Università degli Studi “G. D’Annunzio”
Chieti - Pescara
Facoltà di Medicina e Chirurgia
GUIDA DELLO STUDENTE
CORSO DI LAUREA IN
DIETISTICA
______________________________________________________________________
Anno Accademico 2004-2005
INDICE
Le strutture
Regolamento didattico
- definizione degli obiettivi formativi
- ammissione al corso di laurea
- crediti formativi
- ordinamento didattico
- corsi di insegnamento
- tipologia delle forme di insegnamento
- lezione ex-cathedra
- seminario
- didattica tutoriale
- attività didattiche formative a scelta dello studente
- attività di tirocinio formativo-professionalizzante
- corso di lingua inglese
- procedure per l’attribuzione dei compiti didattici
- tutorato
- obbligo di frequenza
- apprendimento autonomo
- programmazione didattica
- sbarramenti e propedeuticità
- verifica dell’apprendimento
- norme per la preparazione della tesi di laurea
- prova finale ed esame di laurea abilitante all’esercizio professionale
- riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri corsi di
studio
- riconoscimento della laurea conseguita presso università estere
- valutazione dell’efficienza e dell’efficacia della didattica
- formazione pedagogica del personale docente
- sito web del corso di laurea in dietistica
- norme transitorie
Corsi integrati e docenti
- I anno
- II anno
- III anno
Programmi
3
4
4
4
5
6
6
6
7
7
7
7
8
8
9
10
10
10
11
11
11
12
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13
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17
18
19
Le strutture
La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del
Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la
pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti
realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'
attività di ricerca è testimoniata dai
riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze
dell'
Invecchiamento, che è stato finanziato con 57 miliardi di lire dal Ministero del Bilancio,
l'
Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per
la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere
Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'
Assessorato alla Sanità della regione
Abruzzo. Ciò a testimonianza dell'
elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo
dell'
assistenza sia in quello della ricerca.
19 aule di capienza compresa tra i 312 e i 10 posti per un totale di 1654 posti
un laboratorio linguistico con 20 postazioni
una biblioteca interfacoltà con 80 posti
2 aule informatizzate con connessione Internet datate di 25 e 30 postazioni
Aule in dotazione
NUOVO POLO
Aula Magna
Aula 1
Aula 3
Aula 7
Aula 6
Aula 5
Aula 2
Aula 4
Aula 8
Posti
312
180
180
180
144
99
72
72
30
Dotazione
L+P+V
L+P+V
L+P+V
L+P+V
L+P+V
L+P+V
L+P+V
L+P+V
30 computer
SE.BI.
Anfiteatro
Aula 5
Aula 3
Aula 6
Aula 1
Aula 9
Aula 7
Aula 2
Cons. grande
Cons. piccola
Posti
73
48
59
59
30
16
15
15
Sedie
4
12
10
10
11
10
6
6
21
10
Totale
77
60
69
69
41
26
21
21
21
10
Dotazione Se.Bi.
L+P+V
L+P
L+P
L
L+P
L+P
L
L
L+P+V
L+P
Leggenda Dotazione: L=lavagna luminosa; P= proiettore diapositive; V= videoproiettore
CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
(Classe 3)
CORSO DI LAUREA IN
DIETISTICA
REGOLAMENTO DIDATTICO
Definizione degli obiettivi formativi
Il Corso di Laurea in Dietistica si articola in 3 anni ed è istituito all’interno della Facoltà di
Medicina e Chirurgia.
Il CLD si propone il conseguimento degli obiettivi formativi di seguito definiti:
I laureati in Dietistica devono dotarsi di una adeguata preparazione nelle discipline di
base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono
alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica sui
quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono acquisire una adeguata esperienza
nello studio indipendente e nell’organizzazione della loro formazione permanente e la
capacità di effettuare una ricerca bibliografica e di aggiornamento, la capacità di effettuare
criticamente la lettura di articoli scientifici tecnici derivante anche dalla conoscenza di una
lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiana, che consenta loro la comprensione della
lettura internazionale e l’aggiornamento. Devono, infine, possedere la competenza
informatica utile alla gestione di sistemi informativi, ed alla propria autoformazione.
Sulla base di un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché
l’acquisizione di specifiche conoscenze tecnico-professionali il laureato in Dietistica, quale
operatore sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.M. – Ministero della Sanità
– del 14.09.1994, n. 744 e successive modificazioni e integrazioni, deve essere in grado di
svolgere tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della
nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all’attuazione delle politiche
alimentari, nel rispetto della normativa vigente. I laureati in dietistica organizzano e
coordinano le attività specifiche relative all’alimentazione in generale e alla dietetica in
particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell’aspetto igienico sanitario del
servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e
ne controllano l’accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al
trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed
elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di
gruppi di popolazione e pianificano l’organizzazione dei servizi di alimentazione di
comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione
finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero
e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di
popolazione; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche i
private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Ammissione al Corso di Laurea
Programmazione degli accessi
Possono essere ammessi al CLD candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola
Media Superiore quinquennale o di titolo estero equipollente.
Il numero di Studenti ammessi al CLD è programmato in relazione alla effettiva
disponibilità di Personale docente, di idonee strutture ed attrezzature didattiche e
scientifiche (aule, laboratori per esercitazioni e per ricerca biomedica) e di Servizi operanti
nelle locali Strutture del Servizio Sanitario Nazionale o in Strutture della Regione
convenzionate con l’Ateneo.
L’accesso al primo anno, le cui modalità saranno di anno in anno indicate nel bando
concorsuale di Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che
consisterà nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura
generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica. Le prove di ammissione avranno luogo
solo nel caso in cui le domande di partecipazione supereranno il numero dei posti
disponibili.
Debito formativo
L’organizzazione didattica del CLD prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso
possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente
svolti. Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l’esame di ammissione al Corso
di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i
singoli argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica,
sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione,
che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno.
Allo scopo di consentire l’annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso di Studio
istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell’arco del 1° semestre del
primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in
debito.
La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell’ambito
della valutazione dei corsi corrispondenti.
Crediti formativi
L’unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l’espletamento di ogni attività
formativa prescritta dall’Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito
Formativo Universitario (CFU).
Il CLD prevede 180 CFU complessivi, articolati in tre anni di corso. Ad ogni CFU
corrispondono 25 ore di lavoro dello Studente, comprensive:
delle ore di Lezione,
delle ore di Attività Tutoriale svolta nei laboratori e nei reparti,
delle ore di Seminario,
delle ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall’Ordinamento
Didattico,
delle ore di studio autonomo dello Studente necessarie per completare la propria
preparazione, volte a concorrere allo sviluppo dell’attività didattica formale (ADF),
dell’attività didattica opzionale (ADO), dell’attività didattica integrativa (ADI) e delle attività
di tirocinio formativo-professionalizzante (AFP).
Una quota di CFU (non oltre il 30% del totale di 180 CFU) è riservata allo studio personale
e ad altre attività formative di tipo individuale; una quota di CFU (non oltre il 40% del totale
di 180 CFU) è riservata alle ADF, ADO ed ADI.
Per assicurare l’acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l’esercizio delle
attività professionali, il Consiglio Didattico individua le attività di tirocinio formativoprofessionalizzante (sotto forma di tirocinio pratico guidato e di addestramento diretto nelle
strutture didattico-formative) che lo Studente dovrà svolgere frequentando le strutture allo
scopo individuate e predisposte per un totale di CFU non inferiore al 30% dei 180 CFU
complessivi.
I CFU corrispondenti a ciascun Corso Integrato di insegnamento sono acquisiti dallo
Studente con il superamento del relativo esame.
I crediti acquisiti perdono la loro validità qualora lo Studente interrompa per otto anni
consecutivi l’iscrizione al CLD o non abbia ottemperato per otto anni consecutivi agli
obblighi di frequenza o, infine, non abbia superato esami per otto anni accademici
consecutivi.
La Commissione Curriculum, nominata ogni anno dal Consiglio Didattico, accerta la
coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi.
Ordinamento didattico
Il Consiglio Didattico del CLD ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze,
definiscono l’Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni
Corso di Laurea, l’articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, affini o
integrative, a scelta dello Studente, finalizzate alla prova finale, altre. Ciascuna attività
formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i
Settori Scientifico-Disciplinari pertinenti.
L’organigramma complessivo dell’ordinamento didattico del CLD fa parte integrante del
presente regolamento (vedi allegati).
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all’Ordinamento (contenuto,
denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il CCLD propone al CdF le
necessarie modifiche del regolamento.
Corsi di Insegnamento
L’ordinamento didattico:
definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme
didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi
di insegnamento. Qualora nello stesso Corso siano affidati compiti didattici a più di un
Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CCLD.
Il coordinatore di un Corso, in accordo con la Commissione Curriculum (Cc) esercita le
seguenti funzioni:
rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso;
propone alla Cc l’attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei
Docenti, in funzione degli obiettivi didattici propri del Corso;
propone alla Cc la distribuzione dei tempi didattici concordata fra i Docenti del proprio
Corso;
coordina la preparazione delle prove d’esame;
presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso da lui coordinato e ne propone la
composizione;
è responsabile nei confronti del CCLD della corretta conduzione di tutte le attività
didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso stesso;
definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all’esame di laurea.
Tipologia delle forme di insegnamento
All’interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse
forme di attività di insegnamento. Queste ultime sono definite come segue:
Lezione ex-cathedra
Si definisce “lezione ex-cathedra” (d’ora in poi “Lezione”) la trattazione di uno specifico
argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il
Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un
calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato
anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi.
Seminario
Il “Seminario” è un’attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione excathedra ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con
competenze) diversi e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni.
Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze teorico-tecniche
organizzate in collaborazione con Aziende del Settore e le attività congressuali scelte dal
Consiglio Didattico di CLD e debitamente certificate.
Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di
videoconferenze.
Didattica Tutoriale
Le attività di Didattica Tutoriale, costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata
ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore,
il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell’acquisizione di conoscenze,
abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all’esercizio della professione.
L’apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti
dall’analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche
richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante
esercitazioni pratiche e/o di internati in strutture convenzionate, in laboratori ecc.
Per ogni occasione di attività tutoriale il Consiglio Didattico di CLD definisce precisi
obiettivi formativi, il cui conseguimento viene verificato in sede di esame.
Il CCLD nomina i Docenti-Tutori fra i Docenti ed i Ricercatori.
Dietro proposta dei Docenti di un Corso, il CCLD può incaricare annualmente, per lo
svolgimento del compito di Docente-Tutore, anche Personale di riconosciuta qualificazione
nel settore formativo specifico.
Attività didattiche formative a scelta dello Studente
Il CCLD, su proposta della Cc e dei Docenti, organizza l’offerta di attività didattiche
opzionali (ADO), realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli
gruppi, attività non coordinate oppure collegate in “percorsi didattici omogenei”, fra i quali
lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero
complessivo di 6 CFU.
Fra le attività opzionali si inseriscono anche Internati scelti dallo Studente svolti in
laboratori di ricerca. Il CCLD definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche
opzionali si prefiggono.
Per ogni attività didattica opzionale istituita, il CCLD nomina un Docente al quale affida il
compito di svolgere la specifica ADO e di valutare, con modalità definite, l’impegno posto
da parte dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti.
La valutazione delle singole attività didattiche opzionali svolte dallo Studente è convertita
in un unico voto, espresso in trentesimi. I voti acquisiti dagli Studenti nelle varie ADO di
semestre, riportati su una scheda appositamente predisposta, vengono trasmessi al
Presidente del CCLD il quale, coadiuvato dai due membri della specifica commissione
istituita all’inizio di ogni anno accademico, verbalizza i risultati delle varie ADO di semestre
e li trascrive sul libretto personale dello Studente.
Il voto è calcolato sulla media aritmetica delle singole votazioni di semestre. Il
superamento, con almeno la sufficienza di diciotto trentesimi, delle ADO di semestre
consente allo Studente di acquisire i crediti formativi relativi.
Il calendario delle attività didattiche opzionali viene pubblicato prima dell’inizio dell’anno
accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie.
La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel
registro delle lezioni.
Attività di tirocinio formativo-professionalizzante
Il tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo
Studente l’esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione
dell’attività svolta a livello professionale.
In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo
diretto di un Docente Tutore. Le funzioni didattiche del Docente Tutore al quale sono
affidati Studenti che svolgono l’attività di tirocinio obbligatorio sono le stesse previste per la
Didattica tutoriale svolta nell’ambito dei corsi di insegnamento.
Tali attività formativa pratica avrà la supervisione di un Docente Coordinatore di
tirocinio nominato ogni anno dal Consiglio di Facoltà su proposta del CCLD.
Il Docente Coordinatore di tirocinio propone ogni anno al CCLD la nomina dei Docenti
tutori e ne coordina le attività.
Durante le fasi dell’insegnamento teorico-pratico, lo Studente è tenuto ad acquisire
specifiche professionalità nel campo della nutrizione clinica, nutrizione applicata e
tecnologie alimentari. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività di tirocinio
formativo-professionalizzante frequentando le strutture dei Servizi clinici e laboratori di
ricerca identificati dal CCLD nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di
almeno 57 CFU nel triennio. Il Consiglio Didattico può identificare Strutture Pubbliche o
Private, convenzionate con la Facoltà di Medicina dell’Ateneo presso le quali può essere
condotto, in parte o integralmente, il tirocinio.
Le competenze tecniche e gestionali acquisite dallo Studente attraverso le attività di
tirocinio formativo-professionalizzante sono sottoposte a valutazione con modalità stabilite
dal Consiglio Didattico, ed espresse in trentesimi. Il superamento del tirocinio con almeno
la sufficienza di diciotto trentesimi consentirà allo Studente di acquisire i crediti formativi
relativi.
Corso di Lingua inglese
Il Consiglio Didattico predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di
acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori
scientifici. In alternativa (o in aggiunta) al Corso di lingua inglese, il Consiglio Didattico può
offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico
interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi.
Per l’acquisizione delle abilità linguistiche lo Studente dispone di 2 CFU.
Il Consiglio Didattico affida lo svolgimento del Corso di lingua inglese ad un Professore di
ruolo o Ricercatore del settore scientifico-disciplinare L-LIN/12. In alternativa, il Consiglio
Didattico dispone la stipula di un contratto, di norma, con un esperto di discipline biomediche di lingua-madre inglese.
Preparazione della prova finale (Tesi di Laurea)
Lo Studente ha a disposizione 9 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea
presso strutture universitarie di base e di diagnostica clinica e Strutture Pubbliche o
Private convenzionate con la Facoltà di Medicina dell’Ateneo. Tale attività dello Studente
viene definita “Internato di Laurea”
Il presente Regolamento all’art. 12 esplicita le norme che il Consiglio Didattico prevede per
questa attività.
Procedure per l’attribuzione dei compiti didattici
Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio
Didattico:
definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo
professionale del Laureato “Dietistica”, applicandoli alla situazione e alle necessità locali
così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche.
approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando gli
obiettivi formativi specifici ed essenziali (“core curriculum”) derivanti dagli ambiti disciplinari
propri delle classe.
ratifica – nel rispetto delle competenze individuali – l’attribuzione ai singoli docenti dei
compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del “core curriculum”,
fermo restando che l’attribuzione di compiti didattici individuali ai Docenti non identifica
titolarità disciplinari di corsi d’insegnamento.
Il CCLD su mandato del Consiglio di Facoltà istituisce una Commissione curriculum (Cc).
La Cc è presieduta dal Presidente del Corso di Laurea ed è costituita – su indicazione del
Consiglio di Facoltà – da Docenti dai Coordinatori Tecnici e, se necessario, da altri
professionisti qualificati, scelti in base alle loro competenze tecniche specifiche in ambito
didattico e pedagogico, in relazione alle necessità formative e alle risorse del CLD.
La Cc, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i Docenti dei settori scientifico-disciplinari
afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita le seguenti funzioni:
identifica gli obiettivi formativi del “core curriculum” ed attribuisce loro i crediti formativi, in
base all’impegno temporale complessivo richiesto agli Studenti per il loro conseguimento;
aggrega gli obiettivi formativi nei corsi di insegnamento che risultano funzionali alle finalità
formative del CLD;
ratifica, con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei
Professori e dei Ricercatori, tenendo conto delle necessità didattiche del CLD, delle
appartenenze dei docenti ai settori scientifico-disciplinari, delle loro propensioni e del
carico didattico individuale;
pianifica con i Coordinatori e di concerto con i Docenti l’assegnazione ai Professori e ai
Ricercatori dei compiti didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi
formativi di ciascun Corso, garantendo nello stesso tempo l’efficacia formativa e il rispetto
delle competenze individuali;
individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli
obiettivi didattico-formativi;
organizza l’offerta di attività didattiche opzionali e ne propone al Consiglio Didattico
l’attivazione.
La Cc, inoltre:
discute con i docenti la modalità di preparazione delle prove – formative e certificative – di
valutazione dell’apprendimento, coerentemente con gli obiettivi formativi prefissati;
organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche con la valutazione di
qualità dei loro risultati, anche attraverso le valutazioni ufficialmente espresse dagli
studenti;
promuove iniziative di aggiornamento didattico e pedagogico dei docenti;
organizza un servizio permanente di tutorato degli studenti, al fine di facilitarne la
progressione negli studi.
Al termine di ogni anno accademico la Cc è tenuta a presentare al Consiglio Didattico una
relazione scritta sulle attività svolte.
Le funzioni svolte dai componenti della Cc sono riconosciute come compiti istituzionali e
pertanto certificate dalle autorità accademiche come attività inerenti la didattica.
Tutorato
Si definisce una figura di Tutore:
La figura è quella del “Docente-Tutore” al quale un piccolo numero di studenti è affidato
per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali e dell’attività di tirocinio formativoprofessionalizzante. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico.
Ogni “Docente-Tutore” è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche
dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere
impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale. Per
lo svolgimento delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante ogni docente tutore è
tenuto a sviluppare le proprie attività con il Docente Coordinatore di tirocinio al fine di
rispettare gli obiettivi formativi delle attività didattiche dei corsi di insegnamento.
Obbligo di frequenza
Lo Studente è tenuto a frequentare le attività didattiche, formali, opzionali, integrative e di
tirocinio formativi-professionalizzante nella misura del 70%.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite
dal Consiglio Didattico su indicazione della Cc.
L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso Integrato di
insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame.
L’attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del
Corso oppure dall’Ufficio Segreteria-Studenti, sulla base degli accertamenti effettuati dai
Docenti.
Lo Studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad uno o più Corsi Ufficiali
di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in
soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo sia di frequenza
ai Corsi Integrati per i quali non ha ottenuto l’attestazione che di superamento dei relativi
esami nel rispetto delle propedeuticità.
Apprendimento autonomo
Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di CFU non inferiori
a 45 nei 3 anni di corso, completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza
dei Docenti, onde consentire loro di dedicarsi all’apprendimento autonomo.
Le ore riservate all’apprendimento autonomo sono dedicate:
alla utilizzazione individuale, o nell’ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro
indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per
l’autoapprendimento e per l’autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi
prefissi. I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, ecc.)
saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà;
all’internato presso strutture universitarie e non universitarie scelte dalla Studente, inteso a
conseguire particolari obiettivi formativi;
allo studio personale, per la preparazione degli esami.
Programmazione didattica
Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio, di norma, entro la seconda
settimana di ottobre.
Prima dell’inizio dell’anno accademico e con almeno un mese di anticipo sulla data di
inizio dei corsi il Consiglio Didattico approva e pubblica il documento di Programmazione
Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla Cc, nel quale vengono definiti:
il piano degli studi del CLD,
le sedi delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante,
le attività didattiche opzionali,
il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame,
i programmi dei singoli corsi,
i compiti didattici attribuiti a Docenti,
i nominativi dei Tutori professionali.
Il Consiglio Didattico propone al Consiglio di Facoltà l’utilizzazione delle risorse finanziarie,
con particolare riferimento sia alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di
Professore e di Ricercatore che all’implementazione di spazi e dotazioni strumentali varie
per lo svolgimento delle attività didattico-formative.
Sbarramenti e Propedeuticità
E’ d’obbligo, per lo Studente, l’acquisizione di tutti i crediti e il superamento di tutti gli
esami previsti dal piano di studi, prima di sostenere, al termine del terzo anno di Corso, la
Prova Finale.
Lo Studente che, iscritto al terzo anno, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di
frequenza ai Corsi previsti dal piano di studi sia ancora in debito di esami o di crediti, viene
iscritto allo stesso anno con la qualifica di “fuori corso “ senza obbligo di frequenza.
Il Consiglio Didattico non stabilisce le propedeuticità per le materie del piano didattico,
tenendo presente sempre che lo studente è tenuto al rispetto dell’articolazione dei
semestri e degli anni di corso come da piano di studio.
Verifica dell’apprendimento
Il Consiglio Didattico, su indicazione della Cc, stabilisce le tipologie ed il numero delle
prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento degli Studenti nonché, su
proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni.
La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni certificative alle quali
possono essere affiancate valutazioni formative.
Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia
dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati.
Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e
quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi integrati e delle altre
attività curriculari certificando il grado di preparazione individuale degli studenti.
Il numero complessivo degli esami curriculari è composto:
a)
dai 18 esami relativi ai Corsi Integrati stabiliti dall’Ordinamento;
b)
dalla valutazione certificativa (al termine del terzo anno di Corso) relativa alla attività
di tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante.
Ai soli fini dell’acquisizione dei relativi CFU, vengono valutate e certificate mediante
verbalizzazione le Attività Formative a scelta dello Studente (A.D.O.) svolte nel triennio (1°
Anno, 2° Semestre; 2° Anno, 1° e 2° Semestre; 3° Anno, 1° e 2° Semestre).
Gli esami di profitto sono effettuati, di norma, nei periodi a ciò dedicati e denominati
sessioni d’esame.
I momenti di verifica non possono comunque coincidere con periodi che possono limitare
la partecipazione degli Studenti alle attività didattiche ufficiali.
Salvo diverse determinazioni del Consiglio Didattico le sessioni di esame sono fissate in
tre periodi: 1a sessione nel mese di febbraio, 2a sessione nei mesi di giugno-luglio, 3a
sessione nei mesi di settembre-ottobre.
Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d’esame sono fissate nella
programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli,
distanziate, di norma, di almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in almeno
due per ogni sessione di esame.
Per gli Studenti fuori corso possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame così come
fissati nella programmazione didattica annuale.
La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo
Corso Integrato di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore. In caso di
Corsi Integrati comprendenti una sola disciplina, la Commissione di Esame è costituita
dallo stesso Docente coadiuvato da un altro di disciplina affine o di competenza specifica.
Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello
d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali
con i membri supplenti della stessa.
Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive
del medesimo esame:
prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi
cognitivi);
prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze professionali e delle
capacità gestuali e relazionali);
gli esiti delle prove in itinere potranno costituire l’unico elemento di valutazione finale per la
Commissione giudicatrice.
Norme per la preparazione della Tesi di Laurea
Lo Studente ha la disponibilità di 9 CFU (Attività Formativa “Prova finale”) finalizzati alla
preparazione della Tesi di Laurea presso Strutture deputate alla formazione. Tale attività
dello Studente viene definita “Internato di Laurea”.
Lo Studente che intenda svolgere l’Internato di Laurea, dopo aver preso contatto con il
Docente-Relatore, deve presentare al Presidente del Consiglio del Corso di Laurea
(CCLD) una formale richiesta, entro 12 mesi per la tesi sperimentale e 6 mesi per la tesi
compilativi dal periodo in cui si intenda conseguire il titolo finale, corredata del proprio
curriculum (elenchi degli esami sostenuti e delle ADO seguite con relative votazioni,
elenco dei laboratori presso i quali ha svolto il tirocinio obbligatorio, qualsiasi altra attività
compiuta ai fini della formazione) e con l’indicazione del Docente-Relatore, della disciplina
nel contesto del Corso Integrato nel quale sviluppare la Tesi e del periodo nel quale si
presume voglia sostenere l’esame di finale.
Il Presidente del Consiglio Didattico, sentiti i Docenti interessati e accertata la loro
disponibilità, affida lo Studente al Relatore che avrà la responsabilità del controllo e della
certificazione delle attività svolte dallo Studente nell’elaborazione della tesi di laurea.
Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale
La prova finale, intesa come prova idoneativa per l’acquisizione dei rispettivi crediti (9),
viene valutata e verbalizzata mediante “idoneità” rilasciata dal Relatore con il quale lo
Studente ha elaborato la tesi di laurea.
Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede alla prova finale che il
Consiglio Didattico predispone ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6 .
L’esame di Laurea, consistente nella dimostrazione di abilità pratiche (Prova pratica:
elaborazione di una dieta) e nella redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata
in due sessioni di norma, a marzo e ottobre.
La Commissione per l’esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11
membri, nominati dal Rettore su proposta del CCLD.
Per essere ammesso a sostenere l’esame di Laurea, lo Studente deve:
aver seguito tutti i 18 Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami;
aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio;
aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo
professionalizzante valutato con esame e certificato, al termine del terzo anno, con esame
mediante verbalizzazione;
aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda al Rettore corredata della copia della
Tesi almeno 30 giorni prima dell’esame di Laurea.
Lo Studente, per poter discutere la Tesi di Laurea deve aver superato (votazione minima
18 trentesimi), la Prova di Pratica (elaborazione di una dieta) fissata nella stessa sessione
nella quale è compresa anche la dissertazione della tesi.
Il voto massimo ottenibile è di 110/110. A determinare il voto dell’esame di Laurea,
espresso in centodecimi, possono contribuire, sommati, i seguenti parametri:
la media in trentesimi (trasformata poi in centodecimi) ottenuta sommando i voti in
trentesimi conseguiti sia nei 18 esami curriculari di Corso Integrato che nella valutazione
del Tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante;
i punti attribuiti dalla Commissione alla Prova Pratica (elaborazione dieta) (da 18/30 a
21/30 = punti 1; da 22/30 a 24/30 = punti 2; da 25/30 a 27/30 = punti 3; da 28/30 a 30/30 =
punti 4);
i punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea (da zero fino ad un
massimo di 6 punti).
La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che
conseguano un punteggio finale uguale a o maggiore di 110.
Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio
Gli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Dietistica di altre Sedi universitarie della
Unione Europea nonché i crediti conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio
Didattico previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei
programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Dietistica di Paesi
extra-comunitari, il Consiglio Didattico affida l’incarico ad una apposita Commissione di
esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel Paese d’origine.
I crediti acquisiti perdono comunque la loro validità se lo Studente ha interrotto per 8 anni
consecutivi il Corso di studio (iscrizione agli anni successivi, frequenze, esami).
Sentito il parere della Commissione, il Consiglio Didattico riconosce la congruità dei crediti
acquisiti e ne delibera il riconoscimento.
I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLD da altro Corso di Laurea della
stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità,
espresso dall’apposita Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti
compresi nell’ordinamento del CLD.
Dopo aver deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Consiglio
Didattico dispone per l’iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso.
L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità
di posti, nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio
Didattico.
Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea per Dietistica conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove
esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l’equipollenza del
titolo.
In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l’Unione
Europa, le Lauree rilasciate da Atenei dell’Unione Europea saranno riconosciute, fatta
salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare.
Ove non esistano accordi tra Stati, in base al cambiamento disposto dagli articoli 170 e
332 del T.U. sull’istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare
l’equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento il Consiglio Didattico:
accerta l’autenticità della documentazione prodotta e l’affidabilità delle Facoltà di origine,
basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati;
esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all’ordinamento didattico vigente, degli
obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti
presso l’Università di origine;
indirizza lo Studente ad acquisire i crediti per la prova finale che dovrà essere
necessariamente sostenuta.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta
congrua con l’ordinamento vigente, il Consiglio Didattico dispone l’iscrizione a uno dei tre
anni di corso.
L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità
di posti nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio
Didattico..
Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 311 Agosto 1999, n°
394.
Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia della didattica
Il Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante:
l’efficienza organizzativa del Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche,
la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti,
la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell’attività didattica,
l’efficacia e l’efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle
finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti,
il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazione del Consiglio Didattico,
la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti,
la qualità della didattica, con particolare riguardo all’utilizzazione di sussidi didattici
informatici e audiovisivi,
l’organizzazione dell’assistenza tutoriale agli Studenti,
il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del
curriculum ed a i risultati conseguiti nel loro percorso scolastico.
Il Consiglio Didattico, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell’Ateneo, indica i criteri,
definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la
valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per
garantire il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance.
La valutazione dell’impegno e delle attività didattiche espletate dal singolo Docente viene
portato a conoscenza dello stesso, discussa oggettivamente in Consiglio Didattico e
considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse.
Formazione pedagogica del Personale docente
Il Consiglio Didattico può organizzare periodicamente iniziative di aggiornamento
pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e valutazione
per i suoi Docenti di ogni livello. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la
certificazione dell’impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell’efficienza
didattica del Corso di Laurea.
Questa attività è promosso e coordinata dalla Commissione curriculum (Cc) del CLD.
Sito web del Corso di Laurea in Dietistica
Il Corso di Laurea predispone di un sito WEB contenente tutte le informazioni utili agli
Studenti ed al Personale docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo.
Nelle pagine WEB del Corso di Laurea, aggiornate prima dell’inizio di ogni anno
accademico, devono essere comunque disponibili per la consultazione:
l’Ordinamento Didattico,
la programmazione didattica, contenente il calendario di tutte le attività didattiche
programmate, i programmi dei Corsi correlati dell’indicazione dei libri di testo consigliati, le
date fissate per gli appelli di esame di ciascun Corso, il luogo e l’orario in cui i singoli
Docenti sono disponibili per ricevere gli Studenti,
i verbali delle adunanze del Consiglio Didattico,
il Regolamento Didattico,
eventuali sussidi didattici on line per l’autoapprendimento e l’autovalutazione.
Norme transitorie
Il Consiglio Didattico e il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, sulla base di
precostituite tabelle di equipollenza e della equipollenza ore-crediti, esaminati i curricula
degli Studenti, delibera le modalità di passaggio dal vecchio al nuovo Ordinamento,
incluso il riconoscimento dell’attività svolta.
LAUREE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA
CLASSE 3
A.A. 2003/2004
I ANNO
I Semestre
Corso Integrato di Fisica, Statistica, ed Informatica
FIS/07 Fisica Applicata
INF/01 Informatica
SECS/02 Statistica per la Ricerca Sperimentale
1
1
1
CFU=4
Dott. S. DELLA PENNA
Dott. Di Nicola Marta
Dott. Di Nicola Marta
Corso Integrato di Anatomia Umana e Istologia
BIO/16 Anatomia Umana
BIO/17 Istologia
2
2
CFU=4
Dott.E. SANTAVENERE
Prof. A. CATALDI
2
2
CFU=4
Prof. A. PANDOLFI
Prof. CALABRESE
Corso Integrato di Biologia e Genetica
BIO/13 Biologia Applicata
MED/03 Genetica Medica
I ANNO
II Semestre
Corso Integrato di Chimica e Propedeutica Biochimica
BIO/10 Biochimica
1
BIO/10 Chimica Generale ed Inorganica
1
CFU=2
Prof. F. MARTINI
Prof. G. SPOTO
Corso Integrato di Biochimica della Nutrizione e Chimica degli Alimenti
CFU=4
BIO/12 Biochimica della Nutrizione e del ricambio
2
Prof. D. DI COLA
CHIM/10 Chimica degli alimenti
2
Prof. M. GIACCIO
Corso Integrato di Fisiologia Umana
BIO/09 Fisiologia Umana
1
BIO/09 Fisiologia della Nutrizione e Com. Corporea
1
Lingua Inglese
CFU=6
Dott. M. CACCHIO
Dott. M. CACCHIO
Dott. F. DANIELE CFU=1
A scelta dello studente
CFU=3
Altre
CFU=32
II ANNO
I Semestre
Corso Integrato di Microbiologia ed Igiene
MED/42 Igiene Generale ed applicata
MED/07 Microbiologia e Microbiologia Clinica
MED/49 Scienze e tecniche dietetiche applicate
2
2
2
CFU=6
Dott. T. STANISCIA
Dott. N. ALLOCATI
Dott. Labrecciosa Delia
Corso Integrato di Patologia Generale e Clinica ed Ematologia
CFU=3
MED/04 Patologia Generale
1
Dott.. G. D’ORAZI
MED/15 Malattie del sangue
1
Prof. G. DAVI’
MED/05 Patologia Clinica
1
Dott. G. D’ORAZI
Corso Integrato di Tecnologia Alimentare – Merceologia – Farmacologia
CFU=5
AGR/15 Scienze e Tecnologie Alimentari
2
Dott. A. DEL SIGNORE
BIO/14 Farmacologia e Tossicologia Alimentare
2
Dott.ssa R. CICCARELLI
SECS-P/13 Scienze Merceologiche
1
Prof. F. DI GIACOMO
II ANNO
II Semestre
Corso Integrato di Legislazione Sanitaria ed Alimentare e Management Sanitario
CFU=4
IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico
1
Prof. P. PUOTI
SEC-P/06 Economia Applicata
2
Prof. V. SAVINI
MED/43 Medicina Legale
1
Prof. CARNEVALE
Corso Integrato di Scienza dell’Alimentazione e di Deontologia Professionale
CFU=8
BIO/09 Scienza dell’Alimentazione
3
Dott. N. D’ORAZIO
MED/49 Scienze e tecniche dietetiche applicate
3
Dott. Ficoneri Cristiana
MED/49 Deontologia professionale e legale
2
Dott. Galante Luciano
Corso Integrato di Psicologia Generale e Speciale dell’Alimentazione – Pedagogia e
Sociologia
CFU=5
M-PSI/01 Psicologia generale
1
Dott. Galliani Giustino
M-PED/01 Pedagogia Generale e Sociale
1
Prof. L. GENOVESE
SPS/07 Sociologia medica
1
Prof. E. SPEDICATO
MED/49 Scienze e tecniche dietetiche applicate
2
Dott. N. D’ORAZIO
Inglese Scientifico
Dott. F. DANIELE CFU=1
A scelta dello studente
CFU=3
Altre
CFU=25
III ANNO
I Semestre
Corso Integrato delle Malattie dell’Apparato Digerente, Nutrizione Clinica, Reumatologia
ed Odontoiatria
CFU=4.5
MED/12 Gastroenterologia
2
Prof. D. FESTI
MED/16 Reumatologia
1
Prof. R. PAGANELLI
MED/09 Nutrizione Clinica
0.5
Prof. M.T. GUAGNANO
MED/28 Malattie Odontostomatologiche
1
Prof. S. TETE’
Corso Integrato di Patologie dell’Età Evolutiva e della Gravidanza
CFU=3.5
MED/38 Pediatria Generale Specialistica
1
Prof. F. CHIARELLI
MED/20 Chirurgia Pediatrica ed Infantile
1
Prof. LELLI CHIESA
MED/40 Ginecologia ed Ostetricia
1
Dott. G.M. TIBONI
MED/09 Nutrizione Clinica
0.5
Prof. S. SENSI
Corso Integrato di Malattie dell’Apparato
Otorinolaringoiatriche
MED/14 Nefrologia
MED/11 Malattie Apparato Cardiovascolare
MED/31 Otorinolaringoiatria
Cardiovascolare e Renale
CFU=3
1
Dott. Di Liberato Lorenzo
1
Dott. S. GALLINA
1
Dott. G. NERI
ed
III ANNO
II Semestre
Corso Integrato Oncologia e Chirurgia Oncologica
MED/18 Chirurgia Generale
MED/06 Oncologia Medica
MED/09 Nutrizione Clinica
2
1
0.5
CFU=3.5
Prof. E.CIANCHETTI
Prof. C. NATOLI
Dott. M.D’ANCHINO
Corso Integrato di Endocrinologia, Allergologia e Dermatologia
CFU=3
MED/10 Malattie dell’Apparato Respiratorio
1
Dott. M. DI GIOACCHINO
MED/35 Malattie Cutanee e Veneree
1
Dott. C. FELICIANI
MED/13 Endocrinologia
1
Dott. G. NAPOLITANO
Corso Integrato di Psicologia Clinica, Psichiatria, Neurologia E Nutrizione Clinica
CFU=3.5
MED/26 Neurologia
1
Prof. M. ONOFRI
MED/25 Psichiatria
1
Dott. R. M. SALERNO
MED/09 Nutrizione Clinica
0.5
Dott. E. VITACOLONNA
M-PSI/08 Psicologia clinica
1
Dott. Costantini M. Vincenza
Prova finale
CFU=9
PROGRAMMI
Corso Integrato di Microbiologia e Igiene
Docenti: Delia Labrecciosa, Tommaso Staniscia, Nerino Allocati.
Obiettivi didattici del Corso
a) Acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche strutturali e fisiologiche dei
microorganismi, dei concetti di patogenicità ed epidemiologia microbica, delle interazioni
ospite-microrganismo, del controllo delle malattie da infezione, del ruolo dei diversi
microorganismi (batteri, miceti, virus) di interesse sanitario.
b) Conoscenza problematiche dell’Igiene, in particolare conoscenza ed applicazione dei
fattori che permettono di prevenire le malattie di origine alimentare. Conoscenza dei
sistemi di conservazione degli alimenti che permettono di prevenire contaminazioni e
sviluppo di microrganismi durante i processi produttivi alimentari.
c) Minimizzare il rischio di danno o malattia derivante dal consumo alimentare.
Microbiologia e Microbiologia Clinica
Docente: Nerino Allocati
- Forma e struttura della cellula batterica
- La riproduzione batterica e la produzione di spore
- La crescita microbica, curve di crescita e terreni di coltura
- Azione patogena dei batteri
- Mutazioni e ricombinazione batterica
- Agenti antimicrobici e antibiogramma
- Batteri di interesse medico
- Struttura e classificazione dei virus
- I batteriofagi
- Coltivazione e titolazione dei virus
- Azione patogena dei virus
- I farmaci antivirali
- Virus di interesse medico
- Struttura metabolismo e riproduzione della cellula fungina
- Azione patogena dei miceti
- Antibiotici antifungini e antibiogramma
- Miceti di interesse medico
- Agenti fisici e chimici nel controllo dei microorganismi (sterilizzazione e disinfezione)
- Infezioni nosocomiali
Igiene generale ed Applicata
Docente:Tommaso Staniscia
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELL’IGIENE
Obiettivi dell’Igiene: scientifici, didattici ed operativi
Concetto di salute, rischio e malattia
CENNI DI EPIDEMIOLOGIA
Definizione e finalità dell’epidemiologia
Le misure di frequenza degli eventi sanitari
Le misure di associazione
Studi epidemiologici
IGIENE DEGLI ALIMENTI
L’alimentazione
La conservazione degli alimenti
Finalità
Problematiche
Principali mezzi e tecnologie
Deterioramento degli alimenti
Alterazioni; adulterazioni; sofisticazioni; contraffazioni
Contaminazione degli alimenti
Contaminazione biologica
Contaminazione chimica
Contaminazione fisica
EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI DELLE PRINCIPALI TOSSINFEZIONI ALIMENTARI
Infezioni, tossinfezioni ed intossicazioni alimentari
Tossinfezione da Cl. botulinum
Tossinfezione da Salmonella spp
Tossinfezione da St. aureus
Tossinfezione da Cl. perfringens
Tossinfezione da B. cereus
Tossinfezioni minori
Micotossine
Scienze e tecniche dietetiche applicate
Docente:Delia Labrecciosa
ASPETTI GENERALI DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA
(Della fase storica dell'alternativa al panino, alla elaborazione di principi igienico sanitari,
su basi di specifiche scientifiche, sfruttando opportuni automatismi in cui anche
l'
elettronica fa la sua parte).
IL CONTROLLO DI QUALITA'
(Qualita'come giusta ponderazione tra le esigenze dell'acquirente e la capacita'
produttiva della gestione del servizio).
La catena della qualita'
, identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi.
Materie prime potenzialmente a rischio.
Controllo della merce e del mezzo di trasporto.
Controllo dei locali e delle modalita'di conservazione.
Controllo a vista.
L'IGIENE
(Principali raccomandazioni per applicare le regole igienico sanitarie al fine di ridurre un
alimento ineccepibile microbiologicamente).
Checklist della produzione e dell'igiene ambientale.
Immagazzinaggio e trasporto.
Conservabilita'degli alimenti
Igiene personale (norme).
Igiene ambientale (Pulizia e Sanificazione)
IL MENU'
:Struttura e realizzazione del menu'
, secondo le variabili e la tipologia dell'utenza
CENNI DI FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E TABELLE DIETETICHE
Ristorazione scolastica.Esempi di razioni alimentari e riporto di valori nutrizionali di un
menu'tipo per la ristorazione scolastica.
Libri di testo consigliati
Microbiologia Microbiologia Clinica
E. Romero, G. Filice, G. Miragliotta: Microbiologia Medica, McGraw-Hill
M. La Placa: Principi di Microbiologia Medica, Esculapio
Igiene generale ed applicata
P. Marinelli, G. Liguori, A. Montemarano, M. D’Amora: Igiene Medicina Preventiva e Sanità
Pubblica, Piccin
Scienze e tecniche dietetiche applicate
Joan K. Loken Ristorazione collettiva sicura, Ed. Masson
P. Ferrari, G. Iacono, Manuale giuridico per la ristorazione collettiva, Ed. Maggioli
Calendario esami:
12/02/2003
26/02/2003
18/06/2003
09/07/2003
10/09/2003
24/09/2003
04/02/2004
18/02/2004
ore 15,30
ore 15,30
ore 15,30
ore 15,30
ore 15,30
ore 15,30
ore 15,30
ore 15,30
Gli esami si terranno presso l'Auletta di Igiene della Sezione di Epidemiologia e Sanità
Pubblica della Facoltà di Medicina, Pal. B, del Nuovo Polo Didattico. Le prenotazioni per
gli esami possono essere effettuate presso il Laboratorio di Batteriologia Molecolare.
Orario di ricevimento Studenti
Nerino Allocati
Dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13.
Dipartimento di Scienze Biomediche
Laboratorio di Batteriologia Molecolare, Palazzo ex-Rettorato, Tel. 0871 3555281
E-mail [email protected]
Tommaso Staniscia
Dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13.
Dipartimento di Medicina e Scienze dell'
Invecchiamento
Sezione di Epidemiologia e Sanità Pubblica
Tel. 0871 3554006
E-mail [email protected]
Delia Labrecciosa
Lunedì , mercoledì e venerdì dalle ore 16,00 alle ore 18,00.
Tel. 085 9066556
Programma di Inglese medico-scientifico
Dott.ssa Franca Daniele
Tel/fax: 08713556710
e-mail:[email protected]
OBIETTIVI:
fornire allo studente la struttura di base della lingua inglese. Pertanto il Corso è dedicato
allo studio e all’approfondimento della grammatica e delle sue regole, necessarie per il
successivo sviluppo del linguaggio scritto e parlato;
ESAME: orale.
TESTI CONSIGLIATI: Franca Daniele “Easy Grammar” UNICONGRESS, 1999.
ORARIO DI RICEVIMENTO: mercoledì ore 10-12, Palazzina Specializzazioni.
I RIMANENTI PROGRAMMI RISULTANO NON PERVENUTI
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Facoltà di Medicina e Chirurgia GUIDA DELLO STUDENTE