AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P NUMERO 1614 DI LUNEDI 4 APRILE 2016 Ordigno esplode davanti casa di una agente della penitenziaria A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO è che non sia così, in effetti), ma vanno annoverate di recente anche una serie di lettere intimidatorie, sebbene dal contenuto e dall'obiettivo non sempre chiaro. (Lecce Prima) Polizia penitenziaria blocca detenuto che tenta di evadere dall'ospedale Attentato per la seconda volta in un mese a Carmiano, questa volta in via Monsignor Paladini. Danni rilevanti all'ingresso di una villetta. Lo scoppio si è udito chiaramente in paese intorno alle 2,20 di notte .Ordigno esplode davanti casa di una agente della penitenziaria CARMIANO – L’esplosione è avvenuta intorno alle 2,20 di notte. E per la seconda volta in un mese, parte del paese s’è svegliata di soprassalto. Il boato è stato forte, i danni lo attestano. L’ordigno, di tipo artigianale, è stato collocato davanti all’abitazione di un agente di polizia penitenziaria.Lo scenario è sempre quello di Carmiano. Il luogo, questa volta, via Monsignor Paladini. Qualcuno, con il favore delle ombre, s’è avvicinato all’ingresso esterno della villetta dove risiede la famiglia dell’agente e ha piazzato l’ordigno nell’angolo in basso a sinistra del cancello, rispetto alla visuale frontale. Il botto ha piegato in parte grata e montante. Alcuni mattoni di rivestimento della parete sono crollati. La maschera del citofono è schizzata fuori dal muro, rimanendo appesa per i fili. E’ stata inviata una squadra di vigili del fuoco, ma non c’è stata necessità di un intervento. Questa volta, rispetto a quanto successo fra il 5 e il 6 marzo scorso, quando è stata colpita l’abitazione di una coppia in via Principe di Savoia, non vi sono state fiamme, né danni ad autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e della compagnia di Campi Salentina per avviare le indagini. Di certo, si tratta di una situazione delicata e singolare, quella che vede al centro il comune a nord di Lecce. Non è ancora chiaro se vi sia un collegamento fra ogni cosa (la percezione che si ha in paese Detenuto aggredisce gli agenti della scorta e tenta di fuggire dall'ospedale dove era stato accompagnato per una visita. Immediatamente bloccato dai poliziotti è stato riportato in carcere. Il tentativo di evasione è avvenuto al San Gerardo. Protagonista, un 50enne pluripregiudicato.Dopo la visita, insoddisfatto, ne voleva fare un’altra e, al diniego del medico, ha improvvisamente aggredito i poliziotti di scorta e ha tentato la fuga. Gli agenti lo hanno però bloccato e ammanettato. (Il Giorno) Agente della polizia penitenziaria condannato a due mesi di reclusione per lesioni Roma, fanno esplodere petardi sotto casa, poliziotto scende e li prende a manganellate: condannato Era sceso in mutande e ciabatte con lo sfollagente di servizio per punire a manganellate due liceali che esplodevano petardi sotto casa. E non soddisfatto, aveva chiesto l'aiuto di INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_ un collega che abitava nello stesso comprensorio di Casal Lumbroso avvertendolo: «Ci sono due ragazzi da sistemare. Vieni fuori senza pistola che li ammazziamo con le mani». Il collega, invece, preoccupato, era sceso armato. Ora per Salvatore C., agente della polizia penitenziaria è arrivata la condanna a due mesi di reclusione per lesioni. Assolto con formula piena invece l'altro agente di polizia. La procura aveva chiesto tre mesi di carcere per entrambi.I due agenti - Salvatore C., 35 anni, e Domenico U., 46 anni, - secondo la ricostruzione del pm onorario, nel novembre 2011 avevano ridotto ad una maschera di sangue Shadi e Gabriele, due studenti del Malpighi, allora appena diciottenni. L'INTERVENTO Le vittime erano state, colpite a manganellate all'improvviso, «da un uomo sceso da casa, in pieno inverno, in ciabatte, pantaloncini, canottiera e sfollagente», poi si era vantato di essere un poliziotto, e dopo il pestaggio, erano finiti in ospedale. Ad avere la peggio era stato Shadi: per lui era stato necessario anche un intervento al setto nasale e una settimana di ricovero.L'aggressione era avvenuta in un comprensorio abitato da personale del ministero della Giustizia, a Casal Lumbroso. I due giovani (uno è figlio di un funzionario ministeriale) avevano appena esploso dei petardi, quando si erano sentiti chiamare dal condomino in slip: «Sono un poliziotto, datemi i documenti figli di p... senno' v'ammazzo»». Shadi allora aveva chiesto il tesserino e l'agente, irritato, aveva chiamato il vicino e collega invitandolo, però, a scendere senza pistola: «Gliele diamo con le mani».Il poliziotto, invece, temendo il peggio, si era precipitato con la pistola d'ordinanza. «Sparagli alle gambe, se cercano di scappare», gli avrebbe intimato allora l'agente in ciabatte. L'accusa, però, ha chiesto l'assoluzione per l'utilizzo del manganello perché non ne sarebbe stato dimostrato l'utilizzo. Forse era solo un retino da pesca, come ha ventilato la difesa. L'avvocato Juan Carlos Gentile, che assiste Shadi e la famiglia, parti civili nel processo, nell'arringa aveva puntualizzato: «E' impossibile che un retino possa aver spaccato persino la custodia degli occhiali che il ragazzo aveva nel giubbotto». La sentenza ha stabilito anche un risarcimento per i due ragazzi: settemila euro a Shadi e tremila a Gabriele.(Il Mattino.it) ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it--------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- Carenza di organico di Polizia Penitenziaria di circa 140 unità al carcere di Piazza Lanza a Catania Carcere di piazza Lanza, visita di Berretta: "Meno detenuti e spazi più adeguati"Il deputato catanese ha visitato la struttura e discusso con il direttore, Elisabetta Zito: "Detenuti passati da 600 a 323 negli ultimi anni, un nuovo campo da calcio e diversi lavori di ristrutturazione"Carcere di piazza Lanza, visita di Berretta: "Meno detenuti e spazi più adeguati" Sono stati fatti grossi passi avanti nel carcere di piazza Lanza e questo non può che renderci soddisfatti: il numero dei detenuti si è praticamente dimezzato rispetto ad alcuni anni fa e la trasformazione della struttura è stata notevole, con la ristrutturazione di tante sezioni e spazi che consentono ai detenuti di vivere in condizioni sicuramente migliori”. Lo ha affermato il deputato nazionale del Partito Democratico, Giuseppe Berretta, che questa mattina ha visitato la casa circondariale di piazza Lanza.Il deputato etneo ha visitato i reparti della struttura di detenzione e ha parlato con il direttore del carcere, Elisabetta Zito, alla quale ha rivolto un plauso “per le tante attività condotte per migliorare le condizioni di vita all’interno della struttura carceraria”. “L’impegno della direzione del carcere di piazza Lanza è tangibile e va nella direzione giusta – afferma Berretta – Negli ultimi anni ci siamo impegnati molto per trasformare questa struttura, con finanziamenti specifici volti a rinnovarla, e per ridurre il sovraffollamento nelle carceri italiane: la prova della buona riuscita di queste misure è il numero di detenuti a piazza Lanza. Il tasso di affollamento infatti è notevolmente diminuito e rispetto ad alcuni anni fa, quando avevamo raggiunto punte di 600 detenuti, oggi se ne contano 323, di cui 23 sono le donne detenute nel reparto Etna, composto da 14 camere detentive interamente ristrutturate”. “In più, altri reparti e aree esterne saranno interessati da opere di ristrutturazione e manutenzione straordinaria e i detenuti hanno a disposizione anche un nuovo campo da calcio – sottolinea ancora il deputato etneo del PD – Permane solo un problema legato alla insufficienza di personale con una carenza di organico di Polizia Penitenziaria di circa 140 unità: una condizione che il governo e in particolare il Ministero della Giustizia sta affrontando, nonostante le tante difficoltà”.(Catania Today) Ministro Orlando , massima considerazione quando si procederà all'assegnazione del personale di polizia penitenziaria per la Casa Circondariale di Rimini Casa circondariale "Casetti", Orlando garantisce personale e rafforzamento del lavoro in carcere. La casa circondariale di Rimini “sarà tenuta nella massima considerazione” quando si procederà all'assegnazione del personale di polizia penitenziaria che terminerà i nuovi corsi per allievi agenti nella seconda metà dell'anno. Lo assicura il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in risposta all'interrogazione in cui il deputato PD riminese Tiziano Arlotti chiedeva di colmare il persistente deficit di organico che interessa il carcere dei "Casetti". Arlotti aveva inoltre sollecitato iniziative per rafforzare l'istituto del lavoro in carcere e garantire una funzione davvero rieducativa della pena. Sul tema del lavoro nelle carceri, risponde il ministro, “a Rimini l'organizzazione del lavoro è stata pensata in modo da favorire l'accesso al maggior numero possibile di reclusi. Più in dettaglio è al vaglio a Rimini l'ipotesi di una ristrutturazione della vecchia cucina per renderla funzionale ad accogliere un'attività formativa e lavorativa e alcune cooperative hanno già espresso interesse per l'allestimento di un laboratorio di serigrafia, garantendo l'impiego a un certo numero di detenuti per soddisfare le commesse che pervengono dagli enti pubblici”. Inoltre, nell'ambito della raccolta dei rifiuti, Orlando osserva che “operano a Rimini Coop sociali che hanno già assicurato e assicurano occupazione a diversi detenuti ammessi alle misure alternative. Il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha acquisito inoltre la disponibilità di terzi ad assumere detenuti, muniti di patente, per impieghi stagionali nel raccolta dei rifiuti e in attività di pubblica utilità e potranno essere sottoscritte convenzioni apposite. Un'altra Coop ha condotto l'attività formativa del corso di manutenzione edile ordinaria dichiarandosi disponibile ad impiegare nel settore agricolo alcuni detenuti, impegnandosi anche a sottoscrivere una convenzione che estenderà l'area di intervento alle attività di pubblica utilità. Si sta infine consolidando il progetto Acero avviato due anni fa che favorisce la formazione professionale attraverso tirocini formativi”. "Ritengo che la risposta del ministro Orlando sia stata puntuale sia sul tema delle dotazioni organiche – è il commento di Arlotti - su cui vigilerò, sia su quello del lavoro dei detenuti. Nei prossimi giorni chiederò di incontrare il direttore della Casa Circondariale riminese e chiederò di essere accompagnato dal Garante dei Detenuti per imprimere un'accelerazione nell'attivazione dei progetti oggetto della risposta del ministro”. Protesta dei detenuti ad Oristano: "battitura" sbarre per sovraffollamento e condizioni difficili I detenuti dalla Casa circondariale lamentano sovraffollamento e condizioni difficili. Dal 5 marzo rifiutano il vitto e sono determinati a proseguire per tutto il mese. Ad aprile, se non avranno risposte, non faranno acquisti di alimentari allo spaccio del carcere e sospenderanno le attività lavorative. Per trasmettere anche all'esterno il loro malessere, tre volte al giorno, batteranno sulle inferriate. È la protesta, pacifica, di 35 detenuti ex 41 bis del carcere di Massama, che denunciano condizioni piuttosto dure all'interno della sezione "As1" e che nonostante le richieste avanzate al direttore, sarebbero persino peggiorate. È questo che scrivono in una lunga lettera, inviata alle diverse istituzioni competenti, dal capo dipartimento, Santi Consolo, al Garante nazionale per i detenuti, Mauro Palma, ma anche al Provveditore regionale degli istituti di detenzione, al magistrato di sorveglianza e allo stesso direttore del carcere di Massama e al sindaco Guido Tendas, oltre che a diverse associazioni di volontariato ed al presidente della Commissione dei diritti umani del Senato, Luigi Manconi. Riassumono in sette capitoli le richieste avanzate alla direzione, prima fra tutte, il blocco del flusso dei detenuti in arrivo. "La capienza totale del carcere è di 246 posti letto. Ogni cella può ospitare massimo due persone, secondo i parametri progettuali e la normativa. Invece - scrivono i firmatari - la direzione ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- ha posto una terza branda per ospitarvi il terzo detenuto". Non è solo il rischio del sovraffollamento a provocare i disagi segnalati nella lettera "Viene escluso il trattamento delle carceri di provenienza perché il direttore ha una visione restrittiva e punitiva. Quando si riunisce il Got (Gruppo osservazione e trattamento, formato da esperti con il compito di conoscere la personalità dei detenuti soprattutto quando hanno difficoltà ad integrarsi, ndc), il direttore ed il commissario, esprimono sempre parere negativo". La lettera lamenta anche scarsi rapporti con il magistrato di sorveglianza: "non concede udienze ai detenuti e non svolge nemmeno le visite ispettive periodiche nel carcere". A Massama, dove i detenuti in regime di ex 41 bis chiedono di avere una palestra e la presenza di associazioni di volontariato "per iniziative sociali e culturali", sono forti anche le difficoltà nei colloqui con i familiari, regolati da orari, secondo quanto scritto nelle lettera, evidentemente restrittivi "che impediscono le sei ore continuative di incontro". È questo un problema di non poco conto. Come spiega la lettera, infatti "il 90 per cento dei detenuti di questa sezione provengono da Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, oltre ad una esigua percentuale di stranieri". I firmatari della lettera spiegano: "i più fortunati riescono ad incontrare i familiari ogni tre mesi". E aggiungono che per arrivare fino a Oristano i loro familiari devono affrontare i forti costi del viaggio, spese che aumentano se le sei ore di colloquio vengono frazionate in giorni diversi, imponendo il pernottamento in albergo. Inoltre, ogni detenuto può incontrare solo tre familiari assieme "se ne arriva un quarto, deve restare fuori e non è permesso neppure lo scambio". Per i detenuti in regime di ex 41 bis anche le telefonate a Massama, vengono concesse con parsimonia, addirittura dimezzate, rispetto agli altri istituti, così almeno affermano i firmatari. E poi ci sono i ritardi con la corrispondenza "A volte le lettere che inviamo ai nostri familiari non arrivano e i pacchi ci vengono consegnati dopo quindici giorni". Circolazione a titolo gratuito degli appartenenti alle Forze di Polizia che prestano servizio nella Regione Abruzzo Trasporto: cittadini protetti sui mezzi tua grazie ad intesa .(REGFLASH) Pescara, 18 mar. Sarà incrementata la sicurezza personale e patrimoniale dei viaggiatori e del personale a bordo dei mezzi di trasposto pubblico gestiti dalla società TUA, grazie al protocollo d'intesa sottoscritto stamattina tra la Regione Abruzzo, le forze di Polizia e la Società unica di Trasporto spa (Tua). Il presidente D'Alfonso ha parlato di un "protocollo che soddisfa un fabbisogno di sicurezza sempre più in crescita, così come percepito da coloro che usano i mezzi pubblici, anche alla luce della spinta di Bruxelles verso l'uso del mezzo pubblico". Le donne, gli anziani sono i soggetti più esposti al rischio, come ha evidenziato D'Alfonso. Sulla stessa linea il presidente di Tua, Luciano D'Amico, per il quale sono sempre più "numerose le aggressioni periodicamente subite dallo stesso personale dei mezzi Tua". L'intesa - ha detto - ci consente di programmare un servizio che certamente migliorerà la qualità dell'offerta per i cittadini, soprattutto per le fasce più deboli, e la qualità del lavoro del personale". Per il generale Claudio Quarta, "si dà risposta ad un problema che si trascinava da tempo: in questo modo saremo il più possibile a disposizione della Comunità". Per il generale Flavio Aniello la "convenzione è anche un aiuto indiretto alle finanze dei militari". Il protocollo, infatti, prevede di incrementare la sicurezza sia dei viaggiatori e sia del personale di bordo e, a tal fine, è consentita la circolazione a titolo gratuito degli appartenenti alle Forze di Polizia che prestano servizio nella Regione Abruzzo. La legge regionale 24 marzo 2015 n. 7 "Disposizioni a tutela della sicurezza del trasporto pubblico regionale", stabilisce che la Regione Abruzzo può stipulare specifiche intese con i rappresentanti delle Forze di polizia e delle aziende esercenti il trasporto pubblico per concessione e contratto di servizio, volte a disciplinare le forme e le modalità con cui sono assicurate la presenza e la circolazione a bordo dei mezzi agli appartenenti delle Forze di polizia. D'Alfonso ha anticipato di voler ampliare la convenzione anche con Trenitalia. In questo momento la Regione sta rinegoziando il contratto di servizio. Il Presidente ha infine ringraziato per l'esito positivo della procedura i consiglieri regionali, anche di opposizione, in particolare Lorenzo Sospiri "per il contributo offerto anche in sede di redazione della norma". Hanno stipulato l'accordo il presidente D'Alfonso, il presidente Tua, Luciano D'Amico, i generali Michele Sirimarco, Claudio Quarta, Flavio Aniello, Michele Carbone; il comandante del Corpo forestale, Ciro Lungo, i questori Paolo Passamonti, Vincenzo Feltrinelli, Pasquale Sorgonà; il provveditore regionale Amministrazione penitenziaria Pescara Franco Pettinelli.(Regione Abruzzo) I diari ed i quesiti delle prove d’esame del Concorso allievi agenti di Polizia penitenziaria Dopo vari rinvii della pubblicazione della sulla Gazzetta Ufficiale della data dei calendari della prova preselettiva del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento, di 100 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo femminile, e 300 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo maschile concorso bandito e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015 - IV serie speciale , ecco le date .Ricordiamo che la pubblicazione dei calendari delle prove erano previsti sulla Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale “Concorsi ed Esami” del 27 novembre 2015 , poi rinviata al 22 gennaio 2016 ,adesso sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, Le prove d’esame saranno espletate il 20 aprile per le donne e 21 e 22 per gli uomini presso la Fiera di Roma, in Via A.G. Eiffel (traversa Via Portuense), Padiglione n. 1, ingresso EST Roma .Di seguito i calendari delle prove Data e ora di convocazione delle candidate al ruolo femminile del Corpo di polizia penitenziaria: giorno 20 aprile 2016: ore 11,00 Data e ora di convocazione dei gruppi di candidati, in ordine alfabetico, al ruolo maschile del Corpo di polizia penitenziaria: giorno 21 aprile 2016: ore 9,00 da ABACO Rocco a CIRROTTOLA Massimo incluso: giorno 21 aprile 2016: ore 12,00 da CISTARO Emanuel a FONTICELLI Luca incluso; giorno 21 aprile 2016: ore 15,30 da FORASTIERI Gianluca a MASTROLUCA Giuseppe incluso; giorno 22 aprile 2016: ore 9,00 da MASTROMARINO Antonio a RIZZO Filippo incluso; giorno 22 aprile 2016: :> ore 12,00 da RIZZOTTO Giuseppe a ZUZZE” Calcedonio incluso Pubblicati anche i quesiti d'interesse per la prova d’esame del concorso a 400 posti di allievo agente nel Corpo di Polizia penitenziaria. Nell'ambito di questi verranno scelte le domande che formeranno i questionari dell'esame. ►300 posti ruolo maschile - La scheda di sintesi del concorso ►100 posti ruolo femminile - La scheda di sintesi del concorso ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- .Per ulteriori informazioni in merito scrivete a:[email protected] oppure seguiteci sul nostro sito: www.alsippe.it dove troverete il recapito telefonico della Segreteria oppure sui profili di Facebook e Twitter di Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria (Alsippe) Segreteria Generale Circolari ministeriali note D.A.P. aprile 2016 [email protected] Segreteria Generale Compilazione gratuita del modello 730/2016 redditi 2015 La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo mail [email protected] e oppure al fax 081 0139841 documentazione richiesta sotto. la Documenti richiesti per il preventivo 1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro 2)Fotocopia dell’attestato di rischio Ministeriale n. 0111827 del 1°4.2016 Promozione alla qualifica di Ispettore Superiore n.26 posti uomini. Leggi circolari ministeriali e note sul sito www.alsippe.it Segreteria Generale Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe E’ attiva la convenzione tra la Segreteria Generale Alsippe e la Services Agency centro di Assistenza Fiscale , dove sara’ effettuata l’elaborazione e compilazione dei modelli 730/2016 inerenti la dichiarazione dei redditi per l’anno 2015.Tutti i delegati Alsippe , gli iscritti e familiari ,interessati alla compilazione GRATUITA del modello dovranno inoltrare una mail ad [email protected] , indicando i dati anagrafici e numero telefonico , verranno ricontattati per definire la modalita’ di consegna della documentazione necessaria alla compilazione della dichiarazione consegna che potra’ avvenire tramite fax al numero 081 0139841 oppure email all’indirizzo [email protected], oppure attraverso l'invio di un plico postale ad indirizzo da richiedere telefonicamente alla Services Agency . Il Modello 730/2016 si potrà consegnare integrato entro il 7 luglio. Richiedi alla Segreteria Generala Alsippe all’indirizzo email [email protected] l’elen co dei principali oneri deducibili e detraibili per i redditi 2015 3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare 4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria 5) Codice fiscale 6) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra Segreteria Generale Convenzione tra Universita’ telematica Unitelma Sapienza e Alsippe Segreteria Generale La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/convenz ioni/ oppure CONVENZIONI www.alsippe.it del Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari Convenzione tra Universita’ telematica Unitelma Sapienza e Alsippe , per ulteriori informazioni consultare il sito dell’Universita’ http://www.unitelmasapienza.it/ Clicca il link sotto per leggere la convenzione stipulata Convenzione Universita’ Unitelma Sapienza e Alsippe telematica sito Segreteria Generale Per ulteriori richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------