ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA R ISTORAZIONE GIACOMO MATTEOTTI Via Garibaldi 194, 56124 PISA tel. 05094101 – fax 050941031 CF 80006210506 sito web: www.matteotti.it, email: [email protected]; [email protected] Nuovo Esame di Stato Documento del Consiglio di Classe a.s. 2014/2015 Indirizzo "Servizi per l'enogastromomia e l'ospitalità alberghiera" Articolazione "Enogastronomia" Opzione " Servizi di sala e di vendita " Classe 5 sez. B IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Salvatore Caruso) Indice del Documento Premessa pag. 3 Composizione del Consiglio di classe pag. 3 Profilo professionale della classe pag. 6 Presentazione della classe pag. 5 Sintesi del percorso formativo pag. 9 Alternanza scuola lavoro pag. 9 Considerazioni sulla terza prova e simulazioni pag. 11 Singole discipline: Italiano pag. 12 Storia pag. 18 Lingua Inglese pag. 21 Lingua Francese pag. 24 Matematica pag. 29 Scienza e cultura alimentare pag. 34 Diritto e Tecnic. Amministrative pag. 37 Enogastronomia settore sala e vendita . pag. 40 Enogastronomia settore cucina pag. 41 Scienze motorie e sportive pag. 45 Religione pag. 48 ALLEGATI Griglie di valutazione simulazioni prove di esame pag. 51 2 Nuovo Esame di Stato Documento del Consiglio di Classe a.s. 2014/2015 - Classe V Sala - Sez. B Premessa Nell'ambito della riforma degli Istituti Professionali di Stato, l'opzione formativa della classe rappresenta una novità nella novità. La maggior parte delle discipline dell'area di indirizzo, ad esempio Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi o Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari, prevedono contenuti ed aspetti teorici più complessi di quanto generalmente preventivato nei corsi ad indirizzo alberghiero. I docenti hanno presentato i nuovi argomenti cercando di creare nella classe un clima di consenso per queste innovazioni, stimolando così l'impegno degli allievi. All'inizio anche il nome dell'opzione e delle nuove discipline è apparso complicato tant'è che la classe è la "quinta sala". Indirizzo: SERVIZI PER L'ENOGASTROMOMIA E L'OSPITALITÀ ALBERGHIERAOpzione: ARTICOLAZIONE SERVIZI DI SALA E DI VENDITA Redatto: 8 MAGGIO 2015. Affisso all’albo: 15 MAGGIO 2015 Docente coordinatore della classe: Prof. Giovanni Cammilleri Composizione del consiglio di classe: Docente Materia/e insegnata/e * Cammilleri Giovanni Italiano e storia * Rizzuti Giulia Matematica Bonsangue Gabriella Inglese Di Salvo Laura Francese Sublimi Saponetti Alessio Scienza e cultura alimentare Costanzino Giovanni Enogastr settore. Cucina Simonini Morris Enogastr sett. Sala e vendita Bartolozzi Fabio Diritto e tecn amm. Imp (suppl Imani Paul) turistica Avancini Claudia Educazione fisica Danesi Lucia Religione Brittelli Anna Sostegno Lupia Michela Sostegno * Firma docente *docenti interni 3 PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE Il percorso formativo del tecnico dei Servizi e della Ristorazione,innestandosi direttamente sui risultati conseguiti nel triennio di qualifica di “Operatore dei Servizi di Cucina” e “Operatore dei Servizi di Sala e Bar”, richiede la conoscenza approfondita delle dinamiche che caratterizzano il settore ristorativo, l’acquisizione articolata e strutturata di due lingue straniere e un’ampia cultura professionale di base. Deve possedere adeguate doti di precisione, attenzione, concentrazione, deve essere in grado di individuare possibili soluzioni ai problemi che si presentano, deve recepire ed adattarsi al cambiamento, manifestando doti di concretezza, di disponibilità e di interesse.Il percorso scolastico tende infatti a far acquisire una professionalità concepita come capacità di comprendere situazioni complesse, di assumere nuovo sapere in funzione dell’evolversi delle esigenze produttive, di conoscere a fondo i processi che stanno alla base delle diverse mansioni, nonché le tecniche e le tecnologie utilizzate nei vari reparti. Che cosa sa fare il Tecnico dei Servizi e della Ristorazione Il Tecnico dei Servizi e della Ristorazione è in grado di ricoprire le mansioni professionali che si svolgono nell’ambito delle moderne imprese del settore alberghiero e ristorativo ed è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera, ad esempio: SERVIZI DI SALA E DI VENDITA Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono le seguenti competenze di settore: o Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico- fisico, nutrizionale e gastronomico. o Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. o Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. OBIETTIVI DIDATTICI PROGRAMMATI E APPROVATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE E ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA. Programmazione del Consiglio di Classe 5 sala bar A Tecnico dei Servizi e della Ristorazione Anno Scolastico 2014/15 Il Consiglio di Classe della classe 5 sala bar A, dopo aver considerato i programmi ministeriali, gli obiettivi e le finalità educative espresse dal Piano dell’Offerta Formativa 4 approvato dal Collegio dei Docenti per l’anno scolastico in corso, i livelli di partenza e la tipologia della classe, individua i seguenti obiettivi: OBIETTIVI Obiettivi formativi trasversali: potenziare l’atteggiamento di responsabilità degli alunni; migliorare la capacità di ascolto; potenziare la capacità di lavorare autonomamente ed in gruppo; affinare il grado di precisione nello svolgimento delle attività mantenere e potenziare la capacità di rispettare i tempi di svolgimento del lavoro a casa; migliorare la regolarità nella frequenza scolastica; consolidare le capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale; interpretare fatti e fenomeni ed esporre giudizi personale; consolidare l’acquisizione di un efficace metodo di studi; favorire lo sviluppo di un atteggiamento di tolleranza e di rispetto delle diversità. Obiettivi cognitivi: acquisire conoscenza delle tematiche proposte; potenziare la capacità di utilizzare in modo corretto la terminologia e la simbologia specifica di ogni disciplina; approfondire la capacità di attivare collegamenti interdisciplinari; migliorare la capacità di esporre con ordine e chiarezza gli argomenti studiati; consolidare la capacità di riassumere, di schematizzare e di servirsi degli strumenti didattici nella risoluzione delle problematiche professionali; acquisire la capacità di organizzare in modo autonomo il lavoro scolastico; acquisire la capacità di applicare in contesti diversi le competenze disciplinari acquisite. Obiettivi dell’attività di stage: In particolare il Consiglio di Classe terrà in considerazione, oltre al profitto, l’impegno e la continuità nell’attività didattica, la partecipazione, l’interesse, il metodo di studio e di lavoro, il modo di comunicare e mettersi in relazione nonché la progressione nell’apprendimento. La valutazione non si baserà su una mera quantificazione dei risultati, ma comprenderà tutte le tappe intermedie dell’iter scolastico. Nella valutazione finale si terrà conto di tutti gli elementi previsti dalle norme ministeriali sull’esame di stato per attribuire il punteggio del credito scolastico. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche saranno di tipo formativo e sommativo. All’occorrenza saranno eseguite: prove scritte: aperte, strutturate, semistrutturate prove orali: colloqui orali, tests, questionari prove pratiche materiale autonomamente prodotto. 5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO La classe è costituita da quindici allievi, studentesse e studenti, provenienti dalla quarta sala/b dell’anno scolastico precedente (in origine erano diciassette, ma due di loro si sono ritirati). In classe sono presenti anche studenti che hanno diritto ai benefici previsti dalla legge 104/92. Gli alunni hanno una valutazione che fa riferimento agli obiettivi indicati nel Piano Educativo Individualizzato (ex art. 13 O.M. 266 del 21 aprile 1997). Per ciascuno di essi, nel fascicolo per la Commissione, è a disposizione, come allegato riservato, la relazione per la commissione d’esame con le informazioni sul percorso realizzato e le indicazioni utili allo svolgimento delle prove d’esame.: La classe ha mantenuto la continuità didattica per tutte le discipline, eccetto Enogastronomia, settore cucina che risulta una disciplina del tutto nuova. La classe non ha evidenziato particolari problemi dal punto di vista disciplinare; da segnalare un unico caso di intemperanze nei confronti degli insegnanti (all’alunno è stata comminata una sanzione disciplinare di sospensione dalle lezioni per cinque giorni). Si può quindi affermare che gli allievi hanno mantenuto un atteggiamento complessivamente accettabile e un comportamento sostanzialmente corretto nei riguardi dei compagni e dei docenti; la frequenza scolastica però è stata spesso discontinua. La partecipazione al percorso didattico è stata, per alcuni allievi, abbastanza soddisfacente in quasi tutte le discipline e si è andata rafforzando maggiormente nel secondo pentamestre. Alcuni studenti si sono impegnati nello studio, ciascuno secondo le proprie capacità, sforzandosi di superare le difficoltà nelle discipline in cui apparivano carenti; per gli altri permangono problemi nella preparazione (anche per mancanza di basi) perché il loro studio è stato discontinuo (come del resto la frequenza scolastica) e l’attenzione in classe non sempre è stata adeguata. E’ altresì vero che alcuni allievi presentano discrete capacità che, unite ad una sufficiente e/o più che sufficiente preparazione di base e ad un minimo di approfondimento autonomo, hanno consentito loro di raggiungere risultati soddisfacenti; per altri permangono delle difficoltà in alcune discipline, forse per una minore applicazione nel lavoro a casa e per la presenza di lacune di base, come già detto. Gli studenti hanno svolto attività professionalizzanti di alternanza scuola lavoro, effettuando stage presso aziende del settore professionale di riferimento. Durante queste attività gli alunni hanno evidenziato interesse ed un buon livello di professionalità nelle mansioni assegnate. L'attività 6 in azienda si è svolta fondamentalmente in due periodi: in quarta, nella seconda parte dell'anno scolastico, ed in quinta, all'inizio dell'anno scolastico. Per maggiori dettagli si veda il paragrafo sull'alternanza scuola lavoro. Il percorso IeFP La classe ha sperimentato nel primo biennio ed in terza il percorso triennale di Istruzione e Formazione Professionale che, dopo la riforma, ha permesso di sostituire la qualifica dell'istruzione professionale statale con quella di tipo europeo, rilasciata attraverso la regione Toscana. La qualifica di livello 3 EQF è relativa al settore enogastronomico sala/bar: "Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, articolazione servizi di sala e di vendita” Il percorso, parzialmente finanziato dalla Regione, è stato svolto in sussidiarietà integrativa facendo cioè rimanere la classe nel canale dell'istruzione pur potenziando le attività di laboratorio di cucina, sala ed accoglienza turistica nel primo biennio e le attività di laboratorio di cucina/pasticceria nel terzo anno. Il percorso ha permesso di inserire tutti gli studenti interessati in attività di stage già dal secondo anno. L'esame finale si è basato su prove pratiche ed un colloquio con una commissione esterna formata da esperti del settore, il docente di riferimento della classe, un esperto di certificazione delle competenze ed un funzionario della provincia di Pisa. Il percorso IeFP ha permesso a tutti gli alunni di mettere in evidenza le capacità professionali anche al di là del successo formativo usuale e delle difficoltà personali. Dell'attuale quinta classe otto studenti hanno completato il percorso sostenendo e superando brillantemente l'esame finale. Per stimolare l’interesse degli alunni sono state portate avanti una serie di iniziative, volte all’approfondimento di tematiche specifiche relative all’area professionalizzante e all’area comune: gli studenti hanno partecipato ad incontri con esperti, a visite guidate, proiezioni di film, degustazioni. Nella fattispecie: Partecipazione al “Treno della Memoria”, dal 19 al 23 gennaio, (per sei alunni/e a seguito di corso di approfondimento svoltosi in orario pomeridiano) Visione di un ciclo di film sulla !^ guerra mondiale, presso il “Cinema Arsenale”, per un progetto promosso dal MIUR: “Al cinema con i maestri”, per il centenario dell’entrata in guerra dell’Itala Progetto FIXO 7 E’ un progetto promosso dal Ministero delle Politiche Sociali e Giovanili e dal Ministero del Lavoro che ha individuato la nostra scuola come mediatore fra istruzione e mondo del lavoro; gli alunni hanno partecipato a varie iniziative utili all’inserimento lavorativo. Gli allievi hanno avuto 2 incontri di bioetica quest'anno e 1 l'anno scorso (progetto Bioetica a scuola) Inoltre hanno conseguito l'attestato di pronto soccorso di primo livello con il corso organizzato dalla Misericordia di Pisa 2 anni fa. Gli alunni hanno partecipato in modo positivo a tali sollecitazioni con risultati talvolta incoraggianti e utili alla loro formazione culturale e professionale Partecipazione al corso FISAR (cinque incontri e test finale). Vari incontri di orientamento professionalizzante post-diploma L'alunno Tommaso Fiaschi ha partecipato (come del resto ha fatto lo scorso anno) al concorso cinematografico “Premio David Giovani”, in orario extracurricolare. L'attività era articolata nella visione di sei film, in uscita quest'anno, di altrettanti autori italiani e, al termine, la produzione di un elaborato critico, oggetto del concorso, per partecipare, in qualità di giurato, alla Mostra del Cinema di Venezia. Inoltre è inserito stabilmente nella redazione del periodico scolastico provinciale (Il giornale dei giornali) . OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI (educativi, socio affettivi, comportamentali) Area socio-affettiva La classe ha generalmente raggiunto i seguenti obiettivi: Conoscere i propri limiti e le proprie capacità Collaborare nelle attività didattiche Conoscere e rispettare i diritti e i doveri delle varie componenti scolastiche Assumere un atteggiamento e un comportamento adeguato nella vita sociale e professionale Area cognitiva La classe ha generalmente raggiunto i seguenti obiettivi Conoscere - comprendere gli aspetti più significativi degli argomenti trattati Applicare principi e regole 8 Operare collegamenti all’interno delle discipline Essere capaci di operare praticamente per risolvere problemi Approfondire i contenuti più vicini alla cultura propria dell’area di indirizzo SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO (ALLA DATA DELLA STESURA DEL DOCUMENTO) AREA STATALE Tempi scolastici Materie N° ore svolte N° ore da svolgere Italiano 92 16 Storia 68 8 Matematica 63 13 Inglese 75 12 Francese 75 12 Scienza e cultura alimentare 77 14 Enogastronomia settore sala e vendita 97 20 Diritto e tecn. amm. impresa. turistica 78 16 Enogastronomia settore cucina 65 15 Educazione Fisica 41 6 IRC 22 4 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Classe 5^ sala sez. B Totale ore svolte per alunno 132 66 ore classe (4^ B) anno scolastico 2013/2014 66 ore classe (5^ B) anno scolastico 2014/2015 9 All'interno del fascicolo personale di ogni alunno si può trovare la documentazione che attesta il percorso svolto: la convenzione con l'azienda ; 1 libretto personale che indica aziende e periodi; 2 un foglio delle presenze relative al periodo svolto in azienda con le singole date; 3 un foglio di presenze relative allo stage svolto con attività scolastiche (visite guidate, seminari di formazione e orientamento, corsi professionalizzanti tenuti da esperti esterni, attività di ristorazione per eventi speciali organizzate dalla scuola; 4 valutazione sintetica fatta dal tutor aziendale sugli obiettivi raggiunti dall'alunno; 5 diario di bordo che annota le principali attività svolte dallo stagista durante il periodo di alternanza. L'alternanza è una combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto di lavoro, progettate sul piano didattico in collaborazione col mondo dell'impresa. L’alternanza persegue in modo ottimale il raccordo fra la formazione in aula e l’esperienza pratica attuando precisi processi d’insegnamento e di apprendimento flessibili; arricchisce la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorisce l’orientamento professionale nel settore ristorativo e del settore turistico in generale sostenendo lo sviluppo delle vocazioni personali e dei talenti. Con l’alternanza si vuole contribuire a far conoscere agli studenti il mondo del lavoro con un approccio diretto contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla successiva collocazione occupazionale al termine del corso di studi. Gli alunni della classe 5^ D sono stati impegnati in questo percorso di alternanza per 66 ore nel periodo 1/09/2013 al 15/09/2013 per 66 ore Obiettivi del progetto perseguiti: L’obiettivo generale è stato quello di offrire attraverso l'alternanza scuola-lavoro strumenti capaci di coniugare i reali bisogni delle strutture ricettive con competenze maturate dagli studenti attraverso i percorsi preposti e si è configurato nella formazione di profili professionali, che hanno espletano le loro competenze all’interno della struttura tipologica in considerazione del proprio indirizzo professionale. Infatti, il progetto è stato di tipo multivalente in quanto ha formato e indirizzato gli addetti per ogni tipo di settore presente nella struttura turistica. In particolare l’allievo è stato in grado di verificare concretamente le tematiche affrontate durante il percorso formativo in aula/laboratorio, all’interno del settore organizzativo di riferimento, al fine di fornire un personale contributo alla realtà operativa. Egli ha preso parte ad un sistema di relazioni, finalizzato sia alla creazione di uno scambio di esperienze comuni e condivisibili, sia alla crescita relazionale sotto il profilo umano e professionale. 10 Gli obiettivi specifici e i criteri di successo del progetto sono stati individuati in dieci punti: 1) realizzare un progetto in cui la Scuola sia integrata nel tessuto economico del proprio territorio, avvalendosi in modo sinergico della collaborazione delle Aziende; 2) fornire alle Aziende un canale di comunicazione e formazione diretto e mirato con quelle che potenzialmente sono le figure professionali di loro interesse, indirizzandone la preparazione scolastica verso temi specifici indicati dalle aziende stesse o particolarmente importanti per le realtà del territorio; 3) permettere allo Studente di acquisire competenze immediatamente spendibili al fine di un rapido e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale; 4) incrementare la capacità di relazione interpersonale; 5) sviluppare la capacità di autovalutazione; 6) valorizzare le competenze acquisite; 7) stimolare l’acquisizione di metodi più efficaci di apprendimento; 8) promuovere l’autostima e la capacità di auto orientamento; CONSIDERAZIONI SULLA TERZA PROVA, COLLOQUIO E SIMULAZIONI Per quanto riguarda la terza prova, il Consiglio di Classe ha optato per la prova mista con quesiti a scelta multipla e quesiti singoli (tipologia C + B). Il Consiglio di Classe ritiene che questa tipologia unisca una valutazione oggettiva ad un più accurato accertamento della preparazione individuale. La prova è composta da 8 quesiti a risposta singola e 20 quesiti a scelta multipla; le discipline coinvolte sono 4; per ogni disciplina sono previste due domande a risposta singola e cinque domande con risposta a scelta multipla. Il tempo assegnato per la prima simulazione è stato di 90 minuti. Il punteggio è calcolato secondo una misura in 44-esimi rapportata poi in 15-esimi. La tabella di conversione è inserita nella grigia di valutazione allegata. Per quanto riguarda il colloquio, il consiglio di classe e la scuola tutta sta sperimentando la possibilità di permettere agli alunni di utilizzare nel colloquio una produzione specifica e personale utilizzando parzialmente le strutture dei laboratori di cucina e pasticceria. Il consiglio di classe ha stabilito per marzo e maggio due simulazioni di terza prova. I docenti di Italiano dell’Istituto hanno stabilito simulazioni di prima prova a marzo. I docenti di Scienze dell'alimentazione dell’Istituto hanno stabilito simulazioni della seconda prova a marzo ed a maggio. Ad oggi la classe ha svolto una simulazione di Italiano, una di Scienze dell'Alimentazione ed una di terza prova. Le griglie di correzione utilizzate sono riportate alla fine del documento, in allegato ci sono i testi delle simulazioni. 11 ITALIANO PROF. GIOVANNI CAMMILLERI I moduli di Italiano sono stati svolti tutti (anche se non sempre in modo approfondito) come previsto all’inizio dell’anno. In relazione a ciò gli obiettivi prefissati sono stati globalmente raggiunti, anche se il livello di preparazione conseguito è diversificato in relazione al livello di partenza, all’impegno profuso e ai meccanismi di apprendimento di ciascun discente. Nell’insieme si è realizzata una certa crescita a livello di formazione generale e maturità personale da parte di quasi tutti gli alunni, anche grazie a momenti didattici, anche di natura extrascolastica, legati alle tematiche della legalità, dei diritti umani, di cittadinanza e Costituzione LIBRO DI TESTO ADOTTATO Sambugar, Salà: Liem- Moduli e percorsi di letteratura italiana ed europea.Vol. 2 – Il Novecento. Ed. La Nuova Italia ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO Circa 120 OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO STANDARD MINIMI Conoscenza degli aspetti fondamentali degli argomenti di letteratura studiati Comprensione del testo poetico e della prosa d’arte Capacità di leggere scorrevolmente, comprendendo il significato e il messaggio centrale del testo Capacità di riconoscere e produrre i diversi tipi di testo Capacità di esprimere con chiarezza le proprie conoscenze e i propri pensieri, sia oralmente che per iscritto, impiegando il lessico appropriato Capacità di elaborare testi scritti di tipo espositivo e/o argomentativo, partendo dall’analisi di documenti e di materiali relativi a tematiche d’attualità OBIETTIVI TRASVERSALI Sviluppo delle abilità di analisi e di sintesi dei contenuti, al fine di organizzare i contenuti in modo logico, chiaro e comprensibile 12 Capacità di contestualizzare un testo dato, in base alle informazioni e alla precisazione degli elementi in esso presenti Capacità di intervenire in una discussione, organizzando la propria esposizione e le proprie idee METODI DI INSEGNAMENTO Approcci didattici, tipologie di attività e modalità di lavoro Presentazione alla classe delle unità didattiche motivando gli obiettivi operativi inerenti le conoscenze, le competenze e le capacità Accertamento dei prerequisiti attraverso un dialogo di confronto Valutazione formativa (diagnostica e prognostica) Lezione dialogata Guida all’apprendimento suddividendo i contenuti in sequenze ed abituando la classe alla schematizzazione di alcuni concetti presenti nel manuale Discussione e dibattito di confronto Somministrazione di verifiche Valutazione in itinere delle prestazioni Presentazione e correzione delle prove svolte Presentazione dei risultati e della valutazione sommativa delle verifiche orali e scritte MEZZI DI LAVORO Oltre al manuale in uso, strumenti audio-visivi, fotocopie, quotidiani. STRUMENTI DI VERIFICA Elaborazioni scritte di analisi di testi poetici (tipologia A) Elaborazioni scritte di articoli di giornale sulla base di materiali e documenti letti e analizzati in classe (tipologia B) Elaborazioni scritte di saggi brevi sulla base di materiali e documenti letti e analizzati in classe (tipologia B) Elaborazioni scritte di temi di attualità e/o di riflessione personale (tipologia D) Verifiche orali sugli argomenti di letteratura studiati Viene allegata al presente documento, oltre al testo della prova simulata, la griglia di correzione per le prove scritte, i cui indicatori, punteggi e livelli sono stati concordati nelle riunioni per materia. Per quanto riguarda le verifiche orali è stata realizzata la griglia ugualmente allegata. 13 In genere è stata ritenuta sufficiente una preparazione in cui l’alunno dimostrasse di possedere i concetti essenziali dell’argomento proposto, anche se in modo poco approfondito; buona quella in cui ci fosse anche capacità di orientarsi e di padroneggiare gli argomenti studiati CONTENUTI MODULO 1: La reazione al Naturalismo e la crisi della ragione: le radici del Decadentismo LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO. Il Decadentismo Italiano I crepuscolari, i futuristi ed altre espressioni poetiche. Palazzeschi, Gozzano, Marinetti Ritratto d’autore: Gabriele D’Annunzio Dall’estetismo decadente alla concezione del “superuomo” Laudi del cielo, della terra, del mare, degli eroi (da Alcyone). Lettura e analisi di La pioggia nel pineto Il Piacere. La trama, le strategie narrative e il personaggio. Ritratto d’autore: Giovanni Pascoli La vita e le opere - L’infanzia, la formazione, l’impegno politico - L’attività poetica - Il pensiero e la poetica - Tra simbolismo e sperimentalismo - Pascoli e la poesia italiana del Novecento - Linguaggio, stile e temi in Pascoli Il fanciullino “E’ dentro di noi un fanciullino” Myricae Lavandare X Agosto L’assiuolo Temporale Il lampo Il tuono Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno MODULO 2: IL DRAMMA DELL’UOMO MODERNO IN PROSA: SVEVO E PIRANDELLO 14 La narrativa della crisi: Il romanzo della crisi, la crisi del romanzo: (Wilde, Conrad, Proust, Joyce, Mann) Ritratto d’autore: Luigi Pirandello La vita e le opere - L’infanzia difficile, gli studi e la prima produzione - L’eclettismo letterario: novelle, romanzi, saggistica e testi teatrali - Il pensiero e la poetica - I modelli filosofici e la visione dell’esistenza - La rivoluzione teatrale L’umorismo “Il sentimento del contrario” Novelle per un anno Il treno ha fischiato La patente Il fu Mattia Pascal . La trama e i temi (il doppio) Uno, nessuno, centomila La trama e i temi (le maschere) Così è (se vi pare). La trama e i temi (il relativismo conoscitivo). Sei personaggi in cerca d’autore Visione integrale dell’audiovisivo della rappresentazione teatrale Ritratto d’autore: Italo Svevo La vita e le opere – La formazione culturale e l’incontro con la psicanalisi – Le novità della narrativa- Il personaggio dell’inetto e la malattia dell’uomo moderno nei tre romanzi. La coscienza di Zeno: L’importanza e le caratteristiche dell’opera - La trama e la struttura Genere e significato dell’opera - Stile e tecniche narrative “L’ultima sigaretta” (cap. 3 Il fumo) “Un rapporto conflittuale” (cap. 4 La morte di mio padre “Una particolare seduta spiritica” (cap. 5 La storia del mio matrimonio) “Una catastrofe inaudita” (cap. 8 Psico-analisi) 15 MODULO 3: IL DRAMMA DELL’UOMO MODERNO IN POESIA: UNGARETTI, QUASIMODO, MONTALE: DALL'ERMETISMO AL NEOREALISMO Ritratto d'autore: Giuseppe Ungaretti . Gli studi e la formazione – La fase della sperimentazione - L’esperienza della guerra nelle scelte stilistiche – La dissoluzione del verso – L’allegria Veglia Mattino San Martino del Carso Soldati Fratelli I fiumi Il dolore Non gridate più Ritratto d’autore: Salvatore Quasimodo Vita e opere dell’autore - Adesione all’Ermetismo (anni Trenta-Quaranta) Acque e terre Ed è subito sera Giorno dopo giorno Alle fronde dei salici Ritratto d’autore: Eugenio Montale La vita e le opere - Un intellettuale appartato – Il pensiero e la poetica - Il “male di vivere” e la poesia degli oggetti Le scelte stilistiche ed espressive Ossi di seppia I limoni Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola Occasioni Non recidere, forbice, quel volto 16 MODULO 4: REALISMO E NEO REALISMO Guerra raccontata, guerra subita Il cinema Neorealista : Visione del film Paisà di R. Rossellini Ritratto d’autore: Primo Levi La vita e le opere Se questo è un uomo: la trama e la struttura, il genere, le tecniche narrative, i temi. Visione del film La tregua, tratto dall'omonimo romanzo Cenni sulle opere di alcuni esponenti del neorealismo: (Moravia, Calvino) MODULO 5: LA NARRATIVA CONTEMPORANEA DELL'IMPEGNO E DELLA DENUNCIA Cenni sull'opera di Sciascia e Pasolini 17 STORIA PROF. GIOVANNI CAMMILLERI LIVELLO DI APPROFONDIMENTO DEL PERCORSO DIDATTICO DI STORIA: Il programma di Storia è stato svolto, per quanto è stato possibile, sincronicamente con quello di Italiano, cercando di integrare e collegare i due insegnamenti, allo scopo di raggiungere una maggiore organicità dei contenuti e di fornire una visione più unitaria e vasta del periodo storico. L’insegnamento della disciplina ha mirato a favorire la conoscenza essenziale degli avvenimenti significativi nella loro dimensione politico-istituzionale, socio-economica e culturale, al fine di promuovere una conoscenza organica delle complesse tematiche della storia contemporanea. Il programma è stato svolto sviluppando i caratteri generali della storia europea del ‘900, puntando maggiormente l’attenzione sull’analisi dei processi che hanno caratterizzato la storia del nostro paese nell’arco di tempo preso in considerazione. I moduli di Storia sono stati svolti tutti (anche se non sempre in modo approfondito) come previsto all’inizio dell’anno. LIBRO DI TESTO ADOTTATO M. Montanari: “Vivere nella storia” (vol 3) Ed. Laterza ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO Circa 60 OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO STANDARD MINIMI Capacità di cogliere la correlazione fra le cause che originano gli eventi e gli effetti che ne derivano Capacità di collocare con precisione persone e fatti nel tempo, nello spazio e nell’ambiente culturale Capacità di elaborare una sintesi personale e organica degli elementi acquisiti OBIETTIVI TRASVERSALI Sviluppo delle abilità di analisi e di sintesi dei contenuti, al fine di organizzarli in modo logico, chiaro e comprensibile 18 Capacità di intervenire in una discussione, organizzando la propria esposizione Maturare la capacità di leggere e analizzare i fatti con obiettività METODI DI INSEGNAMENTO Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro Presentazione alla classe delle unità didattiche motivando gli obiettivi operativi inerenti le conoscenze, le competenze e le capacità Accertamento dei prerequisiti attraverso un dialogo di confronto Valutazione formativa (diagnostica e prognostica) Lezione dialogata Guida all’apprendimento suddividendo i contenuti in sequenze ed abituando la classe alla schematizzazione di alcuni concetti presenti nel manuale Somministrazione di verifiche Valutazione in itinere delle prestazioni Presentazione e correzione delle prove svolte Presentazione dei risultati e della valutazione sommativa delle verifiche orali e scritte MEZZI DI LAVORO Strumenti audio-visivi, fotocopie atte alla schematizzazione di alcuni concetti presenti nel manuale. STRUMENTI DI VERIFICA Elaborazioni scritte di temi a carattere storico (tipologia C) Verifiche semistrutturate Verifiche orali CONTENUTI MODULO 1: IL MONDO DI FINE SECOLO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO Dal Colonialismo all’Imperialismo. Il quadro delle opposte alleanze L’Età Giolittiana La crisi dell’equilibrio europeo: il nuovo sistema di alleanze, conflitti e crisi tra gli stati europei 19 MODULO 2 :LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL DIFFICILE DOPOGUERRA La crisi balcanica L’attentato a Sarajevo. La posizione dell’Italia: neutralisti ed interventisti. Caratteri del conflitto e principali operazioni belliche. La svolta del 1917 e la vittoria dell’Intesa La Rivoluzione Russa. Situazione dell’Impero Russo dalla fine del 1800 al 1917 Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29 MODULO 3: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI Il Fascismo al potere e l’inizio della dittatura Il regime Fascista L’Unione Sovietica tra le due guerre: lo Stalinismo La crisi della Germania repubblicana e il Nazismo La guerra di Spagna e l’espansione del Nazismo L’asse Roma-Berlino MODULO 4: LA SECONDA GUERRA MONDIALE La rottura degli equilibri internazionali. La prima fase del conflitto e l’intervento Italiano. I principali avvenimenti bellici fino al 1943 La caduta di Mussolini e l’Armistizio dell’8 settembre. La Resistenza in Italia L’Olocausto. La Resistenza in Europa. La sconfitta del Nazifascismo. La resa del Giappone MODULO 5: L’ASSETTO MONDIALE ALLA FINE DEL CONFLITTO Le relazioni internazionali all’epoca della “guerra fredda”. Il Piano Marshall e la ricostruzione dell’Europa occidentale. I due blocchi L’Italia del dopoguerra. L’Italia repubblicana; il boom economico. Gli “anni difficili”: il terrorismo; la “strategia della tensione”; i rapporti Stato-mafia. 20 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Docente: Gabriella Bonsangue Obiettivi generali mediamente raggiunti Per quanto concerne la lingua straniera Inglese gli studenti hanno avuto l’opportunità di leggere e commentare testi in inglese di vario tipo, sia specifici della loro figura professionale, che riguardanti argomenti svolti in altre materie, migliorando il livello di comprensione orale e la capacità di partecipare ad un dialogo su un argomento conosciuto. A livello di produzione si è lavorato sul potenziamento della fluidità espressiva e della correttezza formale per alcuni e sul recupero della capacità di produrre frasi chiare comprensibili per altri, sia scritte che orali. Al momento la classe risulta molto disomogenea come competenze raggiunte, in quanto pochi hanno raggiunto un livello sia di comprensione che di produzione scritta e orale molto buono, mentre altri hanno ancora bisogno di riflettere su come organizzare frasi e discorsi. Quasi tutti, a livello scritto, aiutandosi col dizionario, riescono a produrre testi brevi,ma abbastanza chiari e corretti. A livello orale molti si esprimono ancora con lentezza e difficoltà lessicali e sintattiche. Questo grado di esposizione è tuttavia da ritenersi sufficiente, visti i miglioramenti registrati da tutti. Obiettivi specifici Gli studenti della V Servizi di sala e vendita B 2014/2015 conoscono (conoscenze): - vocaboli ed espressioni di uso quotidiano - vocaboli ed espressioni per fare collegamenti con altre discipline (soprattutto alimentazione) - vocaboli riguardanti il settore di indirizzo - fraseologia utile alla comunicazione in ambito professionale - le strutture essenziali della lingua Inglese Sono in grado di (competenze): - comprendere testi scritti, anche di una certa complessità, coglierne i concetti principali e trovarvi informazioni, aiutandosi con il dizionario mono/bilingue - rispondere a domande scritte e orali 21 - conversare su quanto appreso nelle letture proposte - scrivere testi utili alla loro vita quotidiana e professionale in Inglese - fare ricerche, cercare informazioni su testi in Inglese Hanno la capacità di: - analizzare e valutare testi scritti e orali - inferire significati impliciti nei testi - sintetizzare concetti - collegare altre conoscenze a quanto descritto in un testo Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento /apprendimento Per la maggior parte del tempo si è fatto uso di lezioni partecipate e di esercitazioni pratiche. Partendo dalla presentazione di testi scritti se ne è stimolata la lettura e la comprensione, attraverso la discussione in lingua sul testo. La comprensione veniva facilitata con l’uso di sinonimi e parafrasi da parte dell’insegnante e ricorrendo il meno possibile alla traduzione. Ma si è ricorso spesso a spiegazioni in italiano volte all’acquisizione di tecniche di comprensione e produzione e con riflessioni sulla lingua. Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state fatte sia attraverso prove strutturate che semistrutturate, ma sempre oggettive. Sono stati sempre esplicitati gli obiettivi da verificare ed è stato dato loro un punteggio e un peso. Sono stati trasformati i punteggi grezzi in valutazioni/voto (conformi alla scala decimale esplicitata nel POF) sulla base del punteggio minimo per il livello di sufficienza e di criteri predefiniti per le votazioni superiori ed inferiori alla sufficienza. Contenuti: Dal libro di testo: ”Cook Book Club Up“ di O.Cibelli, D.d'Avino; ed. CLITT sono state analizzate le letture, comprensive delle attività proposte, relative ai seguenti argomenti: MODULO 1 – ON THE GROUND UNIT 1: The sustainable table (pag 9, 10, 11, 12, 13, 15) UNIT 2: F2F: From farm to fork (pag 17, 18, 19, 21, 22, 23, 24) 22 MODULO 2 – ON THE SAFE SIDE UNIT 2: HACCP: Hygiene & Safety In Catering (pag 79, 80, 82, 83, 86, 87, 90) MODULO 3 – ON THE WATCH UNIT 3: The Olive Oil World (pag 146, 147, 151, 152, 153) MODULO 4 – ON THE SPOT UNIT 3: Catering Land Scenarios: Cocktail Party (pag 178, 179, 180, 182) Si è prestata inoltre particolare attenzione all’obiettivo di saper esprimere correttamente: - Date e Orari - Tempi Presenti - Tempi Passati - Tempi Futuri 23 Materia Lingua e Civiltà Francese Prof.ssa Di Salvo Laura PROFILO DELLA CLASSE E ANDAMENTO DIDATTICO Il gruppo classe, formato da 17 alunni (di cui 6 ragazze), ha mostrato dinamiche relazionali e di collaborazione (sia fra pari che con l'insegnante) non sempre adeguate ai processi di apprendimento in atto: la frequenza non sempre continuativa alle lezioni da parte di alcuni alunni, una motivazione ed il poco tempo dedicato allo studio a casa hanno permesso una scarsa superficiale sedimentazione delle conoscenze apprese in classe. L'approccio comunicativo iniziale e i pre-requisiti specifici in L2 rilevati a settembre (il presente anno scolastico rappresenta il mio terzo anno di continuità con la classe) lasciavano prevedere uno sviluppo del percorso didattico che avrebbe dovuto far leva su alcune caratteristiche cognitive e didattiche già in possesso del gruppo classe: gli alunni apparivano poco motivati all'apprendimento e poco responsabili di fronte ai compiti e agli impegni richiesti; generalmente autonomi nel metodo di lavoro, con sufficienti capacità di apprendimento quali la memorizzazione a breve e lungo termine, la capacità di sintesi e di alaborazione di piani di lavoro guidati. Il monte ore effettivamente svolto risulta in linea con quello previsto di 99 ore ed il programma annuale si è sviluppato secondo gli obiettivi previsti con alcune modifiche, necessarie ad attivare l'interesse degli alunni, nei contenuti proposti. In ogni caso, i diversi segmenti di apprendimento attivo si sono basati su stimoli offerti dall'insegnante e conseguenti percorsi di ricerca e approfondimenti con una prima fase di comprensione, produzione e interazione orale, una seconda fase di comprensione, produzione scritta (facilitata da schemi, griglie, sintesi, mappe lessicali e concettuali) ed una terza fase di lavoro in sala multimediale quando necessario, nei momenti di approfondimento e potenziamento. La didattica, pur privilegiando le competenze orali, non ha perso di vista le competenze metacognitive insite in ogni processo di apprendimento; gli alunni sono stati così guidati nella ricerca di strategie e metodi di lavoro personali. 24 INTERVENTI NECESSARI PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE I pre-requisiti iniziali avevano rilevato sufficienti competenze a livello di comprensione e produzione scritta; risultavano mediocri le competenze orali di produzione e interazione. Si è, pertanto, tentato di rafforzare queste ultime stimolando costantemente gli alunni a partecipare in modo attivo e cooperativo ad una didattica basata sull'uso prioritario di competenze orali in L2. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI (COGNITIVI ECOMPORTAMENTALI) Il gruppo classe ha seguito il percorso proposto raggiungendo, in alcuni casi, gli obiettivi alla base dell'apprendimento di una L2: interiorizzare il concetto della L2 come strumento di comunicazione e non come semplice bagaglio di conoscenze linguistiche (aspetti grammaticali, lessicali, sintattici....) - cooperare all'interno di un processo di apprendimento in cui l'alunno riveste un ruolo attivo e protagonista del proprio percorso, attraverso una didattica che prevede lo scambio di ruolo con l'insegnante. saper interagire in modo efficace in L2 con i compagni in attività quali esposizione, presentazione di argomenti concordati con l'insegnante. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI RAGGIUNTI CONOSCENZE: ristorazione commerciale: origini, evoluzione e tendenze attuali nei diversi rami della ristorazione francese nutrizione: P.N.N.S e piramide alimentare francese diete intolleranze e allergie alimentari storia dei metodi di conservazione con approfondimenti sulla “appertisation” e “pasteurisation” metodi di conservazione alimentare intossicazioni, infezioni, contaminazione alimentare il vino, degustazione, percorsi eno-gastronomici in Bourgogne. Il vino in poesia e pittura. “comfort food” e letteratura. COMPETENZE E CAPACITA: Le competenze di comprensione e produzione orale hanno raggiunto un discreto livello da parte della maggioranza degli alunni della classe. Le competenze di comprensione e produzione scritta si sono rafforzate attraverso percorsi di analisi e comprensione del testo scritto che prevedono strumenti quali riassunto, sintesi, commento, analisi testuale (impostazione grafica, paragrafi, parole-chiave), mappe lessicali e concettuali. Gli alunni hanno raggiunto una buona capacità di interagire in lingua sugli obiettivi specifici enumerati sopra seppur con incertezze lessicali, errori di lingua ed una fonetica non sempre corretta. 25 METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali. Lavori individuali. Scambio di ruolo con l'insegnante. Percorsi di ricerca personali. STRUMENTI Libro di testo “Superbe!” C. Duvallier, Eli. Materiali tratti da altri testi scolastici. Siti internet. Documenti autentici. VERIFICHE E VALUTAZIONE 2 verifiche scritte semi-strutturate nel trimestre; 3 verifiche semi-strutturate nel penta-mestre. Verifiche scritte di simulazione di terza prova. Verifiche orali con valutazione continuativa. NOTA SUL PROGRAMMA: Il Modulo 5 “Comfort food” è già stato introdotto esi prevede di concluderne il percorso durante le 12 ore del mese di maggio. 26 PROGRAMMA SVOLTO - CLASSE V Sale/B Anno Scolastico 2014-2015 Materia Module 1 LINGUA FRANCESE - Docente: Di Salvo Laura RESTAURATION La restauration commerciale. La restauration à but non lucratif. Histoire de la restauration : la Révolution (Boulanger, Beauvillliers). Nouvelles tendances de la restauration commerciale française: les fast-foods à la française. Module 2 REGIMES ET NUTRITION “Manger-Bouger”: le P.N.N.S. Les aliments bons pour la santé. Les aliments biologiques et les O.G:M. Le régime méditérraneen: la Pyramide alimentaire française. Les allergies et les intolérances alimentaires. Les régimes alternatifs: macrobiotique, végétarien, crudivorisme, fruitarien, régimes dissociés. Module 3 LA CONSERVATION ALIMENTAIRE La conservation des aliments à travers les siècles: les origines de la conservation. Nicolas Appert et l'époque de napoléonienne. Les méthodes de conservation modernes: l'appertisation de N. Appert. Les pressurisés, les déshydratés, les préemballés, les surgelés, les pasteurisés. Les méthodes physiques, chimique, physico-chimiques et biologiques. Les intoxications alimentaires, les toxi-infections, les bactéries et les aliments. Module 4 L'ART DE LA DEGUSTATION DU VIN. LE VIN DANS LA LITTERATURE ET DANS LA PEINTURE DU XIX SIECLE Dictionnaire du vin. Mariage mets-vin. Bourgogne: tourisme oeno-gastronomique. Le Champagne. 27 La dégustation du vin. Vin et musique: Festival du vin et du jazz à Beaune. Vin et poésie: “L'ame du vin” , “Le vin des amants” (“Les Fleurs du Mal”, C. Baudelaire) Vin et peinture: “L'Absinthe”, Degas; “Un bar aux Folies Bergères”, Manet; “Le déjeuner des canotiers” , Renoir. Module 5 “COMFORT FOOD” ET LITTERATURE Définition de “comfort food”. “Comfort food” et littérature: panorama de la littérature européenne au XX siècle (Freud, Joyce, Woolf, Kafka, Pirandello, Svevo, Proust). Le roman du XX° siècle: “stream of consciousness”; “mémoire volontaire et mémoire involontaire”. Le “comfort food” de Marcel Proust: le thé et la madelaine. Le “comfort food” de E.Montale, “Veder mangiare”. Le “comfort food de G. D'Annunzio , i versi del “Parrozzo”. 28 MATEMATICA INSEGNANTE: GIULIA RIZZUTI OBIETTIVI GENERALI: Consolidamento e applicazione delle competenze acquisite nel corso dei cinque anni di studio. Ampliamento e approfondimento delle conoscenze. Acquisizione di autonomia, di capacità di analisi e sintesi nel risolvere situazioni problematiche. Affinamento di un metodo di lavoro ordinato e razionale nell’ affrontare le principali e più significative questioni dell’ analisi matematica. OBIETTIVI SPECIFICI: - Saper individuare, dato il grafico, le caratteristiche di una funzione relativamente al dominio, codominio, crescenza, continuità, asintoti verticali e orizzontali, simmetrie, segno, limiti significativi, eventuali punti di massimo e di minimo. - Dato il grafico di una funzione, saper individuare i limiti ( eventualmente il limite destro ed il limite sinistro) Dato il grafico di una funzione, saper ricavare le equazioni degli asintoti verticali/orizzontali. Data l’espressione algebrica di una funzione razionale intera o fratta saper individuare : dominio, segno, incontro con assi, se pari o dispari. - - - Conoscenza del concetto di limite. Saper calcolare il limite di funzioni elementari. Saper applicare le regole dell’algebra dei limiti. Saper risolvere casi di indeterminazione. Saper calcolare il limite di semplici funzioni intere e fratte nei casi trattati nel programma e trasferimento sul grafico. Saper ricavare l’equazione di asintoti orizzontali, verticali di una funzione. - Conoscenza del concetto di derivata e del significato geometrico. Saper calcolare la derivata di funzioni elementari. Saper calcolare la derivata di funzioni ottenute da quelle elementari tramite addizione, moltiplicazione, divisione, potenza. Saper calcolare la derivata di semplici funzioni intere e fratte nei casi trattati nel programma. - Saper individuare i punti di massimo e di minimo di una funzione e trasferimento sul grafico. Data una funzione razionale intera o fratta, saper studiare il segno della derivata prima (riconducibile al primo o secondo grado e solo mediante raccoglimento) e determinare i punti stazionari di massimo e di minimo ed i punti di flesso orizzontale. - Studio di funzione : generalità. Studio di semplici funzioni razionali intere e fratte. Data l’ equazione di una funzione razionale intera e fratta saper disegnare il grafico. 29 Libro di testo: “Lineamenti di Matematica” vol. 4 Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi Casa Editrice Atlas CONTENUTI: Funzioni - Funzioni reali di variabile reale. Generalità. Dominio e codominio. Funzioni pari e dispari, crescenti e decrescenti. Studio del segno di una funzione (riconducibile al primo o al secondo grado solo mediante raccoglimento) Incontro con gli assi cartesiani. Limiti - Concetto di limite di una funzione (senza definizione). Limite destro e sinistro. Limite finito e infinito. Lettura dei limiti su un grafico assegnato. Algebra dei limiti: teoremi solo enunciati. Calcolo del limite di una funzione. Casi di indeterminazione: 0/0; ∞/∞; +∞ - ∞. Cenni alle funzioni continue. Asintoti orizzontali e verticali. Derivate - Concetto di derivata in un punto. Significato geometrico della derivata. Derivate di alcune funzioni elementari: f(x)=k, f(x)=x, f(x)=xⁿ, f(x)=kxⁿ. Algebra delle derivate: teoremi solo enunciati. Derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni. Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi relativi: studio del segno della derivata prima. Studio di funzioni 30 - Grafico di funzioni razionali intere e di funzioni razionali fratte. Analisi di grafici assegnati. Cenni all’integrazione Generalità sul calcolo integrale, semplici esempi di integrazione di funzioni polinomiali. Competenze Data y = f(x) saper determinare: A) B) C) D) E) F) G) Dominio asintoti intersezioni con gli assi segno della funzione derivata prima massimi e minimi relativi, flessi a tangente orizzontale Saper disegnare il grafico della funzione data. METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO: - Lezioni frontali e partecipate. Lavori di gruppo. Autocorrezione. Libri di testo. Appunti. Fotocopie. I vari argomenti sono stati trattati nel corso di lezioni frontali nelle quali si è costantemente stimolata la partecipazione e la discussione di gruppo al fine di guidare gli allievi alla comprensione graduale dei concetti matematici. Per alcuni si è adottato un metodo individualizzato nel tentativo di superare le difficoltà di apprendimento. Le esercitazioni individuali e di gruppo sono state numerose. Per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi si sono adoperati il libro di testo, la lavagna tradizionale per avviare lo studente all’esame di grafici, fotocopie di grafici anche ingrandite. TEMPI - I tempi sono: N° 3 ore settimanali previste. - Le ore effettive di lezione ad oggi, 8 maggio 2015, sono state 63. Talvolta è stata necessaria un’attività di ripresa e di rielaborazione degli argomenti trattati a causa dei diversi impegni 31 extracurricolari legati alle attività professionali della classe. Ciò ha reso più difficoltoso lo svolgimento o l’approfondimento di alcuni argomenti programmati ad inizio d'anno. Per questo motivo è stato privilegiato l’aspetto applicativo alla trattazione teorica. VERIFICHE E VALUTAZIONI: Tipi di verifiche impiegate: - Prove strutturate. Prove semistrutturate. Prove scritte (svolgimento di vari esercizi). Verifiche orali. Interrogazioni. Interventi durante le lezioni. Durante le ore di lezione le verifiche sono state continue, finalizzate anche ad una partecipazione attiva ed interessata degli alunni. Le valutazioni sono state conformi alle indicazioni del POF di Istituto. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione fanno riferimento ai diversi livelli concernenti: 1 La conoscenza del nucleo essenziale della disciplina. 2 L’acquisizione di sufficienti competenze applicative. 3 La capacità di “leggere” ed interpretare grafici di funzioni. 4 La capacità di utilizzare consapevolmente il simbolismo matematico STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state utilizzate, ad oggi: N° 6 prove scritte tradizionali N° 2 prove strutturate (simulazione terza prova) N° 4-5 prove orali tradizionali. OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI La maggior parte degli studenti ha mostrato un interesse ed un impegno accettabile durante tutto l’anno, qualcuno ha seguito in modo discontinuo e con una applicazione allo studio non sempre adeguata, migliorando comunque gradualmente la preparazione. In generale tutti gli alunni possiedono una conoscenza sufficiente dei contenuti trattati. Solo alcuni tuttavia hanno evidenziato discrete capacità di analisi e di approfondimento e sono perciò in grado di affrontare coerentemente 32 ed autonomamente uno studio di funzione razionale fratta. Qualche allievo riesce ad applicare le regole ed elaborare gli argomenti trattati solo se opportunamente guidato e su esercizi più semplici. 33 Scienza e cultura alimentare Docente: Alessio Sublimi Saponetti Obiettivi e competenze raggiunti dal corso, strumenti di valutazione. Alcuni alunni hanno raggiunto, maggiori obiettivi programmati e un più alto livello di approfondimento e di analisi, mostrando interesse, partecipando alle lezioni e al lavoro assegnato in aula, e lavorando in modo autonomo al di fuori delle ore di lezione; altri invece, la maggioranza hanno spesso mostrato un impegno non sufficiente e delle abilità e competenze meno strutturate. Conoscenze, obiettivi, abilità progettate. Obiettivi specifici del corso sono stati: Conoscere i principali agenti contaminanti degli alimenti suddividendoli in funzione della loro natura; comprendere l'importanza della prevenzione delle contaminazioni per la salute dell'individuo; valutare le caratteristiche nutrizionali e merceologiche che caratterizzano un prodotto alimentare. Comprendere le differenze tra i vari metodi di cottura, in funzione del tipo di propagazione del calore, e conoscere gli effetti di tali pratiche sui nutrienti e sulle caratteristiche sensoriali. Comprendere le differenze tra i vari sistemi di conservazione, caratterizzandoli ciascuno attraverso la descrizione dei meccanismi con cui agiscono e le potenzialità sotto il profilo della conservazione delle caratteristiche qualitative e di sicurezza. Capire il ruolo degli additivi e dei coadiuvanti tecnologici e valutare i rischi che il loro utilizzo può determinare. Capacità e competenze mediamente raggiunte dalla classe. Valutazione In generale gli alunni hanno acquisito conoscenze su molteplici aspetti degli alimenti: controllo e corretto utilizzo degli alimenti e delle bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; valorizzazione e promozione delle tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti; i sistema di qualità relativi alla diverse filiere produttive alimentari. In generale gli allievi conoscono e sono in grado di utilizzare abbastanza adeguatamente la terminologia propria della disciplina. Gli studenti sono in grado di collegare i vari temi trattati, rielaborando i contenuti della disciplina ed esprimendo un’opinione personale critica. I metodi adottati per l’acquisizione delle conoscenze si sono basati su lezioni frontali, osservazione e analisi di tabelle, grafici e immagini fotografiche del testo, mappe concettuali. Per l’acquisizione di abilità e competenze, l’insegnante ha proposto spesso problemi pratici e analisi di esperienze per stimolare la discussione in classe e la rielaborazione critica. 34 Verifiche orali sotto forma di discussioni in classe frequenti e anche informali sono stati gli strumenti adottati per testare l’apprendimento. Gli alunni sono stati valutati anche attraverso 2 simulazioni della seconda prova scritta, e con delle verifiche scritte di tipo strutturato. PROGRAMMA SVOLTO DURANTE L'ANNO Contenuti: Dietologia: dietoterapia, dieta di accrescimento, dieta di mantenimento, obesità infantile, dieta durante la gravidanza, allattamento, dieta degli sportivi. Stili alimentari, dieta mediterranea, vegetariana, macrobiotica, eubiotica, mono-diete. Dietoterapie: obesità, ipercolesterolemia, ipertensione e malattie cardiocircolatorie, diabete. Disturbi del comportamento alimentare: anoressia e bulimia e altri. Reazione avverse al cibo: allergie e intolleranze alimentari. Celiachia e favismo. I tumori e la prevenzione legata all'alimentazione. Contaminazioni fisiche, contaminazioni chimiche: metalli pesanti, fitofarmaci, zoofarmaci, micotossine, radionuclidi. I materiali usati per contenere e conservare gli alimenti. Contaminazione biologica : prioni, virus, batteri, altri microrganismi unicellulari e le parassitosi trasmesse dagli alimenti. Fattori ambientali e crescita microbica. La cottura e le modificazioni dei Principi nutritivi. Le principali modalità di cottura, conduzione, convezione e irraggiamento, tempi di cottura, cottura in acqua, a vapore, sottovuoto, nei grassi, calore secco, mista , a microonde, pentola a pressione. Modificazioni dovute alla cottura delle proteine, dei glucidi, lipidi, vitamine e sali minerali. Conservazione: fattori di alterazione degli alimenti: biologici: microrganismi, enzimi e macro parassiti; fattori ambientali: temperatura, umidità, luce solare e ossigeno. Activity water, Ph. Fattori meccanici di alterazione. I metodi di conservazione:classificazione. Metodi fisici: concentrazione, essiccazione, liofilizzazione, refrigerazione, congelazione e surgelazione, pastorizzazione e sterilizzazione. Conservazione mediante irraggiamento, atmosfera modificata. Metodi chimici: additivi naturali: sale, zucchero, olio, aceto, alcool. Additivi chimici: antiossidanti, antimicrobici. Metodi misti: affumicatura. Metodi biologici: fermentazione lattica, acetica, alcolica, citrica. Il corso si è soffermato maggiormente sugli argomenti sopracitati mentre è stato raggiunto un più basso livello d’approfondimento per altri di seguito riportati: 35 Cibo e religioni: i principali precetti religiosi nelle tre grandi religioni monoteiste: Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Novel foods, nuovi alimenti, ogm, altri alimenti particolari. Gli additivi alimentari: coloranti, addensanti, gelificanti e stabilizzanti, emulsionanti, esaltatori di sapidità, edulcoranti, aromatizzanti. Il concetto di dose giornaliera accettabile DGA, gli additivi alimentari e le reazioni allergiche. I coadiuvanti tecnologici. Prevenzione delle contaminazioni: il sistema HACCP. Le frodi alimentari. La qualità degli alimenti: organolettica, chimica, nutrizionale, microbiologica e legale. Le denominazioni di origine europee. Gli alimenti ottenuti con metodo biologico. Le frodi alimentari. La qualità degli alimenti: organolettica, chimica, nutrizionale, microbiologica e legale. L'alimentazione nella ristorazione collettiva, mense scolastiche, aziendali, ristorazione ospedaliere. 36 DIRITTO E TECNICA AMMINISTRTIVA DELL’IMPRESA TURISTICA anno scolastico 2014-2015 docente: Prof. Fabio Bartolozzi Premessa: Conosco la classe dallo scorso anno scolastico. Il lavoro è stato, impostato per dare nuove competenze e favorire l’aspetto relazionale.. Devo dire che la classe ha risposto con alti e bassi. Ho somministrato dei tests di ingresso per verificare il livello delle conoscenze e delle abilità. Il risultato è stato mediamente sufficiente per quanto riguarda le conoscenze economiche di base legate all’impresa ristorativa. Il livello della classe scadeva su competenze specifiche legate ad argomenti tecnici Contenuti: Seguendo le indicazioni presenti nel DM relativo al programma, nella prima parte dell’anno l’attività e stata orientata, oltre ad affrontare gli argomenti della classe quinta, a consolidare ed approfondire argomenti svolti nel corso della quarta classe che ritengo fondamentali. Il bilancio d’esercizio, l’analisi dei costi e le risorse umane sono stati argomenti ripresi di continuo e sono stati oggetto di discussione. Relativamente al programma specifico della quinta classe abbiamo analizzato le caratteristiche, la storia, le istituzioni dell’U.E. con particolare attenzione all’aspetto turistico ed alla sostenibilità. Successivamente, relativamente alla legislazione turistica, sono stati affrontati i seguenti argomenti: lo statuto dell’imprenditore commerciale, il sistema di gestione della sicurezza (SGS), il testo unico sulla sicurezza sul lavoro, la normativa antincendio, l’igiene e sicurezza alimentare, il codice della riservatezza. Successivamente si è passati alla programmazione ed al budget analizzando in particolare la progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale e la costruzione del business plan terminando con la programmazione durante la gestione. Relativamente al budget si è analizzata la sua struttura ed il suo contenuto; si è analizzato il budget economico di una impresa ristorativa , il controllo budgetario, ed infine i vantaggi ed i limiti del budget. L’ultima parte da me affrontata è stata la politica di vendita nella ristorazione. Il marketing è stato ogetto delle lezioni, in particolare l’evoluzione del concetto di marketing, il marketing turistico territoriale, il piano di marketing e la sua costruzione, l’analisi esterna ed interna, il ciclo di vita del prodotto, gli elementi del marketing mix, la comunicazione. Il controllo e la valutazione dei risultati. 37 Metodi e Mezzi: Sono state utilizzate, per presentare gli argomenti del programma, lezioni frontali, studio di casi. Criteri e strumenti di valutazione: Per mettere in evidenza la capacità di ogni alunno di esprimere quanto appreso e quanto elaborato durante le lezioni, sono state effettuati soprattutto elaborati scritti sia sotto forma di questionari, che di relazioni. Risultati : Alcuni studenti si sono impegnati sia a recuperare argomenti pregressi, sia a lavorare, con ritrovata attenzione, su nuove tematiche. Il risultato mediamente è discreto. Altri alunni, invece, hanno lavorato in modo discontinuo, con interesse saltuario, raggiungendo risultati di stretta sufficienza. PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: (in termini di conoscenze, competenze e capacità) Al termine del quinto anno, come prosieguo degli obiettivi del quarto anno, lo studente dovrà conoscere, oltre a quanto appreso nel quarto anno, gli elementi base della programmazione e del budget; le politiche di vendita nella ristorazione; la legislazione turistica, con particolare attenzione alla disciplina dei contratti di settore, al sistema di qualità totale (TQM) e alle norme obbligatorie nazionali e comunitarie. Lo studente dovrà inoltre conoscere le principali caratteristiche della U.E. , e le istituzioni che la caratterizzano, dovrà inoltre conoscere le fonti del diritto comunitario e la politica europea per il turismo. Ad un livello minimo accettabile, lo studente sarà in grado di: orientarsi in un business plan, conoscere i vantaggi ed i limiti del budget, conoscere le caratteristiche di base del marketing , in particolare del marketing strategico e operativo. Dovrà conoscere le principali norme nazionali ed internazionali relativamente alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’igiene e sicurezza alimentare. 38 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE L’Unione Europea Fonti del diritto comunitario La politica europea per il turismo Lo statuto dell’imprenditore Il sistema di gestione della sicurezza Il TUSL La normativa antincendio Igiene e sicurezza alimentare Il codice della riservatezza I contratti assicurativi Norme da applicare al contratto ristorativo Il codice del consumo La responsabilità del ristoratore Il contratto di catering Il contratto di banqueting Musica nei locali Contratti tra imprese ristorative ed imprese di viaggi Il sistema qualità I marchi I prodotti a chilometri 0 I presidi Slow food La programmazione aziendale La progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale: il business plan La programmazione durante la gestione Evoluzione del concetto di marketing Il marketing turistico territoriale Il piano di marketing L’analisi della situazione esterna ed interna Il ciclo di vita del prodotto Gli obiettivi del marketing Gli elementi del marketing mix La comunicazione Controllo e valutazione dei risultati 39 Programma svolto 5 Sala B Enogastronomia settore Sala e Vendita anno 2014-2015 Prof M.Simonini Il drink cost ed il food cost La gestione economica del ristorante e tecniche per la valorizzazione dei piatti I principali prodotti tipici del territorio La valorizzazione dei prodotti tipici Il menu,’ la successione dei piatti,la stagionalità la classificazione dei cocktails, tecniche di miscelazione Realizzazione di menù con piatti e prodotti tipici del territorio La degustazione del vino Gli abbinamenti cibo vino I principali vini del territorio L’enografia nazionale Iniziata l’enologia internazionale I vini liquorosi,i passiti Preparazione di piatti tipici con l’utilizzo dei prodotti tipici del territorio creazione di cocktail a piacere utilizzando le tecniche riconosciute dall’iba La degustazione della birra (Programma ancora da svolgere) Da terminare l’enografia internazionale (da approfondire) la degustazione della birra 40 MATERIA: Enogastronomia settore cucina DOCENTE: GIOVANNI COSTANZINO OBIETTIVI GENERALI DELLA MATERIA: Gli alunni hanno ampliato ed approfondito le conoscenze e le competenze acquisite nella disciplina nel precedente corso di studi da un punto di vista specificamente gestionale, tutte le caratteristiche peculiari del settore ristorazione nella sua completezza. All'interno della Classe, in generale, si è evidenziata nel primo quadrimestre una scarsa propensione alle attività scolastiche,nonostante i ripetuti inviti allo studio da parte di tutto il corpo docente, con un migliore approccio verso l’area professionalizzante ,piuttosto che quella teorica Nel secondo quadrimestre l’impegno e la partecipazione di buona parte degli allievi si sono fatti più regolari, tuttavia i risultati non sono stati sempre pari alle aspettative proposte,nel complesso la preparazione si può ritenere, sufficiente in alcuni casi anche discreta. OBIETTIVI SPECIFICI raggiunti: - Conoscono le caratteristiche delle varie forme di ristorazione commerciale ed industriale. Conoscono le componenti del menu sia da un punto di vista tecnico che contabileamministrativo Conoscono le specifiche riguardanti l’aspetto strutturale dell’azienda ristorativa Sono in grado di adeguare l’impianto ristorativo nelle sue zone ed attrezzature alle finalità dell’azienda Conoscono le linee guida per un corretto stoccaggio, mantenimento e conservazione delle derrate alimentari Sono in grado di utilizzare ed inserire in un progetto organico le attrezzature per la cottura e produzione dei pasti Sono in grado di valutare qualitativamente gli alimenti ed essere a conoscenza dei corretti criteri di scelta dei canali di approvvigionamento Sono in grado di gestire le scorte Sono in grado di interpretare ed applicare al caso la normativa riguardante il sistema HACCP e la sicurezza sui luoghi di lavoro Sono in grado di organizzare, almeno relativamente ad uno specifico settore, l’azienda ristorativa Conoscono i processi di distribuzione dei pasti, in particolare quelli veicolati Sono a conoscenza delle bevande alcoliche ed analcoliche, del metodo di abbinamento dei cibi. Conoscono le caratteristiche peculiari di catering e il banqueting 41 - Sono capaci di programmare e coordinare l’attività ristorativa sia tra reparti che nei riguardi della clientela CONTENUTI: Il Programma scolastico del quinto anno si è diviso in due blocchi realizzati in due diversi periodi dell’anno BLOCCO TEMATICO 1.2.3.4.: ripasso ed approfondimento dei seguenti moduli svolti durante il quarto anno scolastico MODULO 1: IL MONDO DELL’ENOGASTRONOMIA MODULO 2: GASTRONOMIA E SOCIETA’ MODULO 3: IL MERCATO ENOGASTRONOMICO MODULO 4: I PRODOTTI E L’APPROVVIGIONAMENTO. MODULO 5:LA COTTURA DEGLI ALIMENTI -La classificazione e le temperature -Cotture in un grasso -Cotture in un liquido -Cotture in umido -Cotture a calore secco -Cotture al cartoccio e in crosta -Cottura a microonde MODULO 6: RESTAURANT MANAGEMENT IL MENU E LA POLITICA DEI PREZZI -Le funzioni del menu -La pianificazione del menu -E dei piatti -La grafica del menu -La descrizione del menu e dei piatti -Menu engineering -I costi di cucina -Il prezzo di vendita MODULO 7 :CATERING, BANQUETING -Il servizio di catering 42 -Il servizio di banqueting - La simulazione di un evento di banqueting MODULO 8:.SICUREZZA E SALUBRITA’ DEL LUOGO DI LAVORO -La sicurezza sul lavoro -I rischi lavorativi nella ristorazione U.D.6.2: Il servizio di banqueting U.D.6.3: La simulazione di un evento di banqueting Da svolgere dopo il 09 Maggio 2015 Unità didattiche da completare: -U.D. 4.3: Il marketing nella ristorazione -U.D. 4.4: Il sistema qualità nella ristorazione Completando questo modulo, si conclude in ogni sua parte il programma preventivato all’inizio dell’anno scolastico. Si prospetta tale svolgimento nelle restanti ore scolastiche. METODI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO FORMATIVO: - lezioni frontali e partecipate discussioni in classe uso del libro di testo: “Cucina gourmet” Plus” Autore: Paolo Gentili Casa editrice: Calderini 43 - uso di fotocopie uso di articoli tratti da giornali consultazione di riviste specializzate e divulgative schematizzazione di contenuti creazione di tabelle e grafici TEMPI E SPAZI: Le lezioni sono state svolte normalmente nelle aule dell’istituto e in laboratorio Per quanto riguarda i tempi, sono state impiegate 4 ore settimanali come previsto dal programma ministeriale STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Per le verifiche sono stati utilizzati: - questionari prove strutturate e semistrutturate prove scritte sotto forma di temi colloqui orali – interrogazioni interventi spontanei durante le lezioni e le discussioni in classe relazioni sulle attività pratiche svolte all’esterno La valutazione è stata effettuata al fine di verificare oltre alla conoscenza dei contenuti, la comprensione e l’uso della terminologia specifica, la capacità di organizzare e esporre gli argomenti e infine il livello di approfondimento e di rielaborazione personale, in accordo con i criteri di valutazione e secondo la tassonomia riportati nel P.O.F. di istituto. 44 Relazione finale di Educazione Fisica Classe 5 SB Anno scolastico 2014-2015 PERIODO OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE COMPETENZE CONTENUTI Settembre- POTENZIAMENT Conoscere gli Saper utilizzare Possedere un adeguato Ottobre con O ORGANICO E strumenti e gli in richiami MOBILITÀ CAPACITÀ maniera tono muscolare ed una esercizi necessari adeguata corretta nel corso di ARTICOLARE: per conseguire un determinati mezzi articolare tutto l'anno potenziamento potenziamento scolastico muscolare ed il palle muscolare attraverso l'uso mantenimento delle spalliere, delle dei quali: spalliere, prerequisiti curva lo ed esercizi scala orizzontale e finalizzati curva; esercizi di potenziamento stretching muscolare e alla mobilità articolare. per scala orizzontale contenuti disciplinari. risultati e di come mediche, sviluppo dei successivi palle mediche, della ottenuti. e mobilità vari al mobilità articolare. Novembre- PALLAVOLO: Conoscere Dicembre regole fondamentali individuali collettivi. le Saper con e fondamentali della eseguire Capacità di controllo del sufficiente movimento. correttezza i Capacità coordinative: pallavolo; fondamentali oculo-manuale e spazio- conoscere alcuni individuali: elementi del gioco. temporale. tattici palleggio con le Capacità di mani e in bagher, collaborazione. servizio, ricezione, schiacciata. Saper interagire con i compagni nelle fasi difensive ed offensive del gioco. 45 Gennaio- PALLACANESTR Conoscere Marzo O: regole con fondamentali fondamentali correttezza individuali le Saper e della collettivi. pallacanestro; eseguire Capacità di controllo del sufficiente movimento. fondamentali oculo-manuale e spazio- individuali: temporale. conoscere alcuni palleggio, elementi tiro, Capacità tattici passaggio del gioco. i Capacità coordinative: e di i collaborazione. movimenti legati Capacità di resistenza agli individuali fisica. difensivi senza palla e offensivi con e senza palla. Attività svolta CALCETTO: nel elementi del gioco. corso di tutto l'anno Conoscere le Saper eseguire Capacità di controllo del regole più con importanti del correttezza alcuni Capacità coordinative: calcio del tipi di passaggi e oculo-manuale e spazio- e calcetto, sufficiente movimento. di tiri. temporale. conoscere alcuni Capacità elementi collaborazione. tattici del gioco. di Capacità di resistenza fisica. Attività svolta COORDINAZION da E GENERALE: Conoscere il Saper collegamento fra vari Novembre movimenti statici e i movimenti e le anche a Giugno dinamici a corpo strutture sono esercizi corpo senza inusuali, neuro- un'adeguata libero e con l'uso di muscolari attrezzi. effettuare Capacità di controllo del alla che assistenza in situazioni statiche e dinamiche a terra e in volo. base dell'insegnante. degli stessi. 46 METODOLOGIE La metodologia di insegnamento è stata scelta di volta in volta a seconda dei contenuti trattati e delle dinamiche di gruppo instauratesi nella classe. Le lezioni sono state caratterizzate da momenti di lavoro comune, per gruppi e talora anche individuale. Per facilitare l'apprendimento e per attivare procedure d'insegnamento coerenti con le finalità educative approvate dal collegio dei docenti e dai consigli di classe all'inizio dell'anno scolastico, si è cercato di favorire un'atmosfera che: incoraggiasse ad essere attivi favorisse la natura personale dell'apprendimento riconoscesse il diritto all'errore incoraggiasse la fiducia in sé desse l'impressione di essere accettati e rispettati facilitasse la scoperta. MATERIALI DIDATTICI PALESTRA: palloni, campo di pallavolo, spalliere, materassi, palle mediche, scala curva e orizzontale, cerchi e bastoni. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche in itinere, effettuate attraverso prove pratiche sono state almeno due per ogni quadrimestre, inoltre una verifica costante si è resa possibile attraverso un'osservazione attenta e sistematica degli allievi durante le attività, poiché, nell'educazione fisica gli allievi sono impegnati in un processo continuo di fasi applicative. Nella valutazione sommativa, non si terrà conto solo della valutazione finale ma anche del livello iniziale e quindi dei miglioramenti conseguiti, delle capacità motorie individuali, nonché dell'impegno e della volontà profusi. Gli alunni hanno raggiunto una buona conoscenza degli schemi motori di base, un miglioramento dal punto di vista fisiologico con aumento della forza, della velocità e della resistenza. Pertanto il profitto che ne risulta è generalmente discreto, mentre per alcuni alunni è solo sufficiente. 47 RELIGIONE Lucia Danesi I Unità Didattica: “La fede cristiana e le sfide contemporanee”. Obiettivi: Saper individuare i principali effetti del secolarismo nella società contemporanea. Distinguere tra religione, sette e movimenti religiosi alternativi. Valutare le ragioni e le speranza degli appartenenti a queste sette. Individuare in questi processi i tratti dell’evoluzione della nostra società verso nuovi modelli culturali. Contenuti: Il secolarismo come caratteristica della società odierna e le sue ripercussioni sull’esperienza religiosa ed etica dei singoli. Il fenomeno contemporaneo della nuova religiosità e delle sette come rifiuto della tradizione cristiana. Il problema del fondamento religioso dei valori della visione cristiana. Il cristianesimo e la necessità di un sereno dialogo e di una convinta testimonianza del proprio credo. II Unità Didattica: “La ricerca della pace nel mondo”. Obiettivi: Acquisire una conoscenza del messaggio biblico sulla pace e della necessità di attualizzarlo concretamente nelle diverse epoche storiche. Apprezzare la scelta della non violenza e il servizio degli uomini testimoni di pace. Prendere coscienza della responsabilità comune in ordine alla promozione della pace e della portata cosmica dei rischi attuali della guerra. Contenuti: Le Scritture ed il messaggio di pace. La dottrina sulla “giusta guerra”: prospettive, finalità, limiti e incoerenze. La situazione attuale riguardo la guerra e la pace e l’evoluzione del recente Magistero. Da rifiuto della guerra a necessità di costruire la pace attraverso nuovi modelli di rapporto interpersonale, economico, politico internazionale. Il ruolo delle religioni nel processo mondiale di ricerca della pace nel mondo. 48 III Unità Didattica: “Dalla Chiesa delle origini alla Chiesa di oggi”. Obiettivi: Cogliere la missione della Chiesa come popolo di Dio in cammino per portare il messaggio del Vangelo. Cogliere la missione della Chiesa come popolo impegnato nella storia con vicende grandi e controverse. Cogliere la missione della Chiesa come popolo in dialogo costante con il mondo contemporaneo. Contenuti: La Chiesa segno della presenza di Cristo nella storia. La Chiesa a servizio dell’esperienza personale e collettiva. La Chiesa solidale con il più vasto mondo cristiano. La Chiesa e i suoi testimoni. IV Unità Didattica: “La famiglia” Obiettivi: Conoscere la posizione antropologica della Chiesa riguardo alla sessualità umana. Acquisire la consapevolezza del pensiero cristiano sulla famiglia come la base della dottrina sulla procreazione, l’educazione, la società civile. Acquisire l’idea di amore come completa e totale donazione di sé. Apprezzare l’ambito familiare come contesto primario per l’accoglienza e la crescita di ogni persona. Contenuti: La positività e l’importanza della dimensione sessuale nella persona umana. La visione delle Scritture in merito alla famiglia. La visione della sessualità nelle Scritture. Il matrimonio cristiano: natura e valore teologico dell’unione coniugale. La famiglia nel suo servizio alla vita e all’educazione come prima cellula del tessuto sociale. V Unità didattica: “Etica della vita” Obiettivi: Comprendere il valore della vita e conoscere il significato della parola etica. Conoscere la possibilità di ricerca sulla vita dell’uomo che la scienza oggi offre. 49 Riconoscere il valore primario della vita umana presente nelle diverse religioni. Imparare a chiedersi ed a spiegarsi se tutto ciò che è scientificamente possibile è eticamente ammissibile. Contenuti: La visione della vita nelle diverse concezioni religiose e di pensiero. Lo sviluppo delle diverse scienze biomediche e tecnologiche. La bioetica come filosofia della vita umana. Gli insegnamenti evangelici e ministeriali a proposito della vita umana. Varie problematiche della bioetica. METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO Lezioni frontali Lezioni guidate Lavoro di gruppo Testi Documenti Audiovisivi VERIFICA Dialogo in classe Partecipazione attiva alle lezioni Questionari riepilogativi di unità didattiche VALUTAZIONE Insufficiente: totale mancanza di conoscenze Sufficiente: conoscenze minime di base Molto: buone conoscenze di base Moltissimo: buone conoscenze di basse e capacità di collegamento anche a livello interdisciplinare 50 ALLEGATI Griglia di valutazione di Italiano 51 Griglia valutazione simulazioni 2 prova Scienza e cultura dell'alimentazione docente: Sublimi Saponetti Alessio Punti 15/15 A Congruenza /aderenza con la traccia Giudizio Punti scarsa 1 limitata 2 parziale 3 buona 4 completa 5 B Capacità espositiva Giudizio Punti limitata 1 parziale 2 completa 3 C Conoscenza dei contenuti Giudizio Punti scarsa 1 limitata 2 sufficiente 3 buona 4 D Conoscenza e utilizzo della terminologia specifica Giudizio Punti limitata 1 sufficiente 2 buona 3 52 53