PROGRAMMA DELLA GIORNATA
INIZIEREMO PUNTUALI ALLE 9!!!
Ore 9
Ore 10
Raduno Adorazione
Incontro e condivisione
sulla fase preparatoria
PISTA DI LAVORO:
Ore 11
Momento di Riflessione personale
Prendi il Vangelo, il Passo di Marco
Ore 12:30 Lit. delle Ore Ufficio delle Letture
e dedica del tempo sulla Parola Primo!!!
Ore 13
Pranzo
1) Lavoro...
Ore 14
Film: Una mente brillante
Quando eravamo bambini ci hanno insegnato che dove- Ore 15:30 Condivisione
vamo essere i primi:, i primi della classe, i primi nello sport, Ore 18
Celebrazione Eucaristica
e se restavamo indietro siamo cresciuti con un etichetta
che ci ha esclusi dalla vita… Gesù sconvolge questa teoria
poiché capovolge il tiro, capovolge la corsa in tutte le sue dimensioni: non hai il 10 e lode, ma sei capace di comprendere che la teoria senza la pratica serve poco; non hai grandi doti, ma sei sempre disposto a metterti in
gioco; non sarai in grado di costruire i grattaceli ma sei il primo poiché resisti a tutti i grattacieli che ti crollano
addosso poiché ti rialzi ogni volta… continua Tu,…. invoca lo Spirito Santo, tuffati nei passi del Vangelo dove
Gesù dice che gli ultimi saranno i primi, tira fuori le tue idee, le tue convinzioni le tue esperienza.
2) Lavoro…,
Leggi la storia di Giacobbe che trovi dal capitolo 28 della Genesi, è molto particolare questa storia… ha rubato
la pro genitura, ha combattuto con Dio, per avere l’amata ha dovuto sposare la sorella, ha perso Giuseppe ma
lo ha ritrovato… Giacobbe è il Primo che da inizio al Popolo d’Israele con i suoi 12 Figli... sempre in riferimento a
questa riflessione, scegline uno in particolare e su questo fai il tuo personale commento, tira fuori le tue impressioni… i tuoi pareri a riguardo… ed un insegnamento…., se vuoi possiamo condividerli sempre nel mattino.
3) Lavoro
Siamo nel tempo della Mistagogia ogni anno la Liturgia ci invita ad essere i Primi della Gioia, a cantare tra i
Primi che Gesù è veramente Risorto: nel mese di Maggio la Madonnina Pellegrina passerà per i nostri Quartieri
e poi ci attende il Grande Pellegrinaggio: scegli una posta di Rosario e scrivi una Preghiera realizzeremo un
libretto tutto nostro che guidi questo tempo dedicato a Maria.
Buon Lavoro!!! La Terza Domenica di Pasqua il Vangelo ci fa gioire della grande gioia di Pietro nel vedere il Risorto, non perderti questa Gioia metti da parte ciò che ti porta lontano dalla GIOIA!!!
NO ALL’INEQUITÀ CHE GENERA VIOLENZA
(EVANGELII GAUDIUM)
59. Oggi da molte parti si reclama maggiore sicurezza. Ma fino a quando non si eliminano l’esclusione e l’inequità
nella società e tra i diversi popoli sarà impossibile sradicare la violenza. Si accusano della violenza i poveri e le
popolazioni più povere, ma, senza uguaglianza di opportunità, le diverse forme di aggressione e di guerra troveranno un terreno fertile che prima o poi provocherà l’esplosione. Quando la società – locale, nazionale o mondiale – abbandona nella periferia una parte di sé, non vi saranno programmi politici, né forze dell’ordine o di intelligence che possano assicurare illimitatamente la tranquillità. Ciò non accade soltanto perché l’inequità provoca la
reazione violenta di quanti sono esclusi dal sistema, bensì perché il sistema sociale ed economico è ingiusto alla
radice. Come il bene tende a comunicarsi, così il male a cui si acconsente, cioè l’ingiustizia, tende ad espandere la
sua forza nociva e a scardinare silenziosamente le basi di qualsiasi sistema politico e sociale, per quanto solido
possa apparire. Se ogni azione ha delle conseguenze, un male annidato nelle strutture di una società contiene
sempre un potenziale di dissoluzione e di morte. È il male cristallizzato nelle strutture sociali ingiuste, a partire dal
quale non ci si può attendere un futuro migliore. Siamo lontani dalla cosiddetta “fine della storia”, giacché le
condizioni di uno sviluppo sostenibile e pacifico non sono ancora adeguatamente impiantate e realizzate.
ALCUNE SFIDE CULTURALI
62. Nella cultura dominante, il primo posto è occupato da ciò che è esteriore, immediato, visibile, veloce, superficiale, provvisorio. Il reale cede il posto all’apparenza. In molti Paesi, la globalizzazione ha comportato un accelerato deterioramento delle radici culturali con l’invasione di tendenze appartenenti ad altre culture, economicamente sviluppate ma eticamente indebolite. Così si sono espressi in diversi Sinodi i Vescovi di vari continenti. I Vescovi africani, ad esempio, riprendendo l’Enciclica Sollicitudo rei socialis, alcuni anni fa hanno segnalato che molte
volte si vuole trasformare i Paesi dell’Africa in semplici «pezzi di un meccanismo, parti di un ingranaggio gigantesco. Ciò si verifica spesso anche nel campo dei mezzi di comunicazione sociale, i quali, essendo per lo più gestiti da
centri del Nord del mondo, non sempre tengono in debita considerazione le priorità e i problemi propri di questi
paesi né rispettano la loro fisionomia culturale».[57] Allo stesso modo, i Vescovi dell’Asia hanno sottolineato «le
influenze che dall’esterno vengono esercitate sulle culture asiatiche. Stanno emergendo nuove forme di comportamento che sono il risultato di una eccessiva esposizione ai mezzi di comunicazione [...] Conseguenza di ciò è che
gli aspetti negativi delle industrie dei media e dell’intrattenimento minacciano i valori tradizionali».[58]
celebrazione dell’attività evangelizzatrice e fonte di un rinnovato impulso a donarsi.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
INIZIEREMO PUNTUALI ALLE 9!!!
Ore 9
Ore 10
Raduno Adorazione
Incontro e condivisione
sulla fase preparatoria
Ore
11
Momento
di Riflessione personale
1 CONDIVISIONE:
Ore
12:30
Lit.
delle
Ore
Ufficio delle Letture
Primi: alcuni passi della Bibbia, Lc 13,30; Lc 20,46;
Ore
13
Pranzo
Mc 10,31; Mc 12,39; Mt 20,16; Lc 14,7; Mt 20,10; Mt Ore 14
Film: L’Attimo Fuggente
20,8; Mt 23,6 .
Ore
15:30
Condivisione
Lavoriamo insieme:
Ore
18
Celebrazione Eucaristica
1) Lavoro ...
Quando dentro di noi c’è il desiderio di conquistare qualcosa diamo il meglio di noi per raggiungerla, ci organizziamo, ci alleniamo, siamo attenti in ogni particolare…
ma senza questo desiderio non si muove nulla, parla di questo, di qualche esperienza, di qualche avventura!!!!
2) Lavoro con Giacobbe…,
Commento... impressioni… pareri a riguardo… ed un insegnamento….,
3) Lavoro…,
Un commento per una posta di Rosario...!!!
Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch'io sono stato conquistato da Cristo Gesù. 13Fratelli, io non ritengo ancora di averla
conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di
fronte, 14corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù Tutti noi, che
siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerà anche su questo. 16Intanto, dal punto a cui siamo arrivati, insieme procediamo. (Ef 3) Qual’è la
tua riflessione??? Qual’è il tuo commento??? Che dici a riguardo??? Che desiderio hai nell’essere Primo,
nella logica del Vangelo, nel essere Grande facendoti Servo???
ABBIAMO FATTO QUANTO DOVEVAMO FARE (ERMES RONCHI)
Servi inutili sono quelli che osano la vita. “Osare la vita è non aver paura di essere portatori di ideali e protagonisti di un
sogno; sapendo che questo ci farà soffrire: da Gesù a Martin Luther King, da Gandhi a Madre Teresa, da Massimiliano Kolbe a Mandela, da padre Puglisi a Don Peppino Diana, tutti sono stati portatori di un sogno e hanno pagato per questo,
ma il loro sogno ha cambiato la vita di tanta gente e soprattutto ha rimesso in piedi tanta gente. Il loro sogno come fuoco
ha rischiarato la notte che teneva prigionieri tanti uomini, ha acceso milioni di altri sogni e alla fine si è fatto realtà. Stupenda incredibile realtà”. Basta che un uomo solo sogni perché un’intera stirpe profumi di farfalle… Servi inutili sono i sognatori! “E se quelli che ti circondano, magari gli stessi familiari, ti dicono: “ma chi te lo fa fare? Fai come tutti gli altri, fatti
furbo!”, non scoraggiatevi, non lasciate cadere le braccia; sentitevi, invece, lusingati quando vi parleranno così, perché sarà
il segno che non state vivendo una vita banale. Osare la vita significa venire alla luce, significa rompere il guscio che ci protegge, la bambagia che ci avvolge, per vivere in pienezza il proprio giorno su questa terra. Significa rinunciare a farsi trasportare dalla corrente delle mode e scegliere, rischiando in proprio, che cosa mettere nella scatola vuota dei propri giorni.
Ricordate che la vita non si misura in lunghezza, ma in spessore” (Amedeo Cristino). E sono poche le cose che danno spessore alla vita. Facciamo allora qualcosa, mettiamo in piedi qualcosa, un’opera un progetto un seme un granellino un respiro
un niente pieno d’amore, per chi non ce la fa, per il Giobbe innumerevole di questa terra. Tu puoi! Osa! Abbi le mani belle,
come dice un detto africano. Che qualcuno ti possa dire: stupende hai le mani. “Osare la vita significa scegliere, in un mondo che parla il linguaggio del profitto, di parlare la lingua del dono; in un mondo che percorre la strada della guerra, scegliere di prendere la mulattiera della pace; in un mondo che si uccide in nome dell’Etnia, scegliere di essere fratelli e sorelle
di ogni uomo; in un mondo che ha paura delle differenze e di chi è diverso, scegliere di sentirsi ricco delle differenze, orgogliosi della diversità di cui ognuno è portatore. Gli altri, i concreti, gli incapaci di sogno, quelli che hanno sempre i piedi per
terra, quelli che rideranno dei vostri ideali e che vi inviteranno ad essere come loro, perché di voi avranno paura, prima o
poi, come diceva Don Tonino Bello, verranno a mangiare il pane dei vostri sogni, siatene certi: è già accaduto”.
Essere servitore, ma perché? Perché Dio è il primo servitore della vita. E io a sua immagine e somiglianza. Io servo perché
Gesù è il servo, di più: è il Servo sofferente. Che ha scelto la sofferenza, il mezzo più scandalosamente inutile, improduttivo,
inefficace che è il dolore, per guarire le nostre ferite. Io servo, non per premio o per castigo, come i bambini; non per sanzioni o per ricompense, come i paurosi, ma per fare le cose che Dio fa. Mi bastano grandi campi, un granellino di fede, e gli
occhi di un profeta per vedere il sogno di Dio come una goccia di luce impigliata nel cuore dolente di ogni uomo, nel cuore
vivo di tutte le cose. E a coloro che dicono che bisogna avere i piedi per terra, ricordate che se i piedi sono fatti per restare
per terra, la testa quella no, essa è fatta per restare in alto. È il grido dei profeti quando annunciano qualcosa di grande:
alza il capo e guarda! Alzare il capo. E poi andare nel mondo, gravidi del sogno di Dio!
ESSERE UMANI Mengoni
Oggi la gente ti giudica, per quale immagine hai
Vede soltanto le maschere, e non sa nemmeno chi sei
Devi mostrarti invincibile, collezionare trofei
Ma quando piangi in silenzio, scopri davvero chi sei
Credo negli esseri umani Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani che hanno coraggio,
coraggio di essere umani Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani credo negli esseri umani
che hanno coraggio, coraggio di essere umani
Prendi la mano e rialzati, tu puoi fidarti di me
Io sono uno qualunque, uno dei tanti, uguale a te
Ma che splendore che sei, nella tua fragilità
E ti ricordo che non siamo soli
a combattere questa realtà
Credo negli esseri umani Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani che hanno coraggio,
coraggio di essere umani
Credo negli esseri umani Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani che hanno coraggio,
coraggio di essere umani Essere umani
L’amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà
L’amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà
L’amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà
L’amore, amore, amore, ha vinto, vince, vincerà
Credo negli esseri umani Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani che hanno coraggio,
coraggio di essere umani
Credo negli esseri umani Credo negli esseri umani
Cedo negli esseri umani che hanno coraggio,
coraggio di essere umani
Essere umani Essere umani
Tanti sorrisi, tante parole compiaciute, ma la verità spesso è un'altra. Siamo rimasti in pochi, di esseri umani con il coraggio di essere umani. Perché chi rimane essere umano, ha
sempre qualcosa in più da perdere. Un pianto in più da fare, una notte insonne da non
dormire, una solitudine in più da combattere. E di nuovo, ancora una volta, sembra che
questo maledetto amore (esiste ancora, quindi?) sia non solo la soluzione, ma lo strumento per vivere in modo autentico. Abbracciando la vita accettando le nostre fragilità. Abbattendo i nostri muri di indifferenza e paura, difendendo a tutti i costi chi siamo guardandoci allo specchio sorridendo perché ci riconosciamo. "Esseri Umani" è una lezione di
vita. Anche questa volta, un po' come in "Guerriero" dietro una ballad potente c'è un
messaggio semplice da comprendere, difficile da accettare in una realtà che ci chiama a
essere come non siamo. Ci sono le canzoni che divertono, quelle che emozionano. "Esseri
Umani" fa parte di quelle canzoni che infondono coraggio.
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inizieremo puntuali alle 9!!!