Crisi del positivismo
Bancarotta della scienza, 1895
Rilancio del ruolo della filosofia
(Bergson, Simmel, James,Weber,
Labriola e Croce)
Centralità della riflessione di
Husserl (concetto d’intenzionalità)
Intenzionalità
Per Husserl (allievo di Brentano i cui
corsi universitari frequentò anche
Freud) la coscienza non è conoscibile
in se stessa bensì in rapporto ai suoi
oggetti: “la coscienza è sempre
coscienza di qualcosa”
Prospettiva psicopatologica
Dalla descrizione esteriore della
malattia si passa alla analisi delle
esperienze interiori vissute dal
paziente.
(Karl Jaspers, Psicopatologia
generale, 1913)
La fenomenologia ha il compito di
rendere presenti ed evidenti di per sé
gli stati d’animo che i malati vivono …
Dato che non possiamo percepire
direttamente gli stati psichici degli
altri come percepiamo il loro stato
fisico, si tratterà sempre e soltanto di
un’attualizzazione, di una
partecipazione affettiva (Einfülung), di
una comprensione per
immedesimazione…
Dobbiamo lasciar da parte tutte le
teorie che sono giunte fino a noi, tutte
le costruzioni psicologiche, tutte le
interpretazioni e i giudizi, e dobbiamo
interessarci solo a ciò che possiamo
comprendere distinguere e descrivere
nella sua vera esistenza … Questa
impostazione fenomenologica è uno
sforzo continuo, è una proprietà che si
deve acquisire superando sempre
nuovi pregiudizi. (Jaspers, 1913)
La fenomenologia ha il compito di
rendere presenti ed evidenti di per sé
gli stati d’animo che i malati vivono …
dato che non possiamo mai percepire
direttamente gli stati psichici degli
altri come il loro stato fisico, si
tratterà sempre e soltanto di
un’attualizzazione, di una
partecipazione affettiva (Einfülung), di
una comprensione…
Jaspers, 1913
“il ricercatore non è colui che ricerca
con i puro intelletto, come una forma
vuota nella quale si raccoglie tutto ciò
che si piò apprendere del mondo
esterno….deve esserci in lui come una
immedesimazione nell’altro pari a
quella dell’attore che s’immedesima
nel personaggio pur restando se
stesso”
Jaspers, 1913
L’incomprensibile psicosi
Mentre per Jaspers è ancora possibile
comprendere la vita psichica di
pazienti, anche gravi, depressi o
maniacali, in quanto i loro vissuti sono
una esasperazione di fenomeni che
appartengono alle esperienze
universali degli esseri umani, i vissuti
dello schizofrenico si sottraggono
all’immedesimazione e risultano così
“spiegabili” (non comprensibili).
Da Jaspers a Binswanger
Cogliere nei vissuti e nelle
manifestazioni dell’altro l’essenza,
la struttura della sua intera
personalità
Ludwig Binswanger, Sulla
fenomenologia, 1923
Per antropoanalisi (Daseinsanalyse)
intendiamo un tipo d’analisi scientifica
di carattere antropologico avente
come oggetto l’essenza dell’essere
dell’uomo. Sia la denominazione, sia i
fondamenti filosofici derivano dalla
analitica esistenziale di Heidegger, che
ha posto in luce la struttura
fondamentale dell’esserci dell’uomo
presentandone le articolazioni
costitutive, cioè la struttura
dell’essere-nel-mondo.
Ripresa da Essere e tempo (1927) di
Heiddeger
Per Heidegger essere-nel-mondo
equivale a trascendenza : è solo nella
trascendenza, cioè nel progettarsi nel
mondo e quindi nell’andare oltre se
stessi, nel superarsi, che si costituisce,
da una parte, il mondo (che è ciò verso
dove c’è il progetto, la trascendenza)
e, dall’altra parte, il sé, cioè l’uomo
nella specifica individualità.
Ma perché affliggere il lettore con
queste cose tanto complicate?....
Perché con la dottrina dell’essere-nelmondo come trascendenza è stato
eliminato alla base il cancro che
minava tutte le psicologie: la dottrina
della scissione del “mondo” in oggetto
e soggetto … essere-nel-mondo
significa sempre essere nel mondo con
i miei simili…anche le psicosi possono
essere colte e studiate in base alla
struttura dell’essere-nel-mondo.
Quantunque ognuno venga al mondo
in una situazione ben determinata che
naturalmente lo condiziona,
all’essenza della vita umana
appartiene l’angosciosa possibilità di
dover liberamente progettare e
costruire la propria vita, il proprio
mondo, il proprio sé. Ciò significa che
a ogni esistenza corrisponde un
particolare progetto di mondo più o
meno libero, più o meno autentico, più
o meno libero.
Nella psichiatria fenomenologica
l’uomo non è una cosa nel mondo
secondo il modello delle scienze
naturali ma quell’essere
originariamente intenzionato a un
mondo che ciascuno struttura secondo
sue modalità.
Sotto questo profilo diciamo che nelle
malattie mentali, che restano malattie
del cervello dal punto di vista medicoclinico, si rendono palesi particolari
declinazioni della struttura
fondamentale o modale dell’esserenel-mondo come trascendenza e delle
sue articolazioni
Autenticità: un nuovo valore?
Il progetto di mondo dello psicotico è
nato e dominato dalla coartazione
piuttosto che dalla libertà.
Tale progetto è però comprensibile, ha
una sua logica/struttura interna: un
principio organizzatore, una “norma”
(impronta) a cui tutto (affettività,
pensiero,linguaggio) sottosta.
Eugène Minkowski
Il ruolo fondamentale della
temporalità vissuta (anziché il
progetto di mondo, Binswanger)
Il tempo vissuto, 1933
Nella malattia mentale ciò che si
altera originariamente in senso
patologico è il tempo della vita
interiore (durata bergsoniana), il
tempo vissuto. Prima di ricollocare i
fatti psicologici nella logica temporale
del tempo oggettivo, occorre lasciare
che essi si manifestino come
espressione di un modo abnorme di
vivere il tempo
Come per Binswanger esistono vari
modi di essere-nel-mondo, per
Minkowski esistono vari modi di vivere
la temporalità.
Nel corso della sua analisi delle
patologie mentali Minkowski individua
delle “figure temporali”: fenomeni
originari che non solo si svolgono nel
tempo ma che contengono il tempo in
se stessi.
ricordo desiderio speranza attesa
preghiera
Evoluzione delle idee psicopatologiche
due centri d’interesse:
isteria e demenza precoce
(Charcot, Freud) (Morel, Kraepelin,
Bleuler)
Clinica neurologica/manicomi
Nevrosi psiconevrosi/psicosi
Evoluzione delle idee psicopatologiche
Avvento della psicopatologia affettiva
a partire dall’isteria
(dall’idea del disturbo
al conflitto/complesso rimosso)
Evoluzione delle idee psicopatologiche
Nel campo delle psicosi:
ridimensionamento del concetto di
demenza a partire dalla demenza
precoce la “schizofrenia” (Bleuler)
contatto affettivo
(interazione tra persona e ambiente)
Evoluzione delle idee psicopatologiche
Il rapporto con la realtà (in termini
affettivi – vissuto - più che cognitivi)
nei confronti della quale l’individuo
viene globalmente a collocarsi diviene
un criterio fondamentale per la
valutazione del malato.
Anni Trenta
Psicoanalisi
Psichiatria fenomenologica
Scoperta terapie somatiche
(insulinoterapia, cardiazolteraia,
elettroshock)
Anni Trenta
Psicoanalisi
Psichiatria fenomenologica
Scoperta terapie somatiche
(insulinoterapia, cardiazolteraia,
elettroshock)
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Follia e psichiatria