PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 07-02-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 07-02-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 07-02-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 07-02-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 07-02-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 07-02-2012 Messaggero Veneto Gorizia 07-02-2012 Messaggero Veneto Gorizia 07-02-2012 Aule al freddo al liceo classico Data Donatella Gironcoli - Provincia di Gorizia - 2 Abolizione Province, il Pd attacca l'Idv Donatella Gironcoli - Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 3 Piu' assunti che licenziati Nel 2011 la controtendenza Bianca della Pietra - Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 4 Carnevale ronchese Provincia di Gorizia - 5 I corredi dei longobardi Provincia di Gorizia - 6 Fuori orario Musei provinciali - Palazzo Attems - 7 Squarcio nella crisi, assunti in aumento Bianca della Pietra - Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 8 Presentati i progetti che cambieranno Gradisca Provincia di Gorizia - 7 FEB 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 21 Quotidiano tre classi tornano a casa Aule al freddo al liceo Classico Riparato subito il guasto Succede anche nelle abitazioni private. L’impianto di riscaldamento va “in blocco” e i termosifoni rimangono gelidi. Il problema si è verificato ieri mattina al Liceo classico. La temperatura era scesa a 10 gradi centogradi, forse anche meno. Immediatamente, la preside Laura Fasiolo ha allertato la Provincia (è l’ente intermedio che si occupa della manutenzione degli edifici scolastici). «Tempo un’ora e l’impianto era nuovamente attivo - racconta la dirigente scolastica -. Non ho nulla da ridire sulla tempestività dell’ente». Semmai, alla preside non è piaciuta la decisione di alcuni studenti di lasciare Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. la scuola. «Il sacrificio sarebbe durato lo spazio di un’ora. E poi, se il riscaldamento non fosse ripartito, era pronto il trasferimento alle Magistrali dove ci sarebbe stato lo spazio per fare lezione regolarmente». Alla fine, hanno lasciato la scuola tre classi su dieci: a fornire il numero l’assessore provinciale Donatella Gironcoli. «Semplicemente, si è registrato un blocco della caldaia - spiega -. E la temperatura era scesa, complice anche il fatto che c’era la domenica di mezzo. Comunque, tutto è stato rimesso a posto velocemente, senza grandi disagi», conclude l’assessore. (fra.fa.) 1/1 Taglio medio 7 FEB 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 22 Quotidiano Abolizione Province, il Pd attacca l’Idv Sale la temperatura fra Idv e Pd. Nodo del contendere l’ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale che chiede alla Regione di dare corso all’annunciata questione di incostituzionalità della legge 214 (riforma Monti) che cancella le Province. Il documento, com’è noto, ha registrato i “no” dei dipietristi. Ed è su questo tema che in- tervengono il segretario provinciale del Pd Omar Greco e il capogruppo del Pd in Provincia, Alessandro Zanella. «Nella conta dei voti della maggioranza in Provincia, se da un lato non ha stupito la scelta contraria del rappresentante di Rifondazione Comunista, lascia perplessi il voto contrario dei due consiglieri di Italia dei Valori attacca il Pd -. Certamente esi- ste una linea nazionale di quel partito, una linea che non ci vede concordi, dovendo essere distinto ciò che per noi significa “razionalizzare le Province” da ciò che per Idv significa dare un colpo di scopa a un importante principio costituzionale: Comuni, Province, Regioni e Stato sono sullo stesso piano, alla base della nostra Repubblica. Stupisce tanto più il Omar Greco Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 voto contrario di Idv se aggiungiamo l’esistenza di un rischio di smembramento della nostra unità provinciale e la scarsa difesa della specialità regionale. Riteniamo che questo atteggiamento, portato avanti da un partito che ha aderito al programma del centrosinistra per l’elezione del presidente Gherghetta e che oggi riveste responsabilità all’interno della Giunta, risulti poco comprensibile: le intese programmatiche costituiscono per noi un legame solido, verso gli elettori e verso gli alleati. Non abbiamo dubbi sulla buona fede delle decisioni prese dai due consiglieri e dal loro segretario provinciale (Donatella Gironcoli) ma esprimiamo la necessità che nel mandato amministrativo si sappiano affrontare passaggi difficili senza perdere mai di vista i comuni obiettivi». «Auspichiamo, concludono Greco e Zanella, che incidenti di questo genere non si verifichino più: chi ricopre posizioni di governo in Provincia non può slegarsi dal contesto della discussione. Su questo non si può scherzare». (fra.fa.) Taglio alto 7 FEB 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 23 Quotidiano i dati dei centri per l’impiego Più assunti che licenziati Nel 2011 la controtendenza Nel 2011 nell'Isontino ci sono state più assunzioni che cessazioni di rapporti lavorativi. S'inverte così, almeno secondo i dati raccolti dalla Provincia, la tendenza che negli ultimi anni aveva visto il numero delle cessazioni sempre più alto rispetto a quello delle assunzioni. Nello specifico nell'anno appena passato le persone che hanno trovato un nuovo lavoro sono state 20.148, mentre quelle che hanno terminato l'esperienza lavorativa, perchè andati in pensione, licenziati o senza rinnovo di contratto a tempo determinato, sono state 19.814. Il saldo positivo, dunque, è di 334 unità. Diversa era la situazione nel 2010, quando il saldo tra assunzioni e cessazioni era stato ampiamente negativo: -650 circa. Visto che alcuni lavoratori hanno cambiato più di un attività nel corso dell'anno, le cifre relative ai singoli contratti variano: si sono aperti nel 2011 in totale 24.283 nuovi rapporti di lavoro, mentre se ne sono chiusi 23.539. Anche in questo caso la differenza è a favore delle assunzioni. Ovviamente parliamo in gran parte di contratti a tempo determinato (16.638), visto che le assunzioni a tempo indeterminato sono state solo 3510. I dati – che la Provincia ha pescato dal sistema Ergonet, che raccoglie tutti i “movimenti” dei contratti in essere sul territorio provinciale, e non solo quelli relativi ai Centri per l'Impiego – sono stati presentati ieri dal presidente della Provincia Enrico Gherghetta e dall'assessore Bianca Della Pietra. «La situazione è incoraggiante nella nostra provincia – ha detto Gherghetta -, e le cose potrebbero migliorare ulteriormente quest'anno. Nel 2010 il nostro tasso di disoccupazione, nonostante il saldo negativo di cui abbiamo detto, era pari al 5,4%, ed era sceso rispetto al 5,7% del 2009. Il risultato per il 2011, allora, dovrebbe essere decisamente migliore». Prima dei dati sull' occupazione, però, la Provincia ha illustrato l'ultima iniziativa di comunicazione mirata a favorire la ricerca del lavoro dei suoi cittadini, ed in particolare delle donne. E' stato infatti realizzato un pra- tico libretto tascabile (stampato in 10.500 copie, e distribuito in tutti gli uffici pubblici e nei punti di interesse del territorio) che riporta in modo semplice ma completo tutte le informazioni utili a chi sta cercando un'occupazione, con tanto di mappe ed indirizzi utili a raggiungere agenzie interinali, centri per l'impiego e simili. «Continuiamo a sottolineare quanto sia importante oggi la formazione – ha detto l'assessore Della Pietra -, che permette di implementare il proprio curriculum, riscoprire nuove vocazioni ed agevolare la collocazione nel mondo del lavoro. Ai nostri percorsi hanno partecipato circa 200 donne, e molte ci hanno confermato di aver trovato un'occupazione grazie alla nuova formazione ricevuta». Marco Bisiach Il centro per l’impiego gestito dalla Provincia di Gorizia Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio 7 FEB 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 28 Quotidiano Carnevale ronchese, già 15 i gruppi iscritti Sabato 18 il tradizionale corso giunto alla decima edizione. Domenica 19 la festa dei bambini ◗ RONCHI DEI LEGIONARI La sfilata di Carnevale approda all’edizione numero 10 e registra già una quindicina di gruppi mascherati provenienti da tutta la regione. Promossa dalla Pro loco, con la collaborazione del Comune e della Provincia, la tradizionale sfilata dei gruppi mascherati, inserita nella nona edizione del Carnevale isontino, è in programma sabato 18 febbraio. Dieci anni fa la decisione di riproporre a Ronchi dei Legionari una tradizione che sta prendendo piede e alla quale si aggiungono i diversi appuntamenti nei locali pubblici e il Carnevale dei bambini, in programma dome- nica 19 e giunto alla ventinovesima edizione. «E' un altro momento di svago e di serena allegria – ha detto nel corso della presentazione la presidente della Pro loco, Stefania Cucut – e siamo felici di aver profuso i nostri sforzi nell’organizzazione per riproporre ancora questa serie di eventi che, speriamo, possano trovare il giusto accoglimento da parte della popolazione». Il via, com’è ormai tradizione, è fissato alle 14 da piazza Santo Stefano, nel rione di Vermegliano, da dove i gruppi daranno il via alla sfilata che si svilupperà lungo viale della Serenissima, viale Garibaldi, largo Petrarca, piazza Oberdan e via Roma, per arrivare in piazza Unità, dove sarà all'opera la giuria e dove si svolgeranno anche le premiazioni. In testa ci sarà la banda della società filarmonica “Giuseppe Verdi”. Alle 15, questa volta al “Chioscheto dei magnari bisiachi”, tradizionale “Gara de la fritula”. Successivamente la cerimonia di premiazione avrà luogo al palasport, dove si farà festa con il “Duo Bisiac”. Le vie attraversate dal corteo rimarranno chiuse al traffico solo al passaggio dei gruppi. Piazza Unità, come stabilito da un’ordinanza della Polizia municipale, sarà “off limits” alla circolazione ed alla sosta, nel tratto da via 4 Novembre a via 7 Giu- gno, dalle 13.30 alle 19.30. Sarà anche istituito il divieto di accesso, dalle 15 alle 16, in via D’Annunzio, all’incrocio con via San Lorenzo, all’incrocio tra via dei Campi e via Manzoni e in quello tra largo Petrarca e via Mazzini. Variazioni di percorso anche per gli autobus. Domenica 19, alle 14.30, come sempre al Filiput, si terrà il “Carnevale dei bambini”, con giochi e crostoli per tutti e premi per i travestimenti più originali. Sarà festa anche nei locali pubblici, dove si potranno degustare particolari menù. L'appuntamento è al “Barrio San Lorenzo” (giovedì 16 alle 20), alla “Tana dell'Orso” e alla “Locanda del Ficchio” (sabato 18 alle 20) e al “Gm Pub” (lunedì 20 alle 22), ma i menù collegati al Carnevale ronchese saranno degustabili per tutto il periodo alla paninoteca “Boscarol”, alla pizzeria “Al Gambero” e al “Ristobar Palmada”. (lu.pe.) Un’immagine della sfilata dello scorso anno del Carnevale ronchese Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio 7 FEB 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 29 Quotidiano ROMANS I corredi dei Longobardi resteranno a Romans Lo annuncia il vicesindaco Calligaris: a Cividale trasferiti solo i resti ossei ◗ ROMANS «Non esiste alcuna preoccupazione in merito al trasferimento a Cividale dei resti ossei dei longobardi di Romans». Ad affermarlo è Michele Calligaris, vicesindaco del Comune di Romans. Come riportato nei gironi scorsi una ditta specializzata, incaricata dalla Soprintendenza ai beni archeologici del Friuli Venezia Giulia, ha trasferito i reperti ossei rinvenuti nella necropoli longobarda dal deposito di Romans a una nuova sede di conservazione a Cividale. «La cosa non deve destare preoccupazioni o allarmi - afferma l’assessore -, l’operazione rientra in una precisa e programmata intenzione della Soprintendenza di riunire tali reperti, di proprietà statale, in un'unica sede adatta alla conservazione e allo studio da parte dei ricercatori incaricati. Il trasferimento non riguarda i corredi esposti in municipio, che resteranno a Romans, quale segnale di attenzione al patrimonio rinvenuto in loco». Calligaris sottolinea che con la Soprintendenza c’è grande chiarezza di intenti, come è emerso in un recente incontro svoltosi a gennaio (in cui era stata formalizzata anche la data del trasferimento dei soli resti ossei), oltre che condivisione delle iniziative che l’amministrazione intende persegui- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. L’assessore Calligaris re. «Così deve essere se si vogliono realizzare le cose nella maniera più corretta - ribadisce l’assessore - . Lo dico forte dei 5 anni di esperienza e delle 2 mostre inaugurate in quel periodo». Nei programmi dell' amministrazione c'è la terza 1/1 mostra tematica sulla necropoli romanese, per la quale l'assessore alla cultura ha avviato la ricerca di fondi, e la realizzazione del parco archeologico didattico, finanziato da Provincia e Comune, che sorgerà nell’area della prima scoperta archeologica. «Verrà pure coinvolto il volontariato e gli appassionati locali - aggiunge Calligaris -, perché diventi un luogo di valorizzazione condivisa del patrimonio locale. Accanto a queste due iniziative, la Soprintendenza guarda con molto interesse alla progettazione del polo culturale comunale, con ampi spazi che vorrebbero dedicati alla necropoli e ai suoi reperti». (e. c.) Taglio medio 7 FEB 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Agenda pagina 35 Quotidiano incontri in pinacoteca “Fuori orario”, dopo Bolaffio arriva Scomparini Si parlerà dell’opera del pittore Eugenio Scomparini (1845-1913), al quale si deve l’ultima decorazione di quello che fu il Teatro di Società di Gorizia, nel secondo appuntamento del ciclo di conferenze “Fuori orario”, organizzato dai Musei Provinciali a Palazzo Attems-Petzenstein. La conferenza, intitolata “Uno specchio per la borghesia: Eugenio Scomparini fra tradizione e modernità” avrà inizio domani alle 17.30, dopo la chiusura della Pinacoteca. L’artista verrà presentato Massimo De Grassi, docente dell’ateneo triestino. Il primo appuntamento dedicato a Vittorio Bolaffio e alla sua opera è stato invece presentato la scorsa settimana (nella foto) da Daniele D’Anza, autore della recente monografia sul pittore goriziano. I saluti sono stati portati dal- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 la Sovrintendente dei Musei Provinciali Raffaella Sgubin, mentre Alessandro Quinzi, curatore della Pinacoteca, ha rimarcato il valore morale delle opere di Bolaffio esposte nella collezione permanente: si tratta di dipinti che sono stati donati dai parenti dell’artista, che hanno affidato all’istituzione museale il compito di preservarne la memoria. Bolaffio (1883–1931) credeva pitagoricamente alla metempsicosi, nella possibilità che l’anima del pittore potesse passare nei suoi dipinti. E proprio dal modo con il quale trattava il colore, che a volte sulla stessa tela alternava pennellate liquide a un colore più pastoso, si è mossa l’analisi di D’Anza. Una lettura stringente del dato stilistico, che ha permesso ai molti presenti di addentrarsi nel mondo dell’artista, a partire dal periodo della formazione, tutto consumato negli anni antecedenti la Prima guerra mondiale, prima a Firenze da Fattori, poi a Parigi, dove ritroverà l’amico Modigliani e dove rimarrà fascinato dalla lezione coloristica di Cezanne, Van Gogh e Matisse. (c.f.) Taglio medio 7 FEB 2012 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 25 Quotidiano LAVORO I DATI 2011 DEI CENTRI PROVINCIALI PER L’IMPIEGO » Squarcio nella crisi, assunti in aumento Sono stati 20.148 coloro che sono entrati nel mondo produttivo, di cui 3510 con contratti a tempo indeterminato Nel 2011 nell’Isontino i contratti di assunzione hanno superato le cessazioni: a rivelare che, contrariamente a quanto avvenuto nel 2010, lo scorso anno il saldo è stato positivo sono i dati dei Centri per l’impiego di Gorizia e Monfalcone, commentati dal presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, e dall’assessore Bianca Della Pietra. Per l’esattezza nel 2011, tenendo in considerazione tutta la situazione, ovvero spaziando dal più piccolo negozio alle aziende, i contratti sono stati 24.283, mentre le cessazioni 23.539. Le indicazioni emerse sono quindi confortanti: in totale le persone assunte sono state 20.148, di cui 16.638 con contratti a tempo determinato di vario tipo, mentre le altre 3.510 hanno avuto contratti a tempo indeterminato. Coloro che invece hanno visto cessare il proprio rapporto di lavoro sono stati 19.814. «Nei prossimi giorni con il Patto per lo sviluppo avvieremo una riflessione sul mondo del lavoro», ha annunciato Gherghetta. E, dati alla mano, ha commentato: «Nel 2011 il saldo tra assunzioni e cessazioni è risultato positivo, contrariamente al 2010, quando i contratti chiusi erano stati 650 in più rispetto a quelli sottoscritti. Considerando che le assunzioni lo scorso anno superano le cessazioni, significa che abbiamo recuperato la differenza e aumentato in positivo, invertendo la tendenza di un migliaio di lavoratori». Il presidente ha poi fatto una riflessione prendendo in considerazione le indicazioni sulla disoccupazione: «Sempre riferendosi al 2010, il tasso di disoccupazione è stato del 5,4 per cento, dato calcolato tenendo conto di una forza attiva di circa 60mila persone. Nel 2009 invece era del 5,7, quindi evidentemente visto l’incremento dei contratti sottoscritti rispetto a quelli cessati nel 2011 potremo contare su un dato ancora più positivo. Inoltre la percentuale si riduce visibilmente se si considera la popolazione residente in tutto l’Isontino, tanto da diventare un valore quasi strutturale». Ricordando che a breve è previsto un incontro con i sindacati per affrontare le situazioni di crisi ancora esistenti nell’Isontino, seppur alcuni casi come quello della Eaton siano stati risolti nonostante le premesse tutt’altro che positive, l’assessore Della Pietra ha posto l’accento sull’importanza del lavoro svolto dai Centri per l’impiego: «Tramite il rapporto diretto tra la task force e chi si presenta negli uffici la situazione può essere tenuta sotto controllo. Fondamentale in questo contesto è la formazione, che significa investire su se stessi, aggiornarsi e ripensare le proprie competenze e capacità». Francesca Santoro ©RIPRODUZIONE RISERVATA Nel 2011 il saldo tra assunzioni e cessazioni è risultato positivo L’INIZIATIVA Guida aiuta a trovare un’occupazione Tutte le realtà che possono aiutare coloro che cercano un impiego sono indicate le libricino “Work in Go-Breve viaggio alla ricerca del lavoro nella provincia di Gorizia”, conclusione del progetto “Donne al lavoro: una corsa a ostacoli. Corsi… in corso”, promosso dal servizio Pari opportunità della Provincia. L’iniziativa è stata destinata prevalentemente alle donne tra i 18 e i 64 anni alle prese con un momento di transizione lavorativa, ma di fatto ne possono beneficiare tutti coloro che desiderano avvalersi dei servizi dei Centri per l’impiego, degli enti di formazione o delle agenzie di occupazione temporanea, senza dimenticare l’orientamento per chi ha appena terminato gli studi Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 universitari. Le azioni principali promosse finora nell’ambito del progetto sono state l’orientamento e i corsi di perfezionamento, che hanno coinvolto complessivamente 200 donne circa più o meno giovani. Come atto finale è stato appunto realizzato il libricino, contenente mappe e informazioni utili, in un formato facilmente consultabile e accattivante. Il punto di partenza è infatti la consapevolezza che cercare lavoro non è facile, in quanto spesso non si sa a chi rivolgersi o come muoversi. Anche un’azione apparentemente semplice come l’aggiornamento del curriculum può essere un importante passo avanti, ma per il quale è utile farsi dare una mano. (f.s.) Apertura 7 FEB 2012 Messaggero Veneto Gorizia Provincia pagina 27 Quotidiano Presentati i progetti che cambieranno Gradisca La vecchia caserma della Gdf demolita per far posto a un ristorante e a una sala Avveniristico il piano che riguarda l’ex mercato coperto e l’ex mobilificio Piani ◗ GRADISCA Si guarda al futuro nella città della fortezza. La sala consiliare di palazzo Torriani, per l’occasione in versione “freezer”, ha ospitato nel tardo pomeriggio di ieri l’incontro pubblico di presentazione di alcuni progetti che andranno a ridisegnare il volto del cuore della cittadina. La bassa temperatura (climatizzatore fuori uso) non ha scoraggiato i gradiscani, che stavolta, spinti dalla curiosità, hanno affollato numerosi il municipio di via Ciotti. Tre le progettualità illustrate, due da finanziare con fondi pubblici e una di privati. Cominciamo dal Pisus, di cui si è parlato spesso nei mesi scorsi. Un elaborato che punta ai fondi europei messi in palio tramite bando regionale: sono giorni decisivi, dato che la commissione sta valutando le documentazioni delle varie municipalità del Fvg coinvolte. Si chiama “Pedalando” il progetto che vede Gradisca nel ruolo di capofila, con la partnership della Provincia di Gorizia e dei Comuni di Cormòns e Farra d’Isonzo. La realizzazione di piste ciclabili sul territorio provinciale è il filo conduttore dell’ambizioso elaborato curato da Veneto progetti con cui si mira a sfruttare al massimo le potenzialità ambientali, commerciali, turistiche, enogastronomiche e culturali. Ecco quindi che l’area ex Depollo potrebbe diventare “Il giardino del mondo–parco della Pimpa” per la gioia dei bambini, ma l’attenzione è stata Come cambierà l’ex caserma della Finanza: punti d’incontro e un ristorante con una web tv e wi-fi diffuso gradisca Domande di rimborso per il “nido” E’ fissata per mercoledì 14 marzo la scadenza per presentare al Comune domanda di rimborso di parte delle spese sostenute per le rette di frequenza al nido d'infanzia per l'anno scolastico 2010/2011. Le rette di frequenza per le quali si chiede il beneficio regionale devono essere documentate ed essere state integralmente pagate al momento della presentazione della domanda. Sono escluse dal beneficio altre spese, non direttamente inerenti la fruizione del servizio o addebitate separatamente, compresa la quota versata a titolo di iscrizione al servizio o associativa. concentrata in particolare sull’idea per l’ex caserma della Gdf. «La struttura attuale non ha valore – ha spiegato il progettista – ma la posizione ha un grande valore paesaggistico». Da qui la proposta di demolizione per realizzare una strut- tura polifunzionale con una rampa esterna e una interna, in grado di ospitare eventi, un ristorante e punti di incontro. Ampio spazio alle nuove tecnologie: wi-fi diffuso, applicazioni per smartphone, persino una web tv a scopo didattico. Avveniristico il progetto pre- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 sentato dall’architetto Alex Princic per l’ex mobilificio Piani e l’ex Mercato coperto per conto di Gestim immobiliare. «Cambierà l’immagine della città – ha spiegato Tommasini – spostando sul lato ovest di piazza Unità, un’area attualmente un po’ preclusa, l’attività commerciale». In pratica una piazza nella piazza: un’area pedonale, ideale punto di incontro come quella a poche decine di metri, davanti al teatro. I due immobili sono destinati a integrarsi fra loro: palazzo Piani ospiterà alloggi, uffici e negozi, l’ex mercato coperto rimarrà a destinazione commerciale. Infine i giardini pubblici, anch’essi valorizzati come punto d’incontro, tenendo lontane le automobili. Giuseppe Pisano ©RIPRODUZIONE RISERVATA Apertura