FINALITÀ del curricolo
In seguito a quanto sopra riportato, la nostra scuola intende
competenze, ritenute essenziali ai fini dello sviluppo:
delle seguenti
- Imparare ad apprendere;
- Usare creatività, ingegno e pluralità delle applicazioni, per affrontare il mondo delle conoscenze;
- Fronteggiare situazioni problematiche ed adottare strategie di soluzione;
- Vivere con gli altri cooperando;
- Difendere con argomentazioni il proprio punto di vista, ascoltare il punto di vista degli altri e, se è il caso,
modificare il proprio convincimento;
- Avere consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni
OBIETTIVI - COMPETENZE - VALUTAZIONE - METODI
I docenti di ciascuna disciplina hanno pertanto individuato:
obiettivi (ritenuti più idonei alla costruzione di competenze culturali)
competenze (che sono la sintesi delle conoscenze, quelle che sono portatrici di un alto valore culturale-
valutazione (attuata tramite degli indicatori condivisi da ogni ordine di scuola).
modalità (attraverso le quali promuovere lo sviluppo delle competenze; spettano alla comunità
professionale che stabilisce la concreta organizzazione degli ambiti di insegnamento, individua le soluzioni
che, nello specifico contesto della situazione in cui si opera, appaiono le più efficaci).
PREMESSA TEORICA
I docenti hanno impegni comuni sul fronte delle seguenti caratteristiche operative:
Coerenza fra verifica periodica e controlli quotidiani.
Impegni sostenibili e credibilità della verifica.
Correzione, misurazione e valutazione delle verifiche in itinere: linea di sviluppo
40
alogo educativo,
ordinario momento di confronto con il percorso compiuto, con se stessi, con i livelli generali di attesa.
Correzione e valutazione coerente con le proporzioni stabilite dalla misurazione.
timo con i risultati ottenuti dai compagni.
Coerenza fra risultati periodici e valutazione finale.
NORMATIVA VIGENTE
degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli art. 2 e 3 del D.L. 01.09.2008, n. 137,
oggetto regolamento, finalità e caratteri della valutazione.
Tale regolamento provvede a coordinare le disposizioni inerenti alla valutazione degli alunni tenendo conto
anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilità.
Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. La valutazione deve tener conto:
del processo di apprendimento,
del comportamento
del rendimento scolastico complessivo;
inoltre, deve concorrere ai processi autovalutativi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo
nzialità e carenze di ogni singolo alunno.
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche devono essere coerenti con gli obiettivi di
apprendimento previsti dal POF e il collegio dei docenti deve definire modalità e criteri per assicurare
omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, sempre nel rispetto del principio della libertà di
insegnamento.
raggiunti da ciascun alunno per sosten
per la prosecuzione degli studi.
La scuola si deve fare carico di assicurare alle famiglie una tempestiva informazione sul processo di
apprendimento e la valutazione dei propri figli nel pieno rispetto delle norme vigenti sulla privacy.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti sarà effettuata nella scuola primaria dal docente,
ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, e, nella scuola secondaria di I grado, dal Consiglio
di classe, presieduti dal dirigente scolastico o da un suo delegato, con deliberazione assunta, se necessario,
a maggioranza.
I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe,
ave
41
comma 2 del test Unico D.L.vo 297/94; nel caso in cui su un alunno ci siano più insegnanti di sostegno, essi
si esprimeranno con un unico voto.
Il personale docente esterno e/o gli esperti di cui si può avvalere la scuola, che svolgono ampliamento o
all'insegnamento della religione cattolica, dovranno fornire ai docenti della classe preventivamente gli
t.2
.1, nello scrutinio conclusivo, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato.
Nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla
classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.
Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a
conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di
classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. (Art. 3 Legge
169/2008)
In caso di ammissione alla classe successiva, in presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi
di apprendimento, la scuola deve provvedere a inserire una specifica nota nel documento individuale di
La valutazione del comportamento deve essere espressa nella scuola primaria dal docente, ovvero
collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio riportato sulla scheda, formulato
secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti. La valutazione del comportamento con voto
inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti
dell'alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell'articolo 4, comma
1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale
si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell'articolo 2 del decreto-legge, dei
comportamenti:
a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n.
249, e successive modificazioni;
b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24
giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai
casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.
del 2004 ai fini della va
dell'orario annuale personalizzato di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 10. Per casi eccezionali, le istituzioni
42
Eventuali e motivate deroghe saranno quindi deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze
complessive non pregiudichino la possibilità a procedere alla valutazione stessa; in tal caso vi è
preliminare accertamento delle suddette circostanze da parte del consiglio di classe con debita
frequenza, è disposta per gli alunni che abbiano conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi; il giudizio di idoneità viene
scuola secondaria di I grado.
sito della prova scritta nazionale, i cui testi sono scelti
orali, ivi compresa
la prova INVALSI.
Il voto finale sarà costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di
punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con
6, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni. Per i candidati privatisti, all'esito
dell'esame di Stato e all'attribuzione del voto finale concorrono solo gli esiti delle prove scritte e orali, ivi
compresa la prova Invalsi.
site dagli alunni devono essere descritte e certificate al
termine sia della scuola primaria che secondaria di I grado e, relativamente al termine della scuola
secondaria di I grado, accompagnate anche da valutazione in decimi.
La valutazione degli alunni con disabilità certificata è riferita al comportamento, alle discipline e alle
predisposte prove differenziate comprensive della prova nazionale, corrispondenti agli insegnamenti
apprendimento iniziali. Le prove saranno adattate in relazione al PEI a cura dei docenti componenti la
commissione e avranno va
conseguimento del diploma di licenza. A coloro che non conseguono la licenza sarà rilasciato un attestato di
ssi successive, ai soli fini del
espressamente indicato nel protocollo di accoglienza degli alunni con disabilità, i criteri che orienteranno la
valutazione sono:
Considerare la situazione di partenza e la differenza con quella di arrivo.
Valutare positivamente i progressi, anche minimi, ottenuti in riferimento alla situazione di partenza e alle
potenzialità.
Considerare gli ostacoli eventualmente frappostisi al processo di apprendimento (malattia, interruzione
43
Considerare gli elementi fondamentali della vita scolastica: partecipazione, socializzazione, senso di
responsabilità, collaborazione alle iniziative, capacità organizzative, impegno, volontà.
capacità logiche, delle capacità di comprensione e produzione, delle abilità espositive e creative al fine di
promuovere attitudini ed interessi utili anche per future scelte scolastico-professionali.
I Docenti sono tenuti pertanto
nella considerazione dei dati oggettivi in relazione agli standard di riferimento.
I docenti terranno conto del comportamento nello studio tenuto dagli alunni, mettendo in pratica criteri di
coerenza valutativa.
processi cognitivi, al fine di utilizzare consapevolmente le strategie necessarie a completare i compiti
assegnati con successo.
Valutazione alunni con disabilità specifiche di apprendimento
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento adeguatamente certificate, la valutazione e la
verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo, devono tener conto
delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento delle prove di esame, sono
adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
Nel diploma finale non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle
prove.
Le modalità valutative.
La valutazione è una dimensione costante e fondamentale del processo di insegnamento-apprendimento.
tà e competenze e dei livelli di
impegno e partecipazione mostrati da ogni alunno. Le modalità, presentate in modo sintetico a seguire,
contribuiscono alla formazione permanente della persona e giocano un ruolo di primaria importanza
lunno.
Valutazione sommativa
definisce che cosa concretamente sa fare con ciò che sa.
Connessa a questa modalità valutativa i docenti considerano la valutazione formativa.
Valutazione formativa
a dal
processo complessivo, dalla registrazione dei progressi fatti, dai fattori metacognitivi che entrano in gioco,
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dai livelli motivazionali e socio-affettivi, dalla riflessione sui fattori che ostacolano la sicurezza nelle
prestazioni.
Ha lo scopo di raccogliere informazioni importanti che permettano ai docenti di rivedere la
programmazione didattico-educativa e di apportare i necessari adeguamenti al fine di personalizzare il più
possibile gli interventi didattici;
promuove atteggiamenti di fiducia e autostima degli alunni, stimolandoli ad un costante miglioramento
oltre le prove strutturate o semistrutturate, si serve di prove tradizionali aperte (scritte e orali), di
osservazioni sistematiche, di colloqui individuali o sviluppati in setting di gruppo. Il punto di vista è culturale
o educativo in quanto:
considera come influenti gli aspetti psicologici e sociali della valutazione;
investe la natura profonda del rapporto fra docente e discente;
Valutazione alunni stranieri
La valutazione degli alunni stranieri pone diversi ordini di problemi, dalle modalità di valutazione a quelle di
certificazione, alla necessità di tener conto del singolo percorso di apprendimento.
La normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni specifiche a
tiva rispetto a
da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di elementi
fra cui non può mancare una pre
Nella valutazione degli apprendimenti si deve pertanto:
considerare che le difficoltà incontrate possono essere per lo più linguistiche; occorre dunque valutare le
capacità prescindendo da tali difficoltà.
tener conto di alcuni aspetti legati alla lingua di origine capaci di avere conseguenze specifiche come gli
errori ortografici che andranno gradualmente corretti, si deve quindi nella produzione scritta tener conto
dei contenuti e non della forma.
sistema di istruzione nazionale si precisa inoltre che:
la valutazione periodica e annuale deve verificare la preparazione soprattutto nella conoscenza della lingua
e le sue potenzialità;
45
il lavoro svolto nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte integrante della
valutazione di italiano.
Il consiglio deve precisare in quali discipline si ha la temporanea esclusione dal curricolo, in loro luogo sono
predisposte attività di alfabetizzazione; tali discipline non vanno valutate nel I quadrimestre
riservati alle discipline con un (*) o un valore numerico contrassegnato da (**), a seconda della data di
conoscenze scolastiche. I simboli utilizzati corrispondono ai seguenti enunciati che saranno riportati nello
spazio relativo alle annotazioni:
alfabetizzazione in
stesura dei documenti di valutazione)
alle attività didattiche).
stato, si decide di:
proporre prove
llo di sufficienza e i
livelli successivi per le lingue straniere e matematica;
possa trovare la
modalità di elaborazione più adeguata alle proprie competenze;
valutare secondo quanto previsto in materia di Scrutini ed esame di Stato a conclusione del primo ciclo di
scritte e del colloquio pluridisciplinare pr
considerare la particolare situazione di tali alunni e procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di
apprendimento conseguiti, in particolare nella lingua italiana, delle potenzialità formative e della
maturazione complessiva raggiunta;
criteri di quella degli alunni di madrelingua italiana.
46
La scala di valutazione riporta la corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici sulla base delle abilità
e delle conoscenze dei singoli allievi.
Per i valori inferiori al sei, i docenti concordano nel considerare allo stesso livello i voti 1, 2 e 3, non
ritenendo consona alle finalità educativo/orientative della scuola secondaria di I grado, in cui sono collocati
dello sviluppo di qualsiasi forma di autostima e di ogni possibilità di ricerca di motivazione personale.
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
DESCRITTORI DI LIVELLO
LIVELLO
VOTO
Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite.
ECCELLENTE
10
Conoscenze ampie, complete e approfondite
OTTIMO
9
Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale.
DISTINTO
8
Conoscenze generalmente complete e sicure.
BUONO
7
In riferimento a: Conoscenze
Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari SUFFICIENTE
più significativi.
6
Conoscenze generiche e parziali.
MEDIOCRE
5
Conoscenze frammentarie e incomplete.
INSUFFICIENTE
4
Conoscenze errate o minime dei contenuti basilari. Mancata risposta o
risposta priva di significato.
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
1-2-3
* Per la Scuola Primaria solo dalla classe III
** Non utilizzato nella Scuola Primaria
47
DESCRITTORI DI LIVELLO
LIVELLO
VOTO
ECCELLENTE
10
In riferimento a: Abilità
Costruttiva organizzazione del lavoro. Ottima capacità di
comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di
concetti, regole e procedure. Esposizione fluida e ben articolata,
con uso di terminologia varia e linguaggio specifico appropriato.
Autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle
conoscenze acquisite con apporti critici e originali.
Sicura organizzazione del lavoro. Apprezzabile capacità di
OTTIMO
comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti,
regole e procedure anche in situazioni nuove. Esposizione chiara
e ben articolata, con uso di terminologia varia e linguaggio
specifico appropriato. Autonomia di sintesi e di rielaborazione
delle conoscenze acquisite con apporti critici.
9
Precisa organizzazione del lavoro. Buona capacità di
comprensione, di analisi e di applicazione di concetti, regole e
procedure. Esposizione chiara, con uso di terminologia varia e
linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite.
DISTINTO
8
Buona organizzazione del lavoro. Adeguata capacità di
comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti,
regole e procedure. Esposizione chiara e sostanzialmente
corretta con uso di terminologia appropriata, autonomia di
rielaborazione delle conoscenze acquisite.
BUONO
7
Sufficiente autonomia nell'organizzazione del lavoro.
Elementare, ma pertinente capacità di comprensione e di
analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di
concetti, regole e procedure. Esposizione semplificata, con
lessico povero ma appropriato, modesta rielaborazione delle
conoscenze acquisite.
SUFFICIENTE
6
Difficoltà nell'organizzazione del lavoro. Limitata capacità di
applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione non
sempre lineare e coerente, scarsa autonomia di rielaborazione
delle conoscenze acquisite.
MEDIOCRE
5
48
Note
capacità di applicazione di concetti, regole e procedure.
Esposizione superficiale e carente, povertà lessicale con utilizzo
di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle
singole discipline *
INSUFFICIENTE
4
Disorganizzazione nel lavoro. Errata o mancata applicazione di
concetti, regole e procedure, esposizione confusa ed
approssimativa. **
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
1-2-3
* Per la Scuola Primaria solo dalla classe III
** Non utilizzato nella Scuola Primaria
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per una valutazione formativa si tiene conto specificamente almeno dei seguenti indicatori:
Presenza di eventuali sanzioni disciplinari che abbiano comportato sospensione dalle lezioni,
allontanamento dalla scuola o comunque frequenza di richiami di altro tipo;
Assiduità nella frequenza delle attività didattiche, (anche laboratoriali e di recupero);
Relazionalità con compagni e con adulti (docenti, Dirigente Scolastico, collaboratori scolastici, esperti
esterni, educatori, tirocinanti);
proprio ed altrui;
Ris
Atteggiamento cooperativo nei riguardi delle attività proposte;
Puntualità e rispetto dei tempi e degli impegni scolastici
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA
La valutazione del comportamento degli alunni di scuola primaria è espressa in forma di giudizio sintetico
articolato negli indicatori ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, in corrispondenza dei quali vi sono
livelli di riferimento individuati dalla seguente Tabella.
49
GIUDIZIO
OTTIMO
LIVELLO DI RIFERIMENTO
L'alunno ha interiorizzato le regole della convivenza
democratica.
Non ha mai avuto richiami disciplinari.
Frequenta con regolarità le lezioni.
Si rapporta con compagni e adulti correttamente
aiutando in modo costruttivo i compagni in difficoltà.
Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui;
rispetta sempre l'ambiente scolastico.
Partecipa attivamente a tutte le attività proposte
apportando il proprio contributo.
Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente
e preciso rispettando i tempi.
L'alunno rispetta le regole della convivenza
democratica.
Non ha mai avuto richiami disciplinari.
Frequenta con regolarità le lezioni.
Si rapporta con i compagni ed adulti correttamente,
aiutando in modo spontaneo chi è in difficoltà.
Ha cura del materiale proprio ed altrui e rispetta
l'ambiente.
Partecipa attivamente a tutte le attività proposte.
Porta a termine i lavori assegnati nel rispetto dei
tempi.
L'alunno viene talvolta richiamato al rispetto delle
regole della convivenza democratica.
Non ha mai avuto richiami disciplinari ma talvolta
sono state necessarie annotazioni sul diario.
Frequenta regolarmente le lezioni.
Si rapporta con i compagni e adulti in modo corretto.
Ha cura discontinua del materiale proprio ed altrui;
rispetta quasi sempre l'ambiente scolastico.
Partecipa positivamente alle diverse attività
proposte.
Di norma porta a termine i lavori assegnati
rispettando quasi sempre i tempi di esecuzione
L'alunno non rispetta le regole.
Riceve richiami disciplinari e/o annotazioni sul diario.
Frequenta le lezioni in modo discontinuo.
Si rapporta con i compagni e adulti in modo non
sempre corretto/poco corretto.
Ha una scarsa cura del materiale proprio ed altrui;
spesso non rispetta l'ambiente scolastico.
Partecipa alle attività proposte in modo non sempre
pertinente.
È sufficientemente puntuale nel portare a termine i
lavori anche se talvolta non rispetta i tempi di
esecuzione.
DISTINTO
BUONO
SUFFICIENTE
comportamento è necessaria la deliberazione a maggioranza del Team
docente: trattandosi
escrittori
corrispondenti a ciascun giudizio.
50
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti di scuola secondaria è espressa
mediante voto riportato nel documento di valutazione secondo la scala di valutazione
c. 2 del D.L. 1° settembre 2008, n° 137, convertito con modificazioni nella legge 30 ottobre 2008, n° 169:
attribuzione di un voto numerico espresso in decimi.
VOTO
10 (DIECI)
LIVELLO DI RIFERIMENTO
Lo studente rispetta tutte le regole previste dal
Non ha mai avuto sanzioni disciplinari.
Frequenta con massima assiduità tutte le attività
didattiche (assenti o ridotte uscite anticipate).
È sempre puntuale (orario di ingresso).
Si rapporta con compagni e adulti in modo corretto,
aiutando spontaneamente chi si trova in difficoltà.
Rispetta la dotazione strumentale della scuola, il
materiale scolastico proprio ed altrui e osserva
servizi.
Assume un atteggiamento propositivo e collabora
con docenti e compagni in modo efficace.
9 (NOVE)
Rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione,
pause, consegna della giustificazione assenze)
Lo studente rispetta le regole previste dal
Non ha mai ricevuto sanzioni disciplinari.
Frequenta con massima assiduità tutte le attività
didattiche (assenti o ridotte uscite anticipate).
È sempre puntuale (orario di ingresso).
Si rapporta con compagni e adulti in modo corretto,
prestando aiuto se richiesto.
Rispetta la dotazione strumentale della scuola, il
materiale scolastico proprio ed altrui e osserva
Assume un atteggiamento cooperativo nei riguardi
delle diverse attività proposte.
8 (OTTO)
Rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione,
pause, consegna della giustificazione assenze).
Lo studente rispetta le regole previste dal
Ha ricevuto al massimo una annotazione sul registro
o sul libretto personale.
Frequenta con regolarità le attività didattiche.
Si rapporta con compagni e adulti in modo
generalmente corretto.
Rispetta la dotazione strumentale della scuola, il
materiale scolastico proprio ed altrui e osserva le
Assume un atteggiamento abbastanza cooperativo
nei riguardi delle diverse attività proposte.
7 (SETTE)
e nel rispetto dei tempi della vita scolastica.
Lo studente non sempre rispetta le regole previste
51
Ha ricevuto fino a tre annotazioni sul registro o sul
libretto personale ma non sanzioni disciplinari.
Frequenta con sufficiente regolarità le attività
didattiche.
Si rapporta con compagni e adulti in modo
generalmente corretto.
Di norma rispetta la dotazione strumentale della
scuola, il materiale scolastico proprio ed altrui
locali e servizi.
Assume un atteggiamento modestamente
cooperativo nei riguardi delle diverse attività
proposte.
6 (SEI)
consegne e nel rispetto dei tempi della vita
scolastica.
Lo studente rispetta poco le regole previste dal
stituto.
Ha ricevuto più di tre annotazioni sul registro o sul
libretto personale
Ha violato il regolamento in modo grave (anche una
sola volta) e/o ricevuto sanzioni disciplinari
Frequenta in modo discontinuo le attività didattiche.
Si rapporta con compagni e adulti in modo non
sempre corretto.
A volte non rispetta la dotazione strumentale della
scuola, il materiale scolastico proprio ed altrui e
locali e servizi.
Assume frequentemente un atteggiamento non
cooperativo nei riguardi delle attività proposte.
5 (CINQUE)
consegne e nel rispetto dei tempi della vita
scolastica.
Lo studente non rispetta le regole previste dal
Ha ricevuto più di una volta sanzioni disciplinari,
complessivo non inferiore a quindici giorni.
Frequenta in modo estremamente discontinuo le
attività didattiche.
Si rapporta con compagni e adulti di norma in modo
non corretto.
Dimostra scarso rispetto per la dotazione
strumentale della scuola, per il materiale scolastico
proprio ed altrui e spesso non osserva le norme
Assume un atteggiamento di norma oppositivo nei
riguardi delle attività proposte.
rispetto dei tempi della vita scolastica.
o di
comportamento della studentessa o dello studente è fedelmente rispecchiato da tutti i parametri recepiti
nei descrittori corrispondenti a ciascun voto decimale.
52
bambini e, pertanto, diversificati tra i 3, i 4, ed i 5 anni.
Sono presi in esame i seguenti aspetti:
Il corpo e il movimento
Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Misurazione dei livelli di osservazione Scuola Infanzia
Le osservazioni sono misurate tramite indicatori di livello numerici
1= competenza da migliorare
2=competenza mediamente raggiunta
3=competenza pienamente raggiunta
Fasi della valutazione:
Valutazione iniziale: individua i prerequisiti richiesti dal processo di apprendimento
Valutazione formativa: controlla e regola il processo di apprendimento
Valutazione sommativa: registra i risultati ottenuti
53
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Sistema della valutazione - ISTITUTO COMPRENSIVO PIO FEDI