Disposizioni Generali Art. 1 L'Istituto di Formazione Professionale “Sandro Pertini” è una comunità scolastica che pone al centro della propria azione formativa ed educativa lo studente. Nel suo operare quotidiano si ispira ai principi della democrazia, della legalità e della solidarietà e ne assicura il rispetto. L'Istituto considera il diritto allo studio come un diritto primario di ogni individuo. L'Istituto […] ritiene fondamentale per il successo dell'azione didattica il coinvolgimento e il rispetto dello studente e della sua famiglia. Il ruolo della famiglia si armonizza con il funzionamento dell'istituzione scolastica e la libertà didattica del docente, intesa come libertà d'espressione culturale, autonomia didattica e libertà d'insegnamento.[…] Art. 2 L'Istituto assicura allo studente una formazione professionale e culturale qualificata e il rispetto dei valori religiosi e delle identità culturali propri di ogni individuo. […] Art. 7 Allo studente è assicurata una valutazione trasparente, imparziale e tempestiva. Ogni docente si impegna a chiarire criteri e metodi di valutazione in funzione delle competenze da raggiungere. […] Art. 15 Agli alunni è fatto obbligo di presenza a tutte le ore di lezione. Per l’insegnamento della Religione Cattolica e la facoltà di non avvalersene, si fa riferimento alla normativa vigente. Ogni studente deve trovarsi in aula al proprio posto al suono del campanello che indica l'inizio delle lezioni. Nel corso dell’anno sono consentite entrate ed uscite fuori dall’orario delle lezioni solo in caso di provata necessità. […] Art. 17 Entrata in ritardo: gli alunni che si presenteranno a scuola dopo l’inizio della prima ora di lezione con un ritardo pari o superiore a 15 minuti, possono non essere ammessi alla prima ora di lezione; devono comunque presentarsi dal collaboratore del D.S. per ottenere il permesso di entrata alla seconda ora […] L’entrata in ritardo deve essere giustificata il giorno stesso o, al più tardi, il giorno successivo. Gli allievi convittori devono presentare la giustificazione firmata dai genitori, o da chi ne fa le veci, il lunedì successivo […] Qualora lo studente non presenti la giustificazione firmata dal genitore è ammesso con riserva dalla vicepresidenza e dall’insegnante e deve comunque giustificare il giorno successivo. L’entrata in ritardo dopo gli intervalli è consentita solo per seri e gravi motivi. Art. 17 Uscite anticipate: lo studente usufruisce di uscite anticipate per gravi motivi presentandone richiesta attraverso il libretto personale - debitamente compilato nella parte riguardante le uscite anticipate. La richiesta, firmata dal genitore o da chi ne fa le veci nel caso in cui lo studente è minorenne, va presentata entro e non oltre la prima ora del mattino […] Art. 21 Lo studente che è stato assente ha l'obbligo di giustificare l'assenza mediante il libretto personale. La giustificazione, firmata da un genitore se lo studente non ha compiuto gli anni 18, va presentata alla prima ora di lezione del giorno di rientro […] Se la giustificazione non viene presentata entro tre giorni dal rientro, l’assenza risulta ingiustificata. L’alunno è sanzionato con una annotazione disciplinare sul registro di classe e sul libretto personale. […] Art. 24 Tutti i docenti sono responsabili in prima persona della incolumità degli allievi e sono tenuti a cooperare tra loro e con il personale ATA nel vigilare gli alunni […] Agli alunni non è consentito uscire dalle aule o dai laboratori senza l'autorizzazione del docente […] Durante l'intervallo, da considerarsi come pausa distensiva e ricreativa, agli alunni è fatto divieto di rimanere nelle aule e nei laboratori. Devono raggiungere i corridoi, il cortile della scuola e possono utilizzare i distributori automatici di vivande […] Al suono della campanella che segna la fine dell'intervallo, gli alunni devono rientrare in classe velocemente e in modo ordinato. Cambio dell’ora: agli alunni è proibito uscire dalle aule. Devono attendere il docente in classe in silenzio rispettando le regole della civile e pacifica convivenza […] Pausa pranzo: agli alunni è consentito uscire dai cancelli dell’Istituto. Art. 25 “Assemblea di classe”: gli studenti hanno diritto di riunirsi in Assemblea di classe. L'Assemblea può svolgersi una volta al mese per una durata massima di due ore durante il regolare orario di lezione […] I docenti delle ore in cui si svolge l’Assemblea possono parteciparvi se invitati dagli alunni ma sono comunque responsabili della classe. L'insegnante può interrompere l'Assemblea nel caso in cui gli alunni dimostrino di non sapersi controllare o disturbino il regolare svolgimento delle lezioni nelle classi vicine. Il verbale dell'Assemblea di classe va presentato al D.S. e al coordinatore di classe entro tre giorni dall’Assemblea. Art.26 “Assemblea di Istituto”: le Assemblee di Istituto si svolgono durante l'orario di lezione nel limite di una al mese per la durata di mezza giornata scolastica. E' presieduta dai rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio d'Istituto. All'Assemblea possono assistere i docenti, il D.S. e il personale non docente […] La richiesta di autorizzazione va firmata dalla maggioranza più uno dei rappresentanti della Consulta degli studenti per l’Assemblea plenaria; nel caso dell’assemblea di sezione, è sufficiente la firma della metà più uno degli studenti della sezione. L’Assemblea viene concessa dal D.S. Art. 27 “La Consulta degli studenti”. E' composta da: i rappresentati degli studenti di ogni singolo Consiglio di classe; i rappresentati dell'Istituto presso la Consulta provinciale degli studenti; i rappresentanti degli studenti nel Consiglio d'Istituto. Favorisce la partecipazione attiva e consapevole degli studenti alla vita scolastica. Formula proposte ed esprime pareri su richiesta del Consiglio d'Istituto e del D.S. in ordine alle attività e ai servizi svolti o da realizzare. […] Art. 28 “La Consulta dei genitori”. E' composta da: i rappresentati dei genitori di ogni singolo Consiglio di classe; i rappresentanti dei genitori nel Consiglio d'Istituto; dai rappresentanti delle organizzazioni dei genitori riconosciute che ne facciano richiesta previo accreditamento presso l'Istituto e che effettivamente rappresentino i genitori degli studenti iscritti. Favorisce la partecipazione attiva e consapevole dei genitori alla vita scolastica. Formula proposte ed esprime pareri su richiesta del Consiglio d'istituto in ordine alle attività e ai servizi svolti o da realizzare anche in relazione ad azioni di formazione e coinvolgimento dei genitori. […] Art. 29 “Rapporti scuola – famiglia”. L'Istituto assicura a tutte le famiglie un'informazione utile e tempestiva sul rendimento scolastico, la partecipazione, la condotta degli alunni e su tutte le attività didattiche. Per comunicare con le famiglie la scuola può avvalersi: del libretto personale dello studente; di lettere/comunicazioni scritte recapitate per posta o tramite l'alunno; del telefono, del fax, della posta elettronica e del sito internet della scuola. Art. 30 “Rapporti famiglia – scuola”. Le famiglie possono comunicare con la scuola e le sue componenti attraverso il libretto personale dello studente, lettere o telefonicamente. I genitori possono richiedere un appuntamento con il D.S., un suo collaboratore, con un docente o il docente-tutor, all'interno dell'orario scolastico e compatibilmente con l'orario degli insegnanti. Art. 31 “Colloqui”. Momenti ufficiali di incontro fra i genitori e gli insegnanti sono le udienze generali e quelle individuali. […] Regolamento disciplinare Art. 32 “Principi generali”. Il rispetto di regole chiare e precise da parte di tutti coloro che frequentano e vivono quotidianamente la scuola è l'unico strumento che può garantire non solo il rispetto interpersonale ma anche una coesistenza serena e costruttiva. Le norme del Regolamento disciplinare non hanno mero carattere restrittivo ma si pongono come aiuti concreti ad una didattica più efficace e alla costruzione di un clima favorevole ad un apprendimento che rafforza il senso di identità, appartenenza e responsabilità. Il Regolamento disciplinare, parte integrante del presente Regolamento, è consegnato a tutti gli studenti all'atto d'iscrizione […] Art. 33 “Garanzie a favore degli studenti”. Nessuna sanzione può essere irrogata senza aver concesso allo studente la possibilità di esporre le proprie ragioni al docente o al D.S. Nessun provvedimento disciplinare deve essere ispirato a principi di rivalsa o tendenti a umiliare lo studente. La sanzione tende al recupero e al ravvedimento dell'alunno. Pertanto è possibile commutare le sanzioni previste in attività culturali e di utilità sociale all'interno della scuola. La responsabilità disciplinare è individuale. Mai può essere sanzionata o limitata la libertà d'espressione se manifestata correttamente e nel rispetto della persona e dei suoi valori o ideali. Art. 34 “Divieti (mancanze disciplinari)”. Tutte le persone che operano all’interno dell’Istituto devono rispettare le norme della civile e pacifica convivenza nel rispetto della vigente normativa penale e civile. [… ] Art. 35 “Sanzioni disciplinari: classificazione e organi competenti” […] Le sanzioni, stabilite rispettando criteri di gradualità e di proporzionalità, sono temporanee. Le forme sanzionatorie previste sono: il richiamo, l'annotazione scritta sul libretto personale e il registro di classe, la sospensione e l'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell'anno scolastico. La sospensione può essere commutata dal Consiglio di Classe nella permanenza temporanea dello studente in “Area Gialla”. Qui l'allievo sarà impegnato in attività utili alla comunità scolastica, alla riflessione sulle proprie azioni o nella riparazione del danno fatto […] Qualora nell'infrazione disciplinare si ravvisasse l'ipotesi di reato, si provvederà alla denuncia alle Autorità competenti. Art. 37 “Impugnazioni”. Agli studenti, in accordo con quanto stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, è garantito il diritto di difesa. Può fare ricorso contro le sanzioni chi vi abbia interesse (genitori e studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione all'Organo di Garanzia dell'Istituto […] In caso di impugnazione, la sanzione è sospesa. […] Art. 40 “Norme che regolano l'utilizzo dei Saloni di T.P.O. Acconciatura ed Estetica” Al fine di agevolare l'apprendimento di corretti comportamenti professionali nel rispetto delle vigenti norme in materia di igiene e sicurezza, l'allievo all'interno dei saloni deve rispettare le seguenti regole: 1. indossare sempre le calzature e la divisa completa, pulita e in ordine; 2. essere munito del proprio materiale, di cui è il solo responsabile. L’Istituto non risponderà a smarrimento, furti o danneggiamento del materiale proprio; 3. astenersi dal mangiare, masticare gomme e tenere acceso il cellulare; 4. curare la propria igiene personale: le unghie devono essere corte, ben curate e prive di smalto colorato; i capelli puliti, legati e non tinti con colori eccessivi; il trucco consono all'immagine professionale. 5. L'allievo non può operare in salone con anelli, braccialetti, collane e orecchini pendenti. L'allievo deve provvedere a toglierli; è consentito un piccolo brillantino sulla narice del naso e un massimo di due piccoli orecchini per ciascun lobo. Non è permesso nessun altro tipo di piercing nelle zone del viso o parti visibili del corpo. Non sono ammessi la copertura di piercing con cerotto o l'uso di piercing trasparente. Lo studente che nel corso dell'anno scolastico si presenta a scuola con un nuovo piercing nelle zone non permesse, non svolge lezione fino a quando non provvederà alla sua rimozione. 6. L'allievo deve utilizzare i dispositivi di protezione individuale – guanti in vinile, mascherine – crema barriera – quando necessario; 7. rispettare le persone e gli oggetti propri, altrui e dell'Istituto. Qualunque rottura deve essere segnalata tempestivamente all'insegnante; 8. curare la pulizia e l'igiene del laboratorio seguendo le indicazioni del docente e nel rispetto della normativa vigente; Gli allievi sono accompagnati dall’insegnate di T.P.O. nell’andare e tornare dallo spogliatoio. La classe deve rimanere unita e mantenere un comportamento corretto evitando di disturbare le lezioni. L’allievo sprovvisto di divisa e materiale propri, non potendo svolgere le attività pratiche, è impegnato in attività di riordino e pulizia del salone. Tale episodio è verbalizzato sul libretto personale per conoscenza dei genitori. Dopo tre segnalazioni, si provvede a sanzionare l’allievo con una nota disciplinare. Art. 41 “Norme che regolano l'utilizzo dei Laboratori di falegnameria” Fatti salvi i principi e le norme di carattere generale che regolano la vita del Centro, ogni persona che utilizza il laboratorio deve testimoniare, col proprio comportamento, d’essere consapevole che il materiale, attrezzature e apparecchiature appartengono alla comunità scolastica ed agire in modo responsabile, nel rispetto delle norme antinfortunistiche. Ogni allievo, all'entrata in laboratorio, deve essere provvisto dei dispositivi di protezione individuale: occhiali protettivi, cuffie antirumore, mascherina antipolvere, guanti, scarpa protettiva di sicurezza, tuta da lavoro blu con elastici ai polsi o in alternativo pantalone con pettorina e maglietta polo a mezza manica blu, entrambi gli indumenti devono essere esenti da sponsorizzazioni. La mancanza di tali dispositivi comporta la non frequenza delle ore di laboratorio. E vietato indossare all’interno del laboratorio cappello, berretto, sciarpa, catenine, braccialetto, orologio e quant’ altro non descritto che possa limitare la sicurezza personale e conto terzi. A ciascun allievo nei primi giorni di scuola è assegnata una cassetta completa degli attrezzi manuali e un armadietto spogliatoio, l'allievo è responsabile di quanto assegnato e dovrà risarcire per eventuali mancanze o danni riscontrati alla fine dell’anno scolastico. Durante le esercitazioni di laboratorio è VIETATO: 1. Allontanarsi o spostarsi in altri locali senza autorizzazione dell'insegnante; 2. Fumare; 3. Appoggiare qualsiasi materiale(pannelli, tavole di legno ecc.) contro i dispositivi antincendio, segnaletica antinfortunistica; 4. Ostruire in qualsiasi modo le vie d’uscita d’emergenza. Tutte le macchine operatrici devono essere usate sempre con tutti i dispositivi e protezioni antinfortunistiche previste e già installate, esse non dovranno per nessun motivo e ragione essere rimosse o modificate, gli allievi durante le esercitazioni devono applicare la massima attenzione e tutte le precauzioni per prevenire ed evitare qualsiasi infortunio. In caso di anomalie delle macchine operatrici o problemi in laboratorio l’alunno deve immediatamente avvisare l’insegnante presente. Nell'uso degli utensili elettrici evitare di sollecitare il cavo d’alimentazione a piegamenti o torsioni, appoggiare gli stessi su spigoli vivi o superfici calde, non abbandonare gli utensili in luoghi in essere soggetti a caduta, ogni singolo pezzo lavorato con questi utensili dovrà essere fissato meccanicamente al banco da lavoro, non effettuare lavorazioni alle macchine a pezzi con misura inferiore a 350 mm, per eventuali lavorazioni a pezzi inferiori a tale misura fissare meccanicamente il pezzo alla macchina. E' fatto obbligo agli insegnanti di segnalare immediatamente al coordinatore di TPO o in sua assenza all'Economo tramite la segreteria del Centro, qualsiasi guasto o anomalia dei macchinari. Il macchinario guasto deve essere spento, tolta la corrente elettrica dal quadro generale ed eventuale alimentazione d’aria compressa, apporre bene in vista il cartello "MACCHINA GUASTA". In assenza dell’insegnante della classe dal reparto dove si stanno svolgendo le esercitazioni, è assolutamente vietato da parte degli alunni accendere o usare macchinari e attrezzature anche se presente il Tecnico di laboratorio, “ad esclusione del docente del 4 anno ove non è presente la codocenza. Durante le esercitazioni nel laboratorio di verniciatura gli alunni devono indossare i D.P.I. adeguati all’esercitazione: tuta di protezione in Tyvek, guanti mono uso in nitrile o simili, maschera antipolvere adeguata alla tipologia del prodotto verniciante, (consigliato l’uso degli occhiali di protezione ). Al termine d’ogni lezione, gli alunni, devono rimettere in ordine tutto quanto è stato usato, pulire il laboratorio, spolverare tutti i macchinari usati, trasferire nell'apposito locale i materiali di scarto derivanti dalle lavorazioni. e nel magazzino di classe tutti gli avanzi ancora riutilizzabili, è inoltre vietato lo stoccaggio dei manufatti nel laboratorio, per quelli ritenuti ingombranti e non smontabili è consentito un periodo di permanenza nel laboratorio massima di 4 settimane. Durante la ricreazione è assolutamente vietato entrare nei laboratori, magazzini e spogliatoio. Nei laboratori devono essere presenti solo ed esclusivamente gli allievi della classe che sta facendo lezione. Art. 42 “Norme che regolano l'accesso e l'utilizzo delle aule-informatica” 1. L'utilizzo delle attrezzature informatiche presenti nella rete d'Istituto deve essere unicamente legato a scopi didattici. 2. L'accesso alla rete avviene con l'immissione di credenziali personali fornite dall'Istituto al singolo utente(studente o personale in servizio) che non può in alcun modo considerale proprietà privata. L'utente è informato del fatto che la conoscenza delle proprie credenziali da parte di terzi consente a quest'ultimi l'accesso alla rete, ai dati e ai servizi abilitati a quell'utente. L'utente identificato per mezzo delle credenziali assegnate si assume la totale responsabilità delle attività svolte nonché la responsabilità civile e penale dei propri fatti illeciti e per quelli commessi da chiunque utilizzi le sue credenziali. 3. L'accesso alla rete e ai suoi servizi cesserà d'ufficio alla scadenza del rapporto/collaborazione dell'utente con l'Istituto. 4. Gli studenti e il personale della scuola possono utilizzare le attrezzature informatiche presenti purché la finalità sia di tipo professionale. É consentito l’uso di periferiche di massa personali per l'archiviazione e la memorizzazione dei propri documenti/elaborati. 5. Coloro che accedono al laboratorio sono tenuti al più scrupoloso rispetto di tutte le attrezzature presenti. Il sistema operativo, il software applicativo e l'hardware messi a disposizione non possono essere per attività personali. Il software non può essere copiato e distribuito su installazioni esterne all'istituzione scolastica. 6. In caso di sospetto uso illecito della strumentazione, l'amministratore di sistema, previa autorizzazione del D.S., potrà prendere visione e conoscenza dei flussi informativi legati ai singoli codici di accesso. 7. L'accesso ai laboratori di informatica è consentito solo alla presenza del personale docente, codocente e tecnico in grado di assicurare assistenza funzionale e didattica. 8. Durante i periodi di sospensione dell'attività non è consentito l'utilizzo dei laboratori, salvo autorizzazione specifica rilasciata dal D.S. 9. non sono ammesse attività di tipo ricreativo, pertanto è vietato installare, copiare e utilizzare giochi. 10. É vietato consultare i servizi internet per scopi non legati alla didattica; in particolare utilizzare materiale in violazione dei diritti d'autore e di copyright e consultare: a) materiale offensivo incluse espressioni diffamatorie, di fanatismo, di razzismo, odio ecc.; b) materiale che promuove o fornisce informazioni su attività illegali; c) siti web contenenti materiale pornografico e illegale; d) siti web contenuti proposte di acquisto di beni ad uso privato; e) materiale contenente virus o componenti dannosi; f) materiale legato al gioco d'azzardo in genere. 11. Si fa obbligo a tutti gli studenti di servirsi solo, sempre ed esclusivamente della stessa postazione di lavoro e della stessa attrezzatura di supporto, rispettando l'assegnazione come da registro di classe. 12. É tassativamente vietato consumare alimenti liquidi e solidi nel laboratorio, sia per evidenti motivi di igiene sia per evitare danni alle attrezzature informatiche. 13. É obbligatorio spegnere eventuali telefoni cellulari o apparecchiature elettriche di qualsiasi genere. 14. L'orario programmato dovrà essere rigorosamente rispettato. Eventuali prenotazioni fuori orario dovranno essere concordate con il personale tecnico almeno un giorno prima. In caso di sostituzione del docente è possibile utilizzare l'aula informatica solo per proseguire o rinforzare un'attività già iniziata o prevista dai programmi per la quale il docente abbia la competenza e l'autonomia necessaria. 15. É fatto divieto di installare programmi di qualsiasi tipo senza autorizzazione del D.S. L'installazione di software applicativi deve essere richiesta e ampiamente motivata dai soli docenti, con un congruo anticipo sulla data prevista per l'utilizzo. Possono essere installati solo software in regola con la normativa vigente. 16. É vietato modificare le configurazioni di sistema delle attrezzature informatiche e di rete tese ad influenzare negativamente la regolare operatività. 17. É vietato l'uso e il possesso di programmi atti a violare la sicurezza dei sistemi locali e remoti. 18. É fatto obbligo di segnalare tempestivamente eventuali danni, carenze, situazioni di disordine, sporcizia, anomalie varie ecc. 19. Gli utilizzatori delle aule informatiche, per contenere l'uso della carta e l'usura del meccanismo di stampa, sono tenuti ad utilizzare la stampa solo per lavori strettamente necessari, controllando accuratamente il documento con gli strumenti forniti dal software (anteprima di stampa). 20. In caso di abuso nell'utilizzo delle strumentazioni e dei servizi, a seconda della gravità del medesimo, fatte salve le ulteriori conseguenze di natura penale, civile, amministrative e disciplinari, possono essere comminate dal D.S. le seguenti sanzioni: a) sospensione dall'accesso alla rete da un minimo di una settimana ad un massimo di sei mesi; b) esclusione definitiva dall'accesso alla rete e ai suoi servizi. Lo studente e il personale in servizio che accede con il proprio codice di accesso deve essere a conoscenza di quanto incluso in questo Regolamento e rispettarne i contenuti. Organi dell'Istituto Il Consiglio di Classe Art. 43 “Composizione”.Il Coniglio di Classe (CdC) è composto da tutti i docenti della classe, da due rappresentanti degli studenti e da due genitori eletti, gli uni e gli altri, all'inizio dell'anno scolastico. É presieduto dal D.S. o da un docente da lui delegato. […] Art. 44 “Funzioni”.Il Consiglio, nel rispetto della vigente normativa che regola la tutela della privacy, definisce, programma, coordina e verifica le attività didattiche della classe nel rispetto di quanto previsto dal Progetto d'Istituto e di quanto deliberato dal Collegio dei Docenti in materia di programmazione didattica ed educativa. […] Art.45 “Docente coordinatore di classe” […] Il docente coordinatore di classe rappresenta i docenti nei rapporti con le famiglie, gli studenti e il D.S. […] […] Il Collegio dei Docenti […] Art. 48 “Composizione”. Il Collegio dei Docenti è composto da tutti i docenti, a tempo determinato e indeterminato, che prestano servizio. […] Il Consiglio dell'Istituzione Art. 53 “Definizione”. Il Consiglio dell'Istituzione è l'organo di governo dell'Istituto. Ha compiti di indirizzo, di programmazione e di valutazione delle attività dell'Istituzione. […] Nucleo interno di valutazione Art. 58 “Definizione” […] Il Nucleo valuta l'efficienza e l'efficacia del servizio educativo offerto analizzandone e verificandone i risultati al fine di migliorare la qualità del servizio erogato. […] Campus Art. 65 “Finalità”. Nel tentativo di dare risposte pedagogicamente fondate a tutta una serie di emergenze educative prevalentemente relazionali che anche nel nostro Istituto si fanno sentire, è in atto il progetto Campus che riconosce, collabora con identità diverse stringendo con esse patti espliciti in direzione di un campo comune di azione concordata nella salvaguardia del limite, nel rispetto delle individualità e delle necessità personali . Campus sceglie di agire entro la normale dimensione scolastica attraverso modalità proprie quali: area gialla, area verde e area rossa. Art. 66 “Area gialla”. L’area gialla è una modalità per affrontare in modo ampio e attento i casi di allievi che presentano problematiche relazionali e comportamentali particolarmente pesanti all’interno della classe e della scuola, o che attraverso il silenzio evidenziano difficoltà o disagio tali da rendere difficoltoso sia lo sviluppo relazionale che quello riferito alle abilità e conoscenze. […] L’area gialla collabora all’elaborazione di un progetto personalizzato qualora si constati l’impossibilità di inserire l’allievo nel percorso regolare […] Le attività dell’area gialla si svolgono prevalentemente all’interno di uno spazio riservato seguendo l’orario scolastico. L’inserimento nell’area gialla avviene su indicazione della metà più uno della componente docente del Consiglio di classe al Dirigente dopo un attento e scrupoloso monitoraggio e una altrettanto attenta e scrupolosa valutazione e messa in atto di eventuali strategie di soluzione. Il passaggio nell’Area gialla avviene solo su parere favorevole della famiglia. Durante la prima fase di inserimento in area gialla si assegnano compiti di tipo pratico che mirano sostanzialmente alla riparazione e all’abbellimento di ambienti e arredi; il lavoro manuale permetterà all’allievo di riflettere sul suo atteggiamento in un ambiente accogliente e ristretto. Seguiranno poi attività di recupero scolastico nel momento in cui si deciderà che l’allievo è pronto per rientrare in classe. Tale momento sarà minuziosamente preparato e l’allievo sarà accompagnato con attenzione a tale passaggio. Art. 67 “Area verde”. E’ un insieme di iniziative, azioni positive, idee, proposte organizzate che mirano a sviluppare un forte senso di appartenenza alla scuola e di identità personale. Con questa area si intende ampliare l’offerta educativa proponendo attività che accrescono il proprio bagaglio culturale e che permettono di scoprire talenti personali magari assopiti stimolando a provare piacere e interesse per quello che si fa […] Si tratta di un progetto che parte dai ragazzi stessi che propongono, dopo un confronto e una valutazione collettiva, le attività atte a promuovere un processo di crescita attraverso un rapporto con le loro esperienze di autonomia. Art 68 “Area rossa”. Laddove si renda necessario un ambiente del tutto differente dalla dimensione scolastica si provvederà a costruire un percorso individualizzato da svolgere dentro (area gialla) e fuori scuola con stage, tirocini seguiti e monitorati costantemente dall’Istituto. Art 69 “Docente tutor: compiti”. Il docente tutor: ricostruisce la storia dell’allievo e aggiorna la documentazione e il profilo dello studente, con l’ausilio di appositi strumenti; mantiene i contatti con la famiglia per l’ordinaria gestione dell'alunno; è il primo referente nel momento della valutazione relativa alla partecipazione e all’impegno in occasione degli scrutini e concorda con il D.S. gli interventi educativi a seguito di comportamenti scorretti; segue lo studente nelle situazioni di particolare presidio del limite (area gialla) e cura il reinserimento in classe in collaborazione con gli operatori di area gialla; effettua i colloqui strutturati per il monitoraggio degli alunni, previsti in tre momenti: entro fine novembre, alla fine del I quadrimestre ed entro metà aprile; compila le schede relative all'area degli apprendimenti, delle competenze sociali e delle competenze trasversali. Disposizioni varie Art. 70 “Valutazione del raggiungimento delle competenze”. L'Istituto valuta per mezzo dei docenti ogni singolo studente in base al raggiungimento o meno delle competenze e certifica tale raggiungimento con la produzione di pagelline e pagelle secondo quest'articolazione: valutazione intermedia (prescrutinio): il Consiglio di Classe si riunisce a metà di ogni quadrimestre nella sola componente docente per scrutinare le valutazioni degli alunni e informare le famiglie del rendimento scolastico degli allievi (pagellina); valutazione di fine primo quadrimestre (scrutinio): al termine del quadrimestre il Consiglio di classe nella sola componente docente si riunisce per scrutinare le valutazioni degli studenti e informare le famiglie del rendimento scolastico degli allievi (pagella); valutazione di fine anno (scrutinio finale): al termine del secondo quadrimestre il Consiglio di classe nella sola componente docente si riunisce per scrutinare le valutazioni degli studenti ed esprimersi sulla loro promozione alla classe successiva o bocciatura (pagella). […] Art. 72 “Visite guidate e viaggi d'istruzione”. Agli studenti è garantita la partecipazione a visite guidate e viaggi d'istruzione a completamento della loro formazione umana e professionale. La partecipazione alle visite e ai viaggi è obbligatoria in quanto attività didattica a tutti gli effetti. Le visite guidate e i viaggi di istruzione devono essere approvati dal Consiglio di Classe […] Il Consiglio di Classe può decidere a maggioranza di non far partecipare a simili iniziative la classe o gli alunni che non abbiano rispettato il Regolamento disciplinare. […] Art. 76 “Accesso e utilizzo palestra” […]. Gli alunni entrano in palestra per svolgervi attività sportiva solo se accompagnati dall’insegnante titolare, se muniti del materiale necessario e se indossano scarpe idonee. Art. 77 “Servizio mensa”. Durante la permanenza in mensa permane l’obbligo del rispetto del Regolamento disciplinare. Comportamenti irresponsabili o maleducati sono perciò sanzionabili anche se segnalati dal personale non docente. Nel rispetto delle norme di igiene e di corretti comportamenti legati alla figura professionale, è vietato agli studenti della sezione “Servizi alla persona” indossare la divisa all'interno della mensa durante la pausa pranzo.