UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA
Infortuni sul lavoro e movimentazione
manuale dei pazienti:
l’esperienza nell’Azienda Ospedaliero
Universitaria Careggi
A cura di:
Nicola Razzi
Relatore:
A.A. 2006/2007
Prof. Sandro Cortini
Scopo dello studio
Valutazione del rischio di esposizione del
personale sanitario per le azioni di
movimentazione manuale dei pazienti.
Indagine sintomatologica dei disturbi
dell’apparato locomotore del rachide del
personale addetto all’assistenza dei pazienti.
Suggerimenti utili per l’abbattimento del
rischio e la riduzione del fenomeno
infortunistico nell’AOUC.
Strumenti utilizzati (1):
Indice MAPO (Unità di ricerca E.P.M.)
N˚ pazienti
non/parzialmente collaboranti
medio vs. di picco 
MAPO medio e
MAPO di picco
Fattore
Sollevatore
Fattore
Ausili
Minori
Fattore
Ambiente
MAPO = (NC/Op x FS + PC/Op x FA) x FC x Famb x FF
Rapporto tra
pazienti NON
collaboranti e
numero di
operatori
Rapporto tra
pazienti
PARZIALMENTE
collaboranti e
numero di operatori
Fattore
Carrozzine
Fattore
Formazione
Fasce di esposizione di rischio
Indice MAPO ≤ 1.5  Rischio Trascurabile
1.5 > Indice MAPO <5  Rischio Medio
Indice MAPO ≥ 5  Rischio Alto
Strumenti utilizzati (2):
Scheda di auto-valutazione
Dati anagrafici e lavorativi:
 Data di nascita; Mansione; SOD di appartenenza; Anzianità di reparto;
Anzianità di mansione.
Anamnesi del rachide:
 Lombalgia ACUTA.
 Lombalgia FRUSTA.
Sintomatologia negli ultimi 12 mesi: rachide cervicale,
dorsale e lombare:
 Presenza di DOLORE e/o FASTIDIO (continuo/episodi).
 Presenza di parestesie e/o dolore irradiato.
 Uso di farmaci e/o altre cure per disturbi nei vari tratti.
Positività
della soglia
anamnestica
Selezione dei reparti e dei partecipanti
allo studio
Reparti in cui sono avvenuti infortuni
denunciati e trascritti sul Registro Infortuni nel
2007 a causa di una inadeguata
movimentazione manuale dei pazienti.
Operatori sanitari addetti all’assistenza dei
pazienti assegnati ai reparti selezionati.
Risultati (1): Indice MAPO
Risultati (2): Scheda di auto-valutazione
173 schede distribuite
140 raccolte (81%)
64 LA o LF (45.71%)
32 LA (50%)
22 LA+LF (34%)
10 LF (16%)
ACUTA
ACUTA+FRUSTA
FRUSTA
TOT.OP.
Distribuzione per classi di età
39,74%
78
53,57%
51,72%
29
28
50,00%
100,00%
10
10
5
2
1
0
6
7
6
1
3
0
≤ 25 aa
14
0
1
2
0
26-35 aa
36-45 aa
≥ 56 aa
46-55 aa
CLASSI DI ETA'
L.A.
L.F.
L.A.+L.F.
TOT. OP.
INCIDENZA
≤ 25 aa
1
0
0
2
50,00%
26-35 aa
10
0
5
28
53,57%
36-45 aa
14
7
10
78
39,74%
46-55 aa
6
3
6
29
51,72%
≥ 56 aa
1
0
1
2
100,00%
Relazione tra SOD e positività di lombalgia
SOD
MAPO MAPO
MEDIO PICCO
LOMBALGIA
LOMBALGIA/
SCHEDE (%)
Chirurgia Vascolare
1,13
1,31
3
21,43
Degenza Cardiologica A
4,38
6,25
10
71,43
Degenza Chemioterapica
3,75
4,58
6
54,55
Neurochirurgia 2
8,96
12,81
7
36,84
Ortopedia Traumatologica
1,79
2,51
2
20,00
Degenza Otorinolaringoiatrica
3,4
3,81
9
47,37
Degenza Gastroenterologica
1,58
2,03
5
29,41
Area di Osservazione Breve
9,58
10,31
14
66,67
Utic
1,04
1,04
8
53,33
64
45,71
TOT
Positività di lombalgia
ed anzianità di mansione
≤5 aa
6-10 aa
11-15 aa
≥15 aa
N. P.
TOT.
Positività
10
13
16
20
5
64
Op. Tot.
26
24
40
38
12
140
Inc. (%)
38,46%
54,17%
40,00%
52,63%
41,67%
45,71%
Anz. mansione
40,00%
POS ITIVITA' DI LOMBALGIA
52,63%
TOT. OP.
40
35
38,46%
40
54,17 %
38
30
26
25
24
20
15
10
13
16
20
10
5
0
≤5 aa
6-10 aa
11-15 aa
≥15 aa
Prevalenza positività anamnestica
disturbi al rachide
Il 49% dei partecipanti allo studio (n=69) ha una soglia
di positività anamnestica per almeno un tratto del rachide.
50,00%
63,64%
50,00%
42,86%
73,68%
52,94%
36,84%
53,33%
38,10%
NO
63,16%
61,90%
57,14%
SI
50,00%
50,00%
47,06%
46,67%
36,36%
26,32%
Chir.
Vasc.
Deg.
Card.
Deg.
Chem.
Neur.
Ortop.
Deg.
Otor.
Deg.
Gastr.
Oss.
Breve
Utic
Prevalenza dei disturbi al rachide:
Prevalenza di disturbi al rachide
83,57
%
70,00
%
67,14 %
32,86%
117
94
30,00
%
98
16,43 %
46
42
23
SI
NO
TOTALE DIS TURBI R.
CERVICALE
SI
NO
TOTALE DIS TURBI R.
DORS ALE
SI
NO
TOTALE DIS TURBI R.
LOMBARE
Conclusioni
Dei 9 reparti valutati, 3 sono classificati ad ALTO, 4 a MEDIO
e 2 a BASSO rischio.
Il personale addetto all’assistenza dei pazienti è soggetto a
frequenti episodi sia di lombalgia acuta e frusta (45,71%) sia di
disturbi riferiti al rachide cervicale (32,86%) e lombare (30,00%);
il tratto dorsale è quello meno soggetto a disturbi (16,43%).
La frequenza maggiore si riscontra nei reparti in cui si ha un
ALTO rischio: Area di Osservazione Breve, Degenza
Cardiologica A.
Risultano necessarie misure di prevenzione e protezione per
ridurre (1) il rischio di esposizione e (2) il fenomeno
infortunistico.
Interventi di Protezione e Prevenzione
Fattore Sollevatore:
Migliore distribuzione nei reparti e formazione adeguata al suo utilizzo.
Fattore Formazione continua:
Corso teorico–pratico della durata di almeno 6 ore relativo alle corrette manovre
di movimentazione manuale e ai principi dell’ergonomia.
Fattore Carrozzine ed Ausili minori:
Migliore distribuzione nei reparti.
Fattore Ambientale (intervento a medio-lungo termine):
Riprogettazione strutturale/impiantistica sia delle camere di degenza
sia dei bagni.
Intervento mirato alla riduzione della
domanda di movimentazione:
Migliorare l’autonomia del paziente
Utilizzare le attività di movimentazione come momento
TERAPEUTICO finalizzato a recupero/mantenimento
dell’autonomia funzionale motoria.
Valutazione del rischio
della movimentazione manuale dei carichi (NIOSH) e
OGGETTI
delle azioni di traino e spinta (Snook e Ciriello).
DI
&
FUTURI STUDI
Verifica dell’efficacia degli interventi di prevenzione e
protezione.
Ringrazio:
Tutti gli operatori sanitari che hanno collaborato.
Il Servizio Prevenzione e Protezione del CTO:
Ing. Rosario Corradino, Dr.ssa Patrizia Zoccarato e
Dr.ssa Giuseppa Sabatelli.
La mia famiglia.
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