Aspetti di finanza locale
Accrescimento funzioni e competenze Regioni e
EL = risvolto finanziario
A partire dagli anni 70 ripartizione della spesa a
favore degli enti sub nazionali
Nel 1973 la spesa sub naz 22% nel 2000 31%.
E l'incidenza delle entrate fiscali sub nazionali è
passata da 5% a 14%
La spinta alla decentralizzazione ha esigenze
funzionalistiche (decongestionante del carico di
responsabilità nazionali) e di carattere politico
istituzionale per rispondere alle esigenze di
autonomia degli EL
Dai 90 esigenza di efficienza economica
Gestione della spesa pubblica dal basso
Entrate e Impegni di spesa
Entrate e ACCOUNTABILITY
'scaribarile' finanziario (pressione fiscale dal
centrale al locale)
'gestione della penuria'
Tagli nel livello delle risorse trasferite e vincoli alle
dinamiche di spesa
Quale configurazione finanziaria regionale? (fino
metà Novanta)
Più del 90% di trasferimento (di cui più dell'80% a
destinazione vincolata )(tributi sotto il 2%).
Nel 2001 45%tributi e 54% trasferimenti
Perchè era così?
- spinte unificanti dal centro
- controllo della spesa pubblica a livello centrale
Decentramento e irresponsabilità finanziaria:
responsabilità di spesa irresponsabilità del
reperimento delle risorse
Es. Sanità (corresponsabilità leggerezze nella
spesa, pochi stanziamenti centrali -budget
dressing- che ripianavano in seguito, brevità negli
esecutivi per cui si scaricavano i buchi di bilancio
a altri)
Svolta nel 1997 (IRAP e addizionale IRPEF) per
sostituire in parte le risorse trasferite annualmente
col fondo sanitario nazionale
(oggi IRAP e add IRPEF costituiscono l'80% delle
entrate tributarie regionali)
L. Lgs 56/2000 fine trasferimenti vincolati dal centro
sostituiti con incremento di risorse da tributi e
compartecipazioni già esistenti (benzina e add irpef)
e con l'istituzione ex novo di una compartecipazione
regionale al gettito IVA
Istituzione fondo perequazione nazionale
TUTTO QUESTO PERCHE'?
- definire tutele alle regioni con minore capacità
tributaria (divario nord sud)
- evitare discrezionalità e contrattazione continua
che
aveva
storicamente
caratterizzato
l'individuazione del quantum da trasferire alle
regioni
MA l'applicazione del D. Lgl non sono mai uscite
da uno stato di letargo giuridico. Anzi nel 2001
accordo tra Stato e Regioni che in pratica
sanciscono un ritorno alla contrattazione politica
E a livello comunale?
Fino ai 70 certo grado di autonomia finanziaria
Riforma fiscale 1972 forte centralizzazione e
incremento trasferimenti
Anche per ragioni politiche (controllo e
programmazione)
Separazione tra reperimento e utilizzo risorse:
Circolo vizioso: mancanza controllo statale, crisi
energetica, inflazione = indebitamento comunale
Criterio 'spesa storica' che però confermò gli
squilibri esistenti
A partire dagli '80 il criterio 'spesa storica'
sostituito in parte con un fondo perequativo
Ma vero cambiamento anni 90: 1992 ICI
Nel 1993 fine 'spesa storica' e istituzione di 3
fondi
Autonomia in parte contenuta dai vincoli di
bilancio europei
Titolo V e federalismo fiscale
Primi anni 2000 arretramento del decentramento:
- mancata attuazione art 119 Costituzione
- diminuzioni spazi di manovra Regioni e Comuni
Contrazione autonomia sul versante della spesa
e irrigidimento sul versante delle entrate
Stretti tra accresciute responsabilità e limitazioni
di bilancio le Regioni e EL hanno fatto ricorso
all'indebitamento
Il sistema di spese delle politiche sociali
- estremamente limitato (se raffrontato spesa
sanitaria e previdenziale)
- squilibrio tra componenti di spesa, a favore
trasferimenti monetari rispetto a prestazione di
servizi
La spesa è fortemente concentrata a livello
regionale (trasferimenti monetari)
Comuni e regioni erogazione servizi
(finanziati localmente e FNPS)
Il fondo istituito nel 1997 e ha costituito fonte di
grande razionalizzazione del sistema
Spesa regionale: elementi di convergenze Nord
Sud (diminuisce spesa al nord e aumenta al sud)
(2002-2006)
Nel 2002 31 € al N e 17 al S
Nel 2006 29 al N e 19 al S
Spesa comunale: i comuni sett euro 113
(26%media naz). Nei comuni del mezzogiorno
inferiore 60% della media naz
Es 148 in ER e 27 in CAL
La definalizzazione delle risorse (in reparti di
spesa nel FNPS) è avvenuta nella indefinitezza
dei LIVEAS ma anche senza monitoraggio e
controllo sull'utilizzo risorse ripartite. Lasciano
alcune aree (es sevizi infanzia 285/97
sperimentali o politiche integrazione immigrati)
prima salvaguardate dalla presenza di fondi
specifici ad hoc
Risorse regionali
- trasferimenti dallo Stato FNPS
- FSR fondi sociali regionali
- risorse ad hoc connesse attuazioni specifiche
disposizioni settoriali (es. ammodernamento
impianti ecc)
Tali fondi trasferiti per lo più a zone o ambiti più
che a singoli comuni. Caso particolare la
Lombardia (sanitarizzata) perchè i fondi passano
dalle ASL
Più del 40% della spesa delle Regioni (a statuto
ordinario) nel settore assistenza dipende da
trasferimenti statali. Gran parte di questi rimanda
sl FNPS il cui ammontare non è legato a alcun
parametro ma soggetto solo alla discrezionalità
annuale del governo centrale
Per i Comuni risorse disponibili localmente, di
carattere tributario o extratributario (tariffe)
DA SAPERE
Mancata corrispondenza territoriale tra
assegnazione delle competenze e funzioni e
assegnazione delle risorse
Per cui competenze esclusive nell'ambito delle
politiche sociali pi di un 70% delle risorse risulta
gestito direttamente o indirettamente (tramite
l'INPS) dal governo centrale
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