VALUTAZIONE DELLA PLOIDIA DEL DNA IN CARCINOMI E LESIONI POTENZIALMENTE MALIGNE DEL CAVO ORALE: CONFRONTO FRA CITOMETRIA A FLUSSO E STATICA A. Marsico; I. Rostan; M. Pentenero; S. Gandolfo; R. Navone La sopravvivenza del carcinoma squamoso orale non solo è più bassa di quella dei tumori più comuni, ma, soprattutto, non è migliorata negli ultimi 25 anni, dal momento che questo tumore è spesso diagnosticato in stadi avanzati (1) (1) MASHBERG A et al: Appearance, site of occurrence, and physical and clinical characteristics of oral carcinoma in Torino (Italy). Cancer 63: 2522-7, 1989 Il ritardo diagnostico può dipendere nella difficoltà diagnostica, sicuramente la variabilità della diagnosi istologica nelle lesioni squamose orali è più alta che in altre sedi (1, 2) 1. Karabulut A et al: Observer variability in the histologic assessment of oral premalignant lesions. J Oral Pathol Med 24: 198-200, 1995 2. Pindborg JJ et al: Subjectivity in evaluating oral epithelial dysplasia, carcinoma in situ and initial carcinoma. J Oral Pathol 14:698-708, 1985 Malgrado le nuove teconologie (liquidbased and computer assisted cytology, AgNORs, ICC, etc.) abbiano migliorato la sensibilità e specificità della citologia esfoliativa orale per la diagnosi di displasia/neoplasia, alcuni casi restano non diagnosticati(1, 2) 1. Navone R et al: Usefulness of oral cytology for the diagnosis of oral squamous dysplasia and carcinoma. Minerva Stomatol 53: 77-86, 2004 2. Navone R et al: The impact of liquid-based oral cytology on the diagnosis of oral dysplasia and carcinoma. Cytopathology in press “La diagnosi istocitologica di displasia indica nulla di più di una lesione che ha un aumentato rischio di trasformazione maligna, tuttavia questo dato non può essere usato come indicatore prognostico affidabile su ogni singolo caso. Sono richiesti studi su potenziali biomarcatori per ottenere una maggiore obbiettività” Abbey LM et al: Intraexaminer and interexaminer reliability in the diagnosis of oral dysplasia. Oral Surg Oral Med Oral Pathol 80: 188-191, 1995) “Tre problemi maggiori sono collegati all’importanza della displasia epiteliale nel predire l’evoluzione maligna” 1.“Sebbene i criteri per formulare una diagnosi di displasia siano ben codificati, la diagnosi finale è essenzialmente soggettiva” 2. “Sebbene un incremento del rischio di sviluppare una lesione maligna sia ben documentato dove è presente displasia epitaliale, non tutte quete lesioni diverranno maligne” 3. “Il carcinoma può svilupparsi anche da lesioni”in cui la displasia epiteliale non era stata diagnosticata in precedenti biopsie” Reibel J: Prognosis of oral pre-malignant lesions: significance of clinical, histopathological, and molecular biological characteristics. Crit Rev Oral Biol Med 14: 47-62, 2003 Il contenuto di DNA cellulare (ploidia) è considerato un marcatore affidabile per predire l’evoluzione di lesioni orali potenzialmente maligne (PMLs) (1, 2) 1. Greenspan D et al: The white lesion that kills – Aneuploid dysplastic oral leukoplakia. N Engl J Med 350: 1382-1384, 2004 1. Pentenero M et al: Flow cytometric analysis of DNA ploidy using oral scrapings obtained by curette. 11th International Congress on Oral Cancer, Grado (Italy), 14-17 May 2006 Scopo della ricerca comparare la ploidia studiata con citometria a flusso (FCM 211 casi) e statica (ICM 45 casi) con le diagnosi cito istologiche nelle PMLs Materiali e metodi Il materiale da scraping è stato conservato in liquido di Thin prep e in soluzione salina . Per la ploidia sono stai usati un citofluorimetro FACSCalibur (Beckton Dickinson) con un kit di reagenti Cycletest Plus DNA. Il Dna index è stato elaborato mediante il software ModFit. I campioni sono stati considerati inadeguati se I detriti cellulari erano > 20%, le cellule acquisite <10.000 e il coefficiente di variazione >5%. I 45 casi studiati con ICM sono stati fissati in Thin Prep e trattati dalla Ditta Perceptronix, Vancouver BC, Canada (Dr. A. Doudkine) CITOMETRIA A FLUSSO CITOMETRIA STATICA CITOMETRIA STATICA Risultati della citometria a fllusso: Percentuali di anneuploidia Casi adeguati 140/190 (73.7%) K. Squamoso 24/40 (60.0%) Lesioni senza displasia Lesioni con displasia 16/70 (22.8%) 17/30 (56.7%) Risulati della citometria statica (image): Percentuali di aneuploidia Casi adeguati K . squamoso Lesioni senza displasia Lesioni con displasia 37/45 (82.2%) 7/9 (77.7%) 4/16 (25.0%) 8/12 (66.7%) CONCLUSIONI L’ICM ha dimostrato una sensibilità lievemente superiore alla FCM in carcinomi e displasie orali, mentre i risultati per le PML senza displasia sono sovrapponibili, per cui si può affermare che lo studio del DNA con ICM e/o FCM può dare utili informazioni. In particolare, la presenza di aneuploidia in lesioni orali senza evidenza morfologica (istologica o citologica) di displasia può avere importanza prognostica, sia che si tratti di leuco-eritroplachie, che dei margini di una resezione per carcinoma