- Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE 10 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - INDIRIZZI DIDATTICI DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE (per il Vecchio Ordinamento ad esaurimento rimangono attivati, per il corrente anno accademico, il IV e V anno). I laureati nei corsi di laurea specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche devono essere dotati delle basi scientifiche e della preparazione teorica e pratica necessarie all’esercizio della professione di farmacista e ad operare quale esperto del farmaco e dei prodotti per la salute (presidi medico-chirurgici, articoli sanitari, cosmetici, dietetici, prodotti erboristici, prodotti diagnostici e chimico-clinici, ecc.), nel relativo settore industriale. Con il conseguimento della laurea specialistica e con il conseguimento della relativa abilitazione professionale, il laureato svolge ai sensi della direttiva 85/432/CEE la professione di farmacista ed é autorizzato almeno all’esercizio delle seguenti attività professionali previste dalle lauree specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale e che rientrano nel campo minimo comune coordinato da detta direttiva come di seguito riportato: • Preparazione della forma farmaceutica dei medicinali; • Fabbricazione e controllo dei medicinali; • Controllo dei medicinali in laboratorio di controllo; • Immagazzinamento, conservazione e distribuzione dei medicinali nella fase di commercio all'ingrosso; • Preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei medicinali nelle farmacie aperte al pubblico; • Preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei medicinali negli ospedali (farmacie ospedaliere); • Diffusione di informazioni e consigli nel settore dei medicinali; • Altre attività professionali svolte nell’unione europea nel campo del farmaco e dei prodotti per la salute, nel contesto delle molteplici interazioni con la moderna realtà sanitaria, al fine di consentire pari opportunità professionali. Il corso di laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche fornisce allo studente una ben strutturata formazione di base, inerente le discipline e le metodologie che definiscono l’ambito della produzione, della formulazione, del metabolismo e dell’analisi del farmaco e che si correla alle conoscenze e alle regolamentazioni per la distribuzione del farmaco. La realizzazione di questo obiettivo implica durante il corso di studi la proposta e l’approfondimento iniziale di discipline di base (chimiche, fisiche e matematiche) e successivamente l’acquisizione di competenze biologiche, biochimiche biomediche e farmacologiche nonché farmaceutiche e 11 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche tossicologiche che concorrono tutte a realizzare la formazione complessiva del laureato. Nell’ambito di questo percorso formativo assume particolare rilievo l’aspetto inerente la produzione e lo studio del farmaco attraverso metodologie chimiche, chimico fisiche avanzate, biologiche e biomediche. Il laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche potrà esercitare la professione di Farmacista, potra’ lavorare nell’industria farmaceutica nell’ambito della ricerca, della produzione e del controllo del farmaco. Egli avra’ infine la formazione adeguata per affrontare anche nell’ambito di strutture laboratoristiche del servizio sanitario nazionale il dosaggio dei farmaci e dei loro metaboliti anche in funzione del loro monitoraggio nella pratica clinica. Il laureato in Chimica e Tecnologie farmaceutiche inoltre potra’ esplicare la propria attivita’ lavorativa nell’ambito di strutture laboratoristiche di pertinenza delle industrie agroalimentari e biotecnologiche per la produzione di alimenti dietetici e speciali. Il Corso di laurea specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ha la durata di cinque anni che comprendono un periodo di sei mesi di tirocinio professionale presso una farmacia aperta al pubblico, o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico, per non meno di 15 CFU. Per gli iscritti al vecchio ordinamento (IV, V anno del corso di Laurea) è previsto un percorso formativo che prevede 2200 ore di attività didattica assistita corrispondenti a 28 annualità. La durata del corso è fissata in 5 anni e comprende un triennio propedeutico comune ed un biennio di specializzazione professionale articolato in 5 indirizzi: Farmaceutico, Biochimico applicativo, Biopatologico, Farmacologico, Chimica delle sostanze organiche di interesse farmaceutico. Per gli iscritti al nuovo ordinamento didattico (I, II e III anno) il corso di laurea in CTF prevede 2 curricula: Biotecnologico e Innovazione del farmaco entrambi costituiti da 300 crediti formativi. Per il completamento del corso di laurea è previsto anche un periodo di tirocinio professionale presso una farmacia aperta al pubblico o ospedaliera o in un servizio farmaceutico territoriale pari a 2 trimestri che devono essere espletati negli ultimi due anni di corso. Lo studente dovrà superare l’esame di laurea che consisterà nella discussione della tesi sperimentale o compilativa. Gli studenti, iscritti al vecchio ordinamento, devono scegliere l’indirizzo all’atto dell’iscrizione al quarto anno. Per ciascuno anno accademico ogni Consiglio di Corso di Laurea e Facoltà, nell’ambito della propria autonomia didattica, può deliberare di attivare uno o più indirizzi, indicando in aggiunta alla disciplina fondamentale di indirizzo le altre annualità di indirizzo semestrali. Gli organi accademici propongono la propedeuticità dei corsi fondamentali e di orientamento. Lo studente, scelto l’orientamento, é tenuto a superare l’esame del corso fondamentale di indirizzo e gli esami delle altre annualità dell'indirizzo prescelto. Nel caso di verifiche di profitto contestuale, accorpamento di più insegnamenti nello stesso anno accademico, il preside 12 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche costituisce le commissioni di profitto utilizzando docenti dei relativi corsi, secondo le norme dettate dall’art. 160 del testo unico delle leggi sull’istruzione superiore, approvato con Regio Decreto 321 agosto 1933, n.1592, e dell’art.42 del regolamento studenti approvato con Regio Decreto 4 giugno 1938, n. 1269. 13 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE Nuovo Ordinamento 1° Anno I Trimestre Matematica Chimica Gen.ed Inorgan. Fisica MAT\06 CHIM\03 FIS\07 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu CHIM\01 BIO\13 BIO\16 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu BIO\19 CHIM\02 CHIM\01 1 modulo 4cfu 1 modulo 4cfu 1 modulo 5cfu CHIM\06 1 modulo 5cfu BIO\11 CHIM\06 BIO\09 BIO\10 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 7cfu CHIM\08 CHIM\08 BIO\09 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu II Trimestre Chimica Analitica I Lingua Inglese Biologia Animale Anatomia Umana III Trimestre Microbiologia Generale Chimica Fisica Chimica Analitica II 2° Anno I Trimestre Chimica Organica I II Trimestre Biologia Molecolare Chimica Organica II Fisiologia generale I Biochimica III Trimestre Analisi dei Medicinali Analisi dei Farmaci I Fisiologia generale II 14 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Curriculum BIOTECNOLOGICO 3° Anno I Trimestre Farmacologia e farmacognosia Chimica Farmac.Toss. I Patologia generale I Analisi dei farmaci II II Trimestre. Chimica Organica III Metodi Fisici in Ch.Org. I Chimica Farmac.Toss.II Patologia generale II Fitochimica BIO\14 CHIM\08 MED\04 CHIM\08 1 modulo 4cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu CHIM\06 CHIM\06 CHIM\08 MED\04 BIO/15 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu CHIM/09 CHIM\08 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu III Trimestre Chimica Farmaceutica applicata Chimica Farmac.Toss.III Curriculum INNOVAZIONE DEL FARMACO 3° Anno I Trimestre Farmacologia e farmacognosia Chimica Farmac.Toss. I Patologia generale I Stereochimica Analisi dei farmaci II II Trimestre Chimica Farmac.Toss.II Patologia generale II Fitochimica Chimica Organica III 15 BIO\14 CHIM\08 MED\04 CHIM/06 CHIM\08 1 modulo 4cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 4cfu CHIM\08 MED\04 BIO/15 CHIM\06 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu 1 modulo 5cfu - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - III Trimestre Chimica Farmaceutica applicata Chimica Farmac.Toss.III CHIM/09 CHIM\08 1 modulo 5cfu 1 modulo5 cfu CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE Vecchio Ordinamento 4° Anno I Trimestre Analisi dei farmaci II Fitofarmacia Metodologie Biochimiche Chimica Organica Avanzata CHIM\08 BIO\15 BIO\10 CHIM\06 II Trimestre Tecnologia Socioec.e Leg.Farmac. Farmacologia e Farmacoterapia III Trimestre Patologia cell.e Ultrastrutt. Neuropsicofarmacologia Biochimica Applicata CHIM\09 BIO\14 MED\04 BIO\14 BIO\10 5° Anno I Trimestre Impianti dell’Industria Farmaceut. Enzimologia Biotecnologie farmacologiche Fisiopatologia generale Chimica Tossicologica Chimica delle Macromolecole Stereochimica 16 CHIM\09 BIO\10 BIO\14 MED/04 CHIM\08 CHIM/05 CHIM/06 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - II Trimestre Biochimica Sistematica Umana Fitochimica Biotecnol.Piante Offic. Biochimica Industriale Farmacologia Cellulare Molecolare Metodologia di laboratorio Fisiopatologia generale Patologia molecolare Chimica dei Composti Eteroc. Biologia Molecolare BIO\10 BIO\15 BIO\15 BIO\10 BIO/14 MED/05 MED/04 MED/04 CHIM/06 BIO\11 III Trimestre Tossicologia Chimica farmaceutica Applicata Tossicologia Cellulare BIO\14 CHIM/09 BIO/14 PROPEDEUTICITÀ DI FREQUENZA E DI ESAME PER IL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE. La frequenza alle lezioni è obbligatoria. In mancanza di essa il docente non concederà la firma di frequenza necessaria per poter sostenere l’esame. Le propedeuticità degli esami sono da intendersi come propedeuticità di frequenza nel senso che per poter sostenere l’esame è necessario aver frequentato i corsi propedeutici indicati in tabella. La frequenza ai corsi richiesti è certificata dalla firma del docente sul libretto universitario. La frequenza ad un corso pluriennale è ammessa solo se lo studente ha ottenuto almeno la firma di frequenza del corso con numero ordinale minore. (es: per frequentare le lezioni di Chimica Organica II è necessario avere almeno la firma di frequenza delle lezioni di Chimica Organica I.) Gli esami pluriennali devono essere sostenuti nell’ordine numerale previsto. 17 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - PROPEDEUTICITA’ Corso di Laurea Specialistica in C.T.F (Vecchio Ordinamento) ANNO INSEGNAMENTI IV IV Biochimica applicata Farmacologia e Farmacoterapia IV Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche PROPEDEUTICITA’ Biochimica Biochimica; Farmacologia e Farmacognosia; Tossicologia I; Fisiologia generale I; Chimica farmaceutica e tossicologica I Corso di Laurea Specialistica in C.T.F. (Nuovo Ordinamento) ANNO INSEGNAMENTI I I Microbiologia generale Chimica fisica I Chimica analitica I II Analisi dei medicinali II Analisi dei farmaci I II II II Chimica organica I Biochimica I Fisiologia generale I PROPEDEUTICITA’ Biologia animale Chimica generale ed inorganica; Fisica Chimica generale ed inorganica; Matematica Chimica generale ed inorganica; Chimica analitica I Analisi dei medicinali ; Chimica analitica II Chimica generale ed inorganica Chimica organica II Fisica; Biochimica I; Anatomia umana CURRICULUM BIOTECNOLOGICO III III Chimica farmaceutica e tossicologica I Metodi fisici in chimica organica I Chimica organica I Chimica fisica; Chimica organica II 18 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche III III III III IV IV IV IV IV IV IV V V V V Farmacologia e Farmacognosia Biochimica II, Fisiologia generale II Chimica farmaceutica applicata Chimica farmaceutica e tossicologica II; Chimica organica III; Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche II Patologia generale I Microbiologia generale; Anatomia umana Fitochimica Chimica organica I; Biochimica I Chimica delle sostanze Chimica organica II organiche naturali Farmacologia e Farmacoterapia Farmacologia e Farmacognosia Farmacologia cellulare e Farmacologia e Farmacoterapia molecolare Neuropsicofarmacologia Farmacologia e Farmacoterapia Oncologia Patologia generale II Biochimica applicata Biochimica II Tecnologia socioeconomia e Chimica farmaceutica e legislazione farmaceutiche I tossicologica III; Chimica organica II Tossicologia Farmacologia e Farmacoterapia Fitofarmacia Metodi fisici in chimica organica II Patologia cellulare ed Patologia generale II ultrastrutturale Metodologie biochimiche Biochimica II CURRICULUM INNOVAZIONE DEL FARMACO III III III III III Chimica farmaceutica e tossicologica I Metodi fisici in chimica organica I Farmacologia e Farmacognosia Chimica organica I Fisica; Chimica fisica; Chimica organica II Biochimica II; Microbiologia generale; Anatomia umana; Fisiologia generale II Farmacologia e Farmacoterapia Farmacologia e Farmacognosia Chimica farmaceutica applicata Chimica farmaceutica e tossicologica II; Chimica organica III; Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche II 19 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche III Patologia generale I III Fitochimica III Stereochimica IV Neuropsicofarmacologia IV IV IV Oncologia Biochimica applicata Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche I Tossicologia IV V V V V V V V V V Microbiologia generale; Anatomia umana Chimica organica II; Biochimica II Chimica organica II Chimica delle sostanze organiche naturali Farmacologia cellulare e molecolare Metodologie biochimiche Chimica biorganica Laboratorio di chimica organica Sintesi e tecniche speciali organiche Polimeri di interesse farmaceutico II Veicolazione e direzionamento dei farmaci Farmacocinetica e metabolismo dei farmaci 20 Farmacologia e Farmacognosia; Farmacologia e Farmacoterapia Patologia generale II Biochimica II Chimica farmaceutica e tossicologica III; Farmacologia e Farmacognosia; Farmacologia e Farmacoterapia Chimica organica II Farmacologia e Farmacognosia; Farmacologia e Farmacoterapia Biochimica II Chimica organica II Chimica organica II Chimica organica II Chimica organica II Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche II Chimica farmaceutica e tossicologica III; Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche II; Farmacologia e Farmacoterapia - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - PIANI DI STUDIO Ai sensi dell’art. 2 della legge 11 dicembre 1969, n 910 e dell’art. 4 della legge 30 novembre 1970, n. 924, lo studente può presentare un piano di studi diverso da quello consigliato dalla Facoltà. Il Consiglio di Corso di Laurea valuterà la congruità del piano di studi proposto dallo studente con il raggiungimento degli obiettivi didattico formativi previsti. TESI ED ESAME DI LAUREA La preparazione della tesi sperimentale dura tra 1 e 1,5 anni mentre la preparazione della tesi compilativa dura almeno 6 mesi. Lo studente produce domanda di accesso in tesi quando possiede i seguenti requisiti: a) Lo studente ha acquisito almeno 200 crediti previsti dal piano di studio incluse le attività formative autorizzate dal CCL ed escluse le attività di tirocinio; b) I 200 crediti acquisiti devono contenere i crediti relativi alla materia in cui si chiede di preparare la tesi. c) Nella domanda per l’accesso in tesi lo studente indicherà: il docente con cui intende svolgere il lavoro di tesi e la materia nel cui ambito richiede la tesi. d) L’accesso alle tesi compilative non richiede l’acquisizione dei crediti del tirocinio professionale, che viene concordato con il docente relatore della tesi. Gli studenti del vecchio ordinamento presentano la domanda per l’accesso in tesi quando mancano di 4 esami per il completamento del piano di studio ed hanno superato l’esame fondamentale dell’orientamento prescelto nonché le materie dell’ambito disciplinare in cui chiedono la tesi. Per essere ammesso all’esame di Laurea lo studente deve aver superato l’esame di tutti gli insegnamenti comuni e di quelli previsti dall’orientamento scelto. Lo studente, inoltre, sarà tenuto a dimostrare di aver appreso l’inglese scientifico ed una eventuale seconda lingua in accordo a quanto proposto dal Consiglio di Corso di Laurea. La conoscenza verrà verificata attraverso un colloquio da tenersi entro il terzo anno. Esso sarà regolarmente verbalizzato da una commissione che potrà comprendere il lettore di lingua attribuito alla Facoltà di Farmacia. Il voto finale di Laurea, terrà conto del curriculum didattico dello studente, della validità del contenuto della tesi sperimentale e della sua esposizione. 21 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - TIROCINIO Gli studenti del Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche devono svolgere attività di tirocinio presso una Farmacia aperta al pubblico o presso una Farmacia delle Aziende Ospedaliere e delle Aziende Sanitarie Territoriali con cui la Facoltà di Farmacia ha stipulato convenzioni che regolano l’attività di formazione e di orientamento per gli studenti. Il tirocinio deve essere espletato per tre mesi durante il quarto anno e per tre mesi durante il quinto anno del Corso di studio oppure potrà essere espletato in un’unica soluzione al quarto anno per una durata di sei mesi anche in funzione della tipologia di tesi prescelta. L’espletamento di tale attività della durata di 750 ore, comporta l’assegnazione di 30 crediti formativi universitari necessari per il conseguimento della laurea. 22 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE 23 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - MATEMATICA Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di: fare acquisire i lineamenti essenziali del pensiero matematico; in particolare: linguaggio artificiale e rigoroso, chiarezza di concetti e di esposizione, soluzione di problemi della realtà sensibile, astrazione, metodo costruttivo e assiomatico deduttivo; introdurre all'uso consapevole del calcolatore elettronico. Programma Parte 1: I numeri naturali. Multipli e divisori in N. Numeri primi e composti. Il principio di induzione matematica. L’insieme dei numeri relativi. Le operazioni in Z. Relazioni di uguaglianza e disuguaglianza in Z. Strutture algebriche. Semigruppi, monoidi, gruppi. Relazione di equivalenza e di ordine. L’insieme dei numeri razionali. Ordine e densità dei numeri razionali. I numeri irrazionali. I numeri reali. Potenze ad esponente razionale. Spazi vettoriali. Lo spazio Rn. Rappresentazione geometrica dello spazio R2. Riferimento cartesiano nel piano. Piano euclideo. L’equazione della retta. Parallelismo e perpendicolarità tra rette del piano. Luoghi geometrici. Matrici e operazioni tra matrici. Il Calcolatore. Il linguaggio MatCos. Istruzioni di immissione ed emissione dei dati. Istruzioni di assegnazione. Istruzioni condizionali. Il ciclo. Istruzioni generiche. Il piano cartesiano in MatCos. Matrici e vettori in MatCos. Parte 2: Funzioni reali. Lo spazio vettoriale delle funzioni reali. Funzione composta e funzione inversa. Le funzioni in MatCos: lettura e calcolo. Il grafico di una funzione con il calcolatore. Funzioni crescenti, decrescenti, pari, dispari. L’insieme R ampliato. Intervalli. Intorni. Limiti di funzioni reali e proprietà. Funzioni continue. Il teorema degli zeri. Il metodo di bisezione in MatCos.. Funzioni ed equazioni razionali intere e fratte. Funzioni ed equazioni esponenziali. La funzione logaritmica. Equazioni logaritmiche. Funzioni circolari e loro proprietà. Le funzioni circolari in MatCos. Sistemi di equazioni. Soluzione dei sistemi lineari. Matrici e sistemi lineari. Operazioni elementari e matrici elementari. Il metodo di Gauss. Parte 3: Derivata di una funzione in un punto e applicazioni. Regole di derivazione. La derivata in MatCos. Massimi e minimi di una funzione. Funzioni monotone derivabili. Le derivate successive. Convessità e concavità. Forme indeterminate. Regole di de L'Hopital. Asintoti. Integrali. L'integrale delle funzioni non negative. Proprietà dell'integrale definito. L'integrale di funzioni continue e negative. Integrazione per parti e per sostituzione. Integrazione delle funzioni razionali. Calcolo approssimato di 24 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche integrali. La formula dei rettangoli. Parte 4: Unità atistiche. Popolazione. Campione. Fasi di un'indagine statistica. Rappresentazioni tabellari e frequenze. Rappresentazioni grafiche. Misure di centralità e di dispersione. Il campo di variazione. Distribuzioni bivariate di frequenze. Frequenze relative e distribuzioni condizionate. Rappresentazioni grafiche. Medie e varianze marginali. Dipendenza statistica. Misure di dipendenza lineare o correlazione. Determinazione della retta di regressione col metodo dei minimi quadrati. TESTI CONSIGLIATI -Francesco Costabile, Lezioni di Istituzioni di Matematiche I, II, III Modulo Liguori Editore CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Obiettivi formativi Il principale obiettivo del corso è quello di fornire una adeguata conoscenza della chimica generale ed inorganica, cercando in una prima di fase di ampliare le nozioni di base scolastiche. Attraverso l’approfondimento di fondamentali argomenti quali la struttura atomica ed il legame chimico, si intende fornire agli studenti lo strumento concettuale per gettare un ponte tra ciò che si percepisce e ciò che si immagina succeda. In sintesi, la scelta dei contenuti è orientata a far sì che gli studenti riescano a comprendere i fenomeni rifacendosi ad atomi, molecole e reazioni chimiche. Programma I parte (atomi, molecole e proprietà periodiche): Stechiometria e fondamenti della teoria atomica (le origini della teoria atomica, determinazione di pesi atomici e formule molecolari, concetto di mole, equazioni chimiche, calcoli stechiometrici, nomenclatura chimica). Struttura atomica (natura elettrica della materia, la struttura dell'atomo, origini della teoria quantistica, il modello di Bohr, l'atomo di idrogeno, numeri quantici, atomi polielettronici). Il legame chimico (parametri della struttura molecolare, legami ionici, legami covalenti, orbitali atomici e molecolari, geometria molecolare, polarità dei legami, legami multipli, legame metallico, legame ad idrogeno). Orbitali atomi, orbitali ibridi, strutture di Lewis, e teoria VSEPR. Proprietà periodiche (la tavola periodica, potenziali di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività, raggi atomici e ionici). II parte (equilibri in soluzione): L’atmosfera e le leggi dei Gas (gas ideali e gas reali; forze intermolecolari di Van der Waals). Liquidi e 25 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Soluzioni (soluzioni ideali e non, proprieta' delle soluzioni, solubilita', unita' di misura per le concentrazioni). Equilibrio chimico (natura dell'equilibrio chimico, la costante di equilibrio, principio di Le Chatelier, calcoli con le costanti di equilibrio). Equilibri ionici in soluzione acquosa (acidi e basi, sali a carattere acido e basico, sali poco solubili, soluzioni tampone, titolazioni acido-base). Reazioni di Ossido-Riduzione (stati di ossidazione, concetto di semireazione redox, bilanciamento di reazione Redox, calcoli numerici). Gli elementi del blocco d : i metalli di transizione. Proprietà. Complessi inorganici: teoria del campo cristallino. Geometrie e strutture in complessi inorganici. TESTI CONSIGLIATI -P. Atkins, L. Jones, Chimica Generale, Zanichelli; -D. A. MacQuarrie, P. A. Rock, Chimica Generale, Zanichelli -A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa Editrice Ambrosiana -R. Breschi, A. Massagli, Stechiometria, ETS/Pisa -P. Michelin Lausarot, G. A. Vaglio, Fondamenti di Stechiometria, Piccin CHIMICA ANALITICA I Obiettivi formativi Si affronta in modo sistematico lo studio degli equilibri ionici in soluzione acquosa che è di importanza fondamentale per le successive applicazioni in volumetria e gravimetria. Programma Unità di concentrazione Equilibrio chimico: Reazioni reversibili e irreversibili- - Energia libera e costanti di equilibrio- Espressioni di equilibrio per vari tipi di reazioneFattori che influenzano le costanti di equilibrio- Importanza dei calcoli di equilibri Attività e coefficienti di attività: Attività ed espressioni di equilibrioLa forza ionica di una soluzione- Coefficienti di attività degli ioni e dei soluti molecolari- Attività e calcoli di equilibrio Teoria dei sistemi acido-base: La forza degli acidi e delle basiConcetto di soluzione neutra- Concetto di pH e calcoli stechiometriciSoluzioni di acidi e basi forti- Grado di dissociazione Acidi monobasici e basi monoacide: Soluzioni contenenti un acido debole- Soluzioni contenenti una base debole- Soluzioni contenenti una 26 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche coppia coniugata acido-base- Soluzioni tampone Acidi polibasici e basi poliacide: Soluzioni contenenti un acido diprotico- Soluzioni contenenti un acido poliprotico- Composizione di una soluzione contenente un acido poliprotico in funzione del pH- Soluzioni contenenti una base poliacida- Soluzioni di anfoliti Miscele acido base: Miscele di acidi- Miscele di acidi e basi Equilibri di precipitazione: Fattori che influenzano la solubilità degli elettroliti- Solubilità e prodotto di solubilità- Fattori che influenzano la il prodotto di solubilità- Leggi della precipitazione- Precipitazione selettivaPurezza dei precipitati –Adsorbimento Titolazioni acido-base: Titolazioni di acidi forti con basi fortiTitolazioni di acidi deboli monoprotici con basi forti- Titolazione di basi deboli monoacide con acidi forti- Titolazioni di acidi deboli con basi debolierrori di titolazione- potere tampone. TESTI CONSIGLIATI -Freiser &Fernando,Equilibri ionici nella chimica analitica, Piccin FISICA Obiettivi formativi L’obiettivo formativo che s’intende perseguire è quello di garantire l’acquisizione e lo sviluppo di una consapevolezza scientifica attraverso lo studio di diversi fenomeni fisici e la risoluzione di esercizi esplicativi. Programma Introduzione e misure: Le grandezze fondamentali, sistemi di unità di misura, grandezze derivate e loro unità di misura. Richiami di matematica: Fondamenti di trigonometria, di calcolo differenziale ed integrale, calcolo vettoriale, operazioni tra vettori, coordinate polari e cartesiane. Cinematica: Descrizione sperimentale del moto di un corpo, moto rettilineo uniforme, moto uniformemente accelerato, velocità ed accelerazione istantanea, le equazioni del moto in una dimensione, caduta libera dei gravi, moto di un proiettile in due dimensioni. Leggi del moto di Newton: Prima legge del moto di Newton, terza legge del moto di Newton, seconda legge del moto di Newton, il piano inclinato, attrito. Moto circolare uniforme: Moto circolare uniforme, accelerazione 27 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche centripeta, forza centripeta, forza centrifuga, legge di gravitazione universale, moto dei satelliti. Energia e sua conservazione: Energia, lavoro, potenza, energia potenziale gravitazionale, energia cinetica. Quantità di moto e sua conservazione: Quantità di moto, principio di conservazione della quantità di moto, impulso, urti in una dimensione, urti perfettamente elastici, urti anelastici, urti perfettamente anelastici, urti in due dimensioni. Moto rotatorio: Cinematica del moto rotatorio, energia cinetica di rotazione, momento d’inerzia, legge di Newton per il moto rotatorio, dinamica del moto rotatorio, momento della quantità di moto e sua conservazione, moto rototraslatorio. Elasticità: Legge di Hooke per una molla, energia potenziale di una molla, conservazione dell’energia ed oscillazione di una molla. Fluidi: Massa volumica, pressione, principio di Pascal, legge di Stevino, principio di Archimede, l’equazione di continuità, teorema di Bernouilli, il venturimetro, efflusso di un liquido attraverso un orifizio. Elettrostatica: Separazione della carica elettrica per strofinio, pendolino elettrostatico, struttura atomica, l’elettroscopio, conduttori ed isolanti, elettrizzazione per induzione, legge di Coulomb, il campo elettrico, il campo elettrico di una carica puntiforme, flusso del campo elettrico, teorema di Gauss, circuitazione del campo elettrostatico, sovrapposizione di campi elettrici, il campo elettrico di due cariche omonime ed eteronime, il campo elettrico di una lamina conduttrice, il campo elettrico di due lamine conduttrici cariche parallele, energia potenziale elettrica e potenziale elettrico, potenziale di una carica puntiforme, sovrapposizione dei potenziali, dinamica di una particella carica in un campo elettrico. Correnti elettriche e circuiti in corrente continua: Corrente elettrica, legge di Ohm, resistività elettrica, variazione della resistività con la temperatura, potenza dissipata da un circuito, resistori in serie, resistori in parallelo, f.e.m. e resistenza interna di una batteria, i principi di Kirchhoff. Capacità: Il condensatore piano, energia accumulata in un condensatore, condensatori in serie, condensatori in parallelo, condensatori con un dielettrico tra le armature. Magnetismo: Forza agente su una carica elettrica in un campo magnetico, definizione dell’induzione magnetica, forza agente su un conduttore percorso da una corrente elettrica ed immerso in un campo magnetico, forza agente tra conduttori paralleli percorsi da corrente, legge di Biot-Savart, teorema di Ampere, solenoide, campo magnetico all’interno di un solenoide, magneti permanenti e magneti atomici. Induzione elettromagnetica: Flusso magnetico, teorema di Gauss per il magnetismo, f.e.m. mozionale e legge di Faraday-Neumann dell’induzione 28 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche elettromagnetica, legge di Lenz. TESTI CONSIGLIATI -Peter J. Nolan: Fondamenti di Fisica 2 ediz.- Ed. Zanichelli, Bologna . -J.P. Hurlay e C. Garrod: Fisica.- Ed. Zanichelli, Bologna. BIOLOGIA ANIMALE Obiettivi formativi Fornire un’introduzione allo studio della Biologia Animale. Conoscenza delle metodiche di base nell’utilizzo di colture cellulari per trattamenti farmacologici. Programma Diversificazione degli organismi viventi: Organizzazione generale di eucarioti Chimica della cellula: Glucidi, lipidi, proteine, acidi nucleici Problema energetico delle cellula: Metabolismo cellulare, reazioni anaboliche e cataboliche, respirazione cellulare Le membrane e la compartimentazione cellulare: Composizione chimica, organuli cellulari (reticolo endoplasmico liscio e rugoso, apparato del Golgi), lisosomi Mitocondri: Struttura, funzione, ciclo di Krebs, catena respiratoria, fosforilazione ossidativa Meccanismi di trasporto attraverso le membrane: Diffusione semplice e facilitata, trasporto attivo, endo ed esocitosi Citoscheletro: Microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi Genetica: Mendeliana. Basi cromosomiche e molecolari della ereditarietà DNA: Replicazione, mutazioni, riparazione Sintesi proteica: Trascrizione, -mRNA -tRNA -rRNA, ribosomi, codice genetico, traduzione Caratteristiche del genoma degli eucarioti: Cromosomi, istoni, nucleosomi, proteine non istoniche Meccanismi di controllo dell’espressione genica negli eucarioti: Fattori e sequenze di controllo della trascrizione, caratteristica dei fattori di trascrizione, controllo velocità di traduzione dello mRNA Ciclo cellulare negli eucarioti: Mitosi, meiosi, proto-oncogeni, oncogeni, oncorepressori 29 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - TESTI CONSIGLIATI -Geoffrey Cooper: La Cellula – Ed. Zanichelli INGLESE Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente uno strumento linguistico ricco e completo per operare con professionalità e competenza. Il corso prevede un momento intensivo per Beginners - Pre-Intermediate - Intermediate. L’insegnamento si avvale delle più aggiornate tecnologie linguistiche: laboratorio linguistico, internet, audiovisivi. Il corso formativo si compone di 5 CFU. Programma Beginners: Treatment of Grammar. Reading, Writing, Listening, Speaking. Systematic Vocabulary work with dictionary training. Everyday Social English.. Activities: Science in the News. Internet. Science textbooks. Pre-intermediate: In depth treatment of Grammar, reading, writing, listening, speaking. Classifying analysing and evaluating information. Every day. English. Systematic Vocabulary, syllabus. Intermediate: Detailed Treatment of Grammar for Scientific Purposes (ESP). Thorough skills syllabus. Useful everyday English. TESTI CONSIGLIATI -English Grammar, Zanichelli 1991 -How English Works, Oxford 1997 -English Grammar Practice, MacMillan Heineman 1999 -Basic English Grammar With Exercises, Oxford English 1990 -Science in the News, Rubbettino 2002 -New Headway: Beginners, Pre-intermediate, Intermediate, Oxford 2000 BIOLOGIA VEGETALE Obiettivi formativi Il corso si propone di dare le nozioni di biologia vegetale che consentano di capire quali sono le possibili interazioni fra i prodotti chimici impiegati dall'uomo ed il mondo vegetale; essendo il mondo vegetale un'entità non 30 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche omogenea, il corso si sviluppa in maniera sistematica, utilizzando i più modemi schemi di classificazione per evidenziare le affinità e le differenze che i diversi tipi di organismi presentano nella loro biologia. Programma Introduzione alla biologia vegetale: Cosa è la biologia vegetale e di cosa si occupa; definizione delle unità viventi e delle funzioni essenziali; la cellula come minima unità vivente: componenti essenziali e funzioni elementari; elementi di sistematica; introduzione alla tassonomia ed ai sistemi di classificazione; divisione degli organismi viventi in cinque Regni; il cielo ontogenetico: elementi essenziali e differenti tipi di cielo; aspetti generali sulla morfologia, sul nietabolismo, sulla fisiologia, sullo sviluppo e sulla riproduzione degli organismi vegetali. Regno prokaryotae: Aspetti generali sulla biologia e sulle interazioni con le attività umane; la variabilità del metabolismo; caratteri differenziali rispetto agli altri Regni; classificazione e caratteri differenziali in Archaebacteria ed Eubacteria; esempi di Prokaryotae utili o dannosi per l'uomo. La cellula eucariota vegetale: Caratteri differenziali della cellula eucariota; il nucleo; la parete primaria e quella secondaria; la membrana cellulare ed i meccanismi di trasporto; i sistemi di membrane interni: il reticolo endoplasmatico, l'apparato del Golgi, i vacuoli; il citoplasma e la glicolisi; i mitocondri e la respirazione cellulare; altri tipi di metabolismo energetico; il piastidio: genesi e differenziazione nei diversi tipi; la fotosintesi clorofilliana: il fotosistema, la fase luminosa, la fase oscura, ciclo C3, ciclo C4, metabolismo CAM. Regno protoctista: Definizione ed aspetti generali; suddivisione in autotrofi (alghe) ed eterotrofi (funghi primitivi); aspetti generali di morfologia e biologia ed esempi di Protoctista eterotrofi: muffe mucillaginose (Acrasiomycota, Myxomycota, Plasmodiophoromycota), Chytridiomycota; Oomycota; definizione, aspetti generali ed esempi di Protoctista autotrofi: monocellulari (Euglenophyta, Haptophyta, Dinophyta, Cryptophyta); Rhodophyta; Chlorophyta; Heterokontophyta: Chrysophyceae, Xanthophyceae, Bacillariophyceae; Phaeophyceae. Regno fungi: Definizione ed aspetti generali dell'organizzazione, del metabolismo, della riproduzione e dell'importanza per l'uomo; classificazione; Zygomycota: definizione, aspetti generali di morlogia e biologia; Ascomycota: caratteri differenziali, ciclo ontogenetico, e classificazione; Basidionlycota: caratteri differenziali, ciclo ontogenetico e classificazione. Regno plantac: Definizione, aspetti generali e classificazione; Bryophyta, 31 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche caratteri differenziali e aspetti del cielo; Tracheophyta: definizione ed esempi di classi di pteridofitae (piante senza seme: Filicopsida), di gimnosperme (piante a seme nudo: Coniferopsida) e di angiospenne (piante a fiore: Magnoliopsida e Liliopsida); fonnazione e maturazione del polline; macrosporogenesi, somatogenesi ed enibriogenesi; il sente e la germinazione; tessuti embrionali, tegumentali, parenchimatici, conduttori e meccanici; radice: apice radicale, ontogenesi, struttura primaria e secondaria; fusto: apice vegetativo, gemme, ontogenesi del fusto, struttura primaria, struttura secondaria, legno omoxilo e legno eteroxilo; foglia: bozze foliari, ontogenesi e struttura; il fiore e le sue componenti; fattori interni ed estemi nell'ontogenesi delle piante: ormoni vegetali, tropismi, movimenti delle piante; fisiologia: assorbimento e trasporto dei liquidi e dei soluti nella pianta, scambi gassosl'con l'ambiente estemo, macro- e micronutrienti, sostanze fondamentali e sostanze naturali. TESTI CONSIGLIATI -Raven P.H., Evert R.F., Curtis H., Biologia delle piante. Ed. Zanichelli. -Srasburger E., Trattato di botanica. Vol. I-II. Ed. Delfino A.,Roma -Margulis L., Schwartz K. L., Five kingdoms: an illustrated guide to the phyla of life on Earth. W.H. Ed. Freeman & Co. -Maugini E., Manuale di botanica farmaceutica. Ed. Piccin Nuova Libraria. CHIMICA FISICA Obiettivi formativi La scelta degli argomenti di lezione è in sintonia con le peculiari finalità culturali dei corsi di laurea e con la propedeuticità della Chimica Fisica rispetto alle discipline di forma professionale. Il criterio pratico a cui ci si è riferiti è quello di garantire una preparazione adeguata a comprendere gli argomenti chimico-fisici che hanno maggiore rilevanza nell'esercizio della professione e nelle attività di ricerca dei settori a cui principalmente guarda il corso di laurea e cioè quello chimico-farmaceutico di sintesi e caratterizzazione dei farmaci, quello biochimico e quello farmacologico. In sintesi, la scelta dei contenuti è orientata a far capire l'importanza della Chimica Fisica come disciplina propedeutica a quasi tutte le successive che utilizzano, in ampia misura, concetti, strumenti e metodi chimico-fisici. Programma Le leggi empiriche dei gas e il modello di gas ideale: Le leggi empiriche (Charles, Gay Lussac, Boyle). Concetto empirico di temperatura 32 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche assoluta. L’equazione di stato per il gas ideale. Elementi di teoria cinetica dei gas. Derivazione teorica dell'equazione di stato del gas ideale. Le miscele gassose a comportamento ideale. Il comportamento dei gas reali: Le deviazioni dal comportamento ideale e la loro origine. Le isoterme di un gas reale e le costanti critiche. L’equazione di Van der Waals e le sue caratteristiche. Termodinamica chimica: 1° principio e termochimica: Generalità e scopi della termodinamica chimica. Trasferimento di energia fra un sistema e l'ambiente. Lavoro associato a variazione di volume. Il calore. Definizione della temperatura. Prima definizione di funzione di stato. Energia interna di un sistema. Il 1° principio della termodinamica. La funzione energia interna, U. La convenzione dei segni. Applicazioni e conseguenze del 1° principio. Esperienza di Joule. Calore specifico e molare a volume costante. La funzione di stato entalpia, H. Calore specifico e molare a pressione costante. Relazione fra Cp e Cv. .Dipendenza dei calori specifici dalla temperatura. Concetto di trasformazione reversibile del gas ideale. Espansione isoterma e reversibile del gas ideale. Espansioni isoterme e irreversibili del gas ideale. Espansione adiabatica e reversibile del gas ideale. L’equazione di Kirchoff. Stati di riferimento e stati standard. Calore di formazione di una specie chimica. La legge di Hess. Termodinamica chimica: 2° principio: Prima definizione dell'entropia e 2° principio. Variazioni entropiche in trasformazioni reversibili e irreversibili. Il ∆S totale come criterio per stabilire la spontaneità di una trasformazione. La funzione di stato energia libera, G. Il ∆G come criterio per stabilire la spontaneità di una trasformazione. Significato fisico della funzione G. Calcolo dei ∆G di reazioni chimiche. Variazione dell'energia libera al variare della temperatura: l'equazione di Gibbs-Helmholtz. Termodinamica chimica: i potenziali chimici e la 1egge dell'equilibrio chimico: Il potenziale chimico. L’espressione del potenziale chimico per il gas ideale e per le miscele di gas a comportamento ideale. Cenni sul potenziale chimico per i gas reali e sulla fugacità. La derivazione termodinamica della legge dell'equilibrio chimico. Relazione fra ∆G e Kp. Influenza della pressione sulla posizione dell'equilibrio. La costante di equilibrio in funzione delle concentrazioni, Kc. Relazione fra Kp e Kc. Influenza della temperatura sulla costante di equilibrio: equazione di Van't Hoff. Equilibrio di fase: Equazione di Clausius-Clapeyron. Applicazione dell'equazione di Clapeyron ai vari passaggi di stato. La regola delle fasi. Applicazioni della regola delle fasi. Equilibri in soluzione: Il modello di soluzione ideale e la legge di Raoult. I potenziali chimici nell’equilibrio liquido-vapore. Soluzioni diluite 33 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e legge di Henry. Soluzioni reali: attività e coefficiente di attività. Equilibri in soluzione. Distillazione. Liquidi parzialmente miscibili. Interpretazione termodinamica delle proprietà colligative. La pressione osmotica e la determinazione delle masse molari di enzimi e composti macromolecolari Elementi di cinetica chimica: Velocità di reazione. Ordine di reazione. Costante di velocità. Reazioni del primo ordine. Reazioni del secondo ordine e successive. Metodi per stabilire l'ordine di una reazione. Il tempo di dimezzamento. Dipendenza delle costanti di velocità dalla temperatura. Fondamenti di meccanica quantistica e spettroscopica: Evidenze sperimentali non interpretabili in termini di fisica classica. Radiazione del corpo nero. Effetto fotoelettrico. Diffrazione degli elettroni. Spettri atomici. Postulati della meccanica quantistica. Equazione di Schrodinger. Principio di indeterminazione. La struttura degli atomi e delle molecole. Spettroscopia molecolare. Spettroscopia vibrazionale e rotazionale. Spettri elettronici. La risonanza magnetica nucleare. TESTI CONSIGLIATI -Peter W Atkins: Elementi di Chimica Fisica 2 ediz.- Ed. Zanichelli, Bologna 2000. -Peter W. Atkins: Chimica Fisica 3 ediz.- Ed. Zanichelli, Bologna 1997. CHIMICA ANALITICA II Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente un’introduzione ai principi fondamentali delle principali tecniche analitiche strumentali, quali la spettroscopia, l’elettrometria e la cromatografia. Il corso si propone inoltre di trasmettere l’importanza della strumentazione nel risolvere i problemi analitici, e a comprendere nello stesso tempo i limiti delle misurazioni in termini di sensibilità ed accuratezza. Saranno fornite le basi per l’applicazione delle tecniche studiate all’analisi di campioni reali e per la valutazione statistica dei dati sperimentali. Programma Nozioni di base: La chimica analitica applicata al dosaggio dei farmaci: obiettivi e suddivisione del corso. Suddivisione dei metodi analitici strumentali. Trattamento del campione. Elaborazione dei dati: Analisi replicata. Indici di posizione. Indici di accuratezza e precisione. Errori casuali e sistematici. Test di significatività. t-test. F-test. Analisi regressionale. 34 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Analisi chimica strumentale: Trattamento del segnale. Potenziometria: Forza elettromotrice. Misura della f.e.m. Elettrodi di riferimento: Elettrodo ad idrogeno, calomelano, calomelano saturo, Ag/AgCl. Elettrodi indicatori metallici di prima, seconda specie e redox. Elettrodi indicatori a membrana. Elettrodo a vetro, elettrodo combinato, errore alcalino. Definizione e determinazione potenziometrica del pH. Ionometri selettivi. Taratura elettrodi. Spettrofotometria: Generalità sulle tecniche spettroscopiche. Radiazione elettromagnetica, teoria ondulatoria e corpuscolare. Spettro lettromagnetico. Transizioni elettroniche. Trasmittanza e Assorbanza. Legge di LambertBeer. Assorbività. Spettro di assorbimento. Cromofori. Analisi qualitativa. Analisi quantitativa, scelta della lunghezza d'onda, retta di taratura. Analisi di miscele. Strumentazione: colorimetri, spettrometri, spettrofotometri. Sorgenti di radiazione. Monocromatori. Contenitori campione. Rivelatori, rivelatore a serie di diodi. Spettrofotometri a singolo e doppio raggio. Cromatografia: Generalità sulle tecniche cromatografiche. Componenti di un sistema cromatografico, fase stazionaria, fase mobile. Applicazioni analitiche ed estrattive. Coefficiente di didtribuzione. Velocità di igrazione. Cromatogramma. Teoria dei piatti cromatografici. Teoria della velocità cromatografica. Equazione di Van Deemter. Risoluzione. Classificazione delle tecniche cromatografiche. Meccanismi di separazione: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico, esclusione, affinità. Cromatografia su strato sottile. Serie eluotropa. Cromatografia su carta. Densitometria. Cromatografia su colonna. Gascromatografia. Cromatografia isoterma e programmata. Cromatografia liquida ad alte prestazioni. Eluizione isocratica e gradiente. Analisi qualitativa e quantitativa in cromatografia strumentale. TESTI CONSIGLIATI -Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana (IX Ed.) -D.C. Harrys: Chimica analitica quantitativa - Ed. Zanichelli -D. Skoog, D. West: Chimica analitica - Ed S.E.S. -H.H. Bauer et al.: Analisi strumentale - Ed. Piccin MICROBIOLOGIA GENERALE Obiettivi formativi Fornire le conoscenze di base sulle caratteristiche strutturali e funzionali dei microrganismi. Evidenziare la natura e l’importanza delle tecniche adottate per isolare, coltivare, osservare, identificare i microrganismi. Descrivere i metodi utilizzati per il controllo dei microrganismi e la diminuzione dei loro 35 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche effetti dannosi. Studiare le modalità con cui i microrganismi interagiscono con il loro ambiente e le conseguenze di tali interazioni. Evidenziare le influenze che i microrganismi e le applicazioni microbiologiche esercitano sulla vita quotidiana. Programma La cellula batterica: Struttura, morfologia e classificazione dei batteri. Differenze tra cellule procariotiche e eucariotiche. Capsula, Fimbrie. Pili. Parete Cellulare. Componenti della Parete. Differenze tra batteri Gram positivi e Gram negativi. Struttura membrana citoplasmatica batterica. Sistemi di trasporto membranari. I ribosomi. I vacuoli. Struttura dei flagelli e movimento dei batteri. Chemiotassi. Struttura dell’endospora batterica. Sporogesi e germinazione Nutrizione e crescita microbica: Esigenze nutrizionali dei microrganismi. Classificazione dei microrganismi per tipi nutrizionali. Composizione dei terreni di coltura. Crescita batterica in un sistema chiuso. Misurazione della crescita batterica. Determinazione della concentrazione cellulare. Valutazione della massa cellulare. Accrescimento batterico. Curva di crescita di una coltura batterica. Colture continue. Fattori che influenzano la crescita. Microrganismi psicrofili, mesofili e termofili Tecniche microbiologiche: Crescita batterica su terreno liquido e solido. Fissazione su vetrino. Colorazioni acide, basiche, di Gram. Colorazione dell’endospora Genetica batterica: principi generali: Struttura chimica e tridimensionale del DNA. Codice genetico. Tipi di RNA. Organizzazione dei geni procariotici. Le mutazioni e le loro basi chimiche. Mutanti letali, auxotrofi, condizionali. Mutazioni spontanee. Mutazioni indotte. Espressione delle mutazioni Controllo dei microrganismi: Sterilizzazione. Disinfezione. Sanificazione. Controllo con metodi fisici. Calore. Filtrazione. Radiazione. Controllo con agenti chimici. Generalità sugli antibiotici. Meccanismo di azione degli agenti antimicrobici. Farmaci antibatterici. Sulfamidici. Chinoloni. Penicilline. Cefalosporine. Tetracicline. Antibiotici aminoglicosidici. Sistemi di trasferimento di materiale genetico nei batteri: Trasformazione: competenza, fasi del processo, specificità. Trasformazione in Haemophilus influenzae e Neisseria gonhorreae. Trasformazione plasmidica. Coniugazione. I plasmidi F e F'. Ceppi Hfr. Coniugazione e mappe genetiche. Plasmidi e resistenze antibiotiche. Trasduzione: specializzata e generalizzata Regolazione genetica nei batteri: Regolazione della utilizzazione del 36 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche lattosio in E. coli. L’operone lac. L’attenuazione I virus: Caratteristiche generali dei virus batterici. Ciclo litico o lisogenico del batteriofago lambda. Il fago M13. Carattaristiche generali dei virus animali. Virus a RNA a polarità positiva e negativa. Metodiche per la rivelazione dei virus. Ciclo biologico dei retrovirus. RSV. Poliovirus e vaccini antipolio. Virus influenzali: meccanismi di variabilità virale. Ciclo biologico di SV40. Cellule permissive e non-permissive. Trasformazione cellulare indotta da virus. Infezioni erpetiche, farmaci antivirali Ingegneria genetica: Enzimi di restrizione. Vettori fagici e plasmidici. Clonaggio genico. Genoteche di DNA e di CDNA. Sonde e ibridazioni molecolari su filtro. Metodica di Southern. Principi di identificazione di geni clonati Immunologia: Difese aspecifiche dell’organismo. Antigene aptene. Determinanti antigeneici. Immunità specifica. Organi e cellule del sistema immunitario. Linfociti B. Linfociti T helper. Linfociti killer. Cellule APC. Natural killer. Antigeni di istocompatibilità. Linfochine. Risposta umorale e risposta cellulare. Attivazione delle cellule B. Ruolo delle cellule T nell'attivazione dei linfociti B e dei linfociti T killer. La selezione clonale. La tolleranza immunologica. La memoria immunologica. La maturazione della risposta B e la produzione di anticorpi. Le immunoglobuline: struttura e proprietà delle classi isotipiche. Organizzazione dei geni codificanti le catene leggere e pesanti degli anticorpi. I riarraggiamenti V-J e V-D-J. Lo switch isotipico. Meccanismi effettori mediati dagli anticorpi. Il complemento. Saggi immunologici per la ricerca di antigeni e anticorpi specifici: agglutinazione, fissazione del complemento, RIA, ELISA, western blotting. Immunofluorescenza, anticorpi monoclonali. Vaccinazione e sieroterapia. Gammaglobuline immuni TESTI CONSIGLIATI -Polsinelli et al.: Microbiologia - Ed. Boringhieri -Alberts et al.: Biologia molecolare della cellula - Ed. Zanichelli (II dizione) -Prescott et al.: Microbiologia - Ed. Zanichelli ANATOMIA UMANA Obiettivi formativi Anatomia umana, comprendere 3 aspetti fondamentali: 1 gli apparati ed i sistemi soddisfano precise esigenze funzionali; 2 gli apparati ed i sistemi constano di vari organi fra di loro funzionalmente interconnessi; 3 ’apparato cardiocircolatorio, il sistema nervoso ed il sistema endocrino presiedono 37 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’interconnessione funzionale dei vari apparati e sistemi anatomici. Su questa base si richiederà la conoscenza dei principali concetti riguardanti: Struttura macroscopica normale dei principali organi e sistemi con particolare riguardo ad una impostazione topografica degli stessi. Struttura istologica correlata con la funzione. Considerazioni funzionali applicate alla comprensione della struttura. Programma Il corso sarà strutturato in Unità Didattiche (U.D.) comprendenti: U.D. apparato scheletrico: Obiettivo Formativo: comprendere che lo scheletro è responsabile della forma, rende possibili i movimenti, ospita i progenitori degli elementi figurati del sangue, costituisce il principale deposito di calcio, contribuisce a delimitare le regioni e le cavità corporee dove sono allocati apparati e sistemi. Programma Didattico: conoscere la posizione e le caratteristiche generali delle principali strutture ossee dello scheletro (in particolare lo scheletro degli arti, del tronco, della pelvi e del cranio). U.D. muscoli scheletrici: Obiettivo Formativo: comprendere i principali movimenti possibili per gli arti e i principali muscoli che li effettuano. Programma Didattico: conoscere i compartimenti muscolari degli arti e l’origine, l’inserzione, vascolarizzazione ed innervazione dei principali muscoli che vi alloggiano. U.D. torace: Obiettivo Formativo: comprendere l’anatomia funzionale della gabbia toracica e degli organi che vi alloggiano con particolare riferimento alle strutture respiratorie e cardiocircolatorie. Programma Didattico: nozioni funzionali sulla gabbia toracica e gli spazi intercostali; pleure; polmoni: anatomia macroscopica, microscopica e funzionale dell’albero bronchiale e del parenchima polmonare, meccanica respiratoria ed influenze funzionali del sistema nervoso autonomo; cuore e grossi vasi: facce e posizione del cuore, anatomia macroscopica e funzionale delle camere cardiache, meccanismo delle valvole cardiache e scheletro del cuore, arterie coronarie e loro decorso, aorta e vasi epiaortici, arteria polmonare, vena cava superiore ed inferiore, vene polmonari; principali nozioni sul mediastino: divisione, posizione aorta toracica ed esofago. U.D. diaframma e parete addominale anterolaterale: Obiettivo Formativo: comprendere le funzioni del diaframma, della parete addominale anterolaterale e del canale inguinale. Programma Didattico: principali nozioni macroscopiche del diaframma, iati e centro tendineo; anatomia macroscopica e posizione dei muscoli obliquo esterno, interno, trasverso e retti; principali nozioni macroscopiche del canale inguinale e del suo contenuto. 38 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - U.D. apparato digerente: Obiettivo Formativo: comprendere funzionalmente come l’apparato digerente presiede all’introduzione degli alimenti, alla loro digestione ed assorbimento e all’eliminazione dei prodotti solidi di rifiuto. Programma Didattico: conoscenza delle principali caratteristiche macroscopiche e microscopiche dell’esofago, stomaco, intestino tenue e crasso; relazioni anatomiche più importanti fra le predette strutture; peritoneo; cenni sull’irrorazione del sistema gastroenterico (tripode celiaco, arterie mesenteriche; effetti funzionali dell’innervazione del sistema gastroenterico; fegato, colecisti e pancreas: aspetti macroscopici, microscopici e funzionali. U.D. apparato urinario: Obiettivo Formativo: comprendere come i reni depurano il sangue dai prodotti idrosolubili del catabolismo, partecipano al controllo dell’equilibrio acido-base, presiedono alla regolazione dell’equilibrio idrico-salino, partecipano al controllo della pressione arteriosa, alla produzione degli eritrociti e all’apposizione di calcio nell’osso. Programma Didattico: Rene: posizione, principali aspetti macroscopici e microscopici; il nefrone: aspetti microscopici e funzionali dell’ultrafiltrazione e del riassorbimento tubulare; uretere: decorso ed aspetti microscopici; vescica: posizione, principali aspetti macroscopici, microscopici e funzionali; basi strutturali e nervose della minzione; uretra maschile e femminile: aspetti macroscopici. U.D. pelvi e perineo: Obiettivo Formativo: comprensione dei limiti anatomici e conoscenza degli organi e strutture contenute con le loro principali relazioni anatomiche. Programma Didattico: apparato genitale maschile: testicolo, deferente, vescichette seminali, prostata, uretra, ghiandole bulbouretrali, pene. Apparato genitale femminile: ovaio, utero, tube uterine, vagina e vulva; retto e canale anale. U.D. sistema endocrino: Obiettivo Formativo: comprendere come il sistema endocrino regola le attività metaboliche (anabolismo, catabolismo), la digestione, l’equilibrio idro-salino, l’equilibrio energetico, la riproduzione. Programma Didattico: conoscere la struttura macro e microscopica, gli ormoni prodotti, il loro ruolo funzionale e la regolazione delle seguenti ghiandole endocrine: ipofisi, tiroide, paratiroidi, surrene, isole pancreatiche, sistema endocrino gastroenterico, testicolo, ovaio. U.D. testa e collo: Obiettivo Formativo: comprendere i principali aspetti macroscopici, con particolare riferimento alla posizione delle ossa craniche e del faringe e laringe. Programma Didattico: conoscere le ossa dello splancnocranio e neurocranio, le fontanelle e la loro funzione, principali muscoli mimici e della masticazione. Cenni sui denti. Compartimenti del collo, sistema dell’arteria carotide e della vena giugulare interna; aspetti morfofunzionali della faringe e laringe. U.D. sistema nervoso: Obiettivo Formativo: comprendere come il 39 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche sistema sensitivo consente la percezione del mondo esterno; come l’attività motoria si basa sulla interconnessione funzionale di tre grandi sistemi: piramidale, extrapiramidale e cerebellare; come il sistema nervoso presiede alle attività cognitive, fondamento della vita di relazione e risultato delle percezioni sensoriali e della memoria; come il sistema nervoso regola le attività viscerali indipendentemente dalla nostra volontà. Programma Didattico: conoscere i principali aspetti riguardanti: il tessuto nervoso (neuroni e glia); sistema nervoso centrale: posizione ed accenni funzionali sui lobi cerebrali e sul cervelletto, gangli della base e talamo, tronco, sistema reticolare e limbico, midollo spinale; poligono del Willis. Sistema nervoso periferico: radici spinali, gangli sensitivi. Sistema nervoso autonomo: ortosimpatico e parasimpatico. Principali neurotrasmettitori. Gli organi di senso: cenni di anatomia funzionale dell’occhio e dell’orecchio. TESTI CONSIGLIATI -AA.VV., Anatomia Umana, EdiErmes -F.H. Netter, Atlante di Anatomia Umana, Novartis Edizioni -M.J.T. FitzGerald, Neuroanatomia Fondamentale e Clinica, A. Delfino Editore, Roma M.Rende, Appunti alle lezioni di Anatomia Umana Normale CHIMICA ORGANICA I Obiettivi formativi L’insegnamento fornisce agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari a correlare la struttura molecolare con la reattività al fine di saper progettare le interconversioni dei gruppi funzionali nonché semplici modificazioni dello scheletro molecolare. Programma Il legame chimico e la forma delle molecole. Orbitali Molecolari – Teoria del legame di valenza – Risonanza – Aromaticità. Nomenclatura dei composti organici. Reazioni acido-base. Isomeria e Stereoisomeria. Elementi di Chimica Organica Fisica: Termodinamica e Cinetica Chimica. Sostituzione nucleofila al carbonio saturo. Eliminazioni monomolecolari, bimolecolari e intramolecolari. Addizioni elettrofile a legami multipli Carbonio-Carbonio. Sostituzioni elettrofile aromatiche. Sostituzioni nucleofile aromatiche. TESTI CONSIGLIATI -Roger Macomber “Chimica Organica” Zanichelli 40 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche -Seyhan Ege “Chimica Organica” Edizioni Sorbona Milano BIOLOGIA MOLECOLARE (Nuovo Ordinamento) Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti una visione d’insieme delle scoperte e delle tecniche che hanno permesso il grande sviluppo e l’analisi molecolare di quei processi vitali che permettono la continuazione e la riproduzione della specie. Di introdurli alla conoscenza delle più moderne tecniche in uso nell’ingegneria genetica. Di dotarli inoltre, attraverso la descrizione dei percorsi sperimentali, della capacità di proporre e interpretare modelli sperimentali d’indagine. Programma Struttura del DNA: Trasformazione (esperimento di Griffith ed esperimento di Avery,Mac Leod e Mc Carty). Esperimento di Hershey e Chase. Regole di Chargaff. Modello di Watson e Crick. Strutture alternative (forma A e Z). Concetti di topologia: Numero di legame di avvolgimento e superavvolgimento. Replicazione del DNA: Modello semiconservativo (esperimento di Meselson e Sthal). Direzionalità delle forcine di replicazione. Origini di replicazione singole e multiple (metilazione). Enzimologia della replicazione: Polimerasi, Single-strand binding protein (SSB), Elicasi, Topoisomerasi, Primasi e DNA ligasi. Modelli di replicazione per E. Coli, M13, G4 e ΦX174. Repliconi lineari: modello del fago λ. Problema della replicazione delle estremità cromosomiche: Telomerasi e meccanismo di azione. Meccanismi biologici che salvaguardano il DNA: Sistemi di modificazione e restrizione: enzimi di tipo I, II e III e loro meccanismo di azione. Fotoriattivazione. Riparazione per excisione, via uvr e sistema delle DNA glicosilasi. Riparazione replicativa: via rec. Sistema SOS. La ricombinazione del DNA: Ipotesi sulla natura del crossin-over: modello della scelta di copia, modello per rottura e riunione. Ricombinazione generale o omologa: assortimento indipendente, conversione genica, crossing-over, crossing over ineguale. Modello di Holliday. Riconbinazione dei DNA circolari. Ricombinazione sito specifica: Processi di integrazione e excisione tra il fago λ ed E. Coli, rotture e riunioni sfalsate nel core. Trasposizione semplice e replicativa. Regolazione 41 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche genica mediante ricombinazione sito specifica. Trascrizione dell’informazione genetica: Unità di trascrizione. RNA polimerasi batterica: enzima “core” e sigma, ciclo del fattore sigma, Regioni promotori nei batteri: identificazione del sito d’inizio e dei siti di legame dell’ RNA polimerasi (punto di inizio, Pribnow box, sequenza –35), regolazione positiva a livello del promotore; modificazioni globali dell’inizio: sporulazione. RNA polimerasi eucariotiche complesse: RNA polimerasi I, RNA polimerasi II, RNA polimerasi III: Regioni promotori e attivatrici per l’ RNA polimerasi II (TATA box regioni CCAAT, elementi ricchi di G-C, enhancer). Terminazione nei batteri: sequenze di terminazione, terminotori RHO indipendenti, terminatori RHO dipendenti. Antiterminazione fagica Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA nei procarioti: Organizzazione dei pre-tRNA, pre-rRNA batterici Meccanismi di modificazione dei pre-tRNA e pre-rRNA batterici. Enzimologia delle modificazioni post-trascrizionali (RNAasiP, RNAasiD, Nucleotidil-CCA– transferasi, RNAasi III) e loro meccanismo di azione. Modificazioni posttrascrizionali dei geni precoci del fago T7 (meccanismo di azione dell’RNAasiIII). Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA negli eucarioti: Geni interrotti: esoni-introni metodo dell’ansaR, analisi di Norther blot. Modificazioni del 5’ (CAP metilato) e del 3’ (poliadenilazione) Meccanismo di modificazione dei pre-tRNA, enzimologia (nucleasi, ligasi). Auto-splicing di tipo I (pre-rRNA) e di tipo II (geni mitocondriali). Maturazione dell’hnRNA: sequenze di consenso per lo splicing, ruolo delle ribonucleoproteine nucleari (snRNP), enzimi e loro meccanismo di azione. Splicing alternativi. Sintesi proteica: tRNA: struttura, funzione, formazione dell’aminoaciltRNA, tRNA iniziatore, correzione di bozze. rRNA: struttura, funzione; Ribosomi: subunità maggiore e minore, componenti proteiche dei ribosomi, ruolo nella sintesi proteica. Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio, allungamento, e terminazione, fattori proteici, riconoscimento dell’ATG iniziale, ruolo del GTP. Sintesi proteica negli eucarioti: principali differenze con i procarioti. Codice genetico: Metodi per la decifrazione del codice genetico. Codice genetico: degenerazione, vacillamento dell’anticodone, codoni di inizio e di terminazione, mutazioni non-senso e di senso, mutazioni a soppressore (intragenica, intergenica), codice genetico dei mitocondri. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti. Geni strutturali e regolatori. Utilizzo di mutanti per la caratterizzazione dei geni regolatori e del tipo di operone (mutanti costitutivi, superrepressori, diploidi parziali). Struttura dell’operone. Regolazione negativa e positiva: sistemi inducibili e reprimibili, operone del lattosio, operone del triptofano, attenuazione, 42 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche operone dell’arabinosio. TESTI CONSIGLIATI -Watson: Biologia molecolare del gene. Ed. Zanichelli -Lewin: Il Gene VI. Ed. Zanichelli ANALISI DEI MEDICINALI Obiettivi formativi Il corso avrà il compito di fornire le conoscenze di base relative agli equilibri in soluzione e alle proprietà degli elementi. Le varie tematiche verranno affrontate con un approccio problematico, facendole scaturire dall’osservazione di fenomeni e dall’analisi di dati sperimentali in seguito ad esperienze che gli stessi studenti effettueranno in laboratorio. Si mirerà comunque ad un giusto equilibrio tra l’approccio teorico-formale e quello induttivo sperimentale. Programma Parte I :Principi chimici fondamentali: Struttura dell’atomo, soluzioni, legame chimico e struttura delle molecole, Equazioni chimiche. Equilibri ionici in soluzioni acquose, acidi e basi forti e deboli, equilibri eterogenei:Kps, idrolisi di sali, soluzioni tampone, equilibri redox. Anfoterismo. Parte II: Introduzione al laboratorio, precipitazione, separazione e reazioni di riconoscimento dei cationi dei cinque gruppi. Saggi alla fiamma. Aspetti farmacologici dei cationi. Parte III : Proprietà ed identificazione degli anioni. Aspetti farmacologici e tossicologici degli ioni negativi. Esperienze di laboratorio: Preparazione di soluzioni a concentrazione nota. Analisi dei cationi del I, II, III, IV, e V gruppo. Saggi alla fiamma e saggi alla perla. Analisi degli anioni. TESTI CONSIGLIATI -Hogness J. Armstrong: Analisi qualitativa ed equilibrio chimico, Piccin. -P.Barbetti, M.G. Quaglia: L’analisi qualitativa in chimica farmaceutica e tossicologia inorganica. -Dispense di laboratorio: Tuccari, Parigi: tabellario operativo della chimica analitica qualitativa. 43 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - CHIMICA ORGANICA II (Nuovo Ordinamento) Obiettivi formativi Il corso, riprendendo i concetti della chimica organica I, si propone di fornire agli studenti conoscenze specifiche sulla reattività del gruppo carbonilico e sulle reazioni di ossidazione e trasposizione. Programma La reattività del carbonile: Reazioni di addizione – Reazioni di addizione ed eliminazione – Reazioni di sostituzione nucleofila acilica. Reattività in α al carbonile: Enoli ed Enolati – Reazioni di condensazione. Applicazione alla sintesi organica delle reazioni degli enoli e degli enolati. Reazioni di ossidazione e di riduzione di composti organici. Reazioni di trasposizione Reazioni radicaliche. TESTI CONSIGLIATI -Roger Macomber “Chimica Organica” Zanichelli -Seyhan Ege “Chimica Organica” Edizioni Sorbona Milano FISIOLOGIA GENERALE I Obiettivi formativi L’itinerario formativo dei corsi di Fisiologia Generale I e II è volto a fornire un quadro delle conoscenze nel settore della Fisiologia Umana così da rispondere alle necessità professionali del laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Durante lo svolgimento dei due corsi vengono posti in risalto i principi generali ed i meccanismi fisiologici più importanti, alla luce delle più recenti acquisizioni fornite dalla ricerca scientifica. Ciò è arricchito da riferimenti relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le conoscenze fisiologiche. Le funzioni dell’organismo nel suo insieme sono analizzate a partire dal livello molecolare e cellulare (Fisiologia Generale I) fino al livello d’organo e di sistema (Fisiologia Generale II). Il centro del percorso formativo è rappresentato dai fondamentali concetti di omeostasi e di rapporto strutturafunzione. Durante lo svolgimento di entrambi i corsi la trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente allo studio della Fisiologia. 44 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Programma Omeostasi e rapporti struttura-funzione. Membrana cellulare: Struttura e funzione. Scambi di sostanze attraverso le membrane. Trasporti passivi, mediati, attivi primari e secondari. Potenziale di membrana. Caratteristiche ed eventi ionici del potenziale d’azione. Trasmissione dell’impulso nelle sinapsi elettriche e chimiche. Secrezione del neurotrasmettitore. Potenziali post sinaptici. Placca motrice. Contrazione muscolare: Basi biochimico-strutturali. Meccanica e regolazione della contrazione. Accoppiamento eccitazione-contrazione. Ruolo del calcio. Differenze nella contrazione muscolare liscia, scheletrica e cardiaca. Il sangue: Funzioni e composizione. Gli elementi figurati del sangue. Emopoiesi. Gruppi sanguigni. La coagulazione. La risposta immune. L’emoglobina. Il trasporto dell’ossigeno. Scambi gassosi a livello polmonare e tissutale. Organizzazione del Sistema Nervoso Centrale. Archi riflessi. Recettori sensoriali: classificazione e caratteristiche morfofunzionali. Vie nervose ascendenti. Il midollo spinale ed il controllo della motilità. Riflesso miotatico. Controllo cerebrale della vasomotilità: vie piramidali ed extrapiramidali. Struttura e funzione del Sistema Nervoso Autonomo. Modalità d’azione dei principali tipi di neurotrasmettitori centrali ed autonomi. Il concetto di ormone: Interazioni neuro-endocrine. TESTI CONSIGLIATI -C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese. -R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana. -R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli. BIOCHIMICA I Obiettivi formativi La Biochimica è lo studio delle reazioni chimiche che permettono la vita sul pianeta terra. Lo studio della Biochimica ha inizio con la presentazione delle strutture delle proteine. È descritta quindi la struttura e la funzione dell'emoglobina con particolare riferimento alle proprietà allostericche di questa proteina. Si passa allo studio della cinetica delle reazioni catalizzate dagli enzimi, a determinare le costanti cinetiche (Km e Vmax) e a 45 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche considerare l'effetto degli inibitori sulle costanti cinetiche. Sono presi in considerazione i principi fisico-chimici e i principi termodinamici che regolano gli equilibri delle reazioni biochimiche catalizzate dagli enzimi. Sono trattate le più importanti vitamine solubili come precursori dei coenzimi. Capitolo importantissimo dello studio della Biochimica è il metabolismo e la sua regolazione con descrizione delle vie metaboliche che regolano la degradazione dei macroelementi e la sintesi delle molecole e macromolecole necessarie per la vita. Di fondamentale importanza sono i processi catabolici e le reazioni terminali che avvengono nei mitocondri: a) processo di ossido-riduzione fino ad anidride carbonica (ciclo di Krebs) ed acqua (catena respiratoria); b) fosforilazione ossidativa accoppiata alla catena respiratoria con sintesi di ATP. Sono prese anche in considerazione le reazioni di demolizione delle proteine e degli amminoacidi e l'eliminazione dell'azoto proteico come urea. Infine si affronta lo studio dell'informazione genetica cioè degli acidi nucleici (DNA e RNA), del codice genetico e del meccanismo del processo di sintesi proteica. Programma La materia vivente: La cellula e le sue unità di struttura e funzione. Struttura e caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua. Legame idrogeno: sua importanza nell'acqua e nei composti biologici Proteine: Amminoacidi: classificazione; proprietà acido-basiche; punto isoelettrico. Proteine: stuttura primaria; struttura secondaria: legame peptidico, α elica e struttura ß a foglio pieghettato; struttura terziaria; struttura quaternaria. Conformazione nativa, denaturazione e rinaturazione. Purificazione e criteri di purezza. Molecole trasportatrici di ossigeno: mioglobina ed emoglobina Enzimi: Natura, proprietà e classificazione. Sito attivo dell'enzima. Specificità di substrato e specificità di azione. Cinetica enzimatica. Derivazione analitica di Michaelis e Menten secondo Briggs e Haldane. Significato e determinazione di Km e Vmax. Diagramma secondo Lineweaver-Burk e secondo Eadie-Hofstee. Dipendenza della velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del substrato, dalla concentrazione dell'enzima, dal pH, dalla temperatura, dalla presenza di attivatori ed inibitori. Inibizione reversibile ed irreversibile. Inibitore di tipo competitivo, non competitivo e incompetitivo. Metodi grafici per la individuazione della natura della inibizione e per la determinazione della Km, Vmax e Ki. Meccanismo di reazione enzimatica: meccanismo random, ordinato e a ping-pong. Enzimi regolatori ed allosterici. Modulazione positiva e negativa. Effetto omotropico ed eterotropico. Isoenzimi 46 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Vitamine: Vitamine idrosolubili e liposolubili. Coenzimi: struttura e meccanismo d'azione Membrane biologiche: Fosfolipidi, glicolipidi, colesterolo e proteine. Caratteristiche e funzioni delle membrane biologiche TESTI CONSIGLIATI -Devlin Biochimica Idelson Gnocchi -Mathews-Van Holde Biochimica Ambrosiana -Stryer Biochimica Zanichelli ANALISI DEI FARMACI I Obiettivi formativi Il principale obiettivo del corso è quello di fornire una conoscenza dei principi applicativi della chimica analitica, sviluppando una capacità critica nella valutazione statistica dei dati sperimentali. Il contenuto spazia dalla descrizione dei metodi classici di analisi fino all’utilizzo delle più moderne tecniche strumentali, includendo l’insegnamento delle comuni pratiche di laboratorio con le indicazioni per l’analisi di campioni reali. Programma Nozioni di base dell’analisi quantitativa: Analisi di composti di interesse farmaceutico. Farmacopea ufficiale. Impurezze. Codice di purezza. Fasi tipiche di una analisi e operazioni comuni. Criteri di scelta di una analisi quantitativa. Campionamento. La bilancia analitica: Unità di peso: multipli e sottomultipli.. Bilancia a uno e due bracci. Caratteristiche funzionali. Sensibilità. Metodi di pesata. Errori di pesata. Preparazione di soluzioni: Espressioni di concentrazione. Analisi statistica dei dati: Cifre significative, arrotondamento e propagazione nei calcoli. Analisi deduttiva. Analisi replicata. Indici di posizione. Indici di accuratezza. Errori sistematici e casuali. Curva di gauss. Indici di precisione. Analisi inferenziale. Intervallo di fiducia. Scarto di dati sospetti. Analisi regressionale, metodo dei minimi quadrati. Analisi volumetrica: Titolazione diretta e indiretta. Standard primari e secondari. Peso equivalente, normalità e numero di equivalenti. Vetreria volumetrica. Curve di titolazione e punto di equivalenza. Errore di titolazione. Prova in bianco. Titolazioni di neutralizzazione: Equilibri acido-base. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche e saline. Soluzioni tampone. Indicatori acido-base, 47 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche intervallo di viraggio. Curve di titolazione. Titolazione di acidi, basi e sali. Effetti della concentrazione e della forza di acidi e basi. Acidimetria e alcalimetria. Titolazioni per precipitazione: Curve di titolazione per gli alogenuri. Effetti della concentrazione e del valore di Kps. Titolazioni argentometriche. Metodi di Mohr, Volhard, Fajans: indicatori, effetti del pH e campi di applicazione. Titolazione di Gay Lussac. Titolazioni con formazione di complessi: Numero di coordinazione. Costanti di stabilità. Complessi con EDTA. Influenza del pH. Costante di formazione condizionale. Curve di titolazione. Indicatori metallocromici. Tecniche di titolazione con EDTA. Titolazioni redox: Nozioni basilari su elettricità e reazioni redox. Elettrodo normale a idrogeno. Potenziali di riduzione standard. Equazione di Nernst. Agenti ossidanti e riducenti. Permanganometria: Reazioni del potassio permanganato in varie condizioni di pH. Stabilità della soluzione acquosa. Preparazione e standardizzazione della soluzione di potassio permanganato. Titolazioni permanganometriche. Iodimetria e iodometria: Stabilità della soluzione di iodio. Preparazione e standardizzazione della soluzione di iodio. Preparazione di soluzione di iodato-ioduro. Preparazione e standardizzazione della soluzione di sodio tiosolfato. TESTI CONSIGLIATI. -Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana, (X Ed.) -G.C. Porretta: Analisi quantitativa di composti farmaceutici. - Ed. C.I.S.U. -D.C. Harrys: Chimica analitica quantitativa - Ed. Zanichelli -Skoog, West, Holler: Chimica analitica. - Ed S.E.S. -H.H. Bauer et al.: Analisi strumentale - Ed. Piccin -R.Cozzi, P.Protti, A.Ruaro: Analisi chimica strumentale. Ed. Zanichelli BIOCHIMICA II Obiettivi formativi Fornire le conoscenze approfondite delle reazioni biochimiche con relativi meccanismi di azione degli enzimi, sul metabolismo proteico. Conoscenza dei sistemi di comunicazione attraverso le membrane biologiche. Approfondimento delle interrelazioni metaboliche fra i vari metabolismi e la loro regolazione cellulare. 48 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Programma Acidi nucleici: Biosintesi delle basi puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi e nucleotidi. Acidi nucleici: struttura e funzione. RNA ribosomiale, RNA messaggero e RNA transfer. DNA e struttura a doppia elica Metabolismo: Metabolismo: concetti generali. Principi di termodinamica nelle reazioni biochimiche. Costante di equilibrio. Energia libera. Determinazione del senso di una reazione dal calcolo della variazione di energia libera. Energia di attivazione Metabolismo glicidico: La glicolisi: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Glicogenolisi: struttura del glicogeno; reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Glicogenosintesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Gluconeogenesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Ciclo dei pentosi fosfati: reazioni; enzimi. Vie di utilizzazione del glucosio 6fosfato in relazione alla necessità di NADH e ribosio 5-fosfato Metabolismo lipidico: Lipidi. Acidi grassi. Localizzazione cellulare. Attivazione e trasferimento degli acidi grassi nei mitocondri. ß-ossidazione: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Sintesi ex novo degli acidi grassi: reazioni; enzimi. Differenze con le reazioni della ß-ossidazione. Corpi chetonici. Significato fisiologico della formazione dei corpi chetonici Metabolismo degli amminoacidi: Vie di ossidazione degli amminoacidi. Transamminazione, decarbossilazione, deamminazione ossidativa. Metabolismo di alcuni amminoacidi. Reazioni del glutammato. Ammoniogenesi. Ciclo dell'urea. Ciclo delle purine. TESTI CONSIGLIATI -Devlin Biochimica Idelson Gnocchi -Mathews-Van Holde Biochimica Ambrosiana -Stryer Biochimica Zanichelli FISIOLOGIA GENERALE II Obiettivi formativi L’itinerario formativo dei corsi di Fisiologia Generale I e II è volto a fornire un quadro delle conoscenze nel settore della Fisiologia Umana così da rispondere alle necessità professionali del laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Durante lo svolgimento dei due corsi vengono posti in risalto i principi generali ed i meccanismi fisiologici più importanti, alla luce delle più recenti acquisizioni fornite dalla ricerca scientifica. Ciò è arricchito da riferimenti relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le conoscenze fisiologiche. Le funzioni 49 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche dell’organismo nel suo insieme sono analizzate a partire dal livello molecolare e cellulare (Fisiologia Generale I) fino al livello d’organo e di sistema (Fisiologia Generale II). Il centro del percorso formativo è rappresentato dai fondamentali concetti di omeostasi e di rapporto strutturafunzione. Durante lo svolgimento di entrambi i corsi la trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente allo studio della Fisiologia. Programma Sistema cardiovascolare. Struttura e funzione del cuore dei mammiferi: Attività elettrica cardiaca. Parametri cardiaci. Il ciclo cardiaco. Controllo nervoso ed umorale dell’attività del cuore. Emodinamica: Basi fisiche e strutturali. Rapporti pressione-flusso. Regolazione nervosa, ormonale e locale della vasomotilità. Organi e funzione respiratoria: La meccanica polmonare. Controllo dell’attività respiratoria. L’omeostasi idro-minerale: Il rene ed il nefrone: richiami strutturali. La produzione dell’urina. Controllo della funzionalità renale. Rene ed equilibrio acido-base. Funzione endocrina del rene. La digestione: struttura del canale digerente e sua innervazione. Funzioni gastriche e funzioni intestinali. Regolazione dei processi digestivi. TESTI CONSIGLIATI -C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese. -R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana. -R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli. CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I Obiettivi formativi Il corso consta di una parte generale e una sistematica. La parte generale iniziale si prefigge di fornire gli strumenti necessari per analizzare, in generale, la progettazione e sintesi, l’azione, i rapporti struttura-attività, il metabolismo dei farmaci, in relazione agli aspetti di ricerca, produzione e controllo degli stessi e si intende propedeutica alla seconda parte (sistematica) del corso, ed anche ai corsi di chimica farmaceutica degli anni successivi. Nella seconda parte vengono presi in esame vari aspetti di classi 50 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche selezionate di farmaci deprimenti del sistema nervoso centrale. Programma Parte generale Scoperta e sviluppo dei farmaci: Scoperta di un farmaco senza un “lead”, scoperta di un “lead”. Modificazioni del “lead”: identificazione del farmacoforo, modificazione dei gruppi funzionali, relazioni strutturaattività, modificazioni della struttura per aumentare la potenza e l’indice terapeutico, relazioni quantitative struttura-attività, molecular modeling. Principi dell’azione dei farmaci: Trasmettitori, enzimi, ormoni, processi di trasporto. Interazioni farmaco-recettore: Forze coinvolte, teorie farmacorecettore, considerazioni topografiche e stereochimiche. Assorbimento, distribuzione ed escrezione dei farmaci: Vie di somministrazione, fattori che influenzano l’assorbimento dei farmaci, emivita, volume di distribuzione, escrezione renale e biliare. Metabolismo dei farmaci: Ossidazione dipendente da citocromo P-450, riduzione, idrolisi, induzione enzimatica, metabolismo di first-pass, fase I, fase II, escrezione. Abuso dei farmaci e farmacodipendenza: Deprimenti generali, oppiodi, stimolanti, allucinogeni, nicotina. Classificazione e nomenclatura dei farmaci. Parte sistematica Anestetici e analgesici Anestetici generali: Stadi dell’anestesia, premedicazione. Anestetici per inalazione: a. organici gassosi, a. inorganici, a. organici liquidi. A. per endovena. Anestetici locali: Meccanismo d’azione, cocaina e derivati, esteri dell’acido benzoico, esteri dell’acido p-aminobenzoico, derivati amidici. Farmaci attivi sulla giunzione neuromuscolare: Inibitori della acetilcolinesterasi, bloccanti neuromuscolari depolarizzanti e non depolarizzanti, agenti che riducono la liberazione di Ach. Analgesici oppiacei: Peptidi endogeni, morfina, prodotti di complicazione e di semplificazione molecolare della morfina. Antiinfiammatori non-steroidei: Meccanismo d’azione, derivati salicilici ed idrossibenzoici vari, derivati dell’acido antranilico, der. dell’anilina, e del p-aminofenolo, der. pirazolonici e pirazolidindionici, der. 51 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche di acidi arilacetici, oxicam, inibitori selettivi della COX-2 Farmaci deprimenti del sistema nervoso centrale Ansiolitici ed ipnotici: Caratteristiche delle fasi del sonno, mecanismo d’azione, barbiturici, analoghi isosterici dei barbiturici, alcoli, aldeidi e derivati, benzodiazepine ciclopirroloni. Farmaci antiepilettici: Forme principali dell’epilessia, meccanismo d’azione, antiep. inorganici, barbiturici, der. idantoinici, der. succinimidici, benzodiazepine, der. vari. Farmaci usati nel Parkinsonismo: Eziologia del P., farmaci anticolinergici (der. benzidrileterei, der. carbinolici trisostituiti, der. tioxantenici e fenotiazinici, farm. vari), precursori della dopamina, inibitori della decarbossilasi selettivi extracerebrali, MAOB inibitori, dopamina rilascianti, agonisti della dopamina. Rilassanti muscolari centrali sedativi e non sedativi. Neurolettici: Meccanismo d’azione, alcaloidi della Rauwolfia, der. fenotiazinici, butirrofenoni, farm. atipici. TESTI CONSIGLIATI -Artico: Lezioni di Chimica Farmaceutica e Tossicologica – CISU – Roma -Gualtieri, Romanelli, Teodori: Chimica Farmaceutica dei Recettori – CLUEB – Bologna -Runti: Fondamenti di Chimica Farmaceutica – LINT – Trieste -Schroeder, Rufer, Schmiechen: Chimica Farmaceutica – EDISES - Napoli CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II Obiettivi formativi Il corso si propone di trattare alcune classi di farmaci rispettando il carattere interdisciplinare della materia risultante dal contributo della chimica organica, della biochimica e della farmacologia. Uno studio approfondito si riserva all’aspetto chimico dei farmaci mantenendo però sempre collegati il meccanismo di azione e le applicazioni cliniche. In particolare il corso tratta farmaci di origine biologica e di sintesi appartenenti alla classe dei chemioterapici, degli ormoni e farmaci attivi su diversi distretti del corpo umano. Programma Farmaci antibatterici: Considerazioni generali e classificazione. 52 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Organismi patogeni. Classificazione dei batteri. Struttura, metabolismo, crescita e moltiplicazione dei batteri. Resistenza batterica. Composti contenenti alogeni attivi. Composti ammonici quaternari. Fenoli e derivati dell'acido salicilico. Sulfamidici. Sulfoni. Nitrofurani. Acidi carbossilici. Antimicobatterici. Antimicobatterici derivati dalla tiourea. Antimicobatterici derivati della etilendiammina. Antibiotici β-lattamici, (Penicilline e cefalosporine). Antibiotici amminoglicosidici. Antibiotici tetraciclinici. Cloramfenicolo. Antibiotici peptidici. Antibiotici macrolidici. Antibiotici ad ansa. Farmaci antiprotozoari: Considerazioni generali e classificazione. Farmaci antiplasmodici, (antimalarici). Chinina ed alcaloidi correlati 8Ammino-chinoline 4-Ammino-chinoline e 9-ammino-acridine. Guanidinici, triazinici, pirimidinici. Farmaci antiamebici. 8-Idrossi-chinoline. Emetina e deidriemetina. Nitroimidazoli. Farmaci antitripanosomici. Farmaci antimicotici: Considerazioni generali e classificazione. Griseofulvina. Imidazolici. Antibiotici polienici. Composti ammonici quaternario. Acidi carbossilici a catena lunga. Derivati dell’acido tiocarbonico. Farmaci antielmintici: Considerazioni generali e classificazione. Farmaci attivi nelle infezioni provocate da nematodi. Piperazina e derivati. Derivati benzimidazoloci. Nitrotiazolici. Ammidine cicliche. Farmaci attivi nelle infezioni provocate da cestodi. Farmaci attivi nelle infezioni provocate da trematodi. Xantoni e tiaxantoni. Nitrotiazoli. Farmaci antivirali: Considerazioni generali e classificazione. Ammine cicliche. Tiosemicarbazoni. Derivati pirimidinici e purinici. Interferone e composti interferon-induttori. AIDS, considerazioni generali. Farmaci anti AIDS. Farmaci antitumorali. Forme tumorali, considerazioni generali e classificazione. Alchilanti. Derivati bis-[2-cloro-etil]-amminici. Aziridine. Esteri dell'acido metansulfonico. Nitrosouree. Antimetaboliti. Analoghi dell'acido folico. Derivati Purinici ed analoghi. Derivati pirimidinici ed analoghi. Asparaginasi. Alcaloidi della Vinca. Antibiotici antitumorali. Antistaminici Antistaminici anti H1. Antistaminici anti H2.Derivati del 2-amino-etanolo, 3-amino-propano e etilendiammina. Farmaci dell’apparato gastro-intestinale Emetici centrali. Emetici periferici. Antiemetici. Acidi. Antiacidi. Colagoghi. Lassativi. Antidiarroici. 53 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA Obiettivi formativi L’insegnamento fornisce conoscenze approfondite delle metodologie d’indagine strutturale di tipo spettroscopico e spettrometrico. Esso consente l’acquisizione degli strumenti indispensabili per una agevole interpretazione dei dati spettroscopici sperimentali e finalizzati alla caratterizzazione strutturale delle molecole organiche. Programma Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare protonica: Generalità: il momento magnetico nucleare; la frequenza di Larmor; gli stati di spin e le loro energie; il fenomeno della risonanza magnetica nucleare; la radiofrequenza; il vettore magnetizzazione; l’esperimento NMR; spettroscopia CW e spettroscopia FT; il FID e lo spettro dei composti organici; il “chemical shift” ed i campi effettivi risentiti dalle molecole; le costanti di accoppiamento e l’equazione di Karplus; accoppiamenti spinspin; spettri del primo ordine e di ordine superiore; equivalenza chimica e magnetica dei protoni di una molecola; spettri di composti organici chinali; la simmetria delle molecole; protoni enantiotopici e diastereotopici; la definizione di “spin system” e la classificazione di Pople; accoppiamenti virtuali ed allilici; i protoni legati ad eteroatomi; sistemi rigidi con tre costanti di accoppiamento. Metodi di interpretazione degli spettri di risonanza magnetica nucleare protonica: le correlazioni spettro-struttura e viceversa; esercitazioni guidate ed esercitazioni pratiche strumentali su molecole di interesse farmaceutico; brevi cenni sulle tecniche di indagine strutturale. Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare 13C: Generalità: i differenti tipi di esperimento e la determinazione della struttura di molecole organiche. La scala dei “chemical shift” e la relazione con i gruppi funzionali. Metodi di interpretazione degli spettri di risonanza magnetica nucleare 13C: le correlazioni spettro-struttura e viceversa; esercitazioni guidate ed esercitazioni pratiche strumentali su molecole di interesse farmaceutico. Spettrometria di massa: Generalità: metodi di ionizzazione delle molecole organiche; spettrometria di massa in impatto elettronico; altri tipi di analisi spettrometrica di massa; le reazioni di frammentazione degli ioni di molecole organiche in fase gassosa. Interpretazione degli spettri di massa in impatto elettronico di composti organici: le correlazioni spettro-struttura e viceversa; esercitazioni guidate. 54 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - TESTI CONSIGLIATI -Robert M. Silverstein, Francis X. Webster: “Identificazione spettroscopica di composti organici”, Casa Editrice Ambrosiana. PATOLOGIA GENERALE Obiettivi formativi Fornire approfondite conoscenze sulle basi biologiche della manifestazioni patologiche. Consentire la comprensione delle cause determinanti i meccanismi patogenici delle malattie e l' etiopatogenesi delle alterazioni fondamentali delle strutture, delle funzioni, e dei fattori di controllo ai vari livelli di integrazione. Evidenziare la multidisciplinarietà della Patologia Generale che richiede un approccio culturale globale per lo studio del fenomeno patologico nell'ambito della ricerca sperimentale. Programma Definizione dell'ambito disciplinare: Le malattie ereditarie e congenite, aberrazioni cromosomiche, mutazioni, patologia molecolare Gli agenti fisici come causa di malattia: Le radiazioni eccitanti e ionizzanti, il calore, danni somatici precoci e tardivi, effetti locali e sistemici, patologia cellulare, la degenerazione grassa, vaculare e amiloidea, i vari tipi di necrosi L'infiammazione: Fenomeni cellulari e mediatori chimici, effetti sistemici, flogosi acuta, l'essudato, farmaci antiflogistici, l'edema trasudatizio: cause e patogenesi; infiammazione cronica, il tessuto di granulazione, processi riparativi, sclerosi e cirrosi Aterosclerosi, ipertensione, trombosi: Patogenesi ed evoluzione dei trombi, l'embolia L'immunità aspecifica e specifica, antigeni ed apteni, esotossine ed endotossine, gli organi linfopoietici, marcatori di membrana, complesso maggiore di istocompatibilità, linfociti T e B, struttura degli anticorpi, anticorpi policlonali e monoclonali, teoria sulla produzione degli anticorpi, reazione antigene- anticorpo la reazione di precipitazione e agglutinazione, la fissazione del complemento, applicazioni delle reazioni immunitarie, sierodiagnosi e sieroprofilassi, immunoterapia Ipersensibilità e malattie allergiche: Eziologia e patogenesi; rigetto dei trapianti, malattie autoimmuni, tolleranza immunitaria specifica e aspecifica; immunodeficienza, AIDS, i farmaci immunodepressori La trasformazione neoplastica e le caratteristiche di malignità: Genetica dei tumori, cancerogenesi da fattori biologici, chimici e fisici virus 55 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche oncogeni, oncogeni ed antioncogeni, tumori ormonodipendenti, i tumori professionali, difesa immunitaria contro i tumori, farmaci antitumorali e farmaci antagonisti ormonali, cenni di terapia genica in campo oncologico ed applicazioni farmacologiche Elementi di terminologia medica TESTI CONSIGLIATI -G. M. Pontieri, Patologia Generale. Piccin -V. Dionegani, Trattato di patologia Generale, UTET BIOCHIMICA Obiettivi formativi La Biochimica è lo studio delle reazioni chimiche che permettono la vita sul pianeta terra. Lo studio della Biochimica ha inizio con la presentazione delle strutture delle proteine. È descritta quindi la struttura e la funzione dell'emoglobina con particolare riferimento alle proprietà allostericche di questa proteina. Si passa allo studio della cinetica delle reazioni catalizzate dagli enzimi, a determinare le costanti cinetiche (Km e Vmax) e a considerare l'effetto degli inibitori sulle costanti cinetiche. Sono presi in considerazione i principi fisico-chimici e i principi termodinamici che regolano gli equilibri delle reazioni biochimiche catalizzate dagli enzimi. Sono trattate le più importanti vitamine solubili come precursori dei coenzimi. Capitolo importantissimo dello studio della Biochimica è il metabolismo e la sua regolazione con descrizione delle vie metaboliche che regolano la degradazione dei macroelementi e la sintesi delle molecole e macromolecole necessarie per la vita. Di fondamentale importanza sono i processi catabolici e le reazioni terminali che avvengono nei mitocondri: a) processo di ossido-riduzione fino ad anidride carbonica (ciclo di Krebs) ed acqua (catena respiratoria); b) fosforilazione ossidativa accoppiata alla catena respiratoria con sintesi di ATP. Sono prese anche in considerazione le reazioni di demolizione delle proteine e degli amminoacidi e l'eliminazione dell'azoto proteico come urea. Infine si affronta lo studio dell'informazione genetica cioè degli acidi nucleici (DNA e RNA), del codice genetico e del meccanismo del processo di sintesi proteica. Programma La materia vivente: La cellula e le sue unità di struttura e funzione. Struttura e caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua. Legame idrogeno: sua importanza nell'acqua e nei composti biologici 56 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Proteine: Amminoacidi: classificazione; proprietà acido-basiche; punto isoelettrico. Proteine: stuttura primaria; struttura secondaria: legame peptidico, α elica e struttura ß a foglio pieghettato; struttura terziaria; struttura quaternaria. Conformazione nativa, denaturazione e rinaturazione. Purificazione e criteri di purezza. Molecole trasportatrici di ossigeno: mioglobina ed emoglobina Enzimi: Natura, proprietà e classificazione. Sito attivo dell'enzima. Specificità di substrato e specificità di azione. Cinetica enzimatica. Derivazione analitica di Michaelis e Menten secondo Briggs e Haldane. Significato e determinazione di Km e Vmax. Diagramma secondo Lineweaver-Burk e secondo Eadie-Hofstee. Dipendenza della velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del substrato, dalla concentrazione dell'enzima, dal pH, dalla temperatura, dalla presenza di attivatori ed inibitori. Inibizione reversibile ed irreversibile. Inibitore di tipo competitivo, non competitivo e incompetitivo. Metodi grafici per la individuazione della natura della inibizione e per la determinazione della Km, Vmax e Ki. Meccanismo di reazione enzimatica: meccanismo random, ordinato e a ping-pong. Enzimi regolatori ed allosterici. Modulazione positiva e negativa. Effetto omotropico ed eterotropico. Isoenzimi Vitamine: Vitamine idrosolubili e liposolubili. Coenzimi: struttura e meccanismo d'azione Membrane biologiche: Fosfolipidi, glicolipidi, colesterolo e proteine. Caratteristiche e funzioni delle membrane biologiche Acidi nucleici: Biosintesi delle basi puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi e nucleotidi. Acidi nucleici: struttura e funzione. RNA ribosomiale, RNA messaggero e RNA transfer. DNA e struttura a doppia elica Metabolismo: Metabolismo: concetti generali. Principi di termodinamica nelle reazioni biochimiche. Costante di equilibrio. Energia libera. Determinazione del senso di una reazione dal calcolo della variazione di energia libera. Energia di attivazione Metabolismo glicidico: La glicolisi: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Glicogenolisi: struttura del glicogeno; reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Glicogenosintesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Gluconeogenesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Ciclo dei pentosi fosfati: reazioni; enzimi. Vie di utilizzazione del glucosio 6fosfato in relazione alla necessità di NADH e ribosio 5-fosfato Metabolismo lipidico: Lipidi. Acidi grassi. Localizzazione cellulare. Attivazione e trasferimento degli acidi grassi nei mitocondri. ß-ossidazione: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Sintesi ex novo degli acidi grassi: reazioni; enzimi. Differenze con le reazioni della ß-ossidazione. Corpi chetonici. Significato fisiologico della formazione dei corpi chetonici Metabolismo degli amminoacidi: Vie di ossidazione degli 57 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche amminoacidi. Transamminazione, decarbossilazione, deamminazione ossidativa. Metabolismo di alcuni amminoacidi. Reazioni del glutammato. Ammoniogenesi. Ciclo dell'urea. Ciclo delle purine Metabolismo terminale: Decarbossilazione ossidativa del piruvato. Ciclo dell'acido citrico (ciclo di Krebs): localizzazione mitocondriale; reazioni; enzimi. Reazioni anaplerotiche. Processi di ossido-riduzione. Variazione di energia libera nei processi di ossido-riduzione. La catena respiratoria: componenti; substrati; inibitori. Fosforilazione ossidativa. Trasporto elettrico nella catena respiratoria. Siti di conservazione dell'energia: ipotesi chimica, ipotesi conformazionale, ipotesi chemiosmotica. Gradiente protonico transmembrana. Disaccoppianti e ionofori. Controllo respiratorio, effetto dei disaccoppianti, effetto degli ionofori e degli inibitori della catena respiratoria e della fosforilazione ossidativa Trasporto mediato da carrier: Diffusione e trasporto mediato da carrier attraverso le membrane biologiche. I carrier. Metodi diretti e metodi indiretti per lo studio dei fenomeni di trasporto. Carrier mitocondriali del fosfato, degli adenin nucleotidi, dei dicarbossilati, dei tricarbossilati, del chetoglutarato, del glutammato/aspartato e dell'acilcarnitina. Trasporto di equivalenti di riduzione: shuttles malato-ossalacetato, glicerofosfato, malato-aspartato Fotosintesi: Generalità sulla fotosintesi. Reazioni alla luce e reazioni al buio. Produzione di potere riducente. Fotofosforilazione ciclica e non ciclica; meccanismo chemiosmotico della fosforilazione fotosintetica. Ciclo di Calvin Replicazione, trascrizione e sintesi proteica: Modello di Watson e Crick del DNA. Replicazione semiconservativa ed esperimento di Meselson e Stahl. RNA messaggero e la trascrizione. Il codice genetico: caratteristiche generali, rapporti tra gene e proteina. RNA ribosomiale. Amminoacidi e RNA transfer. Meccanismo di sintesi proteica. Controllo dell'espressione genica Tecnica del DNA ricombinante: Generalità. Applicazioni in ingegneria genetica e in biotecnologia Esercitazioni: Metodi elettrochimici. Metodi polarografici: ossigrafo. Metodi di separazione e purificazione di proteine. Centrifugazione. Precipitazione frazionata. Cromatografia: ripartizione e adsorbimento. Cromatografia su strato sottile (TLC), a scambio ionico, per gel-filtrazione, per affinità. HPLC. Elettroforesi. Spettroscopia. Legge di Lambert-Beer. Fotometri, spettrofotometri e spettrofotofluorimetri. Tecniche isotopiche. Isotopi stabili. Isotopi radioattivi. Misura delle radiazioni. Dosaggi enzimatici. Determinazione dell'attività enzimatica. Determinazione di substrati. 58 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - TESTI CONSIGLIATI -L. Lehninger, D. L. Nelson, M. M. Cox: Principi di Biochimica - Ed. Zanichelli, Bologna -J. D. Rawn: Biochimica - Ed. Mc Graw, Milano -L. Stryer: Biochimica (IV edizione) - Ed. Zanichelli, Bologna -M. van Holde: Biochimica - Casa Editrice Ambrosiana, Milano -D. Voet e J. D. Voet: Biochimica - Ed. Zanichelli, Bologna -K. Wilson e J. Walker: Metodologia Biochimica. Le Tecniche Biochimiche in Laboratorio - Raffaello Cortina Editore, Milano FISIOLOGIA GENERALE Obiettivi formativi L’itinerario formativo dei corsi di Fisiologia Generale I e II è volto a fornire un quadro delle conoscenze nel settore della Fisiologia Umana così da rispondere alle necessità professionali del laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Durante lo svolgimento dei due corsi vengono posti in risalto i principi generali ed i meccanismi fisiologici più importanti, alla luce delle più recenti acquisizioni fornite dalla ricerca scientifica. Ciò è arricchito da riferimenti relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le conoscenze fisiologiche. Le funzioni dell’organismo nel suo insieme sono analizzate a partire dal livello molecolare e cellulare (Fisiologia Generale I) fino al livello d’organo e di sistema (Fisiologia Generale II). Il centro del percorso formativo è rappresentato dai fondamentali concetti di omeostasi e di rapporto strutturafunzione. Durante lo svolgimento di entrambi i corsi la trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente allo studio della Fisiologia. Programma Omeostasi e rapporti struttura-funzione. Membrana cellulare: Struttura e funzione. Scambi di sostanze attraverso le membrane. Trasporti passivi, mediati, attivi primari e secondari. Potenziale di membrana. Caratteristiche ed eventi ionici del potenziale d’azione. Trasmissione dell’impulso nelle sinapsi elettriche e chimiche. Secrezione del neurotrasmettitore. Potenziali post sinaptici. Placca motrice. Contrazione muscolare: Basi biochimico-strutturali. Meccanica e regolazione della contrazione. Accoppiamento eccitazione-contrazione. Ruolo del calcio. Differenze nella contrazione muscolare liscia, scheletrica 59 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e cardiaca. Organizzazione del sistema nervoso centrale: Archi riflessi. Recettori sensoriali. Vie nervose ascendenti. Il midollo spinale ed il controllo della motilità. Riflesso miotatico. Controllo cerebrale della vasomotilità: vie piramidali ed extrapiramidali. Struttura e funzione del Sistema Nervoso Autonomo. Meccanismo d’azione dei principali tipi di neurotrasmettitori centrali ed autonomi. Il concetto di ormone. Interazioni neuro-endocrine. Il sangue: Funzioni e composizione. Gli elementi figurati del sangue. Emopoiesi. La coagulazione. Il concetto di risposta immunitaria. L’emoglobina. Emodinamica: basi fisiche e strutturali. Rapporti pressioneflusso. Regolazione nervosa, ormonale e locale della vasomotilità. Struttura e funzione del cuore dei mammiferi: Attività elettrica cardiaca. Parametri cardiaci. Il ciclo cardiaco. Controllo nervoso ed umorale dell’attività del cuore. Organi e funzione respiratoria: Trasporto dei gas respiratori e loro scambi a livello polmonare e tissutale. La meccanica polmonare. Controllo dell’attività respiratoria. L’omeostasi idro-minerale: Il rene ed il nefrone: richiami strutturali. La produzione dell’urina. Controllo della funzionalità renale. Rene ed equilibrio acido-base. Funzione endocrina del rene. La digestione: Struttura del canale digerente e sua innervazione. Funzioni gastriche e funzioni intestinali. Regolazione dei processi digestivi. TESTI CONSIGLIATI -C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese. -R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa Editrice Ambrosiana. -R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli. FARMACOLOGIA E FARMACOGNOSIA + TOSSICOLOGIA (Esame integrato, I Modulo) Obiettivi formativi Il corso ha come scopo la trattazione degli effetti farmacologici delle droghe. A tal fine il corso è strutturato in una sezione di farmacologia generale propedeutica alla trattazione sistematica delle droghe ed in una in cui verranno trattate le proprietà farmacologiche di ormoni ed autacoidi. 60 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Programma Cenni di storia della farmacologia Recettori farmacologici: Interazioni farmaco-recettore, ipotesi di Clark, Ariens, Stephenson. Agonisti ed antagonisti recettoriali. Metodi di studio di recettori: binding recettoriale, purificazione dei recettori Recettori come molecole: Classificazione e struttura dei recettori, accoppiamento con i sistemi di trasduzione del segnale. Regolazione dei recettori: desensitizzazione, up regolazione, down regolazione. Azioni farmacologiche non mediate da recettori Meccanismi alla base della trasduzione del segnale postrecettoriale: Sistema della adenilato-ciclasi, protein-chinasi e fosfatasi, metabolismo dei fosfatidil-inositoli ed omeostasi del calcio, monossido d’azoto e sistema della guanilato-ciclasi. Canali ionici di membrana (per sodio, potassio, calcio). Pompe e trasportatori. Secrezione costitutiva e regolata Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci: Proprietà delle membrane cellulari, meccanismi di diffusione passiva, trasporto attivo e facilitato. Fagocitosi e pinocitosi. Vie di somministrazione dei farmaci Processi di distribuzione e biotrasporto: Fattori che influenzano il legame con le proteine plasmatiche. Volume di distribuzione, emivita, clearance plasmatica, biodisponibilità. Diffusione dei farmaci in distretti particolari: sistema nervoso centrale, fegato, rene, placenta Metabolismo dei farmaci: Enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci, reazioni di biotrasformazione, induzione ed inibizione degli enzimi metabolizzanti i farmaci. Fattori fisiologici e patologici atti a modificare il metabolismo dei farmaci Processi di eliminazione dei farmaci: Eliminazione fecale, urinaria, polmonare, altre vie di eliminazione dei farmaci. Eliminazione presistemica ed effetto di primo passaggio Tossicità dei farmaci: Concetti generali sulla tossicità dei farmaci, valutazione e trattamento. Farmacogenetica ed idiosincrasia farmacologica. Farmacologia della risposta immune e meccanismi di base della farmacoallergia Fattori che modificano la risposta ai farmaci: Interazioni a livello farmacocinetico e farmacodinamico. Tachifilassi, tolleranza metabolica e cellulare, dipendenza Come si studia un nuovo farmaco: Saggi biologici prescritti dalla Farmacopea Ufficiale per lo studio dei farmaci Principali proprietà farmacotossicologiche delle seguenti droghe vegetali: Droghe contenenti carboidrat. Droghe contenenti derivati di acidi grassi. Droghe contenenti saponine. Droghe a principi attivi steroidic. 61 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Droghe contenenti essenze e resine. Droghe a principi fenolici e polifenolici Droghe contenenti alcaloidi. Antitumorali di origine vegetale. Droghe contenenti principi allucinogeni. Varie. Farmacologia del sistema endocrino: Ormoni tiroidei, paratiroidei, ipofisari, estrogeni, progestinici, androgeni e anabolizzanti, corticosteroidei, glucagnone,insulina. Farmacologia degli autacoidi: Istamina, bradichinina, serotonina, chinine, eicosanoidi, Paf TESTI CONSIGLIATI -Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia Generale e Molecolare Ed. UTET, Torino, 1999 -Fassina G., Ragazzi E.: Lezioni di Farmacognosia, Droghe Vegetali Ed. CEDAM, Padova, 1995 -Bruni A. Farmacognosia generale applicata – Ed. PICCIN, Padova,1999 FARMACOLOGIA E FARMACOGNOSIA +TOSSICOLOGIA (Esame integrato, II Modulo) Obiettivi formativi Il corso si propone di illustrare gli effetti sfavorevoli che scaturiscono dalla interazione di molecole biologiche o xenobiotiche con gli organismi superiori. Il programma consta di una parte generale riguardante i metodi sperimentali per la valutazione della tossicità e di una parte speciale in cui sono analizzati gli effetti specifici ed i meccanismi d’azione di singoli agenti tossici. Programma Parte generale: Curve dose-effetto, DL50, indice terapeutico. Metodi per la valutazione della tossicità in vitro ed in vivo, tossicità acuta, subacuta, subcronica e cronica. Mutagenesi, carcinogenesi e teratogenesi. Reazioni allergiche ed anafilattiche. Assorbimento, distribuzione ed escrezione delle sostanze xenobiotiche. Metabolismo ed attivazione di sostanze xenobiotiche Parte speciale: Tossicità da droghe animali. Tossicità da droghe vegetali. Tossicità da prodotti chimici di impiego corrente. Tossicità organo-specifica di farmaci appartenenti ai diversi gruppi terapeutici. Tossicità dei farmaci soggetti ad abuso 62 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - TESTI CONSIGLIATI -Casarett and Doull’s Tossicologia: I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche - Ed. EMSI, 2000 CHIMICA ORGANICA II Obiettivi formativi L’insegnamento fornisce agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari a correlare la struttura molecolare con la reattività al fine di saper progettare sintesi di molecole organiche di natura complessa. Programma Alchilazione del carbonio nucleofilo. Enolati ed enammine. Reazioni di nucleofili al carbonio con composti carbonilici. Riduzione del carbonile. Reazioni di riduzione di altri gruppi funzionali. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Reazioni di sostituzione nucleofila aromatica. Reazioni di ossidazione in chimica organica TESTI CONSIGLIATI -Francis A. Carey and Richard J. Sundberg “Advanced Organic Chemistry” Plenum Publishing Corporation CHIMICA ORGANICA III Obiettivi formativi Il corso si divide in due parti. Nella prima parte vengono approfondite alcune importanti tematiche della Chimica Organica sintetica, quali la stereochimica delle reazioni organiche, l’interconversione di gruppi funzionali mediante sostituzione nucleofila, la sostituzione nucleofila al carbonio insaturo. Nella seconda parte, viene invece descritta brevemente la chimica di alcuni importanti composti eterociclici aromatici, quali furani, pirroli, tiofeni e piridine. Programma Stereochimica delle reazioni organiche: Definizione ed esempi di: reazione stereospecifica; reazione stereoselettiva; reazione diastereoselettiva; reazione enentiospecifica; reazione enantioselettiva; sintesi enantioselettiva o asimmetrica. 63 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Interconversione di gruppi funzionali mediante sostituzione nucleofila al carbonio saturo SN2: Meccanismo, stereochimica e cinetica della reazione SN2. Metodi moderni di sintesi di solfonati e alogenuri alchilici. Nucleofili al carbonio: sintesi di nitrili, alchilazione di enolati, enammine, metalloenammine. Nucleofili all’azoto: sintesi di azidi; alchilazione di ammine; alchilazione di ammidi, immidi e sintesi di Gabriel. Nucleofili al fosforo: sintesi di sali di fosfonio e preparazione e reattività di ilidi al fosforo; preparazione di esteri alchilfosfonici mediante reazione di Michaelis-Arbuzov e preparazione e reattività dei carbanioni fosfonato. Nucleofili all’ossigeno: sintesi di Williamson degli eteri; alchilazione dei carbossilati e reazione di Mitsunobu. Nucleofili allo zolfo: alchilazione dei tiolati: alchilazione dei solfuri e preparazione e reattività delle ilidi allo zolfo; alchilazione dei solfossidi. Apertura nucleofilica del legame C-O in eteri ed esteri. Sostituzione nucleofila al carbonio insaturo: Reattività dei composti vinilici e arilici nei confronti della sostituzione nucleofila. Sostituzione nucleofila vinilica: meccanismi di addizione-eliminazione e di addizioneeliminazione. Sostituzione nucleofila aromatica: chimica degli intermedi arildiazionio; meccanismo SRN1; meccanismo di addizione-eliminazione; meccanismo di eliminazione-addizione. Reazioni di acilazione: preparazione di agenti acilanti; metodi moderni di sintesi di esteri e di ammidi. Furani, pirroli e tiofeni: Struttura e aromaticità. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Chimica degli anioni e dei derivati organometallici. Metodi di sintesi. Piridine: Struttura, basicità e aromaticità. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Reazioni di sostituzione nucleofila. Chimica dei derivati organometallici. Metodi di sintesi. TESTI CONSIGLIATI -Per il Capitolo 1: G. Procter, Stereoselectivity in Organic Synthesis,Oxford University Press, Oxford, 1998 -Per i capitoli 2 e 3: F. A. Carey, R. J. Sundberg, Advanced Organic Chemistry, 4th Edition; Kluwer Academic/ Plenum Publishers, New York, 2000. -Per i Capitoli 4 e 5: D. T. Davies, Aromatic Heterocyclic Chemistry Oxford University Press, Oxford, 2002 64 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA Obiettivi formativi Il corso di Farmacologia e Farmacoterapia è finalizzato allo studio del meccanismo d’azione dei farmaci e, quindi, degli effetti collaterali, al fine di fornire le basi razionali per il loro corretto impiego in terapia. Programma Cenni di Farmacologia generale: Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci. Processi di distribuzione e biotrasporto. Metabolismo dei farmaci. Processi di eliminazione dei farmaci. Interazioni tra farmaci. Abitudine. Farmaci del sistema nervoso centrale e periferico: Anestetici generali e locali; barbiturici; ansiolitici; antipsicotici; antidepressivi; inibitori delle MAO; antiepilettici; antiparkinson; analgesici stupefacenti e loro antagonisti; analgesici non stupefacenti; psicostimolanti ed analettici; farmaci del sistema colinergico; farmaci del sistema adrenergico; farmaci del sistema dopaminergico; farmaci del sistema serotoninergico; farmaci del sistema GABAergico; farmacologia della neurotrasmissione peptidergica Farmaci del sistema cardiovascolare: Cardiotonici, antiaritmici, antianginosi, antiipertensivi, farmacologia del sistema renina-angiotensina, fisiofarmacologia dell’endotelio vascolare, farmaci delle iperlipoproteinemie Farmaci della funzione renale: Diuretici Farmaci della muscolatura liscia: Antispastici, procinetici, farmaci attivi sulla motilità uterina Farmaci della muscolatura striata: Farmaci della placca neuromuscolare Farmaci del sangue e degli organi ematopoietici: Antianemici, anticoagulanti, trombolitici, antipiastrinici Farmaci del sistema gastrointestinale: Antiacidi, antiulcera, digestivi, purganti, lassativi. Farmaci ad azione topica: Disinfettanti, antimicotici, ectoparassiticidi Chemioterapici: Antimicrobici, antivirali, antineoplastici, antiprotozoari, antielmintici Farmaci del sistema immunitario: Immunosoppressori ed immunostimolanti Farmaci antiflogistici ed antipiretici: Antinfiammatori steroidei e non steroidei; antireumatici, antigottosi Farmaci del metabolismo: Dimagranti, anoressizzanti. Ingrassanti. 65 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Farmaci antigottosi. Farmaci antidiabetici. Farmaci ipocolesterolemizzanti. Ipolipidemizzanti Vitamine: Aspetti farmacoterapeutici e tossicologici (es. shock tia-minico, indicazioni extraematologiche della vit.B12, etc.) Ormoni e farmaci delle ghiandole endocrine: Aspetti farmacodinamici, farmacoterapeutici e tossicologici degli ormoni corticosurrenalici (mineralo-attivi e glucoattivi, naturali e di sintesi); inibitori della sintesi dei corticosteroidi ed antagonisti recettoriali. Ormoni tiroidei e farmaci antitiroidei. Tireocalcitonina. Testosterone e steroidi anabolizzanti. Antiandrogeni. Estrogeni, Antiestrogeni. Progestinici. Steroidi usati a scopo anticoncezionale. Insulina, glucagone. Ormoni ipofisari e ipotalamici. TESTI CONSIGLIATI -Goodman and Gilman: Le Basi Farmacologiche delle Terapia, IX edizione Ed. McGraw-Hill Libri Italia Srl -Katzung B.: Farmacologia generale e clinica - Ed. Piccin, Padova, 1999 -Munson: Principi di Farmacologia - Ed. Piccin, Padova, 1999 METODOLOGIE BIOCHIMICHE Obiettivi formativi Fornire gli strumenti per avvicinarsi alla biochimica sperimentale sia da un punto di vista teorico sia da un punto di vista sperimentale. Ci si propone di fornire agli studenti le basi per cogliere i principi e le strategie pratiche delle tecniche analitiche e preparative per lo studio e la com-prensione della Biochimica. Importante è l’uso degli isotopi radioattivi sia nella Biochimica classica sia nella Biologia Molecolare e nell’Ingegneria Genetica. Sono studiate le tecniche cromatografiche per la separazione e la purificazione di substrati, di proteine e di acidi nucleici; tecniche cromatografiche preparative di uso generale (per ripartizione e per adsorbimento), tecniche prettamente biochimiche (per gel filtrazione e per affinità) e tecniche analitiche (HPLC). L’elettroforesi è uno importante strumento per separare, purificare e determinare il peso molecolare di macromolecole di interesse biochimico come proteine ed acidi nucleici. Sono prese in considerazione le tecniche per la produzione di anticorpi policlonali e monoclonali e le metodiche analitiche qualitative e quantitative per mettere in evidenza la presenza e la produzione di anticorpi. In questo ultimo ventennio particolare rilievo hanno assunto le tecniche delle biologia molecolare con l’uso degli enzimi di restrizione, dei plasmidi e dei cosmidi per i processi di clonazione, e ancora gli enzimi di restrizione per produrre librerie geniche. 66 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche La tecnica della ibridazione su colonia è utilizzata per isolare un gene di interesse da una libreria genica. Di estrema importanza (anche nelle indagini poliziesche e nei processi di rico-noscimento di paternità) è la recente tecnica della reazione di polimerizzazione a catena (PCR) che permette di moltiplicare in maniera esponenziale piccolissime quantità di DNA. Programma Metodi di separazione e purificazione: Centrifugazione. Precipitazione frazionata e cristallizzazione. Dialisi. Cromatografia: cromatografia di ripartizione; cromatografia di adsorbimento; cromatografia su carta e su strato sottile (TLC); gel filtrazione; cromatografia su resine scambiatrici di ioni; cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC). Elettroforesi: Principi generali. Elettroforesi in fase libera. Elettroforesi zonale. Focalizzazione isoelettrica. Purificazione e determinazione delle proteine: Metodi per la determinazione delle proteine totali: Metodo di Kjeldahl. Metodo del biureto. Metodo di Lowry. Metodo dell'assorbimento della luce ultravioletta a 280 nm. Omogeneizzazione. Dialisi. Metodi per concentrare le proteine: Liofilizzazione. Concentrazione per precipitazione. Concentrazione su resine scambiatrici di ioni Determinazione del peso molecolare e della struttura di macromolecole di interesse biologico: Studio del peso molecolare delle macromolecole: Peso molecolare minimo. Ultracentrifugazione analitica. Gel-filtrazione. Poliacrilammide gel elettroforesi. Studio della struttura delle macromolecole: Studio della struttura primaria ( acidi nucleici, proteine ). Studio della struttura secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine Studio dell'attività enzimatica: Dosaggio degli enzimi: Metodi ottici (spettrofotometria, spettrofluorimetria, luminescenza). Metodo radioisotopico. Metodi basati su elettrodi selettivi e a ossigeno. Cinetica enzimatica allo stato stazionario: velocità iniziale, effetto della concentrazione del substrato, effetto della concentrazione dell'enzima, effetto della temperatura, effetto del pH, effetto degli inibitori Tecniche di biologia molecolare e di manipolazione genetica: Struttura primaria e secondaria degli acidi nucleici. Funzione degli acidi nucleici: Classi di RNA. Replicazione, trascrizione e traduzione del DNA. Isolamento degli acidi nucleici DNA ed RNA. Analisi del DNA: Elettroforesi ed analisi sequenziale del DNA. Enzimi della manipolazione genetica: Endonucleasi di restrizione e ligasi. Vettori per il clonaggio: Plasmidi. DNA virale. Vettori utilizzati negli eucarioti. Isolamento di 67 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche specifiche sequenze di acidi nucleici: DNA complementare. Library di geni. Ibridizzazione su colonie. Nick translation. Sonde di oligonucleotidi Tecniche immunochimiche: Produzione di anticorpi policlonali e di anticorpi monoclinali. Immunoprecipitazione in soluzione: Analisi qualitativa e quantitativa dell'antigene. Immunoprecipitazione in gel: Immunodiffusione sem-plice. Immunodiffusione doppia. Immunoelettroforesi. Dosaggio radioimmunologico (RIA). Dosaggio immunoenzimatico (ELISA). Dosaggio immunofluorescente (FIA). Fissazione del complemento TESTI CONSIGLIATI -Keith Wilson, Kenneth H. Goulding: Biochimica applicata - Ed. Raffaello Cortina S. Cantalupi, M. Righi: Biochimica applicata – Ed. CLESAV CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA III Obiettivi formativi Il corso consta di una parte sistematica in cui vengono presi in esame vari aspetti di classi selezionate di farmaci del sistema nervoso centrale e periferico, di farmaci dell’apparato cardiovascolare e di ormoni. Programma Farmaci del sistema nervoso centrale Antidepressivi: Meccanismo d’azione, bloccanti la captazione di NA e/o 5HT, inibitori delle MAO, antidepressivi atipici. Analettici centrali, stimolanti psicomotori, psicodislettici. Farmaci del sistema nervoso autonomo Sistema nervoso autonomo. Farmaci autonomici attivi sulle sinapsi colinergiche: Colinomimetici (agonisti muscarinici, anticolinesterasici, agonisti nicotinici o ganglio stimolanti) antagonisti muscarinici (alcaloidi della Belladonna, esteri ed eteri di aminoalcoli, aminoamidi), farm. papaverinici. Farmaci del sistema simpatico: Simpatomimetici ad azione indiretta, simpatomimetici ad azione diretta (α-agonisti, β-agonisti), bloccanti il neurone adrenergico, antagonisti degli adrenocettori (α -bloccanti, βbloccanti). 68 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Farmaci dell’apparato cardiovascolare Farmaci usati nell’ipertensione: Ad azione centrale, β-bloccanti, diuretici tiazidici, vasodilatatori (ACE inibitori, antagonisti dell’angiotensina, calcio-antagonisti, α1-bloccanti, attivatori dei canali del potassio, formazione NO). Farmaci usati nell’angina: β-bloccanti, calcio-antagonisti, esteri nitrosi, esteri nitrici. Farmaci usati nell’insufficienza cardiaca: Eterosidi cardiotonici, cardiotonici β-adrenergici, cardiotonici inibitori della cAMPfosfodiesterasi. Antiaritmici: Classi I-V, alcalodi della China, amidi, antiaritm. di classe III. Diuretici: Meccanismo d’azione, tiazidi, diuretici dell’ansa, inibitori dell’anidrasi carbonica, d. risparmiatori di potassio, d. osmotici. Ipolipidemizzanti: Meccanismo d’azione, statine, fibrati, ac. nicotinico, resine a scambio anionico, antiaterogenici non ipocolesterolemizzanti. Ormoni Ormoni peptidici del pancreas. Ormoni tiroidei. Ormoni sessuali femminili: O. steroidei estrogeni e progestinici, derivati sintetici. Ormoni sessuali maschili: Androgeni, anabolizzanti. Glucocorticoidi e mineralcorticoidi. TESTI CONSIGLIATI -Artico: Lezioni di Chimica Farmaceutica e Tossicologica – CISU – Roma -Runti: Fondamenti di Chimica Farmaceutica – LINT – Trieste -Schroeder, Rufer, Schmiechen: Chimica Farmaceutica – EDISES - Napoli ANALISI DEI FARMACI II Obiettivi formativi Il principale obiettivo del corso è quello di fornire allo studente un quadro dei metodi chimico-fisici più importanti per una moderna formazione chimica. Saranno trattati i principali metodi di separazione e purificazione e le reazioni di identificazione dei principali gruppi funzionali. Il corso prevede una pratica esercitazionale che include la formazione e purificazione di alcuni principi attivi, nonché la caratterizzazione chimica e 69 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche fisica di un elevato numero di gruppi funzionali caratteristici. Programma Generalità sull’analisi delle sostanze organiche Esame sistematico di una sostanza organica Smistamento di una miscela: Solubilità. Estrazione. Sistematica di H. Staudinger. Purificazione di sostanze solide: Cristallizzazione. Sublimazione. Punto di fusione. Purificazione di sostanze liquide: Definizione di tensione di vapore. Distillazione. Distillazione frazionata. Distillazione a pressione ridotta. Distillazione in corrente di vapore. Cromatografia: Teoria generale. Cromatografia di adsorbimento solidoliquido. Cromatografia di ripartizione liquido-liquido. Cromatografia per scambio ionico. Cromatografia su colonna. Gas Cromatografia. Rivelatori. Interpretazione del cromatogramma. Esame organolettico Ricerca qualitativa degli elementi: Saggio di Lassaigne. Riconoscimento dell’azoto, (formazione del Blu di Prussia). Riconoscimento dello zolfo, (saggio con acetato di piombo). Riconoscimento degli alogeni . Saggio dell’eosina per il bromo. Saggi di riconoscimento di carattere generale: Saggi per la ricerca della struttura aromatica. Formazione di un colorante azoico. Friedel-Crafts. Saggi per il riconoscimento del doppio legame. Saggio del bromo. Saggio di Baeyer. Saggi di riconoscimento dei gruppi funzionali e preparazione dei derivati cristallini: Acidi carbossilici e riconoscimento. Caratteristiche chimico-fisiche. Riconoscimento del carattere acido. Reazione di Angeli e Rimini. Anidridi degli acidi carbossilici e riconoscimento. Composti carbonilici e riconoscimento. Caratteristiche chimico-fisiche. Formazione di ossame, (catalisi acida e basica). Formazione di 2,4-dinitrofenilidrazoni. Reazione di Feeling. Reazione di Tollens. Saggio dello iodoformio (reazione di Lieben). Esteri degli acidi carbossilici e riconoscimento. Caratteristiche chimico-fisiche. Reazione di Angeli e Rimini. Preparazione degli esteri. Esterificazione diretta. Esterificazione con alogenuri. Esterificazione con metanolo. Alcoli: Caratteristiche chimico-fisiche. Riconoscimento degli alcoli. Saggio con il sodio. Reazione di Lucas. Fenoli: Caratteristiche chimico-fisiche. Riconoscimento dei fenoli. Saggio al FeCl3. Reazione delle ftaleine. Ammine: Caratteristiche chimico-fisiche. Riconoscimento delle 70 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ammine.Saggio Hinsberg. Saggio di diazotazione e copulazione. Separazione di una miscela costituita da ammine primarie, secondarie e terziarie. Trattamento con acido nitroso. Enoli: Riconoscimento degli enoliFormazione di α-bromochetoni Alogeno derivati: Caratteristiche chimico-fisiche. Alogenuri acilici. Riconoscimento degli alogenuri acilici. Alogenuri alchilici ed acrilici. Riconoscimento degli alogenuri alchilici ed acrilici. Saggio con nitrato d’argento alcolico. Saggio con ioduro di sodio ed acetone Ammidi, immidi e nitrili: Caratteristiche chimico-fisiche. Niconoscimento di ammidi e nitrili. Idrolisi ad acidi. Reazione di Angeli e Rimini. Nitrocomposti: Caratteristiche chimico-fisiche. Riconoscimento dei nitrocomposti. Formazione di acidi nitrolici e pseudonitrolici. Formazione di coloranti azoici. Eteri: Caratteristiche chimico-fisiche. Riconoscimento degli eteri. Saggio con lo iodio. Solubilità in H2SO4 conc. e HCl conc. Carboidrati: Caratteristiche chimico-fisiche. Riconoscimento dei carboidrati. Saggio di Molisch. Saggio di Feeling. Idrocarburi: Caratteristiche chimico-fisiche. Riconoscimento degli idrocarburi paraffinici. Riconoscimento degli idrocarburi olefinici. Riconoscimento dei dieni coniugati, (reazione di Diel-Alder). Riconoscimento degli idrocarburi acetilenici. Riconoscimento degli idrocarburi aromatici. Amminoacidi: Caratteristiche chimico-fisiche. Saggio con ninidrina. Sostanze solforate: Caratteristiche chimico-fisiche. Solfati delle basi organiche. Acidi solforici. Formazione di acidi solfon-idrossamici. Mercaptani e tiofenoli. Disolfuri. Polarimetria: Generalità. Stereochimica: Isomeria ottica. Strutture asimmetriche e dissimetriche. Entantiomeria e diastereoisomeria. Isomeria ottica nei composti contenenti atomi di carbonio asimmetrici. Configurazione relativa e assoluta. Modificazioni racemiche: Tipi di modificazioni racemiche. Punto di fusione dei racemi. Metodi di formazione delle modificazioni racemiche.Risoluzione delle modificazioni racemiche. Purezza ottica. Analisi conformazionale. Isomeria geometrica o etilenica: Determinazione della configurazione degli isomeri geometrici. Natura della luce polarizzata ed origine dell’attività ottica: Birifrangenza circolare e rotazione del piano della luce polarizzata. Produzione della luce polarizzata linearmente: Polarimetria. Dipendenza del 71 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche potere rotatorio specifico da solvente, temperatura e lunghezza d’onda. Effetto Cotton. TESTI CONSIGLIATI -Franco Chimenti – Identificazione sistematica di composti organici – Editoriale Grasso FITOFARMACIA Obiettivi formativi Gli obiettivi che si intende raggiungere attraverso lo studio dei principi attivi delle piante medicinali sono quelli di fornire le basi chimiche della moderna fitoterapia, evidenziando gli steps e le tecniche fondamentali dello screening fitochimica e le basilari caratteristiche chimiche e chimico-fisiche delle principali classi di composti naturali usati in terapia. Programma Definizioni: Definizioni di pianta officinale e medicinale, droga, principi attivi e loro utilizzo in Campo officinale e medicinale. Tecniche: Principali tecniche di estrazione di principi attivi da piante officinali e medicinali. Principali tecnichedi separazione di principi attivi da miscele a più componenti. Principali tecniche di riconoscimento a mezzo saggi chimici. Principali tecniche spettroscopiche di riconoscimento di composti naturali. Saponine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Terpeni: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Alcaloidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Flavonoidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Cumarine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Steroli: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, 72 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche biosintesi, estrazione e purificazione, spettroscopica, utilizzo terapeutico. caratterizzazione chimica e TESTI CONSIGLIATI -Capasso-Grandolini; Fitofarmacia. -Morelli; Principi attivi delle piante medicinali, Edagricole. BIOCHIMICA APPLICATA Obiettivi formativi Conoscenza delle tecniche biochimiche e capacità di valutarne l'applicazione allo studio di sistemi isolati (enzimi, proteine di trasporto, reattori, ecc.) e di interi processi metabolici cellulari. Acquisizione di una visione globale del metabolismo, della sua regolazione e delle interrelazioni fra gli organi. Conoscenza delle basi molecolari e della diagnostica di alcune malattie causate da difetti biochimici del metabolismo, anche di origine genetica. Capacità di utilizzare il computer e la rete (internet) per l'analisi delle macromolecole di interesse biologico. Programma Nozioni generali: Interrelazioni metaboliche. Connessioni e regolazioni delle vie metaboliche. Reazioni vettoriali. Comunicazione dell’ambiente intra-cellulare con quello extracellulare, compartimentazione della cellula. Comunicazione fra i compartimenti della cellula. Famiglie di proteine. Criteri di identificazione. Bioinformatica (vedi tecniche). Proteine di membrana. Traslocasi, canali, recettori: funzione e struttura. Malattie rare Tecniche di laboratorio: Spettrofotometria. Legge di Lambert-Beer; spettrofoto-metro. Microscopia confocale. Dosaggio enzimatico. Utilizzo della spettrofotometria, Dosaggio del substrato; reazioni accoppiate. Elettroforesi. Principi generali; elettroforesi su gel; determinazione quantitativa delle proteine separate su gel (Laser scanning). PCR. Determinazione della sequenza degil acidi nucleic. Tecniche per lo studio dell’attività dei canali. Patch clamp. Tecniche per lo studio dell’attività delle traslocasi. Purificazione delle proteine. Ricostituzione in vescicole fosfolipidiche artificiali (proteoliposomi). Anticorpi fluorescent. Time lapse video microscopi. Metodi bioinformatici. Allineamenti di sequenze amminoacidiche e nucleotidicche. Utilizzo del computer per l’analisi di sequenze amminoacidiche di proteine. Identificazione di famiglie di proteine Trasporto di membrana: Criteri per la distinzione fra trasporto 73 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche catalizzato e diffusione. Traslocasi e canali ionici . Tecniche per lo studio dell’attività delle traslocasi e dei canali. Struttura del recettore dell'acetilcolina Differenze ed analogie fra traslocasi e canali (criteri sperimentali di distinzione). Trasporto attivo ed attivo secondario; “uniport”, “antiport” e “symport”. Reazione di trasporto: ∆G. Criteri per distinguere l’”uniport” dall’”antiport”. Struttura delle traslocasi. Trasportatori del glucosio. Metabolismo glucidico: Metabolismo del glucosio. Omeostasi del glucosio: trasportatori del glucosio Na+-dipendente; trasporto di fruttosio e galattosio. Ruolo del glucosio-6-fosfato; relazioni fra glicolisi, gluconeogenesi, sintesi e degradazione del glicogeno e sistemi di trasporto. Famiglia dei Glut (trasportatori del glucosio), 1-5 (classificazione e funzione). Insulina. Struttura. Meccanismo di induzione della secrezione di insulina da parte delle cellule β delle Isole. Meccanismo di azione dell’insulina : recettore dell’insulina (IRSI-2). Azioni dell’insulina: effetti sui trasportatori del glucosio, sulle fosfatasi e sulla CPT-1 (carnitinapalmitoiltransferasi I). Diabete. Tipi di diabete: insulino-dipendente ed indipendente. Complicazioni del diabete e loro cause. Tossicità del glucosio: effetti sul mio-inositolo e sulla PKC (proteina kinasi C); glicosilazione delle proteine. Diagnosi del diabete: metodi per il dosaggio del glucosio e curva da carico. Dieta insulina ricombinante. Dolcificante: potere dolcificante, differenti tipi dolcificanti Metabolismo lipidico: Metabolismo dei grassi. Assorbimento intestinale e trasporto nei tessuti. Estrazione dell’energia dagli acidi grassi. Regolazione della biosintesi degli acidi grassi (importanza del citrato). Conversione del glucosio ad acidi grassi. Trasporto di carnitina. Carnitinatraslocasi della membrana plasmatica CPT. Carnitina, acilcarnitina-traslocasi mitocondriale: studi strutturali e funzionali sulla proteina purificata. Patologie da deficienza della traslocasi mitocondriale. Metabolismo del colesterolo. biosintesi, regolazione e trasporto nel sangue. Lipoproteine: classificazione e funzione. Trasporto dei grassi: chilomicroni, VLDL, LDL, IDL, HDL.Recettori delle LDL: struttura, funzione e regolazione della biosintesi; meccanismo di ingresso delle LDL nella cellula. Ipercolesterolemia familiare. Ipercolesterolemia acquisita. Trattamenti farmacologici: risene a scambio ionico ed inibitori dell’HMGCOA-DH e dieta. Dosaggio di colesterolo e lipoproteine nel plasma: significato clinico. Obesità. Meccanismi di controllo del peso corporeo. Gene dell’obesità: funzione, Uncoupling protein 1,2,3. Trattamento dell’obesità. Diete. Caratteristiche essenziali dei trattamenti dietetici; diete bilanciate e sbilanciate Metabolismo dell’azoto: Catabolismo degli amminoacidi. Digestione enzimatica delle proteine. Assorbimento degli amminoacidi: sistemi di trasporto. Catabolismo degli amminoacidi. Produzione di ammoniaca. 74 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Sistemi di rimozione dell’ammoniaca. Sistema periportale e perivenoso del fegato. Glutammina come trasportatore non tossico di ammoniaca. Idrolisi della glutammina nel fegato e ciclo dell’urea; ornitina/citrullina traslocasi. Tossicità dell’ammoniaca. Iperammoniemia. Sindrome iperammonemica. Sindrome HHH. Dosaggio dell’ammoniaca nel sangue. Amminoacidopatie. Cenni. Fenilchetoneria. Causa. Metodi di diagnosi. Altri composti azotati. Creatina e creatinina. Funzione del sistema creatina-creatinafosfato e sua regolazione. Dosaggio di creatina e creatinina nel plasma: significato clinico Urea. Dosaggio dell’urea nel sangue (azotemia): significato clinico Apoptosi: Significato. Geni e prodotti genici (proteina) che regolano il bilancio tra vita e morte in cellule di Caenorhabditis elegans. Fasi dell’apoptosi negli organismi superiori Bcl-x, Apaf, Caspasi, CAD, P53, citocromo c. ruolo dei mitocondri nell’apoptosi: ROS e canali. CAD ed ICAD. Relazioni tra tumori e apoptosi AIDS: Virus HIV: composizione del genoma; meccanismo di infezione; meccanismo di replicazione e sua regolazione: geni “gag, env, pol, tat, rev” e prodotti proteici. Meccanismo di inattivazione della difesa immunitaria da parte dell’HIV. Interazione dell’HIV con linfociti T helper, recettori CD4. Recettori CCR5 dei monociti. Terapie: AZT, inibitori della proteasi, vaccini contro CCR5. Meccanismo di azione e cause della tossicità dell’AZT TESTI CONSIGLIATI -Montgomery et al.: Biochimica: aspetti medico-biologici – Ed. Ermes -Rabbi, Lenaz: Biochimica metabolica cellulare e dei tessuti – Ed. UTET -Devlin: Biochimica – Ed. Gnocchi -Stryer: Biochimica – Ed. Zanichelli -Watson et al.: DNA ricombinante – Ed. Zanichelli -Alberts et al.: Biologia molecolare della cellula – Ed. Zanichelli TECNOLOGIA, SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE Obiettivi formativi. Il corso ha lo scopo di fornire allo studente informazioni teorico-pratiche sulle principali forme farmaceutiche e sulle tecniche utilizzate nelle preparazioni galeniche e magistrali. Inoltre fornisce informazioni sulla legislazione vigente in merito alla professione del farmacista. Programma Responsabilità professionali del farmacista. Classificazione amministrativa 75 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche delle farmacie. Farmacopea ufficiale. Formulario nazionale. Registri e documenti obbligatori. Classificazione dei medicinali in base alla prescrivibilità (medicinali non soggetti a prescrizione medica SOP e OTC, medicinali soggetti a prescrizione medica, medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta, medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, medicinali soggetti a prescrizione medica speciale). Tabelle delle sostanze soggette a controllo (stupefacenti). Registro di entrata e di uscita degli stupefacenti. Bollettario buoni-acquisto. Medicinali per uso veterinario. Classificazione amministrativa dei medicinali: medicinali prodotti dall’industria (specialità medicinali, farmaci preconfezionati prodotti dall’industria, farmaci generici, concetto di bioequivalenza). Medicinali allestiti in farmacia. Etichettatura e tariffazione. Incompatibilità. Galenici magistrali. Galenici ospedalieri. Galenici multipli. Fasi dello sviluppo di un farmaco. Farmacovigilanza. Preformulazione. Fasi di sviluppo di una nuova entità chimica (NCE). Saggi necessari per caratterizzare i nuovi,farmaci. Stati della materia. Cenni sullo stato gassoso e liquido, lo stato solido (Stato amorfo e stato cristal1ino. Polimorfismo e pseudopolimorfismo. Enantiotropia e monotropia. Aspetti pratici del polimorlismo:dei Farmaci). Lo stato mesomorfico (Cristalli liquidi termotropici e liotropi). Applicazioni tecnologiche. Analisi termica. Analisi termica differrenziale e calorimetrica a scansione differenziale. Principali applicazioni in campo farmaceutico. Sistemi plurifasici. Regola delle fasi. Sistemi condensati. Sistemi a due componenti contenenti fasi liquide. Liquidi parzialmente miscibili. Effetto di un additivo sulla miscibilità di due componenti. Applicazioni Farmaceutiche. Sistemi a due componenti contenenti fasi solide e fasi liquide. Eutettici: applicazioni farmaceutiche. Sistemi a tre componenti. Diagramma triangolari, applicazioni farmaceutiche. La dissoluzione. Basi fisiche del processo di dissoluzione. Solubilità di gas in liquidi, di liquidi in liquidi e di solidi in liquidi. Aspetti pratici sulla solubilità dei farmaci. Metodi utilizzati per incrementare la solubilità dei farmaci (Scelta del sale opportuno per elettroliti deboli; pH limite di precipitazione. Uso di cosolventi. Utilizzo di micelle dirette ed inverse. Formazione di complessi, ciclodestrine. Derivatizzazioni chimiche).Coefficiente dl ripartizione. Effetto dei fenomeni di associazione e di dissociazione sul coefficiente di partizione.Le proprietà di trasporto. La diffusione. 1a legge di Fick. Stato stazionario e quasi stazionario. Seconda legge di Fick sulla diffusione. Diffusione attraverso membrane. Velocità di I dissoluzione di un solido in un liquido. Legge di Noyes e Witney. Fattori influenzanti la velocità di dissoluzione. Influenza della velocità di dissoluzione sulla velocità di assorbimento. Applicazioni farmaceutiche. Fenomeni interfacciali. Tensione superficiale ed interfacciale. Equazione di adsorbimento di Gibbs. Tensioattivi. Fenomeni di autoassociazione. La concentrazione micellare critica. Micelle. Il concetto di HLB e calcolo del 76 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche suo valore. Proprietà dei tensioattivi in relazione ai valori di HLB. Classificazione dei tensioattivi. Sistemi dispersi. Definizione. Classificazione. Le soluzioni farmaceutiche (solide e liquide). Solventi e cosolventi: caratteristiche in relazione alla via di somministrazione della forma di dosaggio. Isotonia. Come rendere isotonica una soluzione farmaceutica. Vantaggi e svantaggi dell'uso di soluzioni come forma di dosaggio. I sistema Colloidali. Colloidi liofili, colloidi liofobi, di associazione e colloidi protettori. Proprietà dei sistemi colloidali (effetto Tyndall, moti Browniani, diffusione, sedimentazione). Stabilità dei sistemi colloidali. Il potenziale zeta. Come influire sulla stabilità dei sistemi colloidali. Coacervazione. Colloidi protettivi. Impiego in campo farmaceutico. Emulsioni Farmaceutiche. Agenti emulsionanti. Instabilità delle emulsioni. Come stabilizzare una emulsione. Metodi di preparazione. Emulsioni parenterali: caratteristiche, emulsioni multiple. Test di stabilità per una emulsione. Sospensioni Farmaceutiche. Definizione e caratteristiche. Sedimentazione. Sospensioni flocculate e deflocculate. Flocculazione controllata. Instabilità delle sospensioni. Come stabilizzare una sospensione. Semisolidi farmaceutici. Classificazione. Unguenti. Creme. Paste. Geli. Definizioni, proprietà, struttura e metodi di preparazione. Stabilità e stabilizzazione dei Farmaci. Cause di possibili variazioni strutturali dei Farmaci. Misura della velocità di alterazione. Reazioni di ordine zero e di ordine superiore. Tempo di emivita. Determinazione della data di scadenza della forma di dosaggio. Equazione di Arrhenius. Test accelerati di stabilità. Come preservare da alterazione di tipo idrolitico le sostanze presenti nelle forme di dosaggio. Alterazioni ossidative ed autoossidative. Sterilizzazione. Antimicrobici più utilizzati in campo farmaceutico. Antiossidanti. Sostanze coadiuvanti. Determinazione dell'indice di idroperossidi. Preparati per uso oftalmico. Fisiologia dell'occhio (cenni). Preparazione e requisiti. Preparati per uso parenterale. Vie di somministrazione. Preparazione e requisiti. Polveri per preparati iniettabili Liquidi perfusionali. Acqua per preparazioni iniettabili. Olii per preparazioni iniettatili. Contenitori. Prepararti per uso dermatologico. Apparato tegumentario. La funzione barriera della pelle. Eccipienti per uso dermatologico. Tecniche di preparazione: Sistemi Terapeutici Transdermici. Assorbimento percutaneo. Fattori influenzanti l'assorbimento percutaneo. Promotori di assorbimento. Efficacia di un sistema transdermico. Progettazione di un sistema transdermico. Prove di cessione del farmaco. Polveri. Proprietà. Analisi granulometriche. Densità vera ed apparente. Caratteristiche di scorrimento delle polveri. Compresse. Caratteristiche tecnologiche. Eccipienti. Granulazione. La copertura delle compresse. Compresse gastroresistenti. Controllo di qualità sulle compresse. Tempo di disaggregazione e tempo di dissoluzione. Capsule. Tipi di capsule. La gelatina. Materiali utilizzati nella copertura delle capsule. Capsule 77 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche gastroresistenti. Controlli di qualità sulle capsule. Aerosol Farmaceutici. Metodi non convenzionali per somministrare, veicolare, c/o direzionare i farmaci. Legislazione attuale. TESTI CONSIGLIATI -Farmacopea Ufficiale Italiana X Ed. -Amorosa "Principi di Tecnica Farmaceutica" L. Tinarelli- Bologna V Ed. 1995 -Martin "Phisical Pharmacy" Lea e Febiger-Philadelphia IV Ed. 1993 -A.T. Florence, D. Attwood "Physicochemical: Princles of Pharmacy" 1993 -P. V. Atkins "Chimica Fisica" Zanichelli Bologna CHIMICA ORGANICA AVANZATA Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire lo studio di alcune tra le più importanti reazioni utilizzate nella sintesi organica moderna. Programma Interconversione di gruppi funzionali mediante sostituzione nucleofila: Conversione di alcoli in agenti alchilanti. Introduzione di gruppi funzionali mediante sostituzione nucleofila al carbonio saturo. Apertura nucleofilica di legami carbonio-ossigeno in eteri ed esteri. Interconversione di derivati degli acidi carbossilici. Reazioni di cicloaddizione: Definizioni introduttive. Reazioni di DielsAlder: meccanismo, stereochimica, regiochimica, applicazioni sintetiche. Cenni sulle cicloaddizioni fotochimiche. Organoborani: Sintesi di organoborani. Reazioni degli alchilborani e degli alchenilborani. Reazioni degli allilborani con composti carbonilici. Organostannani: Sintesi di organostannani. Reazioni degli allilstannani con composti carbonilici. Composti organorame: Sintesi dei derivati organorame. Reazioni dei composti organorame con: alogenuri e solfonati; epossidi; composti carbonilici α,β-insaturi. Reagenti di Normant e loro addizione ad alchini. Coupling di Ullmann degli alogenuri arilici. Reazioni che implicano intermedi organopalladio: Formazione e reattività degli intermedi organopalladio. Reazioni che implicano intermedi organopalladio: ossidazione di etilene ad acetaldeide (reazione di Wacker) e di olefine a metilchetoni; allilazione di nucleofili (reazione di Tsuji-Trost); reazione di alogenuri con alcheni (reazione di Heck) ed 1-alchini (reazione 78 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche di Sonogashira); reazioni di cross-coupling di alogenuri con: reattivi organometallici di litio e magnesio, reattivi organozinco (reazione di Negishi), organostannani (reazione di Stille), organoborani (reazione di Suzuki), enolati; reazioni di carbonilazione di alogenuri e di substrati insaturi. TESTI CONSIGLIATI -F. A. Carey, R. J. Sundberg, Advanced Organic Chemistry, Part B: Reactions and Syntheses (4th Edition); Kluwer-Plenum, New York, 2001. PATOLOGIA CELLULARE ED ULTRASTRUTTURALE Obiettivi formativi L'obiettivo principale dell'insegnamento è quello di fornire un adeguato approfondimento delle conoscenze relative alle alterazioni morfologiche e strutturali delle varie componenti cellulari, in condizioni normali e patologiche, al fine di permettere una migliore comprensione dei meccanismi biomolecolari responsabili delle principali patologie esaminate. Programma I danni cellulari letali e subletali: Agenti chimici, agenti fisici, alterazioni genetiche Lo stress cellulare: Ipossia, iperossia, anossia, ipertrofia, iperplasia, atrofia, amiloidi La necrosi anossica: Aterogenesi, ipertensione vascolare L'invecchiamento cellulare: Degenerazione neurofibrillare, placcheneuritiche, lipofuscine L'apoptosi: Ceramidi, calcio,proteasi, alterazioni nucleari e cito scheletriche, geni pro- e anti-apoptotici, modulazione farmacologia La risposta infiammatoria: Alterazioni endoteliali, mediatori chimici esogeni ed endogeni, inibitori dei mediatori chimici La trasformazione neoplastica: Agenti cancerogeni anaplasia, metapiasia, oncogeni, tumor suppressor genes, interazioni cellula tumoraleospite, ruolo delle integrine, vascolarizzazione, etastatizzazione . Il nucleo. Alterazioni morfologiche e strutturali, inclusioni e pseudo-inclusioni I cetrioli: Struttura e funzione in cellule normali e neoplastiche I mitocondri: Struttura e funzione, alterazioni strutturali e morfologiche in cellule normali e neoplastiche. Il complesso dei Golgi: Granuli e degranulazione. 79 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - La membrana cellulare: Alterazioni strutturali e morfologiche in cellule normali e neoplastiche. La lamina basale: Alterazioni morfologiche e funzionali in condizioni normali e patologiche Il glicocalice: Corpi glicocaliccali, microcroparticelle sferiche, cristalli. Le giunzioni cellulari: Struttura e funzione in cellule normali e in condizioni. Patologiche. Esocitosi ed endocitosi: Fagocitosi, pinocitosi, emperipolesi, blebs, bhsters. Processi cellulari: Microvilli, uropodi, podociti, ropalociti, vennipodi, anemone cells, hairy cells. La matrice extracellulare: Struttura e funzione, patologie causate da alterazioni della componente fibrosa della matrice TESTI CONSIGLIATI -P .Constantinides: GeneraI pathobiology - Ed. Appleton & Lange G. Majno, I. Joris: CelI, tissue and disease - Ed.Biackwell Science -F.N. Ghadially: Ultrastructural pathology of the celI and matrix Ed. Nutterworth-Heinemann NEUROPSICOFARMACOLOGIA Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è quello di fornire nozioni fondamentali circa il meccanismo d’azione dei farmaci più comunemente impiegati per la terapia di patologie del SNC, sia della sfera motoria che cognitiva. Al termine del corso lo studente avrà consolidato le sue conoscenze neurofisiologiche ed acquisito nozioni fondamentali di neurofisiopatologia, limitatamente a quei targets neurobiologici fondamentali per la comprensione dell’azione dei farmaci. Il corso ha la finalità di fornire nozioni fondamentali circa i meccanismi neurotrasmettitoriali alla base delle funzioni motorie e cognitive sia normali che patologiche. Programma Catecolamine: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degrada- zione, recettori Serotonina: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degrada-zione, recettori: Acetilcolina: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degrada-zione, 80 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche recettori GABA: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degrada-zione, recettori Glutammato: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degradazione, recettori Neuropeptidi (peptidi oppioidi ed altri neuropeptidi): Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degrada-zione, recettori Istamina: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degradazione, recettori Adenosina e derivati purinici: Presenza e distribuzione nel SNC, biosintesi, degrada-zione, recettori Strategie terapeutiche nel morbo di Parkinson Strategie terapeutiche nella malattia di Alzheimer Controllo farmacologico dell’epilessia Farmaci usati nel trattamento delle psicosi Farmaci usati nel trattamento dei disordini affettivi Farmaci usati nel trattamento dell’ansia e dell’insonnia TESTI CONSIGLIATI -Govoni S., Frattola L., Racagni G., Smeraldi E.: Neuropsicofarmacologia Ed. UTET, Torino, 1999 CHIMICA FARMACEUTICA APPLICATA Obiettivi formativi L’ attenzione del corso sarà rivolta allo studio dei vari metodi di sintesi di molecole otticamente attive (farmaci, pesticidi, proteine , carboidrati etc.) con particolare riferimento a metodiche di utilizzo a livello industriale con l’intento di discutere sui fattori che giocano un ruolo rilevante nel determinare la scelta delle particolari vie sintetiche delle molecole in questione. Programma Introduzione all’isomeria ottica. Chiralità ed attività biologica. Metodologie di sintesi. Metodiche di fermentazione. Pool chirali. Risoluzione di racemati via cristallizzazione. Trasformazioni enzimatiche. Sintesi asimmetriche catalitiche. Tecniche analitiche per la determinazione della purezza ottica. Processi industriali per la preparazione di: Antiinfiammatori non steroidei, β-bloccanti, ACE-inibitori, Calcio-antagonisti, carnitina, aspartame, 81 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche antibiotici b-lattamici, amminoacidi, insetticidi, erbicidi. TESTI CONSIGLIATI -Roger A. Sheldon, Chirotecnology- Industrial synthesis of optically active compounds.-C. G. Wermuth : Le applicazioni della Chimica Farmaceutica. Edises STEREOCHIMICA Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire gli aspetti fondamentali della stereochimica delle molecole organiche, mettendo in evidenza l’importanza dello studio dell’architettura molecolare in tre dimensioni ai fini della comprensione delle proprietà e della reattività delle molecole. Programma Definizioni fondamentali: Definizione di struttura molecolare e di coordinate interne. Fattorizzazione della struttura molecolare in costituzione e stereochimica. Costituzione e isomeri costituzionali. Configurazione e stereoisomeri configurazionali. Conformazione e stereoisomeri conformazionali o conformeri. Stereoisomerismo: Classificazione degli stereoisomeri in enantiomeri e diastereoisomeri. Chiralità e classificazione morfologica dei leganti. Enantiomerismo e chiralità. Diastereoisomerimo. Definizione di centro stereogenico, asse stereogenico, centro pseudoasimmetrico. Simmetria molecolare: Definizione di operazione di simmetria ed elemento di simmetria. Elementi di simmetria di una molecola. Previsione delle chiralità di una molecola sulla bese delle sue proprietà di simmetria. Stereoisomerismo residuo: Definizione di stereoisomerismo residuo e stereoisomeri residui. Stereosiomerismo residuo in molecole acicliche. Stereosiomerismo residuo in molecole cicliche. Configurazione: Descrittori della configurazione assoluta di un centro chirale. Metodo di Bijvoet per la determinazione della configurazione assoluta. Definizione di configurazione relativa di più centri chirali all’interno di una molecola e relativa notazione. Nomenclatura per centri pseudoasimmetrici. Definizione di configurazione relativa di un centro chirale di una molecola rispetto a quella di un’altra molecola. 82 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Determinazione della configurazione relativa di composti alifatici saturi. Proprietà degli stereoisomeri: Definizione introduttive. Importanza dello studio delle proprietà degli stereoisomeri e differenza tra le proprietà dei diastereoisomeri e proprietà degli enantiomeri. Concetto di discriminazione diastereoisomerica. Concetto di discriminazione enantiomerica. Natura dei racemati cristallini. Discriminazione enantiomerica e proprietà dei racemati e dei loro componenti enantiomerici. Determinazione della composizione enantiomerica di un composto chirale. Separazione degli stereoisomeri: Risoluzione. Racemizzazione. Definizione di attivazione ottica e risoluzione. Risoluzione di conglomerati mediante tecniche di cristallizzazione. Trasformazioni asimmetriche di enantiomeri. Separazione chimica di enantiomeri mediante formazione di diastereoisomeri. Trasformazioni asimmetriche di diastereoisomeri. Risoluzione cinetica. Racemizzazione ed epimerizzazione. Proprietà topologiche dei leganti e delle facce: Prostereoisomerismo. Classificazione topologica di leganti e facce omomorfici. Relazione tra le proprietà topologiche di leganti e facce omomorfici e loro proprietà fisiche e chimiche. Criteri di sostituzione e di simmetria per determinare le proprietà topologiche dei leganti e delle facce in molecole rigide. Proprietà topologiche di leganti e facce omomorfici in sistemi conformazionalmente mobili. Concetto di prostereoisomerismo e prochiralità. Descrittori per leganti e facce eterotopiche, centri prostereogenici e centri prochirali. Conformazione di molecole acicliche: Introduzione all’analisi conformazionale: energia di tensione (“strain energy”) di una molecola e meccanica molecolare. Analisi conformazionale di alcani semplici e di molecole sature acicliche con sostituenti o catene polari; effetto anomerico. Analisi conformazionale di molecole insature acicliche. Conformazione e reattività: equazione di Winstein-Holness e principio di Curtin-Hammett. Configurazione e conformazione di molecole cicliche: Stereoisomerismo configurazionale nei composti ciclici e relativa nomenclatura. Stabilità delle molecole cicliche: teoria della tensione di Baeyer e suo superamento; concetto di tensione di anello (“ring strain”) e analisi conformazionale di molecole cicliche. Analisi conformazionale per cicloesani monosostituiti. Cenni sull’analisi conformazionale per cicloesani di- e polisostituiti; ciclanoni; cicloesene; eterocicli saturi a 6 membri. Cenni sulla stereochimica degli anelli fusi e a ponte; regola di Bredt. Facilità delle reazioni di ciclizzazione. TESTI CONSIGLIATI -Eliel, E. L.; Wilen, S. H.; Mander, N. Stereochemistry of Organic Compounds; Wiley-Interscience: New York, 1994. 83 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - ENZIMOLOGIA Obiettivi formativi L’obiettivo principale di questo corso è quello di approfondire il comportamento degli enzimi isolati e purificati dalle cellule degli organismi viventi. Lo svolgimento di un processo biochimico e la sua regolazione possono essere studiati secondo due criteri: - criterio termodinamico che ci permette di seguire la direzione verso la quale i processi chimici avvengono spontaneamente con produzione di energia in funzione delle concentrazioni ma indipendentemente dal tempo; - criterio cinetico che considera lo svolgimento dei processi in funzione del tempo e delle variabili che influenzano la velocità come catalizzatori, temperatura, pH ed inibitori. I catalizzatori biologici che regolano i processi, che avvengono negli organismi viventi, sono molecole di natura proteica, a cui spesso sono associati ioni metallici o molecole organiche. Caratteristica della loro azione catalitica è la specificità sia rispetto al tipo di reazione sia rispetto al riconoscimento, anche da un punto di vista stereochimico, delle molecole impegnate nella reazione. Questa caratteristica è dovuta ad una particolare disposizione di un certo numero di residui amminoacidici nel sito attivo di azione della proteina enzimatica. Di qui l’importanza dello studio delle strutture delle proteine in particolare la conoscenza dei residui amminoacidici nel sito catalitico dell’enzima, e il binomio struttura/funzione che ci permette di spiegare il meccanismo catalitico della proteina. Cinetica enzimatica e determinazione delle costanti cinetiche (Km e Vmax), anche in presenza degli inibitori. Cinetica enzimatica di una particolare classe di enzimi: gli enzimi allosterici. Ancora cinetica enzimatica in presenza di un solo substrato o in presenza di dueo o più substrati e determinazione delle varie costanti cinetiche. Sono considerati anche gli enzimi immobolizzati, che tanta importanza hanno nei processi biochimici industriali. Programma Natura proteica degli enzimi: Generalità e proprietà. Sito attivo. Specificità di substrato e di azione. Enzimi come proteine semplici e coniugate. Struttura primaria. Struttura secondaria ad "alfa elica" e "beta a foglio pieghettato". Struttura terziaria e quaternaria. Denaturazione e rinaturazione delle proteine. Forze che stabilizzano la struttura delle proteine: legame idrogeno, forze di van der Waals, legame idrofobico e legame ionico. Classificazione e nomenclatura internazionale degli enzimi. Ruolo delle vitamine nella funzione enzimatica. Coenzimi Meccanismo di azione di alcuni enzimi: Lisozima: struttura 84 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche tridimensionale e sito attivo; meccanismo d'azione; sito di scissione del substrato. Carbossipeptidasi A: adattamento indotto; modificazioni strutturali nel sito attivo; modificazioni nella struttura elettronica. Chimotripsina: struttura tridimensionale; specificità di azione; importanza della serina e dell' istidina nel sito attivo; relais di cariche e trasporto di protoni. Tiol-proteasi. Carbossil-proteasi Principi di termodinamica e di bioenergetica: Costante di equilibrio delle reazioni biochimiche. Energia libera ed energia libera standard. Energia di attivazione. Introduzione alla cinetica chimica. Reazioni di ordine zero, di primo ordine e di secondo ordine Cinetica enzimatica: Complesso enzima-substrato e conferme sperimentali della sua esistenza. Teoria di Michaelis-Menten. Equazione di Michaelis-Menten secondo la derivazione di Briggs-Haldane. Costanti cinetiche: Km e Vmax; esempi di calcolo. Equazione e grafico di Lineweaver-Burk e di Headie-Hofstee. Fattori che influenzano l'attività enzimatica: concentrazione del substrato e dell' enzima, pH, temperatura, presenza di attivatori e di inibitori. Inibizione enzimatica: reversibile ed irreversibile. Inibitori competitivi, non competitivi e incompetitivi. Determinazione delle costanti cinetiche Km e Vmax. Determinazione della Ki: grafico dei doppi reciproci e grafico di Dixon. Inibizione da substrato e da prodotto. Cinetica a due o più substrati. Meccanismi di reazione enzimatica. Reazioni a spostamento singolo: a caso e ordinate. Reazioni a spostamento doppio a ping-pong. Enzimi regolatori ed allosterici. Meccanismo di azione degli enzimi allosterici. Costanti cinetiche: K0,5 e Vmax. Modulatori positivi e negativi. Enzimi K ed enzimi M. Aspartato transcarbamilasi e isocitrato deidrogenasi. Enzimi modulati covalentemente. Isoenzimi Modificazioni covalenti degli amminoacidi del sito catalitico dell'enzima: Reazioni sul gruppo -NH2 della lisina; reazioni sul gruppo - SH della cisteina; reazioni sul gruppo -OH della serina e della tirosina, reazioni sul gruppo -COOH dell'acido glutammico e dell'acido aspartico Enzimi immobilizzati: Tecniche di immobilizzazione. Metodi fisici: adsorbimento su supporti solidi; intrappolamento in gel insolubili; intrappolamento in capsule semipermeabili e liposomi. Metodi chimici: incorporazione in catene polimeriche in accrescimento; legame covalente fra enzima e supporto solido. Vantaggi e svantaggi degli enzimi immobilizati. Esempi di applicazioni di enzimi immobilizzati: industriali, terapeutiche ed analitiche Dosaggi enzimatici: Dosaggio dell'attività di alcuni enzimi: glutammatoossalacetato transaminasi, lattato deidrogenasi, malato deidrogenasi, galattosidasi. Dosaggio di alcuni substrati negli alimenti: piruvato, lattato, malato, citrato; galattosio e lattosio nel latte 85 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - DNA ricombinante: Endonucleasi di restrizione, DNA ligasi, transferasi terminale, plasmidi, RNA messaggero, transcrittasi inversa, DNA complementare (cDNA), costruzione del vettore di espressione, produzione di proteine da parte di cellule di E. Coli o di lievito. Applicazioni pratiche Immunoenzimologia: Principi di dosaggi immunoenzimatici (EIA). Dosaggi immunoenzimatici eterogenei (ELISA) ed omogenei. Selezione degli anticorpi. Scelta dell'enzima. Tecnica di preparazione del coniugato enzimatico. Vantaggi e svantaggi dell'EIA. Metodi in enzimologia: Principi di spettroscopia. Spettrofotometria. Spettri di assorbimento. Legge di Lambert-Beer. Applicazioni. Principi di cromatografia. Cromatografia su strato sottile, mono e bidimensionale. Cromatografia a scambio ionico. Cromatografia per esclusione. Cromatografia per affinità. Tecniche elettroforetiche e poliacrilammide gel elettroforesi. TESTI CONSIGLIATI -N C. Price, L. Stevens: Fundamentals of Enzymology (second edition) Ed. Oxford Science Publications -Simone, E. Quagliariello: Fondamenti di Enzimologia - Ed. Piccin -Fersht: Struttura e Meccanismi d'Azione degli Enzimi - Ed. Zanichelli -H. Bergmeyer: Principi di Analisi Enzimatica - Ed. Piccin -L. Lehninger: Principi di Biochimica - Ed. Zanichelli -S. Papa: Metodi e Tecniche di Biochimica - Ed. Cacucci -Appunti dalle lezioni CHIMICA DEI COMPOSTI ETEROCICLICI Obiettivi formativi. Scopo del corso è fornire allo studente conoscenze specifiche sulla reattività e la sintesi di molecole a struttura eterociclica. Programma Nomenclatura degli eterocicli. L’interpretazione della reattività degli eterocicli: Il metodo degli orbitali molecolari MO-LCAO; la teoria dell’intermedio di reazione; la teoria degli orbitali di frontiera FMO; la reattività degli eterocicli secondo la teoria HSAB; Analisi della reattività degli eterocicli: La definizione di aromaticità; i differenti tipi di tautomeria Le reazioni utili per la formazione degli eterocicli: Reazioni di 86 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche condensazione, reazioni pericicliche, le reazioni di cicloaddizione, le reazioni di cicloaddizione 1,3-dipolare ed i riarrangiamenti cheletropici e sigmatropici. La reattività dei composti eterociclici pentatomici: La protonazione; le reazioni di sostituzione elettrofila; le reazioni di addizione; le reazioni di addizione; le reazioni di cicloaddizione; ossidazioni e riduzioni. Breve rassegna delle metodologie di preparazione dei composti eterociclici pentatomici. La reattività dei composti eterociclici esatomici: Le reazioni che coinvolgono l’eteroatomo; le rezioni di sostituzione elettrofila; le rezioni di sostituzione nucleofila: il meccanismo di addizione-eliminazione e quello di eliminazione-addizione; reazioni di sostituzione nucleofila con apertura dell’anello e rianellazione. Breve rassegna delle metodologie di preparazione dei composti eterociclici esatomici. TESTI CONSIGLIATI -G.A. Pagani, A. Abbotto “Chimica eterociclica”, Casa Editrice Piccin BIOTECNOLOGIE FARMACOLOGICHE Obiettivi formativi I recenti sviluppi della biotecnologia del DNA ricombinante hanno reso possibile l’accesso a geni che controllano un gran numero di patologie. Nel contempo il rapido progredire della biologia molecolare e cellulare ha portato alla descrizione di proteine che mediano tali processi patologici. La migliore comprensione dei processi fisiopatologici ha consentito il disegno di nuove strategie terapeutiche con possibilità di notevoli progressi nella prevenzione e nel trattamento di moltissime patologie anche di natura noin ereditarie. Il corso di biotecnologie farmacologiche, pertanto si prefigge lo scopo di offrire allo studente una visione completa di tali modalità terapeutiche sia dal punto di vista metodologico che applicativo. Programma Parte I Principi ed applicazioni farmacologiche delle metodiche di biologia molecolare Manipolazione in vitro della molecola di DNA: Struttura del DNA. 87 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Meccanismi di denaturazione e rinaturazione del DNA. Il DNA ricombinante. Gli enzimi di restrizione ed altri enzimi per l’ingegneria. Genetica. Vettori di clonazione (plasmidi, fagi, cosmidi, virus animali, cromosomi artificiali di lievito) Metodiche per l’ingegneria genetica: Sonde molecolari. La reazione a catena della polimerasi (PCR). Anticorpi monoclonali Principi di ingegneria cellulare: Sistemi di crescita di cellule in coltura. Introduzione de DNA esogeno in cellule eucariote. Generazione di cellule geneticamente modificate. Il controllo dell’espressione dei transgeni e scelta del vettore di espressione. Trasfezione di cellule vegetali. Applicazioni farmacologiche Principi di ingegneria animale: I metodi dell’ingegneria animale. Regolazione dell’espressione genica in animali transgenici. Animali transgenici come modello di studio in campo biomedico. Fattorie di animali transgenici per la produzione di biofarmaci. La bioinformatica: Banche dati e loro utilizzo. La bioinformatica nella ricerca di nuovi farmaci. Parte II I farmaci biotecnologici Le proteine terapeutiche: Proteine terapeutiche di primo tipo. Proteine terapeutiche di secondo tipo. Proteine terapeutiche di terzo tipo I vaccini biotecnologici Gli oligonucleotidi sintetici: Sintesi e proprietà chimiche. Metodi di purificazione ed analisi. Farmacocinetica e tossicologia. Strategie applicative Gli ODN antisenso: Meccanismo d’azione. Scelta delle sequenze. Attività antisenso Gli oligonucleotidi anti-gene: I legami a tripla elica. Attività biochimica. Attività biologica I ribozimi Gli aptameri I decoy La terapia genica: Importanza della scelta del vettore per la terapia genica. I possibili approcci alla terapia genica TESTI CONSIGLIATI -Adriana Maggi: Biotecnologie Farmacologiche - Ed. Masson 88 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - BIOCHIMICA INDUSTRIALE Obiettivi formativi Il corso si propone di presentare la Biochimica Industriale come un’applicazione della biochimica nella produzione di composti utili in medicina, nell’ industria chimica ed alimentare. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le basi biochimiche delle tecnologie, in uso in campo industriale, sia a scopi di ricerca che produttivi. Di fornirgli inoltre, le conoscenze biotecnologiche applicabili alla salvaguardia dell’ambiente. Programma Introduzione: Biochimica Industriale e processi biotecnologici. Definizione di processo biotecnologico: processi a monte, biotrasformazioni, processi a valle. Sistemi biologici nella Biotecnologia molecolare: cellule procariotiche ed eucariotiche, organizzazione. Batteri e Lieviti. Principi di crescita microbica: fermentazioni. Ottimizzazione dell’efficienza del processo fermentativo. Colture batch e colture continue. Bioreattori. Fermentazione in due stadi mediante reattore a salita d’aria in tandem: produzione industriale di T4 DNA ligasi. Materie prime utilizzate nella fermentazione. Raccolta delle cellule microbiche: centrifugazione e filtrazione. Lisi delle cellule microbiche: metodi chimici, lisi enzimatica, metodi fisici. Processi a valle: isolamento delle proteine. Biotecnologie e industria chimica: Sintesi di prodotti chimici di base: etanolo. Sintesi di prodotti della chimica fine: enzimi industriali, amminoacidi, (acido glutammico, lisina, triptofano). Sintesi dell’acido ascorbico. Sintesi del colorante indaco. Sintesi di antibiotici: classificazione, resistenza batterica, determinazione dell’attività. Produzione industriale di antibiotici: penicilline e cefalosporine. Manipolazione genetica di Streptomyces, clonaggio di geni della biosintesi degli antibiotici, sintesi di nuovi antibiotici, ingegnerizzazione di antibiotici policheturi, produzione di antibiotici su larga scala. Sintesi di materie grasse, biopolimeri e materie plastiche. Sintesi di bioinsetticidi. La manipolazione dell’espressione genica nei procarioti: Espressione dei geni. Vettori di espressione. Promotori forti e regolabili: sistemi usati su scala industriale. Proteine di fusione e loro impiego. Proteine di superficie: proteina pIII del batteriofago M13. Geni tandem unidirezionali. Miglioramento della stabilità delle proteine. Limitata disponibilità di ossigeno: impiego di ceppi ospiti deficienti di proteasi, emoglobina batterica. Integrazione del DNA nel cromosoma della cellula ospite. Aumento della secrezione di una proteina espressa: batteriocina. Carico metabolico. 89 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - La produzione di proteine ricombinanti nelle cellule eucaristiche: Sistemi di espressione basati su Saccharomyces cerevisiae. Sistemi di espressione basati sulle cellule di insetto in coltura. Vettori di espressione per le cellule di mammifero. La mutagenesi mirata agli oligonucleotidi, amplificata tramite PCR. Addizione di legami disolfuro. Produzione industriale di subtilisina. Biotecnologie e industria farmaceutica: Sintesi di farmaci antitumorali (interferone, interleuchine e citochine), dei fattori di coagulazione del sangue e dell’attivatore tissutale del plasminogeno. Sintesi dei fattori di crescita (EGF e PDGF) e di ormoni peptidici (insulina, ormone della crescita ed eritropoietina). Metodi convenzionali per la produzione di vaccini. Nuovi metodi di produzione di vaccini. I vaccini subunità: virus dell’herpes simplex, virus dell’afta epizootica, il batterio della tubercolosi, i vaccini peptidici. I vaccini attenuati: vibrio cholerae, la specie salmonella, la specie leishmania. Vaccinia virus. Biotecnologie e Industria cosmetica: Produzione industriale di prodotti per la pelle: produzione di acido ialuronico e di collagene. Produzione di sostanze idratanti: acido gamma-linolenico acido arachidonico, gomma xantano, plastein-PM. Produzione di aromi rari dei profumi mediante l’utilizzo di colture di cellule vegetali. Produzione di scikonina e cartamina. Biocorrezione ed utilizzazione della biomassa: I microrganismi e lo smaltimento dei prodotti di rifiuto. La degradazione microbica degli xenobiotici. L’ingegneria genetica dei percorsi biodegradativi. La manipolazione mediante trasferimento di plasmidi. Biorisanamento del suolo e delle acque inquinate da composti tossici. L’utilizzazione della cellulosa. TESTI CONSIGLIATI -Glick: Biotecnologia Molecolare. Ed. Zanichelli -Watson: Dna ricombinante. Ed. Zanichelli -Poli: Biotecnologie Principi ed Applicazioni dell’Ingegneria Genetica. Ed. UTET -Alberghina: Biotecnologia e Bioindustria. Ed. UTET -Appunti di lezione BIOLOGIA MOLECOLARE Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti una visione d’insieme delle scoperte e delle tecniche che hanno permesso il grande sviluppo e l’analisi 90 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche molecolare di quei processi vitali che permettono la continuazione e la riproduzione della specie. Di introdurli alla conoscenza delle più moderne tecniche in uso nell’ingegneria genetica. Di dotarli inoltre, attraverso la descrizione dei percorsi sperimentali, della capacità di proporre e interpretare modelli sperimentali d’indagine. Programma Struttura del DNA:Trasformazione (esperimento di Griffith ed esperimento di Avery, Mac Leod e Mc Carty). Esperimento di Hershey e Chase. Regole di Chargaff. Modello di Watson e Crick. Strutture alternative (forma A e Z). Concetti di topologia: Numero di legame di avvolgimento e superavvolgimento. Replicazione del DNA Modello semiconservativo (esperimento di Meselson e Sthal). Direzionalità delle forcine di replicazione. Origini di replicazione singole e multiple (metilazione). Enzimologia della replicazione: Polimerasi, Single-strand binding protein (SSB), Elicasi, Topoisomerasi, Primasi e DNA ligasi. Modelli di replicazione per E. Coli, M13, G4 e ΦX174. Repliconi lineari: modello del fago λ. Problema della replicazione delle estremità cromosomiche: Telomerasi e meccanismo di azione. Meccanismi biologici che salvaguardano il DNA: Sistemi di modificazione e restrizione: enzimi di tipo I, II e III e loro meccanismo di azione. Fotoriattivazione. Riparazione per excisione, via uvr e sistema delle DNA glicosilasi. Riparazione replicativa: via rec. Sistema SOS. La ricombinazione del DNA:Ipotesi sulla natura del crossin-over: modello della scelta di copia, modello per rottura e riunione. Ricombinazione generale o omologa: assortimento indipendente, conversione genica, crossing-over, crossing over ineguale. Modello di Holliday. Riconbinazione dei DNA circolari. Ricombinazione sito specifica: Processi di integrazione e excisione tra il fago λ ed E. Coli, rotture e riunioni sfalsate nel core. Trasposizione semplice e replicativa. Regolazione genica mediante ricombinazione sito specifica. Trascrizione dell’informazione genetica:Unità di trascrizione. RNA polimerasi batterica: enzima “core” e sigma, ciclo del fattore sigma, Regioni promotori nei batteri: identificazione del sito d’inizio e dei siti di legame dell’ RNA polimerasi (punto di inizio, Pribnow box, sequenza –35), regolazione positiva a livello del promotore; modificazioni globali dell’inizio: sporulazione. RNA polimerasi eucariotiche complesse: RNA polimerasi I, RNA polimerasi II, RNA polimerasi III: Regioni promotori e attivatrici per l’ RNA polimerasi II (TATA box regioni CCAAT, elementi ricchi di G-C, enhancer). Terminazione nei batteri: sequenze di terminazione, terminotori RHO indipendenti, terminatori RHO dipendenti. 91 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Antiterminazione fagica. Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA nei procarioti: Organizzazione dei pre-tRNA, pre-rRNA batterici Meccanismi di modificazione dei pre-tRNA e pre-rRNA batterici:, enzimologia delle modificazioni post-trascrizionali (RNAasiP, RNAasiD, Nucleotidil-CCA– transferasi, RNAasi III) e loro meccanismo di azione. Modificazioni posttrascrizionali dei geni precoci del fago T7 (meccanismo di azione dell’RNAasiIII). Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA negli eucariotiGeni interrotti: Esoni-introni metodo dell’ansaR, analisi di Norther blot. Modificazioni del 5’ (CAP metilato) e del 3’ (poliadenilazione) Meccanismo di modificazione dei pre-tRNA, enzimologia (nucleasi, ligasi). Auto-splicing di tipo I (pre-rRNA) e di tipo II (geni mitocondriali). Maturazione dell’hnRNA: sequenze di consenso per lo splicing, ruolo delle ribonucleoproteine nucleari (snRNP), enzimi e loro meccanismo di azione. Splicing alternativi. Sintesi proteica tRNA: Struttura, funzione, formazione dell’aminoaciltRNA, tRNA iniziatore, correzione di bozze. rRNA: struttura, funzione; Ribosomi: subunità maggiore e minore, componenti proteiche dei ribosomi, ruolo nella sintesi proteica. Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio, allungamento, e terminazione, fattori proteici, riconoscimento dell’ATG iniziale, ruolo del GTP. Sintesi proteica negli eucarioti: principali differenze con i procarioti. Codice genetico: Metodi per la decifrazione del codice genetico. Codice genetico: degenerazione, vacillamento dell’anticodone, codoni di inizio e di terminazione, mutazioni non-senso e di senso, mutazioni a soppressore (intragenica, intergenica), codice genetico dei mitocondri. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: Geni strutturali e regolatori. Utilizzo di mutanti per la caratterizzazione dei geni regolatori e del tipo di operone (mutanti costitutivi, superrepressori, diploidi parziali). Struttura dell’operone. Regolazione negativa e positiva: sistemi inducibili e reprimibili, operone del lattosio, operone del triptofano, attenuazione, operone dell’arabinosio. TESTI CONSIGLIATI -Watson: Biologia molecolare del gene. Ed. Zanichelli -Lewin: Il Gene VI. Ed. Zanichelli 92 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - IMPIANTI DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA Obiettivi formativi Il corso vuole offrire una panoramica ampia delle attrezzature industriali connesse alla realizzazione delle varie forme farmaceutiche. Il corso vuole anche fornire un quadro delle problematiche correlate a tale realizzazione: sicurezza farmaceutica e del lavoro, norme ed apparati antunfortunistici, scelta e disposizione degli impianti, organizzazione dell'industria farmaceutica. Programma L'organizzanone di una industria farmaceutica: Organigramma, centro elaborazione dati, costi standard, budget, nozioni generali relative alla produzione farmaceutica. Brevetti I servizi tecnici centralizzati. Generalità. Vapore. Acqua. Energia elettrica. Gas vari. Aria compressa. Vuoto. I locali di lavoro. Locali ventilati. L. condizionati. L. deurnidifleati. L. sterili. Stabulari. I materiali più in uso nell'industria farmaceutica: Vetro. Metalli. Materie plastiche. Flastomeri. L'acqua per uso farmaceutico. Deionizzatori. Distillatori. Bidistillatori. Osmosi inversa. Apparecchiature per acqua ultrapura. Contenitori per acqua distillata. La preparazione di forme farmaceutiche liquide: Generalità. Dissolutori. Agitatori. Filtri La ripartizione di forme farmacentiche liquide: Generalità. Apparecchiature per il lavaggio dei contenitori. Apparecchiature per la ripartizione delle forme liquide. Apparecchiature per il riempimento di flaconi La liofilizzazione: Generalità. Schema generale delle operazioni relative al processo di liofilizzazione, Componenti principali di un impianto di liofilizzazione. Sistemi frigoriferi. Sistemi di Programma d’impianti dell industria Farmaceutica. Riscaldamento. Gruppo di aspirazione. Gruppi di controllo. Componenti accessori. La sterilizzazione: Generalità. Metodi fisici. Metodi chimici La preparazione di forme farmaceutiche solide: Generalità. Macinazione. Setacciatura. Miscelazione. Compattazione e impasto Granulazione Essiccamento. La ripartizione di forme farmaceutiche solide La preparazione di forme farmaceutiche fluido-solide: Generalita. Fusori. Miscelatori. Impastatrici. Emulsionatori. Omogeneizzatori. Molini colloidali. Raffinatrici La ripartizione di forme farmacetitiche fluido-solide: La ripartizione delle pomate. La ripartizione delle supposte 93 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Il confezionamento: Generalità. Composizione di linee per il confezionamento. Descrizione delle macchine componenti le linee. L'igiene negli ambienti di lavoro. Generalità. Microclima. Illuminazione. Rumorosità. Presenza di gas o vapori tossici. Presenza di polveri. Mezzi di protezione individuale La normativa antinfortunistica: Generalità. Esempi di normativa. Norme antincendio. Principali operazioni che possono essere causa di infortuni nell'industria farmaceutica. Sostanze più comuni che possono rappresentare un pericolo e relativi primi soccorsi. Nozioni elementari di pronto soccorso TESTI CONSIGLIATI -G.C. Ceschel, L. Fabr.is, E. Lencioni, 5. Rigamonti: Impianti per l'industria farmaceutica - Società Editrice Esculapio –Bologna TOSSICOLOGIA Obiettivi formativi Il corso si propone di illustrare gli effetti sfavorevoli che scaturiscono dalla interazione di molecole biologiche o xenobiotiche con gli organismi superiori. Il programma consta di una parte generale riguardante i metodi sperimentali per la valutazione della tossicità e di una parte speciale in cui sono analizzati gli effetti specifici ed i meccanismi d’azione di singoli agenti tossici. Programma Parte generale: Curve dose-effetto, DL50, indice terapeutico. Metodi per la valutazione della tossicità in vitro ed in vivo, tossicità acuta, subacuta, subcronica e cronica. Mutagenesi, carcinogenesi e teratogenesi. Reazioni allergiche ed anafilattiche. Assorbimento, distribuzione ed escrezione delle sostanze xenobiotiche. Metabolismo ed attivazione di sostanze xenobiotiche Parte speciale: Tossicità da droghe animali. Tossicità da droghe vegetali Tossicità da prodotti chimici di impiego corrente. Tossicità organo-specifica di farmaci appartenenti ai diversi gruppi terapeutici. Tossicità dei farmaci soggetti ad abuso TESTI CONSIGLIATI -Casarett and Doull’s Tossicologia: I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche - Ed. EMSI, 2000 94 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - METODOLOGIE DI LABORATORIO Obiettivi formativi Fornire principi delle tecniche biochimiche analitiche e preparative. Fornire descrizioni dettagliate delle principali tecniche utilizzate in biologia molecolare. Trattare il razionale e la metodologia che sta alla base di ogni sperimentazione di laboratorio con particolare riferimento alle problematiche inerenti la variabilità biologica, alla necessità di disporre di sistemi validi per l’analisi dei dati,nonché alle opportune garanzie di sicurezza. Consentire conoscenze teorico-pratiche delle principali tecmniche di laboratorio. Programma Principi generali della ricerca biochimica: Soluzioni fisiologiche. Sperimentazioni su organismi. Sperimentazioni con sezioni sottili di organo e di tessuto. Colture cellulari e di tessuti. Frazionamento cellulare. Microscopia Tecniche centrifugative: Principi di base della sedimentazioni. Tipi di centrifughe e loro uso. Tipi di rotori e loro manutenzione. Centrifugazione in gradiente di densità . Centrifugazione preparativa. Ultracentrifugazione Tecniche cromatografiche : Cromatografia a bassa pressione su colonna.Cromatografia liquida ad alta pressione (BPLC). Cromatografia di adsorbimento. Cromatografia di partizione. Cromatografia a scambio ionico Cromatografia d'affinità. Cromatografia su strato sottile. Cromatografia su carta. Cromatografia gas-liquido Tecniche elettroforetiche: Materiali di supporto. Elettroforesi su gel. Gel in gradiente. Isoelettrofocalizzazione. Elettroforesi su acetato di cellulosa. Elettroforesi di proteine e di acidi nucleici. Elettroforesi capillare Tecniche di biologia molecolare: Tecnologia del DNA ricombinante – lbridizzazione. Sequenziamento del DNA. Analisi fisica dei DNA. Librerie geniche. Reazione di polimerizzazione a catena (PCR) . Trasferimento di geni clonati in cellule di mammifero. Prodotti della tecnologia del DNA ricombinante . Impatto della biologia molecolare in medicina Tecniche radioisotopiche: Natura della radioattività. Rivelazione e misura della radioattività. Conteggio della radioattività e analisi dei dati. Applicazioni dei radioísotopi in biologia Tecniche immunochimiche: Reazione di precipitazione in gel: l'immunodiffusione (ID) . Dosaggio radioimmunologico (RIA). Dosaggio immunoenzimatico (IRMa). Dosaggio ELISA. Dosaggio immunologico in fluorescenza (FIA) Tecniche spettroscopiche: Spettroscopia nell'ultravioletto, nel visibile e 95 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nell'infrarosso . Spettrometria di risonanza magnetica nucleare (NMR). Spettrofiuorimetria. Spettrometria di massa TESTI CONSIGLIATI -Wilson K. & Walker J.: Metodologia biochimica , Le tecniche biochimiche in laboratorio - Ed. Raffaello Cortina, Milano -Pasquinelli P.: Dignostica e tecniche di laboratorio – Ed. Rosini, Firenze TOSSICOLOGIA CELLULARE Obiettivi formativi Il corso si prefigge di fornire allo studente le conoscenze fondamentali riguardo i meccanismi di tossicità a livello cellulare e molecolare, con particolare attenzione verso i fattori in grado di influenzare la risposta tossica. Inoltre, il corso fornisce le conoscenze principali sui meccanismi d’azione alla base della tossicità delle principali classi di farmaci. Programma Principio di dose-dipendenza Meccanismi di tossicità specifici: Blocco della catena mitocondriale, inibizione enzimatica, antimetabolismo, interazione recettoriale periferica e centrale, blocco dei canali ionici Meccanismi di tossicità aspecifici: Destabilizzazione di membrana, ossidazione, alchilazione, intercalazione, chelazione Meccanismi dello stress ossidativo Ruolo del Ca2+ nella tossicità: Omeostasi del Ca2+: canali e pompe per il Ca2+. Ca2+ e trasduzione del segnale: un bersaglio per le sostanze tossiche Importanza dei gruppi tiolici e correlazione con l’omeostasi del Ca2+. Il concetto di morte cellulare: ipotesi Ca2+-dipendente e Ca2+-indipendente Apoptosi e necrosi: Ruolo delle caspas. Regolazione genetica dell’apoptosi Apoptosi e “multidrug resistance”. Ruolo di p53, Bcl 2 e CD 95. Nitrossido ed apoptosi: ruolo del nitrossido come attivatore e repressore dell’apoptosi. Ruolo dell’apoptosi nelle malattie neurodegenerative. Apoptosi nell’eccitotossicità e nelle malattie da prioni Principi generali di cancerogenesi: Geni oncogeni, virus ed oncogenesi, inibizione dell’apoptosi Meccanismi molecolari alla base della tossicità dei farmaci: Farmaci del sistema nervoso centrale e periferico, antibiotici e chemioterapici, farmaci dell’apparato cardiovascolare, farmaci 96 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche antiinfiammatori ed antireumatici, farmaci antineoplastici etc. Tossicità dei farmaci e polimorfismo genetico: Tossicità da organofosforici e biodiversità delle isoforme di colinesterasi, etc. TESTI CONSIGLIATI -Casarett and Doull’s: Tossicologia: I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche - Ed. EMSI, 2000 -Cantelli Forti G., Galli C.L.: Tossicologia cellulare e molecolare – Ed. UTET, Torino, 2000 -Rassegne di sintesi o articoli originali sui vari argomenti BIOCHIMICA SISTEMATICA UMANA Obiettivi formativi Conoscenza delle radici storiche della materia. Studio differenziato e distinto di vari organi e tessuti sotto il profilo biochimico. Modelli di studio delle interrelazioni e regolazioni metaboliche, basati sui diversi aspetti dinamici ed integrati. Programma Generalità: Metabolismo basale in varie condizioni. Alimenti e nutrienti. Criteri di scelta individuali e ambientali degli alimenti. Gli alimenti e i gruppi alimentari. Prodotti alimentari e dietetici. Basi biochimiche della dieta e della dietoterapia. Bioenergetica. Fabbisogno alimentare ed energetico. Indice glicemico degli alimenti. Principi fondamentali del metabolismo cellulare. Descrizione e distinzione di organi e tessuti sul piano biochimico. Studio dei profili biodinamici integrati di organi e tessuti ed interpretazione delle interrelazioni e delle regolazioni molecolari. Metabolismo dei tessuti durante la fase di alimentazione e di digiuno. Omeostasi del glucosio. Metabolismo lipidico: lipoproteine plasmatiche. Metabolismo azotato. Apparato digerente: Meccanismi biochimici della secrezione di enzimi ed elettroliti a livello delle cellule della mucosa dell'apparato digerente. Meccanismi biochimici della digestione degli alimenti. Meccanismi biochimici dell'assorbimento dei principi alimentari. Gli ormoni gastroenterici. 97 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Fegato: Il tessuto epatico. Caratteristiche biochimiche dell’epatocita. Metabolismo glucidico. Metabolismo lipidico: ossidazione degli acidi grassi nei perossisomi e nei mitocondri, sintesi della carnitina; regolazione della sintesi del colesterolo; sintesi degli acidi biliari. Metabolismo azotato: ciclo dell’urea (regolazione dell’attività di Carbammil-Pi sintetasi I, Glutammato deidrogenasi e Glutammina sintetasi), ciclo intercellulare della glutammina, trasportatore dell’ornitina. Composizione della bile. Sali biliari. Pigmenti biliari. Bilirubina. Reazioni di detossificazione: metabolismo degli xenobiotici e metabolismo dell’etanolo. Altri processi di biotrasformazione epatica. Muscolo: Metabolismo glucidico: trasporto di glucosio insulina- dipendente. Sintesi di creatina e regolazione dell’attività della creatina chinasi. Attività dell’adenilico deaminasi. Interrelazioni metaboliche durante l’esercizio fisico. Metabolismo del muscolo cardiaco. Tessuto adiposo: Metabolismo, caratteristiche biochimiche dell’adipocita, lipogenesi e lipolisi. Integrazione con il metabolismo epatico e muscolare. Tessuto adiposo bianco e bruno. Termogenesi. Tessuto adiposo come organo secretore: struttura e funzione della leptina. Sangue: Composizione. Emogramma. Proteine plasmatiche. Enzimi del plasma: significato diagnostico. Cellule del sangue: eritrociti (struttura della membrana, metabolismo, sintesi dell’emoglobina, metabolismo del ferro, stress ossidativo, metabolismo azotato, eritropoiesi); piastrine (struttura, metabolismo, adesione piastrinica), leucociti (attività della NADPH-ossidasi e della mieloperossidasi). Processo della coagulazione. Tessuto nervoso: Biochimica del tessuto nervoso. TESTI CONSIGLIATI -C. M. Caldarera: Biochimica Sistematica Umana. Casa Editrice: CLEUB. -T. M. Devlin: Biochimica con aspetti clinici. Gruppo Editoriale IdelsonGnocchi 98 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - CHIMICA TOSSICOLOGICA Obiettivi formativi Il corso si prefigge di trattare in modo generale i fenomeni tossicologici legati all’uso dei farmaci. Verranno anche prese in esame le principali classi di farmaci responsabili di tali fenomeni. Una trattazione a parte sarà dedicata alle sostanze d’abuso. Programma La ricerca farmaceutica e la sperimentazione dei farmaci. Passaggio di farmaci attraverso la placenta e nel latte. Tossicità inerente al metabolismo dei farmaci. Tossicità inerente alla distribuzione dei farmaci. Tossicità inerente all’induzione o alla inibizione di enzimi farmacometabolizzanti. Malattie della cute provocate dai farmaci. Tossicità cardiaca ed ematica dei farmaci. Le malattie gastro-intestinali da farmaci. Lesioni epatiche da farmaci. Alogeno-derivati alifatici. Insetticidi ed erbicidi. Stupefacenti e sostanze d’abuso, (Alcool etilico. Barbiturici. Cannabis e fenciclidina. Allucinogeni. Gli oppiacei. Cocaina. Amfetamina. Allucinogeni.). Farmaci teratogeni. Metalli tossici. Gas tossici. TESTI CONSIGLIATI -Appunti dalle lezioni. FARMACOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE Obiettivi formativi Lo studente alla fine del corso possiederà elementi conoscitivi circa i meccanismi cellulari e molecolari alla base dell’azione dei farmaci. Per la natura prevalentemente sperimentale del corso, lo stesso sarà in parte dedicato allo studio delle più recenti scoperte della ricerca scientifica relative ai targets farmacologici per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici. Programma Recettori-canale: Organizzazione molecolare, selettività ionica, modulazione dell’attività. Organizzazione molecolare dei recettori accoppiati a proteine G. Organizzazione molecolare e funzione delle proteine G eterotrimeriche; adenilato ciclasi e AMP ciclico; fosfolipasi C e 99 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ciclo dei fosfoinositidi; desensitizzazione dei recettori accoppiati a proteine G. Le protein chinasi ed il loro ruolo nella trasduzione del segnale: Protein chinasi A, protein chinasi C, farmaci attivatori ed inibitori. Protein fosfatasi; ruolo della calcineurina nel sistema nervoso centrale, calcineurina e farmaci immunosoppressori Regolazione dell’omeostasi intracellulare del calcio: Depositi di calcio a rapido scambio, recettori per la rianodina e l’IP3, modulatori endogeni e farmacologici; sistemi di estrusione del calcio. Na+/K+-ATPasi, scambiatore Na+/Ca2+ e glicosidi cardioattivi. Canali al calcio voltaggiodipendenti: organizzazione molecolare, sensore del voltaggio, selettività ionica, classificazione, localizzazione, funzioni; farmaci attivi sui canali al calcio voltaggio-dipendenti Canali al sodio voltaggio-dipendenti: Funzioni ed organizzazione molecolare; tossine e farmaci attivi sui canali al sodio voltaggio-dipendenti. Potenziale neuroprotettivo di farmaci che bloccano i canali al sodio voltaggio-dipendenti Canali al potassio: Classificazione; organizzazione molecolare dei canali al potassio voltaggio-dipendenti Glutammato: Sintesi, accumulo vescicolare, trasporto e spegnimento del segnale. Recettori ionotropi e metabotropi: classificazione, organizzazione molecolare, funzioni, modulazione fisiologica e farmacologica del complesso recettoriale NMDA. Eccitotossicità; calcio, nitrossido, radicali liberi di ossigeno, proteasi neutre calcio-attive (calpaine) ed eccitotossicità; inibitori della calpaina, inibitori della nitrossido sintasi, scavengers dei radicali liberi ed inibitori della perossidazione dei lipidi di membrana Acido gamma-amminobutirrico (GABA): Sintesi, degradazione, ricaptazione e farmaci che interferiscono con tali processi. Recettori GABAA: organizzazione molecolare e modulazione da parte di benzodiazepine, barbiturici e neurosteroidi. Recettori GABAB: organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, farmaci agonisti ed antagonisti Catecolammine: Biosintesi, immagazzinamento vescicolare, degradazione metabolica, ricaptazione; farmaci che interferiscono con i suddetti processi. Recettori α-adrenergici: organizzazione molecolare, meccanismi di trasduzione, effetti fisiologici, farmaci agonisti ed antagonisti Acetilcolina: Organizzazione molecolare del recettore nicotinico muscolare; recettori nicotinici neuronali, classificazione e meccanismi di trasduzione dei recettori muscarinici. Farmaci che interferiscono con la trasmissione colinergica Nitrossido (NO): Ruoli fisiologici; biosintesi; isoforme della NO sintasi e 100 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche loro regolazione; farmaci inibitori della NO sintasi. Ruolo fisiologico e fisiopatologico dell’NO nel sistema nervoso centrale: meccanismi di neurotossicità TESTI CONSIGLIATI -Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia generale e molecolare UTET, Torino, 1999 -Munson: Principi di Farmacologia – Ed. Piccin, Padova, 1999 -Godman and Gilman: Le Basi Farmacologiche delle Terapia, IX edizione Ed. McGraw-Hill Libri Italia Srl -Rassegne di sintesi o articoli originali sui vari argomenti FITOCHIMICA Obiettivi formativi Gli argomenti del corso riguardano la biosintesi dei prodotti naturali cominciando dai principi biogenetici fondamentali e proseguendo con i meccanismi di reazione coinvolti più frequentemente nei processi catalizzati da enzimi, il ruolo chiave dei coenzimi e le vie principali che portano all’ottenimento di suddetti metaboliti. Il corso tratta la maggior parte delle classi di metaboliti secondari in modo da fornire le basi allo studente per riconoscere l’origine dei composti naturali dalla loro stessa struttura. Programma Introduzione: Metaboliti primari e secondari. Ruoli e funzioni dei metabo secondari, importanza biologica. Struttura proteica degli enzimi: sito attivo, specificità degli enzimi, cofattori, coenzimi, vitamine, classificazione degli enzimi, esempi di meccanismi reazioni enzimatiche. Difesa chimica: Feromoni ed allelomoni. Allelopatia. Composti post-infezione: postinibitine ed inibitine. Composti post-in zione: post-inibitine e fitoalessine. Coevoluzione pianta-insetto. Biochimica dell’impollinazione. Composizione delle droghe vegetali. Principali tecniche di essiccamento ed estrazione. Conservazione delle droghe. Var bilità dell’attività di una droga: fattori endogeni ed esogeni. Tecniche e metodi per lo studio delle tappe biosintetiche: analisi sequenziale, uso di mutanti, di inibitori enzimatici specifici e di isotopi raccianti (radioattivi e stabili). Terpeni: introduzione, classificazione, biosintesi, formazione di IPI e DMAPP: Monoterpeni: reazione tra IPP e DMAPP, monoterpeni aliciclici,rotazione del legame e ciclizzazione a monoterpcni monociclici; formazione di α-terpenilcatione, monoterpeni biciclici; oli essenziali: usi 101 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche medicinali e commerciali; monoterpeni irregolari e falsi monoterpeni; iridoidi e seco-iridoidi. Sesquiterpeni: biosintesi, sesquiterpeni aliciclici e cicli esempi di ciclizzazione (scheletro del bisabolano, acorano,cedrano, germacrano); sesquiterpeni di particolare importanza biologica (acido abscisico). Diterpeni: biosintesi di aliciclici, monociclici, biciclici, triciclici e tctraciclici. Ent-kaureni e formazione di gibberelline. Triterpeni: classificazione biogenetica; biosintesi dello squalene e del suo 2,3-epossido; ciclizzazione dello squalene sedia-sedia-sedia-barca e sedia-barca-sediabarca; formazione dammarenedioli, eufolo, tirucallolo, lanosterolo e cicloartenolo; ciclizzazione non ossidativa; ciclizzazione ad entrambe le estremità dello squalene. Tetraterpeni: caroteni e xantofille Poliisopreni: gomma naturale e guttaperca Steroidi: Steroli: biosintesi, scheletri fondamentali, fitosteroli e colesterolo Glicosidi cardiotonici: classificazione, biosintesi. Saponine steroidiche: biosintesi. Ecdisoni: ormoni della muta. Acidi biliari: biosintesi. Ormoni steroidei: corticosteroidi, gestogeni. androgeni, estrogeni; biosintesi. Acidi grassi : Introduzione, classificazione, biosintesi. Acidi grassi poliinsaturi: biosintesi di acido arachidonico e si trasformazione in prostaglandine, prostacicline, trornbossani e leucotrieni. Composti acetilenici: Polichetidi: Introduzione, classificazione, regola biogenetica: reazioni allungamento della catena, ciclizzazioni e modificazioni su cessive. Chinoni e xantoni. Depsidi, depsidoni e aflatossine. Tetracicline e biosintesi griseofulvina. Macrolidi e altri derivati polichetidici di importanza farmacologica Via dell’acido scichimico: Introduzione, classificazione dei derivati fenolici, attività biologica, biosintesi: acido scichimico, corismico, prefenico, fenilpiruvico, fenilalanina, tirosina, acidi cinnamici.. Naftochinoni e chinoni di origine scichimica. Metabolismo dell’acido cinnamico: forrmazione di compo della classe C6 (acidi benzoici), C6-C1 (acidi gallici e tannini idrolizzabili), C6-C2 (stireni), C6-C3 (acidi cinnamici, cumarine, furanocumarine). Meccanismo di idrossilazione via NIH shift. Lignani e lignine Composti C6-C3-(C2)n: cenni sugli stilbenoidi: Flavonoidi: classificazione e biosintesi. Equilibrio calcone-flavanone. Ipotesi di formazione degli derivati flavonoidici. Catechine, proantocianidine e tannini condensati. Isoflavonoidi: biosintesi, meccanismo dipendente da citocromo P450, attività biologica. Alcaloidi: Introduzione, definizioni di alcaloidi e protoalcaloidi, classificazione chimica e biochimica, attività biologica, ruolo biogenetico nella pianta.. Alcaloidi del tropano: biosintesi di iosciamina, atropina e cc caina. attività biologica. Alcaloidi feniletilamminici: biosintesi di papaverina e morf na, condensazione di Pictet Spengler, attività biologica; 102 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche biosintesi di boldina ed emetina. attività biologica. Alcaloidi nicotinici: biosintesi di acido nicotinico e nicotina. Alcaloidi indolici: biosintesi del nucleo dell’armano, psilocil na e fisostigrnina, attività biologica di Passiflora, Psilocvbe; caloidi di Rauwolfia, Catharanthus e Noce vomica: biosinh ed attività biologica. Alcaloidi a nucleo steroidico: esempi e biosintesi. TESTI CONSIGLIATI -Manitto: Biosyinthesis of natural Products -B P. Manitto — Biosynthesis of Natural Products- E shorwoc)Ltd Pbublishers, Chichester, England -K .B .G. Torssell-Natural Product Chemistry- Apotekarsoci te;1. Stockholm BIOTECNOLOGIE DELLE PIANTE OFFICINALI I Obiettivi formativi Gli argomenti del corso riguardano la produzione dei prodotti naturali mediante colture cellulari vegetali; lo studente alla fine del corso deve conoscere le caratteristiche della cellula vegetale in relazione alla produzione di metaboliti secondari, i metodi per la loro produzione da colture in laboratorio e i meccanismi chimici, biochimici e biologici coinvolti nella loro biosintesi. Programma Introduzione: Metaboliti primari e secondari. Ruoli e funzioni dei metaboliti secondari, importanza biologica. Struttura proteica degli enzimi, sito attivo, specificità degli enzimi, cofattori, coenzimi, vitamine, classificazione degli enzimi; inibitori enzimatici: inibizione competitiva, incompetitiva e non competitiva. Difesa chimica: feromoni ed allelomoni. Allelopatia. Composti pre-infezione: proibitine ed inibitine. Composti postinfezione: post-inibitine e fitoalessine. Coevoluzione pianta-insetto. Tecniche e metodi per lo studio delle tappe Biosintetiche: analisi sequenziale, metodi che impiegano mutanti, uso di inibitori specifici di alcuni processi enzimatici e uso di isotopi traccianti (radioattivi e stabili). Tecniche di marcature 13C per lo studio delle vie biosintetiche degli isoprenoidi (via del mevalonato e via dell’1-deossi-D-xilulosio-5-fosfato). La cellula vegetale: plastidi, perossisomi, mitocondri, apparato del Golgi, reticolo endoplasmatico liscio e rugoso, ribosomi, parete cellulare e vacuolo; concetti di totipotenza e plasticità. Colture di cellule e tessuti 103 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche vegetali come risorsa alternativa di metaboliti secondari. Produzione di sostanze naturali da colture cellulari in laboratorio: L’espianto: definizione, caratteristiche dei meristemoidi, prerequisiti delle piante da mettere in coltura. Mezzi di coltura: fattori che determinano la ormulazione del mezzo (zuccheri, azoto, zolfo, potassio, fosforo, calcio, magnesio, ferro, vitamine, altri composti organici), ormoni (auxine, citochinine, gibberelline, acido abscissico, etilene), grandezza dell’inoculum, fattori ambientali (luce, temperatura, ossigenazione e pH). Mezzi semi-solidi e mezzi liquidi. Esempi di terreni di coltura (Murashige & Skoog). Colture di calli e colture in sospensione: colture in fase solida e liquida, colture ad immersione periodica e permanente, colture discontinue, continue e sincronizzate. Sistemi di coltura di massa per cellule in sospensione: bioreattori per colture su vasta scala, sistemi chiusi (a carica), semicontinui e continui. Micropropagazione: colture di protoplasti: fusione, ibridi somatici; embriogenesi somatica; organogenesi.. Esempio di coltura differenziata: colture di radici “Hairy root” . Immobilizzazione di cellule vegetali: tecniche e uso di tali sistemi per la produzione di metaboliti secondari. Crioconservazione di colture vegetali. Elicitazione come metodo per aumentare la produzione di sostanze di impiego terapeutico. Tecniche di selezione e screening di colture vegetali TESTI CONSIGLIATI -Colture di cellule vegetali - Quaderni di Biologia diretti da De Carli, Parisi, Sala, serie verde: Biologia vegetale – Piccin, Padova. -Chimica, biosintesi e bioattività delle sostanze naturali - Dewick P.M. – Piccin, Padova, 2001. -Metabolismo e prodotti secondary delle piante – Maffei M. – UTET, Torino, 1999. -Plant Tissue Culture as a Source of Biochemicals - Editor E. John StabaCRC Press, Florida, 1980. -Laboratory culture - Editor J.E.A. Seabrook- CRC Press, Florida, 1990. -Biotechnology in Agriculture and Forestry 4. Medicinal and Aromatic Plants I- Edited by Y.P.S. Bajaj- Springer Verlag, Berlin, 1988. -Secondary Products from Plant tissue culture.- Edited by B.V. Charlwood and M.J.C. Rhodes- Clarendon Press, Oxford, 1990. -Plant tissue culture- J.H. Dodds- Cambridge University Press, 1992. -Biotechnology Secondary metabolites-Editors K.G. Ramawat, J.M. Merillon- Science Publishers Inc., Enfield (NH) USA 104 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - BIOTECNOLOGIE DELLE PIANTE OFFICINALI II Obiettivi formativi Gli argomenti del corso sono strettamente correlati a quelli del corso di Biotecnologie delle Piante Officinali I e riguardano principalmente la produzione mediante colture cellulari vegetali di prodotti naturali ad azione terapeutica ma riguardano anche argomenti più specifici; lo studente alla fine del corso deve conoscere le tecniche in vitro ed in vivo che portano all’ottenimento di metaboliti secondari di interesse farmacologico, oltre alla loro produzione e liberazione nei mezzi di coltura. Programma Produzione di metabolti secondari da colture vegetali e loro impatto nell’industria farmaceutica: Stabilimento di sistemi cellulari produttivi. Sintesi ex-novo di farmaci noti da colture cellulare. Colture di cellule vegetali come risorsa di nuovi composti attivi. Potenzialità enzimatica delle colture cellulari Produzione tramite colture cellulari di sostanze naturali ad azione terapeutica: Alcaloidi indolici: Catharanthus roseus. Alcaloidi del Papaver somniferum: morfina e codeina . Diterpeni: Taxus ssp.. Glicosidi cardioattivi: Digitalis ssp. Metodi per incrementare la produzione di metaboliti secondari da cellule vegetali: Trasporto e conservazione dei metaboliti secondari nel vacuolo: permeabilizzazione. Biologia molecolare e metaboliti secondari: Piante transgeniche. Manipolazione genetica e regolazione dell’espressione genica. Ingegneria molecolare e produzione di metaboliti secondari. Agricoltura molecolare. Espressione differenziata di geni TESTI CONSIGLIATI -Metabolismo e prodotti secondary delle piante – Maffei M. – UTET, Torino, 1999. -Laboratory culture - Editor J.E.A. Seabrook- CRC Press, Florida, 1990. -Biotechnology in Agriculture and Forestry 4. Medicinal and Aromatic Plants I- Edited by Y.P.S. Bajaj- Springer Verlag, Berlin, 1988. -Secondary Products from Plant tissue culture.- Edited by B.V. Charlwood and M.J.C. Rhodes- Clarendon Press, Oxford, 1990. -Plant tissue culture- J.H. Dodds- Cambridge University Press, 1992. -Biotechnology Secondary metabolites-Editors K.G. Ramawat, J.MerillonScience Publishers Inc., Enfield (NH) USA 105 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - CHIMICA DELLE MACROMOLECOLE Obiettivi formativi. Il corso si prefigge di fornire agli studenti nozioni di base sulla chimica e sulle proprietà delle macromolecole. Inoltre, saranno trattate le più importanti applicazioni dei polimeri in campo farmaceutico. Gli obiettivi che lo studente deve raggiungere sono: nozioni di base sulla chimica e le proprietà dei materiali polimerici, applicazione avanzate dei sistemi macromolecolari in tecnologia farmaceutica. Programma Concetto di polimero: Forze molecolari e legami chimici nei polimeri. Peso molecolare e sua distribuzione. Reazioni di polimerizzazione: policondensazione, polimerizzazione radicalica, polimerizzazione ionica, polimerizzazione Ziegler-Natta, copolimerizzazione. Condizioni sperimentali delle reazioni di polimerizzazione. Caratterizzazione dei polimeri: Polimeri in soluzione, misura dei pesi molecolari (medio numerico e ponderale) e delle dimensioni della macromolecola in soluzione. Proprietà chimico-fisiche dei polimeri: reologia, viscosità, studi calorimetrici. Polimeri per preparazioni farmaceutiche: Idrogeli, drug delivery system, profarmaci, matrici polimeriche sensibili a stimoli esterni, polimeri con imprinting molecolare. TESTI CONSIGLIATI -F. W. Billmeyer “ Textbook and Polymer Science”, J. Wiley. -J. W. Nicholson “ The Chemistry of Polymers” RSC Paperbacks. -F. Ciardelli “ Macromolecole: Scienza e Tecnologia” Pacini Editore. FISIOPATOLOGIA GENERALE Obiettivi formativi Fornire allo studente approfondite conoscenze sui meccanismi etiopatogenetici dei principali quadri morbosi e sulle alterazioni fisiopatologiche fondamentali degli organi e degli apparati. 106 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche - Programma Meccanismi generali delle alterazioni fisiopatologiche delle cellule e dei tessuti. Le malattie ereditarie e congenite. Fisiopatologia delle ghiandole a secrezione interna: Ipofisi, tiroide, paratiroide, surrene, testicolo, ovaio. Fisiopatologia generale del sangue. Fisiopatologia dell’apparato cardio-vascolare: Ciclo cardiaco; alterazioni della funzione del cuore; malattie del pericardio, del miocardio e dell’endocardio; aterosclerosi; shock; ischemia; trombosi; embolia; ipertensione arteriosa. Fisiopatologia dell’apparato respiratorio: Regolazione della respirazione; insufficienza respiratoria; ipossia; cianosi; principali alterazioni anatomo-funzionali del parenchima polmonare. Fisiopatologia del rene: Funzioni del glomerulo e del tubulo renale; nefropatia interstiziale; insufficienza renale acuta e cronica. Fisiopatologia dell’apparato gastrointestinale: Regolazione dei meccanismi della digestione; patologie da reflusso gastro-esofageo; ulcera peptica; malattia celiaca; patologia infiammatoria cronica intestinale. Fisiopatologia del metabolismo: Meccanismi di omeostasi metabolica; alterazioni del metabolismo glucidico, lipidico e protidico. Fisiopatologia generale del sistema nervoso: Funzioni di senso e di moto; patologia delle funzioni associative. TESTI CONSIGLIATI -Dianzani M.U. Trattato di Patologia Generale (II Volume) Ed. UTET -Robbins S., Cotran R., Kumar V. Le basi patologiche delle malattie Ed. Piccin PATOLOGIA MOLECOLARE Obiettivi formativi Il corso si prefigge di fornire allo studente le conoscenze approfondite riguardo le alterazioni delle molecole biologiche che danno luogo a sintomi o insieme di sintomi. In particolare alla luce delle recenti conoscenze accumulate sulla struttura e sulla funzione degli acidi nucleici, sulla natura e sull'organizzazione dei geni e sulla struttura e funzione delle proteine, verrà analizzato il ruolo delle fini alterazioni delle singole molecole nella genesi dei segni e dei sintomi delle malattie. Questo metodo di analisi, 107 - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ultimo gradino della correlazione struttura/funzione permette di descrivere molte malattie in termini di alterazioni di una singola molecola o anche di prevedere la presenza di determinati sintomi o di un determinato quadro clinico in presenza di specifiche alterazioni molecolari. Inoltre nell'ultima parte del corso saranno presentate le recenti acquisizioni riguardo la diagnosi e la terapia di alcune patologie ad origine molecolare. Programma I parte concetti generali: Patologia del DNA: alterazioni della molecola e loro effetti. Patologia del RNA. Meccanismi generali di danno delle molecole proteiche e loro effetti. II parte: Nuove metodologie per la diagnosi e la terapia di patologie molecolari: Real Time PCR; Terapia genica. III parte: Esempi di Patologie Molecolari: Emoglobinopatie, Diabete Mellito, Fibrosi Cistica, Emofilia A, Nanismo, Ipotiroidismo, Alterazioni del Recettore androgenico TESTI CONSIGLIATI -Molecular Pathology di Jonathan Salisbury, Editori Taylor and Francis London. 108