26 giugno / 17 luglio 09 settembre / 07 ottobre 2011 www.napoliteatrofestival.it © Fondazione Campania dei Festival sacrificium, victims of musical sensuality le sacre du printemps Le Sacre du Printemps di Ismael Ivo ha debuttato nel 2010 nell’ambito del Campania Teatro Festival Italia. Coprodotto dalla Fondazione Campania dei Festival, dal Paestum Festival e dal Leuciana Festival, il progetto era teso a valorizzare i danzatori campani che, in seguito a una selezione, hanno dato vita alla compagnia Les Danseurs Napolitains. Lo spettacolo, risultato di una “residenza creativa” che si è svolta in un vecchio granaio di Paestum, è un inedito rituale della primavera liberamente ispirato al libretto musicato da Igor Stravinskij, in cui Ismael Ivo da un lato, celebra l’identità culturale e lo spirito mediterraneo dei danzatori, dall’altro auspica una prossima primavera priva di disastri ambientali. «Il mito della Primavera è stato già trasformato in coreografia da Djagilev e Nijinskij, che agli inizi del Novecento ne ha fatto un rito pagano e dionisiaco. Io mi inserisco in quel percorso: Le Sacre è un nuovo rito dionisiaco che sfrutta creativamente la tradizione campana e il temperamento mediterraneo dei suoi danzatori. Inoltre, ho scoperto che a Paestum esisteva una rosa celebre per il suo profumo, cantata già da Ovidio, chiamata proprio “La rosa di Paestum” e ne ho preso spunto per i costumi. Ancora: la colonna sonora del balletto, basata sul- la musica di Stravinskij, è riveduta però dal compositore tedesco Andreas Bick, che ha registrato i gorgoglii del Vesuvio e della Solfatara di Pozzuoli, il ronzio degli insetti tra i templi di Paestum. È un inno alla primavera che contiene, però, una domanda angosciosa: con l’uomo che distrugge il pianeta, il clima che cambia, i vulcani islandesi che esplodono nubi nei cieli, i terremoti e gli tsunami che si moltiplicano, ci saranno ancora insetti a Paestum, fioriranno le rose, tornerà la prossima primavera?». Per questa edizione del Festival, Le Sacre du Printemps è preceduto da un prologo, in prima assoluta, intitolato Sacrificium, victims of musical sensuality, una coreografia che racconta la bellezza e la crudeltà del mondo dei castrati. La performance, ispirata all’opera Sacrificium di Cecilia Bartoli, è concepita dal coreografo brasiliano come dialogo tra un’anima che cerca di ritrovare nel corpo mutilato quell’equilibrio sacrificato in nome della musica. «Le varie suggestioni che stimolano i sensi del pubblico – il suono particolare della voce, l’inimmaginabile virtuosismo, lo splendore dei costumi e l’erotismo – sono elementi che rendono i castrati venerati oggetti del desiderio e danno loro uno status di culto paragonabile solo alle pop star di oggi. Nel ‘600 tutto ruotava intorno a questi idoli: compagnie teatrali create per loro, intere opere adattate per l’occasione e arie composte su misura per la loro voce. E così, dalla fine del XVII secolo, la “creazione” di castrati “vittime della sensualità musicale”, diventa la chiave d’accesso per raggiungere fama, potere e ricchezza. Il prologo Sacrificium è uno studio dialogico sul corpo, ispirato all’eccezionale ricerca artistica di Cecilia Bartoli. La pratica dei castrati nel periodo barocco offre un rimando al sogno, alla bellezza e al terrore. Attraverso la meravigliosa architettura del Real Albergo dei Poveri, si rivive quel fascino musicale con alcune delle arie più celebri che danno vita a una serie di assoli, duetti e coreografie di gruppo donando al corpo dei danzatori l’essenza di un dialogo particolare. Come il corpo esprime il desiderio? Il desiderio inteso come dialogo tra linguaggio e movimento, dialogo tra corpo e spirito, tra emozione e razionalità. Il corpo è impegnato nella ricerca dell’altra metà di se stesso, per eliminare la separazione fisica e per incontrare l’altro con la speranza di scoprire lì un “corpo nuovo”. Un’attrazione da sacrificare, un corpo da celebrare per raggiungere la divinità». Ismael Ivo SACRIFICIUM, VICTIMS OF MUSICAL SENSUALITY PRIMA ASSOLUTA paese italia, brasile date 27, 28 giugno orario 22.30 durata 20min luogo real albergo dei poveri (cortile quadrato) piazza carlo iii, 3 LE SACRE DU PRINTEMPS paese italia, brasile date 27, 28 giugno orario 23.00 durata 1h luogo real albergo dei poveri (cortile quadrato) piazza carlo iii, 3 LE SACRE DU PRINTEMPS ideazione, regia e coreografia ismael ivo elementi scenografici marcel kaskeline musiche estratti da sacrificium di cecilia bartoli: nicola porpora “nobil onda” antonio caldara “quel buon pastor son io” alessandro moreschi “the last castrato” - complete vatican recordings danzatori les danseurs napolitains valentina d’apuzzo schisa, luca della corte, roberta de rosa, giuseppe paolicelli, claudio pisa, armando rossi, elisabetta violante assistenti alla coreografia ass. il gabbiano – franca pagliassotto, luca della corte datore luci stefano stacchini regia e coreografia ismael ivo scene marcel kaskeline costumi annamaria morelli musiche igor stravinskij elaborazione musicale andreas bick light designer marco policastro danzatori les danseurs napolitains mariella celia, francesco colaleo, maria carmela d’angelo, gianluca d’aniello, valentina d’apuzzo schisa, roberta de berardinis, luca della corte, roberta de rosa, valeria galluccio, giuseppe paolicelli, claudio pisa, armando rossi, elisabetta violante, mirco visconti assistenti alla coreografia ass. il gabbiano – franca pagliassotto, luca della corte direttore di produzione maria teresa scarpa direzione tecnica trade mark service di nino tramice realizzazione costumi ctn 75, napoli realizzazione scene retroscena layout Cinzia Marotta SACRIFICIUM, VICTIMS OF MUSICAL SENSUALITY