AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P
NUMERO
1614
DI
LUNEDI
4
APRILE
2016
Ordigno esplode davanti
casa di una agente della
penitenziaria
A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE
AD USO
è che non sia così, in effetti), ma vanno
annoverate di recente anche una serie
di lettere
intimidatorie, sebbene
dal
contenuto e dall'obiettivo non sempre
chiaro. (Lecce Prima)
Polizia
penitenziaria
blocca detenuto che tenta
di evadere dall'ospedale
Attentato per la seconda volta in un mese
a Carmiano, questa volta in via Monsignor
Paladini. Danni rilevanti all'ingresso di
una villetta. Lo scoppio si è udito
chiaramente in paese intorno alle 2,20 di
notte .Ordigno esplode davanti casa di una
agente
della
penitenziaria
CARMIANO – L’esplosione è avvenuta
intorno alle 2,20 di notte. E per la seconda
volta in un mese, parte del paese s’è
svegliata di soprassalto. Il boato è stato
forte, i danni lo attestano. L’ordigno, di
tipo artigianale, è stato collocato davanti
all’abitazione di un agente di polizia
penitenziaria.Lo scenario è sempre quello
di Carmiano. Il luogo, questa volta, via
Monsignor Paladini. Qualcuno, con il
favore delle ombre, s’è avvicinato
all’ingresso esterno della villetta dove
risiede la famiglia dell’agente e ha piazzato
l’ordigno nell’angolo in basso a sinistra del
cancello, rispetto alla visuale frontale. Il
botto ha piegato in parte grata e montante.
Alcuni mattoni di rivestimento della
parete sono crollati. La maschera del
citofono è schizzata fuori dal muro,
rimanendo appesa per i fili.
E’ stata inviata una squadra di vigili del
fuoco, ma non c’è stata necessità di un
intervento. Questa volta, rispetto a quanto
successo fra il 5 e il 6 marzo scorso,
quando è stata colpita l’abitazione di una
coppia in via Principe di Savoia, non vi
sono state fiamme, né danni ad
autovetture parcheggiate nelle vicinanze.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri
della stazione locale e della compagnia di
Campi Salentina per avviare le indagini.
Di certo, si tratta di una situazione
delicata e singolare, quella che vede al
centro il comune a nord di Lecce. Non è
ancora chiaro se vi sia un collegamento fra
ogni cosa (la percezione che si ha in paese
Detenuto aggredisce gli agenti della
scorta e tenta di fuggire dall'ospedale
dove era stato accompagnato per una
visita. Immediatamente
bloccato dai
poliziotti è stato riportato in carcere. Il
tentativo di evasione è avvenuto al San
Gerardo. Protagonista, un
50enne pluripregiudicato.Dopo la visita,
insoddisfatto, ne voleva fare un’altra e, al
diniego del medico, ha improvvisamente
aggredito i poliziotti di scorta e ha tentato
la fuga. Gli agenti lo hanno però bloccato
e ammanettato. (Il Giorno)
Agente
della
polizia
penitenziaria condannato
a due mesi di reclusione
per lesioni
Roma, fanno esplodere petardi sotto casa,
poliziotto scende e li prende a
manganellate: condannato Era sceso in
mutande e ciabatte con lo sfollagente di
servizio per punire a manganellate due
liceali che esplodevano petardi sotto casa.
E non soddisfatto, aveva chiesto l'aiuto di
INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO
DÌ
TUTTI_
un collega che abitava nello stesso
comprensorio
di
Casal
Lumbroso
avvertendolo: «Ci sono due ragazzi da
sistemare. Vieni fuori senza pistola che li
ammazziamo con le mani». Il collega,
invece, preoccupato, era sceso armato.
Ora per Salvatore C., agente della polizia
penitenziaria è arrivata la condanna a
due mesi di reclusione per lesioni.
Assolto con formula piena invece l'altro
agente di polizia. La procura aveva
chiesto tre mesi di carcere per entrambi.I
due agenti - Salvatore C., 35 anni, e
Domenico U., 46 anni, - secondo la
ricostruzione del pm onorario, nel
novembre 2011 avevano ridotto ad una
maschera di sangue Shadi e Gabriele, due
studenti del Malpighi, allora appena
diciottenni.
L'INTERVENTO
Le vittime erano state, colpite a
manganellate all'improvviso, «da un
uomo sceso da casa, in pieno inverno, in
ciabatte, pantaloncini, canottiera e
sfollagente», poi si era vantato di essere
un poliziotto, e dopo il pestaggio, erano
finiti in ospedale. Ad avere la peggio era
stato Shadi: per lui era stato necessario
anche un intervento al setto nasale e una
settimana di ricovero.L'aggressione era
avvenuta in un comprensorio abitato da
personale del ministero della Giustizia, a
Casal Lumbroso. I due giovani (uno è
figlio di un funzionario ministeriale)
avevano appena esploso dei petardi,
quando si erano sentiti chiamare dal
condomino in slip: «Sono un poliziotto,
datemi i documenti figli di p... senno'
v'ammazzo»». Shadi allora aveva chiesto
il tesserino e l'agente, irritato, aveva
chiamato il vicino e collega invitandolo,
però, a scendere senza pistola: «Gliele
diamo con le mani».Il poliziotto, invece,
temendo il peggio, si era precipitato con
la pistola d'ordinanza. «Sparagli alle
gambe, se cercano di scappare», gli
avrebbe intimato allora l'agente in
ciabatte. L'accusa, però, ha chiesto
l'assoluzione per l'utilizzo del manganello
perché non ne sarebbe stato dimostrato
l'utilizzo. Forse era solo un retino da
pesca, come ha ventilato la difesa.
L'avvocato Juan Carlos Gentile, che
assiste Shadi e la famiglia, parti civili nel
processo,
nell'arringa
aveva
puntualizzato: «E' impossibile che un
retino possa aver spaccato persino la
custodia degli occhiali che il ragazzo
aveva nel giubbotto». La sentenza ha
stabilito anche un risarcimento per i due
ragazzi: settemila euro a Shadi e tremila a
Gabriele.(Il Mattino.it)
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Carenza di organico di
Polizia Penitenziaria di
circa 140 unità al carcere
di Piazza Lanza a Catania
Carcere di piazza Lanza, visita di Berretta:
"Meno detenuti e spazi più adeguati"Il
deputato catanese ha visitato la struttura e
discusso con il direttore, Elisabetta Zito:
"Detenuti passati da 600 a 323 negli
ultimi anni, un nuovo campo da calcio e
diversi lavori di ristrutturazione"Carcere
di piazza Lanza, visita di Berretta: "Meno
detenuti e spazi più adeguati" Sono stati
fatti grossi passi avanti nel carcere di
piazza Lanza e questo non può che
renderci soddisfatti: il numero dei
detenuti si è praticamente dimezzato
rispetto ad alcuni anni fa e la
trasformazione della struttura è stata
notevole, con la ristrutturazione di tante
sezioni e spazi che consentono ai detenuti
di vivere in condizioni sicuramente
migliori”. Lo ha affermato il deputato
nazionale del Partito Democratico,
Giuseppe Berretta, che questa mattina ha
visitato la casa circondariale di piazza
Lanza.Il deputato etneo ha visitato i
reparti della struttura di detenzione e ha
parlato con il direttore del carcere,
Elisabetta Zito, alla quale ha rivolto un
plauso “per le tante attività condotte per
migliorare le condizioni di vita all’interno
della struttura carceraria”. “L’impegno
della direzione del carcere di piazza Lanza
è tangibile e va nella direzione giusta –
afferma Berretta – Negli ultimi anni ci
siamo impegnati molto per trasformare
questa struttura, con finanziamenti
specifici volti a rinnovarla, e per ridurre il
sovraffollamento nelle carceri italiane: la
prova della buona riuscita di queste
misure è il numero di detenuti a piazza
Lanza. Il tasso di affollamento infatti è
notevolmente diminuito e rispetto ad
alcuni anni fa, quando avevamo raggiunto
punte di 600 detenuti, oggi se ne contano
323, di cui 23 sono le donne detenute nel
reparto Etna, composto da 14 camere
detentive interamente ristrutturate”. “In
più, altri reparti e aree esterne saranno
interessati da opere di ristrutturazione e
manutenzione straordinaria e i detenuti
hanno a disposizione anche un nuovo
campo da calcio – sottolinea ancora il
deputato etneo del PD – Permane solo un
problema legato alla insufficienza di
personale con una carenza di organico di
Polizia Penitenziaria di circa 140 unità:
una condizione che il governo e in
particolare il Ministero della Giustizia sta
affrontando,
nonostante
le
tante
difficoltà”.(Catania Today)
Ministro
Orlando
,
massima considerazione
quando
si
procederà
all'assegnazione
del
personale
di
polizia
penitenziaria per la Casa
Circondariale di Rimini
Casa circondariale "Casetti", Orlando
garantisce personale e rafforzamento del
lavoro in carcere.
La casa circondariale di Rimini “sarà
tenuta nella massima considerazione”
quando si procederà all'assegnazione del
personale di polizia penitenziaria che
terminerà i nuovi corsi per allievi agenti
nella seconda metà dell'anno.
Lo assicura il ministro della Giustizia,
Andrea
Orlando,
in
risposta
all'interrogazione in cui il deputato PD
riminese Tiziano Arlotti chiedeva di
colmare il persistente deficit di organico
che interessa il carcere dei "Casetti".
Arlotti aveva inoltre sollecitato iniziative
per rafforzare l'istituto del lavoro in
carcere e garantire una funzione davvero
rieducativa della pena. Sul tema del
lavoro nelle carceri, risponde il ministro,
“a Rimini l'organizzazione del lavoro è
stata pensata in modo da favorire
l'accesso al maggior numero possibile di
reclusi.
Più in dettaglio è al vaglio a Rimini
l'ipotesi di una ristrutturazione della
vecchia cucina per renderla funzionale ad
accogliere
un'attività
formativa
e
lavorativa e alcune cooperative hanno già
espresso interesse per l'allestimento di un
laboratorio di serigrafia, garantendo
l'impiego a un certo numero di detenuti
per soddisfare le commesse che
pervengono
dagli
enti
pubblici”.
Inoltre, nell'ambito della raccolta dei
rifiuti, Orlando osserva che “operano a
Rimini Coop sociali che hanno già
assicurato e assicurano occupazione a
diversi detenuti ammessi alle misure
alternative.
Il dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria ha acquisito inoltre la
disponibilità di terzi ad assumere
detenuti, muniti di patente, per impieghi
stagionali nel raccolta dei rifiuti e in
attività di pubblica utilità e potranno
essere sottoscritte convenzioni apposite.
Un'altra Coop ha condotto l'attività
formativa del corso di manutenzione
edile ordinaria dichiarandosi disponibile
ad impiegare nel settore agricolo alcuni
detenuti,
impegnandosi
anche
a
sottoscrivere una convenzione che
estenderà l'area di intervento alle attività
di pubblica utilità. Si sta infine
consolidando il progetto Acero avviato
due anni fa che favorisce la formazione
professionale
attraverso
tirocini
formativi”.
"Ritengo che la risposta del ministro
Orlando sia stata puntuale sia sul tema
delle dotazioni organiche – è il commento
di Arlotti - su cui vigilerò, sia su quello
del lavoro dei detenuti.
Nei prossimi giorni chiederò di
incontrare il direttore della Casa
Circondariale riminese e chiederò di
essere accompagnato dal Garante dei
Detenuti per imprimere un'accelerazione
nell'attivazione dei progetti oggetto della
risposta del ministro”.
Protesta dei detenuti ad
Oristano:
"battitura"
sbarre
per
sovraffollamento
e
condizioni difficili
I detenuti dalla Casa circondariale
lamentano sovraffollamento e condizioni
difficili. Dal 5 marzo rifiutano il vitto e
sono determinati a proseguire per tutto il
mese. Ad aprile, se non avranno risposte,
non faranno acquisti di alimentari allo
spaccio del carcere e sospenderanno le
attività lavorative. Per trasmettere anche
all'esterno il loro malessere, tre volte al
giorno, batteranno sulle inferriate.
È la protesta, pacifica, di 35 detenuti ex
41 bis del carcere di Massama, che
denunciano condizioni piuttosto dure
all'interno della sezione "As1" e che
nonostante le richieste avanzate al
direttore, sarebbero persino peggiorate. È
questo che scrivono in una lunga lettera,
inviata alle diverse istituzioni competenti,
dal capo dipartimento, Santi Consolo, al
Garante nazionale per i detenuti, Mauro
Palma, ma anche al Provveditore
regionale degli istituti di detenzione, al
magistrato di sorveglianza e allo stesso
direttore del carcere di Massama e al
sindaco Guido Tendas, oltre che a diverse
associazioni di volontariato ed al
presidente della Commissione dei diritti
umani del Senato, Luigi Manconi.
Riassumono in sette capitoli le richieste
avanzate alla direzione, prima fra tutte, il
blocco del flusso dei detenuti in arrivo.
"La capienza totale del carcere è di 246
posti letto. Ogni cella può ospitare
massimo due persone, secondo i
parametri progettuali e la normativa.
Invece - scrivono i firmatari - la direzione
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ha posto una terza branda per ospitarvi il
terzo
detenuto".
Non è solo il rischio del sovraffollamento a
provocare i disagi segnalati nella lettera
"Viene escluso il trattamento delle carceri
di provenienza perché il direttore ha una
visione restrittiva e punitiva. Quando si
riunisce il Got (Gruppo osservazione e
trattamento, formato da esperti con il
compito di conoscere la personalità dei
detenuti soprattutto quando hanno
difficoltà ad integrarsi, ndc), il direttore ed
il commissario, esprimono sempre parere
negativo".
La lettera lamenta anche scarsi rapporti
con il magistrato di sorveglianza: "non
concede udienze ai detenuti e non svolge
nemmeno le visite ispettive periodiche nel
carcere". A Massama, dove i detenuti in
regime di ex 41 bis chiedono di avere una
palestra e la presenza di associazioni di
volontariato "per iniziative sociali e
culturali", sono forti anche le difficoltà nei
colloqui con i familiari, regolati da orari,
secondo quanto scritto nelle lettera,
evidentemente
restrittivi
"che
impediscono le sei ore continuative di
incontro". È questo un problema di non
poco conto. Come spiega la lettera, infatti
"il 90 per cento dei detenuti di questa
sezione provengono da Campania, Puglia,
Calabria e Sicilia, oltre ad una esigua
percentuale
di
stranieri".
I firmatari della lettera spiegano: "i più
fortunati riescono ad incontrare i familiari
ogni tre mesi". E aggiungono che per
arrivare fino a Oristano i loro familiari
devono affrontare i forti costi del viaggio,
spese che aumentano se le sei ore di
colloquio vengono frazionate in giorni
diversi, imponendo il pernottamento in
albergo. Inoltre, ogni detenuto può
incontrare solo tre familiari assieme "se ne
arriva un quarto, deve restare fuori e non è
permesso
neppure
lo
scambio".
Per i detenuti in regime di ex 41 bis anche
le telefonate a Massama, vengono
concesse con parsimonia, addirittura
dimezzate, rispetto agli altri istituti, così
almeno affermano i firmatari. E poi ci
sono i ritardi con la corrispondenza "A
volte le lettere che inviamo ai nostri
familiari non arrivano e i pacchi ci
vengono consegnati dopo quindici giorni".
Circolazione
a
titolo
gratuito degli appartenenti
alle Forze di Polizia che
prestano servizio nella
Regione Abruzzo
Trasporto: cittadini protetti sui mezzi tua
grazie ad intesa .(REGFLASH) Pescara,
18 mar. Sarà incrementata la sicurezza
personale e patrimoniale dei viaggiatori e
del personale a bordo dei mezzi di
trasposto pubblico gestiti dalla società
TUA, grazie al protocollo d'intesa
sottoscritto stamattina tra la Regione
Abruzzo, le forze di Polizia e la Società
unica di Trasporto spa (Tua). Il
presidente D'Alfonso ha parlato di un
"protocollo che soddisfa un fabbisogno di
sicurezza sempre più in crescita, così
come percepito da coloro che usano i
mezzi pubblici, anche alla luce della
spinta di Bruxelles verso l'uso del mezzo
pubblico". Le donne, gli anziani sono i
soggetti più esposti al rischio, come ha
evidenziato D'Alfonso. Sulla stessa linea il
presidente di Tua, Luciano D'Amico, per
il quale sono sempre più "numerose le
aggressioni periodicamente subite dallo
stesso personale dei mezzi Tua". L'intesa
- ha detto - ci consente di programmare
un servizio che certamente migliorerà la
qualità dell'offerta per i cittadini,
soprattutto per le fasce più deboli, e la
qualità del lavoro del personale". Per il
generale Claudio Quarta, "si dà risposta
ad un problema che si trascinava da
tempo: in questo modo saremo il più
possibile a disposizione della Comunità".
Per il generale Flavio Aniello la
"convenzione è anche un aiuto indiretto
alle finanze dei militari". Il protocollo,
infatti, prevede di incrementare la
sicurezza sia dei viaggiatori e sia del
personale di bordo e, a tal fine, è
consentita la circolazione a titolo gratuito
degli appartenenti alle Forze di Polizia
che prestano servizio nella Regione
Abruzzo. La legge regionale 24 marzo
2015 n. 7 "Disposizioni a tutela della
sicurezza
del
trasporto
pubblico
regionale", stabilisce che la Regione
Abruzzo può stipulare specifiche intese
con i rappresentanti delle Forze di polizia
e delle aziende esercenti il trasporto
pubblico per concessione e contratto di
servizio, volte a disciplinare le forme e le
modalità con cui sono assicurate la
presenza e la circolazione a bordo dei
mezzi agli appartenenti delle Forze di
polizia. D'Alfonso ha anticipato di voler
ampliare la convenzione anche con
Trenitalia. In questo momento la Regione
sta rinegoziando il contratto di servizio. Il
Presidente ha infine ringraziato per l'esito
positivo della procedura i consiglieri
regionali, anche di opposizione, in
particolare Lorenzo Sospiri "per il
contributo offerto anche in sede di
redazione della norma".
Hanno stipulato l'accordo il presidente
D'Alfonso, il presidente Tua, Luciano
D'Amico, i generali Michele Sirimarco,
Claudio Quarta, Flavio Aniello, Michele
Carbone; il comandante del Corpo
forestale, Ciro Lungo, i questori Paolo
Passamonti,
Vincenzo
Feltrinelli,
Pasquale Sorgonà; il provveditore
regionale Amministrazione penitenziaria
Pescara
Franco
Pettinelli.(Regione
Abruzzo)
I diari ed i quesiti delle
prove
d’esame
del
Concorso allievi agenti di
Polizia penitenziaria
Dopo vari rinvii della pubblicazione della
sulla Gazzetta Ufficiale della data dei
calendari della prova preselettiva del
concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento, di 100 allievi agenti del Corpo
di polizia penitenziaria del ruolo femminile, e
300 allievi agenti del Corpo di polizia
penitenziaria del ruolo maschile concorso
bandito e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 57 del 28 luglio 2015 - IV serie speciale ,
ecco le date
.Ricordiamo che la
pubblicazione dei calendari delle prove
erano previsti sulla Gazzetta Ufficiale 4^
serie speciale “Concorsi ed Esami” del 27
novembre 2015 , poi rinviata al 22 gennaio
2016 ,adesso sono stati pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, Le
prove d’esame saranno espletate il 20 aprile
per le donne e 21 e 22 per gli uomini presso la
Fiera di Roma, in Via A.G. Eiffel (traversa Via
Portuense), Padiglione n. 1, ingresso EST Roma .Di seguito i calendari delle prove
Data e ora di convocazione delle candidate al
ruolo femminile del Corpo di polizia
penitenziaria: giorno 20 aprile 2016: ore
11,00
Data e ora di convocazione dei gruppi di
candidati, in ordine alfabetico, al ruolo
maschile del Corpo di polizia penitenziaria:
giorno 21 aprile 2016: ore 9,00 da ABACO
Rocco a CIRROTTOLA Massimo incluso:
giorno 21 aprile 2016: ore 12,00 da CISTARO
Emanuel a FONTICELLI Luca incluso;
giorno 21 aprile 2016: ore 15,30 da
FORASTIERI Gianluca a MASTROLUCA
Giuseppe incluso;
giorno 22 aprile 2016: ore 9,00 da
MASTROMARINO Antonio a RIZZO Filippo
incluso;
giorno 22 aprile 2016: :> ore 12,00 da
RIZZOTTO Giuseppe a ZUZZE” Calcedonio
incluso
Pubblicati anche i quesiti d'interesse per la
prova d’esame del concorso a 400 posti
di allievo agente nel Corpo di Polizia
penitenziaria. Nell'ambito di questi verranno
scelte le domande che formeranno i
questionari dell'esame.
►300 posti ruolo maschile - La scheda di
sintesi del concorso
►100 posti ruolo femminile - La scheda di
sintesi del concorso
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telefonico della Segreteria oppure sui profili di
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Polizia Penitenziaria (Alsippe)
Segreteria Generale
Circolari ministeriali
note D.A.P. aprile 2016
[email protected]
Segreteria Generale
Compilazione gratuita del
modello 730/2016 redditi
2015
La Segreteria Generale Alsippe ha
definito con la Allianz una convenzione
per la stipula di polizze assicurative RC
auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i
propri familiari. Per eventuali preventivi
e ulteriori informazioni chiamare al
numero di telefono 081 0139841 oppure
inviare la documentazione direttamente
all’indirizzo
mail [email protected]
e
oppure
al
fax 081
0139841
documentazione richiesta sotto.
la
Documenti richiesti per il preventivo
1)Fotocopia del libretto di circolazione
fronte e retro
2)Fotocopia dell’attestato di rischio
Ministeriale n. 0111827 del 1°4.2016
Promozione
alla
qualifica
di
Ispettore Superiore n.26 posti
uomini.
Leggi circolari ministeriali e note sul sito
www.alsippe.it
Segreteria Generale
Convenzioni nazionali e
regionali per gli iscritti
Alsippe
E’ attiva la convenzione tra la Segreteria
Generale Alsippe e la Services Agency
centro di Assistenza Fiscale , dove sara’
effettuata l’elaborazione e compilazione
dei modelli
730/2016
inerenti
la
dichiarazione dei redditi per l’anno
2015.Tutti i delegati Alsippe , gli iscritti e
familiari
,interessati
alla
compilazione GRATUITA del
modello
dovranno
inoltrare
una
mail
ad [email protected] , indicando i
dati anagrafici e numero telefonico ,
verranno ricontattati per definire la
modalita’
di
consegna
della
documentazione
necessaria
alla
compilazione
della
dichiarazione
consegna che potra’ avvenire tramite fax
al numero 081 0139841 oppure email
all’indirizzo [email protected],
oppure attraverso l'invio di un plico
postale ad indirizzo da richiedere
telefonicamente alla Services Agency . Il
Modello 730/2016 si potrà consegnare
integrato entro il 7 luglio.
Richiedi alla Segreteria Generala Alsippe
all’indirizzo
email [email protected] l’elen
co dei principali oneri deducibili e
detraibili per i redditi 2015
3)Certificato di proprieta’ dell’auto da
assicurare
4)Attestato di Servizio e fotocopia del
tesserino di riconoscimento del Corpo di
Polizia penitenziaria
5) Codice fiscale
6) Documento di riconoscimento
Nel caso in cui sia un familiare
intestatario
della
polizza
un
autocertificazione che ne attesti la
parentela ai sensi della normativa
vigente, per altre informazioni contattare
l’ufficio ai numeri indicati sopra
Segreteria Generale
Convenzione tra Universita’
telematica
Unitelma
Sapienza e Alsippe
Segreteria Generale
La Segreteria Generale in collaborazione
con i rappresentanti regionali provinciali e
locali presenti sul territorio ha stipulato
una serie di convenzioni per gli iscritti
Alsippe e i propri familiari , per usufruire
di servizi con sconti particolari. Per
usufruire dei
predetti sconti bastera’
esibire la
Tessera Servizi Alsippe che
potra’ essere richiesta ai responsabili delle
Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto
potrete visionare i servizi offerti
http://www.alsippe.it/it/category/convenz
ioni/
oppure
CONVENZIONI
www.alsippe.it
del
Convenzione per la stipula
di polizze assicurative RC
auto per gli iscritti Alsippe
e propri familiari
Convenzione tra Universita’ telematica
Unitelma Sapienza e Alsippe , per
ulteriori informazioni consultare il sito
dell’Universita’
http://www.unitelmasapienza.it/
Clicca il link sotto per leggere la
convenzione stipulata
Convenzione
Universita’
Unitelma Sapienza e Alsippe
telematica
sito
Segreteria Generale
Per ulteriori richieste ed informazioni
contattate l’indirizzo email:
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