AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P NUMERO 1603 DI MARTEDI 15 MARZO 2016 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_ Medici e agenti penitenziari nei guai per malattie fasulle emergenza in coordinazione tra tanto di riunioni segrete, per evitare Prefettura e Viminale: la città scelta per «fughe di notizie» e vigilantes pronti a testare la preparazione dei livelli di isolare il cortile interno delle comandoScenario da «Cassandra Molinette. Nel corso dell’esercitazione è Crossing» a Torino, colpita da stato creato un collegamento in un’epidemia mortale scatenata da un da videoconferenza tra Torino e il Viminale. un attacco terroristico, con centinaia di «L’esercitazione - spiega il prefetto Paola vittime, in strada e nelle abitazioni, Basilone - è andata molto bene, a riprova ospedali presi d’assalto da pazienti della grande professionalità della città, terminali, condannati dal contagio di esempio di spiccato senso di febbre emorragica. Panico, sistemi di responsabilità». comunicazione da garantire, aree da Il Co.Fu.Pe. scende in isolare, evacuazioni di massa per mettere in sicurezza i sopravvissuti. Per due campo a difesa della giorni Torino è stata teatro di una Polizia Penitenziaria simulazione di emergenza organizzata dal denunciando scarsa Ministero dell’Interno, dipartimento di vigili del fuoco, soccorso pubblico e difesa attenzione e pericolo per ROMA – Certificati di malattia firmati per civile, in collegamento con altre autorità permettere ad agenti di polizia le imminenti riforme europee, e organizzazioni militari e penitenziaria di godere di lunghe malattie. comandi strategici della Nato, per testare Ora questi medici di Padova rischiano. Ne le capacità gestionali e di reazione di parla Il Gazzettino: Avrebbero prodotto fronte ad un’emergenza di livello decine di certificati medici falsi per internazionale. Tutto è stato gestito dalla consentire alle guardie penitenziarie di sala operativa della Prefettura torinese, usufruire di lunghissimi periodi di sotto la diretta coordinazione del prefetto malattia. Rischiano grosso i 3 medici di Paola Basilone: all’esercitazione, base ai quali il pm Sergio Dini contesta la chiamata «Julia Augusta 2016», era truffa aggravata e la violazione della legge riservata ai quadri di comando, senza speciale sull’ordinamento del lavoro nelle cioè lo spiegamento di forze in campo. pubbliche amministrazioni. Le sanzioni Molti gli enti coinvolti: tre ospedali, il sono pesantissime: si arriva fino alla Il Co.Fu.Pe. (Comitato di Funzionari del 118, polizia, carabinieri, la Brigata Alpina radiazione in caso di condanna. L’avviso di Corpo di polizia penitenziaria) che Taurinense, le amministrazioni locali, la conclusione delle indagini è stato costituisce il coordinamento più protezione civile, la Forestale, la polizia notificato a tre medici annoveravano tra i rappresentativo della classe dirigente penitenziaria, l’Enav, il personale loro pazienti rispettivamente 3 delle agenti della Polizia Penitenziaria, scende in dell’aeroporto di Caselle. Cuore penitenziari finite nel calderone campo a gamba tesa a difesa del Corpo, nevralgico della simulazione, la Città dell’inchiesta sullo spaccio tra le celle del come risposta al servizio de Le Iene di della Salute. «Pronto? C’è Due Palazzi. (Blitz Quotidiano) martedì 8 marzo scorso“Torturato in un un’emergenza». Tutto è iniziato così, con carcere italiano” di Matteo Viviani e una chiamata. Da quel momento decine riferito a episodi accaduti nella Casa Polizia penitenziaria di medici e operatori sanitari hanno Circondariale di Asti dodici (12!) anni fa. dovuto lasciare i loro pazienti per partecipa ad una Purtroppo, afferma Carla Arancio, affrontare una grave contaminazione. I simulazione di emergenza presidente del Comitato “troppo spesso primi sono stati gli infettivologi tali trasmissioni televisive a causa del organizzata dal Ministero dell’Amedeo di Savoia, chiamati per mancato e fondamentale rispetto del contenere una possibile epidemia di dell’Interno Principio del contraddittorio, lasciano febbre emorragica «atterrata» a Caselle. passare il messaggio che le carceri Un tavolo di crisi è stato allestito nella italiane siano luoghi di tortura e direzione sanitaria della Città della Salute soprusi” e senza entrare nel merito dei e ha visto partecipare tutti i dirigenti del fatti di Asti e di Parma, chiede che anche comparto, con il coordinamento del per la Polizia Penitenziaria valga il dottor Maurizio Dall’Acqua, uno dei principio della responsabilità personale pochi a conoscere i dettagli della in capo a chi commette un reato, evitando simulazione che ha colto tutti di sorpresa. generalizzazioni che infangano la Quello che in gergo militari si chiamano categoria degli eroi silenziosi della Polizia «injections», indicazioni simulate, per Penitenziaria, da sempre abituati a valutare i tempi di reazione e la qualità lavorare nell’ombra ed in silenzio. delle decisioni dei soggetti coinvolti. In Ed infatti la dott.ssa Arancio dichiara prima linea anche gli operatori del 118, “Parlo di Eroi Silenziosi in quanto Epidemia di febbre emorragica: Torino coordinati da Danilo Bono dalla sala purtroppo fa più rumore un albero che sotto attacco terroristico”. Ma è solo una operativa della Prefettura. Una cade piuttosto che una foresta che cresce, provaDue giorni di simulazione di simulazione affrontata con serietà, con ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it--------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- come dimostrano i 17mila tentati suicidi ed i 125mila atti di autolesionismo sventati dalla Polizia penitenziaria dal 1995 ad oggi, e che anno dopo anno sono in continuo decremento proprio grazie ai 40 mila uomini e donne della Polizia Penitenziaria. In questo quadro di giornalismo populistico Noi della Polizia Penitenziaria assistiamo sgomenti alla circostanza come dapprima, complice soprattutto il giustizialismo dei media, si condanna e si auspica il patibolo per gli autori di noti crimini efferati tristemente balzati alla cronaca per poi ribaltarsi la situazione non appena, a condanna da eseguire, l’enfasi del giustizialismo si raffredda, facendo divenire la Polizia Penitenziaria quale carnefice delle sevizie di chi si trova in carcere. La memoria è troppo corta è questo fa male. Ed in quest’ottica perversa, si chiede a noi forze di Polizia di combattere il crimine a mani nude, porgendo l’altra guancia e pregiudicando in tal modo non soltanto noi stessi e le nostre famiglie ma la collettività onesta, come dimostrano le continui e quotidiane aggressioni degli agenti di Polizia Penitenziaria nelle carceri italiane, che purtroppo non fanno notizia, al pari delle altre ingiustizie ordinamentali subite negli anni dalla Polizia penitenziaria, ed in primis il mancato riallineamento dei Funzionari del Corpo agli omologhi delle altre forze di polizia, rincorso da 15 anni ed ancora inattuato malgrado le numerose promesse politiche e finanche il reperimento degli esigui fondi previsto nella L. 208 del 28.12.2015”.Il Co.Fu.Pe denuncia pertanto una realtà giornalistica spesso sbilanciata a totale scapito della Polizia Penitenziaria, ed a riprova di ciò conclude denunciando il totale disinteresse dei media verso gli “Stati generali dell’esecuzione penale”, istituiti dal Ministro ORLANDO con D.M. 8 maggio 2015, che attraverso i lavori del Tavolo 15, collegato ai lavori della commissione voluta dal Presidente Renzi, sta paventando la rottamazione della Polizia Penitenziaria e l’istituzione del Corpo di Giustizia, provvedendo alla totale “militarizzazione” delle carceri italiane, questi volta si, a scapito dei detenuti, e la degradazione delle attuali funzioni della Polizia Penitenziaria.<Fortunatamente, i sindacati, le associazioni dei detenuti, la politica e le innumerevoli interrogazioni parlamentari già proposte permetteranno di mettere luce su tale assurdo progetto.(Corriere Nazionale) Detenuto tenta il suicidio , salvato dalla Polizia penitenziaria Ha tentato il suicidio nella sua cella forse schiacciato dai sensi di colpa per quella conosciuta da tutti come 'la strage di Secondigliano'. Giulio Murolo, l'infermiere che il 15 maggio 2015 sparò all'impazzata nella sua abitazione e affacciandosi al balcone del suo appartamento in via Miano, è stato trasferito da un'ambulanza del 118 scortata dalla polizia penitenziaria presso l'ospedale Loreto Mare.L'uomo, 49enne, che uccise 4 persone tra cui il fratello, la cognata ed un vigile e ne ferì altre 6 con una raffica di proiettili che come un cecchino mise a segno in una manciata di minuti sembra abbia ingurgitato diverse pillole per togliersi la vita. Da Poggiorale, dove non era più in isolamento è scattato l'allarme e la corsa nel presidio ospedaliero. Le condizioni di Murolo sono al vaglio del personale sanitario che sta procedendo ad una serie di accertamenti clinici.(Il Mattino) adempimenti attribuiti ai direttori, che è responsabile in toto di quanto avviene nel penitenziario, ci sono infatti anche i costanti colloqui con i detenuti. Speriamo quindi di vedere presto nell'isola almeno i titolari stabili di Badu 'e Carros (Nuoro), Tempio-Nuchis e Mamone (Onanì) conclude Caligaris tre realtà attualmente assegnate rispettivamente ai direttori di Sassari-Bancali, di Isili e Lanusei e, l'ultima, di Alghero". Caso Cucchi, la Cassazione: "Ingiustificabile l'inerzia dei medici" Sardegna: un carcere su due è senza direttore" La carenza di direttori negli istituti penitenziari della Sardegna è all'attenzione del ministro della Giustizia Andrea Orlando e del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. Lo ha assicurato lo stesso esponente del governo all'associazione "Socialismo Diritti Riforme", sabato scorso a margine della premiazione del concorso di pittura "Gramsci visto da dietro le sbarre" sabato ad Ales. "È una questione - ha spiegato Orlando - che stiamo esaminando congiuntamente con il Dipartimento". Una situazione delicata quella delle carceri in Sardegna, dove "a fronte di dieci istituti penitenziari, comprese tre colonie penali, ci sono soltanto cinque direttori e nessun vice - ricorda il presidente di Sdr Maria Grazia Caligaris. L'ultimo concorso per colmare i vuoti dell'amministrazione risale al 1997". La Sardegna è l'unica regione italiana "con questa gravissima carenza che incide pesantemente sulla vita quotidiana dei detenuti, dei loro familiari e degli operatori - continua Caligaris. Tra gli altri E' quanto si legge nelle motivazioni dell'annullamento delle assoluzioni dei cinque medici che avrebbero dovuto curare Stefano. Per la suprema corte il giovane fu picchiato dai carabinieri19:08 Il primo dovere dei medici dell'ospedale Pertini era di diagnosticare "con precisione" la patologia di Stefano Cucchi, dal momento che avevano una "posizione di garanzia" a tutela della salute del giovane. E avrebbero dovuto agire così anche in una "situazione complessa che non può giustificare l'inerzia o l'errore diagnostico". Questo scrive la Cassazione nelle motivazioni dell'annullamento delle assoluzioni dei 5 medici che dovevano curare Stefano.Nell'ambito del processo bis ai cinque medici accusati di omicidio colposo, oltre alle cause della morte, dovrà essere accertata "la concreta organizzazione della struttura, con particolare riguardo ai ruoli, alle sfere di competenza e ai poteri-doveri dei medici coinvolti nella vicenda".Il processo si riaprirà per il primario Aldo Fierro, Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis e Silvia Di Carlo. Secondo il verdetto, gli stati patologici di Cucchi, preesistenti e concomitanti con il politraumatismo per il quale fu ricoverato, avrebbero dovuto imporre "maggiore attenzione ed approfondimento", con ricorso alla "diagnosi differenziale"."Picchiato da carabinieri, escluso che sia stata la polizia penitenziaria" - Secondo la Cassazione, poi, è da escludere che Cucchi sia stato picchiato dagli agenti della penitenziaria dal momento che ci sono "plurime deposizioni di fondamentale importanza" secondo le quali il giovane "sarebbe stato aggredito da appartenenti all'arma dei carabinieri, quindi prima di essere 'preso ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- in carico' dagli agenti di polizia penitenziaria tratti a giudizio". Per questo è stato respinto il ricorso del pm contro il proscioglimento di tre agenti della penitenziaria.(TGCOM 24) Rischio Isis nelle carceri. Per la Direzione antimafia vanno aperte le celle a rieducatori di fede musulmana Nella relazione 2015 della Dnaa (Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo) presentata la scorsa settimana dal capo della Procura Franco Roberti, ci sono molti capitoli dedicati al terrorismo e al radicalismo di fede islamica.Uno di questi tratta della necessità di un adeguato monitoraggio della numerosa popolazione carceraria di fede islamica, per individuare possibili forme di proselitismo volte a realizzare forme di radicalizzazione religiosa. Il rischio, infatti, è che si formino cellule terroriste e sebbene i soggetti detenuti per reati collegati al terrorismo internazionale sono ristretti nelle sezioni di alta sicurezza, la maggioranza dei detenuti, ristretti per reati comuni, per la Dnaa sono esposti al rischio di possibili attività di proselitismo.Ed ecco allora, argomenta la Direzione antimafia e antiterrorismo, «bisogna attenuare il bisogno di appartenenza ad un gruppo dei detenuti comuni di fede islamica» che, se abbandonati a se stessi, vivono la detenzione come un fallimento rispetto alle loro aspettative nel momento in cui sono giunti in Italia e possono pertanto essere attratti da un gruppo terroristico che li faccia sentire più importanti.Per evitare il rischio del “radicalismo” nelle carceri, possibile fonte di formazione di cellule terroristiche, la Dnaa dice una cosa scontata (investire innanzitutto nella formazione interculturale del personale di polizia penitenziaria) e una che, invece, si sta diffondendo rapidamente: l’apertura delle carceri a rieducatori di fede musulmana, adeguatamente preparati e moderati. «Non c’è dubbio – si legge a pagina 444 della relazione – che il principale strumento di prevenzione da attuare sia quello di consentire ai detenuti di fede islamica di vivere la propria religiosità in condizioni di dignità».Da questo punto di vista va dunque ricordato che gli Imam sono già stati autorizzati a entrare in otto carceri italiane: Torino, due a Milano, Brescia, Verona, Modena, Cremona e Firenze. Lo si deve al protocollo di intesa stipulato il 5 novembre 2015 tra Santi Consolo, capo del Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) e Izzedin Elzir, presidente dell’Ucoii (l’Unione delle comunità islamiche in Italia) per favorire l’accesso di mediatori culturali e di ministri di culto in via sperimentale per sei mesi. Il Protocollo intende promuovere azioni mirate all’integrazione culturale avvalendosi dei mediatori indicati dall’Ucoii, anche attraverso la stipula di convenzioni con Università ed enti che cureranno la formazione dei volontari cui è data la possibilità di accedere con continuità negli istituti penitenziari (rimando al link a fondo pagina). La Dnaa, per ritornare alla relazione appena presentata, suggerisce un’altra cosa logica: il costante monitoraggio dei detenuti che appaiono essere fortemente radicalizzati anche al termine della detenzione, attraverso specifiche attività di prevenzione da parte delle forze di polizia, fino ad arrivare al provvedimento di espulsione ove necessario. comunicata l'impossibilità di utilizzare la procedura informatica, i candidati potranno inviare la domanda a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al Ministero della giustizia Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria - Direzione generale del personale e delle risorse – Servizio dei Concorsi polizia penitenziaria - Largo Luigi Daga, n. 2 - 00164 Roma.Le domande dovranno essere presentate dal 12 marzo 2016 all'undici aprile 2016. Bando di concorso Form di domanda (disponibile dal 12 marzo 2016) Cambia la sede della prova scritta del 23 marzo prossimo del Concorso interno a complessivi 643 posti da Vice Ispettore nel Corpo di Polizia penitenziaria. Concorsi,11 posti nel ruolo maschile e 7 posti nel ruolo femminile per il Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre della Polizia penitenziaria Fiamme Azzurre polizia penitenziaria - 11 febbraio 2016 - Concorso per 18 posti Scheda di sintesi. Avviso 11 marzo 2016 Con d.d. dell'11 febbraio 2016 è indetto un concorso pubblico per titoli, a 18 posti per il Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre, di cui 11 posti nel ruolo maschile e 7 posti nel ruolo femminile. I vincitori del concorso saranno nominati agenti del Corpo di polizia penitenziaria. La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata utilizzando la procedura informatica. Qualora negli ultimi tre giorni lavorativi utili per la presentazione delle domande, venisse Il Concorso interno a complessivi 643 posti di cui 608 uomini e 35 donne per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo maschile e femminile degli Ispettori del Corpo di Polizia penitenziaria pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia del 15 giugno 2008 di cui le prove preliminari furono svolte nel mese di marzo 2010 , dove risultarono circa 2.500 idonei , continuera’ il suo iter concorsuale che verte sulla espletamento prova scritta a partire dal prossimo 23 marzo 2016.La sede dello svolgimento delle prove sara’ presso all' Hotel Ergife e non più alla nuova Fiera di Roma . Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- Oggi pubblicazione dei calendari per le prove preselettive del Concorso allievi agenti di Polizia penitenziaria Interpello straordinario ruoli direttivi Polizia Penitenziaria per gli istituti penali di Reggio Emilia. Leggi circolari ministeriali e note sul sito www.alsippe.it Segreteria Generale Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo mail [email protected] oppure al fax 081 0139841 documentazione richiesta sotto. la Documenti richiesti per il preventivo 1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro 2)Fotocopia dell’attestato di rischio Dopo vari rinvii della pubblicazione della sulla Gazzetta Ufficiale della data dei calendari della prova preselettiva del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento, di 100 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo femminile, e 300 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo maschile concorso bandito e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015 - IV serie speciale .Ricordiamo che la pubblicazione dei calendari delle prove erano previsti sulla Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale “Concorsi ed Esami” del 27 novembre 2015 , poi rinviata al 22 gennaio 2016 ,adesso i diari delle prove d'esame saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale - Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, e con ogni probabilita’ le prove d’esame saranno espletate intorno al 20 aprile con sede possibile presso la Nuova Fiera di Roma in Via Portuense. Per ulteriori informazioni in merito scrivete a:[email protected] oppure seguiteci sul nostro sito: www.alsippe.it dove troverete il recapito telefonico della Segreteria oppure sui profili di Facebook e Twitter di Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria (Alsippe) 3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare 4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria 5) Codice fiscale 6) Documento di riconoscimento La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/conven zioni/ oppure CONVENZIONI del sito www.alsippe.it Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra Segreteria Generale Convenzione tra Universita’ telematica Unitelma Sapienza e Alsippe Per ulteriori richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: [email protected] Segreteria Generale Segreteria Generale Circolari ministeriali note D.A.P. marzo 2016 e Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari Convenzione tra Universita’ telematica Unitelma Sapienza e Alsippe , per ulteriori informazioni consultare il sito dell’Universita’ http://www.unitelmasapienza.it/ Clicca il link sotto per leggere la convenzione stipulata Convenzione Universita’ telematica Unitelma Sapienza e Alsippe Ministeriale 11.3.2016 n.0087378 datata La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------