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NUMERO 1594
DI MERCOLEDI 2 MARZO
2016
Assistente capo di Polizia
penitenziaria portato
in
ospedale, ferito da un
cancello scorrevole
Infortunio in carcere: cancello scatta e
intrappola un poliziotto Infortunio questa
mattina a Voghera per un agente di polizia
penitenziaria. L'uomo, cinquant'anni,
intorno alle 9 si trovava alla casa
circondariale quando, per cause in corso
d'accertamento, è rimasto incastrato in un
cancello scorrevole della struttura. Sembra
che all'improvviso il cancello sia scattato,
intrappolando il poliziotto. Sul posto è
intervenuto il 118, l'agente è stato portato
con un'ambulanza all'ospedale, dove gli è
stato riscontrato un trauma toracico di
lieve entità. (Il Giorno)
Assistente
Capo
della
Polizia Penitenziaria ferito
da rapinatore mentre tenta
di sventare una rapina ,
arrestato un 27enne
A
CURA DELLA SEGRETERIA
GENERALE
AD USO
18, l’extracomunitario si era introdotto in
un esercizio commerciale di articoli
casalinghi nel centro storico di Aosta, e,
approfittando di un momento di
disattenzione del proprietario, aveva
tentato di forzare la cassa per
appropriarsi del denaro contenuto. Nel
mentre, faceva ingresso nel predetto
negozio un dipendente della Polizia
Penitenziaria, libero dal servizio - in
servizio presso il carcere di Brissogne
(AO) – il quale, subito accortosi del reato
in corso, si è qualificato a voce alta
mostrando
il
proprio
tesserino
identificativo e intimando al malvivente
di fermarsi. Per risposta, il rapinatore ha
aggredito il suddetto Assistente Capo
della Polizia Penitenziaria gettandolo a
terra e provocandogli lesioni che lo hanno
costretto a rivolgersi al locale pronto
soccorso.
Gli agenti della Volante,
intervenuti tempestivamente su chiamata
del commerciante, hanno immobilizzato
l’extracomunitario che ha continuato ad
opporre violenta resistenza sino ad essere
reso innocuo dagli operanti. Dopo essere
stato visitato in ospedale per imprecisati
malori ed un forte stato di agitazione il
soggetto, poi risultato inottemperante ad
un Ordine di espulsione del Questore di
Aosta
emesso
il
16/10/2015
e
pluripregiudicato per gravi reati contro la
persona ed il patrimonio, è stato tradotto
presso la locale Casa Circondariale di
Brissogne.
Ecco come la Squadra
Mobile,
Polizia
Penitenziaria
e
i
Carabinieri
hanno
ritrovato
l’ergastolano
fuggito
INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO
DÌ
TUTTI_
ritrovare Fabio Perrone, l’ergastolano che
era fuggito dal “Vito Fazzi“ di Lecce il 6
novembre dello scorso anno mentre si
sottoponeva ad accertamenti, lasciando
dietro di se feriti e tanta paura. Da quel
momento gli agenti della Squadra Mobile
di Lecce, quelli della Polizia Penitenziaria
e i Carabinieri del Nucleo investigativo,
non si sono dati pace per raccogliere e
registrare conversazioni dei familiari di
Perrone, ma anche di parenti detenuti.
Ogni frase avrebbe potuto portare al
ritrovamento de 42enne ergastolano. Da
qui l’ingente utilizzo tecnologico affidato
a cimici e microspie utili a scovare anche
la più apparentemente insignificante
delle conversazioni.Gli investigatori,
guidati dal procuratore aggiunto Antonio
De Donno e dal sostituto procuratore
Stefania Mininni, oltre ad ascoltare
centinaia di conversazioni hanno visto e
rivisto filmati dei principali bar
di Trepuzzi,
paese
di
Perrone,
frequentato da chi ha spalleggiato
l’evaso.Dalle indagini si è appreso che le
uscite notturne sono state innumerevoli,
ridotte all’osso le chiamate con i cellulari.
Un metodo di comunicazione utilizzato,
che sicuramente era un modo di
segnalare in modo codificato tanto arguto
che ancora di oscura interpretazione,
erano squilli provenienti da un numero
albanese utilizzato dal Perrone per
contattare
i
suoi
uomini.Dalle
intercettazioni, che sono servite a
catturare l’evaso dopo due mesi di
latitanza, si capisce che Perrone ha
passato la maggior parte del tempo in
casa di parenti, circondato dai suoi
uomini e da conoscenti che ovviamente
hanno sempre finto di non sapere nulla.
Ma questo gioco non è servito, perché il
malvivente, in pessime condizioni di
salute,
alla
fine
è
stato
catturato.(PMCMagazine)
Tempio, sit-in di protesta
degli agenti di polizia
penitenziaria
Nella serata di ieri personale della locale
Squadra Volanti ha arrestato C. A., 27enne
Marocchino residente nel capoluogo, per
tentata rapina, resistenza-violenza-lesioni
a P.U., oltre che inottemperanza all’art. 14
del T.U. sull’immigrazione. Poco dopo le
Cimici e microspie, ecco come la Polizia
ha ritrovato l’ergastolano fuggito .Due
mesi
di
controlli,
oltre
150
intercettazioni, una vera e propria
operazione
di
spionaggio
per
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Molte richieste, ma nessuna risposta per il
personale della Polizia Penitenziaria del
carcere di Nuchis e i sindacati hanno
deciso di scendere in piazza. Domani le
più importanti sigle sindacali, saranno
davanti al Palazzo di giustizia di Tempio,
per un sit-in.La manifestazione è stata
convocata dalle organizzazioni Sinappe,
Uilpa, Uspp e Cnpp.La nota che spiega le
ragioni del sit in è firmata dai coordinati
nazionali e provinciale delle sigle, Antonio
Cannas, Luigi Arras, Stefano Musino e
Vannino Piana.Il penitenziario di Nuchis,
vive una situazione molto difficile. I
poliziotti penitenziari sono pochi e
vengono impiagati quasi sempre con turni
di servizio che i sindacati considerano
fuorilegge.(L Unione Sarda)
L’ipotesi del trasferimento
del
provveditorato
regionale di Catanzaro non
è tramontata
Ministro Orlando in prima linea,
tesserato PD, che vede nel trasferimento
della sede del Provveditorato regionale il
"risarcimento" alla chiusura della
struttura penitenziaria, soluzione questa
illogica
illegittima
oltre
che
antieconomica. Le due citta', Catanzaro e
Lamezia Terme, con a capo le rispettive
amministrazioni, hanno gia' dimostrato
unita' di intenti sulla problematica con
piena volonta' di condivisione sull'azione
a tutela degli interessi dei rispettivi
territori, offrendo precise soluzioni, senza
mai cadere nell'inganno di guerre di
campanile che, forse, qualcuno vorrebbe.
Sia chiaro che Forza Italia - si legge nel
documento - non accettera' mai una
simile spoliazione e contrastera' in ogni
modo i continui tentativi di questo
disegno politico a danno del capoluogo di
regione.
Auspichiamo
che
questa
problematica trovi soluzione prima di
dare vita a contenziosi amministrativi tra
enti pubblici, Ministero e Comune di
Catanzaro, tra l'altro gia' preannunciati,
che inevitabilmente si tradurranno in
perdite di tempo, problemi per l'intero
comparto e, soprattutto, in inutili ed
ingiustificati
costi
per
i
cittadini"(catanzaroinforma.it)
L’inchiesta sul carcere
minorile, torna libera l’ex
direttrice Micciché. La
difesa:
“Non
sussiste
inquinamento delle prove”
Carceri,
Fi:
ipotesi
trasferimento
provveditorato non è tramontata.Il
coordinatore
cittadino
Cardamone:
"Lavoro sottotraccia in ministero, Il Pd
chieda
ufficialmente
una
smentita'"L'ipotesi di trasferire la sede
regionale
del
Provveditorato
per
l'Amministrazione Penitenziaria, in altro
luogo diverso da Catanzaro, sembrava
fosse ormai tramontata. Cosi' non e'. Da
notizie apprese sembra, invece, che un
lavoro sottotraccia si stia consumando
presso il ministero competente". Lo
afferma il coordinatore cittadino di Forza
Italia, Ivan Cardamone, che denuncia "un
ulteriore tentativo, dopo quelli gia'
consumati, per sottrarre la struttura dalla
sede naturale prevista dalla legge. Il
centrosinistra, in particolare il PD, secondo Fi - che ultimamente ha
sostenuto in modo vibrante che nelle
priorita' del partito rientra la difesa del
capoluogo, farebbe bene a chiarire
definitivamente la vicenda e smentire,
attraverso i propri rappresentanti politici
al governo di questo Paese, le notizie che
giungono dalla Capitale. Il PD, che fino a
poco tempo fa poteva fare affidamento sul
deputato campano Alfredo D'Attorre,
eletto con i voti dei catanzaresi ma ormai
approdato in altri partiti, deve delle
risposte alla citta'
di Catanzaro.
Diversamente, un incomprensibile silenzio
della classe politica del centrosinistra
significherebbe fare solo proclami a difesa
della citta' nonche' abdicazione a direttive
di partito imposte dall'alto.A tutto questo continua la nota - si aggiunge la decisione
scellerata di chiudere il carcere di Lamezia
Terme, assunta dal Governo Renzi con il
Sequestrata Societa’ che
ha effettuato i lavori di
ampliamento dell'istituto
penitenziario a Bicocca
Sequestrato il colosso dell'edilizia
Tecnis«Gruppo imprenditoriale asservito
a mafia CRONACA – Il tribunale
dispone l'amministrazione giudiziaria per
le quote di tre imprese di costruzioni, per
un valore di oltre un miliardo e mezzo di
euro. Le società fanno capo a Mimmo
Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice.
«Riferimenti anche nei pizzini di Matteo
Messina
Denaro»,
dicono
gli
inquirenti. Guarda il video«Sostenevano
di
combattere
la mafia, invece
ne
erano asserviti». Le parole dette dal
sostituto
procuratore Antonino
Fanara spiegano le motivazioni che
hanno portato la procura distrettuale
antimafia di Catania a disporre il
sequestro, per un valore che supera il
miliardo e mezzo di euro, delle quote e
delle azioni di Artemis e Cogip, le due
società che controllavano il colosso
dell'edilizia Tecnis. Uguale misura alla
quale è stata sottoposta quest'ultima. Da
adesso in avanti, per i prossimi sei
mesi, le tre ditte saranno condotte da
Saverio
Ruperto.
L'amministratore
giudiziario nominato dal tribunale, già
commissario prefettizio di Tecnis, avrà il
compito di «risanare e reimmettere nel
mercato l'azienda. In modo che possa
operare nel rispetto delle regole e al
riparo da interventi della criminalità
organizzata», spiega il procuratore
reggente Michelangelo Patané nel corso
della conferenza stampa tenuta oggi.I
carabinieri
del Ros sono
entrati
stamattina
nelle
sedi
di Tecnis, Artemis eCogip holding. Le tre
aziende che fanno parte del gruppo
imprenditoriale che fa capo alla
coppia Mimmo
Costanzo e Concetto
Bosco Lo Giudice, già arrestati, per un
presunto giro di tangenti, nell'operazione
della procura di Roma chiamata Dama
Nera. Il tribunale di Catania ha disposto
per
tutte
e
tre
le
imprese
l'amministrazione
giudiziaria.
Il
provvedimento comporta la nomina di un
commissario
e
il
decadimento
del consiglio di amministrazione, che nel
caso di Tecnis era stato da poco
rinnovato.L'intervento,
firmato dalla
procura etnea, è la conseguenza di alcune
indagini dei Ros che hanno documentato,
nel
tempo,
«l’asservimento
del
gruppo imprenditoriale alla
famiglia
catanese di Cosa nostra, alla quale
sono state garantite ingenti risorse
economiche
ed
è
stata
consentita l’infiltrazione del redditizio
Torna in libertà Alfonsa Nuccia Miccichè,
l’ex direttrice dell’istituto penale minorile
di Caltanissetta alla quale sono stati
revocati gli arresti domiciliari dopo
l’arresto lo scorso ottobre, quando lei
dirigeva il “Beccaria” di Milano. Ieri la
funzionaria del ministero di Giustizia –
assistita dagli avvocati Raffaele Palermo
ed Emanuele Limuti – ha ottenuto la
revoca della misura cautelare da parte del
gip Lirio Conti ritenendo, come chiesto
dalla difesa, siano venute meno le
esigenze cautelari. Secondo i legali,
infatti, non sussisterebbero i rischi di un
eventuale inquinamento della prove e
della reiterazione del presunto reato. A
carico di Nuccia Micciché i sostituti
procuratori Luigi Leghissa e Davide Spina
hanno contestato il reato di associazione
a delinquere finalizzata alla commissione
di più delitti contro la Pubblica
amministrazione,
corruzione
e
concussione per induzione e abuso
d’ufficio. Secondo i magistrati, infatti,
avrebbe affidato incarichi a cooperative o
enti in cambio dell’assunzione di
familiari. Accuse che Micciché ha sempre
respinto durante un interrogatorio fiume
con i pubblici ministeri.
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settore degli appalti pubblici», scrivono gli
inquirenti. I maggiori appalti vinti dalla
Tecnis sarebbero entrati nell'interesse
delle
famiglie
mafiose
catanesi,
palermitane e messinesi: gli approdi del
porto
di
Tremestieri (provincia
di
Messina),
i
lavori
alla galleria
Scianina (sulla A20 Palermo-Messina, in
territorio di Barcellona Pozzo di Gotto),
l'ampliamento dell'istituto penitenziario
a Bicocca (nel
Catanese),
i
lavori
all'aeroporto Punta
Raisi (nel
Palermitano) e lungo la Strada statale 118
Corleonese-Agrigentina.Riferimenti
alla Cogip sarebbero stati estrapolati dagli
inquirenti anche dall'analisi di un pizzino
risalente al 2007. Il messaggio, scambiato
tra il super latitante Matteo Messina
Denaro e il boss Salvatore Lo Piccolo,
venne ritrovato nel covo dove si
nascondeva quest'ultimo. La vicenda
riguardava l'appalto vinto dall'azienda
all'aeroporto
di
Palermo.
«Stiamo
togliendo l'acqua a un demone che dopo il
1992 ha assunto un volto di angelo, e che
continua ad attrarre anche aziende di
interesse
mondiale»,
commenta
il
comandante nazionale dei RosGiuseppe
Governale, riferendosi all'inabissamento
della mafia siciliana.L'operazione ha
causato un certo trambusto all'esterno
della sede della Tecnis, impresa che soffre
da tempo di una profonda crisi economica.
I dipendenti sono stati fatti uscire
dall'edificio per consentire ai militari di
completare il provvedimento disposto dal
tribunale. Una visita inaspettata che
preoccupa ancora di più circa il futuro
dell'impresa, i cui operai sono entrati in
sciopero - a tempo indeterminato - la
scorsa settimana lamentando tre mensilità
di stipendio non pagate. Più di recente il
nuovo cda aveva disposto il ritiro delpiano
di ristrutturazione del debito che avrebbe
dovuto garantire i creditori e assicurare la
continuità aziendale.
Il ministro Orlando "ad
aprile conclusione degli
Stati
generali
dell'esecuzione penale"
A fine aprile si concluderà il lavoro degli
"Stati generali dell'esecuzione penale" con
un evento alla presenza del presidente
della Repubblica Sergio Mattarella. Lo
annuncia il ministro della Giustizia,
Andrea Orlando, intervenendo all'incontro
incontro
Consiglio
superiore
della
magistratura- Scuola Superiore della
Magistratura, alla presenza del Capo dello
Stato,
su
prospettive
formazione
magistrati."Il
richiamo
all'azione
normativa ed organizzativa svolta per
assicurare l'adeguamento del nostro
sistema
penitenziario
ai
principi
enunciati dalla Corte dei Diritti
dell'Uomo- dice il guardasigilli - mi
consente di richiamare qui i lavori degli
Stati generali che ho voluto promuovere e
che volgono al termine. Per mesi, in
questa
innovativa
procedura
di
consultazione pubblica, oltre duecento
esperti
e
rappresentanti
dell'associazionismo civile che ruota
intorno al mondo del carcere, si sono
raccolti intorno a diciotto tavoli tematici,
per l'approfondimento dei punti più
delicati
e
critici
della
materia
dell'esecuzione penale. Anche in vista
della
revisione
dell'ordinamento
penitenziario".L'iniziativa, tuttora aperta
al dibattito pubblico, continua Orlando,
"si concluderà nel prossimo mese di
aprile, con un evento alla presenza del
Presidente della Repubblica, a cui
rinnovo la mia gratitudine. L'obiettivo
ultimo è più ampia mobilitazione
possibile della coscienza civile del Paese
sul fronte di una percezione collettiva
della pena e del carcere come strumenti
di rieducazione e riparazione e nondi una
mera
retribuzione
punitiva.
Una
consapevolezza essenziale per la stessa
effettività della tutela della sicurezza
collettiva.Questo percorso - che ho
appena illustrato nei suoi passaggi
fondamentali dinanzi alla Commissione
Giustizia della Camera e che illustrerò la
prossima settimana in Commissione
Giustizia del Senato - si doterà anche dei
fondamentali contributi del Consiglio
Superiore della Magistratura e della
Scuola Superiore della Magistratura".
Secondo il ministro, "sarà questa
un'ulteriore, concreta dimostrazione del
valore della condivisione di modelli
culturali nuovi e moderni, da parte di
Istituzioni autonome ma tutte vocate
all'incessante promozione dei valori
identitari della Repubblica".
Polizia penitenziaria di
Brindisi organizza il 4°
Memorial
"
MELISSA
BASSI".
BASSI". Primi incontri di coordinamento
si sono svolte nei giorni scorsi , incontri
che
lasciano presagire un edizione
ancora piu’ ricca di eventi in memora di
Melissa , grazie agli organizzatori della
Polizia penitenziaria di Brindisi
che
anche quest’anno si stanno adoperando
per
migliorare ancora il Memorial
pianificando le modalità di svolgimento
del torneo di calcio e la destinazione dei
fondi raccolti. Sono aperte le iscrizioni
per il Torneo di calcio 4° Memorial "
MELISSA BASSI". per informazioni e
modalita’ di partecipazione contattare il
numero 3288255851.
Segreteria Generale
Concorso
interno
a
complessivi 643 posti da
Vice Ispettore le date della
prova scritta
Il Concorso interno a complessivi
643 posti di cui 608 uomini e 35
donne per la nomina alla qualifica
iniziale del ruolo maschile e
femminile degli Ispettori del Corpo
di Polizia penitenziaria pubblicato
nel
Bollettino
Ufficiale
del
Ministero della Giustizia del 15
giugno 2008 di cui le prove
preliminari furono svolte nel mese
di marzo 2010 , dove risultarono
circa 2.500 idonei , continuera’ il
suo iter concorsuale che verte sulla
espletamento prova scritta
a
partire dal prossimo 23 marzo
2016, la sede dello svolgimento
delle prove sara’ presso la Nuova
Fiera di Roma .
Segreteria Generale
Prime riunioni degli organizzatori per
definire le linee guida della quarta
edizione del Memorial " MELISSA
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Ulteriore
rinvio
della
pubblicazione
dei
calendari per le prove
preselettive del Concorso
allievi agenti di Polizia
penitenziaria
Ministeriale DAP 0072579 del 29
febbraio 2016
Forze di Polizia Revisione degli
ordinamenti e dei ruoli – Rinvio
incontro al 7 marzo 2016 ore 17.00
Convenzione per la stipula
di polizze assicurative RC
auto per gli iscritti Alsippe
e propri familiari
Leggi le circolari ministeriali e note
sul sito www.alsippe.it
Segreteria Generale
Convenzioni nazionali e
regionali per gli iscritti
Alsippe
Come ampiamente anticipato nei
nostri comunicati dei giorni scorsi
ecco
l’ulteriore
rinvio
della
pubblicazione
sulla
Gazzetta
Ufficiale della data dei calendari
della prova preselettiva del concorso
pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento, di 100 allievi agenti
del Corpo di polizia penitenziaria
del ruolo femminile, e 300 allievi
agenti
del
Corpo
di
polizia
penitenziaria del ruolo maschile
concorso bandito e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio
2015 - IV serie speciale .Ricordiamo
che inizialmente la pubblicazione
dei calendari delle prove
erano
previsti sulla Gazzetta Ufficiale 4^
serie speciale “Concorsi ed Esami”
del 27 novembre 2015 , poi rinviata
al 22 gennaio 2016 ,adesso i diari
delle
prove
d'esame
saranno
pubblicati nella Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale - Concorsi ed esami
del 15 marzo 2016, per ulteriori
informazioni
scrivete
a:[email protected],
oppure
seguiteci sul nostro
sito www.alsippe.it, e i profili di
Facebook e Twitter di Alleanza
Sindacale
Polizia
Penitenziaria
(Alsippe)
La Segreteria Generale Alsippe ha
definito con la
Allianz una
convenzione per la stipula di
polizze assicurative RC auto e moto
per gli iscritti Alsippe ed i propri
familiari. Per eventuali preventivi e
ulteriori informazioni chiamare al
numero
di
telefono 081
0139841 oppure
inviare
la
documentazione
direttamente
all’indirizzo :
La
Segreteria
Generale
in
collaborazione con i rappresentanti
regionali
provinciali
e
locali
presenti sul territorio ha stipulato
una serie di convenzioni per gli
iscritti Alsippe e i propri familiari ,
per usufruire di servizi con sconti
particolari.
Per
usufruire
dei
predetti sconti bastera’ esibire la
Tessera Servizi Alsippe che potra’
essere richiesta ai responsabili delle
Segreterie Sindacali . Cliccando il
link sotto potrete visionare i servizi
offerti
http://www.alsippe.it/it/category/c
onvenzioni/
Segreteria Generale
Circolari ministeriali
note D.A.P. marzo 2016
Per richieste ed informazioni
contattate l’indirizzo email:
e
[email protected]
mail [email protected]
oppure al fax 081 0139841
documentazione richiesta sotto.
la
Documenti
preventivo
per
il
1)Fotocopia
del
libretto
circolazione fronte e retro
di
richiesti
2)Fotocopia dell’attestato di rischio
3)Certificato di proprieta’ dell’auto
da assicurare
4)Attestato di Servizio e fotocopia
del tesserino di riconoscimento del
Corpo di Polizia penitenziaria
5) Codice fiscale
6) Documento di riconoscimento
Segreteria Generale
Nel caso in cui sia un familiare
intestatario
della
polizza
un
autocertificazione che ne attesti la
parentela ai sensi della normativa
vigente, per altre informazioni
contattare l’ufficio ai numeri
indicati sopra
Segreteria Generale
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NotiziAlsippe del 2 marzo 2016.