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Periodico di informazione di Tutela Giudiziaria a cura di ARAG Assicurazioni S.p.A - e-mail: [email protected]
Protezione Legale è disponibile anche in www.arag.it in formato PDF - Anno VI - n. 20 - Ottobre 2004
ARAG aderisce al Comitato Italiano dell’assicurazione di Tutela Giudiziaria
Il Gruppo ARAG rafforza il capitale di base
Tra le strategie, più efficienza operativa
In questo numero
Il Gruppo ARAG rafforza il capitale di base
Con Perry Mason la protezione legale
è assicurata
Paul Otto Faßbender – Presidente del Gruppo ARAG
“Anche se il 2003 è stato un anno molto
impegnativo, siamo soddisfatti”.
Così si è espresso, in termini positivi, il dottor
Paul Otto Faßbender, Presidente del Consiglio
di Amministrazione di ARAG, durante la
conferenza stampa dello scorso 7 luglio a
Düsseldorf per la presentazione dei dati di
bilancio 2003, e di cui riportiamo i passaggi
più significativi.
Nonostante la difficile situazione economica,
i conti del Gruppo ARAG sono in ordine.
Il Presidente, infatti, ha dichiarato:“ il Gruppo
ARAG alla fine del 2003 si è presentato
in buona salute”, e quindi “tutte le linee
assicurative del Gruppo hanno contribuito
con risultati positivi”. Se, infatti, le società non
assicurative del Gruppo hanno accusato un
calo nelle vendite, la raccolta premi delle
società assicurative è cresciuta, invece, del
2,8%, passando da 1,23 a 1,26 miliardi di euro;
per questo i ricavi nel loro complesso sono
rimasti al livello dell’anno precedente, 1,33
miliardi di euro. ARAG ha dato al bilancio
2003 un titolo, “Impulsi per il futuro”, che
al tempo stesso rappresenta i principi guida
del Gruppo.
Da meno di un anno, infatti, il Gruppo ARAG
ha avviato un programma di ottimizzazione
denominato “Impulse ARAG 100”che ha già
prodotto risparmi significativi nei primi dieci
mesi (circa 10 milioni di euro) e da cui si
attendono altri 20 milioni di risparmi entro
la fine dell’anno.
La Protezione Legale cresce sempre
Per quanto riguarda il comparto dell’assicurazione di Protezione Legale, core business del
Gruppo, prosegue il trend di crescita registrato l’anno precedente e la raccolta premi è così
aumentata del 2,5%, passando da 618 a 633
milioni di euro.
Con un mercato domestico, quello tedesco,
che vive un momento di stagnazione molto
forte, la crescita è da ascriversi innanzitutto
ai buoni risultati delle Compagnie estere:
i mercati della tutela legale in Europa e in USA,
dove ARAG ha raggiunto la leadership,
continuano a mostrare un forte potenziale di
sviluppo. La raccolta premi internazionale del
business della Protezione Legale è cresciuta
del 7% da 244 a 261,9 milioni di euro.
Se poi a questo importo aggiungiamo anche
la quota relativa alle garanzie accessorie
abbinate alla Protezione Legale (come traino,
rimpatrio ecc.) vendute da ARAG Spagna, la
raccolta premi complessiva delle Compagnie
estere nel 2003 totalizza 286 milioni di euro.
Un’immagine unificata
Alla fine del 2003 la proprietà ha confermato
ancora il proprio impegno, con un aumento
di capitale nella società-holding di famiglia
FIDA GmbH da 40 a 200 milioni di euro.
“Stiamo perseguendo una politica di lungo
periodo per la creazione di valore e per un
attento sviluppo programmato”ha affermato
Faßbender. Per sottolineare la stretta relazione tra la holding di famiglia e il Gruppo
si è voluto anche rinominare la holding stessa: FIDA GmbH si chiama ora ARAG
Aktiengesellschaft (S.p.A.).“
Le nostre Compagnie assicurative stanno
operando sotto il già noto marchio di qualità
ARAG. E’ dunque logico che la holding di
famiglia faccia propria questa immagine unificata” ha affermato il Presidente, motivando
questa trasformazione.
PAY TV - Recedere al contratto a volte
diventa difficoltoso
Odori e fumi sgradevoli. Con “Famiglia
Protetta” ci si può difendere
I rischi della telematica
Focus
ARAG in dettaglio
Il ruolo strategico
di ARAG italia
Dal bilancio 2003 del Gruppo ARAG
è utile evidenziare due punti:
- la conferma della volontà di investire
sempre di più nel ramo Tutela
Giudiziaria, che viene ribadito essere il
“core business” dell’intero Gruppo.
- la riconosciuta importanza dell’attività delle Compagnie estere, che rappresentano il vero potenziale di sviluppo del Gruppo per il futuro.
ARAG Italia, con l’intero suo business
dedicato alla Protezione Legale, è una
delle Compagnie estere del Gruppo
che più è cresciuta nell’ultimo anno,
e che quindi maggiormente ha contribuito al suo sviluppo internazionale.
Il mercato italiano è uno dei mercati su
cui la proprietà ha deciso di puntare
per il futuro. Questo deve essere, per
tutti noi, un ulteriore stimolo nel fornire un servizio sempre migliore ai nostri
clienti.
Ole Neuhaus
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8-10-2004
14:35
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Protezione Legale
Anno VI - n. 20 - Ottobre 2004
Con Perry Mason la protezione legale è assicurata
Il grande successo della Campagna ARAG
E’ stata una campagna pubblicitaria di
notevole impatto e che ha notevolmente
accresciuto il numero dei potenziali clienti
della Protezione Legale. Sei mesi fa vi avevamo preannunciato l’importante investimento di ARAG nella comunicazione, per
diffondere e rafforzare il marchio della
Compagnia in Veneto, Trentino Alto Adige,
Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna,
Toscana; oggi possiamo con soddisfazione
commentare gli ottimi risultati dell’iniziativa.
Un dato solo, potrebbe bastare, per
confortare gli sforzi profusi: a campagna
pubblicitaria ultimata, un residente su quattro, di fronte al marchio ARAG ne riconosceva l’immagine. Ma vediamoli meglio questi
risultati. Ricorderete, innanzitutto, che già
nel 2002 la Compagnia si era fatta
conoscere al grande pubblico con spazi
pubblicitari sui quotidiani locali, utilizzando
come testimonial il celebre avvocato Perry
Mason. Il riscontro era stato positivo, da qui
l’idea di ripetere l’iniziativa (allargandone
l’ambito alle affissioni) e “martellando” di
pubblicità un’area geografica molto più
vasta.
L’efficacia dei messaggi
Così per tre settimane, tra marzo e aprile
2004, oltre a guardare Perry Mason – ARAG
sulle pagine dei quotidiani più diffusi, gli
italiani non hanno mai perso di vista il
protagonista della fortunata serie televisiva,
che “viaggiava”con loro su autobus e tram o
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che li osservava rassicurante dai grandi
cartelli affissi nelle città (“Il tuo avvocato
di fiducia per tutti i casi della vita”).
Terminata la campagna pubblicitaria,
per misurare l’efficacia dei messaggi e
delle immagini utilizzate, ARAG ha avviato
una ricerca di mercato attraverso interviste
telefoniche ed interviste personali.
Le domande fondamentali erano: Ha mai
sentito parlare di una Società che si chiama
ARAG? Ricorda di aver visto/sentito recentemente la pubblicità di ARAG? Conosce
un servizio che ha nome Tutela Giudiziaria
o Protezione Legale o Difesa Legale?
Sa chi è Perry Mason? E altro ancora.
Il ricordo visivo
Complessivamente, il ricordo della comunicazione è risultato molto elevato: un capofamiglia e un addetto d’agenzia ogni
quattro; un avvocato e un agente ogni
due ricordano qualche elemento del messaggio ARAG. Non solo: un residente su
cinque, posto di fronte all’immagine del
marchio ARAG, gli attribuisce una valenza
assicurativa; più di un residente su dieci
gli attribuisce la valenza di Compagnia specializzata in Difesa Legale, Protezione Legale,
Tutela Giudiziaria. I messaggi pubblicitari,
incisivi e ripetuti nel tempo hanno dunque
prodotto gli effetti desiderati: ARAG
e Famiglia Protetta (il prodotto utilizzato
per informare) sono diventati riconoscibili,
quasi familiari. E la pubblicità rappresenta
un investimento che darà i suoi frutti anche
nei prossimi anni.
Sempre la ricerca evidenzia un altro
elemento di grande interesse, ovvero l’alto
numero di chiamate al Numero Verde
impiegato per l’iniziativa: complessivamente sono state 1.960, effettuate da
persone che per il 74,1% dei casi avevano
visto il numero telefonico sui quotidiani
scelti per la campagna e per il 25,6%
avevano ricavato il numero dalle affissioni
fisse o mobili. Quest’ultimo dato mette
in luce l’efficacia delle affissioni, al punto che
anche il passante o l’automobilista, attratto
e incuriosito dalla pubblicità su autobus
e muri cittadini, per saperne di più di ARAG
si era preso nota del numero.
Un ottimo testimonial
Va evidenziata, inoltre, la bontà della scelta
di Perry Mason come testimonial della
campagna ARAG. La sua notorietà è
elevatissima: piace al 62,2% dei capifamiglia
e per l’80% di avvocati, agenti assicurativi
e addetti va bene per fare pubblicità a
un prodotto/servizio di TG. Un’ultima
considerazione, non di second’ordine: visto
che più del 90% degli intervistati ricorda
l’origine televisiva di Perry Mason, è probabile che ogni riproposizione della serie
sul piccolo schermo possa avere come
effetto spontaneo, nel tempo, un rinforzo
nel riconoscimento del marchio ARAG, dato
il legame con il personaggio che si è creato
con la campagna pubblicitaria.
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8-10-2004
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PAY TV – Recedere dal contratto
a volte diventa difficoltoso
di Luca Massagrande
Marina ed Elio, una coppia con la passione
del grande schermo, allettati dalle
numerose offerte commerciali presenti nel
periodo estivo, decidono di sottoscrivere
un abbonamento con una nota Pay TV
con l’intenzione di poter trascorrere delle
tranquille serate invernali in casa senza
rinunciare al sano piacere della visione
di un bel film. Per un paio d’anni sfruttano
con entusiasmo le opportunità offerte
dal gestore Pay Tv anche perché oltre ai
film, Elio segue spesso in tempo reale
le imprese della propria squadra del cuore.
Col passare del tempo la situazione
cambia, Elio deve trasferirsi all’estero
per impegni di lavoro e Marina si rende
conto di essere sempre meno interessata ai
programmi TV; decidono così di disdettare,
entro i termini previsti dal contratto e con
regolare raccomandata, l’abbonamento
sottoscritto a suo tempo, chiedendo anche
informazioni circa la restituzione del decoder
(il negozio dove anni prima avevano
acquistato l’apparecchio ha cessato l’attività)
e su come riavere il deposito cauzionale.
Non ricevendo alcun riscontro, spediscono
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un’altra lettera dai toni più decisi. Ma
l’unica risposta che ricevono riguarda nuove
offerte commerciali per ripristinare l’abbonamento; una di queste, addirittura, riporta
un presunto benestare al proseguimento
del rapporto contrattuale. Indispettita,
Marina cerca di contattare il numero verde
ma si trova a dover affrontare solo lunghe
attese in compagnia di uno snervante
“motivetto”musicale.
Elio, ormai al limite della pazienza, decide
di inviare l’ennesima comunicazione scritta
al gestore Pay TV per ricevere conferma
della disdetta, ma come risposta riceve
un nuovo contratto da sottoscrivere.
Arrivati a questo punto, esasperati dalla
situazione, i coniugi decidono di intervenire
attivando la polizza Famiglia Protetta
stipulata a suo tempo da Marina con ARAG.
Incaricano così un avvocato di fiducia,
che provvederà a tutelare i loro diritti,
senza la preoccupazione di dover sopportare alcuna spesa in quanto tutti i costi
relativi alla vertenza contrattuale verranno
sostenuti dalla Compagnia.
Odori e fumi sgradevoli
Con “Famiglia Protetta”
ci si può difendere
di Olivia Flaim
La signora Ampollonia, assicurata ARAG
con polizza “Famiglia Protetta”, abita al
primo piano di un palazzo che ospita un
piccolo ristorante con cucina a ”doppio
turno”.
Parte delle finestre dell’appartamento
della nostra assicurata si affacciano su un
cavedio interno, attraverso il quale passa la
canna fumaria che scarica i vapori ed i
fumi prodotti dal ristorante. Risultato: la
casa è perennemente invasa dagli odori
della cucina e le finestre sono in parte
ostruite dalla canna fumaria.
Anche il Signor Calogero, assicurato ARAG,
necessita di assistenza legale per difendersi dai fumi ed esalazioni provenienti dal
suo cortile. Egli è proprietario di un
appartamento che si affaccia su un cortile
interno utilizzato come parcheggio. Qui,
soprattutto il fine settimana, il traffico è
intenso e alle auto dei condomini si
aggiungono quelle di amici e parenti, che
oltretutto si dilungano in saluti tenendo
inutilmente acceso il motore, con la musica a volume insostenibile.
Inutili i tentativi per convincere i vicini
ad essere più educati. Ecco allora che, in
casi come questi, la polizza di Protezione
Legale ARAG può fare molto: consente
agli assicurati di sostenere le proprie
ragioni con l’assistenza specializzata di un
Avvocato e, quando ne ricorrono i presupposti, di ottenere provvedimenti giudiziali
che eliminino le cause di disagi come
quelli sopra descritti, oltre al risarcimento
dei danni subiti.
Sentenze e risarcimenti
Alcune sentenze si sono già occupate
di richieste di inibitorie e risarcimenti
legati ad attività di ristorazione, riconoscendone il fondamento. Ad una
trattoria di Roma il giudice ha inibito
l’utilizzo della terrazza, situata in un
condominio e adibita a “sala ristorante”, condannando il proprietario al
risarcimento dei danni subìti dai condomini.
Recentemente, poi, a un gruppo di
condomini è stato riconosciuto, per
ora solo in primo grado, il risarcimento per i danni morali provocati dalle
“esalazioni fastidiose”, prodotte dalla
cucina di un ristorante, oltrechè per la
limitazione all’esercizio del loro diritto
alla proprietà, dovuta al passaggio
della canna fumaria del ristorante nel
cavedio e che impediva l’apertura
delle finestre. Quanto ai gas di scarico
di automezzi, il giudice di Pace di
Como ha vietato di adibire il cortile
comune a parcheggio auto, perché i
gas di scarico danneggiano la salute
dei condomini che vi si affacciano.
O. F.
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8-10-2004
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Protezione Legale
Anno VI - n. 20 - Ottobre 2004
I rischi della telematica
Vuole masterizzare “in rete” e finisce in un mare di guai
di Pierachille Zinelli
Il signor Egidio, da sempre appassionato di
informatica, ha da poco acquistato ad una
fiera amatoriale un masterizzatore per DVD
non corredato di libretto di istruzioni.
Questo costituisce motivo di sfida per l’arzillo pensionato, che vi si applica con dedizione e dopo accurate ricerche in rete, non
solo impara ad utilizzare con disinvoltura il
nuovo hardware, ma comincia a scoprire il
rutilante mondo del “P2P”(sistema di condivisione di dati, n.d.r.), scaricando interi film
nei più svariati formati e masterizzando DVD
di qualità sempre migliore.
Anche se poi quei film nemmeno li guarda,
decide, per soddisfazione personale e spirito di condivisione, di aprire sulla sua pagina
Web un forum (intitolato “Masterizza con
Egidio”) attraverso il quale poter insegnare
anche ad altri appassionati la difficile “arte”
del buon masterizzatore.
Purtroppo il nostro ingenuo pensionato
non sa nulla del vespaio di polemiche che
sta suscitando da qualche tempo il cosiddetto “decreto Urbani”, così resta costernato
di fronte alla perquisizione della sua
abitazione, compiuta da due agenti della
Guardia di Finanza.
Nel verbale viene contestata al signor Egidio
la violazione dei commi 2-bis e 2-ter dell’art.
174-ter della L.633/41, con conseguente
sanzione amministrativa di 3.500 euro, confisca degli strumenti e del materiale, nonché
la pubblicazione del provvedimento su un
giornale quotidiano a diffusione nazionale e
su un periodico specializzato nel settore
dello spettacolo.
Fortunatamente, di lì a poco il decreto sarà
convertito in legge con modifiche, ed i due
commi citati verranno meno. L’incauto pensionato, grazie all’intervento di un avvocato
esperto del settore consigliatogli da ARAG,
in virtù della polizza “Famiglia Protetta Full
Optional” potrà far valere le proprie ragioni,
certo di poter ottenere, quanto meno, una
rilevante riduzione della pena inflitta.
FOCUS
Bollini blu e tanti obblighi nel decreto “antipirateria”
Il 24 marzo di quest’anno è entrato in
vigore il decreto-legge n. 72/04, subito
appellato “decreto antipirateria”.
Il provvedimento d’urgenza ha introdotto essenzialmente tre novità: reclusione
e multa per chi, a fini di lucro, diffonda
al pubblico per via telematica, anche
mediante programmi di condivisione
di file tra utenti (cd “peer-to-peer”, o filesharing), un’opera cinematografica o
assimilata protetta dal diritto d’autore, o
parte di essa, mediante reti e connessioni
di qualsiasi genere; sanzioni amministrative pecuniarie ed accessorie per l’utente
che ne fruisca senza fini di lucro; obbligo
(penalmente sanzionato in caso di non
ottemperanza) per i fornitori di connettività e di servizi, di mettere in atto tutte
le misure dirette ad impedire le attività di
cui sopra, e di comunicare alla Autorità i
casi di illecito di cui abbiano avuto effettiva conoscenza.
Anche a seguito delle proteste suscitate
dal decreto, in sede di conversione (L.
21.05.04, n.128) si è precisato che è
perseguibile chi “per trarne profitto”
comunica al pubblico immettendola in
un sistema di reti telematiche, mediante
connessioni di qualsiasi genere, un’opera
dell’ingegno protetta dal diritto d’autore,
o parte di essa (si noti, non è più tutelata
solo l’“opera cinematografica”); si è
introdotto il cosiddetto “bollino blu” a
corredo delle opere, per la circolazione
delle quali siano stati assolti gli obblighi
derivanti dalla normativa sul diritto d’autore e sui diritti connessi; si sono edulcorati gli obblighi di “polizia” in un primo
tempo imposti ai “prestatori di servizi
della società dell’informazione”.
P. Z.
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Protezione Legale
Anno VI - n. 20 - Ottobre 2004
NOI E LA LEGGE - L’approfondimento giuridico
Aumentano gli onorari
Se l’avvocato diventa più caro, la TG è ancora più preziosa
di Giovanni Nenz
Il Ministero della Giustizia, con il D.Lgs.
n.115 del 18 maggio 2004 ha stabilito
il nuovo regolamento per la “Determinazione
degli onorari, dei diritti e delle indennità
spettanti agli avvocati per le prestazioni
giudiziali in materia civile, amministrativa,
tributaria, penale e stragiudiziali”.
Il via libera al provvedimento che adegua
minimi e massimi delle tariffe forensi
rappresenta un importante traguardo
per gli avvocati, considerato che le precedenti tariffe risalivano al 1994, e che
si sarebbero già dovute rivedere nel 1996.
D’altra parte, rappresenta anche un indubbio aggravio dei costi per le famiglie.
Il provvedimento tiene conto del tasso di
inflazione del 28% maturato nel decennio trascorso e prevede tra l’altro:
• L’adeguamento in misura del 25% degli
onorari minimi e massimi tariffari.
• L’aumento del rimborso forfettario per
le spese generali dal 10 al 12,5%.
• La tariffazione oraria. Unicamente per
l’attività stragiudiziale e commisurata
alla durata delle prestazioni e delle attività accessorie. In ogni caso non potrà
essere inferiore a 65 euro l’ora e potrà
essere congruamente elevata con parere
del Consiglio dell’Ordine.
• La valutazione della condizione finanziaria
del cliente negli onorari penali.
• Nuove voci di spesa, in considerazione
delle numerose modifiche delle procedure civile e penale, quali per esempio i
nuovi procedimenti alternativi e le indagini difensive in ambito penalistico.
• Il superamento della distinzione tra avvocati e procuratori.
• La previsione che in caso di attività prestata da Società di avvocati il compenso
spetta ad un solo professionista, anche se
la prestazione è svolta da più soci.
Il nuovo tariffario è stato severamente
valutato dal Consiglio di Stato, secondo
il quale con i nuovi criteri di arrotondamento si è veicolato un incremento effettivo del 50% invece che del 25% nominale.
Anche le Associazioni di consumatori
hanno parlato di un’ennesima “stangata”
per le famiglie, minacciando ricorsi al TAR.
L’aumento delle tariffe professionali non
è ben visto neppure dalla Comunità
Economica Europea, dove l’accordo sui
prezzi viene considerato un’ illegittima
restrizione della concorrenza e possibile
strumento per la costituzione di “cartelli”.
La polizza di Tutela Giudiziaria può costituire una possibile soluzione a questo
aggravio dei costi: è infatti un prodotto
assicurativo di facile accesso, che “copre”
il consumatore in tanti casi che rendono
necessario l’intervento di un avvocato
per la tutela dei propri diritti.
Codice della strada
Nessuna cauzione per i ricorsi alle multe
di Elisa Drezza
La Corte costituzionale ha dichiarato
l´illegittimità costituzionale dell´art. 204
bis, 3° comma, del decreto legislativo
30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della
strada) che stabiliva – a carico di chi
proponga ricorso contro il verbale di
contestazione d´infrazione alle regole
del Codice della Strada – l´onere di
“versare presso la cancelleria del Giudice di
Pace, a pena di inammissibilità del ricorso,
una somma pari alla metà del massimo
edittale della sanzione inflitta dall´organo
accertatore”.
Questa disposizione era stata impugnata
da alcuni Giudici di Pace poiché in
violazione degli art. 3 e 24 della
Costituzione, in quanto creerebbe una
discriminazione nei confronti dei sogget-
ti privi di adeguati mezzi economici,
i quali si vedono, se non precludere,
quantomeno notevolmente ostacolare
l’accesso alla tutela giurisdizionale, con
conseguente pregiudizio del loro diritto
di agire in giudizio.
Secondo i giudici che hanno sollevato
la questione, imporre il versamento di
una cospicua cauzione, anche in
relazione ai non più brevissimi tempi
della magistratura onoraria, crea una
disuguaglianza innanzitutto tra cittadino e Pubblica Amministrazione, poi tra
cittadini abbienti e non abbienti.
La Corte Costituzionale ha ricordato che
i principi dettati dall’art. 24 della
Costituzione (secondo i quali tutti possono agire in giudizio per la tutela dei pro-
pri diritti e interessi legittimi, e la difesa
è diritto inviolabile in ogni stato e grado
del procedimento) devono trovare identica attuazione per tutti i cittadini.
Per la Corte, alla luce di tali principi,
l'imposizione dell'onere economico di
cui sopra, finisce con il pregiudicare l´esercizio di diritti inviolabili, considerato che il
mancato versamento comporta un effetto
preclusivo dello svolgimento del giudizio,
incidendo direttamente sull´ammissibilità
La Corte ha inoltre rilevato che l’imposizione in via generalizzata, da parte della
norma censurata, di questo onere a carico
del soggetto che intenda adire le vie
giudiziali, si risolve in un ostacolo che
finisce per scoraggiare l’accesso alla tutela
giurisdizionale.
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Protezione Legale
Anno VI - n. 20 - Ottobre 2004
ARAG in dettaglio
I SISTEMI INFORMATIVI
In primo piano: Marta Castelletti, Francesco Spadi; in secondo piano: Sascha Schulz, Marco Predicatori, Simone Meneghelli
L’Unità Sistemi Informativi fa parte
dell’Ufficio Organizzazione e Risorse
Umane. Il team è composto da Sascha
Schulz, responsabile dell’Unità, Marta
Castelletti, Simone Meneghelli, Marco
Predicatori e Francesco Spadi. I Sistemi
Informativi gestiscono la sicurezza dei dati
aziendali garantendone disponibilità, accessibilità e integrità. Si occupano inoltre del
mantenimento dell’infrastruttura tecnologica dell’azienda, curano il presidio del cambiamento e dell’innovazione attraverso la
definizione di standard e la diffusione di una
“cultura tecnologica”. Tra le attività dell’Unità
rientrano anche la definizione e realizzazione dei piani di formazione aziendali, legati
all’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche, e l’assistenza agli utenti interni nell’utilizzo degli strumenti operativi.
I Sistemi Informativi possono essere contattati via e-mail all’indirizzo [email protected]
LA SEZIONE CONTABILITA’ GENERALE
Salvatore Paragliola, Chiara Perini, Patrizia Sanzi e Luisa Paronetto
La Sezione Contabilità Generale, che fa parte
dell’Ufficio Amministrazione e Finanza, si
occupa di gestire la contabilità generale dell’azienda garantendo il rispetto delle scaden-
ze, aggiornando gli aspetti fiscali ed effettuando le necessarie scritture. L’ufficio si occupa
inoltre della redazione del bilancio annuale.
Il gruppo di lavoro è formato da Patrizia Sanzi,
responsabile della Sezione, Salvatore Paragliola,
Luisa Paronetto e Chiara Perini. Per contattare
la Contabilità Generale si consiglia di utilizzare
il numero di Fax: 045 8290514.
ARAG Assicurazioni S.p.A. - Viale delle Nazioni, 9 - 37135 Verona - Tel. 0458290411 Fax 0458290449
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