VENDERE E COMPRARE CASA OGGI Come affrontare il mercato immobiliare in questo periodo di crisi • Si vendono ancora case nel mercato di oggi ? • Quali sono le maggiori difficoltà che si incontrano per vendere casa oggi ? • Compreresti ancora una casa al buio ? Manuale informativo scritto da Massimo Ciocca Broker Owner RE/MAX City Bergamo INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. Ringraziamenti 2. Breve analisi del mercato 3. Acquistare casa oggi 4. Vendere casa velocemente 5. L’agente immobiliare 6. Mutui e documenti 7. Conclusioni RINGRAZIAMENTI Carissimo lettore , sono Massimo Ciocca Broker Fondatore della RE/MAX City di Bergamo e ti ringrazio per aver scaricato questo manuale gratuito e spero che ti sarà utile per gestire al meglio quella che sarà , forse, la trattativa più importante della tua vita. La RE/MAX City è uno studio immobiliare associato di consulenti immobiliari che si è posto come obiettivo di diventare l’agenzia di riferimento per il mercato immobiliare di Bergamo e Provincia. Abbiamo deciso di scrivere questa guida per informare il lettore in merito a uno dei più complessi e significativi investimenti finanziari nella vita delle persone , che è l’acquisto o la vendita di una casa o di un immobile per investimento. Data la complessità e l’importanza di tale transazione, solitamente le persone si affidano ad un agente immobiliare per la vendita o acquisto di immobili, quindi questa guida non vuole essere un sostituto al prezioso aiuto che potrà darti il tuo agente immobiliare di fiducia, ma un manuale per aiutarti a capire meglio la situazione del mercato immobiliare odierna. Vogliamo ringraziare tutte quelle persone che hanno creduto in noi e nel nostro sogno di creare questa nuova realtà immobiliare in Bergamo e Provincia , di creare un ambiente divertente piacevole e collaborativo , una squadra di agenti immobiliari professionali , etici e capaci di fornire un servizio unico e speciale ai nostri clienti . Personalmente ringrazio la mia famiglia per essermi stata sempre vicino anche in momenti di difficoltà. Ringrazio il Presidente Dario Castiglia e tutta la fantastica squadra di RE/MAX ITALIA per l’opportunità che ci stanno dando al fine di realizzare la più grande agenzia immobiliare di Bergamo e Provincia. Un ringraziamento speciale a Filippo Moriggi che si è adoperato per correggere le bozze e …. non è stato un lavoro proprio facile . Remax City via Martiri di Cefalonia 3/5 24120 Bergamo Tel 035 4161680 BREVE ANALISI DEL MERCATO IMMOBILIARE Il 2006 ha fatto registrare il maggior numero di vendite residenziali per il mercato immobiliare italiano. Il mercato ha continuato a correre grazie a diversi fattori, fra i quali i due più importanti sono stati: 1. L’elevata elasticità degli istituti di credito nell’erogazione di mutui e prestiti a tassi favorevoli; 2. Il notevole flusso migratorio che ha portato all’aumento della domanda anche di alloggi di fascia medio bassa. Questi fattori hanno portato anche ad un notevole aumento dei prezzi degli immobili che è continuato anche dopo il 2006. Infatti, in base alle zone, i prezzi reali degli immobili (cioè quelli effettivamente pagati dagli acquirenti, non quelli che vediamo ancora oggi sulle pubblicità) hanno subito un netto calo dal 2008 in poi. Devi sapere che l’andamento dei prezzi è caratterizzato da un ritardo di due anni rispetto all’andamento delle vendite, quindi se il numero di vendite iniziasse a risalire nel 2013 è molto probabile che i prezzi non inizino a risalire prima del 2015. Le compravendite residenziali in Italia (-31,2% nel quinquennio 2007-2011, e -19,6% nel I trimestre 2012 su base annua, la più alta dal 2004: dati dell’Agenzia del Territorio basati sull’intero mercato immobiliare nazionale) devono far fronte ad un calo dei prezzi delle abitazioni, che si sta accentuando nell’ultimo periodo. Questo perché le famiglie italiane sono state oggetto di una delle più importanti strette del credito mai visto.. L’accesso al credito da parte delle famiglieè diventato più difficile , impedendo a molte di esse l’acquisto di un’abitazione, nonostante la maggior parte degli italiani vogliano acquistare casa. Infatti, una cosa che chi opera nel settore immobiliare percepisce ogni giorno, è che c’è un gran desiderio da parte delle persone di acquistare casa. Gli italiani continuano ad adorare il mattone, sia come forma di risparmio che di investimento! ACQUISTARE CASA OGGI A quali e quante spese vanno incontro chi acquista una casa oggi? Acquistare casa prevede anche il farsi carico di alcuni costi e imposte che non sempre sono conosciute. E’ quindi importante averne chiarezza ancora prima di intraprendere questo importante percorso. Senza entrare nei molteplici tecnicismi che esistono a livello fiscale, ecco quali sono le principali voci di spesa cui un privato va incontro: Registrazione della promessa di compravendita. Il contratto preliminare di compravendita deve essere registrato, per motivi fiscali, entro venti giorni dalla data di stipulazione (in caso di ritardo sarà applicata una sanzione del 30% sulle somme dovute più gli interessi legali). Servono almeno due copie del contratto preliminare (una va trattenuta dall’Agenzia delle Entrate). Si deve applicare una marca da bollo da € 16 ogni 100 righe (o quattro facciate) del contratto. C’è una tassa fissa di 200 € oltre alle imposte sulle somme pagate a titolo di acconto o di caparra. Sull’acconto, se la vendita è soggetta a imposta di registro (ES: compravendita tra privati) viene applicato il 3% (prima o seconda casa che sia) che potrà poi essere dedotto dall’imposta di registro finale dovuta al rogito notarile, mentre si perderanno la tassa fissa e le marche da bollo. Se invece la vendita è soggetta ad IVA (ES: compravendita tra privato e costruttore) è obbligatorio, per l’acconto, produrre fattura con relativa aliquota al 4% (prima casa), al 10% (seconda casa), al 22% (casa di lusso), e quindi non c’è versamento di imposta di registro. Sulla caparra invece si applica sempre l’imposta di registro allo 0,5% sia con soggetti IVA sia con soggetti all’imposta di registro. Ricapitolando: sulle compravendite con l’imposta di registro recuperiamo dall’imposta finale tutte le somme versate per l’acconto e per la caparra tranne le quote fisse ( euro 200) e i bolli, mentre su quelle soggette IVA, l’imposta di registro pagata sulla caparra sarà sempre un costo aggiuntivo rispetto all’IVA dovuta per l’acquisto. La provvigione dell’Agente Immobiliare Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, tariffe professionali o di usi sono determinate dal giudice secondo equità (art. 1755 c.c.). L’elemento determinante per esigere la provvigione è quindi la casualità tra l’affare che si è concluso e l’intervento del mediatore, non avendo nessuna rilevanza la forma data all’incarico (verbale o scritta) ne la conclusione definitiva dell’affare. Infatti, se le parti non porteranno a termine il contratto per qualunque causa è comunque diritto del mediatore trattenere o esigere (se non l’ha ancora ricevuta) la provvigione (il diritto alla provvigione del mediatore si prescrive entro un anno art. 2950 c.c.). N.B. : E’ inoltre normale che la parcella venga applicata ad entrambe le parti come conseguenza del rapporto imparziale e che venga dalle parti stesse corrisposta al mediatore all’avvenuta conoscenza dell’accettazione della proposta d’acquisto da parte dell’acquirente. E’ consigliabile definire l’importo del compenso dell’Agente Immobiliare all’inizio del rapporto. Imposte sull’acquisto della casa. 1. L’imposta di registro (dà data certa all’atto di compravendita). 2. L’imposta ipotecaria (consente la trascrizione dell’atto nei registri immobiliari). 3. L’imposta catastale (consente di trascrivere il nuovo nome del proprietario all’Agenzia del Territorio). 4. L’IVA (grava per l’acquisto d’immobili da società costruttrice o ristrutturatrice). Per osservare nello specifico le imposte da pagare per l’acquisto di una casa dovremo vedere chi è il venditore e che tipo d’immobile stiamo acquistando. Nel caso di vendita soggetta ad IVA la base imponibile è il valore dell’immobile dichiarato nell’atto notarile di acquisto. Nel caso di vendita soggetta a imposta di registro tra un acquirente privato ed un venditore privato o ditta non costruttrice (o Costruttore che vende dopo 5 anni dall’ultimazione dei lavori dell’immobile, che decide di non applicare l’IVA ma applicare l’imposta di registro come se vendesse un privato), la base imponibile può essere il valore dell’immobile dichiarato nell’atto notarile o il valore catastale dell’immobile, che viene calcolato in maniera sintetica in questo modo: 1. Se chi acquista gode dei benefici prima casa: Rendita Catastale x 115,5 2. Se chi acquista non gode dei benefici prima casa: Rendita Catastale x 126 Quali sono i requisiti per fruire dei benefici “Prima Casa”. Il primo requisito indispensabile per fruire delle agevolazioni è che l’acquisto riguardi una casa non “di lusso”. Per verificare se un immobile è considerato di lusso, occorre far riferimento ai criteri individuati dal decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1969 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27 agosto 1969). Accertato che si acquisti un’abitazione considerata non “di lusso”, i benefici spetteranno solo in presenza di determinate condizioni: a) l’immobile deve essere ubicato nel Comune in cui l’acquirente ha la residenza o in cui intende stabilirla entro 18 mesi dalla stipula, o nel Comune dove l’acquirente svolge la propria attività principale. Per il personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia non è richiesta la condizione della residenza nel Comune dell’immobile acquistato con le agevolazioni prima casa. Per i cittadini italiani residenti all’estero (iscritti all’AIRE) deve trattarsi di prima casa posseduta sul territorio italiano. b) l’acquirente non deve essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa d’abitazione nel territorio del Comune dove si trova l’immobile da acquistare; c) non bisogna essere titolari, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione, acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa. Le condizioni delle lettere b) e c) e l’impegno a stabilire la residenza, entro 18 mesi, da parte dell’acquirente che non risiede nel Comune dove è situato l’immobile che si acquista, devono essere attestate con apposita dichiarazione da inserire nell’atto di acquisto. Se nell’atto di compravendita dette dichiarazioni non vengono inserite, è possibile rimediare con uno specifico atto integrativo, redatto secondo le medesime formalità giuridiche del precedente, in cui dichiarare la sussistenza dei presupposti soggettivi ed oggettivi per usufruire delle agevolazioni fiscali. Imposta sostitutiva sul mutuo: E’ lo 0,25% sulla cifra erogata se si acquista come prima casa, e il 2 % se non si acquista come prima casa. In caso di acquisto usufruendo di un mutuo Prima Casa si possono detrarre gli interessi passivi nella misura del 19% su un massimo di € 4.000 di interessi passivi pagati nell’arco di un anno solare. Per ottenere questo è necessario portare la residenza nell’immobile che si è acquistato entro dodici mesi dal rogito notarile. N.B.: quando si ricorre ad un mutuo bisogna tener conto anche del costo di istruttoria del mutuo stesso da parte della banca, e anche della perizia necessaria per la valutazione del valore dell’immobile da parte della banca. Altri costi: Assicurazione della casa. Costo del trasloco. Costo di eventuali nuovi mobili. Costo eventuale ristrutturazione della casa dove necessario. Come si calcola il Valore Catastale degli Immobili? Il valore catastale viene determinato moltiplicando la rendita catastale (rivalutata del 5%) per i seguenti coefficienti: - 110 per la prima casa; - 120 per i fabbricati appartenenti ai gruppi catastali A, B, C (escluse le categorie A/10 e C/1); - 60 per i fabbricati delle categorie A/10 (uffici e studi privati) e D; - 40,8 per i fabbricati delle categorie C/1 (negozi e botteghe) ed E. VENDERE CASA VELOCEMENTE E’ possibile vendere casa in questo periodo di forte recessione economica? In Italia, nel primo trimestre del 2012, rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, c’è stato un calo del 19,6% delle vendite residenziali (fonte: Agenzia del Territorio), ma nonostante tutto è possibile vendere casa. Sicuramente il numero di compravendite ha subito un calo rispetto al picco che si è avuto nel 2006 e l’offerta è conseguentemente aumentata, però le abitazioni si acquistano e si vendono sempre. Gli italiani, com’è bene noto, desiderano possedere una casa di proprietà, ma c’è una considerazione da fare: è di basilare importanza dare il giusto prezzo all’immobile. Molte abitazioni rimangono invendute perché l’offerente non vuole adeguare il prezzo di vendita alle quotazioni attuali e questo allunga i tempi per vendere casa. E’ innegabile che una buona parte delle persone vorrebbe vendere casa da sola. Questo perché molte volte il compenso di un agente immobiliare è visto come un costo invece che come un investimento, ma, come in tutti i settori, c’è il buono ed il meno buono, e quello dell’intermediazione immobiliare non è diverso. Come in tutti i settori c’è il professionista che “vale l’investimento e anche di più”. Pensa a quanto ti può costare un errore nella vendita della casa: Sei sicuro di aver valutato correttamente il tuo immobile? Puoi garantire serenamente che sia tutto perfettamente in regola ed esente da non conformità? Chi risponde in caso di errore? (tieni presente che i professionisti sono assicurati per questo tipo di eventi). Sai condurre una trattativa di vendita? Quante case hai venduto nell’ultimo anno? Sai come redigere un corretto preliminare di compravendita? E come impostare i pagamenti per non rimanere “scoperto”? Come fai ad essere sicuro che le persone che vengono a visitare casa tua siano effettivamente acquirenti, o qualcuno che sta facendo un sopralluogo per “ritornare a visitarti” quando tu non sei in casa? Se un professionista ti può tutelare da tutto questo, può valere un 3% (è il compenso che generalmente viene chiesto da un agente immobiliare professionista) di quello che realizzerai dalla vendita della tua casa? Se scegli di vendere da solo, segui i consigli che ti sto dando, e sicuramente avrai più possibilità che col fai da te senza un minimo di informazioni. Se scegli di avvalerti di un agente immobiliare chiedi che ti fornisca per iscritto il piano di marketing che intende adottare per la vendita della tua casa, e un’Analisi di Mercato. Inoltre fatti dare le referenze che ha ricevuto dai suoi clienti, e chiedi quante vendite ha concluso da inizio anno. N.B. :Bisogna porre tutte le domande necessarie per essere sicuri di chi si ha di fronte. Nel caso in cui l’agente immobiliare, da me scelto, abbia un incidente, chi seguirà la vendita della mia casa? E’ una domanda molto intelligente perché affidarti a chi lavora da solo o in una piccola struttura è molto rischioso: cosa accade se ci sono degli imprevisti? Quindi valuta bene la modalità di vendita, e chi hai di fronte: farà la differenza tra una vendita veloce e senza problemi, ed una vendita problematica. SEI PRONTO PER VENDERE? Prima di tutto devi fissare l’adeguato prezzo di vendita. Ricordati che “Il reale valore di mercato della tua proprietà” è il prezzo che il potenziale compratore sarà disposto a pagare. Come stabilire quindi il giusto prezzo di mercato? Prezzo altissimo $$$$ = Pochissimi acquirenti Prezzo alto $$$ = Pochi acquirenti Prezzo medio $$ = Quantità media acquirenti Prezzo basso $ = Tantissimi acquirenti Sembra ovvio vero? Ma non è sempre così. Più alto sarà il prezzo della tua casa, meno persone verranno a visitarla. Effettua una ricerca di mercato: Il miglior metodo per fissare la corretta quotazione è l’AMC (Analisi di Mercato Comparativa): questa tiene conto degli immobili similari che in questo periodo sono in vendita in una zona ben definita, di quelli già venduti e soprattutto del parametro DOM (Days On Market - Giorni che è sul mercato). Tramite un’attenta ricerca e dopo aver confrontato i prezzi di case similari già vendute nella tua zona, potrai individuare velocemente “Il reale valore di mercato della tua proprietà”, evitando di aspettare mesi nella speranza che qualcuno venga a farti una proposta d’acquisto con un prezzo “fuori mercato”. Tieni conto che il denaro speso per i miglioramenti della tua abitazione non potranno corrispondere ad un prezzo di vendita più alto rispetto a quanto offre il mercato, sicuramente l’acquirente valuterà con attenzione la tua casa, ma vorrà apportare le sue personali migliorie per renderla più personale e conforme ai sui gusti. Concludendo: se fissi un prezzo più alto di quello che il mercato è disposto a pagare resterai ad aspettare; se fissi un prezzo realistico preparati ad incassare la caparra! Come pubblicizzare casa? Alcuni dei migliori sistemi che si possono usare sono: 1. Internet - nel web puoi trovare moltissimi siti immobiliari gratuiti, ed alcuni a pagamento; 2. Giornali - in ogni città esistono delle riviste dedicate all’immobiliare 3. Cartello - ricordati di chiedere l’autorizzazione alle autorità competenti e pagare l’imposta di pubblicità; 4. Passa parola - talvolta fra le conoscenze possiamo trovare il nostro acquirente 5. Open House (n.d.r. Casa Aperta) - è uno strumento di vendita innovativo importato dagli Stati Uniti, tramite il quale puoi far visionare la tua abitazione a più persone in un unico appuntamento predefinito e pubblicizzato, creando così un effetto “concorrenza” tra i visitatori che può quindi portare alla vendita in tempi molto brevi. Voglio comprare casa tua! Immagina che le visite siano iniziate ed i clienti ti chiedano informazioni, dettagli, approfondimenti: Sii disponibile e chiaro (questo rassicura il cliente). Se hai identificato il giusto valore di mercato del tuo immobile e hai pubblicizzato la tua abitazione in maniera adeguata, arriverà il momento in cui una delle persone che hanno visitato casa tua ti dirà che è interessata all’acquisto. Anche qui abbiamo due situazioni: a) Sei seguito da un Agente in Attività Immobiliare Professionista: in questo caso ti guiderà lui nella trattativa per farti realizzare il maggior prezzo possibile sul mercato, occupandosi di tutti gli aspetti sia tecnici che commerciali della vendita; b) Stai vendendo da solo: in questo caso segui i passi sotto riportati. La prima cosa che devi fare è distaccarti emotivamente e gestire la vendita come se la casa non fosse tua. Lo so che è molto difficile, ma è la cosa migliore che tu possa fare: se sei coinvolto emotivamente puoi rischiare di far “scappare” il cliente perché gli metti addosso una pressione eccessiva o potresti arrivare a dover abbassare oltremodo il prezzo di casa tua perché fai notare all’acquirente la tua “voglia” di vendere e lui giocherà al ribasso. Un’altra cosa molto importante che devi sapere è che se un potenziale cliente è interessato alla tua casa potrebbe essere il primo, ma anche l’ultimo. Non pensare che se la prima offerta arriva in tempi brevi ne arriveranno sicuramente delle altre: le occasioni non vanno mai sprecate, soprattutto in questo momento di mercato. Nel momento in cui il cliente dimostra l’interesse fagli formulare una proposta di acquisto, che è un documento in cui l’acquirente mette per iscritto la sua intenzione di acquistare la tua casa esprimendo tutte le condizioni (prezzo offerto, modalità di pagamento, data del rogito, ecc..) ed accompagnandola da un assegno a titolo di garanzia già intestato a tuo nome. Quando l’acquirente ti consegnerà la sua offerta valuta il prezzo ma anche le modalità di pagamento (assegno bancario, assegno circolare, bonifico) e la data di consegna, oltre alle altre clausole che possono sembrare accessorie ma non lo sono. Ogni piccolo dettaglio è importante. Al momento della presentazione dell’offerta puoi scegliere tra 3 possibilità: 1. accettare l’offerta 2. fare una contro-offerta 3. rifiutare l’offerta Se la proposta ti soddisfa la potrai firmare per accettazione e quando l’acquirente avrà ricevuto la comunicazione della stessa, il documento diventerà un valido contratto di vendita. Ognuno di questi passi va fatto per iscritto. Nelle compravendite immobiliari l’unica forma prevista a pena di nullità è quella scritta (come indicato nell’art. 1350 del Codice Civile), quindi qualsiasi accordo verbale è privo di valore. Adesso puoi incassare la caparra, procedere alla registrazione della proposta d’acquisto presso l’Agenzia delle Entrate, ed organizzare il rogito! Provvedi alla consegna di tutta la documentazione necessaria alla stipula dell’atto definitivo al notaio (chiedi direttamente allo studio notarile che sceglierà l’acquirente quali sono i documenti necessari), ed eventualmente alla Banca in caso di richiesta di un finanziamento da parte dell’acquirente. L’agente immobiliare Collaborare con tanti agenti immobiliari è una buona cosa perché avrai tante persone che parlano del tuo immobile, ma cosa succederà nel momento in cui l’avranno proposto ai clienti che hanno nella loro banca dati e non ve ne saranno altri? Semplice: lo metteranno in un cassetto sperando che qualcuno un domani entri e chieda proprio del tuo immobile. Non investiranno in un piano di marketing professionale, perché il loro investimento non sarà tutelato, e quindi non investiranno in pubblicità. Il massimo che ti potrà capitare è che qualche agente metterà la tua casa su qualche sito, e su un free press. Cosa penseranno i potenziali acquirenti quando vedranno lo stesso immobile (il tuo) pubblicizzato da più agenzie sullo stesso sito/giornalino? Va considerato che quando si lavora con più agenti, se uno di loro ti porterà una proposta di acquisto, secondo te chi tutelerà? L’acquirente che ha i soldi in mano, o tu che sei uno dei tanti che gli hanno dato da vendere la casa in concorrenza con tanti altri agenti? Ti consiglio quindi di scegliere un Agente Immobiliare e lavora in sinergia con lui per proteggere il prezzo della tua casa e venderla nel miglior modo possibile. Mutui e documenti Il mutuo è il contratto con cui una parte consegna all’altra una determinata quantità di denaro o altre cose fungibili, e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità. Cos’è un mutuo La maggior parte delle persone sa cos’è un mutuo, tuttavia quando si tratta di doverlo accendere personalmente sono assaliti mille dubbi. Negli ultimi anni il settore finanziario, insieme a quello immobiliare, si è sviluppato moltissimo, producendo un’offerta così grande di prodotti che difficilmente non si trova quello fatto apposta per la propria situazione. Anche in questo caso sarà opportuno consultare diversi istituti di credito per trovare le condizioni più convenienti. Cerca e trova tante informazioni In merito a questo punto ti ricordo come oggi internet possa veramente portare un contributo senza precedenti nella storia, quando si parla della ricerca di un mutuo. Se fino a qualche anno fa per recuperare diversi preventivi e confrontare altrettanti istituti era necessario un grosso dispendio di tempo ed energie, oggi è possibile in paragonare un gran numero di finanziamenti in pochissimi secondi. Percentuale di erogazione rispetto al valore dell’immobile e garanti Sappi che in linea di massima ti sarà concesso un mutuo non superiore all’ 80% per cento (in questo periodo è in fase di diminuzione) del valore commerciale dell’immobile che intendi acquistare, e che questa percentuale può variare sia in base alla banca sia in funzione del momento di mercato. L’importo delle rate da corrispondere non potrà, in linea di massima, mai essere superiore ad un terzo dello stipendio netto che si percepisce. Tipi di mutui esistenti In generale i mutui possono appartenere a cinque categorie; il tasso fisso, il variabile puro, il tasso misto, il variabile con tetto massimo ed il variabile con rata costante. Il tasso finale applicato In ognuno dei cinque casi ricorda sempre che il vero tasso d’interesse con il quale ti verrà calcolata la rata del mutuo sarà sempre quello corrente il giorno del rogito notarile (rilevato come da contratto di solito l’ultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello del rogito), oppure quello che la banca avrà bloccato in preventivo per te. Quindi se il tuo preventivo (magari fatto due mesi prima) non sarà analogo alla cifra reale che dovrai pagare non ci sarà da stupirsi poiché nel tempo trascorso tra consulenza e atto definitivo l’indice di riferimento e lo spread applicato (è il guadagno della banca che va sommato al tasso di interesse di riferimento che di solito è l’Euribor) potrebbero essere cambiati, per questo è fondamentale capire per quanto tempo il costo preventivato viene bloccato. L’atto di mutuo è stabilito da tabelle professionali, nonostante ciò è consigliabile di verificare tramite preventivi chi può far risparmiare di più. Nel costo notarile sono compresi anche i bolli, le visure ipotecarie, e l’IVA sul compenso Rogito notarile E’ l’atto definitivo di compravendita e si deve svolgere dinanzi al notaio, scelto generalmente dalla parte acquirente, e che avrà già verificato la regolarità della documentazione riguardante l’immobile in oggetto in merito alla situazione giuridica urbanistica e fiscale dell’unità immobiliare oggetto del trasferimento di proprietà. L’atto sarà firmato in sua presenza e verranno dall’acquirente versate al venditore le somme per il saldo prezzo, ed al notaio quelle per le imposte di registro ipotecarie e catastali e per la parcella relativa alla stipula. Nello stesso momento ci sarà la consegna dell’immobile alla parte acquirente. Se acquisti con l’ausilio del mutuo ci sarà la stipula contestuale del contratto. Documenti necessari per la vendita della casa Innanzitutto ti consiglio di fare tutte le verifiche che ti suggerisco qui di seguito prima di stipulare una promessa di compravendita. Farlo dopo potrebbe comportare degli spiacevoli inconvenienti come scoprire che l’immobile non è liberamente compravendibile (per esempio a causa di vincoli particolari, o problemi urbanistici): in questo caso saresti inadempiente nei confronti dell’acquirente. Ecco le principali cose da controllare: - Per prima cosa bisogna prendere l’atto con cui l’immobile è pervenuto: va letto in maniera approfondita perché si possono trovare delle servitù ormai “dimenticate” ma ancora valide. L’analisi dell’atto di provenienza ti garantisce una compravendita sicura ed al riparo da ogni imprevisto; - In secondo luogo esamina le planimetrie catastali e verifica la loro conformità con lo stato di fatto dell’immobile (per esempio se ci sono riportate tutte le finestre e/o porte; se i muri sono dove devono essere; se il bagno è accatastato come bagno, ecc..). Nel caso le planimetrie catastali non siano conformi allo stato di fatto è necessario far regolarizzare la situazione a tue cura e spese entro il rogito notarile; - Recupera anche i certificati di conformità degli impianti, il libretto della caldaia, l’ACE (Attestato di Certificazione Energetica, per verificare le prestazioni energetiche dell’immobile) fai le visure ipotecarie sugli immobili (puoi richiederle ad un notaio, o puoi farle direttamente presso l’Agenzia delle Entrate competente): in questo modo verifichi se ci sono altri diritti di terzi o vincoli (ipoteche, prelazioni, usufrutti, comproprietari, pignoramenti, ecc.) che vanno indicati nella promessa di compravendita; - Verifica la Conformità Urbanistica presso l’ufficio tecnico del comune per essere certo che l’immobile sia urbanisticamente conforme, e quindi non abbia abusi edilizi (stanze non dichiarate, finestre e porte non riportate nel progetto, ecc.); - Fai le Visure catastali per avere i dati identificativi e reddituali dell’immobile. CONCLUSIONI Carissimo lettore ,spero che questa prima Guida su “Come Vendere e Comprare Casa Oggi” ti possa essere d’aiuto per raggiungere i tuoi obiettivi nel momento in cui decidi di acquistare o vendere una casa. L’argomento è molto esteso e quindi non pretendo di averlo esaurito in questo contesto, ed è proprio per questo che continuerò a pubblicare nuovi articoli e guide inerenti il settore immobiliare. Mi farebbe piacere avere un tuo parere e dei suggerimenti per gli argomenti che ritieni più di tuo interesse e che terrò sicuramente in considerazione per i prossimi articoli. Inviami i tuoi commenti a [email protected] Ti saluto e ti aspetto alla prossima guida su www.venderecasabergamo.it Massimo Ciocca