Dante Alighieri DIVINA COMMEDIA INFERNO CANTO PRIMO Dante spiega come, dopo aver perduto la “diritta via “, sia giunto in una “selva oscura ” e selvaggia e, faticosamente attraversatala, ora si stia rinfrancando poiché scorge dinanzi a sé i fianchi di un colle illuminati dai raggi del sole nascente. A questo punto, però, una “lonza leggiera e presta molto” gli impedisce il cammino… • Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura chè la diritta via era smarrita. Ah quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant’è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch’io vi trovai, dirò dell’altre cose ch’io v’ho scorte. • Io non so ben ridir com’io v’entrai tant’era pieno di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto, là dove terminava quella valle che m’avea di paura il cor compunto, guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de’ raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogni calle. GRAZIE !!! • a tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione di questo corso • a Dante Alighieri per il suo poema immortale • ai Colli Euganei che si sono fatti ritrarre con i loro splendidi colori autunnali • ai Pooh per la loro toccante musica (“Uomini Soli”) • … anche a me per il lavoro realizzato, nonostante l’attività assai impegnativa di insegnante-mammamoglie-amica-cuoca-etc. Annarosa