Corso di aggiornamento ECM “La gestione del paziente con fibrillazione atriale: i nuovi anticoagulanti nella prevenzione dell’ictus tromboembolico” Novi Ligure, 21 maggio 2013 Uso appropriato e consapevole dei NAO nella pratica clinica http://agostisergio.docvadis.it/ [email protected] Dott. Sergio Agosti Cardiologo, Ospedale Novi Ligure (AL) Fibrillazione atriale (FA) FA è il più comune disturbo del ritmo cardiaco1 Si stima che 1 individuo su 4 di età ≥ 40 anni svilupperà FA1 Nel 2007 erano 6,3 milioni i pazienti di USA, Germania, Italia, Spagna, Francia e UK con una FA diagnosticata 2 A causa dell’invecchiamento della popolazione, si prevede che questo numero raddoppierà entro i prossimi 30 anni 3 1. Lloyd-Jones DM, et al. Circulation 2004;110:1042-1046. 2. Decision Resources. Atrial Fibrillation Report. Dec 2008. 3. Go AS, et al. JAMA 2001;285:2370-2375. La prevalenza della FA aumenta con l’età 9 prevalenza di FA (%) 8 9,0% 7 6 5 4 3 3,8% 2 1 0 0,95% Popolazione generale Go AS, et al. JAMA 2001;285:2370-2375. >60 anni Età >80 anni FA aumenta il rischio di ictus FA è associata ad uno stato pro-trombotico1 aumenta di 5 volte il rischio di ictus2 Il rischio di ictus per i pazienti con FA è uguale, indipendentemente che si tratti di una FA parossistica o persistente 3,4 L’ictus cardioembolico è associato ad un tasso di mortalità a 30 giorni del 25%5 L’ictus correlato a FA è associato ad un tasso di mortalità ad 1 anno del 50%6 1. Watson T, et al. Lancet 2009; 373:155–166. 2. Wolf PA, et al. Stroke 1991;22:983-988. 3. Rosamond W, et al. Circulation 2008;117:e25-146. 4. Hart RG, et al. J Am Coll Cardiol 2000;35:183-187. 5. Lin H-J, et al. Stroke 1996; 27:1760-1764. 6. Marini C, et al. Stroke 2005;36:1115-1119. L’ictus correlato a FA può essere prevenuto Due terzi degli ictus dovuti a FA possono essere prevenuti mediante un adeguato trattamento anticoagulante con un antagonista della vitamina K (VKA) (INR 2,0–3,0)1 Effetto di VKA rispetto al placebo Ictus ischemico Una meta-analisi di 29 trials su 28.044 pazienti ha mostrato che warfarin con dosaggio ben controllato determina una riduzione del tasso di ictus ischemico e di mortalità per tutte le cause 1 26% 67% • Morte I VKA sono associati a complicanze, quali un aumentato rischio di sanguinamento 1. Hart RG, et al. Ann Intern Med 2007;146:857-867. 2. Fuster V, et al. J Am Coll Cardiol 2006;48:854-906. I VKA hanno un ristretto range terapeutico Ictus ischemico Eventi / 1000 pazienti-anno Emorragia intracranica 80 Target INR (2.0–3.0) 60 L’effetto anticoagulante dei VKA è ottimale quando le dosi terapeutiche vengono mantenute entro un range molto stretto 40 20 0 <1.5 1.5–1.9 2.0–2.5 2.6–3.0 3.1–3.5 3.6–4.0 4.1–4.5 >4.5 International Normalized Ratio (INR) Hylek EM, et al. N Eng J Med 2003;349:1019-1026. Controllo dell’INR: Trials clinici vs pratica clinica (TTR) Pazienti eleggibli a trattamento con warfarin (%) Trial clinico1 Pratica clinica2,3 66% 44% 38% 25% 18% 9% <2.0 2.0–3.0 INR = International Normalized Ratio ; TTR = Tempo in Range Terapeutico (INR 2.0–3.0). 1. Kalra L, et al. Br Med J 2000;320:1236-1239; *Pooled data: fino a 83–71% nei singoli trials. 2. Samsa GP, et al. Arch Int Med 2000; 160:967-973. 3. Matchar DB, et al. Am J Med 2002; 113:42-51. >3.0 INR TTR warfarin nella pratica clinica The Task Force for the Management of Atrial Fibrillation of the European Society of Cardiology (ESC). European Heart Journal, 2010 Guidelines for the management of atrial fibrillation Limitazioni della terapia con VKA Risposta imprevedibile Finestra terapeutica ristretta (INR 2,0–3,0) Numerose interazioni con il cibo La terapia VKA presenta parecchie limitazioni che la rendono difficile da usare nella pratica clinica Azione a lenta insorgenza/cessazione Monitoraggio routinario della coagulazione Numerose interazioni con i farmaci Farmaco-resistenza Frequenti aggiustamenti di dose Ansell J, et al. Chest 2008;133;160S-198S. Umer Ushman MH, et al. J Interv Card Electrophysiol 2008;22:129-137. Nutescu EA, et al. Cardiol Clin 2008;26:169-187. Gestione della FA nella pratica clinica: Prescrizione dei VKA Nessun anticoagulante 64% VKA 67% 55% N=23.657 Coorte Medicare, USA N=5.333 Indagine EuroHeart N=11.409 Coorte ATRIA Birman-Deych E, et al. Stroke 2006;37:1070 Nieuwlaat R, et al. Eur Heart J 2005;26:2422 (sistema sanitario California, USA) Go AS, et al. JAMA 2003;290:2685 Ata af Bersagli dei nuovi antitrombotici nella cascata della coagulazione Antagonisti della vitamina K: Fattore tissutale VIIa X Tecarfarin (Fase II completata) IX Inibitori indiretti del fattore Xa: VIIIa Inibitori diretti del FATTORE Xa: Apixaban (Fase III completata, in commercio in USA ed in Europa) Rivaroxaban (Fase III completata, in commercio in USA ed in Europa) Edoxaban (Fase III in corso) Batrixaban (Fase II in corso) IXa Idraparinux (Fase II completata) Idrabiotaparinux (sospeso nel 2009) Va Xa AT Inibitori diretti della TROMBINA: II Fibrinogeno Trombina Fibrina Dabigatran etexilato (completata Fase III, in commercio in USA ed in Europa) Ximelagatran (sospeso nel 2006) AZD0837 (completata Fase II) FA Studi di fase 3: timeline Rivaroxaban Rivaroxaban Dabigatran RE-LY Pubblicato 2009 2009 ENGAGE AF In corso Risulati attesi per il 2014 ROCKET Pubblicato 2011 2010 AVERROES Pubblicato 2011 Edoxaban 2011 ARISTOTLE Pubblicato 2011 Apixaban 2012 RE-LY®: il primo studio clinico in cui il gigante (warfarin) esce “ridimensionato dopo 50 anni” W vs placebo W vs W bassa dose W vs ASA W vs ASA + clopidogrel W vs ximelagatran W vs dabigatran 150 0 0.3 0.6 Meglio Warfarin Camm J.: Oral presentation at ESC on Aug 30th 2009. 0.9 1.2 1.5 1.8 2.0 Meglio altro trattamento RELY: il primo studio clinico in cui il gigante (warfarin) esce “ridimensionato” Dabigatran etexilato • Profarmaco orale, trasformato in dabigatran, un DTI potente e reversibile • Emi-vita pari a 12–17 ore • Rapida insorgenza d’azione Dabigatran etexilato è in sviluppo clinico e non è approvato per l’uso terapeutico per prevenire l’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale. Stangier J, et al. Br J Clin Pharmacol 2007;64:292-303. Sorbera LA, et al. Drugs Future 2005;30:877-885. Blech S, et al. Drug Metab Dispos 2008;36:386-399. Dabigatran etexilato Stangier J.: Clin Pharmacokinet 2008:47:285-295 Dabigatran etexilato • Profarmaco orale, trasformato in dabigatran, un DTI potente e reversibile • Emi-vita pari a 12–17 ore • Rapida insorgenza d’azione • Effetto anticoagulante prevedibile e costante Dabigatran etexilato è in sviluppo clinico e non è approvato per l’uso terapeutico per prevenire l’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale. Stangier J, et al. Br J Clin Pharmacol 2007;64:292-303. Sorbera LA, et al. Drugs Future 2005;30:877-885. Blech S, et al. Drug Metab Dispos 2008;36:386-399. Dabigatran etexilato PROFILO FARMACOCINETICO RIPRODUCIBILE 1Stangier et al. Br J Clin Pharmacol 2007:64:292-303 2Stangier Clin Pharmacokinet 2008;47:285-295 Dabigatran etexilato • Profarmaco orale, trasformato in dabigatran, un DTI potente e reversibile • Emi-vita pari a 12–17 ore • Rapida insorgenza d’azione • Effetto anticoagulante prevedibile e costante • Nessuna necessità di monitoraggio routinario della coagulazione Dabigatran etexilato è in sviluppo clinico e non è approvato per l’uso terapeutico per prevenire l’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale. Stangier J, et al. Br J Clin Pharmacol 2007;64:292-303. Sorbera LA, et al. Drugs Future 2005;30:877-885. Blech S, et al. Drug Metab Dispos 2008;36:386-399. Dabigatran etexilato NO Monitoraggio - SI Misurazione Dabigatran etexilato • Profarmaco orale, trasformato in dabigatran, un DTI potente e reversibile • • • • • Emi-vita pari a 12–17 ore Rapida insorgenza d’azione Effetto anticoagulante prevedibile e costante Nessuna necessità di monitoraggio routinario della coagulazione ~ 80% viene escreto per via renale Dabigatran etexilato è in sviluppo clinico e non è approvato per l’uso terapeutico per prevenire l’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale. Stangier J, et al. Br J Clin Pharmacol 2007;64:292-303. Sorbera LA, et al. Drugs Future 2005;30:877-885. Blech S, et al. Drug Metab Dispos 2008;36:386-399. Dabigatran etexilato Funzione renale prima di iniziare la terapia Dabigatran etexilato • Profarmaco orale, trasformato in dabigatran, un DTI potente e reversibile • • • • • • Emi-vita pari a 12–17 ore Rapida insorgenza d’azione Effetto anticoagulante prevedibile e costante Nessuna necessità di monitoraggio routinario della coagulazione ~ 80% viene escreto per via renale I DTI determinano un potente effetto antitrombotico bloccando l’attività della trombina (sia libera che legata al coagulo), l’enzima centrale nel processo responsabile per la formazione del coagulo (trombo) • Basso potenziale di interazione con altri farmaci, scarsa interazione con gli alimenti Dabigatran etexilato è in sviluppo clinico e non è approvato per l’uso terapeutico per prevenire l’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale. Stangier J, et al. Br J Clin Pharmacol 2007;64:292-303. Sorbera LA, et al. Drugs Future 2005;30:877-885. Blech S, et al. Drug Metab Dispos 2008;36:386-399. Dabigatran etexilato Cellule intestinali Farmaci P-gp Circolzione sanguigna Metab Lume Gastrointestinale J Lin Adv Drug Deliv Rev 2003; 55:53 Dabigatran etexilato Cellule intestinali Dabigatran P-gp Livelli plasmatici di Dabigatran Metab Lume Gastrointestinale Circolzione sanguigna J Lin Adv Drug Deliv Rev 2003; 55:53 Dabigatran etexilate e glicoproteine-P Amiodarone (moderato P-gp inibitore) Verapamil Dronedarone Chinidina Claritromicina (forte P-gp inibitore) (forte P-gp inibitore) (forte P-gp inibitore) (forte P-gp inibitore) DDI = drug–drug interaction; P-gp = P-glycoprotein Disclaimer: Dabigatran etexilate is now approved for clinical use in stroke prevention in atrial fibrillation in certain countries. Please check local prescribing information for further details. Dec 2011 Dabigatran etexilato CONTROINDICAZIONE • KETONAZOLO ev • CICLOSPORINA • TACROLIMUS Lo studio RE-LY® : Randomized Evaluation of Long-term anticoagulant therapY Dabigatran vs warfarin in 18.113 pazienti con fibrillazione atriale a rischio di ictus Connolly SJ, et al. N Engl J Med 2009;361:1139-1151. RE-LY® – Paesi partecipanti RE-LY® era uno studio internazionale, multicentrico, che ha arruolato pazienti in Europa, America del Nord e del Sud, Asia, Africa e Australasia (n=17,600) Reclutamento aggiuntivo in altri 10 paesi (n=513) Dabigatran etexilato è in sviluppo clinico e non è approvato per l’uso in clinica per la prevenzione dell’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale. Connolly SJ, et al. N Engl J Med 2009;361:1139-1151. RE-LY® – Disegno dello studio Fibrillazione atriale non valvolare con ≥1 fattore di rischio Assenza di controindicazioni R Dabigatran etexilato Dabigatran etexilato Warfarin 150 mg bid N=6.000 110 mg bid N=6.000 1 mg, 3 mg, 5 mg (INR 2,03,0) N=6000 Obiettivo primario: stabilire la non-inferiorità di dabigatran etexilato vs warfarin Minimo 1 anno di follow-up, massimo 3 anni e in media 2 anni di follow-up Ezekowitz MD, et al. Am Heart J 2009;157:805-810. Dabigatran etexilato è in sviluppo clinico e non è approvato per l’uso in clinica per la prevenzione dell’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale. Connolly SJ, et al. N Engl J Med 2009;361:1139-1151. RE-LY® – Criteri di inclusione 1. FA non valvolare documentata e 2. Almeno un fattore di rischio aggiuntivo per l’ictus: a. Storia di ictus pregresso, TIA, o embolia sistemica b. LVEF <40% c. Insufficienza cardiaca sintomatica, NYHA di Classe II o superiore d. Età ≥75 anni e. Età ≥65 anni e uno dei seguenti fattori di rischio aggiuntivi: diabete mellito, coronaropatia o ipertensione Ezekowitz MD, et al. Am Heart J 2009;157:805-810. Dabigatran etexilato è in sviluppo clinico e non è approvato per l’uso in clinica per la prevenzione dell’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale. Connolly SJ, et al. N Engl J Med 2009;361:1139-1151. RE-LY® – End point EFFICACIA Ictus Embolia sistemica SICUREZZA Sanguinamenti maggiori Emorragia intracranica RE-LY® – Conduzione dello studio • 99,9% dei pazienti hanno completato il follow-up o 20 pazienti su 18.113 sono stati persi durante il follow-up • Tempo nell’intervallo terapeutico (TTR) o 67% nei pazienti con esperienza precedente alla terapia con warfarin o 61% nei pazienti naive per warfarin Connolly SJ, et al. N Engl J Med 2009;361:1139-1151. Tasso di ictus o embolia sistemica RR 0,66 (IC al 95%: 0,53–0,82) p<0,001 (superiorità) RR 0,91 (IC al 95%: 0,74–1,11) RRR 34% p<0,001 (non-inferiorità) Tasso annuale (%) 1.8 1.5 1,53 1.2 0.9 1,69 1,11 0.6 0.3 0 D150 mg BID 134 / 6,076 . Connolly SJ, et al. N Engl J Med 2009;361:1139-1151. D110 mg BID 182 / 6,015 Warfarin 199 / 6,022 Mortalità vascolare RR 0,85 (IC al 95%: 0,72–0,99) p=0,04 (superiorità) RRR 15% Tasso annuale (%) 3.0 2.0 RR 0,90 (IC al 95%: 0,77–1,06) 2,28 p=0,21 (superiorità) 2,43 2,69 1.0 0 D150 mg BID 274 / 6.076 Connolly SJ, et al. N Engl J Med 2009;361:1139-1151. D110 mg BID 289/ 6.015 Warfarin 317 / 6.022 Ictus emorragico RR 0,26 (IC al 95%: 0,14–0,49) p<0,001 (superiorità) RRR 74% 50 Numero di eventi RR 0,31 (IC al 95%: 0,17–0,56) p<0,001 (superiorità) RRR 69% 40 45 0,38% 30 20 10 12 14 0,10% 0,12% D150 mg BID 6.015 D110 mg BID 6.076 0 Connolly SJ, et al. N Engl J Med 2009;361:1139-1151. Warfarin 6.022 Ictus emorragico Proteine vitamina K dipendenti proteina Matrix GLA (o MGP) Emorragie cerebrali Tassi di sanguinamenti maggiori RR 0,93 (IC al 95%: 0,81–1,07) p=0,31 (superiorità) RR 0,80 (IC al 95%: 0,69–0,93) p=0,003 (superiorità) 3.5 RRR 20% Tasso annuale (%) 3.0 2.5 3,11 3,36 2,71 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 D150 mg BID 375 / 6,076 . Connolly SJ, et al. N Engl J Med 2009;361:1139-1151. D110 mg BID 322 / 6.015 Warfarin 397 / 6.022 RISULTATI STUDIO RELY Dabigatran 150 mgx2 •Maggiore efficacia vs TAO •Stesso rischio di sanguinamento generale •Minor rischio di sanguinamento intracranico Dabigatran 110 mgx2 •Stessa efficacia TAO •Minor rischio di sanguinamento generale •Minor rischio di sanguinamento intracranico RE-LY® – Sicurezza IMA NON SIGNIFICATIVA ad un’analisi post-hoc RE-LY® – Sicurezza •Sanguinamenti GI •Maggior dispepsia RE-LY® – Sicurezza •Sanguinamenti GI •Maggior dispepsia • FDA ha indagato la reale incidenza di sanguinamenti gastrointestinali (GI) ed emorragie intracraniche dei nuovi pazienti in terapia con PRADAXA® rispetto a quelli in terapia con warfarin. • La valutazione è stata effettuata considerando le segnalazioni provenienti dal registro pilota di sorveglianza dei farmaci Mini Sentinel. http://www.fda.gov/Drugs/DrugSafety/ucm326580.htm Febbraio 2012 • Il registro evidenzia che nei nuovi pazienti in trattamento con warfarin, rispetto a quelli in terapia con Pradaxa, si è registrata un’ incidenza di: - sanguinamenti GI ed emorragie intracraniche è stata più elevata di 1.8-2.6 volte; - sanguinamenti GI è stata più elevata di 1.6-2.2 volte; - emorragie intracraniche è stata più elevata di 2.1-3 volte. http://www.fda.gov/Drugs/DrugSafety/ucm326580.htm Febbraio 2012 Dabigatran: esperienza nella pratica clinica Food and Drug Administration 2 Novembre 2012 FDA Drug Safety Communication: Safety review of postmarket reports of serious bleeding events with the anticoagulant Pradaxa (dabigatran etexilate mesylate) “I risultati della valutazione post marketing svolta indicano che i tassi di sanguinamento rilevati nei pazienti che hanno iniziato l’assunzione di Pradaxa® non risultano superiori a quelli di warfarin. Questi dati sono coerenti con le osservazioni dello studio clinico di grandi dimensioni RE-LY utilizzato per l’approvazione di Pradaxa ®” http://www.fda.gov/Drugs/DrugSafety/ucm326580.htm; SouthWorth et al., 2013 NEJM.org. March 13 46 RE-LY® – Sicurezza RE-LY® – Sicurezza RE-LY® – Sicurezza Nuovi Anticoagulanti Orali (NAO) Important Topics • A quali pazienti somministrare Dabigatran • Come dare la dose giusta • Cosa fare in caso di complicanza emorragica • Quale gestione in ambito chirurgico? • Cosa fare in caso di dimenticanza? • Come gestire lo «switch»? • Ci sono interferenze con farmaci? • Quali effetti collaterali aspettarsi? • Ci sono esami/controlli da richiedere? Nuovi Anticoagulanti Orali (NAO) 1.Colloquio informativo 2.Controlli clinici 3.Conoscenza della nuova categoria A quali pazienti somministrare Dabigatran Nuovi Anticoagulanti Orali (NAO): a quali pazienti? 1. Pz con difficoltà di accesso o adesione controlli 2. Pazienti con elevato rischio ischemico 3. Politrattati per rischio interferenze 4. Nuovi pazienti che non vogliono intraprendere TAO 5. Pz con PT INR non adeguatamente controllato 6. Pz in FA con pregressa emorragia cerebrale Come dare la dose giusta Recommended dose Dose can be considered Patient has risk factors for stroke Risk factors include: •Previous stroke, transient ischaemic attack, or systemic embolism •Left ventricular ejection fraction ≤40 •Symptomatic heart failure ≥ NYHA class 2 •Age ≥75 years •Age ≥65 years and with one of the following: diabetes mellitus, coronary artery disease, or hypertension Estimated CrCl <30 mL/min >50 mL/min 30–50 mL/min High bleeding risk Age <75 years Contraindicated in the EU (<75 mg BID dose in USA if CrCL 30–50 mL/min) Age 75–80 years Age >80 years High bleeding risk 110 mg BID 150 mg BID 150 mg BID 110 mg BID BID = twice daily; CrCl = creatinine clearance; NYHA = New York Heart Association Adapted from: Huisman M et al. Thromb Haemost doi:10.1160/TH11-10-0718 150 mg BID 110 mg BID Interazioni farmacologiche e controindicazioni Drug Effect on exposure Recommendation Verapamil ↑ 20–150% Use lower dose (110 mg BID) Quinidine ↑ 50% Use with caution and assess bleeding risk Amiodarone ↑ 60% Use with caution and assess bleeding risk Clarithromycin ↑ 19% Use with caution and assess bleeding risk Dronedarone ↑ 100% Not recommended Rifampicin ↓ 67% Not recommended Carbamazepine ↓ % not reported Not recommended Protease inhibitors Exposure not reported Not recommended Dabigatran è controindicato nei pazienti in terapia sistemica con ketoconazolo, itraconazolo, tacrolimus e cyclosporina Cosa fare in caso di complicanza emorragica Esiste un antidoto? •Anticorpo monoclonale contro il Dabigatran (DABI-FAB) •Ha conformazione simile alla trombina •Elevatissima affinità (350 vv vs trombina) •Non interagisce con l’attività coagulativa spontanea •Ha dimostrato una reversibilità potente ed immediata (1 minuto) dell’anticoagulazione da Dabigatran, in vivo sui ratti Blood. 2013 May 2;121(18):3554-62. Int J Lab Hematol. 2013 Apr;35(2):222-4. Mean peak thrombin generation (a) and mean lag time (b) data on patient samples spiked with different concentrations of FEIBA® are shown. Comparison is made between the different doses of FEIBA® with baseline (0 IU/kg FEIBA®), and the respective P values are presented. Quale gestione in ambito chirurgico Dabigatran etexilato: chirurgia elettiva Quando sospendere Dabigatran: Funzionalità renale Rischio standard di (CrCl in mL/min) sanguinamento Elevato rischio di sanguinamento* ≥80 24h prima 2 giorni prima ≥50 to <80 1–2 giorni prima 2–3 giorni prima ≥30 to <50 2–3 giorni prima (>48h) 4 giorni prima A seguito dell’intervento, il trattamento con Dabigatran può essere ripreso non appena si sia ristabilita un’emostasi normale Per la sua rapida insorgenza d’azione e di cessazione, nella maggior parte degli interventi non è necessaria una bridging therapy *Le tipologie di chirurgia associata ad alto rischio di sanguinamento includono ma non sono limitate a : chirurgia cardiaca, neurochirurgia, chirurgia addominale, chirurgia relativa ad una organo maggiore http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/000829/WC500041059.pdf Dabigatran etexilato: chirurgia d’urgenza In caso di chirurgia d’urgenza, dabigatran etexilato deve essere temporaneamente sospeso. L’intervento deve essere rimandato almeno per 12 ore dopo l’ultima dose assunta Se non è possibile rimandare, deve essere valutato il maggior rischio di sanguinamento rispetto all’urgenza dell’intervento stesso http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/000829/WC500041059.pdf Cosa fare in caso di dimenticanza The 6-hour rule Time since missed dose Recommendation <6 hours The patient should take the ‘missed’ dose >6 hours The patient should wait until their next scheduled dose Come gestire lo switch Warfarin Stop warfarin LMWH Dabigatran Attendere che INR scenda <2 dabigatran Start dabigatran 02 ore prima della prevista somministrazione di LMWH INR = international normalized ratio Huisman M et al. Thromb Haemost doi:10.1160/TH11-10-0718 Start dabigatran Infusione continua dabigatran Start dabigatran al momento della sospensione Dabigatran Warfarin Funzione renale (ClCr) ClCr > 50 ml/min Start Warfarin 3 gg prima della sospensione di dabigatran ClCr 30-50 ml/min Start Warfarin 2 gg prima della sospensione di dabigatran NB Poiché Dabigatran può determinare un INR elevato, il test di INR non deve essere effettuato finchè non siano trascorsi almeno 2 giorni dalla sospensione di Dabigatran Ci sono interferenze con farmaci? Interazioni farmacologiche e controindicazioni Drug Effect on exposure Recommendation Verapamil ↑ 20–150% Use lower dose (110 mg BID) Quinidine ↑ 50% Use with caution and assess bleeding risk Amiodarone ↑ 60% Use with caution and assess bleeding risk Clarithromycin ↑ 19% Use with caution and assess bleeding risk Dronedarone ↑ 100% Not recommended Rifampicin ↓ 67% Not recommended Carbamazepine ↓ % not reported Not recommended Protease inhibitors Exposure not reported Not recommended Dabigatran è controindicato nei pazienti in terapia sistemica con ketoconazolo, itraconazolo, tacrolimus e cyclosporina Quali effetti collaterali aspettarsi RE-LY®: eventi avversi più comuni Dabigatran 110 mg BID Dabigatran 150 mg BID Warfarin 11.8 11.3 5.8 Dispnea 9.3 9.5 9.7 Vertigini 8.1 8.3 9.4 Edemi periferici 7.9 7.9 7.8 Affaticabilità 6.6 6.6 6.2 Tosse 5.7 5.7 6.0 Dolore toracico 5.2 6.2 5.9 Artralgia 4.5 5.5 5.7 Mal di schiena 5.3 5.2 5.6 Rinofaringite 5.6 5.4 5.6 Diarrea 6.3 6.5 5.7 Infezione delle vie urinarie 4.5 4.8 5.6 Infezione delle vie aeree superiori 4.8 4.7 5.2 Evento avverso (%) Dispepsia* Eventi avversi rilevati in > 5% dei pazienti in qualunque gruppo di trattamento; *verificatisi più comunemente con dabigatran, P < 0.001; BID = due volte al giorno Connolly SJ, et al. N Engl J Med 2009; 361: 1139-51 74 Come gestire la dispepsia How to manage dyspepsia All‘inizio della terapia spiegare al paziente la possibilità di avere dispepsia per ridurre il rischio di interruzione I sintomi sono spesso lievi; si presentano precocemente all‘inizio della terapia; spesso sono transitori Raccomandare di assume il farmaco a stomaco pieno o con un bel bicchiere d‘acqua Prendere in considerazione i PPI Huisman M et al. Thromb Haemost doi:10.1160/TH11-10-0718 Ci sono esami o controlli da richiedere Dabigatran: valutazione della funzionalità renale del paziente prima di iniziare il trattamento La funzionalità renale deve essere valutata calcolando la Clearance della Creatinina* prima di iniziare il trattamento - Per escludere i pazienti con insufficienza renale severa (CrCl <30 mL/min) - Dabigatran 110 mg BID dovrebbe essere considerato in pazienti con insufficienza renale moderata (CrCl 30–50 mL/min) associata ad un elevato rischio di sanguinamento *Stimata con la formula di Cockcroft–Gault http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/000829/WC500041059.pdf NO monitoraggio, SI misurazione (in alcuni setting particolari) a 9 6 Multiple dose y = 1.358 + 0.00962x r2 = 0.9164 3 PT (INR) ECT (ratio) 12 0 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 200 400 600 800 1000 Dabigatran plasma concentration (ng/mL) Multiple dose y = 1.047 + 0.00246x r2 = 0.8459 3.6 c Multiple dose y = 2.4040 + 0.05851x r2 = 0.8568 0 b 0 200 400 600 800 1000 Dabigatran plasma concentration (ng/mL) aPTT (ratio) TT (sec) 0 4.8 4.4 4.0 3.6 3.2 2.8 2.4 2.0 1.6 1.2 0.8 200 400 600 800 1000 Dabigatran plasma concentration (ng/mL) d 3.2 2.8 2.4 2.0 Multiple dose y = 0.86 + 0.06873x1/2 r2 = 0.8514 1.6 1.2 0.9 0 200 400 600 800 1000 Dabigatran plasma concentration (ng/mL) INR non è sufficientemente sensibile e non può essere raccomandato van Ryn J et al. Thromb Haemost 2010;103:1116–27 Global Registry on Long-Term Oral Antithrombotic Treatment in AF Patients • Collection of data on dabigatran in countries/regions and globally • Increase knowledge on AF patients, treatment patterns, and outcome events in a real-world setting • Involvement of up to 2200 physicians worldwide: GPs, cardiologists, neurologists, internists, geriatricians, etc – hospital based or private practice up to 56 000 patients 2200 sites up to 50 countries