LA II^ C P R E S E N T A E…BRAVO DANTE!!! !!! Dante si confessa: le sue immortali parole arrivano fino a noi cariche di emozioni, come se settecento anni non fossero mai trascorsi, fresche, vive, emozionanti, intriganti... Solo con donne o con omo cortese, Dante si confida Donne ch’avete intelletto d’amore, io vo’ con voi de la mia donna dire, non perch’io credo sua laude finire, ma ragionar per isfogar la mente. ..Amor si dolce mi si fa sentire… ch’io farei parlando innamorar la gente.. Cosa mortale, come esser po’ si adorna e si’ pura? Amor ch’ al cor gentil ratto s’ apprende L’ amore si trasmette velocemente a un cuore gentile E Dante lo sa bene... DIVINA SOAVITA’ DI BEATRICE Tanto gentile e tanto onesta pare , la donna mia quand’ella altrui saluta che ogni lingua deven tremando muta e li occhi no l’ardiscon di guardare Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d’umiltà vestuta ; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare.. Dalla Divina Commedia scegliamo alcune delle più belle emozioni <<Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita. Ah quanto a dir qual era é cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinnova la paura!.......>> <<Camminando sul sentiero della mia vita mi trovai in un bosco oscuro e vidi che la via era smarrita.Il bosco era molto cupo e dentro di me c’era molta paura!.........>> Ed incontriamo Paolo e Francesca Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice ne la miseria.. …noi leggiavamo un giorno per diletto di Lanciallotto come amor lo strinse… ….soli eravamo e sanza alcun sospetto Un turbine di sensazioni ci travolge e commuove…... Amor ch’a nullo amato amar perdona mi prese di costui piacer si forte che ancor non m’abbandona Il disiato riso esser baciato da cotanto amante La bocca mi baciò tutto tremante anche in purgatorio…parole piene di passione terrena, anche se riferite a antiche divinità.. …… La concubina di Titone antico già s’imbiancava al balco d’oriente fuor de le braccia del suo dolce amico. Ma Dante è uno studioso e un filosofo, si fa domande e si risponde: <<Matto é chi spera che nostra ragione possa trascorrer la infinita via che tiene una sustanza in tre persone. State contenti,umane genti, al quia;che se possuto aveste veder tutto,mestier non era parturir Maria;........>> <<Folle è colui che spera di poter comprenderela Trinità divina .Non ci sarebbe stato bisogno che Maria partorisse Gesù se l’uomo avesse potuto conoscere il mistero divino>> E in paradiso, Dante eleva alla Madonna una tra le più belle preghiere di tutti i tempi Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d’eterno consiglio, tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti si’, che ‘l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura…. Donna,..qual vuol grazia ed a te non ricorre sua disianza vuol volar senz’ali Sei la più umile e nello stesso la più grande di tutte le creature, tanto che il tuo stesso creatore ha voluto nascere da te.. Chi ha un bisogno e non ricorre a te, è proprio pazzo THE END Prodotto dalla classe II^ C Coautori: Claudia Agliata, Simona Alaimo,