La Formazione Come Leva di Cambiamento Il caso Marco Polo SpA Il caso Marco Polo Marco Polo nasce nel 2003, una Joint Venture tra AMA e ACEA. La Marco Polo opera nel settore del facility management gestendo per i propri azionisti e non solo: ¾ Asset management: gestione strategica di edifici/patrimoni immobiliari volta alla valorizzazione ed ottimizzazione della redditività attraverso operazioni di riorganizzazione lay out, riconversioni, riposizionamenti, acquisizioni e cessioni. ¾ Property management: gestione amministrativa e tecnica di edifici/patrimonio immobiliare volta alla massimizzazione della redditività, al controllo dei costi ed il miglioramento del livello tecnico manutentivo degli immobili. ¾ Gestione Contratti: l'insieme di attività per l'individuazione, selezione e gestione dei fornitori. ¾ Facility management: attività che non rientrano nel core business aziendale delle aziende clienti, ma che sono necessarie al funzionamento dell'organizzazione. La Motivazione e il metodo incentivante La Marco Polo ha messo a punto un metodo incentivante basato sulla motivazione dei singoli, consapevole che il contratto psicologico tra lavoratore e datore di lavoro consiste in una rinegoziazione periodica tra i bisogni del singolo e gli obiettivi aziendali. Contratto Psicologico Bisogni del singolo Obiettivi Aziendali La Motivazione e il metodo incentivante ……… le aspettative del dipendente: Ricompensa economica Status e riconoscimento Equità distribuita Fiducia Feedback Formazione ………. le aspettative dell’organizzazione Disponibilità e lealtà Rispetto dei ruoli Rispetto delle procedure Gioco di squadra (team) Raggiungimento degli obiettivi aziendali La Sicurezza Sale In Cattedra Il METODO In tema di sicurezza la Marco Polo ha declinato un proprio metodo basato sul coinvolgimento del singolo dipendente in un progetto formativo studiato ad hoc. IL PROGETTO FORMATIVO: Scuola Marco Polo. Per ogni dipendente viene programmato uno percorso formativo “su misura”, sulla base delle competenze e dei ruoli attuali e futuri, dove la sicurezza è solo uno dei temi trattati, insieme alla comunicazione, a corsi sui comportamenti aziendali, o di approfondimento di materie specialistiche (facility management): “Scuola Marco Polo”. La Sicurezza Sale In Cattedra OBIETTIVO Offrire alle risorse gli strumenti necessari per divenire agenti primari nella promozione della propria e dell’altrui sicurezza. La Sicurezza Sale In Cattedra IL RISULTATO Tale metodologia premiante permette di ottenere molteplici risultati: responsabilizza il singolo lavoratore, rendendolo consapevole del proprio ruolo attivo non solo verso le tematiche della sicurezza, ma della vita aziendale in genere; incentiva l’atteggiamento proattivo; incrementa la motivazione del dipendente, che si sente soddisfatto il bisogno di essere formato. La Scuola Marco Polo Marco Polo ha progettato un percorso formativo mirato ad accrescere le conoscenze tecniche, specialistiche dei propri dipendenti e per migliorarne al contempo le capacità relazionali e comportamentali, per tanto oltre ai corsi specialistici si sono tenuti moduli sulla comunicazione e sull’educazione alimentare. La Scuola Marco Polo LA FORMAZIONE La Formazione in Marco Polo è mirata, quindi pensata per i propri dipendenti, sulla base dei bisogni formativi ed erogata sulla base di una attenta progettazione e pianificazione delle attività di formazione. La Scuola Marco Polo VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELLA FORMAZIONE L’efficacia del processo formativo viene misurata secondo il modello di Kirkpatrick, con particolare attenzione ai primi due step del modello: Livello 1: Gradimento Livello 2: Apprendimento Livello 3: Trasferimento sul lavoro Livello 4: Risultati di business Gradimento e Apprendimento si misurano tramite test ad hoc, che hanno lo scopo, da un lato, di verificare il livello di apprendimento e dall’altro di raccogliere suggerimenti, individuare tematiche e aspetti nuovi non trattati nel corso del modulo formativo, in un ottica di scambio continuo tra formatore, azienda e lavoratori. La Scuola Marco Polo LA CERTIFICAZIONE Altro momento importante del processo formativo è quello della certificazione: l’emissione da parte dell’ente formatore degli attestati di partecipazione ; consegna del libretto formativo del cittadino ai sensi del D.Lgs 276 /2003. La Scuola Marco Polo IL LIBRETTO FORMATIVO (1/3) Il Libretto Formativo rappresenta lo strumento chiave per la trasparenza dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita. I concetti di lifelong e lifewide learning sottolineano la necessità, per gli individui, di potersi formare, valorizzare le proprie esperienze e apprendere in modo continuo esercitando i propri diritti di cittadinanza e di sviluppo professionale. La Scuola Marco Polo IL LIBRETTO FORMATIVO (2/3) L’utilità del libretto formativo ha una triplice valenza : Per la persona: Il Libretto formativo, rappresenta uno strumento di comunicazione che fornisce informazioni sul soggetto e sul suo curriculum , ne rende riconoscibili le competenze acquisite, aiuta l’individuo a mantenere consapevolezza del proprio bagaglio culturale e professionale; Per il mercato del lavoro: rappresenta uno strumento di informazione, finalizzato a dare visibilità del patrimonio formativo e professionale della risorsa, facilitare la riconoscibilità di professionalità e competenze individuali all’interno di un percorso di mobilità lavorativa; La Scuola Marco Polo IL LIBRETTO FORMATIVO (3/3) Per le Istituzioni: rappresenta uno strumento di garanzia finalizzato a formalizzare e definire standard minimi di un servizio utile alla concreta valorizzazione delle esperienze e competenze della singola persona espresse in un quadro sintetico in funzione di una loro migliore spendibilità, garantire - anche in una dimensione europea - la trasparenza e la leggibilità delle informazioni e dei dati formativi e professionali della persona, garantire la visibilità delle competenze e delle esperienze maturate dagli individui in una logica di mobilità geografica e professionale e di apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Il cambiamento organizzativo La formazione intesa come momento di apprendimento e di scambio di conoscenze determina l’apprendimento dell’organizzazione, in quanto: supera di fatto il gap tra teoria e pratica; innesca comportamenti virtuosi; divenendo CATALIZZATORE DI CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI.