====== NOTIZIARIO DROGHE ==================
Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici,
all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti.
Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze
Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452
URL: http://droghe.aduc.it
------------------------------------------Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF:
http://droghe.aduc.it/newsletter/Droghe-2009-22.txt
http://droghe.aduc.it/newsletter/Droghe-2009-22.pdf
------------------------------------------Archivio settimanale
Dal 26-05-2009 al 01-06-2009
2009-22 (Anno IX)
ARTICOLI
- America Latina. Ex presidente Cardoso: "Decriminalizzare la marijuana e la cocaina per uso personale"
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19657
NOTIZIE
- Italia. Esami di maturita', il Cnr preoccupato per l'uso di 'smart drugs'
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19631
- Italia. Iss: il tabacco ha ucciso 100 milioni di persone nel XX secolo
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19632
- Italia. Giovanardi e Serpelloni: uno studio statunitense sostiene che la cocaina modifica il Dna
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19633
- Cocaina nel Red-Bull-Cola: 'bisognerebbe berne 100.000 litri'
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19634
- Astenersi dall'alcol per 24 ore misura lo stato di dipendenza
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19635
- Il ritorno dei fumatori: aumentati del 3,4%
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19636
- Italia. Storie di proibizionismo: pm chiede 15 di carcere per poliziotti della questura di Milano
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19637
- Messico. Storie di proibizionismo: arrestati i sindaci di dieci citta' per legami con narcotrafficanti
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19638
- Italia. Morfina antidolore in farmacia: basta tripla ricetta, bastera' una normale prescrizione medica
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19639
- Italia. Scoperte 500 piante di marijuana in un poligono delle Forze Armate
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19640
- Italia. Alemanno: fumare tabacco e bere alcool sono comportamenti sbagliati
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19641
- Italia. Guerra alla droga: a Scampia arrivano le transenne anti-tossicodipendenti
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19642
- Francia. Sarkozy: gli insegnanti abbiano poteri di polizia contro la droga
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19643
- Canada. Scoperto interruttore neurale che attiva la dipendenza
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19644
- Italia. Giovanardi scopre il khat: e' la droga degli immigrati africani disagiati
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19645
- Usa. Responsabile antidroghe ammette che le droghe sono un problema sanitario e non giudiziario
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19646
- Usa. Illinois. Senato approva la marijuana terapeutica
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19647
- Germania. Via libera all'eroina sintetica contro la dipendenza
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19648
- Italia. Giovanardi annuncia nuove linee guida sulla prevenzione e la 'riduzione' del danno
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19649
- Spagna. Urge rivedere la politica sulle droghe
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19650
- Germania. Approvata la distribuzione controllata di eroina
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19651
- Spagna. I fumatori si rifugiano nelle sigarette da rollare
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19653
- Italia. Milano, Moratti contro i giudici: non applicano le mie ordinanze contro il consumo di droga
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19652
- Austria. Poche tracce di cocaina nel Red-Bull analizzato
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19654
- Italia. Storie di una guerra persa: donne e bambini in strada per impedire arresto spacciatore
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19655
- Italia. Radicali contro il sindaco Moratti: supera a destra Giovanardi
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19656
...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA
Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia.
Durante la scorsa settimana sono stati riportati:
- 61 arresti
- 283,892 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 148,990 kg di
droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 134,902 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina)
- 45787 piante di cannabis
- 43 giorni di detenzione
------------------------------------------ARTICOLI
01-06-2009 America Latina. Ex presidente Cardoso: "Decriminalizzare la marijuana e la cocaina per uso
personale"
Dovrebbe essere decriminalizzato il consumo personale di marijuana e cocaina perche' la guerra alle
droghe' stata disastrosa.
Per Fernando Henrique Cardoso, ex presidente del Brasile e ora co-presidente della commissione sulle
droghe e la democrazia per l'America Latina, di cui fanno parte, oltre che politici, anche lo scrittore Mario
Vargas Llosa e Paulo Coelho, l'attuale politica incoraggia la corruzione e la violenza minando la democrazia
di tutto il Continente.
Intervistato dal quotidiano inglese the Guardian, Cardoso ha dichiarato che con l'elezione di Barack Obama
e' possibile che si riveda la politica della "guerra alle droghe", e spera che la comunita' internazionale
riconosca che i tempi sono cambiati per un diverso approccio al problema. "La guerra alle droghe e' stata un
fallimento, malgrado gli incredibili sforzi. Per esempio in Colombia, dove le coltivazioni di coca non sono
state ridotte".
Il proibizionismo incoraggia la corruzione della polizia, dei politici e anche dei giudici. "Avvelena il sistema, e
mina la democrazia. Come possono le persone credere nella democrazia se la legge non funziona? I
consumatori dovrebbero essere disintossicati invece di essere arrestati. Tutto deve iniziare dagli Stati Uniti,
ora che c'e' un nuovo presidente di vedute piu' larghe".
Ma i cambiamenti devono essere coordinati. "Abbiamo bisogno di un indirizzo internazionale, altrimenti ogni
Paese adotta una propria politica. Per la prima volta in decenni sta cambiando il clima su questo tema.
Anche gli Stati Uniti riconoscono che siamo ad un punto morto. Obama ha dichiarato che la guerra alle
droghe non funziona".
E' urgente un cambiamento, visto quello che succede in America Latina. "In Messico la situazione e'
veramente difficile. Sono ammazzate piu' persone li' che in Iraq".
"Occorre dire che le droghe sono pericolose, anche quelle leggere come la marijuana. Che e' meglio non
consumarle, ma la nicotina e' ugualmente dannosa e si consiglia di non fumarla tramite campagne
informative".
Molti soldi sono spesi in politiche repressive, mentre sarebbe piu' utile ricorrere alla disintossicazione e
all'informazione. "Centinaia di migliaia di persone vanno in galera senza che sia necessario, in luoghi che
sono delle vere e proprie scuole di criminalita'".
Le politiche Onu sono sempre stati indirizzate all'eliminazione del consumo, ma Cardoso conclude: "Non si
puo' fermare il consumo assoluto", collegando le droghe alle politiche fallimentari sull'Hiv/Aids, "cosi' come
non si puo' avere l'astinenza sessuale, ma si puo' avere una politica di sesso protetto. Il Brasile ha adottato
campagne di promozione dell'uso del preservativo che sono state un successo per fermare la diffusione del
virus. Questo significa che una politica di informazione e' migliore di una di repressione".
Katia Moscano
------------------------------------------NOTIZIE
26-05-2009 Italia. Esami di maturita', il Cnr preoccupato per l'uso di 'smart drugs'
Scatta il conto alla rovescia per le decine di migliaia di studenti italiani che affronteranno a breve il fatidico
esame di maturita'. E dalla comunita' scientifica del Cnr scatta l'allarme per gli esami dopati. Se in passato
per resistere alle nottate sui libri gli studenti si limitavano ad aumentare la dose quotidiana di caffe',
confidando nelle sue proprieta' stimolanti, oggi, infatti, in prossimita' di una prova d'esame alcuni fanno
ricorso alle 'smart drugs', sostanze legali ma dall'effetto dopante. E devastante. Perche', spiegano i
neuroscienziati, se nell'immediato 'regalano' una maggiore efficienza mentale, dopo qualche giorno gli effetti
svaniscono, provocando dipendenza e danni gravi alla memoria.
"I cosiddetti nootropi (dal greco noos=mente e tropein=verso) o 'cognitive enhancers', sono prodotti in grado
di aumentare le capacita' cognitive. Questa categoria -spiega Anna Lisa Muntoni dell'Istituto di neuroscienze
(In) del Cnr di Cagliari- comprende svariate sostanze psicoattive, sia di sintesi che naturali, efficaci non solo
nei pazienti con disturbi neurologici o cognitivi, per i quali sono nate, ma anche in persone sane".
"In pratica, l'uso delle 'smart drugs' -prosegue Muntoni- migliora i processi cerebrali che sottendono l'attivita'
mentale come attenzione, concentrazione, percezione, apprendimento, memoria, linguaggio, motivazione,
capacita' organizzativa e decisionale". Ma sempre piu' spesso questi farmaci sono assunti al di fuori della
prescrizione medica. "Stimolanti come metilfenidato, destroanfetamina e modafinil, normalmente prescritti
per la terapia del disturbo da deficit di attenzione e iperattivita' (Adhd), dell'autismo e di disturbi del sonno
-prosegue Muntoni- si possono acquistare anche online e vengono presi in dosi massicce dagli studenti,
soprattutto alla vigilia degli esami".
"Queste sostanze -spiega ancora la neuroscienziata del Cnr, Muntoni- agiscono fondamentalmente
aumentando i livelli cerebrali dei neurotrasmettitori dopamina e noradrenalina. In questo modo, da un lato
migliorano le capacita' di concentrazione e di elaborazione delle informazioni, i livelli di allerta e di
attenzione, la motivazione allo studio, e, dall'altro, riducono le sensazioni di sonno, fame e fatica. Di qui la
tendenza ad abusarne per migliorare le proprie prestazioni e prendere voti piu' alti". Un'abitudine insana e
pericolosa poiche' per la maggior parte di tali droghe non si conoscono gli effetti a lungo termine nei soggetti
sani.
"In generale, disturbano i meccanismi del sonno -precisa la ricercatrice dell'In-Cnr- vanificando dopo qualche
giorno la loro azione e mettendo a repentaglio la memoria. Una buona qualita' del sonno e' infatti
indispensabile per immagazzinare le informazioni e consolidare i ricordi". E i pericoli non finiscono qui.
"Altri effetti collaterali -riferisce Muntone- sono rappresentati da diminuzione dell'appetito, perdita di peso,
ansia e irritabilita'. Per quanto riguarda il problema della dipendenza, gli stimolanti metilfenidato e
anfetamina, amplificando le azioni della dopamina, rendono piu' interessanti e gratificanti lo studio e le
attivita' quotidiane e cio' puo' portare all'uso compulsivo e alla dipendenza".
26-05-2009 Italia. Iss: il tabacco ha ucciso 100 milioni di persone nel XX secolo
Il popolo dei fumatori nel mondo cresce costantemente, cosi' come anche i morti provocati dal tabacco.
Senza interventi urgenti da qui al 2030 si rischia di arrivare a 175 milioni di morti. Tuttavia, se nei paesi in via
di sviluppo il mercato del fumo e' florido, in Italia nel 2008 c'e' stata una flessione del numero di fumatori
(-560mila) e delle sigarette vendute (-50 milioni di pacchetti). Chi fuma pero' inizia presto, generalmente a 17
anni e fumando una media giornaliera di 14,4 sigarette. E' questo il quadro che emerge dal rapporto 2008
sul tabagismo dell'Osservatorio fumo, alcol e droga (Ossfad), pubblicato sul sito dell'Istituto superiore di
sanita'.
- EPIDEMIA IN CRESCITA: Il tabacco nel ventesimo secolo ha ucciso 100 milioni di persone, e ogni anno
5,4 milioni di persone ne muoiono. Se non verranno prese azioni urgenti, si stima che nel 2030 i morti
all'anno per tabacco saliranno a 8 milioni, di cui l'80% nei paesi in via di sviluppo, per una cifra complessiva
di 175 milioni di morti.
- CALANO FUMATORI E VENDITE IN ITALIA: Sono 11,2 milioni i fumatori in Italia (22% della popolazione),
di cui 6,5 milioni sono uomini e 4,7 milioni donne. Tra il 2008 e il 2007 pero' il numero dei fumatori nel nostro
Paese e' calato di 560mila unita'. In particolare sono diminuiti i fumatori tra i 25 e 44 anni, e dopo i 65 anni,
mentre sono aumentati i fumatori giovani (tra i 15 e 24 anni) e quelli maturi, tra i 45 e 64 anni. La maggior
concentrazione di fumatori e' presente al sud e nelle isole con il 25,2%, mentre quella piu' bassa e' al Nord
con il 19%. Oltre al numero di fumatori e' calato anche il numero di sigarette vendute. Nel 2007, rispetto
all'anno precedente, sono stati venduti infatti 50 milioni di pacchetti di sigarette in meno (-1,1%), mentre
sono aumentati gli acquisti di trinciati (+15,5%), i sigari (+7,1%) e i sigaretti (+7,1%) - LA PRIMA 'BIONDA' A
17 ANNI: In media uomini e donne iniziano a fumare nell'adolescenza, a 17 anni. Per la precisione il 17%
accende la prima sigaretta prima dei 15 anni, il 44,8% tra i 15 e 17 anni, e il 28,2% tra i 18 e 20 anni. Il
consumo medio giornaliero nel 2008 e' stato di 14,4 sigarette, con una spesa media settimanale di 16,4
euro.
- 'SMOKE ADDICTED': Chi fuma deve farlo il prima possibile. Il rapporto mette in luce come il 52,9% dei
fumatori inizi ad aspirare nicotina gia' tra le 6 e le 8 del mattino: il 2,8% alle 6 del mattino o prima, il 17,8%
alle 7 e il 32,3% alle 8. Tra i posti in cui si fuma c'e' il motorino (6,2%), l'automobile (61,5%) e il letto (12,1%).
- SI SMETTE PER PAURA DANNI SALUTE: Se si diventa ex-fumatori e' per la maggior consapevolezza dei
danni che il fumo provoca alla salute (40%), o per motivi di salute (38,5%), mentre solo lo 0,5% lo fa per il
divieto di fumare al lavoro o nei luoghi pubblici. Il 94,3% e' riuscito a smettere senza alcun tipo di supporto
medico o psicologico. Sono molto pochi pero' i medici di base che danno consigli su come smettere di
fumare e suggeriscono al fumatore si smettere con il vizio d fumo (17,8%). Tra le misure anti-fumo ritenute
utili viene indicato l'accesso gratuito ai centri di dissuefazione (80,6%), il divieto di vendita ai minori di 18
anni (78,8%), l'estensione del divieto di fumare (74,3%) e un sensibile aumento del costo delle sigarette
(68,6%).
26-05-2009 Italia. Giovanardi e Serpelloni: uno studio statunitense sostiene che la cocaina modifica il Dna
La cocaina danneggia in modo permanente il patrimonio genetico: un nuovo allarme sulle conseguenze del
consumo della polvere bianca arriva dal Dipartimento antidroga, che rende noti i risultati di una recentissima
ricerca statunitense. E il sottosegretario con delega alla lotta alle dipendenze, Carlo Giovanardi, esprime
preoccupazione per 'gli effetti nel cervello dei ragazzi'.
'La cocaina - spiega il capo del Dipartimento, Giovanni Serpelloni - provoca effetti sulla struttura e sulla
funzione del genoma, considerato il 'libretto d'istruzioni' che contiene le informazioni sullo sviluppo del nostro
organismo, e in modo particolare di quelle zone delle regioni cerebrali che mediano il sistema della
gratificazione. L'uso di cocaina, infatti, porta a un deficit della dopamina. Questo fenomeno e' alla base della
pericolosa depressione e demotivazione che compaiono durante l'astinenza nei cocainomani'. La ricerca alla
quale si fa riferimento e' stata sostenuta dal Nida, l'istituto nazionale Usa che studia gli effetti dell'abuso di
sostanze stupefacenti, e pubblicata il 14 maggio 2009 sulla rivista Neuron. Attraverso esperimenti su animali
di laboratorio, la ricerca ha dimostrato - rende noto Serpelloni - come 'la cocaina provochi dei cambiamenti
permanenti in numerose aree cerebrali, come quelle della motivazione e della gratificazione che sono
funzionali per la vita'.
26-05-2009 Cocaina nel Red-Bull-Cola: 'bisognerebbe berne 100.000 litri'
Dopo la scoperta tedesca di tracce di cocaina nel Red-Bull-Cola, anche gli esperti dell'Agenzia austriaca per
la Salute e la Sicurezza della Nutrizione (AGES) stanno analizzando dei campioni. I risultati sono attesi per il
fine settimana, e nel frattempo nessuno azzarda pronostici. Ma lo stesso Istituto tedesco che ha rilevato le
tracce (LIGA) -esattamente 0,4 grammi di cocaina per litro- sostiene che "bisognerebbe berne 100.000 litri in
una volta perche' possa fare effetto". Anche il farmacologo tedesco Fritz Soergel considera eccessive le
misure adottate. In un test veloce ha potuto constatare forti oscillazioni nelle quantita' di cocaina e del suo
metabolita benzoylecgonina, oltre alla grande variabilita' di tassi di caffeina. "Se si facesse questo tipo di
analisi su altri alimenti e bevande, ci sarebbe tanto da scoprire. Grazie ai piu' moderni metodi d'analisi
s'impara che viviamo in un mare di droghe e di sostanze dopanti", chiosa il direttore dell'Istituto di
Biomedicina e Ricerca farmaceutica di Norimberga.
26-05-2009 Astenersi dall'alcol per 24 ore misura lo stato di dipendenza
Sai sopportare "senza nessun problema per la vita professionale e privata e senza un apparente stato di
'manco' di non bere alcol per 24 ore? Se si', allora puoi continuare tranquillamente a consumare alcolici al
ritmo abituale. Parola di Académie nationale de médecine. Nel suo comunicato del 26 maggio, l'Accademia
raccomanda a tutti i consumatori d'alcol d'astenersi regolarmente per un giorno, cosi' da poter valutare il
proprio rapporto con gli alcolici. La "responsabilizzazione" del consumatore, attraverso il test di
autovalutazione, potrebbe contribuire a ridurre i comportamenti a rischio "le cui conseguenze individuali e
sociali sono considerevoli", ricorda l'Accademia.
Viceversa, se durante le 24 ore dello "zero alcol" avverti "un disagio o la sensazione d'essere privo di un
elemento che concorre al tuo benessere" o se il tuo entourage ti segnala un comportamento insolito, allora ti
devi allarmare, precisa Roger Nordmann, presidente della commissione dipendenze.
27-05-2009 Il ritorno dei fumatori: aumentati del 3,4%
Cresce in Italia il numero dei fumatori, per la prima volta dopo sei anni, forse per colpa della crisi. Se fino allo
scorso anno, infatti, si assisteva ad un declino costante, seppur lieve, dei fumatori quest'anno si registra un
aumento di 3,4 punti percentuali. In entrambi i sessi, ma piu' marcatamente in quello femminile. Aumento a
cui corrisponde una diminuzione degli ex fumatori, passati dal 18,4 del 2008 al 14,6% del 2009. Non si
registra, invece, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un incremento delle vendite di tabacco, che
anzi sono calate nel 2008 dello 0,9%. Rimane stabile, infine, il numero medio di sigarette fumate
quotidianamente: 14. E' quanto rileva un'indagine dell'Istituto Superiore di Sanita' (ISS), condotta in
collaborazione con la Doxa, l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta
contro i Tumori.
"Il fatto che l'aumento dei fumatori e la stabilita' dei consumi medi non corrispondano a quanto accade nel
mercato dei tabacchi lavorati ci fa supporre che sia cambiata la strategia di acquisto dei prodotti di tabacco afferma Piergiorgio Zuccaro, direttore dell'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell'Istituto Superiore di Sanita'
(ISS) - I controlli della polizia doganale hanno registrato infatti una ripresa del contrabbando e dei traffici
illeciti internazionali. A cio' si aggiungono il fenomeno della contraffazione delle sigarette, la scelta, come
canale per la vendita di prodotti da fumo di contrabbando, della rete internet e la crescita delle vendite
transfrontaliere. Basti pensare che un pacchetto da 20 di Marlboro che in Italia costa 4,30 euro, in Slovenia
lo si paga 2,60 euro e in Romania appena 1,51 euro".
Attualmente fuma il 25,4% delle persone di 15 anni e piu' corrispondenti a circa 13 milioni di cittadini italiani
(7,1 milioni di uomini e 5,9 milioni di donne), i non fumatori sono il 60% e gli ex fumatori il 14,6%, pari
rispettivamente a 30,7 milioni di italiani e 7,5 milioni di italiani.
27-05-2009 Italia. Storie di proibizionismo: pm chiede 15 di carcere per poliziotti della questura di Milano
Il pm Lucilla Tontodonati ha chiesto condanne fino a 15 anni di reclusione, nel processo milanese a carico di
quindici ex agenti del servizio Volanti e del servizio Scorte della Questura di Milano e di un'altra persona.
Sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, peculato, falso in atto pubblico,
perquisizioni illegittime, furti, lesioni e rapina aggravata. Gli imputati (alcuni sono stati sospesi dal servizio,
mentre altri sono stati trasferiti in altre sedi) avrebbero, secondo l'accusa, messo in atto perquisizioni
illegittime a partire dal febbraio del 2002 e fino al gennaio del 2006. Gli agenti si sarebbero appropriati di
merce sequestrata, che poi non veniva denunciata nei verbali e di cui veniva trattenuta una parte.
Allo stesso tempo, sempre secondo l'accusa, alcuni agenti, grazie alle soffiate di alcuni spacciatori,
avrebbero operato sequestri di droga che non venivano messi a verbale. Il tutto, per l'accusa, con un
sistema di coperture reciproche.
Davanti al collegio della decima sezione penale, presieduto da Nicoletta Gandus, il pm ha chiesto la
condanna piu' alta (15 anni) per Paolo C., ritenuto il promotore dell'associazione.
Dodici anni, invece, sono stati chiesti per Vincenzo C. e 10 anni per Giancarlo C. Per gli altri imputati sono
state chieste pene da un anno e 3 mesi di reclusione fino a 7 anni e 10 mesi.
Nel maggio 2007, quattro ex agenti erano stati condannati con rito abbreviato a pene fino a 11 anni e 2 mesi
di reclusione. Le prossime udienze sono state fissate per l'11 e il 15 giugno e per il 10 luglio, data in cui
potrebbe arrivare la sentenza.
27-05-2009 Messico. Storie di proibizionismo: arrestati i sindaci di dieci citta' per legami con narcotrafficanti
Nell'ambito di una vasta operazione contro il narcotraffico, l'esercito messicano arrestato ieri i sindaci di dieci
citta', il direttore di Pubblica Sicurezza dello stato di Michoacan, Mario Bautista, ed un funzionario della
procura dello stesso stato.
E' la prima volta che vengono arrestate autorita' di tale livello per legami con i narcos, sottolineano i media
locali. In questo caso, aggiungono, le forze armate di Citta' del Messico sono intervenute senza alcun
preavviso nello stato ad ovest della capitale, secondo quanto dichiarato alla stampa dal governatore Leonel
Godoy (Prd), il quale ha ammesso di essere egli stesso all'oscuro di tutto.
Per poter intervenire sui sindaci e sulle altre autorita' senza incidenti i militari hanno previamente disarmato
le forze di polizia locali, mantenendole in stato di fermo nelle loro caserme. I funzionari politici arrestati sono
stati portati all'interno di basi militari per essere interrogati.
La lotta contro i narcos e' ormai da tempo l'emergenza principale per le autorita' del Messico, dove per
esempio il procuratore generale, Eduardo Medina, ha ammesso che il narcotraffico e' riuscito ormai a
penetrare 'alle radici' nel paese.
28-05-2009 Italia. Morfina antidolore in farmacia: basta tripla ricetta, bastera' una normale prescrizione
medica
L'Italia e' agli ultimi posti della classifica europea per consumo di farmaci derivanti dall'oppio. Farmaci molto
efficaci, soprattutto per chi e' affetto da dolori cronici o per i malati terminali. C'e' una buona notizia: d'ora in
poi bastera' una ricetta comune, di quelle usate per un qualunque farmaco per avere anche la morfina in
farmacia. Cade dunque una delle barriere burocratiche che ostacolavano la prescrizione di antidolorifici. Lo
ha sancito un decreto ministeriale che attende solo la firma del viceministro al Welfare Ferruccio Fazio che
prevede infatti che gli oppiacei possano essere consegnati a chi li richiede non piu' dietro presentazione di
una ricetta speciale, a triplo ricalco, che oltretutto il medico aveva difficolta' a procurarsi, ma come qualsiasi
altro medicinale. La regola vale per cerotti e pasticche, e per ogni dosaggio, rendendo meno penosa la
ricerca da parte delle famiglie con malati terminali.
28-05-2009 Italia. Scoperte 500 piante di marijuana in un poligono delle Forze Armate
Il corpo forestale regionale ha scoperto una piantagione di marijuana nel poligono militare interforze di
Quirra, in un'operazione coordinata dalla procura della repubblica di Lanusei. Stamane all'alba, su
disposizione del procuratore Domenico Fiordalisi, i forestali hanno eseguito misure restrittive nei confronti di
quattro delle cinque persone, ritenute responsabili della coltivazione di circa 500 piante nel poligono,
dov'erano irrigate con un sistema efficientissimo.
Gli arrestati sono Giuliano Lotto, 31 anni, Gianluigi Casari di 51, Mario Cadeddu, di 50 anni, di Villagrande
Strisaili (Ogliastra), e Marco Leoni, 40 anni, di Tertenia. E' per ora irreperibile il quinto presunto complice,
Giovanni Enrico Piras, 39 anni, di Barisardo. I dettagli dell'operazione saranno illustrati a Lanusei, in una
conferenza stampa che, inizialmente prevista alle 17.30, si terra' invece alle 18.30.
28-05-2009 Italia. Alemanno: fumare tabacco e bere alcool sono comportamenti sbagliati
"Questo e' un incontro molto importante per sconfiggere questa tendenza negativa, i numeri di chi con
questo comportamento rovina la vita degli altri e la sua sono alti ma non percentualmente. A volte il bullismo
parte come un gioco, ma e' un gioco maledetto che puo' portare a ferite gravi. La vita offre opportunita' e
sfide diverse come lo sport, l'impegno, le emozioni da vivere contro i vizi e i comportamenti sbagliati come il
consumo di alcool, groga, fumo e anche contro il bullismo. Sono vizi che diventano barriere che impediscono
di vivere le bellezze della vita".
Lo ha dichiarato il sindaco di Roma Gianni Alemanno intervenuto all'incontro con gli studenti dell'istituto
paritario Pio IX di Roma nell'ambito della campagna di sensibilizzazione contro il bullismo 'Tu bulli? Io no'
organizzata dalla Presidenza del consiglio comunale di Roma.
"L'identita' deve essere vissuta nel rispetto reciproco con gli altri, in uno scambio continuo che permettere di
conoscere se' stessi.
L'umanita', il legame, la socialita' sono i valori dei giovani di Roma. Questi ragazzi sono per la citta' il miglior
esempio di una gioventu' positiva", ha concluso il sindaco rivolgendosi agli studenti presenti provocandone
gli applausi. "Il nostro e' un obbiettivo multiculturale e multireligioso. Per questo il prossimo appuntamento a
settembre sara' in una scuola ebraica e poi ancora andremo in una islamica", ha dichiarato il presidente del
consiglio comunale di Roma Marco Pomarici.
28-05-2009 Italia. Guerra alla droga: a Scampia arrivano le transenne anti-tossicodipendenti
Interi rioni e palazzi di edilizia popolare trasformati in vere e proprie roccaforti per poter vendere, indisturbati,
la droga. E' questo il lotto R, meglio conosciuto come Oasi del Buon Pastore in via Ghisleri, nel quartiere
napoletano Scampia. Un luogo 'blindato' in cui ciascuno ha il proprio ruolo e la propria mansione da
svolgere: ci sono i pusher, gli spacciatori, le vedette, ma anche chi sistema transenne e 'disciplina' l'affluenza
dei tossicodipendenti che arrivano in zona per comprare la 'polvere bianca'.
Nel corso di un anno di indagini la polizia ha potuto osservare, fotografare e filmare come l'organizzazione
gestisce lo spaccio pianificando le attività illecite utilizzando il complesso edilizio in modo da renderlo
assolutamente inespugnabile. La vendita della droga avveniva attraverso una fessura ricavata nel portone di
ingresso di uno degli edifici, qui lo spacciatore incontrava gli acquirenti, al riparo del cancello di accesso,
sbarrato con un apposito maniglione di grosse dimensioni azionabile solo dall'interno.
Il lavoro del pusher era poi ulteriormente protetto dalle vedette che, vigilavano l'esterno del palazzo per
verificare ogni movimento sospetto e segnalare l'arrivo delle forze dell'ordine.
Nel corso delle indagini si è potuto constatare l'elevatissimo numero di tossicodipendenti che si assiepavano,
in attesa del proprio turno, per acquistare le dosi quotidiane di droga. In alcuni momenti erano talmente tanti
da dover ricorrere all'uso delle transenne per essere ordinati in fila e accedere all'edificio nel quale si
vendevano cocaina, eroina e hashish. A 'gestire' il traffico, persino con modi imperiosi, alcuni appartenenti al
gruppo criminale tra cui anche dei minori. Turni di lavoro di sei ore durante le quali erano garantiti anche
pasti e consumazioni di bibite. Sono molte, infatti, le immagini nelle quali si ritraggono madri e mogli pronte a
calare dal proprio balcone di casa cestini con vettovaglie e viveri. All'interno del parco, l'organizzazione
criminale aveva anche attrezzato in luogo di 'consumazione' quella che una volta era una casa al piano terra.
Adesso quel seminterrato, posto a ridosso di uno degli ingressi, era diventato un posto 'comodo' e vicino nel
quale i tossicodipendenti potevano recarsi per andare a consumare la droga appena acquistata.
Un anno di indagini che, all'alba, ha portato all'esecuzione di 27 provvedimenti restrittivi. Arresti differiti
concordati dalla polizia con la Procura di Napoli proprio per poter continuare a indagare. Sono 17 le persone
finite in manette, cinque le notifiche in carcere a soggetti già detenuti e un minore per il quale il Tribunale
competente ha emesso un ordine di custodia cautelare. Un altro minorenne è ancora ricercato. A essere
catturato anche un intero nucleo familiare che ha realizzato un vero e proprio 'commercio a conduzione
familiare' con il coinvolgimento di piú persone. "Sorprendente - scrive in una nota il procuratore aggiunto di
Napoli, Alessandro Pennasilico - il totale assoggettamento all'organizzazione criminale manifestato non
soltanto dai tossicodipendenti, ma anche dai condomini del palazzo costretti, per entrare e uscire dalle
proprie abitazioni, ad attendere i tempi dei malavitosi per evitare repentine incursioni delle forze dell'ordine".
Dalle immagini registrate si nota, ad esempio, che nell'Oasi del Buon Pastore alcune donne con bambini e
buste della spesa in mano, restano fermi dinanzi al cancello d'ingresso dell'edificio, in attesa che lo
spacciatore li faccia entrare. Una zona, questa di Scampia, nella quale lo spaccio e il controllo del traffico di
droga sono stati alla base della faida tra il gruppo di Paolo Di Lauro, detto 'Ciruzzo 'o milionario', e i
cosiddetti 'Scissionisti' usciti vincenti dalla guerra di camorra che ha prodotto decine di morti e feriti tra gli
anni 2004 e 2005.
28-05-2009 Francia. Sarkozy: gli insegnanti abbiano poteri di polizia contro la droga
Insegnanti con potere di polizia che potranno perquisire gli studenti a caccia di armi e droga, ma anche
squadre di ex poliziotti e volontari a difesa delle scuole. Nicolas Sarkozy ha scelto il pugno di ferro per
combattere la criminalita' giovanile soprattutto nei sobborghi di Parigi e ha presentato all'Eliseo un dettagliato
piano sulla sicurezza.
Insieme agli staff delle scuole, Sarkozy ha annunciato la creazione di squadre di poliziotti in pensione e
volontari che, su richiesta, potranno essere inviati in 'missione' fuori o all'interno degli istituti per garantire la
sicurezza. "Non c'e' dubbio, non si puo' tollerare la presenza di armi nelle scuole", ha affermato Sarkozy,
anticipando che lo staff degli istituti sara' presto autorizzato a perquisire gli zaini e le borse degli studenti. Il
presidente francese ha ricordato la tragedia di Winnenden, in Germania, dove lo scorso 11 marzo un 17enne
entro' nella sua scuola uccidendo 15 persone.
Accanto alle 'ronde', il capo dell'Eliseo ha annunciato anche l'istituzione di un team di funzionari che
potranno intervenire per aiutare i presidi e i professori dal punto di vista pedagogico. "Voglio che ogni
autorita' scolastica regionale abbia a sua disposizione un team mobile di funzionari addestrati che possano
aiutare sul fronte pedagogico le scuole a far fronte alle difficolta'".
Negli ultimi mesi, la Francia e' stata scossa da diversi incidenti di baby gang che hanno fatto irruzione nelle
scuole prendendo di mira insegnanti e studenti. "La priorita' e' oggi il recupero delle zone in difficolta'", ha
affermato Sarkozy, "voglio una completa mobilitazione delle forze di sicurezza per questa necessita'". Per il
presidente francese, bisogna quindi concentrarsi "su 25 aree, 21 delle quali nella regione di Parigi e quattro
nelle province", che sono "devastate dalla delinquenza, dalla droga e dal traffico di armi".
Tra i provvedimenti generali del nuovo piano sulla sicurezza: l'assunzione di mille poliziotti in piu',
l'installazione di telecamere di sorveglianza, il rafforzamento della lotta alle baby gang e alla
microcriminalita', la lotta al traffico d'armi.
29-05-2009 Canada. Scoperto interruttore neurale che attiva la dipendenza
Scoperta una molecola naturale del nostro cervello che, come un interruttore, accende le dipendenze da
droghe, scatenandone tutti i sintomi tipici; infatti iniettandone una sola dose nel cervello di topolini che non
hanno mai fatto uso di droghe, gli animali diventano 'tossicodipendenti da oppiacei' mostrando tutti i sintomi
tipici della dipendenza.
Cio' significa che la molecola, il fattore di crescita BDNF, deve avere un ruolo cruciale nell'instaurarsi delle
tossicodipendenze, spiega Hector Vargas-Perez, neurobiologo della Universita' di Toronto.
La notizia e' stata pubblicata sulla rivista Science.
Precedenti studi avevano dimostrato che nei circuiti neurali dell'appagamento, l'area tegumentale ventrale,
del cervello dei tossicodipendenti si registra un aumento del BDNF. Cosi' i neurobiologi hanno voluto vedere
cosa succede riproducendo questo aumento di BDNF nel cervello di topolini cui non e' stata mai
somministrata droga.
Iniettando localmente una dose di BDNF, gli scienziati hanno visto che i ratti cominciano a mostrare sintomi
di dipendenza da oppiacei, preferiscono certe condizioni di luce, certi odori e lasciano la propria 'cuccia' in
cerca di una 'dose'.
E' chiaro quindi che iniettando BDNF si hanno le stesse conseguenze dell'assunzione di una sostanza
stupefacente, dunque BDNF deve avere un ruolo importante nell'instaurarsi della tossicodipendenza.
29-05-2009 Italia. Giovanardi scopre il khat: e' la droga degli immigrati africani disagiati
"Si chiama khat, viene dall'Africa ed è la nuova droga che si sta diffondendo tra gli immigrati di origini
africane che spesso popolano le periferie delle nostre città". Lo rende noto Carlo Giovanardi, sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sottolineando che "in contesti di disagio ed emarginazione sociale,
come quello dell'immigrazione clandestina, fenomeni come l'abuso di sostanze stupefacenti attecchiscono
con maggiore frequenza e facilità. Un aspetto importante - sottolinea Giovanardi - è il carattere sociale di
questa sostanza che viene consumata in gruppi, legati dall'appartenenza etnica, da cultura e tradizioni
comuni. Proprio per questo, la sua introduzione e l'uso persistente vengono giustificati, a volte, con
motivazioni di tipo religioso".
Il Khat è un arbusto, che viene coltivato in Africa ma cresce anche spontaneamente nella penisola Arabica, e
contiene una sostanza psicoattiva chiamata catinone, inserita nella Tabella 1 delle sostanza stupefacenti.
"Gli effetti della masticazione di questa pianta - spiega il dottor Giovanni Serpelloni, Capo del Dipartimento
Politiche Antidroga - sono simili a quelli provocati dall'assunzione di anfetamine. L'effetto pieno si manifesta
dopo tre ore circa dal consumo ed è caratterizzato da uno stato euforico. Desta comunque preoccupazione il
pericolo di danni derivanti dall'utilizzo eccessivo molte volte associato a condizioni di disagio sociale. Il suo
abuso determina spesso situazioni critiche a livello familiare, tanto che nei Paesi arabi, in cui questa pianta
viene consumata quotidianamente, le autorità sono costrette ad intervenire per porre rimedio ai gravi disagi
che vengono a crearsi all'interno dei nuclei".
"La regolazione del fenomeno migratorio, una maggiore integrazione degli immigrati presenti sul nostro
territorio, insieme alla riduzione delle condizioni di emarginazione sociale - conclude Giovanardi - sono
dunque fondamentali per garantire un livello di vita adeguato agli immigrati presenti nel nostro paese. In
questa fase, al fine di ridurne il consumo e per cercare di arginare la diffusione del Khat, è importante che le
Forze dell'Ordine già fortemente impegnate nella lotta alla droga, contrastino decisamente anche lo spaccio
di questa sostanza, inserita a livello internazionale nella tabella degli stupefacenti che danneggiano la
salute".
29-05-2009 Usa. Responsabile antidroghe ammette che le droghe sono un problema sanitario e non
giudiziario
L'ex capo della polizia di Seattle e' stato nominato dall'Amministrazione Obama come nuovo responsabile
nazionale antidroghe.
Gil Kerlikowske, nominato recentemente dal presidente Obama, ha dichiaratoche la "guerra alle droghe" e'
piu' connessa alla salute pubblica che ai tribunali.
"Saro' lieto se cambiasse la prospettiva sulle droghe. Generalmente si affidano compiti a persone reciclate
dal sistema giudiziario, ma c'e' molto piu'", ha dichiarato Kerlikowske prima di lasciare Seattle per
Washington.
Nel suo lavoro ha verificato quanto sia diffuso il consumo di droghe e di medicinali irregolarmente assunti.
Per combattere questo problema, ha dichiarato che fara' il possibile affinche' ogni Stato adotti un database
per controllare la diffusione del consumo dei medicinali, rendendo piu' semplice il controllo alla polizia e ai
medici. Senza un sistema di controllo nazionale, "i costi per la societa' sono enormi".
Negli Stati Uniti muoiono piu' persone per il consumo irregolare di medicinali e droghe che per ferite da arma
da fuoco.
"Nelle scorse settimane tre persone sono morte per la febbre suina, ma ne sono morte centinaia per
overdose. E' un problema di salute pubblica".
Riguardo ai programmi antidroghe alternativi, come l'offerta di siringhe nuove ai tossicodipendenti, ha
aggiunto: "Lo scambio delle siringhe puo' essere parte di un piu' grande quadro. La polizia conosce i giudici
e i procuratori, ma non penso che lavori a stretto contatto con le comunita' di recupero. Abbiamo ora la
possibilita' di lavorare con questi esperti. E le cose miglioreranno perche' ci sara' collaborazione".
Kerlikowske incontrera' presto il ministro della Giustizia Eric Holder.
29-05-2009 Usa. Illinois. Senato approva la marijuana terapeutica
Il Senato ha votato a favore (30-28) della legalizzazion della marijuana terapeutica, dietro prescrizione
medica. Il testo di legge va ora alla House.
"Non e' un passo verso la legalizzazione. E' un atto compassionevole per i malati", ha dichiarato il senatore
Democratico William Haine.
Per il senatore repubblicano Dale Righter, la proposta di legge purtroppo non richiede il controllo della fedina
penale per coloro che maneggino o coltivino la sostanza, autorizzazione concessa dal Dipartimento della
salute pubblica.
29-05-2009 Germania. Via libera all'eroina sintetica contro la dipendenza
La camera dei deputati tedesca (Bundestag) ha approvato oggi la prescrizione di eroina sintetica ai
tossicodipendenti per i quali non si siano rivelate utili altre terapie. La prescrizione sarà applicabile soltanto ai
maggiori di 23 anni che siano stati dipendenti da almeno cinque anni e che abbiano seguito senza esito altre
terapie di riabilitazione.
Secondo i sostenitori della legge, che sono di diversi schieramenti politici, i progetti pilota in sette città
tedesche hanno mostrato che l'eroina sintetica, o diamorfina, ha aiutato i tossicodipendenti che non hanno
reagito bene al trattamento col metadone. In Svizzera programmi simili sono già attivi da anni e hanno ridotto
la criminalità collegata all'uso di droghe e la salute dei pazienti.
29-05-2009 Italia. Giovanardi annuncia nuove linee guida sulla prevenzione e la 'riduzione' del danno
Droga: messo a punto il documento con le nuove linee per la prevenzione delle patologie correlate e la
riduzione del danno legate all'uso di stupefacenti, che verra' presentato nelle prossime settimane alla
Conferenza Stato- Regioni.
Si e' svolta, infatti, ieri mattina - rende noto il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega alle
politiche antidroga Carlo Giovanardi - la riunione conclusiva, presso il Dipartimento antidroga, del gruppo di
lavoro nazionale, cui hanno preso parte, oltre ai tecnici del dipartimento, una folta schiera delle
organizzazioni e delle associazioni del privato sociale (Acudipa, Casa dei Giovani, Cnca, Co. Dipendenti
anonimi, Conosci, Educare, Erit, Federserd, Fict, Fondazione Exodus, Gruppo Abele, Gruppo Valdinievole,
Lila Nazionale, Narcotici anonimi, Saman e altri tecnici di livello nazionale).
Il documento - spiega Giovanni Serpelloni, Capo del Dipartimento Politiche Antidroga - nasce da un intenso
confronto in sede tecnica che ha visto le organizzazioni seriamente impegnate a trovare i punti di accordo e
ad individuare soluzioni pratiche, scientificamente orientate, eticamente accettabili e finanziariamente
sostenibili, al fine di poter ridurre le gravi conseguenze infettive, tossicologiche e sociali correlate all'uso,
anche occasionale, di droga. "Sono molto soddisfatto - prosegue Serpelloni - del clima di collaborazione e di
operativita' concreta registrata nel gruppo, che ha portato, nel rispetto delle differenze di opinioni, a
realizzare un importante documento di sanita' pubblica, sgombrando il campo da approcci ideologici e
strumentalizzazioni politiche che fino ad oggi avevano caratterizzato il dibattito senza peraltro mai entrare
negli aspetti tecnici. Restano aperte alcune questioni di tono minore su cui il Dipartimento si e' impegnato
pero' ad approfondire in sede scientifica il tema, ma tutti noi abbiamo fatto uno sforzo a ricercare cio' che
poteva unire e non dividere. Questo documento e' il primo di una serie di linee di indirizzo in lavorazione
presso il Dipartimento e che riguarderanno la prevenzione, i trattamenti, la riabilitazione ed il reinserimento
sociale. La novita' di questo lavoro e' che declina le varie azioni concrete che le Regioni e le Province
autonome dovrebbero in futuro assicurare, proponendole come Livelli di Assistenza da approvare, attraverso
e nel rispetto del percorso normativo previsto per questa fattispecie. Le azioni sono state correlate a specifici
indicatori quantitativi, cosi' da poter instaurare anche meccanismi di verifica dell'efficacia e controllo sulla loro
applicazione e realizzazione sul territorio. Il documento ora e' pronto e verrà presentato alle regioni in sede
istituzionale (Conferenza Stato - Regioni) per iniziare il confronto e la concertazione al fine di poterlo in futuro
acquisire concretamente su tutto il territorio nazionale". Con "questo sforzo congiunto - conclude Giovanardi
- si onora anche un impegno formalmente assunto durante la quinta conferenza nazionale sulle droghe".
29-05-2009 Spagna. Urge rivedere la politica sulle droghe
Le droghe, legali o illegali, continuano a essere usate. E' la riflessione cui e' giunta Fundacion de Ayuda
Contra la Drogadiccion (FAD). L'ONG, con piu' di vent'anni d'esperienza alle spalle nella prevenzione del
consumo di droghe, oggi sostiene che Plan Nacional Sobre Drogas e in generale la politica in tema di
droga devono essere rivisti. "Le droghe sono dentro la societa'. Fanno parte del nostro modus vivendi,
per cui e' un'utopia progettare il consumo zero", ha sostenuto il direttore generale, Ignacio Calderon. "Il Plan
Nacional Sobre Drogas, cosi' com'e' non serve, dev'essere sostituito". Anche perche' sono mutate
le ragioni del consumo. Oggi, c'e' molta piu' gente che lo fa per divertirsi. In piu', non ha senso equiparare
tutte le sostanze, ne' tutti i consumi. L'uso dipende da una decisione personale. Ecco perche', dice FAD, le
strategie utilizzate finora, tese a sradicare le droghe dalla societa', devono essere cambiate. "Bisogna
spostare il bersaglio dalle sostanze alle persone", dice Calderon. E i dati gli danno ragione. Il 20% della
popolazione ha consumato qualche volta delle droghe, rileva Encuesta domiciliaria sobre alcohol y drogas
del 2008. Sebbene FAD non sia favorevole alla legalizzazione, spinge perche' si riapra il dibattito. Bisogna
rivedere le leggi: non c'e' niente di piu' perverso di una norma che viene disattesa, sostiene il suo direttore
tecnico, Eusebio Megias. "E' vietato vendere alcol ai minori, eppure l'84% dei giovani arriva alla maggiore
eta' avendo consumato alcol, e non poco", chiarisce.
29-05-2009 Germania. Approvata la distribuzione controllata di eroina
E' stato risolto il maggior conflitto sulla politica delle droghe in seno alla coalizione governativa, ossia la
distribuzione controllata d'eroina ai tossicodipendenti. Il Bundestag (Camera dei deputati) ha votato un
provvedimento che consente la prescrizione di diamorfina agli eroinomani gravi. Dopo acceso dibattito, la
legge voluta a suo tempo dalla SPD ha ottenuto 349 si' contro 198 no e 3 astensioni. Sia i favorevoli sia i
contrari hanno fatto riferimento alle sperimentazioni condotte tra il 2002 e il 2006 a Bonn, Monaco, Amburgo,
Francoforte, Hannover, Karlsruhe e Colonia con piu' di mille eroinomani. Un'altra base di discussione e' stato
lo studio sulle differenze tra metadone ed eroina; il suo responsabile, Christian Haasen: "E'
scientificamente provato che la distribuzione controllata di eroina e' ragionevole". Lo studio ha infatti
dimostrato che il metadone e' piu' facilmente reperibile al mercato nero mentre molti percettori
di diamorfina sono tornati alla vita normale e hanno trovato lavoro.
30-05-2009 Spagna. I fumatori si rifugiano nelle sigarette da rollare
Gli effetti della legge anti tabacco in vigore dal 2005 si stanno pian piano stemperando. Le cifre della
Commissione per il mercato del tabacco mostrano che dal 2005 la vendita di sigarette e' diminuita del 2,6%,
ma che tra il 2007 e il 2008 e' risalita dell'1,3%. Dei quattro tipi di prodotti (sigarette, sigari, tabacco da rollare
e da pipa) sorprende soprattutto l'aumento del tabacco da rollare (+35,7% nell'ultimo anno e +51% dal
2005). I motivi? Costa meno, lo si mescola alla cannabis, da' l'idea che sia piu' sano. E poi
c'e' l'effetto simulazione. Infatti il tabacco sfuso e' di moda, anche quello da pipa (+11,4% in un anno). Ma i
medici avvertono che queste modalita' di consumo non sono meno rischiose delle altre.
30-05-2009 Italia. Milano, Moratti contro i giudici: non applicano le mie ordinanze contro il consumo di droga
Le ordinanze del Comune di Milano sullo spaccio e sul consumo in luogo pubblico di droga stanno dando i
loro frutti visto che il numero delle multe e' in continua crescita, ma i giudici interpretano la legge 'in maniera
molto permissiva'. Il sindaco Letizia Moratti ha spiegato anche che 'le multe sono aumentate in modo
sensibile' rispondendo a una domanda sulla possibilita' di aumentare vigili e forze dell'ordine nella zona dei
Navigli dove, ha annunciato, si aggiungera' un'ordinanza per vietare l'uso dei bicchieri di vetro fuori dai locali.
'Il tema non sono i vigili o la polizia - ha sottolineato - ma le sanzioni rispetto al consumo e allo spaccio'. In
Italia, infatti, e' discrezione del giudice la definizione di quantita' da spaccio o da consumo e 'c'e' una
tendenza da parte dei giudici a considerare consumo anche quello che e' palesemente spaccio - ha spiegato
Moratti -. Abbiamo assistito a casi in cui la detenzione fino a cinquanta grammi di cocaina e' stata
considerata ad uso personale. Allora finche' ci sono questi tipi di sentenze diventa difficile anche per le forze
dell'ordine intervenire in maniera efficace, perche' le forze dell'ordine intervengono e poi i magistrati
applicano la legge in maniera molto permissiva'. Per questo, secondo il sindaco, servono 'politiche piu'
rigorose' nei Paesi dove si consuma la droga, e uno sforzo, anche con aiuti internazionali, perche' nei Paesi
produttori alle coltivazioni di stupefacenti si sostituiscano quelle di 'prodotti leciti' 'Stiamo facendo di tutto
perche' la citta' sia sempre piu' vivibile - ha concluso - e le ordinanze su spaccio e consumo di droga in
pubblico hanno dato buoni risultati, ma c'e' anche un tema che riguarda la politica complessa sulla droga che
non riguarda solo il nostro Paese'.
30-05-2009 Austria. Poche tracce di cocaina nel Red-Bull analizzato
I test sul contenuto di cocaina nel Red-Bull-Cola condotti dall'Agenzia per la sanita' e la sicurezza alimentare
(AGES) hanno dato esiti parzialmente positivi, sebbene con tassi inferiori a quelli scoperti in Germania (0,4
microgrammi per litro). Si tratta di misurazioni difficili perche' gli strumenti ultrasensibili una volta rilevano le
tracce e un'altra no.
Il problema si sposta sul piano legislativo. Sebbene le tracce rilevate non comportino rischi per la salute ne'
di dipendenza, la cocaina ricade sotto la legge degli stupefacenti. A meno che non si preveda una deroga e
ci s'avvalga della formula adottata da Food and Drug Administration (FAD) che, per gli estratti decocainizzati
della foglia di coca, usa lo statuto GRAS (Generally recognized as safe). In pratica, l'estratto decocainizzato
puo' essere impiegato negli alimenti se, con un preciso metodo d'analisi, si dimostra che il contenuto di
cocaina e' inferiore allo 0,1%. Forse sarebbe utile una norma comune Ue.
31-05-2009 Italia. Storie di una guerra persa: donne e bambini in strada per impedire arresto spacciatore
Una folla di donne e bambini ha tentato di impedire l'arresto di due spacciatori e di recuperare le dosi di
droga. E' accaduto nel rione Iacp di Caivano, nel napoletano. La polizia del commissariato di Afragola
durante un servizio di appostamento volto a smantellare una 'piazza di spaccio' nel quartiere ha notato due
spacciatori, A.A. di 36 anni e P. C. di 41 anni. Quando gli agenti sono intervenuti per arrestare i due una folla
di persone, tra le quali donne e bambini, ha tentato di ostacolare l'arresto, e di recuperare la droga che gli
spacciatori avevano con se. Una donna con una mazza in mano ha colpito e mandato in frantumi il lunotto
posteriore dell'auto dei poliziotti. Anche i due spacciatori hanno inveito contro gli agenti.
I poliziotti con l'ausilio di pattuglie del Reparto prevenzione Crimine Campania e dei commissariati di Polizia
Frattamaggiore ed Acerra sono riusciti a riportare l'ordine. Poche le dosi di marijuana sequestrate, sufficienti
pero' a condurre in carcere i due che sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente, danneggiamento aggravato, resistenza, violenza e lesioni a Pubblico ufficiale, in concorso con
altre persone da identificare.
Sono in corso infatti ulteriori indagini per identificare chi ha inveito contro i poliziotti.
01-06-2009 Italia. Radicali contro il sindaco Moratti: supera a destra Giovanardi
Dichiarazione di Nathalie Pisano (Comitato nazionale Radicali Italiani, candidata alle Elezioni Europee per la
Lista Bonino/Pannella nella Circoscrizione Nord Ovest) e di Giulio Manfredi (vice-presidente Comitato
nazionale Radicali Italiani):
Di fronte al dilagare del consumo di droghe a Milano, il sindaco Letizia Moratti mostra i muscoli e non trova
nulla di meglio che attaccare i magistrati lassisti che non attuano bene la legge antidroga. La Moratti tenta di
superare a destra Giovanardi ma non ci riesce: il sottosegretario sta lavorando alacremente per varare
nuove linee guida non sulla ma “contro” la riduzione del danno. Le prime dichiarazioni del prof. Giovanni
Serpelloni (Capo del Dipartimento Politiche Antidroga) sono un dejà vu: occorre “sgombrare il campo da
approcci ideologici e strumentalizzazioni politiche che fino ad oggi avevano caratterizzato il dibattito senza
peraltro mai entrare negli aspetti tecnici”. Si tenta di screditare gli antiproibizionisti accusandoli di ideologia
quando, invece, abbiamo sempre lavorato pragmaticamente, città per città. A Torino abbiamo proposto le
narcosale, a Milano abbiamo proposto semplicemente alla Moratti di rifornire nuovamente gli
scambiasiringhe, inservibili da anni. Inutilmente …
Per fortuna, c’è un Europa diversa, che promuove politiche di riduzione del danno ma non solo; la scorsa
settimana il Parlamento tedesco ha legalizzato, con un’ampia maggioranza, la prescrizione di
Diamorfina (eroina terapeutica) agli eroinomani gravi, in seguito al successo delle sperimentazioni condotte
negli anni passati in varie città tedesche.
Votare la Lista Bonino/Pannella sabato e domenica prossima è un modo per avvicinare l’Italia a
quell’Europa, è un modo per premiare chi si batte da sempre (non una settimana prima del voto e poi se ne
riparla alle prossime elezioni) per l’antiproibizionismo come unica alternativa di lungo periodo al proliferare
delle narcomafie.
------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA!
Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti.
Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua
scelta:
- con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/
- CC/postale n. 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502
- CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 000007977C00
(N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero)
-------------------------------------------
Scarica

NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie