LICEI paritari “IMMACOLATA” Via Madonna, 20 – 31015 CONEGLIANO TV - Tel. 0438/23562 – Fax 0438/429314 E-mail: [email protected] - Sito: www.immacolataitv.it Cod. Ministeriale: TVPM035009 - LICEO delle SCIENZE UMANE TVPS00500C - LICEO SCIENTIFICO REGOLAMENTO DI ISTITUTO _______ STUDENTI _______ LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE (Opzione Economico – Sociale) Anno Scolastico 2015-2016 COLLEGIO IMMACOLATA, via Madonna, 20 – CONEGLIANO Il Regolamento recepisce la seguente normativa: ′ D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006. ′ DPR 21/11/2007, n. 235-4U, n. 293 18/11/2007. ′ Regolamento sulla valutazione degli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado. D.P.R. 22 giugno 2009, n° 122. ′ DM n.30 del 15/03/2007 Linee di indirizzo e indicazioni in materia di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività scolastica. ′ D.M. n.16 del 5 febbraio 2007. ′ DPR n. 235 del 21/11/2007, n. 293 del 18/11/2007. ′ DM n. 5, 16/01/2009. ′ Direttiva n.104 del 30/11/2007 del M.P.I. ′ Legge 13 luglio 2015, n. 107 REGOLAMENTO DEGLI STUDENTI Premessa Condizioni essenziali per l’attuazione concreta delle finalità formative ed educative proprie della scuola sono la conoscenza e il rispetto del Progetto Educativo. Solo un clima di serena disciplina crea le premesse per rapporti autentici, favorisce la partecipazione, la corresponsabilità, il dialogo e fa della scuola un ambiente educativo in cui studio, impegno e ricerca trovano il loro spazio e il loro respiro. I rapporti tra tutte le componenti della comunità scolastica sono improntati a correttezza e rispetto reciproco. Dirigenti, docenti, collaboratori, genitori e studenti informano la loro azione al dialogo e alla collaborazione. È, altresì, volontà degli studenti che vengano migliorati il tempo trascorso nell’ambiente scolastico, le reciproche relazioni e tutelati i diversi stili cognitivi presenti in classe, per consentire la crescita nei valori fondanti il rispetto dell’individuo. ART. 1 : PRINCIPI GENERALI a) Il Collegio Immacolata è una comunità scolastica aperta fondata sulla centralità della persona che sviluppa la solidarietà, l’attenzione verso il prossimo, il rispetto, la responsabilità quali valori fondanti la religione cattolica. b) Tutti hanno diritto ad un trattamento equo che valuti meriti e demeriti dei singoli individui. c) Gli studenti si impegnano a rispettare le diverse personalità come fonti di ricchezza, il lavoro altrui, i tempi di apprendimento di ciascun individuo, l’ambiente scolastico. È altresì garantita la libertà di opinione come manifestazione delle proprie idee, nei limiti del rispetto dell’individuo. ART. 2 : COMPORTAMENTO 1. Lo studente si impegna ad osservare le regole della convivenza e della disciplina, accettate e condivise con il Patto Educativo all’atto dell’iscrizione. 2. Lo studente è puntuale ed assiduo alle lezioni; si assenta solo per gravi e giustificati motivi dei quali informa la scuola. 3. Si presenta con il materiale didattico necessario, con abbigliamento rispettoso dei compagni, degli insegnanti, dell’ambiente. Usa la tenuta sportiva per le attività ginniche. 4. Lo studente è ‘buon comunicatore’ della sua scuola anche in famiglia, con gli amici e con gli estranei. Fa conoscere le attività e le iniziative della scuola ai suoi genitori e li invita a parteciparvi. 5. Lo studente evita ogni aggressività e parole offensive, usa un linguaggio corretto che sa adattare all’interlocutore. È leale. Non copia i compiti e le prove. Dice la verità e, in caso di discordia, si appella ad una persona autorevole. Non permette che la colpa ricada su altri. Applica le regole senza trucchi. Riconosce i propri errori e si assume le proprie responsabilità. 6. Lo studente rispetta il proprio corpo e lo mantiene in salute. Cura la pulizia della persona, tiene in ordine gli oggetti personali e il proprio banco; porta a scuola solo gli strumenti utili alla sua attività di studio. La scuola è un ambiente libero dal fumo; per questo nel rispetto della normativa vigente è vietato fumare in tutti i locali e anche in tutti i cortili e nelle aree di pertinenza (cf. Nota MIUR n° 527-2014, avente oggetto “Tutela della salute nelle scuole”, Attuazione delle disposizioni contenute nell’art. 4 commi 1 e seguenti, del D.L. 12 settembre 2013, n° 104, convertito con modificazioni in Legge 8 novembre 2013, n° 128). 1 Non sono ammessi la detenzione e l’utilizzo di sostanze psicotrope e di alcol. Al fine di garantire un adeguato sistema preventivo, la scuola si impegna a vigilare ed attuare azioni di informazione e di prevenzione anche in collaborazione con le forze dell’ordine. 7. Lo studente valorizza il lavoro degli insegnanti, dei compagni e del personale della scuola. Contribuisce al buon funzionamento della scuola anche attraverso suggerimenti e proposte. Collabora ad evitare gli abusi e i comportamenti scorretti. 8. Lo studente rispetta i beni degli altri, l’ambiente e le attrezzature della scuola. Utilizza strutture e servizi secondo i regolamenti in uso e le norme di sicurezza. Segnala gli eventuali guasti. Risarcisce i danni, causati anche involontariamente. 9. Lo studente informa puntualmente i genitori dei risultati scolastici e dei richiami ricevuti. 10. Lo studente viene a scuola munito del libretto scolastico, che si identifica come una “carta di identità” dello studente stesso. Qualora lo studente fosse sprovvisto di tale documento verrà data comunicazione al preside. Dallo "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria" Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. DIRITTI Art. 2 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, * orientamento - interventi: - per il Biennio (conoscenza della scuola, guida all’acquisizione di un metodo di studio efficace, accompagnamento alla conoscenza di se stessi e delle proprie qualità); - per il Triennio (incontri con esperti finalizzati alla conoscenza dei corsi universitari e postdiploma, del mondo del lavoro; confronto personale e di classe con i docenti). l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, * formulare richieste: personalmente e/o attraverso i rappresentanti di classe e il Comitato Promotore Studenti. di sviluppare temi liberamente scelti * sviluppare temi liberamente scelti: nelle Assemblee di classe e di Istituto. e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti * solidarietà tra i suoi componenti: aiuto tra compagni, studio insieme nel pomeriggio, erogazione di borse di studio. e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 2 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni * informato sulle decisioni: comunicazioni del preside, del coordinatore-assistente di classe, dei rappresentanti del C.P.S. e sulle norme che regolano la vita della scuola. * attività di accoglienza a buongiorno istituzionale. (cf. POF). 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, * programmazione e definizione degli obiettivi didattici, organizzazione della scuola, criteri di valutazione: in sede di accoglienza e apertura dell’anno scolastico, durante i “buongiorno” e le ore di scuola finalizzate alla stesura dell’itinerario di classe e alla socializzazione dell’itinerario nel Consiglio di Classe di programmazione. di scelta dei libri * scelta dei libri: assemblea di classe nel mese di marzo per la verifica dei libri di testo in uso; relazione al Consiglio di classe interquadrimestrale. e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, * valutazione trasparente e tempestiva: lo studente viene a conoscenza del risultato delle proprie prove, espresso in voto numerico; entro 15 giorni per le prove scritte, di cui può chiedere fotocopia in segreteria; entro 1 giorno per le prove orali. volta ad attivare un processo di autovalutazione * autovalutazione: all’inizio dell’anno scolastico, confronto con i vari docenti sui criteri di valutazione e sugli indicatori; alla fine del quadrimestre, compilazione delle apposite schede e confronto, in caso di discordanza, con i docenti interessati. che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione.... * le consultazioni si attivano attraverso il Comitato Promotore Studenti 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. * diritto di scelta: mediante consultazione personale, di classe, del C.P.S. e iscrizione alle attività extracurricolari di eccellenza (cf. POF). Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. * I Corsi extracurricolari si svolgono di norma durante il pomeriggio, secondo l’orario e il calendario stabiliti dalla dirigenza. 3 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, * offerte formative aggiuntive sono elencate nel POF * e integrative: buongiorno, moduli interdisciplinari, giornate formative, dello sport, feste… anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero... * recupero: corsi a settembre, interventi personalizzati pomeridiani (sportelli). d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. * promozione della salute: iniziative contro il tabagismo, contro l’utilizzo di sostanze psicotrope ed alcol e la prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili. * assistenza psicologica: accompagnamento del coordinatore-assistente, interventi specifici con specialisti (psicologo, sacerdote, ...). 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. (cf. Regolamento degli Organi Collegiali) 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. * svolgere iniziative, utilizzo di locali: • l’uso di un’aula è richiesto e motivato attraverso l’apposito quaderno, durante l’intervallo del mattino • La strumentazione informatica potrà essere utilizzata solo a fronte dell’esplicita autorizzazione da parte del responsabile designato. Lo studente dovrà farne richiesta entro il termine delle lezioni. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. 4 DOVERI Art. 3 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi... * principi esplicitati nel Progetto Educativo della scuola. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura * accogliente e averne cura: agli studenti è richiesta la collaborazione nel riordino delle classi come importante fattore di qualità della vita della scuola. 5 ART. 3: ORARIO, RITARDI, ASSENZE, GIUSTIFICAZIONI 1. L'attività educativo-scolastica inizia alle ore 7.50 e termina alle ore 13.05; il sabato rispettivamente alle ore 8.00 ed alle 12.00. 2. Agli studenti è richiesto particolare rispetto dell’orario scolastico. In caso di ritardo dovuto a fattori esterni (ritardo dei mezzi pubblici di trasporto, agenti atmosferici) o per altri seri motivi lo studente è ammesso in classe con l’autorizzazione scritta del preside. I ritardi dovuti ad altri motivi, non giustificabili, saranno segnalati nel Registro di classe e computati dal preside. Dopo tre di questi ritardi, ne sarà data comunicazione alla famiglia e lo studente recidivo, con decisione del Gestore o del Preside, per sanzione verrà impegnato nella realizzazione di lavoro a favore della comunità scolastica oppure sarà sospeso dalle lezioni. 3. Per le assenze lo studente dovrà essere munito di giustificazione sul libretto personale, sottoscritta da uno dei genitori (o da chi ne fa le veci), che presenterà al preside all’entrata nella scuola, entro le ore 7.50. 4. Dopo cinque periodi di assenza i genitori giustificheranno i figli di persona o per telefono. 5. Qualora l’assenza per malattia perduri per cinque o più giorni continuativi, alla giustificazione dovrà essere allegato il certificato medico. 6. Gli alunni che hanno raggiunto la maggiore età potranno autogiustificarsi, previa autorizzazione scritta dei genitori utilizzando il modello reperibile in segreteria. 7. I genitori possono, solo per urgenti e gravi motivi e in casi eccezionali, richiedere, tramite il libretto personale, al preside di far entrare all’inizio della 2^ ora o di fare uscire all’ultima ora il proprio figlio. 8. Lo studente può allontanarsi dalla classe solo con l'autorizzazione dell'Insegnante. 9. Il controllo quotidiano delle assenze e delle giustificazioni controfirmate dal preside è compito dell'Insegnante della prima ora, mentre il controllo delle entrate in ritardo e delle uscite anticipate spetta all’Insegnante dell’ora interessata. 10. Allo studente è richiesta la presenza alle attività extradidattiche della scuola (recuperi, ricerche culturali, feste, moduli di approfondimento, giornate formative, lavori di gruppo, visite istruttive, giornata dello sport...), programmate per la formazione integrale della persona, elencate nel POF. ART. 4: DISPOSIZIONI VARIE 1. Il libretto scolastico è ‘la carta di identità’ dello studente. Viene usato con proprietà, conservato in buono stato, esibito ad ogni richiesta dei docenti e del preside. In caso di smarrimento, lo studente dovrà procurarsene in segreteria, a sue spese, un duplicato, dietro richiesta scritta di un genitore al preside. 2. L’uso dei laboratori e della palestra è regolato da una normativa, fatta conoscere ed osservare dal docente responsabile. 3. L’uso del telefono è consentito in casi di necessità e con l'autorizzazione del preside o dell’assistente di classe. Nella scuola è interdetto l’uso del cellulare (che deve essere tenuto spento) e di ogni altro dispositivo elettronico. I cellulari e gli altri dispositivi elettronici che venissero utilizzati in classe o in altri ambienti della scuola (cortili compresi) saranno ritirati dai docenti e consegnati al preside che li restituirà, di persona, solo ad un genitore. 6 4. Gli studenti possono utilizzare il fotoriproduttore a scheda solo prima dell’inizio della scuola e durante l’intervallo. 5. Le moto e le biciclette possono essere posteggiate negli spazi appositamente predisposti nel cortile della scuola, nel quale si entra a passo d’uomo. 6. Durante il cambio dei docenti, che dovrà avvenire sollecitamente, gli studenti rimarranno in aula. 7. Durante l’intervallo è richiesto, per motivi di igiene, di lasciare libere le aule e scendere a piano terra e nei cortili. Nelle aule non si consumano cibi né bevande. 8. Al termine delle lezioni quotidiane, gli studenti collaborano, a turno, al riordino della propria aula. 9. È compito dei docenti vigilare sugli alunni ed ambienti. È altresì impegno degli studenti comportarsi in modo responsabile. 10. Lo studente si rivolge alla portineria per eventuali interventi di primo soccorso. 11. L'Istituto offre il servizio mensa (al prezzo stabilito), previa richiesta firmata prima delle lezioni; e possibile chiedere di fermarsi per la consumazione di cibo nei refettori. 12. Le aule e i laboratori sono usufruibili dagli studenti, per motivi di studio o di attività concordate, nelle ore extrascolastiche, previo accordo con il preside e i responsabili dei singoli ambienti. 13. Senza previa autorizzazione del preside, lo studente non distribuisce volantini, non affigge manifesti, non vende oggetti all’interno dell’Istituto. 14. Lo studente non fa entrare estranei nella scuola se non con il permesso del preside. 15. Gli studenti usano l’ascensore solo in caso di effettiva necessità e solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione scritta o orale da parte del preside. ART.5: CODICE DISCIPLINARE 1. Le infrazioni dello studente ai propri doveri saranno punite con sanzioni disciplinari, aventi carattere e finalità educative. Le sanzioni disciplinari si ispirano a principi di gradualità, proporzionalità e giustizia. 2. Il tipo e l’entità delle sanzioni sono determinati in relazione ai seguenti criteri: a) intenzionalità del comportamento, grado di negligenza, imprudenza; b) rilevanza dei doveri violati; c) entità del danno o del pericolo causato; d) sussistenza di circostanze aggravanti o attenuanti, con particolare riguardo al comportamento precedente dello studente e concorso nella mancanza di più studenti in accordo tra di loro. 3. I provvedimenti disciplinari si configurano come richiami verbali, richiami scritti, sospensione. La sospensione dalle lezioni o da altre attività scolastiche prevede l’obbligo della presenza nella scuola. 4. Di ogni infrazione superiore al richiamo verbale viene data comunicazione al preside, al Coordinatore di classe e, tramite il libretto scolastico, alla famiglia. 5. Prima di deliberare qualsiasi sanzione disciplinare va preventivamente sentito, a propria discolpa, lo studente interessato. 7 6. La dimenticanza o trascuratezza nella puntualità circa la consegna in segreteria, in amministrazione, al preside oppure al coordinatore di classe di qualsivoglia documento, verranno segnalate per la valutazione del comportamento, che inciderà sul voto di condotta. 7. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 8. Allo studente è offerta la possibilità di convertire la sanzione disciplinare in attività a favore della comunità scolastica. 9. Sono autorizzati a irrogare provvedimenti disciplinari i docenti, i coordinatori di classe, i collaboratori del preside, il preside, il gestore, il Consiglio di classe, il Collegio docenti. 10. Le sanzioni di allontanamento dalla comunità scolastica e il conseguente scioglimento del Patto educativo sono irrogate dal gestore. 11. Contro le sanzioni disciplinari lo studente, in via ordinaria, può ricorrere al preside se la sanzione è di un docente, del coordinatore-assistente o di un collaboratore; al gestore se la sanzione è del preside. 12. In via straordinaria e per gravi motivi, quali sospensione dalla scuola, è ammesso ricorso da parte dello studente, entro 15 giorni dalla comunicazione, ad un apposito Organo di garanzia interno alla scuola, istituito per l’occasione e formato da due genitori, uno studente e due docenti, designati dal Consiglio di Istituto. Classificazione delle mancanze 1. Si configurano come violazioni lievi: a. presentarsi alle lezioni in ritardo; b. disturbare ripetutamente lo svolgimento delle lezioni impedendo ai compagni di seguire con attenzione; c. non portare a termine il lavoro a causa di scarso impegno o disattenzione; d. non fare i compiti assegnati per casa; e. provocare verbalmente i compagni. 2. Si configurano come violazioni gravi: a. utilizzare il telefono cellulare ed altri strumenti elettronici durante l’orario scolastico; b. sporcare, danneggiare le proprie cose, quelle altrui, quelle della scuola; non rispettare il cibo durante la refezione; c. non osservare le prescrizioni degli insegnanti; d. mancare di rispetto con atteggiamenti e/o parole al Preside, ai Docenti, al personale non docente, ai compagni; e. assumere un comportamento di arroganza e insubordinazione con gli adulti; f. assumere comportamenti verbalmente e fisicamente aggressivi verso i compagni; g. fumare all’interno della scuola; h. reiterare un comportamento scorretto. 3. Si configurano come violazioni gravissime: a. sottrarre beni o materiali a danno dei compagni, del personale scolastico, dell’istituzione scolastica; b. compiere atti di vandalismo sulle cose altrui e della scuola; c. insultare e umiliare i compagni; costituisce aggravante il fatto che il comportamento sia diretto a persone diversamente abili o se le offese si configurano come razziste; d. sottrarre deliberatamente cose ai compagni, agli operatori, alla scuola senza restituirle; e. compiere ripetutamente atti di violenza fisica sui compagni; f. provocare lesioni ai compagni e al personale; g. non osservare le disposizioni interne relative alla salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza; h. compiere atti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone; i. raccogliere e diffondere testi, immagini, filmati, audio e videoregistrazioni allo scopo di danneggiare altre persone; j. detenere o utilizzare sostanze psicotrope. 8 ART.6: CRITERI E NORME PER LA PROGRAMMAZIONE E L'ATTUAZIONE DELLE VISITE GUIDATE, DELLE USCITE CULTURALI E DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE (cf. normativa vigente) Le visite guidate e i viaggi di istruzione, considerati iniziative complementari delle attività scolastiche, rientrano nel piano culturale-formativo della scuola come: • occasione di arricchimento delle conoscenze degli studenti; • mezzo di collaborazione e di partecipazione di tutte le componenti della comunità educante; • momento forte di conoscenza reciproca e di socializzazione. 1. Il Collegio docenti all’inizio di ogni anno, in sede di programmazione educativo-didattica, tenuto conto delle indicazioni del Consiglio della Scuola e di ogni altra osservazione proveniente dai docenti, dai genitori e dagli studenti, esaminerà il problema in oggetto, fisserà il tempo opportuno per la realizzazione delle visite guidate, delle uscite culturali e dei viaggi di istruzione, e inviterà i Consigli di Classe a formulare per iscritto con congruo anticipo le proposte con le motivazioni didattiche, le finalità culturali, il programma di massima e i costi approssimativi. 2. II Collegio docenti indicherà annualmente i criteri che devono guidare la programmazione di visite guidate, uscite culturali, viaggi di istruzione e giornate formative, nel rispetto degli obiettivi culturali-formativi previsti per ogni classe e anche sulla base della programmazione pastorale annuale. 3. L’approvazione delle visite guidate, delle uscite culturali e dei viaggi di istruzione è competenza del Consiglio di Classe; l'organizzazione delle stesse è affidata all'Insegnante proponente e/o all’assistente/Coordinatore di Classe, d'intesa con il preside, applicando la procedura definita dall’Amministrazione della scuola. Per quanto riguarda i viaggi di istruzione si evidenzia l’opportunità di indicare la scelta di mete anche all’estero solo per le classi Quinte e di predisporre progetti che tengano in debita considerazione il contenimento della spesa, che siano improntati quindi a chiari criteri di sobrietà. 4. II programma dettagliato (con l'indicazione giornaliera della località e dei recapiti) sarà presentato dal coordinatore-assistente di classe al preside e ai genitori almeno 10 giorni prima della data prevista per il viaggio di istruzione. 5. I viaggi di istruzione e le visite guidate saranno organizzati per classi intere (una o più classi). 6. Gli accompagnatori, tra cui normalmente il coordinatore -assistente di classe, in numero congruo alla composizione della classe, sono designati dal preside che terrà conto della disponibilità dei docenti. 7. La quota fissata per ogni studente deve comprendere tutte le spese, tra cui quelle per il mezzo di trasporto, per la pensione (mezza o intera), per l’entrata nei musei come previsto dall'itinerario, per gli oneri organizzativi, per la diaria degli accompagnatori e degli autisti (per questi ultimi, nel caso il viaggio fosse di più giorni). Si calcoli anche un margine per eventuali necessità connesse con il viaggio e non previste. Coperte le spese, eventuali margini vengono depositati nella cassa scolastica e utilizzati secondo le decisioni del Consiglio di Istituto. 8. L'autorizzazione scritta dei genitori per le visite guidate, unitamente alla quota intera, sarà consegnata al coordinatore-assistente di classe entro il giorno da lui stabilito. Per i viaggi di istruzione si esige che la caparra (1/3 della quota di partecipazione) sia versata almeno 20 giorni prima della data di effettuazione (il numero dei giorni sarà aumentato nel caso in cui gli alberghi esigano un versamento 9 anticipato per la prenotazione); il completamento del versamento sarà effettuato almeno 10 giorni prima della data del viaggio. In caso di ritiro dalla partecipazione al viaggio, la caparra non verrà restituita; se l'annullamento di partecipazione si verifica almeno otto giorni prima rispetto alla data di effettuazione, verrà restituito il 50% dei 2/3 della quota; in caso di mancato preavviso nei termini sopra indicati, non sarà restituita alcuna quota. 9. Durante il viaggio di istruzione e le visite guidate gli accompagnatori sono soggetti all'obbligo di vigilanza e sono responsabili secondo le norme di legge e gli studenti sono soggetti alla normale disciplina scolastica. 10. Dopo il viaggio di istruzione il coordinatore-assistente di Classe redigerà una relazione scritta da presentare al preside e al Consiglio di classe. 11. Per le classi del Primo Biennio la durata del viaggio di istruzione sarà di un solo giorno, senza pernottamento, salvo nelle ricorrenze eccezionali di carattere civile, o ecclesiale, o salesiano. 12. Per le classi Terze sono concessi due giorni scolastici (un solo pernottamento). Per la classe Quarta sono concessi tre giorni scolastici, mentre sono concessi quattro giorni scolastici alla classe Quinta; a tali giorni se ne potrà aggiungere uno di vacanza. Per ragioni opportunamente motivate, potrà essere variato il numero del giorni per la classe Quinta. Ogni decisione relativa ai viaggi di istruzione, in particolare quelle previste dal presente paragrafo, verrà adottata dal Consiglio di Classe, sentito il parere del Collegio Docenti. 13. Si riconosce alle classi parallele il diritto la possibilità di proporre una o più destinazioni per il viaggio di istruzione, che il Consiglio di Classe accoglierà qualora ritenga tale proposta integrativa del percorso annuale. 10 ART.7: PATTO EDUCATIVO La decisione e l’atto di iscrizione alla Scuola vengono considerati come stipula del patto educativo tra la scuola e la famiglia, venuta a conoscenza della proposta educativo-culturale della scuola. Dopo il 2° anno lo studente dei licei è invitato a confermare con la dirigenza il patto educativo come atto personale di scelta della proposta educativo-culturale della scuola, precedentemente sperimentata. Tale contratto rende più consapevole la scelta della propria scuola ed è garanzia di efficacia formativa. Presentiamo il testo del contratto formativo affinché ogni studente, misurandosi con esso, possa rafforzare la consapevolezza della scelta. LICEI paritari IMMACOLATA Via Madonna, 20 – CONEGLIANO Conegliano, ………..……….. Io sottoscritto/a..............................................………… frequentante oggi la classe …………, dopo aver sperimentato la Proposta Formativa di questa scuola, decido di rinnovare di persona la scelta della scuola iniziata e di firmare con il preside, quale rappresentante di tutta la Comunità Scolastica, il patto educativo con cui mi impegno a collaborare alla mia formazione culturale e personale, secondo quanto è dichiarato nel Progetto educativo della scuola e nel POF. firma dello studente firma del preside .…..………………………… ……………………………… 11 Il presente REGOLAMENTO impegna gli studenti dei Licei “Immacolata” LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE (Opzione Economico – Sociale) Rossana Zanda Gestore Conegliano, 24 novembre 2015 12 Revisione 2015