IL MODERNO APPROCCIO AL PAZIENTE CON MALATTIA DA DEPOSITO DI URATO LA GOTTA E L’ IPERURICEMIA Caluso 20.4.13 Dr.Maurizio Mondavio Ambulatorio di Reumatologia/Osteoporosi Studio Centocannoni ALESSANDRIA Artriti microcristalline Casa di Cura S.Anna CASALE MONFERRATO 1/ 75 M.Mondavio “ Comincerò dall’inizio. Anche se l’inizio non è mai dove si pensa …” Diane Setterfield “The thirteenth tale” Artriti microcristalline 2/ 75 M.Mondavio Agenda 1. Le artriti microcristalline 2. Gotta ed iperuricemie 3. Farmaci che inducono iperuricemia 4. Manifestazioni cliniche: gotta acuta 5. Diagnosi 6. Terapia dell’attacco acuto 7. Gotta cronica 8. La gestione del paziente con iperuricemia 9. I farmaci ipouricemizzanti 10. Sintesi Artriti microcristalline 3/ 75 M.Mondavio ALGORITMO DELLE ARTRITI Valutazione del numero di articolazioni coinvolte Impegno poliarticolare Impegno oligoarticolare Escludere Artrite Reumatoide: -fattore reumatoide, anti-CCP - indagini strumentali Escludere Spondiloartrite/Psoriasi Artrite reattiva -HLA B27 Escludere Artrite in corso di connettivite: -ANA, C3, C4 Escludere artrite microcristallina - artrocentesi per ricerca cristalli Artriti Indifferenziate Artriti microcristalline 4/ 75 Escludere artrite settica - artrocentesi per esame colturale M.Mondavio ARTRITI MICROCRISTALLINE Artriti legate alla formazione di cristalli* nelle articolazioni per effetto di un eccesso di soluti, ma anche per la riduzione di alcuni inibitori naturali presenti nei tessuti che sono in grado di contrastare il processo* Le principali forme di artrite microcristallina sono: • gotta (cristalli di urato monosodico) • condrocalcinosi (cristalli di pirofosfato di calcio) • artropatia da idrossiapatite (cristalli di fosfato • ossalosi (ossalato di calcio) basico di calcio = idrossiapatite) • lipidi(colesterolo) e steroidi Artriti microcristalline 5/ 75 M.Mondavio Fattori coinvolti nella formazione dei microcristalli nelle artropatie Fattori Gotta Condrocalcinosi Artropatia da idrossiapatite Aumento della concentrazione dei soluti Sangue •Acido urico •Pirofosfato inorganico •fosfato basico di calcio +++ ----- --+-++- --+-++- Tessuti •Acido urico •Pirofosfato inorganico •fosfato basico di calcio +++ ----- --+++ ++- --+-++- Ridotta capacità di inibire cristallizzazione •Età •Predisposizione familiare •Alterazioni metaboliche •Alt. glicosaminoglicani,collagene,proteogl. •Traumi e microtraumi •Ischemia •Variazioni pH e temperatura +++++++ ++++++++- +++ ++++++++++++- +-+-+++++++++ ++- Artriti microcristalline 6/ 75 M.Mondavio Cristalli: perché si formano ? Eccesso di soluti (es. acido urico > 6.8 mg/dl) Formazione dei microcristalli (temperatura, pH, biochimica del tessuto) Precipitazione nell’ambiente sinoviale Liberazione dei cristalli nel liquido sinoviale Flogosi Artriti microcristalline 7/ 75 M.Mondavio Gotta ed Iperuricemia La Gotta è una malattia causata da un disordine del metabolismo purinico e caratterizzata da attacchi ricorrenti di artrite e depositi di cristalli di acido urico a livello articolare, periarticolare e viscerale L’iperuricemia è il marker biochimico e il prerequisito fondamentale della gotta tuttavia l’iperuricemia non significa gotta e può rimanere una condizione asintomatica (1:10) La gotta è una malattia del maschio adulto, e solo nel 5% dei casi colpisce le femmine, per lo più in età post-menopausale Artriti microcristalline 8/ 75 M.Mondavio • Nei soggetti normali il pool dell’acido urico è di circa 1200 mg (500-1300). L’acido urico si trova in forma ionizzata (urato) al pH fisiologico (7.4) • Deriva prevalentemente dalle purine (metabolismo acidi nucleici) ed (alimentazione) endogene esogene • I livelli sierici dell’acido urico sono bassi nell’infanzia e aumentano dopo la pubertà raggiungendo valori compresi tra 2.2 e 7.5 mg/dl nei maschi adulti e nella donna in post-menopausa e tra 2.1 e 6.6 nelle femmine in età pre-menopausale perché gli estrogeni aumentano la clearence renale dell’acido urico Artriti microcristalline 9/ 75 M.Mondavio METABOLISMO DELLE PURINE E… …VIE DI RECUPERO Ribosio 5P + ATP 1 5 fosforibosilpirofosfato (PRPP) + glutamina 2 5 fosforibosilamina Acidi nucleici Acidi nucleici Glicina Glutamina Ac formico CO2 Ac aspartico 10 3 Guanosina 5 Guanina 7 8 8 PRPP + PRPP + VIE DI RECUPERO Inosina 5 Ipoxantina 6 Xantina Acido urico 10/ 75 Acido adenilinico (AMP) 3 3 6 Artriti microcristalline 4 Ac inosinico (IMP) 4 9 Adenosina 5 Adenina PRPP + 1) PRPP-sintetasi; 2) amido-fosforibosi transferasi; 3) 5’nucleotidasi; 4) adenosina deaminasi; 5) nucleoside fosforilasi; 6) xantinossidasi; 7) guanasi; 8) ipoxantinaguanina fosforibosil transferasi; 9) adenina fosforibosil-transferasi; 10) inosina monofosfato deidrogenasi M.Mondavio VIA DI RECUPERO Acido guanilinico (GMP) ACIDO URICO Struttura 3D dell ‘Acido Urico Fruttosio ATP Fruttochinasi AMP ADP Fruttosio-1-Fosfato Degradazione di Acidi Nucleici PURINE AeG IMP ipoxantina Xantina Ossidasi xantina Xantina Ossidasi Acido Urico Artriti microcristalline 11/ 75 M.Mondavio Metabolismo dell’acido urico • 2/3 sono escreti con le urine (escrezione renale): – L’acido urico è filtrato tutto a livello glomerulare, riassorbito nel tubulo prossimale (mediante trasportatori specifici – es. URAT 1) , secreto e riassorbito di nuovo parzialmente nella porzione distale del tubulo prossimale, nella porzione ascendente dell’ansa di Henle e nei dotti collettori. I normali valori di uricuria sono tra 300 e 600 mg/24h • 1/3 è degradato nell’intestino da batteri forniti di uricasi (degradazione intestinale) Artriti microcristalline 12/ 75 M.Mondavio BILANCIO dell’ACIDO URICO PURINE ALIMENTARI SINTESI ENDOGENA AC. NUCLEICI TISSUTALI 700 mg 200 mg 100 mg POOL MISCIBILE 1000 mg ELIMINAZIONE RENALE 300-600 mg Artriti microcristalline INTESTINALE 100-200 mg 13/ 75 M.Mondavio Iperuricemia Uricosuria (dopo 3 giorni di dieta povera di purine) >600 mg/die (iperescrezione) 300-600 mg/die (normo-escrezione) Iperproduzione primitiva o secondaria Iperproduzione e/o ridotta clearence renale Artriti microcristalline 14/ 75 <300 mg/die (ipoescrezione) Ridotta clearence renale primitiva o secondaria M.Mondavio Tipo Disturbo metabol acido urico Trasmis. ereditaria Ipoescrezione ± iperproduzione Iperproduzione ± ipoescrezione Poligenica Poligenica Iperproduzione Iposecrezione Legate a cr X Autosomica rec Primitiva (30-40%) Idiopatica (>99%) •Normale escrezione renale (80-90%) •Aumentata escrezione renale (10-20%) Secondaria (60-70%) Aumentata sintesi ex novo purine •S. di Lesch-Nyhan (deficit tot HGPRT) •Glicogenosi tipo1 (deficit glc-6-fosfatasi) Aumentato turnover acidi nucleici (S.mieloproliferative, emolitiche croniche, chemio-radioterapie, psoriasi) Iperproduzione Ridotta clearence renale (nefropatie croniche), ridotta secr./aumentato riassorb . (disidratazione, acidi organici, farmaci) Ipoescrezione Artriti microcristalline 15/ 75 M.Mondavio Farmaci e sostanze che possono indurre iperuricemia CANTLEAP C iclosporina A lcool N - Acido nicotinico T iazidici L asix ed altri diuretici dell’ansa E tambutolo A cido acetilsalicico a basse dosi P irazinamide Artriti microcristalline 16/ 75 M.Mondavio • • • • Iperuricemia asintomatica Artrite Gottosa Acuta Gotta Intercritica Gotta Cronica tofacea – Artropatia uratica cronica – Nefropatia gottosa – Nefrolitiasi Artriti microcristalline 17/ 75 M.Mondavio • Condizione in cui l’uricemia è elevata ma non sono ancora comparsi attacchi artritici acuti o tofi • Meno del 10% dei soggetti con iperuricemia sviluppano la gotta. Il rischio di nefrolitiasi aumenta nell’iperuricemia ed è direttamente correlato con l’entità dell’uricosuria Artriti microcristalline 18/ 75 M.Mondavio • Artrite acuta il cui evento patogenetico centrale è rappresentato dalla risposta infiammatoria cellulare alla precipitazione intraarticolare dei microcristalli di acido urico (urato monosodico) • Nei maschi con gotta primitiva idiopatica il primo attacco si ha in genere nella 4°-5° decade dopo 20-30 anni di iperuricemia • Il primo episodio è in genere monoarticolare e nel 50% dei casi è interessata la prima articolazione MTF (altre articolazioni: tibio-tarsica, ginocchia, polso) Artriti microcristalline 19/ 75 M.Mondavio Caratteristiche cliniche dell’attacco gottoso tipico: – Generalmente la sintomatologia inizia di notte con dolore ingravescente e iperestesia (insopportabile contatto con le lenzuola) – Articolazione MTF arrossata, calda, tumefatta. Dopo accesso gottoso all’alluce può insorgere prurito e desquamazione fine. Nelle altre sedi sintomatologia attenuata – Sintomi sistemici e segni che possono associarsi: febbre, cefalea, leucocitosi, aumento della VES – Risoluzione spontanea in media nel giro di 5-10 giorni senza esiti funzionali (se si protrae più a lungo rivalutazione del pz.) Artriti microcristalline 20/ 75 M.Mondavio Artrite gottosa acuta Gli attacchi acuti sono caratterizzati da marcato dolore, tumefazione ed arrossamento della articolazione Artriti microcristalline 21/ 75 M.Mondavio Attacco acuto Il cristallo di urato MS è riconosciuto come “danger signal” La risposta è orchestrata da NALP3 (recettore intracellulare) Si forma un complesso multiproteico (inflammasoma) che porta all’attivazione della caspasi-1 La caspasi attiva la citochina pro-infiammatoria IL1β Si formano altre citochine attive (TNF, IL-6) che sostengono l’attacco acuto Artriti microcristalline 22/ 75 M.Mondavio IL CRISTALLO DI URATO COME STIMOLO FLOGOGENO Inflammasoma Artriti microcristalline IL- 1β 23/ 75 TNF α, IL-6 M.Mondavio ECOTOMOGRAFIA NELL’ATTACCO ACUTO DI GOTTA Artriti microcristalline 24/ 75 M.Mondavio Monitoraggio ecografico Artriti microcristalline 25/ 75 M.Mondavio • • • • Sforzi fisici prolungati Traumi articolari Eccessi alimentari/digiuno protratto Abuso di alcool – la birra è associata ad un maggiore rischio di iperuricemia rispetto a vino e superalcolici, probabilmente a causa del suo elevato contenuto di guanosina • Farmaci (i.e. diuretici, terapia ipouricemizzante) • Interventi chirurgici Artriti microcristalline 26/ 75 M.Mondavio ARTROCENTESI Artriti microcristalline 27/ 75 M.Mondavio Gotta: analisi del liquido sinoviale I cristalli di urato monosodico sono visibili con la forma ad ago. Si ritrovano all’interno delle cellule fagocitiche ed hanno una birifrangenza intensa Artriti microcristalline 28/ 75 M.Mondavio • Clinica • Esami di Laboratorio: indici di flogosi, uricemia, uricosuria/24h • Esame del liquido sinoviale: liquido infiammatorio con cristalli di urato monosodico • Diagnostica per immagini: Rx, ECT, TC, RMN Ecotomografia articolare: Doppio contorno, aggregati iperecogeni, tempesta di neve, power-doppler; Definizione dei tofi gottosi; Anche nel 17-25% delle iperuricemie asintomatiche e nei gottosi nel 9% delle articolazioni esenti da segni clinici di flogosi Artriti microcristalline 29/ 75 M.Mondavio Ecotomografia articolare: il doppio contorno Artriti microcristalline 30/ 75 M.Mondavio Ecotomografia articolare: il tofo gottoso Artriti microcristalline 31/ 75 M.Mondavio • Concentrazione >7 mg/dl* • Diminuzione temperatura (facilità dell’accesso gottoso nelle articolazioni periferiche) • pH acido • Riduzione di sostanze capaci di mantenerlo in forma solubile (proteoglicani) * Il limite di solubilità dell’urato monosodico nel plasma è 6,8 mg/dl a 37° e si riduce considerevolmente con la diminuzione della temperatura (4.5 mg/dl a 30°) Artriti microcristalline 32/ 75 M.Mondavio Uricemia durante l’attacco acuto Il dosaggio plasmatico dell’acido urico durante l’attacco acuto non è diagnostico in quanto l’uricemia può essere aumentata, normale o addirittura inferiore alla norma. Aumento del pool dell’acido urico? Aumento dell’acido urico nell’articolazione ? Aumento dell’escrezione urinaria ? Il riscontro di uricemia normale o bassa inoltre potrebbe essere in rapporto alla terapia ipouricemizzante. Fattore determinante dell’attacco è rappresentato dalla precipitazione nella cavità articolare dell’acido urico sotto forma di cristalli di urato monosodico che dipende dai precedenti valori dell’uricemia e da fattori fisicochimici locali Artriti microcristalline 33/ 75 M.Mondavio RACCOMANDAZIONI EULAR 2006: Diagnosi Zhang W, Ann Rheum Dis 2006; 65: 1301-11 Artriti microcristalline 34/ 75 M.Mondavio Diagnosi differenziale * Artriti microcristalline 35/ 75 M.Mondavio TERAPIA DELL’ATTACCO ACUTO 1 Terapia personalizzata (comorbidità, contesto clinico e fattori scatenanti) Colchicina Fans/Coxib Cortisonici Terapia di combinazione Ghiaccio (?) Artriti microcristalline 36/ 75 M.Mondavio TERAPIA DELL’ATTACCO ACUTO 2 E’ il primo attacco? Gottoso noto con/senza terapia ipouricemizzante in corso? Usa farmaci che possono causare iperuricemia? Insufficienza renale o diabete? Intervento chirurgico recente? Trauma articolare? Digiuno/Eccessiva alimentazione? Alcoolici? Artriti microcristalline 37/ 75 M.Mondavio TERAPIA DELL’ATTACCO ACUTO 3 Colchicina 1 granulo da 1 mg Dopo 2 ore 0.5 mg da proseguire ogni 12 ore fino alla risoluzione dell’attacco oppure 0.5 mg ogni 2 ore fino all’insorgenza di effetti collaterali gastrontestinali Aggiustamento dose se IRC Interazione con altri farmaci inibitori CYP450 e pGlicoproteina o riduzione assorbimento (diarrea) Monitoraggio esami laboratorio (emocromo, epatici, renali, CK) Artriti microcristalline 38/ 75 M.Mondavio Artriti microcristalline 39/ 75 M.Mondavio INTERAZIONI DELLA COLCHICINA antiaritmici (digossina), antibiotici (claritromicina e eritromicina), antimicotici (fluconazolo, itraconazolo e ketoconazolo), antiretrovirali (amprenavir, atazanavir, fosamprenavir, indinavir, ritonavir e saquinavir), calcio-antagonisti (diltiazem e verapamil), fibrati (fenofibrato e gemfibrozil), immunosoppressori (ciclosporina e tacrolimus), statine (atorvastatina, fluvastatina, pravastatina e simvastatina), succo di pompelmo Artriti microcristalline 40/ 75 M.Mondavio TERAPIA DELL’ATTACCO ACUTO 4 Fans e Coxib: efficacia sovrapponibile Diclofenac, naproxene, indometacina Etoricoxib Associare PPI se necessario Controindicazioni Artriti microcristalline 41/ 75 M.Mondavio TERAPIA DELL’ATTACCO ACUTO 5 Cortisonici per os/i.m. o per via intrarticolare - Prednisone o metilprednisolone 0.5 mg/kg per 7-10 gg oppure Per 5 gg poi riduzione per 7 gg - Cortisonici depot per via intrarticolare -Monodose elevata per via im -Triamcinolone 60 mg i.m. poi proseguire per os Artriti microcristalline 42/ 75 M.Mondavio TERAPIA DELL’ATTACCO ACUTO 5 Canakimumab: Anticorpo monoclonale anti IL1β Registrato UE Monodose 50 mg Indicazioni: Gottosi refrattari alla terapia convenzionale (almeno 3 attacchi annuali di gotta) Artriti microcristalline 43/ 75 M.Mondavio “La Berceuse” Vincent van Gogh 1889 Artriti microcristalline 44/ 75 M.Mondavio • Condizione in cui il paziente ritorna del tutto asintomatico che si verifica durante i periodi intercorrenti tra un attacco gottoso e l’altro. E’ presente (se non trattata) l’iperuricemia! • Dopo il primo attacco: – alcuni pazienti non presentano più attacchi artritici (7%) – la maggior parte presenta nuovi attacchi nel primo anno (62%) – altri presentano attacchi negli anni successivi (31%) Artriti microcristalline 45/ 75 M.Mondavio • Nei pazienti non trattati la formazione dei tofi rappresenta l’evoluzione naturale della gotta. Oggi, meno del 20% dei pazienti va incontro ad artrite cronica tofacea • I tofi sono formati da ammassi di cristalli di urato monosodico immersi in una matrice amorfa. Si presentano come tumefazioni nodulari, asimmetriche, indolenti. La cute è tesa, lucida, sottile e può ulcerarsi con emissione di materiale biancastro, gessoso Artriti microcristalline 46/ 75 M.Mondavio I tofi si formano anche a livello della cartilagine auricolare e sono stati descritti anche a livello della sclera, cornea, pericardio, valvole cardiache, laringe e corpi cavernosi Le sedi dove più frequentemente si formano i tofi sono le articolazioni e le strutture periarticolari (tendini, guaine, borse) Artriti microcristalline 47/ 75 M.Mondavio Gotta cronica Deposizione di cristalli di urato in una massa nota come “tofo”. I tofi distruggono la articolazione e l’osso adiacente. Artriti microcristalline 48/ 75 M.Mondavio • Ogni articolazione può essere interessata dall’artrite cronica tofacea ma le più frequentemente colpite sono quelle degli arti inferiori e delle mani • Gli attacchi artritici diminuiscono di frequenza e intensità ma il lento deposito dei tofi può portare a distruzione dell’articolazione con limitazione funzionale e deformità permanenti Artriti microcristalline 49/ 75 M.Mondavio • La radiologia tradizionale è scarsamente contributiva durante i primi attacchi di gotta • L’artropatia gottosa cronica è caratterizzata da lesioni che prese singolarmente sono relativamente aspecifiche: – – – – riduzione dell’interlinea articolare osteofitosi esuberanti erosioni ad ampio raggio formazioni geodiche estese e periferiche, marginali o subcondrali Artriti microcristalline 50/ 75 polimorfe, centrali o M.Mondavio CONSENSO E RACCOMANDAZIONI SIR 2012 Artriti microcristalline 51/ 75 M.Mondavio La gestione del paziente con iperuricemia cronica Inquadramento multidisciplinare del dismetabolismo Controllo e monitoraggio regolare dei valori di uricemia Appropriata scelta terapeutica al fine del raggiungimento e mantenimento del target (uricemia < 6.0 mg/dl) Gestione delle comorbidità Educazione del paziente (stile di vita, compliance) Artriti microcristalline 52/ 75 M.Mondavio Requisito fondamentale per la deposizione di acido urico La presenza di iperuricemia, definita dal riscontro di livelli circolanti di acido urico >7 mg/dL rappresenta il requisito fondamentale per la deposizione a livello articolare e tissutale di urato Artriti microcristalline 53/ 75 M.Mondavio L’obiettivo della terapia ipouricemizzante è favorire la dissoluzione dei cristalli di urato e prevenirne la formazione 360 μmol/l Artriti microcristalline 54/ 75 M.Mondavio Terapia farmacologica dell’iperuricemia Quando iniziare la terapia ipouricemizzante? Quando la causa non può essere corretta altrimenti Quando l’uricemia continua ad essere elevata dopo la correzione dei fattori di rischio (la dieta determina la riduzione dell’uricemia di 1 mg/dl) Quando il paziente ha attacchi di gotta Se il paziente ha i tofi gottosi Se il paziente è consapevole del trattamento Se sono presenti fattori di rischio CV Artriti microcristalline 55/ 75 M.Mondavio Contenuto in purine Alimenti 150-1000 mg (altissimo) Animelle, fegato, rene, molluschi, acciughe, estratti di carne, lievito 50-150 mg (alto) Montone, vitello, tacchino, oca, merluzzo, sgombro, salmone, trota 15-50 mg (basso) Manzo, coniglio, pollo, maiale, fagioli, piselli, lenticchie, spinaci, asparagi <15 mg (bassissimo) Bevande, pane, pasta, latte, burro, formaggi, uova, verdure ALCOOL (BIRRA IN PARTICOLARE) FRUTTA E BEVANDE AD ELEVATO CONTENUTO DI FRUTTOSIO Artriti microcristalline 56/ 75 M.Mondavio Artriti microcristalline 57/ 75 M.Mondavio Le ciliegie contengono antocianine, che sono antiossidanti, hanno proprietà anti-infiammatorie e sono in grado di ridurre la sintesi di acido urico. Studi sperimentali condotti su piccoli gruppi di volontari sani, hanno evidenziato che l’introduzione di ciliege determina la riduzione dei livelli di acido urico e di creatinina sierica . Pertanto, si è sospettato che il consumo di ciliegie può trovare un uso pratico per prevenire attacchi di gotta. Ricercatori americani guidati da Yuqing Zhang della Boston University hanno studiato un totale di 633 pazienti con gotta, raccogliendo le informazioni da ciascuno di loro per un periodo di un anno attraverso Internet sui disturbi, sulla dieta e sui farmaci. Il gruppo di studio comprendeva il 78% uomini, età dei pazienti era compresa tra 22-88 anni. Tra l’assunzione di ciliegie o estratto di ciliegie rispetto alla dieta priva di ciliegie il rischio di attacco di gotta è stato inferiore del 35%. La dose ottimale è di 3 porzioni di frutta o 30-36 ciliegie / per 2 giorni (1 porzione è stata definita come mezza tazza o circa 10-12 frutti). Con minor consumo l’effetto era più debole, ma più frutto (più di 3 porzioni) non ha dato un migliore effetto protettivo. Gli effetti benefici del consumo di ciliegie sono risultati indipendenti da altri fattori di rischio quali il sesso, l'obesità, il consumo di alcol, dieta apurinica, uso di diuretici, e indipendente dall'uso di farmaci:. FANS e ipouricemizzanti (allopurinolo). Nei pazienti trattati,con allopurinolo e ciliegie, il rischio di un attacco di gotta è stato inferiore del 75% rispetto ai pazienti che non hanno utilizzato allopurinolo e ciliegie. Il consumo di ciliegie può essere consigliato ai pazienti con controindicazioni all'uso di farmaci per la gotta, così come nei p a z i e n t i i n c u i i l t r a t t a m e n t o s i r i v e l a i n e f f i c a c e . Artriti microcristalline 58/ 75 M.Mondavio Iperuricemia: terapia delle comorbidità Ipertensione, obesità, diabete, dislipidemie possono/devono essere diagnosticate e trattate (alcune terapie riducono l’ uricemia, altre l’aumentano) Ipertensione No diuretici, no acido acetilsalicilico Losartan, calcio antagonisti Dislipidemie Dieta Fenofibrato, atorvastatina Stop fumo Diabete Riduzione iperinsulinismo (perdita di peso, biguanidi, glitazonici) riduce uricemia Artriti microcristalline 59/ 75 M.Mondavio IL target è Uricemia <6 mg/dL Terapia ipouricemizzante di I linea Allopurinolo o Febuxostat Artriti microcristalline 60/ 75 M.Mondavio Allopurinolo e Febuxostat Inibitori della xantino ossidasi Purinico e non purinico CH3 OH O H3C N N N N CH3 NC N H Febuxostat Allopurinolo S CO2H • Non selettivo (debole) Selettivo (potente) • Forma ridotta Ossidata e ridotta • Eliminazione renale Artriti microcristalline Epatica e renale 61/ 75 M.Mondavio NOTA 91 La prescrizione a carico del SSN è limitata alle seguenti condizioni: -febuxostat - Trattamento dell’iperuricemia cronica con anamnesi o presenza di tofi e/o di artrite gottosa in soggetti che non siano adeguatamente controllati con allopurinolo o siano ad esso intolleranti Background Allopurinolo è il farmaco di scelta per il trattamento delle principali manifestazioni cliniche dell’iperuricemia cronica con deposito di acido urico/urato a livello articolare, nel tessuto sottocutaneo (tofi) o a livello renale.La dose media giornaliera di allopurinolo è di 300 mg al giorno; quando i valori elevati di uricemia rendono necessarie dosi maggiori. Il medico può aumentare la dose fino ad un massimo di 800 mg suddivisa in 23 somministrazioni giornaliere dopo i pasti. Nei soggetti nei quali l’allopurinolo sia controindicato (ipersensibilità nota) o che non siano adeguatamente controllati con allopurinolo o che siano intolleranti ad esso può essere utilizzato può essere utilizzato il febuxostat, un inibitore selettivo non purinico della xantino-ossidasi. L’intolleranza all’allopurinolo è definita come la presenza di eventi avversi la cui severità è tale da richiedere l’interruzione del trattamento ovvero da impedirne l’aumento del dosaggio fino al conseguimento del dosaggio giornaliero ottimale.Febuxostat non è indicato per il t r a t t a m e n t o d e l l ’ i p e r u r i c e m i a a s i n t o m a t i c a . Artriti microcristalline 62/ 75 M.Mondavio Studio di confronto: Confirms Artriti microcristalline 63/ 75 M.Mondavio Febuxostat vs Allopurinolo ha dimostrato una superiorità statisticamente significativa nell’abbassare e mantenere l’uricemia <6,0 mg/dl Artriti microcristalline 64/ 75 M.Mondavio Risultati Studio APEX * 28. H. Ralph Schumacher, Jr et al. Arthritis & Rheumatism (Arthritis Care & Research) Vol. 59, No. 11, November 15, 2008, pp 1540–1548 Artriti microcristalline 65/ 75 M.Mondavio Efficacia della riduzione a lungo termine dell’uricemia con Febuxostat o Allopurinolo: studio EXCEL Il mantenimento dell’uricemia < 6.0 mg/dl determina una progressiva riduzione della frequenza degli attacchi acuti sia con febuxostat che con allopurinolo 50 Febuxostat 80 mg Febuxostat 120 mg 40 Allopurinolo Percentuale dei 30 pazienti con 20 attacchi 10 38-40 36-<38 34-<36 32-<34 30-<32 28-<30 26-<28 24-<26 22-<24 20-<22 18-<20 16-<18 14-<16 12-<14 10-<12 8-<10 6-<8 4-<6 2-<4 0-<2 0 Tempo (mesi) Becker MA, et al. J Rheumatol 2009; 36:1273-1282 Artriti microcristalline 66/ 75 M.Mondavio Febuxostat (40-80-120 mg) nella terapia della gotta: efficacia (ac.urico<6) e maneggevolezza (studio FOCUS) Percentuale dei pazienti con attacchi Tempo ( 60 mesi) Artriti microcristalline 67/ 75 Schumacher HR, et al. Rheumatol2009; 48:188-194 M.Mondavio Allopurinolo 1 •Iniziare con 100 mg aumentando di 100 mg ogni 2-4 settimane fino a 300 mg •Controllo uricemia dopo 2-3 mesi (azione lenta) •Aumentare la dose fino al target (dose max 800mg) •Non iniziare in corso di attacco acuto •Aderenza alla terapia !! Artriti microcristalline 68/ 75 M.Mondavio Allopurinolo 2 • • • • Metabolismo epatico, eliminazione renale Riduzione dose se IRC (GFR<60) Monitoraggio esami epatici (epatite) Possibili di reazioni cutanee avverse di grado severo; vasculiti da ipersensibilità • Interazioni con altri farmaci (met.epatico) • Non associare AZA (è metabolizzata dalla xantina - ossidasi) • Calcoli di xantina Artriti microcristalline 69/ 75 M.Mondavio Febuxostat 1 •Iniziare con 80 mg nei pazienti intolleranti o non rispondenti all’allopurinolo •Controllo uricemia dopo 1 mese (10-30 volte più potente dell’allopurinolo) •Se non raggiunto target aumentare la dose (120 mg) •Se raggiunto è possibile ridurla a 40 mg •Non iniziare in corso di attacco acuto •Aderenza alla terapia Artriti microcristalline 70/ 75 M.Mondavio Febuxostat 2 • • • • Eliminazione epatica e renale Riduzione dose se IRC moderata (GFR <30) Metabolismo epatico (UDPGT e CYP450) “Non è raccomandato nei pazienti con cardiopatia ischemica e scompenso cardiaco congestizio”* • Scarse le interazioni con altri farmaci (teofillina) Artriti microcristalline 71/ 75 M.Mondavio Profilassi dell’attacco acuto Colchicina 0.5 – 1 mg die per 3-6 mesi (riduzione dose se IRC) FANS o Coxib a basso dosaggio Cortisonici a basso dosaggio Se attacco acuto applicare protocollo attacco acuto (senza sospendere terapia ipouricemizzante) e rivalutazione del paziente Artriti microcristalline 72/ 75 M.Mondavio SINTESI Diagnosi,terapia e prevenzione attacchi acuti Educazione del paziente La terapia ipouricemizzante è curativa!! Aderenza al Terapia delle Farmaci trattamento Tcomorbidità Ipouricemizzanti ee cause della Treat to target iperuricemia Uricemia ≤ 6 come minimo Artriti microcristalline 73/ 75 M.Mondavio Grazie per l’attenzione Artriti microcristalline 74/ 75 M.Mondavio Terapia dell’iperuricemia Inibitori xantina ossidasi: Allopurinolo Febuxostat Inibitori urato-ossidasi Rasburicase Nessun uricosurico registrato in Italia Nota 91 Artriti microcristalline 75/ 75 M.Mondavio