Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale – 70% - DCB – Brescia Anno III | N. 6 | 2010 | € 1,00 DIABETE A TAVOLA INFLUENZA: DIFENDIAMOCI ELISIR DI GIOVINEZZA Serena Autieri tanto sport e cibo sano PRONTO SOCCORSO PER IL MAL DI GOLA È un medicinale a base di flurbiprofene che può avere effetti indesiderati anche gravi. Leggere attentamente il foglio illustrativo.Autorizzazione su domanda del 10/09/2009. 3 Novembre 2010 59 7 EDITORIALE È arrivato l'autunno focus 8 Vaccini Viaggio nel mondo dei vaccini 11 Vaccini per invecchiare meglio 12 Difendiamoci dall'influenza 16 Bambini Bimbi e asma in autunno 28 32 medicina naturale alimentazione Notizie di stagione riabilitazione micoterapia termalismo news e prodotti Eventi attualità 81Che mal di schiena! anziani 84 La riabilitazione cardiologica del Poliambulatorio BonGi Alzheimer Un libro per vincere la solitudine e la paura Cataratta Quando la vista si annebbia mondo farmacia storia di copertina 42 Serena Autieri Tanto sport e cibo sano Elisir di giovinezza Alleati contro il tempo Vanità non è solo donna Quanto grasso c'è? IL PUNTO 35Cremona: la Farmacia vicina al cittadino 39 Farmacia: in salute... risparmiando! benessere e bellezza 59 63 69 73 76 Il cibo deli Dei 26 Ti amo... da morire primo piano 23 Taglio cesareo: solo quando serve bambini 56 Dislessia: conoscerla per affrontarla 74Prevenire è meglio che curare 18 Il diabete a tavola FarmaciaINsieme 49 Una Settimana di prevenzione in Farmacia 87 Il fungo Shiitake 90 Dai un calcio al raffreddore 93 Notizie in pillole 96Gli Oscar della lirica 97 Al PalaBrescia una stagione spettacolare! Giochi e passatempi 98 11 26 questa copia è un omaggio della farmacia » LA VIGNETTA Novembre 2010 di Roberto Francesconi Anno III | N. 6 | 2010 | € 1,00 Farmacia Futura Anno III - Numero 6 - 2010 www.farmaciafutura.com Direttore responsabile: Luigi Cavalieri [email protected] DIABETE A TAVOLA INFLUENZA: DIFENDIAMOCI ELISIR DI GIOVINEZZA Serena Autieri tanto sport e cibo sano Comitato di Redazione: Lorenza Barziza Marco Belloni Beatrice Bonzi Gabriele Ciresola Erica Denti Simonetta Elseri Alessandro Errigo Rosanna Galli Antonio Marinelli Francesco Rastrelli Roberto Romano Roberta Rossi Antonio Schiavo Beatrice Tita Editore: Punto Farma Srl Progetto grafico: Mira Advertising Direzione, Amministrazione: Punto Farma Srl Via A. Grandi, 18 - 25125 Brescia Tel. 030.35.81.959 Fax 030.35.86.441 [email protected] In Redazione: Annalisa Cavaleri [email protected] Ufficio grafico: Chiara Caravaggi [email protected] Stampa: Mediagraf Spa - Padova Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Sale’s Solutions Srl Viale Duca degli Abruzzi, 163 25124 Brescia Tel. 030.37.58.435 Fax 030.37.58.444 [email protected] autorizzazione tribunale di brescia n. 48/2008 del 24/10/2008 Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale 70% - DCB - Brescia Farmacia Futura la trovi gratuitamente in farmacia: chiedila al tuo farmacista 5 O S R FA D AL A M MULTIVITAMINICO MULTIMINERALE ® Integratore alimentare multiminerale e multivitaminico. www.IDEARE.eu Vitadyn® è in grado di fornire all’organismo vitamine, sali minerali ed oligoelementi di importanza biologica. Le vitamine sono utili in caso di aumentata richiesta in varie condizioni fisiologiche, di ridotto apporto alimentare o di ridotta utilizzazione. 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Ormai, infatti, lo abbiamo ripetuto più volte, molti di noi sanno che un giorno di degenza in ospedale costa circa sui 1000 euro, per cui sarà estremamente impor- tante poter sviluppare la prevenzione. E sotto questo profilo - come mi spiegava un amico che sa bene far di conto - il Presidio Farmacia col sistema a rete su cui si poggia offre un’opportunità da non trascurare. Se poi consideriamo che la stessa rete può contare sui medici di famiglia, comprendiamo come ha ragione chi afferma - recentemente a Roma lo abbiamo sentito anche dalla bocca dello stesso ministro della Salute - che tra medici di base e farmacisti s’ha da lavorare insieme perché ognuno, nel rispetto dei ruoli, possa concorrere a che il Servizio sanitario nazionale e regionale ne tragga il massimo beneficio possibile. Fare rete deve, quindi, assolutamente diventare il modello cui ispirarsi anche alla luce dei nuovi servizi, che potranno essere attivati in farmacia, sempre che finalmente ci si decida da parte del Governo a varare i decreti attuativi della Legge 69/09, più volte annunciati e non ancora definitivi. Si parla sempre spesso ed a vari livelli di coinvolgimento delle farmacie nell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). E questo varrà ancora di più nelle zone più disagiate in quanto lontane dai centri urbani e dalla struttura sanitaria. Al di là della razionalizzazione delle risorse e dei conti si deve, infatti, tenere ben presente l’aumento della domanda di assistenza e di salute (nel 2010 gli ultrasessantacinquenni rappresentano il 20% della popolazione, e nel 2050 saliranno addirittura al 40%). Mantenere l’anziano nella casa in cui è sempre vissuto, a contatto con gli affetti che gli sono più cari rappresenta già in molti casi un buon passo per aiutarlo nel suo cammino di vita. Se a questo aggiungiamo l’assistenza medica che possono fornire medici di base e farmacia comprendiamo come si riesca ad affrontare meglio la cronicizzazione di determinate patologie. Anche per questo crediamo si stia facendo un buon lavoro da parte delle Associazioni di categoria che accompagnano il percorso evolutivo in atto, perché nel nuovo scenario le farmacie siano pronte ad essere ancora protagoniste. Lo sono state negli anni con tanti meriti, e vorrebbero continuare ad esserlo. Alla prossima. 8 Vaccini Novembre 2010 Viaggio nel mondo dei vaccini L’origine dei vaccini Nel 1778 il medico inglese Edward Jenner utilizzò con successo il pus di una vacca infetta da vaiolo per immunizzare il proprio figlio contro la malattia. Data l’origine del composto immunizzante, il virus Vaccinia, Jenner coniò il termine “vaccino”. Il principio, su cui si basano i vaccini, è ancora oggi lo stesso, anche se la tecnica di preparazione si è raffinata. L’immunizzazione attiva contro le infezioni può essere ottenuta con l’introduzione nell’organismo umano di una piccolissima quantità di agenti infettivi inattivati (virus o batteri, uccisi o attenuati), che mima- no l’infezione naturale ed attivano tutti i meccanismi di riconoscimento da parte del sistema immunitario e la produzione di anticorpi specifici, le gammaglobuline. La prevenzione di una malattia difficilmente curabile, o non curabile, viene così effettuata facendo produrre all’organismo difese proprie, gli anticorpi, che riconoscono l’agente patogeno responsabile della malattia e lo neutralizzano. Gli antibiotici, infatti, sono efficaci solo contro malattie di origine batterica, ma risultano totalmente impotenti nei confronti di una malattia virale, come l’influenza o malattie ben più gravi come la poliome- I vaccini disponibili Vaccinazioni contro le malattie batteriche Difterite, tetano, pertosse, haemophilus influenzae tipo B, pneumococco, Febbre tifoide. Vaccinazioni contro le malattie virali Poliomieliti, morbillo, rosolia, varicella, epatite A, epatite B, influenza, Rotavirus, febbre gialla, colera. lite o l’epatite. Gli antibiotici sono inutili anche nel trattamento di malattie causate da tossine di origine microbica, come il tetano o la difterite. » Focus La memoria immunitaria Il principio sfruttato dalla vaccinazione è quello della memoria immunitaria, cioè la speciale capacità del nostro sistema immunitario di ricordare le sostanze estranee, tra cui i microorganismi di diversa provenienza, che hanno attaccato il nostro organismo e contro le quali vengono prodotti anticorpi. La produzione di anticorpi, infatti, viene registrata dal sistema immunitario, che è in grado, così, di reagire in modo immediato di fronte a un nuovo attacco da parte dello stesso agente patogeno anche a distanza di anni dal primo. I vaccini stimolano la difesa immunitaria in modo analogo a quello provocato dalle malattie. In caso di un attacco da parte di agenti patogeni dello stesso tipo di quelli contenuti nel vaccino il sistema reagisce proteggendo l’organismo senza che si sviluppino i sintomi e le complicanze della malattia. Novembre 2010 comunità i soggetti vaccinati avranno probabilità molto minori o nulle di ammalarsi. Il vantaggio non è solo personale. Infatti, se in una comunità si ha un elevato grado di copertura vaccinale, l’infezione ha una possibilità limitata di diffusione e, quindi, la malattia tende a scomparire del tutto. Inoltre laddove ci sia un’elevata copertura vaccinale anche i soggetti che per particolari condizioni di salute non possano ricevere il vaccino risultano protetti dalla bassa possibilità di diffusione della malattia dovuta proprio all’elevato numero di persone vaccinate. L’efficacia dei vaccini Nella maggior parte dei casi le vaccinazioni proteggono per tutta la vita, per cui non sono previsti richiami oltre al ciclo di base. Questo vale per il morbillo, la rosolia, la parotite, la polio e per l’epatite B. Altre vaccinazioni, come quella per la pertosse, offrono una protezione per più di cinque anni dopo un ciclo completo e, quindi, è più che sufficiente per proteggere i bambini sotto i cinque anni dalla malattia, che in questo periodo è più grave. Altri vaccini, come quello per il tetano, hanno un’efficacia di almeno 30 anni, ma è necessario eseguire una dose di richiamo periodico ogni 10 anni. La vaccinazione, quindi, è il modo più sicuro ed efficace per ottenere la protezione da alcune gravi malattie. In caso di epidemie o dell’insorgenza di casi di malattia nella 9 Vaccini e bambini poveri La morte di almeno tre milioni di bambini ogni anno nel mondo potrebbe essere evitata, se i vaccini oggi disponibili lo fossero ovunque, e la crisi economica potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione: è «il grido di allarme» che l’immunologo Alberto Mantovani, dell’Università di Milano e dell’Istituto Humanitas, ha lanciato durante la conferenza «The Future of Science» che si è recentemente tenuta a Venezia. «C’è la fortissima preoccupazione che la crisi finanziaria la paghino in modo sproporzionato i bambini più poveri del mondo». Il problema - ha aggiunto Mantovani - va affrontato anche sul fronte della ricerca, «troppo concentrata sui problemi che colpiscono il mondo industrializzato». Bisognerebbe, invece, «fare ricerca per avere vaccini contro la diarrea infantile, che nel mondo uccide più del virus Hiv e della tubercolosi messi insieme». » Focus Novembre 2010 11 V accini per invecchiare meglio: è l’obiettivo al quale stanno lavorando numerosi gruppi di ricerca in tutto il mondo e che è una delle sfide alle quali non si può sottrarre una società nella quale gli over 60 sono molto più numerosi dei giovani. “Non c’è ancora un pacchetto di vaccini per gli anziani, ma fra 10 o 15 anni ci arriveremo”, ha osservato il direttore del Centro ricerche sui vaccini della Novartis a Siena, Rino Rappuoli a Venezia durante il Convegno sul Futuro della scienza. Per una migliore qualità di vita “Siamo una società di anziani e, purtroppo, il nostro sistema di tutela della salute è ancora calibrato su una società di ieri, nella quale la vita media è di 60-70 anni. Invece si vive circa 20 anni più a lungo”. Per questo - secondo Rappuoli. Si tratta di fare per gli anziani quello che nell’ultimo secolo si è fatto per i bambini, “Come si sono sviluppati vaccini che hanno permesso ai bambini di oggi di non avere malattie che un tempo uccidevano, ora è il momento di considerare che il sistema immunitario di chi ha 50 o 60 anni non è più forte e ha bisogno di essere aiutato”. Vaccini per invecchiare meglio Influenza: chi deve vaccinarsi e quando Vaccini ad hoc per gli anziani L’obiettivo è riuscire a sviluppare vaccini specializzati nel combattere le malattie degli anziani. I primi arrivati sono quelli dell’influenza, ma si dovrà arrivare a prevenire le cause di gravi malattie respiratorie dell’età avanzata, come lo pneumococco e lo stafilococco. Tra i vaccini più ambiziosi ci sono quelli contro i tumori più frequenti negli anziani. Il vaccino antinfluenzale è indicato per la protezione di tutte le persone che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni alla sua somministrazione. La vaccinazione antinfluenzale, infatti, costituisce un mezzo efficace e sicuro per prevenire l’influenza “di stagione” e le sue complicanze e, dunque, anche per ridurre la mortalità correlata. La Campagna di vaccinazione stagionale, partita ad ottobre, è stata promossa dal Servizio sanitario regionale e rivolta principalmente ai soggetti classificati e individuati a rischio di complicanze severe, ed a volte letali, in caso contraggano l’influenza, ed alle persone non a rischio che svolgano attività di particolare valenza sociale. L’offerta di vaccino a queste categorie è gratuita ed attivata da parte delle Regioni, anche se, ovviamente, chiunque può decidere di vaccinarsi per prevenire l’influenza, o per contenerne gli effetti, acquistando direttamente il vaccino disponibile in tutte le Farmacie. 12 Vaccini Novembre 2010 Difendiamoci dall'influenza I l dott. Francesco Rastrelli, nostro collaboratore e Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Brescia, ha intervistato per Farmacia Futura il prof. Fabrizio Pregliasco, Ricercatore Universitario del Dipartimento di Sanità Pubblica-Microbiologia-Virologia dell’Università degli Studi di Milano. Cos’è l’influenza e cosa la distingue dal comune raffreddore? Le infezioni respiratorie comprendono un vasto insieme di patologie, che possono interessare tutto l’albero respiratorio e hanno complessivamente un notevole impatto sanitario, in quanto possono essere causa di ricovero e, nel caso delle polmoniti, di eventi fatali, ma hanno anche risvolti economici e sociali, perchè sono responsabili di un grande impiego di risorse sanitarie per costi diretti di consumo di farmaci e visite mediche, e costi indiretti per assenze dal lavoro e da scuola. Da un punto di vista clinico l’influenza fa parte del gruppo delle infezioni respiratorie acute o IRA. L’elenco delle IRA, in genere, è composto dalle seguenti affezioni: raffreddore, faringite, laringite, tracheite, influenza, bronchite e polmonite. È difficile identificare l’influenza rispetto alle altre sindromi simil-influenzali, ma le caratteristiche tipiche sono: • febbre che può arrivare a toccare i 39°; • cefalea e artromialgia, che compaiono all’esordio della malattia stessa e danno al paziente la classica sensazione di avere “le ossa rotte”; • un interessamento di tipo infiammatorio e acuto delle alte vie respiratorie, con tosse secca; • lacrimazione oculare associata a congiuntivite (circa 10% dei casi totali); • secrezione nasale non abbondante; • inappetenza. » Focus Nella stagione invernale 2010-2011 i virus influenzali attesi sono due di provenienza australiana (A/H3N2 Bisbarne e B/Perth) e il virus A/H1N1v, già presente lo scorso anno. Cos’è un’epidemia di influenza e cosa la distingue da una pandemia? Si definisce epidemia una malattia infettiva, che colpisce quasi simultaneamente una collettività di individui con una ben delimitata diffusione nello spazio e nel tempo. Una pandemia (dal greco pan-demos, “tutto il popolo”) è una epidemia che interessa più aree geografiche del mondo, ha notevole rapidità di diffusione, un alto numero di casi gravi e un tasso di mortalità non trascurabile. Si manifesta quando compare un virus nuovo per il quale l’intera popolazione è suscettibile, così come è successo lo scorso anno con il virus A/H1N1. L’influenza è una malattia infettiva provocata da un virus, che, quindi, può assu- Novembre 2010 mere le caratteristiche di pandemia per il grande numero di casi nella popolazione. Nella stagione invernale 2010-2011 si prevede che l’influenza colpirà dai 2 ai 5 milioni di italiani, quindi una stagione di dimensioni medie. Come avviene il contagio? 13 glio se monouso. Occorre lavarle sempre quando si viene in contatto con persone malate e quando si frequentano ambienti affollati, come i mezzi pubblici. Quando non si ha a disposizione l’acqua corrente, si possono utilizzare altri mezzi come salviettine e gel per mani. Il contagio influenzale avviene attraverso le vie aeree e, quindi, è bene evitare il più possibile il contatto con le particelle di saliva espulse con tosse e starnuti da chi si trova vicino a noi. Bisogna considerare, poi, che le stesse possono posarsi e sopravvivere alcune ore su varie superfici con cui la pelle viene a contatto. Come si può migliorare la prevenzione dal contagio? Il mezzo più efficace per contrastare l’infezione consiste nel lavarsi di frequente le mani con acqua corrente e sapone, meglio se erogato da dispenser, in modo minuzioso per almeno 30 secondi, asciugandosi poi le mani con salviette personali, me- prof. Fabrizio Pregliasco È pericolosa l’influenza? L’influenza è una malattia, che dal punto di vista individuale, per chi è complessivamente in buona salute, è a basso rischio, ma ciò che spaventa sono gli effetti complessivi comunitari, legati ad esempio alle assenze lavorative. Si stima che in Italia l’influenza stagionale causi ogni anno circa 8.000 decessi. L’84% di questi riguarda ultrasessantacinquenni. Perché vaccinarsi? La vaccinazione antinfluenzale è il principale strumento per la prevenzione dell’infezione e viene proposta alle persone di età pari o superiore a 65 anni, nonché alle persone di tutte le età con alcune patologie di base, che aumentano il rischio di complicazioni a seguito di influenza. Ottenere un’elevata copertura vaccinale permette il controllo dell’infezione, la prevenzione delle complicanze cliniche e la diminuzione dei decessi nelle fasce più a rischio. UNA SOLA COMPRESSA VO NUO Pantoloc control Un nuovo trattamento per il bruciore di stomaco frequente. Una sola compressa al giorno riduce l’eccessiva acidità all’origine per un sollievo dal bruciore di stomaco fino a 24 ore. PER LIBERARTI DAL BRUCIORE DI STOMACO IN OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA E’ un medicinale a base di pantoprazolo.Leggere attentamente il foglio illustrativo. Aut. del 3/8/2010 » Focus Quando conviene vaccinarsi? Il periodo migliore per vaccinarsi è da metà ottobre a metà dicembre. Quest’anno per la presenza del virus A/H1N1v è possibile un’anticipazione dell’inizio dell’epidemia e, pertanto, è suggerita l’anticipazione della vaccinazione a partire dall’inizio di ottobre. È meglio rimandare la vaccinazione in caso di manifestazione febbrile in atto, mentre le affezioni minori delle prime vie aeree non ne impediscono la somministrazione e lo stesso vale per l’uso di cortisonici a livello locale e anche sistemico a basso dosaggio. La vaccinazione non esime dalla necessità di attuare una serie di provvedimenti quali lavaggio frequente delle mani e altri comportamenti di buon senso. Novembre 2010 Per chi è prioritaria la vaccinazione antinfluenzale? I gruppi di popolazione per i quali l’offerta della vaccinazione è prioritaria sono: gli ultrasessantacinquenni e coloro che sono affetti da patologie di base che aumentano il rischio di complicazioni a seguito di influenza; gli individui di qualunque età ricoverati presso strutture di lungodegenza; i medici e il personale sanitario di assistenza; i familiari di soggetti ad alto rischio; gli addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo e il personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali, che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. 15 Quali effetti collaterali causa la vaccinazione antinfluenzale? Il più frequente effetto collaterale del vaccino antinfluenzale è un lieve dolore nel sito di iniezione, Altre reazioni locali possono essere rappresentate da eritema, prurito e tumefazione. Tali reazioni possono insorgere dopo 12-24 ore dalla somministrazione. Le reazioni sistemiche, meno frequenti di quelle locali, possono essere: febbre, mialgia, atralgia, cefalea e malessere. Insorgono più frequentemente in coloro che ricevono il vaccino per la prima volta, iniziano 6-12 ore dopo la vaccinazione e possono persistere per uno o due giorni. In generale le reazioni indesiderate sono meno frequenti fra gli anziani che tra i bambini e i giovani. Reazioni immediate, presumibilmente allergiche (orticaria, angioedema, asma allergico e anafilassi sistemica), si verificano raramente. È possibile la vaccinazione di donne in stato di gravidanza o che allattano? Le donne in gravidanza possono vaccinarsi contro l’influenza e anche per loro è un’opportunità, in quanto la malattia decorre in modo più pesante e possono esserci per questo effetti sul nascituro. Per questo motivo la vaccinazione è offerta gratuitamente, in Italia, alle donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. Per le donne nel primo trimestre è meglio, per scrupolo, valutare il rapporto rischio/beneficio per ridurre la possibilità di correlare un aborto spontaneo. Nessun problema per l’allattamento, anzi un’opportunità per convogliare più anticorpi al bimbo nella prima fase della vita. 16 bambini Novembre 2010 Bimbi e asma in autunno L’asma bronchiale è una malattia cronica delle vie aeree, molto diffusa nella popolazione e in aumento soprattutto nei Paesi industrializzati dott.ssa Beatrice Tita farmacista L’ asma bronchiale insorge con notevole frequenza in età infantile, rappresentando la più comune malattia cronica e la principale causa di ricoveri ospedalieri nell’infanzia. Circa 10-15 bambini su 100 presentano episodi di asma bronchiale. Fortunatamente, nel corso degli ultimi anni, sono stati messi a punto protocolli di trattamento della malattia, che consentono di tenerla monitorata, riducendone la gravità. Cos’è l’asma bronchiale I tipi di asma L’asma è un’infiammazione cronica della parete dei bronchi, che diventa arrossata, ispessita e produce muco in eccesso. Questo causa un ridotto passaggio di aria nella fase di espirazione e un ridotto scambio di ossigeno nei polmoni. Inoltre i bronchi diventano iperreattivi nei confronti di diversi stimoli, che causano la contrazione della muscolatura bronchiale con conseguente broncospasmo, che ostacola ancora di più il passaggio di aria. Esistono due tipi di asma: • l’asma bronchiale di tipo allergico (tipica dell’infanzia); • l’asma bronchiale non di tipo allergico (tipica dell’età adulta). L’asma nel bambino insorge precocemente, si associa ad altre malattie allergiche (rinite, orticaria, atopia, eczemi), ha un andamento tipicamente stagionale nel caso di allergeni legati alla fioritura, oppure ha carattere perenne nel caso di allergeni quali la polvere di casa (acari), pelo e piume di animali. » Focus Le cause Le cause dell’asma possono essere diverse: 1. Infezioni virali: i sintomi si manifestano nel periodo autunnale e invernale, quando la diffusione delle infezioni delle vie respiratorie è elevata. 2. Fattori ambientali: possono essere domestici (polvere, fumo di sigaretta, muffe e funghi che proliferano in ambienti umidi), ma anche esterni (inquinamento, aria fredda e/o secca, pollini). 3. Esercizio fisico: nei bambini l’iperventilazione dovuta a sforzo fisico è molto frequente. Questo causa riacutizzazioni asmatiche di breve durata, legate al raffreddamento e riscaldamento delle vie aeree e alle alterazioni fisico-chimiche della parete dei bronchi. 4. Reazioni allergiche a sostanze inalate (polveri, peli, pollini, ecc.). Novembre 2010 5. Reazioni allergiche a sostanze ingerite (alimenti, additivi alimentari, farmaci). 6. Altri fattori quali il reflusso gastroesofageo, frequente nel bambino di età inferiore a un anno, e lo stress emotivo. I sintomi I sintomi principali sono: • Tosse secca o catarrosa. • Senso di costrizione toracica e dispnea. • Difficoltà respiratoria. • Tipico sibilo durante la fase di espirazione. Peggiorano durante la notte e nelle prime ore del mattino. Un bambino asmatico presenta sintomi di base, che possono riacutizzare, causando la “crisi asmatica”, quando esposto a uno o più sintomi scatenanti. 17 Come viene diagnosticata L’asma viene diagnosticata attraverso un’attenta analisi della storia clinica del paziente e attraverso la misura della funzionalità polmonare. I metodi più diffusi sono la Spirometria, che fornisce un quadro della capacità respiratoria, e il Picco di Flusso, che misura la velocità massima con cui l’aria esce dai polmoni. La terapia Per il trattamento è necessario rivolgersi ad un Centro specializzato, dove i medici valutano caso per caso. Brescia ha un centro d’eccellenza all’Ospedale dei Bambini. È fondamentale educare il paziente ed indurlo a stabilire una stretta collaborazione con il proprio medico, monitorare la funzionalità respiratoria, evitare o tenere sotto controllo i fattori di rischio, stabilire une terapia farmacologica adeguata, fare controlli regolari. Due sono i tipi di farmaci usati: • farmaci preventivi a lungo termine (antiinfiammatori glicosteroidei per inalazione e antagonisti dei leucotrieni): prevengono i sintomi ed eventuali attacchi; • farmaci per il sollievo immediato (broncodilatatori a breve durata d’azione): agiscono rapidamente negli attacchi acuti. L’aderenza alla terapia è fondamentale per tenere sotto controllo la malattia e condurre una vita del tutto normale. 18 Novembre 2010 diabete Il diabete a tavola » Primo piano I l diabete è una malattia metabolica che colpisce circa il 4% della popolazione italiana e purtroppo è in costante crescita in tutto il mondo, tanto è vero che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) parla ormai di epidemia mondiale. Non vi è distinzione fra Paesi ricchi e Paesi in via di sviluppo, se non che nei primi la diagnosi della malattia è più puntuale, mentre nei secondi il tasso di crescita reale può essere solo stimato, ma in alcuni casi risulta addirittura superiore a quello dei paesi occidentali. I problemi di diabete cominciano quando una nazione evolve dalla propria economia arcaica, legata al duro lavoro fisico, con mezzi di trasporto non motorizzati (es. bicicletta) e con un’alimentazione tradizionale, solitamente non troppo ricca di calorie. L’adozione dello stile alimentare “globalizzato” di matrice statunitense porta, nel volgere di pochi anni (anche una sola generazione), verso l’insorgere di obesità e diabete. Per questo motivo la medicina ormai ritiene che prevenzione e cura della malattia diabetica siano strettamente connesse allo stile di vita, che comprende l’alimentazione, ma anche l’attività fisica quotidiana. Novembre 2010 ciente in quantità od efficacia (diabete di tipo II). Mentre il diabete di tipo I , detto anche giovanile, non può essere prevenuto (non se ne conosce con esattezza nemmeno la causa) per quello di tipo II si può fare molto. Una corretta alimentazione da sola è in grado di controllare la glicemia nel 30% dei diabetici (i casi più leggeri), mentre il rimanente 70 % può trarne giovamento in termini di riduzione dei medicinali assunti, sia insulina che antidiabetici orali Elevati livelli di zucchero nel sangue possono danneggiare l’organismo, soprattutto quando sono così alti da passare nelle urine. Non solo dolci Le regole della corretta alimentazione non cambiano per i malati di diabete La malattia diabetica Nei malati di diabete si riscontrano elevati tassi di zucchero nel sangue, la cosiddetta “glicemia alta”, a causa della carenza di insulina. Questo ormone, che ha il compito di trasportare lo zucchero dal sangue nelle cellule, può mancare del tutto (diabete di tipo I) o essere insuffi- 19 Trascurare il diabete è facile in quanto non ci sono sintomi evidenti della iperglicemia, tuttavia può essere molto pericoloso in quanto le complicanze sono molto gravi, dai problemi renali, alle amputazioni di arti fino alla cecità. I tre pilastri della cura sono: medicinali, esercizio fisico e alimentazione. Il diabete non è, come molti pensano, un’allergia allo zucchero e l’alimentazione del diabetico non deve ridursi ad una dott. Antonio Marinelli farmacista dieta priva di dolci. Possiamo tranquillamente affermare che non esiste affatto una dieta specifica per i malati di diabete, i quali devono semplicemente seguire le norme della corretta alimentazione, declinate caso per caso a seconda delle caratteristiche dell’individuo. Molto spesso, infatti, i diabetici sono an- Novità wellcare.it MAGNESIO “ IL SALE DELLA VITA” donna Combatte astenia, irritabilità, insonnia e crampi S di GIORNO e di NOTTE Aumento di peso. Vampate di calore. Irritabilità. Disturbi premestruali. Gonfiore addominale. Irregolarità intestinale. Per ridurre il peso corporeo e i disturbi legati al “cambiamento”. Kilocal Donna di giorno e di notte è stato studiato specificamente per aiutare a contrastare i p disturbi femminili legati g tipici all’età e al periodo di “cambiamento”. componenti naturali, accompagnati da una dieta ipocalorica ed esercizio fisico, favoriscoI suoi component ti natur rali, acco no un adeguato metabolismo dei grassi ed aiutano a ridurre il peso corporeo. 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Frutta e verdura hanno un buon potere saziante e contengono vitamine e minerali preziosi, soprattutto se si scelgono di stagione. 21 Novembre 2010 La quantità degli alimenti deve essere correlata al proprio stato nutrizionale, descritto statisticamente dall’indice di massa corporea (IMC), ma più puntualmente dal rapporto fra massa grassa e massa magra. E’ possibile effettuare una misurazione con le bilance impedenzometriche oggi ormai diffuse in molte Farmacie ed anche nelle case, oppure tramite la misurazione delle pliche di grasso (operazione riservata agli esperti). Qualsiasi modifica nelle abitudini alimentari deve essere accompagnata da una costante, anche se non troppo frequente, misurazione delle masse per verificare che quella grassa diminuisca, ma quella muscolare rimanga intatta. I muscoli sono in grado di mantenere elevato il metabolismo basale ed una loro perdita significa che la dieta è troppo ipocalorica o sbilanciata, oppure che abbiamo ridotto drasticamente l’attività fisica. Una perdita di peso a scapito della massa magra è controproducente in quanto è l’anticamera di un futuro aumento di peso nel comparto adiposo. Anche la distribuzione dei pasti nel tempo è molto importante: bisognerebbe consumare almeno cinque pasti al giorno, distribuiti in modo uniforme a partire dalla prima colazione, che risulta essere piuttosto trascurata dagli italiani, soprattutto quelli in sovrappeso. Tutti, ma in particolare i diabetici, devono evitare di digiunare per lunghi periodi e poi abbuffarsi solo ai pasti principali, o peggio solo in un pasto (solitamente la sera). Più corretto sarebbe non lasciar passare più di cinque ore fra un pasto e l’altro, introducendo un paio di spuntini che permettono di “scaricare” pranzo e cena. Queste semplici regole consentiranno a tutti di mantenere un corretto stato nutrizionale e di controllare meglio la glicemia ai diabetici. La piramide alimentare gruppo dei grassi, zuccheri e dolciumi gruppo del latte e dei formaggi gruppo della frutta gruppo delle carni, pesci, uova, legumi gruppo della verdura gruppo dei cereali » il punto 23 Novembre 2010 Taglio cesareo: solo quando serve L’Italia al primo posto in Europa per numero di parti con taglio cesareo. Ma non sempre è la soluzione migliore di Lisa Cesco “T aglio cesareo solo quando serve”: suona come un imperativo categorico quello racchiuso nella prima parte delle Linee Guida sul cesareo promosse dall’Istituto Superiore di Sanità. Un monito più che giustificato, alla luce del continuo aumento in Italia dei casi di taglio cesareo, che rappresentano oggi il 38% sul totale dei parti, nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanità consigli di non superare la soglia del 15%. A livello europeo l’Italia primeggia con la più alta percentuale di cesarei, seguita dal Portogallo con il 33%, eppure ci sono Paesi come Inghilterra e Francia che rie- scono a contenere i cesarei al 20-23%, mentre in Olanda si scende al 15%. Sulla questione è intervenuto anche il ministro della Salute Ferruccio Fazio, che in una sua recente visita a Brescia ha ribadito «la necessità di ridurre l’eccesso di cesarei per migliorare il sistema», e annunciato l’uscita di una raccomandazione sull’argomento. Un falso mito da sfatare L’equivoco di fondo, che spesso tende a fuorviare le stesse donne, è la convinzione errata che il parto cesareo sia una modalità equivalente a quella naturale, e rappresenti una delle vie più sicure per diventare madri, tenendo sotto controllo tutte le variabili che possono intervenire durante l’ “evento parto”. Niente di più sbagliato, come conferma la dott.ssa Luana Danti, ginecologa degli Spedali Civili di Brescia e membro del panel multidisciplinare di esperti che l’Istituto Superiore di Sanità ha incaricato di redigere le linee guida sull’argomento: «Il cesareo è un intervento maggiore che comporta dei rischi non secondari: seppure la morte di parto è ormai un evento rarissimo, le donne che muoiono sono prevalentemente a seguito di cesareo, e anche la morbilità è maggiore rispetto al parto naturale, dal momento che si possono presenta- ")& ") %&&'%'0" $&&%&$'&&'$%'"" $& $& ' "%% %%&'% $ &&)-%%$% $&&&%' " & %%")/"'& )%&'* -0&$&")& ") $&&'%%&-#' % %& #' % %"% / 0% % ") )$ & $ 0""$& % %"% - ' "& && %&& ")/ 0""$& % %& ) %&&'& " & '% $ 3 ' '% "' 2 $""$%&)$ %'"" $& 4-%$ %%'"$& %%-$ &$$%$%" %&"$ ))%$&"$%% $/''* - %&&-%&$ )0&$&0'"$%'"" %& %"%"$00&$. $ * && & "$ $$&& '* & ")& ") / %% %) '$ % '* - &$ ' "( " $&& % . $$$ '* &*'$$-%) $'$' &&) '$&0&&)&%%%'"$& "$)$%% $")/ 0 ' #'' '""$&"'!" $&$0% $*%&'$ )$"$ "$"& ")& ") . • $* %%%''&3"$%%%'$ && - &$'$0 $% 4 • &*'$$ • $ %% $")3'&$ -)%-$&& 4 • &*3%1 4 • $") $ • %"$'3 $'$&$"" $&%%%'4 $%'* ")& ") -0 &*'$$-%"$'$""$%& * "('%&$ $)*"$& % %$&"$"&& $$% "$ %)'"" &%'* / %&& &$ $& '$ %%&' '$ '% $0"$ &'$&$ %'&'"$& )/'$&"$& - &&- '% "$%% $&& &%& &- % "$%% $& % $* &$- ) ) & &'&& " & ")& ") 3'% $- &&)- )% $ $) %4- " %% $ &$ ' " $&&- %"%% - "'$&$ "" - $ %'& / " $&& % && $ 0 &* '$$ % $%&$ " "$& & '#' $% )$% %" && $ "$& %- % "$! && ' "$ & % $$ %& "( &$)& '% "$ $%%)'* )%&$ '$& "'%/ $&* ")& ") %%$%#'%'0 &&"$)* -$) %&'&& $)* "$& $& - % '0 && &$&&& - $) % ) &'&& #' % $ % %& & "$&& %$&&/ && $ %'& $&* ")& ") $)* " "$& %%* "$ "$)$ '$$ 0 &* '$$%&0&$)& "$ " %& '& $ $%%%'"(& ) %" 3)% 4' %$&& - %-"* -&$)& )'&* / 0&$)& )$$"$ " %& '&" . • %'& $'"" . $) & ' ' %* * "$/ $$ %) & "%&$ &&$)$% 0%& %$*" %&'$ $$&& • %'& )'. $) & ' '% &'$ "( - % ' %$* "( $& &&$)$% %&$" 0'&** &&$ %& * / &$ %'& )' " &$ %$ % "$ %'$ '$&* $'"" % &'$ %'&)'/ # $! "$ "),(& &)'(+(%+-()+)* Si, proprio così. A Brescia è nato un centro Polifunzionale in grado di soddisfare i bisogni di tutta la famiglia. Dove il rapporto umano viene prima di tutto. E dove specialisti e fisioterapisti di alto livello si incontrano con metodi, sistemi e tecnologie avanzatissimi. P O L I A M B U L AT O R I O O B E R D A N Via G. Oberdan, 140 - 25128 BRESCIA [email protected] Tel. 030 3701312 - Fax 030 3387728 » il punto Novembre 2010 25 re emorragie, infezioni, fino al rischio di asportare l’utero, senza contare il dolore che accompagna le donne reduci dall’intervento». Ci sono anche rischi a lungo termine, come la possibilità che in una gravidanza successiva si verifichi il caso di placenta previa o previa accreta, che oggi sono in deciso aumento. «Per questo nella prima parte delle Linee Guida si ribadisce l’importanza di offrire una corretta informazione alle donne, che spesso non fanno scelte consapevoli perché non ne conoscono le conseguenze, sono molto dipendenti da quello che dice il loro ginecologo, o pensano erroneamente che il cesareo sia meglio per il bambino», dice la dottoressa. Circa il 70% delle donne sottoposte a taglio cesareo dichiarano che avrebbero preferito un parto naturale, secondo uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità. Quando è un intervento necessario Questo non significa, ovviamente, che il taglio cesareo vada demonizzato tout court, anzi, ci sono particolari condizioni di rischio per la salute della madre e del bambino o situazioni di emergenza (nascituro podalico, sporporzione fra dimensione del feto e pelvi della madre, insorgenza di anomalie durante il travaglio o sofferenza fetale acuta non risolvibile con manovre conservative) in cui il cesareo è un intervento necessario ed i benefici dell’intervento superano i rischi. «Il taglio cesareo è un salvavita, ma va usato con tutte le cautele e solo nelle situazioni che realmente lo necessitano», chiarisce la dott.ssa Danti. Si calcola, invece, che circa il 20% di tutti i parti cesarei, che si effettuano in Italia, sia ingiustificato: in questi casi il rischio di mortalità e l’indice di complicanze per la mamma si triplicano rispetto a un parto spontaneo naturale, secondo l’ultimo report OMS sulla salute materna e perinatale. Un’arte dimenticata «Sono diversi i fattori alla base del ricorso indiscriminato al cesareo, fra questi la diffusione di un criterio di “medicina difensiva” per cui è meglio fare un cesareo in più che in meno, per evitare possibili complicazioni medico-legali – spiega la dott.ssa Danti -. C’è poi la tendenza a una medicalizzazione non necessaria durante il travaglio, e la mancanza di un atteggiamento conservativo, fattori che portano alla corsa verso la sala operatoria all’insegna della fretta, dimenticando l’arte di saper aspettare i tempi di madre natura». Accorgimenti per favorire i parti naturali Nel secondo documento, che completa le Linee Guida sul cesareo, atteso entro fine anno, il panel di esperti riuniti dall’ISS codifica i casi che legittimano il ricorso ai cesarei elettivi e classifica le situazioni di emergenza per l’intervento, ma soprattutto indica gli accorgimenti efficaci per ridurre il primato negativo dell’Italia nei cesarei. Fra questi l’assistenza “one to one”, cioè la garanzia che ogni donna sia seguita da un’ostetrica, per offrire supporto emotivo e contenimento dell’ansia; il rispetto di una tempistica nell’induzione del travaglio e parto, perché più si anticipano i tempi più aumenta il rischio di cesareo; l’utilizzo di strumenti come il partogramma, per controllare ogni 2 ore la progressione del travaglio e identificare i casi critici. Anche le tecnologie, se impiegate con competenza, possono venire in aiuto, come la cardiotocografia per controllare la frequenza cardiaca del feto, lo STAN che è un elettrocardiogramma fetale, senza dimenticare alcune tecniche conservative (come l’amnioinfusione terapeutica o l’uso di farmaci che diminuiscono le contrazioni) per consentire al nascituro di proseguire in sicurezza la fase del travaglio fino al parto naturale. 26 Psicologia Novembre 2010 Ti amo... dott.ssa Romana Caruso medico psichiatra, psicoterapeuta e Responsabile del Servizio di Psichiatria Preventiva e di Salute della Donna alla Clinica “San Rocco” di Ome L a realtà di quest’estate ha imposto alla Redazione di riflettere su un tema delicato non solo in sé, ma anche per la tendenza a “farne notizia”. Condivideremo alcune considerazioni sui delitti passionali, azioni gravissime e sconvolgenti sul piano psicologico-psichiatrico e sociale. Furia folle Partiamo dalla definizione: la “passione”, di cui si parla, non è da paragonare in alcun modo alla passione amorosa, che coinvolge da morire I recenti casi di cronaca dimostrano come i delitti passionali siano sempre più frequenti normalmente gli esseri umani. Il trasporto intenso e unico, sconvolgente e consolante dell’innamoramento nulla ha a che fare con la furia folle, che acceca la mente di chi compie gesti di questo tipo. È impossibile generalizzare (e, quindi, scrivere con serietà su una rivista) a proposito delle motivazioni profonde di tutto ciò, che sono complesse ed assolutamente individuali. Ma, per renderci conto di chi siano le persone in condizioni di questo tipo, dobbiamo immaginare esseri umani che non sono assolutamente in grado di costruire relazioni affettive mature. I sentimenti che provano, infatti, sono rimasti a stadi di sviluppo assolutamente primitivi, quando l’essere umano è in relazione con qualcuno da cui dipende per poter sopravvivere. » Attualita' Tutto e subito: un modo di amare “primitivo” L’emotività umana, come sappiamo, non nasce già indipendente ed autonoma. Il percorso, che porta un neonato a diventare una persona psicologicamente completa, è lungo e delicato e passa per stadi di sviluppo da conquistare con pazienza, con l’amore e la maturità di chi accudisce. Una delle emozioni, che costruisce i binari dello sviluppo, è l’aggressività. La sua dimensione primordiale è visibilissima in un piccolo: il corpo della mamma deve essere posseduto a tutti i costi per potere sopravvivere a quel disagio disperato che arriva per la fame, la pipì, la paura, ecc. Sarà l’interazione con la mamma e il papà ad insegnare a pretendere sempre meno, a sapere attendere, a chiedere con calma, a dire ed a ricevere i no con dispiacere, ma senza sconvolgimento. Chiaramente l’aggressività del neonato a pretendere tutto e subito non può essere paragonata tout court a quella di chi uccide pur di non essere abbandonato. Però un poco ci assomiglia e un poco con essa ha a che fare. È un po’ come se rimanesse in alcune persone il modo più arcaico di essere in relazione con qualcuno, appunto possedere, sotto le mentite spoglie del voler bene e dell’amare. Campanelli di allarme E questo porta immediatamente a fare due considerazioni importanti sul piano psicologico e sul piano sociale. La prima: impossibile che queste persone non avessero mostrato prima, nell’ambito della coppia e della loro vita relazionale più in generale, comportamenti che avrebbero dovuto funzionare da campanelli di allarme. Succede di conoscere situazioni di rischio di questo tipo e di sapere che non è possibile intervenire in modo efficace prima che sia avvenuto qualche cosa di grave. Novembre 2010 Tutto questo è segno di una grossa immaturità sociale che non tutela le vittime e nemmeno i colpevoli (qualsiasi condizione psichica ci sia dietro, nessun essere umano ha giovamento reale dal fare del male!). Più che scandalizzarci a cose fatte, forse dovremmo potenziare gli spazi di collaborazione tra professionisti di varia natura (medici, psicologi, insegnanti, avvocati, chiunque lavori nel sociale) e gli psichiatri per promuovere interventi precoci nel rispetto globale della salute della persona umana. In gergo tecnico questo si chiama fare della prevenzione secondaria ( cioè riconoscere il disagio il prima possibile). Una spirale di dolore La seconda: è necessario promuovere tutto quello che ha a che fare con la prevenzione primaria, ossia quanto può contribuire ad evitare che insorgano alcune patologie. La prevenzione primaria inizia dalla culla e dal benessere della famiglia: quella che può produrre l’omicida, chiaramente, o quella che può forgiare una vittima (che magari non sa chiedere aiuto), ma anche quella che si crea con personalità ammala- 27 te, che poi fanno del male a se stesse ed ai loro partner, e spesso mettono al mondo bambini che vengono poi coinvolti in questa spirale di accecante dolore. E sono proprio i bimbi molto piccoli o le mamme in attesa o nel post partum che spesso lanciano i segnali di un nucleo familiare in difficoltà. È veramente primitivo ed assolutamente immaturo, che tanti operatori a cui affidiamo la salute della famiglia, non siano in grado di raccogliere i segnali e contribuire alla prevenzione. Il silenzio delle emozioni Un grande psichiatra francese, Bernard Golse, lancia un allarme fortemente condiviso da tutti noi che ci prendiamo cura della salute emotiva degli individui e delle famiglie: attenzione a non confondere il continuo fare, parlare, pensare della nostra società con qualcosa di veramente utile a fare crescere le emozioni; queste non si nutrono di cose, parole, istanti e prede, ma di silenzi e di coltivazioni pazienti. Speriamo che le tante vittime martiri della superficialità possano insegnare a noi tutti qualche cosa e non solo fare notizia. 28 dott. Angelo Bianchetti prof. Marco Trabucchi Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia “C alzheimer Novembre 2010 aro Dottore, da 8 anni assisto la mamma anziana ammalata di demenza di Alzheimer. Ho saputo da un’amica della sua decisione di scrivere un libro su questa malattia e sono soddisfatta. Per molti motivi. Il primo perché così sento che i problemi della mamma sono al centro della sua attenzione, almeno fino a che pensa alle cose da inserire nei suoi scritti. Il secondo perché metteremo a disposizione di tante persone, che si trovano ad assistere un ammalato, le nostre conoscenze, quelle che abbiamo acquisito in tanti anni di faticoso lavoro (uso il plurale perché la considero un alleato nella difficile impresa dell’assistenza alla mamma; Alzheimer Un libro per vincere la solitudine e la paura tutte le informazioni che abbiamo acquisito costituiscono quindi un patrimonio comune). Il terzo motivo è che ritengo importante informare anche le persone che non sono direttamente a contatto con il problema; se chi vive accanto a noi nella casa, nei luoghi di lavoro e di svago conosce la malattia ed i problemi connessi con le cure delle persone colpite da demenza, sarà più attento nei riguardi di chi tutti i giorni porta il peso dell’assistenza, come capita a me. Quindi grazie. Mi raccomando però: sia chiaro nell’esposizione e si ricordi che non parla a colleghi o studenti di medicina, ma alla gente comune, spesso confusa da tante informazioni che legge sui giornali o sente alla televisione. E poi c’è internet. Un mio nipote mi porta ogni tanto le informazioni che scarica da internet per me. Ma non capisco, soprattutto non capisco quali sono vere, importanti e utili e quali invece sono degli imbrogli. Quindi grazie se ci aiuta ad orientarci. Leggerò il suo libretto con attenzione, anche se forse su alcuni aspetti ne so più degli addetti ai lavori. Lo scriva… senza perdere tempo… abbiamo ancora molto bisogno di conoscere e di farci conoscere”. IL LIBRO Alzheimer di A. Bianchetti, M. Trabucchi Collana “Farsi un'idea” Il Mulino - 2010 pp. 120, € 8,90 » Anziani Una via mediana Questa lettera spiega in modo diretto le motivazioni che sottostanno al libro, meglio di come avremmo potuto fare noi (“conoscere e farci conoscere”). Una sola cosa vorremmo aggiungere: i consigli e le indicazioni riportate nel libro sono il frutto dell’esperienza vissuta come attori della cura, ma anche degli studi, del confronto dei dati, delle analisi approfondite di fonti diverse. Alla fine, quindi, speriamo di offrire al lettore un testo impostato su un equilibrio tra quello che si prova e di cui si ha bisogno assistendo una persona affetta da demenza e quello che insegnano lo studio, l’analisi dei dati, la letteratura internazionale. Infatti, se il testo fosse solo il frutto di un’esperienza - per quanto vasta- sarebbe la nostra e, quindi, potenzialmente criticabile; così, se fosse solo fondato sulla cosiddetta medicina basata sulle evidenze scientifiche, rischierebbe di essere un distillato di realtà talvolta lontane dalla vita di tutti i giorni e, quindi, poco attente ai problemi reali. Per questo abbiamo scelto la strada della sintesi, percorrendo una via mediana. Insieme siamo più forti Il libro si propone di dare alcune informazioni tecniche, ma anche di offrire indicazioni significative sui percorsi della demenza e delle persone che ne soffrono. Così saranno di più - ci auguriamo - quelli che si impegneranno per assistere nelle diverse situazioni della vita e della malattia, ma anche quelli che vorranno capire per meglio essere vicini a chi è in difficoltà. La disponibilità all’assistenza alle persona ammalate di demenza concorre, noi crediamo, alla formazione di capitale sociale, influenzata fortemente dalla percezione diffusa di come vengono prese in carico le persone più deboli. A sua volta un forte capitale sociale favorisce la partecipazio- Novembre 2010 ne collettiva alla soluzione dei problemi, sia attraverso la disponibilità alla tassazione (si pensi alla discussione mai conclusa sull’istituzione di una tassa per la non autosufficienza), sia attraverso contributi diretti all’organizzazione dei servizi, per la crescita di un welfare diffuso, che vede tutti coinvolti, anche se a livelli diversi. Lo stesso impegno delle famiglie nell’assistenza –obiettivo irrinunciabile per una cura adeguata e multiforme - trova supporto se si percepisce collocato all’interno di una condivisa volontà di servizio. Una battaglia da vincere Il sindaco di Barcellona Pasqual Maragall, qualche anno fa, a 66 anni, ha personalmente dichiarato alla stampa di essere ammalato: uno degli uomini politici più significativi della Spagna contemporanea (artefice delle Olimpiadi di Barcellona) ha comunicato di avere l’Alzheimer. Egli ha coraggiosamente associato a questa confessione anche una “dichiarazione di guerra”: “Sarà una battaglia difficilissima. Abbiamo fatto le Olimpiadi, abbiamo 29 costruito lo Statuto dell’autonomia della Catalogna, ora ce la vediamo con l’Alzheimer. Ci vorranno molti anni, ma vinceremo.” Trasferendo sul piano clinico il significato di questa forte dichiarazione, si può affermare che dopo la comunicazione della diagnosi è importante costruire assieme ai pazienti un’ipotesi di vita, cercando di identificare nelle pieghe dell’esistenza di ognuno gli spazi ai quali attaccarsi per trovare un senso. La vita non deve trasformarsi nell’attesa tragica di segni di peggioramento clinico, e, quindi, nel coinvolgimento del paziente e della sua famiglia in una spirale disperata di vuoto popolato solo dalle paure per il futuro. Un mondo pieno di memoria Il sindaco Maragall ha fatto anche un’altra dichiarazione di grande significato: “Sono stato sindaco e presidente. Tutti mi riconoscono per strada. Quando mi perderò per i vicoli, ci sarà sempre qualcuno pronto a riportarmi a casa. Sarà meno doloroso per me perdere l’identità”. La demenza fa perdere il ricordo che collega Non più viaggi all'estero per una soluzione economica, ma: Dentalcoop La Fenice s.C., con la qualità italiana. Centro di odontoiatria e implantologia dentale Conservativa - Chirurgia orale - Implantologia Protesi fissa e mobile - Endodonzia - Ortodonzia Disturbi cranio-mandibolari Odontoiatria estetica: ceramica integrale; zirconio, inlay-onlay, sbiancamento CONVENZIONATO CON: Brescia Cremona Mantova DENTALCOOP Via Rieti, 4 25122 Brescia - Tel. 030 3545278/ 030 3469941 www.dentalcoop.it Direttore sanitario Dr. Fabrizio Rigamonti » Anziani al mondo reale e amplifica le solitudini. Però se il mondo attorno è accogliente, attento, pieno di memoria, per tutti questa condizione dell’ammalato sarebbe almeno in parte lenita. Dobbiamo quindi ricordare a chi ci vive attorno che la civiltà della fretta, dell’interesse, delle identità minacciate non è un posto buono per le persone più deboli e che quindi, implicitamente, non è un posto buono nemmeno per noi, anche se oggi siamo sani. Rispetto e dignità Un ulteriore insegnamento dalla vicenda del sindaco Maragall riguarda il rapporto tra la perdita di memoria e l’esercizio della politica, un’arte fondata sulla memoria di un popolo, di singoli gruppi o individui. La demenza potrebbe sembrare quasi una nemesi, ma, invece, rappresenta Novembre 2010 uno spunto nobile per la politica, perché l’esempio di Maragall inserisce tra i suoi compiti primari la costruzione di rispetto attorno all’uomo che ha perso la mente, perché è stato un cittadino significante e oggi continua ad esserlo per la sua storia di dolore. Anche i medici, oltre a curare le malattie, devono ricordarsi di ricercare nella persona affetta da demenza non solo gli eventi di perdita, ma la dignità, una ricchezza che accomuna l’ammalato a tutti gli altri uomini e fa comprendere le caratteristiche più profonde dell’essere persona. Saggio è chi... Il lettore di questo libro speriamo possa diventare più saggio dopo la lettura. Saggio è infatti chi, essendo informato rispetto a quello che deve fare, affronta i problemi con calma, cercando di tra- 31 smettere serenità alla persona che assiste. Saggio è chi capisce che la malattia ha un percorso evolutivo, ma sa apprezzare anche i piccoli guadagni che derivano da un’assistenza attenta ed accurata; chi sa rallegrarsi se il malato ha ripreso ad indossare da solo la giacca…o ricambiare una manifestazione d’affetto. Ma saggio è anche chi non si dispera se il malato lo accusa di un furto o di un’infedeltà, se non lo riconosce più o si lega ad un’altra persona (veramente occorre tanta saggezza perché basti una spiegazione razionale, fondata sull’evoluzione della malattia, per lenire un dolore siffatto). Saggio, infine, è chi comprende che “demenza” e “Alzheimer” non sono parole da rifuggire e non accompagnano persone da nascondere (o da non vedere); saggio è chi, per loro, ritiene opportuno spendersi… 32 cataratta Novembre 2010 Cataratta: dott. Giorgio Cusati Medico Chirurgo Specialista in Oculistica Primario U.O. di Oculistica Casa di Cura GE.P.O.S. Telese Terme (BN) Cos’è la cataratta La cataratta consiste nella progressiva opacizzazione di una lente che si trova all’interno dell’occhio e che si chiama cristallino. Questo processo, legato a fenomeni di ossidazione delle proteine che lo costituiscono, è il risultato di un fenomeno biochimico che si verifica con l’aumentare dell’età. Può, però, interessare anche ad età meno avanzate, ma in questi casi si tratta di cataratta legata a fattori seconda- quando la vista si annebbia La chirurgia della cataratta permette di ritrovare una visione nitida ri (diabete, fenomeni infiammatori, ecc.). L’allungamento della vita media ha portato ad un aumento del numero di casi, tanto che oggi l’intervento di asportazione della cataratta è uno dei più eseguiti in tutti gli ospedali del mondo. Immagini di nuovo nitide con l’asportazione chirurgica La medicina ha fatto pochi progressi nella terapia medica: al momento non esiste un trattamento medico realmente ef- ficace per ridurre o prevenire lo sviluppo della cataratta, nonostante alcuni farmaci siano usati a tale scopo. L’unico modo, per recuperare la nitidezza delle immagini, è l’asportazione chirurgica. Alla luce delle sempre più innovative tecniche chirurgiche e dell’interessante novità costituita dalla possibilità di effettuare l’intervento in anestesia topica, va certamente rivista, al giorno d’oggi, la comprensibile titubanza dei pazienti nell’affrontare un intervento di cataratta. » Anziani Novembre 2010 L’intervento Quando tale opacità determina una consistente diminuzione dell’acutezza visiva, bisogna procedere all’estrazione del cristallino ed alla sua sostituzione con una lente artificiale. Attualmente l’intervento di cataratta si effettua in anestesia topica (mediante instillazione di gocce di anestetico), è ambulatoriale ed il paziente è in grado, quasi immediatamente, di riprendere le proprie attività. La tecnica operatoria utilizza gli ultrasuoni, che frantumano il cristallino e ne consentono l’aspirazione attraverso microincisioni dell’ordine dei due millimetri (chirurgia microincisionale). La lente artificiale Il cristallino naturale viene sostituito con una lente artificiale IOL (Intra Ocular Lens), che può avere svariate caratteristiche: dalla più semplice IOL monolocale di utilizzo comune, alle lenti di alta qualità ottica con superfici asferiche e trattamenti anti UV, sino ad arrivare alle recenti ed innovative lenti accomodative o multifocali, che consentono il recupero della funzionalità visiva senza l’ausilio di occhiali, sia nella visione da lontano che in quella da vicino. Naturalmente il cristallino più idoneo da impiantare è individuato dal chirurgo oculista, che opera la scelta considerando le caratteristiche anatomiche ed il profilo professionale del paziente. Nessun dolore L’intervento è indolore e le complicanze possibili sono ormai rare e legate, prevalentemente, alla eccessiva “maturazione” della cataratta, che, essendo in tal modo Questo QR contiene il sito web del dott. Giorgio Cusati: www.oculisticacusati.it Come funziona? Per leggere un QR code basta scattare una foto con il cellulare al codice e il nostro telefono, dotato di brower, decifrerà le informazioni contenute. Nel caso l’immagine in questione contenga informazioni testuali, queste potranno essere memorizzate sul proprio cellulare in maniera estremamente rapida. 1.punta la fotoca- mera del cellulare sul codice 2.scatta una fotografia 3.il codice QR viene subito decodificato 4.il tuo cellulare apre la pagina internet 33 molto dura, richiede una maggiore energia ultrasonica per essere frantumata. È opportuno, pertanto, farsi consigliare dal proprio specialista di fiducia il momento giusto per l’intervento. Dott. Giorgio Cusati • Laurea in Medicina e Chirurgia nell’aprile 1988 con voto 110/110 e lode e menzione (Tesi: “L’etiopatogenesi della miopia” - relatore prof. G. Nastri). • Specializzazione in Oftalmologia presso l’Università di Napoli “Federico II” nel giugno 1992 con voto 70/70 e lode. • Ha partecipato ad uno stage sulle patologie retiniche presso il Moorfield Eye Hospital di Londra nel 1990. • È coautore del volume “Cataratta” edito da Fabiano Editore. • È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed estere. • Ha presentato numerosi lavori scientifici a Congressi nazionali ed internazionali. Le principali specializzazioni • Chirurgia dei vizi di refrazione (miopia, ipermetropia ed astigmatismo) • Chirurgia della cataratta • Chirurgia del glaucoma • Chirurgia della retina • Chirurgia della cornea • Strabismo • Trattamenti per le maculopatie • Ipovisione policonsul s.r.l. • IGIENE • SICUREZZA • AMBIENTE Policonsul eroga servizi di consulenza e supporta le aziende clienti in materia di igiene degli alimenti e procedure di lavorazione, conservazione e distribuzione (h.a.c.c.p.), sicurezza sui luoghi di lavoro, privacy e ambiente. Grazie a professionisti, che si propongono come fonte informativa e pratica per risolvere potenziali difficoltà, aiuta gli operatori nelle loro attività offrendo garanzia di alta professionalità. Attraverso un check–up preventivo personalizzato vengono individuati i punti critici, al fine di eliminarli o, meglio, prevenirli in vista di controlli da parte delle Autorità Ispettive ed offre altresì, in caso di contestazioni, la redazione degli scritti difensivi. Esegue Corsi di formazione professionale con rilascio di certificazione di avvenuta partecipazione. policonsul s.r.l. Via Andrea del Verrocchio, 187 - 25124 Brescia tel: 030 2315490 - fax: 030 2310732 Per informazioni: Fax Tiscali: 1786077856 Cell: 335/7680205 - 6 www.policonsul.com » dal mondo della farmacia 35 Novembre 2010 Cremona: la Farmacia vicina al cittadino di Annalisa Cavaleri L a Farmacia “cambia volto” e diventa sempre più Centro polifunzionale di servizi e presidio sul territorio a tutela della salute del cittadino. In questo numero abbiamo voluto confrontarci con la realtà di Cremona, dove la Farmacia si è evoluta per offrire ai cittadini servizi sempre più all’avanguardia. Ne parliamo con la dott.ssa Rosanna Galli, Presidente di Federfarma Cremona. Negli ultimi anni come è cambiato il ruolo della Farmacia sul territorio provinciale di Cremona? Come Presidente di Federfarma Cremona ho sempre cercato di adottare una politica che valorizzasse tutte le Farmacie, sia urbane che rurali. Abbiamo puntato sulla centralità della Farmacia nel sistema di distribuzione del farmaco e dell’assistenza integrativa, sistema che non può prescindere dalla competenza e dall’assistenza del Farmacista. Abbiamo sempre dato più importanza all’aspetto professionale rispetto a quello commerciale, proponendo iniziative a tutela della salute pubblica e sviluppando percorsi che valorizzassero l’insostituibile funzione della Farmacia sul territorio, come presidio sempre più vicino alle esigenze dei cittadini. con particolare riguardo alle modalità di assunzione dei medicinali ed alle possibili interazioni tra farmaci. Seguono la misurazione della pressione, le autoanalisi, la raccolta dei campioni per lo screening colon-retto e la possibilità di prenotare in Farmacia, in determinati periodi, gli esami previsti dai programmi di screening femminili. Quali sono i servizi delle Farmacie più apprezzati dai cittadini? Cresce la richiesta di benessere da parte della popolazione e aumenta sempre di più il numero di anziani... quali sono le risposte della Farmacia a queste nuove esigenze? Il servizio più apprezzato dai cittadini è rappresentato dal consiglio del Farmacista, Anche per quanto riguarda la crescente richiesta di benessere da parte della po- ità v No DA OGGI IN FARMACIA I PREZIOSI ALLEATI NATURALI: wellcare.it PRONTO BENESSERE Chilipo op i d tr idi Liquesso c in ec INFORMAZIONE PUBBLICITARIA SPECIALE STIPSI? Sveglia l’intestino combatti la stitichezza Oggi in farmacia c’è Dimalosio Complex il regolatore dell’intestino. Scegli la natura per combattere i chili di troppo e drenare i liquidi in eccesso. Per chi vuole prendersi cura della salute, con l’aiuto della natura, ci sono sei nuovi alleati quotidiani in pratiche compresse: 1 per i chili di troppo*, 2 per l’intestino pigro, 3 per la digestione difficile, 4 per i liquidi in eccesso, 5 per depurare da scorie e tossine, 6 per la stanchezza psico-fisica. Le Bio-Forze naturali sono una linea di prodotti “diversi” per assorbimento, durata ed efficacia. Si consiglia di assumere 1 o 2 comprese al giorno. a dieta ipocalorica ed esercizio fisico: non sostituisce una dieta variata. * Abbinato Se la dieta dura più di tre settimane, consultare il medico. Leggere le avvertenze sulla confezione. Chilipo op di tr tino Inteigs ro p e stion Dige icile f dif idi Liquesso c in ec e ie Scosrine tos Secondo le recenti linee guida il problema può essere affrontato con una dieta ricca di fibre indispensabili per ritrovare e mantenere la corretta motilità intestinale. za chez Stan -fisica o psic Armonia di naturalità ed efficacia. NOVITÀ IN FARMACIA Favorisce il senso di sazietà, aiuta il controllo del peso. Negli ultimi anni la ricerca scientifica, studiando i disturbi del comportamento alimentare, ha evidenziato che lo stimolo della fame non si manifesta soltanto quando è necessaria una carica energetica. Spesso, siamo presi dal desiderio di mangiare con un’intensità sproporzionata al reale bisogno e con una frequenza eccessiva sia di giorno che di notte. Oggi, per favorire il senso di sazietà ritardando “l’urgenza” di cibo, possiamo contare sull’aiuto di KILOFAT FAST Spray Sublinguale, nuovo integratore alimentare che grazie ai suoi componenti naturali, assorbiti dalla mucosa sublinguale, abbinato ad una dieta ipocalorica ed esercizio fisico può essere utile al controllo del peso corporeo. KILOFAT FAST Spray Sublinguale consiglia fino ad un massimo di 4 applicazioni al giorno. Q uando l’intestino si “addormenta” e perde la sua regolare puntualità è possibile andare incontro ad episodi di stitichezza che possono causare cattiva digestione, senso di gonfiore con tensione addominale e alitosi. Seguendo queste direttive è stato formulato Dimalosio Complex un preparato a base di Psillio e Glucomannano, fibre naturali, arricchito con Lattulosio ed estratti vegetali, componenti attivi che agiscono in sinergia per “risvegliare” la corretta motilità intestinale senza irritare. Dimalosio Complex sveglia l’intestino pigro, usato con regolarità svolge un’azione come regolatore intestinale, favorisce la crescita della flora batterica ed aiuta a combattere quel fastidioso gonfiore addominale facilitando una normale evacuazione. Dimalosio Complex lo trovate in Farmacia, disponibile in confezione da 20 bustine al gradevole gusto pesca. Da ALKAMED In Farmacia » dal mondo della farmacia polazione, abbiamo scelto di puntare non tanto sull’aspetto commerciale, quanto sul ruolo del Farmacista di educatore sanitario, quale supporto all’impostazione di corretti stili di vita. Nelle nostre Farmacie è possibile trovare non solo il consiglio del Farmacista sul migliore utilizzo dei cosmetici e degli integratori alimentari, ma anche la disponibilità di altre figure professionali per ulteriori suggerimenti a tale riguardo. A tutela degli anziani stiamo studiando la fattibilità di una Convenzione tra Federfarma Cremona ed alcuni organismi rappresentativi di diverse categorie di pensionati della provincia, al fine di fidelizzarli alla Farmacia. Inoltre, grazie ad una Campagna di sconti sul parafarmaco e sugli apparecchi elettromedicali, vogliamo garantire loro, accanto ad un aiuto concreto in questo momento di precarietà economica, anche un sostegno professionale nell’aderenza alla terapia. Quali sono le iniziative per cui vi siete distinti e quali iniziative avete intenzione di attivare per il prossimo anno? Convinti dell’importanza che le nostre Farmacie hanno nell’educazione sanitaria dei cittadini, negli ultimi due anni abbiamo pubblicato, in collaborazione con la Regione Lombardia, l’ASL di Cremona e l’Università di Brescia, cinque opuscoli relativi ad argomenti quali il diabete, l’asma, l’ipertensione, il colesterolo e l’insonnia, affrontati in modo scientifico, ma con un linguaggio semplice e diretto, corredati da consigli utili per la popolazione. Gli opuscoli sono stati distribuiti direttamente nelle nostre Farmacie. Ormai da dieci anni offriamo alla popolazione il servizio Prontofarmacia: componendo il numero verde 800-801185 ogni cittadino della Provincia di Cremona può avere, 24 ore su 24, la consulenza telefonica di un medico, informazioni sulle Far- macie di turno e il contatto diretto con il Farmacista, ed, in caso di urgenza ed assoluta impossibilità a recarsi in Farmacia, la consegna dei farmaci richiesti a domicilio tramite un volontario della Croce Rossa. Da anni, in collaborazione con l’ASL di Cremona, garantiamo, a titolo assolutamente gratuito, anche il servizio di raccolta dei campioni per l’effettuazione dello screening del tumore del colon retto. Per il prossimo anno, oltre alla convenzione a favore degli anziani che ho già citato, abbiamo intenzione di attuare, in collaborazione con alcuni specialisti in Dermatologia ed il coinvolgimento di tutte le nostre Farmacie, una Campagna per la prevenzione delle patologie della pelle. Novembre 2010 37 Il Farmacista non è solo un dispensatore di “scatolette” di farmaci... quanto è importante il consiglio del Farmacista? Nelle Farmacie si sceglie generalmente attraverso la mediazione del Farmacista. La nostra professionalità, la fiducia che ispiriamo nei cittadini, la tranquillità degli ambienti in cui operiamo costituiscono il valore aggiunto che pone la Farmacia tra i servizi di eccellenza. La Farmacia, grazie alla flessibilità degli orari ed ai turni di guardia, e grazie al sistema di pianta organica che garantisce assistenza su tutto il territorio (anche nelle zone più disagiate), è un presidio irrinunciabile, che offre risposte adeguate alle esigenze di salute della popolazione. Rosanna Galli è titolare di Farmacia nella città di Cremona dal gennaio 1991. Viene eletta Presidente di Federfarma Cremona nel 2002, prima donna Presidente di un’Associazione Provinciale in Lombardia. Ad oggi è al terzo mandato. Dal 2005 è Consigliere dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Cremona e, nello stesso anno, diventa membro del Comitato Centrale di Federfarma Nazionale. Nel 2006 ricopre anche la carica di Vicepresidente di Federfarma Lombardia e diventa membro effettivo del Collegio dei Sindaci del Sindacato Regionale. Nel 2002 entra a far parte del Consiglio Direttivo di Socrefarma S.P.A., carica che riveste fino al 2010, quando, a seguito della cessione di Socrefarma alla Cooperativa Esercenti Farmacia (CEF) di Brescia, assume la carica di Consigliere nella Società bresciana. Dal 2002 è anche componente dell’Assemblea dei Presidenti dell’Associazione Professionisti della Provincia di Cremona. » dal mondo della farmacia Novembre 2010 39 Farmacia: in salute... risparmiando! dott. Marco Belloni, farmacista e segretario ATF-Federfarma Brescia M ario intende acquistare un medicinale da automedicazione, ma in Farmacia gli viene fatto presente che non è compatibile con una terapia che sta seguendo e viene indirizzato verso un altro medicinale, più adatto alla sua situazione. Luca si reca in Farmacia per avere conferma sulle corrette modalità d’uso di medicinali che gli sono stati prescritti. Anna chiede un rimedio per fastidiosi dolori muscolari comparsi recentemente: il farmacista, ritenendo che possano essere un effetto collaterale di una terapia iniziata da poco, la indirizza dal medico di famiglia perché possa ricevere un’opportuna valutazione del caso. In Farmacia un consiglio prezioso Tre episodi che possono avvenire quotidianamente in qualunque Farmacia. Sono episodi “banali”? Se intendiamo “di poco conto”, certamente no! Innanzitutto perché Mario, Luca ed Anna hanno ricevuto consigli importanti per la loro salute; se consideriamo l’impatto complessivo di queste vicende, abbiamo una ricaduta importante per la salute pubblica ed anche sulla spesa sanitaria. La diffusione e la gratuità dei consigli dati quotidianamente nelle Farmacie rende difficile quantificarne l’entità ed il peso, se non si ricorre a specifici studi. In Finlandia nel 2008 è stata condotta un’indagine volta a calcolare il valore dei servizi svolti gratuitamente dalle Farmacie. L’indagine, che ha coinvolto 197 Farmacie (delle 807 attive nel Paese), ha accertato un risparmio (dovuto a minor ricorso a visite, a prescrizioni ed a degenze ospedaliere) pari a 565 milioni di euro all'anno. Questo studio è importante perché mette in relazione i consigli offerti dai farmacisti con risultati quantificabili sulla salute dei cittadini. Per meglio comprenderne l’entità, è importante considerare che la Finlandia ha circa 5 milioni e 300.000 abitanti, mentre in Italia la popolazione è di circa 60 milioni (le farmacie finlandesi sono 807, quelle italiane 17796). » dal mondo della farmacia Patologie croniche Numerosi altri studi hanno considerato specifiche attività che i farmacisti possono svolgere a supporto dei pazienti, in particolare nelle patologie croniche come malattie cardiovascolari, diabete ed asma. Si tratta di situazioni in cui un corretto uso dei medicinali è fondamentale per evitare aggravamenti e complicanze. Un approccio interdisciplinare Gli studi sui pazienti ipertesi hanno evidenziato il valore di un approccio interdisciplinare, in cui il paziente viene seguito da un team, che comprende medico, farmacista ed infermiere. Il team educa il paziente (sui farmaci prescritti e sulle modalità d’uso, ma anche sui comportamenti corretti, come alimentazione e stili di vita), aspetto fondamentale perché ci sia un reale coinvolgimento, e lo segue con contatti periodici, in modo da tenere sotto controllo l’adesione alla terapia ed i risultati ottenuti. L’importanza di un approccio interdisciplinare è emersa anche dall’analisi, pubblicata nel 2008, di 12 studi compiuti su oltre 2000 pazienti affetti da insufficienza cardiaca. I team, che prevedevano un ruolo attivo del farmacista, hanno ottenuto una riduzione dei ricoveri ospedalieri mediamente del 30 %, in gran parte dovuta all’ottimizzazione dell’impiego dei farmaci. Il farmacista e il paziente diabetico In molti paesi il farmacista è coinvolto attivamente nella cura del paziente diabetico, che viene così aiutato nella gestione di una patologia che, se non seguita adeguatamente, può portare a complicazioni gravissime ed invalidanti. Il farmacista aiuta il paziente nell’automisurazione della glicemia, fornisce consigli ed educazione sulla patologia e verifica il regolare svolgimento delle terapie prescritte. Per un uso corretto dei farmaci In tutti questi casi l’intervento del farmacista ha consentito di ottenere una maggiore adesione alla terapia, che significa un utilizzo appropriato dei farmaci prescritti, e, conseguentemente, migliori risultati. Si tratta di una serie di attività che evidenziano come la professione del farmacista si sia spostata dalla produzione dei medicinali alla consulenza sul loro uso corretto, senza per questo perdere specificità, importanza e valore. La Farmacia vicina agli anziani L’aumento della popolazione anziana e, di conseguenza, del numero di persone con patologie croniche e con terapie, che richiedono l’uso quotidiano di numerosi medicinali, rende sempre più importante il coinvolgimento dei pazienti e/o dei fa- Novembre 2010 41 miliari. E’ estremamente importante che queste persone possano avvalersi di un professionista competente sull’uso dei medicinali, facilmente raggiungibile e consultabile. Professione salute Il consiglio nell’uso dei medicinali è già ora il cuore dell’attività quotidiana dei farmacisti italiani, mentre il coinvolgimento nella gestione della malattia, in un’attività nota come “pharmaceutical care”, è al momento sporadico, legato ad iniziative sperimentali. In molti Paesi questa è invece la realtà quotidiana nello svolgimento del servizio farmaceutico. Capillarità delle Farmacie e facilità di accesso, rapporto fiduciario con i farmacisti rappresentano aspetti fondamentali del servizio farmaceutico in Italia e sono la base su cui costruire l’evoluzione della professione perché sia al servizio dei pazienti in modo sempre più efficace, contribuendo ad ottenere i massimi risultati dalle terapie disponibili. 42 serena autieri Novembre 2010 Serena Autieri tanto sport e cibo sano » Storia di copertina S impatica e sorridente lo è sempre stata, ma la vera novità è che il mese scorso ha coronato la sua relazione sentimentale davanti all’altare. Di chi stiamo parlando? Ma della bellissima Serena Autieri, che lo scorso 11 settembre è convolata a nozze con il manager Enrico Griselli. Un traguardo importante, a cui si aggiunge un anno professionale ricco di soddisfazioni e gratificazioni personali. Dopo aver gelosamente custodito la loro love story, forti dei propri sentimenti, hanno deciso di convolare a nozze nello splendido scenario del Duomo di Spoleto, dando vita ad un matrimonio da favola. Commossa durante tutta la cerimonia, Serena ha dato sfoggio della sua bellezza indossando un semplice, ma raffinatissimo abito bianco monospalla con velo e strascico firmato da Giorgio Armani. Per lei un testimone d’eccezione come Pippo Baudo, che ha letto il tradizionale messaggio del Papa per gli sposi. La festa si è protratta sino alle 4 del mattino con gli sposi che hanno cantato e ballato in un’atmosfera di felicità ed entusiasmo. Direttamente da Dubai, dove Serena si è trasferita per conciliare gli impegni professionali di suo marito, l’abbiamo contattata per farci raccontare qualche retroscena interessante. È trascorso da poco il giorno più bello della sua vita. Se non sono indiscreto, ci racconta come è andata? Benissimo. È stato stupendo; una delle esperienze più intense della mia vita. Tutte le persone care intorno a noi a testimoniare questo momento speciale. E poi è stata una soddisfazione visto che abbiamo organizzato tutto da soli. Durante i preparativi ha affermato: “È l’uomo che ho sempre aspettato”. Novembre 2010 Enrico Griselli come è riuscito a conquistarla? Con la naturalezza e con la simpatia. Ho sentito da subito che tra noi sarebbe stato un rapporto di coinvolgimento totale fatto per durare. Non pensate ad un bambino? Sì, ora che ci siamo sposati, abbiamo iniziato a pensarci seriamente, e, compatibilmente con alcuni impegni lavorativi in via di definizione, inizieremo anche ad “attrezzarci”. Ma passiamo alla sua vita professionale. Dopo la partecipazione al film “Notte prima degli esami - Oggi”, la rivedremo in “Maschi contro femmine” e “Femmine contro maschi”, i nuovi film dello sceneggiatore e regista Fausto Brizzi. Due pellicole, girate contemporaneamente tra febbraio e luglio, che metteranno in scena “maschi misogini nel primo capitolo e La predisposizione fisica deve, comunque, essere supportata anche da una vita corretta fatta di tanto sport, cibo sano e, quando possibile, a letto presto 43 donne tremende nel secondo”: un esercito di star nostrane che si fronteggiano in una guerra tra sessi all’ultima gag. Quale ruolo interpreta? In “Femmine contro maschi” interpreto il ruolo di Diana, una donna manager appena sposata con un marito interpretato da Picone. Il mio personaggio rappresenta una donna dotata di grande personalità e perdutamente innamorata del marito, incallito Peter Pan. La trama del film si sviluppa intorno ad una serie di fraintendimenti tra marito e moglie, che porta quest’ultima a scoprire, per puro caso, una vecchia passione del compagno per la musica ed, in particolare, per i Beatles. Quest’ennesimo segreto svelato induce Diana a mettere seriamente in discussione il rapporto matrimoniale. “Femmine contro maschi” è il secondo film con Fausto Brizzi, regista con il quale sono sempre molto contenta di lavorare per la grande stima che nutro per lui, oltre che per la grande gioia di condividere il set con lui e con tutti gli attori che fanno parte del cast. Aut Min. del 08/07/2010 Bruciore e mal di stomaco? PROTEGGE LO STOMACO ALLEVIA IL BRUCIORE Bioanacid integra la capacità protettiva del muco fisiologicamente presente sulla mucosa gastrica, formando su di essa un film adesivo che funge da strato protettivo. In Bioanacid gli estratti di Aloe, Altea, Orzo, Liquirizia e Liguflos® agiscono in sinergia e proteggono lo stomaco dall’irritazione. Grazie a questo effetto Bioanacid allevia bruciore e dolore, comuni sintomi di pirosi gastrica, gastriti e gastralgie. Bioanacid può coadiuvare la remissione degli spasmi e del meteorismo connessi all’irritazione gastrica. È UN DISPOSITIVO MEDICO Leggere attentamente il foglietto illustrativo e le istruzioni d’uso Aboca S.p.A. Società Agricola Sansepolcro (AR) - www.aboca.it Contiene 2 fialoidi in vetro da 12 tavolette ciascuno » Storia di copertina In televisione, invece, l’abbiamo apprezzata nella miniserie “Nel bianco”, thriller televisivo ispirato all’omonimo romanzo di Ken Follett. Si è calata nei panni di una donna poliziotto: un ruolo forte e concreto di una persona con personalità e carattere. Che esperienza ha vissuto durante le riprese a Berlino? La realizzazione di film all’estero e con produzioni straniere rappresenta per me, ogni volta, un’esperienza entusiasmante perché richiede la capacità di adattarsi ad una situazione completamente nuova ed inaspettata, come se si trattasse della “prima volta” sul set. Per la produzione di “Nel Bianco” ho particolarmente apprezzato il regista per la sua determinazione e concretezza che mi hanno regalato un altro colore nella mia tavolozza recitativa. L’ultima volta che l’abbiamo vista a teatro è stato ad ottobre dello scorso anno con “Shakespeare in Jazz” al Sistina, uno spettacolo musicale del maestro Giorgio Albertazzi. Quali sensazioni suscita il palcoscenico? Ho lavorato lo scorso ottobre al Sistina con il maestro Albertazzi ed è stata un’esperienza unica che porterò sempre nel cuore. Il ritorno in quel magnifico teatro, dopo la magia di “Vacanze Romane” di Pietro Garinei e le musiche di Trovaioli insieme a Massimo Ghini, per portare in scena Shakespeare insieme al maestro, mi è sembrato un altro sogno che si è realizzato. E, come se non bastasse, il prossimo autunno la rivedremo nella fiction “Fratelli Detective”... Proprio così. Il prossimo autunno uscirà su Canale 5 la fiction “Fratelli Detective” con Enrico Brignano. Si tratta di un lavoro che mi ha fatto vivere mesi di puro e sano divertimento. È bello lavorare tante ore al giorno, alzandosi all’alba e avere la fortuna di ridere per tutto il giorno! Il suo è un volto che si presta a campagne pubblicitarie e spot televisivi. A quali accorgimenti presta attenzione per restare in forma? Devo dire che ho un fisico abbastanza forte che mi consente di gestire in modo ot- Novembre 2010 45 timale le “grandi fatiche” fisiche, i viaggi, le nottatacce, le sveglie all’alba. La predisposizione fisica deve, comunque, essere supportata anche da una vita corretta fatta di tanto sport, cibo sano e, quando possibile, a letto presto. L’insieme di queste abitudini aiuta sicuramente a reggere al meglio gli stress fisici. Come definirebbe il suo rapporto con la salute? Amo la vita sana, andare a letto presto, mangiare bene, fare sport all’aria aperta, tutto ciò fa sì che io provi a prevenire tutta una serie di disturbi fisici e psichici. In generale cerco di attuare tanta prevenzione. 46 » Notizie dalle aziende Novembre 2010 Il prodotto Integratore alimentare, con brevetto depositato, a base di Lactocapil (proteine del latte, metionina, vitamina E), taurina, aminoacidi (leucina, prolina, glicina) e olio di semi di lino. Indicazioni E’ indicato in caso di indebolimento dei capelli e di caduta eccessiva legata a carenze nutrizionali (alimentazione incongrua o dieta rigida), malattie, terapie farmacologiche, stress psichico, squilibri ormonali (alopecia androgenetica). Proprietà BIOMINERAL One con Lactocapil agisce in modo innovativo fornendo dall’interno dell’organismo sostanze attive sia sul bulbo pilifero, per ritardare la caduta dei capelli, sia sul fusto, per donare forza e vitalità ai capelli. La sua formulazione è arricchita con Lactocapil un complesso costituito da proteine del latte - che stimolano l’attività della papilla dermica, prolungano la fase anangen e ritardano la caduta – da Metionina, indispensabile per la sintesi della Cheratina e Vitamina E ad azione antiossidante. Biomineral One con Lactocapil contiene inoltre taurina, che stimola l’attività del bulbo pilifero, aminoacidi (leucina, prolina, glicina) che agiscono sulla sintesi delle cheratine del capello, olio di semi di lino che completa l’azione anticaduta, agendo sulla 5-alfa reduttasi. Studi scientifici dimostrano l’efficacia di BIOMINERAL One con Lactocapil. co n lacto capil www.lineabiomineral.it Biomineral One con Lactocapil in sintesi • • • • formulazione innovativa e brevettata; efficacia dimostrata da studi scientifici; azione completa sia sul bulbo pilifero che sul fusto del capello; compliance elevata, solo una compressa al giorno. a m m a m a t u n benve Il corredo a della Mamm POST ASSORBE NTI USA E GETTA MUTAND INE INTIMA postura corretta PER L’IGIENE recuperare una POST PARTO la schiena per e, mbino? a b n u i t t e p As partorito? a n e p p a i a H Gratis l’opuscolo, te r e p io g g In oma redo della r o c “ il a d e la sch ioncini p m a c i e ” mamma I CAMBI Al rientro a casa... senza alcool) delicate PANNOL INI (meglio le più DETERGE NTI di mare) SALVIETT INE A (meglio quelle SPUGNA DELICAT IL BAGNET TO PER GIORNI TERMOM ETRO E PER I PRIMI O DI CARTON E PETTININ E/O LIMETTE SPAZZOL A GICA A PUNTA CURVA NE FISIOLO FORBICI NE NASALE E SOLUZIO ASPIRATORE ASSORBI LATTE LIQUIDO COPPETT E NON SAPONE NTE I DETERGE O PER NEONAT BAGNO- SHAMPO NTE il blocco di sicurezza) OLIO DETERGE (meglio se con DI COTONE succhietto) BASTON CINI il relativo porta (almeno 2 con O (almeno 2) SUCCHIE TTO DI RICAMBI TETTARE LLE E (chimico e a vapore) BIBERON E PANNOL INO STERILIZ ZAZION PER IL CAMBIO DEL KIT PER LA DO DI ZINCO MENTO PASTA ALL’OSSI NZA E ALLATTA PER GRAVIDA SCALDAB IBERON NUTRIZI ONALE INTEGRATORE MENTO DA ALLATTA GLIATUR E CUSCINO ZZANTE ANTISMA CREMA ELASTICI NTE POST PARTO RASSODA CREMA NTE ANTI RAGADI MENTO PRE ALLATTA CREMA EMOLLIE DISINFET TANTI ALE SALVIETT INE ICO RETINA OMBELIC PER L’OMBEL BENDIN E E ICATRIZZ ANTE ORECCH IE DISINFET TANTE/C PER PULIRE OCCHI ED GARZIN E STERILI INERALE ACQUA OLIGOM In farmacia in t u t t e le i f a r m a c ie d s ie m e F a r m a c ia I N 1 Si Cura rrente tutto l’occo puoi trovare consigli utili e tanti di Te In collaborazione con Si Cura di Te fino ad esaurimento scorte .02 l’ospedale... La valigia per PARTO TERICO ERNI utile sorreggere I QUAD NTE ANTIBAT EZZOLO IEME PARTO (è sempre DETERGECIAINS E, PARACAP FARMACONTEN ITIVA POST DIFASCIA E, SE OCCORR main abiti “normali”) più in fretta ANTI RAGADI a rientrare a Mam magari, anche enut MENTO, CREMA ALLATTA Benv per credere!!!) IL PERIODO NO DA la schiena: provare NTARELATTE REGGISE AFFRO non affaticare E ASSORBI COME DANZA MENTO (molto comodo per COPPETT PLASTICA GRAVI COMODA BUSTINE DI DELLA DA ALLATTA ERIA MOLTO E MESSI IN CUSCINO SI PER GIORNI NOTTE E BIANCH PREPARARSI COME CAMICIE DADEL BEBE’ VANNO SUDDIVI PER IL BAMBINO ALL’ARRIVO degustazione gratuita* dal 15 al 20 novembre nelle farmacie di FarmaciaINsieme che aderiscono all’iniziativa e o scort * fino ad esauriment » FarmaciaINsieme Novembre 2010 Diabete: una Settimana 49 FarmaciaINsieme promuove la Settimana della prevenzione. Dal 15 al 20 novembre le farmacie aderenti al network FarmaciaINsieme si attiveranno per stimolare una maggiore conoscenza della malattia diabetica in tutta la popolazione di prevenzione in Farmacia Le iniziative saranno molteplici: Misurazione gratuita della glicemia Come già sottolineato altre volte, circa un diabetico su tre non sa di esserlo. Per questo è importante misurare la glicemia di tanto in tanto: in Farmacia è possibile farlo tutto l’anno. Durante la Settimana del Diabete i farmacisti di FarmaciaINsieme metteranno a disposizione macchine e strutture per l’autoanalisi della glicemia in modo totalmente gratuito. Questa analisi è molto semplice ed indolore: basta una goccia di sangue prelevata dal polpastrello (niente siringhe!) e in meno di 30 secondi si ottiene la risposta. Le uniche accortezze necessarie sono: 1. effettuare la prenotazione gratuita (per evitare la coda); 2. presentarsi a digiuno da almeno due ore; 3. non mettere creme, anche cosmetiche, sulle mani. Informazioni alimentari e distribuzione gratuita di alimenti senza zucchero La corretta alimentazione è la prima cura per il diabete. Un diabetico su tre può compensare la malattia esclusivamente con una terapia di tipo alimentare. Tutti gli altri possono, comunque, trarre beneficio da una buona alimentazione, che permette una riduzione delle terapie antidiabetiche (orali ed insulina) ed un miglioramento della qualità della vita. I farmacisti di FarmaciaINsieme sono a disposizione tutto l’anno per fornire informazioni sulla corretta alimentazione del diabetico e sugli integratori utili a questa malattia. Durante la Settimana del Diabete verranno anche distribuiti gli alimenti senza zucchero, che possono “addolcire” la vita del diabetico senza provocare effetti dannosi sulla malattia. Si tratta di biscotti, cioccolata, fette biscottate, pasta ed altri alimenti caratterizzati da una altissima qualità ed un basso contenuto in calorie e zucchero. Inutile dire che possono essere utili anche a tutti coloro che vogliono semplicemente controllare il proprio peso. TachifluDec Lisomucil Benagol menta fredda 16 pastiglie vari gusti 24 pastiglie € 5,90* sciroppo adulti 200 ml limone o limone/miele 10 buste € 8,00* € 5,99* € 4,80 € 6,40 € 4,70 Calyptol inalante Otrivin Vicks VapoRub 10 fiale spray nasale adulti 10 ml Pomata 50 g € 6,99* € 6,50* € 5,45* € 4,60 € 5,60 € 5,50 Nebul A Eucerin pH 5 crema mani 75 ml Citrosodina soluzione fisiologica 25 flaconcini 2 ml € 10,00 effervescente granulare 150 g € 8,50 € 7,50 € 5,35 € 4,90 € 4,55 i prodotti a marchio della Farmacia Sempre Asciutto Destrometorfano Bromidrato pannolini varie misure anche per neonati € 6,00 € 5,40 Paracetamolo 20 cpr 500 mg € 3,25* sciroppo 0,3% 150 ml € 5,50* € 4,15 € 2,45 Offerte valide fino al 31/12/2010 e fino ad esaurimento scorte - *prezzo al pubblico consigliato Betotal Plus Aspirina C sciroppo 100 ml classico o limone 20 cpr effervescenti € 7,90 € 6,45 10 cerotti medicati 140 mg € 20,50* € 17,40 Ketodol € 25,90 € 22,00 Termometro digitale Vedo lente sfigmomanometro digitale da braccio € 6,90 € 99,00 € 5,00 € 79,00 € 62,00 € 6,70 colletto riscaldante € 6,90 Omron M3 € 7,90 € 9,90 Necky Nexcare € 8,10* Mr. Panda dentifricio 75 ml pacco doppio € 12,50 20 cpr Aerosol a pistone Meridol 12 flaconcini € 9,10* € 7,60* Voltadol Neolactoflorene € 46,50 Zovirax Labiale Alovex gel protezione attiva 8 ml € 9,50 € 8,00 5% crema 2 g € 7,50* € 6,00 Si Cura di Te 6 un tipo INTOLLERANTE ? CON IL TEST SULLE INTOLLERANZE A L I M E N TA R I PUOI SCOPRIRLO! • Difficoltà digestive • Cefalea • Colon irritabile Possono • Coliche essere • Gonfiore addominale sintomi di un’intolleranza • Cellulite Dermatite alimentare: •• Spossatezza • Ritenzione idrica • Obesità Fino a 184 alimenti testati Possibilità di richiedere un programma alimentare personalizzato* di medici specialisti e *Da parte destinato a risolvere la sintomatologia riscontrata In collaborazione con Trovi il Food Intolerance Test nelle farmacie di FARMACIAINSIEME che aderiscono all’iniziativa www.farmaciainsieme.it SiCura Cura di Si diTe Te » Notizie dalle aziende Novembre 2010 53 Salute e benessere: l'importanza dell'alimentazione Sapere ciò che mangi ti rende libera I ppocrate, forse il più famoso studioso dell’antica Grecia e padre della medicina, fu il primo a definire il ruolo fondamentale dell’alimentazione nella vita di ogni essere umano. Egli sintetizzava la propria filosofia in un semplicissimo concetto: “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina il tuo cibo”. Pericoli nascosti L’alimentazione è, di fatto, la prima fonte di salute e bellezza ed è proprio per questo motivo che sempre più spesso il cibo può nascondere qualche pericolo! Additivi, coloranti, mangimi animali e tanti altri trattamenti, che gli alimenti subiscono dalla fase di produzione al consumo, possono essere la causa frequente di un gran numero di disturbi, inestetismi e malesseri. Le più attuali statistiche nutrizionali dimostrano che una persona su dieci soffre consapevolmente di allergie alimentari, mentre almeno una su due soffre di intolleranze, pur senza saperlo. Questo accade perché queste ultime sono causa di tantissimi disturbi, i quali si manifestano in tempi e modi il più delle volte non associabili. L’intolleranza alimentare L’intolleranza alimentare è una reazione avversa dell’organismo (causata da un’ iperproduzione di immunoglobuline IgG) all’introduzione di alimenti di consumo comune che, per un dato periodo, sembrano non creare alcun disturbo all’organismo. Il problema fondante è l’accumulo delle sostanze, che, in alte quantità, diventano responsabili di ipersensibilità. Il nostro organismo, efficiente e paziente, impiega spesso lunghi anni di “sopportazione” prima di superare la soglia della tolleranza oltre la quale si iniziano a manifestare i disturbi. È proprio a causa del “periodo di sopportazione” privo di sintomi, che risulta difficile accettare e comprendere come si possa improvvisamente diventare intolleranti ad un cibo facente parte della nostra quotidianità (olio di oliva, frumento, latticini, ecc..). 54 » Notizie dalle aziende Novembre 2010 I sintomi ricorrenti Emicrania, disturbi gastro-intestinali, patologie respiratorie, stanchezza cronica, dolore articolare, dermatiti e ancora stati depressivi, irritabilità, difficoltà di concentrazione. L’accumulo di cellulite, un eccessivo sovrappeso, la pelle del viso danneggiata, sono solo alcuni dei sintomi ricorrenti nei soggetti affetti da intolleranza alimentare. Intolleranze e corretta alimentazione E’ importante sapere che tutti questi problemi possono essere risolti. Qualunque sia il vostro disturbo è molto probabile che abbiate già provato a trovare una cura che, però, non ha prodotto risultati. Esistono ancora oggi medici diffidenti rispetto alla cultura dell’alimentazione associata a quella delle intolleranze alimentari, quindi non suggeriscono ai pazienti di sottoporsi a un test per l’identificazione delle intolleranze alimentari. L’evoluzione scientifica, per fortuna, è inarrestabile. E i risultati di duri anni di studi, confronti e dibattiti ormai sono sotto gli occhi di tutti, riducendo ad un numero sempre inferiore la schiera dei diffidenti. La più recente conferma della veridicità e dell’efficacia della terapia basata sulla corretta alimentazione arriva dalla Norvegia. A luglio 2010, un gruppo di gastroenterologi ha pubblicato su AlimentaryPharmacolo gy&Therapeutics il risultato di lunghe ricerche che definisce, ancora una volta, il legame clinico tra le intolleranze alimentari e aspetti infiammatori immunologici e metabolici del nostro organismo. Un test sicuro in Farmacia Ecco perché, qualunque sia il vostro disturbo, la prima cosa da fare è il F.I.T. (Food Intolerance Test), il primo test di intolle- ranze alimentari approvato dalla comunità scientifica. Ciò che ha reso il F.I.T. veramente affidabile agli occhi della comunità scientifica è l’esclusiva metodica E.L.I.S.A (Enzyme-linked immunosorbent assay) ripetibile messa a punto dai laboratori NATRIX che lo hanno ideato. Il F.I.T. si acquista in Farmacia senza alcuna prescrizione medica e sarà proprio il farmacista a gestire il flusso di informazioni tra i clienti ed i laboratori di analisi NATRIX i quali, verificheranno le reazioni dell’organismo verso 184 alimenti “chiave” per capire l’esatta causa dei disturbi. Dieta personalizzata per riportare l’equilibrio Una volta individuati gli elementi causa di intolleranza sarà possibile richiedere una dieta personalizzata semplicemente compilando un breve questionario sulle proprie abitudini e gusti in materia di alimentazione. Un esperto nutrizionista, attraverso un innovativo servizio di tele- medicina, elaborerà una dieta bilanciata escludendo gli alimenti risultati intolleranti e aiutando a sostituirli suggerendo nuove ricette. Questo regime di dieta basata sull’eliminazione dell’alimento incriminato avrà una durata prestabilita, necessaria a riportare in equilibrio l’organismo, dopo di che si procederà ad un consapevole, lento e misurato reinserimento. Bentornato benessere La caratteristica principale del Food Tolerance Program di NATRIX è proprio la garanzia di recupero della tolleranza. È dimostrato che la terapia farmacologica in questo campo è un rimedio parziale e mai definitivo (si interviene sul sintomo, ma non sulla causa del disturbo). E’ quindi importante ricordare che un test diagnostico affidabile ed un regime alimentare corretto e personalizzato protratto nel tempo predispongono al mantenimento e/o al recupero dello stato di salute. 25034 Orzinuovi - BS – via Maglio sn telefono: 0309941894 - fax: 030941507 e-mail: [email protected] web: www.poliambulatoribongiorzinuovi.com Centro Riabilitativo Crioterapico Fisiokinesiterapia Poliambulatori Medicina del Lavoro Dir. Sanitario Dott. A. Saurgnani Presso il Poliambulatorio è possibile usufruire delle più moderne terapie riabilitative, in particolare CRIOTERAPIA SISTEMATICA in criocamera e criosauna; unico centro attivo in Italia. Direttore Scientifico prof. Giuseppe Banfi. Tecar terapia, Frems Ridean terapia, visite specialistiche. Medicina del Lavoro con fornitura di servizi relativi a visite specialistiche igiene e sicurezza del lavoro, servizi infermieristici e di segreteria e quant’altro previsto dalla legge. •Chirurgia Generale •Chirurgia Plastica •Chirurgia Vascolare •Cardiochirurgia •Neurochirurgia •Anestesia, Terapia del Dolore •Medicina Interna •Endocrinologia •Diabetologia •Cardiologia •Aritmologia •Oncologia e Radioterapia •Ginecologia •Ostetricia •Senologia •Urologia •Andrologia •Dermatologia •Dietologia •Otorinolaringoiatria •Oculistica •Diagnostica Ecografica •Ecocolordoppler vascolare •Pediatria Generale •Chirurgia Pediatrica •Geriatria •Ortopedia •Fisiatria •Riabilitazione Specialistica •Ozonoterapia locale •Pneumologia •Neurologia •Psichiatria •Psicologia Logopedia •Prove allergologiche •Agopuntura •Podologia •Medicina Legale e delle Assicurazioni •Pap Test •Ecocolordoppler cardiaco Pediatrico e Adulti •Holter Cardiaco a 3 e 12 derivazioni •ECG Dinamico •Riabilitazione Cardiologica e Respiratoria con monitoraggio continuo elettrocardiografico e saturazione ossigeno in percentuale •Spirometria con monitoraggio notturno sat. ossigeno per lo studio delle apnee notturne •Elettromiografie •Ecocardiogramma da sforzo •Head Up Tilt Test •Fisiokenesiterapia •Consulenza Amplifon •Monitoraggio ambulatoriale non invasivo della perssione arteriosa (MAP 24/H) •Controllo elettronico Pacemaker e defibrillatori (AICD) •Consulenze specifiche per il disagio giovanile, compresi i disturbi alimentari Medicina dello Sport Dr. Diego Insalaco per la valutazione e la certificazione della tutela delle attività agonistiche e non agonistiche di cui L.R. 21/02/2000 N. 9 art. 3 allegato B presso Palazzina BonGi, Via Maglio sn, 25034 Orzinuovi (BS) - tel. 030 9941894. 56 dislessia Novembre 2010 Dislessia: conoscerla per affrontarla dott.ssa Paola Cattenati A lcuni bambini, infatti, all’ingresso nella scuola, manifestano delle difficoltà, caratterizzate da lettura lenta e/o scorretta con distorsioni, sostituzioni e omissioni di lettere e parole, che possono essere accompagnate anche dalla difficoltà di comprensione del testo scritto, indipendentemente sia dai disturbi di comprensione in ascolto sia dai disturbi di decodifica (correttezza e rapidità) del testo scritto. Sono i bambini affetti da dislessia. La dislessia rientra nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), disturbi legati solamente alle abilità scolastiche. Si calcola che in Italia i disturbi dell’apprendimento in generale interessino circa il 20-30% della popolazione scolastica (fascia della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado), e la dislessia in particolare riguardi il 3-4%. Leggere e scrivere sono capacità che ogni bambino in età scolare sembra apprendere con automaticità e naturalezza, in realtà non è così per tutti Disagio e senso di colpa Il bambino con dislessia grazie a tecniche educative diversificate ed apposite può imparare a leggere e scrivere, ma non può farlo in maniera automatica e perciò si stanca rapidamente, commette errori e rimane indietro. Di conseguenza appare disorganizzato nelle sue attività a scuola: ha difficoltà a copiare dalla lavagna ed a prendere nota delle istruzioni impartite oralmente. Le conseguenze di questo disturbo hanno ricadute, oltre che a livello di prestazioni scolastiche, anche sul piano psicologico e derivano principalmente dal fatto che le difficoltà specifiche di apprendimento non sempre vengono individuate precocemente e il bambino è costretto a vivere una serie di insuccessi. Capita frequentemente, inoltre, che i bambini con dislessia non vengano compresi da parte degli insegnanti, da parte dei genitori e, forse quel che è peggio, nemmeno da parte di loro stessi: non sono capaci, sono “difettosi” e sicuramente non hanno voglia di andare a scuola, dove emerge continuamente il loro fallimento. Questo li fa sembrare agli occhi degli adulti pigri, svogliati, disinteressati, distratti; i bambini tendono, pertanto, a perdere la loro » Bambini autostima e la fiducia negli adulti (in quanto, talvolta, negano gli sforzi che effettivamente fanno). Questi alunni, oltre a sostenere il peso della propria incapacità, se ne sentono anche responsabili e colpevoli iniziando a maturare un forte senso di colpa, poiché ritengono che nessuno sia soddisfatto di loro, né gli insegnanti né i genitori. Allora, a volte, può capitare che, per non percepire il proprio disagio, mettono in atto meccanismi di difesa, che non fanno che aumentare il senso di colpa, come il forte disimpegno (“non leggo perché non ne ho voglia!”, “non eseguo il compito perché non mi interessa”…) o l’attacco (aggressività). Altre manifestazioni sfociano in forme di depressione o ansia, crisi d’identità, deficit nelle abilità sociali e difficoltà relazionali dovute ad atteggiamenti talvolta aggressivi ed oppositivi oppure a comportamenti particolari (ad esempio il buffone di classe), tentativi di nascondere il problema per paura di essere rifiutati o ritenuti diversi dai compagni, disturbi somatici (vomito, cefalee, ecc.), spiccata tendenza alla demotivazione (è molto alta la percentuale di soggetti con disturbi dell’apprendimento che abbandonano la scuola), scarsa autostima, limitato senso di autoefficacia. Dott.ssa Paola Cattenati Responsabile Centro CRIAF (Centro Riabilitazione Infanzia, Adolescenza, Famiglia), Manerbio (BS) - Cremona. Membro della Commissione Nazionale sul disagio adolescenti e bullismo presso il Ministero della Pubblica Istruzione e membro dell’Osservatorio Provinciale di Cremona per la cittadinanza, la Costituzione e l’educazione Novembre 2010 L’importanza della prevenzione È importante, quindi, che la dislessia venga diagnosticata precocemente per poter intervenire subito prima che aumentino le difficoltà o che insorgano le complicanze psicologiche legate al senso di “non riuscita”. L’identificazione precoce del disturbo e la tempestività e la puntualità degli interventi riabilitativi sembrano essere i fattori più vantaggiosi per ridurre l’impatto negativo di tale problematica a breve ed a lungo termine. Prevenire, riconoscere e trattare un disturbo di apprendimento e una difficoltà scolastica significa fare in modo che il disagio scolastico divenga una fase transitoria delle vita del bambino (evitando le “etichettature” che ancora si accompagnano ad una certificazione di handicap), consente in tempi brevi il recupero delle disabilità accertate con una riduzione degli oneri assistenziali per le Aziende Sanitarie, ma soprattutto con un miglioramento della qualità della vita e delle prospettive di sviluppo sociale e di inserimento lavorativo della persona. Fattori indispensabili della riabilitazione consistono nella capacità dell’adulto esperto di porsi in relazione positiva col 57 bambino e nella partecipazione attiva dello stesso: il bambino deve essere informato circa il lavoro da svolgere, anzi, egli stesso dovrà essere coinvolto nella formulazione degli obiettivi che, di volta in volta, sarà possibile raggiungere. Rendendolo protagonista del proprio processo di sviluppo, potrà coinvolgersi attivamente nelle proposte, autogratificarsi per i piccoli progressi, non abbattersi di fronte agli insuccessi né arrendersi davanti ad attività spesso un po’ ripetitive. Scuola e famiglia: due “colonne” a sostegno del bambino L’ambiente familiare e quello scolastico devono appoggiare il bambino, aiutandolo nelle strategie di compenso e nella costruzione di un’immagine positiva di sé. I genitori possono aiutare il figlio nelle attività scolastiche leggendo ad alta voce o utilizzando strumenti alternativi alla pura lettura (cassette, cd, video, computer). È, infine, molto importante che gli insegnanti riconoscano e accolgano le difficoltà, parlando alla classe e non nascondendo il problema, spiegando le diverse necessità ed il diverso trattamento dell’alunno dislessico e comunicando con i genitori. CONTRO LO STRESS OSSIDATIVO Gli INTEGRATORI ALIMENTARI POLAFIN, sono un valido aiuto quotidiano per contrastare l’azione dei radicali liberi in eccesso, mantenere le cellule più giovani, combattere lo stress ossidativo favorendo il riequilibrio cellulare e restituendo all’organismo benessere, vigore e salute. Gli integratori Polafin sono caratterizzati da un pool brevettato di antiossidanti fisiologici non enzimatici ed estratti selezionati fitoterapici. Il pool costituisce il contenuto principale alla base dell’efficacia di ogni prodotto della linea ed è caratterizzato da preziose sostanze antiaging quali: Vitamina E naturale, Coenzima Q, Vitamina C, Acido Lipoico, Selenio, Nicotinamide e Acetil-N-Cisteina; contrasta l’azione dei radicali liberi in eccesso, mantiene le cellule più giovani, combatte lo stress ossidativo riducendone le conseguenze negative a carico di organi e tessuti e favorisce il riequilibrio cellulare. Soluzioni di benessere per un naturale riequilibrio www.innovazionenaturale.com INNOVAZIONE NATURALE srl via Marconi 9A - 25128 Brescia - Italy tel. +39 030 3386336 » BeNESSERE E BELLEZZA Novembre 2010 59 Elisir di giovinezza dott. Antonio Schiavo farmacista I l nostro sistema corpo è un grande laboratorio, dove avvengono vitali e continue reazioni biologiche in un delicato equilibrio. Ogni cellula del nostro corpo svolge un compito preciso per permettere l’efficienza e il buon funzionamento di tutto il nostro organismo. Le reazioni di ossidazione avvengono normalmente nelle cellule e sono parte del metabolismo cellulare. Ogni ossidazione dà luogo alla formazione di ROS (specie reattiva dell’ossigeno) La dieta dei “cinque colori” aiuta a combattere lo stress ossidativo chiamati anche radicali liberi dell’ossigeno. Le nostre cellule hanno sviluppato un sistema efficiente per intercettare e neutralizzare questa specie reattiva, ma non sempre il nostro organismo riesce ad effettuare questo blocco intercettando o bloccando i ROS (radicali liberi). Le ossidazioni danneggiano il DNA e le proteine, provocando un’accelerazione dei processi degenerativi che danno luogo allo stress ossidativo. Le cause dello stress ossidativo e le patologie correlate Numerose sono le condizioni che causano un aumento dei radicali liberi: le più aggressive ci arrivano dall’ambiente, come le radiazioni ionizzanti ed elettromagnetiche, le eccessive esposizioni al sole e le contaminazioni ambientali (polveri sottili,metalli pesanti). Altre si presentano per il nostro cattivo stile di vita come il fumo, il cibo o l’uso prolungato o indiscriminato di farmaci. ����������������������� ���������������� ������������������������������������ ����������������������������������������� ������������������������������������������������ ���������������������������� ����������������������������������������������������� ����������������������������������������� ���������������������������������������������� �������������������������������������������������������� ������������������������������������������������� �������������������������������������������������������� ������������������������������������������������ ���������������������������������������������������� ��������� ��������� ���������������� ������� ����������������� �� �� ����������� �� ������������ �������������� � ������������������������������������������������� ����������������������� �������������������������������������������������������� ����������� ������������������������������������������������������� ���������� ��� ���������������� ������� ��� ����������������������������������������������� �������������������������������������������������������� �������� ���������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������� ����������������������� ���������������� ������������������� ����������� ���������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������ ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������� �������������������������� ����������������� ���������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������ ����������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������� ��������������������������������������� » BeNESSERE E BELLEZZA La patologia, che normalmente si associa allo stress ossidativo, è l’infiammazione, che rafforza la tendenza del nostro organismo a sviluppare malattie croniche degenerative come l’arteriosclerosi con le sue più gravi patologie: ischemie, infarto del miocardio e precoce invecchiamento. Studi recenti hanno dimostrato che anche il Parkinson, il morbo di Alzheimer e alcune forme di cancro sono causate da un eccesso di radicali liberi. • GIALLO (carote, zucche, arance, papaia) • BLU (uva nera, mirtilli, prugne nere, melanzane). Per combattere lo stress ossidativo sarebbe ottimale alimentarsi con una porzione di ognuno di questi importanti vegetali, consumati freschi e da poco raccolti. La lunga conservazione, infatti, fa decadere il loro potere anti ROS. Inoltre, per creare una sana barriera ossi- Novembre 2010 61 dativa, è necessario che ciò che mangiamo ogni giorno sia per l’80% di origine vegetale e solo il 20% di origine animale. La nostra salute sta nel piatto quotidiano e la conquistiamo a tavola comportandoci in maniera adeguata. Una corretta dieta antiossidante aumenta le nostre difese antiossidative del 20-25%, ritardando i processi dell’invecchiamento e la comparsa di malattie croniche degenerative. Segnali sulla pelle Lo stress ossidativo si evidenzia in modo visibile sulla nostra pelle perché è particolarmente esposta alle sue aggressioni. Con l’avanzamento dell’età i radicali liberi vanno sempre più aumentando e la nostra pelle, che è lo specchio della salute delle nostre cellule, diventa meno luminosa, meno elastica, viene segnata dalle rughe e comincia a presentare macchie e forme di ipercheratosi. I cinque colori del benessere Per aiutare il nostro corpo a combattere lo” stress ossidativo” è fondamentale mantenere una corretta alimentazione per fornire al nostro organismo principi nutritivi atti a neutralizzare o meglio catturare i radicali liberi. Gli alimenti più ricchi di antiossidanti naturali sono certamente frutta e verdura. Questi fondamentali alimenti sono ricchi di vitamine, flavonoidi, polifenoli, carotenoidi e sali minerali. I più eminenti farmacologi e oncologi raccomandano la dieta vegetale dei cinque colori: • BIANCO (aglio, cipolla, finocchio, cavolfiore, mela, sedano, ecc.) • ROSSO (pomodori, anguria, fragole, lamponi) • VERDE (kiwi, broccoli, spinaci, lattuga) Una corretta dieta antiossidante aumenta le nostre difese antiossidative del 20-25%, ritardando i processi dell’invecchiamento » BeNESSERE E BELLEZZA Novembre 2010 63 Cosmetici anti-age e antimacchia: alleati contro il tempo Consigli per rendere la pelle ancora più bella dott.ssa Roberta Rossi farmacista E sposta al vento, al passaggio da luoghi riscaldati a luoghi esterni con temperature molto basse, aggredita da sostanze inquinanti presenti nell’aria e nell’acqua con cui ci si lava e soggetta ad un invecchiamento fisiologico, la pelle ha bisogno di essere curata. Dopo i 40 anni è necessario che ogni donna si prenda cura della pelle del viso con cosmetici mirati. In Farmacia la risposta personalizzata per curare la pelle e combattere i segni del tempo consiste in una nuova generazione di prodotti cosmetici che coniuga efficacia, armonia, equilibrio e piacere per risultati eccezionali. Gli anti-age Ad ogni donna piacerebbe restare giovane per sempre, dentro e fuori, eppure, la comparsa delle prime rughe può avvenire già in giovane età. Mediamente l’età, in cui le prime, sottili rughe iniziano a farsi vedere, si aggira intorno ai 30 anni. Il processo d’invecchiamento è legato principalmente a fattori genetici, dovuti ad un progressivo degrado del collagene ed a fattori esterni come il fumo, lo stress e le radiazini UV. Dobbiamo ricordarci che tutti i fenomeni, che portano ai primi segni dell’invecchiamento, pur essendo irreversibili, possono essere rallentati. » BeNESSERE E BELLEZZA Novembre 2010 Come scegliere l’anti-age L’offerta di creme anti-age è ormai molto vasta, stiamo attente, però, a scegliere accuratamente la crema da utilizzare. Sul mercato, oltre a creme di comprovata efficacia, possiamo imbatterci in creme anti-age di dubbia utilità. Facciamoci, allora, aiutare da un esperto, che possa valutare in modo accurato lo stato della nostra pelle. In alcune Farmacie il consiglio può essere avvalorato dall’uso del videodermatoscopio per il riconoscimento degli inestetismi, di cui può essere affetta la pelle, al fine di scegliere il trattamento cosmetologico più adatto al nostro caso. Ingredienti all’avanguardia e risultati Le classiche creme anti-age contengono retinolo, sostanza che ha una comprovata attività scientifica sul ringiovanimento della pelle. Altre sostanze, di cui è stata dimostrata l’efficacia, sono: • le vitamine C ed E antiossidanti; • l’acido alfa Lipoico; • acido ialuronico filler-like (riempitivo delle rughe); • oligopeptidi biomimetici botox-like (stimolazione dei muscoli mimici). Oggi, però, la novità più interessante e sorprendente è data dalle cellule staminali vegetali ed, in particolare, quelle ottenute da una specie di mele coltivate in Svizzera. I prodotti cosmetici che contengono cellule staminali estratte dalla mela, svolgono 3 funzioni: protezione dai radicali liberi, azione rigenerente sui fibroblasti e azione antirughe. L’utilizzo di questi cosmetici porta a promuovere la rigenerazione cutanea, con una diminuzione significativa della profondità delle rughe rendendo la pelle più levigata e compatta. Oggi la novità più interessante e sorprendente è data dalle cellule staminali vegetali ed, in particolare, quelle ottenute da una specie di mele coltivate in Svizzera 65 » BeNESSERE E BELLEZZA Novembre 2010 67 melanina non si diffonde più con uniformità negli strati cutanei superficiali, ma si accumula originando un aspetto estetico poco gradevole. Cosa possiamo fare? L’iperpigmentazione Le cause In una società come la nostra, in cui l’aspettativa di vita è sensibilmente aumentata, le iperpigmentazioni cutanee costituiscono un serio problema poichè aumentano con l’avanzare dell’età. Il concetto di bellezza oggi non è più legato soltanto a giovinezza e perfezione, ma significa avere fascino e freschezza a qualsiasi età. Quindi, se l’incarnato di guance, fronte e contorno labbra appare più scuro, si può creare uno spiacevole effetto invecchiamento, mentre ogni donna e ogni uomo deve poter valorizzare la sua bellezza, indipendentemente dall’età e dal tipo di pelle. Le anomalie da iperpigmentazione possono essere attribuite a fattori di varia natura: • l’esposizione solare senza adeguati filtri solari; • l’assunzione di alcuni farmaci; • la gravidanza (cloasma gravidico); • le allergie alimentari; • l’impiego di sostanze foto-sensibili. Purtroppo, una delle principali cause della comparsa di macchie scure è l’invecchiamento. Le macchie scure senili sono una forma di degenerazione cutanea: la Una volta che la pelle è diventata iperpigmentata, il primo approccio deve essere l’utilizzo di prodotti cosmetici ad hoc, per esfoliare la pelle. Il peeling o la microdermoabrasione hanno un’azione sbiancante e possono essere svolti presso medici estetici o dermatologi specializzati. Anche in Farmacia è possibile acquistare una serie di prodotti con effetto peeling a base di acido glicolico, acido lattico e acido azuleico, in grado di eliminare gli strati superficiali della pelle accelerando il rinnovamento cellulare. E’ poi necessario utilizzare creme o sieri che mantengano il risultato ottenuto.I prodotti più innovativi sviluppano la loro azione depigmentante rinforzando la protezione della pelle attraverso filtri solari fotostabili, inibendo la melanogenesi (il processo di sintesi della melanina) e svolgendo un ruolo anti-radicale (con rallentamento dei processi di ossidazione). Questi prodotti vanno applicati mattino e sera su tutto il viso per un perido di almeno 3 mesi. La composizione della pelle è: • • • • • 70% acqua 25% proteine 2% grassi 0,5% minerali e il restante 2,5% di sostanze minori. » BeNESSERE E BELLEZZA Novembre 2010 69 Vanità, non è solo donna dott.ssa Roberta Rossi farmacista U no studio italiano ha evidenziato come i maschi di oggi riservino sempre meno tempo agli svaghi (cinema, sport, serate con gli amici) e sempre più tempo all’alimentazione e alla cura del proprio aspetto esteriore. In particolare, rispetto al passato, gli uomini hanno iniziato ad utilizzare con curiosità ed interesse i prodotti cosmetici e, per scegliere il prodotto giusto, sentono il bisogno di essere guidati da un consiglio esperto, del dermatologo o del farmacista. La pelle dell’uomo La pelle dell’uomo e della donna presentano la stessa struttura e composizione di base, ma si notano alcune differenze fisiologiche. La cosmetica non è più solo al femminile La pelle dell’uomo è più spessa, più robusta e tende ad una maggiore produzione di cellule morte. Misurazioni, fatte utilizzando l’ecografia ad ultrasuoni, hanno dimostrato un maggiore spessore di circa il 16% a prescindere dall’età. Nella pelle maschile le ghiandole sebacee sono più numerose e più grosse (questo provoca una maggiore produzione di sebo) ed i follicoli pilo-sebacei sono più dilatati ed evidenti. Questo spiega come i tipi di pelle maschile più diffusi siano grassa e mista. Ulteriore caratteristica della pelle maschile è la presenza di un sistema pilifero molto sviluppato. La barba conta circa 15.000 peli, con una crescita annua di 13,7 cm. I problemi ricorrenti della pelle del viso maschile Strettamente correlati alle caratteristiche fisiologiche della pelle dell’uomo, troviamo alcuni problemi ricorrenti: • borse sotto gli occhi, dovute al deposito di grasso in eccesso; • dermatite seborroica, dove la pelle si presenta molto grassa e desquamata; • rilassamento delle zone sotto il mento dovuto all’indebolimento del tessuto di sostegno; • irritazioni dovute alla presenza della barba; • invecchiamento precoce dovuto al rallentamento dell’attività cellulare. Via Creta, 15 25124 Brescia INTEGRATORE ALIMENTARE Fermenti lattici tindalizzati 8 MILIARDI di fermenti lattici attivi fino a destinazione che riequilibrano la flora batterica intestinale, utili per il corretto funzionamento del sistema immunitario I fermenti lattici tindalizzati sono ottenuti sottoponendo a trattamento termico controllato (56°C per 30 minuti) il Lactobacillus acidophilus, il Lactobacillus casei e lo Streptococcus thermophilus. Tale trattamento permette ai fermenti tindalizzati di rimanere stabili a temperartura ambiente per lunghi periodi (tre anni) e di resistere agli acidi (succhi gastrici), agli enzimi digestivi ed agli acidi biliari. I fermenti lattici tindalizzati divengono così una valida alternativa ai fermenti vivi, che possono subire drastiche riduzioni sia a livello di formulazione dei preparati sia nel tratto digerente prima di giungere al colon. I fermenti lattici tindalizzati trovano impiego nel trattamento della diarrea cronica, della diarrea infantile, nella candidiasi oro-gastrica, nelle infezioni del tratto urinario e nella sindrome del colon irritabile. » BeNESSERE E BELLEZZA I rimedi 1. La disidratazione è accentuata dall’abitudine, tutta maschile, di lavarsi il viso mattino e sera con lo stesso sapone con cui ci si lava le mani. Questo gesto banale provoca la progressiva eliminazione della protezione cutanea naturale, facilitando l’evaporazione dell’acqua. È, quindi, consigliabile lavarsi il viso con un detergente delicato che rispetti la fisiologia dello strato corneo. 2. La rasatura quotidiana alla quale è sottoposta la pelle, rappresenta un’aggressione importante in quanto va a ridurre il film idro-lipidico di protezione. Inoltre si possono provocare microtraumi, arrossamenti ed irritazioni. Per preparare il pelo alla rasatura è, quindi, importante utilizzare un buon sapone da barba. Si trova in varie formulazioni: crema, crema-schiumosa o in schiuma aerosol. I prodotti più innovativi contengono sostanze in grado di ammorbidire, lubrificare ed erigere il pelo. Dopo la rasatura è sempre consigliabile applicare sul viso, con un lieve massaggio, un dopo-barba, la cui funzione è quella di diminuire l’irritazione cutanea e ridare comfort alla pelle trattata. 3. L’invecchiamento della pelle maschile avviene più tardi rispetto a quello della donna, perchè la secrezione sebacea protegge la pelle dell’uomo dalle aggressioni esterne. Quando, però, il processo di invecchiamento si è innescato, la pelle maschile perde spessore più rapidamente, si segna più in profondità, soprattutto in corrispondenza della fronte, del contorno occhi e delle guance. La solidità dell’epidermide è evidente nei primi 30 anni di vita, poi i cambiamenti nella struttura dei tessuti di sostegno e delle proprietà biomeccaniche fanno sì che, fra i 30 e i 50 anni, la pelle dell’uomo perda la sua elasticità e la sua tonicità. Per contrastare l’invecchiamento è necessario applicare al mattino una buona crema idratante opacizzante a base di acido jaluronico e ceramidi, mentre la sera è consigliabile l’applicazione di prodotti a base di collagene, retinolo, vitamina C ed E. Novembre 2010 71 della pelle. Dopo la doccia è consigliabile l’applicazione di una crema idratante. Che fisico! Per soddisfare le peculiarità della pelle del viso maschile, alcune aziende cosmetiche hanno realizzato linee specifiche disponibili in farmacia. Un addome piatto e tonico? È il desiderio di tutti gli uomini. Prima di tutto è importante rafforzare i muscoli addominali, tonificare la pelle e ridurre gli accumuli di grasso, seguendo una alimentazione corretta ed equilibrata e facendo fitness. In farmacia è possibile l’acquisto di prodotti specifici che aiutano l’uomo a raggiungere questi obiettivi come creme rassodanti, tonificanti e dimagranti. Non dimentichiamo il corpo Consigli da una donna... La detersione della pelle del corpo è un’azione giornaliera molto importante, soprattutto se si frequentano palestra, sauna o piscina. Purtroppo molti dei prodotti in commercio o sono inadeguati o troppo aggressivi. Un buon detergente, invece, deve rispettare l’acidità naturale Non lasciate che sia sempre una “lei” a scegliere i prodotti per voi. Non dimenticate mai un buon profumo che vi caratterizzi. La stagione estiva richiede una fragranza fresca ed agrumata, mentre quella fredda profumi speziati e legnosi. oni i z u l o S urali nat wellcare.it Gli specialisti del buon sonno, dolce relax e buon umore. Quando dormire male ti mette di cattivo umore! Melasin up, rimedio naturale costituito da un’equilibrata miscela di Melatonina e Iperico, aiuta a riposare bene e a regolare l’orologio biologico sonno-veglia. Melasin up, inoltre, aiuta a combattere il senso di fatica e può essere utile quando si è sotto stress, durante i cambi di stagione e di fuso orario legati a continui spostamenti. Melasin up. p Aiuta il buon sonno e ritrovi il buon umore. À NOVIT La soluzione naturale per “non dormire in piedi”. Tranquilla… i tranquillo. nquillo i ill Buon relax. Melasin val, originale combinazione diValeriana e Melatonina, favorisce il rilassamento generale e aiuta a ripristinare i ritmi fisiologici del sonno. Melasin val aiuta a ritrovare la tranquillità e il relax necessari per migliorare le attività diurne e la qualità del sonno notturno. Melasin val. Un buon relax e un tranquillo riposo. Melasin cento, a base di Melatonina pura al 99%, è la nuova compressa a “rilascio modulato” del buon riposo. Melasin cento, grazie a un’originale composizione a “tre strati “, aumenta la velocità di induzione del sonno fisiologico e favorisce l’azione della Melatonina per tutta la notte. Melasin cento. Tutto il piacere di una sana dormita. Pancia gonfia? Che fastidio quell’aria nell’intestino! Carbone naturale che migliora il benessere intestinale. Trio Carbone Plus è un prodotto naturale che può aiutarci a ritrovare e mantenere il naturale benessere intestinale. Trio Carbone Plus è a base di Carbone Vegetale, che favorisce l’eliminazione dei gas intestinali, flatulenza e meteorismo, e di Finocchio, che ne limita la formazione. 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Enrico Filippini I l mondo della dietologia e del benessere sono costantemente in fermento e le novità proposte dalle aziende del settore sempre molto interessanti; ovviamente spetta poi a noi medici con il nostro approfondimento clinico dare il giudizio finale sul prodotto offerto e... spesso lo scartiamo! Un sistema all’avanguardia Non scarto, anzi, accetto con entusiasmo un nuovo strumento diagnostico: il lipometro a sistema ottico computerizzato. Rappresenta un nuovo sistema non invasivo per misurare il grasso sottocutaneo con un enorme potenziale diagnostico e prognostico. Numerosi studi internazionali hanno dimostrato come pazienti sovrappeso e obesi siano soggetti ad un aumentato rischio di morbilità e mortalità. Non tutti sanno, però, che la stessa quantità di grasso può avere una differente distribuzione nel corpo, comportando un aumento o una diminuzione del rischio di contrarre malattie metaboliche ed ormonali, quali il diabete di tipo 2, la cardiopatia coronarica o cerebrale, la steatosi epatica, ecc. Una “mappa” del grasso sottocutaneo Il lipometro apre le porte a nuovi campi di applicazione e di conoscenza della composizione del corpo umano: è infatti un sistema ottico computerizzato in grado di misurare con grande precisione e velocità il tessuto adiposo sottocutaneo, fornendo un’indicazione del suo spessore in millimetri. La progettazione Novembre 2010 73 Quanto grasso c’è? e la calibrazione del lipometro sono state effettuate prendendo come riferimento le immagini tc. L’insieme di 15 punti anatomici standard, dall’1 (collo) al 15 (polpaccio), serve per definire la topografia del grasso sottocutaneo (sat-top). Il profilo sat-top di una persona è come un’“impronta digitale” ed è dipendente dalla componente genetica, dal sesso, dall’età, dallo stile di vita e dalle abitudini alimentari. I dati rilevati dal medico vengono poi inseriti in un database e paragonati a dati antropometrici di controllo, usati per analisi statistiche. Nel database sono inclusi dati di casi che presentano diverse patologie, come il diabete tipo 2, cardiopa- tie e altre patologie metaboliche e persino disturbi della sfera sessuale e riproduttiva. In pratica possiamo confrontare i valori plicometrici di una persona con quella di soggetti dello stesso sesso ed età, nonché persone affette da patologie. Facciamo un esempio? Valori di plica superiori alla media in punti quali il torace laterale e l’addome superiore, specialmente se associati a valori inferiori alla media a livello coscia, possono essere critici: il medico dovrà in questo caso insospettirsi e richiedere, anche a persone normopeso, ulteriori approfondimenti diagnostici per escludere tutti quei fattori di rischio vascolare e metabolico che possono essere stati altrimenti trascurati Lo specialista risponde... Gentile dottor Filippini, con il mio medico feci anni fa la plicometria... in cosa si distingue la nuova tecnica? Da 25 anni il plicometro mi accompagna, fedele, nelle visite con i miei pazienti! Ora si gode pacifico il meritato riposo, in bella mostra, sopra una piccola mensola del mio poliambulatorio. Il nuovo lipometro mantiene inalterato il ruolo di misuratore del grasso sottocutaneo, ma è molto preciso, permette misure di interi distretti corporei e, soprattutto, da figlio della tecnologia avanzata quale è, mi consente di inserire i dati in un database e di confrontarmi con migliaia di altri dati: in questo modo riesco a sapere che tipo morfologico mi accingo a curare, se il soggetto è predisposto a patologie anche pericolose e, non meno importante, mi aiuta nei protocolli terapeutici dietologici. 74 prevenzione Novembre 2010 Malattie invernali: prevenire è meglio che curare “Prevenire è meglio che curare” recitava una nota pubblicità qualche anno fa. Ma cosa vuol dire veramente prevenire? E in cosa consiste la prevenzione per le malattie invernali? dott.ssa Serena Schiavo farmacista L a stagione invernale si sta avvicinando, le temperature si stanno abbassando ed il nostro organismo ha già cominciato ad accusare sintomatologie da raffreddamento. L’uomo è continuamente in contatto con molteplici patogeni: virus, batteri, funghi, ecc… La maggior parte dei germi patogeni non è in grado di penetrare, però, oltre la superficie del nostro corpo e quelli, che riescono a varcare questa prima barriera, si trovano a dover affrontare linee di difesa, che attaccano qualunque cosa percepita come estranea. La natura ci può aiutare Omeopatia Come combattere gli agenti patogeni e rafforzare le nostre difese? La natura ci viene incontro anche in questo caso con parecchi rimedi. Possiamo parlare di sostanze con azione immunostimolante e immunomodulante. Si tratta di due proposte terapeutiche differenti. La prima consiste nello stimolare il sistema immunitario, in modo da essere sempre pronti in caso di contagio da parte di virus o batteri; la seconda è una proposta più dolce, che consiste in un approccio terapeutico col quale si cerca di intervenire sui processi di regolazione del sistema di difesa. In omeopatia esiste un rimedio particolarmente indicato per proporre al nostro organismo una buona e valida immunostimolazione. L’autolisato di ANAS BARBARIE (OSCILLOCOCCINUM), preparato utilizzando un autolisato filtrato da cuore e fegato di anatra, tessuti molto ricchi di DNA e RNA, ha proprietà immunostimolanti. Questo rimedio risulta molto utile quando si vuole curare o prevenire gli stati influenzali o quelli dovuti al raffreddamento. La sua validità, oltre alla cura di influenza e raffreddore, è stata documentata anche nella cura di infezioni virali ed altre forme infettive. » Medicina naturale Piante immunostimolanti Sono numerose le piante, originarie un po’ di tutte le parti del mondo, che hanno attività immunostimolante. L’Astragalo, le Echinacce, il Ginseng, l’Eleuterococco, la Withania e la Schisandra rivestono una particolare importanza nella medicina tradizionale e sono quelle più studiate dal punto di vista clinico, farmacologico e tossicologico. Novembre 2010 za dei bifidobatteri nel colon ha effetti immunostimolanti, che si traducono in un’aumentata produzione di citochine. La risposta immunitaria nei confronti delle infezioni virali e dell’insorgenza di tumori ne risulta migliorata, così come si verifica un’azione antinfiammatoria particolarmente utile nella prevenzione e nel trattamento delle patologie infiammatorie del colon. All’interno del nostro intestino abbiamo la maggior parte della produzione delle nostre prime difese. Ecco perché un buon funzionamento di questo apparato è fondamentale per prevenire patologie virali o batteriche. Recentemente attraverso studi clinici si è visto come preparati a base di latte d’asina abbiano un elevato potere immunomodulante. La Lattoferrina, infine, è un immunomodulante con attività specificatamente antimicrobica (sottrae ferro ai batteri sensibili). In omeopatia abbiamo il rimedio Thymuline che solitamente si usa alla diluizione 9 CH) e può essere assunto anche per tutti i mesi freddi. Astragalo L’Astragalo è una pianta tradizionale della medicina cinese con spiccata azione immunostimolante. Più “famosa” è l’Echinacea, le cui proprietà immunostimolanti sono conosciute da secoli. La sua azione, confermata da prove sperimentali, consiste principalmente in un aumento della fagocitosi (capacità di inglobare e distruggere batteri e virus) dei globuli bianchi e nella produzione di sostanze che stimolano le difese immunitarie dette interleuchine. Tutti questi rimedi non devono essere assunti incondizionatamente, ma per periodi ben definiti da intervalli temporali per non stressare troppo il sistema immunitario. Esempio di strategia preventiva potrebbe essere 20 giorni al mese con 10 giorni di interruzione. Sono numerose le piante, originarie un po’ di tutte le parti del mondo, che hanno attività immunostimolante Benessere per l’intestino Per quanto riguarda l’immunomodulazione forse non tutti sanno che i ben conosciuti fermenti lattici prebiotici hanno questo tipo di capacità. La presen- Schisandra 75 76 Novembre 2010 il cioccolato Il cibo degli Dei » Alimentazione S i potrebbero scrivere numerose pagine sul Kakaw uhanal, “il cibo degli Dei” della popolazione Maya, meglio conosciuto come cioccolato, che si ottiene mescolando principalmente il burro di cacao e la pasta di cacao. Variando le percentuali si ottiene o fondente o al latte, mentre quello bianco è privo della pasta di cacao. I benefici del cioccolato Ma quello che qui ci interessa è capire e scoprire se il cioccolato è solo un peccato di gola oppure ha anche delle qualità salutistiche. È risaputo che un buon cioccolatino sia un valido aiuto nei momenti di tristezza, ma è dimostrato che il suo valore antidepressivo è legato a tre specifiche attività: • funziona da catalizzatore, facilitando la produzione di endorfine che stimolano le sensazioni di euforia ed attenuano il dolore; Novembre 2010 Quindi possiamo affermare che se dopo una delusione cocente ci tuffiamo in una scatola di gianduiotti non siamo guidati solo dalla gola. Piacere che dura In un recente studio si è arrivati ad associare l’azione della cioccolata a quella della marijuana, e più precisamente al tetraidrocannabinolo, che ha un suo equivalente naturale nel nostro cervello, il neurotrasmettitore anandamide, il quale ci provoca forti sensazioni di benessere, picchi di euforia ed alterazione della cognizione del tempo. Si è sempre creduto che la cioccolata ci potesse far ingrassare, mentre ora si ipotizza che possa farci sognare paradisi artificiali. Ma tutto questo com’è possibile? L’anandamide viene metabolizzato rapidamente e, quindi, svaniscono anche euforia e benessere. Nella cioccolata sono presenti due componenti capaci di ritar- Proprietà e virtù del cioccolato • contiene una buona quantità di feniletilamina che è prodotta dal nostro cervello ed è associata a sentimenti di desiderio fisico e forse addirittura d’amore, ma questa sostanza può arrivare dallo stomaco attraverso il sangue, dopo aver mangiato un pezzo di cioccolata; • stimola la secrezione di serotonina che è uno dei principali regolatori e svolge un’azione inibitoria e tranquillizzante. 77 dare la dissoluzione del neurotrasmettitore, e, quindi, di prolungare le sensazioni piacevoli, che derivano dalla sua produzione naturale nel nostro organismo. Quindi ecco svelato un altro segreto della cioccolata: oltre ad indurre piacere, riesce a protrarlo, facendo perdurare benessere e soddisfazione. Tutto questo era già stato al centro di uno studio condotto nel 1987 e che dimostrava che l’uso del cioccolato alleviava enormemente i sintomi della depressione e della malinconia. Curiosità storiche Ma nella storia ci fu anche chi cercò di limitare questi piaceri, come accadde nel 1600 quando il vescovo del Chiapas, in Messico, stanco che i fedeli durante le sue omelie si allietassero con delle tazze di cioccolata, ne vietò l’uso durante la messa. L’unico risultato che ottenne fu di ritrovarsi con la chiesa semivuota. dott. Roberto Romano farmacista » Alimentazione Non c’è relazione con le crisi di emicrania In passato il cioccolato fu accusato di essere un agente scatenante nelle crisi di cefalea soprattutto nelle donne, ma in una ricerca, condotta dall’Università di Pittsburg (USA), venne dimostrato che non c’era nessuna relazione tra cioccolato e crisi di emicrania o cefalea, cosa, invece, che è risultata essere vera per altri alimenti. Novembre 2010 soffre di calcoli urinari ne dovrebbe consumare modiche quantità perché aumenta l’eliminazione di ossalati di calcio. Cioccolato e diabete In presenza di diabete, se, in un primo momento, era controindicato, in tempi recenti la ricerca scientifica ha dimostrato che il cioccolato, che contiene saccarosio, causa uno stress pancreatico inferiore del solo saccarosio e, quindi, negli ultimi tempi, non è più controindicato in maniera assoluta, a patto che sia compensato e che sia un diabete non insulino-dipendente. Per concludere... Possiamo concludere raccomandando che il cioccolato deve essere assunto in modiche quantità, ma con una certa regolarità, a patto che sia di ottima qualità. I “chocoholics” Ma si può avere una sorta di “dipendenza da cioccolato”? Negli anni ‘90 il Dipartimento di Psicosociologia dell’Università di Dundee (Scozia) ha dimostrato che ciò è possibile. I “chocoholics” si comportano in modo inequivocabile e sono fortemente attratti dagli stimoli olfattori e gustativi. Si è provato a sostituire la loro quantità giornaliera di cioccolato con cioccolato bianco, il risultato è stato che oltre due terzi delle persone sottoposte al test presentavano sintomi di abbattimento morale, dimostrando il forte ruolo dell’aspetto e dell’aroma nell’appagamento del consumo di cioccolato. Il ruolo preventivo nei microtrombi Sicuramente la scoperta più interessante è avvenuta una decina di anni fa grazie ad studio condotto a Melbourne (Australia), quando è stato dimostrato che l’acido stearico presente nel cioccolato gioca un ruolo preventivo nei microtrombi coronarici, che sono alla base dell’infarto. Quando è meglio evitarlo Non dobbiamo scordarci che, in alcune patologie, il consumo di cioccolato è controindicato: chi ne è allergico e chi soffre di reflusso gastro-esofageo dove causa una modificazione dell’acidità gastrica e, quindi, aumenta i sintomi della malattia; anche chi 79 Eurochocolate: Perugia diventa capitale del cioccolato Anche quest’anno, per la diciassettesima edizione di Eurochocolate, Perugia si è trasformata in un’oasi di gusto e dolcezza. Un appuntamento imperdibile per i golosi: tantissime le attività in programma per far gustare un’infinità di prodotti al cioccolato, italiani e stranieri, dalla tavoletta alla crema spalmabile, dal cioccolatino alle leccornie più fantasiose create da maestri cioccolatieri di fama internazionale. Tra le novità un’iniziativa speciale per scoprire Perugia e le sue bellezze. Cinque percorsi in altrettante aree del centro storico animate per l’occasione dai mercatini Ciock’è Tipico e dalle curiose Spalm Beach, vere e proprie spiagge cittadine dove è stata offerta ai visitatori una dolce pausa con pane e cioccolato, comodamente seduti sulle sdraio, sotto gli ombrelloni. Per un dolce benessere si è rinnovato anche l’appuntamento con la ChocoFarm Acquolina di Eurochocolate, uno spazio speciale dove la cura e il benessere del corpo vengono interpretati in versione “cioccolatosa” per imperdibili momenti di relax. A tutti gli ospiti sono stati offerti esclusivi trattamenti di bellezza a base di “golosi prodotti” al cioccolato fondente e al latte. iniziactive Articolazioni sane e snodate Jointace® con glucosamina, condroitina e collagene, l’integratore alimentare più completo per la salute di cartilagine ed articolazioni. In farmacia è ora possibile trovare la linea di prodotti Jointace® che garantiscono l’apporto quotidiano di glucosamina, condroitina e collagene con l’efficacia naturale degli oli essenziali all’Aroma Attivo per mantenere le articolazioni flessibili ed elastiche. Raccomandato a uomini e donne di tutte le età che vogliono mantenere in salute le giunture e a chi pratica attività sportiva. Disponibile in compresse, compresse effervescenti, gel e cerotti. Per conoscere la farmacia più vicina contatta 800-916054 o visita il sito www.jointace.it » notizie di stagione Novembre 2010 81 Che mal di schiena! dott.ssa Erica Denti farmacista C irca 15 milioni di italiani soffrono di mal di schiena: si tratta di uno tra i disturbi più diffusi per i quali è richiesto il consulto del medico ed è tra le cause più comuni di assenza lavorativa. Almeno una volta nella vita, 8 persone su 10 hanno dovuto “fare i conti” con questo disturbo che può manifestarsi come un leggero dolore, ma può diventare molto più intenso ed, a volte, addirittura invalidante per periodi più o meno lunghi. Ahi ... che dolore! Il mal di schiena non è una vera e propria malattia, ma un sintomo doloroso, che riflette un disturbo a carico della colonna vertebrale e di tutte le strutture a esse 8 persone su 10 almeno una volta hanno dovuto “fare i conti” con questo disturbo annesse. La colonna ha la funzione di mantenere la postura eretta, sorreggere la testa, assicurare l’elasticità del movimento del corpo e mantenere il midollo spinale all’interno delle vertebre per proteggerlo, grazie ai muscoli e ai legamenti, che, insieme alle vertebre, formano quella che, comunemente, chiamiamo schiena. I dolori possono, quindi, risultare a carico del muscolo o come conseguenza dell’infiammazione del nervo o per il coinvolgimento del disco intervertebrale nel caso di discopatie o ernie. Le cause Sono molti i fattori che possono dare origine al dolore: tra i principali citiamo la postura e lo stile di vita, i traumi, la sollecitazione sbagliata della colonna a causa di carichi sbagliati, il sovrappeso. Quando la muscolatura è scarsamente tonica o inattiva, i muscoli non sono più in grado di mantenere la loro funzione di sostegno in modo adeguato e, quindi, la sola colonna vertebrale dovrà farsi carico del peso dell’intero corpo. Infatti le persone, che praticano molto sport, sono più soggette a sforzi fisici e potranno andare incontro a traumi quali stiramenti, distorsioni, contratture. Di contro passare troppo tempo seduti davanti al computer o alla TV, intraprendere viaggi prolungati in auto o, al contrario, stare troppo tempo in piedi nella stessa posizione, possono in- » notizie di stagione crementare la tensione e il dolore dei muscoli, aumentando i tempi di recupero. Tanto gli stress fisici quanto quelli di natura psicologica hanno delle ripercussioni sul benessere della nostra schiena. Che cosa fare in caso di mal di schiena? In primo luogo sarà opportuno rivolgersi al medico, che potrà valutare la gravità della situazione e decidere se trattare il dolore con l’ausilio di farmaci e terapie specifiche o ricorrere a indagini strumentali per escludere la presenza di patologie più serie quali, per esempio, l’ernia al disco, discopatie, artrosi, infezioni, tumori. Solitamente il mal di schiena non è provocato da fattori gravi, e per quasi il 95% dei casi è di natura passeggera, ma anche nei casi in cui il dolore è forte e talvolta violento non è sintomo di malattia grave o pericolosa. Consigli utili Chi soffre di mal di schiena dovrebbe cercare di non sovraccaricare la colonna, evitando movimenti sbagliati ed imparando il modo corretto per sollevare pesi (flettendo le gambe e non il busto). E’ consigliato anche scegliere un ginnastica adatta alle proprie esigenze, che miri a tonificare la muscolatura della schiena ed allo stesso tempo all’allungamento muscolare (stretching). Per chi lavora molto tempo seduto sia in ufficio sia al volante dell’auto sarebbe buona cosa alzarsi spesso per ‘sgranchirsi’ le gambe; ove possibile usare una sedia che consenta di appoggiare bene la schiena ed eventualmente posizionare un piccolo cuscino nella parte lombare. Quali terapie? I farmaci sono di grande aiuto per ridurre il dolore, ma non sono risolutivi perché non ne modificano le cause. Tra i farmaci di automedicazione, riconoscibili dalla presenza del bollino rosso e dalla scritta ‘Farmaco senza obbligo di prescrizione’, che possono essere acquistati liberamente in farmacia, vi sono gli analgesici quale il paracetamolo e gli antinfiammatori o FANS (ibuprofene, diclofenac, ketoprofene, naprossene sodico), utili per trattare la fase acuta e calmare il dolore. Miorilassanti, cortisonici, antidolorifici, antinfiammatori a dosi più elevate necessitano della prescrizione del medico, in quanto possono provocare effetti collaterali importanti come disturbi a carico della mucosa gastrica, di fegato e reni e possibili fenomeni di fotosensibilizzazione, mentre l’utilizzo di miorilassanti può indurre stanchezza e compromettere l’attenzione. Oltre alle terapie farmacologiche il medico può scegliere di prescrivere altre terapie, che si avvalgono di mezzi tecnici, come la marconiterapia, utile nelle for- Novembre 2010 83 me artrosiche e lombalgie, il laser a infrarossi per le sciatalgie e dolori vertebrali, la Tens per l’effetto antalgico, le infiltrazioni con miscela di ozono e ossigeno nelle ernie, la fisioterapia per allungare i muscoli e correggere la postura. L’impiego di rimedi naturali, come il salice bianco e l’artiglio del diavolo, due piante che esplicano la loro attività antiinfiammatoria e antidolorifica, è d’uso frequente in virtù dei minori effetti collaterali rispetto ai farmaci di sintesi. Tra i rimedi omeopatici più utilizzati per contrastare il dolore nella fase acuta citiamo l’Arnica montana, utile in caso di dolori causati da uno sforzo eccessivo e per i traumi; Rhus Toxicodendrum per il ‘colpo della strega’ e la sciatalgia in gravidanza, quando il dolore obbliga a cambiare posizione continuamente; Bryonia se il paziente è colpito da dolori vivi, lancinanti o trafittivi, che obbligano all’immobilità. 84 Novembre 2010 La riabilitazione cardiologica al Poliambulatorio BonGi L a riabilitazione cardiovascolare è un processo multifattoriale, attivo e dinamico, che ha come fine ultimo quello di favorire la stabilità clinica, di ridurre la disabilità conseguente alla malattia, di ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari, di migliorare la qualità di vita e di incidere positivamente sulla sopravvivenza. Questi obiettivi possono essere realizzati attraverso un approccio globale integrato di tipo clinico e di intervento attivo, intensivo ed a lungo termine, per l’ottimizzazione del profilo di rischio cardiovascolare. La forma più efficace di riabilitazione cardiovascolare, sulla base dell’evidenza scientifica, si riconosce nella combinazione di un adeguato approccio clinico, di esercizio fisico programmato e di interventi educazionali e psicocomportamentali atti a favorire la stabilità clinica, nonché il recupero funzionale per un’adeguata prevenzione secondaria. Attività fisica: benefici e criticità Numerosi studi hanno fornito le evidenze scientifiche degli effetti positivi dell’attività fisica sull’apparato cardiovascolare: lo sport, condotto in maniera costante con intensità lieve o moderata, è in grado di ridurre la morbilità e la mortalità connesse alle malattie cardiovascolari e di migliorare le prestazioni fisiche e la qualità di vita di chi lo pratica. A fronte di tali benefici l’attività fisica può, però, comportare alcuni rischi in particolare a carico dell’apparato cardiovascolare: l’esercizio fisico, infatti, può contribuire ad innescare eventi acuti. Ogni individuo, che si appresti ad iniziare una attività fisica regolare, dovrebbe essere sottoposto preventivamente ad una attenta valutazione cardiologica. Ridurre i fattori di rischio Un recente trial multicentrico relativo al ruolo della riabilitazione cardiovascolare è rappresentato dagli obiettivi, tutti raggiunti nella modificazione dello stile di vita: adeguato esercizio fisico aerobico, abitudini alimentari, riduzione dello stress, ottimizzazione del metabolismo lipidico, confermando come un programma di riabilitazione cardiaca, il più possibile personalizzato e, soprattutto, prolungato nel » Riabilitazione cardiologica tempo (3 anni), sia, senza dubbio, efficace nel ridurre i fattori di rischio più importanti ed i risultati ottenuti al termine del ciclo riabilitativo post evento possano essere mantenuti a distanza nel tempo. Per ridurre i rischi di un nuovo evento acuto va controindicata l’attività fisica nei pazienti con patologiacardiovascolare instabile. Screening preventivi • • • • • • • • • Raccolta anamnestica accurata Esame obiettivo generale Elettrocardiogramma basale Pressione arteriosa a riposo sia in clinostatismo che in ortostatismo Test da sforzo al cicloergometro e/o test di imaging provocativi a seconda del quadro clinico per stabilire il doppio prodotto di sicurezza Eventuale ecocardiogramma nei casi selezionati Holter cardiaco 24 ore nei casi selezionati 6-minute walking test nei casi selezionati con valutazione della saturimetria di ossigeno Monitoraggio non invasivo della pressione arteriosa nella 24 ore nei casi selezionati I Servizi del Poliambulatorio BonGi Al fine di ottenere risultati ottimali di un ciclo riabilitativo cardiovascolare in regime di assoluta sicurezza per il paziente si ricorda come nel Poliambulatorio BonGi vi sia la possibilità di un monitoraggio in tempo reale dei parametri vitali mediante un sistema di Telemetria per il controllo a distanza dell’elettrocardiogramma e della saturazione di ossigeno raccolti in una centrale di telemetria con rete wireless nella palestra riabilitativa dedicata, in modo che eventuali allarmi possano essere valutati in tempo re- Novembre 2010 85 L’équipe di specialisti di riabilitazione cardiovascolare del Poliambulatorio BONGI • • • • • • Dr. Felice Giulio Bonomi - Cardiologo e Aritmologo Dr. Giosuè Mascioli - Cardiologo e Aritmologo Dr. Carlo Lombardi - Cardiologo Dr. Giovanni Gardini Gardenghi - Pneumologo e Dietologo Dr.ssa Viviana Zani - Fisiatra Dr. Nicola Fregoni - Psicologo ale ed in contemporanea sia dal personale direttamente addetto alla riabilitazione sia dal cardiologo e/o dal fisiatra presente. Sulla base dei dati raccolti il cardiologo, il pneumologo e il riabilitatore stabiliranno un programma di allenamento, che comprende camminata in piano, esercizi a corpo libero, esercizi respiratori, allenamento su cyclette e/o tapis rouland con doppio prodotto massimo a circa l’80% di quello effettivamente raggiunto al test di screening. Sono previste una visita medica di screening e una al termine del ciclo riabilitativo, nella quale saranno affrontate con il paziente anche problematiche relative alla modifica dei fattori di rischio cardiovascolare (in particolare abolizione del fumo, modifiche sostanziali nel comportamento dietetico, riduzione del consumo di alcolici, necessità di controllare nel tempo la pressione arteriosa, l’assetto lipidico e la glicemia basale e post prandiale). Poliambulatorio BonGi Srl Via Maglio, 25034 Orzinuovi - BS tel. 030 994 18 94 [email protected] Funghi Energia e Salute integratori alimentari Le ricerche scientifiche dimostrano che lo Shiitake e i Funghi Medicinali aiutano: Shiitake . Maitake . Reishi . Polyporus: • le naturali difese dell’organismo Cordyceps: Agaricus Blazei: • le naturali difese dell’organismo • il metabolismo dei carboidrati Integratore Alimentare Flacone da 90 compresse Agaricus Blazei . Auricularia . Cordyceps . Maitake . Pleurotus . Polyporus . Reishi . Shiitake . tel: 030 988 10 73 . e-mail: [email protected] www.funghienergiaesalute.it . www.funghienergiaesalute.org Il Per prenderti cura di te chiedi i Funghi Energia e Salute: al tuo farmacista oppure a Funghi Energia e Salute cib • la funzionalità delle prime vie respiratorie • le naturali difese dell’organismo • svolgere un’azione tonica e di sostegno metabolico o s i a l a t u a m e d i c i na Ippocrate , VI se c a.C . Dall'Antica Saggezza dell'Oriente il “segreto” per vivere in salute Avvertenza: Le informazioni fornite in questa pagina hanno solo scopo informativo e sono tratte da pubblicazioni scientifiche internazionali. Le proprietà naturali dei funghi sono unicamente da riferire alle comuni utilizzazioni nella tradizione popolare ed erboristica. I nostri prodotti non sostituiscono né la diagnosi né le terapie, che sono atti di pertinenza del medico. » Micoterapia Novembre 2010 87 Il fungo Shiitake rafforza le difese immunitarie regalando energia e salute a tutto l’organismo dott. Walter Ardigò omeopata e agopuntore L o Shiitake (Lentinus edodes) è un fungo già ben conosciuto nella Cina del 1500, in epoca Ming. Nella medicina tradizionale cinese, fin da quei tempi, occupa un posto di rilievo nella prevenzione e nella cura delle malattie del tratto respiratorio, dell’intestino, del fegato, della circolazione, delle ossa, nell’invecchiamento e nella carenza di energia psico-fisica. Negli ultimi vent’anni, poi, c’è stata la consacrazione scientifica ufficiale. Gli scienziati in tutto il mondo hanno confermato le proprietà dello Shiitake e da una decina di anni lo Shiitake è uno rimedi naturali più apprezzati al mondo. contro virus e batteri, che attaccano le vie respiratorie con una potente prevenzione, per cui difficilmente le persone si ammalano. Agisce con un meccanismo simile a quello di un “vaccino attivo contro tutti i microrganismi patogeni”, infatti rende le difese immunitarie “reattive”, come se fossero “sensibilizzate” contro i comuni aggressori batterici, virali e la candida. Anche nel corso dell’attacco di influenza, febbre, mal di gola, bronchiti, otiti, cistiti, lo Shiitake contribuisce abbreviando i tempi di guarigione e di recupero della salute. Avremo, per così dire, uno “scudo protettivo” contro i malanni della stagione fredda. Difese immunitarie al top I nostri nonni sapevano bene che, se l’intestino sta bene, il corpo è sano e fiorente. Lo Shiitake rafforza il sistema immunitario Regolarizza l’intestino Ed il clistere era una medicina, quasi una panacea. In letteratura è noto che la salute intestinale è essenziale per avere difese immunitarie efficienti, per assorbire il calcio necessario, per avere la pelle sana. Quindi regolarizzare l’intestino significa avere ossa più forti, difese immunitarie vigorose, fegato e pelle più puliti e meno tossine accumulate nel corpo. Lo Shiitake restituisce salute all’intestino con quattro azioni pricipali. Elimina molti batteri patogeni che producono tossine e che causano fermentazione intestinale. Nutre i fermenti lattici (Lactobacillus e Bifidobacterium), che attecchiscono meglio ed aumentano la loro presenza nell’intestino. Quindi fermenti lattici e Shiitake Æ È un medicinale a base di ossimetazolina cloridrato. Non utilizzare nei bambini al di sotto dei 12 anni. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Attenzione: i medicinali vanno assunti con cautela, per un breve periodo di tempo, non superando le dosi consigliate e solo per le indicazioni riportate nel foglio illustrativo. In caso di dubbi rivolgersi al medico o al farmacista. Dep. del 23 Dicembre 2009. respira la vita TM » Micoterapia insieme rafforzano le necessarie funzioni dei fermenti lattici. Lo Shiitake ha proprietà antinfiammatorie “cortisonlike”, combatte la candida e con le sue fibre massaggia delicatamente l’intestino. L’intestino pigro, irregolare e gonfio, gradualmente riacquista la sua regolarità. Depurare il fegato premia il corpo e la pelle Il fegato, che è da un lato il nostro filtro depurativo e dall’altro un sofisticato laboratorio biochimico, è sempre più intossicato. Le sostanze tossiche chimiche ed organiche, che il nostro fegato deve trasformare ed eliminare, sono sempre tante, troppe, e facilmente si accumulano nell’organismo. L’inquinamento ambientale, i cibi preparati industrialmente, gli additivi, i grassi animali, le bevande alcoliche, le sigarette, i ritmi frenetici, lo sport eccessivo, portano progressivamente un accumulo di tossine. Altrettanto aggressivi sono i “radicali liberi”, che, secondo numerosi studiosi, accelerano i processi di invecchiamento e di malattia. Novembre 2010 Lo Shiitake e i funghi medicinali possiedono in gran parte gli stessi sistemi depurativi (enzimi SOD e P450), che abbiamo nel nostro fegato. Quindi lo Shiitake è un’ottima prevenzione e rafforza il fegato, sia quando è affaticato, sia quando è ammalato. Se il fegato pulisce bene “l’interno”, anche l’esterno, la pelle risplende. Ossa e denti più sani Negli anni le ossa, le articolazioni si indeboliscono e lo Shiitake con la sua Vitamina D2 ed il calcio rappresenta una preziosissima integrazione anti osteoporosi. Calcio e Shiitake sono un’ottima coppia nel rafforzamento osseo. Lo Shiitake, contrastando la placca batterica e la carie, costituisce un’importante prevenzione e cura per la salute dentale. In Farmacia si trova in compresse Lo Shiitake e gli altri funghi medicinali si trovano in compresse e si possono acquistare in Farmacia. Le compresse di funghi concentrate sono 89 preferibili, essendo più efficaci e più facili da assorbire. Lo Shiitake si può associare a qualsiasi altro farmaco o rimedio. Il medico ed il farmacista, con la loro competenza e professionalità, possono suggerire, in molti casi, di utilizzare o di associare lo Shiitake : • nella prevenzione e nel trattamento dell’influenza e delle malattie delle vie respiratorie; • nel rafforzare le difese immunitarie basse, • anche in associazione all’antibiotico, • associato ai fermenti lattici per rafforzare la flora batterica intestinale • per regolarizzare l’intestino pigro, gonfio o irregolare • per sostenere il fegato quando le transaminasi sono elevate • per depurare il fegato da accumuli di tossine e dai radicali liberi • per rimineralizzare l’osso, quando si assumono calcio e vitamina D, • per depurare la pelle L’utilizzo ideale è della durata di tre mesi. Il primo mese è utile per depurare l’organismo, il secondo ed il terzo mese per ridare benessere. Non si conoscono controindicazioni né effetti collaterali. Raramente sulle pelle delle braccia può comparire una manifestazione cutanea depurativa lieve e passeggera, che si esaurisce rapidamente, in pochi giorni. Lo Shiitake e la micoterapia depurano, fortificano l’organismo, migliorando così la qualità della vita. www.dottorardigo.it 90 terme di boario Novembre 2010 Dai un calcio al raffreddore C on l’arrivo della stagione fredda, che nelle vallate alpine dura almeno 6-7 mesi (non dimentichiamo mai i primi mesi dell’anno!) diventa sempre più di attualità la prevenzione contro le malattie da raffreddamento. Si tratta di un andamento epidemiologico ciclico e stagionale, legato all’età (bambini, anziani e persone a rischio respiratorio), ma anche a persone che vivono intensamente nel traffico (addetti in genere alla sicurezza ed ai lavori stradali), di personale che lavora in condizioni respiratorie “a rischio” e persone fragili. La prevenzione a tutto campo è sempre il metodo migliore per scongiurare il ripetersi di fenomeni legati alle improvvise comparse di raffreddori, tosse, lacrimazione e muco nasale, con le ben note complicanze che possono diventare anche serie. » termalismo Novembre 2010 91 Pericoli per i più piccoli Da tempo è noto anche alla clinica pediatrica che un bambino che si ammala incorre frequentemente in episodi del genere rischia di andare incontro anche all’asma che, nel tempo, può cronicizzarsi con le ben note conseguenze sulla salute e sulla vita di relazione. In questi ultimi anni è diventato, poi, sempre più drammatico il tema dell’inquinamento ambientale e delle polluzioni industriali e da traffico: particelle sempre più insidiose e velenose colpiscono con frequenza e con particolare accanimento soprattutto le fasce di età più esposte: i bambini, dunque, che camminano a livello dei gas di scarico delle auto e che respirano anche la porzione più pesante delle particelle inquinanti che si depositano a terra. Il fenomeno è tristemente noto, ma, dal punto di vista della prevenzione individuale, si fa ben poco. Una Campagna di prevenzione Anche per questa ragione, dall’ottobre di quest’anno, le Terme di Boario hanno ideato una Campagna di prevenzione con cicli di cure inalatorie con le acque particolarmente ricche di calcio, zolfo, magnesio e bicarbonato: acque della salute in grado di migliorare la pervietà delle vie aeree superiori, aiutare a rinforzare le difese immunitarie dei tessuti respiratori, creare uno scambio veloce tra materiale inalato espellendo le sostanze tossiche. Si tratta di un progetto su vasta scala, che, con la collaborazione delle mamme, può portare tanti bambini (dai 3 anni di età in avanti) a migliorare le difese personali contro i tanti insulti, che quotidianamente colpiscono l’albero respiratorio. Il progetto si rivolge, quindi, ai bambini dai 3 ai 14 anni, agli adolescenti in genere ed ai giovani e si avvale di cicli di terapie inalatorie (uno o due cicli, a distanza di 6-8 mesi tra loro), che comprendono ciascuno 12 aerosol + 12 inalazioni. In alcuni casi, indicati dal medico curante o dallo specialista ortorinolaringoiatra, sono consigliabili anche cicli di docce nasali con lo stesso tipo di acqua, sia come ciclo individuale che abbinato al ciclo di terapie inalatorie. La Campagna, impostata con la collaborazione dei Medici delle Terme di Boario, dovrebbe aiutare ad “ammalarsi” di meno (meno raffreddori, meno sinusiti, meno tonsilliti, meno tracheobronchiti = più salute per tutti e meno spese sanitarie). Per dare un ulteriore aiuto concreto alle famiglie, il reparto inalazioni delle Terme sarà aperto nei giorni feriali dalle 16.00 alle 18.00, oltre che al mattino, consentendo, quindi, ai bambini ed ai ragazzi, che escono da scuola, di poter effettuare la cura termale. Proprio per dare un servizio in più ed essere a tutti gli effetti “La Fabbrica della Salute”, le Terme di Boario non chiuderanno mai: il Centro cure sarà funzionante in continuazio- ne, per una risposta concreta e attuale al territorio. E per l’occasione saranno aperti e funzionanti tutti i servizi: dalla piscina termale al percorso vascolare, dalle terapie idroponiche (molto utili per gli anziani!) al reparto di riabilitazione, dalla Spa, al benessere al Centro estetico. Salute e benessere alle Terme di Boario Lo slogan della Campagna “Dai un calcio al raffreddore”, che richiama la ricchezza preziosa del calcio contenute nelle acque di Boario, diventa così uno slogan per la qualità della vita di ogni giorno. Le Terme continuano il successo ottenuto spalancando le porte al territorio: porte della salute, del benessere, del fitness che passano sempre dal grande percorso della prevenzione. Info e prenotazioni: tel: 0364 525011 www.termediboario.it » News e prodotti M_Calendario SALUTE 11 -23072010- (1-6):Calendario SALUTE 08 (1-7 ) 26-07-2010 18:11 Novembre 2010 93 Pagina 1 SO LO IN FA R M AC IA 2011 LA FARMACIA PER IL BENESSERE: SAPER MANGIARE E FARE MOVIMENTO Arriva nelle Farmacie il “Calendario della Salute” E’ in arrivo nelle Farmacie “Il Calendario della Salute”, giunto alla sua XXV edizione. Un traguardo importante, che testimonia la continuità di un progetto socio-culturale che si è imposto all’attenzione delle Istituzioni e ha suscitato il gradimento di un pubblico sempre più vasto. Sulla scia di questa consolidata tradizione, l’Uniservices dedica l’edizione 2011 al tema: “La Farmacia per il benessere: saper mangiare e fare movimento”. Il Calendario affronta piacevolmente le problematiche di una sana alimentazione e di una corretta attività motoria alla luce delle più moderne acquisizioni scientifiche. I testi sono redatti dal prof. Carlo Cannella, presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, in collaborazione con il dr. Andrea Ghiselli. Come tutti gli anni, l’iniziativa ha ottenuto l’appoggio e il patrocinio di Federfarma (Federazione Nazionale Titolari di Farmacia), Fofi ( Federazione Ordini Farmacisti Italiani), Assofarm (Aziende e Servizi Socio-Farmaceutici), Fenagifar (Federazione Nazionale Giovani Farmacisti), Federfarma Servizi e Banco Farmaceutico. Il Calendario della Salute viene distribuito gratuitamente a fine anno da numerosissime Farmacie pubbliche e private, urbane e rurali, creando così una rete educativa diffusa su tutto il territorio nazionale. La Scuola per genitori Per il terzo anno, in collaborazione con Confartigianato Impresa Famiglia di Vicenza, la Fondazione Annunciata Cocchetti presenta un ciclo di incontri per genitori, educatori e insegnanti dal titolo: “Crescere insieme per crescere meglio”. L’iniziativa propone delle occasioni di confronto e riflessione su tematiche di grande attualità, che non potranno certo sfuggire ad un genitore accorto, sensibile, desideroso di promuovere una crescita fisica e psicologica armoniosa e diretta al bene dei propri figli. Da quest’anno il percorso formativo della Scuola per genitori è proposto in due sedi: continua in Valle Camonica, presso il Centro Congressi di via Galassi, 30 a Darfo Boario Terme (BS) e si apre a Brescia, presso l’Auditorium del Liceo Scientifico Leonardo di via Balestrieri, 6. Tra i relatori Paolo Crepet, psichiatra, sociologo e direttore scientifico di Impresa Famiglia, Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, Lucia Pelamatti, psicoterapeuta, psicologa e sessuologa, Rosanna Schiralli, psicologa e psicoterapeuta, Mario Polito, psicologo, psicoterapeuta e psicopedagogista, Silvia Vegetti Finzi, psicologa, psicanalista e psicopedagogista, Daniele Lucangeli, Ordinario di Psicologia dello sviluppo, educazione e apprendimento e Paola Scalari, psicoterapeuta, psicologa e psicanalista. Molto interessanti gli argomenti trattati: da come gestire una “famiglia allargata” a come educare i figli alla sessualità, da come aiutare i figli a prevenire le dipendenze da internet droga e alcol, fino a come gestire i conflitti in famiglia e con gli altri. Non mancheranno appuntamenti dedicati a come affrontare i problemi di apprendimento dei ragazzi e tanti consigli su come aiutarli a vincere le difficoltà della crescita. Gli incontri si svolgeranno fino ad aprile. Per informazioni ed iscrizioni: Fondazione Annunciata Cocchetti [email protected] tel. 0364.331284 94 a cura della redazione Novembre 2010 Camminare fa bene anche alla testa Una ricerca dell’Università dell’Illinois su un gruppo di 70 volontari tra i 60 e gli 80 anni ha dimostrato che camminare regolarmente in età avanzata fa bene non solo al corpo, ma ancor più al cervello. Alcuni anziani sono stati sottoposti ad un regime di camminate quotidiane per un anno, altri no: a 12 mesi di distanza dall’avvio dei test, coloro che camminavano regolarmente hanno evidenziato benefici “in termini di miglioramento della memoria, dell’attenzione e di molti altri processi cognitivi”. Lo studio dimostra come, negli ultrasessantenni, l’esercizio del camminare abbia “rafforzato le connessioni dei circuiti del cervello”, migliorando la coordinazione nelle attività quotidiane ed i processi cognitivi. Combattere lo Stress Ossidativo Lo Stress Ossidativo, effetto indesiderato della rottura del fisiologico equilibrio fra la produzione e l’eliminazione dei radicali liberi, rappresenta un fattore emergente di rischio per la salute. Ad esso, infatti, risultano associati non solo l’invecchiamento precoce, ma anche numerose quanto comuni patologie, quali l’aterosclerosi, l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito, l’obesità e le malattie neurodegenerative. Oggi è possibile correggere le alterazioni del bilancio ossidativo attraverso un corretto stile di vita e, quando indicato, ricorrendo all’assunzione di integratori antiossidanti. Nell’attuale ed ampio panorama degli integratori nutrizionali, la linea POLAFIN® di INNOVAZIONE NATURALE fornisce una delle soluzioni più avanzate ed efficaci contro lo Stress Ossidativo. Caratterizzata da un Pool brevettato di antiossidanti fisiologici - Vitamina C ed E, Coenzima Q10, Acido Lipoico, Acetil-N-cisteina, Nicotinammide, Selenio - gli integratori POLAFIN® sono un valido aiuto quotidiano per combattere gli effetti negativi dei radicali liberi in eccesso. Disponibili in ben 11 diverse formulazioni, la linea è declinata per rispondere alle più diverse necessità fisiche, tra cui regolare l’integrità cutanea, l’insonnia, la funzionalità epatica, l’apparato circolatorio, mantenere controllato il colesterolo, migliorare i tempi di recupero nello sport, oltre, naturalmente, a combattere lo stress ossidativo e restituire all’organismo equilibrio, benessere e vigore. Per maggiori informazioni www.polafin.com Celiaci si diventa La celiachia è in costante aumento e compare sempre più spesso in età adulta o addirittura da anziani. I dati raccolti dai ricercatori italiani del Center for Celiac Research dell’Università di Baltimora, negli Stati Uniti, dimostrano come il numero delle nuove diagnosi fra gli over 60 sia raddoppiato in 15 anni. Secondo l’ipotesi degli studiosi, fattori ambientali, come, ad esempio, il consumo abbondante e pressoché esclusivo di grani molto ricchi di glutine, sono, probabilmente, alla base della perdita della tolleranza al glutine in età avanzata. » News e prodotti Novembre 2010 95 Degustare in musica a Borgo Antico San Vitale Armonia di parole e musica per una serata dedicata al Franciacorta. Da un’idea di “Le X Giornate” e BHW Communication si è svolta a Borgonato di Corte Franca, nella suggestiva cornice dell’auditorium di Borgo Antico San Vitale, una serata di “Comparage Comparato”. Mentre la Sommelier Livia Riva spiegava al pubblico le sensazioni suscitate da un sorso di Franciacorta, il giovane pianista Cyrille Lehn improvvisava una melodia, interpretando in musica le emozioni del vino. Durante la serata sono stati offerti agli ospiti in degustazione il Malandrino Bianco, il Pomaro Rosso, il Franciacorta Brut, Satèn e Rosé del Castello di Gussago La Santissima. Per concludere all’insegna del sapore, un buffet di prelibatezze preparate dallo Chef Stefano Cerveni, titolare del Ristorante “Le Due Colombe”, da poco trasferitosi proprio nei locali dell’Antico Borgo San Vitale. Per maggiori informazioni www.borgoanticosanvitale.it Erisimo, l’erba dei cantori Phyto Garda presenta il libro “Erisimo (Sisymbrium Officinale (L.) Scop.) dalla tradizione alla ricerca attuale”. Il testo riporta i risultati di studi eseguiti presso l’Università di Genova, volti ad approfondire le conoscenze a carico della composizione della pianta e delle sue principali proprietà. L’erisimo è, infatti, utilizzato da secoli nella tradizione popolare. La letteratura scientifica a disposizione, però, è alquanto ridotta: dato l’interesse di Phyto Garda per questo rimedio, si è pensato di approfondirne la conoscenza coinvolgendo due gruppi di ricerca dell’Università di Genova. Una parte dello studio, affidata al prof. Paolo Modenesi, è stata eseguita presso il Dipartimento per lo studio del territorio e delle sue risorse, mentre un’altra parte dei lavori è stata eseguita presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale (sezione di Patologia generale) ed è stata affidata alla prof.ssa Anna Maria Bassi. I risultati della ricerca confermano la scelta di Phyto Garda di utilizzare l’Erisimo come ingrediente principale della linea Sanagol®, linea completa per il benessere della gola e delle vie respiratorie. Musica che fa bene Gigi D’Alessio al Palabrescia per una serata di musica e beneficenza. In tantissimi sono accorsi all’appello dell’ANT di Brescia, l’Associazione che garantisce un’assistenza gratuita a domicilio ai Sofferenti di Tumore senza alcuna spesa a loro carico. L’ ANT consente ai malati di affrontare la malattia a casa con i propri affetti e familiari ottenendo, nello stesso tempo, tutte le cure professionali necessarie. Per aiutare l’ANT potete fare un’erogazione liberale tramite bonifico bancario sul seguente conto IBAN: IT67E 03500 11213 000000010855, Presso UBI - Banco di Brescia, Via Della Chiesa 72, intestato a Fondazione ANT Italia ONLUS - Delegazione di Brescia, oppure donare il 5x1000 alla Fondazione ANT per l’Eubiosia (la buona vita) sul CF: 01229650377. Per maggiori informazioni potete contattare la delegazione ANT di Brescia al numero 030.3099423 o sito internet www.antbrescia.com. 96 eventi Novembre 2010 rispettivamente 3, 5 e 27 milioni di risultati su Google. Tra gli italiani il premio è stato assegnato a Maria Laura Martorana, Desirèè Rancatore, all’ètoile Eleonora Abbagnato e all’acclamatissimo Giovanni Allevi. Inoltre gli International Opera Awards sono stati l’occasione per attribuire il Premio alla carriera per Mirella Freni e Carlo Bergonzi, nonché un dovuto riconoscimento alla memoria di Maria Callas, Renata Tebaldi e Mario del Monaco. Altro grande protagonista l’Orchestra de I Virtuosi Italiani, diretti dal Maestro Pietro Mianiti. A condurre la serata l’attore Massimo Ghini, affiancato da una madrina d’obbligo, Katia Ricciarelli. Opera lirica, patrimonio dell’Umanità Gli Oscar della lirica La lirica internazionale si dà appuntamento all’Arena di Verona di Fiorella Memo C ome per tutti i grandi eventi, il cuore di uno spettacolo è in un dettaglio. E, per gli Oscar della Lirica, Alfredo Troisi, segretario generale della Fondazione Verona per l’Arena e ideatore dell’evento, si è affidato alle raffinatissime mani del famoso scultore orafo Alberto Zucchetta. Così ha preso vita la statuetta raffigurante una Nike di Samotracia con un emblematico volto mascherato. Viene, quindi, confermata l’internazionalità dell’arte lirica, che deve molto all’Italia e all’Europa, ma che oggi non conosce più confini. Quella Nike di Samotracia potrebbe inoltre rappresentare una grande vittoria per la lirica come conferma l’iniziativa della Confederazione Italiana Associazioni e Fondazioni per la Musica Lirica e Sinfonica. Infatti è stato annunciato l’avvio di un iter per il riconoscimento dell’Opera lirica “Patrimonio immateriale dell’Umanità” da parte dell’UNESCO. I mille volti della lirica Appuntamento all’anno prossimo La maschera di un’opera, la maschera perché la lirica ha mille volti, perché non si tratta solo di voci, ma anche di attori, cori, balli, orchestre e scenografie. Per questo il palco dell’Arena ha ospitato più di trecento artisti tra cantanti e professionisti del settore. Tra i premiati il coreano Francesco Hong (tenore), la cinese Hui He e l’americana Kristin Lewis (soprani). E se questi nomi vi sono poco familiari, sappiate che contano L’Oscar della lirica avrà cadenza annuale e le premiazioni riguarderanno le categorie canore, le orchestre, i direttori, i corpi di ballo, i cori, gli scenografi, i registi e i costumisti. Appuntamento all’anno prossimo, augurandoci che la cultura continui ad essere un fiore all’occhiello della nostra società, che tra gli spettatori in Arena si mescolino più giovani, visto che la lirica li ha accolti e premiati. » Eventi Novembre 2010 È iniziata la stagione teatrale del PalaBrescia: un “menu” ricco che soddisferà anche i palati più esigenti. Tanti gli spettacoli, dedicati alle anime di un pubblico, bresciano e non, sempre più numeroso, curioso, competente ed esigente. Anche per questa settima stagione il PalaBrescia conferma i due pilastri che hanno fatto la storia di questa struttura: continuità e novità. La continuità è rappresentata da una forte impronta popolare che si ravvisa anche nelle scelte più raffinate, la novità è veicolata dalla diversificazione delle tipologie spettacolari. Tra le agevolazioni, la possibilità di acquistare il biglietto su internet, presentandosi poi direttamente all’ingresso del teatro, senza più bisogno di passare dalla biglietteria. Molti i nomi “di spicco” che sapranno catturare l’interesse del pubblico: Elio, Michelle Hunziker, Manuel Frattini, Moni Ovadia, Marco Paolini, Ale e Franz e tanti altri. Per informazioni: Uffici Matel-PalaBrescia - Via San Zeno, 168 - Brescia - tel. 030.348888 - e.mail: [email protected] al una stagione spettacolare! a cura della redazione ARCA Con l’equipe de l’Arsenal (Canada) Gli spettacoli in programma KLINKE Milo e Olivia 97 CircoTEATRO Sab 19 feb – ore 21.00 Con mamma e papà Dom 31 ott – ore 16.00 THE BEATLES Musical in lingua inglese Percorso scuola Mar 1 mar – ore 10.00 MICHELLE HUNZIKER Mi scappa da ridere Gran cabaret Gio 18 nov – ore 21.00 Ven 19 nov – ore 21.00 GIAN BURRASCA Con Elio Ma che musical! Sab 5 mar – ore 21.00 SCONCERTO D’AMORE Con Nando e Maila Con mamma e papà Dom 28 nov – ore 16.00 GIORGIO ZANETTI Chi dice donna… Gran cabaret Mar 8 mar – ore 21.00 TUTTO QUESTO…DANZANDO Con Natalia Titova e Samuel Peron Ma che musical! Mar 30 nov – ore 21.00 MONI OVADIA Il registro dei peccati Universi e linguaggi Gio 10 mar – ore 21.00 ALADIN – IL MUSICAL Con Manuel Frattini Ma che musical! Sab 11 dic – ore 21.00 CircoTEATRO Sab 19 mar – ore 21.00 Con mamma e papà Dom 12 dic – ore 16.00 MARCO PAOLINI A baita Universi e linguaggi Mer 30 mar – ore 21.00 OBLIVION SHOW Con gli Oblivion Ma che musical! Sab 15 gen – ore 21.00 MARCO PAOLINI La macchina del capo Universi e linguaggi Gio 31 mar – ore 21.00 80 VOGLIA DI ‘80 Con Paolo Ruffini Ma che musical! Ven 21 gen – ore 21.00 GHERARDO COLOMBO Processo a Cavour. Universi e linguaggi Gio 7 apr – ore 21.00 Universi e linguaggi Mer 2 feb – ore 21.00 GIUSEPPE GIACOBAZZI Una vita da pavura Gran cabaret Mer 13 apr – ore 21.00 Danza Sab 5 feb – ore 21.00 KATIA E VALERIA Base per altezza diviso due Gran cabaret Mer 4 mag – ore 21.00 SPOSAMI! Con Alessandra Casali STEFANO BENNI e PAOLO FRESU Duetti CERTE NOTTI Con Aterballetto TOMAS KUBINEK Lunatico certificato e maestro… 98 » GIOCHI E PASSATEMPI Novembre 2010 Prendi nota A cura di Domenico Maccarana © tutti i diritti riservati Trova le soluzioni alle definizioni riportate, sapendo che negli spazi colorati si posizioneranno due o tre lettere a formare una delle sette note musicali: DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI. Su ciascuno degli altri spazi tratteggiati, non colorati, si posizionerà, invece, una sola lettera. Alla fine individua l'unica nota che si ripete, in totale, per quattro volte. T O T SOL FA SI 3. MI 2. DO 1. S RE T T N A T LA R I E Z I O R A R A N MI RE Soluzione: 4. Gli arcieri vi ripongono le frecce 4. L 4. 5. I 3. 3. Frank, il celeberrimo cantante americano di origine italiana RE 2. RE 2. La squadra di calcio italiana che ha vinto più Champions League 6. 1. 7. 1. Azione di chi, non agendo, rischia di non pigliare pesci 5. 5. Quello d'estate cade il 21 giugno 6. 6. Lo è chi ha commesso un reato 7. 7. Lo è il coccodrillo Kryptos phrasis Mr. Cravatta A cura di Domenico Maccarana © tutti i diritti riservati Scopri la frase nascosta, trovando le soluzioni alle definizioni sotto proposte, sapendo che a numero uguale corrisponde uguale lettera. Il titolo di questa frase è: Il medico ed il cuoco 8 8 5 11 1 14 10 11 7. Simbolo chimico dell'hassio 2 15 8. Anonimo 6 9. Nel calcio è la serie cadetta 9 6 4 8 9 6. Martini, la famosa cantante 8 6 4 6 6 11 5. Quella di San Lorenzo è nota per le stelle cadenti 2 8 di Qmino 10 7 3 11 9 4. Lo è Cesare Prandelli 4 14 10 14 11 3. Circuito automobilistico in cui morì Ayrton Senna 13 5 1 8 8 6 1 13 7 1 6 Soluzione: 1 15 1 13 2 1 12 E N T R A M B I H A N N O 12 10 14 1 15 8 10 7 2 1 5 5 11 D I M E S T I C H E Z Z A 7 4 6 3 1 13 10 7 1 8 8 1 C O N L E R I C E T T E 2 10 1 7 H S 10 1 8 2. Dubbio 7 7 7 1. Domandare 10 4 C T 13 1 1 11 13 3 5 1 6 5 12 4 1 1 7 2 10 7 2 10 7 8 1 C H I E D E R E 15 4 2 I10 N6 C 7 E 1 R13 T 8 E 1 Z 5 Z 5 A11 5 N6 O4 T 8 T 8 E 1 8 N6 N6 1 6 9 B 14 6 11 10 11 10 12 2 14 10 6 M I A 9 11 14 3 11 4 13 14 8 10 6 3 I M O L A 1 s o L o n e L L e m i g L i o r i Fa r m aC i e ! FDOB/HJ&DUHSGI ° 7647,(° °° /(°:*,3;6°3»(3;(°8<(30;±° PomPea presenta una INNoVaTIVa CoLLeZIoNe di Calze ,Collant e guainette a Compressione gradUata per la donna che vuole vivere il suo benessere con femminilità ed un tocco di moda. 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