ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ATESINA
EGNA
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
2013/2016
Il sapere è l’altra faccia della libertà.
Immanuel Kant
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Sommario
L’ISTITUTO COMPRENSIVO .............................................................................................................. 3
L’ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ATESINA .............................................................................................. 3
LE NOSTRE SCUOLE .................................................................................................................................... 4
COSA VUOL DIRE “POF” ............................................................................................................................. 5
LE LINEE GUIDA.......................................................................................................................................... 6
L’ORGANIZZAZIONE ORARIA...................................................................................................................... 6
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: IL TEMPO PROLUNGATO......................................................... 8
RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA .................................................................................................................. 8
RAPPORTI CON IL TERRITORIO .................................................................................................................. 9
LA BIBLIOTECA INTERSCOLASTICA ............................................................................................................. 9
IL CURRICOLO ................................................................................................................................. 10
FINALITA’ EDUCATIVE E PEDAGOGICHE .................................................................................................. 10
LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA..................................................................................... 11
LA DIMENSIONE EUROPEA NELL’ISTITUTO COMPRENSIVO .................................................................... 11
IL CURRICOLO D’ISTITUTO ....................................................................................................................... 12
LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE – TIC................................................ 12
CITTADINANZA E COSTITUZIONE ............................................................................................................. 12
LA VALUTAZIONE ..................................................................................................................................... 13
La valutazione degli alunni ...................................................................................................................... 13
L’AUTOVALUTAZIONE O VALUTAZIONE INTERNA ................................................................................... 16
LE SCELTE METODOLOGICHE E OPERATIVE ............................................................................................. 16
I LABORATORI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ............................................................. 17
I PROGETTI DIDATTICI .............................................................................................................................. 17
IL POTENZIAMENTO DELL’AREA LINGUISTICA ......................................................................................... 17
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ........................................................................................... 18
INTERVENTI EDUCATIVI.................................................................................................................. 18
L’ACCOGLIENZA ....................................................................................................................................... 18
LA CONTINUITA’ FRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA ................................................................................. 19
LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME .................................................................................................... 19
EDUCAZIONE MULTICULTURALE ............................................................................................................. 20
AREA DELL’INCLUSIVITA’ - Un Istituto inclusivo e attento ai Bisogni Educativi Speciali .. 20
L’ORIENTAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ...................................................... 21
LO SPORTELLO “PARLIAMONE” ............................................................................................................... 21
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EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALL’AFFETTIVITA’ ...................................................................................... 21
LA COOPERATIVA SCOLASTICA ................................................................................................................ 22
GLI ORGANI COLLEGIALI ................................................................................................................. 23
INFORMAZIONI UTILI ..................................................................................................................... 24
LE NOVE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO ................................................................................... 24
SEGRETERIA ............................................................................................................................................. 24
ORGANIZZAZIONE GESTIONALE .............................................................................................................. 25
L’ISTITUTO COMPRENSIVO
L’ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ATESINA
Come si può vedere da questo grafico, il nostro Istituto è un sistema complesso e articolato,
formato da nove scuole, di cui due secondarie di primo grado e sette scuole primarie, in un
territorio che occupa la zona geograficamente detta “Bassa Atesina”, delimitata a nord da
Bronzolo, a ovest da Magrè, a sud da Salorno, a est da San Lugano.
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E’ un territorio ampio, ricco di varietà linguistiche, culturali e sociali. L’incontro tra culture
diverse (quella italiana, quella tedesca, e le molte altre che sono venute a vivere in questo
territorio) ha generato situazioni nuove, che si riproducono nella realtà scolastica.
La scuola prende in carico questa varietà, cercando di creare un ambiente di apprendimento
stimolante, che poggi sul contributo di tutti, che accolga in sé i valori che ciascuno porta.
L’eterogeneità del nostro bacino d’utenza ci spinge ad una riflessione ampia e una
programmazione attenta ed inclusiva, che venga incontro a tutti i bisogni.
LE NOSTRE SCUOLE
Scuola primaria “Giovanni Segantini” Bronzolo
Scuola primaria “Carlo Collodi”, Ora
Scuola primaria “Marco Polo”, Egna
Scuola primaria “Don Milani”, Laghetti
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Scuola secondaria di primo grado “Italo Calvino”, Egna
Scuola primaria “Contessa Crivelli “, Magrè
Scuola primaria “Antonio Longo”, San Lugano
Scuola primaria “Giuseppe Verdi” Salorno
Scuola secondaria di primo grado “Goffredo Mameli”, Salorno
COSA VUOL DIRE “POF”
Il POF è il documento fondamentale nel quale ogni Istituto definisce autonomamente le proprie
linee programmatiche; comprende i curricoli, le discipline e le attività, gli accordi con enti e
istituzioni, e i percorsi formativi integrati; è in altre parole la “carta di identità della scuola”.
Il Piano dell’Offerta formativa è valido per il triennio 2013-2016, ed è sottoposto a
monitoraggio da parte della Commissione di valutazione interna, che viene nominata ogni
anno.
E’ stato redatto dalla Funzione obiettivo per il Pof, coadiuvata dalla Dirigente scolastica e dalla
Commissione Pof, e approvato in Collegio docenti il giorno 18 dicembre 2013. E’ stato
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aggiornato e quindi nuovamente approvato dal Collegio docenti il 10 dicembre 2014 e dal
Consiglio d’Istituto il 9 gennaio 2015.
A questo progetto didattico ed educativo contribuiscono altri documenti:
 il Regolamento d’Istituto: un testo contenente un insieme di regole volte a garantire il
corretto funzionamento della scuola, riguardante tutte le sue componenti: Dirigente
scolastica, docenti, genitori, personale non docente, alunni;
 il Regolamento di disciplina: individua i comportamenti messi in atto da parte di alunni
e alunne che configurano mancanze disciplinari, le relative sanzioni, gli organi competenti
ad irrogarle. Tutti i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al
rafforzamento del senso di responsabilità degli alunni e delle alunne;
 il Regolamento per una Politica d’Uso Accettabile (P.U.A.): è un documento le cui
linee guida sono contenute nella circolare ministeriale 114/2002 (“Infrastrutture
tecnologiche nelle scuole e nuove modalità di accesso al sistema informativo”). Attraverso
questo documento si intende dare indicazioni per un uso corretto e consapevole di Internet
e dei computer in rete, sia tramite il richiamo a norme vigenti, sia con l’indicazione di
prassi opportune per un uso sempre più competente da parte dei diversi soggetti operanti
nell’Istituto.
LE LINEE GUIDA
Le attuali linee guida sono state discusse e decise tenendo conto della tradizione pedagogica e
organizzativa dell'Istituto, e rispettando le Indicazioni Provinciali per la definizione dei curricoli
(Delibera provinciale del 27/07/2009).
Sono state approvate dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 3 ottobre 2013.
1. Ulteriore implementazione delle lingue attraverso l’approccio CLIL (Content Language
Integrated Learning), l’insegnamento veicolare, e i gemellaggi con associazioni e strutture
educative e scolastiche presenti sul territorio. Valorizzazione anche di tutti i linguaggi di
espressione artistica.
2. Implementazione dell’uso delle TIC (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione)
anche in sostituzione dei tradizionali strumenti didattici.
3. Ulteriore valorizzazione delle molteplicità delle intelligenze e delle diversità, con
riferimento sia alle situazioni di BES (Bisogni Educativi Speciali) sia alla valorizzazione delle
eccellenze.
4. Facilitazione della comunicazione dell’istituzione Scuola verso l’esterno (anche con
stesura di un POF più snello e da tutti comprensibile).
5. Sviluppo della cittadinanza attiva e consapevole con particolare riferimento alla
partecipazione a progetti sul territorio e con le altre Istituzioni.
6. Valutazione e autovalutazione di Istituto.
L’ORGANIZZAZIONE ORARIA
Orario scuola primaria
Tutte le classi delle scuole primarie del nostro Istituto a partire dall’anno scolastico 2015/2016
avranno questa organizzazione oraria:
Giorni settimanali di scuola: cinque
Rientri pomeridiani: due (martedì, giovedì)
Orario mattutino: 7.50-12.45
Orario giorni di rientro: 7.50-12.45, mensa 12.45 -13.55, rientro 13.55-16.15
Orario lunedì, mercoledì e venerdì:7.50-12.45
Insegnamento settimanale: 28 ore
Pausa mattutina settimanale: 5x15'= 1ora e 15 minuti
Totale tempo scuola settimanale: 29 ore e 15 minuti
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Per rendere funzionale questa nuova organizzazione oraria (che prevede la riduzione del tempo
scuola da tre pomeriggi a due pomeriggi), il Collegio Docenti in data 10 dicembre 2014 ha
approvato la seguente modifica al monte ore:
 il curricolo di Scienze e Tecnologia passa da 2 ore a 1,30 ore settimanale;
 il curricolo di Storia passa da 2 ore a 1,30 ore settimanale.
Le 9 ore in lingua tedesca rimangono cosi organizzate:
 5 ore curricolari
 1 ora di Musica o Arte e Immagine
 1 ora di Scienze-Tecnologia CLIL
 2 ore di Matematica CLIL
Monte ore settimanale per disciplina (Delibera del Collegio Docenti 10/12/2014)
Per l’anno scolastico 2015/2016 questo è il monte orario, suddiviso per discipline:
Disciplina
Italiano
Tedesco
Inglese
Musica
Arte e immagine
Corpo, movimento e
sport
Storia-Educazione alla
cittadinanza
Geografia
Religione
Matematica
Scienze e tecnologia
Totale ore settimanali
Ore curricolo di Istituto
6 ore
5 ore
2 ore
1 ora1 (in lingua tedesca)
1 ora2 (in lingua tedesca)
1 ora
1, 30 ore
1 ora
2 ore
6 ore (di cui 2 ore Clil in tedesco, 4 in italiano)
1,30 ore (Clil in tedesco e italiano)
28 ore (25 ore 30 minuti sono obbligatori + quota di
flessibilità)
A Magrè il monte orario disciplinare è uguale a quello delle altre scuole, ma non c’è alcun
potenziamento della L2, che quindi rimane a 6 ore settimanali.
Orario scuola secondaria3
L'orario della scuola secondaria è applicato a tutte le classi delle scuole secondarie. Rispetto ai
quadri orari di base provinciali, presenta delle variazioni necessarie per attuare quanto indicato
nelle Linee guida, per realizzare gli obiettivi didattici e per sostenere scelte educative.
Punti chiave relativi agli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016:
 potenziamento di Tedesco L2 (5 ore curricolari e 2 ore CLIL nell’ambito di Cittadinanza e
Geografia);
 Matematica e Scienze (7 ore);
 Italiano (6 ore);
 Clil/uso veicolare (1 ora di Scienze/Matematica in inglese).
Monte ore settimanale per disciplina (Delibera del Collegio Docenti 10.01.2011)
Questo è il monte orario suddiviso per discipline:
Disciplina
Italiano
Ore curricolo di Istituto
6 ore
1
1 ora di musica oppure 1 ora di arte e immagine verrà svolta in tedesco
1 ora di musica oppure 1 ora di arte e immagine verrà svolta in tedesco
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Alla scuola secondaria un’ora = 50 minuti
2
7
Tedesco seconda lingua
Inglese
Matematica e Scienze
Musica
Arte e immagine
Scienze motorie e sportive
Storia-Educazione alla
cittadinanza
Geografia
Tecnologia
Religione
Totale ore settimanali
(TEMPO NORMALE)
Quota aggiuntiva per il TEMPO
PROLUNGATO
Totale ore settimanali
(TEMPO PROLUNGATO)
7 ore (5 curricolari + 2 ore CLIL in Cittadinanza e
Geografia)
2 ore
7 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore (1 ora in Italiano, 1 ora in Tedesco)
2 ore
1 ora
35 ore
2 ore settimanali di laboratorio
37 ore
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: IL TEMPO PROLUNGATO
Il tempo prolungato ha, presso le nostre scuole secondarie, una lunga tradizione. Attivato per
la prima volta nell’anno sc. 85/86, in base al D.M. 22 luglio 1983 e relativa ordinanza, ha visto
diverse modificazioni sia nell’organizzazione oraria che nelle scelte didattiche, anche in base al
susseguirsi di normative specifiche. Nella sostanza il tempo prolungato si è sempre
caratterizzato come una scelta di tempo scuola maggiore rispetto al tempo normale (due ore)
che ha permesso di integrare il lavoro scolastico degli alunni con la presenza fondamentale dei
Laboratori in cui affrontare tematiche espressive, manuali e pratiche altrimenti difficilmente
praticabili nell’orario normale, e l’aumento dell’intervento degli insegnanti attraverso
compresenze e attività integrative nell’orario curricolare.
Ciò è permesso dalla maggiorazione dell’organico dei docenti in base alla normativa vigente.
Nell’anno scolastico in corso (2014/2015) e anche nel prossimo il tempo scuola vede la
presenza a scuola di tutti gli alunni per 5 giorni alla settimana per 6 ore al mattino, con tre
rientri, di cui due di 2 ore e uno di 3 ore.
La scuola ovviamente è sempre stata consapevole dell’impegno scolastico che questo modello
comporta ed ha cercato di calibrare le attività di studio e i compiti da svolgere a casa, in modo
da adeguarli alle possibilità degli alunni.
Qui di seguito in sintesi le caratteristiche dell’orario del tempo prolungato:
Giorni settimanali di scuola: cinque
Rientri pomeridiani: tre (lunedì, martedì, giovedì)
Orario mattutino: 7.50-13.05
Rientri: due pomeriggi dalle 14.25 alle 16.05; un pomeriggio dalle 14.25 alle 16.55
Insegnamento settimanale: 37 ore
Pausa mattutina settimanale: 5x15'= 1ora e 15 minuti
Pausa mensa settimanale: 6 ore
Totale tempo scuola settimanale: 43 ore
RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA
Per rispondere all’esigenza fortemente sentita di una collaborazione e condivisione di valori e
sistemi educativi, la Scuola, la Famiglia e il Territorio (con alcune associazioni) hanno
collaborato alla creazione di un progetto formativo comune e coerente, che ha dato vita al
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Patto di corresponsabilità educativa (scaricabile dal sito www.scuolabassaatesina.it),
entrato pienamente in vigore dall’anno scolastico 2013/2014.
Come sono regolamentati i rapporti tra Scuola e Famiglia?
A questa domanda viene data ampia risposta nel Regolamento d’Istituto (scaricabile dal sito
www.scuolabassaatesina.it). Qui di seguito alcuni aspetti.
In entrambi gli ordini di scuola, nel mese di settembre, e in occasione delle elezioni dei
rappresentanti di classe, si svolge un'assemblea (Consiglio di classe) rivolta a tutti i genitori,
durante la quale si illustrano, in linea generale, le attività didattiche annuali.
Per comunicare con i genitori vengono utilizzati modalità, tempi e strumenti specifici per i
diversi ordini di scuola.
 Udienze individuali settimanali
 Udienze generali (bimestrali)
 Consigli di classe aperti ai genitori (bimestrali)
In caso di particolari esigenze (su richiesta dei docenti o dei genitori) potrà essere concordato
un incontro al di fuori degli orari programmati.
Strumenti per comunicare
Il diario scolastico e il libretto personale dell'alunno sono gli strumenti di riferimento per le
comunicazioni tra genitori e docenti, sia alla scuola Primaria, sia alla scuola Secondaria di
Primo Grado.
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Attualmente il nostro Istituto collabora con numerosi enti ed associazioni, sia di natura
pubblica che di natura privata (biblioteche, comuni, Centri giovanili, etc.), con i quali ha stretto
accordi di programma, protocolli, o ha promosso attività formative e progetti didattici.
Sono inoltre in atto accordi (progetti comuni e scambi) con le scuole in lingua tedesca di Ora,
Egna, Salorno, Magrè, Bronzolo e con la scuola secondaria in lingua tedesca di Caldaro.
LA BIBLIOTECA INTERSCOLASTICA
La biblioteca scolastica è un servizio rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria e agli
insegnanti dell’Istituto Comprensivo.
Funzionamento e gestione della biblioteca
La biblioteca è gestita dalla bibliotecaria in stretta collaborazione con il consiglio di biblioteca
del quale fanno parte, oltre alla bibliotecaria stessa, la dirigente scolastica, un insegnante della
scuola primaria di Egna e due docenti delle scuole secondarie di primo grado di Egna e
Salorno, i quali, alternativamente, svolgono il ruolo di direttore/direttrice della biblioteca.
Lo spazio della biblioteca è costituito da circa 128 mq disposti su due piani tra loro
comunicanti.
Il patrimonio è costituito da oltre 15.000 tra libri, riviste e media, compresi quelli dislocati nei
diversi plessi. Oltre a questo patrimonio regolarmente inventariato e catalogato esiste anche
altro materiale fruibile da parte di insegnanti/alunni: - fotografie – diapositive – carte
geografiche – letteratura grigia.
Modalità di prestito
Il regolamento prevede che tutto il materiale inventariato e catalogato (libri, riviste, dvd,
giochi) può essere preso in prestito per un mese.
Orario di apertura
La biblioteca è aperta in concomitanza all’orario di servizio della bibliotecaria per gli insegnanti,
mentre per gli alunni il servizio di prestito viene stabilito secondo un orario preciso, deciso con
gli insegnanti, durante il quale gli alunni possono frequentare la biblioteca individualmente ed
in modo autonomo durante le ore di lezione; una mattinata alla settimana la bibliotecaria
presta il medesimo servizio nella biblioteca della scuola secondaria G. Mameli a Salorno.
Attività di promozione della lettura e iniziative annuali
La biblioteca scolastica promuove, per le classi della scuola primaria e secondaria, iniziative e
progetti che rientrano nel percorso che gli alunni affrontano ogni anno e in modo
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interdisciplinare in relazione a temi come le paure, la diversità nei vari aspetti - fisico,
linguistico, religioso, culturale - l’accoglienza e la tolleranza, il rispetto dell’altro e
dell’ambiente, la possibilità di uno sviluppo futuro sostenibile.
IL CURRICOLO
FINALITA’ EDUCATIVE E PEDAGOGICHE
Al centro del nostro agire c’è quindi la volontà di mettere la persona, con tutte le sue
dimensioni e complessità;
la persona è anche cittadino di una società complessa e sfaccettata, che si deve impegnare
per il benessere collettivo;
l’educazione può avere successo solo se un’intera comunità è coinvolta in questo processo,
comunità fatta dalle famiglie, dalla scuola, dalla società nel suo insieme.
PERSONA
La scuola, occupandosi della persona nel suo insieme, si preoccupa degli aspetti cognitivi,
emotivi, pedagogici, tutti e tre fondamentali in egual misura per lo sviluppo umano. Tradotto
nella pratica scolastica vuol dire contenuti disciplinari, metodo di studio e lavoro, tecniche
didattiche, occasioni e percorsi per crescere e formarsi.
Come si arriva alla scelte didattiche realmente praticate?
Alla base dell’azione di programmazione didattico - educativa del nostro Istituto ci sono dei
processi decisionali ben precisi, supportati anche da processi auto valutativi.
L'Istituto Comprensivo Bassa Atesina vuole formare un cittadino europeo capace di
partecipare positivamente al percorso di sviluppo della società moderna, orientandosi ai
principi generali stabiliti dal Consiglio di Istituto e accolti dal Collegio docenti, alle esigenze
degli alunni, delle loro famiglie e ai bisogni della società, tenendo conto delle risorse della
Scuola e del Territorio, attraverso una didattica laboratoriale, attiva e sperimentale, nel
rispetto delle Indicazioni provinciali per il curricolo:
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Quali traguardi di competenza vogliamo raggiungere?
Le attività e le azioni del percorso formativo vogliono contribuire al raggiungimento negli alunni
dei seguenti traguardi di competenza:
Area del pensiero, della conoscenza e della comunicazione
•
Consapevolezza e autonomia nei processi di apprendimento e nel metodo di studio.
•
Possesso di una solida base culturale e di conoscenze specifiche.
•
Sviluppo del sapere scientifico e tecnico.
•
Acquisizione critica del sapere.
•
Sviluppo della cultura della comunicazione attraverso l'apprendimento dei linguaggi
verbali e non verbali delle lingue comunitarie e dei linguaggi multimediali.
Area del benessere personale, scolastico, sociale
•
Consapevolezza di sé e uno sviluppo armonico della personalità.
•
Sicurezza nell’orientamento formativo, anche attraverso il collegamento con i diversi
ordini di Scuola e la pluralità delle esperienze realizzate a scuola e con l'esterno.
•
Consapevolezza delle regole sottese alla convivenza civile, riconoscimento di diritti e
doveri.
•
Partecipazione attiva e consapevole alla società multiculturale con atteggiamenti di
solidarietà e rispetto di assunzione di responsabilità per sé e per gli altri.
•
Consapevolezza del diritto dovere alla salute, anche attraverso la pratica sportiva.
•
Conoscenza dell’ambiente e assunzione di responsabilità per un utilizzo consapevole
delle sue risorse.
LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA
La programmazione didattico educativa avviene all’inizio di ogni anno scolastico, a più livelli:
programmazione di plesso
programmazione del Consiglio di classe
programmazione disciplinare
LA DIMENSIONE EUROPEA NELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
L’Ic. Bassa Atesina partecipa sin dal 2003 a progetti promossi dall’Unione europea, volti a dare
una dimensione europea all’educazione. Ciò si è realizzato soprattutto attraverso un
rafforzamento delle modalità di insegnamento in L2 e L3 con un apprendimento integrato di
contenuti e lingua (CLIL) per fornire agli alunni ulteriori opportunità di sviluppo in una società
globale, multilingue e culturalmente diversificata. A partire dal 2011 nella scuola primaria e
secondaria dell’istituto il modello didattico adottato per tutte le classi è uniforme:
insegnamento in L2 nella scuola primaria per 9 ore settimanali e 7 ore settimanali nella scuola
secondaria di primo grado. . L’IC Bassa Atesina è stato partner del progetto multilaterale
europeo “CORE” ovvero “CLIL ResourceKit Objectives in Education 2011-2014”
www.coreproject.no Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, dopo una prima fase di
programmazione iniziale e raccolta di strumenti operativi (primo semestre 2012), ha visto la
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realizzazione di filmati educativi nel quale si evincono le caratteristiche chiave dell’approccio
CLIL nella scuola primaria- in L2 tedesco- e nella scuola secondaria -L3 inglese- in vari contesti
europei fra i quali quello della Bassa Atesina; l’organizzazione di corsi europei per insegnanti e
dirigenti ( in Lituania 2013 e Spagna 2014) nonché la pubblicazione di articoli (case studies/
action-research studies), partecipazione a convegni ed incontri semestrali dei partner nelle
varie realtà europee. A questo link il quadro riassuntivo delle azioni che hanno coinvolto l’IC
Bassa Atesina: http://www.scuolabassaatesina.it/wp/wpcontent/uploads/2014/11/azioni_ic_bassaatesina_core.pdf
IL CURRICOLO D’ISTITUTO
Il Curricolo d’Istituto rappresenta concretamente le nostre scelte didattiche ed educative, in
riferimento alle singole discipline. Sono indicati i risultati che si intende conseguire, espressi in
termini di traguardi di competenza, abilità e tematiche. E’ articolato in periodi didattici biennali.
I curricoli si trovano sul sito della scuola a questo link: http://www.scuolabassaatesina.it/wp/po-f/
LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE – TIC
L’informatica da alcuni anni è introdotta a pieno titolo nell’attività curricolare ed
extracurricolare (per esempio nei laboratori della scuola secondaria) della scuola italiana. Con
le Indicazioni provinciali del 2011 essa è entrata formalmente nella pratica didattica, e nella
scuola secondaria è oggetto di autonoma valutazione. L’apprendimento delle competenze
tecnologiche viene generalmente collegato con lo studio di altre materie curricolari. La
programmazione di attività nell’ambito delle TIC è parte integrante del piano di lavoro di
ciascun docente che decida, individualmente o collegialmente, di sviluppare una parte di tale
curricolo. Nei curricoli provinciali vengono proposti come irrinunciabili per lo studente tre
ambiti di competenza:
 la padronanza della Rete e delle risorse multimediali;
 la reale utilizzazione delle nuove risorse informatiche per l’apprendimento e
l’acquisizione di competenze nuove;
 l’acquisizione di competenze essenziali, come la capacità di lavorare in gruppo, la
creatività, la pluridisciplinarità, la capacità di adattamento delle innovazioni, di
comunicazione interculturale e di risoluzione di problemi
Tutte le scuole dell’Istituto sono dotate di postazioni informatiche sia fisse, sia mobili, tra cui
alcune lavagne interattive multimediali (LIM) e computer portatili di ultima generazione.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Cittadinanza e Costituzione è un ambito interdisciplinare introdotto nelle scuole di ogni ordine e
grado con la legge n. 169 del 30.10.2008. Con il termine Cittadinanza si vuole indicare la
capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri
inderogabili della società di cui fanno parte. Lo studio della Costituzione, invece, permette di
conoscere non solo il documento fondamentale della nostra democrazia, ma anche di fornire
una mappa di valori utili per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli.
Le competenze insite in questo ambito sono quelle di una cittadinanza agita, con l’obiettivo di
promuovere nelle nuove generazioni il benessere proprio e altrui, il rispetto, il senso di
responsabilità. Saranno promosse a tal scopo anche collaborazioni con enti, istituzioni, forze
dell’ordine, magistratura, personalità, associazioni del nostro territorio, ma non solo, con il fine
di far incontrare agli alunni persone che abbiano un ruolo nel difendere e promuovere i valori
costituzionali, e che rappresentino, con il loro percorso e le loro scelte, esempi di impegno
civile.
L’ambito Cittadinanza e Costituzione è caratterizzato da una forte prospettiva trasversale e
interdisciplinare, per questo ogni consiglio di classe ad inizio anno scolastico si accorda su
conoscenze e competenze da realizzare, chiarendo il contributo delle varie discipline.
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LA VALUTAZIONE
La valutazione degli alunni
La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e dei comportamenti degli alunni è
affidata ai docenti della scuola. La valutazione ha una funzione conoscitiva dello sviluppo
complessivo dell'individuo, e non è una semplice classificazione delle sue capacità e
conoscenze.
Il processo valutativo si articola attraverso alcuni passaggi chiave:
 valutazione in ingresso (per rilevare pre-conoscenze, abilità e competenze relative ai
livelli di partenza);
 valutazione formativa (per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati);
 valutazione sommativa al termine dell'anno scolastico;
 valutazione del comportamento.
VALUTAZIONE DISCIPLINARE
 La valutazione delle singole discipline viene espressa con voto in decimi;
 scaturisce da osservazioni sistematiche dei docenti e da prove di verifica;
 durante l’anno scolastico viene somministrato un congruo numero di prove (almeno due
prove scritte e due prove orali o pratiche per ogni quadrimestre);
 gli esiti delle prove vengono comunicati alle famiglie degli alunni e delle alunne della
scuola secondaria per iscritto (tramite libretto o diario); su schede o sui quaderni per gli
alunni delle scuole primarie;
 le verifiche possono inoltre essere consultate dai genitori durante le udienze;
 i docenti, durante le loro attività, svolgono una serie di osservazioni sistematiche volte a
rendere la valutazione completa ed esaustiva, annotando nel proprio registro personale
gli aspetti e i criteri di valutazione stabiliti nella programmazione.
VALUTAZIONE SOMMATIVA
La valutazione sommativa (di ogni disciplina, al termine del quadrimestre e dell’anno
scolastico) tiene conto:
 degli esiti delle verifiche (conoscenze e abilità specifiche e trasversali),
 dei progressi rispetto alla situazione di partenza;
 dell’impegno profuso (durante le ore curricolari e nelle varie attività proposte dalla
scuola: visite guidate, soggiorni studio, viaggi d’istruzione, etc);
 della cura nello svolgimento dei compiti,
 dell’interesse, della partecipazione, della motivazione manifestati;
 della capacità di rielaborazione personale;
 dell’ acquisizione di metodi operativi;
 dell’ uso del linguaggio specifico richiesto;
 della padronanza dei mezzi espressivi.
Nel corso dell’anno i docenti, a seconda della disciplina che insegnano, propongono agli alunni
prove di verifica scritte e orali, esercitazioni grafiche, pratiche, motorie, realizzazioni di un
prodotto finito. Le prove possono essere:
 non strutturate (che consentono agli alunni un maggior grado di libertà: temi,
interrogazioni orali, relazioni),
 prove strutturate (per esempio con item a scelta multipla: test, esercizi guidati, testi a
completamento),
 prove semi strutturate (come mappe concettuali).
GIUDIZIO GLOBALE
Il Collegio docenti ha stabilito quali sono i descrittori di cui tenere conto nell’estensione del
giudizio globale di fine quadrimestre e al termine dell’anno scolastico, che sono:
 comportamento
 partecipazione
 socializzazione
 impegno
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

metodo di studio e di lavoro
raggiungimento di traguardi di competenze e obiettivi didattici
LA VALUTAZIONE ALLA SCUOLA PRIMARIA
La valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, nonché le decisioni
relative alla promozione, vengono adottate dai docenti della classe. Viene formulato anche un
giudizio globale sul livello di maturazione raggiunto dall’alunno. La valutazione viene registrata
su un documento apposito (scheda di valutazione), consegnata alla famiglia ed
accompagnata, eventualmente, da un successivo colloquio esplicativo.
Per quanto riguarda la decisione circa la promozione alla classe successiva, l’eventuale non
ammissione deve avere carattere di eccezionalità ed essere adeguatamente motivata. La
decisione va assunta all’unanimità.
Al termine della scuola primaria gli alunni e le alunne ottengono una certificazione delle
competenze acquisite, che fa riferimento alle competenze previste nelle Indicazioni
Provinciali.
LA VALUTAZIONE ALLA SCUOLA SECONDARIA
La valutazione degli apprendimenti disciplinari, degli ambiti interdisciplinari (laboratori) e
del comportamento degli alunni, nonché le decisioni relative alla promozione, vengono
adottate dal Consiglio di classe attraverso scrutinio. Viene anche formulato un giudizio globale
sul livello di maturazione raggiunto. La valutazione disciplinare è espressa in decimi (dal
quattro al dieci), e viene registrata, insieme al giudizio globale, su un apposito documento (la
scheda di valutazione), che viene consegnato alle famiglie sia al temine del primo sia al
termine del secondo quadrimestre. I genitori ritirano personalmente il documento di
valutazione. Al termine del primo quadrimestre viene consegnato un documento sostitutivo.
Questo documento, per i soli alunni delle classi terze, contengono anche il consiglio orientativo,
in cui sono evidenziate le particolari attitudini degli alunni e delle alunne, ai fini
dell’orientamento scolastico e professionale.
Alla fine della classe terza il consiglio di classe esprime per ciascun alunno il giudizio di
idoneità, espresso in decimi, considerando il percorso compiuto dall’alunno/alunna durante il
triennio. Di fatto tale giudizio di idoneità costituisce il voto di ammissione all’esame, che in
sede di valutazione conclusiva concorrerà al punteggio finale dell’Esame di Stato.
La promozione alla classe successiva o all’esame di stato avviene se vi è la sufficienza in ogni
disciplina, compreso il comportamento. Inoltre la validità dell’anno scolastico si raggiunge con
la frequenza del 75% dell’orario annuale da parte degli alunni/delle alunne.
La decisione di non ammissione alla classe successiva, o all’esame, è assunta a maggioranza
dal consiglio di classe.
Al termine dell’Esame di Stato il consiglio di classe formula un giudizio globale del livello di
maturazione raggiunto dagli alunni/dalle alunne.
LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE
A ciascun voto è associato uno specifico livello di prestazione, riportato nella seguente tabella:
VOTO
4
(non contemplato
alla primaria)
5
6
DESCRITTORI
Corrisponde al NON raggiungimento degli obiettivi prefissati:
conoscenze non adeguate, gravemente lacunose;
del tutto inadeguata acquisizione delle competenze richieste;
limitato uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Corrisponde ad un parziale raggiungimento degli obiettivi prefissati:
limitate o non adeguate conoscenze;
non adeguata acquisizione delle competenze richieste;
difficoltà nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi prefissati:
conoscenza essenziale dei contenuti disciplinari;
acquisizione delle competenze minime richieste;
incertezze nell’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici.
14
Corrisponde ad un sostanziale raggiungimento degli obiettivi prefissati:
capacità di rielaborazione delle conoscenze;
conoscenza discreta dei contenuti disciplinari;
acquisizione delle competenze fondamentali richieste;
talvolta incertezze nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Corrisponde ad un raggiungimento degli obiettivi prefissati:
autonoma capacità di rielaborazione delle conoscenze;
conoscenza sicura dei contenuti disciplinari;
acquisizione delle competenze richieste;
uso generalmente corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Corrisponde ad un completo raggiungimento degli obiettivi prefissati:
conoscenza completa ed approfondita degli argomenti con capacità di
rielaborazione personale;
acquisizione sicura delle competenze richieste;
uso corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti;
autonomia nel metodo di lavoro.
7
8
9
Indice di un eccellente raggiungimento degli obiettivi prefissati:
padronanza dei contenuti e delle abilità;
capacità di rielaborazione personale ed autonoma, in un’ottica
interdisciplinare;
completa, approfondita e personale conoscenza degli argomenti;
acquisizione piena delle competenze previste;
uso sempre corretto dei linguaggi specifici e sicura padronanza degli
strumenti;
metodo di lavoro efficace e molto ben organizzato.
10
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento avviene in decimi per la scuola secondaria di primo grado,
con giudizio per la scuola primaria. Gli elementi che vengono valutati tengono conto dei
seguenti aspetti:
 frequenza regolare
 partecipazione alle attività didattiche
 rispetto dell’ambiente scolastico
 rispetto del Regolamento d’Istituto
 rispetto del Patto di corresponsabilità educativo
 rispetto delle consegne
 collaborazione con compagni ed insegnanti
VOTO
5
6
DESCRITTORI DEL VOTO O DEL GIUDIZIO
Documentate e rilevanti mancanze disciplinari per le quali siano
state irrogate sanzioni disciplinari che abbiano previsto
l’allontanamento dello studente/della studentessa dalla scuola
per periodi superiori a 15 giorni; successivamente alla
irrogazione delle sanzioni di natura educativa e non punitiva
previste dal Regolamento della scuola, non si siano riscontrati
positivi ed apprezzabili cambiamenti del comportamento;
reiterate e documentate mancanze disciplinari di rilevanza
penale.
Disinteresse per le attività scolastiche, comportamento
scorretto con docenti, non docenti, compagni; mancato rispetto
del Regolamento d’Istituto e di disciplina, frequenza
discontinua, ritardi, assenze non giustificate, disturbo
dell’attività didattica, rapporti fortemente conflittuali all’interno
del gruppo classe, reiterate note disciplinari, sospensioni.
15
7
8
9
10
Irregolare esecuzione delle consegne, rapporti conflittuali e
problematici con compagni e docenti, scarsa partecipazione alle
attività proposte, frequenza discontinua, ritardi non giustificati,
disturbo del regolare svolgimento delle attività didattiche,
mancanza di disponibilità alla collaborazione, note disciplinare
reiterate, sospensioni.
Esecuzione delle consegne non sempre precisa, mancanza di
rispetto nel rapporto con gli altri, mancato rispetto del
Regolamento d’Istituto e di disciplina, frequenza non regolare,
occasionali note disciplinari.
Regolare adempimento delle consegne, rispetto di sé e degli
altri, rispetto del Regolamento d’Istituto e di disciplina,
frequenza regolare, disponibilità alla collaborazione con
compagni ed insegnanti.
Costante e personale svolgimento delle consegne, rispetto
costante di sé e degli altri, rispetto scrupoloso del Regolamento
d’Istituto e di disciplina, frequenza costante, ottimo livello di
collaborazione con docenti e compagni, cura dei sussidi e degli
arredi della scuola.
L’AUTOVALUTAZIONE O VALUTAZIONE INTERNA
In ottemperanza all’articolo 1 bis della Legge provinciale 16 luglio 2008, n. 5, nella scuola ci si
è attivati affinché il monitoraggio e la valutazione interna diventino parte integrante del
sistema di gestione della qualità dell'Istituto, non solo per un continuo confronto della propria
offerta formativa con l'esterno ma, soprattutto, per aiutare il Collegio Docenti a prendere
particolari decisioni relative al miglioramento qualitativo dell'agire scolastico.
L'analisi delle dinamiche e dei processi attivi nella scuola saranno indagati attraverso strumenti
d’indagine opportunamente scelti che analizzeranno il clima d'Istituto nelle sue componenti
educative (strategie educative - enfasi sulla riuscita scolastica -tempo dedicato
all'insegnamento), relazionali (motivazione – conflitti fra allievi e docenti – sostegno agli allievi
in difficoltà), di giustizia (regole disciplinari, collaborazione scuola-famiglia).
Azioni portanti del processo autovalutativo:
a) autoanalisi iniziale per descrivere la situazione esistente;
b) un monitoraggio in itinere;
c) un'autovalutazione finale per esprimere il giudizio sulla qualità dell'attuazione del progetto,
che costituisce anche un'analisi della situazione utile per il successivo anno scolastico.
AZIONI PREVISTE PER L’ANNO 2014/2015
Nel corrente anno scolastico il gruppo di autovalutazione intende monitorare gli apprendimenti
degli alunni in relazione ai curricoli d’istituto (discipline Italiano e Matematica): sulla falsariga
delle prove SNV e INVALSI, a cura dei docenti di italiano e Matematica di entrambi gli ordini
scolastici, verranno predisposte delle prove opportunamente costruite e somministrate alle
classi seconde della secondaria di I grado e terze della primaria. L’esito delle prove permetterà
di uniformare i percorsi di apprendimento, fissando criteri condivisi della valutazione.
Sono inoltre previste azioni di monitoraggio per quanto riguarda le attività di ampliamento del
curricolo previste dal POF; nello specifico: progetti sportivi, potenziamenti linguistici e percorsi
CLIL.
LE SCELTE METODOLOGICHE E OPERATIVE
Il punto di partenza per ogni attività dell’Istituto è costituito dall’esame della situazione
iniziale, definita in base allo scambio di informazioni tra i diversi ordini di scuole, alle prove
d’ingresso e alle osservazioni sistematiche; la definizione del curricolo comprende anche gli
interventi mirati di sostegno, recupero e potenziamento.
Le indicazioni metodologiche sono così definite in macroaree:
•
programmazione di tutte le attività
16
•
•
•
•
•
individualizzazione dell’insegnamento
interdisciplinarità come atteggiamento costante
diversificazione dell’attività scolastica
complessità dei contenuti e dei percorsi
comunicazione scuola-famiglia costante, al fine di favorire, da parte di tutti i soggetti
interessati (alunni, docenti e genitori), la consapevolezza e la corresponsabilità del
progetto formativo in atto.
Le diverse metodologie didattiche vengono seguite, secondo le scelte dei singoli consigli di
classe, in relazione alle situazioni di partenza e al percorso di apprendimento.
Le diverse strategie didattiche che i docenti del nostro Istituto mettono in atto servono a
rendere più efficace l’azione didattica, a rendere più forte il coinvolgimento di alunni e alunne,
aumentando la loro motivazione; a stimolare la consapevolezza nei processi di apprendimento;
a organizzare meglio i percorsi didattici. Di seguito una panoramica delle possibili strategie:
 la lezione frontale;
 la lezione dialogata;
 ricerca individuale;
 lavori di gruppo;
 situazione esperienziale in ambienti sperimentali e/o laboratoriali;
 lavoro in piccolo gruppo di livello;
 cooperative learning.
I LABORATORI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Dall’anno scolastico 2004-2005 nelle scuole secondarie di primo grado di Egna e Salorno si
attua, nella maggioranza delle classi, il tempo prolungato, all’interno della cui struttura
organizzativa vengono offerti, in orario curricolare, nuove opportunità di apprendimento e di
socializzazione con l’implementazione dei laboratori.
Cos’e’ il “laboratorio”?
 E’ uno spazio: un’aula disciplinare specializzata già organizzata (l’aula informatica, di
musica, di scienze …) o uno spazio multidisciplinare allestito per l’occasione.
 E’ una strategia metodologica, un modo diverso di “fare scuola” e di attivare il processo
d’insegnamento-apprendimento che si fonda sulla finalità deweyana dell’ “imparare ad
imparare”: non il “cosa” ma il “come” sapere.
I PROGETTI DIDATTICI
Un progetto didattico integra, approfondisce, a volte sostituisce, i contenuti delle discipline
all’interno delle quali viene proposto, fornisce una motivazione aggiuntiva allo studio, amplia
l’offerta formativa, attiva miglioramenti degli aspetti relazionali, facendo spesso emergere
risorse e potenzialità altrimenti difficili da scoprire e da valorizzare.
Si può anche affermare che un progetto è una “modalità didattica” attraverso la quale
contenuti, metodi, materiali, verifiche e tempi vengono definiti dai docenti, insieme a chi
eventualmente lo propone (enti, istituzioni, privati, etc).
I progetti didattici approvati per l’anno scolastico 2014/2015 sono consultabili a questo link:
http://www.scuolabassaatesina.it/wp/p-o-f/
IL POTENZIAMENTO DELL’AREA LINGUISTICA
Scuola primaria
Oltre alle sei ore curricolari (5 ore più 1 ora di Musica/Arte) l’insegnante di tedesco L2 effettua
tre ore di potenziamento CLIL nell’ambito matematico-scientifico, così suddivise: un’ora di
scienze e due ore di matematica (in compresenza con il docente/la docente di matematica).
Nelle ore di compresenza si svolgono attività laboratoriali e di gruppo, mirate all´acquisizione
di competenze disciplinari, competenze di TIC e al potenziamento della lingua attraverso il
modello CLIL (Apprendimento integrato di Lingua e Contenuto).
17
Scuola secondaria
Dall'anno scolastico 2013/2014 il potenziamento linguistico riguarda anche la lingua Inglese.
Alle tre ore settimanali curricolari è stata infatti aggiunta per tutte le classi a tempo prolungato
una quarta ora di insegnamento in L3. Questa unità oraria si effettua in compresenza con un
insegnante di altra disciplina (per l'a.s. 2013/2014: Matematica e/o Scienze).
I potenziamenti di entrambe le lingue si avvalgono dell'insegnamento veicolare e/o con
approccio CLIL.
L'approccio CLIL (Content and Language Integrated Learning) è basato sull'insegnamento
veicolare e mira all'acquisizione di contenuti e competenze specifiche della disciplina coinvolta
attraverso l'uso della lingua seconda o straniera. Parallelamente allo sviluppo del curricolo
disciplinare, si potenziano le competenze linguistiche attraverso l'ampliamento delle
conoscenze lessicali- morfosintattiche, e il consolidamento delle abilità fondamentali di
comprensione e produzione orale e scritta.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Promozione di attività sportive nella scuola primaria
L’esperienza sportiva promuove la socializzazione, la formazione integrale della persona umana
(corpo e mente), lo sviluppo pieno delle proprie potenzialità nel rispetto e nella valorizzazione
delle possibilità di ognuno.
 Corso di nuoto
Viene svolto in orario curricolare ed è rivolto alle classi prime della scuola primaria di tutto
l’Istituto.
 Corso di sci nordico
E’ un appuntamento con la neve a cui possono aderire le classi terze, quarte e quinte della
scuola primaria, e che si svolge nei mesi di gennaio, febbraio e marzo.
La scuola fornisce gratuitamente alle classi partecipanti l’attrezzatura sportiva necessaria
(scarpette-sci-bastoncini).
Promozione di attività culturali
 W il teatro
Il teatro e la scuola si pongono come obiettivo comune quello di preparare gli studenti a
diventare pubblico attento e attivo. Attraverso la rappresentazione teatrale gli alunni
incontrano l’arte e la cultura.
Gli spettacoli offerti alla scuola primaria si tengono a Egna. La scuola secondaria, invece,
partecipa ad un solo spettacolo, sempre a Egna.
Promozioni di attività nell’ambito musicale
 ll corso di musica di Salorno
Da parecchi anni è attivo a Salorno un corso di musica, indirizzato agli alunni dell’Istituto
Comprensivo e anche a studenti delle scuole secondarie superiori che desiderino continuare a
suonare. Il corso si tiene in orario pomeridiano, viene denominato SCUOLA DI MUSICA DI
SALORNO ed è condotto da insegnanti diplomati al Conservatorio.
I genitori contribuiscono con il pagamento di una quota annuale, che varia a seconda delle ore
di frequenza.
INTERVENTI EDUCATIVI
L’ACCOGLIENZA
L’accoglienza alla scuola primaria
L’accoglienza degli alunni alla scuola primaria si concretizza in una serie di azioni poste in
essere sin dall’anno scolastico precedente all’ingresso dei bambini nella futura classe prima.
18
Tali azioni hanno come destinatari tanto i futuri alunni della scuola primaria quanto i loro
genitori al fine di promuovere la progressiva conoscenza del nuovo ordine di scuola come
ambiente di apprendimento aperto ed accogliente, fondato sulla trasparenza e sul dialogo tra
tutti i soggetti coinvolti.
Accoglienza alla scuola secondaria di primo grado
Durante i primi giorni e le prime settimane di scuola, vengono organizzate diverse attività di
accoglienza, allo scopo di stimolare i processi di socializzazione, promuovere la condivisione di
esperienze e conoscenze, creare un clima amichevole e collaborativo tra gli alunni, e tra loro
con i docenti.
Il primo contatto con la scuola secondaria avviene comunque già in quinta. Ogni anno infatti,
verso la fine di maggio, viene organizzata una giornata delle “Porte Aperte”, in cui tutti gli
alunni e le alunne di quinta hanno la possibilità di frequentare una giornata con i loro compagni
più grandi e scoprire spazi, ambienti e persone della loro futura scuola.
LA CONTINUITA’ FRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA
Per favorire la continuità educativa e metodologica tra la scuola dell'infanzia e la scuola
primaria e fra quest’ultima e la scuola secondaria di primo grado, l’Istituto Comprensivo
prevede diverse proposte operative.
Continuità educativa tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria
 Progetto: TUTTI PRONTI PER LA SCUOLA!
A dicembre-gennaio, prima delle iscrizioni dei figli alla scuola primaria, si invitano le famiglie
dei bambini che accederanno alla prima classe ad un incontro. Nei primi giorni di settembre è
previsto un ulteriore incontro. A giugno-settembre i docenti che accoglieranno i bambini alla
scuola primaria incontrano gli insegnanti della scuola dell'infanzia per il passaggio di
informazioni. Nella prima settimana di scuola, in continuità con il progetto della scuola
dell’infanzia “Il mondo delle parole”, ai bambini della classe possono anche essere
somministrate prove al fine di fornire agli insegnanti un quadro generale delle competenze in
ingresso dei nuovi alunni e di stabilire una tracciabilità per il progetto “Individuazione precoce
delle difficoltà di letto-scrittura” che si svolge nei primi anni della scuola primaria. Nel corso
dell'anno scolastico i docenti delle classi ponte definiscono ed attuano attività comuni con i
bambini dell'ultimo anno di scuola dell'infanzia e del primo anno di scuola primaria per
promuovere concretamente la continuità tra i due ordini di scuola.
La continuità tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado
Al termine di ogni anno scolastico sono inoltrati ai docenti delle secondarie le schede delle
competenze acquisite al termine della scuola primaria; viene anche organizzato un incontro di
“passaggio di informazioni”, per scambiarsi verbalmente le informazioni salienti, e avere
una sintetica radiografia del lavoro svolto in ogni plesso, in modo da calibrare di conseguenza
le attività e i percorsi didattici.
A partire dall'anno scolastico 2011/2012 sono promossi progetti stabili di continuità tra
scuola primaria e secondaria (quinta classe della scuola primaria– prima classe della scuola
secondaria di primo grado). Le attività vengono programmate e progettate in modo sistematico
e accurato, prevedono la collaborazione e l’interazione dei docenti durante il percorso; vedono
una prevalenza di attività e di metodi di tipo laboratoriale; sono interdisciplinari.
In allegato i progetti relativi alla Continuità primaria – secondaria in corso nell’anno scolastico
2013/2014.
LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
Nel caso in cui si debbano formare due classi prime alla scuola primaria, o due classi prime alla
scuola secondaria di primo grado, alunni e alunne verranno distribuiti in maniera omogenea.
19
Alla secondaria, però, se le classi dovessero essere una con il tempo normale ed una con il
tempo prolungato, queste si verrebbero a formare in base alla scelta operata dai genitori.
Per i criteri di formazione delle classi, si faccia riferimento al Regolamento d’Istituto (al Titolo
XIII).
EDUCAZIONE MULTICULTURALE
L’accoglienza degli alunni stranieri
La scuola accoglie e accompagna l'inserimento di tutti gli alunni.
Nel corso degli anni si è registrata una crescente presenza di alunni con background migratorio
e nomadi frequentanti in diverse percentuali le scuole del nostro Istituto, sia pur con una
distribuzione molto disomogenea. All’inizio dell’anno scolastico 2013/14, la percentuale degli
alunni con cittadinanza straniera (scuole primarie e scuole secondarie) è pari al 30,76% (di cui
però solo il 13,01% è nato all’estero).
Obiettivo educativo e formativo significativo per il nostro Istituto è quello di formare un terreno
fertile ed aperto al dialogo con qualunque interlocutore, nella convinzione che differenze
culturali, linguistiche e sociali debbano divenire sempre più risorse arricchenti sia sul fronte
della conoscenza che dello sviluppo di una più matura sensibilità umana verso l’altro, del
superamento di un egocentrismo culturale e personale storicamente inconciliabile con lo
sviluppo di una società sempre più interetnica e globalizzata.
Dall'anno 2012-'13, grazie a fondi F.E.I. (il Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di
Paesi terzi) ed alla preziosa collaborazione con l'Ufficio Bilinguismo della Provincia, nel nostro
Istituto vengono organizzati (inizialmente solo a Salorno, durante l'anno 2013-'14 anche a
Egna) corsi di lingua italiana per le mamme dei nostri alunni.
AREA DELL’INCLUSIVITA’ - Un Istituto inclusivo e attento ai Bisogni Educativi
Speciali
Il nostro Istituto Comprensivo è da sempre attento alle esigenze di inclusività di tutti i suoi
alunni. La scuola individua e progetta risorse per l’inclusione, per poter cioè rispondere in
modo individualizzato ed efficace ai Bisogni Educativi Speciali. Per BES si intende qualsiasi
difficoltà evolutiva di funzionamento, permanente o transitoria, in ambito evolutivo e/o
educativo e che comporta un danno o un ostacolo o stigma sociale.
Al fine di delineare il quadro degli interventi e delle misure a favore degli alunni BES e in
accoglimento della legge 170 del 2010 e delle sue successive integrazioni, il gruppo GLI
dell’Istituto ha elaborato il Piano di Inclusività con lo scopo di elaborare, in accordo con il
Collegio Docenti, dei protocolli d’azione finalizzati in primis al benessere scolastico degli alunni.
Il documento è il risultato del confronto tra professionalità ed esperienze diverse (insegnanti
curricolari, di sostegno, collaboratori all’integrazione), ognuna delle quali ha dato il suo
contributo nella convinzione che l'integrazione scolastica degli alunni diversamente abili si
debba fondare su modalità condivise e prassi consolidate. Il Piano per l’Inclusività si trova in
allegato.
I Disturbi Specifici di Apprendimento
Dalle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di
apprendimento (allegate al Decreto Ministeriale 12 luglio 2011:
“I Disturbi Specifici di Apprendimento interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento
scolastico, in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età anagrafica. Sono
coinvolte in tali disturbi: l’abilità di lettura, di scrittura, di fare calcoli. Sulla base dell’abilità
interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazione specifica: dislessia (lettura),
disgrafia e disortografia (scrittura), discalculia (calcolo). Secondo le ricerche attualmente più
accreditate, i DSA sono di origine neurobiologica; allo stesso tempo hanno matrice evolutiva e
si mostrano come un’atipia dello sviluppo, modificabili attraverso interventi mirati. Posto nelle
condizioni di attenuare e/o compensare il disturbo, infatti, il discente può raggiungere gli
obiettivi di apprendimento previsti. E’ da notare, inoltre (e ciò non è affatto irrilevante per la
20
didattica), che gli alunni con DSA sviluppano stili di apprendimento specifici, volti a
compensare le difficoltà incontrate a seguito del disturbo.”
Gli alunni con Disturbo Specifico dell’Apprendimento hanno diritto alla stesura del Piano
Didattico Personalizzato (PDP), che viene redatto dall’intero Consiglio di Classe.
Protocollo d'intervento “alunni nomadi” per tutte le scuole dell'Istituto
Nel nostro Istituto viene messo a punto un protocollo d’azione per l’integrazione e l’inclusione
degli alunni di etnia Sinti, che prevede anche modalità efficaci e “istituzionalizzate” di
comunicazione tra scuola, servizi sociali e comunità/famiglie Sinti per la definizione di un
condiviso e comune progetto didattico/educativo.
Progetto “Difficoltà di apprendimento della letto-scrittura”
In questi ultimi anni si è focalizzata l’attenzione sull‘attività di prevenzione ed individuazione
precoce delle difficoltà di apprendimento della letto – scrittura, che coinvolge un numero
sempre più consistente di alunni. Il progetto “Individuazione precoce delle difficoltà di letto
scrittura” in collaborazione con l’Intendenza Scolastica in lingua italiana, prevede la
somministrazione di prove scolastiche collegate alla progettazione di attività di recupero
effettuata con una didattica qualificata. I laboratori linguistici di recupero per i bambini che
superano la soglia di errore prevista, possono essere attivati dai consigli di classe a seconda
dell’organizzazione interna dei singoli plessi. Materiali di approfondimento o sostegno possono
essere chiesti ai referenti.
L’ORIENTAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Lo scopo principale dell'orientamento nella scuola secondaria di primo grado è quello di aiutare
il più possibile ogni soggetto in formazione a maturare una prima, seppur approssimativa,
conoscenza delle proprie attitudini ed aspirazioni, per essere in grado, alla fine del ciclo, di
scegliere una direzione di studi. Per questo motivo l'orientamento va inteso nella sua più ampia
accezione, comprendente cioè attività formative oltre che informative.
Per quel che riguarda la fase informativa, per le classi terze, sono previste attività di
orientamento specifiche:
 distribuzione agli alunni di materiali informativi: il fascicolo “... Ed ora provo io!” e il
libretto “Scegli il tuo futuro”;
 incontri presso la nostra sede tra alunni e alunne delle terze e gli insegnanti delle scuole
superiori;
 intervento in classe della psicologa referente per l'orientamento;
 analisi dei depliants illustrativi delle diverse scuole secondarie di secondo grado
distribuiti a tutte le famiglie;
 visita degli alunni alle scuole secondarie di secondo grado;
 partecipazione a “stages” presso la Formazione Professionale.
LO SPORTELLO “PARLIAMONE”
Si tratta di un vero e proprio “sportello” per genitori, alunni (solo della secondaria di primo
grado), docenti, nel quale la psicologa, in questi ultimi anni nella figura della dott.ssa Paola
Aldrighetti, si mette a disposizione per consulenza sulle problematiche scolastiche, familiari e
adolescenziali nei confronti di chi ne abbia bisogno.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALL’AFFETTIVITA’
Da più di cinque anni, nel nostro Istituto, sono proposti Progetti di educazione alla salute e
all’affettività nelle classi quinte della scuola primaria e nelle classi della scuola secondaria di
primo grado, grazie alla collaborazione con il Distretto socio-sanitario della Bassa Atesina
(ostetriche, assistenti sanitarie) e con la psicologa dello Sportello.
Progetti della scuola primaria
21
I progetti di seguito elencati sono svolti in alcuni plessi del nostro Istituto nell’anno scolastico
2014/2015:
Classi terze: Promozione della salute orale
Struttura e funzione dei denti; denti da latte e denti permanenti; la carie; norme di
prevenzione; la corretta tecnica dell’igiene orale.
Classi quarte: La salute e la cura del corpo
Il concetto olistico di salute; i microorganismi; le modalità di protezione dalle infezioni; l’igiene
delle mani; la cura del corpo.
Classi quarte: Informazione alimentare
L’alimentazione e la salute; la piramide alimentare e l’equilibrio nutrizionale; riflessione critica
sui messaggi pubblicitari; le etichette; conoscenza della quantità di zuccheri presenti nelle
bevande e dell’effetto dell’acido citrico
Tutte classi quinte: Educazione socio-affettiva e sessuale
Significato di educazione socio-affettiva e sessuale; i valori che contribuiscono ad unire le
persone; anatomia e fisiologia degli organi genitali maschili e femminili.
Progetti della scuola secondaria di primo grado
Questi i progetti di educazione alla salute in corso nell’anno scolastico 2014/2015:
Tutte le classi seconde: Informazione alimentare
L’alimentazione e la salute; la piramide alimentare e l’equilibrio nutrizionale; riflessione critica
sui messaggi pubblicitari; le etichette; conoscenza della quantità di zuccheri presenti nelle
bevande e dell’effetto dell’acido citrico.
Tutte le classi terze: Educazione socio-affettiva e sessuale
Significato di educazione socio-affettiva e sessuale; i valori che contribuiscono ad unire le
persone; recupero delle nozioni di anatomia e fisiologia degli organi genitali maschili e
femminili; cambiamenti della pubertà; aspetti di igiene; norme di prevenzione; metodi
contraccettivi.
Progetto triennale “Life skills”per le classi prime
Questo percorso è stato sviluppato con la collaborazione e consulenza delle Intendenze
scolastiche in lingua italiana, tedesca e ladina e con il Forum Prevenzione. Viene proposto alle
classi prime, e dura tre anni. Prevede una forte collaborazione tra docenti e personale
dell’Azienda sanitaria e un coinvolgimento diretto anche dei genitori, oltre che degli alunni e
alunne. Il fine generale del percorso è quello di promuovere il benessere psico-fisico dei
ragazzi, in modo da ridurre comportamenti sfavorevoli alla salute. Viene proposto per le
quattro prime classi delle due scuole secondarie nell’anno scolastico 2014/2015 e le
accompagnerà per tutto il triennio.
Obiettivi per le classi prime: apprendere le Life Skills; esplorare il proprio concetto di
benessere e assumere la consapevolezza che la salute è una risorsa della vita quotidiana:
essere consapevoli che il corpo è valore da rispettare e da accudire costantemente; conoscere
l’importanza dell’igiene corporea per mantenersi in salute.
Obiettivi per le classi seconde: apprendere le Life Skills; essere consapevoli dei propri
atteggiamenti di fronte al rischio, riflettere sui propri punti di forza e debolezza; essere
consapevoli degli atteggiamenti positivi; conoscere le forme e le caratteristiche delle
dipendenze.
Obiettivi per le classi terze: conoscere gli effetti, i rischi e e conseguenze sulla salute del
consumo di nicotina e alcol; essere consapevoli della relazione tra lo stato emotivo personale e
i propri comportamenti riguardo alla gestione del rischio e al consumo di nicotina e alcol;
divenire consapevoli delle risorse personali.
LA COOPERATIVA SCOLASTICA
Partecipano al progetto tutte le classi delle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto
Comprensivo. E’ un percorso di educazione alla cooperazione, importante veicolo di sviluppo
educativo e formativo del giovane, che nella scuola offre occasioni di riflessione sul significato
e sul ruolo di una partecipazione attiva e condivisa del soggetto alle vicende della società in cui
22
vive. Imparare a cooperare nel quotidiano significa, imparare a superare individualismo e
indifferenza, ascoltando, dialogando e aprendosi al confronto.
GLI ORGANI COLLEGIALI
Gli organi collegiali (D. P. R. 31 maggio 1974, n. 416) sono organismi di governo e di
gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singolo istituto.
Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate. Sono strumenti di
partecipazione democratica.
Il Consiglio d’Istituto
Il Consiglio d’Istituto è composto da 14 componenti, di cui 6 rappresentanti del corpo docente
(di cui uno di lingua tedesca), 6 rappresentanti dei genitori degli alunni iscritti, il Dirigente
Scolastico e il Responsabile Amministrativo. Il Presidente del Consiglio d’Istituto è eletto tra i
rappresentanti dei genitori.
Il Collegio dei Docenti
Il Collegio dei docenti è composto di tutti i docenti di ruolo e non di ruolo in servizio presso
l’Istituto Comprensivo e vi partecipano anche i collaboratori all’integrazione. Presidente del
Collegio dei docenti è il Dirigente Scolastico che convoca il Collegio per iscritto, attenendosi a
precise modalità come il preavviso e l’ordine del giorno.
Consigli di classe
Il coordinatore/la coordinatrice di classe cura in modo particolare il rapporto tra il consiglio e i
genitori:
 riferendo al consiglio circa la situazione educativo-didattica;
 riferendo ai genitori che partecipano al consiglio la situazione della classe appena
esaminata;
 accogliendo le proposte dei genitori purché non in materia di didattica
 avvertendo i genitori dei quegli alunni i cui risultati siano poco favorevoli, attraverso
comunicazione scritta.
Consigli di Classe aperti ai genitori – Scuola primaria
Periodicamente durante l'anno scolastico, il Consiglio di Classe apre a tutti i genitori il dialogo.
Illustra l'andamento didattico disciplinare e le attività attuate e consegna le schede di
valutazione in occasione della fine del quadrimestre.
Consigli di Classe aperti ai genitori - scuola secondaria di primo grado
Due volte all’anno il Consiglio di classe si apre a tutti i genitori di alunni e alunne, per discutere
dell’andamento della classe, presentare progetti e percorsi, ascoltare le loro istanze.
Comitato di Valutazione del servizio dei docenti
Il Comitato di Valutazione del Servizio dei docenti è convocato dal Dirigente Scolastico a
conclusione dell’anno di prova prescritto, agli effetti della valutazione dello stesso e ogni
qualvolta se ne presenti la necessità.
Comitato dei Genitori
Il Comitato dei Genitori è composto dai rappresentanti dei genitori eletti nei Consigli di Classe
e nel Consiglio di Istituto. Scopo dell’assemblea dei genitori è di promuovere la piena
collaborazione tra scuola e famiglia su problemi scolastici, formativi e culturali e su proposte di
soluzione, nel rispetto delle specifiche competenze.
I genitori possono riunirsi in assemblea a vari livelli (classe, sezione, plesso, istituto),
richiedendo l’uso dei locali al/alla Dirigente o al coordinatore di plesso, comunicandogli l’ordine
del giorno.
La convocazione delle assemblee dei genitori a livello di classe o di sezione è a cura del
rappresentante di classe: egli richiede anche i locali, comunica l’ordine del giorno e presiede
l’assemblea. Esso:
 formula proposte e pareri in merito alla organizzazione dell’attività nella scuola,
proposte che saranno poi sottoposte al parere della competente istituzione scolastica;
 formula proposte in merito alla collaborazione scuola-genitori;
 può esprimere un parere in merito alle questioni presentate all’ordine del giorno delle
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


sedute del Consiglio d’Istituto;
elabora un proprio programma di lavoro in merito alla collaborazione scuola-famiglie;
elegge al suo interno un Presidente e un rappresentante nel Comitato provinciale;
contribuisce all’organizzazione dell’elezione dei rappresentanti dei genitori.
L’ Organo di garanzia
E’ un organo di garanzia interno all'Istituto scolastico comprensivo. E’ composto, oltre che
dal/la Dirigente Scolastico/a, da almeno due rappresentanti dei genitori e da almeno due
rappresentanti dei/delle docenti, dovendo essere garantita per ogni categoria la
rappresentanza dei diversi gradi scolastici. Gli organi di garanzia sono presieduti da un/una
rappresentante dei genitori. L'organo di garanzia effettua un tentativo obbligatorio di
conciliazione tra genitori e il coordinatore/la coordinatrice di classe o rispettivamente
l'insegnante, in caso di applicazione di una sanzione disciplinare.
La durata in carica dell'Organo di garanzia è di un triennio.
INFORMAZIONI UTILI
LE NOVE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Scuola primaria “Giovanni Segantini” , Bronzolo - via Nazionale 32B, 39051 Bronzolo – tel.
0471/967598
Scuola primaria “Carlo Collodi” , Ora – via Truidn 2, 39040 Ora - tel. 0471/810411
Scuola primaria “Marco Polo” , Egna – p.zza delle Scuole 6, 39044 Egna – tel. 0471/812215
Scuola primaria “Don Lorenzo Milani” , Laghetti - p.zza Giovanni Prati 4, 39040 Laghetti - tel.
0471/818081
Scuola primaria “Giuseppe Verdi” , Salorno – p.zza Municipio 17, 39040 Salorno – tel. 0471/
884119
Scuola primaria “Contessa Adele Salvatori Crivelli” , Magrè – via A. Nikoletti 8, 39040 Magrè –
tel. 0471/818287
Scuola primaria “Antonio Longo” , S. Lugano – val di Fiemme 4, 39040 San Lugano – tel.
0471/887030
Scuola secondaria di I grado “Goffredo Mameli”, Salorno – via Aldo Moro 5, 39040 Salornotel. 0471/884187
Scuola secondaria di I grado “Italo Calvino”, Egna – p.zza delle Scuole 6, 39044 Egna – tel.
0471/812215
SEGRETERIA
Personale di segreteria - contatti
CENTRALINO_ SEDE EGNA tel: 0471/812215
Segreteria Docenti Tel: 0471/813144
Vicentini Rita: [email protected]
Stefani Lorena: [email protected]
Segreteria Alunni tel: 0471/812215
Bedogg Roberta: [email protected]
Paolo Stenico: [email protected]
Peruzzo Luigina: [email protected]
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Responsabile amministrativa
Dott.ssa Nicole Fianco: [email protected]
Orari della Segreteria:
dal lunedì al giovedì: 10.00 -13.00
giovedì pomeriggio: 14.30-16.30
venerdì mattina: 8.00-10.00
ORGANIZZAZIONE GESTIONALE
Dirigente scolastico Dott. Cristina Crepaldi - Vicaria Lucia Joris
Coordinatori dei plessi
Salorno
Scuola
primaria
Laghetti
Scuola
primaria
San
Lugano
Scuola
primaria
Magrè
Scuola
primaria
Egna
Scuola
primaria
Ora
Scuola
primaria
Bronzolo
Scuola
primaria
Alessandra
Albertin
Claudia
Berti
Marzia
Ravazzolo
Arianna
Lucchesini
Carla
Nones
Oriella
Webber
Lucia
Joris
Salorno
Scuola
secondaria
di primo
grado
Marisa
Fasano
Egna
Scuola
secondaria
di primo
grado
Marco
Marro
Funzioni obiettivo
Le funzioni obiettivo sono docenti dell’Istituto che, su mandato del Collegio docenti,
annualmente svolgono una temporanea attività "strumentale" alla vita organizzativa della
scuola. Per l’anno scolastico 2014/2015 queste sono le aree individuate dal Collegio docenti; in
corrispondenza sono indicate le persone che hanno l’incarico.
Area Autovalutazione
Area Pof-Continuità
Area intercultura
Giovanna Mora
Francesca Quercia
Elena Paris
Patrizia Corradini
Area informatica sito web
Valeria Andolfi
Maurizio Sieff
Membri del Consiglio d’Istituto nel triennio 2013-2016
Presidente: Boscheri Giuliana
Componente genitori: Baier Susanne, Atzori Patrizia, Iannuzzi Rosanna, Rizzi Cristina, Sbop
Daniela
Componente docenti: Albertin Alessandra, Joris Lucia, Lazari Antonio, Nones Carla, Quercia
Francesca, Tessadri Isabella
Membri di diritto: Cristina Crepaldi, Dirigente scolastica; Nicole Fianco, responsabile
amministrativa.
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POF ridotto 2015 - IC Bassa Atesina