ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ E l i o V i tto ri n i “ Sez. Costruzioni Ambiente e Territorio Carlo e Amedeo di CASTELLAMONTE Amministrazione, Finanza e Marketing Elio VITTORINI Via Crea, 30 - 10095 Grugliasco - tel. 011/ 3099136/7/8 fax. 3094963 e-mail: [email protected] http://www.vittorgru.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ed. a.s. 2012/13 CARTA DEI VALORI L’Istituto, nella convinzione che l’insegnamento e l’educazione siano i più efficaci strumenti di promozione e garanzia dei diritti umani, individua la sua missione prioritaria: • nell’educare gli allievi ad essere “persona”, consapevole della sua dignità e del corredo di diritti che le ineriscono, in grado di rispettarli e farli rispettare • nel preparare gli allievi a diventare “persona” capace di rispondere efficacemente al cambiamento che la nostra società deve affrontare sempre più velocemente, dalla globalizzazione dell’economia, all’affermazione dell’Information Technology in tutte le attività umane, lavorative e non. • nel dedicare uno spazio particolare alla ricerca, conservazione e trasmissione della memoria storica del recente passato Principi guida: • qualità delle relazioni interpersonali • ricerca del confronto • valorizzazione e rispetto delle persone • aggiornamento delle competenze professionali del personale • adeguamento dei percorsi didattici in risposta all’evoluzione del contesto sociale ed economico 2 UN SOLO ISTITUTO PER TANTE PROFESSIONALITA’ DIVERSE Cambia il mondo del lavoro, cambia la società, cambia la scuola che riorganizza i suoi percorsi formativi. Comunque, i nostri corsi si sviluppano sempre su cinque anni, al termine dei quali gli studenti sostengono l’Esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica. Lo scopo del primo biennio è di consolidare conoscenze e abilità acquisite nella scuola media e di offrire un primo contatto con le materie professionalizzanti proprie dell’indirizzo. Con il triennio ci si impegna a far acquisire una solida preparazione culturale di base e competenze professionali utili sia all’inserimento nel mondo del lavoro sia al proseguimento degli studi universitari. Alta qualità dei servizi offerti, impiego delle più moderne tecnologie e grande funzionalità dei laboratori, personale docente particolarmente attento all’aggiornamento e alle problematiche della didattica continuano a caratterizzare la lunga storia del Vittorini e del Castellamonte: una storia di successi costruita non soltanto sull’efficacia dell’insegnamento tecnico specifico e dell’offerta formativa, ma anche all’acquisizione di una maturità culturale, di una variegata consapevolezza etica e sociale, attraverso corsi, conferenze, stages e visite guidate, attività sportive, laboratori di teatro, coro, musica e comunicazione, assistenza ai genitori. L’Istituto è test center per la Patente Europea del computer. I CORSI ATTIVATI PRESSO L’ISTITUTO In coerenza con la Riforma della Secondaria superiore, i corsi che si svolgono presso l’Istituto sono i seguenti: Settore economico AMMINISTRAZIIONE, FINANZA E MARKETING, che dopo un biennio comune, si articola in prosecuzione nel triennio di AMMINISTRAZIIONE, FINANZA E MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Gli allievi, dopo il biennio, sceglieranno in quale dei tre percorsi desiderano proseguire. Settore tecnico Due percorsi quinquennali, di cui il secondo riservato ad allievi che svolgano attività sportiva in forma agonistica: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO AD INDIRIZZO SPORTIVO Le classi avviate precedentemente alla Riforma completano il loro percorso quinquennale nei seguenti corsi: corso quinquennale per RAGIONIERE AD INDIRIZZO AMMINISTRATIVO E PER LA COMUNICAZIONE D’AZIENDA 3 corso quinquennale per RAGIONIERE AD INDIRIZZO INFORMATICO GESTIONALE • corso quinquennale serale per RAGIONIERE AD INDIRIZZO AMMINISTRATIVO corso quinquennale per PERITO CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE AD INDIRIZZO TURISTICO corso quinquennale sperimentale per perito in lingue estere ERICA corso quinquennale per GEOMETRA corso quinquennale per GEOMETRA a indirizzo sportivo corso quinquennale sperimentale per geometra PROGETTO CINQUE Il diplomato in AMMINISTRAZIIONE, FINANZA E MARKETING evoluzione del tradizionale curricolo del ragioniere, è una figura professionale che, oltre ad aver acquisito una buona cultura generale, risulta esperta nella gestione dei sistemi aziendali (organizzazione, pianificazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo finanziari e dell’economia sociale. Il percorso RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING è caratterizzato da una formazione mirata alla comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e di appropriati strumenti tecnologici e alla gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche. E’ prevista la possibilità di seguire il progetto ESABAC. Si tratta di un percorso a dimensione europea che consente di conseguire simultaneamente 2 distinti diplomi con un unico esame: il Diploma di Stato italiano e il Diploma di Stato francese-Baccalauréat che ha pieno valore legale in Francia sia per l’attività lavorativa sia che per l’accesso all’università francese. Il percorso SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI consente di sviluppare competenze che, oltre alla dimensione amministrativa-finanziaria tipica dell’indirizzo economico, concorrono alla formazione di una figura professionale in possesso di strumenti informatici di buon livello in grado di realizzare ed aggiornare programmi e garantire la sicurezza informatica. Il corso in COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO eredita, ampliandole , le tradizionali competenze del geometra, consentendo di definire la figura di un tecnico la cui preparazione specifica si basa sullo sviluppo di molteplici capacità: grafiche e progettuali, nei vari settori professionali, inerenti al rilievo, allo svolgimento di operazioni catastali,alla stima dei terreni e dei fabbricati, all’organizzazione del cantiere, alla gestione degli impianti. Il corso in COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO a indirizzo sportivo è destinato ad allievi che si dedicano ad attività sportiva in modo agonistico. L’organizzazione didattica è studiata per conciliare la prosecuzione dell’attività sportiva con il percorso di apprendimento scolastico. Il corso si propone di far acquisire, in particolare, competenze nell’ambito della progettazione e della manutenzione dell’impiantistica sportiva. 4 LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Il rapporto alunno-docente si fonda sul processo insegnamento/apprendimento che richiede l’attenta verifica del suo divenire al fine di adeguare e correggere l’intervento formativo in relazione alla risposta dello studente. Nell’ottica del conseguimento finale dei traguardi formativi tipici di ciascun indirizzo, i Consigli di Classe operano per sviluppare un repertorio di abilità aspecifiche graduate nell’arco del quinquennio rispetto alla loro propedeuticità e complessità . In particolare i Consigli fanno riferimento ai seguenti obiettivi trasversali, adeguandoli alla propria programmazione che tiene conto della realtà di ogni singola classe. BIENNIO Posto che il Biennio è un ciclo di studi organico che, nell’ottica dell’obbligo formativo elevato a diciotto anni, si pone soprattutto due finalità: • consolidare e valorizzare le abilità e le conoscenze acquisite negli anni di scuola precedenti; • fornire un metodo di studio e basi adeguate per affrontare il triennio, i Consigli di classe operano affinché gli allievi siano in grado, al termine del ciclo, di: - esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando il lessico specifico delle varie discipline - comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperne esporre i punti significativi - cogliere la coerenza all'interno dei procedimenti - applicare regole e principi - collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni semplici TRIENNIO Posto che il triennio è il ciclo conclusivo dell’istruzione superiore, ed il giovane deve, al termine dello stesso, essere pronto per l’inserimento lavorativo e/o l’accesso agli studi universitari, i Consigli di classe operano affinché gli allievi siano in grado, al termine del ciclo, di: - leggere, redigere ed interpretare testi e documenti - elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire processi decisionali - documentare adeguatamente il proprio lavoro - comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici - stabilire connessioni tra causa ed effetto - relativizzare fenomeni ed eventi - interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali - analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere - effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e riassumendo le informazioni opportune La programmazione didattica dei Consigli di classe si articola nelle seguenti fasi: 1) diagnosi della classe, individuazione dei livelli di partenza, attività di recupero; 2) definizione degli obiettivi educativi e didattici del Consiglio di Classe; 3) definizione delle metodologie e dei comportamenti comuni che i docenti devono assumere nei confronti della classe; 4) individuazione degli strumenti di verifica; 5) valutazione Gli insegnanti si avvalgono, quindi, di metodologie didattiche idonee a conseguire i diversi obiettivi, affiancando alla tradizionale lezione frontale la discussione guidata, i lavori di gruppo, l’analisi di casi, le simulazioni, il problem solving, ecc. 5 La valutazione viene effettuata mediante prove strutturate (test, questionari, ecc.), prove semistrutturate (test e questionari con domande che richiedono risposte aperte) e prove aperte (temi, problemi, colloqui, ecc.) Fondamentale e l’attuazione pratica di ciò che è oggetto di studio. Questo avviene sia attraverso l’organizzazione di tirocini lavorativi per gli allievi degli ultimi anni presso aziende ed altri Enti in Italia e all’estero durante i mesi estivi, sia attraverso attività in collegamento con altre realtà del territorio. Il recupero Viste le disposizioni del Ministero dell’Istruzione in merito al recupero debiti scolastici, il servizio è organizzato come segue: I Consigli di classe, in sede di scrutinio del primo periodo, individueranno gli allievi che dovranno recuperare i debiti. Successivamente i Dipartimenti disciplinari dovranno definire le modalità di recupero più adatte, i docenti disposti a tenere i corsi di recupero e /o gli sportelli, le classi parallele da abbinare, gli argomenti nodali da trattare nei corsi, il contenuto e le caratteristiche delle prove per la verifica del superamento del debito. Gli interventi di sostegno e recupero si basano su attività integrative attuate sia • in orario pomeridiano, in veste di corsi, mediamente da 6 a 10 ore; • in itinere, attraverso momenti di sospensione delle normali attività didattiche, dividendo la classe in gruppi di livello e/o formalizzando attività di tutoraggio dei ragazzi più bravi verso i compagni in difficoltà; • con l’attivazione di sportelli disciplinari, per l’assistenza allo studio individuale sulla base di un programma di recupero stabilito dal docente per ciascun alunno; • con modalità miste, che prevedano, ad esempio, parte del recupero in itinere, parte in corsi e/o sportelli. Successivamente, i singoli Dipartimenti disciplinari, nella riunione di aprile., dovranno definire e formalizzare per ogni corso di recupero estivo : • le classi parallele a cui viene destinato che, là dove i programmi lo consentano, potranno anche essere di diverso indirizzo; • la durata (mediamente 6-10 ore); • gli argomenti da trattare; • le caratteristiche della prova d’esame a cui dovranno essere sottoposti gli allievi a per la verifica del superamento del debito , con esempi della stessa. Programma dei corsi e tipologia della prova d’esame verranno resi pubblici affinché le famiglie che non intendano avvalersi dei corsi di preparazione organizzati dalla scuola, possano provvedere in altro modo, fermo restando che l’ammissione alla classe successiva è condizionata al superamento della verifica da tenere entro l’inizio del nuovo anno scolastico. I corsi si svolgeranno nel mese di luglio, al termine degli esami di Stato ( presumibilmente dal 10 al 31), salvo casi di disponibilità già a fine giugno di docenti non impegnati negli esami, accoglieranno fino ad una ventina di allievi e saranno tenuti da docenti dell’Istituto e/o, in assenza della disponibilità di questi, da supplenti esterni. I corsi serviranno ad evidenziare agli allievi i nodi fondamentali della disciplina e si configureranno come guida didattica allo studio degli stessi, studio che dovrà essere svolto autonomamente e con serietà dagli allievi al di fuori della scuola. I corsi di recupero verranno attivati di preferenza per le discipline che prevedono la valutazione scritta e orale o laboratoriale. Per le discipline solo orali, i Dipartimenti definiranno in maniera 6 molto dettagliata gli argomenti, con riferimento al testo adottato, che gli allievi dovranno studiare autonomamente e sui quali saranno sentiti nei colloqui di verifica. Le prove degli esami di fine agosto/primi di settembre dovranno essere uguali per gli allievi che hanno seguito lo stesso corso, mentre la valutazione sarà ovviamente dei diversi Consigli di Classe. La preparazione delle stesse sarà a cura del Dipartimento prima dell’inizio degli esami. Le prime due settimane di scuola dell’anno successivo potrebbero essere dedicate, comunque, ad un ripasso per tutti dei nodi fondamentali della disciplina che costituiscono i prerequisiti per comprendere quanto sarà svolto nel nuovo anno. Per le classi prime, al fine di favorire l’inserimento, si propone l’individuazione, in ogni classe, di due o più docenti tutor con il compito di seguire con attenzione l’inserimento e l’evoluzione di un gruppo di allievi Potranno inoltre essere avviati da specialisti esterni alla scuola o anche da docenti competenti interventi individuali, su gruppi o classi, e corsi riguardanti l'area elettiva, aventi per contenuto la capacità di concentrazione, la memorizzazione, il dominio dell'ansia, la motivazione. 7 PERCORSI INTEGRATI CON LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Biennio integrato A settembre sono stati attivati i seguenti progetti di biennio integrato (400 distribuite su due anni), con la formazione professionale, finanziati dalla Regione Piemonte: o tre corsi geometri con l’ENAIP su tre prime per approfondire competenze legate all’AUTOCAD e la prosecuzione in seconda geometri dei corsi già attivati l’anno scorso Attraverso tali percorsi gli allievi che li frequentano possono acquisire competenze operative e crediti eventualmente spendibili nel sistema della formazione professionale regionale. Percorsi triennali L’Istituto collabora con diverse agenzie di formazione professionale, per la realizzazione di percorsi triennali per l’assolvimento dell’obbligo scolastico, e favorisce, mediante l’organizzazione di percorsi LaRSA (Laboratori per il recupero delle abilità) all’eventuale inserimento degli allievi che, concluso il percorso triennale di formazione professionale, desiderino proseguire gli studi nella scuola superiore. Progetto POLIS L’Istituto dall’ anno scolastico 2003-04 partecipa con propri docenti alla realizzazione del Progetto POLIS, in collaborazione con il CTP per l’educazione degli adulti della 66 Martiri di Grugliasco e dell’ENAIP. Il progetto si propone di far conseguire a persone adulte l’idoneità alla terza e alla quinta ragionieri, o geometri al fine di permettere loro di far acquisire il diploma di maturità attraverso un percorso abbreviato che può ridursi fino a tre anni . Il corso per ragionieri viene completato con la frequenza del corso serale per ragionieri amministrativi presso l’Istituto Vittorini. 8 CRITERI DI VALUTAZIONE ( con l’indicazione della corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici) LIVELLO 1 VOTO = 1-4 LIVELLO 2 VOTO = 5 LIVELLO 3 VOTO = 6 LIVELLO 4 VOTO = 7-8 impegno e partecipazione: quasi mai rispetta gli impegni, si distrae in classe acquisizione conoscenze: ha conoscenze frammentarie e superficiali e commette errori nell'esecuzione di compiti semplici elaborazione conoscenze: applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi con correttezza autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze: non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di autonomia abilità linguistiche ed espressive: commette errori che oscurano il significato del discorso coordinamento motorio: presenta incertezze nell'uso degli strumenti ma non ha difficoltà motorie impegno e partecipazione: non rispetta sempre gli impegni, talvolta si distrae acquisizione conoscenze: ha conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione elaborazione conoscenze: commette errori non gravi sia nell'applicazione che nell'analisi autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze: non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze, coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali abilità linguistiche ed espressive: commette qualche errore che non oscura il significato, usa poco frequentemente il linguaggio appropriato coordinamento motorio: usa gli strumenti con difficoltà, ma non ha problemi di tipo motorio impegno e partecipazione: normalmente assolve agli impegni e partecipa alle lezioni acquisizione conoscenze: ha conoscenze non molto approfondite, ma non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici elaborazione conoscenze: sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze: è impreciso nell'effettuare la sintesi e ha qualche spunto di autonomia abilità linguistiche ed espressive: possiede una terminologia accettabile ed una esposizione poco fluente coordinamento motorio: usa correttamente gli strumenti ed è autonomo nel coordinamento motorio impegno e partecipazione: impegno e attiva partecipazione, fa fronte all'impegno con metodo proficuo acquisizione conoscenze: possiede conoscenze che gli consentono di non commettere errori nella esecuzione dei compiti complessi elaborazione conoscenze: sa applicare e sa effettuare analisi anche se con qualche imprecisione autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze: è autonomo nella sintesi con un discreto grado di approfondimento 9 abilità linguistiche ed espressive: espone con chiarezza e terminologia appropriata coordinamento motorio: sa usare in modo autonomo gli strumenti ed è ben coordinato nei movimenti. LIVELLO 5 VOTO = 9-10 impegno e partecipazione: buoni/ottimi, con iniziative personali acquisizione conoscenze: possiede conoscenze complete ed approfondite e non commette errori né imprecisioni elaborazione conoscenze: sa applicare senza errori né imprecisioni ed effettua analisi approfondite autonomia nella elaborazione critica delle conoscenze: sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali ed autonome abilità linguistiche ed espressive: usa la lingua in modo autonomo ed appropriato coordinamento motorio: è del tutto autonomo sia nell'uso degli strumenti sia nel coordinamento motorio CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Sono stati approvati dal Collegio dei Docenti i seguenti criteri per l’attribuzione del VOTO DI CONDOTTA che, come precisato dal decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 all’art. 2, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei/decimi, la non ammissione all’anno successivo di corso o all’esame conclusivo del ciclo. 10 Indicatori per attribuzione del voto di condotta A – Partecipazione all’attività didattica Partecipazione all’attività didattica (A) B - Comportamento di disturbo 5 Disturba, disorienta, ostacola il lavoro scolastico latitante 6 Fa altro, interviene a sproposito, rallenta il lavoro scolastico discontinua 7 Segue con discontinuità, distrattamente e solo se sollecitato passiva 8 Segue, ma evitando il coinvolgimento diretto e senza risultare sempre autonomo e consapevole diligente 9 Partecipa con autonomia e consapevolezza, interviene collabora e prende appunti propositiva 10 Cerca e alimenta il dialogo educativo, la sua partecipazione è costruttiva e costituisce un punto di riferimento per compagni e docenti scorretto 5 negligente 6 incostante 7 corretto 8 Viola apertamente le regole, non collabora, vessa e dileggia i compagni, ha atteggiamenti provocatori e trascura o danneggia le attrezzature, come attestano le numerose e/o gravi sanzioni disciplinari Aggira le regole, si sottrae alla collaborazione , provoca spesso i compagni, impegna i docenti a intervenire, non si prende cura delle cose, può aver riportato sanzioni disciplinari non gravi Rispetta le regole e collabora solo in modo limitato e discontinuo, è poco attento alle esigenze di compagni e docenti, difetta talvolta di senso di responsabilità e può aver riportato note e/o lievi sanzioni disciplinari Solitamente rispetta le regole, è tollerante con i compagni e, se sollecitato, collabora responsabile 9 Rispetta le regole ed è disponibile con i compagni, collabora ed è responsabile e autonomo 10 Rispetta le regole scolastiche, collabora attivamente, aiuta e sostiene i compagni e dimostra grande senso di responsabilità Comportamento (B) affidabile Il voto di condotta finale nasce dalla media dei voti parziali assegnati alla Partecipazione e al Comportamento. La presenza di note sul registro di classe e/o di provvedimenti disciplinari comporta, a discrezione del consiglio di classe, un abbassamento del voto- 1) arrotondando per difetto la media comportamento- partecipazione se lo studente ha avuto più di due note disciplinari e/o se è stato ammonito; 2) diminuendolo di un punto se lo studente è stato più volte ammonito o se è stato sospeso 11 Presentazione dell’offerta formativa. La promozione e la tutela dei diritti umani costituiscono l’orizzonte educativo entro il quale si pone l’Istituto; di qui discende il quadro di valori da interpretare e concretizzare nel contesto dei diversi insegnamenti. Il ruolo strategico dell’educazione, in questo campo, è costantemente ribadito dalle risoluzione delle Nazioni Unite, a cominciare dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 10 dicembre 1948, e di altre importanti organizzazioni internazionali quali il Consiglio d’Europa e l’Unesco. L’educazione della “persona”, perché sia consapevole della sua dignità e del corredo di diritti che le ineriscono, è centrale rispetto alla formazione del lavoratore; pertanto l’educazione ai diritti umani è il paradigma attorno al quale la nostra scuola costruisce i suoi percorsi d’istruzione e di formazione. “ L’educazione ai e per i diritti umani è • essenzialmente valoriale, perché sostanziata di principi di etica umana universale; • interdisciplinare, perché i diritti umani, in coerenza con il dato ontologico dell’integrità della persona, sono sia civili e politici sia economici, sociali e culturali; • partecipativa, nel senso che nel processo pedagogico interagiscono attivamente docenti, discenti, esperti del mondo associativo e delle istituzioni di governo, in particolare di governo locale; • globale, nel senso che la promozione e la protezione dei diritti umani non sono disgiunte dalla costruzione di un ordine di pace nel quale siano perseguiti obiettivi di sviluppo umano e di salvaguardia del creato; • orientata all’azione, in quanto i diritti umani non si celebrano o si contemplano soltanto; essi si rispettano in quanto si soddisfino concretamente i bisogni vitali e le urgenze essenziali che il legislatore riconosce come “diritti fondamentali della persona e dei popoli.”1 L’Istituto intende inserire la promozione e la tutela dei diritti umani nell'ambito più vasto dell'educazione alla pace proprio perché siamo nel periodo 2001-2010 dichiarato dall'ONU "Decennio Internazionale per una Cultura di Pace e Nonviolenza per le Bambine e i Bambini del Mondo" e perché la situazione internazionale ci costringe a ripensare alla scuola come luogo privilegiato di crescita. Infatti, la finalità ultima della scuola è duplice, da una parte la formazione dell'individuo intesa come pieno sviluppo delle proprie potenzialità, elemento che costituisce la base per la realizzazione di sé in relazione con gli altri e dall'altra parte, la formazione del cittadino nella comunità. Oggigiorno, la globalizzazione ha ampliato il senso della parola "comunità", con la quale non si intende più solo il quartiere, la città, lo stato per estendersi all'intero pianeta Terra, una grande rete di relazioni, di cui ognuno rappresenta un anello la cui esistenza dipende dagli altri. La scuola è comunità nella quale ci si confronta con il mondo esterno, il primo spazio organizzativo in cui si acquisisce un'identità e dei saperi, stabilendo delle relazioni, comunicando e appropriandosi di una visione del mondo in rapporto con gli altri e con il territorio. Si evidenziano di conseguenza due concetti chiave nel ruolo della scuola così definita : quello di educare alla "convivenza civile"come fine (che non può che essere democratica) e quello della responsabilità come mezzo per acquisire una cultura di pace. 1 “I diritti umani: rispettarli e farli rispettare. Ed 2000” dall’introduzione scritta da Antonio Papisca,, Direttore del centro studi e di formazione della persona e dei popoli dell’Università di Padova: 12 La pace si costruisce nel cuore degli uomini, proprio perché "la guerra nasce nel cuore degli uomini" come lo sottolinea il preambolo dell'UNESCO. Infine, l’Istituto crede nell'idea della scuola come luogo per crescere in un clima di tolleranza affrontando le tematiche del dialogo interreligioso e interculturale per imparare la speranza, chiave per reagire alle notizie tragiche che arrivano sempre più quotidianamente dal mondo che ci circonda “La memoria umana è uno strumento meraviglioso ma fallace…” Partendo da questa frase di Primo Levi, l’Istituto si propone, inoltre, di dedicare, a partire uno spazio particolare alla ricerca, conservazione e trasmissione della memoria storica. In particolare, l’Istituto interpreta il diritto all’istruzione nel suo preciso dovere di adeguare i curricoli e renderli idonei a trasmettere agli allievi le competenze necessarie affinché diventino soggetti attivi a fronte della complessa evoluzione economica, sociale e tecnologica del nostro tempo. Il compito dell’Istituto di formare “persone” capaci di rispondere efficacemente al cambiamento viene assolto attraverso la formulazione di progetti che si innestano, nel rispetto dei confini normativi definiti per l’autonomia didattica, sui percorsi curricolari, arricchendoli senza stravolgerne l’impianto. In questo quadro, negli anni passati erano stati attivati, nell’ambito dell’autonomia didattica i corsi : o un corso per periti corrispondenti ad indirizzo turistico, che aggiornava il vecchio corso per periti corrispondenti in lingue estere o un corso per geometri ad indirizzo sportivo rivolto ad allievi che svolgono attività sportiva agonistica o corsi per ragionieri ad indirizzo amministrativo e per la comunicazione aziendale e ad indirizzo informatico gestionale, che aggiornavano il vecchio corso per ragionieri amministrativi. che ora proseguiranno fino alla quinta andando ad esaurimento. I nuovi corsi , invece, derivano dall’applicazione della Riforma della secondaria superiore. Sfruttando lo spazio consentito all’autonomia scolastica, si è riproposto un corso rivolto agli allievi che praticano attività sportiva agonistica collegato al percorso Costruzioni, ambiente e territorio. Inoltre sono stati attivati diversi progetti integrati con la formazione professionale, come già negli anni passati. A queste iniziative si aggiungono nell’ambito delle ATTIVITÀ OPZIONALI INTEGRATIVE, alcune proposte rivolte a tutti gli allievi realmente motivati, che si propongono di irrobustire l’offerta formativa arricchendone gli aspetti professionalizzanti. In dettaglio: 13 • Corsi di preparazione per la PATENTE EUROPEA ECDL e CAD2D, per le quali l’Istituto è Test Center • Corsi di preparazione per il DELF francese (diplome d’étude de langue française), per il P.E.T. inglese e per il FIT 1 – 2 tedesco. • Corsi per l’apprendimento e per il perfezionamento della lingua italiana per allievi stranieri • Corsi di AUTOCAD per indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio L’Istituto organizza per le classi quarte e quinte incontri con esperti ed attività rivolte a fare acquisire agli studenti consapevolezza delle proprie attitudini, attese ed ambizioni, capacità di operare scelte valutandone le conseguenze, progettare piani per il futuro in un’ottica di pari opportunità tra uomo e donna, di interculturalità e di internazionalizzazione del mercato del lavoro. Le attività si svolgono con il contributo di diversi enti operanti sul territorio ( Associazioni di categoria, Ordini Professionali) e di psicologi per favorire l’incontro con il mondo del lavoro o degli studi universitari. Inoltre, in collaborazione con imprese operanti sul territorio, le associazioni imprenditoriali, le amministrazioni dei Comuni di Grugliasco e Collegno, si implementerà il già intenso programma di tirocini lavorativi che coinvolge nei mesi estivi gli allievi delle quarte e delle quinte classi e gli allievi diplomati (entro i primi sei mesi dal conseguimento del diploma). I tirocini si svolgeranno sia in aziende site in Torino e Provincia, sia, quando possibile, in aziende site in Francia nelle regioni transfrontaliere. Accanto alle finalità e agli obiettivi propri delle discipline curricolari, l’Istituto persegue i suoi scopi educativi nell’ambito dei diritti umani con iniziative formative che assumono un carattere trasversale, potendo entrare parzialmente all’interno dell’insegnamento di una o più discipline scolastiche e/o completarsi con interventi integrativi specifici curricolari ed extra-curricolari, ed essere inoltre argomento di intese con soggetti esterni e di accordi in ambito territoriale. In particolare, il messaggio pedagogico viene trasmesso: attraverso l’approfondimento degli argomenti che, all’interno delle diverse discipline, si prestano a collegamenti al tema dei diritti umani nelle sue diverse accezioni (lo sfruttamento dei minori, la condizione della donna, lo sviluppo sostenibile, la multiculturalità, il diritto alla vita, la globalizzazione di mercati, ecc.) attraverso progetti educativi mirati ( moduli di educazione ambientale, interventi educativi per contrastare ogni forma di dipendenza psicologica, educazione all’affettività, forme di sostegno psicologico individuale e di gruppo, metodologie didattiche che utilizzano il teatro per favorire il senso di collaborazione e di appartenenza e la relazione positiva per imparare a gestire e risolvere i conflitti in modo non violento, incontri tra le classi e mediatori culturali extracomunitari per sviluppare una cultura della valorizzazione delle differenze, di genere, di ruoli, di generazione, iniziative mirate all’integrazione dei soggetti disabili e alla valorizzazione delle specifiche capacità di ciascuno di loro, collaborazioni con la scuola operante presso la Casa Circondariale delle Vallette – torneo di calcio “Un pallone di speranza”, progetti di educazione alla cittadinanza e alla partecipazione democratica. In particolare si segnala il progetto realizzato in collaborazione con il Comune di Grugliasco “I colori dello sviluppo” . attraverso la partecipazione a convegni, mostre, iniziative promosse dagli Enti Locali, ricerche sul territorio, approfondimenti di studio, laboratori teatrali e musicali, concorsi che si richiamano ai luoghi della memoria; 14 attraverso la promozione e il sostegno di iniziative gestite direttamente dagli allievi, spesso in collaborazione con Enti esterni e ONG presenti sul territorio, dirette a: • valorizzare la potenzialità creativa di ogni giovane attraverso il dialogo, così da contribuire ad un mondo basato sulla cooperazione, in cui la diversità tra le persone e le culture sia considerata una ricchezza • stimolare il reciproco sviluppo e miglioramento • favorire nelle nuove generazioni una cultura della pace e un'etica della responsabilità e dell'impegno • sviluppare la consapevolezza di essere "cittadini di una comunità globale, che sicuramente condividerà un futuro comune" • favorire azioni precise dei/le giovani per la creazione di valori nel proprio ambiente umano e naturale Le ATTIVITÀ OPZIONALI INTEGRATIVE offrono, oltre a quelle già citate, iniziative dirette a: arricchire l’offerta formativa nell’ambito delle attività sportive • Centro sportivo, che propone lezioni e tornei di pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio, calcetto, sci, rugby, atletica leggera, nuoto, badminton, tennis , tennis da tavolo,ecc. e gli allenamenti per la partecipazione a competizioni sportive studentesche a livello locale e nazionale. • Progetto di educazione stradale che consente il conseguimento del patentino per ciclomotori I RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA L'istituto intende collaborare con le famiglie nel processo educativo e formativo. Mette loro a disposizione il Piano dell'Offerta Formativa come strumento di riferimento e di confronto. e si rende disponibile al dialogo e a recepire tutte le indicazioni che aiutano la crescita degli studenti e possono migliorare la qualità della scuola e dello stare a scuola. I docenti incontrano le famiglie, previo appuntamento sul libretto scolastico dello studente nell'ora settimanale prevista e/ o in qualunque altro momento a tale fine concordato Alle famiglie degli studenti vengono fatte avere gli esiti delle verifiche periodiche, -la pagella del primo periodo, la scheda di informazione di interperiodo, l'indicazione degli eventuali debiti formativi e del loro superamento o meno. I docenti hanno facoltà di procedere a loro volta alla prenotazione di un colloquio con le famiglie ove se ne riscontri la necessità per ragioni di ordine educativo e/o didattico. Nei contatti con le famiglie viene fatto uso anche, previa l’acquisizione del consenso, di SMS e di e-mail. Nel quadro del progetto per contrastare la dispersione nelle classi prime si individuano dei docenti tutor degli allievi in difficoltà con il compito di tenere i contatti con i genitori. VERIFICA E VALUTAZIONE DEL P.O.F. La .scuola ha la necessità di un costante adeguamento delle proprie caratteristiche alle esigenze di coloro cui si rivolge l'offerta formativa e della realtà extra-scolastica in generale. È pertanto indispensabile un monitoraggio regolare dell'interazione tra scuola e ambiente, affinché i suoi risultati costituiscano il dato di realtà su cui fondare decisioni consapevolmente tese a realizzare in obiettivi oggettivamente perseguibili i valori ispiratori dell'istituzione scolastica. La predisposizione del piano di offerta formativa, individuando con precisione i criteri, le finalità, le metodiche e le risorse, consente di condurre una verifica attendibile e una valutazione analitica e 15 complessiva della qualità del servizio offerto in vista di suo miglioramento, evitando il rischio dell'autoreferenzialità, sia in itinere che al termine dell’anno scolastico. DATI E RISORSE STRUTTURALI Le classi. Il quadro analitico riassuntivo è rappresentato nel seguente schema: indirizzo classi prime classi second. classi terze Amministrazione, Finanza e Marketing 3 4 4 classi quarte classi quinte totali 11 Ragioniere 1 1 2 Ragioniere programmatore 1 1 2 Corrispondente in lingue estere e perito per il turismo 1 1 2 ERICA 1 1 2 1 2 Ragioniere serale Costruzioni ammbiente e territorio Costruzioni ammbiente e territorio a indirizzo sportivo 1 3 2 2 7 2 1 1 4 Progetto CINQUE 1 1 2 Liceo per il territorio e le nuove tecnologie Geometra a indirizzo sportivo 2 2 4 7 8 totali 8 7 8 Gli alunni Il numero totale degli alunni iscritti ammonta a 870 unità 16 38 Gli insegnanti L'organico di fatto dei docenti dell'Istituto ammonta complessivamente a 115, compresi i docenti in servizio su più scuole. La situazione dell'organico di fatto dei docenti, all'inizio del corrente anno scolastico, rispetto al rapporto docenti di ruolo in servizio/posti disponibili, è molto vicina alla copertura al 100% delle ore di insegnamento. Personale ATA Il personale ATA di fatto ammonta a 28 persone a cui si aggiunge il DSGA. I locali e le attrezzature L’Istituto dispone dei seguenti locali: n. 50 aule normali n. 6 laboratori computers n. 4 aule LIM n. 1 laboratorio linguistico n. 1 gabinetto di scienze n. 1 gabinetto di fisica n. 1 gabinetto di chimica n. 1 gabinetto di agraria n. 1 laboratorio di costruzioni n. 1 laboratorio di topografia n. 2 sale professori n. 1 saletta per ricevimento parenti n. 1 sala teatro da 100 posti n. 1 sala per conferenze da 100 posti n. 1 sala studio da 70 posti n. 2 biblioteca/emeroteca n. 2 archivi n. 4 palestre n. 1 infermeria n. 10 locali destinati a uffici di Presidenza, Vicepresidenza, segreterie. n. 1 bar I laboratori e le attrezzature sono adeguate alle necessità e dotati di moderne strumentazioni, compresi collegamenti in rete INTERNET e INTRANET. 17 ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO COLLEGIO DOCENTI DIRIGENTE CONSIGLIO DI ISTITUTO SCOLASTICO FUNZIONI STRUMENTALI AL POF COORDINATORI AREE DISCIPLINARI VICEPRESIDE E COLLABORATORI GRUPPO H GIUNTA ESECUTIVA COMMISSIONE ELETTORALE COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE DIRETTORE SERVIZI AMMINISTRATIVI SERVIZI GENERALI, AMMINISTRATIVI, DIDATTICI RESPONSABILI LABORATORI AREA DEI SUPPORTI AREA DEI PROGETTI AREA DEI RAPPORTI AREA DELLA ORGANIZZATIVI SPECIALI SCUOLA/TERRITORIO INTEGRAZIONE EDUCATIVA Commiss. orario Educazione alla salute Orientamento e Centro sportivo scolastico promozione Istituto Commiss. formaz. classi Educazione stradale Progetto Grisù Commiss. gite e viaggi istruzione Commiss. sicurezza Educazione alla pace e alla cooperazione-Rapporti con territorio Commiss. elettorale Patente Europea del computer Commiss. graduat. docenti Laboratorio Mediamorfosi Sussidi e buoni libro C.I.C: Servizi biblioteca Certificazioni lingue 18 Dirigente scolastico: Prof. Andrea RASTELLI Direttore Servizi Amministrativi: Sig.ra Giovanna CAPRIOTTI Collaboratore Vicario: Prof.ssa Piera MORLACCHI Collaboratori: Prof. Massimo RIZZOLI Commissione di supporto all’Ufficio di Presidenza prof.ssa Manuela GIORDANA prof.ssa Maria Luisa LAUDATI prof.ssa M.Lina LONGO Responsabile alla sicurezza prof. L. CAPONE Direttore tecnico Educazione fisica: prof.ssa M. RONCO Referenti ECDL e formazione per gli esami: prof.sse C. DEORSOLA e R. LEROSE Funzioni strumentali all’offerta formativa : Coordinatori delle attività di orientamento in entrata. : Prof.sse P.ZERBA e C. BALDINO Progetto ECDL e corsi di preparazione: Prof.sse C. DEORSOLA e R. LEROSE Progetto Stages e Tirocini formativi: Prof.ssa O. SANPIETRO Responsabile gestione gruppo HC e referente DSA: Proff. R. AGOSTINO e V. MARANGONI Promotore e coordinatore delle attività di educazione alla salute: Prof.sse M.CARBONE e A.MANFRE’ Coordinatore organizzativo e didattico Bienni integrati Pro.ssa M. FERRO Monitoraggio POF : Proff.sse M.L.LAUDATI e P.MORLACCHI Ufficio di Presidenza funzioni: Coordina le attività di tutti gli organi. Controlla i processi avviati. Organizza le risorse umane e finanziarie. Collegio docenti funzioni: È sede di sintesi del lavoro complessivo di programmazione educativa e di formalizzazione del P.O.F. per gli aspetti educativi e didattici. Definisce le linee generali dell’intervento didattico educativo ed i criteri di tipo metodologicoprocedurale. Si pronuncia sui principi e sulle scelte di fondo. Delibera le finalità del processo didattico e gli obiettivi formativi, indica le strategie educative generali, i metodi e le tecniche di insegnamento. Prevede, nell’ambito della programmazione educativa da effettuarsi dal primo settembre all’inizio delle lezioni, l’organizzazione degli interventi didattico-educativi, integrativi da effettuarsi a favore degli alunni . Definisce e convalida il Piano Annuale delle attività. Inoltre individua le funzioni obiettivo scegliendole all’interno delle aree previste dall’art.28 del C.C.N.L. , definendo altresì le competenze e i requisiti professionali necessari per l’accesso a ciascuna delle funzioni medesime. Designa i docenti a cui affidare le funzioni obiettivo, esprime una valutazione a conclusione di ciascun anno scolastico ai fini dell’eventuale conferma degli incarichi medesimi per gli anni successivi. Consigli di classe funzioni: Gestiscono e sorvegliano l’andamento didattico della classe. Traducono le finalità generali e gli obiettivi formativi deliberati dal Collegio in obiettivi trasversali da perseguire attraverso le discipline. Realizzano il raccordo tra obiettivi trasversali e disciplinari. Procedono a frequenti verifiche del lavoro svolto in relazione agli obiettivi sviluppati, che sono significativi nella misura in cui concorrono a formare e a sviluppare negli allievi la potenzialità dell’apprendere ad apprendere dai propri stessi errori. Attuano la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della comunità scolastica attraverso lo scambio di informazioni, esperienze, opinioni. Avanzano proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di sperimentazione, ecc. All’interno del Consiglio di Classe si armonizza il lavoro dei docenti ed assume senso e significato l’adesione a quei principi su cui si suggerisce di costruire un discorso nuovo sulla valutazione. Coordinamenti di area o di disciplina funzioni: Rappresentano un momento centrale per tradurre le linee generali di indirizzo deliberate dal Collegio in percorsi formativi disciplinari. Devono permettere di realizzare il passaggio dalle finalità generali e dagli obiettivi trasversali agli obiettivi didattici disciplinari. Progettano pertanto su specifici segmenti di area ed in particolare su prestazioni degli allievi, contenuti, metodologie e tecniche di insegnamento/apprendimento, verifiche. Operano scambi di esperienze e di informazioni. Producono materiali utili all’apprendimento, alle verifiche in itinere, 19 alla valutazione. Stabiliscono criteri comuni nella somministrazione delle prove di verifica e di recupero. Definiscono le linee d’intervento nell’area di progetto e nell’area di approfondimento. Gruppo H: funzioni: Progetta e coordina iniziative a favore dell’integrazione e della formazione degli allievi disabili Composizione gruppo H: Docenti di sostegno, genitori, referenti ASL Commissioni e gruppi di lavoro funzioni: Svolgono attività di supporto all’azione organizzativa Elaborano progetti da sottoporre all’approvazione del Collegio, dei Consigli di Classe e del Consiglio d’Istituto. Referenti didattici dei laboratori/aule speciali: funzioni: Sono il punto di riferimento dei colleghi che utilizzano i laboratori per l’utilizzo didattico delle attrezzature Propongono piani di acquisto per incrementare o aggiornare le strumentazioni. Segnalano esigenze di manutenzione. Sono i subconsegnatari dei beni dei laboratori Linguistico Biblioteca Agraria Costruzioni Topografia Chimica Fisica Scienze Prof.ssa Prof. Prof.ssa Prof. Prof. Prof. Prof.ssa Prof.ssa BUNICCI MANZELLA SACCHI GARIGLIO BENELLI LO PRESTI GHITTINO CARBONE Palestre Vittor. Prof. RIZZOLI Auletta HC Prof.ssa AGOSTINO CAD 1 Prof CACCAVANO CAD.2 Prof ssa BERTA GIELLE Prof. BOZZI PS2 Prof.ssa LEROSE NT 34 Prof.ssa ARILLOTTA T.T. 35 Prof.ssa COSTANTINO LIM Vittorini e Proff. Castellamonte SGANDURRA/ZERBA Palestre Castellam. Prof.ssa RONCO Assistenti tecnici Funzioni: • Mantenere i contatti con l’assistenza tecnica • Effettuare la manutenzione ordinaria • Operare in compresenza, non disciplinare ma tecnica, con i docenti utilizzatori • Tenere gli inventari dei laboratori • Collaborare con i docenti Referenti didattici Linguistico e video Costruzioni e topografia Lab, GIELLE Lab. NT 34 LIM 1-2 Vittorini LIM 1-2 Castellamonte Sig. M. CHIRIACO Sig. COSSO Sig.ra L. RUSSO Sig. C. Carpinteri Sigg. Carpinteri –Chiriaco Sig.ra L. Russo Sig.ra I. Marrone Organizzazione dei laboratori informatici Responsabile Rete e supporto laboratori informatica Prof C. PALATELLA e Sig. C. CARPINTERI Assistenti tecnici Docenti referenti per i laboratori 20 Chimica e Fisica Lab. CAD 1 Lab. CAD 2 Lab. NT 35 Lab. PS 2 Sig.ra D. GUGGIA Sig.ra L. RUSSO Sig.ra I. Marrone Sig.ra M.R. Leoncino Sig.ra M.R. Leoncino Funzioni Responsabile Rete e coordinamento laboratori: • • • • • • • • Amministrazione rete intranet Promozione dell’innovazione didattica e sostegno ai docenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie Formulazione delle proposte di aggiornamento delle attrezzature e del software Organizzazione gestione mini corsi di aggiornamento per i tecnici Valutazione del software da utilizzare e i problemi connessi Definizione protocolli efficaci nella soluzione dei problemi tipici dei laboratori Creazione di una documentazione della LAN Compiti degli assistenti tecnici • • • • Effettuare la manutenzione ordinaria Operare in collegamento con l’amministratore di sistema in relazione alla esigenza di assistenza tecnica esterna Operare in compresenza, non disciplinare ma tecnica, con i docenti utilizzatori Tenere gli inventari dei laboratori Compiti dei docenti referenti per i laboratori • • • • • • Essere il punto di riferimento per i colleghi che utilizzano i laboratori Segnalare agli assistenti tecnici i problemi connessi al funzionamento, sia di tipo hardware che software Sovrintendere alla disinstallazione di programmi non più utilizzati Segnalare all’amministratore di sistema i problemi connessi alle reti locali e telematiche Analizzare ed armonizzare le esigenze dei docenti utilizzatori dei laboratori Essere i subconsegnatari dei beni dei laboratori Servizi generali amministrativi didattici DSGA • coordina le attività svolte da tutto il personale non docente dell’Istituto • controlla tutta la parte economica, fiscale e contributiva SEGRETERIA DIDATTICA • si occupa dei contatti iniziali con i possibili utenti • tiene i collegamenti tra gli utenti e le loro famiglie, tra i coordinatori di progetto ed i tutor e tra i Responsabili di Macro Aree • è in grado di fornire informazioni generali relative sia ai corsi in progettazione sia a quelli in via di attuazione • rilascia all’utenza le certificazioni richieste SEGRETERIA AMMINISTRATIVA • si occupa dei contatti iniziali con i docenti esterni • si occupa della predisposizione del contratto per i docenti esterni • si occupa della parte contributiva, fiscale ed economica relativa alle collaborazioni esterne COLLABORATORI SCOLASTICI: • forniscono le informazioni di primo livello individuando gli organi competenti a cui fare riferimento • svolgono attività di vigilanza e controllo • svolgono le attività di pulizia dei locali • verificano l’adeguatezza dei locali e delle strutture 21 PIANO DI ATTIVITA’ DEGLI ORGANI COLLEGIALI A. S. 2012/13 I PERIODO (dal 12/9 al 31/12/12 diurno e sino al 30/01/13 per il serale) 03/09/12 : 27/09/12 : Riunione per Dipartimenti per elaborazione prove di recupero Riunione per Dipartimenti per la programmazione del 1° periodo Consigli di Classe 1° tornata: dal 2/10 al 09/10/12 con i soli insegnanti per programmazione 2° tornata: dal 13/11 al 22/11/12 con docenti e genitori e colloqui individuali in coda al consiglio 25/10/12 elezione rappresentanti di classe 11/11 – 12/11/12 elezioni del Consiglio di Istituto Scrutini Dal 09/01/13 al 18/01/13 diurno 30/01/13 serale II PERIODO (dal 07/01 al 12/6/13 diurno e dal 31/1 al 12/6/13 serale) Riunione per Dipartimenti 22/01/13 16/04/13 Programmazione del secondo periodo Libri di testo per a.s. 2013/14 e corsi recupero estivi Consigli di Classe Consigli di classe delle V per individuazione dei commissari interni per l’Esame di Stato (alla pubblicazione delle materie di esame) 1° tornata: dal 13/03 al 22/03/13 con docenti e genitori e colloqui individuali in coda al consiglio- compilazione pagellini interperiodali 2° tornata: dal 02/05 al 08/05/13 per i libri di testo con la partecipazione dei docenti e dei soli rappresentanti di classe Scrutini dal 10/06 all’11/06/13 dal 12/06 al 15/06/13 classi quinte tutte le classi 18/06/13 Consigli di Classe Convocazione dei genitori degli alunni con giudizio sospeso Chiarimenti ai genitori degli alunni non promossi. Collegi docenti 03/09/12 27/09/12 17/10/12 07/11/12 14/05/13 18/06/13 Collegio di inizio anno scolastico Approvazione Piano attività OO.CC. Designazione Funzioni strumentali Offerta Formativa e P.O.F. Valutazione periodica degli apprendimenti nelle classi della riforma Adozione Libri di testo per a.s. 2012/13 e report sui Progetti e sui lavori delle Commissioni Collegio dei Docenti per la ratifica dei risultati e report delle Funzioni strumentali Offerta Formativa 22 PIANO PER LA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI DELL’ISTITUTO E. VITTORINI PREVISTO PER L‘ANNO SCOLASTICO 2012/13 La formazione in servizio e l’aggiornamento costituiscono un diritto per tutto il personale e al tempo stesso rappresentano una leva strategica per lo sviluppo della professionalità dello stesso. Il piano di aggiornamento dell’Istituto si pone come direttrici: 1. le seguenti finalità generali in materia di formazione : la gestione delle istituzioni scolastiche ed educative e l’organizzazione collegiale dell’attività professionale per il miglioramento della qualità dei servizi, nell’ottica dell’autonomia scolastica; la promozione del successo formativo, anche per gli allievi stranieri con difficoltà verso la lingua italiana; il rinnovamento delle impostazioni metodologico-didattiche in relazione a contenuti disciplinari specifici e la riforma della secondaria superiore; la sicurezza nella scuola; il rafforzamento delle competenze nel settore dell’handicap 2. il perseguimento degli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa 3. l’accrescimento delle competenze disciplinari Per l’A.S. 2012/13 il piano dell’Istituto prevede la partecipazione a: a) iniziative promosse dall’Amministrazione a livello nazionale e periferico, con riferimento alla nuova organizzazione degli Istituti tecnici a seguito della riforma e ai nuovi curricoli; b) iniziative progettate dalla scuola autonomamente o in consorzio con altre scuole, che per l’anno corrente risultano essere: • La formazione per la sicurezza rivolta al personale che ancora non ha fatto corsi in merito e aggiornamento per gli altri; • Corso di formazione sui problemi dell’apprendimento (in particolare la dislessia) • Corsi organizzati in relazione alle esigenze del personale c) e d) iniziative di Enti esterni autorizzate dall’Amministrazione o di altre scuole a cui aderire come gruppo insegnanti o docenti singoli in quanto funzionali all’approfondimento di tematiche disciplinari o di carattere interdisciplinare , metodologica , di organizzazione scolastica o di normative e procedure per la sicurezza, anche se non rientrano nella pianificazione di Istituto; e) iniziative realizzate autonomamente dall’Istituto, nell’intento di diventare, per il personale, laboratorio di sviluppo professionale, finalizzate: • alla produzione di materiali didattici; • alla sperimentazione di nuove metodologie; • all’applicazione delle nuove tecnologie alla didattica; • alla predisposizione di progetti collegati alla riforma dei cicli scolastici, all’elevamento dell’obbligo e all’esame di Stato. 23 Al fine di sostenere il diritto-dovere dell’aggiornamento, si precisa che: 1. il personale che partecipa alle iniziative di formazione che rientrano nei programmi di azione dell’Amministrazione è considerato in servizio a tutti gli effetti; 2. gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di un massimo di cinque giorni all’anno per partecipare, in qualità di docente e/o di discente, ad iniziative di formazione riconosciute dall’amministrazione, con l’esonero dal servizio e la sostituzione ai sensi della normativa delle supplenze brevi; 3. rispetto alla concessione dei permessi per aggiornamento necessari per partecipare alle iniziative del punto 2: • si dà precedenza alla partecipazione ai corsi che siano coerenti con il progetto formativo d’Istituto; • si dà la precedenza ad insegnanti appartenenti a consigli di classe diversi per favorire la diffusione delle conoscenze e per non impoverire i consigli di classe o le riunioni di dipartimento nel caso di riunioni coincidenti con attività di aggiornamento. 24 REGOLAMENTO INTERNO PARTE PRIMA Art. 1 Le norme che regolano la vita interna dell'Istituto devono ispirarsi ai principi sanciti dalla Costituzione, dallo Statuto dei lavoratori e dallo Statuto delle studentesse e degli studenti al fine di realizzare una scuola democratica, dinamica, aperta al rinnovamento didattico-metodologico e ad iniziative di sperimentazione che tengano conto delle esigenze degli studenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell'ambito della legislazione vigente. Tali norme hanno lo scopo di garantire inoltre allo studente: a) il rispetto della personalità; b) la partecipazione, diversamente articolata ma sempre attiva, alla vita della scuola; c) l'opportunità del recupero di eventuali condizioni di svantaggio; d) il massimo delle facilitazioni nell'ambito delle risorse disponibili in bilancio e nella corretta considerazione dei parametri reddituali e meritocratici, nella realizzazione del diritto allo studio; e) l'uso effettivo, su richiesta approvata dal docente incaricato anche per il controllo e autorizzazione del Preside, richiesta per iscritto almeno un giorno prima, di tutti gli spazi disponibili e di tutte le apparecchiature didattiche in dotazione all'Istituto; f) l'informazione tempestiva su avvenimenti, delibere e normative che disciplinano la vita della scuola pur nella tutela personale della riservatezza. Art. 2 La scuola è aperta ai contributi creativi responsabilmente espressi dalle sue componenti e agli apporti positivi che possono venirle dalle forze sociali e culturali organizzate, le cui proposte potranno essere discusse e vagliate dagli organi competenti. Art. 3 Sono considerati assolutamente incompatibili con i criteri sopra enunciati e sono quindi in ogni modo vietati, atti di intimidazione alla libera e democratica espressione e partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola, manifestazioni di intolleranza e qualsiasi forma di violenza. PARTE SECONDA - AGIBILITA' DELLA SCUOLA Art. 4 La scuola è aperta al pomeriggio per (attività, gruppi di studio, riunioni, dibattiti e per esercitazioni), guidate dai docenti, nelle aule speciali e nei laboratori. Art. 5 La biblioteca deve essere effettivamente agibile per tutte le componenti d'Istituto. Il suo funzionamento è conforme alle norme previste dall'apposito regolamento. Art. 6 La palestra è riservata agli alunni della scuola per lo svolgimento delle lezioni di educazione fisica e per le attività sportive integrate. Art. 7 L'uso delle attrezzature di stampa e di documentazione è aperto a tutte le componenti della scuola, con l'ausilio del personale tecnico, purché per esigenze connesse alla vita scolastica (illustrazioni assemblee, attività didattiche, giornalino di Istituto, ecc..) . L'uso delle apparecchiature microfoniche è a disposizione di tutte le componenti della scuola che ne facciano richiesta per le loro assemblee e manifestazioni, siano esse unitarie o per singole componenti. Art. 8 Chiunque danneggi, asporti, distrugga o sui in modo improprio le attrezzature scolastiche è tenuto al risarcimento del danno, ferme restando le eventuali responsabilità disciplinari. La rifusione dei danni potrà essere richiesta in solido al gruppo classe. Art. 9 Le assemblee studentesche e dei genitori sono regolamentate dagli artt. 43, 44 e 45 del D.P.R. 31.4.74 n° 416: Art. 43 : Assemblee studentesche. Le assemblee studentesche possono essere di classe o di Istituto. In relazione al numero degli alunni e alla disponibilità dei locali l'assemblea di Istituto può articolarsi in assemblea di classi parallele. I rappresentanti degli studenti nei consigli di classe possono esprimere un comitato studentesco di Istituto. E' consentito lo 25 svolgimento di una assemblea di Istituto e una di classe al mese nel limite, la prima delle ore di lezione di una giornata e la seconda di due ore. L'assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l'anno scolastico. Altra assemblea mensile può svolgersi fuori dall'orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali. Alle assemblee di Istituto svolte durante l'orario delle lezioni, ed in numero non superiore a quattro, può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio di istituto. A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario per lavori di gruppo. Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. All'assemblea di classe o di istituto possono assistere, oltre al Dirigente scolastico o un suo delegato, gli insegnanti che lo desiderano". Art. 44: Funzionamento delle assemblee studentesche. L'assemblea dell'Istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in visione al Consiglio di Istituto. L'assemblea di Istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato studentesco di Istituto o su richiesta del 10 % degli studenti. La data di convocazione e l'ordine del giorno dell'assemblea, devono essere preventivamente presentati al Preside. Il comitato studentesco, ove costituito, ovvero il Presidente eletto dall'assemblea, garantisce l'esercizio democratico dei diritti dei partecipanti. Il Preside ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea". Art: 45: Assemblee dei genitori. Le assemblee dei genitori possono essere di classe o di Istituto. I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe possono esprimere un comitato dei genitori dell'Istituto. Qualora le assemblee si svolgono nei locali dell'Istituto la data e l'orario di svolgimento di ciascuno di esse debbono essere concordate di volta in volta con il dirigente scolastico. Nel caso previsto dal precedente 3° comma l'assemblea di classe è convocata su richiesta dei genitori eletti nei consigli di classe, l'assemblea di istituto è convocata su richiesta del Presidente dell'assemblea ove sia stato eletto, o dalla maggioranza del comitato dei genitori oppure qualora la richiedano conto genitori negli Istituti con popolazione scolastica fino a 500, 200 negli Istituti con popolazione scolastici fino a 1000, 300 negli altri. Il Dirigente Scolastico, sentita la Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto, autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso all'albo, rendendo noto anche l'ordine del giorno: In relazione al numero dei partecipanti e alla disponibilità dei locali, l'assemblea di Istituto può articolarsi in assemblea di classi parallele, All'assemblea di classe o di Istituto possono partecipare con diritto di parola il Dirigente Scolastico e gli insegnanti rispettivamente della classe o dell'Istituto. Per coordinare le assemblee studentesche sono concessi brevi permessi ai rappresentanti eletti. Le richieste di coordinamento devono essere presentate almeno il giorno prima per permettere alla Presidenza di informare le classi con comunicazione interna. Il coordinamento Studentesco delibera le sue richieste a maggioranza della metà più uno. Art. 10 E' diritto delle componenti della scuola manifestare le proprie idee mediante manifesti affissi nell'atrio, nei corridoi o nelle bacheche predisposte a questo scopo L'affissione dei manifesti è regolamentata come segue: a) per affiggere un manifesto è necessario il visto del Dirigente scolastico in quanto i firmatari dello stesso si assumono tutte le responsabilità di quanto hanno scritto. Hanno diritto di affiggere manifesti senza la firma del Dirigente scolastico solo studenti, docenti e non docenti dell'istituto. Per i manifesti di carattere pubblicitario occorre l'autorizzazione del Dirigente scolastico. b) Le uniche limitazioni per quanto riguarda il testo dei documenti sono quelle imposte dal codice penale. c) È vietato strappare o deteriorare i manifesti. d) Manifesti e documenti devono essere datati e firmati. Dopo 15 giorni di esposizione devono essere tolti. Verranno immediatamente eliminati quelli anonimi o comunque non identificabili. 26 PARTE TERZA - AMMISSIONE - FORMAZIONE CLASSI - ORARIO – FREQUENZA Art. 11 Le domande di iscrizione sono accolte in base alla normativa vigente. Art. 12 Il Dirigente scolastico procede alla formazione delle classi secondo i criteri indicati di anno in anno dal Consiglio di Istituto e con la collaborazione di una commissione nominata dal Collegio Docenti. Eventuali richieste di cambio di sezione saranno accolte solo nei casi seriamente motivati sentito il parere degli insegnanti e del Consiglio di Classe interessati. Tale parere non è necessario per gli alunni ripetenti. Art. 13 L'orario delle lezioni è stabilito di anno in anno dal Consiglio di Istituto tenendo conto il più possibile delle esigenze degli alunni. L'entrata nelle classi è consentita 10 minuti prima dell'orario delle lezioni. Prima di questo termine gli alunni potranno sostare nell'atrio a partire dalle 7,30. Art. 14 La frequenza delle lezioni è per gli studenti un diritto-dovere ed è pertanto obbligatoria. Tenuto conto che l’ora di inizio delle lezioni e fissata alle 8.00, gli studenti che arriveranno in ritardo attenderanno nell’atrio l’inizio della seconda ora Il ritardo deve essere giustificato il giorno stesso o il giorno seguente. I docenti della seconda ora sono tenuti a segnare sul Registro di classe sia gli studenti che entrano con giustificazione sia quelli che entrano senza giustificazione. I docenti della prima ora sono tenuti a verificare se i ritardi del giorno precedente sono stati giustificati, segnalandolo sul Registro di classe; in caso di mancata giustificazione e, comunque dopo il quinto ritardo, il Coordinatore di classe provvederà ad avvisare le famiglie degli allievi. Gli studenti potranno entrare dopo la seconda ora presentando in Vicepresidenza giustificazione accompagnata da certificato medico, da certificato del Distretto militare o da altra certificazione rilasciata da Ente esterno. Se l’entrata posticipata è dovuta a motivi di famiglia, gli studenti dovranno essere accompagnati da un famigliare o produrre, contestualmente alla richiesta, anche se maggiorenni, una certificazione rilasciata da uno dei genitori attestante l’esistenza di tali motivi. In assenza di giustificazione i maggiorenni non saranno ammessi in classe, lasceranno l’Istituto e il giorno successivo dovranno giustificare sul libretto delle assenze. Casi particolari saranno esaminati di volta in volta dalla Presidenza. Per gli studenti che trovino disagio di trasporto, saranno concesse dalla Presidenza, all'inizio dell'anno scolastico, autorizzazioni di entrata posticipata e/o uscita anticipata. Tali autorizzazioni verranno annotate sul registro di classe. Art. 15 Gli studenti possono allontanarsi durante le lezioni solo se autorizzati dall'insegnante, che comunque è tenuto a far uscire, per esigenze personali, non più di uno studente per volta: Non è tollerata alcuna assenza ingiustificata o protratta. I docenti segneranno, sul registro di classe gli studenti assenti temporaneamente, senza giustificazione e avvertiranno tempestivamente la Presidenza. Art. 16 Tutti gli allievi, maggiorenni e minorenni, hanno a disposizione nel corso dell’anno cinque uscite anticipate, che dovranno essere richieste in Vicepresidenza durante il primo intervallo, con giustificazione per i minorenni firmata da un genitore e per i maggiorenni con la propria firma. Dopo la quinta assenza, gli allievi minorenni potranno uscire anticipatamente solo in caso di prelievo di un genitore; i maggiorenni o con prelievo da parte di un genitore o con documentazione allegata alla richiesta ( prenotazione visita medica, esame patente, ecc.). Art. 17 Per i giorni di assenza dalle lezioni, gli studenti sono tenuti a dimostrare, utilizzando l’apposito libretto, che la famiglia ne è al corrente. Per le assenze superiori a cinque giorni consecutivi, è necessario un certificato medico in cui si dichiari che l’alunno può riprendere la scuola. LA DECIMA ASSENZA dovrà essere giustificata da un genitore in Vicepresidenza. Tutte le assenze non giustificate verranno periodicamente segnalate alle famiglie tramite comunicazione telefonica. 27 Art. 18 ASTENSIONI COLLETTIVE DALLE LEZIONI Le giustificazioni delle assenze dovranno riportare la dicitura "Adesione alla manifestazione studentesca" e saranno presentate regolarmente tramite libretto. AUTOGESTIONE A far fronte di astensione collettiva dalle lezioni in forma di autogestione la Presidenza si attiverà per mettere a conoscenza le famiglie della situazione nei suoi termini reali, specificando l'impossibilità di effettuare una normale sorveglianza sulle attività degli studenti. L'assenza dalle lezioni (autogestione) dovrà essere giustificata sul libretto delle assenze con la dicitura: - per i minorenni: Sono a conoscenza che mio figlio ha aderito all'autogestione (firmato dall'esercente la patria potestà) - per i maggiorenni: Adesione all'autogestione (firmato dall'allievo) Pertanto la giustificazione dovrà essere presentata da tutti coloro che hanno aderito all'autogestione, anche se sono rimasti in classe e dovrà riportate tutte le date in cui lo studente non ha regolarmente partecipato alle lezioni. Art. 19 All'inizio dell'anno scolastico ogni insegnante dovrà illustrare alla classe i propri criteri didattici e il programma che intende svolgere. In particolare ogni Consiglio di Classe prenderà in esame la necessità di coordinamento interdisciplinare tenendo conto degli interessati e delle richieste della classe. I genitori potranno chiedere l'illustrazione dei programmi e criteri didattici nei Consigli di Classe che saranno programmati all'inizio dell'anno scolastico. Art. 20 L'Istituto non risponde dei beni lasciati incustoditi o dimenticati nel suo ambito. Art. 21 A norma di legge non si può fumare nei locali della scuola. Anche i docenti devono attenersi a tale norma. (Il divieto vale anche per i locali dei servizi igienici). Art. 22 Per ragioni di sicurezza, il controllo sulle entrate e sulle uscite viene effettuato nell’atrio dall’apposito personale ausiliario. Art. 23 A NESSUNO è consentito di usare strumenti di telefonia mobile all'interno dell'Istituto in orario scolastico. PARTE QUARTA - ORGANI COLLEGIALI Art. 24 La convocazione del Consiglio di Istituto deve essere effettuata almeno 5 giorni prima e deve contenere l'Ordine del Giorno. (O.d.G.) La comunicazione avverrà tramite lettera, l'interessato firmerà per ricevuta. I figli firmeranno per ricevuta le comunicazioni per i genitori. Art. 25 Il Presidente del Consiglio di Istituto è tenuto a convocare il Consiglio qualora sia richiesto dal Presidente della Giunta o da 1/3 dei membri della Giunta o da 1/3 dei membri del Consiglio o da 1/3 del Collegio Docenti o dal Presidente, dell'assemblea dei genitori o dalla maggioranza dell'assemblea Studentesca. Art. 26 Art. 27 Le sedute del Consiglio sono valide con la presenza della metà + 1 dei componenti. Le deliberazioni vengono assunte a maggioranza (metà + 1) dei presenti secondo quanto stabilito dai decreti delegati. La regolarità delle sedute del Consiglio di Istituto è assicurata dal Presidente (o in sua assenza dal vice) che dirige i lavori attenendosi alle norme seguenti: a) debbono essere discussi solo i punti risultanti all'O. d. G.. b) Se nell'O. d. G. sono presenti varie ed eventuali, possono essere inclusi nuovi punti e tali inclusioni vanno deliberate a maggioranza dei presenti. c) Per ogni articolo dell'O.d.G. viene individuato un relatore il quale, fatti salvi i casi particolari, avallati dalla maggioranza dei presenti, esporrà dati e linee fondamentali del tema in un tempo non superiore a 10 minuti. d) Ogni consigliere, secondo la priorità delle richieste e l'ordine del Presidente ha facoltà di intervento di durata non superiore a minuti 3. e) Il relatore ha diritto a una replica di minuti 5. 28 Art. 28 Art. 29 Tutte le delibere che, pur di ovvio contenuto amministrativo, rivestono valenza didattica in quanto configuranti variazioni nell'organizzazione del lavoro degli insegnanti o comunque nel loro rapporto con l'istituzione scolastica, dovranno essere assunte dopo aver sentito il parere non vincolante del Collegio dei Docenti. La Giunta è convocata, su iniziativa del suo Presidente prima del Consiglio, per prepararne i lavori. Art. 30 I consigli di classe sono aperti, senza diritto di voto a tutti gli studenti e genitori della classe. I consigli di classe sono convocati anche su richiesta di 1/3 delle varie componenti. Gli argomenti all'ordine del giorno dovranno essere di carattere generale e non riguardare i casi singoli. Art. 31 Il presente regolamento ha durata annuale e si intende automaticamente rinnovato, fatto salvo quanto previsto al punto seguente. Art. 32 Le assemblee delle componenti e degli altri organi collegiali possono, in qualunque momento, proporre modificazioni e/o integrazioni alle norme del presente regolamento. Esse dovranno essere approvate dal Consiglio di Istituto con la maggioranza dei due terzi. PARTE QUINTA - PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Art. 33 Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti del Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. APPLICAZIONE DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI In riferimento al D.P.R. 249/98 sottolineano i seguenti criteri orientativi. e alla sua successiva integrazione/modifica con D.P.R. 235/07 si I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale: in nessun caso può essere sanzionata, né direttamente indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità né INFRAZIONI a) Frequenza irregolare delle lezioni senza giustificato motivo. Assenze ingiustificate. Ritardi ripetuti. Falsificazione delle firme dei genitori sul libretto delle assenze o sul diario. Mancato rispetto dei propri impegni di studio a casa e a scuola. b) Mancanza di rispetto verso le persone che vivono nella scuola (alunni, docenti, non docenti, preside, esterni) con insulti e/o calunnie, verbali o scritte, con percosse, gesti violenti, maleducati o di intolleranza. Uso di linguaggio scurrile. Comportamento scorretto, ineducato, polemico. Furto di beni di proprietà altrui. c) Mancato rispetto delle disposizioni organizzative e di sicurezza dell’Istituto: inosservanza del regolamento, delle circolari interne, dell’orario scolastico. Uscire dalla scuola senza autorizzazione. Non uscire durante l’ora di religione se si ha il “pass”. Fumare all’interno dei locali scolastici. d) e) Utilizzare telefoni cellulari durante le ore di lezione. 29 f) Uso scorretto e danneggiamenti delle attrezzature nelle aule, nelle palestre, nei laboratori e di qualsiasi materiale che costituisca patrimonio scolastico a disposizione della didattica. Spreco di materiale cartaceo, di fotocopie, ecc. Mancanza di rispetto del decoro e della pulizia dei locali scolastici. g) Danneggiamento e/o rimozione delle attrezzature di sicurezza e della cartellonistica. PROCEDURE Lo studente viene invitato a esporre le ragioni del proprio comportamento, anche avvalendosi della testimonianza di persone presenti ai fatti. Prima dell’applicazione della sanzione disciplinare, lo studente deve essere sempre ascoltato ed è suo dovere esporre i fatti in modo pacato e rispettoso del suo interlocutore. Se le giustificazioni addotte sono ritenute valide da docenti e/o dal preside, non si dà corso al provvedimento disciplinare. Se le giustificazioni presentate non sono ritenute valide i docenti, il consiglio di classe e/o il Preside intervengono con un provvedimento, secondo una delle modalità di seguito elencate, scegliendo la sanzione in base alla gravità dell’episodio. SANZIONI Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno . Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 1. 2. 3. 4. 5. nota sul diario personale da parte del docente Nota sul registro di classe da parte del docente o dell’Ufficio di Presidenza Ammonizione scritta da parte dell’Ufficio di Presidenza. Convocazione dei genitori da parte del docente o dell’Ufficio di Presidenza. Sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di frequenza, da uno e fino a quindici giorni. La sospensione viene deliberata dal Consiglio di Classe con la sola componente docenti, che sarà convocato con procedura d’urgenza su richiesta di un docente. Il Consiglio di Istituto può prevedere sanzioni che comportino l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implichino l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi. L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica . Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famigli o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione dio esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Per le sospensioni indicativamente ci si atterrà ai seguenti criteri: • • • Per fatti che turbino il regolare andamento della vita scolastica: sospensione dalle lezioni per un periodo non superiore a giorni 3 Per offesa alle persone o all’Istituto comunque rappresentato: sospensione dalle lezioni per un periodo non superiore a giorni 5 Per offese al decoro personale, alla morale corrente, al comune senso del pudore: sospensione per un periodo non superiore a giorni 10 30 • Per offese gravi al personale dell’Istituto e per fatti che turbino fortemente la regolarità della vita scolastica: sospensione per un periodo non superiore a giorni 15. ORGANO DI GARANZIA – Art.2 D.P.R. 235/07 1 – “Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni: Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal Consiglio di Istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori. 2 – L’organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. 3 – Il Direttore dell’ufficio scolastico regionale o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell’Ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. 4 – L’organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell’esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione. 5 – Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l’organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell’ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall’ acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all’articolo 16 , comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. 6 – Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all’interno dell’organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. 7 – L’organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.”. 31 CARTA DEI SERVIZI Come contattare la segreteria Telefono Fax E-mail +39 011 3099136/7/8 +39 011 3094963 [email protected] Orario di ricevimento della segreteria didattica GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Pubblico Allievi Lu e Merc. dalle 8.00 alle 9.00 Durante gli intervalli (9.55e dalle 14.00 alle 15.00 10.05 e 11.55-12.05) Ma,Giov e Ve. dalle 8.00 alle 9.00 Dalle 8.15 alle 10 Dalle 8.15 alle 10 Orario di ricevimento della segreteria amministrativa/contabilità e patrimonio GIORNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì MATTINO Dalle 9 alle 12 Dalle 9 alle 12 Dalle 9 alle 12 Dalle 9 alle 12 Dalle 9 alle 12 POMERIGGIO Dalle 14.00 alle 15.00 Dalle 14.00 alle 15.00 Come contattare il Dirigente Scolastico Telefono Fax E-mail +39 011 3099136/7/8 +39 011 3094963 [email protected] Orario di ricevimento:Il Dirigente Scolastico riceve da lunedì a venerdì nel normale orario d’ufficio previo appuntamento telefonico Come contattare il Direttore dei Servizi Amministrativi Telefono Fax E-mail +39 011 3099136/7/8 +39 011 3094963 [email protected] Orario di ricevimento: Il Direttore dei Servizi Amministrativi riceve da lunedì a venerdì nel normale orario d’ufficio, previo appuntamento telefonico 32 A- SERVIZI DI INFORMAZIONE ALL’UTENZA Riguardano principalmente la situazione scolastica degli alunni ed ogni altra notizia che garantisca la trasparenza delle scelte e delle attività scolastiche A.1 – Le informazioni avvengono tramite Comunicazioni della Presidenza distribuite alle classi e riportate sul sito dell’Istituto www.vittorgru.it A-2 Colloqui delle famiglie con Docenti e Dirigente Scolastico I colloqui individuali si svolgono secondo l’orario esposto all’Albo della Scuola entro il 30 ottobre . In tali periodi gli insegnanti sono a disposizione per la durata di un’ora alla settimana previo appuntamento preso attraverso gli allievi. L’orario è pubblicato anche sul sito web dell’Istituto. Due volte all’anno, solitamente nel mese di novembre e nel mese di marzo, i docenti ricevono i genitori anche al termine dei Consigli di Classe. Per i colloqui con il Dirigente Scolastico e indispensabile l’appuntamento preventivo. A-3 Disciplina alunni Le famiglie dei singoli alunni vengono avvisate per iscritto e/o telefonicamente per provvedimenti disciplinari gravi (a partire dall’ammonizione formale) assunti in relazione a comportamenti scorretti dei figli e convocati per chiarimenti dal Coordinatore di classe. A-4 Informazioni sul profitto degli alunni Oltre nei colloqui con i docenti, la scuola informa le famiglie nelle seguenti occasioni: - Mediante il Pagellino individuale, elaborato dal Consiglio di Classe nei mesi di dicembre/gennaio e marzo, che viene consegnato ad ogni alunno e deve essere firmato dal genitore. - Mediante la Pagella, al termine dell’anno scolastico , che riporta anche i voti già comunicati con la segnalazione di dicembre/gennaio. A-5 Informazione sulla programmazione educativa I genitori possono prendere visione della programmazione educativa dell’Istituto accedendo al sito web dello stesso e della programmazione specifica della classe di appartenenza partecipando ai Consigli di Classe ad essa dedicati, mediamente nel mese di novembre e di marzo. B- - SERVIZI AMMINISTRATIVI I servizi si ispirano a criteri di efficienza, trasparenza e celerità delle procedure. Standard specifici delle procedure L’iscrizione alle classi viene garantita all’atto della presentazione della domanda completa in ogni sua parte, della documentazione richiesta e delle ricevute dei versamenti. - Il rilascio dei certificati è effettuato nell’orario di apertura al pubblico della segreteria, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e giudizi CRECLAMI Gli alunni. le famiglie e il personale della scuola possono presentare reclami utilizzando gli appositi moduli messi a disposizione presso la reception. I reclami relativi vagliati dal Direttore dei Servizi Amministrativi e dal Dirigente Scolastico e nel tempo più breve possibile verranno attuate idonee azioni correttive. 33