FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA Rassegna Stampa del 25/01/2010 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA 22/01/2010 Guida Viaggi Portale 12:44 Innovazione e prudenza per ripartire 7 23/01/2010 RE Real estate turismo internazionale trova casa in Laguna 8 SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA 23/01/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE Nuove abitudini Tour nelle grandi città I mini viaggi intelligenti 11 24/01/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE La Brambilla contraria alla caccia tutto l'anno 13 23/01/2010 Il Sole 24 Ore Per gli hotel un anno difficile 14 24/01/2010 Il Sole 24 Ore Il turismo italiano apre il portafoglio e prepara il rilancio 15 23/01/2010 La Repubblica - Palermo Ma quella soprattassa era un atto dovuto 17 24/01/2010 La Repubblica - Torino Turismo Torino, bufera contro il direttore due funzionari presentano le dimissioni 18 22/01/2010 Il Messaggero - ANCONA Hotel Marche, bocciate le suite di lusso 19 24/01/2010 Il Messaggero - UMBRIA Turismo in lieve calo, a caccia di idee per rilanciare i flussi 20 23/01/2010 ItaliaOggi Turismo, nel 2009 bruciati 1,7 mld 21 25/01/2010 Affari Finanza L'ecoturismo ormai è un business che aiuta la natura e l'occupazione 22 23/01/2010 Io Donna Quella settimana in discesa libera 24 23/01/2010 Guida Viaggi Centro America: Mice motore di ripresa 26 23/01/2010 Guida Viaggi II 2010 anno del brand Dead Sea, candidato a nuova meraviglia 27 22/01/2010 L' Agenzia di Viaggi Bit, l'Italia in parata 28 22/01/2010 L' Agenzia di Viaggi Debutta il turismo enogastronomico 30 22/01/2010 L' Agenzia di Viaggi 2010, turismo in ripresa 31 22/01/2010 Guida Viaggi Portale 08:59 Liguria-Brambilla: 'Il potenziamento dell'aeroporto obiettivo da perseguire' 32 22/01/2010 Guida Viaggi Portale 12:08 Assolombarda fa focus sul "cliente misterioso" 33 22/01/2010 Guida Viaggi Portale 14:31 Italia 150: previsti 6 milioni di turisti a Torino 34 22/01/2010 Guida Viaggi Portale 17:10 La Toscana diversifica con il turismo scolastico 35 22/01/2010 MasterViaggi Online Eden Viaggi: nuovi cataloghi Mare Italia e Sardegna, dedicati in particolare alle famiglie 36 22/01/2010 MasterViaggi Online Salento: educational tour per operatori turistici giapponesi 37 22/01/2010 Ttgitalia.com 12:07 Federalberghi: nel 2009 presenze in diminuzione del 3,8% (1) 38 22/01/2010 Ttgitalia.com 13:11 Bocca, Federalberghi: "Confronto per tutelare i lavoratori" (2) 39 22/01/2010 Ttgitalia.com 16:27 Stati Uniti e Cuba: primo meeting sul turismo a Cancun 40 22/01/2010 Ttgitalia.com 18:18 Una nuova guida d'Italia dedicata al Portogallo 41 TURISMO BALNEARE 23/01/2010 Il Secolo XIX - Levante «Le concessioni ai balneari liguri? Lunghe 20 anni» 43 23/01/2010 Corriere Mercantile Balneari: concessioni prorogate sino al 2015, ma restano i dubbi 44 23/01/2010 Il Tirreno - Viareggio Bagni, un convegno regionale sulla direttiva Bolkenstein 45 SCENARIO TURISMO BALNEARE 23/01/2010 Corriere della Sera - ROMA Roma 2020, il villaggio nell'antico ippodromo 47 23/01/2010 La Repubblica - Roma Il villaggio olimpico? In area vincolata 49 23/01/2010 La Repubblica - Roma Giochi del 2020, alleanza a tre per portare Roma alla candidatura 50 24/01/2010 La Repubblica - Nazionale Brunetta, frecciate in laguna "No ai sindaci da weekend" 51 22/01/2010 Il Messaggero - ABRUZZO Alemanno: se Giochi a noi gare anche all'Aquila 53 SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS 25/01/2010 Corriere della Sera - MILANO Treni veloci e low cost, passeggeri in fuga da Linate 55 24/01/2010 Il Sole 24 Ore Fine d'anno col botto per le crociere 56 25/01/2010 Il Sole 24 Ore Volare nel verde dipinto di verde 57 24/01/2010 La Repubblica - Genova Aeroporto in picchiata, Genova in zona retrocessione 59 23/01/2010 Milano Finanza Un aeroporto per il futuro 60 23/01/2010 Guida Viaggi Turismo & assicurazioni ancora buoni amici 61 23/01/2010 Guida Viaggi Alemanno: "Roma al centro del turismo" 63 22/01/2010 Ttgitalia.com 16:57 Sicilia-Cina: i piani per lo sviluppo dell'incoming 64 TURISMO TERMALE 23/01/2010 La Repubblica - Napoli Industriali divisi critiche a Lettieri 66 SCENARIO DEL TURISMO TERMALE 23/01/2010 ItaliaOggi brevi 69 22/01/2010 Partiamo Un amore di campagna 70 FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA 2 articoli 22/01/2010 12:44 Guida Viaggi Portale Sito Web La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Innovazione e prudenza per ripartire Il numero speciale di Guida Viaggi, Due Anni di Turismo, in distribuzione da lunerdì Colpi di scena societari, crisi dei consumi e contromosse aziendali hanno tenuto banco nell'anno appena trascorso, lasciando una scia di insicurezza, che istituzioni e privati stanno affrontando con una maggiore cautela gestionale e una ricerca di innovazione che garantisca valore aggiunto ai servizi. Confturismo e Federturismo sono alle prese con le prossime sfide e i nodi irrisolti del turismo, mentre sul fronte tecnologico si assiste, da parte del mondo agenziale, ad una presa di coscienza del fatto che per avere successo online bisogna soddisfare le curiosità e condividerle con proattività. La distribuzione organizzata ha vissuto intricate vicende societarie e giri di poltrone, mentre per il fronte incoming si riafferma la forza attrattiva dell'Italia. Intanto stentano a decollare gli incentivi per il turismo e, a ben guardare, la Finanziaria 2010 non prevede nulla di specifico per il settore. Per le destinazioni di vacanza all'estero, il consumatore ha ormai scelto il binario della personalizzazione o, in alternativa, quello del risparmio. Parola, quest'ultima, che è stata la chiave di lettura delle travel policy aziendali. Nelle strategie delle società di crociere è prevalsa la legge della flessibilità, mentre la portualità è alla ricerca di nuove facilities. Portati all'osso i costi all'interno dei vettori aerei, ora la strada è quella del consolidamento, mentre gli scali dovranno privilegiare azioni che spingano movimenti e revenue. E se l'indice di fiducia del settore intravede la luce dopo il buio dell'estate, sul fronte bilanci dei tour operator, già il 2008 è da considerarsi una prova tecnica di crisi. Una panoramica del settore a 360 gradi sull'anno appena trascorso e le strategie per il 2010: il numero speciale di Guida Viaggi (1263), Due Anni di Turismo, è in distribuzione da lunerdì. FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA - Rassegna Stampa 25/01/2010 7 23/01/2010 RE Real estate Pag. 54 N.73 - GENNAIO 2010 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TrE -Tourism Real Estate dal 15 al 18 aprile 2010 turismo internazionale trova casa in Laguna Progettare, finanziare, gestire. Gli investitori del turismo si incontrano a Venezia. Un appuntamento dedicato agli operatori del settore per favorire l'incontro tra domanda e offerta di immobili a destinazione turistica e più in generale dell'intera filiera dell'immobiliare turistico. Ne parliamo con Piergiacomo Ferrari, presidente di Expo Venice, la società protagonista degli eventi fieristici a Venezia Laura Lepri Da dove è nata l'idea di creare TrE, e perché avete scelto proprio Venezia come location? In Italia ci sono appuntamenti dedicati al settore real estate e importanti manifestazioni sul turismo, prevalentemente rivolte a tour operator e utente finale. Mancava, invece, un appuntamento verticale, che riunisse operatori di diversa natura interessati a dibattere sui temi specifici dell'immobiliare turistico. I protagonisti di TrE saranno quindi i developer, le società di architettura e costruzione che hanno interessi nel settore turistico, e le maggiori catene alberghiere, ma anche le banche, i fondi di investimento, le città e i territori su scala mondiale. Le faccio degli esempi lampanti: non ha senso progettare un hotel avveniristico, se non risponde agli standard richiesti dai gestori alberghieri, così come non si può parlare seriamente di attrazione turistica di un territorio, prescindendo dalle infrastrutture e, su tutto, è sterile discutere di sviluppo turistico senza interrogarsi sulle finanze da mettere in campo. Quanto alla scelta di Venezia, la città è un simbolo internazionale delle bellezze e dell'ospitalità d'eccellenza, credo quindi che rappresenti la vetrina ideale per ritrovarsi a discutere di questi temi con i protagonisti del mercato italiano ed estero. Cosa vi aspettate da questa prima edizione, siete consapevoli che partite in un contesto non facile sia per il mercato immobiliare che per il turismo in Italia? Che numeri pensate di raggiungere? Io credo che in ogni crisi si nascondano delle opportunità e che sia proprio nei momenti di stallo che vadano cercate e studiate nuove strategie. E le strategie migliori vengono spesso dal confronto, che permette di guardare il proprio quotidiano da nuove angolazioni. Dati recenti ci dicono che, a dispetto di un settore turistico in netto calo di fatturato, i viaggi di lusso hanno visto una crescita del 10% annuo nell'ultimo lustro. 25 milioni di turisti lo scorso anno, per le loro vacanze esclusive, hanno speso ben 116 miliardi di euro: ovvero circa il 25% dell'intero comparto. Senza dimenticare che il settore turistico occupa solo in Italia 2 milioni di persone e rappresenta l ' l l % del Pii: una ricchezza che riguarda tutto il Paese e che merita di tornare al centro del dibattito politico ed economico, come lo stesso Governo ha sottolineato. Dare impulso a questo mercato, significa anche aprire delle nuove prospettive per il real estate. La nostra non vuole essere una fiera dai numeri astronomici, come dimostra la stessa location scelta, l'Arsenale di Venezia. Per questa prima edizione puntiamo ad avere circa duecento espositori su un'area di circa seimila metri quadri. Avete coinvolto il network PuREnet che sarà presente in gran forza a Venezia. La presenza estera diciamo così pubblica, che rilevanza avrà all'interno della manifestazione? La presenza di PuREnet è un segnale molto importante: il network dei demani europei porterà a Venezia rappresentanze di 25 Paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Polonia, Repubblica di Slovenia, Repubblica di Slovacchia, Spagna, Svezia, Olanda, Ungheria) che parteciperanno alla fiera per favorire l'incontro tra operatori pubblici e privati per un'efficace azione di sviluppo territoriale. Si tratta di un passaggio fondamentale: una delle maggiori difficoltà che gli operatori incontrano quando vanno all'estero è proprio l'incertezza nella relazione con le istituzioni, che devono garantire la chiarezza dei tempi e snellezza nelle procedure. Aprire un dialogo è la base per rapporti di business. Da parte sua la pubblica amministrazione italiana sembra aver recepito il messaggio e ha dato ampio sostegno alla manifestazione. C'è molto di pubblico nello sviluppo del turismo in Italia? Sì, hanno condiviso gli obiettivi di TrE, tra gli altri, il ministero dello Sviluppo Economico, il ministero del Turismo e il ministero dell'Ambiente, che hanno immediatamente riconosciuto le potenzialità di crescita economica e concesso il Patrocinio all'evento. Una strategia integrata è indispensabile per il vero rilancio, come ha sottolineato anche il presidente di Federturismo Confindustria. Se si vuole raggiungere l'ambizioso traguardo del raddoppio del contributo FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA - Rassegna Stampa 25/01/2010 8 23/01/2010 RE Real estate Pag. 54 N.73 - GENNAIO 2010 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato dell'industria turistica al Pii fissato dal governo serve una vera politica economica e industriale per il settore. Va avviata una integrazione delle politiche per il turismo con le altre politiche rilevanti, dai trasporti, alle infrastrutture, dai beni culturali alla sicurezza e all'ambiente, perché una promozione efficace in aree strategiche, in assenza di infrastrutture e di adeguati collegamenti interni ed internazionali, rende difficile per le imprese vedere reali possibilità di aumento del business. La riqualificazione del patrimonio pubblico può coinvolgere, e come, il settore turistico? La riqualificazione del patrimonio pubblico potrà giocare un ruolo di grande rilevanza sia da un punto di vista immobiliare che turistico. Ad esempio il ministero della Difesa ha avviato un importante percorso per valorizzare e razionaiizzare il proprio variegato patrimonio immobiliare, avviando un programma di dismissione di quei beni che non sono più in linea con le attuali esigenze della Difesa: un'apertura al mercato immobiliare che consentirà opportunità di riconversione di siti e infrastrutture ad usi civili, anche in termini di edilizia turi stico alberghiera. Molti di questi sono immobili di grandissimo pregio, a partire dalle caserme nel cuore delle città, alle residenze militari in zone di interesse turistico. Cosa bisogna fare secondo Lei per rilanciare il turismo in Italia e perché un investitore immobiliare dovrebbe investire nel nostro paese, ora? Quali sono le proposte più interessanti che vedremo a Venezia? L'Italia continua ad essere una meta fortemente attrattiva per turisti dai cinque continenti. Abbiamo il più grande patrimonio artistico del mondo, bellezze naturali che coprono tutta la domanda, e ancora il design, la moda, la cultura enogastronomica. Un potenziale enorme, che il sistema Italia deve sviluppare per una reale generazione di valore. ATrE vedremo progetti innovativi di vario genere che stanno ridefinendo i trend di mercato. Ci sarà l'offerta tradizionale e i "turismi di nicchia" legati alle strutture del mondo del golf, del wellness e del gioco; ci saranno modelli innovativi: dagli alberghi di ghiaccio a quelli galleggianti, passando per i temporary hotel. Ci tengo, inoltre, a sottolineare che TrE vuole essere anche un'operazione culturale, secondo il modello di Expo Venice delle "fiere pensanti": una piazza di dibattito su questi temi, con un selezionato programma di convegni e tavole rotonde che valorizzerà i quattro giorni di fiera, arricchendo il dibattito sulle nuove tendenze, i territori in via di espansione e i progetti più innovativi. C'è, in generale, una rinnovata attenzione su queste tematiche; dimostrazione ne è la nomina del ministro per il turismo: un segno dell'interesse da parte del Governo verso il settore. Credo che questo, che pure da solo non basta, possa dare nuova fiducia agli operatori e agli investitori. FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA - Rassegna Stampa 25/01/2010 9 SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA 26 articoli 23/01/2010 Corriere della Sera Pag. 30 ED. NAZIONALE Nuove abitudini Tour nelle grandi città I mini viaggi intelligenti Maria Serena Natale È un blitz nel corpo della città, il rito del viaggiatore del Terzo millennio. Si chiama «city break», quarantott'ore per calarsi in affanni e delizie di una capitale europea, Grand Tour rivisitato su vecchie rotte urbane. Deformata icona da modernità baudelairiana, la metropoli si dà nei modi della contemporaneità, è leggera, agile, veloce, moltiplica bisogni e desideri. Mentre lei visita la mostra di Turner lui gioca a freccette al pub. Il city break è figlio della rivoluzione internettiana e del low-cost, non richiede prenotazioni in largo anticipo né grandi spese. Per aereo e hotel motori di ricerca online e agenzie di viaggio offrono pacchetti a partire da trecento euro a persona, ai quali aggiungere poi cultura, svago, shopping, vita notturna, divorando collezioni, inseguendo debutti e inaugurazioni, per tornare, più volte in un anno come fa il vero city breaker, a recuperare gli scorci perduti (in tanti si affezionano a posti nei quali si rifugiano appena possono, prendono il primo volo disponibile e tornano nell'albergo preferito). «La varietà paesaggistica e architettonica concentrata in un'area territorialmente ridotta rende l'Europa il mercato ideale per la vacanza breve», dice Jace Quick, managing director di un tour operator britannico specializzato in city break. Secondo l'European Cities Visitors Report 2008/2009, realizzato dal network Ecm che raccoglie i maggiori uffici ed enti turistici del continente, nel periodo 2002-2007 la formula del viaggio breve in una grande città si è affermata come l'opzione di vacanza più popolare, con un incremento delle notti trascorse nelle metropoli del 25,6 per cento, a fronte di un più modesto 7 per cento di crescita complessiva del comparto turistico. «Viaggi di questo tipo richiedono uno sforzo di selezione intelligente ma in cambio regalano un caleidoscopio di immagini e percezioni» dice Eraldo Affinati, scrittore innamorato del viaggio come «spostamento d'energie» che dopo tanti spaesamenti riparte dall'Italia, alla quale dedicherà il prossimo libro, dialogo tra città e poeti, Napoli e Leopardi, Milano e Manzoni... Perché la città che attraversi ti restituisce sempre un po' di quel che sei. Dalla trasgressiva Amsterdam, linee rinascimentali e vene d'acqua, a Londra che apre oggi la grande mostra su Vincent Van Gogh («L'artista e le sue lettere» fino al 18 aprile alla Royal Academy of Arts) e celebra questo mese i 350 anni del Diario più famoso della sua storia, il resoconto della Grande Peste del 1665-66 scritto dal memorialista Samuel Pepys lungo un itinerario ancora perfettamente riconoscibile tra la Tower of London e Fleet Street. Passando per Parigi tra nouvelle cuisine, Tour Eiffel, caffè letterari e grandi esposizioni, a cominciare dalla potente «Monumenta 2010 - Personnes» di Christian Boltanski, abiti smessi e battiti del cuore fino al 21 febbraio al Grand Palais. E Berlino solcata dalle cicatrici della storia in continua metamorfosi, Barcellona che non dorme mai, Roma, Madrid, Monaco, Praga, Varsavia, Lisbona fino alle sempre più attraenti Dresda, Tallinn, Riga, Vilnius. «Alla crescita dell'interesse per una città contribuiscono diversi fattori - spiega Thomas Deschamps, caporicercatore dell'Ecm -, l'approssimarsi di grandi eventi come anniversari e Giochi Olimpici, la vicinanza di scali di compagnie low-cost che ha dato una grande spinta a città come Colonia, Ljubljana, Dubrovnik e Valencia». Incursioni curiose nell'Europa senza barriere. Sognando di viaggiare in vela o a piedi come dice Erri De Luca, senza biglietto di ritorno né meta; o come nel racconto di Gabriele Pedullà aspettando la valigia di un altro, lui e lei che ingannano la vita viaggio dopo viaggio, finché non aprono il bagaglio sbagliato e comincia la storia. RIPRODUZIONE RISERVATA A caccia d'arte È la vacanza più popolare: i voli low cost permettono blitz a caccia di mostre o di divertimento Il rapporto Le notti in città Secondo l'European Cities Visitors Report 2008/09 realizzato dall'European Cities Marketing, nel periodo 2002-2007 le notti trascorse in città europee sono aumentate del 25,6% (con un picco del 9,2% nel 2006) SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 11 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Viaggiare I nostri itinerari Da Madrid a Tallinn, i «city breaker» sono la tipologia di turisti che cresce di più 23/01/2010 Corriere della Sera Pag. 30 ED. NAZIONALE SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 12 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I mercati in crescita Valencia, Tallinn, Praga, Venezia, Dubrovnik, Dresda, Barcellona e Berlino le città più dinamiche nei 5 anni. Roma, Barcellona, Berlino, Madrid, Praga, Monaco le migliori del 2009. I mercati nazionali cresciuti più in fretta sono quello spagnolo, italiano e francese con tassi di crescita rispettivi del 72%, 41% e 35%. Crescita stabile per i mercati tedesco (25%) e britannico (19%) (nella foto la Haus der Kulturen der Welt a Berlino) Foto: Le rotte Il city break come il Grand Tour dei rampolli dell'aristocrazia europea dal XVII secolo: in viaggio lungo le rotte della cultura (sopra, J.W. von Goethe, viaggiò in Italia dal 1786) Foto: Lo scrittore «Questi viaggi regalano un caleidoscopio di immagini e percezioni» dice Eraldo Affinati, che dedicherà all'Italia il prossimo libro, dialogo tra poeti e città (a destra Napoli) Foto: Ville Lumière Al Grand Palais fino al 21 febbraio «Personnes» di Christian Boltanski (a destra; sopra, il poeta francese Charles Baudelaire: descrisse la vorticosa metamorfosi industriale di Parigi) 24/01/2010 Corriere della Sera Pag. 24 ED. NAZIONALE La Brambilla contraria alla caccia tutto l'anno G. Ben. ROMA - Con la caccia aperta tutto l'anno insieme alla selvaggina si rischia di impallinare anche il turismo, una delle principali leve per la ripresa economica. Il ministro Michela Vittoria Brambilla non si arrende. Alla vigilia del voto nell'aula del Senato di un emendamento alla legge comunitaria che cancella gli attuali limiti temporali per le doppiette (da settembre a gennaio) chiede un ripensamento in nome del turismo ambientale che in Italia sta conquistando sempre nuovi adepti. «Ve l'immaginate - spiega - una famiglia con bambini che in pieno agosto passeggia in un bosco, intenta a riscoprire la bellezza della natura, a poche centinaia di metri da un gruppo di cacciatori pronti a sparare grazie ai nuovi calendari venatori autorizzati delle Regioni?». «L'estate - continua - è la stagione del turismo ambientale, della riscoperta del verde naturale. Condividere l'ambiente incontaminato con i cacciatori non può che creare apprensione e disturbo». L'emendamento «caccia no limits», ritirato in commissione Politiche Ue alla Camera a settembre e passato il 20 gennaio in commissione al Senato, reca le firme del leghista Mario Pittoni e di tre esponenti del gruppo Udc, Svp e Autonomia: Giampiero D'Alia, Manfred Pinzfer ed Helga Thaler Ausserhofer. Per Michela Vittoria Brambilla, ministro ma animalista convinta, sostenuta in questa battaglia dal deputato Pdl Gabriella Carlucci e osteggiata dal responsabile caccia Pdl, il senatore Valerio Carrara, nel centrodestra come nel centrosinistra il partito delle doppiette e quello contrario sono trasversali. «Il relatore della commissione, il Pdl Giacomo Santini - spiega il ministro - ha presentato un emendamento che non cancella gli attuali limiti alla caccia, ma purtroppo non è passato. Mi auguro che si arrivi a un compromesso». «Su questo tema siamo in procedura di infrazione comunitaria perché da noi si caccia tanto e male, concedendo, ad esempio, troppe deroghe. Per 765 mila cacciatori, la stima è del 2006, rischiamo una multa di milioni di euro, tutti soldi del contribuente. È giusto?». RIPRODUZIONE RISERVATA SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 13 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il voto al Senato 23/01/2010 Il Sole 24 Ore Pag. 23 Per gli hotel un anno difficile MILANO Il pienone registrato durante le vacanze natalizie non è riuscito a imprimere a tutto l'anno un segno positivo (si veda Il Sole 24 Ore del 27 dicembre scorso). E così il consuntivo finale fa registrare per il 2009 un calo delle delle presenze del 3,8 per cento. È quanto emerge dal complesso delle analisi campionarie svolte ogni mese da Federalberghi-Confturismo, intervistando un campione di circa mille imprese ricettive equamente distribuite sul territorio nazionale. Secondo Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, si tratta di «quasi 10 milioni di pernottamenti in meno e di circa 3,5 milioni di mancati arrivi, che in termini economici rappresentano, tra spese dirette e indirette, una perdita economica per il settore di almeno un miliardo di euro». A questo «aggiungiamo gli alberghi italiani - ha continuato - che facendo segnare un calo delle tariffe superiore al 2%, hanno ridotto i propri introiti di circa 700 milioni di euro». La conseguenza è che gli alberghi «sono stati costretti a lasciare a casa il 4,7% della forza lavoro, che è equivalso a licenziare o non riassumere quasi 12mila persone nel comparto alberghiero, mentre a livello settoriale la contrazione è stata di circa 50mila unità, alle quali vanno aggiunti altri 25mila addetti dell'indotto», dice Bocca. Questo vuol dire che «il turismo italiano nel 2009 ha perso in termini economici circa 1,7 miliardi e che si accinge ad affrontare il 2010 nell'incertezza più totale». L'invito a questo punto è di un sereno ma rapido confronto tra tutti gli attori in causa: Governo, regioni, sindacati, imprese, affinché si giunga in tempi brevissimi alla costituzione di un tavolo di lavoro in grado di analizzare la situazione e approntare misure adeguate. «Dopo la fugace boccata d'ossigeno registrata dal turismo italiano durante le recenti festività natalizie e di fine anno - ha commentato il presidente di Federalberghi - arrivano adesso i primi risultati a consuntivo del 2009». Un risultato poco rassicurante «se si considera che il turismo nel 2010, purtroppo, non beneficerà di alcuni tra i ponti a maggior valenza economica» aggiunge Bocca. Quindi prosegue: «Le difficoltà economiche affrontate nel corso del 2009 da parte sia degli italiani sia degli stranieri potrebbero trovare un ulteriore freno in primavera quando sia il ponte del 25 aprile, che cadrà di domenica, sia quello del 1 maggio, che cadrà di sabato, faranno mancare il loro importantissimo apporto economico al settore. Consideriamo, infatti, che i cinque veri ponti turistici (25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, 1 novembre e 8 dicembre) muovono abitualmente circa 28 milioni di italiani, che preferiscono mete nazionali, attivando un giro d'affari vicino ai 7 miliardi di euro». In particolare il solo ponte del 25 aprile muove quasi 5,5 milioni di italiani, producendo un giro d'affari di 1,8 miliardi di euro e quello del 1° maggio movimenta 6,5 milioni di italiani per un giro d'affari di 1,4 miliardi di euro: da soli questi ponti valgono quasi il 50% del totale. R. E. © RIPRODUZIONE RISERVATA SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 14 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Turismo . Federalberghi : presenze 2009 giù del 4% nonostante il boom di Natale 24/01/2010 Il Sole 24 Ore Pag. 14 Il turismo italiano apre il portafoglio e prepara il rilancio In vista aperture di hotel di lusso e offerte più personalizzate Marika Gervasio MILANO Teorema Tour, Todomondo, Eurotravel, e poi Rallo, Pianeta Terra e i Viaggi del Ventaglio, che recentemente ha depositato al Tribunale di Milano la domanda di concordato preventivo con ristrutturazione: i venti di crisi soffiano anche sul turismo e le difficoltà del settore hanno costretto questi operatori italiani a gettare la spugna. Mentre stranieri agguerritissimi continuano a investire nel nostro paese, come gli americani di Orient Express Hotels che sono finalmente riusciti, dopo anni, ad accaparrarsi due gioielli dell'ospitalità siciliana, Il Timeo e il Villa Sant'Andrea di Taormina (si veda Il Sole 24 Ore del 14 gennaio), solo per citare le operazioni più recenti, senza dimenticare la scalata di qualche anno fa della spagnola Nh Hoteles alla più grande catena alberghiera italiana, Jolly Hotels. Ma la pressione dei giganti esteri non scoraggia l'iniziativa dei più piccoli operatori italiani. E chi resiste alla bufera risponde con piani di sviluppo nazionali e internazionali. È il caso di Baglioni Hotels a Marrakech. «Si tratta di un progetto speciale - spiega Luca Magni responsabile marketing -. Baglioni Marrakech riguarda un'area di svariati ettari dove la proprietà, inglese e marocchina, sta realizzando 15 ville, una spa e un resort di 70 camere. Aprirà nel 2011 e noi gestiremo tutto». Nei piani ci sono anche gli Stati Uniti, dai quali «stiamo aspettando delle risposte. Avevamo in previsione un'apertura a Dubai, ma con la crisi dell'area si è fermato tutto». Il gruppo ha potenziato la forza vendita in Russia, Usa, Regno Unito e altri paesi Ue e sta sviluppando il sito internet con una versione che permette di prenotare anche da cellulare e iPhone. «La concorrenza c'è ed è forte - conclude Magni -, ma l'offerta italiana che si sviluppa su piccole dimensioni è diversa da quella delle grandi catene internazionali e, soprattutto nella fascia del lusso, può garantire maggiori attenzioni e un rapporto più emozionale con il cliente». Per gli albergatori italiani il 2009 non è stato un anno facile, commenta Roberto Boscolo di Boscolo Hotels: «In tempo di crisi sopravvive chi non si adagia sugli allori e riesce a tenersi stretti palazzi e residenze uniche, vere chicche che si differenziano da un'offerta più generalista. A fine 2010 apriremo un quattro stelle a Milano e uno di cinque a Bari (nella foto, l'Exedra di Milano inaugurato l'anno scorso). Inoltre entro maggio termineremo la ristrutturazione del Grand Hotel Palace di Roma che passerà da quattro a cinque stelle». L'aggregazione rappresenta un passo fondamentale verso lo sviluppo secondo Daniele Giovenali, direttore operativo e sviluppo di Una Hotels & Resorts che ha aperto il 2010 raddoppiando la sua presenza in Sicilia, a Siracusa, grazie a un accordo di franchising con One Hotel, diventato Una Hotel One. «Crediamo molto nella formula del franchising per la nostra crescita sul territorio e come solida alternativa per tutti gli operatori che spiega Giovenali - soprattutto in questo momento di difficoltà si interrogano su come garantire continuità al proprio business. Da anni tutti identificano nell'estrema frammentazione del settore alberghiero un punto di debolezza che ha spesso rallentato lo sviluppo di un vero sistema. L'aggregazione rappresenta un passo anche per superare questo limite». Piccolo è invece sinonimo di strategico per Maria Concetta Patti, amministratore delegato di Valtur. «Siamo un paese che vive ancora di media e piccola impresa che ha retto bene la crisi, nonostante tutto, e forse in questo momento essere piccoli e flessibili risulta un vantaggio rispetto ai grandi colossi internazionali. Il 2009 si è chiuso meglio delle aspettative, anche se c'è stato un calo generale del mercato. Per il 2010 non si prevedono crescite, sarà un anno di transizione: la cosa importante è riuscire a mantenere la posizione e che i mercati non crollino nuovamente. Bisogna puntare molto sull'estate, in particolare sul mare italiano perché è una destinazione che dà ancora garanzie di sicurezza e tranquillità e poi sulle destinazioni a medio raggio». Si aspetta, invece, una ripresa nel 2010 Alpitour World. Per sostenerla sono stati fatti importanti sviluppi sull'offerta villaggi con i VillaggiBravo, che cresceranno ancora in particolare nel Mediterraneo e in Italia. Sarà SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 15 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Viaggi. I piani di investimento di tour operator e alberghi 24/01/2010 Il Sole 24 Ore Pag. 14 SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 16 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ampliata anche l'area del prodotto Club con le linee SeaClub Francorosso e IcClub Alpitour. Poi due novità per Alpitour: un'apertura negli Stati Uniti e il volo charter su Miami. Francorosso, invece, arriva in Italia con una programmazione di livello medio-alto. Nell'estate 2010, infine, uscirà una serie di cataloghi dedicati alle vacanze a tema: Benessere, Diving. Mobil Home, House Boat e Natura. © RIPRODUZIONE RISERVATA I PREZZI -10% Il calo dei costi delle camere d'albergo in Italia a gennaio ha superato il 10%, ad eccezione delle località di montagna GLI ALBERGHI 33.768 Il numero di strutture alberghiere in Italia secondo l'Istat: i cinque stelle sono 250; i quattro stelle arrivano a 3.950; i tre sono 17.038 IL GIRO D'AFFARI -20% Il calo di fatturato registrato dalla rete delle agenzie di viaggio a Natale e Capodanno. Il numero di turisti è diminuito del 15% 23/01/2010 La Repubblica Pag. 23 PALERMO Ufficio stampa Trenitalia Palermo IN relazione all'articolo "La mia odissea per pagare il biglietto", desideriamo fornire alcune precisazioni. Trenitalia offre diverse possibilità per acquistare, anche con largo anticipo e senza scadenza, i biglietti per i treni regionali: nelle agenzie di viaggi, nelle biglietterie di stazione, negli esercizi commerciali convenzionati, tramite le emettitrici automatiche e sul proprio sito internet. A Termini Imerese esiste una rete di vendita indiretta che si avvale di5 esercizi commerciali convenzionati (di cui uno aperto anche nei giorni festivi fino alle 22.30) e di 6 agenzie di viaggio. Il viaggiatore (che da quanto risulta non è la prima volta che si presenta al treno senza biglietto) ha avuto quindi diverse possibilità di procurasi il titolo di viaggio prima della partenza. Il capotreno ha correttamente applicato le norme proponendo al viaggiatore di pagare una maggiorazione, per l'acquisto del biglietto a bordo, pari a 50 euro. SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 17 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ma quella soprattassa era un atto dovuto 24/01/2010 La Repubblica Pag. 11 TORINO Turismo Torino, bufera contro il direttore due funzionari presentano le dimissioni Forse un cambio dopo le elezioni Ma la Provincia non è d'accordo ISOLDI sono scarsi, ma i conti dovrebbero chiudersi senza problemi, le polemiche con i Comuni fuori Torino non mancano, dall'area di Venaria alla Val di Susa, ma i numeri dei turisti sotto la Mole continuano a crescere. A Turismo Torino, però, il clima non è dei migliori e nel mirino è finito il direttore. Ultimo atto? Le dimissioni di Paola Musolino, responsabile della promozione, e Vanessa Rossini, numero uno dell'area accoglienza. Dimissioni che saranno operative nel giro di qualche mese, dopo la Sindone, ma che hanno provocato un po' di scompiglio negli uffici di via Maria Vittoria. Anche perché le due dirigenti, nelle lettere di addio, usano toni polemici, anche se velati, rispetto a chi governa l'Atl unica voluta dalla Provincia. Nel mirino non ci sarebbe il presidente, Livio Besso Cordero, ma il direttore Patrick Hoffnung, arrivato sotto la Mole dalla Francia nel marzo del 2007. A lui è stato affidato il compito di realizzare la fusione tra i tre uffici turistici (Torino, Montagnedoc e Valli di Lanzo). Hoffnung, però, non sembra esser riuscito a calarsi nella parte, legando poco con la struttura e non entrando in sintonia nemmeno con Besso Cordero. Anche se c'è chi sostiene che nemmeno il presidente di Turismo Torino abbia fatto molto per agevolare il lavoro del direttore. Il tutto si mescola con la poca disponibilità di risorse, visto che gli enti locali hanno stretto i cordoni della borsa rispetto ai fasti delle Olimpiadi, con i battibecchi con le amministrazioni della provincia, e con le manovre per risparmiare sul personale, ad iniziare dal mancato rinnovo di alcuni contratti a termine. Insomma, anche gli enti locali, ad iniziare dal Comune di Torino, sono insoddisfatti del lavoro di Hoffnung, arrivato sotto la Mole con il mandato di rivoluzionare l'Atl, e stanno pensando ad un ricambio, magari dopo le elezioni regionali. Solo la Provincia continua a difendere il direttore, che ha uno stipendio di 120 mila euro all'anno più 30 mila di premio (non riscosso nel 2009). Nell'ente di promozione turistica c'è però chi accusa soci e amministrazioni di scarsa attenzione: insomma, se la gestione non brilla, non è colpa solo dei dirigenti, ma dei membri del consiglio di amministrazione, alcuni dei quali sembrano impegnati solo a scaldare la sedia. (d. lon.) Foto: MARZO 2007 Il direttore Hoffnung è in carica da quasi 3 anni SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 18 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il caso Il francese Hoffnung avrebbe dovuto rivoluzionare l'Atl, ma neppure il Comune è soddisfatto 22/01/2010 Il Messaggero Pag. 38 ANCONA Hotel Marche, bocciate le suite di lusso La Provincia torna alla carica. Il Comune: nessuna chance per la variante GIULIA MANCINELLI «L'Hotel Marche era e resterà un albergo». Il Comune boccia senza appello anche la nuova richiesta della Provincia di modificare la destinazione d'uso dello storico ex hotel Bagni (di cui è proprietaria dopo il passaggio dalla Regione) per ricavarne in parte mini-appartamenti, anche a scopo turistico. L'assessore all'urbanistica Maurizio Mangialardi dunque risponde picche per la seconda volta all'ente provinciale che aveva chiesto, in prima istanza, la modifica del piano delle zone costiere, dove è inserito l'Hotel Marche, per consentire la realizzazione di mini appartamenti su una parte dell'edificio. Al no del Comune, che punta a mantenere a tutti i costi la vocazione turistico-ricettiva dell'immobile, la Provincia aveva ribattuto: «Anche noi vogliamo mantenere la memoria storica dell'edificio - aveva detto l'assessore provinciale all'urbanistica Vincenzo Sagramola - tanto che gli appartamenti che noi chiediamo sarebbero inseriti all'interno dell'albergo a cinque stelle, per qualificare ancora di più l'offerta e non certo da vendere ai privati». Il punto è che vari tentativi di vendita all'asta dell'Hotel Marche sono andati sempre deserti e la Provincia cerca ora di rendere più appetibile l'acquisto dell'immobile. «L'area dell'Hotel Marche per noi è troppo importante e pregiata - ha risposto Mangialardi - e l'albergo non può essere messo in nessun modo in discussione. Tanto è vero che vari strumenti messi in campo, come il piano delle deroghe alberghiere, consente addirittura di incrementare del 20% le volumetrie per chi intende riqualificare le strutture ricettive». Neanche l'ipotesi di mini-appartamenti inseriti all'interno dell'hotel fa cambiare idea al Comune: «La richiesta del cambio di destinazione d'uso avanzata dalla Provincia è assolutamente legittima - continua infatti Mangialardi - ma noi la respingiamo nel modo più assoluto e diciamo che vogliamo un accordo di programma tra Comune, Provincia e Regione (proprietari del palazzo del turismo inserito nello stesso comparto dell'hotel Marche; ndr) dove il paletto fermo è proprio l'Hotel Marche come albergo. Di tutto il resto invece si può discutere». E dall'opposizione arriva una proposta che potrebbe chiudere una volta per tutte la querelle. Vincenzo Savini del Coordinamento civico, da anni dirigente del turismo, suggerisce infatti un ulteriore passaggio in Consiglio comunale affinché il parlamentno senigalliese «ribadisca quanto già espresso in un ordine del giorno a favore del mantenimento dell'attuale destinazione turistico-ricettiva dell'Hotel Marche». Ma con un accorgimento in più. «Suggerisco di modificare il termine turistico-ricettiva con turistico-alberghiera per fugare ogni possibile dubbio sulla destinazione d'uso dell'Hotel Marche - osserva Savini - La legge regionale ricomprende nel ricettivo un ampio spettro di casistiche. Quando la Provincia parla di mini-appartamenti a sostegno dell'hotel sembra molto un escamotage. Capisco che avere una destinazione d'uso promiscua aumenti il potenziale valore di mercato e quindi il guadagno della Provincia nella vendita dell'immobile ma avere l'intera struttura con funzione alberghiera è tutta un'altra cosa. Per potenziare il turismo è fondamentale avere anche più alberghi e di qualità e l'Hotel Marche in questo senso è una punta di diamante». " La proposta di Savini è quella di meglio precisare la destinazione d'uso turistico-alberghiera dell'Hotel Marche in un ulteriore passaggio in consiglio comunale. RIPRODUZIONE RISERVATA SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 19 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il caso . Mangialardi ribadisce la destinazione alberghiera. «Accordo di programma anche con la Regione» 24/01/2010 Il Messaggero Pag. 44 UMBRIA SARA SIMONETTI ORVIETO - I turisti che approdano sulla Rupe sono sempre meno, l'appeal del Duomo non regge più durante tutto l'anno. A fronte di un calo di circa l'8% negli arrivi e del 10% nelle presenze, la città corre ai ripari e, finalmente, dopo anni di annunci, nasce il forum sul turismo che, sebbene concretamente si aprirà lunedì primo marzo al palazzo dei Congressi, sta già scaldando i motori. A partire dalla partecipazione, già avviata, con tutte le Associazioni di categoria e, per tutto il mese di febbraio, allargata anche con i soggetti pubblici e privati. Unica prerogativa quella di gettare sul tavolo proposte, disegni, idee interessanti ed innovative per far decollare il turismo sulla Rupe. Intanto all'ufficio del servizio turistico Iat di piazza Duomo è già possibile mandare istanze e segnalazioni di chi, in forma singola e/o associata, vorrà dare il proprio contributo per la riuscita del forum. Ma per un rilancio globale del turismo orvietano che sia da volano per l'economia dell'intero territorio, l'Umbria non basta più. E' necessario allaccia rapporti con i territori della bassa Toscana, dell'alto Lazio e dell'area metropolitana di Roma anche se, un ruolo strategico lo continueranno a svolgere le città di Viterbo, Terni e Perugia. Ad annunciare il nuovo disegno che Orvieto si appresta a tracciare, l'assessore Marco Sciarra. «Gli incontri propedeutici al forum - ha spiegato Sciarra - saranno utili per fotografare la situazione attuale ed individuare possibilità di sviluppo frutto di idee e proposte concrete e realizzabili. Proposte da sottoporre ai consulenti di marketing che contribuiranno al forum verificando insieme con gli attori del sistema turistico dell'area, le possibilità di progettazione di medio e lungo termine, al fine di riagganciare la ripresa dopo la fase di congiuntura generale che i mercati continuano a vivere». Verso questa direzione sembrano andare anche le associazioni di settore come Federalberghi che hanno già annunciato di volersi dar da fare per rilanciare l'immagine della città. RIPRODUZIONE RISERVATA SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 20 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Turismo in lieve calo, a caccia di idee per rilanciare i flussi 23/01/2010 ItaliaOggi Pag. 12 Turismo , nel 2009 bruciati 1,7 mld Presenze in calo. Persi 75 mila lavoratori fra diretto e indotto Il turismo italiano nel 2009 ha perso 1,7 miliardi di euro e 75 mila lavoratori fra diretto e indotto. Da gennaio a dicembre si è registrato un -3,8% di presenze e -4,7% di lavoratori. Sono le stime di Federalberghi, che ha analizzato i dati relativi allo scorso anno. «Dopo la fugace boccata d'ossigeno registrata dal turismo italiano durante le recenti festività natalizie e di fine anno, arrivano adesso i primi risultati a consuntivo del 2009. E i numeri non lasciano troppo spazio all'ottimismo», ha commentato il presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati conclusivi delle analisi campionarie svolte mensilmente dalla federazione nel corso dell'intero 2009, intervistando con metodologia internet un campione di circa mille imprese ricettive, equamente distribuite sull'intero territorio nazionale e rappresentative per classificazione di stelle. «Il 2009 ha chiuso i battenti», ha proseguito Bocca, «facendo segnare una flessione tra italiani e stranieri pari al 3,8%, che equivale a quasi 10 milioni di pernottamenti in meno e a circa 3,5 milioni di mancati arrivi, che in termini economici rappresentano, tra spese dirette e indirette, una perdita economica per il settore di almeno un miliardo di euro. A questo aggiungiamo gli alberghi italiani (dati Istat)», ha evidenziato il presidente di Federalberghi-Confturismo, «che facendo segnare un calo delle tariffe superiore al il 2% hanno ridotto i propri introiti di circa 700 milioni di euro e sono stati costretti a lasciare a casa il 4,7% della forza lavoro, che è equivalso a licenziare o non riassumere quasi 12 mila persone nel comparto alberghiero, mentre a livello settoriale la contrazione è stata di circa 50 mila unità, alle quali vanno aggiunti altri 25 mila addetti dell'indotto (agro-alimentare e commercio). Come si vede», ha sottolineato Bocca, «il turismo italiano nel 2009 ha perso complessivamente in termini economici qualcosa come 1,7 miliardi di euro, ha momentaneamente estromesso dal mercato del lavoro 75 mila persone e si accinge ad affrontare un 2010 nell'incertezza più totale. L'invito, a questo punto», ha concluso Bocca, «di fronte a una situazione ancora altamente incerta sia per l'economia nazionale sia per quella mondiale, è rivolto a un sereno ma rapido confronto tra tutti gli attori in causa: governo, regioni, sindacati, imprese, affinché si giunga in tempi brevissimi alla costituzione di un tavolo di lavoro in grado di analizzare la situazione e approntare misure indispensabili per frenare da un lato la caduta del mercato e interrompere dall'altro l'emorragia di lavoratori». SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 21 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Allarme del presidente di Federalberghi -Confturismo Bernabò Bocca: subito un tavolo di lavoro 25/01/2010 Affari Finanza Pag. 38 L'ecoturismo ormai è un business che aiuta la natura e l'occupazione I suoi ottimi risultati viaggiano in controtendenza rispetto al resto del settore in preoccupante calo ormai da anni ANTONIO CIANCIULLO Siamo abituati a pensare ai parchi come alla cassaforte della biodiversità italiana, della straordinaria ricchezza di specie che il nostro paese custodisce. E in effetti, sotto questo profilo, siamo primi in Europa: abbiamo la metà delle specie vegetali e un terzo di quelle animali presenti sul territorio europeo. E' un primato che nasce sia dalla conformazione fisica dell'Italia (allungata in mezzo al Mediterraneo con una grande diversità di habitat) che dalla percentuale di territorio tutelato, circa il 12 per cento. Tuttavia limitarsi a notare le perfomance di carattere naturalistico sarebbe cogliere solo in parte il significato che questa straordinaria dote verde ha per il paese. Il sistema dei parchi va valutato anche sotto altri profili. Il primo è legato al rilancio dell'ecoturismo. Da questo punto di vista va ricordato che si tratta di un segmento di mercato che si muove in controtendenza rispetto a un settore che negli ultimi anni ha conosciuto un preoccupante declino facendo perdere posizione all'Italia nella classifica internazionale (eravamo primi fino al 1970, ora siamo quinti). I soli parchi nazionali ospitano - nota Federparchi in una ricerca - oltre 1.700 centri storici, circa 150 musei, quasi 300 tra castelli, rocche e fortificazioni, oltre 70 ville storiche, circa 200 siti arc h e o l o g i c i , quasi 300 edifici di culto tra santuari, monasteri e chiese rurali. Mettend o a s s i e m e questo dato e la concentrazione di gioielli enogastronomici legati alle aree protette si capisce perché il marchio del parco sia ormai un volano di sviluppo economico: aree protette e tempo libero sono diventati un binomio vincente. Il giro di affari che ruota attorno al comparto turistico nei territori delle aree protette ha raggiunto nel 2006 i 9 miliardi di euro, facendo segnare un incremento del 13 per cento sull'anno precedente e arrivando a coprire una quota pari a circa il 10 per cento dell'intero fatturato nazionale del settore turistico. Un risultato ancora più notevole se si misurano gli effetti occupazionali del sistema economico legato alla difesa della natura: si stima che attualmente (oltre alle 4 mila persone che formano l'occupazione diretta dei parchi) l'indotto dei servizi, del turismo e delle attività produttive legati all'esistenza delle aree protette raggiunga in Italia le 82 mila unità. Secondo l'ultimo rapporto di Ecotur, curato dall'Osservatorio permanente sul Turismo Natura, nel 2006 i parchi nazionali e regionali sono stati visitati da oltre 15 milioni di persone, con un incremento del 3 per cento rispetto all'anno precedente, in controtendenza rispetto al calo dell'intero settore turistico che l'Italia ha fatto registrare in quello stesso anno. Un aumento che ha riguardato anche le giornate di presenza, cresciute del 2 per cento sull'anno precedente, e che sembra destinato a proseguire e a consolidarsi sulla base dei dati 2007 e 2008. L'altra valenza fondamentale dei parchi - intesi come una rete biologica che ospita 1,28 milioni di ettari di superficie boschiva e una superficie equivalente di pascoli e da altri ambienti naturali - è il ruolo che svolgono nella difesa del clima. Un ruolo che non viene contabilizzato. Calcolando solo gli accordi economici previsti dal protocollo di Kyoto, si può invece calcolare che le foreste valgono l'11% del totale delle emissioni serra: traducendo in valore monetario significa 750 milioni di euro (la spesa che lo Stato italiano dovrebbe sostenere per coprire un'analoga quota acquistando sul mercato i crediti di CO2). Questa valutazione vale anche per le foreste sottomarine, le praterie di posidonia e le colonie di fitoplancton che popolano i nostri mari: grazie alla loro attività fotosintetica gli organismi vegetali marini concorrono al sequestro della CO2 atmosferica in misura anche maggiore rispetto alle piante terrestri. «Ma le foreste protette (terrestri e marine) non si limitano a sequestrare il carbonio atmosferico, riducendo la concentrazione di gas climalteranti nell'aria - si legge nello studio di Federparchi - Rappresentano anche uno strumento impareggiabile in termini di adattamento all'effetto serra, regolando, ad esempio, il microclima delle aree in cui sorgono, oppure prevenendo quei fenomeni di dissesto idrogeologico e di erosione costiera che proprio il riscaldamento globale rende più intensi e frequenti (e che il presidente Napolitano ha recentemente indicato come una SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 22 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I parchi nazionali e regionali attirano un numero crescente di visitatori e mettono a segno un fatturato miliardario. Creando migliaia di posti di lavoro 25/01/2010 Affari Finanza Pag. 38 SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 23 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato priorità assoluta per l'Italia)». Un successo che è stato ottenuto attraverso un lungo percorso di crescita non solo dal punto di vista delle dimensioni della natura protetta ma anche del suo ruolo. E' un cammino che inizia nel 1922 con l'istituzione del parco nazionale del Gran Paradiso e prosegue, quasi senza interruzione, con la creazione nel 1923 del parco nazionale d'Abruzzo. Dieci anni dopo è toccato al Circeo (1933), allo Stelvio (1935) e al parco nazionale della Calabria (1968). E' l'epoca dei parchi storici rimasti per una lunga stagione a presidiare in solitudine la frontiera della difesa della natura. Poi l'idea di una gestione episodica e frammentaria dello Stato in tema di tutela della natura è stata sostituita da un concetto più dinamico. Dalla concezione museale del parco si è passati al concetto di rete individuando "corridoi" tra le varie aree protette in modo da assicurare la riproduzione della fauna e della flora. Si è arrivati così a quota 23 parchi nazionali, con un ventiquattresimo in arrivo (il Parco Nazionale Val d'Agri e Lagonegrese). Nel complesso sono 1.138 le aree naturali che fanno parte del sistema nazionale delle aree protette: la loro superficie interessa 1.873 Comuni, pari al 23 per cento del totale delle amministrazioni comunali. 15 MILIONI Sono stati tanti i turisti che hanno visitato i parchi: molti vi hanno anche soggiornato Foto: IL NUMERO Foto: Con la imminente nascita del Val d'Agri Lagonegrese i parchi nazionali diventeranno ventiquattro 23/01/2010 Io Donna Pag. 70 N.4 - 23 GENNAIO 2010 Quella settimana in discesa libera Basta con la chiusura delle scuole a Carnevale. Lo chiedono sui blog genitori esasperati: loro lavorano e non sanno a chi affidare i figli. Così perfino le regioni che volevano renderla obbligatoria fanno lo slalom. Tra una protesta e l'altra Cristina Lacava Sembrava un diritto acquisito: a Carnevale si va a sciare, e il mondo - o meglio la scuola - si ferma. Invece no. I nemici della settimana bianca avanzano. La protesta monta nei blog, nei passaparola tra genitori. Una madre stremata si confida sul sito genitoriche.org: «Dove metto il bambino a Carnevale? La nonna è in crociera, la tata è incinta, il papà si è defilato». Un'altra, stesso sito, protesta: « Non posso chiedere ferie subito dopo Natale ». Arrabbiatissima Cristina Ruscito, una delle fondatrici del sito: «Ma che razza di scuola pubblica è quella che chiude per permettere a pochi di andare in montagna?». Un altro genitore, ancora, rimpiange il tempo andato, «quando il ministero decideva tutto. Almeno ci si capirebbe qualcosa, ora il caos è totale». Alt, ragioniamo. Una volta il calendario scolastico era nazionale e la settimana bianca una scelta personale; qualche volta si rischiava la lavata di capo dei professori. Da dieci anni però c'è l'autonomia, e ognuno fa da sé. «Per legge devono esserci almeno 200 giorni di lezioni all'anno», spiega Orazio Niceforo della rivista Tuttoscuola. «Le regioni stabiliscono il calendario, che ne prevede 205-210. Poi ogni scuola fa "adattamenti", con aperture e chiusure straordinarie decise dal Consiglio d'istituto». Così, in nome della essibilità, chi ha più figli in plessi diversi può trovarsi con calendari diversi. Altro che semplificazione. Per sopravvivere serve una "elasti-mamma", come si definisce Claudia De Lillo, giornalista finanziaria e autrice del libro Nonsolomamma (Tea): «Tutti sono liberi di andare a sciare. Ma alle madri lavoratrici chi ci pensa? Oltre alle scuole, poi, si fermano in contemporanea anche piscine e palestre. Per noi diventa più complicato organizzarsi». La "guerra" della settimana bianca divide l'Italia; molto sentita al nord, per niente al sud. Non solo: chiudono per neve (quella delle località sciistiche) soprattutto gli istituti dei centri cittadini; quelli in periferia meno. A Milano, lo spezzatino è la regola: nello stesso quartiere (benestan te), le due medie limitrofe Mauri e Porta hanno fatto scelte diverse per Carnevale; una chiude da lunedì a venerdì, l'altra due giorni. Giovanna Croci, preside della media Iqbal Masih, più in periferia, è perplessa: «Gli studenti sono appena tornati dalla lunga pausa di Natale; devono riposarsi ancora? Lo so, è un dilemma da ricchi: nella mia zona pochi vanno a sciare». Le scuole che si fermano, va detto, si giustificano con la didattica: concentrare in una settimana le partenze aiuta a non avere lo stillicidio dei banchi vuoti per due mesi. Ma c'è anche un altro motivo: «Quando chiudevamo solo tre giorni per Carnevale, qualche imbecille ne approfittava per scatenarsi con lanci di uova e farina» ricorda Innocente Pessina, preside del classico Berchet. «Così abbiamo scelto di fermarci una settimana. Siamo in centro, molti possono permetterselo». Mentre Milano si divide, le proteste iniziano a farsi sentire anche dove nessuno se l'aspetta: nelle località alpine. E costringono alcune regioni, pronte a istituire per legge la settimana bianca, a un'improvvisa retromarcia. È quanto succede in Friuli, che fino a qualche giorno fa sembrava varasse la vacanza obbligatoria. Ora la situazione è più sfumata. L'assessore all'Istruzione, Roberto Molinaro, misura le parole quando dice che «ci sono perplessità, la decisione sarà presa a maggio. In ogni caso non costringeremo le scuole a chiudere». Sul portale dell'Istruzione in Trentino, vivoscuola.it, si è appena chiuso un forum che ha dato risultati imprevedibili. Tra i tanti che hanno scritto proponendo di cambiare il calendario scolastico, pochi erano interessati allo stop a metà inverno. Questa pausa non interessa nemmeno gli albergatori, in teoria i più favorevoli: loro vorrebbero invece un break a novembre, in bassa stagione, per andare in vacanza con i figli. In Veneto, l'assessore all'Istruzione Elena Donazzan sognava «piccole sospensioni di un paio di giorni ogni mese e mezzo, con uno stop più lungo per il Carnevale e il Mercoledì delle ceneri». Il tutto per «valorizzare le festività delle nostre tradizioni cristiane con l'obiettivo di adeguarsi al modello tedesco: vacanze estive corte, lunghe pause intermedie». Invece, anche qui la settimana bianca è finita ko: « Sono stata sconfitta dal partito delle mamme, SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 24 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato PROVOCAZIONI 23/01/2010 Io Donna Pag. 70 N.4 - 23 GENNAIO 2010 SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 25 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato contrarie al cambiamento, come gli insegnanti ». A sorpresa, la chiusura delle scuole per settimana bianca non entusiasma nemmeno Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi-Confturismo, ovvero di quel settore che proprio dalla vacanza invernale dovrebbe trarre vantaggio. «Con i "ponti" e i weekend gli italiani restano nel nostro paese, con interruzioni più estese vanno all'estero. Quindi no a lunghi stop, sì a piccoli break». Nella guerra dei calendari, una proposta arriva dalla media Winckelmann, a Roma, che organizza la settimana bianca sull'Appennino. Per chi non parte, l'istituto resta aperto. Magari gli studenti in classe non sono tanti, ma almeno non si sentono soli. Vacanze a confronto Questi i prezzi medi proposti dagli uffici turistici di tre località: comprendono lo skipass (6 giorni) e la mezza pensione a persona in alberghi a tre stelle. CERVINIA 13 - 20 febbraio: € 946 20 - 27 marzo: € 890 info: cervinia.it BORMIO 13 - 20 febbraio: € 600 20 - 27 marzo: € 430 (compresi sconti alle terme e noleggio sci) info: bookbormio.com MADONNA DI CAMPIGLIO 13 - 20 febbraio: € 783 20 - 27 marzo: € 490 euro (sconti su scuola sci e noleggio attrezzatura) info: campiglio.to Sei d'accordo oppure no a chiudere le scuole per Carnevale? Scrivi a: lettere. [email protected] oppure manda un sms al 366/6655489 23/01/2010 Guida Viaggi Pag. 8 N.1261/2 - 11 GENNAIO 2009 Congressuale asset anche per le piccole strutture Paolo Cambrisi 1 Centroamerica predice la fine della crisi già dall'inizio del 2010 e soprattutto considera la competitivita del turismo congressuale un potente motore della ripresa. Per i sette Paesi riuniti nella Cata, esempio funzionante di ente di promozione comune dal 2003, il turismo congressuale resta incluso nei piani di marketing come mantenimento del business e non come espansione, "in quanto non necessita di ulteriori investimenti significativi; è un asset già pronto spiega il ministro del Turismo del Salvador, Josè Napoleon Duarte, che ha adottato una strategia meeting ad hoc nel piano nazionale del turismo 2020-; ora la cosa importante è rendere ancora più note le eccellenti infrastnitture che l'area offre". In Salvador "abbiamo 12.516 mq di spazi congressuali in hotel e a San Salvador un 'area di 142mila mq presso il polo fieristico, che è il più grande a livello regionale", aggiunge. "// segmento mice oggi è molto importante per l'industria alberghiera ed è aumentato negli ultimi anni, inoltre è un'economia che genera business a una larga parte di indotto argomenta Bellyni Siguenza, presidente dell'Associazione dei piccoli alberghi di El Salvador -. Si crea una fantastica opportunità e si realizza un grande valore in comunicazione: di poter offrire al turismo congressuale dei pre-post tour per estendere la conoscenza dei paesi, prolungando la permanenza dei soggiorni". Eventi in Guatemala Ma tutti i Paesi del Centroamerica stanno avanzando rapidamente in questo senso e si ampliano le infrastnitture dedicate al turismo congressuale e incentive. Il Guatemala, ad esempio, si sta posizionando bene in questa specializzazione, con un centro espositivo di 23.000 metri quadrati, spesso sede di eventi commerciali internazionali. Nel primo semestre 2009, il Paese ha registrato 805.345 arrivi, un calo moderato complessivamente - nell'ordine del meno 3% - rispetto all'anno scorso, purtroppo luglio, agosto e settembre sono stati colpiti dalla pubblicità negativa dell'influenza A, poi il colpo di stato in Honduras. In certe aree la crisi si è fatta sentire con il 50% di presenze in meno, come per gli albergatori di Livingston, alle foci del Rio Dulce. Costa Rica e Panama i poli più grandi Intanto i due Paesi più ricchi e attraenti per gli investitori internazionali mostrano di non perdere appeal. In Costa Rica, l'impresa Alta group desarrollos inmobiliarios, insieme al gruppo spagnolo Fiera Valencia, costruirà nella capitale, San José, il polo fieristico più grande dell'America Latina: esteso su una superficie di 32 ettari, nel quale l'investimento è di 250 milioni di dollari. Panama punta al mercato europeo, principalmente a quello spagnolo, per promuovere l'attività del suo centro congressi Atlapa, situato nel cuore della città e con una capacità di accoglienza per oltre 10.000 persone, mentre si prepara a inaugurare nuovi hotel 4 e 5 stelle per implementare la ricettività Mice. Sicurezza, si deve migliorare Infine, la sfida più importante, anche per il turismo, il Centroamerica la deve vincere sulla criminalità. Durante il discorso di apertura della fiera Catm 2009, il presidente della Repubblica di El Salvador, Mauricio Funes, non ha sorvolato sulla questione e ha sottolineato proprio l'importanza della sicurezza e la criticità dell'elevato tasso di crimini commessi tra le bande rivali, nonché l'aumento dell'attività di traffico di droga. "Rappresentano ancora una sfida dura - dice Funes-. Abbiamo bisogno di uno sforzo maggiore in termini di risorse e di un'azione coordinata da parte della giustizia e delle forze dell'ordine". Si considera questo fattore la chiave per attrarre turisti e nel Paese sono state rafforzate le forze di Polizia turistica: "L'obiettivo che cerchiamo è chiaro - continua il presidente Funes -, vogliamo che i turisti si sentano sicuri e protetti nel nostro Paese." . • SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 26 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Centro America: Mice motore di ripresa 23/01/2010 Guida Viaggi Pag. 14 N.1261/2 - 11 GENNAIO 2009 // Paese spinge l'acceleratore su benessere, deserto ed eco- turismo Venticinque delegazioni straniere tra giornalisti, operatori professionali ed agenti di viaggi sono state invitate dal Ministero del Turismo di Israele alla 7° edizione del Dead Sea International Marketing Weekend, l'evento che si tiene ogni anno per promuovere il turismo nella Regione del Mar Morto. E' corretto dire che la Terra Santa continua a fare la parte del leone ma è altrettanto vero che è arrivato il momento di spingere l'acceleratore sull'altra faccia di Israele, quella rappresentata dal benessere, dalle attività nel deserto e dall'ecoturismo; per questa ragione, l'industria turistica internazionale ha incontrato gli interlocutori israeliani per stabilire e consolidare collaborazioni e contatti. Nel 2010 il brand Dead Sea otterrà buona parte dei finanziamenti stanziati per la promozione dell'intero Paese e proprio il Ministero del Turismo si concentrerà sull'area con un impegno pari a lOmln di dollari. Anche il vettore di bandiera El Al, che riconosce le grandi potenzialità della Regione, intende proseguire con il nuovo anno gli investimenti sulla zona. Insieme ad altri 27 luoghi del pianeta il Mar Morto è candidato attualmente ad essere eletto tra le "New 7 Wonders of Nature" ed è difficile raccontare di Alessandra Tesan quanto l'intero Paese stia confidando in questo riconoscimento. "Vogliamo che grazie a un piccolo assaggio di turismo nel Mar Morto l'industria turistica mondiale possa essere in grado di condividere l'esperienza e darci supporto nel lavoro ha spiegato Udì Sicherman, chairman Dead Sea hotel association -. Nel Dead Sea sono già in corso opere di restyling che contribuiranno al rinnovamento di spiagge, centri conferenze e location per attività all'aperto". Nel 2009 Israele ha accolto 3 min di visitatori: "Crediamo di aver fronteggiato la crisi in modo discreto rispetto ad altri Paesi - ha commentato Oren Drori, deputy director generai & head mkt administration of Israel Ministry of tourism -. Per il prossimo anno ci auguriamo di superare questo risultato, al momento leprevisioni sono già buone". • SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 27 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato II 2010 anno del brand Dead Sea, candidato a nuova meraviglia 22/01/2010 L' Agenzia di Viaggi Pag. 3 N.2 - 21 GENNAIO 2009 Le Regioni tornano compatte alla Bit, nella grande parata piena di colore, di bellezza e di sapori raffinati che presenta in tutto il suo splendore l'offerta del prodotto Italia: centinaia di operatori offrono il loro prodotto in Buyitaly e nei nuovi workshop tematici Toscana Non solo l'arte, il paesaggio e la tavola superlativa: la Toscana porta in fiera la sua case history di successo sul campo del tecno-marketing, con la versione evoluta del sito di promozione www.turismo .intoscana.it . Spiega Stefano Romagnoli , dirigente alla comunicazione di Toscana Promozione, braccio operativo della Regione che ne cura la presenza alla Bit: «Il nuovo sito in versione web 2.0, con il social networking, riceve 180.000 visitatori unici al mese, contro gli 11.000 della versione precedente. E fa marketing virale, un passaparola intenso tra visitatori reali e potenziali. Andiamo fortissimo in Nord Europa e all'Est, e negli Usa, malgrado la recessione. La Bit è il posto giusto per promuoverlo, perché è evoluta con il mercato: non più e solo il luogo per distribuire informazione, piuttosto un momento di comunicazione e grande visibilità nazionale e internazionale, nel momento giusto». Così la tecnologia integra tradizione e innovazione, portando sul mercato globale i prodotti emergenti del territorio toscano: le ippovie del turismo equestre e la Via Francigena , il mondo degli agriturismi e quello del turismo slow , da veri edonisti: Voglio vivere così , appunto, è il payoff di quest'anno. «Declinato in ampia scelta di temi - spiega Romagnoli - sugli schermi interattivi che nel nostro stand fanno del visitatore il protagonista della ricerca e della scoperta»: lungo le strade del vino (con degustazioni) e degli eventi culturali - c'è anche il nuovo spazio che il museo Pecci apre a Brera, nel cuore di Milano - guardando al 2011, che in Toscana sarà l'anno di Amerigo Vespucci, con ricca serie di eventi. Piemonte Fedele alla fiera da 30 anni, il Piemonte avrà uno stand di 600 metri: «La Borsa ha accompagnato la crescita del turismo in Piemonte dice l'assessore al turismo Giuliana Manica - e l'evoluzione del mercato, dove l'avvento di internet ha modificato il comportamento dei viaggiatori, imponendo alle fiere di riposizionarsi in un universo più vario e competitivo». Nello stand un'area sarà dedicata alle Agenzie Turistiche Locali e agli operatori, e un'area relax con caffetteria offrirà degustazioni dei prodotti tipici piemontesi. «E annunceremo i grandi eventi del 2010 - continua l'assessore: l' Ostensione della Sindone e la Passione di Sordevolo , ma anche i Mondiali di Pattinaggio di Figura e il ritorno dell' Open di Golf , dopo il successo del 2009. E poi spazio alla BITEG, la Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico, e al fitto calendario di avvicinamento al 2011, 150° Anniversario dell'Unità d'Italia. Questi sono anni decisivi: abbiamo consolidato le posizioni guadagnate con Olimpiadi e Paraolimpiadi: gli arrivi sono cresciuti di oltre il 43% dal 2000, con un record di 11,5 milioni di presenze, superiore anche allo straordinario anno olimpico. Offriamo eccellenza in tutta con le nostre montagne, le colline per gli appassionati del gusto, i laghi e Torino, città d'arte e di cultura. E in un periodo economico non semplice la nostra offerta è proprio per tutti, con centinaia di pacchetti low-cost, dai 25 euro a persona, con posto letto gratuito per gli under 12». Liguria «Gli operatori dell'offerta ligure partecipano in massa al Buyitaly , appuntamento imprescindibile. E la Bit è un momento di grande visibilità, per presentare le novità anche ai media»: parla Margherita Bozzano , assessore al turismo della Liguria, che di novità e innovazione in fiera ne porta in dosi massicce, su circa 700 metri di stand. L'obiettivo si conferma quello centrale della destagionalizzazione, per il quale la Liguria schiera nuovi strumenti, idee e prodotto. «L'offerta è ormai diversificata su 12 mesi - spiega l'assessore - con proposte tematiche in ampia gamma, dagli eventi agli itinerari culturali, dallo sport outdoor all'enogastronomia». Prodotto ricco e sempre più strutturato, che la Liguria promuove a piene mani anche sul web: anche con www.liguriainverno.com , il nuovo sito dell'Agenzia In Liguria con le offerte per L'Altra Stagione , decollato insieme alla nuova campagna stampa e TV intitolata Per non lasciarci il cuore . Tutto in primo piano alla Bit: «liguriainverno.com - spiega Bozzano - è un antipasto del nuovo portale di seconda generazione della Liguria, con struttura web 2.0, aperto ai contributi degli utenti, che farà promozione commerciale. Noi non intermediamo, ma forniamo al mercato una piattaforma di operatori che per esserci SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 28 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Bit, l'Italia in parata 22/01/2010 L' Agenzia di Viaggi Pag. 3 N.2 - 21 GENNAIO 2009 SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 29 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato sottoscrivono un disciplinare in cui si impegnano al rispetto di precisi standard di qualità e trasparenza». Ultime novità nell'offerta ligure gli itinerari di mototurismo e il trekking tra i vigneti , entrambi realizzati con il Piemonte. «E la nuova Liguria d'Autore - continua Bozzano - con gli itinerari culturali nei luoghi legati alla vita e all'opera di grandi artisti del passato, che dalla Liguria hanno tratto ispirazione». Nuovi anche gli I tinerari del Sacro , undici percorsi tra i luoghi mistici della Liguria, in auto, a piedi e in bici. «Tutti sono il risultato di un lavoro di aggregazione che ha coinvolto i sistemi turistici locali - sottolinea Bozzano - per riversarsi su tutto il territorio. Ormai lanciamo strutturate di mese in mese, e i risultati ci ricompensano: fino a novembre 2009 abbiamo avuto gli stessi arrivi del 2008, sono calate le presenze dell'1,5%, e sono calati anche i ricavi. Ma la Liguria ha tenuto, e l'inverno promette bene». Campania «La Campania non può mancare - dice l'assessore al turismo Riccardo Marone nell'evento più importante del mondo per il prodotto Italia»: su 800 metri di superficie, la Campania si presenta con un profluvio di festival, mostre e concerti per il 2010/2011: «Avremo il cartellone estivo e le filiere portanti del prodotto - spiega Marone - mare, archeologia e cultura, termalismo, turismo religioso, in uno spazio colorato e vivo com'è la Campania, con un occhio particolare alla tecnologia, e una trentina dei principali operatori campani». Giochi di luci, schermi e un grande videowall daranno la sensazione di trovarsi a Napoli, a Capri o Ischia, sulle Costiere di Sorrento e di Amalfi. Suoni e luci anche per la Reggia di Caserta e gli scavi di Pompei, i campi Flegrei, i collegamenti via mare tra Napoli e le località costiere. «Sappiamo che la Campania è quinta tra le regioni preferite dai t.o. europei, quarta per quelli degli Usa - dice Marone - e tra le prime sul mercato domestico. Gli arrivi di fine anno confermano il riposizionamento lampo di Napoli e Campania sul mercato turistico, con la campagna di comunicazione sui grandi media nazionali e internazionali e il bellissimo spot del regista spagnolo Eugenio Recuenco, in onda da novembre su tutti i network nazionali. Abbiamo programmato in tempo tutte le iniziative per inverno e primavera, con grandi eventi come Capri Hollywood, il Napoli Teatro Festival Italia e il Festival di Ravello , che quest'anno si tiene nello spettacolare auditorium di Oscar Niemeyer». Foto: Riccardo Marone Foto: Margherita Bozzano 22/01/2010 L' Agenzia di Viaggi Pag. 4 N.2 - 21 GENNAIO 2009 Debutta il turismo enogastronomico All'edizione 2010 della Borsa Mediterranea del Turismo , in programma a Napoli dal 26 al 28 marzo, un'intera area del salone espositivo sarà dedicata ai viaggi nel segno dell'enogastronomia. «La nuova sezione annuncia il presidente della BMT, Angelo De Negri - nasce con l'obiettivo di promuovere l'incoming legato allo sviluppo del comparto enogastronomico. Esaltare il ruolo dei turismi locali e dei prodotti turistici territoriali è la nuova sfida della BMT 2010». Nell'area dedicata, i produttori presenteranno ai t.o. italiani e stranieri la loro offerta enologica, per viaggi a tema e pacchetti turistici che comprendono veri e propri percorsi alla riscoperta del gusto e delle tradizioni enogastronomiche. Un calendario di incontri b2b favorirà il confronto diretto tra domanda e offerta, contribuendo a sviluppare un settore in grado di attrarre turisti durante tutto l'anno e che rappresenta uno dei principali fattori di identificazione del nostro Paese all'estero. Cibo e vino come vettore di cultura e tradizioni territoriali, quindi, ma anche come asset strategico per lo sviluppo economico dell'Italia. In Italia gli enoturisti , di età compresa tra i 26 e 45 anni, sono numerosi ed è in continua crescita la schiera di appassionati che scelgono i territori del vino. La vacanza enogastronomica non solo è sempre più richiesta, ma costituisce per gli operatori turistici un valido strumento sul quale investire. www.bmtnapoli.com SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 30 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BMT 2010 22/01/2010 L' Agenzia di Viaggi Pag. 5 N.2 - 21 GENNAIO 2009 2010, turismo in ripresa Bene i viaggi domestici e quelli a breve-medio raggio Quello appena iniziato sarà l'anno con la prima vera, anche se molto dimensionata, inversione di tendenza per il turismo mondiale che, dopo aver chiuso il 2009 con un -4% negli arrivi turistici nel mondo, dovrebbe segnare un timido segnale di ripresa. In particolare gli analisti prevedono una forte ripresa del settore dei viaggi in Asia, Africa e in Medio Oriente, mentre il trend sarà molto più moderato in Europa e nelle Americhe. Prima del previsto Il segretario generale dell'Unwto, Taleb Rifai ha sottolineato che «la crisi economica mondiale, aggravata dalla mancanza di chiarezza circa l'influenza A, ha trasformato il 2009 in uno degli anni più difficili per il turismo. Tuttavia i risultati degli ultimi mesi indicano che il recupero è in corso, e anche un po' prima e a un ritmo maggiore di quanto inizialmente previsto». Secondo gli analisti dell'Unwto, la ripresa verrà alimentata soprattutto dai viaggi domestici e da quelli a breve-medio raggio, come già avvenuto in altri momenti di crisi che si sono avuti negli ultimi decenni. In particolare l'Unwto cita gli esempi di Brasile, Cina, Italia e Spagna, dove il traffico turistico domestico ha in parte compensato la grave erosione di traffici esteri. Ma Rifai non nasconde che sul 2010 gravano i pericoli di una recrudescenza del terrorismo, così come vanno tenute sotto controllo alcune variabili quali la disoccupazione e l'aumento incontrollato dei prezzi petroliferi. Anche per l'Italia le prospettive, secondo un monitoraggio di Enit, sono improntate all'ottimismo ma, come fa notare il presidente Matteo Marzotto , «un maggior impegno di tutti, dalla comunicazione alla cura del dettaglio nei ser vizi erogati, produrrebbe enormi benefici per tutto il comparto, un'identità ancora più affidabile e prospettive migliori». Andamento in crescita per la montagna estiva dell'Alto Adige e del Trentino, mentre il bilancio dei viaggi in aereo verso il Sud e le isole è stato inferiore alle aspettative. Per la stagione invernale, gli interlocutori del trade segnalano vendite in leggero calo ma per il 2010 le previsioni appaiono in generale improntate all'ottimismo. Qualche esempio: • Gli indicatori relativi all'outgoing della Svizzera segnalano una propensione al viaggio elevata, con crescite fino al 5% in favore dell'Italia. • Per l'incoming da Spagna e Portogallo le nostre grandi città si confermano le località più richieste con incrementi del 5-10%, in particolare in favore del turismo religioso. • In recupero gli arrivi dagli Usa dove gli operatori turistici prevedono una crescita dell'outgoing nel 2010 pari all'8-10%, e l'Italia è la metà europea più richiesta. • Quanto al Giappone , l'intermediazione si sta concentrando su offerte e pacchetti low cost per incoraggiare il mercato. • Prevista infine una crescita degli arrivi in Italia dalla Cina (10-15%) e dall' India (+30% dei viaggi FIT). Andrea Lovelock Foto: Taleb Rifai SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 31 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Unwto: tendenza al rialzo per i viaggi in Asia, Africa e Medio Oriente 22/01/2010 08:59 Guida Viaggi Portale Sito Web I commenti del ministro al Forum sul Turismo che si è svolto ieri a Genova "Il turismo è indubbiamente un settore strategico per l'economia del nostro Paese. La buona tenuta dimostrata dal comparto è motivo in più perché il Governo prosegua nella sua politica di sostegno e rilancio del settore". E' quanto ha sottolineato il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, in riferimento al Forum sul Turismo che si è svolto ieri a Genova alla presenza di Sandro Biasotti, candidato del Pdl alla presidenza della Regione Liguria. "E se il turismo - ha proseguito Brambilla - è una grande risorsa per l'Italia, a maggior ragione lo è per la Liguria che vanta uno straordinario appeal, coniugando al patrimonio paesaggistico la qualità dell'offerta, la cultura del mare, la produttività delle imprese. Va da sé che a questo settore, in questo territorio, vada garantito sempre maggior impulso e sostegno". Il ministro dichiara di aver "apprezzato e condiviso le proposte di Biasotti su accessibilità, promozione e investimenti per le imprese, in particolare quella legata alla mobilità. Progettare nuove piste ciclabili, una più intensa rete di collegamenti ferroviari e il potenziamento dell'aeroporto è un obiettivo da perseguire". SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 32 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Liguria-Brambilla: 'Il potenziamento dell'aeroporto obiettivo da perseguire' 22/01/2010 12:08 Guida Viaggi Portale Sito Web Un incontro il 28 gennaio a Milano Assotravel con la sua rappresentanza lombarda presentare l'incontro "Il Cliente Misterioso: strumento per una misura della qualità del servizio", che avrà luogo il 28 gennaio alle ore 10 presso la sede di Assolombarda in Via Chiaravalle, 8 (Sala Falck) di Milano. L'iniziativa vuole approfondire la tematica della misura della qualità del servizio: viene presentato il "Cliente Misterioso", strumento applicabile in diverse tipologie di organizzazioni che permette di raccogliere informazioni sul processo di erogazione del servizio. La partecipazione all'incontro è gratuita e a invito, previa confrema. Le domande di adesione o eventuali richieste di informazioni dovranno pervenire a [email protected]. SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 33 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Assolombarda fa focus sul "cliente misterioso" 22/01/2010 14:31 Guida Viaggi Portale Sito Web I pacchetti affidati ad Alpitour; l' Enit farà la sua parte per promozione e comunicazione Previsto un flusso di sei milioni di turisti a Torino nei giorni dei festeggiamenti per il 150° anniversario del'Unità d'Italia. "Non so se sarà confermato in modo proporzionale per tutta l'Italia, ma l'occasione è di quelle da non mancare". E' quanto ha rilevato in una nota il presidente dell'Enit, Matteo Marzotto, in merito a quanto espresso dal direttore di Italia 150, Paolo Verri, che ha anticipato ricadute positive per tutto il territorio grazie all'evento. "I pacchetti fatti con Alpitour, con la quale stiamo lavorando - ha aggiunto Verri - abbinano il Piemonte con altre città italiane, quali Napoli, Firenze, Venezia Milano". "La rimessa a sistema di luoghi di celebrazione storica - ha commentato Marzotto - è una straordinaria opportunità per il turismo italiano sia incoming che outgoing, perchè in fondo la parte più significativa del turismo italiano è quella legata all'offerta culturale: circa il 48% degli stranieri che visitano l'Italia giunge nel nostro Paese per visitare le città d'arte o i luoghi connessi con la cultura e la storia. L'Enit farà la sua parte, sia dal punto di vista della promozione che della comunicazione". SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 34 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Italia 150: previsti 6 milioni di turisti a Torino 22/01/2010 17:10 Guida Viaggi Portale Sito Web Presentato un catalogo con oltre 200 itinerari Diversificare e destagionalizzare l'offerta turistica anche nell'ambito dei viaggi di istruzione. E' quanto sta facendo la Regione Toscana con il nuovo catalogo di più di 200 itinerari per il turismo scolastico che è stato presentato dall'Assessore alla cultura, al turismo e al commercio, Paolo Cocchi in apertura del convegno "Il viaggio di istruzione 2.0". Potenzialmente, quello dei viaggi di istruzione è un mercato da due milioni e settecentomila studenti, centotrentamila classi. "Quindi è fondamentale - ha sottolineato nel suo intervento il direttore generale dell' Enit Rubini - soddisfare l' esigenza di una domanda specifica di viaggiatori bambini, adolescenti e ragazzi anche con una maggiore offerta di strutture ricettive adeguate, come gli ostelli, progettate fin dall'inizio per questo target. Il mercato del turismo scolastico è stato uno dei più colpiti dalla crisi mondiale, ma quest'anno siamo ottimisti - prosegue Rubini - perché stiamo registrando un rinnovato entusiasmo da parte dei giovani studenti che devono saper creare i protagonisti del viaggio di domani. Se il catalogo on line della Regione Toscana fosse disponibile a breve anche in inglese, l'nit ne farebbe uno strumento di promozione all'estero per incentivare i viaggi di istruzione di studenti stranieri nel nostro Paese, come ai tempi del Grand Tour". SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 35 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La Toscana diversifica con il turismo scolastico 22/01/2010 MasterViaggi Online Sito Web Sono in distribuzione presso le agenzie di viaggio i nuovi cataloghi Mare Italia e Sardegna e sono già pubblicati sul sito www.edenviaggi.it nella versione sfogliabile on line. Le novità di quest'anno sono, l'Eden White Hotel Excelsior, struttura 5 stelle di lusso affacciata sulla spiaggia e sul lungomare di Pesaro, che aprirà in tempo per l'estate in Riviera. In Calabria vi sono due nuovi EDEN Village, Borgo del Principe a Marina di Zambrone e Nausicaa di Sant'Andrea dello Jonio, entrambi situati direttamente sul mare, l'ideale per vivere una vacanza in serenità, in famiglia o in compagnia di amici. In Sardegna, oltre alla riconferma dei due EDEN Village Cala della Torre situato nella zona nord e Eden Village Colostrai nella zona sud, Eden Viaggi propone l'Eden Special Alba di Luna Club Hotel, situato nei pressi di Santa Teresa di Gallura il villaggio è l'ideale per una vacanza completa con possibilità di sport, svago e relax. SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 36 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Eden Viaggi: nuovi cataloghi Mare Italia e Sardegna, dedicati in particolare alle famiglie 22/01/2010 MasterViaggi Online Sito Web Dal 14 al 20 gennaio u.s. si è svolto nella provincia di Lecce un educational tour per operatori turistici giapponesi: l'iniziativa rientra nel progetto "Salento" grazie al quale 10 dei principali TO giapponesi hanno visitato il territorio salentino con l'obiettivo di acquisirlo come nuova meta da proporre nei prossimi cataloghi. L'evento è stato ideato e realizzato da MaMo Service Incoming Tour operator in collaborazione con ENIT e Provincia di Lecce - programma Salento d'amare. Gli operatori hanno avuto l'opportunita' di percorrere nel Salento itinerari di eccellenza e al loro ritorno in Giappone potranno progettare delle esperienze di turismo che offrano al viaggiatore oltre ad esempi di pura architettura, arte e tradizioni, quelle esperienze emozionali che una terra ricca di storia e di atmosfere può donare. SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 37 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Salento: educational tour per operatori turistici giapponesi 22/01/2010 12:07 Ttgitalia.com Sito Web TTG - Ultime notizie Una flessione tra italiani e stranieri pari al 3,8%, che equivale a quasi 10 milioni di pernottamenti in meno e a circa 3,5 milioni di mancati arrivi. Nonostante il buon andamento di fine anno non sono positivi i primi risultati del 2009 che arrivano dalle analisi campionarie svolte mensilmente da Federalberghi-Confturismo. "La flessione - commenta il presidente della federazione Bernabò Bocca - in termini economici rappresenta, tra spese dirette ed indirette, una perdita per il settore di almeno 1 miliardo di euro. A questo aggiungiamo il dato degli alberghi italiani che, secondo l'Istat, facendo segnare un calo delle tariffe superiore al 2% hanno ridotto i propri introiti di circa 700 milioni di euro e sono stati costretti a lasciare a casa il 4,7% della forza lavoro". Segue - SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 38 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Federalberghi : nel 2009 presenze in diminuzione del 3,8% (1) 22/01/2010 13:11 Ttgitalia.com Sito Web TTG - Ultime notizie Dopo la boccata di ossigeno delle festività natalizie, il bilancio finale della ricettività italiana nel 2009 non dà molto spazio all'ottimismo. È questo il parere di Bernabò Bocca, presidente Federalberghi-Confturismo, che sottolinea come il settore abbia perso complessivamente in termini economici qualcosa come 1,7 miliardi di euro "estromettendo momentaneamente dal mercato del lavoro 75mila persone e accingendosi ad affrontare un 2010 nell'incertezza più totale". Il calo più marcato di presenze si è verificato a marzo, chiusosi con un meno 14,6%, ma anche giugno si è concluso male, a meno 10,3% sul 2008. "L'invito, a questo punto conclude Bocca - è rivolto ad un rapido confronto tra tutti gli attori in causa: governo, regioni, sindacati e imprese, affinché si giunga in tempi brevissimi alla costituzione di un tavolo di lavoro in grado di analizzare la situazione ed approntare misure indispensabili per frenare da un lato la caduta del mercato ed interrompere dall'altro l'emorragia di lavoratori". SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 39 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Bocca, Federalberghi : "Confronto per tutelare i lavoratori" (2) 22/01/2010 16:27 Ttgitalia.com Sito Web TTG - Ultime notizie Si terrà a Cancun, in Messico, il primo incontro tra i rappresentanti dell'industria turistica americana e la loro controparte cubana. Il meeting, fissato al Gran Melia Cancun Hotel tra il 24 e il 26 marzo, sarà organizzato da Alamar Associates, una società che promuove gli intescambi commerciali con l'isola dei Castro, con la collaborazione della National Tour Association. Per l'evento, sponsorizzato dalla U-S- Tour Operators Association e dall'American Group si attendono oltre 20 rappresentanti del trade cubano, inclusi i funzionari ministeriali. La controparte americana comprenderà tour operator, compagnie di crociera, hotel e compagnie aeree. SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 40 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Stati Uniti e Cuba: primo meeting sul turismo a Cancun 22/01/2010 18:18 Ttgitalia.com Sito Web TTG - Ultime notizie L'Enit Agenzia ha pubblicato la prima guida sull'Italia in portoghese, che sarà distribuita gratuitamente a tutti gli operatori turistici e le agenzie di viaggi del Paese come strumento di lavoro per vendere tutti i prodotti dell'offerta tricolore . La guida è di 100 pagine e contiene informazioni su tutte le regioni, sulle città e i trasporti. Sono anche comprese informazioni su enogastronomia, benessere, golf, parchi e turismo religioso. Questa prima edizione viene pubblicata in 10mila esemplari. Dal Portogallo sono circa 210mila i turisti che si recano annualmente in Italia e l'obiettivo di questa novità è quello di accrescere sostanzialmente i flussi dal Paese. SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010 41 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Una nuova guida d'Italia dedicata al Portogallo TURISMO BALNEARE 3 articoli 23/01/2010 Il Secolo XIX Pag. 29 LEVANTE «Le concessioni ai balneari liguri? Lunghe 20 anni» Biasotti ieri ha incontrato gli operatori del settore: a Chiavari delegazioni del Ponente e della Versilia DEBORA BADINELLI [email protected] © RIPRODUZIONE RISERV CHIAVARI. «Inserire il "caso balneari" nel programma elettorale». È la richiesta che, ieri, Fabrizio Licordari, vicepresidente nazionale Assobalneari, ha rivolto al candidato presidente della Regione per il Pdl, Sandro Biasotti. «Nel mio programma - ha risposto Biasotti - c'è l'obiettivo di far tornare la Liguria capofila della conferenza Stato-Regioni nel campo del turismo. Ruolo che ci spetta per storia, tradizione e forza economica. Se sarò eletto presidente, quando le spiagge diventeranno di proprietà della Regione, rilascerò concessioni demaniali ventennali che tengano conto degli investimenti per migliorare le strutture e creare occupazione». Il confronto con Biasotti si è svolto nella sede del gruppo Tigullio di Confindustria Genova e ha portato a Chiavari, oltre agli operatori locali anche Maria Rosa Puppo, Cesare e Carlo La Bozzetta (di Sanremo), Massimo Delfino e Bianca Bruzzone (di Varazze) e una delegazione dalla Versilia guidata dall'altro vicepresidente nazionale di Assobalneari, Massimo Ronzi. Tra i presenti anche Franco Rocca, consigliere regionale, Rita Nichel, sindaco di Zoagli, e Fiammetta Maggio, consigliere comunale Pdl di Chiavari. «Siamo venuti in Liguria - spiega Antonio Lenzi, in arrivo da Marina di Carrara - per risolvere un problema nazionale: se siamo uniti, forse, la battaglia si può vincere». La battaglia è quella che tiene banco da mesi: la direttiva comunitaria che, nel nome della concorrenza, vorrebbe fossero messe all'asta le concessioni. «Uno tsunami che travolgerebbe aziende che si tramandano di padre in figlio spiega Alessandro Riccomini, vicepresidente di Assobalneari Tigullio e operatore a Sestri Levante - La mia azienda ha oltre 60 anni, mio padre l'ha fondata facendo sacrifici: lavoro 10 mesi l'anno, nel 2004 avevo 12 dipendenti, nel 2009 erano 21, ma mi chiedo cosa farò se la mia concessione sarà messa in vendita?». Assolbalneari ha scritto al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e non è escluso che, in occasione della sua visita a Genova il prossimo 8 febbraio, una delegazione di operatori cerchi di parlargli. A spaventare è l'errore pubblicato sulla Gazzetta ufficiale circa la proroga delle concessioni limitata al 2012 e non prolungata al 2015, come previsto e concordato tra ministri e balneari in un primo momento. «L'ottava commissione del Senato - assicura il presidente, Luigi Grillo, Pdl - si è espressa in modo chiaro: la proroga deve arrivare fino al 2015. A queste imprese devono essere garantite prospettive». Richiesta che anche il presidente della Regione, Claudio Burlando, ha ripreso nella lettera inviata al governo per sostenere la richiesta di fondi a favore delle imprese colpite dalla mareggiata. «Dobbiamo affrontare decine di migliaia di euro conferma Cesare Boggiano, presidente Assobalneari Tigullio e ci sentiamo abbandonati». Foto: I protagonisti dell'incontro in Confindustria. Da sinistra: Massimo Ronzi, Fabrizio Licordari, il senatore Luigi Grillo e l'onorevole Sandro Biasotti TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010 43 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL CONFRONTO IN CONFINDUSTRIA 23/01/2010 Corriere Mercantile Pag. 3 Balneari: concessioni prorogate sino al 2015, ma restano i dubbi JENNY SANGUINETI andro Biasotti, candidato alla presidenza regionale per il PDL, ha incontrato ieri, nella sede chiavarese di Confindustria, i rappresentanti di Assobalneari, molto preoccupati per l'attuale situazione in merito al rinnovo delle concessioni demaniali. Proprio per venire a capo di questa spinosa questione che va avanti da mesi, l'associazione di categoria, che aderisce al sistema Confindustria, ha scritto una lettera indirizzata al premier Silvio Berlusconi, consegnata ieri nelle mani del senatore Luigi Grillo, che farà da tramite. Dalla missiva si evince il grande timore degli imprenditori del settore balneare. Frabrizio Licordari, vicepresidente Assobalneari Italia e Tigullio ne ha dato letture davanti ad una sala gremita. «Fino ad oggi le modalità di rilascio delle concessioni demaniali marittime sono state normate dalla Legge Baldini, che ha istituito il rinnovo del titolo concessionario, e dal Codice della Navigazione con il "diritto di insistenza". Questa normativa ha dato vita ad una continuità d'azione che ha permesso, negli anni, il fiorire di piccole e medie imprese che danno migliaia di posti di lavoro, servizi turistici di qualità, con una specificità che ci rende unici. Adesso, a seguito della procedura di infrazione sollevata dalla Commissione Europea nei confronti del Governo italiano, migliaia di aziende balneari si trovano in una situazione insostenibile». Assobalneari chiede un intervento diretto del premier volto a risolvere la situazioSandro Biasotti con il senatore Luigi Grillo ne. Il senatore Grillo ha messo al corrente l'associazione di categoria sulle ultime novità: «Vi siamo vicini perché riteniamo la vostra una battaglia sacrosanta e per questo ci stiamo impegnando - spiega - L'VIII Commissione del senato da me presieduta, con relatore Massimo Baldini, ha espresso all'unanimità il parere favorevole in merito alla proroga delle concessioni demaniali fino al 2015. Oggi siamo davanti all'annuncio di un'infrazione e abbiamo davanti cinque anni per vederci ed elaborare una giusta e corretta proposta normativa in materia». L'onorevole Sandro Biasotti, in caso di elezione a presidente, ha garantito il proprio impegno: «Il vostro lavoro è fondamentale per la cura e la tutela della costa ed inoltre rappresentate una realtà economica fondamentale per la nostra regione. \u0116 appena stato approvato il federalismo fiscale, che prevede il trasferimento della competenza delle spiagge dallo stato agli enti territoriali. Questo significa che la Regione potrà fare molto anche nei vostri confronti - dichiara - in caso di mia elezione, ho intenzione di riportare la Liguria ad essere capofila di determinati settori, come le spiagge, il demanio, i porti ed il turismo». Presenti all'incontro anche Massimo Boggiano e Ferruccio Caldirola, rispettivamente presidente e segretario di Assobalneari Tigullio, il consigliere regionale Franco Rocca ed il sindaco di Zoagli Rita Nichel. TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010 44 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Incontro nella sede di Confindustria tra il senatore Luigi Grillo, il candidato alla presidenza della Regione on. Sandro Biasotti e Fabrizio Licordari, con gli imprenditori CHIAVARI 23/01/2010 Il Tirreno Pag. 10 VIAREGGIO Bagni, un convegno regionale sulla direttiva Bolkenstein Mobilitati sindacati di categoria ed esperti di legislazione europea FORTE. «Quale futuro per le imprese balneari della Versilia?» Una domanda, questa, che è logico porsi se si fa parte di quelle centinaia di imprenditori turistici che animano da concessionari demaniali le spiagge della nostra costa. I problemi sono noti: dalla Direttiva europea Bolkenstein che ha in pratica decretato lo stop al tradizionale rinnovo delle concessioni degli stabilimenti balneari, fino alla scarsa redditività per lo Stato dei terreni demaniali, lamentata da sempre dai ministeri finanziari. A cercare di mettere ordine, dopo lo choc iniziale, sarà appunto un'assemblea generale dei balneari della Toscana sul tema, che si terrà proprio in Versilia, il prossimo 30 gennaio, a partire dalla 9,30 nella Sala congressi del Versilia Holidays. A promuovere l'evento che nella prospettiva anche dei prossimi appuntamenti elettorali richiamerà la presenza di numerose rappresentanze politico amministrative regionali, sono i sindacati di categoria, dal SibConfcommercio Toscana, alla Fiba-Confesercenti Toscana e da ultimo AssoBalneari Confindustria. Intanto mentre si ci si interroga su come saranno le imprese balneari del futuro con inevitabili nuovi rapporti con il demanio, la stagione balneare si avvicina ed è quindi tempo per le iscrizioni ai corsi abilitanti per la professione di bagnino di salvataggio, organizzati con una tradizione di molti lustri dalla sezione Versilia nord della Società Nazionale di Salvamento. I requisiti chiesti agli interessati sono un'età minima di 16 i ed una massima di 55 anni, e una sana e robusta costituzione fisica. Giova rammentare che da qualche stagione il brevetto di bagnino di salvataggio riconosciuto in ambito C.E.E. è riconosciuto come titolo professionale per l'arruolamento nelle forze armate e attribuisce un credito formativo agli esami della scuola secondaria. E' inoltre valutato titolo equipollente alla prova di nuoto e voga necessario per il libretto di mare. La durata del corso sarà di due mesi con lezioni di teoria e pratica in piscina. Per informazioni rivolgersi a Luca 347 7838721. R.F. TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010 45 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il problema del rinnovo delle concessioni demaniali SCENARIO TURISMO BALNEARE 5 articoli 23/01/2010 Corriere della Sera Pag. 3 ROMA Roma 2020, il villaggio nell'antico ippodromo A Tor di Quinto la realizzazione dei 16 mila posti letto per gli atleti più altri 5 mila per i giornalisti Sviluppo Obiettivi In questa zona si trova la stazione Tor di Quinto, dove Patrizia Reggiani, il 30 ottobre 2007, venne uccisa da un romeno Si punta a costruire il viadotto sul Tevere e a concretizzare il nodo di scambio Roma nord. Potenziando anche la ferrovia Ilaria Sacchettoni Tra i marmi del Foro Italico e le proprietà demaniali di Tor di Quinto e Acqua Acetosa. L'epicentro del nuovo villaggio olimpico - sempre che «Roma Duemilaventi» batta Venezia - sarà tra gli argini del Tevere e le colline pregiate (ma stressate dal traffico) di via Flaminia e via Cassia. Il piano, completo di garanzie e budget, sarà ufficializzato martedì prossimo. Intanto, dopo il vertice in Comune, candidatura e progetto capitolini beneficiano anche dell'appoggio di Provincia e Regione. La cittadella vera e propria, con gli appartamenti destinati agli atleti, sorgerà nei sessanta ettari dell'antico Ippodromo, fortino dei Lancieri di Montebello, di proprietà dell'Esercito (demanio). Sedicimila posti letto più cinquemila alloggi per i giornalisti, sempre a condizione che la soprintendenza dia il via libera. Sull'Ippodromo esiste, infatti, un vincolo monumentale. Per il nuovo villaggio olimpico si punta a un recupero complessivo della zona, incluso il fiume. Si tratta di un'area sottoposta in gran parte a vincoli paesistici ma nelle intenzioni comunali c'è anche il rilancio della navigazione sul Tevere «che potrebbe diventare una delle modalità di trasporto interno utile anche all'area vasta» come si legge nel progetto. In questo caso si tratterebbe di affiancare al «Tiber II» molti altri battelli. Tevere o meno, la questione dei collegamenti resta centrale. L'ambizione è quella di realizzare un'area compatta con una concentrazione «dei campi gara che si troveranno tutti mediamente a quindici chilometri e a una distanza di quattordici minuti». Quanto agli impianti, il progetto ne prevede altri quattro da costruire più altrettanti allestimenti provvisori. «Il progetto - è scritto - lascia in eredità alla città nuove residenze, reti di trasporto, strade, ponti, infrastrutture tecnologiche e crescita di capitale umano». Si punta alla realizzazione del viadotto sul Tevere e a concretizzare il nodo di scambio della Roma nord. Con una ferrovia potenziata sulla attuale tratta della RomaViterbo. Il collegamento alla linea metropolitana. E uno sviluppo ulteriore della viabilità di zona. Come si legge nel progetto, l'amministrazione si impegna ad aumentare «l'attrazione dell'utenza» dotando la zona di servizi «quali attrezzature commerciali e terziarie oltre che parcheggi per la sosta di veicoli privati». L'area è quella attorno alla ferrovia di Roma nord, in particolare alla stazione di Tor di Quinto (di forte valore simbolico: è qui che venne uccisa da un romeno Patrizia Reggiani, il 30 ottobre 2007. Attorno a binari e capanni delle ferrovie dello stato, c'è un'area ancora non costruita. Un appezzamento di terra di proprietà dell'editore de Il Tempo, Domenico Bonifaci, che corre ai confini con il capolinea ferroviario. Tor Vergata, come assicurava ieri il sindaco Alemanno al termine del vertice con Regione e Provincia, non verrà dimenticata: i collegamenti con la cittadella dello sport, potenziata con i Mondiali di Nuoto, dovrebbero essere incrementati. Come annunciato dallo stesso sindaco durante il suo intervento al consiglio comunale straordinario di giovedì: «Completeremo l'impianto di Tor Vergata per le Olimpiadi 2020 cercando i finanziamenti che mancano e dandogli una destinazione chiara». Era l'auspicio di Walter Veltroni contenuto nella stessa lettera in cui l'ex sindaco esprimeva «apprezzamento» per la candidatura di Roma. [email protected] RIPRODUZIONE RISERVATA Futuro Foto: Il fulcro del nuovo villaggio olimpico sarà l'Ippodromo di Tor di Quinto: a Olimpiadi finite, gli alloggi verrebbero destinati al personale delll'Esercito. Nelle foto a sinistra, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010 47 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il progetto Interessate aree di proprietà delle Ferrovie, del Demanio e dell'editore e costruttore Bonifaci. Il ruolo della Soprintendenza 23/01/2010 Corriere della Sera Pag. 3 ROMA La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato campionessa mondiale di nuoto Alessia Filippi SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010 48 23/01/2010 La Repubblica Pag. 2 ROMA Per Roma 2020 scelto l'Ippodromo di Tor di Quinto Ma l'intera zona è sottoposta a tutele archeologiche architettoniche e paesaggistiche LAURA MARI UN PROGETTO unico nel suo genere. «Come mai se ne sono visti fino ad ora». Parole del sindaco Gianni Alemanno che, alcuni giorni fa, in Campidoglio ha così definito le proposte per la costruzione del villaggio olimpico, contenute nel dossier per la candidatura di Roma 2020. Un progetto che sarà presentato dallo stesso sindaco martedì in piazza di Pietra nell'ambito di una conferenza stampa in cui la Uir, in collaborazione con la Camera di Commercio, illustrerà anche i nomi del comitato industriali romani che sosterrà la candidatura della Capitale ai giochi olimpici (e che sarà presieduto dal presidente della Uir Aurelio Regina). E in effetti il progetto del villaggio è davvero unico nel suo genere. Nel senso che, probabilmente, mai nessuno ha o avrebbe mai pensato di presentare al Coni e al mondo intero un dossier in cui si parla di costruire il villaggio olimpico in un'area piena di vincoli architettonici, ambientali e paesaggistici. Una scelta, invece, approvata dal sindaco Alemanno, che ha intenzione di localizzare l'area dedicata all'ospitalità degli atleti e dei team, ma anche del villaggio media, dei parcheggi e dell'area degli allenamenti, nella zona di Tor di Quinto. Per l'esattezza, se il Coni accettasse, nella sfida tra Venezia e la Capitale, di candidare Roma per le Olimpiadi del 2020, il villaggio sarebbe realizzato tra il Foro Italico e Corso Francia, ovvero al posto dell'Ippodromo di Tor di Quinto (un'area demaniale di proprietà militare). Il Comune, però, sembra non aver considerato, nello studio di fattibilità, che l'antico Galoppatoio reale (un tempo utilizzato anche dalla famiglia Savoia per le esercitazioni) sorge in un'area vincolata per vari aspetti. Innanzitutto c'è un vincolo archeologico perché proprio accanto all'Ippodromo passa la Flaminia Vecchia. A questo si somma il vincolo paesaggistico, dato dal fatto che l'area è situata nella valle del Tevere Nord e, in più, la zona è sottoposta ad un vincolo ambientale perché si trova nel punto più delicato della confluenza dell'Aniene nel Tevere. Lì dove ruspe e camion intendono preparare parcheggi e oltre 180 mila metri quadrati da dedicare ai servizi per Roma 2020, in realtà c'è una zona di golena e alluvionale. Infine, l'Ippodromo di Tor di Quinto, per la sua stessa natura e storia, è un bene vincolato dal punto di vista architettonico e storico. Particolari che,a quanto pare, i tecnici del Campidoglio non sembrano aver valutato con attenzione. Al contrario, sono stati studiati con cura i numeri del villaggio. Gli alloggi per i giornalisti provenienti da ogni parte del mondo, ad esempio, saranno non meno di cinquemila, per un totale di 1500 unità abitative. Il centro media e stampa, invece, si svilupperà (se Roma venisse scelta per ospitare i giochi olimpici del 2020) su una superficie di 100 mila metri quadrati. Tutto intorno al villaggio olimpico, poi sorgeranno le nuove proprietà del costruttore Bonifaci, che in quell'area ha già parecchi manufatti immobiliari in via di realizzazione. Ma sfogliando le pagine del dossier di Roma 2020 si intuiscono altri particolari interessanti rispetto ai possibili impianti di gara. Le cerimonie di apertura e di chiusura si svolgerebbero allo stadio Olimpico, così come le gare di atletica leggera. Per l'equitazione le sedi di gara sarebbero i Pratoni del Vivaro e, ovviamente, piazza di Siena. Ad ospitare molte competizioni sarebbero poi alcuni padiglioni della Fiera di Roma, dove si svolgerebbero, in impianti temporanei, alcune gare di ginnastica artistica (in particolare quelle di ritmica), di pallamano, di judo, di scherma e di sollevamento pesi. In totale, per le Olimpiadi del 2020 verrebbero utilizzati 28 impianti sportivi esistenti, mentre altri quattro impianti sarebbero realizzati ex novo. L'idea, che sarà presentata martedì con il dossier, è di costruire due impianti sportivi permanenti rispettivamente a Settebagni (per le gare di canottaggio) e a Lunghezza (per il tiro a volo e il tiro a segno). Foto: IL GALOPPATOIO L'Ippodromo di Tor di Quinto era l'ex galoppatoio reale. Ora è un'area demaniale di proprietà militare SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010 49 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il villaggio olimpico? In area vincolata 23/01/2010 La Repubblica Pag. 3 ROMA Giochi del 2020, alleanza a tre per portare Roma alla candidatura Verrà preparato il documento da presentare il28 febbraio al Coni ANNA RITA CILLIS PERCORSO condiviso e un unico obiettivo: portare la Capitale a essere la candidata italiana alle Olimpiadi del 2020. Provincia e Regione saranno, infatti, a fianco all'amministrazione capitolina nel cammino di avvicinamento così come deciso, ieri, in Campidoglio durante una riunione voluta da Gianni Alemanno alla quale hanno partecipato Nicola Zingaretti, Esterino Montino e un gruppo ristretto di assessori dei tre enti locali. Prima tappa la partecipazione di Palazzo Valentini e della Pisana al tavolo tecnico istituzionale che ha il compito di mettere, nero su bianco, i punti principali dello studio che il Comune dovrà presentare il prossimo 28 febbraio al Coni. Sostegno e collaborazione, dunque, che trasformano questa "gara" in una partita da giocare per tutto il Lazio. Un ottimo risultato per lo stesso sindaco per il quale si tratta di «una sfida che si vince solo se non ci si divide. Il consiglio regionale ha già espresso il suo consenso nei giorni scorsi e la prossima settimana arriverà anche quello dalla Provincia. È un passaggio importante - ha aggiunto Alemanno - che testimonia l'unità del territorio sulla candidatura olimpica: nella costruzione del dossier noi useremo ogni accorgimento pur di giungere a un progetto condiviso, che valorizzi il ruolo della Capitale nella corsa alle Olimpiadi del 2020». Una riunione «andata a buon fine» anche per il presidente della Provincia dalla quale è nata «una bozza per un'ipotesi di lavoro». Zingaretti ha poi spiegato che il tavolo tecnico di concertazione «accompagnerà la presentazione della candidatura di Roma». Più cauto anche se del tutto favorevole al "progetto" Esterino Montino, alla guida del Lazio: «Esiste già un ordine del giorno approvato dal consiglio regionale e nei prossimi giorni ne voterà un ulteriore. Certo - ha poi rimarcato - esistono questioni di carattere urbanistico, di mobilità e di infrastrutture che vanno affrontate con grande delicatezza. È giusto utilizzare gli impianti già esistenti ma lo è altrettanto cercare di coinvolgere la città e il territorio e rendere più equilibrata la distribuzione degli impianti». Una scelta quella di coinvolgere anche Provincia e Regione che ha trovato d'accordo diversi esponenti dell'opposizione. Tra questi Enzo Foschi, consigliere del Pd al Lazio e vicepresidente della commissione Sport: «la voglia di lavorare assieme per raggiungere l'obiettivo Olimpiadi - ha commentato - è un primo grande passo. Sarà necessario che questa unione di forze possa lavorare insieme a un serio programma di interventi mirati alla riqualificazione degli impianti sportivi esistenti». Ma l'Aduc, l'associazione per i diritti degli utenti, in una nota sottolinea: «Non sono bastate le ultime vicende dei mondiali di nuoto per ricordare che la Capitale è preparata a niente», mentre il Codacons ha annunciato l'intenzione di impugnare davanti al Tar del Lazio la mozione approvata l'altro ieri dal consiglio comunale che dà il via libera alla candidatura della Capitale alle olimpiadi: «Roma non è in grado di ospitare una manifestazione di quella portata. Basti pensare al traffico: chilometri e chilometri di code ogni mattina in tutta la città», ha detto a proposito Carlo Rienzi, presidente del coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. Hanno detto ALEMANNO Il sindaco a conclusione del vertice a tre in Campidoglio ha spiegato che si tratta di una «sfida che si vince solo se non ci si divide» ZINGARETTI Per il presidente della Provincia la riunione di ieri è «andata a buon fine e dall'incontro è nata una bozza per un'ipotesi di lavoro comune» MONTINO Il governatore reggente pur ribadendo il totale appoggio ha sottolineato: «esistono questioni delicate di infrastrutture, mobilità e urbanistiche» CODACONS Il Codacons ha annunciato di voler impugnare davanti al Tar la mozione approvata dal consiglio comunale che dà il via libera alla candidatura foto="REP/RM/images/RM03foto1.jpg" xy="" croprect="" SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010 50 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Da ieri Provincia e Regione a fianco del Campidoglio anche nel tavolo tecnico L'incontro 24/01/2010 La Repubblica Pag. 13 ED. NAZIONALE Brunetta, frecciate in laguna "No ai sindaci da weekend" Venezia, esordio da candidato con la diffidenza del Carroccio "Trasferirò il Comune a Palazzo Ducale. Volgarità sul mio impegno part-time" ALBERTO STATERA VENEZIA - «Yes, week end».I veneziani di laguna, da Cannaregio alle Zattere, si sa che sono ironici e dissacratori, tanto che hanno subito adattato lo slogan di Barak Obama «Yes, we can» al loro concittadino Renato Brunetta. Il quale in un tour lagunare che avrebbe provato la resistenza di un cammello in un'oasi, ha lanciato ieri la sua candidatura a sindaco della Serenissima, che egli ricondurrà ai fasti del Rinascimento pur continuando a combattere i fannulloni dalla sua trincea di ministro della Pubblica amministrazione «per non deludere sessanta milioni di italiani». Guerriero da «crash-show» televisivo, pugnace, contundente e per natura dal «vaffa» facile, possessore di una vitalità e di un Ego smisurati, il sabato del candidato sindacoministro è stato un test della vigoria fisica necessaria per riformare a Roma lo Stato parassita e al tempo stesso governare i veneziani, abitanti della città meno governabile al mondo. Ore 9,30, hangar aereonautico a Tessera, nel famoso Quadrante dove Cacciari e Galan, gli uscenti alfine ritrovatisi, hanno deciso di edificare una città da un milione e 200 mila metri cubi. Parlaa duemila imprenditori. Ore 12, conferenza stampa a Ca' Farsetti, in sala-giunta seduto nella poltroncina sotto l'aureo Leone alato che ancora dovrebbe occupare Cacciari e che lui trasferirà a Palazzo Ducale, attorniato dalle vecchie glorie socialiste e dalle nuove glorie leghiste, che lo ascoltano perplesse quando vagheggia la sua «Venezia-Mondo», la capitale universale «di tutte le lingue», «inclusiva», con «centomila nuovi residenti». Anche neri? Sobbalza il segretario del Carroccio Giampaolo Gobbo, acciambellato vicino al ministro Luca Zaia, candidato presidente della Regione, e alla presidente bionda e algida presidente della Provincia Francesca Zaccariotto. Ore 15, bagno di folla a Mestre. Poi giù incontri fino a notte. Un sabato e una domenica bestiali. Ma sono solo «volgarità» per il ministro-candidato le ironie sul week end. Se sarà eletto, forse dovrà rinunciare a quelli primaverili nel suo casale umbro di Todi o quelli estivi nel buen retiro di Ravello. Ma il suo destino è ormai quello di salvare la Serenissima aristocrazie in fuga fin da quando Napoleone le cacciò senza sparare un colpo. «Arlecchinate» per Massimo Cacciari, non tanto le antiche ambizioni di Brunetta, ma le norme delle incompatibilità in questo paese: «Perché mai uno non può fare il sindaco e il professore, ma può fare il ministro e il sindaco di una città come Venezia? » «Non ha fatto anche Cacciari il sindaco e insieme il parlamentare europeo?» replica il ministro «fantuttone». Quando era consigliere comunale di Venezia, Brunetta partecipòa 87 sedute su 208; da europarlamentare lo videro circa alla metà delle sedute. Ma dichiara di avere tanti correi, non solo Cacciari, ma anche Veltroni, Bassolino e Paolo Costa, l'ex sindaco di centrosinistra prodiano, nominato presidente del porto da Berlusconi, che ora fa campagna per lui. Per questa «città meravigliosamente complessa», ma governabile con un paio di sottosegretari a Roma e un paio di vicesindaci qui - per la serie: sfrondiamo quella che chiamano la Casta Brunetta promette, una nuova legge di salvaguardia, 25 miliardi di investimenti, il completamento del Mose, la sublagunare, la manutenzione urbana, il porto, l'aeroporto, il Quadrante di Tessera, la riqualificazione di Marghera. Un grande miracolo in Laguna - tutte accaldate applaudono forsennate schiere di zelatori, tranne il fratello del ministro che se ne sta da parte silenzioso con una piccola coccarda all'occhiello pro-Brunetta - che restituirà Venezia al suo ruolo di «CittàMondo», non chiusa, non egoista, non paurosa, multirazziale, multilinguista, che avrà la sua certificazione nelle Olimpiadi del 2020. Non sarà «una minestra riscaldata», come garantisce il ministro. Ma chi ha qualche anno sulle spalle non può scordare il grande dibattito tra il ministro socialista Gianni De Michelis e il compianto Gran Borghese Bruno Visentini sull'Expo che si sarebbe dovuta fare a Venezia. SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010 51 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il personaggio 24/01/2010 La Repubblica Pag. 13 ED. NAZIONALE SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010 52 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Nel suo primo week end da paura, il ministro bifronte ha scelto di incarnare il ruolo del «Grande federatore veneto». Si è autoeletto come l'uomo che sarà capace di «sinergizzare» la Capitale, il Governo, la Serenissima, la Regione, la Provincia e persino l'Europa. Ma bastava osservare gli sguardi dei leghisti Luca Zaia e Francesca Zaccariotto per capire gli scherzi che può fare un eccesso di autorefenzialità. Se la Lega alle regionali prenderà anche solo un voto in più del partito berlusconiano, il sindaco-ministro, ammesso che sia eletto, sarà probabilmente l'ultimo e più impotente ostaggio delle golden-share leghista sul berlusconismo. «Prima il Veneto», dice Zaia. E' notte e sfrecciano ancora i ministeriali lampeggiatori blu in laguna, mentre si apprestano i 37 seggi per le primarie del centrosinistra. Sono in tre a contendere il posto a Brunetta. Il più gettonato, l'avvocato Giorgio Orsoni, pio procuratore di San Marco e successore nello studio legale del Grande Borghese della Fondazione Cini Feliciano Benvenuti, era ieri dimenticato in trentesima fila, sconosciuto ai più, all'assemblea degli imprenditori a Tessera. Mentre Brunetta li arringava e il Patriarca di Venezia Ettore Scola, in occasione di San Francesco di Sales, replicava le sue critiche al Comune di centrosinistra che discrimina la famiglia regolare, assegnando gli alloggi pubblici anche alle unioni di fatto (e persino a quelle gay). Il «Grande Federatore» Renato Brunetta di nemici ne ha tanti. Ma sembra siano tutti dalla sua parte. A cominciare da Giulio Tremonti, anche lui personaggio dal «vaffa» facile, che in un recente Consiglio dei ministri gli ha sibilato: «Renato, non ti avvicinare, o ti prendo a calci». a. statera@repubblica. it E oggi le primarie del Pd GIANFRANCO BETTIN 54 anni, sociologo e scrittore, consigliere regionale verde. Già prosindaco di Mestre e assessore al Welfare, è sostenuto da Verdi Rifondazione e dall'associazione Venezia Metropoli Sostenibile LAURA FINCATO 59 anni, laureata in Filosofia assessore uscente, ai Lavori pubblici e ai Progetti strategici, ex parlamentare Psi e poi Margherita è sostenuta da una parte del Pd e da un gruppo di socialisti GIORGIO ORSONI Avvocato, 63 anni, procuratore di San Marco. Ex assessore al Patrimonio dal 2000 al 2005. Si presenta come indipendente sostenuto da Pd e Italia dei Valori. È il candidato di Massimo Cacciari foto="REP/NZ/images/NZ13foto3.jpg" xy="" croprect="" foto="REP/NZ/images/NZ13foto4.jpg" xy="" croprect="" foto="REP/NZ/images/NZ13foto5.jpg" xy="" croprect="" Foto: Stoppato il blitz delle Iene Foto: Stoppato dalle forze dell'ordine l'inviato delle "Iene" che ieri ha tentato di consegnare un sedere di polistirolo a Brunetta per il doppio incarico Foto: ESORDIO Renato Brunetta, candidato sindaco del Pdl a Venezia, ieri ha iniziato la sua campagna elettorale in laguna 22/01/2010 Il Messaggero Pag. 34 ABRUZZO «Telefonerò al sindaco dell'Aquila perché anche lì possano svolgersi alcuni eventi sportivi». Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo durante il Consiglio comunale straordinario per le Olimpiadi 2020. Per Alemanno è importante «che i giochi siano decentrati anche in altre città perché tutta la Nazione si unisca attorno a questo evento». L'iniziativa di Alemanno ricorda quella che riguardava la candidatura romana per la Celtic League di rugby: la franchigia capitolina dei Pretoriani, che inizialmente era stata approvata dalla Fir ma poi era stata bocciata a favore della Benetton Treviso, prevedeva infatti la possibilità di coinvolgere anche il Ferla L'Aquila nel progetto. Va comunque ricordato, in materia di Olimpiadi, che anche se è possibile decentrare alcune gare in sedi alternative, non è invece prevista dalle regole del Cio la possibilità di presentare candidature congiunte di due o più città. Per questo motivo la città giapponese di Nagasaki ha dovuto rinunciare a farsi avanti, sempre per il 2020, assieme ad Hiroshima, che ora sembra intenzionata ad andare avanti da sola. A.D.M. RIPRODUZIONE RISERVATA SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010 53 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Alemanno: se Giochi a noi gare anche all'Aquila SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS 8 articoli 25/01/2010 Corriere della Sera Pag. 3 MILANO Treni veloci e low cost, passeggeri in fuga da Linate Nel 2009 perso un milione di viaggiatori. Lufthansa: pronti a volare su Roma Gianni Santucci L'aeroporto di Linate, nel 2009, ha perso circa un milione di passeggeri. Un calo dovuto in gran parte alla crisi generale del trasporto aereo, che l'anno scorso in tutta Italia è calato del 2,3 per cento (a Fiumicino la riduzione è stata del 4, nonostante i voli spostati da Malpensa a Roma). Ma la crisi di Linate ha anche delle ragioni locali: la concorrenza dell'alta velocità ferroviaria e dei nuovi voli low cost da Orio al serio; il monopolio di Alitalia-Cai; i disservizi della compagnia di bandiera dell'inizio dello scorso anno. Tra quei passeggeri perduti da Linate, circa 600 mila riguardano la tratta Milano-Roma. Un quadro che pone Comune e Regione di fronte a delle scelte di programmazione per i prossimi anni: se infatti si prevede una spesa di 790 milioni di euro per portare la linea del metrò 4 fino a Linate, quale sarà il sostegno allo sviluppo del Forlanini? Quasi il 70 per cento del traffico aereo su Linate è di Alitalia-Cai. La tratta per Roma è stata la più penalizzata (meno 30,5 per cento, anche per effetto della crisi che colpisce soprattutto il traffico d'affari). Ma, a testimonianza di un calo generalizzato, è diminuito (tra le altre destinazioni) anche il numero di passeggeri per Parigi (meno 13,9 per cento), Napoli (meno 10,9), Barcellona (meno 9,6). Il dato generale dell'aeroporto è un meno 10,9, anche se negli ultimi mesi dell'anno c'è stato un recupero. È invece cresciuto, in linea con tutti gli aeroporti che ospitano voli a basso costo, Orio al Serio: più 700 mila passeggeri, con Ryanair che ha portato i voli per Roma- Ciampino da 3 a 5 e potenziato i collegamenti verso le altre destinazioni nazionali. «Tra i punti critici - spiega Dario Balotta, esperto di trasporti di Legambiente - non ci sono soltanto la concorrenza dell'alta velocità e la sottrazione di traffico da parte di Orio. Ma si deve tener presente che a Linate non c'è un'alternativa ad Alitalia, che opera in monopolio con tariffe tra le più alte d'Europa». Le potenzialità di Linate sarebbero molto più alte, ma esiste ancora un tetto di voli stabilito anni fa per spostare traffico su Malpensa quando venne creato l'hub. «Un limite che non ha più senso - riflette Balotta - e che bisognerebbe abbandonare, rispettando ovviamente le regole europee sull'impatto ambientale. E poi, considerando anche gli investimenti che farà il Comune per portare il metrò al Forlanini, sarebbe ora di cambiare alcune strategie. Piuttosto che la terza pista a Malpensa, in questa situazione sarebbe più importante potenziare i trasporti verso quell'aeroporto e spostare alcune risorse per rimodernare Linate». Il tetto dei voli dal Forlanini è un tema che riguarda anche la richiesta arrivata nei giorni scorsi da Lufthansa. La compagnia tedesca dal prossimo 16 febbraio non farà più i 3 voli giornalieri Milano-Roma da Malpensa (partiti lo scorso 26 marzo), ma chiede di poter entrare sulla stessa tratta da Linate. Dei 740 voli settimanali che aveva programmato dal Forlanini per la scorsa estate, Alitalia-Cai ne ha realmente fatti 664, ridotti poi ulteriormente a 644 per la stagione invernale. RIPRODUZIONE RISERVATA Scalo e declino Foto: Linate ormai «soffre» la concorrenza dei treni e di Orio al Serio 14 Foto: i milioni di passeggeri a Linate alla fine degli anni '90. Oggi siamo scesi a quota 8,3 milioni 600 Foto: mila i viaggiatori persi dallo scalo del Forlanini solo sulla tratta Milano-Roma 790 Foto: i milioni di euro necessari per la realizzazione della linea 4, che arriverà proprio a Linate SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010 55 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato A terra Scalo penalizzato anche da «tariffe elevate e da poca competitività». «Senza un piano di rilancio, inutile far arrivare il metrò al Forlanini» 24/01/2010 Il Sole 24 Ore Pag. 14 Fine d'anno col botto per le crociere Le crociere non conoscono crisi. Basti pensare che, solo per le ultime festività natalizie, le prenotazioni hanno segnato un incremento di oltre il 30%, sull'onda di crescita dell'estate e, nella maggior parte dei casi, sono state effettuate con largo anticipo, in barba all'abitudine, sempre più consolidata nella scelta delle vacanze, di decidere all'ultimo minuto approfittando di sconti e offerte low cost. E già si registra il pienone per i primi mesi dell'anno appena iniziato. Il motivo di tanto successo? Un ottimo rapporto tra prezzo e qualità percepito dal cliente, l'ampia offerta di servizi e intrattenimento che si trova a bordo e la grande accessibilità a questa formula di vacanza grazie ai numerosi porti presenti in Italia, come sostiene Leonardo Massa, direttore commerciale Sud Europa di Msc Crociere. «Operiamo in 12 scali - spiega Massa - quindi chi decide di salire a bordo di una nostra nave ha un'ampia scelta su dove partire. Siamo già tutti pieni fino a marzo e Natale e Capodanno sono andati straordinariamente bene superando il trend positivo dell'estate. Ma sono andate bene anche altre aree come i Caraibi, Sud America e Sud Africa». E per il 2010 la flotta si amplierà con la Msc Magnifica in arrivo a marzo, «che significa altri 3mila passeggeri a settimana, portando la capacità totale delle nostre navi a quota 30mila clienti a settimana - aggiunge Massa -. Aumentare il numero di posti offerti è uno dei nostri obiettivi per quest'anno concentrandoci proprio nel Mediterraneo dove siamo presenti con undici navi. In questo modo presidieremo l'area per dodici mesi all'anno aumentando la stagionalità, cosa che per noi è molto strategica». E il risultato raggiunto a Natale e Capodanno è molto incoraggiante, continua Massa «perché dimostra che è in atto un cambiamento di mentalità tra gli italiani nel considerare la crociera non solo come una vacanza estiva, ma anche invernale. A settembre e ottobre lanceremo le crociere in Nord America». Partirà il 5 febbraio da Savona la grande crociera inaugurale di Costa Deliziosa la quindicesima nave della flotta di Costa Crociere che sarà battezzata il 23 febbraio a Dubai a conferma della strategia della compagnia, che da quattro anni punta sul Golfo arabico. Con una capacità di 2.862 ospiti, insieme con la gemella Costa Luminosa, sarà la nave più esclusiva e innovativa della flotta Costa Crociere. Emirati arabi, Oceano indiano ed Estremo oriente sono le tre destinazioni sulle quali Costa Crociere ha puntato per le vacanze di Natale e Capodanno che, assieme alle più tradizionali «e sempre richieste», come precisano dal gruppo, Mediterraneo, Caraibi e Sud America, hanno messo a segno «una crescita del 30% in linea con l'aumento dell'offerta grazie all'arrivo nella flotta di 2 nuove navi, Costa Luminosa (2.826 ospiti) e Costa Pacifica (3.780 ospiti) battezzate a Genova lo scorso 5 giugno». La compagnia prevede di chiudere il 2009 superando la cifra degli 1,2 milioni di ospiti totali registrati nel 2008. L'obiettivo per il 2010 è di arrivare a quota 1,5 milioni. Ma.Ge. © RIPRODUZIONE RISERVATA Altro servizio a pagina 19 SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010 56 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Tra Natale e Capodanno numeri in crescita del 30% tra i maggiori operatori 25/01/2010 Il Sole 24 Ore Pag. 46 Volare nel verde dipinto di verde L' aeroporto di San Francisco ha superato i target di Kyoto: ora punta al carbon-neutral BIGLIETTO DA VISITA Un terminal tutto nuovo che rispetta gli standard Leed E chi proprio non può fare a meno dell'automobile viene incentivato all'ibrida NON SOLO NEI CIELI È l'intero comparto a muoversi nel senso della sostenibilità a livello globale: il trasporto marittimo riscopre l'energia del vento Guido Romeo All'aeroporto di San Francisco i voli non si calcolano solo in dollari e minuti, ma anche in CO2. Sfo è uno dei 30 più frequentati del mondo, ma questa "porta sul Pacifico" degli Usa, utilizzata ogni anno da 38 milioni di passeggeri, è anche lo scalo con minor impatto ambientale del Nord America e uno dei quattro più verdi del mondo insieme a Vienna, Singapore e Copenhagen. L'ultima iniziativa per abbattere il suo impatto ambientale è il "Climate passport", un programma di carbon offset che permette a ogni passeggero di pagare direttamente per le emissioni prodotte dai suoi spostamenti, attraverso dei terminali azzurri collocati nei terminal. Volare da Sfo a Malpensa produce circa 4 tonnellate di anidride carbonica, equivalenti a 52 dollari. L'iniziativa potrebbe sembrare marketing spicciolo se non facesse parte di un ampio e costante impegno di quest'azienda controllata dalla città di San Francisco (e con i conti in attivo!) che ha già superato i target di Kyoto e di Copenhagen. Entro il 2017, Sfo intende abbattere le proprie emissioni a 46.291 tonnellate di CO2 l'anno, 25% in meno rispetto al 1990, arrivando all'80% entro il 2050 (12.344 ton/anno). «Il climate passport è solo una delle azioni del nostro Piano d'azione per il clima - sottolinea il vicedirettore Ivar Satero - perché gli abbattimenti più consistenti contiamo di ottenerli attraverso gli interventi sull'infrastruttura e la rete di trasporti». Il nuovo Terminal 2 è stato sviluppato secondo gli standard Leed che gli permettono di sfruttare al meglio la luce naturale e il naturale ricircolo dell'aria tagliando i costi di condizionamento e ha visto l'installazione di 4.645 metri quadrati di pannelli solari. «L'obiettivo è diventare un aeroporto completamente carbon-neutral - spiega Satero -, un traguardo che ci è imposto dall'amministrazione della città che controlla la società e che è condiviso sia dal sindaco Gavin Newsom sia dai cittadini». L'aeroporto californiano ha anche investito massicciamente nello sviluppo della rete di trasporto pubblico, che oggi lo collega alla città e a tutta la Bay area molto più rapidamente del trasporto su gomma. Una scelta che, a conti fatti, permette già di risparmiare 1.251 tonnellate di benzina l'anno con un beneficio di oltre 5 milioni di dollari nell'arco dei prossimi dieci anni. E per chi proprio non vuole o non può rinunciare all'indipendenza delle quattro ruote, c'è un incoraggiamento a scegliere un'auto ibrida. Nei "rent-a-car" all'uscita dei terminal le "verdi" come la Honda Civic Hybrid, Nissan Altima Hybrid o la Toyota Prius, si affittano a 15 dollari in meno rispetto ai veicoli tradizionali della stessa classe. Merito di un incentivo pagato dall'aeroporto alle compagnie di noleggio che in questo modo possono offrire prezzi più competitivi senza intaccare i propri margini. «Siamo avvantaggiati perché oltre il 20% della nostra energia viene già da fonti idroelettriche quindi senza emissioni - osserva Satero - ma nei prossimi anni dovremo mettere in campo nuove soluzioni per raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati, cominciando anche a proporre nuovi combustibili verdi per gli aerei». Al taglio delle emissioni lavora anche il trasporto marittimo, responsabile, con i grandi cargo, della circolazione di oltre l'80% delle merci mondiali e rappresenta oltre il 4% delle emissioni globali di CO2 e soprattutto emissioni di zolfo tre volte più alte rispetto al trasporto terrestre. Prima che ai combustibili verdi, molti guardano all'energia più antica del mondo: il vento. Come? Con la Sky-Sail, un'ala simile a quella dei parapendii concepita da Stephen Wrage, che si fissa al ponte di prua. Con questo sistema sono state già equipaggiate due portacontainer e l'obiettivo è trasformarne 1.500 entro il 2015, con un risparmio SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010 57 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Strategie aziendali LO SVILUPPO SOSTENIBILE ENTRA NELLA PIANIFICAZIONE 25/01/2010 Il Sole 24 Ore Pag. 46 SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010 58 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato complessivo di 146 milioni di CO2 all'anno. Che lezione arriva dai casi citati? Una, molto semplice, valida anche per l'Italia: le infrastrutture di oggi saranno usate per molti anni a venire. Vanno pianificate nell'ottica di un'evoluzione degli standard più alti del settore. Bisogna giocare al rialzo. Le normative possono diventare solo più stringenti, in tema di riduzione delle emissioni. E gli incentivi pubblici andranno per quel filone di ristrutturazioni e nuove costruzioni. Tanto vale pianificare subito in un'ottica di sviluppo sostenibile. Per risparmiare. Per preservare l'azienda da restrizioni future. Per la salute dei clienti e del pianeta, perché no. Proprio come hanno scelto di fare l' aeroporto di San Francisco e la Sky-Sail. guidoromeo.nova100.ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA www.flysfo.com www.skysails.info Foto: La sostenbilità dello scalo. Dall'alimentazine a fotovoltaico alla riduzione dei consumi e all'integrazione con i sistemi di trasporto pubblico locale, l'aeroporto di San Francisco si propone come modello a livello mondiale per gli scali che vogliono ridurre il loro impatto ambientale 24/01/2010 La Repubblica Pag. 1 GENOVA Aeroporto in picchiata, Genova in zona retrocessione MASSIMO MINELLA SI AFFRETTI, il presidente dell'authority Merlo,a trovare un buon advisor che lo aiuti a scegliere il nuovo proprietario dell'aeroporto. Il primo febbraio scadono i termini per presentare l'offerta e candidarsi ad affiancare l'ente portuale intenzionato a vendere il suo sessanta per cento di capitale del "Colombo". Alla porta di San Giorgio hanno già bussato in tanti, società di consulenza e primarie banche d'affari. Meglio così. Converrà che quel consulente sia davvero bravo, perché qui non ci si schioda dal milione di passeggeri o poco più. Certo, le cose vanno male per tutti, di questi tempi. Ma a Genova, numeri alla mano, vanno peggio. L'ITALIA perde il 2,3%. Genova arriva a - 5,4, scendendo a un milione e 136mila passeggeri. E su questo, passi. L'elemento più inquietante è nel dato complessivo: l'Italia dei cieli ha movimentato 130 milioni di passeggeri in questo terribile 2009. Genova ha contribuito con lo 0,84%. In termini assoluti, diciamolo pure, siamo quasi inesistenti. E questo fa ancor più male, visto che stiamo parlando della sesta città italiana e del primo porto. La verità è che anche nei momenti buoni, nell'ultimo decennio, il "Colombo"è cresciuto poco, mentre gli altri volavano. Scali concorrenti fino a una decina d'anni fa, come Bergamo, Napoli e Pisa, oggi viaggiano su un'altra dimensione. Così Genova resta inchiodata alla ventesima posizione, insediata ora da vicino anche da Trapani, che nel 2009 ha superato il milione di passeggeri, con una crescita del 100%, grazie ai voli "low cost" di Ryanair.E qui veniamo al cuore del problema, perché i voli "a basso costo" sono stati un tabù per un sacco di tempo e quando hanno iniziato ad assaggiare il "Colombo" il più delle volte sono scappati. Lo stesso aeroporto, nei mesi scorsi, ha elencato tutte le destinazioni tentatee abortite in questi anni per mancanza di passeggeri: Amsterdam, Bruxelles, Colonia e avanti così. Non che questo abbia fatto desistere i vertici dello scalo, il presidente Marco Arato e il direttore generale Paolo Sirigu, che continuano a credere nel "low cost" per rilanciare il "Colombo". Non a caso, in questi ultimi mesi, sono state lanciate nuove iniziative a basso costo: Roma, Bari, Malta. Ma il problema è più profondo e chiama in causa l'intera città. Fino a quando, infatti, l'aeroporto più "comodo" d'Italia (nel senso della minore distanza dal centro cittadino) continuerà a essere carente di collegamenti e infrastrutture, allora le compagnie resteranno lontane. Chi atterra al "Colombo" sa di non poter contare oggi né sulla ferrovia, né su un servizio continuo di busnavetta (a meno di non considerare esaustivo il Volabus). Non solo. Le compagnie low cost scelgono una destinazione solo quando il territorio è pronto a sostenerle con iniziative di promozione e di marketing. Pretendere che il "Colombo", da solo, affronti tutte queste sfide è un'utopia. (mas.m.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Foto: Il presidente dell'autorità portuale Luigi Merlo SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010 59 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Desolanti i dati dello scalo di Sestri Ponente: il "Colombo" pesa ormai meno dell'uno per cento nel movimento complessivo dei passeggeri in Italia 23/01/2010 Milano Finanza Pag. 52 Un aeroporto per il futuro Pagine a cura di Carmine Sarno Aeroporti di Roma si catapulta nel futuro. Entro il 2044 lo scalo di Roma Fiumicino raddoppierà la sua estensione, avrà un traffico vicino ai 100 milioni di viaggiatori, e sarà dotato di una serie di infrastrutture che lo trasformeranno in uno dei principali hub del Mediterraneo. Per capire come sarà il Leonardo Da Vinci del futuro bisogna sfogliare il piano di sviluppoa lungo termine del Nuovo Terminal Nord, allegato al bando di gara internazionale per la pianificazione del masterplan. Il progetto prevede una estensione dell'area aeroportuale di ulteriori 1.300 ettari in aggiunta agli attuali 1.400 «al fine di soddisfare la crescita del traffico che su Roma si prevede arrivi, entro il 2020, a 55 milioni di passeggeri e a 90-100 milioni entro il 2044». Secondo le proiezioni di Aeroporti di Roma, i passeggeri annui nel Lazio saranno 67 milioni al 2020, 93 entro il 2030 e ben 115 nel 2040, una quota tra il 25% e il 30% del traffico nazionale. Di fatto il primo modulo del nuovo terminal «dovrà entrare in esercizio» entro il 2020. Nel complesso la nuova struttura sarà dotata di 380-400 banchi accettazione; almeno 100 gate di cui il 70% dotati di loading bridge e il 30% remoti; una quarantina di nastri per la riconsegna dei bagagli. In base al masterplan lo scalo del futuro sarà dotato di cinque piste di atterraggio e decollo, 315 piazzole aeromobili. La struttura darà occupazione a oltre 350 mila persone (100 mila posti diretti e 250 mila nell'indotto) e sarà in grado di produrre 600 milioni di kwh all'anno di energia elettrica. Fiumicino infatti diventerà un «polo tecnologico a basso o zero impatto emissivo», in grado di produrre energia da fonti rinnovabili grazie all'utilizzo di tecnologie innovative a basso impatto. Lo sviluppo di Roma Fiumicino sarà accompagnato da sorta di rivoluzione della rete infrastrutturale della Capitale. Al terminal, hanno spiegato da Adr, sarà integrata la nuova stazione ferroviaria che consentirà il collegamento diretto con il centro città, oltre ad una stazione del «people mover automatico» (una metropolitana di superficie leggera) che collegherà le nuove strutture aeroportuali con gli attuali terminal della zona sud. Per questo motivo insieme con Anas, Atac e Rfi, Adr ha predisposto un tavolo tecnico con lo scopo di pianificaree progettare il potenziamento di un corridoio multimodale tra l'area dell'Eur e l'aeroporto potenziando l'attuale linea metropolitana Roma-Lido e realizzando un nuovo link ferroviario che collegherà la futura stazione di Acilia Madonnetta direttamente con l'area cargo-parcheggi dell'aeroporto. Per quanto riguarda il trasporto su gomma, invece, ci sarà un «ammodernamento» dell'asse di collegamento aeroporto-città: l'attuale autostrada Roma-Fiumicino sarà mantenuta, ma saranno separati i flussi di traffico non diretti da e per l'aeroporto realizzando così un percorso dedicato. Saranno migliorati anche i collegamenti tra l'autostrada RomaCivitavecchia con l'area Cargo City, mentre ci procederà all'«ammodernamento» delle strade secondarie di Fiumicino, Focene, Fregene, «Tre Denari» e Portuense. Il masterplan, infine, prevede anche la realizzazione di strutture immobiliari e ricettive come centri congressi, alberghi, uffici e strutture terziarie e direzionali. (riproduzione riservata) SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010 60 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato INFRASTRUTTURE Adr ha pubblicato il bando per la realizzazione del Nuovo Terminal Nord di Roma Fiumicino. Entro il 2044 sarà raddoppiata l'area dello scalo per ospitare 100 milioni di passeggeri, il 30% del traffico italiano 23/01/2010 Guida Viaggi Pag. 4 N.1261/2 - 11 GENNAIO 2009 Purché le compagnie diano supporto formativo, come esige il mercato Anno contrastato da fallimenti e rinunce quello passato, difficile persino per queste spade nella roccia, come abbiamo chiamato nel precedente approfondimento sul nostro settimanale le assicurazioni di viaggio. Un settore in crescita, ma obbligato a diverse revisioni - di prodotto, di contratti -, soprattutto del rapporto con i tour operator e le inviolabili associazioni come lata. Il caso del 2009 è sicuramente stato l'uscita dal ramo cauzioni di Mondial. Erano più o meno 25 anni che Mondial Italia operava nel ramo cauzioni per il turismo, rimasta la sola negli ultimi anni. Da mille300 agenzie di viaggi e t.o. che proteggeva dai mancati pagamenti fino a tre anni fa, erano rimaste in 420, che dalla fine del 2009 devono rivolgersi al sistema bancario, ad altre compagnie, comprese quelle finanziarie, "lata indica circa 300 operatori, ma nessuno lo fa in modo specifico, se le agenzie hanno un buon bilancio possono tranquillamente accedere alle offerte degli istituti di credito a condizioni anche migliori delle nostre", spiega Stephane Coulot, ceo di Mondial in Italia. Purtroppo di bilanci solidi se ne vedono pochi di questi tempi e il ritiro della società è motivato dal fatto che non era più redditizio: "Solo 27 i sinistri nell'ultimo semestre 2009, contro gli otto dell'anno precedente, tra il 2008 e il 2009 abbiamo registrato una frequenza assurda". Per sinistri s'intendono default da 100-200300mila euro. Nonostante queste criticità "Mondial assistance in Italia sta registrando un 2009 in linea con le aspettative e la previsione è di chiudere l'anno con un risultato operativo di oltre 9 milioni di euro e un fatturato sostanzialmente stabile", comunicava una nota d'inizio dicembre. Il settore dell'assicurazione viaggi si conferma ancora una volta il più forte per l'azienda guidata da Coulot, generando il 60% del fatturato totale. In particolare, a ottobre 2009 si è registrato un totale di 141.614 polizze Globy vendute, per una raccolta premi di circa 20 milioni di euro, mentre i risultati di e-mondial.it, il sito b2c, hanno evidenziato un incremento del 45-50%. "Le previsioni di chiusura 2009, hanno iniziato nel segno di nuovi importanti contratti con Costa Crociere, Veratour e Alitalia, pongono quindi le basi per un 2010 di crescita", conclude il ceo. Per Europàische migliora la brand awareness Non pentita di avere assaggiato il biz dei viaggi la tedesca Europàische reiseversicherung, presente in Italia come Erv oppure Europea assicurazioni e ancora impegnata nella fase di brand awareness. "Stanno dando buoni risultati le operazioni di partnership inaugurate dalla branch italiana, in collaborazione con i principali portali web specializzati sul turismo, le visite al sito europea-assicurazioni.it sono in costante aumento, così come il numero di polizze vendute online", spiega Nicola Remshardt, rappresentante generale nel nostro Paese. Tra i portali coinvolti, si spazia da siti a contenuto giornalistico e redazionale, fino ai principali operatori e-commerce e su ognuno "vi è la possibilità di acquistare direttamente online una polizza assicurativa completa" come il pacchetto Viaggi senza pensieri. Per tutto il 2010 "sono previsti altri accordi, mentre abbiamo definito la partnership con il t.o. che commercializza all'interno della catena di supermercati Lidi". Formare, fattore fondamentale Anche per Europ assistance il mercato delle agenzie di viaggi e dei t.o. è ancora redditizio, ma l'assicurazione del Gruppo Generali pone alcune condizioni. "Per quanto riguarda le adv è sicuramente un business in espansione, in grado di garantire volumi di crescita rilevanti, a patto che le compagnie siano in grado di dare loro sostegno formativo e soprattutto prodotti interessanti e mirati per target di clientela", argomenta Massimo Corsi, responsabile vendite del comparto. "Sui t.o., invece, il mercato risulta apparentemente in calo, in sofferenza per le scelte operate in prevalenza dal consumatore che, con la maggior diffusione di internet e l'abitudine a usarlo, sta penalizzando il tour operator - continua il manager -. // 2009 è stato un anno particolare, segnato da diverse chiusure e fallimenti (Teorema, Eurotravel); il vero banco di prova sarà il 2010, sul quale tutti i maggiori operatori puntano per recuperare fette di mercato e soprattutto clientela, anche attraverso una proposta più spinta attraverso il web". A questo punto Europ assistance annuncia che punterà "alla telemedicina e a una rivisitazione del prodotto Viaggi No Stop, migliorando l'offerta soprattutto per le destinazioni lungo raggio". Ami spinge sulla competitivita di Paola Baldacci Per Ami assistance il 2010 è l'anno del restyling del prodotto e di conferma di credere in questo SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010 61 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Turismo & assicurazioni ancora buoni amici 23/01/2010 Guida Viaggi Pag. 4 N.1261/2 - 11 GENNAIO 2009 SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010 62 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato mercato, anche se così instabile. " 0 periamo da talmente tanti anni, abbiamo un patrimonio ultra consolidato, una centrale operativa propria e il turismo ce Io abbiamo nel dna come soltanto 3 o 4 altre compagnie in Italia esordisce il responsabile commerciale della divisione Stefano Pedrone -. Inoltre il turismo non è il nostro unico business, se alcuni anni certe polizze vanno male abbiamo altri rami e altri settori che compensano'". Il 2009 si chiude con "la diminuzione del volume delle polizze collettive (comprese nei pacchetti,) e una crescita delle individuali per il 10-15%, inoltre abbiamo acquisito nuovi clienti importanti"". Amieasy, la polizza individuale specifica per i viaggi, viene rinnovata: ampliate le garanzie e le tariffe ritoccate "anche al ribasso". Indenne dai fallimenti del 2008, la compagnia del Gruppo Filo Diretto si dice "molto scrupolosa nell'incasso dei premi e altrettanto nel pagamento dei sinistri; solo un attentissimo controllo dei pagamenti e dei clienti ci preserva dai default". • 23/01/2010 Guida Viaggi Pag. 5 N.1261/2 - 11 GENNAIO 2009 Intervista esclusiva al sindaco della Capitale Letizia Strambi Con il 2010 parte il Progetto Millennium: dieci anni per trasformare Roma in un'ottica che guarda oltre il mandato di Gianni Alemanno, un sindaco che si troverà a gestire l'avvio dell'iter per Roma Capitale, mettendo così a segno un programma per arrivare al 2020, anno delle possibili Olimpiadi, con un volto nuovo. Ecco cosa ha detto a Guida Viaggi. Gv: Sta impostando progetti di lungo respiro, ma il suo programma aveva nella sicurezza un punto centrale, è riuscito in questa politica? "Siamo partiti proprio dalla sicurezza e dal ripristino di una cornice di decoro e legalità. Abbiamo un calo dei reati del 30% con delle ordinanze che funzionano: l'antibivacco, l'antiborsone, quella sulla prostituzione e quella sui lavavetri". Gv: Con i finanziamenti che deriveranno dall'autonomia di Roma Capitale è stato stilato il programma "millennium", quali sono i tratti essenziali? "E' un piano comprensivo di 139 progetti che metteranno Roma al centro del turismo e della cultura. Verrà valorizzato il litorale di Ostia, per il quale si propone una corona di isole artificiali. Sul piano dei trasporti verrà creato l'asse autostradale RomaFiumicino-Civitavecchia, per la connessione ai grandi scali. Per la cultura la Commissione ha proposto la città come sede di una Biennale di Archeologia e la nascita della Città dell'Archeostoria, animata in 3D". Gv: La sua giunta ha rivisto il piano pullman a seguito delle contestazioni di operatori stranieri, e di alcune associazioni come la Fiavet? "Su questa revisione c'è una condivisione del 95%. Aumentano i punti di sosta nei siti nevralgici diventando 31 anziché 11. Inoltre le aree dove si rimaneva 2 ore arrivano a 4 ore di sosta. Per quanto attiene invece alle richieste sui costi si integra il sistema di pagamento proporzionale all'inquinamento del pullman". Gv: Che tempi ci sono per il travagliato centro congressi di Fuksas? "I lavori procedono secondo cronoprogramma. Il cantiere della Nuvola si chiuderà nel 2012. Anzi, alcuni dirigenti di Eur Spa sono già stati in Russia e Giappone per promuovere l'affìtto delle sale. Ad oggi è stato realizzato quasi il 90% delle fondazioni e si procede anche per la Lama, l'albergo che nascerà nel grattacielo a fianco alla Nuvola". Gv: La Nuova Fiera di Roma non riesce ancora ad attrarre eventi di portata internazionale, cui si mirava per vicinanza dell'aeroporto, quali sono per lei i punti critici? "I 14 milioni di turisti che ogni anno scelgono Roma si fermano nel centro storico. Il secondo polo turistico, comprensivo di 5 sottosistemi (fieristico-congressuale, golfistico, dei parchi a tema, nautico e crocieristico, per un totale di 23 progetti) permetterà di aumentare il ventaglio di offerte, con l'obiettivo di allungare la permanenza e di ridare slancio alla Fiera. Nel 2012 saranno ultimati il parco Cinecittà World e il 40% dell'intero sistema, per un investimento privato di 3,3 miliardi di euro. Ce n'è abbastanza affinchè la Fiera possa sfruttare l'ondata di nuovi afflussi". Gv: E' al via l'espansione dell'Aeroporto Leonardo da Vinci, ma c'è un mercato per questa offerta allargata? "Con l'avvio dei grandi lavori per il rilancio dell'hub con il molo C e le altre infrastnitture, c'è la possibilità di presentare un aeroporto intercontinentale. Ci vorrarno anni per fare il salto di livello, ma le misure per arginare i disservizi sulla consejjna bagagli sono già partite, inche perché l'aumento delle tariffe aeroportuali dovrà avvenire di pari passo ai nuovi investimenti". • SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010 63 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Alemanno: "Roma al centro del turismo" 22/01/2010 16:57 Ttgitalia.com Sito Web TTG - Ultime notizie Un volo Shangai-Roma e la possibilità di aprire un collegamento aereo tra la Cina e Catania. Investimenti, da parte della Cina, in Sicilia nel settore turistico e nel porto di Augusta. Realizzazione di un aeroporto intercontinentale nella piana di Gerbini, tra Enna e Catania e cooperazione nel settore dei beni culturali e jontventure per la produzione di yacht nell'isola di Hainan. Questi, in sintesi, i risultati della missione effettuata nei giorni scorsi da una delegazione siciliana in Cina presieduta dall'assessore regionale ai Beni culturali e all'Identità siciliana, Gaetano Armao. L'aeroporto internazionale dovrebbe vedere la luce nella piana di Gerbini. Si prevede la realizzazione di un terminal e di una pista da 3 chilometri, e il nuovo aeroporto dovrebbe essere gestito dalla Sac, la società che opera già a Fontanarossa. Inoltre la Regione ha preso contatti con la cinese HNA Turismo, che proporrà un'offerta di fascia alta per i viaggiatori cinesi che vorranno visitare la Sicilia. Un pacchetto che dovrebbe essere diffuso con la collaborazione e il supporto della Regione. SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010 64 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sicilia-Cina: i piani per lo sviluppo dell'incoming TURISMO TERMALE 1 articolo 23/01/2010 La Repubblica Pag. 1 NAPOLI Industriali divisi critiche a Lettieri TIZIANA COZZI RUMORE di sciabole non ancora, ma puntatine di fioretto sì, gli industriali se le scambiano. TIZIANA COZZI LA PRIMA stoccatina a Gianni Lettieri, presidente dell'Unione industriali di Napoli, la dà, in un'intervista al Mattino, Gianni Punzo, presidente del gruppo Cis-Interporto. Uno strascico della mancata candidatura di Lettieri alla presidenza della Regione per conto del Pdl. Dice Punzo: «L'imprenditoria si è fatta mettere da parte dalla politica». E aggiunge, riferendosi al rivale storico di Lettieri: «Non mi risulta che Antonio D'Amato abbia mai detto di essere disponibile a una candidatura e secondo me ha fatto bene». Per poi affondare il colpo: «La chiarezza dei ruoli è una premessa fondamentale per un'Unione degli industriali forte e autorevole, di cui abbiamo bisogno per avere un peso significativo nelle decisioni del prossimo governo regionale». Nell'ambiente, le frasi di Punzo (che ieri è stato ricevuto al Quirinale dal presidente Napolitano assieme alla delegazione dell'associazione "Italia Futura" che fa capo a Montezemolo) hanno fatto rumore. Costanzo Iannotti Pecci, presidente Federterme, è già pronto a invitare Lettieri a lasciare il campo al suo successore: «Sarebbe apprezzabile se Lettieri rassegnasse le sue dimissioni. Proporrei di avviare con grande rapidità e anticipo la procedura dell'elezione, si faciliterebbe così un rapido ricambio e si sgombrerebbe il campo da inutili dubbi». Gli dà man forte Tommaso Iavarone, predecessore di Lettieri e intimo amico di D'Amato: «Lettieri si esprima subito, per evitare dubbi. E chiarisca le sue scelte». A gettare acqua sul fuoco pensa Sergio Maione, amministratore delegato di Albergo Vesuvio Spa: «Dimissioni necessarie solo se Lettieri si fosse candidato. È giusto che concluda il suo mandato». Gianni Lettieri è in carica fino al novembre di quest'anno, per effetto di una proroga concordata a marzo dello scorso anno. Allora la scelta di prorogare Lettieri fu voluta dalla presidente nazionale Marcegaglia dopo l'impasse registrata sulle opposte candidature di Paolo Scudieri e di Antonio D'Amato. L'intervento di Emma Marcegaglia fu indispensabile, poiché Lettieri aveva alle spalle già quattro anni di mandato e non era rieleggibile. Poi, a complicare le cose, ci ha pensato Berlusconi, investendo a sorpresa Lettieri, in un convegno pubblico nell'autunno dello scorso anno: «Lei sarebbe un ottimo presidente della Regione». E Lettieri, diventato nel frattempo presidente di Atitech, ha conteso fino all'ultimo a Caldoro la candidatura alla presidenza regionale per il Pdl. Come ha reagito il presidente alla stoccata di Punzo? Nessuna dichiarazione ufficiale, ma con qualche amico si è sfogato: «L'Unione industriali non è mai stata tanto autorevole come in questo frangente. Si è posta come interlocutore equidistante di tutte le parti politiche. E poia me prima mi accusano di essere troppo amico di Bassolino, poi di essere nelle mani di Berlusconi: non è così». Ma intanto a Palazzo Partanna, sede degli industriali, i due partiti sono già all'opera. Racconta Costanzo Iannotti Pecci: «Alcuni mesi fa Attilio Martorano, presidente di Confindustria Basilicata, dopo aver deciso di candidarsi, ha rassegnato le dimissioni da tutti gli incarichi. Poi della candidatura non se ne è fatto più niente, ma tutti hanno trovato quella scelta molto corretta. Lettieri invece non ha mai escluso l'impegno politico dalla sua attività e questo può generare confusione». Ribatte Sergio Maione: «Inutile affrettare, la situazione si risolverà tra qualche mese. Allora è meglio che ci sia la convergenza su una persona di alto profilo, in modo che non si ripeta quello cheè accaduto un anno fa». «Lettieri, una governance ineccepibile», dice categorico Nevio di Giusto, amministratore delegato di Elasis, vicepresidente dell'Unione per la ricerca e l'innovazione, che aggiunge: «Gianni ha saputo dare ai collaboratori la possibilità di muoversi liberamente». Sulla stessa lunghezza d'onda Paolo Scudieri, amministratore di Adler Group: «Chiarezza l'Unione ne ha da vendere. Non ci sono ruoli fuori linearità rispetto TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010 66 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il retroscena 23/01/2010 La Repubblica Pag. 1 NAPOLI TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010 67 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato alle missioni confindustriali. Non mi pare che Punzo frequenti l'Unione». Foto: LETTIERI Il presidente industriali era in corsa come possibile candidato Pdl IAVARONE L'ex presidente degli industriali "Lettieri chiarisca le sue scelte" IANNOTTI PECCI Il presidente Federterme vuole le elezioni anticipate di categoria SCENARIO DEL TURISMO TERMALE 2 articoli 23/01/2010 ItaliaOggi Pag. 41 General electric ha chiuso il quarto trimestre con un utile per azione di 0,28 dollari per azione, 1,03 dollari per azione nell'anno fiscale 2009, su ricavi pari a 41,48 miliardi di dollari, 157 miliardi di dollari nel 2009. Il risultato è stato superiore alle attese, che erano per utili a 0,16 dollari. Il portafoglio ordini complessivo è salito al record di 175 miliardi di dollari alla fine dell'anno. Harley Davidson. I ricavi nel quarto trimestre sono scesi del 40% a 764,5 mln di dollari rispetto agli 1,28 mld dello stesso periodo 2008, con una perdita di 147,2 mln usd, o 0,63 usd/azione, rispetto a un utile da operazioni continue di 91,9 mln usd, o 0,40 usd/azione nel 2008. I ricavi dell'intero anno 2009 sono scesi del 23,1% a 4,29 mld usd. L'utile è calato dell'89,7% a 70,6 mln usd. Mc Donald's. Utili sopra le attese nel quarto trimestre 2009: il dato è stato sostenuto dalla forza nei mercati internazionali che ha controbilanciato la debole performance negli Stati Uniti. La catena di fast food ha realizzato nel periodo utili per 1,22 miliardi di dollari, pari a 1,1 dollari per azione, in rialzo rispetto ai 985,3 milioni di dollari, ovvero 87 centesimi per azione, ottenuti un anno prima. Le vendite sono aumentate del 7% a 5,97 miliardi di dollari. Solo a dicembre le vendite sono aumentate del 2,7% e anche a gennaio il trend è positivo. AceaElectrabel ha avviato la realizzazione del parco eolico Piano del Cornale, firmando un contratto con la società danese Vestas per la fornitura di 23 aerogeneratori che saranno costruiti nello stabilimento Vestas Italia di Taranto. Il parco eolico si estende nella provincia di Salerno, in un'area adiacente ai comuni di Campagna e Contursi Terme. La potenza installata sarà di 20 MWe e la produzione elettrica sarà sufficiente a soddisfare il fabbisogno annuale di 15 mila famiglie. Permetterà, inoltre, di risparmiare l'emissione in atmosfera di 13.500 tonnellate di CO2 e 7.500 tonnellate equivalenti di petrolio. Aziende in Libia. Sono quasi 50 le imprese selezionate dalla camera di commercio italo-libica per rispondere alla chiamata del primo ministro libico, che ha invitato una delegazione di aziende italiane, oggi a Tripoli. I settori di interesse sono quelli delle costruzioni, del turismo e delle pmi. Noise. Attende l'esito della verifica d'impatto ambientale (Via), procedura avviata dalla regione a dicembre, il progetto della società Noise per un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica di 25MWp nel comune di Domusnovas, nel Sulcis-Iglesiente. Quattro giorni fa Noise ha sottoscritto il contratto con Terna per la connessione dell'impianto con la rete di Enel distribuzione, attraverso un elettrodotto di 8 chilometri. La società si è impegnata a investire 3,2 milioni di euro, a impiegare per 24 mesi un centinaio di persone e ad assumerne una trentina a regime. SCENARIO DEL TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010 69 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato brevi 22/01/2010 Partiamo Pag. 88 N.1/2 - GEN/FEB 2010 Fra le mete più richieste ci sono gli agriturismi, soprattutto quelli che costellano le campagne e le colline della Toscana. Molte e interessanti le proposte che si trovano al sito www.hotelbenessere. it (tei. 199.720693). Come quella dell'Hotel Castello di Leonina**** di Asciano, in provincia di Siena, che offre il pacchetto Weekend gocce di benessere: 3 gg/2 n a € 270 a pers. inclusi drink di benvenuto, cene Gran Gourmet, un massaggio total body, un bagno turco e una doccia aromatica. Altre| offerte per la campagna toscana si trovano al sito www.weekendromantico.net dove il pacchetto San Valentino in Toscana comprende 3 gg/2 n in hotel**** a mezza pens. in junior suite a € 499 a pers. inclusi cena a lume di candela e massaggio rilassante per lei. Gli innamorati con spirito investigativo non possono mancare la proposta soggiorno di Club Magellano (www.clubnwgellano.it) dal tìtolo San Valentino con Delitto, in cui i partecipanti debbono risolvere un "caso" nel corso del fine settimana. Il pacchetto irende 2 gg/1 n a pens. completa nella lussuosa villa // sole del Chianti attrezzata con piscina e centro benessere, e parte da € ' 199 a pers. Il sito www.ariannaandfriends. coni ha una buona selezione di offerte per i l fine settimana di San Valentino. Il pacchetto San Valentino nel borgo medievale prevede, 2 gg/1 n in hotel*** a Casciana Terme, in provincia di Pisa, in doppia a mezza pens. a € 90 a pers. inclusi cena a lume di candela e uso di vasca idromassaggio e bagno turco. I più romantici possono prenotare la notte! di San Valentino nella stanza dove il Gran-i duca Leopoldo di Toscana amoreggiava s con la contessina Isabella approfittando ^ tdel pacchetto proposto dalla Fattoria del Colle di Trequanda (Trequanda, Siena, tei. 0577.662108, www.cinellicolombini.it) che [prevede 3 gg/2 n nella camera doppia del Granduca a mezza pens. a € 237 a pers. ( € ,215 a pers. per la doppia standard) inclusi = una bottiglia di vino e due visite guidate '"§ con degustazione. L'Hotel Vedute**** (tei. 0571.295011, www.hotelvedute.com), a Fuìcecehio, in provincia di Firenze, propone 2 gg/1 n in doppia con colaz. a buffet a € 270 a coppia inclusi aperitivo, cena a lume di candela per due persone presso il ristorante // Cavaliere con quattro portate (bevande escluse), fragole e spumante in camera per il dopo cena. L'albergo propone anche il pacchetto Sogni d'Oriente. 2 gg/1 n in doppia Superior con colaz. a buffet a € 300 a coppia inclusi una cena a lume di candela. un rituale hammam per due con savonage al Noni, un impacco corpo ringiovanente al riso selvatico Thai e olio di Perilla, uso dell'accappatorio per tutta la durata dei trattamenti. Lo stesso albergo propone anche il pacchetto Innamorati delle Vedute, valido anche in altri periodi dell'anno, che comprende 2 gg/1 n in doppia Superior con colaz. a buffet a € 280 a coppia inclusi cena a lume di candela, un hammam e un impacco di aromaterapia per due. Per chi fosse interessato a vedere il carnevale di Mareggio, l'hotel propone un pacchetto dedicato (vedere il riquadro nelle pagine seguenti). Al sito www.hotelbenessere.it (tei. 199.720693) si trovano anche molte proposte soggiorno nella campagna umbra, : anch'essa ideale per chi cerca relax e tran- 1 quillità. MHotel Scuderia Resoti & Naturai \ Spa (tei. 0742.849090, www.aziendeumbre. it) offre 3 gg/2 n con ingresso alla Spa, cena a lume di candela e massaggio di coppia a un prezzo che varia da € 280 a € 360 a pers. a seconda della tipologia di camera scelta. La Locanda del Borgo (www.locandadelborgo.com, tei. 075.9460798, carte di credito: tutte; animali ammessi: di piccola e media taglia; stanze per non fumatori: sì), a Pietralunga, in provincia di Perugia, offre agli innamorati il pacchetto Country and bove che prevede 2 gg/1 n in suite con colaz. a € 99 a pers. inclusi cena romantica, bouquet di fiori e champagne. Con un supplemento di € 40 si può avere un massaggio terapeutico Reiki o un massaggio aromaterapeutico. In Veneto, fra le vigne del Valdobbiadene la Locanda Sandi (Loc. Zecchei, via Tessere 1, Valdobbiadene tei. 0423.976239, fax 0423.905588, [email protected]; carte di credito: tutte tranne AE; animali ammessi: no; stanze per non fumatori: no), situata all'interno della Tenuta Villa Sandi di Valdobbiadene e circondata dalle vigne del Prosecco, è un angolo di charme immerso nella tranquillità della Marca Trevigiana. In occasione di San Valentino, la struttura propone il Pacchetto Innamorati: 2 gg/1 n in doppia a mezza pens. a partire da € 120 a coppia inclusi una SCENARIO DEL TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010 70 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Un amore di campagna 22/01/2010 Partiamo Pag. 88 N.1/2 - GEN/FEB 2010 SCENARIO DEL TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010 71 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato bottiglia di Prosecco di Valdobbiadene Doc Spumante in astuccio a tema e una confezione di infuso. I più romantici ed esigenti possono optale per un soggiorno in castello. Ce ne sono molti sia in Italia sia all'estero che, per San Valentino, aprono le loro porte (sorry, i loro portoni) per ospitare gli innamorati. Aviomar (tei. 02.583941, www.aviomar. it) propone un soggiorno romantico in Slovenia, al Castello di Otocec, splendida struttura medievale perfettamente restaurata, a soli 160 km dal confine italiano, situata su un isolotto nel mezzo del fiume Krka e collegata alle sue sponde da ponticelli di legno. Il maniero è ideale per gli amanti del benessere e del relax in quanto gli ospiti hanno accesso alle terme di Smarjeske Toplice (a 4 km) e Dolenjske Toplice (a 17 km), dove vengono effettuati anche trattamenti di bellezza. Fino al 31/3 3 gg/2 n in doppia con colaz. servita in camera sono proposti a € 258 a pers. inclusi drink di benvenuto, candela e fiori in camera all'arrivo, romantica cena all'interno del castello, ingresso alle piscine termali di Dolenjske Toplice e Smarjeske Toplice. Lo stesso tour operator ha in catalogo un analogo pacchetto all'Hotel Golf Castello Mokrice, gioiello medievale circondato da un campo da golf. Fino al 31/3 per le coppie sono disponibili 3 gg/2 n a mezza pens. in doppia a € 295 a pers. incluso pacchetto Week-end Rinfrescante presso il Centro Salute & Benessere (1 seduta watsu, 1 massaggio corpo, 1 massaggio riflessologico plantare, 1 linfodrenaggio viso/collo, 1 percorso Bagni Romano-Irlandesi). Sempre in tema di castelli, in Emilia Romagna, in provincia di Parma, il Museo & Relais Castello di Compiano**** (www.castelkxlicompiano.it, tei. 0525.825541 carte di credito: le principali; animali ammessi: di piccola taglia; stanza per non fumatori: sì) propone per San Valentino 2 gg/1 n in doppia con colaz. a partire da € 207 fino a € 287 (a seconda della tipologia di stanza) incluse cena di San Valentino e visite guidate al borgo e ai musei. Il complesso ospita al suo interno il Museo della Marchesa Raimondi Gambarotta (con sculture, arazzi e dipinti di differenti stili e di varia provenienza, camini, pavimenti del XVH secolo e soffitti originali con lo stemma dei Principi Landi) e il Museo Massonico Internazionale Orizzonti Massonici, primo e unico in Italia del suo genere. Nelle tre sale sono esposti cimeli del simbolismo massonico inglese del Settecento e Ottocento; nella Sala 33 sono esposti invece cimeli e oggetti di provenienza italiana Sempre in Emilia Romagna, chi ama le sensazioni forti non può mancare il 9° Raduno Internazionale di Mongolfiere di San Valentino in programma a Carpineti, in provincia di Reggio Emilia, dal 13 al 21 febbraio. L'evento, organizzato dal Comune di Carpineti e da Comunicazione in volo, con la collaborazione della Provincia di Reggio Emilia, della Comunità Montana dell'Appennino Reggiano e di Ideanatura, ha inizio il 13 febbraio col primo volo alle 15 e prosegue il giorno 14 con un volo alle 9 e uno alle 15.1 voli proseguono poi per tutta la settimana fino al 21 febbraio data in cui è in programma ancora un volo doppio. Oltre ai voli, la manifestazione prevede Coppia, accoppia.. .scoppia e scappa, un titolo simpatico che sta a ricomprendere tutta una serie di attività serali che si svolge in un percorso urbano toccando diversi aspetti della vita di coppia. Info: Servizio Cultura e Turismo Comune di Carpineti, tei. 0522.615089, [email protected], www.comune.carpineti.re.it. Sul Lago di Garda Per gli amanti delle atmosfere suggestive del lago ci sono alcune proposte interessanti. * II Grand Hotel Liberty Beauty and Wellness S p a * * * * (viale Carducci 3 / 5 , Riva del Garda, tei. 0464.553581, www. grandhotelliberty.it; carte di credito: tutte; animali ammessi: piccola taglia; stanze per non fumatori: no) propone 3 gg/2 n a mezza pens. in doppia (con cena servita in saletta riservata) a partire da € 299 inclusi accesso al centro benessere, cesto di frutta e set cortesia Soprani in camera. Lo stesso pacchetto ma di 4 gg/3 n parte da € 419 richiesti per la camera mansarda. V Al sito w w w . gardatrentino.it si trovano diverse offerte per San Valentino. Alcune dedicate al benessere come il pacchetto San Valentino, Wellness per Lei & per Lui che prevede due notti in doppia con colaz., cene romantiche e degustazioni, massaggio per lui e wellness per lei e omaggio di San Valentino. Lo stesso sito propone il pacchetto, valido dal 12 al 14 febbraio, Va' dove ti porta il cuore: 3 g g / 2 n in doppia con colaz. a buffet a € 256 a coppia inclusi ingressi al MART - Museo di' Arte Moderna di Rovereto, cena romantica con menu degustazione, bevande incluse e brindisi in cantina. Valentino in maschera San Valentino quest'anno cade in concomitanza con il carnevale. Per cui i pacchetti soggiorno permettono spesso di assistere alle sfilate e ai carri. V Per esempio, per vedere il Carnevale di 22/01/2010 Partiamo Pag. 88 N.1/2 - GEN/FEB 2010 SCENARIO DEL TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010 72 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Venezia in coppia si può optare per il pacchetto dell'Hotel Villa Condulrner***** (via Preqanziol 1, tei. 041.5972700, info@hotel-vìllacondulmer. it, www.hotel-villacondulmer.it) di Mogliano Veneto (Treviso), a pochi chilometri da Venezia: 2 gg/1 n ( 1 3 e 1 4 / 2 ) a € 1.190 a coppia perla camera con giardino (€ 1.220 a coppia in villa) inclusi cena a lume di candela servita in camera, visita a Venezia con aperitivo sulla terrazza dell'esclusivo Hotel Gritti Palace e pranzo al vicino Palazzo Giustinian. V Per il 137° Carnevale di Viareggio ci sono le proposte di M i l v i a n o V i a g g i (tei. 0584.963785, www.milvianoviaggi. com): dal semplice pranzo in un ristorante convenzionato (€ 45, bevande escluse) ai pacchetti soggiorno in hotel*** a pens. completa in doppia: 2 gg/1 n a € 95 a pers.; 3 g g / 2 n a € 175 inclusa guidata alla Cittadella del Carnevale. * Sempre per il Carnevale di Viareggio, l'Hotel V e d u t e * * * * (loc. Vedute, Fucecchio, tei. 0571.295011, www.hotelvedute.com), nei dintorni di Firenze (vedere anche a pag. 89) propone 2 gg/1 n in doppia con colaz. a € 120 a coppia (0-12 anni gratis, suppl. camera Superior € 10 a pers., suppl. junior suite € 20) inclusi 1 hammam, uso di accappatoio e ciabattine per i trattamenti, zona relax corredata da lettini e tisaneria con scelta di bevande salutari ed energetiche V E ancora per il Carnevale di Viareggio N a n a V i a g g i (tei. 0584.1842116, www.turismo.provincia.lucca.it) propone il pacchetto Ondina: 1 gg/1 n a pens. completa in doppia in hotel*** a € 90 a pers. incluso biglietto d'ingresso al corso mascherato, e il pacchetto Burlamacco che comprende 5 g g / 4 n a pens. completa in doppia a € 300 a pers. incluso ingresso al corso mascherato e posto in tribuna. Il pacchetto prevede la possibilità di abbinare (con suppl. che va da € 50 a € 70) l'offerta Coccole che unisce anche un percorso benessere con sauna, bagno turco e idromassaggio presso centri wellness convenzionati. * L'Una Hotel Versilia**** (www. unahotels.it, tei. 0584.012001 ) propone un pacchetto dedicato al Carnevale di Viareggio: 2 gg/1 n in doppia con colaz. a € 87 a pers. inclusi drink di benvenuto, maschera per il carnevale in camera, 1 biglietto a pers. per i Grandi Corsi Mascherati sulla passeggiata di Viareggio.