MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
S.M.S. “GAIO CECILIO SECONDO”
Via dell’Aeroporto, 115 – Roma - Tel./Fax 067615957
RMMM041007 istruzione.it - sito web: www.ceciliosecondo.it
P. O. F.
PIANO OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2011/2012
INDICE
1. ANALISI DEL TERRITORIO E DEI BISOGNI
……… 3
1.1.
IL TERRITORIO
……… 3
1.2.
CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA
……… 4
1.3.
ORGANIZZAZIONE ORARIA
……… 5
2. FINALITÀ (macroaree)
……… 6
3. L’OFFERTA FORMATIVA
……… 8
3.1.
CURRICULUM ISTITUZIONALE
……… 9
3.2.
CURRICULUM INTEGRATIVO INTERNO
……… 10
3.3.
ATTIVITA’ PROGETTUALI
……… 11
3.4.
CURRICULUM EXTRASCOLASTICO
……… 13
3.5.
VISITE CULTURALI E VIAGGI D’ISTRUZIONE
……… 13
4. ORIENTAMENTO
……… 14
5. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
……… 15
6. RAPPORTI CON IL TERRITORIO
……… 16
7. VERIFICA E VALUTAZIONI
……… 17
7.1.
VALUTAZIONE ALUNNI
……… 17
7.2.
VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO
……… 18
7.3.
PROCESSI DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO
……… 18
8. AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI
……… 20
9. PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO ED INTEGRAZIONE
……… 21
ORGANIZZAZIONE
All.1 )
QUADRO FUNZIONALE PER DIPARTIMENTI
……… 22
All.2)
QUADRO FUNZIONALE – PROFILI ORGANIZZATIVI
……… 23
All.3)
ORGANIGRAMMA
……… 29
All.4)
ORGANIZZAZIONE COLLEGIALE
……… 30
2
1. ANALISI DEL TERRITORIO E DEI BISOGNI
La Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “Gaio Cecilio Secondo” ha due sedi
situate nel territorio del X Municipio del Comune di Roma. L’edificio della Sede
centrale, collocato tra via dell’Aeroporto e via V. Spurinna, costruito alla fine
degli anni sessanta, ospita circa 550 alunni, mentre la sede succursale occupa il
secondo piano di un edificio degli anni ‘30 ed è situata nella parte storica del
quartiere chiamata Quadraro: è frequentata da circa 180 alunni.
1.1 IL TERRITORIO
Il territorio ha una vocazione soprattutto commerciale: sono presenti numerosi
negozi e centri commerciali, nevralgiche vie di comunicazione, fermate di
Metropolitana e linee di autobus. Si registra una densità abitativa molto elevata e
la convulsa urbanizzazione comporta alcuni problemi: tuttavia la presenza di un
numero consistente di servizi e di luoghi di aggregazione garantisce buoni livelli di
socializzazione e possibilità di trovare nel territorio punti di riferimento e
risposte a molte esigenze. Sono presenti numerosi centri sportivi e società
sportive di vario genere, piscine comunali, librerie, un ampio spazio verde come il
parco degli Acquedotti, che è anche un importante sito archeologico. Il quartiere
del Quadraro costituisce l’insediamento abitativo storico del territorio ed è stato
insignito della medaglia d’oro per la Resistenza. Questa “memoria” costituisce
ancora un senso di identità per gli abitanti del quartiere.
Alla sede centrale afferiscono alunni provenienti da famiglie di ceto medio
impiegatizio e di personale militare residente nell’ex aeroporto di Centocelle Negli
ultimi anni, la scuola ha affrontato problematiche connesse all’integrazione degli
alunni provenienti da famiglie di immigrati. Allo stato attuale, la maggior parte
degli alunni iscritti è nata in Italia e condivide con i compagni codici comunicativi ,
comportamenti e interessi. Permangono alcune difficoltà con le situazioni di più
recente immigrazione.
La scuola, con il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa), cerca di dare una risposta ai
bisogni impliciti ed espliciti dell’utenza, partendo proprio da una lettura del
territorio e delle esigenze degli utenti, coniugando finalità istituzionali ed
esigenze specifiche del contesto.
1.2. CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA
La scuola accoglie più di 750 alunni provenienti sia da istituzioni pubbliche ( scuola
elementare Puccini, Rossini, Don Paolo Albera, De Curtis ecc…) che private; sono
presenti anche alunni provenienti da altri quartieri. Nelle due sedi sono attivi 12
corsi, la cui organizzazione didattica è esplicitata nelle apposite sezioni del
presente POF.
3
PRINCIPALI DOTAZIONI E TECNOLOGIE UTILIZZATE
dotazioni
Aula multimediale e
linguistica
Sede
centrale
Sede
succursale
1
1
LIM
N° PC
n° Pc portatili
n° videoproiettori
n° schermi per
proiezione
23
25
7
6
7
18
10
4
5
3
Dotazioni cl@sse 2.0
23
Accesso internet
Aula home theatre
Aula magna
1
1
Aula musicale
palestre
Campi esterni per
corsa, pallacanestro,
pallavolo
teatro
1
1
1
1
descrizione/note
n. 12 computer in ciascun laboratorio, collegati
in rete didattica e a internet; LIM e
videoproiettore nella sede centrale; software
per montaggio film
le due sedi sono interamente cablate, l’accesso
internet è presente in ogni aula
24 fisse, 6 mobili
Per postazioni mobili
4 fissi, 6 mobili
2 fissi, 6 mobili
23 netbook (dotazione uno per ciascun
alunno)+
aula con schermo, PC e attrezzatura home
theatre per visione film
attrezzate con computer portatile,
videoproiettore, schermo, LIM
con vari strumenti musicali per orchestrina e
banda
con varie attrezzature sportive
2
1
Particolare attenzione viene rivolta ai rapporti con le famiglie.
I colloqui si svolgono durante le ore di ricevimento in orario mattutino e
pomeridiano e durante le attività di orientamento; per tutti i genitori sono
previste attività di sostegno e collaborazione, con particolare attenzione per le
problematiche adolescenziali.
Il coinvolgimento dei genitori avviene anche nelle attività progettuali e nei vari
momenti istituzionali degli organi collegiali.
La scuola si relaziona inoltre con strutture ed agenzie presenti nel territorio sia
pubbliche che private, per trovare sinergie, collaborazioni, risorse, mantenendo
però, le proprie finalità e la propria identità istituzionale. La scuola è inserita in
una rete territoriale di 11 Istituzioni Scolastiche chiamata “La R.o.s.a.”
1.3 ORGANIZZAZIONE ORARIA
L’attività didattica si articola su 5 giorni, con ore di 60 minuti e un intervallo di 15
minuti nel corso della mattinata.
Inizio delle lezioni: per tutte le classi ore 8.00.
Termine delle lezioni: per tutte le classi ore 14.
4
SCANSIONE DEL TEMPO SCUOLA in tutte le classi - ORE SETTIMANALI
1
A
2
A
3
A
1
B
2
B
3
B
1
C
2
C
3
C
1
D
2
D
Italiano
Storia/Cittadinanza e
Costituzione/Geografia
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Matematica/scienze
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
Inglese
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
Francese
Spagnolo
2
2
2
2
2
2
2
Arte/Immagine
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
Musica
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
2
1
1
2
2
Tecnologia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Scienze motorie
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30
30
30
Materie Curriculari
totale
2
3
1E 2E 3E 1F 2F 3F
D
1
G
2
G
3
G
1
H
2
H
3
H
1I
2I
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
M
2
M
3M
2N
6
6
6
6
6
4
4
4
4
4
6
6
6
6
6
6
6
3
3
3
3
3
3
3
3I 1L 2L 3L
4
2
2
2
2
2
2
2
2
2. FINALITÀ
La scuola nelle sue più alte finalità istituzionali, misurandosi con le
problematiche del contesto in cui è inserita, offre strumenti significativi di lettura e di
interpretazione del reale. Promuove atteggiamenti di consapevolezza nella definizione
del senso di autonomia e nella costruzione della propria identità all’interno di un
orizzonte culturale. Il bambino che diventa adolescente deve poter percepire il senso
del proprio esistere in una dimensione collettiva di futuro cittadino portatore di diritti e
doveri, capace di pensare ed agire nel rispetto della legalità.
Le finalità identificate in questo contesto sono dunque le seguenti:
Promuovere e favorire l’incontro, la conoscenza, l’accettazione e l’integrazione di
ogni alunno.
Educare alla convivenza civile, cioè al rispetto di sé, degli altri, delle cose, dell’
ambiente, della legalità.
Sviluppare conoscenze e saperi che aiutino a decodificare ed interpretare
criticamente la realtà, nella consapevolezza che il sapere colmi le differenze, renda
effettivamente uguali.
Attivare processi di crescita, di autonomia, di pensiero e di azione che rendano gli
alunni consapevoli , capaci di effettuare scelte e di partecipare.
Fornire esperienze ricreative e ludiche che sostengano i processi di formazione, di
crescita e maturazione.
Sollecitare l’intelligenza, la creatività, l’operatività mediante significative proposte
progettuali ed interventi didattici che permettano di cogliere le varie connessioni tra i
saperi, appropriandosi della cultura come strumento di costruzione del senso di
identità e di appartenenza alla comunità umana.
Favorire la partecipazione e il protagonismo costruttivo delle varie componenti,
genitori, alunni, personale docente e non docente .
Valorizzare e potenziare le competenze professionali del corpo docente .
Pianificare gli interventi in modo integrato con il territorio in collaborazione con Enti
locali, Enti ed Associazioni culturali, sportive, ricreative, università.
6
Nel Piano dell’offerta formativa queste finalità sono tradotte in attività didattiche
ed educative in percorsi progettuali, in approcci e metodologie che valorizzano le
intelligenze e promuovono l’integrazione.
Per rispondere con più efficacia alle finalità dichiarate, il Collegio dei Docenti ha
individuato quattro macroaree fondamentali a cui fanno riferimento tutte le attività
laboratoriali e gli interventi di ampliamento dell’offerta formativa:
1. Formazione a cui afferiscono tutte le attività
finalizzate alla crescita personale ed interpersonale per
star bene con sé e con gli altri;
2. Orientamento che raccoglie tutte le attività che si
riferiscono all’accoglienza, alla costruzione e alla
consapevolezza della propria identità, alla conoscenza
dei diritti e dei doveri di ciascuno, al senso di legalità;
3. Relazione col mondo esterno: che riguarda tutte le
iniziative, le progettazioni integrate, il rapporto vissuto
con il territorio e con le opportunità di crescita e di
valorizzazione della propria identità;
4. Promozione successo formativo a cui fanno
riferimento tutte le iniziative, i progetti e i laboratori
che tendono a promuovere pari opportunità, in un
rapporto integrato con
le risorse del territorio.
7
3. L’OFFERTA FORMATIVA
L’offerta formativa si ispira ai seguenti criteri:
centralità dell’alunno nel processo formativo
interazione e scambio comunicativo
flessibilità organizzativa
orientamento e continuità educativa
monitoraggio
inteso
come
accertamento
sistematico
e
periodico
degli
apprendimenti
verifica e valutazione dei processi attivati
studio di interventi e di strategie di miglioramento
promozione del benessere e del successo formativo
risponde ai seguenti bisogni:
sostegno, recupero, potenziamento, delle conoscenze e delle abilità di base
(area logico/linguistica )
recupero delle motivazioni e degli interessi
inserimento ed integrazione delle diversità
miglioramento dei rapporti interpersonali
Le attività progettuali all’interno del quadro di finalità individuate rispondono, in varia
misura alla lettura dei bisogni impliciti ed espliciti e comportano processi di:
Ottimizzazione delle risorse umane, materiali, economiche e professionali;
Flessibilità organizzativa e didattica;
Integrazione degli interventi;
Rapporti con il territorio;
Collaborazione con Enti Associazioni,Organismi di Ricerca.
L’obiettivo di tutta l’offerta formativa è quello di offrire un arricchimento delle abilità e
conoscenze per il conseguimento di COMPETENZE, mantenendo ferme le finalità
istituzionali della scuola e in linea con le”indicazioni per il curricolo” per il primo ciclo
d’istruzione . Infatti dal 1° settembre 2007 è entrato in vigore l’obbligo d’istruzione
elevato a 10 anni in base alla Legge n.296 del 26/12/2006, art.1, comma 622, per cui
il sistema scolastico italiano va allineandosi ai sistemi di altri Paesi dell’Unione
europea.
La scuola deve sviluppare strategie per assicurare l’acquisizione, al termine
dell’istruzione obbligatoria, delle competenze chiave per preparare i giovani ad una
cittadinanza attiva.
8
In linea con questa più ampia dimensione educativa, l’offerta formativa di questo
Istituto, mirando a finalità educative ed obiettivi specifici disciplinari comuni per tutte
le classi, sta sperimentando dall’a.sc. 2007/8 dei percorsi unitari per aree
disciplinari così come illustrati nelle ” indicazioni per il curriculo” ***link al file****+
L’offerta formativa si concretizza in:
Curriculum di base istituzionale - in orario scolastico comune a tutti i corsi
Curriculum integrativo interno - in orario scolastico, fino al 20% del monte orario
inteso come ampliamento dell’offerta formativa mediante una differenziazione dei
percorsi didattici e della progettualità.
Attività extrascolastiche - opzionali in orario pomeridiano
3.1. CURRICULUM ISTITUZIONALE
I gruppi classe sono stati formati in maniera eterogenea con più fasce di livello,
tenendo conto delle valutazioni della scuola primaria. Le metodologie didattiche si
strutturano relativamente alle caratteristiche dei gruppi classe facendo riferimento ad
interventi che favoriscono gli apprendimenti e valorizzano le diversità, con attività di
approfondimento e potenziamento, di recupero, sostegno ed individualizzazione
dell’insegnamento.
9
3.2. CURRICULUM INTEGRATIVO INTERNO
L’orario delle singole discipline viene utilizzato, per un massimo del 20%, per
realizzare attività e percorsi progettuali che integrano ed ampliano il curriculum
istituzionale (ved. Tabella)
Oltre alle attività progettuali vengono promossi i seguenti micropercorsi progettuali
curriculari che vertono sulle seguenti tematiche:
LEGALITA’
SOLIDARIETA’
AMBIENTE
TRADIZIONE E CULTURA POPOLARE
INTERCULTURA
ORIENTAMENTO
STUDIO DEL LATINO
LETTURA DEL QUOTIDIANO
CITTADINANZA ATTIVA
CONSUMO CRITICO
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
EDUCAZIONE STRADALE
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
PERCORSI D’ORIENTAMENTO
ATTIVITA’ SPORTIVE:
Giochi sportivi studenteschi:
Corsa campestre ( tutte le classi)
Pallavolo ( classi terze)
Tornei interni di pallavolo ( tutte le classi)
Progetto “I valori dello sport” ( classi terze)
Progetto ”Giochi della gioventù” ( classi prime sez. A-B-C-L-M)
Torneo interno di Calciotto (terze maschili)
Balli di gruppo (terze femminili)
10
3.3
ATTIVITA’ PROGETTUALI INTEGRATE
La scuola partecipa a diverse iniziative
in rete, integrate con altre scuole ed
Istituzioni presenti nel territorio.
Tali reti consentono di non chiudersi in un orizzonte limitato di autoreferenzialità
collocandosi invece in contesti organizzativi di arricchimento, di scambio e di
confronto con lo scopo di:
-
creare situazioni comuni di formazione e di confronto;
-
effettuare percorsi di ricerca-azione e di progettazione con costituzione di
gruppi di lavoro misti ;
-
creare livelli definitivi e certi di interfaccia e di interlocuzione con le Istituzioni
del territorio;
-
potenziare, innovare, arricchire le risorse;
A tal fine la scuola aderisce ai seguenti progetti integrati :
Titolo
Lim
Educazione alla legalità
Educazione
psicoaffettività
sessualità
ed
alla
alla
Educazione alla solidarietà
ed alla mondialità
Sportello d’ascolto
Educazione al consumo
responsabile
Visite didattiche
Diritto
allo
studio
ed
integrazione sc.
Continuità ed orientamento
Vigili del Fuoco
Musei, cinema, teatri
Didattica
della
comunicazione didattica
Videoteatro
Enti/Ass./Istit.
coinvolti
Miur (reti di scuole)
Polizia di Stato e
postale Regione Lazio
ed altri…
Regione – Provincia Miur-Associazione
Diversamente
Consultorio (Via dei
Levii)
Comunità S. Egidio,
Emergency ed altri..
Ass.ne Diversamente
Ass.ne Diversamente
Mercato eco-biologicosolidale
ComeniusFamiliari
alunni
Comune di Roma –
Regione Lazio
Regione Lazio
Istituti
d’istruzione
primaria e secondaria di
2° grado
Vigili del Fuoco
Ass.ni teatrali e culturali
MIUR
Regione Lazio ed altri
Enti
11
LE ATTIVITA’ PROGETTUALI D’ISTITUTO PREVISTE PER L’A.S. 2011/12 sono:
TITOLO
DOCENTE
RESPONSA
BILE
TIPOLOG DESTINAT
IA
ARI
**
COLLOCAZIO
NE ORARIA
Mirabelli
MACR
O
AREA
*
3
TRINITY
1/4
Classi terze
DELF
Gentile
3
1/4
“READY,
STEADY,
GO!”
COMENIUS
Spiriti
3
2
MUSICAL A
SCUOLA
Paolini
1/2/3/4
2/3/4
CON LE ALI E
CON LA
RETE:
PREVENZION
E DELLA
DISPERSION
E
SCOLASTICA
Sabbatini
2/4
2/3
Classi
terze)
1-2-3- sez.
G
1-2-3- sez.
H
Tutte le
classi
Classi
seconde e
terze
Extrascolastic
o
Extrascolastic
o
Scolastico
CLASSE 2.0
Totera
1/3
1
3D
ROMA NEL
CAMMINO
DELLA
MEMORIA
LABORATO
RIO DI
VIDEO
TEATRO
“CIAK SI
GIRA”
LABORATO
RIO
MUSICALE
LABORATO
RIO DI
PSICOMOT
RICITA’,CRE
ATIVITA’ E
MANUALITA’
LA BANDA
MUSICALE
Maranzana
3
1
3F–3G
Extrascolastic
o
Scolastico
Extrascolastic
o
De Marchi
3
3
Tutte le
classi
Extrascolastic
o
Lo Surdo
4
4
1M – 1L –
2L – 2M
Scolastico
Lamonica
4
4
1M – 1I –
1L – 2L –
2M
Scolastico
Motta
2/4
2/4
Scolastico
Extrascolastic
o
GIOCHI
SPORTIVI
STUDENTE
SCHI
Zuchegna
4
3/4
Classi terze
A–B–C–
G–H–I–
L – MTutte le
classi
Extrascolastic
a
Scolastico
Extrascolastic
o
Extrascolastic
o
12
QUALITA’ CAF
Mannoni
ALLA
Passarello
SCOPERTA
DELLE
NOSTRE
RADICI
LATINO PER Rampino
TUTTI
1/3
Extrascolastic
o
1/2
1
Classi terze
Extrascolastic
o
1/2
4
Classi terze
Extrascolastic
o
* MACROAREE : 1) FORMAZIONE 2) ORIENTAMENTO 3)RELAZIONI CON IL
MONDO ESTERNO
4) DISAGIO
** TIPOLOGIA :
1) APPROFOND/TO CURRICOLO
2) INTEGRATIVO CURRICOLO
3) EXTRACURRICULARE
4) RECUPERO/POTENZIAMENTO
3.4 CURRICULUM EXTRASCOLASTICO
Oltre ai progetti descritti in tabella, sono previste
le seguenti
attività
extracurriculari :
ATTIVITA’ SPORTIVE
Giochi della gioventù – Pallavolo
CORSI DI RECUPERO e ALFABETIZZAZIONE
nell’area linguistica e logico matematica per gruppi di classi parallele nel
1° e 2° quadrimestre
3.5 VISITE CULTURALI E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Linee guida
le uscite didattiche si svolgeranno tra ottobre e maggio
i viaggi di istruzione avranno di norma la durata da uno a cinque giorni ( campi
scuola)
potranno esser utilizzati un massimo di dieci giorni
le classi prime effettueranno di norma viaggi di una sola giornata
i mezzi di trasporto saranno mezzi pubblici o pullman di ditte private scelte e
deliberate dal Consiglio d’istituto.
CAMPI SCUOLA
Si aderisce alle proposte di campi scuola del Comune di Roma o a quelle offerte da
agenzie/associazioni di comprovata esperienza su delibera del Consiglio d’Istituto.
13
Sono previste uscite per:
SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI
SPETTACOLI TEATRALI
CONCERTI E BALLETTI
MOSTRE E MUSEI
4. ORIENTAMENTO
La scuola media si pone istituzionalmente tra la scuola elementare e la scuola
superiore accompagnando i ragazzi verso una sempre maggiore consapevolezza
della propria identità, promuovendo interessi e attitudini, aiutando gli alunni (lungo
tutto il percorso triennale) a maturare scelte che si basino su una positiva percezione
di sé e su un’ adeguata informazione. A tale riguardo la scuola ha attivato:
percorsi formativi, finalizzati ad un continuo orientamento degli alunni in merito ad
una progressiva costruzione del proprio senso di identità all’interno di una sempre
maggiore consapevolezza delle proprie competenze e di una conquista di
autonomia responsabile;
attività di accoglienza;
percorsi di continuità educativa con la scuola elementare;
adeguati criteri per la formazione delle classi;
incontri con alunni delle classi quinte elementari per percorsi didattici unitari;
progetti specifici;
incontri con i genitori per presentare il POF;
incontri con la scuola primaria e secondaria;
raccolta di materiale di documentazione e di diffusione relativo al passaggio alla
scuola secondaria di secondo grado.
14
5. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
La scuola ritiene attività essenziale e fondante della sua funzione il rapporto e la
collaborazione con le famiglie:
I rapporti istituzionalizzati si articolano in:
ricevimento dei docenti, in orario antimeridiano, nell’ora di ricevimento di ciascun
docente,
secondo
ed in orario pomeridiano, due incontri, uno nel primo ed uno nel
quadrimestre
(nello
specifico,
controllare
sul
sito
www.ceciliosecondo.it).
incontri e collaborazione con i rappresentanti dei genitori nell’ambito dei Consigli
di classe ;
collaborazione con i rappresentanti eletti, nell’ambito del Consiglio di Istituto;
informazioni e comunicazioni interpersonali, cartacee ed on line;
comunicazione dei docenti sul libretto delle giustificazioni;
ricevimento e riunioni con il Dirigente scolastico;
ricevimento del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi o del personale di
segreteria;
incontri con i genitori dei nuovi iscritti per presentare il Piano dell’Offerta
Formativa;
incontri con genitori ed alunni durante le attività di orientamento;
partecipazione in occasione di recite, spettacoli teatrali e musicali, mostre;
incontri, focus group in relazione alla realizzazione di progetti ed attività;
indagini mediante questionari di soddisfazione dell’utente e di analisi dei bisogni.
I genitori della sede centrale e succursale sono presenti con propri rappresentanti
negli Organi Collegiali della scuola: Consigli di classe, Consiglio d’Istituto (il
Presidente è un genitore, il sig. Alessandro Di Giorgio).
Nella scuola è stato costituito anche un Comitato genitori che fruisce di una propria
bacheca situata all’ingresso dell’edificio della sede centrale e può riunirsi, previa
autorizzazione del Dirigente Scolastico, nei locali della scuola.
15
6. RAPPORTI CON IL TERRITORIO
La scuola all’interno delle finalità istituzionali e delle scelte operate anche in virtù della
propria autonomia didattico-organizzativa, si apre al contributo e alla interazione con
altre agenzie presenti nel territorio, costruisce sinergie, collaborazioni, integra risorse,
produce accordi e progetti di rete.
Si sono stabiliti rapporti con:
Comune di Roma
: iniziative “Campo scuola” “Città come scuola”, Progetti
“Intercultura”
Regione Lazio
: iniziative
“Lazio scuola”
X Municipio
Scuole d’istruzione primaria e secondaria : attività di continuità, progetti e
: iniziative di uscite e visite sul territorio
formazione
Scuole secondaria superiore: attività di orientamento
Comunità di S. Egidio ed associazioni
: progetti di solidarietà e alla
multiculturialità
Vigili del Fuoco
: progetto “Sicurezza e prove di evacuazione”
Polizia e Carabinieri : progetto alla legalità
Polizia postale: per l’educazione all’uso corretto di Internet
Cooperativa Diversamente : Educazione psicoaffettiva
Sportello di ascolto
Associazioni di volontariato : progetto “Telethon”
ASL e Servizio Materno Infantile
Associazioni teatrali e culturali
Istituti per disabilità
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.cecilio.secondo.it
16
7. VERIFICA E VALUTAZIONI
Il processo di valutazione costituisce il momento essenziale sia dell’attività didattico
formativa che di quella progettuale organizzativa. Esso riguarda gli alunni ma anche il
sistema scolastico in generale ed è inteso come accertamento sistematico di tutti i
processi che la scuola attua per:
migliorare l’efficacia dell’attività didattica e del servizio
migliorare la comunicazione tra i vari protagonisti (docenti, alunni genitori)
attuare la trasparenza dei processi e delle relazioni
creare un clima di condivisione degli impegni, risultati e responsabilità
progettare interventi di integrazione in itinere e in uscita
La scuola ha attivato un “percorso di qualità” all’interno del quale si inserisce
un’indagine di soddisfazione dell’utenza mediante questionari che sono stati proposti
ai genitori, agli alunni, ai docenti e al personale ATA.
7.1. VALUTAZIONE ALUNNI
Il processo della valutazione si realizza attraverso:
a) La valutazione sommativa, che consiste in:
verifiche scritte organizzate in prove strutturate, semistrutturate e a struttura
libera
verifiche orali
verifiche tecnico-pratiche
interrogazioni
b) La valutazione formativa, che consiste in:
osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento in relazione alle
modalità di impegno, attenzione, partecipazione
metodo di lavoro
stili di apprendimento
raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento disciplinare
raggiungimento di obiettivi comportamentali: socializzazione
I mezzi e gli strumenti di valutazione degli alunni sono: osservazioni sistematiche,
prove oggettive (questionari, test, ecc.), interrogazioni, temi, problemi, lavori di
gruppo, colloqui, esercitazioni pratiche, attività ludiche.
Ai sensi del D.M. n.137 dell’1/9/2008 e della Legge di conversione n.169 del
30/10/2008 e delle circolari applicative la valutazione del rendimento scolastico e del
17
comportamento degli alunni è effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico in
decimi.
7.2. VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO
La valutazione del sistema scolastico avviene mediante:
a) Autovalutazione d’Istituto (modalità interne), in cui vengono indagati:
l’azione organizzativa
la qualità dei progetti
rapporti con l’utenza
i bisogni formativi
la soddisfazione dell’utenza
STRUMENTI:
Per l’autovalutazione si utilizzano: inchieste, questionari, chek-list, focus-group,
report autovalutativi in relazione a progetti ed attività.
7.3. PROCESSI DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO
Dall’anno scolastico 2004-2005 la scuola ha avviato un percorso di autoanalisi per
definire, attraverso l’accertamento, l’analisi e la valutazione di dati reali relativi ai
processi e ai risultati, un percorso di crescita e di miglioramento della qualità del
servizio offerto.
L’elaborazione di criteri condivisi di qualità, la conoscenza analitica della situazione e
la consapevolezza dei punti di forza e di criticità costituiscono i presupposti per
l’individuazione e l’elaborazione di efficaci strategie di sviluppo e miglioramento.
Fra gli strumenti utilizzati per rilevare il livello di soddisfazione e le proposte orientate
ad azioni di miglioramento rientrano i questionari di customer satisfaction rivolti a
genitori, alunni e docenti e i questionari, proposti a docenti e alunni, per il
monitoraggio e la valutazione delle attività opzionali, progettuali e di recupero
effettuate nell’ambito del POF
I dati raccolti, elaborati e rappresentati graficamente per una comunicazione efficace,
sono stati oggetto di valutazione, di riflessione e confronto.
Di essi la scuola ha tenuto conto per individuare le priorità e le strategie di
miglioramento dell’offerta formativa e della qualità del servizio scolastico,
18
rispondendo non solo alle esigenze pedagogico-didattiche, ma anche a quelle
istituzionali, sociali e culturali del territorio.
8. AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI
La formazione e l’aggiornamento dei docenti costituiscono i pilastri del sistema
istruzione. Attraverso questa passa l’innovazione e il cambiamento, l’affinamento
delle capacità di riflettere su di sé e sul proprio operato, la capacità di introdurre
nuove metodologie e di progettare interventi mirati a realizzare il successo scolastico.
L’azione formativa intende perseguire l’arricchimento della professionalità di base
mediante:
miglioramento delle competenze relazionali e comunicative
acquisizione di abilità progettuale ed organizzative
percorsi formativi in rete
attivazione di commissioni di studio e di approfondimento
percorsi per l’acquisizione di abilità nell’uso delle nuove tecnologie (ICT) e dei
linguaggi multimediali
percorsi di auto formazione
percorsi di ricerca-azione d’istituto e in rete
questionari di autovalutazione, di analisi dei bisogni e di “customer satisfaction”
percorsi di formazione nell’integrazione scolastica (in rete con altre scuole) e sulla
dispersione scolastica
esperienze di formazione e ricerca/azione (in rete con altre scuole o con altre
agenzie presenti sul territorio).
9. PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO ED INTEGRAZIONE
In questi anni, la scuola sta sostenendo percorsi ed attività rivolti alla promozione del
benessere scolastico e del successo formativo. Si è cercato di offrire risposte
tempestive, coerenti ed efficaci nei casi di difficoltà di apprendimento, di disagio, di
19
disabilità. Nel contempo vengono strutturati attività e percorsi significativi per le
“eccellenze”.
La realtà urbana in cui la scuola opera si va configurando sempre più come
multietnica: si impone, pertanto, la necessità di una riflessione e di interventi specifici
sul versante dell’integrazione.
La scuola pone questa tematica all’interno delle proprie finalità. Nelle attività
didattiche sono presenti aree di intervento e di recupero, programmazioni
personalizzate all’interno dei Consigli di Classe, percorsi trasversali di cultura
dell’integrazione anche in collaborazione con l’Ente locale e con Agenzie esterne. Tali
interventi sono mirati al conseguimento degli “obiettivi di Lisbona” per le competenze
linguistiche.
Alunni diversamente abili
Il termine “diversamente abili” pone il problema dell’insegnamento/apprendimento in
termini nuovi e spinge verso una organizzazione scolastica innovativa, in quanto
questi alunni non sono più considerati soltanto degli individui con diritti all’educazione
e all’istruzione, ma anche dei soggetti in grado di operare, di indirizzarsi verso scelte
autonome, portatori quindi di una diversa abilità. La comunità scolastica è spinta a
ricercare soluzioni, a presentare offerte, a organizzare percorsi e attività in grado di
valorizzare tale diversità. Tutto il ventaglio dell’offerta formativa, sia negli interventi di
recupero che nell’attività di sostegno riguarda le aree:
affettivo-relazionali,
linguistico-espressive,
logico-matematiche,
artistico-
espressive, psico-motorie.
Per conseguire questi obiettivi, i Consigli di Classe lavorano in sinergia con le
famiglie, con l’equipe psico-socio sanitaria, con Enti ed Associazioni che
interagiscono con i ragazzi.
20
ORGANIZZAZIONE
Alleg.1)
Al fine di realizzare le finalità del Piano dell’Offerta Formativa , per rendere più
efficace l’azione educativa e per attuare al meglio le attività progettuali ad esso
connesse, si è attuata l’organizzazione funzionale in tre dipartimenti, che
interagiscono in una circolarità di comunicazione.
Alleg.2)
Quadro funzionale con Le aree d’intervento di ciascun dipartimento, con i
compiti e gli obiettivi e i profili organizzativi.
Alleg.3)
L’organigramma dell’anno sc. 2011/2012
Alleg. 4)
L’organizzazione collegiale dell’anno sc. 2011/2012
21
Commissione
formazione classi
1 referente
2 docenti
1 ass.amm.vo
Didattica
integrata
Commissione viaggi
1 referente
1 docente
1 ass.amm.vo
Commissione
POF
2 docenti
1 ass.amm.vo
POF
POF
Coordinamento progetti
Coordinamento progetti
profili organizzativi
profili organizzativi
e progetti in rete
e progetti in rete
dipartimento1
Miglioramento
offerta formativa
funzstrum.
strum.
22funz
Educazione
Educazione
alla salute e
alla salute e
pari opportunità
pari opportunità
funzstrum.
strum.
11funz
Pari opportunità
1 referente
Scienze motorie
giochi sportivi
1 referente
dipartimento 2
Orientamento e continuità
Educazione alla salute e
pari opportunità
Rapporti con le famiglie,
Il territorio e intercultura
Rapporti
Rapporti
con le famiglie,
con le famiglie,
territorio
territorio
e intercultura
e intercultura
funzstrum
strum
.
11funz
.
Stesura
progetti area
disagio, recupero,
pari opportunità
1 referente
referente
11referente
funzstrum.
strum.
11funz
Orientamento e
Orientamento e
continuità
continuità
Commissione
orientamento
e continuità
3 docenti
1 ass.amm.vo
Didattica delle discipline
Didattica delle discipline
obiettivi di apprendimento
obiettivi di apprendimento
Responsabili
di area
4 docenti
Organizzazione
scolastica
1 referente
2 docenti
dipartimento 3
Comunicazione e multimedialità
Funzionamento
Valutazione-autovalutazione e
qualità
.
Commissione
sicurezza
2 referenti
1 ass.amm.vo
Materiali
scolastici
4 responsabili
Comunicazione
Comunicazione
e multimedialità
e multimedialità
1 funz strum.
1 funz strum.
1 referente
1 referente
Valutazione
Valutazione
autovalutazione
autovalutazione
qualità
qualità
1 funz strum.
1 funz strum.
Commissione
qualità
2 docenti
1 ass.amm.vo
22
All.2)
QUADRO FUNZIONALE
FUNZIONALE – PROFILI ORGANIZZATIVI
Anno scolastico 2011/2012
7
FUNZIONI STRUMENTALI
10
REFERENTI
6
COMMISSIONI
10
DOCENTI RESPONSABILI
23
DIPARTIMENTO 1
MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Aree di intervento
Compiti e obiettivi
Profili organizzativi
Coordinamento delle proposte progettuali e
delle attività relative all’offerta formativa
Monitoraggio ed implementazione in itinere del
POF
POF
coordinamento progetti,
profili organizzativi e
progetti in rete
Coordinamento di moduli organizzativi flessibili
di attività laboratoriali e di tutte le iniziative di
arricchimento dell’offerta formativa.
Sintesi del POF da consegnare ai genitori prima
delle nuove iscrizioni alla classe prima media e
aggiornamento della carta dei servizi.
Coordinamento attività di recupero e di
potenziamento (percorsi, concorsi e iniziative
per la valorizzazione delle eccellenze )
1 FUNZIONE
STRUMENTALE
ORTOLANI
COMMISSIONE POF
2 Docenti
Esaminare le proposte
dell’offerta formativa
di
miglioramento
SESTILI
CESARI
1 Ass. amm.vo
RESTUCCIA
- Didattica delle
discipline
- Obiettivi di
apprendimento
RESPONSABILI DI AREA
4 Docenti
Coordinare le ipotesi di programmazione per
aree disciplinari
Coordinare le aree disciplinari, tabulare i
risultati delle prove trasversali
PALAZZO
CESARI
MOTTA
SPIRITI
1 REFERENTE
SPIRITI
24
DIPARTIMENTO 2
ORIENTAMENTO E CONTINUITA’
EDUCAZIONE ALLA SALUTE E PARI OPPORTUNITA’
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE, IL TERRITORIO E
INTERCULTURA
Aree di
intervento
Compiti e obiettivi
ORIENTAMENTO
E CONTINUITA ‘
CONTINUITA’
Scuola primaria
ORIENTAMENTO
Scuola secondaria di II
grado
Individuare obiettivi e percorsi trasversali
che definiscono l’orientamento in orizzontale e in
verticale.
Programmare percorsi formativi finalizzati a
una progressiva costruzione di senso di identità,
consapevolezza delle proprie competenze e
conquista di autonomia responsabile.
Profili organizzativi
CONTINUITA’
1 FUNZIONE
STRUMENTALE
MIRABELLI
Programmare linee di intervento comune e
incontri con la scuola primaria.
Stabilire percorsi valutativi e orientativi comuni
tra le classi quinte della scuola elementare e le
classi prime della scuola media con azioni di
feedback.
Stabilire percorsi valutativi e orientativi comuni
tra le classi terze della scuola media e le classi
prime delle scuole superiori con azioni di
feedback.
Curare
la
raccolta
di
materiale
di
documentazione e di diffusione relativo al
passaggio alla scuola secondaria di II grado
Coordinare
azioni
di
monitoraggio
delle
attitudini, degli interessi e delle aspirazioni degli
alunni
Organizzare e coordinare incontri con esperti
di problematiche adolescenziali e con docenti
delle Scuole secondarie superiori.
Curare la definizione di obiettivi trasversali che
definiscono l’orientamento in orizzontale e verticale
Programmare percorsi formativi finalizzati ad
una progressiva costruzione di senso di identità,
consapevolezza
delle
proprie
competenze
e
conquista di autonomia responsabile
Attuare i percorsi formativi
Attuare le linee di intervento comune e gli
incontri con la scuola primaria e la scuola secondaria
ORIENTAMENTO
1 FUNZIONE
STRUMENTALE
BOCCI
COMMISSIONE
ORIENTAMENTO E
CONTINUITA’
3 Docenti
CESARI
MARANZANA
LO SURDO
1 Ass. amm.vo
SARNICOLA
25
COMMISSIONE
FORMAZIONE CLASSI
Predisporre la formazione delle classi secondo i
criteri deliberati dal Collegio dei Docenti
Curare i rapporti con i genitori, con altri referenti
e con le figure strumentali
Partecipare a incontri con i docenti della scuola
primaria per stabilire percorsi valutativi e
orientativi comuni, con azioni di feedback.
1 REFERENTE
MIRABELLI
2 Docenti
CORGNALE
ALTERIO
1 Ass. amm.vo
SARNICOLA
COMMISSIONE
GITE E USCITE DIDATICHE
Divulgazione delle norme vigenti in
materia di gite, uscite, e sicurezza
Definire
modalità
di
partecipazione
standard
Divulgazione e distribuzione di materiali
ed offerte disponibili
Organizzazione visite, uscite, viaggi
1 REFERENTE
PAOLINI
1 DOCENTE
CORGNALE
1 Ass. amm.vo
LAZZARETTI
EDUCAZIONE
ALLA SALUTE
E
PARI
OPPORTUNITA’
Promuovere e curare iniziative, concorsi e
manifestazioni sui temi della salute.
Coordinare interventi, attività, progetti mirati al
recupero motivazionale e relazionale di soggetti
in difficoltà
Fornire informazioni e indicazioni operative
relative alla progettazione e agli interventi
territoriali.
Programmare e organizzare i GLH d’Istituto e
di classe.
Curare la documentazione per gli alunni disabili
nelle classi di passaggio.
Curare i rapporti con le scuole degli allievi
disabili in entrata e uscita.
Curare la stesura dei progetti dell’area del
disagio, recupero e pari opportunità.
Programmare e organizzare i GLH d’Istituto e
di classe.
Curare la documentazione per gli alunni disabili
nelle classi di passaggio.
Curare i rapporti con le scuole degli allievi
disabili in entrata e uscita.
1 FUNZIONE
STRUMENTALE
BAIOCCHI
1 REFERENTE
SABBATINI
1 REFERENTE
NACCHIA
Scienze motorie e giochi
sportivi
Organizzare i giochi sportivi studenteschi e le
attività motorie
1 REFERENTE
ZUCHEGNA
26
RAPPORTI CON
FAMIGLIE,
TERRITORIO
E INTERCULTURA
Coordinare progetti integrati e in rete con enti,
servizi, istituzioni e associazioni territoriali.
Organizzare attività e percorsi di integrazione
scolastica anche in collaborazione con enti e
associazioni esterne.
Favorire e ricercare sinergie e risorse territoriali
a sostegno di progetti e iniziative scolastiche.
Organizzare e curare spazi d’ascolto per i
genitori.
Organizzare e realizzare eventi per le famiglie.
Fornire informazioni e indicazioni alle famiglie
sulle risorse e sui servizi del territorio.
1 FUNZIONE
STRUMENTALE
DONNINELLI
27
DIPARTIMENTO 3
COMUNICAZIONE, FUNZIONAMENTO,
MUTIMEDIALITA’
VALUTAZIONE, QUALITÀ
Aree di intervento
Compiti e obiettivi
Curare la valutazione degli apprendimenti in un
contesto di condivisione per migliorare l'efficacia
dell'attività didattica e del servizio scolastico.
Curare l'autovalutazione d'Istituto mediante
predisposizione di materiale di monitoraggio e di
“customer satisfaction” in riferimento ad: azione
organizzativa, qualità dei progetti, dei processi e dei
prodotti, rapporti con l'utenza, bisogni formativi.
VALUTAZIONE,
AUTOVALUTAZIONE
E QUALITA’
Profili
organizzativi
1 FUNZIONE
STRUMENTALE
MANNONI
Curare l'autovalutazione di sistema INVALSI
Coordinre e curare la partecipazione a progetti,
percorsi di valutazione e di autovalutazione riferiti alla
qualità (CAF)
COMMISSIONE
QUALITA’
Curare la stesura di questionari destinati a docenti,
personale scolastico, studenti e genitori
Organizzare tempi e modalità di somministrazione
Tabulare i risultati
2 DOCENTI
SESTILI
ZUCHEGNA
Ass. amm.vo
RAIMONDI
28
1 FUNZIONE
STRUMENTALE
COMUNICAZIONE E
MULTIMEDIALITÀ
Curare e gestire gli spazi multimediali
Raccogliere e divulgare attività e iniziative della
scuola, attraverso gli strumenti multimediali.
Organizzare il funzionamento dei laboratori
•
•
•
NACCHIA
(Sede Centrale)
1 REFERENTE
IANNELLI
(Sede Succursale)
ORGANIZZAZIONE
SCOLASTICA
•
Curare l’articolazione oraria delle attività.
1 REFERENTE
CESARI
•
Curare il funzionamento dell’organizzazione
scolastica
2 DOCENTI
MARANZANA
FERSINI
Commissione
Sicurezza
2 REFERENTI
•
Effettuare la vigilanza su spazi e strutture e
raccogliere segnalazioni di rischio (Centrale e
Succursale)
•
Organizzare iniziative dirette a studenti,
docenti e personale della scuola in
ottemperanza a quanto previsto dalla legge
SULLA SICUREZZA
SANNA
COLETTA
1 Ass. Amm.vo
RESTUCCIA
Materiali scolastici
4 RESPONSABILI
•
Curare la consegna, la distribuzione e
l’inventario dei materiali della scuola
Musica
MOTTA, LO SURDO
Sc. Motorie
ZUCHEGNA
Sostegno
NACCHIA
29
30
All.3)
ORGANIGRAMMA
Anno Scolastico
2010/2011
Dott.ssa Beggiato Flora
Prof.ssa Totera
Rosella
Prof.ssa De Marchi Susanna
Rag.
Minieri
Daniela
STAFF DIRIGENZIALE
Dirigente Scolastico
Collaboratrice funzione vicaria
Collaboratrice gestione succursale
AREA AMMINISTRATIVA
Direttore Servizi Generali Amministrativi
- Assistenti amministrativi
- Collaboratori scolastici
Prof.ssa Ortolani Paolo
Prof.ssa Mirabelli Arcangela
Prof.ssa Bocci
Federica
Prof.ssa Baiocchi Serena
Prof.ssa Donninelli Diana
FUNZIONI STRUMENTALI
area d'intervento
POF - coordinamento progetti e profili organizzativi
Orientamento e continuità - scuola primaria
scuola secondaria di II grado
Educazione alla salute e pari opportunita
Rapporti con famiglie, territorio e intercultura
Prof.ssa Mannoni Elodia
Prof.ssa Nacchia Marianna
Valutazione, autovalutazione e qualità
Comunicazione e multimedialità
31
32
ORGANIZZAZIONE COLLEGIALE a.s. 2011/2012
Collegio Docenti
DIPARTIMENTO 1
Miglioramento
dell’offerta formativa
•
•
•
•
1 Funzione Strumentale:
POF coordinamento
progetti e profili
organizzativi
Commissione POF
4 responsabili di area:
didattica delle discipline
1 referente: didattica aree
disciplinari
Consigli di Classe
DIPARTIMENTO 2
Orientamento e
Continuità– Educazione
alla salute e Pari
opportunità – Rapporti
con le famiglie, il territorio
e intercultura
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
2 Funzioni Strumentali:
orientamento e continuità
Commissione gite e uscite
didattiche
1 referente: formazione
classi
Commissione formazione
classi
Commissione orientamento
e continuità
1 Funzione Strumentale:
educazione alla salute e
pari opportunità
1 referente: salute e pari
opportunità
1 referente: area disagio
1 referente: scienze motorie
e giochi sportivi
1 Funzione Strumentale:
rapporti con le famiglie,
territorio e intercultura
DIPARTIMENTO 3
Comunicazione,
funzionamento,
multimedialità valutazione, qualità
•
•
•
•
•
•
•
•
1 Funzione Strumentale:
valutazione, autovalutazione e qualità
1 Funzione Strumentale:
comunicazione e
multimedialità
1 referente : comunicazione
e multimedialità
Commissione qualità
1 referente: organizzazione
scolastica
2 referenti: sicurezza
Commissione sicurezza
4 responsabili: materiali
scolastici
33
Scarica

POF - Cecilio Secondo