AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P NUMERO 1594 DI MERCOLEDI 2 MARZO 2016 Assistente capo di Polizia penitenziaria portato in ospedale, ferito da un cancello scorrevole Infortunio in carcere: cancello scatta e intrappola un poliziotto Infortunio questa mattina a Voghera per un agente di polizia penitenziaria. L'uomo, cinquant'anni, intorno alle 9 si trovava alla casa circondariale quando, per cause in corso d'accertamento, è rimasto incastrato in un cancello scorrevole della struttura. Sembra che all'improvviso il cancello sia scattato, intrappolando il poliziotto. Sul posto è intervenuto il 118, l'agente è stato portato con un'ambulanza all'ospedale, dove gli è stato riscontrato un trauma toracico di lieve entità. (Il Giorno) Assistente Capo della Polizia Penitenziaria ferito da rapinatore mentre tenta di sventare una rapina , arrestato un 27enne A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO 18, l’extracomunitario si era introdotto in un esercizio commerciale di articoli casalinghi nel centro storico di Aosta, e, approfittando di un momento di disattenzione del proprietario, aveva tentato di forzare la cassa per appropriarsi del denaro contenuto. Nel mentre, faceva ingresso nel predetto negozio un dipendente della Polizia Penitenziaria, libero dal servizio - in servizio presso il carcere di Brissogne (AO) – il quale, subito accortosi del reato in corso, si è qualificato a voce alta mostrando il proprio tesserino identificativo e intimando al malvivente di fermarsi. Per risposta, il rapinatore ha aggredito il suddetto Assistente Capo della Polizia Penitenziaria gettandolo a terra e provocandogli lesioni che lo hanno costretto a rivolgersi al locale pronto soccorso. Gli agenti della Volante, intervenuti tempestivamente su chiamata del commerciante, hanno immobilizzato l’extracomunitario che ha continuato ad opporre violenta resistenza sino ad essere reso innocuo dagli operanti. Dopo essere stato visitato in ospedale per imprecisati malori ed un forte stato di agitazione il soggetto, poi risultato inottemperante ad un Ordine di espulsione del Questore di Aosta emesso il 16/10/2015 e pluripregiudicato per gravi reati contro la persona ed il patrimonio, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale di Brissogne. Ecco come la Squadra Mobile, Polizia Penitenziaria e i Carabinieri hanno ritrovato l’ergastolano fuggito INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_ ritrovare Fabio Perrone, l’ergastolano che era fuggito dal “Vito Fazzi“ di Lecce il 6 novembre dello scorso anno mentre si sottoponeva ad accertamenti, lasciando dietro di se feriti e tanta paura. Da quel momento gli agenti della Squadra Mobile di Lecce, quelli della Polizia Penitenziaria e i Carabinieri del Nucleo investigativo, non si sono dati pace per raccogliere e registrare conversazioni dei familiari di Perrone, ma anche di parenti detenuti. Ogni frase avrebbe potuto portare al ritrovamento de 42enne ergastolano. Da qui l’ingente utilizzo tecnologico affidato a cimici e microspie utili a scovare anche la più apparentemente insignificante delle conversazioni.Gli investigatori, guidati dal procuratore aggiunto Antonio De Donno e dal sostituto procuratore Stefania Mininni, oltre ad ascoltare centinaia di conversazioni hanno visto e rivisto filmati dei principali bar di Trepuzzi, paese di Perrone, frequentato da chi ha spalleggiato l’evaso.Dalle indagini si è appreso che le uscite notturne sono state innumerevoli, ridotte all’osso le chiamate con i cellulari. Un metodo di comunicazione utilizzato, che sicuramente era un modo di segnalare in modo codificato tanto arguto che ancora di oscura interpretazione, erano squilli provenienti da un numero albanese utilizzato dal Perrone per contattare i suoi uomini.Dalle intercettazioni, che sono servite a catturare l’evaso dopo due mesi di latitanza, si capisce che Perrone ha passato la maggior parte del tempo in casa di parenti, circondato dai suoi uomini e da conoscenti che ovviamente hanno sempre finto di non sapere nulla. Ma questo gioco non è servito, perché il malvivente, in pessime condizioni di salute, alla fine è stato catturato.(PMCMagazine) Tempio, sit-in di protesta degli agenti di polizia penitenziaria Nella serata di ieri personale della locale Squadra Volanti ha arrestato C. A., 27enne Marocchino residente nel capoluogo, per tentata rapina, resistenza-violenza-lesioni a P.U., oltre che inottemperanza all’art. 14 del T.U. sull’immigrazione. Poco dopo le Cimici e microspie, ecco come la Polizia ha ritrovato l’ergastolano fuggito .Due mesi di controlli, oltre 150 intercettazioni, una vera e propria operazione di spionaggio per ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- Molte richieste, ma nessuna risposta per il personale della Polizia Penitenziaria del carcere di Nuchis e i sindacati hanno deciso di scendere in piazza. Domani le più importanti sigle sindacali, saranno davanti al Palazzo di giustizia di Tempio, per un sit-in.La manifestazione è stata convocata dalle organizzazioni Sinappe, Uilpa, Uspp e Cnpp.La nota che spiega le ragioni del sit in è firmata dai coordinati nazionali e provinciale delle sigle, Antonio Cannas, Luigi Arras, Stefano Musino e Vannino Piana.Il penitenziario di Nuchis, vive una situazione molto difficile. I poliziotti penitenziari sono pochi e vengono impiagati quasi sempre con turni di servizio che i sindacati considerano fuorilegge.(L Unione Sarda) L’ipotesi del trasferimento del provveditorato regionale di Catanzaro non è tramontata Ministro Orlando in prima linea, tesserato PD, che vede nel trasferimento della sede del Provveditorato regionale il "risarcimento" alla chiusura della struttura penitenziaria, soluzione questa illogica illegittima oltre che antieconomica. Le due citta', Catanzaro e Lamezia Terme, con a capo le rispettive amministrazioni, hanno gia' dimostrato unita' di intenti sulla problematica con piena volonta' di condivisione sull'azione a tutela degli interessi dei rispettivi territori, offrendo precise soluzioni, senza mai cadere nell'inganno di guerre di campanile che, forse, qualcuno vorrebbe. Sia chiaro che Forza Italia - si legge nel documento - non accettera' mai una simile spoliazione e contrastera' in ogni modo i continui tentativi di questo disegno politico a danno del capoluogo di regione. Auspichiamo che questa problematica trovi soluzione prima di dare vita a contenziosi amministrativi tra enti pubblici, Ministero e Comune di Catanzaro, tra l'altro gia' preannunciati, che inevitabilmente si tradurranno in perdite di tempo, problemi per l'intero comparto e, soprattutto, in inutili ed ingiustificati costi per i cittadini"(catanzaroinforma.it) L’inchiesta sul carcere minorile, torna libera l’ex direttrice Micciché. La difesa: “Non sussiste inquinamento delle prove” Carceri, Fi: ipotesi trasferimento provveditorato non è tramontata.Il coordinatore cittadino Cardamone: "Lavoro sottotraccia in ministero, Il Pd chieda ufficialmente una smentita'"L'ipotesi di trasferire la sede regionale del Provveditorato per l'Amministrazione Penitenziaria, in altro luogo diverso da Catanzaro, sembrava fosse ormai tramontata. Cosi' non e'. Da notizie apprese sembra, invece, che un lavoro sottotraccia si stia consumando presso il ministero competente". Lo afferma il coordinatore cittadino di Forza Italia, Ivan Cardamone, che denuncia "un ulteriore tentativo, dopo quelli gia' consumati, per sottrarre la struttura dalla sede naturale prevista dalla legge. Il centrosinistra, in particolare il PD, secondo Fi - che ultimamente ha sostenuto in modo vibrante che nelle priorita' del partito rientra la difesa del capoluogo, farebbe bene a chiarire definitivamente la vicenda e smentire, attraverso i propri rappresentanti politici al governo di questo Paese, le notizie che giungono dalla Capitale. Il PD, che fino a poco tempo fa poteva fare affidamento sul deputato campano Alfredo D'Attorre, eletto con i voti dei catanzaresi ma ormai approdato in altri partiti, deve delle risposte alla citta' di Catanzaro. Diversamente, un incomprensibile silenzio della classe politica del centrosinistra significherebbe fare solo proclami a difesa della citta' nonche' abdicazione a direttive di partito imposte dall'alto.A tutto questo continua la nota - si aggiunge la decisione scellerata di chiudere il carcere di Lamezia Terme, assunta dal Governo Renzi con il Sequestrata Societa’ che ha effettuato i lavori di ampliamento dell'istituto penitenziario a Bicocca Sequestrato il colosso dell'edilizia Tecnis«Gruppo imprenditoriale asservito a mafia CRONACA – Il tribunale dispone l'amministrazione giudiziaria per le quote di tre imprese di costruzioni, per un valore di oltre un miliardo e mezzo di euro. Le società fanno capo a Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice. «Riferimenti anche nei pizzini di Matteo Messina Denaro», dicono gli inquirenti. Guarda il video«Sostenevano di combattere la mafia, invece ne erano asserviti». Le parole dette dal sostituto procuratore Antonino Fanara spiegano le motivazioni che hanno portato la procura distrettuale antimafia di Catania a disporre il sequestro, per un valore che supera il miliardo e mezzo di euro, delle quote e delle azioni di Artemis e Cogip, le due società che controllavano il colosso dell'edilizia Tecnis. Uguale misura alla quale è stata sottoposta quest'ultima. Da adesso in avanti, per i prossimi sei mesi, le tre ditte saranno condotte da Saverio Ruperto. L'amministratore giudiziario nominato dal tribunale, già commissario prefettizio di Tecnis, avrà il compito di «risanare e reimmettere nel mercato l'azienda. In modo che possa operare nel rispetto delle regole e al riparo da interventi della criminalità organizzata», spiega il procuratore reggente Michelangelo Patané nel corso della conferenza stampa tenuta oggi.I carabinieri del Ros sono entrati stamattina nelle sedi di Tecnis, Artemis eCogip holding. Le tre aziende che fanno parte del gruppo imprenditoriale che fa capo alla coppia Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice, già arrestati, per un presunto giro di tangenti, nell'operazione della procura di Roma chiamata Dama Nera. Il tribunale di Catania ha disposto per tutte e tre le imprese l'amministrazione giudiziaria. Il provvedimento comporta la nomina di un commissario e il decadimento del consiglio di amministrazione, che nel caso di Tecnis era stato da poco rinnovato.L'intervento, firmato dalla procura etnea, è la conseguenza di alcune indagini dei Ros che hanno documentato, nel tempo, «l’asservimento del gruppo imprenditoriale alla famiglia catanese di Cosa nostra, alla quale sono state garantite ingenti risorse economiche ed è stata consentita l’infiltrazione del redditizio Torna in libertà Alfonsa Nuccia Miccichè, l’ex direttrice dell’istituto penale minorile di Caltanissetta alla quale sono stati revocati gli arresti domiciliari dopo l’arresto lo scorso ottobre, quando lei dirigeva il “Beccaria” di Milano. Ieri la funzionaria del ministero di Giustizia – assistita dagli avvocati Raffaele Palermo ed Emanuele Limuti – ha ottenuto la revoca della misura cautelare da parte del gip Lirio Conti ritenendo, come chiesto dalla difesa, siano venute meno le esigenze cautelari. Secondo i legali, infatti, non sussisterebbero i rischi di un eventuale inquinamento della prove e della reiterazione del presunto reato. A carico di Nuccia Micciché i sostituti procuratori Luigi Leghissa e Davide Spina hanno contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più delitti contro la Pubblica amministrazione, corruzione e concussione per induzione e abuso d’ufficio. Secondo i magistrati, infatti, avrebbe affidato incarichi a cooperative o enti in cambio dell’assunzione di familiari. Accuse che Micciché ha sempre respinto durante un interrogatorio fiume con i pubblici ministeri. ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- settore degli appalti pubblici», scrivono gli inquirenti. I maggiori appalti vinti dalla Tecnis sarebbero entrati nell'interesse delle famiglie mafiose catanesi, palermitane e messinesi: gli approdi del porto di Tremestieri (provincia di Messina), i lavori alla galleria Scianina (sulla A20 Palermo-Messina, in territorio di Barcellona Pozzo di Gotto), l'ampliamento dell'istituto penitenziario a Bicocca (nel Catanese), i lavori all'aeroporto Punta Raisi (nel Palermitano) e lungo la Strada statale 118 Corleonese-Agrigentina.Riferimenti alla Cogip sarebbero stati estrapolati dagli inquirenti anche dall'analisi di un pizzino risalente al 2007. Il messaggio, scambiato tra il super latitante Matteo Messina Denaro e il boss Salvatore Lo Piccolo, venne ritrovato nel covo dove si nascondeva quest'ultimo. La vicenda riguardava l'appalto vinto dall'azienda all'aeroporto di Palermo. «Stiamo togliendo l'acqua a un demone che dopo il 1992 ha assunto un volto di angelo, e che continua ad attrarre anche aziende di interesse mondiale», commenta il comandante nazionale dei RosGiuseppe Governale, riferendosi all'inabissamento della mafia siciliana.L'operazione ha causato un certo trambusto all'esterno della sede della Tecnis, impresa che soffre da tempo di una profonda crisi economica. I dipendenti sono stati fatti uscire dall'edificio per consentire ai militari di completare il provvedimento disposto dal tribunale. Una visita inaspettata che preoccupa ancora di più circa il futuro dell'impresa, i cui operai sono entrati in sciopero - a tempo indeterminato - la scorsa settimana lamentando tre mensilità di stipendio non pagate. Più di recente il nuovo cda aveva disposto il ritiro delpiano di ristrutturazione del debito che avrebbe dovuto garantire i creditori e assicurare la continuità aziendale. Il ministro Orlando "ad aprile conclusione degli Stati generali dell'esecuzione penale" A fine aprile si concluderà il lavoro degli "Stati generali dell'esecuzione penale" con un evento alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo annuncia il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, intervenendo all'incontro incontro Consiglio superiore della magistratura- Scuola Superiore della Magistratura, alla presenza del Capo dello Stato, su prospettive formazione magistrati."Il richiamo all'azione normativa ed organizzativa svolta per assicurare l'adeguamento del nostro sistema penitenziario ai principi enunciati dalla Corte dei Diritti dell'Uomo- dice il guardasigilli - mi consente di richiamare qui i lavori degli Stati generali che ho voluto promuovere e che volgono al termine. Per mesi, in questa innovativa procedura di consultazione pubblica, oltre duecento esperti e rappresentanti dell'associazionismo civile che ruota intorno al mondo del carcere, si sono raccolti intorno a diciotto tavoli tematici, per l'approfondimento dei punti più delicati e critici della materia dell'esecuzione penale. Anche in vista della revisione dell'ordinamento penitenziario".L'iniziativa, tuttora aperta al dibattito pubblico, continua Orlando, "si concluderà nel prossimo mese di aprile, con un evento alla presenza del Presidente della Repubblica, a cui rinnovo la mia gratitudine. L'obiettivo ultimo è più ampia mobilitazione possibile della coscienza civile del Paese sul fronte di una percezione collettiva della pena e del carcere come strumenti di rieducazione e riparazione e nondi una mera retribuzione punitiva. Una consapevolezza essenziale per la stessa effettività della tutela della sicurezza collettiva.Questo percorso - che ho appena illustrato nei suoi passaggi fondamentali dinanzi alla Commissione Giustizia della Camera e che illustrerò la prossima settimana in Commissione Giustizia del Senato - si doterà anche dei fondamentali contributi del Consiglio Superiore della Magistratura e della Scuola Superiore della Magistratura". Secondo il ministro, "sarà questa un'ulteriore, concreta dimostrazione del valore della condivisione di modelli culturali nuovi e moderni, da parte di Istituzioni autonome ma tutte vocate all'incessante promozione dei valori identitari della Repubblica". Polizia penitenziaria di Brindisi organizza il 4° Memorial " MELISSA BASSI". BASSI". Primi incontri di coordinamento si sono svolte nei giorni scorsi , incontri che lasciano presagire un edizione ancora piu’ ricca di eventi in memora di Melissa , grazie agli organizzatori della Polizia penitenziaria di Brindisi che anche quest’anno si stanno adoperando per migliorare ancora il Memorial pianificando le modalità di svolgimento del torneo di calcio e la destinazione dei fondi raccolti. Sono aperte le iscrizioni per il Torneo di calcio 4° Memorial " MELISSA BASSI". per informazioni e modalita’ di partecipazione contattare il numero 3288255851. Segreteria Generale Concorso interno a complessivi 643 posti da Vice Ispettore le date della prova scritta Il Concorso interno a complessivi 643 posti di cui 608 uomini e 35 donne per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo maschile e femminile degli Ispettori del Corpo di Polizia penitenziaria pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia del 15 giugno 2008 di cui le prove preliminari furono svolte nel mese di marzo 2010 , dove risultarono circa 2.500 idonei , continuera’ il suo iter concorsuale che verte sulla espletamento prova scritta a partire dal prossimo 23 marzo 2016, la sede dello svolgimento delle prove sara’ presso la Nuova Fiera di Roma . Segreteria Generale Prime riunioni degli organizzatori per definire le linee guida della quarta edizione del Memorial " MELISSA ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- Ulteriore rinvio della pubblicazione dei calendari per le prove preselettive del Concorso allievi agenti di Polizia penitenziaria Ministeriale DAP 0072579 del 29 febbraio 2016 Forze di Polizia Revisione degli ordinamenti e dei ruoli – Rinvio incontro al 7 marzo 2016 ore 17.00 Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari Leggi le circolari ministeriali e note sul sito www.alsippe.it Segreteria Generale Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe Come ampiamente anticipato nei nostri comunicati dei giorni scorsi ecco l’ulteriore rinvio della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della data dei calendari della prova preselettiva del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento, di 100 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo femminile, e 300 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo maschile concorso bandito e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015 - IV serie speciale .Ricordiamo che inizialmente la pubblicazione dei calendari delle prove erano previsti sulla Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale “Concorsi ed Esami” del 27 novembre 2015 , poi rinviata al 22 gennaio 2016 ,adesso i diari delle prove d'esame saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale - Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, per ulteriori informazioni scrivete a:[email protected], oppure seguiteci sul nostro sito www.alsippe.it, e i profili di Facebook e Twitter di Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria (Alsippe) La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo : La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/c onvenzioni/ Segreteria Generale Circolari ministeriali note D.A.P. marzo 2016 Per richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: e [email protected] mail [email protected] oppure al fax 081 0139841 documentazione richiesta sotto. la Documenti preventivo per il 1)Fotocopia del libretto circolazione fronte e retro di richiesti 2)Fotocopia dell’attestato di rischio 3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare 4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria 5) Codice fiscale 6) Documento di riconoscimento Segreteria Generale Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------