Dott.ssa Vera Blasutti 1 FIGLI ALLE PRESE COI SOCIAL NETWORK:
COME SENTIRSI AL SICURO
Come i genitori possono educare i figli
ad un utilizzo attento della rete
COSA SONO I SOCIAL NETWORK Si tratta di siti che permettono di: •
creare un profilo pubblico o semi-­‐pubblico •
scambiare messaggi istantanei, chat, foto, video, link, …con amici (lo scambio può avvenire tra singoli o gruppi) Esempi: Facebook (sociale network), Watsapp (applicazione, messaggi gratuiti) PERCHE’ PIACCIONO AI GIOVANI •
Bisogno di raccontarsi •
Bisogno di lasciare traccia di sé •
Bisogno di popolarità – visibilità •
Curiosità e bisogno di confronto RISCHI DEI SOCIAL NETWORK PER I GIOVANI •
Fruizione per tempi prolungati, togliendo tempo ad altre attività (studio, sport, stare all’aperto…) fino alla dipendenza e al crearsi un mondo virtuale •
Essere sottoposti a diversi tipi di pubblicità •
Cyberbullismo e cyberpedofilia: contatti pericolosi con persone con falsa identità, furto d’identità, offese,… CYBERBULLISMO •
è un tipo di bullismo che si verifica attraverso i mezzi elettronici: social network, chat, sms, email... 2 Dott.ssa Vera Blasutti DEFINIZIONE DI BULLISMO (Olweus) Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni. •
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INTENZIONALE •
PERSISTENTE NEL TEMPO •
ASIMMETRIA si tratta di minacce, molestie, prese in giro, diffusione di informazioni personali (anche false), furto di identità, esclusione…, •
la dinamica avviene tra il cyberbullo (molestatore) e le vittime o prede. Il cyberbullo conta sull’anonimato; inoltre il fatto di scrivere senza vedere l’altra persona fa sembrare tutto meno grave e toglie ogni senso di colpa. Le azioni sono continue e non c’è luogo dove la vittima possa sentirsi al sicuro. CYBERPEDOFILIA: LE FASI DELL’ADESCAMENTO ON LINE 1)
FORMAZIONE DELL’AMICIZIA: una persona si interessa molto alla sua vittima e a ciò che le capita, si comporta come un vero amico (chiede come va a scuola, in famiglia, con gli amici). 2)
FORMAZIONE DELLA RELAZIONE: l’amicizia diventa così stretta che la persona sembra indispensabile agli occhi della vittima. 3)
VALUTAZIONE DEL RISCHIO: il predatore chiede alla vittima dove è collocato il pc a casa, che regole d’uso ci sono,…per capire se può “osare” di più. 4)
ESCLUSIVITA’ DEL RAPPORTO: il predatore scrive: “Il nostro è un rapporto speciale per favore tienilo segreto!”. 5)
SESSUALE: il predatore fa domande sull’affettività e sulla sessualità della vittima, fino alla richiesta di foto particolari e alla promessa di incontrarsi. SEGNALI DA TENERE SOTT’OCCHIO Se temete che vostro figlio sia coinvolto in una dinamica di cyberbullismo fate attenzione ai seguenti segnali: Dott.ssa Vera Blasutti 3 •
nell’ultimo periodo è triste, cupo, ritirato, ha l’umore molto altalenante, è isolato, ha meno amici •
calo improvviso del rendimento scolastico •
non vuole andare a scuola o a calcio o in gita… •
lamenta problemi di salute (mal di testa, mal di pancia) soprattutto la mattina prima di andare a scuola o ha il sonno disturbato •
racconta bugie (fino a fatti gravi come furto di soldi) •
passa molto tempo al pc o al telefono e in seguito a queste attività si nota un cambio d’umore. ATTENZIONE: Tutti i segnali riportati sono aspecifici e potrebbero significare 1000 cose, è importante monitorare per un certo periodo e indagare anche attraverso la scuola che spesso ha una visione diversa della situazione (come si comporta a scuola? come va a livello di rendimento e di interazioni? cosa fa durante la ricreazione?). CHE FARE? A monte… i genitori hanno il compito di: •
Trasmettere valori (es. qual è la vera amicizia? Il rispetto dell’altro…)…ricordiamo che i genitori sono i primi MODELLI e insegnano attraverso ciò che FANNO (e non ciò che dicono…) •
Creare un clima di disponibilità all’ascolto e al dialogo, senza giudicare e senza svalutare a priori i mezzi informatici •
Stabilire delle regole. PREVENIRE •
Sviluppare abilità di comunicazione •
Parlare di emozioni e di come gestirle 4 Dott.ssa Vera Blasutti •
Sviluppare EMPATIA (capacità di comprendere il mondo dei significati di un altro individuo differente da sé, “mettersi nei panni dell’altro”). Nello specifico, è importante instaurare coi figli un dialogo sul tema dei social network, in modo non giudicante (Es. “Aiutami a capire perché Facebook è così importante per te”) e affrontare il tema della SICUREZZA in rete. A livello di regole: •
Decisione di far utilizzare ai nostri figli telefoni cellulari, computer, tablet,… e a quale età (non esiste una decisione giusta per tutti, dipende da un insieme di fattori: lo stile della nostra famiglia, le abilità di nostro figlio,… L’importante è che si dia una regola chiara) •
Quali restrizioni far rispettare nell’uso? -
Orari (es. il cellulare mentre studi resta spento o nell’altra stanza) -
Posizione del pc (sala, camera,…) -
Sistemi di sicurezza (ad es. utilizzo di filtri) -
Dare consigli pratici su cosa fare in caso di situazioni ambigue. COME TUTELARSI NEL WEB •
Non dire a nessuno la propria password e modificarla spesso (in situazioni particolari si può richiedere una password temporanea che dura 20 minuti) •
Accettare l’amicizia solo di chi si conosce •
Attenzione a ciò che si pubblica (potrebbe essere copiato, condiviso,…), non condividere alcun dato personale (indirizzo, telefono, scuola frequentata,…) •
Non mentire CHE FARE SE QUALCUNO INIZIA A OFFENDERE •
Ignorare, non rispondere con la stessa moneta, non vendicarsi •
Conservare le prove •
Bloccare la persona o cancellarla dalle proprie amicizie •
Segnalare al gestore del sito Dott.ssa Vera Blasutti 5 •
Parlarne con un adulto •
Rivolgersi alle autorità competenti (meglio se alla Polizia Postale) e sporgere querela. CHE FARE SE SI E’ IN CONTATTO CON UNA PERSONA DI CUI NON SI E’ CERTI DELL’IDENTITA’ •
Non dare indirizzo di casa o altre informazioni personali •
Non incontrare di persona •
Non appena i messaggi si fanno equivoci prendere le misure necessarie. ASPETTI LEGALI § L. 15 ottobre 2013, n. 119 § CODICE PENALE Art. 612-­‐bis. Atti persecutori Suggerimenti per approfondire questa tematica LIBRI •
Anna Fogarolo, Do you speak facebook? -­‐ Guida per genitori e insegnanti al linguaggio dei social network, ed. Erickson •
Nicola Iannaccone, Stop al ciberbullismo – Per un uso corretto e responsabile dei nuovi strumenti di comunicazione, ed. La Meridiana FILM •
Cyberbully – Pettegolezzi online SITI •
http://www.poliziadistato.it/articolo/23393/ sito della Polizia Postale da cui scaricare opuscoli •
http://www.sicurinrete.com/ Grazie per l’attenzione Dott.ssa Vera Blasutti 
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