38 • Lavorare in gruppo per stimolare la cooperazione e il rispetto delle competenze di ciascun bambino • Conoscere opere d’arte di artisti famosi da descrivere e criticare raccontando ciò che può suscitare in noi • Realizzare opere multisensoriali interpretando personalmente l’opera artistica originale • Porsi in relazione con gli altri imparando a rispettare interventi e idee altrui • Mettere in gioco la propria identità all’interno di un gruppo Metodologia: Ogni incontro del laboratorio inizia con l’arrivo di una busta colorata che contiene una lettera dell’alfabeto (l’iniziale del pittore che conosceremo quel giorno) con la quale l’insegnante introduce l’artista e l’opera d’arte che andremo ad analizzare. Questo progetto si avvale di una metodologia laboratoriale che si basa su tre momenti flessibili: osservare – discutere – produrre. I bambini vengono invitati ad osservare l’opera d’arte, a coglierne le caratteristiche e le particolarità e a raccontarla. La fase di osservazione e narrazione avviene in gruppo per consentire il confronto di idee e la ricerca di significati. La fase successiva è quella della realizzazione di un’opere d’arte da parte dei bambini, con l’utilizzo di tecniche espressive sempre differenti, che sarà una reinterpretazione del tutto personale e creativa dell’opera originale. Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini, foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica in situazione ________________________________________________________________________ LABORATORIO D’ARTE ED EMOZIONI (Bambini medi) Motivazione: Il laboratorio dell’arte nasce dal desiderio di far scoprire a tutti i bambini medi che, come i grandi pittori esprimevano il loro vissuto quotidiano ed interiore attraverso dipinti, anche loro come bambini possono rappresentare attraverso il disegno le loro emozioni e sentimenti. Lo scopo di questo laboratorio è da una parte quello di far conoscere alcuni dipinti di pittori famosi dove i bambini, che avranno a disposizione alcuni materiali ( carta velina, carta crespa colorata, sassolini, semi di mais e grano, das, carta collage ecc. ), potranno “sbizzarrirsi” a realizzare la loro opera d’arte; dall’altra quello di poter esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni attraverso un disegno libero, o colorando liberamente dei semplici disegni (mandala). Obiettivo educativo: Stimolare la dimensione dell’immaginazione, della fantasia, della creatività ed imparare ad esprimere il proprio mondo interiore attraverso il disegno. Campi di esperienza: Linguaggi, creatività, espressione. Bambini coinvolti: 39 Tutti i bambini medi. Tempi: Dal 18 febbraio al 26 aprile 2013 Obiettivi per sviluppare le competenze: • Stimolare attivamente la creatività e l’originalità individuale; • Sperimentare diverse forme di espressione artistica attraverso l’uso di materiali; • Sviluppare abilità e competenze artistiche; • Esprimere in libertà le proprie emozioni. Metodologia: Il laboratorio prevede un percorso che parte da un disegno libero dove ogni bambino può esprimere liberamente il proprio stato d’animo per poi arrivare a realizzare delle semplici opere d’arte, di dipinti di alcuni pittori famosi. Per tutto il periodo della lezione i bambini lavoreranno con un sottofondo musicale, che permetterà loro di poter “esprimere” in libertà tutto il loro mondo interiore. Documentazione: Fascicolo personale che raccoglie tutti gli elaborati artistici dei bambini ed eventuali foto. Verifica e valutazione: Osservazione mirata e sistematica in situazione. 40