Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara Facoltà di Medicina e Chirurgia GUIDA DELLO STUDENTE CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA ______________________________________________________________________ Anno Accademico 2004-2005 INDICE Le strutture Regolamento didattico - definizione degli obiettivi formativi - ammissione al corso di laurea - crediti formativi - ordinamento didattico - corsi di insegnamento - tipologia delle forme di insegnamento - lezione ex-cathedra - seminario - didattica tutoriale - attività didattiche formative a scelta dello studente - attività di tirocinio formativo-professionalizzante - corso di lingua inglese - procedure per l’attribuzione dei compiti didattici - tutorato - obbligo di frequenza - apprendimento autonomo - programmazione didattica - sbarramenti e propedeuticità - verifica dell’apprendimento - norme per la preparazione della tesi di laurea - prova finale ed esame di laurea abilitante all’esercizio professionale - riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri corsi di studio - riconoscimento della laurea conseguita presso università estere - valutazione dell’efficienza e dell’efficacia della didattica - formazione pedagogica del personale docente - sito web del corso di laurea in dietistica - norme transitorie Corsi integrati e docenti - I anno - II anno - III anno Programmi 3 4 4 4 5 6 6 6 7 7 7 7 8 8 9 10 10 10 11 11 11 12 13 13 14 14 15 15 15 16 16 17 18 19 Le strutture La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell' attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell' Invecchiamento, che è stato finanziato con 57 miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l' Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l' Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l' Assessorato alla Sanità della regione Abruzzo. Ciò a testimonianza dell' elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell' assistenza sia in quello della ricerca. 19 aule di capienza compresa tra i 312 e i 10 posti per un totale di 1654 posti un laboratorio linguistico con 20 postazioni una biblioteca interfacoltà con 80 posti 2 aule informatizzate con connessione Internet datate di 25 e 30 postazioni Aule in dotazione NUOVO POLO Aula Magna Aula 1 Aula 3 Aula 7 Aula 6 Aula 5 Aula 2 Aula 4 Aula 8 Posti 312 180 180 180 144 99 72 72 30 Dotazione L+P+V L+P+V L+P+V L+P+V L+P+V L+P+V L+P+V L+P+V 30 computer SE.BI. Anfiteatro Aula 5 Aula 3 Aula 6 Aula 1 Aula 9 Aula 7 Aula 2 Cons. grande Cons. piccola Posti 73 48 59 59 30 16 15 15 Sedie 4 12 10 10 11 10 6 6 21 10 Totale 77 60 69 69 41 26 21 21 21 10 Dotazione Se.Bi. L+P+V L+P L+P L L+P L+P L L L+P+V L+P Leggenda Dotazione: L=lavagna luminosa; P= proiettore diapositive; V= videoproiettore CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE (Classe 3) CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA REGOLAMENTO DIDATTICO Definizione degli obiettivi formativi Il Corso di Laurea in Dietistica si articola in 3 anni ed è istituito all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il CLD si propone il conseguimento degli obiettivi formativi di seguito definiti: I laureati in Dietistica devono dotarsi di una adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono acquisire una adeguata esperienza nello studio indipendente e nell’organizzazione della loro formazione permanente e la capacità di effettuare una ricerca bibliografica e di aggiornamento, la capacità di effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici tecnici derivante anche dalla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiana, che consenta loro la comprensione della lettura internazionale e l’aggiornamento. Devono, infine, possedere la competenza informatica utile alla gestione di sistemi informativi, ed alla propria autoformazione. Sulla base di un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze tecnico-professionali il laureato in Dietistica, quale operatore sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.M. – Ministero della Sanità – del 14.09.1994, n. 744 e successive modificazioni e integrazioni, deve essere in grado di svolgere tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all’attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all’alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell’aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l’accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l’organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche i private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Ammissione al Corso di Laurea Programmazione degli accessi Possono essere ammessi al CLD candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore quinquennale o di titolo estero equipollente. Il numero di Studenti ammessi al CLD è programmato in relazione alla effettiva disponibilità di Personale docente, di idonee strutture ed attrezzature didattiche e scientifiche (aule, laboratori per esercitazioni e per ricerca biomedica) e di Servizi operanti nelle locali Strutture del Servizio Sanitario Nazionale o in Strutture della Regione convenzionate con l’Ateneo. L’accesso al primo anno, le cui modalità saranno di anno in anno indicate nel bando concorsuale di Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consisterà nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica. Le prove di ammissione avranno luogo solo nel caso in cui le domande di partecipazione supereranno il numero dei posti disponibili. Debito formativo L’organizzazione didattica del CLD prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l’esame di ammissione al Corso di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica, sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno. Allo scopo di consentire l’annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso di Studio istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell’arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell’ambito della valutazione dei corsi corrispondenti. Crediti formativi L’unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Il CLD prevede 180 CFU complessivi, articolati in tre anni di corso. Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di lavoro dello Studente, comprensive: delle ore di Lezione, delle ore di Attività Tutoriale svolta nei laboratori e nei reparti, delle ore di Seminario, delle ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall’Ordinamento Didattico, delle ore di studio autonomo dello Studente necessarie per completare la propria preparazione, volte a concorrere allo sviluppo dell’attività didattica formale (ADF), dell’attività didattica opzionale (ADO), dell’attività didattica integrativa (ADI) e delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante (AFP). Una quota di CFU (non oltre il 30% del totale di 180 CFU) è riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale; una quota di CFU (non oltre il 40% del totale di 180 CFU) è riservata alle ADF, ADO ed ADI. Per assicurare l’acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l’esercizio delle attività professionali, il Consiglio Didattico individua le attività di tirocinio formativoprofessionalizzante (sotto forma di tirocinio pratico guidato e di addestramento diretto nelle strutture didattico-formative) che lo Studente dovrà svolgere frequentando le strutture allo scopo individuate e predisposte per un totale di CFU non inferiore al 30% dei 180 CFU complessivi. I CFU corrispondenti a ciascun Corso Integrato di insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame. I crediti acquisiti perdono la loro validità qualora lo Studente interrompa per otto anni consecutivi l’iscrizione al CLD o non abbia ottemperato per otto anni consecutivi agli obblighi di frequenza o, infine, non abbia superato esami per otto anni accademici consecutivi. La Commissione Curriculum, nominata ogni anno dal Consiglio Didattico, accerta la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi. Ordinamento didattico Il Consiglio Didattico del CLD ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l’Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea, l’articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, a scelta dello Studente, finalizzate alla prova finale, altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori Scientifico-Disciplinari pertinenti. L’organigramma complessivo dell’ordinamento didattico del CLD fa parte integrante del presente regolamento (vedi allegati). Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all’Ordinamento (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il CCLD propone al CdF le necessarie modifiche del regolamento. Corsi di Insegnamento L’ordinamento didattico: definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi di insegnamento. Qualora nello stesso Corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CCLD. Il coordinatore di un Corso, in accordo con la Commissione Curriculum (Cc) esercita le seguenti funzioni: rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso; propone alla Cc l’attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei Docenti, in funzione degli obiettivi didattici propri del Corso; propone alla Cc la distribuzione dei tempi didattici concordata fra i Docenti del proprio Corso; coordina la preparazione delle prove d’esame; presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso da lui coordinato e ne propone la composizione; è responsabile nei confronti del CCLD della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso stesso; definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all’esame di laurea. Tipologia delle forme di insegnamento All’interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento. Queste ultime sono definite come segue: Lezione ex-cathedra Si definisce “lezione ex-cathedra” (d’ora in poi “Lezione”) la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. Seminario Il “Seminario” è un’attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione excathedra ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni. Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze teorico-tecniche organizzate in collaborazione con Aziende del Settore e le attività congressuali scelte dal Consiglio Didattico di CLD e debitamente certificate. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze. Didattica Tutoriale Le attività di Didattica Tutoriale, costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell’acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all’esercizio della professione. L’apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall’analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante esercitazioni pratiche e/o di internati in strutture convenzionate, in laboratori ecc. Per ogni occasione di attività tutoriale il Consiglio Didattico di CLD definisce precisi obiettivi formativi, il cui conseguimento viene verificato in sede di esame. Il CCLD nomina i Docenti-Tutori fra i Docenti ed i Ricercatori. Dietro proposta dei Docenti di un Corso, il CCLD può incaricare annualmente, per lo svolgimento del compito di Docente-Tutore, anche Personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico. Attività didattiche formative a scelta dello Studente Il CCLD, su proposta della Cc e dei Docenti, organizza l’offerta di attività didattiche opzionali (ADO), realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività non coordinate oppure collegate in “percorsi didattici omogenei”, fra i quali lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 6 CFU. Fra le attività opzionali si inseriscono anche Internati scelti dallo Studente svolti in laboratori di ricerca. Il CCLD definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si prefiggono. Per ogni attività didattica opzionale istituita, il CCLD nomina un Docente al quale affida il compito di svolgere la specifica ADO e di valutare, con modalità definite, l’impegno posto da parte dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti. La valutazione delle singole attività didattiche opzionali svolte dallo Studente è convertita in un unico voto, espresso in trentesimi. I voti acquisiti dagli Studenti nelle varie ADO di semestre, riportati su una scheda appositamente predisposta, vengono trasmessi al Presidente del CCLD il quale, coadiuvato dai due membri della specifica commissione istituita all’inizio di ogni anno accademico, verbalizza i risultati delle varie ADO di semestre e li trascrive sul libretto personale dello Studente. Il voto è calcolato sulla media aritmetica delle singole votazioni di semestre. Il superamento, con almeno la sufficienza di diciotto trentesimi, delle ADO di semestre consente allo Studente di acquisire i crediti formativi relativi. Il calendario delle attività didattiche opzionali viene pubblicato prima dell’inizio dell’anno accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie. La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni. Attività di tirocinio formativo-professionalizzante Il tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo Studente l’esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell’attività svolta a livello professionale. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Docente Tutore. Le funzioni didattiche del Docente Tutore al quale sono affidati Studenti che svolgono l’attività di tirocinio obbligatorio sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nell’ambito dei corsi di insegnamento. Tali attività formativa pratica avrà la supervisione di un Docente Coordinatore di tirocinio nominato ogni anno dal Consiglio di Facoltà su proposta del CCLD. Il Docente Coordinatore di tirocinio propone ogni anno al CCLD la nomina dei Docenti tutori e ne coordina le attività. Durante le fasi dell’insegnamento teorico-pratico, lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo della nutrizione clinica, nutrizione applicata e tecnologie alimentari. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività di tirocinio formativo-professionalizzante frequentando le strutture dei Servizi clinici e laboratori di ricerca identificati dal CCLD nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di almeno 57 CFU nel triennio. Il Consiglio Didattico può identificare Strutture Pubbliche o Private, convenzionate con la Facoltà di Medicina dell’Ateneo presso le quali può essere condotto, in parte o integralmente, il tirocinio. Le competenze tecniche e gestionali acquisite dallo Studente attraverso le attività di tirocinio formativo-professionalizzante sono sottoposte a valutazione con modalità stabilite dal Consiglio Didattico, ed espresse in trentesimi. Il superamento del tirocinio con almeno la sufficienza di diciotto trentesimi consentirà allo Studente di acquisire i crediti formativi relativi. Corso di Lingua inglese Il Consiglio Didattico predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici. In alternativa (o in aggiunta) al Corso di lingua inglese, il Consiglio Didattico può offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi. Per l’acquisizione delle abilità linguistiche lo Studente dispone di 2 CFU. Il Consiglio Didattico affida lo svolgimento del Corso di lingua inglese ad un Professore di ruolo o Ricercatore del settore scientifico-disciplinare L-LIN/12. In alternativa, il Consiglio Didattico dispone la stipula di un contratto, di norma, con un esperto di discipline biomediche di lingua-madre inglese. Preparazione della prova finale (Tesi di Laurea) Lo Studente ha a disposizione 9 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso strutture universitarie di base e di diagnostica clinica e Strutture Pubbliche o Private convenzionate con la Facoltà di Medicina dell’Ateneo. Tale attività dello Studente viene definita “Internato di Laurea” Il presente Regolamento all’art. 12 esplicita le norme che il Consiglio Didattico prevede per questa attività. Procedure per l’attribuzione dei compiti didattici Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio Didattico: definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del Laureato “Dietistica”, applicandoli alla situazione e alle necessità locali così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche. approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando gli obiettivi formativi specifici ed essenziali (“core curriculum”) derivanti dagli ambiti disciplinari propri delle classe. ratifica – nel rispetto delle competenze individuali – l’attribuzione ai singoli docenti dei compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del “core curriculum”, fermo restando che l’attribuzione di compiti didattici individuali ai Docenti non identifica titolarità disciplinari di corsi d’insegnamento. Il CCLD su mandato del Consiglio di Facoltà istituisce una Commissione curriculum (Cc). La Cc è presieduta dal Presidente del Corso di Laurea ed è costituita – su indicazione del Consiglio di Facoltà – da Docenti dai Coordinatori Tecnici e, se necessario, da altri professionisti qualificati, scelti in base alle loro competenze tecniche specifiche in ambito didattico e pedagogico, in relazione alle necessità formative e alle risorse del CLD. La Cc, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i Docenti dei settori scientifico-disciplinari afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita le seguenti funzioni: identifica gli obiettivi formativi del “core curriculum” ed attribuisce loro i crediti formativi, in base all’impegno temporale complessivo richiesto agli Studenti per il loro conseguimento; aggrega gli obiettivi formativi nei corsi di insegnamento che risultano funzionali alle finalità formative del CLD; ratifica, con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei Professori e dei Ricercatori, tenendo conto delle necessità didattiche del CLD, delle appartenenze dei docenti ai settori scientifico-disciplinari, delle loro propensioni e del carico didattico individuale; pianifica con i Coordinatori e di concerto con i Docenti l’assegnazione ai Professori e ai Ricercatori dei compiti didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi formativi di ciascun Corso, garantendo nello stesso tempo l’efficacia formativa e il rispetto delle competenze individuali; individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli obiettivi didattico-formativi; organizza l’offerta di attività didattiche opzionali e ne propone al Consiglio Didattico l’attivazione. La Cc, inoltre: discute con i docenti la modalità di preparazione delle prove – formative e certificative – di valutazione dell’apprendimento, coerentemente con gli obiettivi formativi prefissati; organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche con la valutazione di qualità dei loro risultati, anche attraverso le valutazioni ufficialmente espresse dagli studenti; promuove iniziative di aggiornamento didattico e pedagogico dei docenti; organizza un servizio permanente di tutorato degli studenti, al fine di facilitarne la progressione negli studi. Al termine di ogni anno accademico la Cc è tenuta a presentare al Consiglio Didattico una relazione scritta sulle attività svolte. Le funzioni svolte dai componenti della Cc sono riconosciute come compiti istituzionali e pertanto certificate dalle autorità accademiche come attività inerenti la didattica. Tutorato Si definisce una figura di Tutore: La figura è quella del “Docente-Tutore” al quale un piccolo numero di studenti è affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali e dell’attività di tirocinio formativoprofessionalizzante. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni “Docente-Tutore” è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale. Per lo svolgimento delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante ogni docente tutore è tenuto a sviluppare le proprie attività con il Docente Coordinatore di tirocinio al fine di rispettare gli obiettivi formativi delle attività didattiche dei corsi di insegnamento. Obbligo di frequenza Lo Studente è tenuto a frequentare le attività didattiche, formali, opzionali, integrative e di tirocinio formativi-professionalizzante nella misura del 70%. La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio Didattico su indicazione della Cc. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso Integrato di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame. L’attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso oppure dall’Ufficio Segreteria-Studenti, sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti. Lo Studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad uno o più Corsi Ufficiali di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo sia di frequenza ai Corsi Integrati per i quali non ha ottenuto l’attestazione che di superamento dei relativi esami nel rispetto delle propedeuticità. Apprendimento autonomo Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di CFU non inferiori a 45 nei 3 anni di corso, completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei Docenti, onde consentire loro di dedicarsi all’apprendimento autonomo. Le ore riservate all’apprendimento autonomo sono dedicate: alla utilizzazione individuale, o nell’ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l’autoapprendimento e per l’autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi. I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, ecc.) saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà; all’internato presso strutture universitarie e non universitarie scelte dalla Studente, inteso a conseguire particolari obiettivi formativi; allo studio personale, per la preparazione degli esami. Programmazione didattica Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio, di norma, entro la seconda settimana di ottobre. Prima dell’inizio dell’anno accademico e con almeno un mese di anticipo sulla data di inizio dei corsi il Consiglio Didattico approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla Cc, nel quale vengono definiti: il piano degli studi del CLD, le sedi delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante, le attività didattiche opzionali, il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame, i programmi dei singoli corsi, i compiti didattici attribuiti a Docenti, i nominativi dei Tutori professionali. Il Consiglio Didattico propone al Consiglio di Facoltà l’utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento sia alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore che all’implementazione di spazi e dotazioni strumentali varie per lo svolgimento delle attività didattico-formative. Sbarramenti e Propedeuticità E’ d’obbligo, per lo Studente, l’acquisizione di tutti i crediti e il superamento di tutti gli esami previsti dal piano di studi, prima di sostenere, al termine del terzo anno di Corso, la Prova Finale. Lo Studente che, iscritto al terzo anno, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal piano di studi sia ancora in debito di esami o di crediti, viene iscritto allo stesso anno con la qualifica di “fuori corso “ senza obbligo di frequenza. Il Consiglio Didattico non stabilisce le propedeuticità per le materie del piano didattico, tenendo presente sempre che lo studente è tenuto al rispetto dell’articolazione dei semestri e degli anni di corso come da piano di studio. Verifica dell’apprendimento Il Consiglio Didattico, su indicazione della Cc, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento degli Studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni. La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni certificative alle quali possono essere affiancate valutazioni formative. Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati. Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi integrati e delle altre attività curriculari certificando il grado di preparazione individuale degli studenti. Il numero complessivo degli esami curriculari è composto: a) dai 18 esami relativi ai Corsi Integrati stabiliti dall’Ordinamento; b) dalla valutazione certificativa (al termine del terzo anno di Corso) relativa alla attività di tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante. Ai soli fini dell’acquisizione dei relativi CFU, vengono valutate e certificate mediante verbalizzazione le Attività Formative a scelta dello Studente (A.D.O.) svolte nel triennio (1° Anno, 2° Semestre; 2° Anno, 1° e 2° Semestre; 3° Anno, 1° e 2° Semestre). Gli esami di profitto sono effettuati, di norma, nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame. I momenti di verifica non possono comunque coincidere con periodi che possono limitare la partecipazione degli Studenti alle attività didattiche ufficiali. Salvo diverse determinazioni del Consiglio Didattico le sessioni di esame sono fissate in tre periodi: 1a sessione nel mese di febbraio, 2a sessione nei mesi di giugno-luglio, 3a sessione nei mesi di settembre-ottobre. Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate, di norma, di almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in almeno due per ogni sessione di esame. Per gli Studenti fuori corso possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame così come fissati nella programmazione didattica annuale. La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso Integrato di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore. In caso di Corsi Integrati comprendenti una sola disciplina, la Commissione di Esame è costituita dallo stesso Docente coadiuvato da un altro di disciplina affine o di competenza specifica. Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa. Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame: prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi); prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze professionali e delle capacità gestuali e relazionali); gli esiti delle prove in itinere potranno costituire l’unico elemento di valutazione finale per la Commissione giudicatrice. Norme per la preparazione della Tesi di Laurea Lo Studente ha la disponibilità di 9 CFU (Attività Formativa “Prova finale”) finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso Strutture deputate alla formazione. Tale attività dello Studente viene definita “Internato di Laurea”. Lo Studente che intenda svolgere l’Internato di Laurea, dopo aver preso contatto con il Docente-Relatore, deve presentare al Presidente del Consiglio del Corso di Laurea (CCLD) una formale richiesta, entro 12 mesi per la tesi sperimentale e 6 mesi per la tesi compilativi dal periodo in cui si intenda conseguire il titolo finale, corredata del proprio curriculum (elenchi degli esami sostenuti e delle ADO seguite con relative votazioni, elenco dei laboratori presso i quali ha svolto il tirocinio obbligatorio, qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione) e con l’indicazione del Docente-Relatore, della disciplina nel contesto del Corso Integrato nel quale sviluppare la Tesi e del periodo nel quale si presume voglia sostenere l’esame di finale. Il Presidente del Consiglio Didattico, sentiti i Docenti interessati e accertata la loro disponibilità, affida lo Studente al Relatore che avrà la responsabilità del controllo e della certificazione delle attività svolte dallo Studente nell’elaborazione della tesi di laurea. Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale La prova finale, intesa come prova idoneativa per l’acquisizione dei rispettivi crediti (9), viene valutata e verbalizzata mediante “idoneità” rilasciata dal Relatore con il quale lo Studente ha elaborato la tesi di laurea. Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede alla prova finale che il Consiglio Didattico predispone ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6 . L’esame di Laurea, consistente nella dimostrazione di abilità pratiche (Prova pratica: elaborazione di una dieta) e nella redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata in due sessioni di norma, a marzo e ottobre. La Commissione per l’esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del CCLD. Per essere ammesso a sostenere l’esame di Laurea, lo Studente deve: aver seguito tutti i 18 Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami; aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio; aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo professionalizzante valutato con esame e certificato, al termine del terzo anno, con esame mediante verbalizzazione; aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda al Rettore corredata della copia della Tesi almeno 30 giorni prima dell’esame di Laurea. Lo Studente, per poter discutere la Tesi di Laurea deve aver superato (votazione minima 18 trentesimi), la Prova di Pratica (elaborazione di una dieta) fissata nella stessa sessione nella quale è compresa anche la dissertazione della tesi. Il voto massimo ottenibile è di 110/110. A determinare il voto dell’esame di Laurea, espresso in centodecimi, possono contribuire, sommati, i seguenti parametri: la media in trentesimi (trasformata poi in centodecimi) ottenuta sommando i voti in trentesimi conseguiti sia nei 18 esami curriculari di Corso Integrato che nella valutazione del Tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante; i punti attribuiti dalla Commissione alla Prova Pratica (elaborazione dieta) (da 18/30 a 21/30 = punti 1; da 22/30 a 24/30 = punti 2; da 25/30 a 27/30 = punti 3; da 28/30 a 30/30 = punti 4); i punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea (da zero fino ad un massimo di 6 punti). La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che conseguano un punteggio finale uguale a o maggiore di 110. Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio Gli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Dietistica di altre Sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio Didattico previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Dietistica di Paesi extra-comunitari, il Consiglio Didattico affida l’incarico ad una apposita Commissione di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel Paese d’origine. I crediti acquisiti perdono comunque la loro validità se lo Studente ha interrotto per 8 anni consecutivi il Corso di studio (iscrizione agli anni successivi, frequenze, esami). Sentito il parere della Commissione, il Consiglio Didattico riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento. I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLD da altro Corso di Laurea della stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall’apposita Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell’ordinamento del CLD. Dopo aver deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Consiglio Didattico dispone per l’iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso. L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico. Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere La laurea per Dietistica conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l’equipollenza del titolo. In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l’Unione Europa, le Lauree rilasciate da Atenei dell’Unione Europea saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare. Ove non esistano accordi tra Stati, in base al cambiamento disposto dagli articoli 170 e 332 del T.U. sull’istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento il Consiglio Didattico: accerta l’autenticità della documentazione prodotta e l’affidabilità delle Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all’ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l’Università di origine; indirizza lo Studente ad acquisire i crediti per la prova finale che dovrà essere necessariamente sostenuta. Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l’ordinamento vigente, il Consiglio Didattico dispone l’iscrizione a uno dei tre anni di corso. L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico.. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 311 Agosto 1999, n° 394. Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia della didattica Il Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante: l’efficienza organizzativa del Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche, la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti, la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell’attività didattica, l’efficacia e l’efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti, il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazione del Consiglio Didattico, la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti, la qualità della didattica, con particolare riguardo all’utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi, l’organizzazione dell’assistenza tutoriale agli Studenti, il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed a i risultati conseguiti nel loro percorso scolastico. Il Consiglio Didattico, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell’Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per garantire il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance. La valutazione dell’impegno e delle attività didattiche espletate dal singolo Docente viene portato a conoscenza dello stesso, discussa oggettivamente in Consiglio Didattico e considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse. Formazione pedagogica del Personale docente Il Consiglio Didattico può organizzare periodicamente iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e valutazione per i suoi Docenti di ogni livello. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la certificazione dell’impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell’efficienza didattica del Corso di Laurea. Questa attività è promosso e coordinata dalla Commissione curriculum (Cc) del CLD. Sito web del Corso di Laurea in Dietistica Il Corso di Laurea predispone di un sito WEB contenente tutte le informazioni utili agli Studenti ed al Personale docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo. Nelle pagine WEB del Corso di Laurea, aggiornate prima dell’inizio di ogni anno accademico, devono essere comunque disponibili per la consultazione: l’Ordinamento Didattico, la programmazione didattica, contenente il calendario di tutte le attività didattiche programmate, i programmi dei Corsi correlati dell’indicazione dei libri di testo consigliati, le date fissate per gli appelli di esame di ciascun Corso, il luogo e l’orario in cui i singoli Docenti sono disponibili per ricevere gli Studenti, i verbali delle adunanze del Consiglio Didattico, il Regolamento Didattico, eventuali sussidi didattici on line per l’autoapprendimento e l’autovalutazione. Norme transitorie Il Consiglio Didattico e il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, sulla base di precostituite tabelle di equipollenza e della equipollenza ore-crediti, esaminati i curricula degli Studenti, delibera le modalità di passaggio dal vecchio al nuovo Ordinamento, incluso il riconoscimento dell’attività svolta. LAUREE DELLE PROFESSIONI SANITARIE CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA CLASSE 3 A.A. 2003/2004 I ANNO I Semestre Corso Integrato di Fisica, Statistica, ed Informatica FIS/07 Fisica Applicata INF/01 Informatica SECS/02 Statistica per la Ricerca Sperimentale 1 1 1 CFU=4 Dott. S. DELLA PENNA Dott. Di Nicola Marta Dott. Di Nicola Marta Corso Integrato di Anatomia Umana e Istologia BIO/16 Anatomia Umana BIO/17 Istologia 2 2 CFU=4 Dott.E. SANTAVENERE Prof. A. CATALDI 2 2 CFU=4 Prof. A. PANDOLFI Prof. CALABRESE Corso Integrato di Biologia e Genetica BIO/13 Biologia Applicata MED/03 Genetica Medica I ANNO II Semestre Corso Integrato di Chimica e Propedeutica Biochimica BIO/10 Biochimica 1 BIO/10 Chimica Generale ed Inorganica 1 CFU=2 Prof. F. MARTINI Prof. G. SPOTO Corso Integrato di Biochimica della Nutrizione e Chimica degli Alimenti CFU=4 BIO/12 Biochimica della Nutrizione e del ricambio 2 Prof. D. DI COLA CHIM/10 Chimica degli alimenti 2 Prof. M. GIACCIO Corso Integrato di Fisiologia Umana BIO/09 Fisiologia Umana 1 BIO/09 Fisiologia della Nutrizione e Com. Corporea 1 Lingua Inglese CFU=6 Dott. M. CACCHIO Dott. M. CACCHIO Dott. F. DANIELE CFU=1 A scelta dello studente CFU=3 Altre CFU=32 II ANNO I Semestre Corso Integrato di Microbiologia ed Igiene MED/42 Igiene Generale ed applicata MED/07 Microbiologia e Microbiologia Clinica MED/49 Scienze e tecniche dietetiche applicate 2 2 2 CFU=6 Dott. T. STANISCIA Dott. N. ALLOCATI Dott. Labrecciosa Delia Corso Integrato di Patologia Generale e Clinica ed Ematologia CFU=3 MED/04 Patologia Generale 1 Dott.. G. D’ORAZI MED/15 Malattie del sangue 1 Prof. G. DAVI’ MED/05 Patologia Clinica 1 Dott. G. D’ORAZI Corso Integrato di Tecnologia Alimentare – Merceologia – Farmacologia CFU=5 AGR/15 Scienze e Tecnologie Alimentari 2 Dott. A. DEL SIGNORE BIO/14 Farmacologia e Tossicologia Alimentare 2 Dott.ssa R. CICCARELLI SECS-P/13 Scienze Merceologiche 1 Prof. F. DI GIACOMO II ANNO II Semestre Corso Integrato di Legislazione Sanitaria ed Alimentare e Management Sanitario CFU=4 IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico 1 Prof. P. PUOTI SEC-P/06 Economia Applicata 2 Prof. V. SAVINI MED/43 Medicina Legale 1 Prof. CARNEVALE Corso Integrato di Scienza dell’Alimentazione e di Deontologia Professionale CFU=8 BIO/09 Scienza dell’Alimentazione 3 Dott. N. D’ORAZIO MED/49 Scienze e tecniche dietetiche applicate 3 Dott. Ficoneri Cristiana MED/49 Deontologia professionale e legale 2 Dott. Galante Luciano Corso Integrato di Psicologia Generale e Speciale dell’Alimentazione – Pedagogia e Sociologia CFU=5 M-PSI/01 Psicologia generale 1 Dott. Galliani Giustino M-PED/01 Pedagogia Generale e Sociale 1 Prof. L. GENOVESE SPS/07 Sociologia medica 1 Prof. E. SPEDICATO MED/49 Scienze e tecniche dietetiche applicate 2 Dott. N. D’ORAZIO Inglese Scientifico Dott. F. DANIELE CFU=1 A scelta dello studente CFU=3 Altre CFU=25 III ANNO I Semestre Corso Integrato delle Malattie dell’Apparato Digerente, Nutrizione Clinica, Reumatologia ed Odontoiatria CFU=4.5 MED/12 Gastroenterologia 2 Prof. D. FESTI MED/16 Reumatologia 1 Prof. R. PAGANELLI MED/09 Nutrizione Clinica 0.5 Prof. M.T. GUAGNANO MED/28 Malattie Odontostomatologiche 1 Prof. S. TETE’ Corso Integrato di Patologie dell’Età Evolutiva e della Gravidanza CFU=3.5 MED/38 Pediatria Generale Specialistica 1 Prof. F. CHIARELLI MED/20 Chirurgia Pediatrica ed Infantile 1 Prof. LELLI CHIESA MED/40 Ginecologia ed Ostetricia 1 Dott. G.M. TIBONI MED/09 Nutrizione Clinica 0.5 Prof. S. SENSI Corso Integrato di Malattie dell’Apparato Otorinolaringoiatriche MED/14 Nefrologia MED/11 Malattie Apparato Cardiovascolare MED/31 Otorinolaringoiatria Cardiovascolare e Renale CFU=3 1 Dott. Di Liberato Lorenzo 1 Dott. S. GALLINA 1 Dott. G. NERI ed III ANNO II Semestre Corso Integrato Oncologia e Chirurgia Oncologica MED/18 Chirurgia Generale MED/06 Oncologia Medica MED/09 Nutrizione Clinica 2 1 0.5 CFU=3.5 Prof. E.CIANCHETTI Prof. C. NATOLI Dott. M.D’ANCHINO Corso Integrato di Endocrinologia, Allergologia e Dermatologia CFU=3 MED/10 Malattie dell’Apparato Respiratorio 1 Dott. M. DI GIOACCHINO MED/35 Malattie Cutanee e Veneree 1 Dott. C. FELICIANI MED/13 Endocrinologia 1 Dott. G. NAPOLITANO Corso Integrato di Psicologia Clinica, Psichiatria, Neurologia E Nutrizione Clinica CFU=3.5 MED/26 Neurologia 1 Prof. M. ONOFRI MED/25 Psichiatria 1 Dott. R. M. SALERNO MED/09 Nutrizione Clinica 0.5 Dott. E. VITACOLONNA M-PSI/08 Psicologia clinica 1 Dott. Costantini M. Vincenza Prova finale CFU=9 PROGRAMMI Corso Integrato di Microbiologia e Igiene Docenti: Delia Labrecciosa, Tommaso Staniscia, Nerino Allocati. Obiettivi didattici del Corso a) Acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche strutturali e fisiologiche dei microorganismi, dei concetti di patogenicità ed epidemiologia microbica, delle interazioni ospite-microrganismo, del controllo delle malattie da infezione, del ruolo dei diversi microorganismi (batteri, miceti, virus) di interesse sanitario. b) Conoscenza problematiche dell’Igiene, in particolare conoscenza ed applicazione dei fattori che permettono di prevenire le malattie di origine alimentare. Conoscenza dei sistemi di conservazione degli alimenti che permettono di prevenire contaminazioni e sviluppo di microrganismi durante i processi produttivi alimentari. c) Minimizzare il rischio di danno o malattia derivante dal consumo alimentare. Microbiologia e Microbiologia Clinica Docente: Nerino Allocati - Forma e struttura della cellula batterica - La riproduzione batterica e la produzione di spore - La crescita microbica, curve di crescita e terreni di coltura - Azione patogena dei batteri - Mutazioni e ricombinazione batterica - Agenti antimicrobici e antibiogramma - Batteri di interesse medico - Struttura e classificazione dei virus - I batteriofagi - Coltivazione e titolazione dei virus - Azione patogena dei virus - I farmaci antivirali - Virus di interesse medico - Struttura metabolismo e riproduzione della cellula fungina - Azione patogena dei miceti - Antibiotici antifungini e antibiogramma - Miceti di interesse medico - Agenti fisici e chimici nel controllo dei microorganismi (sterilizzazione e disinfezione) - Infezioni nosocomiali Igiene generale ed Applicata Docente:Tommaso Staniscia INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELL’IGIENE Obiettivi dell’Igiene: scientifici, didattici ed operativi Concetto di salute, rischio e malattia CENNI DI EPIDEMIOLOGIA Definizione e finalità dell’epidemiologia Le misure di frequenza degli eventi sanitari Le misure di associazione Studi epidemiologici IGIENE DEGLI ALIMENTI L’alimentazione La conservazione degli alimenti Finalità Problematiche Principali mezzi e tecnologie Deterioramento degli alimenti Alterazioni; adulterazioni; sofisticazioni; contraffazioni Contaminazione degli alimenti Contaminazione biologica Contaminazione chimica Contaminazione fisica EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI DELLE PRINCIPALI TOSSINFEZIONI ALIMENTARI Infezioni, tossinfezioni ed intossicazioni alimentari Tossinfezione da Cl. botulinum Tossinfezione da Salmonella spp Tossinfezione da St. aureus Tossinfezione da Cl. perfringens Tossinfezione da B. cereus Tossinfezioni minori Micotossine Scienze e tecniche dietetiche applicate Docente:Delia Labrecciosa ASPETTI GENERALI DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA (Della fase storica dell'alternativa al panino, alla elaborazione di principi igienico sanitari, su basi di specifiche scientifiche, sfruttando opportuni automatismi in cui anche l' elettronica fa la sua parte). IL CONTROLLO DI QUALITA' (Qualita'come giusta ponderazione tra le esigenze dell'acquirente e la capacita' produttiva della gestione del servizio). La catena della qualita' , identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi. Materie prime potenzialmente a rischio. Controllo della merce e del mezzo di trasporto. Controllo dei locali e delle modalita'di conservazione. Controllo a vista. L'IGIENE (Principali raccomandazioni per applicare le regole igienico sanitarie al fine di ridurre un alimento ineccepibile microbiologicamente). Checklist della produzione e dell'igiene ambientale. Immagazzinaggio e trasporto. Conservabilita'degli alimenti Igiene personale (norme). Igiene ambientale (Pulizia e Sanificazione) IL MENU' :Struttura e realizzazione del menu' , secondo le variabili e la tipologia dell'utenza CENNI DI FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E TABELLE DIETETICHE Ristorazione scolastica.Esempi di razioni alimentari e riporto di valori nutrizionali di un menu'tipo per la ristorazione scolastica. Libri di testo consigliati Microbiologia Microbiologia Clinica E. Romero, G. Filice, G. Miragliotta: Microbiologia Medica, McGraw-Hill M. La Placa: Principi di Microbiologia Medica, Esculapio Igiene generale ed applicata P. Marinelli, G. Liguori, A. Montemarano, M. D’Amora: Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Piccin Scienze e tecniche dietetiche applicate Joan K. Loken Ristorazione collettiva sicura, Ed. Masson P. Ferrari, G. Iacono, Manuale giuridico per la ristorazione collettiva, Ed. Maggioli Calendario esami: 12/02/2003 26/02/2003 18/06/2003 09/07/2003 10/09/2003 24/09/2003 04/02/2004 18/02/2004 ore 15,30 ore 15,30 ore 15,30 ore 15,30 ore 15,30 ore 15,30 ore 15,30 ore 15,30 Gli esami si terranno presso l'Auletta di Igiene della Sezione di Epidemiologia e Sanità Pubblica della Facoltà di Medicina, Pal. B, del Nuovo Polo Didattico. Le prenotazioni per gli esami possono essere effettuate presso il Laboratorio di Batteriologia Molecolare. Orario di ricevimento Studenti Nerino Allocati Dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13. Dipartimento di Scienze Biomediche Laboratorio di Batteriologia Molecolare, Palazzo ex-Rettorato, Tel. 0871 3555281 E-mail [email protected] Tommaso Staniscia Dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13. Dipartimento di Medicina e Scienze dell' Invecchiamento Sezione di Epidemiologia e Sanità Pubblica Tel. 0871 3554006 E-mail [email protected] Delia Labrecciosa Lunedì , mercoledì e venerdì dalle ore 16,00 alle ore 18,00. Tel. 085 9066556 Programma di Inglese medico-scientifico Dott.ssa Franca Daniele Tel/fax: 08713556710 e-mail:[email protected] OBIETTIVI: fornire allo studente la struttura di base della lingua inglese. Pertanto il Corso è dedicato allo studio e all’approfondimento della grammatica e delle sue regole, necessarie per il successivo sviluppo del linguaggio scritto e parlato; ESAME: orale. TESTI CONSIGLIATI: Franca Daniele “Easy Grammar” UNICONGRESS, 1999. ORARIO DI RICEVIMENTO: mercoledì ore 10-12, Palazzina Specializzazioni. I RIMANENTI PROGRAMMI RISULTANO NON PERVENUTI