====== INVESTIRE INFORMATI ================ Informazione sulla gestione del risparmio. Edito da ADUC, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze URL: http://investire.aduc.it A cura di: - Alessandro Pedone, pianificatore finanziario - Giuseppe D'Orta, consulente finanziario indipendente Sede Aduc Investire Informati di Napoli Viale Albino Albini 22, 80127 Napoli Email: [email protected] ------------------------------------------Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in formato TXT o PDF: http://investire.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Investire-2012-17.txt http://investire.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Investire-2012-17.pdf ------------------------------------------Servizio di consulenza: http://sosonline.aduc.it/info/consulenza.php Archivio dal 18-10-2012 al 31-10-2012 2012-17 EDITORIALI - Tassa sulle transazioni finanziarie: il rischio di un flop è concreto! http://investire.aduc.it/editoriale/tassa+sulle+transazioni+finanziarie+rischio+flop_20813.php ARTICOLI - Conti di deposito e inflazione http://investire.aduc.it/articolo/conti+deposito+inflazione_20779.php COMUNICATI - 88ma giornata mondiale del risparmio: l'ipocrisia delle banche e delle istituzioni http://investire.aduc.it/comunicato/88ma+giornata+mondiale+risparmio+ipocrisia+banche_20812.php LETTERE - La Bpm "si offre di aiutare il cliente" per il convertendo http://investire.aduc.it/lettera/bpm+si+offre+aiutare+cliente+convertendo_252788.php - Assicurazione nega rimborso spese mediche http://investire.aduc.it/lettera/assicurazione+nega+rimborso+spese+mediche_252771.php - Bollo su conto deposito http://investire.aduc.it/lettera/bollo+conto+deposito_252745.php - Polizza vita nuovo fondo ina http://investire.aduc.it/lettera/polizza+vita+nuovo+fondo+ina_252735.php - Recesso polizza Poste Vita in mancanza documenti http://investire.aduc.it/lettera/recesso+polizza+poste+vita+mancanza+documenti_252734.php - Geneve Invest http://investire.aduc.it/lettera/geneve+invest_252733.php - Doppia tassazione titolo slovacco http://investire.aduc.it/lettera/doppia+tassazione+titolo+slovacco_252729.php - Anticipazione tfr fondo pensione http://investire.aduc.it/lettera/anticipazione+tfr+fondo+pensione_252717.php - Riscatto piano pensionistico privato per disoccupazione http://investire.aduc.it/lettera/riscatto+piano+pensionistico+privato+disoccupazione_252703.php - Piano finanziario For you http://investire.aduc.it/lettera/piano+finanziario+for+you_252699.php - Anche IwPower fa la furba sul recesso http://investire.aduc.it/lettera/anche+iwpower+fa+furba+sul+recesso_252696.php - Vecchio libretto di risparmio http://investire.aduc.it/lettera/vecchio+libretto+risparmio_252695.php - PIN rubato http://investire.aduc.it/lettera/pin+rubato_252694.php - Capitale garantito con minimo di rendimento http://investire.aduc.it/lettera/capitale+garantito+minimo+rendimento_252693.php - Addebiti errati su c/c http://investire.aduc.it/lettera/addebiti+errati_252692.php - Fondo Anima Sforzesco http://investire.aduc.it/lettera/fondo+anima+sforzesco_252673.php - Polizza my pension basic http://investire.aduc.it/lettera/polizza+my+pension+basic_252512.php - Polizza vita in perdita dopo dieci anni http://investire.aduc.it/lettera/polizza+vita+perdita+dopo+dieci+anni_252505.php - Crollo del prezzo delle case http://investire.aduc.it/lettera/crollo+prezzo+case_252496.php - Ina Assitalia non risponde sui costi di polizza http://investire.aduc.it/lettera/ina+assitalia+non+risponde+sui+costi+polizza_252493.php - Rimborso fondo previdenza http://investire.aduc.it/lettera/rimborso+fondo+previdenza_252396.php - Polizza Ergo ex Bayerische venduta da SSI http://investire.aduc.it/lettera/polizza+ergo+ex+bayerische+venduta+ssi_252395.php - certificato minusvalenze http://investire.aduc.it/lettera/certificato+minusvalenze_252388.php ------------------------------------------EDITORIALI 31-10-2012 15:31 Tassa sulle transazioni finanziarie: il rischio di un flop è concreto! Il disegno di legge di stabilità 2013 (approvato nella riunione del c.d.m. del 9 ottobre 2012) introduce, se verrà approvato dal Parlamento, una tassa su alcune transazioni finanziarie. Il testo attuale (art. 12, commi da 18 a 21) è ancora abbastanza vago e non possiamo dire se verrà approvato in questa forma. E' quindi ancora presto per poter esprimere giudizi definitivi, ma non vogliamo tacere le nostre perplessità. La nostra opinione sulla così detta (impropriamente) “Tobin Tax” è sicuramente positiva: è fondamentale, però, che sia ben progettata. Il 14 Dicembre scorso, il Presidente del Consiglio Monti disse che l'Italia aveva, a livello europeo, cambiato posizione riguardo la tassa sulle transazioni finanziarie. A seguito di questa notizia abbiamo pubblicato un editoriale piuttosto articolo nel quale scrivevamo: “Se correttamente progettata, una tassa sulle transazioni finanziarie, consentirebbe, con un'aliquota ridottissima, minore dello 0,1% (le proposte più diffuse parlano dello 0,05%) di raggiungere il duplice obiettivo di ridurre il volume delle transazioni finanziarie speculative (intendendo qui, con questo termine, le operazioni finanziarie fatte con un'orizzonte temporale di breve o brevissimo periodo, senza voler dare nessuna connotazione negativa alla parola) e produrre un buon gettito fiscale che può essere utilizzato per ridurre la tassazione sul lavoro.” Affinché una tassa sulle transazioni finanziarie sia efficace deve avere tre caratteristiche: • • • l'aliquota deve essere molto bassa, conseguentemente la base imponibile deve essere molto ampia ed infine non deve essere agevolmente eludibile attraverso transazioni fatte all'estero. Ebbene, attualmente, il disegno di legge prevede l'applicazione di un'imposta pari allo 0,05% sulle “azioni e altri strumenti finanziari partecipativi emessi da società residenti nel territorio dello Stato” e sulle “operazioni su strumenti finanziari derivati” sul valore del nozionale di riferimento. Le modalità di applicazione di quest'imposta dovranno essere stabilite da un decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze entro 60 giorni dall'approvazione della legge. L'aliquota prevista dal governo è abbastanza adeguata per le azioni, ma penalizzante per i derivati (l'applicazione sul nozionale, infatti, è molto diverso dall'applicazione sul mark-to-market, ma qui entriamo su argomenti troppo tecnici). Ciò che è decisamente deludente, invece, è la base imponibile. Benissimo per l'inclusione dei derivati (1) ma non sono state incluse le valute, le obbligazioni e tutti gli altri strumenti non emessi da società residenti nel territorio dello Stato. Sarebbe stato molto più utile prevedere un'aliquota anche molto più bassa, diciamo pari allo 0,01% ma includendo tutte le forme di transazioni finanziarie, a prescindere dalla tipologia. Vi è poi il problema dell'eludibilità della norma. Su questo fronte il disegno di legge non prevede nessuna misura specifica, non resta che sperare che il decreto attuativo sia molto dettagliato in materia. Il forte rischio è che l'Italia faccia da apripista europeo su questo genere d'imposta, ma lo faccia in maniera tecnicamente impropria, fungendo così da “scusa” per poter affermare che la tassa non funziona e affossando così definitivamente il progetto a livello Europeo. Ci saremmo aspettati, da un Governo tecnico, un intervento normativo molto più preciso su una materia tanto delicata nella quale la lettura scientifica è molto ampia e sarebbe bastato farne buon uso. (1) Sebbene l'aliquota molto significativa potrebbe diminuire drasticamente il gettito ciò renderebbe comunque utile la norma poiché ridurrebbe l'eccessivo uso di questi strumenti pericolosi. Alessandro Pedone ------------------------------------------ARTICOLI 18-10-2012 11:02 Conti di deposito e inflazione Non si fermano i tagli che ormai da diversi mesi gli istituti di credito stanno dando ai rendimenti dei propri conti. Generali ha ridotto il tasso di Bg Champion vincolato a 12 mesi dal 3,5% al 2,75%, Unicredit invece, come già fatto in precedenza, ha rivisto il rendimento di Conto Risparmio sicuro (conto a 60 mesi) che passa dal 3,76% al 3,36% mentre ha lasciato invariato il rendimento di Conto Risparmio flessibile. Tagli infine anche per Mps, che riduce i tassi per tutte le scadenze, dai 6 ai 60 mesi, del suo Conto Italiano di deposito (opzione “Benvenuto”): il rendimento del conto con vincolo annuale passa dal 3,45% al 3%. Cariparma ha invece seguito la tendenza di altri istituti di credito spostando l'attenzione su le più lunghe scadenze: è stato infatti eliminato Crescideposito più a 12 mesi ed è stato invece inserito, oltre al conto con vincolo biennale, quello con durata quinquennale e rendimento crescente nel tempo; nonostante ciò il rendimento di questo conto è di gran lunga inferiore rispetto ad altri con durata più breve (rendimento medio annuo 3,25%). CheBanca! lascia invariati i tassi prolungando l'offerta fino al 31 ottobre. Nel frattempo ha però attivato una nuova promozione che dà la possibilità, sia a chi è già cliente che ai nuovi sottoscrittori, di ottenere un rendimento del 4% annuo per i depositi vincolati a 6 mesi accesi entro il 15 dicembre 2012. Ultima novità di questa pubblicazione è il nuovo conto di IwBank Iwpower special 2 step 2013. Il conto permette di ottenere, sempre con la consueta formula della remunerazione certa unita al tasso bonus, un rendimento pari al 4,20% per 12 mesi, con la possibilità di “un'uscita di sicurezza” trascorsi 6 mesi. Per quanto riguarda invece i Bot, l'ultima asta ha visto risalirne il tasso, il quale è passato dall'1,69% all'1,94%. Nonostante questo lieve rialzo, i Bot continuano a presentare rendimenti notevolmente inferiori rispetto a quello dei conti di deposito e rispetto all'inflazione. Con l'inflazione italiana attualmente a quota 3,2% (ultimo dato di settembre 2012), i risparmiatori che hanno a disposizione della liquidità, continuano a vedere nei conti di deposito una valida soluzione che permette di ottenere una buona remunerazione a basso rischio (ricordiamo che gli istituti di credito italiani sono garantiti dal FITD che tutela ogni depositante per cifre fino a centomila euro) e che in molti casi riesce anche a coprire l'inflazione, garantendo quindi alla scadenza del vincolo un rendimento netto positivo. Questo è vero sopratutto se si sceglie il conto di deposito come forma di impiego dei risparmi a breve termine in quanto l'oscillazione dell'inflazione sarà comunque contenuta. Nel lungo termine invece è impossibile prevederne l'andamento: può accadere allora che l'inflazione salga e che quindi conti di deposito ad oggi convenienti a scadenza potrebbero non esserlo più. Nel caso in cui si voglia vincolare somme per periodi di tempo più lunghi i risparmi potrebbero essere allora indirizzati verso strumenti che si adeguano all'andamento dell'inflazione attraverso un meccanismo di indicizzazione, come ad esempio i nuovi Btp Italia di recente emanazione i quali sono indicizzati appunto all'inflazione italiana anziché a quella europea. Barbara Auricchio ------------------------------------------COMUNICATI 31-10-2012 13:12 88ma giornata mondiale del risparmio: l'ipocrisia delle banche e delle istituzioni Si è svolta anche quest'anno l'ennesima, pomposa quanto inutile, cerimonia con la quale i vertici delle istituzioni politiche e finanziarie, a parole, celebrano l'importanza del risparmio degli italiani mentre da anni operano sistematicamente per abusarne in ogni modo. Il presidente dell'ABI, Giuseppe Mussari, ha avuto la faccia tosta di parlare di “virtuoso modello di business” riferendosi alle banche italiane! Come ogni anno, la cerimonia è stata l'occasione per le istituzioni bancarie (fondazioni e ABI) per lamentarsi delle norme che non gli piacciono e chiedere cambiamenti. Anche quest'anno, neppur un minimo di autocritica. Da anni, ormai, le banche –anche quelle italiane– fanno la maggior parte degli utili attraverso le commissioni, in particolare quelle legate ai prodotti finanziari che servono a distruggere i risparmi degli italiani. Proprio l'esatto contrario di quello che, a parole, le istituzioni finanziarie dicono di voler fare! Ogni anno, vengono distrutti circa 20 miliardi di risparmi degli italiani attraverso costi inutili applicati sui loro risparmi. Una “tassa” impropria che paghiamo ogni anno ad un sistema finanziario inefficiente e dannoso per il sistema economico. Alessandro Pedone ------------------------------------------LETTERE 31-10-2012 00:00 La Bpm "si offre di aiutare il cliente" per il convertendo Desidero informarvi che per gli sviluppi del contenzioso "Convertendo" mi è stata recapitata una raccomandata che respingeva il reclamo da noi effettuato(in allegato vi mando una copia). Pertanto mi ero messo il cuore in pace "come si suol dire", qualche giorno f? il direttore della filiale BPM del mio comune mi ha contattato per suggerirmi di compilare i moduli che la banca aveva messo sul sito ufficiale della BPM, dicendomi che se volevo andare in sede,mi avrebbero aiutato a compilarli, altrimenti avrei potuto farlo da solo scaricando i moduli e eventualmente farmi aiutare dalla vostra associazione. Mi potreste gentilmente informare se i moduli posso compilarli personalmente con il vostro aiuto? Risposta: Aduc non partecipa alla presa in giro dei tavoli di conciliazione: http://investire.aduc.it/comunicato/convertendo+bpm+ennesimo+caso+risparmio+tradito_20687.php Da notare come in banca si offrano di assistere il cliente soltanto perché si tratta di cercare di evitare di rimborsare in pieno il dovuto mediante i tavoli e le associazioni che come al solito partecipano. ------------------30-10-2012 00:00 Assicurazione nega rimborso spese mediche Ho stipulato un contratto di polizza sanitaria con Assicurazioni Generali "Sei Sicuro" nel 2008. Ciclicamente a seguito di richieste di rimborso di spese sanitarie, previste da contratto, queste vengono sistematicamente rigettate adducendo motivazioni opinabili. Lorenzo, da Firenze (FI) Risposta: Presenti reclamo, cui la compagnia deve rispondere entro 45 giorni. In caso di risposta negativa o assente entro il termine indicato, potrà agire ed anche eventualmente segnalare la mancanza all'Isvap. ------------------29-10-2012 00:00 Bollo su conto deposito Buongiorno,nel mio conto corrente mi sono rimasti 11000€da investire in liquidita', volevo chiedere se è ancora valida la legge che sotto i 5000€ non ci sono bolli da pagare? Cosa pensate di un conto deposito per la liquidita'? è ancora conveniente?Mi è rimasta anche una assicurazione "MUSICA" della banca ETRURIA, mi sembra che non rende quasi niente, volevo disinvestire son 5000€ con tante spese, farei bene a metterla nel conto deposito di questa banca ETRURIA? Angiolo, da Arezzo (AR) Risposta: Il conto di deposito sconta il bollo pari allo 0,1% (0,15% a partire dal prossimo anno) con un minimo di 34,20 e, solo per l'anno in corso, un massimo di 1200 euro. Sulla categoria può leggere i nostri articoli di aggiornamento periodici. Sulla polizza deve considerare le penali per riscatto anticipato da contrapporre alla semplice sospensione dei pagamenti. ------------------29-10-2012 00:00 Polizza vita nuovo fondo ina In data 2000 ho sottoscritto con Ina la polizza nuovo fondo ina. Sono andata a consultare la nota informativa online ma non ho ancora capito se vi e' un minimo garantito del 2%. Ho fatto anche io la consulente assicurativa ed in teoria arrivati alla meta" contrattuale dovrei recuperare quantomeno imporro versato ed invece piu' verso e piu' perdo denaro.. quasi 10.000 euro che nn vorrei assolutamente perdere. Cosa mi consigliate... io sono predisposta a portarla a scadenza sempre sicura pero' di avere un minimo garantito. Miryam, da Desio (MB) Risposta: Ha scritto una cosa sacrosanta: più verso e più perdo denaro. E' il meccanismo di queste polizze. Quando era assicuratrice, ai corsi di vendita le insegnavano il falso, dato che molto spesso si è in perdita anche a metà del percorso dei versamenti. Il minimo garantito dipende dalla specifica polizza che ha sottoscritto, molto spesso esiste ma il rendimento viene mangiato dai costi. Ed ecco come mai più ci versa e più ci perde danaro. Quasi sempre conviene la riduzione, vale a dire smettere di versare ma purtroppo Ina Assitalia penalizza in maniera pesante anche questa opzione del cliente. ------------------29-10-2012 00:00 Recesso polizza Poste Vita in mancanza documenti Richiedo come poter esercitare il recesso per una polizza vita "posta futuro fedeltà" del gruppo Poste Vita sottoscritta in data 12/10/2012. Ad oggi infatti non ho ricevuto ancora la documentazione originale del contratto necessaria per la richiesta di recesso. Come mi devo comportare se la documentazione non dovesse arrivare il tempo utile (30 giorni) per effettuare la richiesta? Posso comunque inviare la raccomandata specificando che non avevo la documentazione o devo seguire altra procedura? Luca, da San Lorenzo Nuovo (VT) Risposta: Ancora una volta notiamo come le Poste si siano adeguate all'andazzo generale. La documentazione di legge deve essere consegnata PRIMA che il cliente investa. La trova comunque nel sito di PosteVita: http://www.postevita.it/prodotti/postevita/ramo_I/postafuturo/fedelta.shtml Sarebbe stato comunque sufficiente inviare alla sede legale di PosteVita una raccomandata ar nella quale faceva riferimento alla polizza sottoscritta. ------------------29-10-2012 00:00 Geneve Invest la Società in titolo menzionata, offre interessi del 7-8 per cento annui con investimenti da €. 50.000 è investimento sicuro? Cesare, da Pradalunga (BG) Risposta: E' sufficiente la frase "in maniera sicura" che si legge nel loro sito internet per lasciar perdere. Chiunque sia una persona seria non può permettersi di dire che offre "sicuro" un qualsiasi interesse. La società, tra l'altro, risulta autorizzata in Lussemburgo ed ammessa alla prestazione di servizi in Francia ma non ci risulta alcuna autorizzazione all'offerta al pubblico in Italia. ------------------29-10-2012 00:00 Doppia tassazione titolo slovacco Sono possessore del titolo di stato slovacco "SK4120007543 - SLOVAK 4,35% 2010/25", detenuto in un deposito titoli in regime amministrato presso una primaria banca. Allo stacco della cedola, la banca vi ha applicato una doppia imposizione: il 12,50% di tassazione italiana + il 19% di tassazione slovacca, per un totale del 31,50%. Ho chiesto delucidazioni alla banca sul motivo di questa doppia imposizione; la banca mi ha spiegato di aver applicato la legislazione vigente nei due paesi e che la trattenuta slovacca può comunque essere recuperata in virtù di un trattato fra Italia e Rep.Slovacca per evitare le doppie tassazioni, ma che è compito del cliente inoltrare la richiesta di rimborso agli uffici competenti. Desidererei cortesemente sapere se la banca si è comportata in modo corretto: essendo il deposito in regime amministrato, non dovrebbe essere compito della banca eseguire tutti gli adempimenti fiscali, compreso il recupero delle imposte non dovute ? Se proprio toccasse a me recuperare l'imposta slovacca, potreste cortesemente illustrarmi il corretto iter da seguire, la modulistica da comnpilare e produrre, a quale ufficio deve essere inoltrata la richiesta di rimborso. Marco, da Milano (MI) Risposta: Il comportamento della banca è corretto, la domanda di rimborso deve essere presentata all'Amministrazione finanziaria del paese di origine. Deve quindi consultare il sito internet dell'Agenzia delle Entrate slovacca per tutte le informazioni. Se si tratta di importi non elevati, non conviene nemmeno avviare l'iter. ------------------29-10-2012 00:00 Anticipazione tfr fondo pensione Da 9 anni lavoro presso una azienda con obbligo dal 2007 ad aderire a un fondo pensionistico. Ad agosto 2012 mi ritrovo a dover chiedere un anticipo del tfr per problemi economici, previsto come da regolamento massimo 30% della posizione individuale. Dopo un mese mi e stata accreditata la somma pari a 4130 euro, ma sul reso conto individuale risulta un anticipo di euro 5360 cio' vuol dire che mi hanno trattenuto la bellezza di 1240 euro circa. e possibile!! Riccardo, da Breda Di Piave (TV) Risposta: E' stata applicata la ritenuta fiscale a titolo di imposta del 23% prevista per la tipologia di anticipazione che ha chiesto, la quale non gode della tassazione agevolata riferita alle prestazioni del fondo pensione o anche alle anticipazioni per spese mediche straordinarie. ------------------29-10-2012 00:00 Riscatto piano pensionistico privato per disoccupazione Nel 2006 ho sottoscritto una polizza pensionistica individuale PIP con Axa assicurazioni, che ho pagato e portato in deduzione per lavoro autonomo fino al 2011. il 22 ottobre 2011 ho chiuso la mia partita iva,maturando quindi ad oggi 12 mesi di disoccupazione. mi sono procurato l'attestazione della disoccupazione al centro per l'impiego, dove ho lo status, certificato da loro, di disoccupato dal 2005, cioè da 7 anni e addirittura da prima che aderissi al piano pensionistico, questo perchè non avevo mai comunicato al centro per l'impiego il mio lavoro autonomo. posso riscattare l'intera somma o solamente il 50%? Michele, da Terni (TR) Risposta: Dal tenore letterale del certificato, ci sono le condizioni per il riscatto totale e non parziale. Si trova sicuramente a rischio, però, in caso di verifiche. ------------------29-10-2012 00:00 Piano finanziario For you Anche io come molti altri ho sottoscritto un piano For you Banca 121 nel 2001 (per vent'anni) da un solerte promotore finanziario venuto a domicilio. I miei versamenti sono piuttosto esigui (77Euro) però ho ora sono decisa a chiudere tutto..da preventivo MPS devo restituire 2558,54 euro per chiudere tutto...io ne ho versati già circa 10000. Ho letto di recente che c'è stata una sentenza Cassazione che permette di chiedere l'annullamento.Come occorre procedere? E' fattibile la richiesta degli interessi legali? oppure realisticamente verrà restituito solo una parte del versato? Federica, da Terni (TR) Risposta: La nullità esiste per tutti i contratti My Way sottoscritti con Banca121 al di fuori di una agenzia bancaria della stessa, quindi a domicilio, sul luogo di lavoro ecc. ma anche in un negozio finanziario poiché quest'ultimo non è considerato sede dell'offerente. I contratti 4You di Banca121 prevedono invece la corretta indicazione del diritto di ripensamento e quindi sono nulli solo se sottoscritti fuori sede e con un soggetto non iscritto all'albo dei promotori finanziari. I contratti 4You usati dalle altre banche del gruppo MPS spesso vedono la mancata indicazione del diritto di ripensamento e sono quindi nulli se sottoscritti fuori sede e con un soggetto non iscritto all'albo dei promotori finanziari. La sottoscrizione al di fuori della sede dell'intermediario e tramite soggetto non iscritto all'albo dei promotori finanziari deve però essere provata dal cliente. In caso di nullità, spetta l'intero capitale investito oltre interessi legali e rivalutazione monetaria. Eventuali accordi transattivi sono stabiliti volontariamente con la banca. ------------------29-10-2012 00:00 Anche IwPower fa la furba sul recesso Sono tra coloro che hanno avuto la sgradita sorpresa di non aver ricevuto gli interessi pattuiti, dopo aver esercitato il diritto di recesso del conto di deposito IwPower, in seguito a proposta unilaterale di variazione delle condizioni contrattuali. La banca sostiene che l'interesse bonus (complessivamente 3,2% netto) non vada riconosciuto in caso di disinvestimento prima dei 6 mesi. Ovviamente ho sporto reclamo, visto che sono stato costretto a recedere prima della scadenza in seguito a una LORO variazione delle condizioni precedentemente in vigore. Poichè sospetto che con le buone sia difficile ricondurli alla ragione, ora vorrei sapere come conviene procedere nel caso di reclamo respinto: è meglio rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario, al Conciliatore Bancario Finanziario, all'Ombudsman o a chi altri? Che differenze ci sono e cosa comporta la scelta in termini di possibilità di continuare in sede giudiziale, nel caso di esito negativo dell'arbitrato/conciliazione? Federico, da Milano (MI) Risposta: L'ombudsman bancario non è più competente, dal 15 ottobre 2009, per dirimere controversie su servizi bancari e finanziari che non siano di investimento. L'Arbitro Bancario Finanziario è adatto anche perché il costo è di soli 20 euro che vengono pure restituiti in caso di accoglimento del ricorso. In caso di mancato accoglimento, o accoglimento solo parziale, al cliente restano aperte le normali vie giudiziarie o anche il conciliatore, che però presenta oneri e nemmeno la certezza di addivenire ad un accordo. ------------------29-10-2012 00:00 Vecchio libretto di risparmio Salve mia nonna possiede un libretto di risparmio Nominativo di Brescia del 1943 di 3'500 Lire, in seguito nel 1951 sono state depositate altre 291 Lire ammontando a 3'791 Lire e volevo sapere se ne vale la pena agire e indagare al riguardo. Alessio, da Genova (GE) Risposta: In tema di libretti di deposito bancari la Cassazione, con sentenza 20 gennaio 2012 n° 788, ha stabilito che non sono soggetti a prescrizione decennale a partire dalla data dell'ultima annotazione ma non pochi contratti concedono alla banca la facoltà, in presenza di depositi di minima entità e non movimentati a lungo, di estinguere d'ufficio il deposito o quantomeno di cessare di applicare gli interessi come anche le spese. Se il deposito non è stato estinto d'ufficio e supera i cento euro, infine, è stato devoluto al Fondo dei rapporti dormienti. In quest'ultimo caso, il lettore può recuperare le somme rivolgendosi alla Cosap che lo gestisce www.consap.it ------------------29-10-2012 00:00 PIN rubato Mi e` stata rubata una borsa che conteneva la carta bancomat. Sulla stessa sono stati prelevati 1500 EUR e sono state fatte spese per altri 1100 EUR. La carta bancomat prevede l'utilizzo soltanto tramite PIN, che non era tra i documenti sottrattimi. E` possibile che il prelievo sia stato fatto senza conoscere il PIN? La banca rifiuta il rimborso. Ezio, da Torino (TO) Risposta: Il punto è che, se il tempo trascorso tra il trafugamento e l'utilizzo della carta è breve, si presume che il PIN fosse custodito assieme alla carta. Da qui il risarcimento che viene negato non solo dagli istituti ma anche dall'Arbitro Bancario Finanziario, ad esempio. ------------------29-10-2012 00:00 Capitale garantito con minimo di rendimento Sono un disabile - vorrei investire i miei soldi nelle poste per un progetto futuro in una polizza che sia sicura, che il capitale sia garantito e che mi venga riconosciuto un minimo... potete consigliarmi cosa? Claudio, da Licata (AG) Risposta: Non vediamo perché debba farlo per forza con le Poste e soprattutto perchè debba farlo per forza con una polizza. Se desidera sicurezza ed un minimo di rendimento può sottoscrivere buoni postali, allora le Poste hanno un senso, ma non certo una polizza. ------------------29-10-2012 00:00 Addebiti errati su c/c ho un c/c presso L'Ag 18 di MPS che ha la mia autorizzazione firmata per effettuare i pagamenti verso findomestic e verso consumi.it per delle spese effettuate con carta Money nonchè l'accredito del mio stipendio, Fino a Giugno tutto regolare da giugno in poi iniziano i problemi con la consumi.it finanziaria della MPS quando per cause indipendenti la mia volontà il pagamento delle rate verso consumit,it è stato dirottato verso l'Ag.25 (AVEVO UN CONTO CON AG.25 ANNI FA CHIUSO CON FATICA PER PASSARE ALL'AG.18) che ha pagato erroneamente il bollettino di luglio e poi non l'ha più fatto, giustamente, con quelli successivi. la Consum.it mi ha fatto scrivere dalla Fides per richiedere il pagamento dei bollettini non pagati, chiaramente gravati di oneri. impiegata Consumit mi ha chiesto di inviare il cod iban corretto via fax (l cod iban è ed era corretto) ma mi richiamano per chiedermi di rinviare via fax il nr. iban questa volta firmato e in modo leggibile. Ho chiesto loro perché per correggere un cod iban mi chiedono la firma e non fanno lo stesso quando lo stesso viene cambiato. Ho chiesto di avere una copia di un mio documento firmato dove chiedevo di modificare il mio cod. iban allora chiedo chi ha dato l'autorizzazione a cambiare i miei dati senza che ne venissi a conoscenza.non hanno saputo rispondere ne alla prima ne alla seconda domanda se non che forse è colpa mia che non controllavo e della banca che sicuramente ha fatto l'errore. ricordo che ad oggi ho l'accredito dello stipendio e il pagamento della rata findomestic Ho effettuato il pagamento di quanto dovuto in unica soluzione tramite un bonifico il 7/10/2012 su c/c consum.it accredito il 18/10/2012 per chiudere la pratica con fides il tutto gravato di oneri per ritardo pagamento e la mia pratica con consum.it ferma all'ufficio reclami tanto che mi è impossibile, secondo consum.it sapere quanto mi manca per saldare il prestito. é la seconda volta che il mps mi crea problemi del genere adesso rivoglio almeno indietro i soldi in più pagati per colpe non mie. in più se si tenta di fare un reclamo con MPS on line è impossibile perché ogni volta che si scrive bisogna modificare il testo perché il numero delle parole da inserire scende di volta in volta. sono partito con 856 caratteri disponibili sono arrivato a 356 ma dopo avere tagliato,ancora il testo, ancora, mi dicono che il numero delle parole nel testo è ancora troppo lungo e che i caratteri sono ancora troppi. è giusto che una banca o la sua finanziaria cambino gli estremi di un contratto senza che l'utente non ne venga a conoscenza. le risposte di MPS e di Consum.it sono sempre state evasive il risultato è che ho pagato in un unica soluzione cose che dovevo pagare comodamente in comode rate ma la rabbia sale quando le risposte di questi signori sono....ma tanto doveva pagare.ma tanto gli oneri sono poca cosa..ma tanto paghi che si risolve. saluti Eugenio, da Roma (RM) Risposta: Presenti reclamo e poi si potrà rivolgere all'Arbitro Bancario Finanziario: http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php Se non riesce on line, presenti il reclamo in agenzia o a mezzo raccomandata ar. Per evitare scarica-barile, presenti reclamo e poi ricorso contro entrambi. ------------------27-10-2012 00:00 Fondo Anima Sforzesco Ho chiesto alla mia banca di propormi un investimento che mi consenta di recuperare i costi di un finanziamento di pare entità che intendo attivare con loro: la proposta è stata di fare 2/3 di obbligazioni di loro emissione, a 5 anni con interesse crescente e 1/3 con il fondo indicato in oggetto. E' la prima volta che mi impegno in un fondo misto: vorrei chiedervi quali sono i rischi generali e se, nello specifico, conoscete il prodotto e lo giudicate positivamente. Grazie. Saluti. Antonio, da Monticello (LC) Risposta: per quanto riguarda le obbligazioni di loro emissione, solitamente si tratta d'investimento che rendono meno dei BTP di pari scadenza. Ad oggi, un BTP a 5 anni ha un rendimento lordo intorno al 3,8% ed è tassato al 12,5% mentre l'obbligazione bancaria è tassata al 20% e molto probabilmente avrà un rendimento inferiore. Controlli nel prospetto informativo che deve riportare il rendimento atteso a scadenza. Per quanto riguarda il fondo comune di cui ci ha chiesto informazioni (Anima Sforzesco), pur non essendo certo fra i peggiori fondi della sua categoria (anzi), si tratta pur sempre di una tipologia d'investimento che noi sconsigliamo perché non abbiamo mai creduto nella capacità media dei gestori di dare un rendimento aggiuntivo rispetto ai mercati di riferimento. Negli ultimi tre anni, ad esempio, il benchmark di riferimento del fondo ha avuto un rendimento del 5,23%. Il fondo ha avuto un rendimento del 3,98%. La media degli altri fondi di categoria ha fatto peggio, ma ciò non toglie che un investimento in un paniere di ETF che rispecchiasse il benchmark avrebbe potuto far meglio senza bisogno di nessun gestore. Per approfondimenti sul nostro pensiero circa i fondi comuni d'investimento può leggere qui: http://investire.aduc.it/documento/domande+frequenti+faq+sugli+investimenti+finanziari_6068.php#d10 ------------------23-10-2012 00:00 Polizza my pension basic Nel novembre 2002, ho sottoscritto la polizza My pension basic di banca Mediolanum che scadra' nel 2035, anno della mia pensione. La suddivisione della polizza in percentuale e' 95.83 in TAX-BENEFIT e 4.17 in BENEFIT. Leggendo ho notato che e' la peggior polizza che potevo sottoscrivere e ho visto che Voi consigliate di fare richiesta di trasferimento della polizza in un fondo pensione, ma non capisco cosa posso trasferire (vista la sopracitata suddivisione) e che cosa comporta in termini di costi. Marco, da Gaggiano (MI) Risposta: My Pension Basic è infatti la combinazione di due prodotti. La parte Tax Benefit è quella previdenziale, che può spostare in altro prodotto pensionistico. E' una scelta che suggeriamo di adottare al più presto sia per le pessime caratteristiche della polizza, sia perché consentirà di recuperare i costi iniziali almeno in parte (il recupero è integrale solo per le polizze sottoscritte a partire dal 1 settembre 2005). Il trasferimento avviene senza costi, ed anzi col recupero di una parte di quelli iniziali. La parte Benefit è invece una polizza tradizionale che pu lasciare lì o anche riscattare. Scelta poco sostanziale, perché il grosso del controvalore è nell'altro comparto. ------------------23-10-2012 00:00 Polizza vita in perdita dopo dieci anni Possibile che non avendo più possibilità di pagare una polizza vita (che allego), dopo avere versato 15.298,00 euro ho un valore attuale di 13.090,00 e se la ritiro adesso non sò neanche cosa ottengo? Mi sembra un furto, per come mi è stata venduta in primis ma poi anche come viene gestita dalla compagnia assicurativa. Mauro, da Ancona (AN) Risposta: E' purtroppo possibile, ed è anzi ordinaria amministrazione tra costi di polizza, costi della gestione e penale per estinzione anticipata. La polizza che allega (Toro Assicurazioni, stipulata dieci anni fa con la durata di sedici anni) è una delle classicissime polizze miste. La cosa davvero sorprendente è che ancora oggi si vendano, e si comprino, a mani basse nonostante siano piazzate da oramai trent'anni e non vi sia quasi famiglia che non abbia compreso a proprie spese cosa voglia dire sottoscriverne una. ------------------23-10-2012 00:00 Crollo del prezzo delle case Di chi è la colpa della crisi del mercato immobiliare? Un povero cristo che ha contratto mutuo per acquistare una casa che tra qualche mese varrà sicuramente la metà con chi può prendersela giuridicamente? Dante, da Roma (RM) Risposta: Non può giuridicamente rivalersi su nessuno. Al di là delle colpe della crisi, discorso lungo e complesso (e l'immobiliare è uno dei settori che hanno creato i presupposti per la crisi), il punto focale è che ha comprato casa ad un prezzo "da bolla" ed ora ne sta affrontando le conseguenze. Sebbene ciò costituisca un dato di fatto che in Italia quasi nessuno desidera accettare perché "il mattone" viene venerato quasi al pari dei Santi, anche il mercato immobiliare è composto da cicli ed è quindi possibile, anzi normale, che le quotazioni possano dimezzarsi (ed anche oltre) dai massimi, come ora sta avvenendo ed avverrà ancora di più. E non è nemmeno la prima volta che ciò accade: senza andare troppo all'indietro nel tempo, basti pensare al crollo di metà anni '80 (un periodo, tra l'altro, di inflazione elevata che comportò perdite reali abnormi a chi aveva comprato ai prezzi massimi) ed a quello registrato alla metà degli anni '90. A differenza del passato, poi, nemmeno si vedono i presupposti per un futuro -sebbene lontano- ciclo rialzista delle quotazioni, per motivi che vanno dall'eccesso di immobili alla composizione della popolazione unita al suo invecchiamento, oltre alle prospettive economiche generali. La legge della domanda e dell'offerta, insomma, alla fine prevale. Anche per "il mattone", ed anche in Italia. E non esistono cause in Tribunale da poter intraprendere contro la legge della domanda e dell'offerta. ------------------23-10-2012 00:00 Ina Assitalia non risponde sui costi di polizza Nel 2004 ho stipulato una polizza vita con INA assitalia della durata di 20 anni,con versamento annuale.Adesso vorrei fare chiarezza sui costi della polizza in particolare i costi di caricamento,nonostante le raccomandate inviate dal mese di maggio 2012, non riesco ad avere risposta.Come posso fare? Andrea, da Lecco (LC) Risposta: Presenti la richiesta sotto forma di reclamo, se anche stavolta non risponderanno potrà inviare un esposto all'Isvap trascorsi 45 giorni dalla spedizione: http://www.isvap.it/isvap/imprese_jsp/PageGenerica.jsp? numObj=191573&nomeSezione=PER_IL_CONSUMATORE&ObjId=191573&nomeSezionePadre=PER %20IL%20CONSUMATORE ------------------20-10-2012 00:00 Rimborso fondo previdenza Buongiorno ADUC, ad Ottobre 2001 ho sottoscritto con la Compagnia CNP una polizza Ares-Fip del tipo unit-linked, versamento mensile di circa 250 euro (3.000 euro annuali); ad Ottobre 2010 ho sospeso i versamenti, e ad oggi il valore della polizza è di 24.700 euro circa, rispetto ad un controvalore versato di 26.100 euro circa. Vorrei sapere se è possibile riscattare la polizza pur non ricorrendo nessuna delle circostanze previste dal contratto (cessazione attività lavorativa, acquisto prima casa, spese sanitarie), al telefono il consulente mi ha detto assolutamente di no........ In caso affermativo, che tipo di penale devo mettere in conto, ed eventualmente sono tenuto a reinvestire l'importo in altri fondi previdenziali o posso destinarlo ad un altro uso? Grazie Davide, da Lizzanello (LE) Risposta: non può disinvestire gli importi versati al di fuori delle fattispecie indicate nel contratto. Si tratta di un vero e proprio fondo pensione, per cui può decidere di non versare più, di fare dei trasferimenti ad altri fondi pensione, ma non riscattare se non nei casi previsti. Ha risposto Roberto Cappiello ------------------20-10-2012 00:00 Polizza Ergo ex Bayerische venduta da SSI Buongiorno, volevo chiedere un consiglio circa la polizza da me sottoscritta tramite SSI con la Bayerische nel 2000. Ho letto diverse critiche su tale polizza ma volevo portare anche il mio contributo con dati alla mano. Nel 2000 io e mia moglie sottoscriviamo tale polizza per la durata di 25 anni mentre mia madre ne sottoscrive una uguale per 10 anni. Alla scadenza del decimo anno mia madre riceve lettera dalla compagnia che dispone, a fronte del versamento di euro 6.848, la liquidazione di euro 6.069. Ora se a prima vista risulta un introito pari a - 779 euro è anche vero che grazie alla detrazione fiscale del 19% annuo mia madre ha risparmiato euro 1301 di tasse, portando così il saldo a + 522 euro. Ora, letti i numerosi consigli che indicano come poco o per nulla conveniente tale investimento e che è meglio non versare più nulla e portare a scadenza la polizza avanzo questa mia considerazione. Posto che nel 2000 io, mia moglie e mia madre, abbiamo sottoscritto tali polizze convinti non di fare l'affare della vita in termine di rendimento ma di porci un "obbligo" di costruirci un salvadanaio, mi trovo ora, dopo aver versato già metà piano (12 anni) a dover effettuare la scelta se continuare a versare o interrompere i versamenti. Riuscendo a portare alla vostra attenzione dei dati reali, cosa mi consigliate? Aspetto una vostra risposta E GRAZIE PER IL VOSTRO IMPEGNO. Luca, da Mediglia Risposta: la soluzione migliore è la sospensione della polizza. In questo modo la si manda in riduzione e si aspetta la scadenza della stessa. Questa decisione va presa se si è in difficoltà a versare gli importi contrattualmente previsti. Per la Bayerische il problema è legato alle varie coperture assicurative che gravano di costi il premio e possono arrivare anche al 30% del versato, per cui si può optare per una soluzione alternativa che è quella di pagarsi una copertura assicurativa temporanea caso morte se si hanno dei minori o il coniuge da tutela in caso di premorienza, e ricominciare appena possibile ad accantonare in altre forme. ------------------19-10-2012 00:00 certificato minusvalenze dopo aver chiuso il conto corrente e il deposito titoli la banca dopo diversi mesi mi ha rilasciato una COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE della "certificazione delle minusvalenze di cui all. art. 6, comma 5 del D.Lgs. 21 novembre 21997, n 461" poichè l'originale lo hanno smarrito. Ora mi trovo nella situazione che la nuova banca (BANCOPOSTA) non accetta la copia conforme mentre la precedente banca ritiene che la copia conforme è valida. Chi ha ragione? Grazie per la risposta e cordiali saluti. Claudio, da Fabriano (AN) Risposta: francamente la posizione delle Poste ci sembra irragionevole. Se la precedente banca ha emesso un documento di certificazione delle minusvalenze, per quanto in copia conforme e non in originale, dovrebbe attivarsi per farle recuperare tali minusvalenze. Ci sembra una questione da sollevare all'arbitro bancario e finanziario. http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php ---------------Ha risposto Alessandro Pedone: http://investire.aduc.it/info/pedone.php ------------------------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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