47 - Bollettino Commissioni - 39 - Mercoledì 26 ottobre 1983 V I 1 1 COMMISSIONE P E R M A N E N T E (Istruzione) IN SEDE LEGISLATIVA I1 Presidente Francesco CASATI dichiara chiusa la discussione sulle linee generali. MERCOLED~ 26 OTTOBRE 1983, ORE 9,30. Presidenza del Presidente Francesco CADopo la replica del relatore, Costante sxrI. - Interviene il sottosegretario di PORTATADINO, interviene il sottcsegretaStato per la pubblica istruzione, Fabio rio di Stato per la pubblica istruzione, FaMaravalle. bio MARAVALLE, il quale raccomanda alla Commissione l’approvazione del disegno di Disegno di legge: legge. Rappresentanza degli studenti nei Consigli di facolth e di dipartimento (579). (Parere della I Commissione). (Discussione e rinvio). I1 relatore Costante PORTATADINO illustra il contenuto del disegno di legge, ricordando che esso era stato già approvato in sede legislativa da parte della Commissione nel corso della precedente legislatura e poi era decaduto per la mancata approvazione da parte del Senato. Conclude raccomandando alla Commissione una rapida approvazione del disegno di legge. I1 Presidente, Francesco CASATI, dichiara aperta la discussione sulle linee generali, nella quale intervengono i deputzti Franco FERRI (che preannuncia la presentazione di alcuni emendamenti) e Adriana POLI BORTONE. I1 Presidente rinvia ad altra seduta il seguito della discussione, non essendo pervenuto ancora il parere della I Commissione. Disegno di legge: Abolizione del libretto scolastico degli alunni della scuola dell‘obbligo (580). (Parere della I11 Commissione). (Discussione e approvazione). I1 relatore, Guglielmo CASTAGNETI, illustra il contenuto del disegno di legge, invitando la Commissione ad approvarlo rapidamente. Dopo che il sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione, Fabio MARAVALLE, ha raccomandato alla Commissione l’approvazione del disegno di legge, la Commissione, non essendo stati pre- 47 - Bollettiizo Commissioni - - 40 - sentati emendamenti all’articolo unico e nessuno chiedendo di parlare, procede alla votazione finale a scrutinio segreto del Il relatore, Giuseppe ANDREOLI, concorda con il deputato Ferri sul fatto che il disegno di legge reca, in realtà, una ’ IN SEDE REFERENTE MERCOLED~ 26 OTTOBRE 1983, ORE 10,30. I (Parere della I Commissione). 1 (Esame e rinvio). Mercoledì 26- ottobre 1983 -~ tere delegato è, infatti, condizione indispensabile per assicurare al Parlamento un efficace controllo sul modo in cui tale potere e esercitato. LA SEDUTA T E R M I N A ALLE 11,15. i ! IN SEDE CONSULTIVA Il relatore Giuseppe ANDREOLI raccomanda alla Commissione una rapida approvazione del disegno di legge, rammaricandosi per la impossibilith di chiedere il trasferimento alla sede legislativa, dovuta al fatto che esso verte in materia di delega legislativa al Governo. - Presidenza del Presidente Francesco CASATI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione, Mario Dal Castello. quando, invece, sarebbe necessaria di altri Parlamentari di matura tradizione una MERCOLED~ 26 OTTOBRE 1983, ORE 11,15. . 47 - Bollettino Coninzissiorii - 41 - relativo a quell’anno. Se fosse possibile un serio confronto tra il dire (inizio dell’anno) e il fare (fine dell’anno), ogni componente della Commissione sarebbe posto nella condizione di valutare il carico di un lavoro di dodici mesi. La situazione è, poi, resa più difficile dalle frequenti crisi di Governo, che offrono un volto sempre diverso dei titolari dei diversi dicasteri. E quindi augurabile che tra le riforme istituzionali da approvare sia previsto un nuovo tipo di controllo parlamentare sui documenti contabili dello Stato. Per quanto riguarda il 1980 si hanno le seguenti cifre finali: 162.298 miliardi di entrate per competenza e 166.436 miliardi di spesa per competenze. Le cifre di cassa sono, invece, rispettivamente di 170.670 miliardi e 179.229. I1 ricorso al mercato finanziario, stabilito dalla legge finanziaria in 72.771 miliardi si 1: attestato a 79.571 miliardi, con uno sfondamento di 6.800 miliardi rispetto alle previsioni iniziali. Un dato rilevante del rendiconto per il 1980 è dato dall’aspetto patologico delle spese: si è . potuto spendere soltanto il 78 per cento delle autorizzazioni a spendere, il che corrisponde al 69 per cento del complessivo aumento della spesa possibile. Inoltre, è da rilevarsi che le principali aziende autonome, specie quelle che producono beni e servizi, sono tutte passive, e per esse un disavanzo comporta la copertura, o con norme specifiche di legge o con il ricorso alle anticipazioni a carico del bilancio del tesoro. In questo pessimo modo di procedere si salvano solo l’ex Azienda per le foreste demaniali, l’Azienda per i telefoni di Stato e l’Azienda Monopoli: è una tendenza positiva che si spera possa confermarsi nell’avvenire. Al 1” gennaio 1980 i residui attivi assommano a 15.576 miliardi, mentre quelli passivi assommano a 36.184 miliardi; tali partite, però, nel corso dell’anno si riducono per passare, rispettivamente, a 15.715 miliardi e a 34.104 miliardi. Riguardo al Ministero della pubblica istruzione, all’articolo 6, relativo alle eccedenze di spese, si trova il capitolo 3471, Mercoledì 26 ottobre 1983 per il quale 14.024.780 lire sono state dea stinate alla spesa per posti gratuiti e bok se di studio per aspiranti alla frequenza dell’istituto statale A. Romagnoli, mentre per quello dei beni culturali si trova al capitolo 2033 una spesa di 73 miliardi per fitto locali. Conclude proponendo alla Commissione di esprimere parere favorevole sul disegno di legge. Il deputato Alessandro GHINAMI, nell’associarsi alle conclusioni del relatore, invita la Commissione a rappresentare al Governo la necessità di una tempestiva trasmissione al Parlamento dei documen; ti di bilancio. 11 deputato Franco FERRI osserva che il rendiconto presentato non t: facilmente valutabile, stante il modo confuso in cui sono formulati i capitoli, e la mancanza di corrispondenza tra questi ed i loro contenuti reali. Fintanto, infatti, che non si rivedrà la struttura del Ministero i rendiconti non potranno essere di facile lettura. Conclude prospettando la possibilità di una richiesta di informazioni alla Corte dei conti, rivolta ad appurare in che modo siano spesi i vari capitoli del bilancio. I1 deputato Girolamo RALLO, dopo aver sottolineato il ritardo con cui sono stati presentati i rendiconti ed aver lamentato la presenza di sprechi, nella gestione del bilancio statale, preannunzia che voterà contro la proposta di parere favorevole che il relatore si accinge a presentate. Il relatore, Giuseppe RUSSO, ossenra che il Governo era stato tempestivo nella presentazione dei rendiconti, e che era stato l’anticipato scioglimento delle Camere a determinare un ritardo nel loro esame. Dopo aver definito generiche le osservazioni del deputato Rallo sugli- sprechi, ed aver sottolineato l’esigenza di evitare ritardi nella spesa delle somme stan- 47 - Bollettino Commissioni - 42 - ziate, proponc il seguente schema di parere: L’VI11 Commissione permanente (Istruzione), preso in esame per il parere il rendiconto generale dell‘Amministrazione dello Stato per il 1980 esprime I ! Mercoledi 26 ottobre 1983 M=@o di legge: Rendiconto generale dell’amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 1981 (541). (Parere alla V Commissione). I Il relatore, RUSSO Giuseppe, fa richiaalle considerazioni generali svolte riguardo al rendiconto per il 1980. Precisa, in particolare per quanto riguarda il rendiconto i n esame, che le entrate assommaPARERE FAVOREVOLE no a 188.291 miliardi e le spese a 195.085 miliardi, mentre il ricorso al mercato firaccomandando al Governo e agli organi nanziario, fissato con la legge finanziaria competenti della Camera che ogni Com- nel 1981 in 81.085 miliardi, viene a ridursi missione di merito sia chiamata, in sede di 86 miliardi, per arrivare a 80.299 miliardi esame del rendiconto generale dell’Am- di. Nel 1981 i residui attivi sono saliti ministrazione dello Stato, ad esprimere &.!!a previsime di 2n.747 mi!iardi 2 21.354 miliardi, mentre quelli passivi sono dimiun parere specificatamente al bilancio dei nuiti scendendo da 47.143 miliardi a 45.158 Ministeri cui si riferisce, previa presentamiliardi. E, infine, da rilevare che per la zione da parte di ogni ramo di ammini- istruzione e la cultura nel conto di comstrazione o ihlinistero relativi, di specifici petenza esistono 3.135 miliardi in più rirendiconti, non solo del Ministero, ma di spetto a quelli previsti per il 1980. t,utti gli enti da esso dipendenti e vigilati. Conclude proponendo alla Commissione il seguente schema di parere: I1 sottosegretario di Stato per la pubL a VI11 Commissione permanente blica istruzione, Mario DAL CASTELLO, (Istruzione), preso in esame per il parere invitava la Commissione a votare a favo- il rendiconto generale dell’amministrazione re dello schema di parere proposto dal re- dello Stato per il 1981, esprime latore. PARERE FAVOREVOLE I1 deputato Franco FERRI preannunzia che voterà contro tale proposta di parere, ma puntualizza di essere d’accordo con le osservazioni contenute nella esposizione e nel parere del relatore. I1 deputato Adriana POLI BORTONE preannunzia che voterà contro la proposta del relatore, sottolineando che la spesa per i Ministeri della pubblica istruzione e dei beni culturali k sproporzionata rispetto a quella di altri Ministeri, pure svolgono funzioni meno essenziali. 1 mo I raccomandando al Governo e agli organi competenti della Camera che ogni Commissione di merito sia chiamata, in sede di esame del rendiconto generale deLl’Amministrazione dello Stato, ad esprimere un parere speci€icatamente al bilancio dei Ministeri cui si riferisce, previa presentazione da parte di ogni ramo di amministrazione o Ministero relativi, di specifici rendiconti, solo del Ministero, ma di tutti gli enti ii dnon a esso dipendenti e vigilati. 1 ! i I Dopo un intervento favorevole del soti tosegretario di Stato per la pubblica istru- zione, Mario DAL CASTELLO, la Commisapprova tale SChema Dopo che il deputato Fortunato AL01 I sione a maggiorha preannunziato il suo voto contrario, la !, di parere. Commissione, a maggioranza, approva lo I i LA SEDUTA TEIL\ISA ALLE 12,30. schema di parere proposto dal relatore. I