Apporti dell’ Instructional Design nella didattica della Lingua Francese in Rete 17/02/2006 Cristiana Cervini Premessa… Una definizione di Instructional Design: “Con il termine Instructional Design si indica la progettazione di attività formative in E-learning”. IN PARTICOLARE L’ID si propone di tradurre il “bisogno formativo” in “progetto didattico” attraverso la ricerca e l’adozione di modelli, architetture e strategie didattiche OBIETTIVO: REALIZZARE UN PERCORSO EFFICACE, EFFICIENTE ED INTERESSANTE con l’ausilio ed il supporto delle tecnologie informatiche. 17/02/2006 ID e tipologie di materiali nell’ e-learning L’ID si sviluppa negli anni ’60; Uno dei testi fondamentali per la nascita di queste teorie è “The conditions of learning” dello psicologo americano Robert Gagné; Traduzione delle scoperte in ambito di scienze cognitive, apprendimento e didattica in precisi percorsi e modelli di insegnamento ed apprendimento. 17/02/2006 Qualche definizione: Instructional system design Metodologia di progettazione didattica, utilizzata sia nella formazione tradizionale sia in quella in autoistruzione. Si basa su 5 fasi di lavoro: analisi dei bisogni, disegno o macroprogettazione, sviluppo o microprogettazione,implementazione, valutazione. (Glossario ASFOR, “Le parole dell’e-learning”) 17/02/2006 Breve “excursus” storico… Il ruolo del computer nella didattica della lingua straniera ha conosciuto approssimativamente tre distinte fasi che si riflettono nelle recenti tassonomie e classificazioni dei materiali e che sono oggetto di studio dell’ID: TASSONOMIA DI MASON (1998) della “Open University” 17/02/2006 1 – COMPORTAMENTISTICA: Questa fase è caratterizzata da: programmi addestrativi di tipo istruzionista che presentano esercitazioni ripetitive soprattutto per la memorizzazione di grammatica e lessico; Assenza di contestualizzazione dell’attività; Assenza di feedback correttivi articolati: la correzione spesso consiste solo nel fornire la risposta giusta senza analisi dell’errore; Lo studente spesso applica strutture in modo automatico. Esempio in Rete: http://franlang.vaniercollege.qc.ca/prep/adj/acp.htm 17/02/2006 17/02/2006 Nella tassonomia di Mason “CONTENT & SUPPORT”: Le attività di tipo “Content & Support”… Si basano sull’Erogazione dei contenuti; Sono orientate all’apprendimento individuale; Prevedono un grado minimale di interazione con insegnante (correzione dell’esercizio, indizi?) e nessuna interazione fra pari. 17/02/2006 2 – COMUNICATIVA: Questa fase è caratterizzata da: attenzione all’uso delle espressioni linguistiche piuttosto che alle forme in sé, l’insegnamento della grammatica e del lessico avviene in modo implicito; Il computer assume il ruolo di “stimolo”, fornisce gli input; Esempi di programmi comunicativi sono le SIMULAZIONI ed i ROLE PLAY. Esempio in Rete: http://perso.wanadoo.fr/aftlse-tice/fiches/en_ligne/fr_fich_act.htm 17/02/2006 17/02/2006 Nella tassonomia di Mason “WRAP AROUND”: Le attività di tipo “Wrap Around”… Si focalizzano sullo studente (scelte, idee, azioni, competenze…) Contenuto poco strutturato, ma combinazione di input differenti quali risorse internet, tutoriali, discussioni…; Prevedono interazioni significative con il tutor, che assume il ruolo di facilitatore; Prevedono interazioni fra pari. 17/02/2006 3 – INTEGRATA: Questa fase è caratterizzata da: Ricerca di un ambiente di apprendimento più naturale dove INTERFACCIA GRAFICA (ergonomia didattica), MEDIA (audio, video), CONTENUTO (senso, significato dell’atto comunicativo) e COMUNICAZIONE (fra studenti e/o con insegnante – forum, newsgroup…) si integrano sinergicamente; Dal prodotto ipermediale (con possibilità di percorsi differenziati ed individualizzati) all’ ambiente virtuale: riproduzione di una situazione reale in immersione linguistica. Esempio in Rete: 17/02/2006 http://form-a-com.org/article.php3?id_article=14 17/02/2006 Esempio di sfruttamento didattico “L’OREILLE COUPÉE” Tre canali complementari di “accesso” al senso - immagini; - voce del narratore; - vignette con txt. scritto; permettono uno sfruttamento didattico su più livelli; Velocità di avanzamento personalizzata (CLIC di mouse al ritmo dello studente); Proposte didattiche sul sito Formacon - Québec: http://form-a-com.org/article.php3?id_article=14 17/02/2006 Quando “costruttivismo” e “ID” nella RETE vanno di pari passo… Molteplici rappresentazioni della realtà; Attenzione alla costruzione della conoscenza e non alla sola trasmissione e/o riproduzione; Incoraggiamento alla pratica riflessiva; Preferenza per il confronto e la costruzione cooperativa della conoscenza… 17/02/2006 Nella tassonomia di Mason “Integrated Model”: Si basano su attività collaborative in piccoli gruppi; Viene meno la netta distinzione fra “contenuto” e “supporto” perché il contenuto nasce dall’interazione fra pari e fra insegnante e studenti; Insegnante come moderatore di una “comunità di apprendimento”. 17/02/2006 Ed INFINE… “Dix règles d’or pour l’utilisation de l’internet en classe de FLE”… Visita il sito: http://form-a-com.org/article.php3?id_article=13 17/02/2006