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,1)(5,25($,N:
1
Protocollo d’Intesa tra l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, la C.C.I.A.A. di
Catanzaro, le Associazioni artigiane di categoria, le Associazioni di consumatori, per
l’attuazione di campagne di manutenzione e verifica degli impianti termici, di cui
alla legge n.10/91 e DPR 412/93, siti nei comuni della Provincia di Catanzaro con
popolazione inferiore a 40.000 abitanti.
L’anno duemilaquattro, mese Novembre, giorno ventitre,
La Provincia di Catanzaro, rappresentata dal Presidente Michele Traversa
La Camera di Commercio di Catanzaro dal Presidente Paolo Abramo
La CNA Anim Provinciale- dal Sig. Gigliotti Ugo
La Confartigianato CGIA Impianti Provinciale - dal Presidente Sig. Passante
Giuseppe
L’Associazione dei Consumatori ACU – dal Rappresentante provinciale Avv.
Francesco Carnovale Scalzo
L’Associazione dei Consumatori FEDERCONSUMATORI – dal Rappresentante
provinciale Avv. Maria Fruci
Convengono di stipulare il presente protocollo d’intesa riguardante gli aspetti
tecnici, sociali ed economici derivanti dagli obblighi previsti dalle vigenti leggi in
materia di uso razionale dell’energia e di contenimento dei consumi energetici, con
particolare riferimento alla manutenzione degli impianti termici, per l’attuazione del
DPR 412/93 e s.m.i., con specifico riguardo agli impianti con potenza nominale
inferiore a 35 kW.
35(0(662
o Che il DPR 26 agosto 1993, n. 412, “Regolamento recante norme per la
progettazione, installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti
termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in
attuazione dell’art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n.10”, così come
modificato dal DPR 551 del 21 dicembre 1999 e s.m.i , prevede, all’art. 11,
2
procedure di controllo di conformità degli impianti di riscaldamento alla
normativa tecnica vigente;
o che gli Enti responsabili di tali controlli sono le Amm.ni comunali per i
Comuni superiori a 40.000 abitanti e le Amm.ni provinciali per il resto del
territorio;
o Che l’ ambito di applicazione coincide con il territorio dei Comuni di:Albi,
Amaroni,Amato,Andali,Argusto,Badolato,Belcastro,Borgia,Botricello,Caraffa di
CZ,Cardinale,Carlopoli,Cenadi,Centrache,Cerva,Chiaravalle
C.le,Cicala,Conflenti,Cortale,Cropani,Curinga,Davoli,Decollatura,Falerna,Feroleto
Antico,Fossato Serralta,Gagliato,Gasperina,Gimigliano,Girifalco,Gizzeria,Guardavalle,Isca
sullo Jonio,Iacurso,Magisano,Maida,Marcedusa,Marcellinara,Martirano,Martirano
Lombardo,Miglierina,Montauro,Montepaone,Motta S.Lucia,Nocera
Torinese,Olivati,Palermiti,Pentone,Petrizzi,Petronà,Pianopoli,Platania,S.Floro,S.Mango
D’ Aquino,S.Pietro a Maida,S.Pietro Apostolo,S.Sostene,S.Vito Sullo Jonio,S.Andrea sullo
Jonio,S.Caterina sullo Jonio,Satriano,Sellia,Sellia
Marina,Serrastretta,Sersale,Settingiano,Simeri Crichi, Sorbo S.Basile,Soverato,Soveria
Mannelli,Soveria Simeri,Squillace,Stalettì,Taverna,Tiriolo,Torre
Ruggiero,Vallefiorita,Zagarise.
o Che la Provincia di Catanzaro con delibera di Consiglio, n.18/5 del
30/03/2000 ha approvato il “Regolamento per l’ esecuzione dei controlli sugli
impianti termici ed il pagamento dei relativi oneri”
o Che si ritiene instaurare un rapporto di collaborazione con le Associazioni
Artigiane di categoria, le Associazioni dei Consumatori e la C.C.I.A.A. di
Catanzaro per garantire mirate campagne di manutenzione e verifiche;
o Che la sottoscrizione di tale Protocollo d’ Intesa tra la Provincia di Catanzaro
e le Associazioni di categoria dei manutentori di impianti di riscaldamento
attive sul territorio provinciale ha come primo obiettivo il raggiungimento di
standards elevati per la manutenzione ed il controllo degli impianti termici.
o Che tale Protocollo agisce nella direzione della qualità delle prestazioni e
nella definizione di schemi contrattuali che non comportino spese eccessive
per i cittadini; punta inoltre a diffondere la cultura dell’ autodichiarazione ed
a garantire migliori condizioni di sicurezza.
o Che con tale protocollo d’ intesa la Provincia di Catanzaro intende
promuovere la tutela dei consumatori e degli utenti, in un rapporto di
3
collaborazione con le associazioni dei consumatori con azioni di
informazione, di sensibilizzazione e di assistenza all’ utenza.
o Che la figura del responsabile dell’ esercizio e la manutenzione degli impianti
termici si identifica con l’ occupante, a qualsiasi titolo, dell’ unità
immobiliare, giusto quanto stabilito dall’ art. 11, comma 2 del DPR 412/93.
o Che l’ art. 11 del D.P.R. 412/93 e s.m.i., impone ai responsabili dell’ esercizio
e della manutenzione (proprietari e/o occupanti a qualsiasi titolo) degli
impianti termici individuali con potenza inferiore a 35 kW , di provvedere:
•
con periodicità annuale al controllo e alla manutenzione degli
impianti termici secondo le prescrizioni delle vigenti normative UNI
e CEI;
•
con periodicità biennale alla effettuazione delle verifiche periodiche
di cui al “libretto d’ impianto” (DM 17 marzo 2003 aggiornato in base
alle rettifiche comunicate dal MAP con Lettera circolare del
15/05/03, prot. n. 254238);
o che le operazioni di manutenzione per gli impianti termici individuali devono
essere effettuate da soggetti in possesso dei requisiti di cui alla lettera “n” dell’ art. 1 del D.P.R. n.412/93 e s.m.i. , i quali sussistono, tra l’ altro, per i
soggetti abilitati alla manutenzione degli impianti di cui all’ art. 1 comma 1
lettera “c” ed “e” della Legge n.46/90 e D.P.R. n. 447/91;
o che le Associazioni Artigiane, in accordo con le Associazioni dei
Consumatori la C.C.I.A.A. di Catanzaro e la Provincia di Catanzaro ,
renderanno disponibile agli utenti presenti su tutto il territorio provinciale un
contratto-tipo di durata biennale per la manutenzione programmata di tali
impianti termici;
o che questo contratto verrà applicato dalle Associazioni che aderiranno al
presente protocollo attraverso esplicita adesione dei manutentori, (PRGHOORGL
DGHVLRQH allegato) impegnandosi così ad effettuare le prestazioni
obbligatorie di manutenzione con il prezzo di riferimento;
o che tali premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente Protocollo.
4
&RQLOSUHVHQWHDWWR
6,&219,(1(
TXDQWRVHJXH
$UW2**(772(),1$/,7$¶
Con il presente Protocollo d’ Intesa, le parti, intendono stabilire un rapporto di
collaborazione, e, pertanto, intraprendere un “ 3LDQRG¶$]LRQH&RPXQH´ al fine del
perseguimento di quanto previsto dalle vigenti leggi in materia di uso razionale
dell’ energia e risparmio energetico, miglioramento delle condizioni ambientali e
garanzia della sicurezza degli impianti
La presente convenzione ha per obiettivo:
o Rendere più efficaci ed efficienti le verifiche da effettuarsi sugli impianti di
riscaldamento così come previste dall’ art.11 del DPR 412/93 e s.m.i.
o Migliorare le condizioni di sicurezza nell’ esercizio degli impianti termici
favorendo l’ affidamento delle operazioni di manutenzione ad imprese
abilitate, professionalmente preparate;
o Uniformare modalità operative e importi per la manutenzione ordinaria su
tutto il territorio provinciale (FRQWUDWWRWLSR allegato), cui saranno vincolati
i manutentori iscritti alle Associazioni firmatariee anche quelli non iscritti a
tali Associazioni;
o Organizzare giornate di studio e aggiornamento per gli operatori del settore
che aderiranno al presente Protocollo d’ Intesa;
o La tutela, la responsabilizzazione ed informazione dei cittadini sul corretto
utilizzo degli impianti di riscaldamento, anche attraverso campagne
pubblicitarie;
o Incentivare, anche economicamente, la sostituzione di caldaie obsolete, con
caldaie di nuova concezione (ad es. caldaie a basso tenore di NOx, ecc.) ed,
eventualmente, dove opportuno, con sistemi d’ altro tipo (es. pompe di calore,
ecc..);
5
o Sollecitare la Regione Calabria ad aprire linee di finanziamento finalizzate
alla formazione/aggiornamento professionale;
o Organizzare un tavolo di concertazione con la Regione Calabria, affinché la
stessa
possa
esercitare
funzioni
di
coordinamento
per
consentire
l’ unificazione degli interventi su tutto il territorio regionale, poiché allo stato
attuale, peraltro, esiste una diversificazione di costi.
$57&$032',$33/,&$=,21(
Il presente Protocollo ha validità per l'
installazione, l'
esercizio e la manutenzione
degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia,
in attuazione dell'
art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, e nello
specifico quelli con potenza nominale inferiore a 35 kW situati sul territorio
provinciale, con specifico riferimento ai servizi annuali di manutenzione ordinaria e
al controllo biennale del rendimento di combustione.
L’ Amministrazione Provinciale di Catanzaro, di concerto con la C.C.I.A.A. di
Catanzaro, le Associazioni Artigiane e le Associazioni dei Consumatori
sottoscrittrici il presente protocollo, pubblicizzerà l’ elenco dei Centri di assistenza e
dei manutentori aderenti all’ iniziativa, in possesso dei requisiti previsti dalla legge
n.46/90 relativamente all’ oggetto del presente Protocollo.
La Provincia di Catanzaro, terrà costantemente aggiornati tali elenchi.
Nell’ elenco potranno essere inseriti oltre agli iscritti alle Associazioni di categoria
aderenti, anche i soggetti abilitati all’ esercizio delle attività oggetto della
convenzione, non iscritti alle stesse, purché accettino comunque di aderire alla
presente iniziativa.
Per essere inseriti
nell’ apposito elenco i soggetti interessati devono inoltrare
all’ Amministrazione Provinciale formale istanza secondo il “ modello di adesione
alla Convenzione” allegato.
L’ istanza dovrà essere ripresentata ogni due anni.
$572%%/,*+,'(//$3529,1&,$
La Provincia si impegna a collaborare alla formazione dei manutentori mediante
appositi corsi di aggiornamento predisposti dalla stessa Provincia e/o affidati
6
all’ Enea o ad altri Enti o Organizzazioni, agli Enti di Formazione delle Associazioni
Artigiane o ad altri professionisti abilitati. I corsi devono prevedere una parte
dedicata alla contrattualistica, al rapporto con gli utenti, curata da docenti di
comprovata esperienza in materia designati dalle Associazioni dei Consumatori.
La Provincia si impegna a redigere l’ ³(OHQFR GHL PDQXWHQWRUL´, da segnalare e
mettere a disposizione degli utenti.
La Provincia si impegna, in caso di inadempienze sostanziali dei manutentori ad
escludere
quest’ ultimi
dall’ elenco
dandone
immediata
informazione
all’ Associazione di appartenenza ed alla C.C.I.A.A. di Catanzaro.
La Provincia si impegna a fornire alle Associazioni dei Manutentori aderenti al
presente
protocollo
l’ allegato
“ H”
reperibile
sul
sito
internet
(www.provincia.catanzaro.it ). Tale allegato “ H” (in formato excel) dovrà essere
utilizzato ed inviato su supporto informatico contestualmente all’ allegato “ H” in
forma cartacea.
La Provincia, al fine di continuare ad effettuare il catasto degli impianti termici e a
curarne l’ aggiornamento, in stretta collaborazione con le Associazioni dei
Manutentori dovrà recepire l’ elenco degli impianti afferenti ai singoli manutentori
che aderiranno alla iniziativa.
Ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 196/2003, l’ Amministrazione Provinciale
utilizzerà i tali dati in suo possesso unicamente ai fini attinenti il catasto degli
impianti, nel rispetto di quanto stabilito da legge .
Allo scopo di calmierare i prezzi relativi alla manutenzione degli impianti termici,
oggetto di tale convenzione, le parti indicano i prezzi massimi, per le prestazioni di
manutenzione degli impianti, di seguito riportati per ciascuna tipologia (aggiornabili
ogni 2 anni su richiesta delle Associazioni di categoria sulla base della variazione
dell’ indice ISTAT) .
Le operazioni di manutenzione da effettuare, cui fanno riferimento i relativi costi
sono, almeno, quelle descritte al successivo art. 8.
7
,PSLDQWLWHUPLFLDJDVPHWDQRHR*3/FRQSRWHQ]LDOLWjLQIHULRUHD.:
o Prestazione di manutenzione con contratto biennale, per caldaie murali,
comprendente due operazioni annuali di manutenzione ed una prova di
combustione ¼ (IVA compresa);
o Prestazione di manutenzione annuale, per caldaie murali, non comprendente
la prova di combustione ¼,9$FRPSUHVD
o Prestazione di sola prova di combustione, per caldaie murali, in fase di
manutenzione ordinaria ¼,9$FRPSUHVD
,PSLDQWLWHUPLFLDOLPHQWDWLDJDVROLRFRQSRWHQ]LDOLWjLQIHULRUHD.:
o contratto di manutenzione biennale per caldaie a basamento, comprendente
due operazioni di manutenzione e una prova di combustione ¼ 150,00 +
IVA;
Per i contratti di manutenzione biennale il cliente verserà al manutentore l’ importo
delle operazioni eseguite dietro rilascio di ricevuta fiscale o fattura, contestualmente
alla visita annuale, nella misura del 50% il primo anno in occasione della prima
operazione di manutenzione,
e il 50% al secondo anno in occasione della
successiva.
La manodopera necessaria nel corso degli interventi di assistenza, al di fuori della
visita annuale programmata, sarà addebitata, dall’ impresa al cliente con contratto,
sulla base della tariffa oraria di ¼,YDHVHQ]DFRQWUDWWR¼,9$
Il diritto fisso di chiamata, compresi i 15 minuti di intervento, viene indicato in un
importo non superiore a ¼,9$
I costi derivanti da adeguamento e sostituzione di pezzi di ricambio non sono
compresi nei costi indicati.
$572%%/,*+,'(/0$187(1725(
Il Manutentore abilitato al controllo degli impianti termici, per garantire la qualità
delle prestazioni, deve essere iscritto alla Camera di Commercio, possedere i
requisiti minimi previsti dall’ art. 1 comma 1 lett. c) e ove necessario lett. e) della L.
8
46/90, ed usare strumentazione con certificato di taratura, secondo quanto stabilito
dalla legge vigente.
I manutentori, inoltre, devono possedere tutti gli altri requisiti indicati nel modello di
adesione allegato al presente protocollo.
Devono rispettare il tariffario di cui al contratto allegato al presente protocollo,
sottoscrivendolo, unitamente ai propri clienti.
Sarà obbligo dei manutentori, in occasione degli interventi effettuati, compilare,
firmare e timbrare il rapporto di controllo tecnico, Allegato “ H” previsto dal D.P.R.
551/99 e s.m.i. in triplice copia. Una di dette copie dovrà essere trattenuta dal
manutentore, una dovrà essere inviata alla Provincia di Catanzaro sia in forma
cartacea che su supporto informatico ( in caso di controllo in autodichiarazione),
l’ altra dovrà essere consegnata all’ utente.
Proporre l’ autodichiarazione ai propri clienti, redatta secondo il modello H, qualora
l’ Ente dovesse ricorrere nuovamente a tale procedura.
In sede di prima installazione, quindi all’ atto della prima messa in servizio, hanno
l’ obbligo del rilascio della dichiarazione di conformità (ex art. 9 della L. 46/90),
della compilazione iniziale del libretto d’ impianto con la contestuale verifica dei
parametri di combustione, il tutto ai sensi del comma 8 art. 11 del D.P.R. 412/93 e
s.m.i.. Qualora, l’ impianto oggetto di manutenzione ne risulti sprovvisto, il
manutentore, prima di effettuare la manutenzione, dovrà ottemperare a quanto
dettato da legge (L. 46/1990, D.P.R. 447/1991,
D.P.R. 412/1993 e D.P.R.
551/1999).
I manutentori forniranno agli utenti le informazioni necessarie all’ espletamento degli
obblighi derivanti dalle Leggi in materia e dal Regolamento provinciale.
Devono trasmettere alla Provincia
le schede identificative dei nuovi impianti
installati anche in caso di ristrutturazione, ovvero nel caso in cui sia stato sostituito il
generatore di calore (secondo allegato 1bis al DM17/03/03, anche su supporto
informatico.
I manutentori, che siano aderenti alle associazioni di categoria, nonché i singoli che
aderiranno a tale iniziativa, dovranno fornire alla Provincia, titolare delle
competenze in materia di costituzione e completamento del catasto degli impianti
termici, l’ elenco degli impianti su cui effettuano la manutenzione.
9
Tale adempimento dovrà essere garantito anche dalle associazioni dei manutentori
firmatarie di tale protocollo.
Devono garantire all’ utente piena assistenza, a costo zero, all’ atto dei controlli
effettuati dai verificatori provinciali, riservandosi di pianificare qualsiasi intervento
correttivo per rendere l’ impianto a norma qualora lo stesso risulti a seguito di
controllo, sprovvisto dei requisiti fondamentali
ai fini della sicurezza e del
risparmio energetico.
Gli stessi devono dare adeguata assistenza di carattere normativo ai propri assistiti e,
nel contempo, garantire la pronta reperibilità, conformemente agli impegni in atto,
per gli impianti che gli sono affidati, nei termini stabiliti nel contratto allegato al
presente protocollo
$572%%/,*+,'(//($662&,$=,21,'(,0$187(1725,
Concordano un tariffario di riferimento degli interventi per garantire la tutela dei
consumatori e qualità dei servizi erogati per favorire la piena applicazione delle
leggi in materia di sicurezza degli impianti e il risparmio energetico.
Istituiscono una commissione di conciliazione per dirimere eventuali controversie
tra consumatori associati e manutentori associati.
Le associazioni dei manutentori comunicheranno a quelle dei consumatori i
nominativi delle imprese di manutenzione che aderiranno a tale iniziativa.
Le stesse associazioni, si impegnano:
¾Ad
informare
le
ditte
associate,
delle
procedure
previste
dall’ Amministrazione Provinciale di Catanzaro per attuare la fase di
“ autodichiarazione” e di controllo a (campione e a tappeto);
¾Sensibilizzare sul modulo di autodichiarazione e su regolare svolgimento
delle operazioni di manutenzione previste dal D.P.R. 412/1993 e s.m.i.;
¾Vigilare sul corretto adempimento da parte delle ditte Associate per ciò che
afferisce al presente protocollo d’ intesa.
Le Associazioni dei Manutentori e dei Consumatori si impegnano ad emarginare
ogni tipo di attività illegali e abusive.
10
$57,03(*1,'(//($662&,$=,21,'(,&21680$725,
Definiscono un tariffario di riferimento degli interventi per garantire la tutela dei
consumatori e qualità dei servizi erogati per favorire la piena applicazione delle
leggi in materia di sicurezza degli impianti e il risparmio energetico.
Istituiscono una commissione di conciliazione per dirimere eventuali controversie
tra consumatori associati e manutentori associati.
Le stesse associazioni, si impegnano:
¾Ad informare i propri iscritti delle procedure previste dall’ Amministrazione
Provinciale di Catanzaro per attuare la fase di “ autodichiarazione” e i
benefici derivanti dal controllo degli impianti termici in relazione al
risparmio energetico e alla sicurezza;
¾Fornire adeguate indicazioni su richiesta degli utenti per la comprensione
delle procedure prescritte dalla normativa vigente.
Le Associazioni dei Consumatori si impegnano congiuntamente a quelle dei
manutentori ad emarginare ogni tipo di attività illegali e abusive.
$572%%/,*+,'(//$&$0(5$',&200(5&,2
Verifica le certificazioni attestanti i requisiti tecnico-professionali previsti dalla
Legge per i manutentori degli impianti termici aderenti alle associazioni firmatarie
del presente protocollo d’ intesa, nonché per i manutentori non associati che
aderiranno all’ iniziativa.
Verifica periodicamente la permanenza in capo alle imprese di manutenzione degli
impianti termici dei requisiti tecnico-professionali previsti da legge.
La Camera di Commercio di Catanzaro provvederà al rilascio dei tesserini di
riconoscimento ai professionisti abilitati (manutentori).
Per eventuali controversie tra ditte manutentrici e responsabili di impianti termici
(utenti), la fase conciliativa verrà espletata presso la commissione di Conciliazione
della C.C.I.A.A. di Catanzaro.
11
$57(/(1&2'(//(23(5$=,21,',0$187(1=,21(
'(//¶,03,$1727(50,&235(9,67('$/'35('(//(
5(/$7,9(1250(81,&(,
Documentazione dell’ impianto:
(il manutentore deve prendere visione della seguente documentazione)
a) Dichiarazione di conformità dell’ impianto rilasciata dall’ Impresa installatrice (per
impianti realizzati o ristrutturati dopo il 13.03.1990) o documento equivalente per
impianti realizzati antecedentemente al 13.03.1990, “ scheda di presentazione dei
risultati” Appendice F del D.P.R. 13/05/98 n° 218 .
b) Libretto di impianto aggiornato secondo il D.M. 17/03/2003 e s.m.i..
c) Libretto di uso e manutenzione dell’ apparecchio.
La mancanza di tali documenti deve essere menzionata in forma scritta nel rapporto
di controllo.
Esame a vista del locale di installazione
Nel caso in cui l’ apparecchio non sia installato in un locale ad uso specifico o in un
locale tecnico, deve essere accertata l’ idoneità del locale in relazione al tipo di
apparecchio installato, secondo quanto previsto dalle norme tecniche specifiche e
dalle prescrizioni di leggi vigenti in materia.
Deve essere accertato che:
a) La ventilazione del locale sia adeguata
b) Le aperture di ventilazione devono essere libere da qualsiasi ostacolo che
impedisca il libero afflusso dell’ aria.
Esame a vista dei canali da fumo
a) Il percorso e le sezioni dei tratti verticali e suborizzontali e le pendenze dai canali
da fumo, siano corrette
12
b) Non devono esserci segni di deterioramento
c) Non devono esserci serrande o dispositivi di intercettazione o regolazione
Controllo dell’ evacuazione dei prodotti della combustione
a) Non devono esserci perdite dei prodotti della combustione dai canali da fumo
b) L’ apparecchio deve scaricare in un camino singolo o in una canna collettiva
ramificata o direttamente all’ esterno.
Inoltre per apparecchi di tipo B si deve verificare:
a) Un tiraggio corretto durante il normale funzionamento dell’ apparecchio
b) Non vi sia rigurgito dei prodotti della combustione anche durante il
funzionamento di eventuali elettroventilatori esistenti nello stesso locale.
Misurazione in opera del rendimento di combustione
Nel caso in cui venga effettuata in opera la misurazione del rendimento di
combustione, la prova e i limiti delle emissioni devono essere secondo le
prescrizioni della norma UNI 10389.
Controllo e manutenzione
Devono essere eseguite le operazioni di controllo e di manutenzione secondo le
modalità e periodicità previste dal costruttore e riportate nel libretto di uso e
manutenzione facente parte integrante dell’ apparecchio.
In assenza di indicazioni specifiche o in caso di accertata impossibilità di disporre
del libretto di uso e manutenzione, devono essere effettuate almeno le seguenti
operazioni:
a) Pulizia dello scambiatore lato fumi
b) Pulizia del bruciatore principale e del bruciatore pilota
c) Verifica visiva sul dispositivo di rompitiraggio antivento, di tracce di
deterioramento, ossidazione e/o corrosione
d) Controllo della regolarità dell’ accensione e del funzionamento
e) Verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di comando e regolazione
dell’ apparecchio
13
f) Verifica dei dispositivi di protezione, controllo e sicurezza, se l’ apparecchio
dispone di punti prova allo scopo previsti e seguendo le procedure indicate dal
costruttore
g) Verifica visiva dell’ assenza di perdite di acqua e ossidazioni dai e suoi raccordi
h) Controllo visivo che lo scarico della valvola di sicurezza non sia ostruito
i) Negli impianti a vaso di espansione chiuso verifica che la pressione statica
dell’ impianto sia corretta
j) Verifica visiva che i dispositivi di sicurezza non siano manomessi e/o
cortocircuitati
Inoltre per i bruciatori ad aria soffiata, verificare che essi presentino:
l) gli organismi soggetti a sollecitazioni termiche integri e senza segni di usura e/o
deformazione
m) il circuito dell’ aria pulito e sgombro da qualsiasi impedimento al libero flusso del
comburente
n) la guarnizione di tenuta con la piastra di accoppiamento al generatore di calore
integra e tale da non presentare alcuna traccia di fuga dei prodotti della combustione.
Rapporto di controllo e di manutenzione
Al termine delle operazioni di controllo e/o manutenzione deve essere redatto un
rapporto scritto da rilasciare al proprietario o a chi per esso il quale ne deve
confermare per iscritto il ricevimento.
Prescrizioni
In caso di accertate e non eliminabili anomalie o di componenti manomessi,
l’ apparecchio deve essere messo fuori servizio menzionando nel rapporto di
controllo e manutenzione che il proprietario, o chi per esso, è diffidato
dall’ utilizzarlo. L’ apparecchio può essere messo in funzione solo dopo il ripristino
delle condizioni di sicurezza prescritte dalle norme specifiche, nonché dal libretto di
istruzioni fornito dal costruttore a corredo dell’ apparecchio.
$579$/,',7¬('(&255(1=$'(//¶$&&25'2
Il presente protocollo ha decorrenza immediata a sottoscrizione avvenuta da parte di
tutti i firmatari. Gli stessi si impegnano alla revisione dello stesso protocollo ogni
14
La durata della presente convenzione è stabilita in anni due tacitamente rinnovabile
qualora nessuna delle parti esprima l’ intenzione di modificarla o di recedere dalla
stessa almeno entro sei mesi dalla scadenza naturale.
I Soggetti firmatari si impegnano al riserbo su quanto verranno a conoscenza durante
lo svolgimento dell’ attività oggetto del presente protocollo.
E’ fatto salvo quanto previsto in materia di privacy dal D.L.vo 196/2003.
$57±&200,66,21(',9,*,/$1=$
Allo scopo di controllare nel tempo la corretta applicazione del presente protocollo di Intesa,
viene istituita un’ apposita commissione di vigilanza composta dal Dirigente del Settore
provinciale competente o suo delegato e da un rappresentante degli altri Enti ed Associazioni
firmatari.
$5735,9$&<
E’ fatto salvo quanto previsto dal D.L.vo 196/2003.
$57(67(16,21('(/35272&2//2
La Provincia si riserva la prerogativa di sottoscrivere analoghe intese anche con altri soggetti
non aderenti ad alcuna organizzazione di categoria, ma in possesso dei requisiti previsti da
legge.
$57)252&203(7(17(
Le controversie legali eventualmente insorte tra le parti (firmatarie del presente
protocollo), non componibili in via amichevole, saranno demandate al Giudice
Ordinario. Foro competente sarà quello di CATANZARO.
Letto, approvato e sottoscritto
CATANZARO, . . . . ..
Provincia di Catanzaro_____________________________________________
Camera di Commercio ____________________________________________
CNA – ANIM Provinciale _________________________________________
CONFARTIGIANATO – CGIA Provinciale___________________________
15
Camera di Commercio ____________________________________________
Associazione Consumatori “ ACU” ___________________________________
Associazione Consumatori “ FEDERCONSUMATORI” ___________________
16
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protocollo di Intesa - Provincia di Catanzaro