ARAG_news20 8-10-2004 14:36 Pagina 6 Periodico di informazione di Tutela Giudiziaria a cura di ARAG Assicurazioni S.p.A - e-mail: [email protected] Protezione Legale è disponibile anche in www.arag.it in formato PDF - Anno VI - n. 20 - Ottobre 2004 ARAG aderisce al Comitato Italiano dell’assicurazione di Tutela Giudiziaria Il Gruppo ARAG rafforza il capitale di base Tra le strategie, più efficienza operativa In questo numero Il Gruppo ARAG rafforza il capitale di base Con Perry Mason la protezione legale è assicurata Paul Otto Faßbender – Presidente del Gruppo ARAG “Anche se il 2003 è stato un anno molto impegnativo, siamo soddisfatti”. Così si è espresso, in termini positivi, il dottor Paul Otto Faßbender, Presidente del Consiglio di Amministrazione di ARAG, durante la conferenza stampa dello scorso 7 luglio a Düsseldorf per la presentazione dei dati di bilancio 2003, e di cui riportiamo i passaggi più significativi. Nonostante la difficile situazione economica, i conti del Gruppo ARAG sono in ordine. Il Presidente, infatti, ha dichiarato:“ il Gruppo ARAG alla fine del 2003 si è presentato in buona salute”, e quindi “tutte le linee assicurative del Gruppo hanno contribuito con risultati positivi”. Se, infatti, le società non assicurative del Gruppo hanno accusato un calo nelle vendite, la raccolta premi delle società assicurative è cresciuta, invece, del 2,8%, passando da 1,23 a 1,26 miliardi di euro; per questo i ricavi nel loro complesso sono rimasti al livello dell’anno precedente, 1,33 miliardi di euro. ARAG ha dato al bilancio 2003 un titolo, “Impulsi per il futuro”, che al tempo stesso rappresenta i principi guida del Gruppo. Da meno di un anno, infatti, il Gruppo ARAG ha avviato un programma di ottimizzazione denominato “Impulse ARAG 100”che ha già prodotto risparmi significativi nei primi dieci mesi (circa 10 milioni di euro) e da cui si attendono altri 20 milioni di risparmi entro la fine dell’anno. La Protezione Legale cresce sempre Per quanto riguarda il comparto dell’assicurazione di Protezione Legale, core business del Gruppo, prosegue il trend di crescita registrato l’anno precedente e la raccolta premi è così aumentata del 2,5%, passando da 618 a 633 milioni di euro. Con un mercato domestico, quello tedesco, che vive un momento di stagnazione molto forte, la crescita è da ascriversi innanzitutto ai buoni risultati delle Compagnie estere: i mercati della tutela legale in Europa e in USA, dove ARAG ha raggiunto la leadership, continuano a mostrare un forte potenziale di sviluppo. La raccolta premi internazionale del business della Protezione Legale è cresciuta del 7% da 244 a 261,9 milioni di euro. Se poi a questo importo aggiungiamo anche la quota relativa alle garanzie accessorie abbinate alla Protezione Legale (come traino, rimpatrio ecc.) vendute da ARAG Spagna, la raccolta premi complessiva delle Compagnie estere nel 2003 totalizza 286 milioni di euro. Un’immagine unificata Alla fine del 2003 la proprietà ha confermato ancora il proprio impegno, con un aumento di capitale nella società-holding di famiglia FIDA GmbH da 40 a 200 milioni di euro. “Stiamo perseguendo una politica di lungo periodo per la creazione di valore e per un attento sviluppo programmato”ha affermato Faßbender. Per sottolineare la stretta relazione tra la holding di famiglia e il Gruppo si è voluto anche rinominare la holding stessa: FIDA GmbH si chiama ora ARAG Aktiengesellschaft (S.p.A.).“ Le nostre Compagnie assicurative stanno operando sotto il già noto marchio di qualità ARAG. E’ dunque logico che la holding di famiglia faccia propria questa immagine unificata” ha affermato il Presidente, motivando questa trasformazione. PAY TV - Recedere al contratto a volte diventa difficoltoso Odori e fumi sgradevoli. Con “Famiglia Protetta” ci si può difendere I rischi della telematica Focus ARAG in dettaglio Il ruolo strategico di ARAG italia Dal bilancio 2003 del Gruppo ARAG è utile evidenziare due punti: - la conferma della volontà di investire sempre di più nel ramo Tutela Giudiziaria, che viene ribadito essere il “core business” dell’intero Gruppo. - la riconosciuta importanza dell’attività delle Compagnie estere, che rappresentano il vero potenziale di sviluppo del Gruppo per il futuro. ARAG Italia, con l’intero suo business dedicato alla Protezione Legale, è una delle Compagnie estere del Gruppo che più è cresciuta nell’ultimo anno, e che quindi maggiormente ha contribuito al suo sviluppo internazionale. Il mercato italiano è uno dei mercati su cui la proprietà ha deciso di puntare per il futuro. Questo deve essere, per tutti noi, un ulteriore stimolo nel fornire un servizio sempre migliore ai nostri clienti. Ole Neuhaus 1 ARAG_news20 8-10-2004 14:35 Pagina 1 Protezione Legale Anno VI - n. 20 - Ottobre 2004 Con Perry Mason la protezione legale è assicurata Il grande successo della Campagna ARAG E’ stata una campagna pubblicitaria di notevole impatto e che ha notevolmente accresciuto il numero dei potenziali clienti della Protezione Legale. Sei mesi fa vi avevamo preannunciato l’importante investimento di ARAG nella comunicazione, per diffondere e rafforzare il marchio della Compagnia in Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana; oggi possiamo con soddisfazione commentare gli ottimi risultati dell’iniziativa. Un dato solo, potrebbe bastare, per confortare gli sforzi profusi: a campagna pubblicitaria ultimata, un residente su quattro, di fronte al marchio ARAG ne riconosceva l’immagine. Ma vediamoli meglio questi risultati. Ricorderete, innanzitutto, che già nel 2002 la Compagnia si era fatta conoscere al grande pubblico con spazi pubblicitari sui quotidiani locali, utilizzando come testimonial il celebre avvocato Perry Mason. Il riscontro era stato positivo, da qui l’idea di ripetere l’iniziativa (allargandone l’ambito alle affissioni) e “martellando” di pubblicità un’area geografica molto più vasta. L’efficacia dei messaggi Così per tre settimane, tra marzo e aprile 2004, oltre a guardare Perry Mason – ARAG sulle pagine dei quotidiani più diffusi, gli italiani non hanno mai perso di vista il protagonista della fortunata serie televisiva, che “viaggiava”con loro su autobus e tram o 2 che li osservava rassicurante dai grandi cartelli affissi nelle città (“Il tuo avvocato di fiducia per tutti i casi della vita”). Terminata la campagna pubblicitaria, per misurare l’efficacia dei messaggi e delle immagini utilizzate, ARAG ha avviato una ricerca di mercato attraverso interviste telefoniche ed interviste personali. Le domande fondamentali erano: Ha mai sentito parlare di una Società che si chiama ARAG? Ricorda di aver visto/sentito recentemente la pubblicità di ARAG? Conosce un servizio che ha nome Tutela Giudiziaria o Protezione Legale o Difesa Legale? Sa chi è Perry Mason? E altro ancora. Il ricordo visivo Complessivamente, il ricordo della comunicazione è risultato molto elevato: un capofamiglia e un addetto d’agenzia ogni quattro; un avvocato e un agente ogni due ricordano qualche elemento del messaggio ARAG. Non solo: un residente su cinque, posto di fronte all’immagine del marchio ARAG, gli attribuisce una valenza assicurativa; più di un residente su dieci gli attribuisce la valenza di Compagnia specializzata in Difesa Legale, Protezione Legale, Tutela Giudiziaria. I messaggi pubblicitari, incisivi e ripetuti nel tempo hanno dunque prodotto gli effetti desiderati: ARAG e Famiglia Protetta (il prodotto utilizzato per informare) sono diventati riconoscibili, quasi familiari. E la pubblicità rappresenta un investimento che darà i suoi frutti anche nei prossimi anni. Sempre la ricerca evidenzia un altro elemento di grande interesse, ovvero l’alto numero di chiamate al Numero Verde impiegato per l’iniziativa: complessivamente sono state 1.960, effettuate da persone che per il 74,1% dei casi avevano visto il numero telefonico sui quotidiani scelti per la campagna e per il 25,6% avevano ricavato il numero dalle affissioni fisse o mobili. Quest’ultimo dato mette in luce l’efficacia delle affissioni, al punto che anche il passante o l’automobilista, attratto e incuriosito dalla pubblicità su autobus e muri cittadini, per saperne di più di ARAG si era preso nota del numero. Un ottimo testimonial Va evidenziata, inoltre, la bontà della scelta di Perry Mason come testimonial della campagna ARAG. La sua notorietà è elevatissima: piace al 62,2% dei capifamiglia e per l’80% di avvocati, agenti assicurativi e addetti va bene per fare pubblicità a un prodotto/servizio di TG. Un’ultima considerazione, non di second’ordine: visto che più del 90% degli intervistati ricorda l’origine televisiva di Perry Mason, è probabile che ogni riproposizione della serie sul piccolo schermo possa avere come effetto spontaneo, nel tempo, un rinforzo nel riconoscimento del marchio ARAG, dato il legame con il personaggio che si è creato con la campagna pubblicitaria. ARAG_news20 8-10-2004 14:35 Pagina 2 PAY TV – Recedere dal contratto a volte diventa difficoltoso di Luca Massagrande Marina ed Elio, una coppia con la passione del grande schermo, allettati dalle numerose offerte commerciali presenti nel periodo estivo, decidono di sottoscrivere un abbonamento con una nota Pay TV con l’intenzione di poter trascorrere delle tranquille serate invernali in casa senza rinunciare al sano piacere della visione di un bel film. Per un paio d’anni sfruttano con entusiasmo le opportunità offerte dal gestore Pay Tv anche perché oltre ai film, Elio segue spesso in tempo reale le imprese della propria squadra del cuore. Col passare del tempo la situazione cambia, Elio deve trasferirsi all’estero per impegni di lavoro e Marina si rende conto di essere sempre meno interessata ai programmi TV; decidono così di disdettare, entro i termini previsti dal contratto e con regolare raccomandata, l’abbonamento sottoscritto a suo tempo, chiedendo anche informazioni circa la restituzione del decoder (il negozio dove anni prima avevano acquistato l’apparecchio ha cessato l’attività) e su come riavere il deposito cauzionale. Non ricevendo alcun riscontro, spediscono 3 un’altra lettera dai toni più decisi. Ma l’unica risposta che ricevono riguarda nuove offerte commerciali per ripristinare l’abbonamento; una di queste, addirittura, riporta un presunto benestare al proseguimento del rapporto contrattuale. Indispettita, Marina cerca di contattare il numero verde ma si trova a dover affrontare solo lunghe attese in compagnia di uno snervante “motivetto”musicale. Elio, ormai al limite della pazienza, decide di inviare l’ennesima comunicazione scritta al gestore Pay TV per ricevere conferma della disdetta, ma come risposta riceve un nuovo contratto da sottoscrivere. Arrivati a questo punto, esasperati dalla situazione, i coniugi decidono di intervenire attivando la polizza Famiglia Protetta stipulata a suo tempo da Marina con ARAG. Incaricano così un avvocato di fiducia, che provvederà a tutelare i loro diritti, senza la preoccupazione di dover sopportare alcuna spesa in quanto tutti i costi relativi alla vertenza contrattuale verranno sostenuti dalla Compagnia. Odori e fumi sgradevoli Con “Famiglia Protetta” ci si può difendere di Olivia Flaim La signora Ampollonia, assicurata ARAG con polizza “Famiglia Protetta”, abita al primo piano di un palazzo che ospita un piccolo ristorante con cucina a ”doppio turno”. Parte delle finestre dell’appartamento della nostra assicurata si affacciano su un cavedio interno, attraverso il quale passa la canna fumaria che scarica i vapori ed i fumi prodotti dal ristorante. Risultato: la casa è perennemente invasa dagli odori della cucina e le finestre sono in parte ostruite dalla canna fumaria. Anche il Signor Calogero, assicurato ARAG, necessita di assistenza legale per difendersi dai fumi ed esalazioni provenienti dal suo cortile. Egli è proprietario di un appartamento che si affaccia su un cortile interno utilizzato come parcheggio. Qui, soprattutto il fine settimana, il traffico è intenso e alle auto dei condomini si aggiungono quelle di amici e parenti, che oltretutto si dilungano in saluti tenendo inutilmente acceso il motore, con la musica a volume insostenibile. Inutili i tentativi per convincere i vicini ad essere più educati. Ecco allora che, in casi come questi, la polizza di Protezione Legale ARAG può fare molto: consente agli assicurati di sostenere le proprie ragioni con l’assistenza specializzata di un Avvocato e, quando ne ricorrono i presupposti, di ottenere provvedimenti giudiziali che eliminino le cause di disagi come quelli sopra descritti, oltre al risarcimento dei danni subiti. Sentenze e risarcimenti Alcune sentenze si sono già occupate di richieste di inibitorie e risarcimenti legati ad attività di ristorazione, riconoscendone il fondamento. Ad una trattoria di Roma il giudice ha inibito l’utilizzo della terrazza, situata in un condominio e adibita a “sala ristorante”, condannando il proprietario al risarcimento dei danni subìti dai condomini. Recentemente, poi, a un gruppo di condomini è stato riconosciuto, per ora solo in primo grado, il risarcimento per i danni morali provocati dalle “esalazioni fastidiose”, prodotte dalla cucina di un ristorante, oltrechè per la limitazione all’esercizio del loro diritto alla proprietà, dovuta al passaggio della canna fumaria del ristorante nel cavedio e che impediva l’apertura delle finestre. Quanto ai gas di scarico di automezzi, il giudice di Pace di Como ha vietato di adibire il cortile comune a parcheggio auto, perché i gas di scarico danneggiano la salute dei condomini che vi si affacciano. O. F. ARAG_news20 8-10-2004 14:35 Pagina 3 Protezione Legale Anno VI - n. 20 - Ottobre 2004 I rischi della telematica Vuole masterizzare “in rete” e finisce in un mare di guai di Pierachille Zinelli Il signor Egidio, da sempre appassionato di informatica, ha da poco acquistato ad una fiera amatoriale un masterizzatore per DVD non corredato di libretto di istruzioni. Questo costituisce motivo di sfida per l’arzillo pensionato, che vi si applica con dedizione e dopo accurate ricerche in rete, non solo impara ad utilizzare con disinvoltura il nuovo hardware, ma comincia a scoprire il rutilante mondo del “P2P”(sistema di condivisione di dati, n.d.r.), scaricando interi film nei più svariati formati e masterizzando DVD di qualità sempre migliore. Anche se poi quei film nemmeno li guarda, decide, per soddisfazione personale e spirito di condivisione, di aprire sulla sua pagina Web un forum (intitolato “Masterizza con Egidio”) attraverso il quale poter insegnare anche ad altri appassionati la difficile “arte” del buon masterizzatore. Purtroppo il nostro ingenuo pensionato non sa nulla del vespaio di polemiche che sta suscitando da qualche tempo il cosiddetto “decreto Urbani”, così resta costernato di fronte alla perquisizione della sua abitazione, compiuta da due agenti della Guardia di Finanza. Nel verbale viene contestata al signor Egidio la violazione dei commi 2-bis e 2-ter dell’art. 174-ter della L.633/41, con conseguente sanzione amministrativa di 3.500 euro, confisca degli strumenti e del materiale, nonché la pubblicazione del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione nazionale e su un periodico specializzato nel settore dello spettacolo. Fortunatamente, di lì a poco il decreto sarà convertito in legge con modifiche, ed i due commi citati verranno meno. L’incauto pensionato, grazie all’intervento di un avvocato esperto del settore consigliatogli da ARAG, in virtù della polizza “Famiglia Protetta Full Optional” potrà far valere le proprie ragioni, certo di poter ottenere, quanto meno, una rilevante riduzione della pena inflitta. FOCUS Bollini blu e tanti obblighi nel decreto “antipirateria” Il 24 marzo di quest’anno è entrato in vigore il decreto-legge n. 72/04, subito appellato “decreto antipirateria”. Il provvedimento d’urgenza ha introdotto essenzialmente tre novità: reclusione e multa per chi, a fini di lucro, diffonda al pubblico per via telematica, anche mediante programmi di condivisione di file tra utenti (cd “peer-to-peer”, o filesharing), un’opera cinematografica o assimilata protetta dal diritto d’autore, o parte di essa, mediante reti e connessioni di qualsiasi genere; sanzioni amministrative pecuniarie ed accessorie per l’utente che ne fruisca senza fini di lucro; obbligo (penalmente sanzionato in caso di non ottemperanza) per i fornitori di connettività e di servizi, di mettere in atto tutte le misure dirette ad impedire le attività di cui sopra, e di comunicare alla Autorità i casi di illecito di cui abbiano avuto effettiva conoscenza. Anche a seguito delle proteste suscitate dal decreto, in sede di conversione (L. 21.05.04, n.128) si è precisato che è perseguibile chi “per trarne profitto” comunica al pubblico immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un’opera dell’ingegno protetta dal diritto d’autore, o parte di essa (si noti, non è più tutelata solo l’“opera cinematografica”); si è introdotto il cosiddetto “bollino blu” a corredo delle opere, per la circolazione delle quali siano stati assolti gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d’autore e sui diritti connessi; si sono edulcorati gli obblighi di “polizia” in un primo tempo imposti ai “prestatori di servizi della società dell’informazione”. P. Z. 4 ARAG_news20 8-10-2004 14:35 Pagina 4 Protezione Legale Anno VI - n. 20 - Ottobre 2004 NOI E LA LEGGE - L’approfondimento giuridico Aumentano gli onorari Se l’avvocato diventa più caro, la TG è ancora più preziosa di Giovanni Nenz Il Ministero della Giustizia, con il D.Lgs. n.115 del 18 maggio 2004 ha stabilito il nuovo regolamento per la “Determinazione degli onorari, dei diritti e delle indennità spettanti agli avvocati per le prestazioni giudiziali in materia civile, amministrativa, tributaria, penale e stragiudiziali”. Il via libera al provvedimento che adegua minimi e massimi delle tariffe forensi rappresenta un importante traguardo per gli avvocati, considerato che le precedenti tariffe risalivano al 1994, e che si sarebbero già dovute rivedere nel 1996. D’altra parte, rappresenta anche un indubbio aggravio dei costi per le famiglie. Il provvedimento tiene conto del tasso di inflazione del 28% maturato nel decennio trascorso e prevede tra l’altro: • L’adeguamento in misura del 25% degli onorari minimi e massimi tariffari. • L’aumento del rimborso forfettario per le spese generali dal 10 al 12,5%. • La tariffazione oraria. Unicamente per l’attività stragiudiziale e commisurata alla durata delle prestazioni e delle attività accessorie. In ogni caso non potrà essere inferiore a 65 euro l’ora e potrà essere congruamente elevata con parere del Consiglio dell’Ordine. • La valutazione della condizione finanziaria del cliente negli onorari penali. • Nuove voci di spesa, in considerazione delle numerose modifiche delle procedure civile e penale, quali per esempio i nuovi procedimenti alternativi e le indagini difensive in ambito penalistico. • Il superamento della distinzione tra avvocati e procuratori. • La previsione che in caso di attività prestata da Società di avvocati il compenso spetta ad un solo professionista, anche se la prestazione è svolta da più soci. Il nuovo tariffario è stato severamente valutato dal Consiglio di Stato, secondo il quale con i nuovi criteri di arrotondamento si è veicolato un incremento effettivo del 50% invece che del 25% nominale. Anche le Associazioni di consumatori hanno parlato di un’ennesima “stangata” per le famiglie, minacciando ricorsi al TAR. L’aumento delle tariffe professionali non è ben visto neppure dalla Comunità Economica Europea, dove l’accordo sui prezzi viene considerato un’ illegittima restrizione della concorrenza e possibile strumento per la costituzione di “cartelli”. La polizza di Tutela Giudiziaria può costituire una possibile soluzione a questo aggravio dei costi: è infatti un prodotto assicurativo di facile accesso, che “copre” il consumatore in tanti casi che rendono necessario l’intervento di un avvocato per la tutela dei propri diritti. Codice della strada Nessuna cauzione per i ricorsi alle multe di Elisa Drezza La Corte costituzionale ha dichiarato l´illegittimità costituzionale dell´art. 204 bis, 3° comma, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada) che stabiliva – a carico di chi proponga ricorso contro il verbale di contestazione d´infrazione alle regole del Codice della Strada – l´onere di “versare presso la cancelleria del Giudice di Pace, a pena di inammissibilità del ricorso, una somma pari alla metà del massimo edittale della sanzione inflitta dall´organo accertatore”. Questa disposizione era stata impugnata da alcuni Giudici di Pace poiché in violazione degli art. 3 e 24 della Costituzione, in quanto creerebbe una discriminazione nei confronti dei sogget- ti privi di adeguati mezzi economici, i quali si vedono, se non precludere, quantomeno notevolmente ostacolare l’accesso alla tutela giurisdizionale, con conseguente pregiudizio del loro diritto di agire in giudizio. Secondo i giudici che hanno sollevato la questione, imporre il versamento di una cospicua cauzione, anche in relazione ai non più brevissimi tempi della magistratura onoraria, crea una disuguaglianza innanzitutto tra cittadino e Pubblica Amministrazione, poi tra cittadini abbienti e non abbienti. La Corte Costituzionale ha ricordato che i principi dettati dall’art. 24 della Costituzione (secondo i quali tutti possono agire in giudizio per la tutela dei pro- pri diritti e interessi legittimi, e la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento) devono trovare identica attuazione per tutti i cittadini. Per la Corte, alla luce di tali principi, l'imposizione dell'onere economico di cui sopra, finisce con il pregiudicare l´esercizio di diritti inviolabili, considerato che il mancato versamento comporta un effetto preclusivo dello svolgimento del giudizio, incidendo direttamente sull´ammissibilità La Corte ha inoltre rilevato che l’imposizione in via generalizzata, da parte della norma censurata, di questo onere a carico del soggetto che intenda adire le vie giudiziali, si risolve in un ostacolo che finisce per scoraggiare l’accesso alla tutela giurisdizionale. 5 ARAG_news20 8-10-2004 14:36 Pagina 5 Protezione Legale Anno VI - n. 20 - Ottobre 2004 ARAG in dettaglio I SISTEMI INFORMATIVI In primo piano: Marta Castelletti, Francesco Spadi; in secondo piano: Sascha Schulz, Marco Predicatori, Simone Meneghelli L’Unità Sistemi Informativi fa parte dell’Ufficio Organizzazione e Risorse Umane. Il team è composto da Sascha Schulz, responsabile dell’Unità, Marta Castelletti, Simone Meneghelli, Marco Predicatori e Francesco Spadi. I Sistemi Informativi gestiscono la sicurezza dei dati aziendali garantendone disponibilità, accessibilità e integrità. Si occupano inoltre del mantenimento dell’infrastruttura tecnologica dell’azienda, curano il presidio del cambiamento e dell’innovazione attraverso la definizione di standard e la diffusione di una “cultura tecnologica”. Tra le attività dell’Unità rientrano anche la definizione e realizzazione dei piani di formazione aziendali, legati all’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche, e l’assistenza agli utenti interni nell’utilizzo degli strumenti operativi. I Sistemi Informativi possono essere contattati via e-mail all’indirizzo [email protected] LA SEZIONE CONTABILITA’ GENERALE Salvatore Paragliola, Chiara Perini, Patrizia Sanzi e Luisa Paronetto La Sezione Contabilità Generale, che fa parte dell’Ufficio Amministrazione e Finanza, si occupa di gestire la contabilità generale dell’azienda garantendo il rispetto delle scaden- ze, aggiornando gli aspetti fiscali ed effettuando le necessarie scritture. L’ufficio si occupa inoltre della redazione del bilancio annuale. Il gruppo di lavoro è formato da Patrizia Sanzi, responsabile della Sezione, Salvatore Paragliola, Luisa Paronetto e Chiara Perini. Per contattare la Contabilità Generale si consiglia di utilizzare il numero di Fax: 045 8290514. ARAG Assicurazioni S.p.A. - Viale delle Nazioni, 9 - 37135 Verona - Tel. 0458290411 Fax 0458290449 6