SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “BORGESE - XXVII MAGGIO” – PALERMO PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO CLASSI I, II, III ANNO SCOLASTICO FINALITA’ Sviluppare le competenze linguistiche necessarie per la crescita personale, per l’accesso ai diversi ambiti del sapere, per il raggiungimento del successo scolastico, per l’esercizio attivo e consapevole della cittadinanza TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI LINGUA ITALIANA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A) L’alunno è in grado di interagire in diverse situazioni comunicative (ORALITA’ e SCRITTURA) B) Nelle attività di studio, individuali e collaborative, usa manuali e testi per ricercare, raccogliere, rielaborare le informazioni, anche con strumenti informatici (LETTURA e SCRITTURA) C) Legge con piacere testi letterari di vario tipo e manifesta gusti personali (LETTURA) D) Produce ipertesti utilizzando l’accostamento di più codici (SCRITTURA) E) Usa la lingua per esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze, esporre punti di vista (SCRITTURA) F) Usa conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione (RIFLESSIONE LINGUISTICA) 1) Ascoltare e Parlare per interagire e collaborare nel gioco, nello studio, nella soluzione dei problemi 2) Leggere per studiare, per il gusto della ricerca, per piacere estetico, per risolvere problemi di vita quotidiana INDICATORI DI VALUTAZIONE 3) Scrivere per comunicare, studiare, esprimere sentimenti 4) Conoscere la lingua italiana per migliorare la comunicazione orale e scritta OBIETTIVI DI ITALIANO: I) Ascolto / Parlato (TR. A,C, F) CLASSE I CLASSE II I) Ascolto / Parlato (TR. A,C, F) 1) Prendere parte a discussioni, spiegazioni, esposizioni rispettando il turno di parola, seguendo l’argomento e intervenendo in modo pertinente ad esso. 2) Ascoltare testi letti da altri, individuando scopo, argomento, punto di vista dell’autore CLASSE III I) Ascolto / Parlato (TR. A,C, F) 1) Prendere parte a discussioni ed esposizioni, anche in pubblico, seguendo l’argomento, intervenendo in modo pertinente, utilizzando un registro adeguato agli interlocutori 2) Ascoltare testi letti da altri, anche letterari, per cogliere le intenzione comunicativa dell’autore e l’evoluzione della lingua attraverso l’analisi delle espressioni linguistiche 3) Prendere parte a discussioni, spiegazioni, esposizioni 3) Seguire l’ascolto di conferenze e dibattiti , mettendo in utilizzando il supporto di strumenti per registrare atto strategie per selezionare e collegare le informazioni informazioni sotto forma di appunti 4) Esporre oralmente un argomento di studio in modo coeso e 4) Esporre oralmente argomenti di studio in modo coerente e chiaro usando il linguaggio disciplinare specifico 1) Prendere parte a discussioni e dibattiti esponendo in modo coeso e coerente il proprio punto di vista e argomentare per sostenerlo 2) Ascoltare testi letti da altri, anche testi letterari, per apprezzarne l’efficacia comunicativa ed espressiva I) Lettura (TR. B,C, F) I) Lettura (TR. B,C, F) I) Lettura (TR. B,C, F) 1) Leggere ad alta voce in modo espressivo per se stessi e per 1) Leggere in modo silenzioso per capire il significato dare modo agli altri di seguire lo sviluppo del testo globale ed analitico del testo, per selezionarvi informazioni, per comprendere e collegare significati specifici 2) Leggere in modo silenzioso per capire il significato 2) Leggere in modo silenzioso registrando appunti su globale del testo, per selezionarvi informazioni, per strumenti anche informatici comprendere significati specifici 3) Leggere in modo silenzioso registrando appunti su 3) Conoscere e studiare in modo funzionale strumenti, anche informatici all’apprendimento le varie parti di un libro di studio, di un’enciclopedia 4) Conoscere e studiare in modo funzionale 4) Leggere testi espositivi per documentarsi o studiare all’apprendimento le varie parti di un libro di studio, di argomenti individuando informazioni diverse su uno stesso un’enciclopedia argomento di studio 5) Leggere testi espositivi per documentarsi su argomenti di 5) Leggere testi letterari, in prosa e in versi, individuandone studio, distinguendo le parti informative dalle opinioni l’appartenenza ai generi e riconoscendone le caratteristiche strutturali e di contenuto. 6) Leggere testi di vario tipo, anche letterari, per soddisfare la cuiriosità e per il piacere di leggere 7) Leggere testi di vario tipo, individuandone l’appartenenza ai generi e riconoscendone le caratteristiche strutturali 3) Seguire discussioni e dibattiti individuando opinioni e punti di vista dei vari locutori 4) Intervenire in conversazioni e discussioni riformulando le opinioni altrui allo scopo di manifestare adesione o dissenso rispetto ad esse 5) Esporre argomenti di studio usando il linguaggio specifico delle discipline 1) Leggere testi espositivi selezionando e riformulando informazioni in modo sintetico 2) Leggere testi argomentativi per comprendere la tesi centrale, le intenzioni comunicative e gli argomenti a sostegno della tesi 3)Leggere testi letterari per formulare ipotesi interpretative sui significati e per confrontare con gli altri il proprio punto di vista III) Scrittura (TR. D, E, F) III) Scrittura (TR. D, E, F) 1) Produrre testi di vario tipo su traccia anche attraverso il computer, utilizzando strategie adeguate al processo di scrittura, dalla ideazione, alla pianificazione, alla stesura, alla revisione 2) Produrre testi narrativi, descrittivi, espositivi ortograficamente corretti, coesi, chiari e coerenti 3) Realizzare forme di scrittura creativa in prosa e in versi anche sotto forma di ipertesto 1) Scrivere testi per uso personale – biglietti, lettere, diari – 1) Scrivere testi per uso personale sulla base di modelli sulla base di modelli sperimentati sperimentati 2) Scrivere testi espositivo-narrativi di argomento storico utilizzando informazioni provenienti da fonti diverse 3) Realizzare forme di scrittura creativa in prosa e in versi anche sotto forma di ipertesto III) Scrittura (TR. D, E, F) 2) Scrivere testi espositivi di argomenti diversi, utilizzando informazioni provenienti da fonti diverse 3) Ideare, pianificare, stendere, revisionare testi argomentativi, esponendo in modo chiaro, coeso, coerente la tesi generale e gli argomenti che la sostengono 4) Scrivere trame di romanzi e film, trafiletti, esprimendo il 4) Produrre testi narrativi assumendo ruoli e punti di proprio punto di vista vista diversi 5) Utilizzare le più comuni tecniche di citazione per inserire affermazioni e opinioni altrui nei propri testi argomentativi 4) Riscrivere in modo sintetico testi letti per poterli riutilizzare in vari contesti 5) Produrre mappe concettuali su argomenti studiati, in forma sempre più autonoma IV) Riflessione linguistica (TR. D, F) 1) Conoscere e utilizzare gli elementi del discorso per analizzare la frase semplice 2) Conoscere la struttura logica della frase semplice e saperne classificare gli elementi 3)Conoscere gli aspetti strutturali di vari tipi di testo – narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, testi di uso personale – per assumerli come modello di riferimento 5) Produrre testi poetici applicando schemi metrici e usando figure retoriche del suono e logiche 6) Produrre testi utili allo studio delle varie discipline – didascalie, sintesi, schede informative, relazioni – sulla base di modelli sperimentati IV) Riflessione linguistica (TR. D, F) 1) Conoscere la struttura logica della frase semplice e saperne classificare gli elementi 2) Riconoscere e analizzare la struttura sintattica della frase complessa: i legami tra le frasi, la struttura, la gerarchia, la subordinazione esplicita ed implicite 3) Analizzare frasi complesse per riconoscere struttura e funzione dei principali tipi di subordinate esplicite ed implicite 6) Scrivere recensioni di romanzi e film esprimendo il proprio punto di vista 7) Saper utilizzare programmi di videoscrittura per produrre testi e ipertesti IV) Riflessione linguistica (TR. D, F) 1) Riconoscere e analizzare la struttura sintattica della frase complessa: i legami tra le frasi, la struttura, la gerarchia, la subordinazione esplicita ed implicite 2) Nella produzione orale e scritta saper scegliere tipi e generi testuali in relazione agli argomenti da trattare e agli scopi per cui si scrive 3) Conoscere e applicare criteri per rendere i testi coesi: concordanza morfologica, ripetizione, sostituzione lessicale e pronominale, ellissi, uso dei connettivi 4) Saper utilizzare il dizionario per comprendere significati di 4) Analizzare parole in base alla loro forma: la derivazione, 4) Conoscere e applicare criteri per rendere i testi parole, migliorare la comunicazione orale e scritta, analizzare la composizione, l’appartenenza a famiglie coerenti; unità di argomento, collegamento logico e 5) Analizzare parole in base al loro significato: l’inclusione, cronologico tra le parti, continuità di scelte linguistiche elementi di frasi semplici e complesse la sinonimia, la contrarietà, l’omonimia, la polisemia 6) Usare il dizionario per operare confronti tra parole anche 5) Utilizzare tecniche di videoscrittura per produrre di lingue diverse e per ricostruire la storia della lingua messaggi, ipertesti e per gestire la posta elettronica italiana attraverso la ricerca etimologica SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “BORGESE - XXVII MAGGIO” – PALERMO PROGRAMMAZIONE DI STORIA CLASSI I, II, III ANNO SCOLASTICO FINALITA’ Comprendere il passato ed il presente, interpretandone documenti e testimonianze con spirito critico e acquisendo la capacità di orientarsi nel progettare il futuro, per un consapevole esercizio della cittadinanza attiva, aperta ai valori della tolleranza e della solidarietà TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI STORIA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A) L’alunno ha incrementato la curiosità per la conoscenza del passato. Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici B) Conosce i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario alla formazione della Repubblica C) Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea D) Conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione E) Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente F) Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità G) Ha elaborato un personale metodo di studio, comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare in testi H) Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni I) Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo INDICATORI DI VALUTAZIONE (I. di V.) a) Conoscere ed usare i documenti storici per organizzare le informazioni b) Esprimere giudizi in modo autonomo c) Comprendere il passato ed il presente, analizzando e interpretando avvenimenti e problemi lontani nel tempo, anche in relazione a fatti ed aspetti del mondo contemporaneo d) Conoscere le norme che regolano la vita delle comunità nazionale, europea, mondiale e applicarle in esperienze di cittadinanza attiva documenti storici per organizzare le informazioni a) Conoscere ed usare i I. di V. OBIETTIVI DISCIPLINARI: CLASSE I CLASSE II I) Uso dei documenti 1) Usare fonti di diverso tipo (orali, materiali, 1) Usare fonti di diverso tipo (archivistiche, scritte, iconografiche) per ricavare informazioni relative al storiografiche) per ricavare, in forma via via periodo medievale e all’Età Moderna (TR. A / G) sempre più autonoma, informazioni relative all'Età Moderna e Contemporanea II) Organizzazione delle informazioni 1) Organizzare le informazioni documentali e le 1) Organizzare le informazioni documentali e le conoscenze acquisite in semplici grafici e mappe conoscenze acquisite in grafici e mappe concettuali concettuali (TR. G); (TR.G) CLASSE III 1) Usare fonti di diverso tipo (scritte, visive, sonore) per ricavare, in forma autonoma, informazioni relative al XIX e al XX secolo (TR. A / G) 1) Formulare problemi e ipotizzare soluzioni sulla base delle conoscenze precedentemente acquisite (TR. I) III) Produzione c) Comprendere il passato ed il presente, analizzando ed interpretando avvenimenti e problemi lontani nel tempo, anche il relazione a fatti e ad aspetti del mondo contemporaneo b) Esprimere giudizi in forma autonoma 1) Produrre testi argomentativi scritti, su traccia, relativamente a specifiche problematiche storiche, sociali, economiche studiate (TR. G / I) 2) Discutere e argomentare le conoscenze storiche per analizzare aspetti e problemi di convivenza civile della società attuale 1) Produrre brevi sintesi orali e scritte, utilizzando e 1) Rielaborare in forma espositiva scritta e orale le collegando le conoscenze acquisite (TR. G) conoscenze storiche acquisite (TR. G) IV) Strumenti concettuali e conoscenze 1) Conoscere avvenimenti relativi al Medioevo (TR. 1) Conoscere avvenimenti relativi all'Età 1) Conoscere ed esporre avvenimenti storici B / C) e all’Età Moderna e saperli esporre (TR.H) Moderna e Contemporanea (TR.B / C / D) e relativi all’Età Contemporanea, arricchendoli con le proprie riflessioni personali e operando saperli esporre (TR. H) opportuni collegamenti interdisciplinari (TR.B / C/ D / H) 2) Analizzare avvenimenti di storia locale per inserirli nell’ambito della storia nazionale (TR. E); 3) Conoscere e utilizzare il patrimonio culturale 2) Conoscere e utilizzare il patrimonio culturale 2) Acquisire consapevolezza dei problemi collegati come fonte di conoscenza storica (TR. F) come fonte indiretta di conoscenza storica (TR. F) alla salvaguardia del patrimonio culturale, ipotizzare e proporre soluzioni (TR. F / I) 3) Utilizzare i romanzi storici come fonte indiretta 3) Utilizzare testi letterari (narrativi e poetici) di conoscenza storica come fonte indiretta di conoscenza storica 4) Acquisire le conoscenze storiche per analizzare 4) Acquisire le conoscenze storiche per analizzare 4) Conoscere storia, struttura e finalità della aspetti e problemi di convivenza civile della società aspetti e problemi di convivenza civile della Costituzione italiana, analizzandone singoli articoli attuale (TR. I) società attuale (TR. I) (TR. B) 5) Conoscere gli organismi internazionali 6) Conoscere i diritti e i doveri del cittadino: la 6) Conoscere i diritti e i doveri del cittadino: famiglia (definizione, evoluzione storica, aspetti e aspetti, problemi e normative relativi ai rischi e alla tutela dell’ambiente, alla salvaguardia del problemi, ruoli e regole) patrimonio culturale 7) Conoscere i diritti e i doveri del cittadino: la scuola (definizione, evoluzione storica, 7) Conoscere i diritti e i doveri del cittadino: aspetti, problemi e normative relativi ai rischi e organizzazione, aspetti e problemi, ruoli e regole) alla tutela della salute 6) Conoscere i diritti e i doveri del cittadino: i diritti e i doveri dei lavoratori d) Conoscere le norme che regolano la vita delle comunità nazionale, europea, mondiale e applicarle in esperienze di cittadinanza attiva 5) Conoscere la Costituzione italiana: struttura, 5) Conoscere le istituzioni europee storia, finalità 8)Conoscere i diritti e i doveri dei minori 7) Conoscere aspetti e problemi di convivenza civile della società attuale SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “BORGESE - XXVII MAGGIO” – PALERMO PROGRAMMAZIONE DI GEOGRAFIA CLASSI I, II, III ANNO SCOLASTICO FINALITA’ Osservare, analizzare e comparare territori vicini e lontani, interpretando, in senso diacronico e sincronico, l’evoluzione del rapporto uomo – ambiente e imparando ad assumere, anche nella vita quotidiana, comportamenti responsabili e consapevoli a tutela del patrimonio naturale e culturale TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI GEOGRAFIA A) L’alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani. B) Utilizza opportunamente concetti geografici (ad esempio: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico..), carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull’ambiente che lo circonda C) E’ in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,..) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture..) dell’Europa e del mondo D) Sa agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali, che implementa in modo significativo attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze E) Sa aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi F) Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare G) Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche INDICATORI DI VALUTAZIONE (I. di V.) a) Osservare ambienti e territori in modo diretto e indiretto b) Conoscere nelle varie implicazioni i processi di trasformazione attivati dall’uomo nel corso del tempo c) Conoscere ed utilizzare gli strumenti ed il linguaggio propri della disciplina b) Conoscere nelle varie implicazioni i processi di trasformazione attivati dall’uomo nel corso del tempo a) Osservare ambienti e territori in modo diretto e indiretto I. di V. OBIETTIVI DISCIPLINARI: CLASSE I CLASSE II CLASSE III I) Carte mentali 1) Arricchire e organizzare la carta mentale 1) Arricchire e organizzare in modo significativo la 1) Arricchire e organizzare in modo corretto la dell’ambiente vicino, della regione amministrativa di carta mentale dell’Europa (TR: D) carta mentale del mondo (TR. D) appartenenza, dell’Italia e dell’Europa (TR. D) II) Ragionamento spaziale 1) Cogliere relazioni tra luoghi e ambienti diversi 1) Cogliere relazioni tra luoghi e ambienti diversi 1) Cogliere relazioni tra luoghi e ambienti diversi dell’Europa con particolare riguardo all’Italia (TR. A all’interno dell’Europa (TR. A / E) all’interno dei Paesi extraeuropei (TR. A / E) / E) III) Immaginazione geografica 1) Saper rappresentare paesaggi lontani nello spazio e 1) Rappresentare in modo corretto paesaggi e territori 1) Rappresentare in modo corretto paesaggi, e nel tempo attraverso immagini, dati statistici, testi lontani nei diversi aspetti, utilizzando carte, immagini, territori lontani nei diversi aspetti, utilizzando scritti (TR. C) dati statistici, testi scritti (TR. C) carte, immagini, dati statistici, testi scritti (TR. C) IV) Concetti geografici e conoscenze 1) Conoscere e comprendere nel territorio i concetti 1) Utilizzare i concetti geografici per comunicare geografici di ubicazione, localizzazione, regione, informazioni spaziali sugli ambienti europei (TR.B) paesaggio, sistema antropofisico, per comunicare informazioni spaziali relative all’Italia e all’Europa (TR B) 2) Conoscere e analizzare aree geo-culturali europee che hanno prevalso e aree geo-culturali che si sono indebolite ( TR. E) 1) Utilizzare in modo efficace i concetti cardine delle strutture logiche della geografia per comunicare informazioni sui diversi ambienti mondiali (TR.B) 2) Conoscere e analizzare aree geo-culturali mondiali che hanno prevalso e aree geo-culturali che si sono indebolite (TR. E) 3) Conoscere e analizzare il fenomeno della globalizzazione (TR. G) 2) Conoscere iniziative ed interventi messi in atto in 3) Conoscere i rischi ambientali, nonché le iniziative e 4) Conoscere i rischi ambientali, nonché le Italia per la salvaguardia del patrimonio naturale (TR. gli interventi messi in atto in Europa per la salvaguardia iniziative e gli interventi messi in atto nei Paesi F/G) del patrimonio naturale (TR. F / G ) extraeuropei per la salvaguardia del patrimonio naturale (TR: F) 3) Conoscere elementi del patrimonio culturale 4) Conoscere elementi del patrimonio culturale europeo 5) Conoscere gli elementi dei vari territori che regionale e nazionale da tutelare e valorizzare (TR. F) da tutelare e valorizzare (F /G) possono diventare “patrimonio mondiale dell’umanità” c) Conoscere ed utilizzare gli strumenti ed il linguaggio propri della disciplina V) Metodi, tecniche, strumenti propri della disciplina 1) Utilizzare carte stradali e piante per risolvere problemi pratici di mobilità (TR. B / D) 2) Conoscere nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (TR. B) 1) Utilizzare carte stradali e piante per risolvere problemi pratici di mobilità (TR. B / D) 2) Conoscere nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (TR. B) 1) Utilizzare carte stradali e piante per risolvere problemi pratici di mobilità (TR. B / D) 2) Utilizzare nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico, quali il telerilevamento e la cartografia computerizzata (TR. B) VI) Linguaggio della geo-graficità 1) Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche 1) Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche 1) Leggere e interpretare vari tipi di carte utilizzando correttamente punti cardinali, scale e utilizzando correttamente punti cardinali, scale e geografiche utilizzando correttamente punti coordinate geografiche, simbologie (TR. B / C) coordinate geografiche, simbologie (TR.B / C) cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologie (TR.B / C) 2) Leggere e comunicare in relazione al sistema 2) Leggere e comunicare in relazione al sistema 2) Leggere e comunicare in relazione al sistema territoriale attraverso il linguaggio specifico della territoriale attraverso il linguaggio specifico della geo- territoriale attraverso il linguaggio specifico della geo-graficità, ovvero attraverso carte, grafici e dati graficità, ovvero attraverso termini geografici, carte, geo-graficità, ovvero attraverso termini geografici, statistici /TR. B) grafici, immagini e dati statistici (TR. B) carte, grafici, immagini e dati statistici (TR. B) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “BORGESE - XXVII MAGGIO” – PALERMO PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSI I, II, III ANNO SCOLASTICO FINALITA’ Sviluppare le competenze scientifiche necessarie per operare e comunicare significati con linguaggi formalizzati al fine di rappresentare e costruire modelli di relazioni fra oggetti e eventi. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI MATEMATICA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A) L’alunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e, attraverso esperienze in contesti significativi, ha capito come gli strumenti matematici siano utili in molte situazioni per operare nella realtà B) Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. C) Ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare. D) Nelle discussioni rispetta i punti di vista diversi dal proprio; è capace di sostenere le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e argomentando attraverso concatenazioni di affermazioni;accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. E) Valuta le informazioni che ha su una situazione, riconosce la loro coerenza interna e la coerenza tra esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando il senso critico F) Riconosce e risolve problemi di vario tipo analizzando la situazione e traducendola in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo evolutivo sia sui risultati. G) Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classi problemi. H) Usa correttamente i connettivi e i quantificatori nel linguaggio naturale, nonché le espressioni: è possibile, è certo, è probabile, è impossibile 1) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica INDICATORI DI VALUTAZIONE 2) Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni 3) Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 4) Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti , usando anche rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo. 5) Sviluppare un efficace stile di apprendimento OBIETTIVI DI MATEMATICA: CLASSE I CLASSE II CLASSE III I) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico, rappresentandole anche sotto forma grafica I) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo I) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico, rappresentandole anche sotto forma grafica aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica 1) Comprendere il significato logico – operativo di numeri appartenenti a diversi sistemi di numerazione 2) Utilizzare gli algoritmi delle quattro operazioni e comprendere , applicandone le proprietà, il significato di potenza ed eseguire semplici espressioni con i numeri conosciuti. 3) Individuare multipli e divisori di un numero . 1)Eseguire tutte le operazioni, compreso l’elevamento a 1) Eseguire tutte le operazioni algebriche potenza, con i numeri razionali 2) Conoscere i numeri decimali finiti e periodici con le 2) Calcolare percentuali loro frazioni generatrici 3) Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento a potenza 4) Comprendere il significato di M.C.D. e m.c.m. e saperlo 4) Comprendere il significato logico – operativo di utilizzare in situazioni concrete. rapporto e proporzionalità 5) Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscerne l’utilità per fini diversi. 6) Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni. 7) Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale 8) Individuare ed utilizzare le varie grandezze del sistema metrico decimale 3) Valutare l’ordine di grandezza di un numero II) Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni II) Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni 1) Riprodurre figure e disegni geometrici , utilizzando in modo appropriato opportuni strumenti 2) Rappresentare punti, segmenti e figure nel piano cartesiano 3) Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane II) Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni 1) Riprodurre figure e disegni geometrici , utilizzando in modo appropriato opportuni strumenti 2) Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane 3) Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurle in base a una descrizione e codificazione fatta da altri anche in scala 4) Calcolare l’area e il perimetro delle principali figure 4)Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in piane matematica e in situazioni concrete 5)Conoscere il numero Π e le formule per trovare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza 4) Eseguire espressioni algebriche anche letterali 5) Risolvere equazioni di primo grado 6) Comprendere il concetto di funzione 1) Riprodurre figure e disegni geometrici , utilizzando in modo appropriato opportuni strumenti 2) Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri 3) Rappresentare oggetti tridimensionali e figure in vario modo tramite disegni sul piano 4) Calcolare le aree e i volumi delle figure tridimensionali più comuni III) Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 1) Risolvere un problema attraverso il riconoscimento di dati superflui, mancanti e necessari III) Individuare le strategie appropriate per la III) Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. soluzione di problemi. 1) Risolvere un problema attraverso il riconoscimento di 1) Risolvere problemi utilizzando proprietà geometriche dati superflui, mancanti e necessari delle figure IV) Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti , usando anche rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo. 1) Interpretare una rappresentazione grafica IV) Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti , usando anche rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo 1) Interpretare una rappresentazione grafica IV) Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti , usando anche rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo 1) Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso del foglio elettronico 2) Applicare il linguaggio grafico alla rappresentazione di 2) Applicare il linguaggio grafico alla rappresentazione 2) In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi una situazione problematica di una situazione problematica elementari, calcolare la probabilità di qualche evento 3) Utilizzare tecniche dell’insiemistica per analizzare la realtà 3) Riconoscere coppie di eventi elementari, incompatibili, indipendenti V) Sviluppare un efficace stile di apprendimento V) Sviluppare un efficace stile di apprendimento V) Sviluppare un efficace stile di apprendimento 1) Saper essere 1) Saper essere 1) Saper essere 2) Saper lavorare con gli altri 2) Saper lavorare con gli altri 2) Saper lavorare con gli altri 3) Saper imparare 3) Saper imparare 3) Saper imparare SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “BORGESE - XXVII MAGGIO” – PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSI I, II, III ANNO SCOLASTICO FINALITA’ Sviluppare le competenze scientifiche per l’acquisizione di linguaggi e strumenti appropriati,funzionali a dare forma adeguata al pensiero scientifico e necessari per descrivere ,argomentare, organizzare, rendere operanti, conoscenze e competenze. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DELLE SCIENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A) L’alunno ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dei dati, sia in situazioni di osservazione e monitoraggio sia in situazioni controllate di laboratorio. B) Utilizza in contesti diversi uno strumento matematico o informatico e più strumenti insieme in uno stesso contesto. C) Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell’esperienza quotidiana, interpreta lo svolgersi di fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati; è in grado di decomporre e ricomporre la complessità di contesto in elementi, relazioni e sottostrutture pertinenti a diversi campi disciplinari; pensa e interagisce per relazioni e analogie, formali e/o fattuali. D) Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana. E) È in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento compiuto, sulle competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe in atto sulle scelte effettuate e su quelle da compiere. F) Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra permanenza e cambiamento, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti. G) Ha una visione dell’ambiente di vita locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono tra loro, rispettando i vincoli che legano le strutture del mondo inorganico; comprende il ruolo della comunità umana nel sistema e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse. H) Conosce i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo tecnologico ed è disposto a confrontarsi con curiosità ed interesse 1) Osservare,descrivere ed analizzare fenomeni fisici e chimici 2) Analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di energia 3) Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie INDICATORI DI VALUTAZIONE OBIETTIVI DI SCIENZE: 4) Sviluppare un efficace stile di apprendimento CLASSE I CLASSE II CLASSE III I) Osservare,descrivere ed analizzare fenomeni fisici I) Osservare,descrivere ed analizzare fenomeni fisici I) Osservare,descrivere fenomeni fisici e chimici e chimici e chimici 1) Distinguere un fenomeno fisico da uno chimico e i vari stati di aggregazione della materia. 2) Conoscere la caratteristiche degli esseri viventi e distinguerli dai non viventi. 3) Conoscere gli equilibri che regolano gli ecosistemi e sapere assumere comportamenti coretti nei confronti dall’ambiente 4) Esporre oralmente argomenti di studio in modo coerente e usando il linguaggio disciplinare specifico 1) Conoscere le varie parti del corpo umano ad assumere 1) Conoscere le origini e la struttura dell’universo comportamenti corretti. 2) Conoscere le forze e le condizioni di equilibrio. 2) Conoscere e la storia della terra e i suoi fenomeni endogeni 3) Esporre oralmente argomenti di studio in modo coerente e 3) Apprendere la gestione corretta del proprio corpo usando il linguaggio disciplinare specifico attraverso la conoscenza del sistema nervoso, dell’apparato riproduttore e l’ereditarietà 4) Esporre argomenti di studio usando il linguaggio specifico delle discipline II)Analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di II)Analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di II)Analizzare fenomeni energia energia trasformazioni di energia ed analizzare legati alle 1)Applicare leggi e procedimenti inerenti i fenomeni elettrici e magnetici 2)Comprendere le varie trasformazioni energetiche 3) Rappresentare semplici catene di energia III) Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti III) Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti III) Essere consapevoli delle potenzialità e delle tecnologie delle tecnologie dei limiti delle tecnologie 1) Utilizzare il linguaggio informatico come strumento di lavoro. 2) Saper utilizzare programmi di videoscrittura per produrre testi e ipertesti IV) Sviluppare un efficace stile di apprendimento 1) Utilizzare il linguaggio informatico come strumento di lavoro. 2) Saper utilizzare programmi di videoscrittura per produrre testi e ipertesti IV) Sviluppare un efficace stile di apprendimento 1) Saper essere 2) Saper lavorare con gli altri 3) Saper imparare 1) Saper essere 2) Saper lavorare con gli altri 3) Saper imparare 1) Utilizzare il linguaggio informatico come strumento di lavoro. 2) Saper utilizzare programmi di videoscrittura per produrre testi e ipertesti IV) Sviluppare un efficace stile di apprendimento 1) Saper essere 2) Saper lavorare con gli altri 3) Saper imparare Progettazione Curricolo L3 (Francese e Spagnolo )Classi I Obiettivi di Apprendimento 1. Ricezione Orale ( Ascolto ): a. Comprendere semplici e brevi espressioni e frasi di uso quotidiano. b. Identificare il tema generale di un discorso su un argomento noto. 2. Ricezione Scritta ( Lettura ): a. Comprendere semplici e brevi testi di contenuto familiare e di tipo concreto. b. Identificare informazioni specifiche. 3. Interazione Orale: Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana e alla sfera personale per soddisfare bisogni concreti esprimendosi in modo comprensibile. 4. Produzione Scritta: Scrivere testi brevi e semplici anche se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio. Abilità a. Comprendere i punti principali di semplici e chiari messaggi b. Ricercare informazioni in semplici e brevi testi di tipo personale e quotidiano. c. Parlare in modo semplice del proprio ambito personale e quotidiano. d. Interagire in brevi e semplici conversazioni relative alla sfera personale. e. Utilizzare lessico, strutture e funzioni comunicative in modo sostanzialmente corretto. f. Scrivere brevi e semplici testi di carattere personale e quotidiano. g. Riflettere sui propri atteggiamenti nei confronti dell’altro. Conoscenze: 1. Lessico di base relativo alla sfera personale e quotidiana. 2. Funzioni Comunicative relative alla sfera quotidiana. 3. Uso del dizionario bilingue. 4. Regole grammaticali fondamentali. 5. Elementi di fonetica e fonologia. 6. Elementi di cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. Strumenti • Libro di testo • Audio-cassette,CD • Registratore/ Lettore CD • Materiale in fotocopie Attività • Ascolto,ripetizione,memorizzazione, giochi di ruolo, lettura orientativa e per la ricerca di informazioni specifiche, test V/F e S/M, esercizi strutturali e di completamento, brevi dialoghi su traccia Metodologia didattica • Approccio funzionale-comunicativo con lezioni frontali e partecipative, attività individuali, di gruppo, di coppie Verifiche: • Prove strutturate e semi-strutturate Valutazione: • Formativa/ in itinere • Sommativa Contenuti Funzioni: • Salutare,prendere contatto,presentarsi,presentare • Comunicare in classe con i compagni e il prof. • Chiedere e dare informazioni personali • Descriversi e descrivere gli altri • Identificare gli oggetti, posizionare nello spazio Ambiti lessicali: • Numeri da 1 a 20, materiale scolastico, classe,colori, nazionalità,descrizione fisica e del carattere,professioni Strutture: • Articoli determinativi e indeterminativi, plurale, femminile degli aggettivi, presentativi, pronomi personali soggetto, presente degli ausiliari e di verbi comunemente usati, c’è/ ci sono, la frase interrogativa e negativa, preposizioni di luogo. Civiltà: • Aspetti di civiltà impliciti e non nella lingua (filastrocche, elementi di geografi Progettazione Curricolo L3 ( Francese e Spagnolo ) Classi II Obiettivi di Apprendimento Abilità 1. a. Comprendere i punti principali di semplici messaggi su argomenti di interesse personale e quotidiano b. Ricercare informazioni in semplici testi di tipo personale e quotidiano. c. Parlare in modo semplice del proprio ambito personale e quotidiano. d. Interagire in semplici conversazioni relative alla sfera personale e quotidiana. e. Utilizzare lessico, strutture e funzioni comunicative in modo sostanzialmente corretto. f. Scrivere semplici testi di carattere personale e quotidiano. g. Riflettere sui propri atteggiamenti nei confronti dell’altro. • Libro di testo • Audio-cassette,CD • Registratore/ Lettore CD • Materiale in fotocopie Conoscenze: 1. Lessico di base relativo alla sfera personale e quotidiana. 2. Funzioni Comunicative relative alla sfera quotidiana. 3. Uso del dizionario bilingue. 4. Regole grammaticali fondamentali. 5 .Elementi di fonetica e fonologia. 6. Elementi di cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. Verifiche: • Prove strutturate e semi-strutturate Ricezione Orale ( Ascolto ): a. Comprendere semplici espressioni e frasi di uso quotidiano. b. Identificare il tema generale di un discorso su un argomento noto. 2. Ricezione Scritta ( Lettura ): a. Comprendere semplici testi di contenuto familiare e di tipo concreto. b. Identificare informazioni specifiche. 3. Interazione Orale: Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana e alla sfera personale per soddisfare bisogni concreti esprimendosi in modo comprensibile e sostanzialmente corretto. 4. Produzione Scritta: Scrivere testi semplici anche se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio. Strumenti Attività • Ascolto,ripetizione,memorizzazione, giochi di ruolo, lettura orientativa e per la ricerca di informazioni specifiche, test V/F e S/M, esercizi strutturali e di completamento, brevi dialoghi su traccia Metodologia didattica • Approccio funzionale-comunicativo con lezioni frontali e partecipative, attività individuali, di gruppo, di coppie Valutazione: • Formativa/ in itinere • Sommativa Contenuti Funzioni: • Parlare di ciò che sai e non sai fare • Chiedere, accordare, rifiutare un permesso • Chiedere e dire che cosa sta accadendo • Parlare di azioni abituali e di azioni in corso • Parlare di eventi del passato Parlare di azioni in corso nel passato Chiedere e parlare di azioni future Confrontare persone e cose Ambiti lessicali: I mesi, le stagioni,gli anni,numeri ordinali,il tempo atmosferico,professioni, il cellulare, la città etc. Strutture: • Futur proche,action en cours, passè recent,pronomi personali complemento,passato dei verbi regolari ed irregolari, ausiliari e non ausiliari, forma negativa interrogativa , comparativi di uguaglianza e superlativi, forme irregolari, pronomi relativi,indefiniti, il futuro e verbi modali. Civiltà: • Aspetti di civiltà impliciti e non nella lingua • Brani di civiltà dei paesi francofoni • Brani su collegamenti interdisciplinari Progettazione Curricolo L3 ( Francese e Spagnolo ) Classi III Obiettivi di Apprendimento 1. 2. Ricezione Orale (Ascolto ): a. Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano. b. Identificare il tema generale di un discorso su un argomento noto. 3. Ricezione Scritta ( Lettura ): a. Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto. b. Identificare informazioni specifiche in testi di uso quotidiano. 4. Interazione Orale: Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana e alla sfera personale per soddisfare bisogni concreti esprimendosi in modo comprensibile e sostanzialmente corretto, rispettando i diversi registri. 5. Produzione Scritta: Scrivere testi brevi e semplici di tipo concreto in maniera sostanzialmente corretta anche se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio. Abilità Strumenti a. Comprendere i punti principali di semplici messaggi su argomenti di interesse personale, quotidiano e sociale b. Ricercare informazioni in semplici testi di tipo personale, quotidiano e sociale. c. Parlare in modo semplice del proprio ambito personale e quotidiano. d. Interagire in semplici conversazioni relative alla sfera personale, quotidiano e sociale. e. Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali. f. Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano e sociale. g. Riflettere sui propri atteggiamenti nei confronti dell’altro in contesti multiculturali. • Libro di testo • Audio-cassette,CD • Registratore/ Lettore CD • Materiale in fotocopie Conoscenze: 1. Lessico di base relativo alla sfera quotidiana e sociale 2. Funzioni Comunicative relative alla sfera quotidiana e sociale. 3. Uso del dizionario bilingue. 4. Regole grammaticali fondamentali. 5. Elementi di fonetica e fonologia. 6. Elementi di cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. • Prove strutturate e semi-strutturate Attività • Ascolto,ripetizione,memorizzazione, giochi di ruolo, lettura orientativa e per la ricerca di informazioni specifiche, test V/F e S/M, esercizi strutturali e di completamento, brevi dialoghi su traccia Metodologia didattica • Approccio funzionale-comunicativo con lezioni frontali e partecipative, attività individuali, di gruppo, di coppie Verifiche Valutazione: • Formativa/ in itinere • Sommativa Contenuti Funzioni: • Chiedere e parlare di azioni svolte nel passato • Chiedere e dare consigli • Fare,accettare e rifiutare proposte • Offrirsi di fare qualcosa. Prendere decisioni immediate • Parlare di una certa quantità o numero • Fare richieste e chiedere permesso in situazioni piu’ formali • Ordinare cibi e bevande • Chiedere a una persona di compiere una certa azione Ambiti lessicali: • Televisione,salute e fitness, esperienze personali. Strutture: • Presente, Futur proche,Futuro semplice e Passè composè Civiltà: • • Aspetti di civiltà impliciti e non nella lingua Brani su aspetti specifici della civiltà francese e/o argomenti interdisciplinari. Progettazione Curricolo L2 (Inglese ) Classi I Obiettivi di Apprendimento Abilità 1. a. Comprendere i punti principali di semplici e chiari messaggi b. Ricercare informazioni in semplici e brevi testi di tipo personale e quotidiano. c. Parlare in modo semplice del proprio ambito personale e quotidiano. d. Interagire in brevi e semplici conversazioni relative alla sfera personale. e. Utilizzare lessico, strutture e funzioni comunicative in modo sostanzialmente corretto. f. Scrivere brevi e semplici testi di carattere personale e quotidiano. g. Riflettere sui propri atteggiamenti nei confronti dell’altro. Ricezione Orale (Ascolto): a. Comprendere semplici e brevi espressioni e frasi di uso quotidiano. b. Identificare il tema generale di un discorso su un argomento noto. 2. Ricezione Scritta ( Lettura ): a. Comprendere semplici e brevi testi di contenuto familiare e di tipo concreto. b. Identificare informazioni specifiche. 3. Produzione Orale non interattiva: Descrivere o presentare se stesso con semplici frasi di senso compiuto esprimendosi in modo comprensibile. 4. Interazione Orale: Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana e alla sfera personale per soddisfare bisogni concreti esprimendosi in modo comprensibile. 5. Produzione Scritta: Scrivere testi brevi e semplici anche se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio (Cartoline, biglietti di auguri e/o ringraziamenti, brevi lettere personali) Conoscenze: 1. Lessico di base relativo alla sfera personale e quotidiana. 2. Funzioni Comunicative relative alla sfera quotidiana. 3. Uso del dizionario bilingue. 4. Regole grammaticali fondamentali. 5. Elementi di fonetica e fonologia. 6. Elementi di cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. . Strumenti • Libro di testo • Registratore/ Lettore CD • CD ,live book • Materiale in fotocopie • Lavagna digitale Attività • Ascolto,ripetizione,memorizzazione, giochi di ruolo, lettura orientativa e per la ricerca di informazioni specifiche, test V/F e S/M, esercizi strutturali e di completamento, brevi dialoghi su traccia Metodologia didattica • Approccio funzionale-comunicativo con lezioni frontali e partecipative, attività individuali, di gruppo, di coppie Verifiche: • Prove strutturate e semi-strutturate Valutazione: • Formativa/ in itinere • Sommativa Contenuti Funzioni: • Salutare,prendere contatto,presentarsi,presentare • Comunicare in classe con i compagni e il prof. • Chiedere e dare informazioni personali • Descriversi e descrivere gli altri • Identificare gli oggetti, posizionare nello spazio • Parlare della routine quotidiana • Offrire, accettare, rifiutare qualcosa Strutture: Articoli determinativi e indeterminativi, plurale, dimostrativi , i pronomi personali soggetto e complemento, presente degli ausiliari to be e to have, to be e di verbi comunemente usati, c’è/ ci sono, la frase interrogativa e negativa,short answers, preposizioni di luogo, aggettivi possessivi, genitivo sassone, can, some any, imperativo, present continuous, le parole interrogative, forma ing e verbi seguiti dalla forma ing. Civiltà: • Aspetti di civiltà impliciti e non nella lingua (filastrocche, elementi di geografia… ) Progettazione curricolo L2 (inglese) • Obiettivi di Apprendimento 1. Ricezione Orale (Ascolto): a. Comprendere i punti essenziali di un discorso breve relativo ad argomenti familiari. b. Individuare l’informazione principale di semplici programmi radiofonici su argomenti riguardanti la propria sfera d’interessi. 2. Ricezione Scritta (Lettura): a. Leggere e capire informazioni in testi di uso quotidiano e in lettere personali. b. Leggere e capire istruzioni per l’uso di un oggetto. 3. Produzione Orale non interattiva: Descrivere o presentare persone, compiti quotidiani in modo semplice e comprensibile 4. Interazione Orale: Esprimersi in modo comprensibile e pertinente, in scambi dialogici e di routine con compagni e adulti per soddisfare bisogni di tipo concreto relativamente alla sfera personale. 5. Produzione Scritta: Scrivere testi semplici anche se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio ( Lettere su esperienze personali, biografie ). Abilità: a. Comprendere i punti principali di semplici messaggi su argomenti di interesse personale e quotidiano b. Ricercare informazioni in semplici testi di tipo personale e quotidiano. c. Parlare in modo semplice del proprio ambito personale e quotidiano. d. Interagire in semplici conversazioni relative alla sfera personale e quotidiana. e. Utilizzare lessico, strutture e funzioni comunicative in modo sostanzialmente corretto. f. Scrivere brevi e semplici testi di carattere personale e quotidiano. g. Riflettere sui propri atteggiamenti nei confronti dell’altro in contesti multiculurali. Conoscenze: 1. Lessico di base relativo alla sfera personale e quotidiana. 2. Funzioni Comunicative relative alla sfera quotidiana. 3. Uso del dizionario bilingue. 4. Regole grammaticali fondamentali. 5. Elementi di fonetica e fonologia. 6. Elementi di cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. Strumenti • Libro di testo Contenuti Funzioni: CD, live book • Registratore/ Lettore CD • Materiale in fotocopie • Lavagna digitale Attività Parlare di azioni abituali e di azioni in corso Parlare di eventi del passato Confrontare persone e cose Chiedere e parlare di azioni future Esprimere obbligo • Ascolto,ripetizione,memorizzazione, giochi di ruolo, lettura orientativa e per la ricerca di informazioni specifiche, test V/F e S/M, esercizi strutturali e di completamento, brevi dialoghi su traccia Metodologia didattica • Approccio funzionale-comunicativo con lezioni frontali e partecipative, attività individuali, di gruppo, di coppie Verifiche: • Prove strutturate e semi-strutturate Valutazione: • Formativa/ in itinere • Sommativa Strutture: • Present continuous,simple present,passato dei verbi regolari ed irregolari, ausiliari e non ausiliari, forma negativa interrogativa e short answers, comparativi di uguaglianza,maggioranza e superlativi, forme irregolari,il futuro espresso con il present continuous, , must, have to . Civiltà: • Aspetti di civiltà impliciti e non nella lingua (filastrocche, elementi di geografia, aspetti relativi al cibo… ) Progettazione Curricolo L3 ( Inglese ) Classi III Obiettivi di Apprendimento 1. Ricezione Orale (Ascolto): a. Comprendere i punti essenziali di un discorso breve relativo ad argomenti familiari. b. Individuare l’informazion iprincipale di semplici programmi radifonici su argomenti riguardanti la propria sfera d’interessi. 2. Ricezione Scritta ( Lettura ): a. Leggere e capire informazioni testi di uso quotidiano e in lettere personali. b. Leggere e capire istruzioni per l’uso di un oggetto. c. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche 3. Produzione Orale non interattiva: Descrivere o presentare person compiti quotidiani, condizioni di vita e motivare un’opinione in modo semplice e comprensibile 4. Interazione Orale: Esprimersi in modo comprensibile e pertinente, in scambi dialogici e di routine con compagni e adulti per soddisfare bisogni di tipo concreto relativamente alla sfera personale. 5. Produzione Scritta: Scrivere testi semplici anche se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio esponendo semplici opinioni ( Lettere su esperienze personali, biografie ) Abilità a. Comprendere i punti principali di semplici messaggi su argomenti di interesse personale, quotidiano e sociale b. Ricercare informazioni in semplici testi di tipo personale, quotidiano e sociale. c. Parlare in modo semplice del proprio ambito personale e quotidiano. d. Interagire in semplici conversazioni relative alla sfera personale, quotidiana e sociale. e. Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali. f. Scrivere semplici testi di carattere personale e quotidiano. g. Riflettere sui propri atteggiamenti nei confronti dell’altro in contesti multiculturali. Conoscenze: 1. Lessico di base relativo alla sfera personale, quotidiana e sociale. 2. Funzioni Comunicative relative alla sfera quotidiana. 3. Uso del dizionario bilingue. 4. Regole grammaticali fondamentali. 5. Semplici modalità di scrittura 6. Elementi di fonetica e fonologia. 7. Elementi di cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. Strumenti • Libro di testo • Audio-cassette,CD • Registratore/ Lettore CD • Materiale in fotocopie Attività • Ascolto,ripetizione,memorizzazione, giochi di ruolo, lettura orientativa e per la ricerca di informazioni specifiche, test V/F e S/M, esercizi strutturali e di completamento, brevi dialoghi su traccia Contenuti Funzioni: • Chiedere e parlare di azioni svolte nel passato • Chiedere e dare consigli • Fare,accettare e rifiutare proposte • Offrirsi di fare qualcosa. Prendere decisioni immediate • Parlare di una certa quantità o numero • Fare richieste e chiedere permesso in situazioni piu’ formali • Ordinare cibi e bevande • Chiedere a una persona di compiere una certa azione Metodologia didattica • Approccio funzionale-comunicativo con lezioni frontali e partecipative, attività individuali, di gruppo, di coppie Verifiche: • Prove strutturate e semi-strutturate Valutazione: • Formativa/ in itinere • Sommativa Strutture: • Simple past e present perfect, Should shall e will verbi modali, could, periodo ipotetico, doppio futuro, il passivo Civiltà: • • Aspetti di civiltà impliciti e non nella lingua Brani su aspetti specifici della civiltà anglo americana e/o argomenti interdisciplinari Tabella delle competenze delle LINGUE INGLESE FRANCESE E SPAGNOLO Fascia alta Fascia Alta Fascia Alta Fascia Media Fascia Media Fascia Media Fascia Bassa Fascia Bassa Fascia Bassa 10 9 Comprende perfettamente tutte le informazioni e si esprime correttamente rielaborando in chiave personale ed in modo autonomo Comprende bene tutte le informazioni, si esprime con sicurezza e produce autonomamente 8 Comprende tutte le informazioni e si esprime in maniera corretta evidenziando autonomia. 7 Comprende quasi tutte le informazioni e si esprime in maniera sostanzialmente corretta 6 5 Comprende agevolmente le informazioni essenziali e si esprime in maniera semplice e con errori formali che però non compromettono la comprensibilità del messaggio Comprende parzialmente le informazioni e si esprime in modo non sempre corretto 4 Comprende con difficoltà solo alcuni messaggi e si esprime in modo poco chiaro e poco corretto 3 Mostra gravi difficoltà nella comprensione e non è in grado di produrre neanche se guidato 2/1 Si rifiuta di partecipare all’attività didattica e di relazionarsi con il docente SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “BORGESE - XXVII MAGGIO” – PALERMO PROGRAMMAZIONE DI TECNOLOGIA CLASSI I, II, III ANNO SCOLASTICO FINALITA’ Conoscere i dispositivi, le macchine e gli apparati che sostengono l’organizzazione della vita sociale Conoscere le potenzialità dell’informatica come strumento culturale transdisciplinare TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI TECNOLOGIA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L’alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione al funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono per il funzionamento. Inizia a capire i problemi legati alla produzione di energia ed a sviluppare sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione. Conosce le relazioni forma/funzione/materiali attraverso esperienze personali, anche se molto semplici, di progettazione e realizzazione. È in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto coordinando risorse materiali e organizzative per raggiungere uno scopo. Esegue la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico. È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e validarle, per autovalutarsi e per presentare i risultati del lavoro. Ricerca informazioni ed è in grado di selezionarle e di sintetizzarle, sviluppa le proprie idee utilizzando le TIC ed è in grado di condividerle con gli altri. 1) Riflettere sui contesti e i processi di produzione, coglierne l’evoluzione nel tempo, vantaggi e problemi INDICATORI DI VALUTAZIONE 2) Osservare ed eseguire la rappresentazione grafica di oggetti usando le regole del disegno tecnico 3) Conoscere ed utilizzare strumenti informatici e di comunicazione 4) Sviluppare un efficace stile di apprendimento, saper essere, capacità di lavorare con gli altri, saper imparare OBIETTIVI DI TECNOLOGIA: CLASSE I CLASSE II CLASSE III I) Riflettere I) Riflettere I) Riflettere 1) Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli per la produzione nel primo settore, coglierne l’evoluzione nel tempo nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici. 1) Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli per la produzione alimentare, l’edilizia, la medicina, l’agricoltura, coglierne l’evoluzione nel tempo nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici. 1) Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine. Coglierne l’evoluzione nel tempo nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici. 2) Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti. 2) Condurre a un primo livello l’analisi di rischi ambientali e di scelte sostenibili (per esempio nei trasporti, nell’organizzazione delle città, nell’agricoltura, nell’industria, nello smaltimento dei rifiuti e nello stile di vita). 2) Iniziare a comprendere i problemi legati alla produzione di energia utilizzando appositi schemi e indagare sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie forme e modalità di produzione. 3) Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti. 3) In relazione alla propria abitazione, a un ufficio o a un’azienda produttiva, rilevare come viene distribuita, utilizzata e quali trasformazioni subisce l’energia elettrica. II) Osservare ed eseguire II) Osservare ed eseguire II) Osservare ed eseguire 1) Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria). In particolare, rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). 1) Usando il disegno tecnico, seguire le regole 1) Partendo dall’osservazione, eseguire la rappresentazione dell’assonometria e successivamente quelle delle proiezioni grafica idonea di pezzi meccanici o di oggetti, applicando ortogonali, nella progettazione di oggetti semplici, da anche le regole della scala di proporzione e di quotatura. realizzare in laboratorio con materiali di facile reperibilità 2) Usando il disegno tecnico, seguire le regole dell’assonometria e successivamente quelle delle proiezioni ortogonali, nella progettazione di oggetti semplici, da realizzare in laboratorio con materiali di facile reperibilità. III) Conoscere ed utilizzare III) Conoscere ed utilizzare III) Conoscere ed utilizzare 1) Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi. 1) Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi. 1) Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi. 2) Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. 2) Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. 2) Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. 3) Conoscere l’utilizzo della rete sia per la ricerca che per lo scambio delle informazioni. 3) Conoscere l’utilizzo della rete sia per la ricerca che per lo scambio delle informazioni. 3) Conoscere l’utilizzo della rete sia per la ricerca che per lo scambio delle informazioni. IV) Sviluppare un efficace stile di apprendimento IV) Sviluppare un efficace stile di apprendimento IV) Sviluppare un efficace stile di apprendimento 1)Partecipazione, motivazione, consapevolezza, autonomia 1)Partecipazione, motivazione, consapevolezza, autonomia 1)Partecipazione, motivazione, consapevolezza, autonomia 2) Capacità di lavorare con gli altri 2) Capacità di lavorare con gli altri 2) Capacità di lavorare con gli altri 3)Sapere imparare 3)Sapere imparare 3)Sapere imparare PROGRAMMAZIONE DI MUSICA CLASSI I, II, III Livello della produzione LIVELLI FUNZIONI OBIETTIVI FORMATIVI CLASSE 1 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ESPEREN FORMATI DISCIPLINARI ZIALI VE Competenze= percepisce, individua, classifica e memorizza il fatto sonoro in sé, nelle sue molteplici caratteristiche foniche e grammaticali; coglie e apprezza i valori e le funzioni della musica nella vita degli uomini Funzione 1. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza della 1. Acquisire la capacità di imitare semplici Suoni naturali e artificiali, cognitivorealtà sonora naturale e artificiale; melodie natalizie e pasquali; l’inquinamento acustico. 2. Adoperare il codice musicale per comunicare e relazionarsi con gli altri 2. Acquisire la capacità di riconoscere ed Il suono: altezza, intensità, culturale 3. Sviluppare capacità riflessiva sulle esperienze musicali e interesse per esaminare i suoni e i rumori timbro e durata. Funzioni la disciplina 3. Acquisire la capacità di distinguere i Il pentagramma, la chiave di identitaria e 4. Svolgere compiti ed accettare incarichi per lavorare insieme ad un caratteri del suono violino, le note e i valori di interobiettivo comune 4. Acquisire la conoscenza delle note e dei durata (Semiminima, minima, culturale 5. Realizzare attività di gruppo (esecuzioni musicali,) per favorire la valori nel pentagramma semibreve, cellula ritmica). conoscenza e l’incontro con culture ed esperienze diverse. Canzoncine Natalizie e pasquali tratte dal repertorio classico e tradizionale italiano, siciliano e non. Funzione 1. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza delle 1. Acquisire la capacità di imitare semplici La voce umana (l’apparato linguisticopossibilità canore; melodie natalizie e pasquali; vocale) 2. Acquisire la capacità controllare la Canzoncine Natalizie e comunicativ 2. Adoperare la voce per comunicare e relazionarsi con gli altri 3. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza delle propria voce nella riproduzione dei suoni pasquali tratte dal repertorio a possibilità dello strumento musicale; 3. Acquisire capacità di intonare semplici classico e tradizionale italiano, 4. Adoperare lo strumento per comunicare emozioni e per sapersi melodie siciliano e non. Funzione relazionare con gli altri; 4. Mantenere costante la scansione isocrona; Uso del flauto dolce e di relazionale 5. Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e 5. Eseguire sequenze ritmiche per lettura; alcuni semplici strumenti non. 6. Acquisire sicurezza e indipendenza ritmici a percussione; 6. Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà. esecutiva. Il ritmo binario, ternario, quaternario. Il tempo semplice Metodi e soluzioni organizzative 1. Sviluppare capacità di concentrazione, durante l’ascolto, focalizzando 1. Individuare il timbro di alcuni strumenti La musica presso l’uomo l’attenzione uditiva sugli elementi costitutivi del linguaggio musicale e noti; primitivo, presso le prime 2. Analizzare semplici brani di musica sulle emozioni personali. civiltà. La monodia, la 2. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza verso la descrittiva; polifonia. Vita di grandi artisti storia della musica; 3. Conoscere la vita e le caratteristiche La musica descrittiva. 3. Sviluppare capacità di concentrazione, durante l’ascolto, focalizzando musicali di alcuni grandi artisti; l’attenzione uditiva sugli elementi costitutivi del linguaggio musicale e 4. Conoscere la storia della musica dalle sulle emozioni personali. origini sino al milleduecento. 4. Sviluppare la conoscenza e la gestione dei propri stati emotivi Lavoro individuale e di gruppo; Libro di testo; Schede; Questionari; Lettore CD; Strumento Musicale; Video; Voce; Esercitazioni pratiche; Concerti ed esibizioni Interventi individualizzati ed eventuali adeguamenti Rallentamento dei tempi di attuazione dell'U. D. - Ripetizione di argomenti usando esempi, schemi e linguaggi diversi. - Suddivisione della classe in gruppi omogenei con assegnazione di compiti graduati. - Il potenziamento si intende come approfondimento personale attraverso ricerche e anche col conseguimento di obiettivi comuni a diverse discipline Modalità di verifica Si terrà conto dei progressi dell’alunno rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e dell’interesse rilevati, nonché dell’autonomia operativa, del grado di socializzazione e del livello globale di maturazione dell’alunno. Standard di apprendimento Livello A ( 10 ): - Possiede soddisfacenti conoscenze disciplinari e capacità esecutive Livello B ( 8-9 ): - Sa ascoltare e comprendere correttamente i messaggi sonori. Conosce gli elementi della grammatica musicale e li utilizza correttamente nella produzione strumentale e/o vocale Livello C ( 6-7): - Sa ascoltare e comprendere la maggior parte dei messaggi sonori. Conosce semplici elementi della grammatica musicale e li applica correttamente nella produzione strumentale e/o vocale Livello D ( 4-5): - Solo se guidato individua semplici elementi della grammatica musicale. Ascolta e comprende parzialmente Livello E (3): - Anche se sollecitato non partecipa e non sui interessa alle attività musicali. Non conosce gli elementi della grammatica musicale Fruizione consapevole Funzione emotivoaffettiva Funzione criticoestetica Livello della produzione LIVELLI FUNZIONI OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ESPERE FORMATIVE CLASSE 2 NZIALI Competenze= coglie e apprezza i valori e le funzioni della musica nella vita degli uomini; esegue musiche composte da altri Funzione 1. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza 1. Acquisire la capacità di conoscere la cognitivodella realtà sonora naturale e artificiale; notazione musicale 2. Adoperare il codice musicale per comunicare e relazionarsi con 2. Acquisire la conoscenza dei valori musicali culturale gli altri nel pentagramma 3. Sviluppare capacità riflessiva sulle esperienze musicali e 3. Acquisire la capacità di imitare melodie Funzioni interesse per la disciplina natalizie e pasquali identitaria e 4. Svolgere compiti ed accettare incarichi per lavorare insieme ad 4. Acquisire la capacità di distinguere i inter-culturale un obiettivo comune caratteri del suono 5. Realizzare attività di gruppo (esecuzioni musicali,) per favorire 5. Acquisire la conoscenza delle note e dei la conoscenza e l’incontro con culture ed esperienze diverse. valori nel pentagramma Funzione linguisticocomunicativa Funzione relazionale Fruizione consapevole Funzione emotivoaffettiva Funzione criticoestetica Metodi e soluzioni 1. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza delle possibilità canore; 2. Adoperare la voce per comunicare e relazionarsi con gli altri 3. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza delle possibilità dello strumento musicale; 4. Adoperare lo strumento per comunicare emozioni e per sapersi relazionare con gli altri; 5. Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà. 6. Sviluppare capacità riflessiva sulle esperienze musicali e interesse per la disciplina 1. Acquisire la capacità di leggere ed eseguire semplici brani corali; 2. Acquisire la capacità di controllare la propria voce nella riproduzione dei suoni; 3. Acquisire capacità di intonare brevi sequenze ritmiche e melodiche 4. Mantenere costante la scansione isocrona; 5. Eseguire sequenze ritmiche per lettura; 6. Acquisire sicurezza e indipendenza esecutiva. CONTENUTI DISCIPLINARI Classificazione degli strumenti musicali Il pentagramma, la chiave di violino, le note con i tagli addizionali, il punto, la legatura di valore e di espressione,le alterazioni, i valori di durata (Semiminima, minima, semibreve, cellula ritmica, doppia cellula) Canti tradizionali del Natale e della Pasqua tratti dal repertorio classico e tradizionale italiano, siciliano e non. La voce umana (l’apparato vocale) Canti tradizionali del Natale e della Pasqua Il ritmo binario, ternario, quaternario. Il tempo semplice e il tempo composto Uso del flauto dolce e di alcuni strumenti ritmici a percussione; Uso dei valori musicali 1. Sviluppare capacità di concentrazione, durante l’ascolto, 1. Individuare e classificare gli strumenti La musica nel rinascimento, focalizzando l’attenzione uditiva sugli elementi costitutivi del musicali nel barocco, il melodramma, il 2. Analizzare semplici brani di musica linguaggio musicale e sulle emozioni personali. classicismo 2. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza Vita di grandi artisti classica; verso la storia della musica; 3. Conoscere la vita e le caratteristiche 3. Sviluppare la conoscenza e la gestione dei propri stati emotivi musicali di alcuni grandi artisti; 4. Sviluppare capacità riflessiva sulle esperienze musicali e 4. Conoscere la storia della musica dal interesse per la disciplina millequattrocento sino al millesettecento. Lavoro individuale e di gruppo; Libro di testo; Schede; Questionari; Lettore CD; Strumento Musicale; Video; Voce; Esercitazioni pratiche; Concerti organizzative Interventi individualizzati ed eventuali adeguamenti Modalità di verifica ed esibizioni Rallentamento dei tempi di attuazione dell'U. D. - Ripetizione di argomenti usando esempi, schemi e linguaggi diversi. - Suddivisione della classe in gruppi omogenei con assegnazione di compiti graduati. - Il potenziamento si intende come approfondimento personale attraverso ricerche e anche col conseguimento di obiettivi comuni a diverse discipline Si terrà conto dei progressi dell’alunno rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e dell’interesse rilevati, nonché dell’autonomia operativa, del grado di socializzazione e del livello globale di maturazione dell’alunno. Standard di apprendimento Livello A ( 10 ): - Possiede soddisfacenti conoscenze disciplinari e capacità esecutive Livello B ( 8-9 ): - Sa ascoltare e comprendere correttamente i messaggi sonori. Conosce gli elementi della grammatica musicale e li utilizza correttamente nella produzione strumentale e/o vocale Livello C ( 6-7): - Sa ascoltare e comprendere la maggior parte dei messaggi sonori. Conosce semplici elementi della grammatica musicale e li applica correttamente nella produzione strumentale e/o vocale Livello D ( 4-5): - Solo se guidato individua semplici elementi della grammatica musicale. Ascolta e comprende parzialmente Livello E (3): - Anche se sollecitato non partecipa e non sui interessa alle attività musicali. Non conosce gli elementi della grammatica musicale Livello della produzione LIVELLI FUNZIONI OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ESPERE FORMATI DISCIPLINARI CLASSE 3 NZIALI VE Competenze= coglie e apprezza i valori e le funzioni della musica nella vita degli uomini; esegue musiche composte da altri e ne inventa di proprie; Individua in un brano ascoltato i fondamentali procedimenti costruttivi e i principali aspetti formali e stilistici . Funzione 1. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza della 1. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale Le scale,le cognitivorealtà sonora naturale e artificiale; e altri sistemi di scrittura. tonalità. Gli 2. Adoperare il codice musicale per comunicare e relazionarsi con gli 2. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i culturale accordi. Il periodo altri più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale 3. Sviluppare capacità riflessiva sulle esperienze musicali e interesse musicale Funzioni I valori di durata per la disciplina 3. Conoscere e interpretare in modo critico opere identitaria e (Semibreve, 4. Svolgere compiti ed accettare incarichi per lavorare insieme ad un d’arte musicali e progettare/realizzare eventi interminima, obiettivo comune sonori che integrino altre forme artistiche, quali culturale semiminima, 5. Realizzare attività di gruppo (esecuzioni musicali,) per favorire la danza, teatro, arti plastiche e multimediali. croma, conoscenza e l’incontro con culture ed esperienze diverse. semicroma, biscroma, semibiscroma) Canti tradizionali del Natale e della Pasqua tratti dal repertorio classico e tradizionale italiano, siciliano e non. Funzione 1. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza delle 1. Eseguire in modo espressivo, La voce umana linguisticopossibilità canore; collettivamente e individualmente, brani (l’apparato comunicativ 2. Adoperare la voce per comunicare e relazionarsi con gli altri vocali/strumentali di diversi generi e stili, anche vocale) Canti tradizionali 3. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza delle a avvalendosi di strumentazioni elettroniche. 2. Improvvisare, rielaborare, comporre del Natale e della possibilità dello strumento musicale; brani musicali vocali e/o strumentali, utilizzando Pasqua 4. Adoperare lo strumento per comunicare emozioni e per sapersi Funzione sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmicoIl ritmo binario, relazionare con gli altri; relazionale melodici. ternario, 5. Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà. 3. Acquisire sicurezza e indipendenza quaternario. 6. Sviluppare capacità riflessiva sulle esperienze musicali e interesse esecutiva. Il tempo semplice per la disciplina e il tempo composto Uso del flauto dolce e di alcuni strumenti ritmici a percussione; Fruizione consapevole Funzione emotivoaffettiva Funzione criticoestetica Metodi e soluzioni organizzative Interventi individualizzati ed eventuali adeguamenti Modalità di verifica 1. Sviluppare capacità di concentrazione, durante l’ascolto, 1. Orientare la costruzione della propria identità La musica dal focalizzando l’attenzione uditiva sugli elementi costitutivi del musicale valorizzando le proprie esperienze, il classicismo ai linguaggio musicale e sulle emozioni personali. percorso svolto e le opportunità offerte dal nostri giorni 2. Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e conoscenza verso contesto. 2. Conoscere la storia della musica e la vita di grandi Vita di grandi la storia della musica; artisti dal periodo classico sino ai nostri giorni 3. Sviluppare la conoscenza e la gestione dei propri stati emotivi artisti 4. Sviluppare capacità riflessiva sulle esperienze musicali e interesse per la disciplina Lavoro individuale e di gruppo; Libro di testo; Schede; Questionari; Lettore CD; Strumento Musicale; Video; Voce; Esercitazioni pratiche; Concerti ed esibizioni Rallentamento dei tempi di attuazione dell'U. D. - Ripetizione di argomenti usando esempi, schemi e linguaggi diversi. - Suddivisione della classe in gruppi omogenei con assegnazione di compiti graduati. - Il potenziamento si intende come approfondimento personale attraverso ricerche e anche col conseguimento di obiettivi comuni a diverse discipline Si terrà conto dei progressi dell’alunno rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e dell’interesse rilevati, nonché dell’autonomia operativa, del grado di socializzazione e del livello globale di maturazione dell’alunno. Standard di apprendimento Livello A ( 10 ): - Possiede soddisfacenti conoscenze disciplinari e capacità esecutive Livello B ( 8-9 ): - Sa ascoltare e comprendere correttamente i messaggi sonori. Conosce gli elementi della grammatica musicale e li utilizza correttamente nella produzione strumentale e/o vocale Livello C ( 6-7): - Sa ascoltare e comprendere la maggior parte dei messaggi sonori. Conosce semplici elementi della grammatica musicale e li applica correttamente nella produzione strumentale e/o vocale Livello D ( 4-5): - Solo se guidato individua semplici elementi della grammatica musicale. Ascolta e comprende parzialmente Livello E (3): - Anche se sollecitato non partecipa e non sui interessa alle attività musicali. Non conosce gli elementi della grammatica musicale PROGRAMMAZIONE DI ARTE E IMMAGINE CLASSI I, II, III FINALITA’ Sviluppare e potenziare la capacità di leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche, di esprimersi e comunicare in modo personale e creativo, di acquisire sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI ARTE E IMMAGINE A) L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche ed il movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. B) Legge e commenta le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; Riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigiali prodotti in paesi diversi dal proprio. C) Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. D) Realizza un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Conoscenza ed uso delle principali tecniche grafico – pittoriche e plastiche e delle loro peculiarità espressive Conoscere e commentare il valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale, Acquisire competenze tecniche: conoscere le diverse tecniche espressivo pittoriche – plastiche. 1) Conoscere e consolidare gradualmente le principali tecniche per disegnare, dipingere, modellare. 2) Scelta consapevole e personale di particolari tecniche espressive. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica nel corso dei secoli. artistico e culturale 1) Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali presenti nel proprio territorio. 2) Leggere in alcune opere d’arte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi paesi i principali elementi compositivi, i significati simbolici, espressivi e comunicativi. 3) Sviluppo graduale della capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso una ottica personale. CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA DISCIPLINA “ARTE E IMMAGINE” In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari LIVELLO DI PROFITTO ECCELLENTE VOTO OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 10 Ottimale capacità di osservazione e comprensione. Uso appropriato dei linguaggi visivi specifici. Autonomia e creatività nella produzione degli elaborati. Conoscenza disinvolta delle tecniche specifiche. Legge autonomamente i documenti del patrimonio artistico e ne coglie il significato espressivo, culturale ed estetico. Produce e rielabora in modo creativo soddisfacenti messaggi visivi usando le diverse tecniche specifiche in modo corretto. Legge autonomamente i documenti del patrimonio artistico cogliendone anche gli aspetti particolari. Produce messaggi visivi ed usa le diverse tecniche specifiche in maniera adeguata. Legge i documenti del patrimonio artistico con adeguata consapevolezza Sollecitato e guidato, riesce in parte a produrre semplici messaggi visivi. Conosce parzialmente le diverse tecniche specifiche. Riesce a leggere parzialmente i documenti del patrimonio artistico INSUFFICIENTE con una certa superficialità GRAVEMENTE Pur sollecitato e guidato, non riesce a produrre messaggi visivi. Non conosce le tecniche INSUFFICIENTE specifiche. Non è in grado di leggere i documenti del patrimonio artistico. 4 3/2/1 Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso. PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE CLASSI I, II, III FINALITA’ Conoscere ed accettare i cambiamenti morfo-funzionali del proprio corpo Esplorare attraverso il corpo lo spazio, comunicare e relazionarsi con gli altri TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI TECNOLOGIA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L’alunno ha costruito la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motorio-sportivo. Possiede conoscenze e competenze relative all'educazione alla salute e alla prevenzione. E' capace di integrarsi con il gruppi di cui condivide e rispetta le regole. Sperimenta i corretti valori dello sport. INDICATORI DI VALUTAZIONE 1) Riflettere sui principali cambiamenti morfologici del corpo 2) Utilizzare il corpo per relazionarsi 3) Comunicare attraverso il corpo 4) Gestire le situazioni sportive con fair play 5) Conoscere l’importanza del benessere sportivo OBIETTIVI DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I I) Riflettere CLASSE II I) Riflettere CLASSE III I) Riflettere 1) Essere in grado di rilevare i principali cambiamenti 1) Essere in grado di rilevare i principali cambiamenti 1) Essere in grado di rilevare i principali morfologici del corpo ed applicare conseguenti piani di morfologici del corpo ed applicare conseguenti piani di cambiamenti morfologici del corpo ed applicare lavoro, migliorando le capacità condizionali. lavoro, migliorando le capacità condizionali. conseguenti piani di lavoro, migliorando le capacità condizionali. 2) Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo. 2) Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo. 2) Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo. II) Utilizzare II) Utilizzare II) Utilizzare 1) Saper utilizzare le abilità coordinative acquisite per la 1) Saper utilizzare le abilità coordinative acquisite per la 1) Saper utilizzare le abilità coordinative acquisite realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. 2) Sapersi orientare nell'ambiente naturale. 2) Sapersi orientare nell'ambiente naturale. 2) Saper applicare schemi e azioni di movimento per risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio. III) Comunicare III) Comunicare III) Comunicare 1) Conoscere ed applicare semplici tecniche di espressione 1) Conoscere ed applicare semplici tecniche di espressione 1) Conoscere gli elementi basilari che compongono corporea. corporea. un computer e le relazioni essenziali fra di essi. 2) Rappresentare idee, stati d'animo e storie mediante 2) Rappresentare idee, stati d'animo e storie mediante 2) Rappresentare idee, stati d'animo e storie gestualità. gestualità. mediante gestualità. 3) Saper decodificare i gesti arbitrali. 3) Saper decodificare i gesti arbitrali. 3) Saper decodificare i gesti arbitrali. III) Gestire III) Gestire III) Gestire 1) Conoscere correttamente il regolamento tecnico dei giochi 1) Conoscere correttamente il regolamento tecnico dei giochi 1) Padroneggiare molteplici capacità coordinative. sportivi. sportivi. 2) Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara 2) Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara 2) Partecipare in forma propositiva alla scelta di con autocontrollo e rispetto per l'altro, accettando la con autocontrollo e rispetto per l'altro, accettando la strategie di gioco. eventuale "sconfitta". eventuale "sconfitta". III) Conoscere III) Conoscere III) Conoscere 1) Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei 1) Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei 1) Assumere consapevolezza della propria efficacia loro cambiamenti conseguenti all’attività motoria. loro cambiamenti conseguenti all’attività motoria. fisica sapendo applicare principi metodologici utili e funzionali per mantenere uno stato di salute buono. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DIDATTICA DI I.R.C CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Dio e l’uomo: • Confrontare alcune categorie fondamentali per la comprensione della fede ebraico-cristiana (rivelazione Messia, risurrezione, salvezza) con quelle delle altri religioni. • Approfondire l’identità storica di Gesù e correlarla alla fede cristiana che riconosce in Gesù il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo La Bibbia e le altre fonti: • Utilizzare la Bibbia come documento storico-culturale e riconoscerla come Parola di Dio nella fede della Chiesa • Decifrare la matrice biblica delle principali produzioni artistiche(letterarie, musicali, pittoriche, architettoniche) italiane ed europee Il linguaggio religioso: • Individuare la specificità della preghiera cristiana nel confronto con le altre religioni I valori etici e religiosi: • Comprendere il significato della scelta di una proposta di fede per la realizzazione di un progetto di vita libero e responsabile Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sull’assoluto, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale • Sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità accogliente, apprezzando il rapporto tra il “credo professato” e gli usi e costumi del popolo di appartenenza a partire da ciò che osserva nel proprio territorio. Contenuti: • Monoteismo, politeismo, panteismo. Le religioni naturali. Il rito, i luoghi sacri, lo sciamano. Le iniziazioni sacre. La dea madre. Il totem. Riti per una vita a contatto con la natura. Religioni tribali e tradizionali. Il Pantheon. La religione egizia: le divinità, la mummificazione, l'Oltretomba, il giudizio di Osiride. La religione Mesopotamica: le divinità, le ziggurat. La religione greca: gli dei greci, sacro e profano, il Fato, il mito di Prometeo. Il Popolo d'Israele. La geografia della Palestina. Il Dio dei Patriarchi. Il Dio della Liberazione: Mosè e l'Esodo. I Giudici, la monarchia, l'esilio, il messianismo, la Diaspora. Il messaggio dei Profeti. Il Tempio di Gerusalemme e la sinagoga. Il centro del cristianesimo: Gesù di Nazareth, le sue parole e le opere. I Vangeli dell’infanzia. Lettura e commento di brani scelti dei Vangeli. La Pasqua ebraica e cristiana. La Bibbia: I libri dell’Antico e del Nuovo Testamento. Il Tetragramma Sacro. I Vangeli. Criteri di valutazione: La valutazione terrà conto dei seguenti indicatori: • Saper distinguere: Le fonti del cristianesimo e le sue verità fondamentali • Saper riconoscere: Il contributo del cristianesimo e le sue verità fondamentali • Saper elaborare: e giustificare le proprie scelte esistenziali, in rapporto alla conoscenza della religione cristiana e dei suoi valori • Saper entrare: in dialogo con chi ha convinzioni religiose e filosofiche diverse dalle proprie, avendo maturato un atteggiamento di rispetto verso culture, posizioni, sistemi di valori differenti. • Sapersi interrogare: porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul destino di ogni essere e di ogni realtà, nella consapevolezza dei propri limiti di fronte alla complessità dei problemi sollevati. Standard di apprendimento: • • • • • Ottimo = 10 conoscenze consolidate, risultati esaurienti Distinto =9/8 conoscenze consolidate, risultati soddisfacenti Buono = 7 conoscenze generalmente consolidate, risultati largamente sufficienti Sufficiente = 6 conoscenze semplici, risultati accettabili se guidato Insufficiente =5/4/3 conoscenze frammentarie e insufficienti, insufficiente autonomia di studio PROGRAMMAZIONE ANNUALE DIDATTICA DI I.R.C. CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Dio e l’uomo: • Considerare nella prospettiva dell’evento pasquale, la predicazione, l’opera di Gesù e la missione della Chiesa nel mondo • Riconoscere la Chiesa generata dallo Spirito Santo, realtà universale e locale, comunità edificata da carismi e ministeri, nel suo cammino nel corso della storia. La Bibbia e le altre fonti: • Individuare il messaggio centrale dei testi biblici, utilizzando informazioni storico-letterarie e seguendo metodi diversi di lettura. • Decifrare la matrice biblica delle principali produzioni artistiche(letterarie, musicali, pittoriche, architettoniche) italiane ed europee Il linguaggio religioso: • Distinguere segno, significante e significato nella comunicazione religiosa e nella liturgia sacramentale. • Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica,medievale e moderna I valori etici e religiosi: • Motivare in un contesto di pluralismo culturale e religioso, le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sull’assoluto, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale • Sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità accogliente, apprezzando il rapporto tra il “credo professato” e gli usi e costumi del popolo di appartenenza a partire da ciò che osserva nel proprio territorio. Contenuti: • Le prime comunità cristiane. Simboli e segni cristiani. Pietro e gli Apostoli. Vescovi, presbiteri e diaconi. San Paolo e i viaggi missionari. Il Concilio di Gerusalemme. Il cristianesimo attraverso il mondo greco-romano. Le chiese cristiane nel mondo: le Chiese evangeliche-protestanti e la Chiesa Ortodossa. Le icone. Le persecuzioni. Chiese, cattedrali, battisteri e catacombe. L’arte paleocristiana. San Vittore e sant’Ambrogio. L'evangelizzazione dell'Europa. Il monachesimo orientale e occidentale. Francescani e Domenicani. La Riforma protestante e cattolica, la Controriforma. Le missioni dalla fine del XV secolo. Il libro degli Atti degli Apostoli: lettura e commento di brani scelti. Criteri di Valutazione: La valutazione terrà conto dei seguenti indicatori: • Saper distinguere: Le fonti del cristianesimo e le sue verità fondamentali • Saper riconoscere: Il contributo del cristianesimo e le sue verità fondamentali • Saper elaborare: e giustificare le proprie scelte esistenziali, in rapporto alla conoscenza della religione cristiana e dei suoi valori • Saper entrare: in dialogo con chi ha convinzioni religiose e filosofiche diverse dalle proprie, avendo maturato un atteggiamento di rispetto verso culture, posizioni, sistemi di valori differenti. • Sapersi interrogare: porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul destino di ogni essere e di ogni realtà, nella consapevolezza dei propri limiti di fronte alla complessità dei problemi sollevati. Standard di apprendimento: • • • • • Ottimo = 10 conoscenze consolidate, risultati esaurienti Distinto =9/8 conoscenze consolidate, risultati soddisfacenti Buono = 7 conoscenze generalmente consolidate, risultati largamente sufficienti Sufficiente = 6 conoscenze semplici, risultati accettabili se guidato Insufficiente =5/4/3 conoscenze frammentarie e insufficienti, insufficiente autonomia di studio PROGRAMMAZIONE ANNUALE DIDATTICA DI I.R.C CLASSE TERZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Dio e l’uomo: • Confrontarsi con il dialogo fede e scienza, intese come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo . La Bibbia e le altre fonti: • Individuare il messaggio centrale dei testi biblici, utilizzando informazioni storico-letterarie e seguendo metodi diversi di lettura. • Decifrare la matrice biblica delle principali produzioni artistiche(letterarie, musicali, pittoriche, architettoniche) italiane ed europee Il linguaggio religioso: • Individuare gli elementi e i significati dello spazio sacro nel medioevo e nell’epoca moderna I valori etici e religiosi: • Riconoscere l’originalità della speranza cristiana in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male Traguardi per lo sviluppo delle competenze • • L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sull’assoluto, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale Sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità accogliente, apprezzando il rapporto tra il “credo professato” e gli usi e costumi del popolo di appartenenza a partire da ciò che osserva nel proprio territorio. Contenuti: • Le grandi religioni del mondo: Islam, Ebraismo, Buddismo, Induismo, Confucianesimo, Taoismo,Shintoismo, Religioni Tradizionali. Il cristianesimo a confronto con le altre religioni: la Dichiarazione Nostra Aetate e il Concilio Vaticano II. Le Beatitudini. Il comandamento dell’amore per costruire un personale progetto di vita.I profeti oggi: Giovanni XXIII, O. Romero, M. Kolbe, Gandhy, M.L. King, M. Teresa di Calcutta, Edith Stein. Nuclei tematici di carattere etico: il razzismo, l'antisemitismo lungo i secoli e l'antisemitismo nazista. L'Olocausto. La libertà di, da e per. La libertà per l'amore. Il problema distributivo delle ricchezze, la pace e la guerra, lo sfruttamento minorile, le nuove schiavitù. Criteri di Valutazione La valutazione terrà conto: • Saper distinguere: Le fonti del cristianesimo e le sue verità fondamentali • Saper riconoscere: Il contributo del cristianesimo e le sue verità fondamentali • Saper elaborare: e giustificare le proprie scelte esistenziali, in rapporto alla conoscenza della religione cristiana e dei suoi valori • Saper entrare: in dialogo con chi ha convinzioni religiose e filosofiche diverse dalle proprie, avendo maturato un atteggiamento di rispetto verso culture, posizioni, sistemi di valori differenti. • Sapersi interrogare: porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul destino di ogni essere e di ogni realtà, nella consapevolezza dei propri limiti di fronte alla complessità dei problemi sollevati. Standard di apprendimento: • • • • • Ottimo = 10 conoscenze consolidate, risultati esaurienti Distinto =9/8 conoscenze consolidate, risultati soddisfacenti Buono = 7 conoscenze generalmente consolidate, risultati largamente sufficienti Sufficiente = 6 conoscenze semplici, risultati accettabili se guidato Insufficiente =5/4/3 conoscenze frammentarie e insufficienti, insufficiente autonomia di studio ATTIVITÀ MULTIDISCIPLINARE Titolo Obiettivi trasversali Discipline coinvolte Contenuti Senso dell’esperienza Alfabetizzazione di base Cittadinanza Area linguistico-artistico-espressiva Area storico-geografica Area matematico-scientifico-tecnologica 1 12 16 2 13 17 Italiano Storia Matematica Religione 3 14 18 4 15 19 Inglese Geografia Scienze 5 6 7 20 21 22 Spagnolo Tecnologia Attività per disciplina Musica 8 9 Arte e immagine 10 11 Scienze motorie FINALITA’ E OBIETTIVI TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE: promuovere il pieno sviluppo della persona attraverso l’elaborazione delle proprie esperienze, l’acquisizione degli alfabeti di base, l’educazione alla cittadinanza attiva Elaborare il senso dell’esperienza: capire se stessi, comprendere Promuovere l’acquisizione degli alfabeti di base come primo Educare all’esercizio consapevole della cittadinanza gli altri, conoscere la realtà esercizio dei diritti costituzionali attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti 1) Capire se stessi, imparando a leggere e a gestire emozioni e sentimenti 2) Essere consapevoli dei propri limiti e potenzialità; porsi degli obiettivi e sapere perseguirli 3) Sviluppare il senso della responsabilità, portando a termine il proprio lavoro e avendo cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente in cui si vive 4) Imparare a orientarsi, scegliere e agire in modo consapevole, responsabile e maturo nelle varie situazioni della vita 5) Comprendere gli altri, imparando a riflettere sui comportamenti di gruppo, al fine sia di individuare quegli atteggiamenti negativi che violano la dignità della persona, sia di assumere atteggiamenti positivi fondati sul reciproco rispetto 6) Imparare ad interagire, ascoltando e rispettando gli altri, assumendo atteggiamenti di tolleranza, solidarietà, collaborazione 7) Conoscere la realtà, leggendone e interpretandone aspetti e problemi con interesse e curiosità 8) Sapere considerare la diversità linguistico culturale un occasione per un confronto e una ricerca comune di valori unificati 9) Riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa e culturale 10) Favorire lo sviluppo originale della personalità e delle attitudini 11) Sostenere gli alunni al fine di giungere al successo formativo 12) Favorire una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato 13) Saper affrontare temi e problemi attraverso i differenti punti di vista disciplinari, cogliendo interconnessioni e raccordi 14) Promuovere competenze trasversali orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune 15) Promuovere l’uso del computer L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: IMPOSTAZIONI METODOLOGICHE STRUMENTI 16) Sviluppare un’adesione consapevole ai valori condivisi dalla società 17) Promuovere atteggiamenti cooperativi e collaborativi necessari alla civile convivenza 18) Sviluppare la conoscenza delle norme e degli articoli della Costituzione Italiana 19) Sviluppare il senso della legalità e l’etica della responsabilità 20) Acquisire la capacità di elaborare soluzioni e pianificare azioni per migliorare il proprio contesto di vita 21) Mostrare sensibilità e interesse alle problematiche ambientali interiorizzando il rapporto scelteconseguenze per progettare interventi calibrati personali e collettivi,sull’ambiente stesso 22) Sentirsi parte integrante dell’ambiente naturale riconoscendosi responsabile delle modifiche che avvengono su di esso in seguito ad interventi diretti personali e collettivi Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni ancorandovi i nuovi contenuti Favorire l’esplorazione, la scoperta, la problematizzazione sviluppando curiosità, riflessione, spirito critico Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, riconoscendo le difficoltà incontrate e individuando le strategie adeguate per superarle Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità progettando e realizzando percorsi didattici specifici per l’integrazione degli alunni con cittadinanza straniera o disabilità Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Realizzare percorsi in forma di laboratorio Libri di testo Testi di consultazione (dizionari, enciclopedie, ..) Giornali, riviste specializzate, depliant Attrezzature e sussidi (biblioteca, attrezzi sportivi, strumenti informatici, audiovisivi, artistici, musicali) SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “G.A. BORGESE – XXVII MAGGIO” PALERMO – REGOLAMENTO DI ISTITUTO Il regolamento vuole essere uno strumento attraverso il quale organizzare ed attuare l’autogoverno della comunità scolastica. Esso è finalizzato all’assunzione di responsabilità da parte degli alunni, di tutto il personale ed ad una collaborazione fattiva tra scuola e famiglie. REGOLAMENTO INTERNO DEGLI ALUNNI 1. Le lezioni hanno inizio alle ore 8,00. I cancelli vengono aperti alle 7,55. 2. La campana suonerà alle ore 8,00 e per i ritardatari sarà tollerato solo un ritardo massimo (10 minuti). Le porte ed i cancelli d’ingresso saranno chiusi dieci minuti dopo l’inizio delle lezioni e la sorveglianza degli ingressi è compito del personale ausiliario. Gli alunni ritardatari saranno ammessi in classe alla seconda ora e il ritardo dovrà essere giustificato l’indomani con l’apposito libretto o personalmente dal genitore. Per l’alunno recidivo verrà convocato il genitore. 3. Gli alunni, in silenzio e in ordine, raggiungeranno le rispettive aule e disciplinatamente prenderanno posto nei banchi. 4. Senza il permesso dell’insegnante non è consentito uscire dall’aula, aprire le finestre ed affacciarvisi. 5. Le assenze per causa di malattia di durata superiore ai cinque giorni dovranno essere comprovate da certificato medico che attesti l’avvenuta guarigione. 6. I ritardi di norma sono giustificati per iscritto. 7. Nel caso di mancata giustificazione scritta, l'alunno è ammesso alle lezioni solo con l'autorizzazione del Dirigente scolastico o di un suo collaboratore e il giorno seguente deve in ogni caso esibire la giustificazione. In entrambi i casi viene annotato sul registro di classe l'orario di entrata dell'alunno. 8. Ogni assenza dovrà essere giustificata utilizzando l’apposito libretto. 9. Le irregolarità ed i ritardi nella frequenza sono considerati atti di negligenza. 10. L’astensione collettiva dalla lezioni è considerata assenza ingiustificata e deve ritenersi necessario il ricorso agli opportuni provvedimenti disciplinari. 11. Durante le lezioni agli alunni è consentito di uscire dall'aula esclusivamente per recarsi ai servizi igienici. 12. Di norma non si concedono permessi di entrata dopo l’inizio delle lezioni o permessi di uscita dalla scuola prima del termine delle lezioni, ad eccezione di casi di particolare urgenza e su concessione del Dirigente scolastico o di un suo collaboratore. 13. Nel caso di uscita anticipata, l'alunno viene affidato direttamente ad un genitore o, qualora i genitori siano impossibilitati, ad una persona conosciuta dall'alunno, alla quale i genitori abbiano conferito una delega scritta; tale persona deve esibire un documento d'identità, i cui estremi sono riportati sulla delega, che rimane agli atti della scuola. 14. Per situazioni di assoluta emergenza e a sola discrezione del Dirigente scolastico, si potrà considerare l'eventualità di far accompagnare a casa l'alunno da personale della scuola. 15. Non è consentito agli alunni utilizzare il distributore di bevande e portare a scuola bevande contenute in lattine o in bottiglie di vetro. RESPONSABILITÀ NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI Nell'ambito della scuola la responsabilità è sempre attribuita a coloro cui gli alunni sono affidati. 16. In caso d’indisponibilità improvvisa da parte di un docente, la Scuola provvederà ad assicurare il servizio agli allievi, mediante supplenza o ridistribuzione degli alunni in altre classi. 17. Nel caso di preannunciata assenza del personale docente per adesione a scioperi o assemblee sindacali, la Direzione avvertirà le famiglie tramite una comunicazione scritta sul diario, indicando il giorno nel quale non sarà garantito il funzionamento della scuola o il normale svolgimento delle lezioni. Tale comunicazione dovrà essere controfirmata dalla famiglia. Un idoneo e tempestivo preavviso alle famiglie solleva la scuola da ogni responsabilità nei confronti degli alunni. 18. La procedura di cui sopra è valida anche nei casi di uscita per cause di forza maggiore, quali ad esempio avaria dell'impianto di riscaldamento. 19. Nei casi di incendio, calamità naturali, attentati, il Dirigente scolastico adotta i provvedimenti ritenuti più opportuni. 20. Durante le ore di lezione, nel corso di gite o passeggiate scolastiche l'igiene ed il decoro personale di ciascuno devono essere compatibili con le esigenze di una comunità scolastica. In nessun momento delle attività scolastiche può essere ammesso un abbigliamento discinto. Si invitano gli alunni/e a vestirsi in modo consono all'ambiente scolastico e i genitori a vigilare in tal senso; si ricorda, inoltre, di rispettare le norme di igiene e di pulizia della persona, nel rispetto degli altri per una serena convivenza. 21. Il mancato rispetto di tali norme fondamentali obbligherà gli insegnanti a darne comunicazione tramite diario. 22. Il linguaggio volgare ed offensivo, essendo una manifestazione di inciviltà, non è compatibile con la comunità scolastica. 23. L’uso delle principali formule di cortesia deve costituire una pratica abituale da parte di ciascuno. 24. La pulizia delle aule, dei servizi igienici, dei laboratori, degli spazi comuni, dei cortili e del verde, l'uso appropriato ed il rispetto del banco, degli arredi, del materiale didattico e delle proprietà pubbliche e private deve essere impegno comune di ogni alunno di comportarsi da persona civile e responsabile. 25. Ogni alunno è direttamente responsabile dei danni arrecati in qualsiasi modo alle suppellettili scolastiche: è proibito imbrattare le pareti, i pavimenti, le porte, etc.; ogni danno dovrà essere risarcito ed il responsabile sarà punito secondo quanto è previsto dal regolamento disciplinare. 26. Durante la permanenza nei locali scolastici i telefoni cellulari vanno tenuti spenti e conservati. Gli alunni che avranno oggettiva necessità di mettersi in contatto telefonico con i familiari, per motivi urgenti o di salute, dovranno comunicare il loro numero al personale ausiliario addetto che avrà cura di avvisare i familiari e viceversa i familiari potranno mettersi in contatto con i figli tramite telefono della scuola. 27. In base a quanto previsto dalla Direttiva del Ministro della Pubblica Istruzione prot. n° 30 del 15/03/07, è vietato utilizzare i telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici durante l’intero orario scolastico in quanto rappresentano elementi di distrazione “…sia per chi li usa che per i compagni oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente….” (Direttiva M.P.I. sopra citata). 28. Inoltre è vietato acquisire e divulgare immagini, suoni e filmati o registrazioni vocali relativi alla comunità scolastica e alle attività scolastiche, all’interno e all’esterno dell’Istituto. 29. Chi raccoglie e utilizza dati personali mediante i telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici deve informare e richiedere il consenso alle persone interessate. Per chi diffonde immagini e dati altrui senza autorizzazione – tramite mms o internet o altro – sono previste multe che vanno da €300 a € 18.000 e nei casi più gravi da € 5000 a € 30.000, oltre a sanzioni disciplinari stabilite dalla Scuola (Direttiva del Ministero della Pubblica Istruzione n°104 del 30/11/2007) 30. Se ciò non avvenisse il docente farà all’alunno trasgressore una nota sul registro di classe, preleverà il telefono cellulare e lo consegnerà al Dirigente scolastico o al Fiduciario di plesso o al Vicario il quale lo riconsegnerà solo ai genitori o tutori che verranno informati di tale inadempienza.. In caso di recidività l’alunno verrà immediatamente sanzionato e/o sospeso dalle attività didattiche. 31. E’ concesso un intervallo di 15 minuti, dalle ore 10,50 alle ore 11,05, per la ricreazione nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. 32. Durante tali intervalli gli alunni rimarranno sotto la vigilanza dei loro insegnanti nelle rispettive classi, dovranno mantenere un comportamento composto evitando manifestazioni di disordine, di sfrenatezza e di chiasso; il loro dovere è di usare gli appositi cestini per i rifiuti della merenda, carte, lattine ed altro. Agli alunni sarà consentito di accedere, due per volta, ai servizi igienici. 33. A tutti è severamente proibito fumare. 34. Chi, per motivi disciplinari è stato sospeso dalle lezioni, per essere riammesso in classe dovrà essere accompagnato da un genitore o da chi ne fa le veci. 35. Non sono concessi permessi di uscita, salvo che non intervengano gravi motivi. 36. A nessun alunno è consentito di prelevare ed usare attrezzature sportive o altro materiale didattico, senza la previa autorizzazione dell’insegnante. 37. Alla fine della giornata scolastica gli alunni usciranno in fila e in silenzio e ordine sotto la vigilanza del docente dell’ultima ora di lezione. 38. In caso di necessaria richiesta di uscita dalla scuola l’alunno può essere prelevato da un genitore (o da chi ne ha la patria potestà) oppure da un esplicito delegato. 39. Durante le ore di educazione fisica gli spostamenti degli alunni dalla classe al cortile o dalla classe alla palestra e viceversa avverranno in fila per due, in silenzio per non disturbare lo svolgimento delle lezioni nelle altre classi. VIGILANZA SUGLI ALUNNI 40. I docenti della prima ora di lezione devono presentarsi a scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e devono farsi trovare in aula per ricevere gli alunni. 41. Il cambio dell’ora di lezione dovrà avvenire il più rapidamente possibile per non lasciare gli alunni soli in attesa dell’insegnante dell’ora successiva. Nei casi di ritardo la classe verrà affidata ad un collaboratore scolastico in attesa di disposizioni della presidenza o dei fiduciari. 42. E’ obbligo dei professori sorvegliare gli alunni; qualora sopravvenissero fattori contingenti i collaboratori scolastici dovranno vigilare sulle classi. 43. Se il docente avesse bisogno di allontanarsi dall’aula anche per pochi minuti dovrà farsi sostituire da un collega o da un collaboratore scolastico. 44. Nessun estraneo può entrare nelle aule se non espressamente autorizzato dalla presidenza. 45. Qualora un genitore volesse conferire con i docenti al di fuori dell’orario di ricevimento dovrà chiedere l’autorizzazione al Preside o al fiduciario del plesso. 46. I docenti non potranno convocare le famiglie durante le ore di lezione; se è necessario un incontro stabiliranno un appuntamento con i genitori attraverso i canali ufficiali o attraverso una telefonata della scuola fuori dal loro impegno in classe. 47. Durante la ricreazione i docenti in servizio alla terza ora vigileranno sugli alunni. 48. Durante l’intervallo di ricreazione i collaboratori scolastici eserciteranno un’attenta sorveglianza davanti all’ingresso dei servizi igienici disciplinando se necessario l’accesso degli alunni; è loro dovere segnalare all’insegnante della classe cui appartiene l’alunno ogni manifestazione di indisciplina e di disordine. 49. I docenti che intendono svolgere attività didattiche negli spazi esterni della scuola devono chiedere l’autorizzazione al Capo d’Istituto. 50. Soltanto ai docenti di educazione fisica è consentito condurre gli alunni negli spazi esterni per svolgere attività di tipo motorio. 51. Gli spostamenti degli alunni dalla classe alla palestra o in altro spazio consentito avverranno in fila per due in rispettoso silenzio. 52. Nei casi di comportamento non rispettoso del Regolamento d’Istituto il docente ammonirà l’alunno registrando l’episodio sul registro di classe e se lo riterrà opportuno convocherà i genitori. Nei casi particolarmente gravi o dopo tre ammonizioni annotate sul registro di classe si chiederà l’intervento del Dirigente Scolastico o del Consiglio di classe per un provvedimento disciplinare più adeguato. ASSENZE, RITARDI, GIUSTIFICAZIONI Per la corretta disciplina delle assenze, dei ritardi, delle giustificazioni e degli anticipi d’uscita degli alunni valgono le seguenti regole generali: 53. Tutte le assenze dovranno essere giustificate al rientro a scuola degli alunni. 54. L’insegnante della prima ora avrà cura di annotare sul registro di classe gli assenti e controllerà le giustificazioni verificando l’autenticità della firma del genitore o di chi ne fa le veci confrontandola con quella apposta dagli stessi all’inizio dell’anno scolastico sul registro di classe. 55. I genitori sono tenuti a depositare le firme ed a ritirare il libretto delle giustificazioni durante i primi giorni di scuola. In caso di dimenticanza della giustificazione è consentita la proroga di un giorno, allo scadere del quale si provvederà ad avvisare la famiglia tramite notifica scritta o telefonica. 56. Dopo l’inizio delle lezioni per gli alunni ritardatari sarà tollerato solo un ritardo massimo di 10 minuti; oltre tale termine l’alunno viene accolto in classe alla ore 9.00; il ritardo viene annotato nell’apposito registro e in quello della classe e deve essere giustificato il giorno dopo con l’apposito libretto o personalmente dal genitore. Per l’alunno recidivo verrà convocato il genitore. Gli ingressi a scuola dopo la prima ora saranno valutati dal D.S. o dai fiduciari di plesso. Non vengono concessi permessi di uscita anticipata se non per gravi motivi di famiglia o di salute. 57. Per nessun motivo verrà concesso ad un alunno di uscire anticipatamente da scuola non accompagnato da uno dei genitori o da un delegato. 58. Se per esigenze della scuola le classi dovranno essere licenziate in ore diverse da quelle previste in orario, le famiglie saranno avvisate del cambiamento il giorno prima. 59. I docenti coordinatori distribuiranno gli appositi prestampati per le autorizzazioni alle uscite didattiche programmate. Sarà cura dei docenti coordinatori raccogliere tali prestampati, debitamente compilati dai genitori di ciascun alunno e verificarne l’autenticità della firma. TRASPARENZA DEGLI ATTI E DELLE DELIBERE 60. E’ demandato all’Ufficio di presidenza promuovere la massima diffusione, presso tutte le componenti scolastiche interessate, di quanto periodicamente si renderà oggetto di interesse comune: circolari, avvisi sindacali, ordine del giorno del Collegio dei Docenti, etc. 61. Atti e delibere della Giunta Esecutiva e del Consiglio d’istituto vengono esposti nella bacheca per almeno dieci giorni e successivamente sono resi oggetto di agevole consultazione a chi ne faccia richiesta. COMUNICAZIONI CON LE FAMIGLIE 62. Sono previsti due ricevimenti pomeridiani dell’intero Consiglio di classe come previsto dal piano delle attività annuali. 63. Approvato dal Consiglio d’Istituto della Scuola Secondaria di 1° grado “G. A. Borgese – XXVII Maggio” . ART .1 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.P.R. 249 DEL 24/06/1998 art. 4 comprendente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. art. 2 – FINALITA’ La scuola è luogo di formazione e di educazione, di dialogo, di ricerca e di esperienze comuni; si fonda su valori democratici e persegue obiettivi di crescita della persona in tutte le sue dimensioni. La sanzione disciplinare deve essere intesa come valenza educativa e non semplicemente punitiva o strettamente repressiva. Essa tenderà al raggiungimento o al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di corretti rapporti all’interno della comunità scolastica. art. 3 – AMBITI E TIPOLOGIE Le sanzioni saranno riferite a tutto ciò che attiene alla: RESPONSABILIZZAZIONE COMPENSAZIONE DEI DANNI ATTIVITA’ A FAVORE DELLA COMUNITA’ ALLONTANAMENTO O PRIVAZIONE DA ALCUNI MOMENTI “PIACEVOLI” DEL FARE SCUOLA o ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITA’ SCOLASTICA o o o o art. 4 – CRITERI Il tipo e l’entità di ciascuna sanzione disciplinare sarà determinante in relazione ai criteri di: o INTENZIONALITA’ o RECIDIVITA’ nel rispetto del principio di gradualità e in relazione alla gravità della mancanza. art. 5 – A garanzia della responsabilità dei docenti “in vigilando” e del diritto delle altre classi alla quiete, per nessun motivo un alunno può essere messo fuori dall’aula durante le lezioni. art. 6 – COMPORTAMENTI ERRATI – SANZIONI – ORGANI EROGANTI Gravit à Comportamenti errati 3. 1 4. 5. 6. 7. 8. Gravit à 2 Frequenza irregolare Ritardi usuali Mancanza di impegno Violazione del regolamento di classe Provocazioni ripetute nei confronti dei compagni sia in classe che nei gabinetti (nascondere oggetti, bagnare il compagno, etc.) Mancata decenza nel vestire Comportamenti errati 19. Mancare di rispetto nei confronti del personale della scuola (rispondere con frasi offensive, fare gesti scorretti, Sanzioni disciplinari Soggetto erogante 9. 10. 11. 12. 17. Docente 18. Preside se persiste la recidività 13. 14. 15. 16. Colloquio con l’alunno Richiamo scritto Convocazione del genitore Privazione della ricreazione Coinvolgimento delle funzioni strumentali Attività di classe volte alla Responsabilizzazione (autovalutazione) Sanzioni disciplinari Soggetto erogante 25. 26. 27. 28. 36. Docente Colloquio con l’alunno Richiamo scritto Convocazione del genitore Privazione della ricreazione 29. Attività di classe volte alla 37– Preside che convoca il genitore Gravit à 3 minacce…..) 20. Eludere volutamente la sorveglianza del docente e del personale ausiliario (uscire dai locali della scuola, accedere agli spazi esterni senza permesso ….) 21. Fumare nei gabinetti 22. Disturbare la lezione con gesti e rumori che provocano distrazione e richiami continui che rendono impossibile un normale svolgimento delle attività didattiche 23. Usare gesti, parole, atteggiamenti contrari al decoro (anche offese dirette ai genitori dei compagni) 24. Usare scorrettamente ed impropriamente i locali e le attrezzature scolastiche Comportamenti errati 39.Uso e spaccio di sostanze tossiche o stupefacenti 40.Molestie sessuali e violazione della sfera della persona 41.Organizzazione di punizione nei confronti dei professori ed eventuale attuazione (pestaggio, danno alle automobili) 42.Gravi minacce dirette ai superiori (Preside, professori) al personale non docente, ai compagni 43.Distruzione dei documenti della scuola 44.Appropriazione indebita della roba altrui 45.Comportamenti 30. 31. 32. 33. 34. 35. responsabilizzazione (autovalutazione) Riparare il danno Ripagare il danno Pulire ciò che si è sporcato (banchi, sedie, pavimento, porte, pareti…..) Sistemazione del materiale didattico Sospensione dalle attività sportive e parascolastiche Sospensione dalle lezioni fino ad un massimo di 5 giorni Sanzioni disciplinari dell’alunno 38.Consiglio di classe con la presenza del genitore Soggetto erogante 49.Allontanamento dalla scuola fino ad un massimo di 15 giorni e denuncia agli organi competenti 51.Consiglio di classe al completo con la presenza del genitore 50. Allontanamento dalla scuola oltre 15 giorni e denuncia agli organi competenti 52.Consiglio d’istituto intenzionalmente distruttivi di strutture, suppellettili, arredi scolastici, sussidi didattici 46.Introduzione a scuola di oggetti pericolosi alla salute (coltelli, accendini, bombolette, puzzolina) 47.Atteggiamenti di prevaricazione nei confronti dei compagni particolarmente dei più deboli e dei più piccoli (organizzazione di pestaggi fuori dalla scuola, minacce di danni e di violenze) 48.Reiterati comportamenti di disturbo che impediscono la lezione e che limitano gravemente il diritto allo studio della classe Art. 7 – CONTESTAZIONE 1. Ogni mancanza per cui si individua la necessità della sanzione disciplinare dovrà essere contestata: 2. All’alunno stesso per il gruppo GRAVITA’ 1 3. All’alunno e comunicata al genitore per i gruppi GRAVITA’ 2 – GRAVITA’ 3 4. Nella contestazione seguita all’accertamento dei fatti, vengono sentite le ragioni di tutte le parti, dando ad ognuno la possibilità di presentare giustificazioni per iscritto. Art. 8 – REGISTRAZIONE Le mancanze rilevate e le conseguenti deliberazioni vengono trascritte sul registro di classe e comunicate al genitore per iscritto. Art. 9 – ORGANO DI GARANZIA L’Organo di Garanzia è eletto nell’ambito del Consiglio di Istituto ed è composto dal Presidente del C. di istituto che ne è presidente, o da un suo delegato, dal capo di istituto, da un docente e da un rappresentante del personale ATA. Contro le decisioni in materia disciplinare è ammesso ricorso scritto da parte dei genitori all’Organo di Garanzia interno alla scuola entro quindici (15) giorni dall’erogazione del provvedimento disciplinare. Le decisioni dell’Organo di Garanzia sono emanate per iscritto e notificate, in modo riservato, alle persone interessate. Ogni riunione dell’Organo di Garanzia è verbalizzata e le decisioni assunte con le relative motivazioni sono messe per iscritto e firmate da tutti i componenti dell’Organo stesso. Art. 10 IMPUGNAZIONI Avverso i provvedimenti disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15 giorni dalla comunicazione, l’organo di garanzia dovrà deliberare entro 15 giorni. In caso di presentazione di ricorso l’esecuzione della sanzione è sospesa fino alla decisione dell’Organo di garanzia la cui decisione è ricorribile al TAR entro 60 giorni dalla comunicazione. Art. 11 PUBBLICITÁ E NORME FINALI Il Presente regolamento costituisce parte integrante del Regolamento interno di istituto ed è allegato al POF e al regolamento di istituto. Copia del presente regolamento unitamente al regolamento di istituto è pubblicata all’albo e nel sito web della scuola. Approvato dal Consiglio d’Istituto della Scuola Secondaria di 1° grado “G. A. Borgese – XXVII Maggio”. RISORSE INTERNE DELLA SCUOLA RISORSE UMANE: funzioni e ruoli ALUNNI: sono i protagonisti e i fruitori dell’azione educativa e didattica e insieme gli elementi principali del sistema scuola e della sua organizzazione. DIRIGENTE SCOLASTICO: assolve a tutte le funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi in ordine alla direzione e al coordinamento , alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane e professionali, nonché alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali, con connesse responsabilità in relazione ai risultati. E’ garante dei principi della scuola e di tutta l’attività programmatoria. DOCENTE: Svolge attività didattiche curriculari ed extracurricolari, progetta e svolge attività conseguenti al piano dell’offerta formativa, orienta, progetta e svolge attività di recupero, consolidamento e potenziamento; svolge le funzioni strumentali. Vicario, fiduciari e collaboratore del dirigente scolastico secondo le modalità del contratto nazionale cooperano, controllano e verificano. Ai docenti neo-assunti verrà assicurato un servizio di tutoraggio professionale da parte di colleghi insegnanti delle stesse discipline, designati dal Collegio dei Docenti in base alla loro esperienza e disponibilità. STAFF DIRIGENZIALE 1. COLLABORATORE VICARIO: Patrizia Luna: con le seguenti mansioni: • sostituzione Dirigente Scolastico, in caso di assenza per impegni istituzionali , malattia, ferie, permessi con delega alla firma degli atti: • • • • • • • • 1. Relazioni col Personale, alunni, genitori e soggetti esterni; 2. Presidenza Collegio Docenti; 3. Emissione Atti Amministrativi. Controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi, uscite anticipate , ecc); Partecipazione alle riunioni periodiche di staff ed ogni qualvolta il dirigente lo riterrà necessario; Supporto al lavoro del D.S nelle attività di coordinamento, e documentazione e redazione di Circolari; Sostituzione dei colleghi assenti su apposito registro; Distribuzione e raccolta dei registri di classi e personali dei docenti; Custodia dei registri dei Verbali dei Consigli di Classe; Controllo delle firme nelle riunioni collegiali; Emissioni di circolari interne aventi validità limitata esclusivamente al proprio plesso. 2. SECONDO COLLABORATORE: Salvatore Amata con le seguenti mansioni: • collaborazione col dirigente scolastico e col collaboratore Vicario per la risoluzione di tutte le problematiche e le incombenze che attengono alla funzione dirigenziale; • delega in caso di assenza del Ds e vicaria a presiedere riunioni istituzionali • Sostituzione dei colleghi assenti su apposito registro; • Controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi, uscite anticipate , ecc); • Partecipazione alle riunioni periodiche di staff ed ogni qualvolta il dirigente lo riterrà necessario; • Coordinamento uscite didattiche, visite guidate e viaggio d’istruzione; • Cura della documentazione dei progetti. 3. FIDUCIARI DI PLESSO: Francesca Miceli (Cerere) – Rosaria Melilli (De Gasperi) con le seguenti mansioni: sono responsabili del plesso, operano in rappresentanza del Dirigente Scolastico e provvedono a: • • • • • • • • • • • • • Vigilare sull’osservanza dell’orario di servizio del personale docente e ATA; Verifica giornaliera delle assenze e sostituzioni; controllo periodico dell’omogenea distribuzione delle supplenze; Acquisizione, distribuzione e consegna materiali (registri, fotocopie, materiale divulgativo, prove di verifica, schede di monitoraggio ecc); Sub consegnatario delle attrezzature; Controllo degli adempimenti collaboratori scolastici e raccordo con l’ufficio DSGA; Vigilanza sulle condizioni di igiene e pulizia; Vigilanza sull’uso del telefono; Controllo sulla richiesta e quantità di materiale da fotocopiare; collegamento periodico con la sede centrale; Segnalazione tempestiva delle emergenze; Vigilanza sul rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (entrate, uscite, ritardi, ecc); Raccolta fondi per iniziative di solidarietà e uscite didattiche; • • • • • Raccordo plesso Centrale per viaggi di istruzione; Vigilare sul corretto andamento delle attività scolastiche; Accogliere le circolari del dirigente scolastico, controfirmarle se ricevute per e-mail, vigilare sulla loro completa diffusione (controllo firme) e sulla loro osservanza; Emettere su autorizzazione del dirigente scolastico circolari interne aventi validità limitata esclusivamente al proprio plesso; Concedere permessi agli alunni in ritardo e uscita anticipata come contemplato nel Regolamento d’Istituto. 4. VICEFIDUCIARI DI PLESSO.: Elvira Catanese (Cerere) con la seguente mansione: collabora col fiduciario di plesso e lo sostituisce in tutte le sue funzioni in sua assenza. Funzioni del Coordinatore: Coordinare i lavori del C.d.C. 1. presiedere le riunioni su delega del Dirigente e nominare il segretario in caso di assenza del titolare, 2. coinvolgere e responsabilizzare l’intero C.d.C. sotto il profilo didattico e favorire la coerenza educativa e didattica degli interventi dei docenti di classe 3. raccogliere documenti, relazioni e giudizi sull’andamento disciplinare e sul profitto degli alunni in preparazione degli scrutini, sulle valutazioni periodiche e finali. In particolare: 4. verificare la completa compilazione delle griglie prima degli scrutini e la corretta e completa compilazione delle schede degli alunni prima della distribuzione. 5. verificare la corretta redazione dei verbali del C.d.C. e la raccolta ordinata della documentazione di classe. Seguire i casi di scarso profitto e irregolare comportamento degli studenti 1. comunicare ai membri del C.d.C. notizie sugli alunni e tenere i rapporti con i servizi del territorio per interventi rivolti ad allievi in difficoltà 2. controllare il registro di classe, monitorare l’andamento della frequenza scolastica con particolare attenzione alle assenze prolungate, frequenti, i ritardi/le uscite anticipate, la tempestiva giustificazione delle assenze -Costituire punto di riferimento per i docenti e gli alunni della classe . PERSONALE A.T.A. COLLABORATORE SCOLASTICO: contribuisce al perseguimento degli obiettivi della scuola volti ad assicurare il successo formativo dei singoli alunni: vigila sulla loro integrità fornisce supporto sia nelle situazioni di “disagio” che nella normale routine offre un ambiente pulito, accogliente e sicuro supporta i docenti nella realizzazione dei progetti ASSISTENTE AMMINISTRATIVO: svolge i servizi amministrativi di competenza collabora il Responsabile Amministrativo nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativi fornisce supporto amministrativo ai docenti nell’attuazione di progetti didattici, di laboratorio, di Autonomia DIRETTORE AMMINISTRATIVO: sovrintende ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione dell’attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti al personale A.T.A. Pianifica la ripartizione dei servizi rispettando i punti di vista del personale, puntando al miglioramento del clima relazionale interno e nei rapporti con l’utenza rilevandone i bisogni: rispetto delle scadenze snellimento delle procedure flessibilità oraria ricevimenti in orari pomeridiani L’obiettivo è quello di rendere tutto il personale impegnato nel miglioramento della qualità del servizio scolastico.