FEDERTURISMO
CONFINDUSTRIA
Rassegna Stampa del 25/01/2010
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INDICE
FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA
22/01/2010 Guida Viaggi Portale 12:44
Innovazione e prudenza per ripartire
7
23/01/2010 RE Real estate
turismo internazionale trova casa in Laguna
8
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA
23/01/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE
Nuove abitudini Tour nelle grandi città I mini viaggi intelligenti
11
24/01/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE
La Brambilla contraria alla caccia tutto l'anno
13
23/01/2010 Il Sole 24 Ore
Per gli hotel un anno difficile
14
24/01/2010 Il Sole 24 Ore
Il turismo italiano apre il portafoglio e prepara il rilancio
15
23/01/2010 La Repubblica - Palermo
Ma quella soprattassa era un atto dovuto
17
24/01/2010 La Repubblica - Torino
Turismo Torino, bufera contro il direttore due funzionari presentano le dimissioni
18
22/01/2010 Il Messaggero - ANCONA
Hotel Marche, bocciate le suite di lusso
19
24/01/2010 Il Messaggero - UMBRIA
Turismo in lieve calo, a caccia di idee per rilanciare i flussi
20
23/01/2010 ItaliaOggi
Turismo, nel 2009 bruciati 1,7 mld
21
25/01/2010 Affari Finanza
L'ecoturismo ormai è un business che aiuta la natura e l'occupazione
22
23/01/2010 Io Donna
Quella settimana in discesa libera
24
23/01/2010 Guida Viaggi
Centro America: Mice motore di ripresa
26
23/01/2010 Guida Viaggi
II 2010 anno del brand Dead Sea, candidato a nuova meraviglia
27
22/01/2010 L' Agenzia di Viaggi
Bit, l'Italia in parata
28
22/01/2010 L' Agenzia di Viaggi
Debutta il turismo enogastronomico
30
22/01/2010 L' Agenzia di Viaggi
2010, turismo in ripresa
31
22/01/2010 Guida Viaggi Portale 08:59
Liguria-Brambilla: 'Il potenziamento dell'aeroporto obiettivo da perseguire'
32
22/01/2010 Guida Viaggi Portale 12:08
Assolombarda fa focus sul "cliente misterioso"
33
22/01/2010 Guida Viaggi Portale 14:31
Italia 150: previsti 6 milioni di turisti a Torino
34
22/01/2010 Guida Viaggi Portale 17:10
La Toscana diversifica con il turismo scolastico
35
22/01/2010 MasterViaggi Online
Eden Viaggi: nuovi cataloghi Mare Italia e Sardegna, dedicati in particolare alle
famiglie
36
22/01/2010 MasterViaggi Online
Salento: educational tour per operatori turistici giapponesi
37
22/01/2010 Ttgitalia.com 12:07
Federalberghi: nel 2009 presenze in diminuzione del 3,8% (1)
38
22/01/2010 Ttgitalia.com 13:11
Bocca, Federalberghi: "Confronto per tutelare i lavoratori" (2)
39
22/01/2010 Ttgitalia.com 16:27
Stati Uniti e Cuba: primo meeting sul turismo a Cancun
40
22/01/2010 Ttgitalia.com 18:18
Una nuova guida d'Italia dedicata al Portogallo
41
TURISMO BALNEARE
23/01/2010 Il Secolo XIX - Levante
«Le concessioni ai balneari liguri? Lunghe 20 anni»
43
23/01/2010 Corriere Mercantile
Balneari: concessioni prorogate sino al 2015, ma restano i dubbi
44
23/01/2010 Il Tirreno - Viareggio
Bagni, un convegno regionale sulla direttiva Bolkenstein
45
SCENARIO TURISMO BALNEARE
23/01/2010 Corriere della Sera - ROMA
Roma 2020, il villaggio nell'antico ippodromo
47
23/01/2010 La Repubblica - Roma
Il villaggio olimpico? In area vincolata
49
23/01/2010 La Repubblica - Roma
Giochi del 2020, alleanza a tre per portare Roma alla candidatura
50
24/01/2010 La Repubblica - Nazionale
Brunetta, frecciate in laguna "No ai sindaci da weekend"
51
22/01/2010 Il Messaggero - ABRUZZO
Alemanno: se Giochi a noi gare anche all'Aquila
53
SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS
25/01/2010 Corriere della Sera - MILANO
Treni veloci e low cost, passeggeri in fuga da Linate
55
24/01/2010 Il Sole 24 Ore
Fine d'anno col botto per le crociere
56
25/01/2010 Il Sole 24 Ore
Volare nel verde dipinto di verde
57
24/01/2010 La Repubblica - Genova
Aeroporto in picchiata, Genova in zona retrocessione
59
23/01/2010 Milano Finanza
Un aeroporto per il futuro
60
23/01/2010 Guida Viaggi
Turismo & assicurazioni ancora buoni amici
61
23/01/2010 Guida Viaggi
Alemanno: "Roma al centro del turismo"
63
22/01/2010 Ttgitalia.com 16:57
Sicilia-Cina: i piani per lo sviluppo dell'incoming
64
TURISMO TERMALE
23/01/2010 La Repubblica - Napoli
Industriali divisi critiche a Lettieri
66
SCENARIO DEL TURISMO TERMALE
23/01/2010 ItaliaOggi
brevi
69
22/01/2010 Partiamo
Un amore di campagna
70
FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA
2 articoli
22/01/2010
12:44
Guida Viaggi Portale
Sito Web
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Innovazione e prudenza per ripartire
Il numero speciale di Guida Viaggi, Due Anni di Turismo, in distribuzione da lunerdì
Colpi di scena societari, crisi dei consumi e contromosse aziendali hanno tenuto banco nell'anno appena
trascorso, lasciando una scia di insicurezza, che istituzioni e privati stanno affrontando con una maggiore
cautela gestionale e una ricerca di innovazione che garantisca valore aggiunto ai servizi. Confturismo e
Federturismo sono alle prese con le prossime sfide e i nodi irrisolti del turismo, mentre sul fronte tecnologico
si assiste, da parte del mondo agenziale, ad una presa di coscienza del fatto che per avere successo online
bisogna soddisfare le curiosità e condividerle con proattività. La distribuzione organizzata ha vissuto intricate
vicende societarie e giri di poltrone, mentre per il fronte incoming si riafferma la forza attrattiva dell'Italia.
Intanto stentano a decollare gli incentivi per il turismo e, a ben guardare, la Finanziaria 2010 non prevede
nulla di specifico per il settore. Per le destinazioni di vacanza all'estero, il consumatore ha ormai scelto il
binario della personalizzazione o, in alternativa, quello del risparmio. Parola, quest'ultima, che è stata la
chiave di lettura delle travel policy aziendali. Nelle strategie delle società di crociere è prevalsa la legge della
flessibilità, mentre la portualità è alla ricerca di nuove facilities. Portati all'osso i costi all'interno dei vettori
aerei, ora la strada è quella del consolidamento, mentre gli scali dovranno privilegiare azioni che spingano
movimenti e revenue. E se l'indice di fiducia del settore intravede la luce dopo il buio dell'estate, sul fronte
bilanci dei tour operator, già il 2008 è da considerarsi una prova tecnica di crisi. Una panoramica del settore a
360 gradi sull'anno appena trascorso e le strategie per il 2010: il numero speciale di Guida Viaggi (1263),
Due Anni di Turismo, è in distribuzione da lunerdì.
FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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23/01/2010
RE Real estate
Pag. 54
N.73 - GENNAIO 2010
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TrE -Tourism Real Estate dal 15 al 18 aprile 2010
turismo internazionale trova casa in Laguna
Progettare, finanziare, gestire. Gli investitori del turismo si incontrano a Venezia. Un appuntamento dedicato
agli operatori del settore per favorire l'incontro tra domanda e offerta di immobili a destinazione turistica e più
in generale dell'intera filiera dell'immobiliare turistico. Ne parliamo con Piergiacomo Ferrari, presidente di
Expo Venice, la società protagonista degli eventi fieristici a Venezia
Laura Lepri
Da dove è nata l'idea di creare TrE, e perché avete scelto proprio Venezia come location? In Italia ci sono
appuntamenti dedicati al settore real estate e importanti manifestazioni sul turismo, prevalentemente rivolte a
tour operator e utente finale. Mancava, invece, un appuntamento verticale, che riunisse operatori di diversa
natura interessati a dibattere sui temi specifici dell'immobiliare turistico. I protagonisti di TrE saranno quindi i
developer, le società di architettura e costruzione che hanno interessi nel settore turistico, e le maggiori
catene alberghiere, ma anche le banche, i fondi di investimento, le città e i territori su scala mondiale. Le
faccio degli esempi lampanti: non ha senso progettare un hotel avveniristico, se non risponde agli standard
richiesti dai gestori alberghieri, così come non si può parlare seriamente di attrazione turistica di un territorio,
prescindendo dalle infrastrutture e, su tutto, è sterile discutere di sviluppo turistico senza interrogarsi sulle
finanze da mettere in campo. Quanto alla scelta di Venezia, la città è un simbolo internazionale delle bellezze
e dell'ospitalità d'eccellenza, credo quindi che rappresenti la vetrina ideale per ritrovarsi a discutere di questi
temi con i protagonisti del mercato italiano ed estero. Cosa vi aspettate da questa prima edizione, siete
consapevoli che partite in un contesto non facile sia per il mercato immobiliare che per il turismo in Italia?
Che numeri pensate di raggiungere? Io credo che in ogni crisi si nascondano delle opportunità e che sia
proprio nei momenti di stallo che vadano cercate e studiate nuove strategie. E le strategie migliori vengono
spesso dal confronto, che permette di guardare il proprio quotidiano da nuove angolazioni. Dati recenti ci
dicono che, a dispetto di un settore turistico in netto calo di fatturato, i viaggi di lusso hanno visto una crescita
del 10% annuo nell'ultimo lustro. 25 milioni di turisti lo scorso anno, per le loro vacanze esclusive, hanno
speso ben 116 miliardi di euro: ovvero circa il 25% dell'intero comparto. Senza dimenticare che il settore
turistico occupa solo in Italia 2 milioni di persone e rappresenta l ' l l % del Pii: una ricchezza che riguarda
tutto il Paese e che merita di tornare al centro del dibattito politico ed economico, come lo stesso Governo ha
sottolineato. Dare impulso a questo mercato, significa anche aprire delle nuove prospettive per il real estate.
La nostra non vuole essere una fiera dai numeri astronomici, come dimostra la stessa location scelta,
l'Arsenale di Venezia. Per questa prima edizione puntiamo ad avere circa duecento espositori su un'area di
circa seimila metri quadri. Avete coinvolto il network PuREnet che sarà presente in gran forza a Venezia. La
presenza estera diciamo così pubblica, che rilevanza avrà all'interno della manifestazione? La presenza di
PuREnet è un segnale molto importante: il network dei demani europei porterà a Venezia rappresentanze di
25 Paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia,
Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Polonia,
Repubblica di Slovenia, Repubblica di Slovacchia, Spagna, Svezia, Olanda, Ungheria) che parteciperanno
alla fiera per favorire l'incontro tra operatori pubblici e privati per un'efficace azione di sviluppo territoriale. Si
tratta di un passaggio fondamentale: una delle maggiori difficoltà che gli operatori incontrano quando vanno
all'estero è proprio l'incertezza nella relazione con le istituzioni, che devono garantire la chiarezza dei tempi e
snellezza nelle procedure. Aprire un dialogo è la base per rapporti di business. Da parte sua la pubblica
amministrazione italiana sembra aver recepito il messaggio e ha dato ampio sostegno alla manifestazione.
C'è molto di pubblico nello sviluppo del turismo in Italia? Sì, hanno condiviso gli obiettivi di TrE, tra gli altri, il
ministero dello Sviluppo Economico, il ministero del Turismo e il ministero dell'Ambiente, che hanno
immediatamente riconosciuto le potenzialità di crescita economica e concesso il Patrocinio all'evento. Una
strategia integrata è indispensabile per il vero rilancio, come ha sottolineato anche il presidente di
Federturismo Confindustria. Se si vuole raggiungere l'ambizioso traguardo del raddoppio del contributo
FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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23/01/2010
RE Real estate
Pag. 54
N.73 - GENNAIO 2010
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
dell'industria turistica al Pii fissato dal governo serve una vera politica economica e industriale per il settore.
Va avviata una integrazione delle politiche per il turismo con le altre politiche rilevanti, dai trasporti, alle
infrastrutture, dai beni culturali alla sicurezza e all'ambiente, perché una promozione efficace in aree
strategiche, in assenza di infrastrutture e di adeguati collegamenti interni ed internazionali, rende difficile per
le imprese vedere reali possibilità di aumento del business. La riqualificazione del patrimonio pubblico può
coinvolgere, e come, il settore turistico? La riqualificazione del patrimonio pubblico potrà giocare un ruolo di
grande rilevanza sia da un punto di vista immobiliare che turistico. Ad esempio il ministero della Difesa ha
avviato un importante percorso per valorizzare e razionaiizzare il proprio variegato patrimonio immobiliare,
avviando un programma di dismissione di quei beni che non sono più in linea con le attuali esigenze della
Difesa: un'apertura al mercato immobiliare che consentirà opportunità di riconversione di siti e infrastrutture
ad usi civili, anche in termini di edilizia turi stico alberghiera. Molti di questi sono immobili di grandissimo
pregio, a partire dalle caserme nel cuore delle città, alle residenze militari in zone di interesse turistico. Cosa
bisogna fare secondo Lei per rilanciare il turismo in Italia e perché un investitore immobiliare dovrebbe
investire nel nostro paese, ora? Quali sono le proposte più interessanti che vedremo a Venezia? L'Italia
continua ad essere una meta fortemente attrattiva per turisti dai cinque continenti. Abbiamo il più grande
patrimonio artistico del mondo, bellezze naturali che coprono tutta la domanda, e ancora il design, la moda, la
cultura enogastronomica. Un potenziale enorme, che il sistema Italia deve sviluppare per una reale
generazione di valore. ATrE vedremo progetti innovativi di vario genere che stanno ridefinendo i trend di
mercato. Ci sarà l'offerta tradizionale e i "turismi di nicchia" legati alle strutture del mondo del golf, del
wellness e del gioco; ci saranno modelli innovativi: dagli alberghi di ghiaccio a quelli galleggianti, passando
per i temporary hotel. Ci tengo, inoltre, a sottolineare che TrE vuole essere anche un'operazione culturale,
secondo il modello di Expo Venice delle "fiere pensanti": una piazza di dibattito su questi temi, con un
selezionato programma di convegni e tavole rotonde che valorizzerà i quattro giorni di fiera, arricchendo il
dibattito sulle nuove tendenze, i territori in via di espansione e i progetti più innovativi. C'è, in generale, una
rinnovata attenzione su queste tematiche; dimostrazione ne è la nomina del ministro per il turismo: un segno
dell'interesse da parte del Governo verso il settore. Credo che questo, che pure da solo non basta, possa
dare nuova fiducia agli operatori e agli investitori.
FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA
26 articoli
23/01/2010
Corriere della Sera
Pag. 30
ED. NAZIONALE
Nuove abitudini Tour nelle grandi città I mini viaggi intelligenti
Maria Serena Natale
È un blitz nel corpo della città, il rito del viaggiatore del Terzo millennio. Si chiama «city break», quarantott'ore
per calarsi in affanni e delizie di una capitale europea, Grand Tour rivisitato su vecchie rotte urbane.
Deformata icona da modernità baudelairiana, la metropoli si dà nei modi della contemporaneità, è leggera,
agile, veloce, moltiplica bisogni e desideri. Mentre lei visita la mostra di Turner lui gioca a freccette al pub. Il
city break è figlio della rivoluzione internettiana e del low-cost, non richiede prenotazioni in largo anticipo né
grandi spese. Per aereo e hotel motori di ricerca online e agenzie di viaggio offrono pacchetti a partire da
trecento euro a persona, ai quali aggiungere poi cultura, svago, shopping, vita notturna, divorando collezioni,
inseguendo debutti e inaugurazioni, per tornare, più volte in un anno come fa il vero city breaker, a
recuperare gli scorci perduti (in tanti si affezionano a posti nei quali si rifugiano appena possono, prendono il
primo volo disponibile e tornano nell'albergo preferito). «La varietà paesaggistica e architettonica concentrata
in un'area territorialmente ridotta rende l'Europa il mercato ideale per la vacanza breve», dice Jace Quick,
managing director di un tour operator britannico specializzato in city break.
Secondo l'European Cities Visitors Report 2008/2009, realizzato dal network Ecm che raccoglie i maggiori
uffici ed enti turistici del continente, nel periodo 2002-2007 la formula del viaggio breve in una grande città si
è affermata come l'opzione di vacanza più popolare, con un incremento delle notti trascorse nelle metropoli
del 25,6 per cento, a fronte di un più modesto 7 per cento di crescita complessiva del comparto turistico.
«Viaggi di questo tipo richiedono uno sforzo di selezione intelligente ma in cambio regalano un caleidoscopio
di immagini e percezioni» dice Eraldo Affinati, scrittore innamorato del viaggio come «spostamento d'energie»
che dopo tanti spaesamenti riparte dall'Italia, alla quale dedicherà il prossimo libro, dialogo tra città e poeti,
Napoli e Leopardi, Milano e Manzoni... Perché la città che attraversi ti restituisce sempre un po' di quel che
sei. Dalla trasgressiva Amsterdam, linee rinascimentali e vene d'acqua, a Londra che apre oggi la grande
mostra su Vincent Van Gogh («L'artista e le sue lettere» fino al 18 aprile alla Royal Academy of Arts) e
celebra questo mese i 350 anni del Diario più famoso della sua storia, il resoconto della Grande Peste del
1665-66 scritto dal memorialista Samuel Pepys lungo un itinerario ancora perfettamente riconoscibile tra la
Tower of London e Fleet Street. Passando per Parigi tra nouvelle cuisine, Tour Eiffel, caffè letterari e grandi
esposizioni, a cominciare dalla potente «Monumenta 2010 - Personnes» di Christian Boltanski, abiti smessi e
battiti del cuore fino al 21 febbraio al Grand Palais. E Berlino solcata dalle cicatrici della storia in continua
metamorfosi, Barcellona che non dorme mai, Roma, Madrid, Monaco, Praga, Varsavia, Lisbona fino alle
sempre più attraenti Dresda, Tallinn, Riga, Vilnius. «Alla crescita dell'interesse per una città contribuiscono
diversi fattori - spiega Thomas Deschamps, caporicercatore dell'Ecm -, l'approssimarsi di grandi eventi come
anniversari e Giochi Olimpici, la vicinanza di scali di compagnie low-cost che ha dato una grande spinta a
città come Colonia, Ljubljana, Dubrovnik e Valencia».
Incursioni curiose nell'Europa senza barriere. Sognando di viaggiare in vela o a piedi come dice Erri De Luca,
senza biglietto di ritorno né meta; o come nel racconto di Gabriele Pedullà aspettando la valigia di un altro, lui
e lei che ingannano la vita viaggio dopo viaggio, finché non aprono il bagaglio sbagliato e comincia la storia.
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A caccia d'arte È la vacanza più popolare: i voli low cost permettono blitz a caccia di mostre o di
divertimento
Il rapporto Le notti in città
Secondo l'European Cities Visitors Report 2008/09 realizzato dall'European Cities Marketing, nel periodo
2002-2007 le notti trascorse in città europee sono aumentate del 25,6% (con un picco del 9,2% nel 2006)
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
11
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Viaggiare I nostri itinerari Da Madrid a Tallinn, i «city breaker» sono la tipologia di turisti che cresce di più
23/01/2010
Corriere della Sera
Pag. 30
ED. NAZIONALE
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
12
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I mercati in crescita
Valencia, Tallinn, Praga, Venezia, Dubrovnik, Dresda, Barcellona e Berlino le città
più dinamiche nei 5 anni. Roma, Barcellona, Berlino, Madrid, Praga, Monaco
le migliori del 2009. I mercati nazionali cresciuti più in fretta sono quello spagnolo, italiano
e francese con tassi di crescita rispettivi del 72%, 41% e 35%. Crescita stabile per i mercati tedesco (25%) e
britannico (19%) (nella foto la Haus
der Kulturen der Welt a Berlino)
Foto: Le rotte Il city break come il Grand Tour dei rampolli dell'aristocrazia europea dal XVII secolo: in viaggio
lungo le rotte della cultura (sopra, J.W. von Goethe, viaggiò in Italia dal 1786)
Foto: Lo scrittore «Questi viaggi regalano un caleidoscopio di immagini e percezioni» dice Eraldo Affinati, che
dedicherà all'Italia il prossimo libro, dialogo tra poeti e città (a destra Napoli)
Foto: Ville Lumière Al Grand Palais fino al 21 febbraio «Personnes» di Christian Boltanski (a destra; sopra, il
poeta francese Charles Baudelaire: descrisse la vorticosa metamorfosi industriale di Parigi)
24/01/2010
Corriere della Sera
Pag. 24
ED. NAZIONALE
La Brambilla contraria alla caccia tutto l'anno
G. Ben.
ROMA - Con la caccia aperta tutto l'anno insieme alla selvaggina si rischia di impallinare anche il turismo,
una delle principali leve per la ripresa economica. Il ministro Michela Vittoria Brambilla non si arrende. Alla
vigilia del voto nell'aula del Senato di un emendamento alla legge comunitaria che cancella gli attuali limiti
temporali per le doppiette (da settembre a gennaio) chiede un ripensamento in nome del turismo ambientale
che in Italia sta conquistando sempre nuovi adepti. «Ve l'immaginate - spiega - una famiglia con bambini che
in pieno agosto passeggia in un bosco, intenta a riscoprire la bellezza della natura, a poche centinaia di metri
da un gruppo di cacciatori pronti a sparare grazie ai nuovi calendari venatori autorizzati delle Regioni?».
«L'estate - continua - è la stagione del turismo ambientale, della riscoperta del verde naturale. Condividere
l'ambiente incontaminato con i cacciatori non può che creare apprensione e disturbo». L'emendamento
«caccia no limits», ritirato in commissione Politiche Ue alla Camera a settembre e passato il 20 gennaio in
commissione al Senato, reca le firme del leghista Mario Pittoni e di tre esponenti del gruppo Udc, Svp e
Autonomia: Giampiero D'Alia, Manfred Pinzfer ed Helga Thaler Ausserhofer. Per Michela Vittoria Brambilla,
ministro ma animalista convinta, sostenuta in questa battaglia dal deputato Pdl Gabriella Carlucci e
osteggiata dal responsabile caccia Pdl, il senatore Valerio Carrara, nel centrodestra come nel centrosinistra il
partito delle doppiette e quello contrario sono trasversali. «Il relatore della commissione, il Pdl Giacomo
Santini - spiega il ministro - ha presentato un emendamento che non cancella gli attuali limiti alla caccia, ma
purtroppo non è passato. Mi auguro che si arrivi a un compromesso». «Su questo tema siamo in procedura di
infrazione comunitaria perché da noi si caccia tanto e male, concedendo, ad esempio, troppe deroghe. Per
765 mila cacciatori, la stima è del 2006, rischiamo una multa di milioni di euro, tutti soldi del contribuente. È
giusto?».
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SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
13
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Il voto al Senato
23/01/2010
Il Sole 24 Ore
Pag. 23
Per gli hotel un anno difficile
MILANO
Il pienone registrato durante le vacanze natalizie non è riuscito a imprimere a tutto l'anno un segno positivo
(si veda Il Sole 24 Ore del 27 dicembre scorso). E così il consuntivo finale fa registrare per il 2009 un calo
delle delle presenze del 3,8 per cento. È quanto emerge dal complesso delle analisi campionarie svolte ogni
mese da Federalberghi-Confturismo, intervistando un campione di circa mille imprese ricettive equamente
distribuite sul territorio nazionale. Secondo Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, si tratta di «quasi 10
milioni di pernottamenti in meno e di circa 3,5 milioni di mancati arrivi, che in termini economici
rappresentano, tra spese dirette e indirette, una perdita economica per il settore di almeno un miliardo di
euro».
A questo «aggiungiamo gli alberghi italiani - ha continuato - che facendo segnare un calo delle tariffe
superiore al 2%, hanno ridotto i propri introiti di circa 700 milioni di euro». La conseguenza è che gli alberghi
«sono stati costretti a lasciare a casa il 4,7% della forza lavoro, che è equivalso a licenziare o non riassumere
quasi 12mila persone nel comparto alberghiero, mentre a livello settoriale la contrazione è stata di circa
50mila unità, alle quali vanno aggiunti altri 25mila addetti dell'indotto», dice Bocca. Questo vuol dire che «il
turismo italiano nel 2009 ha perso in termini economici circa 1,7 miliardi e che si accinge ad affrontare il 2010
nell'incertezza più totale». L'invito a questo punto è di un sereno ma rapido confronto tra tutti gli attori in
causa: Governo, regioni, sindacati, imprese, affinché si giunga in tempi brevissimi alla costituzione di un
tavolo di lavoro in grado di analizzare la situazione e approntare misure adeguate. «Dopo la fugace boccata
d'ossigeno registrata dal turismo italiano durante le recenti festività natalizie e di fine anno - ha commentato il
presidente di Federalberghi - arrivano adesso i primi risultati a consuntivo del 2009».
Un risultato poco rassicurante «se si considera che il turismo nel 2010, purtroppo, non beneficerà di alcuni
tra i ponti a maggior valenza economica» aggiunge Bocca. Quindi prosegue: «Le difficoltà economiche
affrontate nel corso del 2009 da parte sia degli italiani sia degli stranieri potrebbero trovare un ulteriore freno
in primavera quando sia il ponte del 25 aprile, che cadrà di domenica, sia quello del 1 maggio, che cadrà di
sabato, faranno mancare il loro importantissimo apporto economico al settore. Consideriamo, infatti, che i
cinque veri ponti turistici (25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, 1 novembre e 8 dicembre) muovono abitualmente
circa 28 milioni di italiani, che preferiscono mete nazionali, attivando un giro d'affari vicino ai 7 miliardi di
euro». In particolare il solo ponte del 25 aprile muove quasi 5,5 milioni di italiani, producendo un giro d'affari
di 1,8 miliardi di euro e quello del 1° maggio movimenta 6,5 milioni di italiani per un giro d'affari di 1,4 miliardi
di euro: da soli questi ponti valgono quasi il 50% del totale.
R. E.
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SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Turismo . Federalberghi : presenze 2009 giù del 4% nonostante il boom di Natale
24/01/2010
Il Sole 24 Ore
Pag. 14
Il turismo italiano apre il portafoglio e prepara il rilancio
In vista aperture di hotel di lusso e offerte più personalizzate
Marika Gervasio
MILANO
Teorema Tour, Todomondo, Eurotravel, e poi Rallo, Pianeta Terra e i Viaggi del Ventaglio, che recentemente
ha depositato al Tribunale di Milano la domanda di concordato preventivo con ristrutturazione: i venti di crisi
soffiano anche sul turismo e le difficoltà del settore hanno costretto questi operatori italiani a gettare la
spugna. Mentre stranieri agguerritissimi continuano a investire nel nostro paese, come gli americani di Orient
Express Hotels che sono finalmente riusciti, dopo anni, ad accaparrarsi due gioielli dell'ospitalità siciliana, Il
Timeo e il Villa Sant'Andrea di Taormina (si veda Il Sole 24 Ore del 14 gennaio), solo per citare le operazioni
più recenti, senza dimenticare la scalata di qualche anno fa della spagnola Nh Hoteles alla più grande catena
alberghiera italiana, Jolly Hotels.
Ma la pressione dei giganti esteri non scoraggia l'iniziativa dei più piccoli operatori italiani. E chi resiste alla
bufera risponde con piani di sviluppo nazionali e internazionali.
È il caso di Baglioni Hotels a Marrakech. «Si tratta di un progetto speciale - spiega Luca Magni responsabile
marketing -. Baglioni Marrakech riguarda un'area di svariati ettari dove la proprietà, inglese e marocchina, sta
realizzando 15 ville, una spa e un resort di 70 camere. Aprirà nel 2011 e noi gestiremo tutto». Nei piani ci
sono anche gli Stati Uniti, dai quali «stiamo aspettando delle risposte. Avevamo in previsione un'apertura a
Dubai, ma con la crisi dell'area si è fermato tutto». Il gruppo ha potenziato la forza vendita in Russia, Usa,
Regno Unito e altri paesi Ue e sta sviluppando il sito internet con una versione che permette di prenotare
anche da cellulare e iPhone. «La concorrenza c'è ed è forte - conclude Magni -, ma l'offerta italiana che si
sviluppa su piccole dimensioni è diversa da quella delle grandi catene internazionali e, soprattutto nella fascia
del lusso, può garantire maggiori attenzioni e un rapporto più emozionale con il cliente».
Per gli albergatori italiani il 2009 non è stato un anno facile, commenta Roberto Boscolo di Boscolo Hotels:
«In tempo di crisi sopravvive chi non si adagia sugli allori e riesce a tenersi stretti palazzi e residenze uniche,
vere chicche che si differenziano da un'offerta più generalista. A fine 2010 apriremo un quattro stelle a Milano
e uno di cinque a Bari (nella foto, l'Exedra di Milano inaugurato l'anno scorso). Inoltre entro maggio
termineremo la ristrutturazione del Grand Hotel Palace di Roma che passerà da quattro a cinque stelle».
L'aggregazione rappresenta un passo fondamentale verso lo sviluppo secondo Daniele Giovenali, direttore
operativo e sviluppo di Una Hotels & Resorts che ha aperto il 2010 raddoppiando la sua presenza in Sicilia, a
Siracusa, grazie a un accordo di franchising con One Hotel, diventato Una Hotel One. «Crediamo molto nella
formula del franchising per la nostra crescita sul territorio e come solida alternativa per tutti gli operatori che spiega Giovenali - soprattutto in questo momento di difficoltà si interrogano su come garantire continuità al
proprio business. Da anni tutti identificano nell'estrema frammentazione del settore alberghiero un punto di
debolezza che ha spesso rallentato lo sviluppo di un vero sistema. L'aggregazione rappresenta un passo
anche per superare questo limite».
Piccolo è invece sinonimo di strategico per Maria Concetta Patti, amministratore delegato di Valtur. «Siamo
un paese che vive ancora di media e piccola impresa che ha retto bene la crisi, nonostante tutto, e forse in
questo momento essere piccoli e flessibili risulta un vantaggio rispetto ai grandi colossi internazionali. Il 2009
si è chiuso meglio delle aspettative, anche se c'è stato un calo generale del mercato. Per il 2010 non si
prevedono crescite, sarà un anno di transizione: la cosa importante è riuscire a mantenere la posizione e che
i mercati non crollino nuovamente. Bisogna puntare molto sull'estate, in particolare sul mare italiano perché è
una destinazione che dà ancora garanzie di sicurezza e tranquillità e poi sulle destinazioni a medio raggio».
Si aspetta, invece, una ripresa nel 2010 Alpitour World. Per sostenerla sono stati fatti importanti sviluppi
sull'offerta villaggi con i VillaggiBravo, che cresceranno ancora in particolare nel Mediterraneo e in Italia. Sarà
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Viaggi. I piani di investimento di tour operator e alberghi
24/01/2010
Il Sole 24 Ore
Pag. 14
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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ampliata anche l'area del prodotto Club con le linee SeaClub Francorosso e IcClub Alpitour. Poi due novità
per Alpitour: un'apertura negli Stati Uniti e il volo charter su Miami. Francorosso, invece, arriva in Italia con
una programmazione di livello medio-alto. Nell'estate 2010, infine, uscirà una serie di cataloghi dedicati alle
vacanze a tema: Benessere, Diving. Mobil Home, House Boat e Natura.
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I PREZZI
-10%
Il calo dei costi delle camere d'albergo in Italia a gennaio ha superato il 10%, ad eccezione delle località di
montagna
GLI ALBERGHI
33.768
Il numero di strutture alberghiere in Italia secondo l'Istat: i cinque stelle sono 250; i quattro stelle arrivano a
3.950; i tre sono 17.038
IL GIRO D'AFFARI
-20%
Il calo di fatturato registrato dalla rete delle agenzie di viaggio a Natale e Capodanno. Il numero di turisti è
diminuito del 15%
23/01/2010
La Repubblica
Pag. 23
PALERMO
Ufficio stampa Trenitalia Palermo IN relazione all'articolo "La mia odissea per pagare il biglietto", desideriamo
fornire alcune precisazioni. Trenitalia offre diverse possibilità per acquistare, anche con largo anticipo e senza
scadenza, i biglietti per i treni regionali: nelle agenzie di viaggi, nelle biglietterie di stazione, negli esercizi
commerciali convenzionati, tramite le emettitrici automatiche e sul proprio sito internet. A Termini Imerese
esiste una rete di vendita indiretta che si avvale di5 esercizi commerciali convenzionati (di cui uno aperto
anche nei giorni festivi fino alle 22.30) e di 6 agenzie di viaggio.
Il viaggiatore (che da quanto risulta non è la prima volta che si presenta al treno senza biglietto) ha avuto
quindi diverse possibilità di procurasi il titolo di viaggio prima della partenza. Il capotreno ha correttamente
applicato le norme proponendo al viaggiatore di pagare una maggiorazione, per l'acquisto del biglietto a
bordo, pari a 50 euro.
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Ma quella soprattassa era un atto dovuto
24/01/2010
La Repubblica
Pag. 11
TORINO
Turismo Torino, bufera contro il direttore due funzionari presentano le
dimissioni
Forse un cambio dopo le elezioni Ma la Provincia non è d'accordo
ISOLDI sono scarsi, ma i conti dovrebbero chiudersi senza problemi, le polemiche con i Comuni fuori Torino
non mancano, dall'area di Venaria alla Val di Susa, ma i numeri dei turisti sotto la Mole continuano a
crescere. A Turismo Torino, però, il clima non è dei migliori e nel mirino è finito il direttore.
Ultimo atto? Le dimissioni di Paola Musolino, responsabile della promozione, e Vanessa Rossini, numero
uno dell'area accoglienza. Dimissioni che saranno operative nel giro di qualche mese, dopo la Sindone, ma
che hanno provocato un po' di scompiglio negli uffici di via Maria Vittoria. Anche perché le due dirigenti, nelle
lettere di addio, usano toni polemici, anche se velati, rispetto a chi governa l'Atl unica voluta dalla Provincia.
Nel mirino non ci sarebbe il presidente, Livio Besso Cordero, ma il direttore Patrick Hoffnung, arrivato sotto la
Mole dalla Francia nel marzo del 2007. A lui è stato affidato il compito di realizzare la fusione tra i tre uffici
turistici (Torino, Montagnedoc e Valli di Lanzo). Hoffnung, però, non sembra esser riuscito a calarsi nella
parte, legando poco con la struttura e non entrando in sintonia nemmeno con Besso Cordero. Anche se c'è
chi sostiene che nemmeno il presidente di Turismo Torino abbia fatto molto per agevolare il lavoro del
direttore. Il tutto si mescola con la poca disponibilità di risorse, visto che gli enti locali hanno stretto i cordoni
della borsa rispetto ai fasti delle Olimpiadi, con i battibecchi con le amministrazioni della provincia, e con le
manovre per risparmiare sul personale, ad iniziare dal mancato rinnovo di alcuni contratti a termine.
Insomma, anche gli enti locali, ad iniziare dal Comune di Torino, sono insoddisfatti del lavoro di Hoffnung,
arrivato sotto la Mole con il mandato di rivoluzionare l'Atl, e stanno pensando ad un ricambio, magari dopo le
elezioni regionali. Solo la Provincia continua a difendere il direttore, che ha uno stipendio di 120 mila euro
all'anno più 30 mila di premio (non riscosso nel 2009).
Nell'ente di promozione turistica c'è però chi accusa soci e amministrazioni di scarsa attenzione: insomma,
se la gestione non brilla, non è colpa solo dei dirigenti, ma dei membri del consiglio di amministrazione, alcuni
dei quali sembrano impegnati solo a scaldare la sedia. (d. lon.)
Foto: MARZO 2007 Il direttore Hoffnung è in carica da quasi 3 anni
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Il caso Il francese Hoffnung avrebbe dovuto rivoluzionare l'Atl, ma neppure il Comune è soddisfatto
22/01/2010
Il Messaggero
Pag. 38
ANCONA
Hotel Marche, bocciate le suite di lusso
La Provincia torna alla carica. Il Comune: nessuna chance per la variante
GIULIA MANCINELLI
«L'Hotel Marche era e resterà un albergo». Il Comune boccia senza appello anche la nuova richiesta della
Provincia di modificare la destinazione d'uso dello storico ex hotel Bagni (di cui è proprietaria dopo il
passaggio dalla Regione) per ricavarne in parte mini-appartamenti, anche a scopo turistico. L'assessore
all'urbanistica Maurizio Mangialardi dunque risponde picche per la seconda volta all'ente provinciale che
aveva chiesto, in prima istanza, la modifica del piano delle zone costiere, dove è inserito l'Hotel Marche, per
consentire la realizzazione di mini appartamenti su una parte dell'edificio. Al no del Comune, che punta a
mantenere a tutti i costi la vocazione turistico-ricettiva dell'immobile, la Provincia aveva ribattuto: «Anche noi
vogliamo mantenere la memoria storica dell'edificio - aveva detto l'assessore provinciale all'urbanistica
Vincenzo Sagramola - tanto che gli appartamenti che noi chiediamo sarebbero inseriti all'interno dell'albergo
a cinque stelle, per qualificare ancora di più l'offerta e non certo da vendere ai privati». Il punto è che vari
tentativi di vendita all'asta dell'Hotel Marche sono andati sempre deserti e la Provincia cerca ora di rendere
più appetibile l'acquisto dell'immobile. «L'area dell'Hotel Marche per noi è troppo importante e pregiata - ha
risposto Mangialardi - e l'albergo non può essere messo in nessun modo in discussione. Tanto è vero che
vari strumenti messi in campo, come il piano delle deroghe alberghiere, consente addirittura di incrementare
del 20% le volumetrie per chi intende riqualificare le strutture ricettive». Neanche l'ipotesi di mini-appartamenti
inseriti all'interno dell'hotel fa cambiare idea al Comune: «La richiesta del cambio di destinazione d'uso
avanzata dalla Provincia è assolutamente legittima - continua infatti Mangialardi - ma noi la respingiamo nel
modo più assoluto e diciamo che vogliamo un accordo di programma tra Comune, Provincia e Regione
(proprietari del palazzo del turismo inserito nello stesso comparto dell'hotel Marche; ndr) dove il paletto fermo
è proprio l'Hotel Marche come albergo. Di tutto il resto invece si può discutere». E dall'opposizione arriva una
proposta che potrebbe chiudere una volta per tutte la querelle. Vincenzo Savini del Coordinamento civico, da
anni dirigente del turismo, suggerisce infatti un ulteriore passaggio in Consiglio comunale affinché il
parlamentno senigalliese «ribadisca quanto già espresso in un ordine del giorno a favore del mantenimento
dell'attuale destinazione turistico-ricettiva dell'Hotel Marche». Ma con un accorgimento in più. «Suggerisco di
modificare il termine turistico-ricettiva con turistico-alberghiera per fugare ogni possibile dubbio sulla
destinazione d'uso dell'Hotel Marche - osserva Savini - La legge regionale ricomprende nel ricettivo un ampio
spettro di casistiche. Quando la Provincia parla di mini-appartamenti a sostegno dell'hotel sembra molto un
escamotage. Capisco che avere una destinazione d'uso promiscua aumenti il potenziale valore di mercato e
quindi il guadagno della Provincia nella vendita dell'immobile ma avere l'intera struttura con funzione
alberghiera è tutta un'altra cosa. Per potenziare il turismo è fondamentale avere anche più alberghi e di
qualità e l'Hotel Marche in questo senso è una punta di diamante». " La proposta di Savini è quella di meglio
precisare la destinazione d'uso turistico-alberghiera dell'Hotel Marche in un ulteriore passaggio in consiglio
comunale.
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SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Il caso . Mangialardi ribadisce la destinazione alberghiera. «Accordo di programma anche con la Regione»
24/01/2010
Il Messaggero
Pag. 44
UMBRIA
SARA SIMONETTI
ORVIETO - I turisti che approdano sulla Rupe sono sempre meno, l'appeal del Duomo non regge più durante
tutto l'anno. A fronte di un calo di circa l'8% negli arrivi e del 10% nelle presenze, la città corre ai ripari e,
finalmente, dopo anni di annunci, nasce il forum sul turismo che, sebbene concretamente si aprirà lunedì
primo marzo al palazzo dei Congressi, sta già scaldando i motori. A partire dalla partecipazione, già avviata,
con tutte le Associazioni di categoria e, per tutto il mese di febbraio, allargata anche con i soggetti pubblici e
privati.
Unica prerogativa quella di gettare sul tavolo proposte, disegni, idee interessanti ed innovative per far
decollare il turismo sulla Rupe. Intanto all'ufficio del servizio turistico Iat di piazza Duomo è già possibile
mandare istanze e segnalazioni di chi, in forma singola e/o associata, vorrà dare il proprio contributo per la
riuscita del forum. Ma per un rilancio globale del turismo orvietano che sia da volano per l'economia dell'intero
territorio, l'Umbria non basta più. E' necessario allaccia rapporti con i territori della bassa Toscana, dell'alto
Lazio e dell'area metropolitana di Roma anche se, un ruolo strategico lo continueranno a svolgere le città di
Viterbo, Terni e Perugia. Ad annunciare il nuovo disegno che Orvieto si appresta a tracciare, l'assessore
Marco Sciarra.
«Gli incontri propedeutici al forum - ha spiegato Sciarra - saranno utili per fotografare la situazione attuale ed
individuare possibilità di sviluppo frutto di idee e proposte concrete e realizzabili. Proposte da sottoporre ai
consulenti di marketing che contribuiranno al forum verificando insieme con gli attori del sistema turistico
dell'area, le possibilità di progettazione di medio e lungo termine, al fine di riagganciare la ripresa dopo la
fase di congiuntura generale che i mercati continuano a vivere». Verso questa direzione sembrano andare
anche le associazioni di settore come Federalberghi che hanno già annunciato di volersi dar da fare per
rilanciare l'immagine della città.
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SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Turismo in lieve calo, a caccia di idee per rilanciare i flussi
23/01/2010
ItaliaOggi
Pag. 12
Turismo , nel 2009 bruciati 1,7 mld
Presenze in calo. Persi 75 mila lavoratori fra diretto e indotto
Il turismo italiano nel 2009 ha perso 1,7 miliardi di euro e 75 mila lavoratori fra diretto e indotto. Da gennaio a
dicembre si è registrato un -3,8% di presenze e -4,7% di lavoratori. Sono le stime di Federalberghi, che ha
analizzato i dati relativi allo scorso anno. «Dopo la fugace boccata d'ossigeno registrata dal turismo italiano
durante le recenti festività natalizie e di fine anno, arrivano adesso i primi risultati a consuntivo del 2009. E i
numeri non lasciano troppo spazio all'ottimismo», ha commentato il presidente di Federalberghi-Confturismo,
Bernabò Bocca, alla lettura dei dati conclusivi delle analisi campionarie svolte mensilmente dalla federazione
nel corso dell'intero 2009, intervistando con metodologia internet un campione di circa mille imprese ricettive,
equamente distribuite sull'intero territorio nazionale e rappresentative per classificazione di stelle. «Il 2009 ha
chiuso i battenti», ha proseguito Bocca, «facendo segnare una flessione tra italiani e stranieri pari al 3,8%,
che equivale a quasi 10 milioni di pernottamenti in meno e a circa 3,5 milioni di mancati arrivi, che in termini
economici rappresentano, tra spese dirette e indirette, una perdita economica per il settore di almeno un
miliardo di euro. A questo aggiungiamo gli alberghi italiani (dati Istat)», ha evidenziato il presidente di
Federalberghi-Confturismo, «che facendo segnare un calo delle tariffe superiore al il 2% hanno ridotto i propri
introiti di circa 700 milioni di euro e sono stati costretti a lasciare a casa il 4,7% della forza lavoro, che è
equivalso a licenziare o non riassumere quasi 12 mila persone nel comparto alberghiero, mentre a livello
settoriale la contrazione è stata di circa 50 mila unità, alle quali vanno aggiunti altri 25 mila addetti dell'indotto
(agro-alimentare e commercio). Come si vede», ha sottolineato Bocca, «il turismo italiano nel 2009 ha perso
complessivamente in termini economici qualcosa come 1,7 miliardi di euro, ha momentaneamente
estromesso dal mercato del lavoro 75 mila persone e si accinge ad affrontare un 2010 nell'incertezza più
totale. L'invito, a questo punto», ha concluso Bocca, «di fronte a una situazione ancora altamente incerta sia
per l'economia nazionale sia per quella mondiale, è rivolto a un sereno ma rapido confronto tra tutti gli attori
in causa: governo, regioni, sindacati, imprese, affinché si giunga in tempi brevissimi alla costituzione di un
tavolo di lavoro in grado di analizzare la situazione e approntare misure indispensabili per frenare da un lato
la caduta del mercato e interrompere dall'altro l'emorragia di lavoratori».
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Allarme del presidente di Federalberghi -Confturismo Bernabò Bocca: subito un tavolo di lavoro
25/01/2010
Affari Finanza
Pag. 38
L'ecoturismo ormai è un business che aiuta la natura e l'occupazione
I suoi ottimi risultati viaggiano in controtendenza rispetto al resto del settore in preoccupante calo ormai da
anni
ANTONIO CIANCIULLO
Siamo abituati a pensare ai parchi come alla cassaforte della biodiversità italiana, della straordinaria
ricchezza di specie che il nostro paese custodisce. E in effetti, sotto questo profilo, siamo primi in Europa:
abbiamo la metà delle specie vegetali e un terzo di quelle animali presenti sul territorio europeo. E' un primato
che nasce sia dalla conformazione fisica dell'Italia (allungata in mezzo al Mediterraneo con una grande
diversità di habitat) che dalla percentuale di territorio tutelato, circa il 12 per cento. Tuttavia limitarsi a notare
le perfomance di carattere naturalistico sarebbe cogliere solo in parte il significato che questa straordinaria
dote verde ha per il paese. Il sistema dei parchi va valutato anche sotto altri profili. Il primo è legato al rilancio
dell'ecoturismo. Da questo punto di vista va ricordato che si tratta di un segmento di mercato che si muove in
controtendenza rispetto a un settore che negli ultimi anni ha conosciuto un preoccupante declino facendo
perdere posizione all'Italia nella classifica internazionale (eravamo primi fino al 1970, ora siamo quinti). I soli
parchi nazionali ospitano - nota Federparchi in una ricerca - oltre 1.700 centri storici, circa 150 musei, quasi
300 tra castelli, rocche e fortificazioni, oltre 70 ville storiche, circa 200 siti arc h e o l o g i c i , quasi 300 edifici
di culto tra santuari, monasteri e chiese rurali. Mettend o a s s i e m e questo dato e la concentrazione di
gioielli enogastronomici legati alle aree protette si capisce perché il marchio del parco sia ormai un volano di
sviluppo economico: aree protette e tempo libero sono diventati un binomio vincente. Il giro di affari che ruota
attorno al comparto turistico nei territori delle aree protette ha raggiunto nel 2006 i 9 miliardi di euro, facendo
segnare un incremento del 13 per cento sull'anno precedente e arrivando a coprire una quota pari a circa il
10 per cento dell'intero fatturato nazionale del settore turistico. Un risultato ancora più notevole se si
misurano gli effetti occupazionali del sistema economico legato alla difesa della natura: si stima che
attualmente (oltre alle 4 mila persone che formano l'occupazione diretta dei parchi) l'indotto dei servizi, del
turismo e delle attività produttive legati all'esistenza delle aree protette raggiunga in Italia le 82 mila unità.
Secondo l'ultimo rapporto di Ecotur, curato dall'Osservatorio permanente sul Turismo Natura, nel 2006 i
parchi nazionali e regionali sono stati visitati da oltre 15 milioni di persone, con un incremento del 3 per cento
rispetto all'anno precedente, in controtendenza rispetto al calo dell'intero settore turistico che l'Italia ha fatto
registrare in quello stesso anno. Un aumento che ha riguardato anche le giornate di presenza, cresciute del 2
per cento sull'anno precedente, e che sembra destinato a proseguire e a consolidarsi sulla base dei dati 2007
e 2008. L'altra valenza fondamentale dei parchi - intesi come una rete biologica che ospita 1,28 milioni di
ettari di superficie boschiva e una superficie equivalente di pascoli e da altri ambienti naturali - è il ruolo che
svolgono nella difesa del clima. Un ruolo che non viene contabilizzato. Calcolando solo gli accordi economici
previsti dal protocollo di Kyoto, si può invece calcolare che le foreste valgono l'11% del totale delle emissioni
serra: traducendo in valore monetario significa 750 milioni di euro (la spesa che lo Stato italiano dovrebbe
sostenere per coprire un'analoga quota acquistando sul mercato i crediti di CO2). Questa valutazione vale
anche per le foreste sottomarine, le praterie di posidonia e le colonie di fitoplancton che popolano i nostri
mari: grazie alla loro attività fotosintetica gli organismi vegetali marini concorrono al sequestro della CO2
atmosferica in misura anche maggiore rispetto alle piante terrestri. «Ma le foreste protette (terrestri e marine)
non si limitano a sequestrare il carbonio atmosferico, riducendo la concentrazione di gas climalteranti nell'aria
- si legge nello studio di Federparchi - Rappresentano anche uno strumento impareggiabile in termini di
adattamento all'effetto serra, regolando, ad esempio, il microclima delle aree in cui sorgono, oppure
prevenendo quei fenomeni di dissesto idrogeologico e di erosione costiera che proprio il riscaldamento
globale rende più intensi e frequenti (e che il presidente Napolitano ha recentemente indicato come una
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
I parchi nazionali e regionali attirano un numero crescente di visitatori e mettono a segno un fatturato
miliardario. Creando migliaia di posti di lavoro
25/01/2010
Affari Finanza
Pag. 38
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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priorità assoluta per l'Italia)». Un successo che è stato ottenuto attraverso un lungo percorso di crescita non
solo dal punto di vista delle dimensioni della natura protetta ma anche del suo ruolo. E' un cammino che inizia
nel 1922 con l'istituzione del parco nazionale del Gran Paradiso e prosegue, quasi senza interruzione, con la
creazione nel 1923 del parco nazionale d'Abruzzo. Dieci anni dopo è toccato al Circeo (1933), allo Stelvio
(1935) e al parco nazionale della Calabria (1968). E' l'epoca dei parchi storici rimasti per una lunga stagione a
presidiare in solitudine la frontiera della difesa della natura. Poi l'idea di una gestione episodica e
frammentaria dello Stato in tema di tutela della natura è stata sostituita da un concetto più dinamico. Dalla
concezione museale del parco si è passati al concetto di rete individuando "corridoi" tra le varie aree protette
in modo da assicurare la riproduzione della fauna e della flora. Si è arrivati così a quota 23 parchi nazionali,
con un ventiquattresimo in arrivo (il Parco Nazionale Val d'Agri e Lagonegrese). Nel complesso sono 1.138 le
aree naturali che fanno parte del sistema nazionale delle aree protette: la loro superficie interessa 1.873
Comuni, pari al 23 per cento del totale delle amministrazioni comunali.
15 MILIONI Sono stati tanti i turisti che hanno visitato i parchi: molti vi hanno anche soggiornato
Foto: IL NUMERO
Foto: Con la imminente nascita del Val d'Agri Lagonegrese i parchi nazionali diventeranno ventiquattro
23/01/2010
Io Donna
Pag. 70
N.4 - 23 GENNAIO 2010
Quella settimana in discesa libera
Basta con la chiusura delle scuole a Carnevale. Lo chiedono sui blog genitori esasperati: loro lavorano e non
sanno a chi affidare i figli. Così perfino le regioni che volevano renderla obbligatoria fanno lo slalom. Tra una
protesta e l'altra
Cristina Lacava
Sembrava un diritto acquisito: a Carnevale si va a sciare, e il mondo - o meglio la scuola - si ferma. Invece
no. I nemici della settimana bianca avanzano. La protesta monta nei blog, nei passaparola tra genitori. Una
madre stremata si confida sul sito genitoriche.org: «Dove metto il bambino a Carnevale? La nonna è in
crociera, la tata è incinta, il papà si è defilato». Un'altra, stesso sito, protesta: « Non posso chiedere ferie
subito dopo Natale ». Arrabbiatissima Cristina Ruscito, una delle fondatrici del sito: «Ma che razza di scuola
pubblica è quella che chiude per permettere a pochi di andare in montagna?». Un altro genitore, ancora,
rimpiange il tempo andato, «quando il ministero decideva tutto. Almeno ci si capirebbe qualcosa, ora il caos è
totale». Alt, ragioniamo. Una volta il calendario scolastico era nazionale e la settimana bianca una scelta
personale; qualche volta si rischiava la lavata di capo dei professori. Da dieci anni però c'è l'autonomia, e
ognuno fa da sé. «Per legge devono esserci almeno 200 giorni di lezioni all'anno», spiega Orazio Niceforo
della rivista Tuttoscuola. «Le regioni stabiliscono il calendario, che ne prevede 205-210. Poi ogni scuola fa
"adattamenti", con aperture e chiusure straordinarie decise dal Consiglio d'istituto». Così, in nome della
essibilità, chi ha più figli in plessi diversi può trovarsi con calendari diversi. Altro che semplificazione. Per
sopravvivere serve una "elasti-mamma", come si definisce Claudia De Lillo, giornalista finanziaria e autrice
del libro Nonsolomamma (Tea): «Tutti sono liberi di andare a sciare. Ma alle madri lavoratrici chi ci pensa?
Oltre alle scuole, poi, si fermano in contemporanea anche piscine e palestre. Per noi diventa più complicato
organizzarsi». La "guerra" della settimana bianca divide l'Italia; molto sentita al nord, per niente al sud. Non
solo: chiudono per neve (quella delle località sciistiche) soprattutto gli istituti dei centri cittadini; quelli in
periferia meno. A Milano, lo spezzatino è la regola: nello stesso quartiere (benestan te), le due medie limitrofe
Mauri e Porta hanno fatto scelte diverse per Carnevale; una chiude da lunedì a venerdì, l'altra due giorni.
Giovanna Croci, preside della media Iqbal Masih, più in periferia, è perplessa: «Gli studenti sono appena
tornati dalla lunga pausa di Natale; devono riposarsi ancora? Lo so, è un dilemma da ricchi: nella mia zona
pochi vanno a sciare». Le scuole che si fermano, va detto, si giustificano con la didattica: concentrare in una
settimana le partenze aiuta a non avere lo stillicidio dei banchi vuoti per due mesi. Ma c'è anche un altro
motivo: «Quando chiudevamo solo tre giorni per Carnevale, qualche imbecille ne approfittava per scatenarsi
con lanci di uova e farina» ricorda Innocente Pessina, preside del classico Berchet. «Così abbiamo scelto di
fermarci una settimana. Siamo in centro, molti possono permetterselo». Mentre Milano si divide, le proteste
iniziano a farsi sentire anche dove nessuno se l'aspetta: nelle località alpine. E costringono alcune regioni,
pronte a istituire per legge la settimana bianca, a un'improvvisa retromarcia. È quanto succede in Friuli, che
fino a qualche giorno fa sembrava varasse la vacanza obbligatoria. Ora la situazione è più sfumata.
L'assessore all'Istruzione, Roberto Molinaro, misura le parole quando dice che «ci sono perplessità, la
decisione sarà presa a maggio. In ogni caso non costringeremo le scuole a chiudere». Sul portale
dell'Istruzione in Trentino, vivoscuola.it, si è appena chiuso un forum che ha dato risultati imprevedibili. Tra i
tanti che hanno scritto proponendo di cambiare il calendario scolastico, pochi erano interessati allo stop a
metà inverno. Questa pausa non interessa nemmeno gli albergatori, in teoria i più favorevoli: loro vorrebbero
invece un break a novembre, in bassa stagione, per andare in vacanza con i figli. In Veneto, l'assessore
all'Istruzione Elena Donazzan sognava «piccole sospensioni di un paio di giorni ogni mese e mezzo, con uno
stop più lungo per il Carnevale e il Mercoledì delle ceneri». Il tutto per «valorizzare le festività delle nostre
tradizioni cristiane con l'obiettivo di adeguarsi al modello tedesco: vacanze estive corte, lunghe pause
intermedie». Invece, anche qui la settimana bianca è finita ko: « Sono stata sconfitta dal partito delle mamme,
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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PROVOCAZIONI
23/01/2010
Io Donna
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N.4 - 23 GENNAIO 2010
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
contrarie al cambiamento, come gli insegnanti ». A sorpresa, la chiusura delle scuole per settimana bianca
non entusiasma nemmeno Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi-Confturismo, ovvero di quel settore
che proprio dalla vacanza invernale dovrebbe trarre vantaggio. «Con i "ponti" e i weekend gli italiani restano
nel nostro paese, con interruzioni più estese vanno all'estero. Quindi no a lunghi stop, sì a piccoli break».
Nella guerra dei calendari, una proposta arriva dalla media Winckelmann, a Roma, che organizza la
settimana bianca sull'Appennino. Per chi non parte, l'istituto resta aperto. Magari gli studenti in classe non
sono tanti, ma almeno non si sentono soli.
Vacanze a confronto
Questi i prezzi medi proposti dagli uffici turistici di tre località: comprendono lo skipass (6 giorni) e la mezza
pensione a persona in alberghi a tre stelle. CERVINIA 13 - 20 febbraio: € 946 20 - 27 marzo: € 890 info:
cervinia.it BORMIO 13 - 20 febbraio: € 600 20 - 27 marzo: € 430 (compresi sconti alle terme e noleggio sci)
info: bookbormio.com MADONNA DI CAMPIGLIO 13 - 20 febbraio: € 783 20 - 27 marzo: € 490 euro (sconti
su scuola sci e noleggio attrezzatura) info: campiglio.to
Sei d'accordo oppure no a chiudere le scuole per Carnevale? Scrivi a: lettere. [email protected] oppure manda
un sms al 366/6655489
23/01/2010
Guida Viaggi
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N.1261/2 - 11 GENNAIO 2009
Congressuale asset anche per le piccole strutture
Paolo Cambrisi
1 Centroamerica predice la fine della crisi già dall'inizio del 2010 e soprattutto considera la competitivita del
turismo congressuale un potente motore della ripresa. Per i sette Paesi riuniti nella Cata, esempio
funzionante di ente di promozione comune dal 2003, il turismo congressuale resta incluso nei piani di
marketing come mantenimento del business e non come espansione, "in quanto non necessita di ulteriori
investimenti significativi; è un asset già pronto spiega il ministro del Turismo del Salvador, Josè Napoleon
Duarte, che ha adottato una strategia meeting ad hoc nel piano nazionale del turismo 2020-; ora la cosa
importante è rendere ancora più note le eccellenti infrastnitture che l'area offre". In Salvador "abbiamo 12.516
mq di spazi congressuali in hotel e a San Salvador un 'area di 142mila mq presso il polo fieristico, che è il più
grande a livello regionale", aggiunge. "// segmento mice oggi è molto importante per l'industria alberghiera ed
è aumentato negli ultimi anni, inoltre è un'economia che genera business a una larga parte di indotto argomenta Bellyni Siguenza, presidente dell'Associazione dei piccoli alberghi di El Salvador -. Si crea una
fantastica opportunità e si realizza un grande valore in comunicazione: di poter offrire al turismo congressuale
dei pre-post tour per estendere la conoscenza dei paesi, prolungando la permanenza dei soggiorni". Eventi in
Guatemala Ma tutti i Paesi del Centroamerica stanno avanzando rapidamente in questo senso e si ampliano
le infrastnitture dedicate al turismo congressuale e incentive. Il Guatemala, ad esempio, si sta posizionando
bene in questa specializzazione, con un centro espositivo di 23.000 metri quadrati, spesso sede di eventi
commerciali internazionali. Nel primo semestre 2009, il Paese ha registrato 805.345 arrivi, un calo moderato
complessivamente - nell'ordine del meno 3% - rispetto all'anno scorso, purtroppo luglio, agosto e settembre
sono stati colpiti dalla pubblicità negativa dell'influenza A, poi il colpo di stato in Honduras. In certe aree la
crisi si è fatta sentire con il 50% di presenze in meno, come per gli albergatori di Livingston, alle foci del Rio
Dulce. Costa Rica e Panama i poli più grandi Intanto i due Paesi più ricchi e attraenti per gli investitori
internazionali mostrano di non perdere appeal. In Costa Rica, l'impresa Alta group desarrollos inmobiliarios,
insieme al gruppo spagnolo Fiera Valencia, costruirà nella capitale, San José, il polo fieristico più grande
dell'America Latina: esteso su una superficie di 32 ettari, nel quale l'investimento è di 250 milioni di dollari.
Panama punta al mercato europeo, principalmente a quello spagnolo, per promuovere l'attività del suo centro
congressi Atlapa, situato nel cuore della città e con una capacità di accoglienza per oltre 10.000 persone,
mentre si prepara a inaugurare nuovi hotel 4 e 5 stelle per implementare la ricettività Mice. Sicurezza, si deve
migliorare Infine, la sfida più importante, anche per il turismo, il Centroamerica la deve vincere sulla
criminalità. Durante il discorso di apertura della fiera Catm 2009, il presidente della Repubblica di El Salvador,
Mauricio Funes, non ha sorvolato sulla questione e ha sottolineato proprio l'importanza della sicurezza e la
criticità dell'elevato tasso di crimini commessi tra le bande rivali, nonché l'aumento dell'attività di traffico di
droga. "Rappresentano ancora una sfida dura - dice Funes-. Abbiamo bisogno di uno sforzo maggiore in
termini di risorse e di un'azione coordinata da parte della giustizia e delle forze dell'ordine". Si considera
questo fattore la chiave per attrarre turisti e nel Paese sono state rafforzate le forze di Polizia turistica:
"L'obiettivo che cerchiamo è chiaro - continua il presidente Funes -, vogliamo che i turisti si sentano sicuri e
protetti nel nostro Paese." . •
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Centro America: Mice motore di ripresa
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Guida Viaggi
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N.1261/2 - 11 GENNAIO 2009
// Paese spinge l'acceleratore su benessere, deserto ed eco- turismo
Venticinque delegazioni straniere tra giornalisti, operatori professionali ed agenti di viaggi sono state invitate
dal Ministero del Turismo di Israele alla 7° edizione del Dead Sea International Marketing Weekend, l'evento
che si tiene ogni anno per promuovere il turismo nella Regione del Mar Morto. E' corretto dire che la Terra
Santa continua a fare la parte del leone ma è altrettanto vero che è arrivato il momento di spingere
l'acceleratore sull'altra faccia di Israele, quella rappresentata dal benessere, dalle attività nel deserto e
dall'ecoturismo; per questa ragione, l'industria turistica internazionale ha incontrato gli interlocutori israeliani
per stabilire e consolidare collaborazioni e contatti. Nel 2010 il brand Dead Sea otterrà buona parte dei
finanziamenti stanziati per la promozione dell'intero Paese e proprio il Ministero del Turismo si concentrerà
sull'area con un impegno pari a lOmln di dollari. Anche il vettore di bandiera El Al, che riconosce le grandi
potenzialità della Regione, intende proseguire con il nuovo anno gli investimenti sulla zona. Insieme ad altri
27 luoghi del pianeta il Mar Morto è candidato attualmente ad essere eletto tra le "New 7 Wonders of Nature"
ed è difficile raccontare di Alessandra Tesan quanto l'intero Paese stia confidando in questo riconoscimento.
"Vogliamo che grazie a un piccolo assaggio di turismo nel Mar Morto l'industria turistica mondiale possa
essere in grado di condividere l'esperienza e darci supporto nel lavoro ha spiegato Udì Sicherman, chairman
Dead Sea hotel association -. Nel Dead Sea sono già in corso opere di restyling che contribuiranno al
rinnovamento di spiagge, centri conferenze e location per attività all'aperto". Nel 2009 Israele ha accolto 3
min di visitatori: "Crediamo di aver fronteggiato la crisi in modo discreto rispetto ad altri Paesi - ha
commentato Oren Drori, deputy director generai & head mkt administration of Israel Ministry of tourism -. Per
il prossimo anno ci auguriamo di superare questo risultato, al momento leprevisioni sono già buone". •
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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II 2010 anno del brand Dead Sea, candidato a nuova meraviglia
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L' Agenzia di Viaggi
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N.2 - 21 GENNAIO 2009
Le Regioni tornano compatte alla Bit, nella grande parata piena di colore, di bellezza e di sapori raffinati che
presenta in tutto il suo splendore l'offerta del prodotto Italia: centinaia di operatori offrono il loro prodotto in
Buyitaly e nei nuovi workshop tematici
Toscana Non solo l'arte, il paesaggio e la tavola superlativa: la Toscana porta in fiera la sua case history di
successo sul campo del tecno-marketing, con la versione evoluta del sito di promozione www.turismo
.intoscana.it . Spiega Stefano Romagnoli , dirigente alla comunicazione di Toscana Promozione, braccio
operativo della Regione che ne cura la presenza alla Bit: «Il nuovo sito in versione web 2.0, con il social
networking, riceve 180.000 visitatori unici al mese, contro gli 11.000 della versione precedente. E fa
marketing virale, un passaparola intenso tra visitatori reali e potenziali. Andiamo fortissimo in Nord Europa e
all'Est, e negli Usa, malgrado la recessione. La Bit è il posto giusto per promuoverlo, perché è evoluta con il
mercato: non più e solo il luogo per distribuire informazione, piuttosto un momento di comunicazione e
grande visibilità nazionale e internazionale, nel momento giusto». Così la tecnologia integra tradizione e
innovazione, portando sul mercato globale i prodotti emergenti del territorio toscano: le ippovie del turismo
equestre e la Via Francigena , il mondo degli agriturismi e quello del turismo slow , da veri edonisti: Voglio
vivere così , appunto, è il payoff di quest'anno. «Declinato in ampia scelta di temi - spiega Romagnoli - sugli
schermi interattivi che nel nostro stand fanno del visitatore il protagonista della ricerca e della scoperta»:
lungo le strade del vino (con degustazioni) e degli eventi culturali - c'è anche il nuovo spazio che il museo
Pecci apre a Brera, nel cuore di Milano - guardando al 2011, che in Toscana sarà l'anno di Amerigo
Vespucci, con ricca serie di eventi. Piemonte Fedele alla fiera da 30 anni, il Piemonte avrà uno stand di 600
metri: «La Borsa ha accompagnato la crescita del turismo in Piemonte dice l'assessore al turismo Giuliana
Manica - e l'evoluzione del mercato, dove l'avvento di internet ha modificato il comportamento dei viaggiatori,
imponendo alle fiere di riposizionarsi in un universo più vario e competitivo». Nello stand un'area sarà
dedicata alle Agenzie Turistiche Locali e agli operatori, e un'area relax con caffetteria offrirà degustazioni dei
prodotti tipici piemontesi. «E annunceremo i grandi eventi del 2010 - continua l'assessore: l' Ostensione della
Sindone e la Passione di Sordevolo , ma anche i Mondiali di Pattinaggio di Figura e il ritorno dell' Open di
Golf , dopo il successo del 2009. E poi spazio alla BITEG, la Borsa Internazionale del Turismo
Enogastronomico, e al fitto calendario di avvicinamento al 2011, 150° Anniversario dell'Unità d'Italia. Questi
sono anni decisivi: abbiamo consolidato le posizioni guadagnate con Olimpiadi e Paraolimpiadi: gli arrivi sono
cresciuti di oltre il 43% dal 2000, con un record di 11,5 milioni di presenze, superiore anche allo straordinario
anno olimpico. Offriamo eccellenza in tutta con le nostre montagne, le colline per gli appassionati del gusto, i
laghi e Torino, città d'arte e di cultura. E in un periodo economico non semplice la nostra offerta è proprio per
tutti, con centinaia di pacchetti low-cost, dai 25 euro a persona, con posto letto gratuito per gli under 12».
Liguria «Gli operatori dell'offerta ligure partecipano in massa al Buyitaly , appuntamento imprescindibile. E la
Bit è un momento di grande visibilità, per presentare le novità anche ai media»: parla Margherita Bozzano ,
assessore al turismo della Liguria, che di novità e innovazione in fiera ne porta in dosi massicce, su circa 700
metri di stand. L'obiettivo si conferma quello centrale della destagionalizzazione, per il quale la Liguria schiera
nuovi strumenti, idee e prodotto. «L'offerta è ormai diversificata su 12 mesi - spiega l'assessore - con
proposte tematiche in ampia gamma, dagli eventi agli itinerari culturali, dallo sport outdoor
all'enogastronomia». Prodotto ricco e sempre più strutturato, che la Liguria promuove a piene mani anche sul
web: anche con www.liguriainverno.com , il nuovo sito dell'Agenzia In Liguria con le offerte per L'Altra
Stagione , decollato insieme alla nuova campagna stampa e TV intitolata Per non lasciarci il cuore . Tutto in
primo piano alla Bit: «liguriainverno.com - spiega Bozzano - è un antipasto del nuovo portale di seconda
generazione della Liguria, con struttura web 2.0, aperto ai contributi degli utenti, che farà promozione
commerciale. Noi non intermediamo, ma forniamo al mercato una piattaforma di operatori che per esserci
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Bit, l'Italia in parata
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L' Agenzia di Viaggi
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N.2 - 21 GENNAIO 2009
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
sottoscrivono un disciplinare in cui si impegnano al rispetto di precisi standard di qualità e trasparenza».
Ultime novità nell'offerta ligure gli itinerari di mototurismo e il trekking tra i vigneti , entrambi realizzati con il
Piemonte. «E la nuova Liguria d'Autore - continua Bozzano - con gli itinerari culturali nei luoghi legati alla vita
e all'opera di grandi artisti del passato, che dalla Liguria hanno tratto ispirazione». Nuovi anche gli I tinerari
del Sacro , undici percorsi tra i luoghi mistici della Liguria, in auto, a piedi e in bici. «Tutti sono il risultato di un
lavoro di aggregazione che ha coinvolto i sistemi turistici locali - sottolinea Bozzano - per riversarsi su tutto il
territorio. Ormai lanciamo strutturate di mese in mese, e i risultati ci ricompensano: fino a novembre 2009
abbiamo avuto gli stessi arrivi del 2008, sono calate le presenze dell'1,5%, e sono calati anche i ricavi. Ma la
Liguria ha tenuto, e l'inverno promette bene». Campania «La Campania non può mancare - dice l'assessore
al turismo Riccardo Marone nell'evento più importante del mondo per il prodotto Italia»: su 800 metri di
superficie, la Campania si presenta con un profluvio di festival, mostre e concerti per il 2010/2011: «Avremo il
cartellone estivo e le filiere portanti del prodotto - spiega Marone - mare, archeologia e cultura, termalismo,
turismo religioso, in uno spazio colorato e vivo com'è la Campania, con un occhio particolare alla tecnologia,
e una trentina dei principali operatori campani». Giochi di luci, schermi e un grande videowall daranno la
sensazione di trovarsi a Napoli, a Capri o Ischia, sulle Costiere di Sorrento e di Amalfi. Suoni e luci anche per
la Reggia di Caserta e gli scavi di Pompei, i campi Flegrei, i collegamenti via mare tra Napoli e le località
costiere. «Sappiamo che la Campania è quinta tra le regioni preferite dai t.o. europei, quarta per quelli degli
Usa - dice Marone - e tra le prime sul mercato domestico. Gli arrivi di fine anno confermano il
riposizionamento lampo di Napoli e Campania sul mercato turistico, con la campagna di comunicazione sui
grandi media nazionali e internazionali e il bellissimo spot del regista spagnolo Eugenio Recuenco, in onda
da novembre su tutti i network nazionali. Abbiamo programmato in tempo tutte le iniziative per inverno e
primavera, con grandi eventi come Capri Hollywood, il Napoli Teatro Festival Italia e il Festival di Ravello ,
che quest'anno si tiene nello spettacolare auditorium di Oscar Niemeyer».
Foto: Riccardo Marone
Foto: Margherita Bozzano
22/01/2010
L' Agenzia di Viaggi
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N.2 - 21 GENNAIO 2009
Debutta il turismo enogastronomico
All'edizione 2010 della Borsa Mediterranea del Turismo , in programma a Napoli dal 26 al 28 marzo, un'intera
area del salone espositivo sarà dedicata ai viaggi nel segno dell'enogastronomia. «La nuova sezione annuncia il presidente della BMT, Angelo De Negri - nasce con l'obiettivo di promuovere l'incoming legato allo
sviluppo del comparto enogastronomico. Esaltare il ruolo dei turismi locali e dei prodotti turistici territoriali è la
nuova sfida della BMT 2010». Nell'area dedicata, i produttori presenteranno ai t.o. italiani e stranieri la loro
offerta enologica, per viaggi a tema e pacchetti turistici che comprendono veri e propri percorsi alla riscoperta
del gusto e delle tradizioni enogastronomiche. Un calendario di incontri b2b favorirà il confronto diretto tra
domanda e offerta, contribuendo a sviluppare un settore in grado di attrarre turisti durante tutto l'anno e che
rappresenta uno dei principali fattori di identificazione del nostro Paese all'estero. Cibo e vino come vettore di
cultura e tradizioni territoriali, quindi, ma anche come asset strategico per lo sviluppo economico dell'Italia. In
Italia gli enoturisti , di età compresa tra i 26 e 45 anni, sono numerosi ed è in continua crescita la schiera di
appassionati che scelgono i territori del vino. La vacanza enogastronomica non solo è sempre più richiesta,
ma costituisce per gli operatori turistici un valido strumento sul quale investire. www.bmtnapoli.com
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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BMT 2010
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L' Agenzia di Viaggi
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N.2 - 21 GENNAIO 2009
2010, turismo in ripresa
Bene i viaggi domestici e quelli a breve-medio raggio
Quello appena iniziato sarà l'anno con la prima vera, anche se molto dimensionata, inversione di tendenza
per il turismo mondiale che, dopo aver chiuso il 2009 con un -4% negli arrivi turistici nel mondo, dovrebbe
segnare un timido segnale di ripresa. In particolare gli analisti prevedono una forte ripresa del settore dei
viaggi in Asia, Africa e in Medio Oriente, mentre il trend sarà molto più moderato in Europa e nelle Americhe.
Prima del previsto Il segretario generale dell'Unwto, Taleb Rifai ha sottolineato che «la crisi economica
mondiale, aggravata dalla mancanza di chiarezza circa l'influenza A, ha trasformato il 2009 in uno degli anni
più difficili per il turismo. Tuttavia i risultati degli ultimi mesi indicano che il recupero è in corso, e anche un po'
prima e a un ritmo maggiore di quanto inizialmente previsto». Secondo gli analisti dell'Unwto, la ripresa verrà
alimentata soprattutto dai viaggi domestici e da quelli a breve-medio raggio, come già avvenuto in altri
momenti di crisi che si sono avuti negli ultimi decenni. In particolare l'Unwto cita gli esempi di Brasile, Cina,
Italia e Spagna, dove il traffico turistico domestico ha in parte compensato la grave erosione di traffici esteri.
Ma Rifai non nasconde che sul 2010 gravano i pericoli di una recrudescenza del terrorismo, così come vanno
tenute sotto controllo alcune variabili quali la disoccupazione e l'aumento incontrollato dei prezzi petroliferi.
Anche per l'Italia le prospettive, secondo un monitoraggio di Enit, sono improntate all'ottimismo ma, come fa
notare il presidente Matteo Marzotto , «un maggior impegno di tutti, dalla comunicazione alla cura del
dettaglio nei ser vizi erogati, produrrebbe enormi benefici per tutto il comparto, un'identità ancora più
affidabile e prospettive migliori». Andamento in crescita per la montagna estiva dell'Alto Adige e del Trentino,
mentre il bilancio dei viaggi in aereo verso il Sud e le isole è stato inferiore alle aspettative. Per la stagione
invernale, gli interlocutori del trade segnalano vendite in leggero calo ma per il 2010 le previsioni appaiono in
generale improntate all'ottimismo. Qualche esempio: • Gli indicatori relativi all'outgoing della Svizzera
segnalano una propensione al viaggio elevata, con crescite fino al 5% in favore dell'Italia. • Per l'incoming da
Spagna e Portogallo le nostre grandi città si confermano le località più richieste con incrementi del 5-10%, in
particolare in favore del turismo religioso. • In recupero gli arrivi dagli Usa dove gli operatori turistici
prevedono una crescita dell'outgoing nel 2010 pari all'8-10%, e l'Italia è la metà europea più richiesta. •
Quanto al Giappone , l'intermediazione si sta concentrando su offerte e pacchetti low cost per incoraggiare il
mercato. • Prevista infine una crescita degli arrivi in Italia dalla Cina (10-15%) e dall' India (+30% dei viaggi
FIT). Andrea Lovelock
Foto: Taleb Rifai
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Unwto: tendenza al rialzo per i viaggi in Asia, Africa e Medio Oriente
22/01/2010
08:59
Guida Viaggi Portale
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I commenti del ministro al Forum sul Turismo che si è svolto ieri a Genova
"Il turismo è indubbiamente un settore strategico per l'economia del nostro Paese. La buona tenuta
dimostrata dal comparto è motivo in più perché il Governo prosegua nella sua politica di sostegno e rilancio
del settore". E' quanto ha sottolineato il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, in riferimento al
Forum sul Turismo che si è svolto ieri a Genova alla presenza di Sandro Biasotti, candidato del Pdl alla
presidenza della Regione Liguria. "E se il turismo - ha proseguito Brambilla - è una grande risorsa per l'Italia,
a maggior ragione lo è per la Liguria che vanta uno straordinario appeal, coniugando al patrimonio
paesaggistico la qualità dell'offerta, la cultura del mare, la produttività delle imprese. Va da sé che a questo
settore, in questo territorio, vada garantito sempre maggior impulso e sostegno". Il ministro dichiara di aver
"apprezzato e condiviso le proposte di Biasotti su accessibilità, promozione e investimenti per le imprese, in
particolare quella legata alla mobilità. Progettare nuove piste ciclabili, una più intensa rete di collegamenti
ferroviari e il potenziamento dell'aeroporto è un obiettivo da perseguire".
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Liguria-Brambilla: 'Il potenziamento dell'aeroporto obiettivo da perseguire'
22/01/2010
12:08
Guida Viaggi Portale
Sito Web
Un incontro il 28 gennaio a Milano
Assotravel con la sua rappresentanza lombarda presentare l'incontro "Il Cliente Misterioso: strumento per una
misura della qualità del servizio", che avrà luogo il 28 gennaio alle ore 10 presso la sede di Assolombarda in
Via Chiaravalle, 8 (Sala Falck) di Milano. L'iniziativa vuole approfondire la tematica della misura della qualità
del servizio: viene presentato il "Cliente Misterioso", strumento applicabile in diverse tipologie di
organizzazioni che permette di raccogliere informazioni sul processo di erogazione del servizio. La
partecipazione all'incontro è gratuita e a invito, previa confrema. Le domande di adesione o eventuali
richieste di informazioni dovranno pervenire a [email protected].
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Assolombarda fa focus sul "cliente misterioso"
22/01/2010
14:31
Guida Viaggi Portale
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I pacchetti affidati ad Alpitour; l' Enit farà la sua parte per promozione e comunicazione
Previsto un flusso di sei milioni di turisti a Torino nei giorni dei festeggiamenti per il 150° anniversario
del'Unità d'Italia. "Non so se sarà confermato in modo proporzionale per tutta l'Italia, ma l'occasione è di
quelle da non mancare". E' quanto ha rilevato in una nota il presidente dell'Enit, Matteo Marzotto, in merito a
quanto espresso dal direttore di Italia 150, Paolo Verri, che ha anticipato ricadute positive per tutto il territorio
grazie all'evento. "I pacchetti fatti con Alpitour, con la quale stiamo lavorando - ha aggiunto Verri - abbinano il
Piemonte con altre città italiane, quali Napoli, Firenze, Venezia Milano". "La rimessa a sistema di luoghi di
celebrazione storica - ha commentato Marzotto - è una straordinaria opportunità per il turismo italiano sia
incoming che outgoing, perchè in fondo la parte più significativa del turismo italiano è quella legata all'offerta
culturale: circa il 48% degli stranieri che visitano l'Italia giunge nel nostro Paese per visitare le città d'arte o i
luoghi connessi con la cultura e la storia. L'Enit farà la sua parte, sia dal punto di vista della promozione che
della comunicazione".
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Italia 150: previsti 6 milioni di turisti a Torino
22/01/2010
17:10
Guida Viaggi Portale
Sito Web
Presentato un catalogo con oltre 200 itinerari
Diversificare e destagionalizzare l'offerta turistica anche nell'ambito dei viaggi di istruzione. E' quanto sta
facendo la Regione Toscana con il nuovo catalogo di più di 200 itinerari per il turismo scolastico che è stato
presentato dall'Assessore alla cultura, al turismo e al commercio, Paolo Cocchi in apertura del convegno "Il
viaggio di istruzione 2.0".
Potenzialmente, quello dei viaggi di istruzione è un mercato da due milioni e settecentomila studenti,
centotrentamila classi. "Quindi è fondamentale - ha sottolineato nel suo intervento il direttore generale dell'
Enit Rubini - soddisfare l' esigenza di una domanda specifica di viaggiatori bambini, adolescenti e ragazzi
anche con una maggiore offerta di strutture ricettive adeguate, come gli ostelli, progettate fin dall'inizio per
questo target. Il mercato del turismo scolastico è stato uno dei più colpiti dalla crisi mondiale, ma quest'anno
siamo ottimisti - prosegue Rubini - perché stiamo registrando un rinnovato entusiasmo da parte dei giovani
studenti che devono saper creare i protagonisti del viaggio di domani. Se il catalogo on line della Regione
Toscana fosse disponibile a breve anche in inglese, l'nit ne farebbe uno strumento di promozione all'estero
per incentivare i viaggi di istruzione di studenti stranieri nel nostro Paese, come ai tempi del Grand Tour".
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La Toscana diversifica con il turismo scolastico
22/01/2010
MasterViaggi Online
Sito Web
Sono in distribuzione presso le agenzie di viaggio i nuovi cataloghi Mare Italia e Sardegna e sono già
pubblicati sul sito www.edenviaggi.it nella versione sfogliabile on line.
Le novità di quest'anno sono, l'Eden White Hotel Excelsior, struttura 5 stelle di lusso affacciata sulla
spiaggia e sul lungomare di Pesaro, che aprirà in tempo per l'estate in Riviera.
In Calabria vi sono due nuovi EDEN Village, Borgo del Principe a Marina di Zambrone e Nausicaa di
Sant'Andrea dello Jonio, entrambi situati direttamente sul mare, l'ideale per vivere una vacanza in serenità, in
famiglia o in compagnia di amici.
In Sardegna, oltre alla riconferma dei due EDEN Village Cala della Torre situato nella zona nord e Eden
Village Colostrai nella zona sud, Eden Viaggi propone l'Eden Special Alba di Luna Club Hotel, situato nei
pressi di Santa Teresa di Gallura il villaggio è l'ideale per una vacanza completa con possibilità di sport,
svago e relax.
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Eden Viaggi: nuovi cataloghi Mare Italia e Sardegna, dedicati in particolare
alle famiglie
22/01/2010
MasterViaggi Online
Sito Web
Dal 14 al 20 gennaio u.s. si è svolto nella provincia di Lecce un educational tour per operatori turistici
giapponesi: l'iniziativa rientra nel progetto "Salento" grazie al quale 10 dei principali TO giapponesi hanno
visitato il territorio salentino con l'obiettivo di acquisirlo come nuova meta da proporre nei prossimi
cataloghi.
L'evento è stato ideato e realizzato da MaMo Service Incoming Tour operator in collaborazione con ENIT e
Provincia di Lecce - programma Salento d'amare. Gli operatori hanno avuto l'opportunita' di percorrere nel
Salento itinerari di eccellenza e al loro ritorno in Giappone potranno progettare delle esperienze di turismo
che offrano al viaggiatore oltre ad esempi di pura architettura, arte e tradizioni, quelle esperienze emozionali
che una terra ricca di storia e di atmosfere può donare.
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Salento: educational tour per operatori turistici giapponesi
22/01/2010
12:07
Ttgitalia.com
Sito Web
TTG - Ultime notizie
Una flessione tra italiani e stranieri pari al 3,8%, che equivale a quasi 10 milioni di pernottamenti in meno e a
circa 3,5 milioni di mancati arrivi. Nonostante il buon andamento di fine anno non sono positivi i primi risultati
del 2009 che arrivano dalle analisi campionarie svolte mensilmente da Federalberghi-Confturismo. "La
flessione - commenta il presidente della federazione Bernabò Bocca - in termini economici rappresenta, tra
spese dirette ed indirette, una perdita per il settore di almeno 1 miliardo di euro. A questo aggiungiamo il dato
degli alberghi italiani che, secondo l'Istat, facendo segnare un calo delle tariffe superiore al 2% hanno ridotto i
propri introiti di circa 700 milioni di euro e sono stati costretti a lasciare a casa il 4,7% della forza lavoro". Segue -
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Federalberghi : nel 2009 presenze in diminuzione del 3,8% (1)
22/01/2010
13:11
Ttgitalia.com
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TTG - Ultime notizie
Dopo la boccata di ossigeno delle festività natalizie, il bilancio finale della ricettività italiana nel 2009 non dà
molto spazio all'ottimismo. È questo il parere di Bernabò Bocca, presidente Federalberghi-Confturismo, che
sottolinea come il settore abbia perso complessivamente in termini economici qualcosa come 1,7 miliardi di
euro "estromettendo momentaneamente dal mercato del lavoro 75mila persone e accingendosi ad affrontare
un 2010 nell'incertezza più totale". Il calo più marcato di presenze si è verificato a marzo, chiusosi con un
meno 14,6%, ma anche giugno si è concluso male, a meno 10,3% sul 2008. "L'invito, a questo punto conclude Bocca - è rivolto ad un rapido confronto tra tutti gli attori in causa: governo, regioni, sindacati e
imprese, affinché si giunga in tempi brevissimi alla costituzione di un tavolo di lavoro in grado di analizzare la
situazione ed approntare misure indispensabili per frenare da un lato la caduta del mercato ed interrompere
dall'altro l'emorragia di lavoratori".
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Bocca, Federalberghi : "Confronto per tutelare i lavoratori" (2)
22/01/2010
16:27
Ttgitalia.com
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TTG - Ultime notizie
Si terrà a Cancun, in Messico, il primo incontro tra i rappresentanti dell'industria turistica americana e la loro
controparte cubana. Il meeting, fissato al Gran Melia Cancun Hotel tra il 24 e il 26 marzo, sarà organizzato da
Alamar Associates, una società che promuove gli intescambi commerciali con l'isola dei Castro, con la
collaborazione della National Tour Association. Per l'evento, sponsorizzato dalla U-S- Tour Operators
Association e dall'American Group si attendono oltre 20 rappresentanti del trade cubano, inclusi i funzionari
ministeriali. La controparte americana comprenderà tour operator, compagnie di crociera, hotel e compagnie
aeree.
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Stati Uniti e Cuba: primo meeting sul turismo a Cancun
22/01/2010
18:18
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L'Enit Agenzia ha pubblicato la prima guida sull'Italia in portoghese, che sarà distribuita gratuitamente a tutti
gli operatori turistici e le agenzie di viaggi del Paese come strumento di lavoro per vendere tutti i prodotti
dell'offerta tricolore . La guida è di 100 pagine e contiene informazioni su tutte le regioni, sulle città e i
trasporti. Sono anche comprese informazioni su enogastronomia, benessere, golf, parchi e turismo religioso.
Questa prima edizione viene pubblicata in 10mila esemplari. Dal Portogallo sono circa 210mila i turisti che si
recano annualmente in Italia e l'obiettivo di questa novità è quello di accrescere sostanzialmente i flussi dal
Paese.
SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 25/01/2010
41
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Una nuova guida d'Italia dedicata al Portogallo
TURISMO BALNEARE
3 articoli
23/01/2010
Il Secolo XIX
Pag. 29
LEVANTE
«Le concessioni ai balneari liguri? Lunghe 20 anni»
Biasotti ieri ha incontrato gli operatori del settore: a Chiavari delegazioni del Ponente e della Versilia
DEBORA BADINELLI [email protected] © RIPRODUZIONE RISERV
CHIAVARI. «Inserire il "caso balneari" nel programma elettorale». È la richiesta che, ieri, Fabrizio Licordari,
vicepresidente nazionale Assobalneari, ha rivolto al candidato presidente della Regione per il Pdl, Sandro
Biasotti. «Nel mio programma - ha risposto Biasotti - c'è l'obiettivo di far tornare la Liguria capofila della
conferenza Stato-Regioni nel campo del turismo. Ruolo che ci spetta per storia, tradizione e forza economica.
Se sarò eletto presidente, quando le spiagge diventeranno di proprietà della Regione, rilascerò concessioni
demaniali ventennali che tengano conto degli investimenti per migliorare le strutture e creare occupazione». Il
confronto con Biasotti si è svolto nella sede del gruppo Tigullio di Confindustria Genova e ha portato a
Chiavari, oltre agli operatori locali anche Maria Rosa Puppo, Cesare e Carlo La Bozzetta (di Sanremo),
Massimo Delfino e Bianca Bruzzone (di Varazze) e una delegazione dalla Versilia guidata dall'altro
vicepresidente nazionale di Assobalneari, Massimo Ronzi. Tra i presenti anche Franco Rocca, consigliere
regionale, Rita Nichel, sindaco di Zoagli, e Fiammetta Maggio, consigliere comunale Pdl di Chiavari. «Siamo
venuti in Liguria - spiega Antonio Lenzi, in arrivo da Marina di Carrara - per risolvere un problema nazionale: se
siamo uniti, forse, la battaglia si può vincere». La battaglia è quella che tiene banco da mesi: la direttiva
comunitaria che, nel nome della concorrenza, vorrebbe fossero messe all'asta le concessioni. «Uno tsunami
che travolgerebbe aziende che si tramandano di padre in figlio spiega Alessandro Riccomini, vicepresidente
di Assobalneari Tigullio e operatore a Sestri Levante - La mia azienda ha oltre 60 anni, mio padre l'ha fondata
facendo sacrifici: lavoro 10 mesi l'anno, nel 2004 avevo 12 dipendenti, nel 2009 erano 21, ma mi chiedo cosa
farò se la mia concessione sarà messa in vendita?». Assolbalneari ha scritto al Presidente del Consiglio,
Silvio Berlusconi, e non è escluso che, in occasione della sua visita a Genova il prossimo 8 febbraio, una
delegazione di operatori cerchi di parlargli. A spaventare è l'errore pubblicato sulla Gazzetta ufficiale circa la
proroga delle concessioni limitata al 2012 e non prolungata al 2015, come previsto e concordato tra ministri e
balneari in un primo momento. «L'ottava commissione del Senato - assicura il presidente, Luigi Grillo, Pdl - si è
espressa in modo chiaro: la proroga deve arrivare fino al 2015. A queste imprese devono essere garantite
prospettive». Richiesta che anche il presidente della Regione, Claudio Burlando, ha ripreso nella lettera
inviata al governo per sostenere la richiesta di fondi a favore delle imprese colpite dalla mareggiata.
«Dobbiamo affrontare decine di migliaia di euro conferma Cesare Boggiano, presidente Assobalneari Tigullio e ci sentiamo abbandonati».
Foto: I protagonisti dell'incontro in Confindustria. Da sinistra: Massimo Ronzi, Fabrizio Licordari, il senatore
Luigi Grillo e l'onorevole Sandro Biasotti
TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010
43
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IL CONFRONTO IN CONFINDUSTRIA
23/01/2010
Corriere Mercantile
Pag. 3
Balneari: concessioni prorogate sino al 2015, ma restano i dubbi
JENNY SANGUINETI andro Biasotti, candidato alla presidenza regionale per il PDL, ha incontrato ieri, nella
sede chiavarese di Confindustria, i rappresentanti di Assobalneari, molto preoccupati per l'attuale situazione
in merito al rinnovo delle concessioni demaniali. Proprio per venire a capo di questa spinosa questione che
va avanti da mesi, l'associazione di categoria, che aderisce al sistema Confindustria, ha scritto una lettera
indirizzata al premier Silvio Berlusconi, consegnata ieri nelle mani del senatore Luigi Grillo, che farà da
tramite. Dalla missiva si evince il grande timore degli imprenditori del settore balneare. Frabrizio Licordari,
vicepresidente Assobalneari Italia e Tigullio ne ha dato letture davanti ad una sala gremita. «Fino ad oggi le
modalità di rilascio delle concessioni demaniali marittime sono state normate dalla Legge Baldini, che ha
istituito il rinnovo del titolo concessionario, e dal Codice della Navigazione con il "diritto di insistenza". Questa
normativa ha dato vita ad una continuità d'azione che ha permesso, negli anni, il fiorire di piccole e medie
imprese che danno migliaia di posti di lavoro, servizi turistici di qualità, con una specificità che ci rende unici.
Adesso, a seguito della procedura di infrazione sollevata dalla Commissione Europea nei confronti del
Governo italiano, migliaia di aziende balneari si trovano in una situazione insostenibile». Assobalneari chiede
un intervento diretto del premier volto a risolvere la situazioSandro Biasotti con il senatore Luigi Grillo ne. Il
senatore Grillo ha messo al corrente l'associazione di categoria sulle ultime novità: «Vi siamo vicini perché
riteniamo la vostra una battaglia sacrosanta e per questo ci stiamo impegnando - spiega - L'VIII Commissione
del senato da me presieduta, con relatore Massimo Baldini, ha espresso all'unanimità il parere favorevole in
merito alla proroga delle concessioni demaniali fino al 2015. Oggi siamo davanti all'annuncio di un'infrazione
e abbiamo davanti cinque anni per vederci ed elaborare una giusta e corretta proposta normativa in materia».
L'onorevole Sandro Biasotti, in caso di elezione a presidente, ha garantito il proprio impegno: «Il vostro lavoro
è fondamentale per la cura e la tutela della costa ed inoltre rappresentate una realtà economica
fondamentale per la nostra regione. \u0116 appena stato approvato il federalismo fiscale, che prevede il
trasferimento della competenza delle spiagge dallo stato agli enti territoriali. Questo significa che la Regione
potrà fare molto anche nei vostri confronti - dichiara - in caso di mia elezione, ho intenzione di riportare la
Liguria ad essere capofila di determinati settori, come le spiagge, il demanio, i porti ed il turismo». Presenti
all'incontro anche Massimo Boggiano e Ferruccio Caldirola, rispettivamente presidente e segretario di
Assobalneari Tigullio, il consigliere regionale Franco Rocca ed il sindaco di Zoagli Rita Nichel.
TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Incontro nella sede di Confindustria tra il senatore Luigi Grillo, il candidato alla presidenza della Regione on.
Sandro Biasotti e Fabrizio Licordari, con gli imprenditori CHIAVARI
23/01/2010
Il Tirreno
Pag. 10
VIAREGGIO
Bagni, un convegno regionale sulla direttiva Bolkenstein
Mobilitati sindacati di categoria ed esperti di legislazione europea
FORTE. «Quale futuro per le imprese balneari della Versilia?» Una domanda, questa, che è logico porsi se
si fa parte di quelle centinaia di imprenditori turistici che animano da concessionari demaniali le spiagge della
nostra costa. I problemi sono noti: dalla Direttiva europea Bolkenstein che ha in pratica decretato lo stop al
tradizionale rinnovo delle concessioni degli stabilimenti balneari, fino alla scarsa redditività per lo Stato dei
terreni demaniali, lamentata da sempre dai ministeri finanziari.
A cercare di mettere ordine, dopo lo choc iniziale, sarà appunto un'assemblea generale dei balneari della
Toscana sul tema, che si terrà proprio in Versilia, il prossimo 30 gennaio, a partire dalla 9,30 nella Sala
congressi del Versilia Holidays.
A promuovere l'evento che nella prospettiva anche dei prossimi appuntamenti elettorali richiamerà la
presenza di numerose rappresentanze politico amministrative regionali, sono i sindacati di categoria, dal SibConfcommercio Toscana, alla Fiba-Confesercenti Toscana e da ultimo AssoBalneari Confindustria.
Intanto mentre si ci si interroga su come saranno le imprese balneari del futuro con inevitabili nuovi rapporti
con il demanio, la stagione balneare si avvicina ed è quindi tempo per le iscrizioni ai corsi abilitanti per la
professione di bagnino di salvataggio, organizzati con una tradizione di molti lustri dalla sezione Versilia nord
della Società Nazionale di Salvamento. I requisiti chiesti agli interessati sono un'età minima di 16 i ed una
massima di 55 anni, e una sana e robusta costituzione fisica. Giova rammentare che da qualche stagione il
brevetto di bagnino di salvataggio riconosciuto in ambito C.E.E. è riconosciuto come titolo professionale per
l'arruolamento nelle forze armate e attribuisce un credito formativo agli esami della scuola secondaria. E'
inoltre valutato titolo equipollente alla prova di nuoto e voga necessario per il libretto di mare. La durata del
corso sarà di due mesi con lezioni di teoria e pratica in piscina. Per informazioni rivolgersi a Luca 347
7838721.
R.F.
TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Il problema del rinnovo delle concessioni demaniali
SCENARIO TURISMO BALNEARE
5 articoli
23/01/2010
Corriere della Sera
Pag. 3
ROMA
Roma 2020, il villaggio nell'antico ippodromo
A Tor di Quinto la realizzazione dei 16 mila posti letto per gli atleti più altri 5 mila per i giornalisti Sviluppo
Obiettivi In questa zona si trova la stazione Tor di Quinto, dove Patrizia Reggiani, il 30 ottobre 2007, venne
uccisa da un romeno Si punta a costruire il viadotto sul Tevere e a concretizzare il nodo di scambio Roma
nord. Potenziando anche la ferrovia
Ilaria Sacchettoni
Tra i marmi del Foro Italico e le proprietà demaniali di Tor di Quinto e Acqua Acetosa. L'epicentro del nuovo
villaggio olimpico - sempre che «Roma Duemilaventi» batta Venezia - sarà tra gli argini del Tevere e le colline
pregiate (ma stressate dal traffico) di via Flaminia e via Cassia.
Il piano, completo di garanzie e budget, sarà ufficializzato martedì prossimo. Intanto, dopo il vertice in
Comune, candidatura e progetto capitolini beneficiano anche dell'appoggio di Provincia e Regione.
La cittadella vera e propria, con gli appartamenti destinati agli atleti, sorgerà nei sessanta ettari dell'antico
Ippodromo, fortino dei Lancieri di Montebello, di proprietà dell'Esercito (demanio).
Sedicimila posti letto più cinquemila alloggi per i giornalisti, sempre a condizione che la soprintendenza dia il
via libera. Sull'Ippodromo esiste, infatti, un vincolo monumentale. Per il nuovo villaggio olimpico si punta a un
recupero complessivo della zona, incluso il fiume. Si tratta di un'area sottoposta in gran parte a vincoli
paesistici ma nelle intenzioni comunali c'è anche il rilancio della navigazione sul Tevere «che potrebbe
diventare una delle modalità di trasporto interno utile anche all'area vasta» come si legge nel progetto. In
questo caso si tratterebbe di affiancare al «Tiber II» molti altri battelli.
Tevere o meno, la questione dei collegamenti resta centrale. L'ambizione è quella di realizzare un'area
compatta con una concentrazione «dei campi gara che si troveranno tutti mediamente a quindici chilometri e
a una distanza di quattordici minuti». Quanto agli impianti, il progetto ne prevede altri quattro da costruire più
altrettanti allestimenti provvisori.
«Il progetto - è scritto - lascia in eredità alla città nuove residenze, reti di trasporto, strade, ponti, infrastrutture
tecnologiche e crescita di capitale umano». Si punta alla realizzazione del viadotto sul Tevere e a
concretizzare il nodo di scambio della Roma nord. Con una ferrovia potenziata sulla attuale tratta della RomaViterbo. Il collegamento alla linea metropolitana. E uno sviluppo ulteriore della viabilità di zona. Come si legge
nel progetto, l'amministrazione si impegna ad aumentare «l'attrazione dell'utenza» dotando la zona di servizi
«quali attrezzature commerciali e terziarie oltre che parcheggi per la sosta di veicoli privati». L'area è quella
attorno alla ferrovia di Roma nord, in particolare alla stazione di Tor di Quinto (di forte valore simbolico: è qui
che venne uccisa da un romeno Patrizia Reggiani, il 30 ottobre 2007. Attorno a binari e capanni delle ferrovie
dello stato, c'è un'area ancora non costruita. Un appezzamento di terra di proprietà dell'editore de Il Tempo,
Domenico Bonifaci, che corre ai confini con il capolinea ferroviario.
Tor Vergata, come assicurava ieri il sindaco Alemanno al termine del vertice con Regione e Provincia, non
verrà dimenticata: i collegamenti con la cittadella dello sport, potenziata con i Mondiali di Nuoto, dovrebbero
essere incrementati. Come annunciato dallo stesso sindaco durante il suo intervento al consiglio comunale
straordinario di giovedì: «Completeremo l'impianto di Tor Vergata per le Olimpiadi 2020 cercando i
finanziamenti che mancano e dandogli una destinazione chiara». Era l'auspicio di Walter Veltroni contenuto
nella stessa lettera in cui l'ex sindaco esprimeva «apprezzamento» per la candidatura di Roma.
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Futuro
Foto: Il fulcro del nuovo villaggio olimpico sarà l'Ippodromo di Tor di Quinto: a Olimpiadi finite, gli alloggi
verrebbero destinati al personale delll'Esercito. Nelle foto a sinistra, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la
SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Il progetto Interessate aree di proprietà delle Ferrovie, del Demanio e dell'editore e costruttore Bonifaci. Il
ruolo della Soprintendenza
23/01/2010
Corriere della Sera
Pag. 3
ROMA
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campionessa mondiale di nuoto Alessia Filippi
SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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23/01/2010
La Repubblica
Pag. 2
ROMA
Per Roma 2020 scelto l'Ippodromo di Tor di Quinto Ma l'intera zona è sottoposta a tutele archeologiche
architettoniche e paesaggistiche
LAURA MARI
UN PROGETTO unico nel suo genere. «Come mai se ne sono visti fino ad ora». Parole del sindaco Gianni
Alemanno che, alcuni giorni fa, in Campidoglio ha così definito le proposte per la costruzione del villaggio
olimpico, contenute nel dossier per la candidatura di Roma 2020. Un progetto che sarà presentato dallo
stesso sindaco martedì in piazza di Pietra nell'ambito di una conferenza stampa in cui la Uir, in collaborazione
con la Camera di Commercio, illustrerà anche i nomi del comitato industriali romani che sosterrà la
candidatura della Capitale ai giochi olimpici (e che sarà presieduto dal presidente della Uir Aurelio Regina).
E in effetti il progetto del villaggio è davvero unico nel suo genere. Nel senso che, probabilmente, mai
nessuno ha o avrebbe mai pensato di presentare al Coni e al mondo intero un dossier in cui si parla di
costruire il villaggio olimpico in un'area piena di vincoli architettonici, ambientali e paesaggistici. Una scelta,
invece, approvata dal sindaco Alemanno, che ha intenzione di localizzare l'area dedicata all'ospitalità degli
atleti e dei team, ma anche del villaggio media, dei parcheggi e dell'area degli allenamenti, nella zona di Tor
di Quinto. Per l'esattezza, se il Coni accettasse, nella sfida tra Venezia e la Capitale, di candidare Roma per
le Olimpiadi del 2020, il villaggio sarebbe realizzato tra il Foro Italico e Corso Francia, ovvero al posto
dell'Ippodromo di Tor di Quinto (un'area demaniale di proprietà militare). Il Comune, però, sembra non aver
considerato, nello studio di fattibilità, che l'antico Galoppatoio reale (un tempo utilizzato anche dalla famiglia
Savoia per le esercitazioni) sorge in un'area vincolata per vari aspetti. Innanzitutto c'è un vincolo archeologico
perché proprio accanto all'Ippodromo passa la Flaminia Vecchia. A questo si somma il vincolo paesaggistico,
dato dal fatto che l'area è situata nella valle del Tevere Nord e, in più, la zona è sottoposta ad un vincolo
ambientale perché si trova nel punto più delicato della confluenza dell'Aniene nel Tevere. Lì dove ruspe e
camion intendono preparare parcheggi e oltre 180 mila metri quadrati da dedicare ai servizi per Roma 2020,
in realtà c'è una zona di golena e alluvionale. Infine, l'Ippodromo di Tor di Quinto, per la sua stessa natura e
storia, è un bene vincolato dal punto di vista architettonico e storico.
Particolari che,a quanto pare, i tecnici del Campidoglio non sembrano aver valutato con attenzione. Al
contrario, sono stati studiati con cura i numeri del villaggio. Gli alloggi per i giornalisti provenienti da ogni
parte del mondo, ad esempio, saranno non meno di cinquemila, per un totale di 1500 unità abitative.
Il centro media e stampa, invece, si svilupperà (se Roma venisse scelta per ospitare i giochi olimpici del
2020) su una superficie di 100 mila metri quadrati.
Tutto intorno al villaggio olimpico, poi sorgeranno le nuove proprietà del costruttore Bonifaci, che in
quell'area ha già parecchi manufatti immobiliari in via di realizzazione.
Ma sfogliando le pagine del dossier di Roma 2020 si intuiscono altri particolari interessanti rispetto ai
possibili impianti di gara. Le cerimonie di apertura e di chiusura si svolgerebbero allo stadio Olimpico, così
come le gare di atletica leggera. Per l'equitazione le sedi di gara sarebbero i Pratoni del Vivaro e,
ovviamente, piazza di Siena. Ad ospitare molte competizioni sarebbero poi alcuni padiglioni della Fiera di
Roma, dove si svolgerebbero, in impianti temporanei, alcune gare di ginnastica artistica (in particolare quelle
di ritmica), di pallamano, di judo, di scherma e di sollevamento pesi. In totale, per le Olimpiadi del 2020
verrebbero utilizzati 28 impianti sportivi esistenti, mentre altri quattro impianti sarebbero realizzati ex novo.
L'idea, che sarà presentata martedì con il dossier, è di costruire due impianti sportivi permanenti
rispettivamente a Settebagni (per le gare di canottaggio) e a Lunghezza (per il tiro a volo e il tiro a segno).
Foto: IL GALOPPATOIO L'Ippodromo di Tor di Quinto era l'ex galoppatoio reale.
Ora è un'area demaniale di proprietà militare
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Il villaggio olimpico? In area vincolata
23/01/2010
La Repubblica
Pag. 3
ROMA
Giochi del 2020, alleanza a tre per portare Roma alla candidatura
Verrà preparato il documento da presentare il28 febbraio al Coni
ANNA RITA CILLIS
PERCORSO condiviso e un unico obiettivo: portare la Capitale a essere la candidata italiana alle Olimpiadi
del 2020. Provincia e Regione saranno, infatti, a fianco all'amministrazione capitolina nel cammino di
avvicinamento così come deciso, ieri, in Campidoglio durante una riunione voluta da Gianni Alemanno alla
quale hanno partecipato Nicola Zingaretti, Esterino Montino e un gruppo ristretto di assessori dei tre enti
locali. Prima tappa la partecipazione di Palazzo Valentini e della Pisana al tavolo tecnico istituzionale che ha
il compito di mettere, nero su bianco, i punti principali dello studio che il Comune dovrà presentare il prossimo
28 febbraio al Coni. Sostegno e collaborazione, dunque, che trasformano questa "gara" in una partita da
giocare per tutto il Lazio. Un ottimo risultato per lo stesso sindaco per il quale si tratta di «una sfida che si
vince solo se non ci si divide. Il consiglio regionale ha già espresso il suo consenso nei giorni scorsi e la
prossima settimana arriverà anche quello dalla Provincia. È un passaggio importante - ha aggiunto Alemanno
- che testimonia l'unità del territorio sulla candidatura olimpica: nella costruzione del dossier noi useremo ogni
accorgimento pur di giungere a un progetto condiviso, che valorizzi il ruolo della Capitale nella corsa alle
Olimpiadi del 2020». Una riunione «andata a buon fine» anche per il presidente della Provincia dalla quale è
nata «una bozza per un'ipotesi di lavoro». Zingaretti ha poi spiegato che il tavolo tecnico di concertazione
«accompagnerà la presentazione della candidatura di Roma». Più cauto anche se del tutto favorevole al
"progetto" Esterino Montino, alla guida del Lazio: «Esiste già un ordine del giorno approvato dal consiglio
regionale e nei prossimi giorni ne voterà un ulteriore.
Certo - ha poi rimarcato - esistono questioni di carattere urbanistico, di mobilità e di infrastrutture che vanno
affrontate con grande delicatezza. È giusto utilizzare gli impianti già esistenti ma lo è altrettanto cercare di
coinvolgere la città e il territorio e rendere più equilibrata la distribuzione degli impianti».
Una scelta quella di coinvolgere anche Provincia e Regione che ha trovato d'accordo diversi esponenti
dell'opposizione. Tra questi Enzo Foschi, consigliere del Pd al Lazio e vicepresidente della commissione
Sport: «la voglia di lavorare assieme per raggiungere l'obiettivo Olimpiadi - ha commentato - è un primo
grande passo. Sarà necessario che questa unione di forze possa lavorare insieme a un serio programma di
interventi mirati alla riqualificazione degli impianti sportivi esistenti». Ma l'Aduc, l'associazione per i diritti degli
utenti, in una nota sottolinea: «Non sono bastate le ultime vicende dei mondiali di nuoto per ricordare che la
Capitale è preparata a niente», mentre il Codacons ha annunciato l'intenzione di impugnare davanti al Tar del
Lazio la mozione approvata l'altro ieri dal consiglio comunale che dà il via libera alla candidatura della
Capitale alle olimpiadi: «Roma non è in grado di ospitare una manifestazione di quella portata. Basti pensare
al traffico: chilometri e chilometri di code ogni mattina in tutta la città», ha detto a proposito Carlo Rienzi,
presidente del coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei
consumatori.
Hanno detto ALEMANNO Il sindaco a conclusione del vertice a tre in Campidoglio ha spiegato che si tratta
di una «sfida che si vince solo se non ci si divide» ZINGARETTI Per il presidente della Provincia la riunione di
ieri è «andata a buon fine e dall'incontro è nata una bozza per un'ipotesi di lavoro comune» MONTINO Il
governatore reggente pur ribadendo il totale appoggio ha sottolineato: «esistono questioni delicate di
infrastrutture, mobilità e urbanistiche» CODACONS Il Codacons ha annunciato di voler impugnare davanti al
Tar la mozione approvata dal consiglio comunale che dà il via libera alla candidatura
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SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010
50
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Da ieri Provincia e Regione a fianco del Campidoglio anche nel tavolo tecnico L'incontro
24/01/2010
La Repubblica
Pag. 13
ED. NAZIONALE
Brunetta, frecciate in laguna "No ai sindaci da weekend"
Venezia, esordio da candidato con la diffidenza del Carroccio "Trasferirò il Comune a Palazzo Ducale.
Volgarità sul mio impegno part-time"
ALBERTO STATERA
VENEZIA - «Yes, week end».I veneziani di laguna, da Cannaregio alle Zattere, si sa che sono ironici e
dissacratori, tanto che hanno subito adattato lo slogan di Barak Obama «Yes, we can» al loro concittadino
Renato Brunetta. Il quale in un tour lagunare che avrebbe provato la resistenza di un cammello in un'oasi, ha
lanciato ieri la sua candidatura a sindaco della Serenissima, che egli ricondurrà ai fasti del Rinascimento pur
continuando a combattere i fannulloni dalla sua trincea di ministro della Pubblica amministrazione «per non
deludere sessanta milioni di italiani». Guerriero da «crash-show» televisivo, pugnace, contundente e per
natura dal «vaffa» facile, possessore di una vitalità e di un Ego smisurati, il sabato del candidato sindacoministro è stato un test della vigoria fisica necessaria per riformare a Roma lo Stato parassita e al tempo
stesso governare i veneziani, abitanti della città meno governabile al mondo. Ore 9,30, hangar aereonautico
a Tessera, nel famoso Quadrante dove Cacciari e Galan, gli uscenti alfine ritrovatisi, hanno deciso di
edificare una città da un milione e 200 mila metri cubi. Parlaa duemila imprenditori. Ore 12, conferenza
stampa a Ca' Farsetti, in sala-giunta seduto nella poltroncina sotto l'aureo Leone alato che ancora dovrebbe
occupare Cacciari e che lui trasferirà a Palazzo Ducale, attorniato dalle vecchie glorie socialiste e dalle nuove
glorie leghiste, che lo ascoltano perplesse quando vagheggia la sua «Venezia-Mondo», la capitale universale
«di tutte le lingue», «inclusiva», con «centomila nuovi residenti». Anche neri? Sobbalza il segretario del
Carroccio Giampaolo Gobbo, acciambellato vicino al ministro Luca Zaia, candidato presidente della Regione,
e alla presidente bionda e algida presidente della Provincia Francesca Zaccariotto. Ore 15, bagno di folla a
Mestre.
Poi giù incontri fino a notte.
Un sabato e una domenica bestiali. Ma sono solo «volgarità» per il ministro-candidato le ironie sul week end.
Se sarà eletto, forse dovrà rinunciare a quelli primaverili nel suo casale umbro di Todi o quelli estivi nel buen
retiro di Ravello. Ma il suo destino è ormai quello di salvare la Serenissima aristocrazie in fuga fin da quando
Napoleone le cacciò senza sparare un colpo. «Arlecchinate» per Massimo Cacciari, non tanto le antiche
ambizioni di Brunetta, ma le norme delle incompatibilità in questo paese: «Perché mai uno non può fare il
sindaco e il professore, ma può fare il ministro e il sindaco di una città come Venezia? » «Non ha fatto anche
Cacciari il sindaco e insieme il parlamentare europeo?» replica il ministro «fantuttone». Quando era
consigliere comunale di Venezia, Brunetta partecipòa 87 sedute su 208; da europarlamentare lo videro circa
alla metà delle sedute. Ma dichiara di avere tanti correi, non solo Cacciari, ma anche Veltroni, Bassolino e
Paolo Costa, l'ex sindaco di centrosinistra prodiano, nominato presidente del porto da Berlusconi, che ora fa
campagna per lui. Per questa «città meravigliosamente complessa», ma governabile con un paio di
sottosegretari a Roma e un paio di vicesindaci qui - per la serie: sfrondiamo quella che chiamano la Casta Brunetta promette, una nuova legge di salvaguardia, 25 miliardi di investimenti, il completamento del Mose, la
sublagunare, la manutenzione urbana, il porto, l'aeroporto, il Quadrante di Tessera, la riqualificazione di
Marghera. Un grande miracolo in Laguna - tutte accaldate applaudono forsennate schiere di zelatori, tranne il
fratello del ministro che se ne sta da parte silenzioso con una piccola coccarda all'occhiello pro-Brunetta - che
restituirà Venezia al suo ruolo di «CittàMondo», non chiusa, non egoista, non paurosa, multirazziale,
multilinguista, che avrà la sua certificazione nelle Olimpiadi del 2020. Non sarà «una minestra riscaldata»,
come garantisce il ministro. Ma chi ha qualche anno sulle spalle non può scordare il grande dibattito tra il
ministro socialista Gianni De Michelis e il compianto Gran Borghese Bruno Visentini sull'Expo che si sarebbe
dovuta fare a Venezia.
SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Il personaggio
24/01/2010
La Repubblica
Pag. 13
ED. NAZIONALE
SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Nel suo primo week end da paura, il ministro bifronte ha scelto di incarnare il ruolo del «Grande federatore
veneto». Si è autoeletto come l'uomo che sarà capace di «sinergizzare» la Capitale, il Governo, la
Serenissima, la Regione, la Provincia e persino l'Europa. Ma bastava osservare gli sguardi dei leghisti Luca
Zaia e Francesca Zaccariotto per capire gli scherzi che può fare un eccesso di autorefenzialità. Se la Lega
alle regionali prenderà anche solo un voto in più del partito berlusconiano, il sindaco-ministro, ammesso che
sia eletto, sarà probabilmente l'ultimo e più impotente ostaggio delle golden-share leghista sul berlusconismo.
«Prima il Veneto», dice Zaia.
E' notte e sfrecciano ancora i ministeriali lampeggiatori blu in laguna, mentre si apprestano i 37 seggi per le
primarie del centrosinistra. Sono in tre a contendere il posto a Brunetta. Il più gettonato, l'avvocato Giorgio
Orsoni, pio procuratore di San Marco e successore nello studio legale del Grande Borghese della Fondazione
Cini Feliciano Benvenuti, era ieri dimenticato in trentesima fila, sconosciuto ai più, all'assemblea degli
imprenditori a Tessera. Mentre Brunetta li arringava e il Patriarca di Venezia Ettore Scola, in occasione di
San Francesco di Sales, replicava le sue critiche al Comune di centrosinistra che discrimina la famiglia
regolare, assegnando gli alloggi pubblici anche alle unioni di fatto (e persino a quelle gay).
Il «Grande Federatore» Renato Brunetta di nemici ne ha tanti.
Ma sembra siano tutti dalla sua parte. A cominciare da Giulio Tremonti, anche lui personaggio dal «vaffa»
facile, che in un recente Consiglio dei ministri gli ha sibilato: «Renato, non ti avvicinare, o ti prendo a calci».
a. statera@repubblica. it
E oggi le primarie del Pd GIANFRANCO BETTIN 54 anni, sociologo e scrittore, consigliere regionale verde.
Già prosindaco di Mestre e assessore al Welfare, è sostenuto da Verdi Rifondazione e dall'associazione
Venezia Metropoli Sostenibile LAURA FINCATO 59 anni, laureata in Filosofia assessore uscente, ai Lavori
pubblici e ai Progetti strategici, ex parlamentare Psi e poi Margherita è sostenuta da una parte del Pd e da un
gruppo di socialisti GIORGIO ORSONI Avvocato, 63 anni, procuratore di San Marco.
Ex assessore al Patrimonio dal 2000 al 2005. Si presenta come indipendente sostenuto da Pd e Italia dei
Valori.
È il candidato di Massimo Cacciari
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Foto: Stoppato il blitz delle Iene
Foto: Stoppato dalle forze dell'ordine l'inviato delle "Iene" che ieri ha tentato di consegnare un sedere di
polistirolo a Brunetta per il doppio incarico
Foto: ESORDIO Renato Brunetta, candidato sindaco del Pdl a Venezia, ieri ha iniziato la sua campagna
elettorale in laguna
22/01/2010
Il Messaggero
Pag. 34
ABRUZZO
«Telefonerò al sindaco dell'Aquila perché anche lì possano svolgersi alcuni eventi sportivi». Lo ha detto il
sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo durante il Consiglio comunale straordinario per le
Olimpiadi 2020. Per Alemanno è importante «che i giochi siano decentrati anche in altre città perché tutta la
Nazione si unisca attorno a questo evento». L'iniziativa di Alemanno ricorda quella che riguardava la
candidatura romana per la Celtic League di rugby: la franchigia capitolina dei Pretoriani, che inizialmente era
stata approvata dalla Fir ma poi era stata bocciata a favore della Benetton Treviso, prevedeva infatti la
possibilità di coinvolgere anche il Ferla L'Aquila nel progetto. Va comunque ricordato, in materia di Olimpiadi,
che anche se è possibile decentrare alcune gare in sedi alternative, non è invece prevista dalle regole del Cio
la possibilità di presentare candidature congiunte di due o più città. Per questo motivo la città giapponese di
Nagasaki ha dovuto rinunciare a farsi avanti, sempre per il 2020, assieme ad Hiroshima, che ora sembra
intenzionata ad andare avanti da sola.
A.D.M.
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SCENARIO TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Alemanno: se Giochi a noi gare anche all'Aquila
SCENARIO TURISMO E TOUR
OPERATORS
8 articoli
25/01/2010
Corriere della Sera
Pag. 3
MILANO
Treni veloci e low cost, passeggeri in fuga da Linate
Nel 2009 perso un milione di viaggiatori. Lufthansa: pronti a volare su Roma
Gianni Santucci
L'aeroporto di Linate, nel 2009, ha perso circa un milione di passeggeri. Un calo dovuto in gran parte alla crisi
generale del trasporto aereo, che l'anno scorso in tutta Italia è calato del 2,3 per cento (a Fiumicino la
riduzione è stata del 4, nonostante i voli spostati da Malpensa a Roma). Ma la crisi di Linate ha anche delle
ragioni locali: la concorrenza dell'alta velocità ferroviaria e dei nuovi voli low cost da Orio al serio; il monopolio
di Alitalia-Cai; i disservizi della compagnia di bandiera dell'inizio dello scorso anno. Tra quei passeggeri
perduti da Linate, circa 600 mila riguardano la tratta Milano-Roma. Un quadro che pone Comune e Regione
di fronte a delle scelte di programmazione per i prossimi anni: se infatti si prevede una spesa di 790 milioni di
euro per portare la linea del metrò 4 fino a Linate, quale sarà il sostegno allo sviluppo del Forlanini?
Quasi il 70 per cento del traffico aereo su Linate è di Alitalia-Cai. La tratta per Roma è stata la più penalizzata
(meno 30,5 per cento, anche per effetto della crisi che colpisce soprattutto il traffico d'affari). Ma, a
testimonianza di un calo generalizzato, è diminuito (tra le altre destinazioni) anche il numero di passeggeri
per Parigi (meno 13,9 per cento), Napoli (meno 10,9), Barcellona (meno 9,6). Il dato generale dell'aeroporto è
un meno 10,9, anche se negli ultimi mesi dell'anno c'è stato un recupero. È invece cresciuto, in linea con tutti
gli aeroporti che ospitano voli a basso costo, Orio al Serio: più 700 mila passeggeri, con Ryanair che ha
portato i voli per Roma- Ciampino da 3 a 5 e potenziato i collegamenti verso le altre destinazioni nazionali.
«Tra i punti critici - spiega Dario Balotta, esperto di trasporti di Legambiente - non ci sono soltanto la
concorrenza dell'alta velocità e la sottrazione di traffico da parte di Orio. Ma si deve tener presente che a
Linate non c'è un'alternativa ad Alitalia, che opera in monopolio con tariffe tra le più alte d'Europa».
Le potenzialità di Linate sarebbero molto più alte, ma esiste ancora un tetto di voli stabilito anni fa per
spostare traffico su Malpensa quando venne creato l'hub. «Un limite che non ha più senso - riflette Balotta - e
che bisognerebbe abbandonare, rispettando ovviamente le regole europee sull'impatto ambientale. E poi,
considerando anche gli investimenti che farà il Comune per portare il metrò al Forlanini, sarebbe ora di
cambiare alcune strategie. Piuttosto che la terza pista a Malpensa, in questa situazione sarebbe più
importante potenziare i trasporti verso quell'aeroporto e spostare alcune risorse per rimodernare Linate».
Il tetto dei voli dal Forlanini è un tema che riguarda anche la richiesta arrivata nei giorni scorsi da Lufthansa.
La compagnia tedesca dal prossimo 16 febbraio non farà più i 3 voli giornalieri Milano-Roma da Malpensa
(partiti lo scorso 26 marzo), ma chiede di poter entrare sulla stessa tratta da Linate. Dei 740 voli settimanali
che aveva programmato dal Forlanini per la scorsa estate, Alitalia-Cai ne ha realmente fatti 664, ridotti poi
ulteriormente a 644 per la stagione invernale.
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Scalo e declino
Foto: Linate ormai «soffre» la concorrenza dei treni e di Orio al Serio
14
Foto: i milioni di passeggeri a Linate alla fine degli anni '90. Oggi siamo scesi a quota 8,3 milioni
600
Foto: mila i viaggiatori persi dallo scalo del Forlanini solo sulla tratta Milano-Roma
790
Foto: i milioni di euro necessari per la realizzazione della linea 4, che arriverà proprio a Linate
SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010
55
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A terra Scalo penalizzato anche da «tariffe elevate e da poca competitività». «Senza un piano di rilancio,
inutile far arrivare il metrò al Forlanini»
24/01/2010
Il Sole 24 Ore
Pag. 14
Fine d'anno col botto per le crociere
Le crociere non conoscono crisi. Basti pensare che, solo per le ultime festività natalizie, le prenotazioni hanno
segnato un incremento di oltre il 30%, sull'onda di crescita dell'estate e, nella maggior parte dei casi, sono
state effettuate con largo anticipo, in barba all'abitudine, sempre più consolidata nella scelta delle vacanze, di
decidere all'ultimo minuto approfittando di sconti e offerte low cost.
E già si registra il pienone per i primi mesi dell'anno appena iniziato. Il motivo di tanto successo? Un ottimo
rapporto tra prezzo e qualità percepito dal cliente, l'ampia offerta di servizi e intrattenimento che si trova a
bordo e la grande accessibilità a questa formula di vacanza grazie ai numerosi porti presenti in Italia, come
sostiene Leonardo Massa, direttore commerciale Sud Europa di Msc Crociere.
«Operiamo in 12 scali - spiega Massa - quindi chi decide di salire a bordo di una nostra nave ha un'ampia
scelta su dove partire. Siamo già tutti pieni fino a marzo e Natale e Capodanno sono andati
straordinariamente bene superando il trend positivo dell'estate. Ma sono andate bene anche altre aree come i
Caraibi, Sud America e Sud Africa».
E per il 2010 la flotta si amplierà con la Msc Magnifica in arrivo a marzo, «che significa altri 3mila passeggeri
a settimana, portando la capacità totale delle nostre navi a quota 30mila clienti a settimana - aggiunge Massa
-. Aumentare il numero di posti offerti è uno dei nostri obiettivi per quest'anno concentrandoci proprio nel
Mediterraneo dove siamo presenti con undici navi. In questo modo presidieremo l'area per dodici mesi
all'anno aumentando la stagionalità, cosa che per noi è molto strategica».
E il risultato raggiunto a Natale e Capodanno è molto incoraggiante, continua Massa «perché dimostra che è
in atto un cambiamento di mentalità tra gli italiani nel considerare la crociera non solo come una vacanza
estiva, ma anche invernale. A settembre e ottobre lanceremo le crociere in Nord America». Partirà il 5
febbraio da Savona la grande crociera inaugurale di Costa Deliziosa la quindicesima nave della flotta di
Costa Crociere che sarà battezzata il 23 febbraio a Dubai a conferma della strategia della compagnia, che da
quattro anni punta sul Golfo arabico.
Con una capacità di 2.862 ospiti, insieme con la gemella Costa Luminosa, sarà la nave più esclusiva e
innovativa della flotta Costa Crociere. Emirati arabi, Oceano indiano ed Estremo oriente sono le tre
destinazioni sulle quali Costa Crociere ha puntato per le vacanze di Natale e Capodanno che, assieme alle
più tradizionali «e sempre richieste», come precisano dal gruppo, Mediterraneo, Caraibi e Sud America,
hanno messo a segno «una crescita del 30% in linea con l'aumento dell'offerta grazie all'arrivo nella flotta di 2
nuove navi, Costa Luminosa (2.826 ospiti) e Costa Pacifica (3.780 ospiti) battezzate a Genova lo scorso 5
giugno».
La compagnia prevede di chiudere il 2009 superando la cifra degli 1,2 milioni di ospiti totali registrati nel
2008. L'obiettivo per il 2010 è di arrivare a quota 1,5 milioni.
Ma.Ge.
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Altro servizio a pagina 19
SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Tra Natale e Capodanno numeri in crescita del 30% tra i maggiori operatori
25/01/2010
Il Sole 24 Ore
Pag. 46
Volare nel verde dipinto di verde
L' aeroporto di San Francisco ha superato i target di Kyoto: ora punta al carbon-neutral BIGLIETTO DA
VISITA Un terminal tutto nuovo che rispetta gli standard Leed E chi proprio non può fare a meno
dell'automobile viene incentivato all'ibrida NON SOLO NEI CIELI È l'intero comparto a muoversi nel senso
della sostenibilità a livello globale: il trasporto marittimo riscopre l'energia del vento
Guido Romeo
All'aeroporto di San Francisco i voli non si calcolano solo in dollari e minuti, ma anche in CO2. Sfo è uno dei
30 più frequentati del mondo, ma questa "porta sul Pacifico" degli Usa, utilizzata ogni anno da 38 milioni di
passeggeri, è anche lo scalo con minor impatto ambientale del Nord America e uno dei quattro più verdi del
mondo insieme a Vienna, Singapore e Copenhagen.
L'ultima iniziativa per abbattere il suo impatto ambientale è il "Climate passport", un programma di carbon
offset che permette a ogni passeggero di pagare direttamente per le emissioni prodotte dai suoi spostamenti,
attraverso dei terminali azzurri collocati nei terminal. Volare da Sfo a Malpensa produce circa 4 tonnellate di
anidride carbonica, equivalenti a 52 dollari.
L'iniziativa potrebbe sembrare marketing spicciolo se non facesse parte di un ampio e costante impegno di
quest'azienda controllata dalla città di San Francisco (e con i conti in attivo!) che ha già superato i target di
Kyoto e di Copenhagen. Entro il 2017, Sfo intende abbattere le proprie emissioni a 46.291 tonnellate di CO2
l'anno, 25% in meno rispetto al 1990, arrivando all'80% entro il 2050 (12.344 ton/anno). «Il climate passport è
solo una delle azioni del nostro Piano d'azione per il clima - sottolinea il vicedirettore Ivar Satero - perché gli
abbattimenti più consistenti contiamo di ottenerli attraverso gli interventi sull'infrastruttura e la rete di
trasporti».
Il nuovo Terminal 2 è stato sviluppato secondo gli standard Leed che gli permettono di sfruttare al meglio la
luce naturale e il naturale ricircolo dell'aria tagliando i costi di condizionamento e ha visto l'installazione di
4.645 metri quadrati di pannelli solari.
«L'obiettivo è diventare un aeroporto completamente carbon-neutral - spiega Satero -, un traguardo che ci è
imposto dall'amministrazione della città che controlla la società e che è condiviso sia dal sindaco Gavin
Newsom sia dai cittadini».
L'aeroporto californiano ha anche investito massicciamente nello sviluppo della rete di trasporto pubblico,
che oggi lo collega alla città e a tutta la Bay area molto più rapidamente del trasporto su gomma. Una scelta
che, a conti fatti, permette già di risparmiare 1.251 tonnellate di benzina l'anno con un beneficio di oltre 5
milioni di dollari nell'arco dei prossimi dieci anni.
E per chi proprio non vuole o non può rinunciare all'indipendenza delle quattro ruote, c'è un incoraggiamento
a scegliere un'auto ibrida. Nei "rent-a-car" all'uscita dei terminal le "verdi" come la Honda Civic Hybrid, Nissan
Altima Hybrid o la Toyota Prius, si affittano a 15 dollari in meno rispetto ai veicoli tradizionali della stessa
classe. Merito di un incentivo pagato dall'aeroporto alle compagnie di noleggio che in questo modo possono
offrire prezzi più competitivi senza intaccare i propri margini. «Siamo avvantaggiati perché oltre il 20% della
nostra energia viene già da fonti idroelettriche quindi senza emissioni - osserva Satero - ma nei prossimi anni
dovremo mettere in campo nuove soluzioni per raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati, cominciando
anche a proporre nuovi combustibili verdi per gli aerei».
Al taglio delle emissioni lavora anche il trasporto marittimo, responsabile, con i grandi cargo, della
circolazione di oltre l'80% delle merci mondiali e rappresenta oltre il 4% delle emissioni globali di CO2 e
soprattutto emissioni di zolfo tre volte più alte rispetto al trasporto terrestre. Prima che ai combustibili verdi,
molti guardano all'energia più antica del mondo: il vento. Come? Con la Sky-Sail, un'ala simile a quella dei
parapendii concepita da Stephen Wrage, che si fissa al ponte di prua. Con questo sistema sono state già
equipaggiate due portacontainer e l'obiettivo è trasformarne 1.500 entro il 2015, con un risparmio
SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Strategie aziendali LO SVILUPPO SOSTENIBILE ENTRA NELLA PIANIFICAZIONE
25/01/2010
Il Sole 24 Ore
Pag. 46
SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010
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complessivo di 146 milioni di CO2 all'anno.
Che lezione arriva dai casi citati? Una, molto semplice, valida anche per l'Italia: le infrastrutture di oggi
saranno usate per molti anni a venire. Vanno pianificate nell'ottica di un'evoluzione degli standard più alti del
settore. Bisogna giocare al rialzo. Le normative possono diventare solo più stringenti, in tema di riduzione
delle emissioni. E gli incentivi pubblici andranno per quel filone di ristrutturazioni e nuove costruzioni. Tanto
vale pianificare subito in un'ottica di sviluppo sostenibile. Per risparmiare. Per preservare l'azienda da
restrizioni future. Per la salute dei clienti e del pianeta, perché no. Proprio come hanno scelto di fare l'
aeroporto di San Francisco e la Sky-Sail.
guidoromeo.nova100.ilsole24ore.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA
www.flysfo.com
www.skysails.info
Foto: La sostenbilità dello scalo. Dall'alimentazine a fotovoltaico alla riduzione dei consumi e all'integrazione
con i sistemi di trasporto pubblico locale, l'aeroporto di San Francisco si propone come modello a livello
mondiale per gli scali che vogliono ridurre il loro impatto ambientale
24/01/2010
La Repubblica
Pag. 1
GENOVA
Aeroporto in picchiata, Genova in zona retrocessione
MASSIMO MINELLA
SI AFFRETTI, il presidente dell'authority Merlo,a trovare un buon advisor che lo aiuti a scegliere il nuovo
proprietario dell'aeroporto. Il primo febbraio scadono i termini per presentare l'offerta e candidarsi ad
affiancare l'ente portuale intenzionato a vendere il suo sessanta per cento di capitale del "Colombo". Alla
porta di San Giorgio hanno già bussato in tanti, società di consulenza e primarie banche d'affari. Meglio così.
Converrà che quel consulente sia davvero bravo, perché qui non ci si schioda dal milione di passeggeri o
poco più. Certo, le cose vanno male per tutti, di questi tempi. Ma a Genova, numeri alla mano, vanno peggio.
L'ITALIA perde il 2,3%. Genova arriva a - 5,4, scendendo a un milione e 136mila passeggeri. E su questo,
passi. L'elemento più inquietante è nel dato complessivo: l'Italia dei cieli ha movimentato 130 milioni di
passeggeri in questo terribile 2009. Genova ha contribuito con lo 0,84%. In termini assoluti, diciamolo pure,
siamo quasi inesistenti. E questo fa ancor più male, visto che stiamo parlando della sesta città italiana e del
primo porto. La verità è che anche nei momenti buoni, nell'ultimo decennio, il "Colombo"è cresciuto poco,
mentre gli altri volavano. Scali concorrenti fino a una decina d'anni fa, come Bergamo, Napoli e Pisa, oggi
viaggiano su un'altra dimensione. Così Genova resta inchiodata alla ventesima posizione, insediata ora da
vicino anche da Trapani, che nel 2009 ha superato il milione di passeggeri, con una crescita del 100%, grazie
ai voli "low cost" di Ryanair.E qui veniamo al cuore del problema, perché i voli "a basso costo" sono stati un
tabù per un sacco di tempo e quando hanno iniziato ad assaggiare il "Colombo" il più delle volte sono
scappati. Lo stesso aeroporto, nei mesi scorsi, ha elencato tutte le destinazioni tentatee abortite in questi anni
per mancanza di passeggeri: Amsterdam, Bruxelles, Colonia e avanti così. Non che questo abbia fatto
desistere i vertici dello scalo, il presidente Marco Arato e il direttore generale Paolo Sirigu, che continuano a
credere nel "low cost" per rilanciare il "Colombo". Non a caso, in questi ultimi mesi, sono state lanciate nuove
iniziative a basso costo: Roma, Bari, Malta. Ma il problema è più profondo e chiama in causa l'intera città.
Fino a quando, infatti, l'aeroporto più "comodo" d'Italia (nel senso della minore distanza dal centro cittadino)
continuerà a essere carente di collegamenti e infrastrutture, allora le compagnie resteranno lontane.
Chi atterra al "Colombo" sa di non poter contare oggi né sulla ferrovia, né su un servizio continuo di busnavetta (a meno di non considerare esaustivo il Volabus). Non solo. Le compagnie low cost scelgono una
destinazione solo quando il territorio è pronto a sostenerle con iniziative di promozione e di marketing.
Pretendere che il "Colombo", da solo, affronti tutte queste sfide è un'utopia. (mas.m.) © RIPRODUZIONE
RISERVATA
Foto: Il presidente dell'autorità portuale Luigi Merlo
SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Desolanti i dati dello scalo di Sestri Ponente: il "Colombo" pesa ormai meno dell'uno per cento nel movimento
complessivo dei passeggeri in Italia
23/01/2010
Milano Finanza
Pag. 52
Un aeroporto per il futuro
Pagine a cura di Carmine Sarno
Aeroporti di Roma si catapulta nel futuro. Entro il 2044 lo scalo di Roma Fiumicino raddoppierà la sua
estensione, avrà un traffico vicino ai 100 milioni di viaggiatori, e sarà dotato di una serie di infrastrutture che
lo trasformeranno in uno dei principali hub del Mediterraneo. Per capire come sarà il Leonardo Da Vinci del
futuro bisogna sfogliare il piano di sviluppoa lungo termine del Nuovo Terminal Nord, allegato al bando di
gara internazionale per la pianificazione del masterplan. Il progetto prevede una estensione dell'area
aeroportuale di ulteriori 1.300 ettari in aggiunta agli attuali 1.400 «al fine di soddisfare la crescita del traffico
che su Roma si prevede arrivi, entro il 2020, a 55 milioni di passeggeri e a 90-100 milioni entro il 2044».
Secondo le proiezioni di Aeroporti di Roma, i passeggeri annui nel Lazio saranno 67 milioni al 2020, 93 entro
il 2030 e ben 115 nel 2040, una quota tra il 25% e il 30% del traffico nazionale. Di fatto il primo modulo del
nuovo terminal «dovrà entrare in esercizio» entro il 2020. Nel complesso la nuova struttura sarà dotata di
380-400 banchi accettazione; almeno 100 gate di cui il 70% dotati di loading bridge e il 30% remoti; una
quarantina di nastri per la riconsegna dei bagagli. In base al masterplan lo scalo del futuro sarà dotato di
cinque piste di atterraggio e decollo, 315 piazzole aeromobili. La struttura darà occupazione a oltre 350 mila
persone (100 mila posti diretti e 250 mila nell'indotto) e sarà in grado di produrre 600 milioni di kwh all'anno di
energia elettrica. Fiumicino infatti diventerà un «polo tecnologico a basso o zero impatto emissivo», in grado
di produrre energia da fonti rinnovabili grazie all'utilizzo di tecnologie innovative a basso impatto. Lo sviluppo
di Roma Fiumicino sarà accompagnato da sorta di rivoluzione della rete infrastrutturale della Capitale. Al
terminal, hanno spiegato da Adr, sarà integrata la nuova stazione ferroviaria che consentirà il collegamento
diretto con il centro città, oltre ad una stazione del «people mover automatico» (una metropolitana di
superficie leggera) che collegherà le nuove strutture aeroportuali con gli attuali terminal della zona sud. Per
questo motivo insieme con Anas, Atac e Rfi, Adr ha predisposto un tavolo tecnico con lo scopo di pianificaree
progettare il potenziamento di un corridoio multimodale tra l'area dell'Eur e l'aeroporto potenziando l'attuale
linea metropolitana Roma-Lido e realizzando un nuovo link ferroviario che collegherà la futura stazione di
Acilia Madonnetta direttamente con l'area cargo-parcheggi dell'aeroporto. Per quanto riguarda il trasporto su
gomma, invece, ci sarà un «ammodernamento» dell'asse di collegamento aeroporto-città: l'attuale autostrada
Roma-Fiumicino sarà mantenuta, ma saranno separati i flussi di traffico non diretti da e per l'aeroporto
realizzando così un percorso dedicato. Saranno migliorati anche i collegamenti tra l'autostrada RomaCivitavecchia con l'area Cargo City, mentre ci procederà all'«ammodernamento» delle strade secondarie di
Fiumicino, Focene, Fregene, «Tre Denari» e Portuense. Il masterplan, infine, prevede anche la realizzazione
di strutture immobiliari e ricettive come centri congressi, alberghi, uffici e strutture terziarie e direzionali.
(riproduzione riservata)
SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
INFRASTRUTTURE Adr ha pubblicato il bando per la realizzazione del Nuovo Terminal Nord di Roma
Fiumicino. Entro il 2044 sarà raddoppiata l'area dello scalo per ospitare 100 milioni di passeggeri, il 30% del
traffico italiano
23/01/2010
Guida Viaggi
Pag. 4
N.1261/2 - 11 GENNAIO 2009
Purché le compagnie diano supporto formativo, come esige il mercato
Anno contrastato da fallimenti e rinunce quello passato, difficile persino per queste spade nella roccia, come
abbiamo chiamato nel precedente approfondimento sul nostro settimanale le assicurazioni di viaggio. Un
settore in crescita, ma obbligato a diverse revisioni - di prodotto, di contratti -, soprattutto del rapporto con i
tour operator e le inviolabili associazioni come lata. Il caso del 2009 è sicuramente stato l'uscita dal ramo
cauzioni di Mondial. Erano più o meno 25 anni che Mondial Italia operava nel ramo cauzioni per il turismo,
rimasta la sola negli ultimi anni. Da mille300 agenzie di viaggi e t.o. che proteggeva dai mancati pagamenti
fino a tre anni fa, erano rimaste in 420, che dalla fine del 2009 devono rivolgersi al sistema bancario, ad altre
compagnie, comprese quelle finanziarie, "lata indica circa 300 operatori, ma nessuno lo fa in modo specifico,
se le agenzie hanno un buon bilancio possono tranquillamente accedere alle offerte degli istituti di credito a
condizioni anche migliori delle nostre", spiega Stephane Coulot, ceo di Mondial in Italia. Purtroppo di bilanci
solidi se ne vedono pochi di questi tempi e il ritiro della società è motivato dal fatto che non era più redditizio:
"Solo 27 i sinistri nell'ultimo semestre 2009, contro gli otto dell'anno precedente, tra il 2008 e il 2009 abbiamo
registrato una frequenza assurda". Per sinistri s'intendono default da 100-200300mila euro. Nonostante
queste criticità "Mondial assistance in Italia sta registrando un 2009 in linea con le aspettative e la previsione
è di chiudere l'anno con un risultato operativo di oltre 9 milioni di euro e un fatturato sostanzialmente stabile",
comunicava una nota d'inizio dicembre. Il settore dell'assicurazione viaggi si conferma ancora una volta il più
forte per l'azienda guidata da Coulot, generando il 60% del fatturato totale. In particolare, a ottobre 2009 si è
registrato un totale di 141.614 polizze Globy vendute, per una raccolta premi di circa 20 milioni di euro,
mentre i risultati di e-mondial.it, il sito b2c, hanno evidenziato un incremento del 45-50%. "Le previsioni di
chiusura 2009, hanno iniziato nel segno di nuovi importanti contratti con Costa Crociere, Veratour e Alitalia,
pongono quindi le basi per un 2010 di crescita", conclude il ceo. Per Europàische migliora la brand
awareness Non pentita di avere assaggiato il biz dei viaggi la tedesca Europàische reiseversicherung,
presente in Italia come Erv oppure Europea assicurazioni e ancora impegnata nella fase di brand awareness.
"Stanno dando buoni risultati le operazioni di partnership inaugurate dalla branch italiana, in collaborazione
con i principali portali web specializzati sul turismo, le visite al sito europea-assicurazioni.it sono in costante
aumento, così come il numero di polizze vendute online", spiega Nicola Remshardt, rappresentante generale
nel nostro Paese. Tra i portali coinvolti, si spazia da siti a contenuto giornalistico e redazionale, fino ai
principali operatori e-commerce e su ognuno "vi è la possibilità di acquistare direttamente online una polizza
assicurativa completa" come il pacchetto Viaggi senza pensieri. Per tutto il 2010 "sono previsti altri accordi,
mentre abbiamo definito la partnership con il t.o. che commercializza all'interno della catena di supermercati
Lidi". Formare, fattore fondamentale Anche per Europ assistance il mercato delle agenzie di viaggi e dei t.o. è
ancora redditizio, ma l'assicurazione del Gruppo Generali pone alcune condizioni. "Per quanto riguarda le adv
è sicuramente un business in espansione, in grado di garantire volumi di crescita rilevanti, a patto che le
compagnie siano in grado di dare loro sostegno formativo e soprattutto prodotti interessanti e mirati per target
di clientela", argomenta Massimo Corsi, responsabile vendite del comparto. "Sui t.o., invece, il mercato risulta
apparentemente in calo, in sofferenza per le scelte operate in prevalenza dal consumatore che, con la
maggior diffusione di internet e l'abitudine a usarlo, sta penalizzando il tour operator - continua il manager -. //
2009 è stato un anno particolare, segnato da diverse chiusure e fallimenti (Teorema, Eurotravel); il vero
banco di prova sarà il 2010, sul quale tutti i maggiori operatori puntano per recuperare fette di mercato e
soprattutto clientela, anche attraverso una proposta più spinta attraverso il web". A questo punto Europ
assistance annuncia che punterà "alla telemedicina e a una rivisitazione del prodotto Viaggi No Stop,
migliorando l'offerta soprattutto per le destinazioni lungo raggio". Ami spinge sulla competitivita di Paola
Baldacci Per Ami assistance il 2010 è l'anno del restyling del prodotto e di conferma di credere in questo
SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010
61
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Turismo & assicurazioni ancora buoni amici
23/01/2010
Guida Viaggi
Pag. 4
N.1261/2 - 11 GENNAIO 2009
SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010
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mercato, anche se così instabile. " 0 periamo da talmente tanti anni, abbiamo un patrimonio ultra consolidato,
una centrale operativa propria e il turismo ce Io abbiamo nel dna come soltanto 3 o 4 altre compagnie in Italia
esordisce il responsabile commerciale della divisione Stefano Pedrone -. Inoltre il turismo non è il nostro
unico business, se alcuni anni certe polizze vanno male abbiamo altri rami e altri settori che compensano'". Il
2009 si chiude con "la diminuzione del volume delle polizze collettive (comprese nei pacchetti,) e una crescita
delle individuali per il 10-15%, inoltre abbiamo acquisito nuovi clienti importanti"". Amieasy, la polizza
individuale specifica per i viaggi, viene rinnovata: ampliate le garanzie e le tariffe ritoccate "anche al ribasso".
Indenne dai fallimenti del 2008, la compagnia del Gruppo Filo Diretto si dice "molto scrupolosa nell'incasso
dei premi e altrettanto nel pagamento dei sinistri; solo un attentissimo controllo dei pagamenti e dei clienti ci
preserva dai default". •
23/01/2010
Guida Viaggi
Pag. 5
N.1261/2 - 11 GENNAIO 2009
Intervista esclusiva al sindaco della Capitale
Letizia Strambi
Con il 2010 parte il Progetto Millennium: dieci anni per trasformare Roma in un'ottica che guarda oltre il
mandato di Gianni Alemanno, un sindaco che si troverà a gestire l'avvio dell'iter per Roma Capitale, mettendo
così a segno un programma per arrivare al 2020, anno delle possibili Olimpiadi, con un volto nuovo. Ecco
cosa ha detto a Guida Viaggi. Gv: Sta impostando progetti di lungo respiro, ma il suo programma aveva nella
sicurezza un punto centrale, è riuscito in questa politica? "Siamo partiti proprio dalla sicurezza e dal ripristino
di una cornice di decoro e legalità. Abbiamo un calo dei reati del 30% con delle ordinanze che funzionano:
l'antibivacco, l'antiborsone, quella sulla prostituzione e quella sui lavavetri". Gv: Con i finanziamenti che
deriveranno dall'autonomia di Roma Capitale è stato stilato il programma "millennium", quali sono i tratti
essenziali? "E' un piano comprensivo di 139 progetti che metteranno Roma al centro del turismo e della
cultura. Verrà valorizzato il litorale di Ostia, per il quale si propone una corona di isole artificiali. Sul piano dei
trasporti verrà creato l'asse autostradale RomaFiumicino-Civitavecchia, per la connessione ai grandi scali.
Per la cultura la Commissione ha proposto la città come sede di una Biennale di Archeologia e la nascita
della Città dell'Archeostoria, animata in 3D". Gv: La sua giunta ha rivisto il piano pullman a seguito delle
contestazioni di operatori stranieri, e di alcune associazioni come la Fiavet? "Su questa revisione c'è una
condivisione del 95%. Aumentano i punti di sosta nei siti nevralgici diventando 31 anziché 11. Inoltre le aree
dove si rimaneva 2 ore arrivano a 4 ore di sosta. Per quanto attiene invece alle richieste sui costi si integra il
sistema di pagamento proporzionale all'inquinamento del pullman". Gv: Che tempi ci sono per il travagliato
centro congressi di Fuksas? "I lavori procedono secondo cronoprogramma. Il cantiere della Nuvola si
chiuderà nel 2012. Anzi, alcuni dirigenti di Eur Spa sono già stati in Russia e Giappone per promuovere
l'affìtto delle sale. Ad oggi è stato realizzato quasi il 90% delle fondazioni e si procede anche per la Lama,
l'albergo che nascerà nel grattacielo a fianco alla Nuvola". Gv: La Nuova Fiera di Roma non riesce ancora ad
attrarre eventi di portata internazionale, cui si mirava per vicinanza dell'aeroporto, quali sono per lei i punti
critici? "I 14 milioni di turisti che ogni anno scelgono Roma si fermano nel centro storico. Il secondo polo
turistico, comprensivo di 5 sottosistemi (fieristico-congressuale, golfistico, dei parchi a tema, nautico e
crocieristico, per un totale di 23 progetti) permetterà di aumentare il ventaglio di offerte, con l'obiettivo di
allungare la permanenza e di ridare slancio alla Fiera. Nel 2012 saranno ultimati il parco Cinecittà World e il
40% dell'intero sistema, per un investimento privato di 3,3 miliardi di euro. Ce n'è abbastanza affinchè la
Fiera possa sfruttare l'ondata di nuovi afflussi". Gv: E' al via l'espansione dell'Aeroporto Leonardo da Vinci,
ma c'è un mercato per questa offerta allargata? "Con l'avvio dei grandi lavori per il rilancio dell'hub con il molo
C e le altre infrastnitture, c'è la possibilità di presentare un aeroporto intercontinentale. Ci vorrarno anni per
fare il salto di livello, ma le misure per arginare i disservizi sulla consejjna bagagli sono già partite, inche
perché l'aumento delle tariffe aeroportuali dovrà avvenire di pari passo ai nuovi investimenti". •
SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Alemanno: "Roma al centro del turismo"
22/01/2010
16:57
Ttgitalia.com
Sito Web
TTG - Ultime notizie
Un volo Shangai-Roma e la possibilità di aprire un collegamento aereo tra la Cina e Catania. Investimenti, da
parte della Cina, in Sicilia nel settore turistico e nel porto di Augusta. Realizzazione di un aeroporto
intercontinentale nella piana di Gerbini, tra Enna e Catania e cooperazione nel settore dei beni culturali e jontventure per la produzione di yacht nell'isola di Hainan. Questi, in sintesi, i risultati della missione effettuata nei
giorni scorsi da una delegazione siciliana in Cina presieduta dall'assessore regionale ai Beni culturali e
all'Identità siciliana, Gaetano Armao. L'aeroporto internazionale dovrebbe vedere la luce nella piana di
Gerbini. Si prevede la realizzazione di un terminal e di una pista da 3 chilometri, e il nuovo aeroporto
dovrebbe essere gestito dalla Sac, la società che opera già a Fontanarossa. Inoltre la Regione ha preso
contatti con la cinese HNA Turismo, che proporrà un'offerta di fascia alta per i viaggiatori cinesi che vorranno
visitare la Sicilia. Un pacchetto che dovrebbe essere diffuso con la collaborazione e il supporto della Regione.
SCENARIO TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Sicilia-Cina: i piani per lo sviluppo dell'incoming
TURISMO TERMALE
1 articolo
23/01/2010
La Repubblica
Pag. 1
NAPOLI
Industriali divisi critiche a Lettieri
TIZIANA COZZI
RUMORE di sciabole non ancora, ma puntatine di fioretto sì, gli industriali se le scambiano. TIZIANA COZZI
LA PRIMA stoccatina a Gianni Lettieri, presidente dell'Unione industriali di Napoli, la dà, in un'intervista al
Mattino, Gianni Punzo, presidente del gruppo Cis-Interporto. Uno strascico della mancata candidatura di
Lettieri alla presidenza della Regione per conto del Pdl. Dice Punzo: «L'imprenditoria si è fatta mettere da
parte dalla politica». E aggiunge, riferendosi al rivale storico di Lettieri: «Non mi risulta che Antonio D'Amato
abbia mai detto di essere disponibile a una candidatura e secondo me ha fatto bene». Per poi affondare il
colpo: «La chiarezza dei ruoli è una premessa fondamentale per un'Unione degli industriali forte e autorevole,
di cui abbiamo bisogno per avere un peso significativo nelle decisioni del prossimo governo regionale».
Nell'ambiente, le frasi di Punzo (che ieri è stato ricevuto al Quirinale dal presidente Napolitano assieme alla
delegazione dell'associazione "Italia Futura" che fa capo a Montezemolo) hanno fatto rumore. Costanzo
Iannotti Pecci, presidente Federterme, è già pronto a invitare Lettieri a lasciare il campo al suo successore:
«Sarebbe apprezzabile se Lettieri rassegnasse le sue dimissioni.
Proporrei di avviare con grande rapidità e anticipo la procedura dell'elezione, si faciliterebbe così un rapido
ricambio e si sgombrerebbe il campo da inutili dubbi». Gli dà man forte Tommaso Iavarone, predecessore di
Lettieri e intimo amico di D'Amato: «Lettieri si esprima subito, per evitare dubbi. E chiarisca le sue scelte».
A gettare acqua sul fuoco pensa Sergio Maione, amministratore delegato di Albergo Vesuvio Spa:
«Dimissioni necessarie solo se Lettieri si fosse candidato. È giusto che concluda il suo mandato». Gianni
Lettieri è in carica fino al novembre di quest'anno, per effetto di una proroga concordata a marzo dello scorso
anno. Allora la scelta di prorogare Lettieri fu voluta dalla presidente nazionale Marcegaglia dopo l'impasse
registrata sulle opposte candidature di Paolo Scudieri e di Antonio D'Amato. L'intervento di Emma
Marcegaglia fu indispensabile, poiché Lettieri aveva alle spalle già quattro anni di mandato e non era
rieleggibile.
Poi, a complicare le cose, ci ha pensato Berlusconi, investendo a sorpresa Lettieri, in un convegno pubblico
nell'autunno dello scorso anno: «Lei sarebbe un ottimo presidente della Regione». E Lettieri, diventato nel
frattempo presidente di Atitech, ha conteso fino all'ultimo a Caldoro la candidatura alla presidenza regionale
per il Pdl.
Come ha reagito il presidente alla stoccata di Punzo? Nessuna dichiarazione ufficiale, ma con qualche amico
si è sfogato: «L'Unione industriali non è mai stata tanto autorevole come in questo frangente. Si è posta come
interlocutore equidistante di tutte le parti politiche.
E poia me prima mi accusano di essere troppo amico di Bassolino, poi di essere nelle mani di Berlusconi:
non è così».
Ma intanto a Palazzo Partanna, sede degli industriali, i due partiti sono già all'opera. Racconta Costanzo
Iannotti Pecci: «Alcuni mesi fa Attilio Martorano, presidente di Confindustria Basilicata, dopo aver deciso di
candidarsi, ha rassegnato le dimissioni da tutti gli incarichi.
Poi della candidatura non se ne è fatto più niente, ma tutti hanno trovato quella scelta molto corretta. Lettieri
invece non ha mai escluso l'impegno politico dalla sua attività e questo può generare confusione». Ribatte
Sergio Maione: «Inutile affrettare, la situazione si risolverà tra qualche mese. Allora è meglio che ci sia la
convergenza su una persona di alto profilo, in modo che non si ripeta quello cheè accaduto un anno fa».
«Lettieri, una governance ineccepibile», dice categorico Nevio di Giusto, amministratore delegato di Elasis,
vicepresidente dell'Unione per la ricerca e l'innovazione, che aggiunge: «Gianni ha saputo dare ai
collaboratori la possibilità di muoversi liberamente». Sulla stessa lunghezza d'onda Paolo Scudieri,
amministratore di Adler Group: «Chiarezza l'Unione ne ha da vendere. Non ci sono ruoli fuori linearità rispetto
TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Il retroscena
23/01/2010
La Repubblica
Pag. 1
NAPOLI
TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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alle missioni confindustriali. Non mi pare che Punzo frequenti l'Unione».
Foto: LETTIERI Il presidente industriali era in corsa come possibile candidato Pdl IAVARONE L'ex presidente
degli industriali "Lettieri chiarisca le sue scelte" IANNOTTI PECCI Il presidente Federterme vuole le elezioni
anticipate di categoria
SCENARIO DEL TURISMO TERMALE
2 articoli
23/01/2010
ItaliaOggi
Pag. 41
General electric ha chiuso il quarto trimestre con un utile per azione di 0,28 dollari per azione, 1,03 dollari per
azione nell'anno fiscale 2009, su ricavi pari a 41,48 miliardi di dollari, 157 miliardi di dollari nel 2009. Il
risultato è stato superiore alle attese, che erano per utili a 0,16 dollari. Il portafoglio ordini complessivo è salito
al record di 175 miliardi di dollari alla fine dell'anno. Harley Davidson. I ricavi nel quarto trimestre sono scesi
del 40% a 764,5 mln di dollari rispetto agli 1,28 mld dello stesso periodo 2008, con una perdita di 147,2 mln
usd, o 0,63 usd/azione, rispetto a un utile da operazioni continue di 91,9 mln usd, o 0,40 usd/azione nel 2008.
I ricavi dell'intero anno 2009 sono scesi del 23,1% a 4,29 mld usd. L'utile è calato dell'89,7% a 70,6 mln usd.
Mc Donald's. Utili sopra le attese nel quarto trimestre 2009: il dato è stato sostenuto dalla forza nei mercati
internazionali che ha controbilanciato la debole performance negli Stati Uniti. La catena di fast food ha
realizzato nel periodo utili per 1,22 miliardi di dollari, pari a 1,1 dollari per azione, in rialzo rispetto ai 985,3
milioni di dollari, ovvero 87 centesimi per azione, ottenuti un anno prima. Le vendite sono aumentate del 7% a
5,97 miliardi di dollari. Solo a dicembre le vendite sono aumentate del 2,7% e anche a gennaio il trend è
positivo. AceaElectrabel ha avviato la realizzazione del parco eolico Piano del Cornale, firmando un contratto
con la società danese Vestas per la fornitura di 23 aerogeneratori che saranno costruiti nello stabilimento
Vestas Italia di Taranto. Il parco eolico si estende nella provincia di Salerno, in un'area adiacente ai comuni di
Campagna e Contursi Terme. La potenza installata sarà di 20 MWe e la produzione elettrica sarà sufficiente
a soddisfare il fabbisogno annuale di 15 mila famiglie. Permetterà, inoltre, di risparmiare l'emissione in
atmosfera di 13.500 tonnellate di CO2 e 7.500 tonnellate equivalenti di petrolio. Aziende in Libia. Sono quasi
50 le imprese selezionate dalla camera di commercio italo-libica per rispondere alla chiamata del primo
ministro libico, che ha invitato una delegazione di aziende italiane, oggi a Tripoli. I settori di interesse sono
quelli delle costruzioni, del turismo e delle pmi. Noise. Attende l'esito della verifica d'impatto ambientale (Via),
procedura avviata dalla regione a dicembre, il progetto della società Noise per un impianto fotovoltaico per la
produzione di energia elettrica di 25MWp nel comune di Domusnovas, nel Sulcis-Iglesiente. Quattro giorni fa
Noise ha sottoscritto il contratto con Terna per la connessione dell'impianto con la rete di Enel distribuzione,
attraverso un elettrodotto di 8 chilometri. La società si è impegnata a investire 3,2 milioni di euro, a impiegare
per 24 mesi un centinaio di persone e ad assumerne una trentina a regime.
SCENARIO DEL TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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brevi
22/01/2010
Partiamo
Pag. 88
N.1/2 - GEN/FEB 2010
Fra le mete più richieste ci sono gli agriturismi, soprattutto quelli che costellano le campagne e le colline della
Toscana. Molte e interessanti le proposte che si trovano al sito www.hotelbenessere. it (tei. 199.720693).
Come quella dell'Hotel Castello di Leonina**** di Asciano, in provincia di Siena, che offre il pacchetto
Weekend gocce di benessere: 3 gg/2 n a € 270 a pers. inclusi drink di benvenuto, cene Gran Gourmet, un
massaggio total body, un bagno turco e una doccia aromatica. Altre| offerte per la campagna toscana si
trovano al sito www.weekendromantico.net dove il pacchetto San Valentino in Toscana comprende 3 gg/2 n
in hotel**** a mezza pens. in junior suite a € 499 a pers. inclusi cena a lume di candela e massaggio
rilassante per lei. Gli innamorati con spirito investigativo non possono mancare la proposta soggiorno di Club
Magellano (www.clubnwgellano.it) dal tìtolo San Valentino con Delitto, in cui i partecipanti debbono risolvere
un "caso" nel corso del fine settimana. Il pacchetto irende 2 gg/1 n a pens. completa nella lussuosa villa //
sole del Chianti attrezzata con piscina e centro benessere, e parte da € ' 199 a pers. Il sito
www.ariannaandfriends. coni ha una buona selezione di offerte per i l fine settimana di San Valentino. Il
pacchetto San Valentino nel borgo medievale prevede, 2 gg/1 n in hotel*** a Casciana Terme, in provincia di
Pisa, in doppia a mezza pens. a € 90 a pers. inclusi cena a lume di candela e uso di vasca idromassaggio e
bagno turco. I più romantici possono prenotare la notte! di San Valentino nella stanza dove il Gran-i duca
Leopoldo di Toscana amoreggiava s con la contessina Isabella approfittando ^ tdel pacchetto proposto dalla
Fattoria del Colle di Trequanda (Trequanda, Siena, tei. 0577.662108, www.cinellicolombini.it) che [prevede 3
gg/2 n nella camera doppia del Granduca a mezza pens. a € 237 a pers. ( € ,215 a pers. per la doppia
standard) inclusi = una bottiglia di vino e due visite guidate '"§ con degustazione. L'Hotel Vedute**** (tei.
0571.295011, www.hotelvedute.com), a Fuìcecehio, in provincia di Firenze, propone 2 gg/1 n in doppia con
colaz. a buffet a € 270 a coppia inclusi aperitivo, cena a lume di candela per due persone presso il ristorante
// Cavaliere con quattro portate (bevande escluse), fragole e spumante in camera per il dopo cena. L'albergo
propone anche il pacchetto Sogni d'Oriente. 2 gg/1 n in doppia Superior con colaz. a buffet a € 300 a coppia
inclusi una cena a lume di candela. un rituale hammam per due con savonage al Noni, un impacco corpo
ringiovanente al riso selvatico Thai e olio di Perilla, uso dell'accappatorio per tutta la durata dei trattamenti. Lo
stesso albergo propone anche il pacchetto Innamorati delle Vedute, valido anche in altri periodi dell'anno, che
comprende 2 gg/1 n in doppia Superior con colaz. a buffet a € 280 a coppia inclusi cena a lume di candela,
un hammam e un impacco di aromaterapia per due. Per chi fosse interessato a vedere il carnevale di
Mareggio, l'hotel propone un pacchetto dedicato (vedere il riquadro nelle pagine seguenti). Al sito
www.hotelbenessere.it (tei. 199.720693) si trovano anche molte proposte soggiorno nella campagna umbra, :
anch'essa ideale per chi cerca relax e tran- 1 quillità. MHotel Scuderia Resoti & Naturai \ Spa (tei.
0742.849090, www.aziendeumbre. it) offre 3 gg/2 n con ingresso alla Spa, cena a lume di candela e
massaggio di coppia a un prezzo che varia da € 280 a € 360 a pers. a seconda della tipologia di camera
scelta. La Locanda del Borgo (www.locandadelborgo.com, tei. 075.9460798, carte di credito: tutte; animali
ammessi: di piccola e media taglia; stanze per non fumatori: sì), a Pietralunga, in provincia di Perugia, offre
agli innamorati il pacchetto Country and bove che prevede 2 gg/1 n in suite con colaz. a € 99 a pers. inclusi
cena romantica, bouquet di fiori e champagne. Con un supplemento di € 40 si può avere un massaggio
terapeutico Reiki o un massaggio aromaterapeutico. In Veneto, fra le vigne del Valdobbiadene la Locanda
Sandi (Loc. Zecchei, via Tessere 1, Valdobbiadene tei. 0423.976239, fax 0423.905588,
[email protected]; carte di credito: tutte tranne AE; animali ammessi: no; stanze per non fumatori:
no), situata all'interno della Tenuta Villa Sandi di Valdobbiadene e circondata dalle vigne del Prosecco, è un
angolo di charme immerso nella tranquillità della Marca Trevigiana. In occasione di San Valentino, la struttura
propone il Pacchetto Innamorati: 2 gg/1 n in doppia a mezza pens. a partire da € 120 a coppia inclusi una
SCENARIO DEL TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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Un amore di campagna
22/01/2010
Partiamo
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N.1/2 - GEN/FEB 2010
SCENARIO DEL TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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bottiglia di Prosecco di Valdobbiadene Doc Spumante in astuccio a tema e una confezione di infuso. I più
romantici ed esigenti possono optale per un soggiorno in castello. Ce ne sono molti sia in Italia sia all'estero
che, per San Valentino, aprono le loro porte (sorry, i loro portoni) per ospitare gli innamorati. Aviomar (tei.
02.583941, www.aviomar. it) propone un soggiorno romantico in Slovenia, al Castello di Otocec, splendida
struttura medievale perfettamente restaurata, a soli 160 km dal confine italiano, situata su un isolotto nel
mezzo del fiume Krka e collegata alle sue sponde da ponticelli di legno. Il maniero è ideale per gli amanti del
benessere e del relax in quanto gli ospiti hanno accesso alle terme di Smarjeske Toplice (a 4 km) e Dolenjske
Toplice (a 17 km), dove vengono effettuati anche trattamenti di bellezza. Fino al 31/3 3 gg/2 n in doppia con
colaz. servita in camera sono proposti a € 258 a pers. inclusi drink di benvenuto, candela e fiori in camera
all'arrivo, romantica cena all'interno del castello, ingresso alle piscine termali di Dolenjske Toplice e
Smarjeske Toplice. Lo stesso tour operator ha in catalogo un analogo pacchetto all'Hotel Golf Castello
Mokrice, gioiello medievale circondato da un campo da golf. Fino al 31/3 per le coppie sono disponibili 3 gg/2
n a mezza pens. in doppia a € 295 a pers. incluso pacchetto Week-end Rinfrescante presso il Centro Salute
& Benessere (1 seduta watsu, 1 massaggio corpo, 1 massaggio riflessologico plantare, 1 linfodrenaggio
viso/collo, 1 percorso Bagni Romano-Irlandesi). Sempre in tema di castelli, in Emilia Romagna, in provincia di
Parma, il Museo & Relais Castello di Compiano**** (www.castelkxlicompiano.it, tei. 0525.825541 carte di
credito: le principali; animali ammessi: di piccola taglia; stanza per non fumatori: sì) propone per San
Valentino 2 gg/1 n in doppia con colaz. a partire da € 207 fino a € 287 (a seconda della tipologia di stanza)
incluse cena di San Valentino e visite guidate al borgo e ai musei. Il complesso ospita al suo interno il Museo
della Marchesa Raimondi Gambarotta (con sculture, arazzi e dipinti di differenti stili e di varia provenienza,
camini, pavimenti del XVH secolo e soffitti originali con lo stemma dei Principi Landi) e il Museo Massonico
Internazionale Orizzonti Massonici, primo e unico in Italia del suo genere. Nelle tre sale sono esposti cimeli
del simbolismo massonico inglese del Settecento e Ottocento; nella Sala 33 sono esposti invece cimeli e
oggetti di provenienza italiana Sempre in Emilia Romagna, chi ama le sensazioni forti non può mancare il 9°
Raduno Internazionale di Mongolfiere di San Valentino in programma a Carpineti, in provincia di Reggio
Emilia, dal 13 al 21 febbraio. L'evento, organizzato dal Comune di Carpineti e da Comunicazione in volo, con
la collaborazione della Provincia di Reggio Emilia, della Comunità Montana dell'Appennino Reggiano e di
Ideanatura, ha inizio il 13 febbraio col primo volo alle 15 e prosegue il giorno 14 con un volo alle 9 e uno alle
15.1 voli proseguono poi per tutta la settimana fino al 21 febbraio data in cui è in programma ancora un volo
doppio. Oltre ai voli, la manifestazione prevede Coppia, accoppia.. .scoppia e scappa, un titolo simpatico che
sta a ricomprendere tutta una serie di attività serali che si svolge in un percorso urbano toccando diversi
aspetti della vita di coppia. Info: Servizio Cultura e Turismo Comune di Carpineti, tei. 0522.615089,
[email protected], www.comune.carpineti.re.it.
Sul Lago di Garda Per gli amanti delle atmosfere suggestive del lago ci sono alcune proposte interessanti. *
II Grand Hotel Liberty Beauty and Wellness S p a * * * * (viale Carducci 3 / 5 , Riva del Garda, tei.
0464.553581, www. grandhotelliberty.it; carte di credito: tutte; animali ammessi: piccola taglia; stanze per non
fumatori: no) propone 3 gg/2 n a mezza pens. in doppia (con cena servita in saletta riservata) a partire da €
299 inclusi accesso al centro benessere, cesto di frutta e set cortesia Soprani in camera. Lo stesso pacchetto
ma di 4 gg/3 n parte da € 419 richiesti per la camera mansarda. V Al sito w w w . gardatrentino.it si trovano
diverse offerte per San Valentino. Alcune dedicate al benessere come il pacchetto San Valentino, Wellness
per Lei & per Lui che prevede due notti in doppia con colaz., cene romantiche e degustazioni, massaggio per
lui e wellness per lei e omaggio di San Valentino. Lo stesso sito propone il pacchetto, valido dal 12 al 14
febbraio, Va' dove ti porta il cuore: 3 g g / 2 n in doppia con colaz. a buffet a € 256 a coppia inclusi ingressi al
MART - Museo di' Arte Moderna di Rovereto, cena romantica con menu degustazione, bevande incluse e
brindisi in cantina.
Valentino in maschera San Valentino quest'anno cade in concomitanza con il carnevale. Per cui i pacchetti
soggiorno permettono spesso di assistere alle sfilate e ai carri. V Per esempio, per vedere il Carnevale di
22/01/2010
Partiamo
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N.1/2 - GEN/FEB 2010
SCENARIO DEL TURISMO TERMALE - Rassegna Stampa 25/01/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Venezia in coppia si può optare per il pacchetto dell'Hotel Villa Condulrner***** (via Preqanziol 1, tei.
041.5972700, info@hotel-vìllacondulmer. it, www.hotel-villacondulmer.it) di Mogliano Veneto (Treviso), a
pochi chilometri da Venezia: 2 gg/1 n ( 1 3 e 1 4 / 2 ) a € 1.190 a coppia perla camera con giardino (€ 1.220 a
coppia in villa) inclusi cena a lume di candela servita in camera, visita a Venezia con aperitivo sulla terrazza
dell'esclusivo Hotel Gritti Palace e pranzo al vicino Palazzo Giustinian. V Per il 137° Carnevale di Viareggio ci
sono le proposte di M i l v i a n o V i a g g i (tei. 0584.963785, www.milvianoviaggi. com): dal semplice pranzo
in un ristorante convenzionato (€ 45, bevande escluse) ai pacchetti soggiorno in hotel*** a pens. completa in
doppia: 2 gg/1 n a € 95 a pers.; 3 g g / 2 n a € 175 inclusa guidata alla Cittadella del Carnevale. * Sempre per
il Carnevale di Viareggio, l'Hotel V e d u t e * * * * (loc. Vedute, Fucecchio, tei. 0571.295011,
www.hotelvedute.com), nei dintorni di Firenze (vedere anche a pag. 89) propone 2 gg/1 n in doppia con
colaz. a € 120 a coppia (0-12 anni gratis, suppl. camera Superior € 10 a pers., suppl. junior suite € 20) inclusi
1 hammam, uso di accappatoio e ciabattine per i trattamenti, zona relax corredata da lettini e tisaneria con
scelta di bevande salutari ed energetiche V E ancora per il Carnevale di Viareggio N a n a V i a g g i (tei.
0584.1842116, www.turismo.provincia.lucca.it) propone il pacchetto Ondina: 1 gg/1 n a pens. completa in
doppia in hotel*** a € 90 a pers. incluso biglietto d'ingresso al corso mascherato, e il pacchetto Burlamacco
che comprende 5 g g / 4 n a pens. completa in doppia a € 300 a pers. incluso ingresso al corso mascherato e
posto in tribuna. Il pacchetto prevede la possibilità di abbinare (con suppl. che va da € 50 a € 70) l'offerta
Coccole che unisce anche un percorso benessere con sauna, bagno turco e idromassaggio presso centri
wellness convenzionati. * L'Una Hotel Versilia**** (www. unahotels.it, tei. 0584.012001 ) propone un
pacchetto dedicato al Carnevale di Viareggio: 2 gg/1 n in doppia con colaz. a € 87 a pers. inclusi drink di
benvenuto, maschera per il carnevale in camera, 1 biglietto a pers. per i Grandi Corsi Mascherati sulla
passeggiata di Viareggio.
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