UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA FACOLTÀ DI ECONOMIA Programma del Corso di Scienza delle Finanze A.A. 2010/2011 Prof. Giuseppe Lanza (Dipartimento SEFISAST) Corso di Laurea Magistrale in Economia (LM-56) Curriculum in Economia e Diritto (10 CFU – 1°anno) Corso di Laurea Magistrale in Scienze Economico-Aziendali (LM-77) Curriculum in Banca e Finanza (8 CFU – 1°anno) Curriculum in Economia e Amministrazione delle Aziende Pubbliche (10 CFU – 2°anno) Corso di Laurea Magistrale in Scienze Statistiche Attuariali e Finanziarie (LM-83, 8 CFU – 1°anno) In generale, l’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti di analisi economica necessari per la comprensione delle ragioni e delle modalità dell’intervento dello stato nell’economia. Definite le funzioni che l’intervento pubblico deve assolvere, nella prima parte vengono analizzate le varie cause di fallimento del mercato, in particolare la presenza di beni pubblici, di esternalità, di condizioni di monopolio e di monopolio naturale, e di asimmetrie informative. Ampio spazio verrà inoltre dedicato in questa parte, ai meccanismi di decisione politica come alternativa al mercato, arrivando a fornire gli strumenti di base per la comprensione e la dimostrazione del teorema di impossibilità di Arrow. Nella seconda parte viene affrontata in termini generali la teoria dell’imposta, analizzando le principali forme di imposizione, gli effetti economici che ne conseguono e soprattutto le distorsioni causate dall’imposizione. Verranno poi presentati i principali risultati relativi alla teoria economica dell’incidenza delle imposte, sia in equilibro parziale che in equilibrio generale. Come appendice a questa parte saranno inoltre trattati anche gli effetti della tassazione in un contesto macroeconomico ed i limiti del debito pubblico. Infine nella terza parte del programma saranno forniti i principali strumenti teorici necessari per effettuare l’analisi della distribuzione e della redistribuzione personale del reddito, ponendo particolare attenzione allo studio rigoroso dei concetti di disuguaglianza e povertà e della loro misura. 1 ARGOMENTI: Parte I. Le ragioni dell’intervento pubblico. Oggetto della scienza delle finanze – Funzioni dello Stato – Teoria positiva e teoria normativa – Economia del benessere – I due teoremi fondamentali dell’economia del benessere – Interpretazione del primo teorema dell’economia del benessere in equilibrio parziale – La Funzione del benessere sociale – Trade-off Efficienza Equità – Beni meritori – Equità consequenziale ed equità procedurale – Equilibrio concorrenziale con beni privati e beni pubblici – Fallimento del mercato in una economia con beni pubblici – Il voto come alternativa al mercato – Il teorema di Arrow – I meccanismi di votazione – Il principio di unanimità di Wicksell – Il modello di Buchanan della regola ottimale del voto – Votazioni su coppie di alternative – Il vincitore di Condorcet – Teorema dell’elettore mediano – Votazioni su coppie di alternative con eliminazione dell’alternativa sconfitta – Maggioranza semplice – Doppio turno – Sistema di Borda - Dimostrazione del teorema di Arrow di Dardanoni – Il Monopolio – Il monopolio naturale – Le esternalità - Imposte pigouviane – Teorema di Coase – Asimmetrie informative – Mercato assicurativo – Adverse selection – Moral hazard. Riferimenti: Corso di Scienze delle Finanze; A cura di Paolo Bosi - 5°Edizione, il Mulino, 2010. Capitolo 1. Approfondimento sulla dimostrazione del teorema di Arrow Parte II. Teoria dell’imposta Le entrate pubbliche e loro classificazione – Fini extrafiscali delle entrate pubbliche – L’imposta – Classificazione delle imposte – Elementi costitutivi dell’imposta – Struttura delle aliquote e progressività delle imposte – Metodi per realizzare la progressività delle imposte – Deduzione e detrazione – La misura della progressività e della redistribuzione dell’imposta – Tassonomia delle imposte – Imposte dirette e indirette – Imposte reali e personali – Criteri di ripartizione del carico tributario – Il principio del beneficio – Il principio della capacità contributiva – Equità orizzontale ed equità verticale – Principio del sacrificio assoluto uguale – Principio del sacrificio proporzionale uguale – Principio del sacrificio minimo collettivo – Imposta personale sul reddito – Reddito prodotto – Reddito entrata – Reddito spesa – Doppia tassazione del risparmio – La scelta dell’unità impositiva – Effetti discorsivi dell’imposta – Eccesso di pressione – Offerta di lavoro – Consumo e risparmio – Teorema di Barone – Imposta sui profitti - Scelte di investimento e di finanziamento delle imprese – Cenni sulla teoria della tassazione diretta ottimale – Cenni sulla teoria della tassazione indiretta ottimale – Regola di Ramsey – Incidenza delle imposte in equilibrio parziale – Tassonomia degli effetti delle imposte – Effetti delle imposte indirette in concorrenza perfetta – Imposte specifiche – Imposte ad valorem – Imposte equivalenti – Effetti delle imposte in monopolio - Effetti comparati delle imposte specifiche e imposte ad valorem – Incidenza delle imposte in equilibrio generale – Modello di Harberger – Effetti della tassazione sul reddito aggregato – Stabilizzatori automatici e flessibilità del bilancio – I limiti del debito pubblico. Riferimenti: Corso di Scienze delle Finanze; A cura di Paolo Bosi - 5°Edizione, il Mulino, 2010. Capitolo 3, e appendice A1 e A2 al capitolo 5. Approfondimento sull’incidenza delle imposte in equilibrio generale. Scienza delle finanze; Harvey S. Rosen – 2° Edizione, 2007, Mcgraw-Hill. Cap. 11. 2 Parte III. Distribuzione e redistribuzione del reddito La diseguaglianza – Distribuzione primaria e distribuzione secondaria del reddito – Variabile economica di riferimento – L’unità di tempo – L’unità di riferimento – Le scale di equivalenza – La scala di Engel – La scala di Rothbarth – Scale di equivalenza pragmatiche – Scale di equivalenza implicite nei programmi di assistenza sociale – Rappresentazioni grafiche della distribuzione del reddito – La curva di Lorenz - La misura della disuguaglianza – La costruzione di un indice di disuguaglianza – I principali indici – La curva di Lorenz come misura della disuguaglianza – L’indice di Gini – Gli indici di entropia generalizzata – Il rapporto interdecilico – Diseguaglianza e benessere sociale – Teorema di Atkinson – Teorema di Shorrocks – Funzione del benessere sociale abbreviata – Diseguaglianza multidimensionale – Aspetti dinamici della diseguaglianza – La mobilità intragenerazionale – La mobilità intergenerazionale – La povertà – Povertà assoluta – Povertà relativa – Linea della povertà – Povertà soggettiva – La misura della povertà – Rappresentazioni grafiche – Dominanza stocastica – Curva TIP - Bilancio pubblico e distribuzione del reddito – Redistribuzione e progressività dell’imposta personale sul reddito e dei trasferimenti – La misura della progressività - La distribuzione del reddito in Italia e nel mondo. Riferimenti: Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Di Baldini M., Toso S. Il Mulino 2009. Capp 1, 2, 3, 4 e 5. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI: Il metodo di valutazione consiste in una prova scritta composta da domande teoriche tipo vero/falso, e da domande a risposta aperta. Il candidato dovrà iscriversi al compito almeno cinque giorni prima della data dell’esame. Gli studenti dovranno presentarsi alla prova scritta muniti esclusivamente, di un documento d'identificazione, di una penna o matita e di eventuali strumenti di calcolo. Coloro i quali superano l'esame scritto, dovranno presentarsi successivamente per la visione del compito, la verbalizzazione e la registrazione del voto nel libretto. La verbalizzazione avviene in una data stabilita e comunicata di norma con la pubblicazione degli elenchi di chi ha superato l’esame sul sito della facoltà. Ricevimento: Durante il periodo del corso, il ricevimento degli studenti sarà effettuato ogni giovedì dalle ore 10,30 alle 12,30. Altri periodi dell’anno e per qualsiasi altra informazione contattare il docente al seguente indirizzo: [email protected] Prof. Giuseppe Lanza 3