Il bibliot…ecooo Mensile su libri e dintorni a cura della BiblioVolta Istituto Comprensivo Italo Calvino - Sanremo N°6 anno 5 - 23 aprile 2013 www.scuolesanremo.it - [email protected] News dalla BiblioVoltA I libri del mese..... Ci avviciniamo a grandi passi agli ultimi numeri del Bibliot...Eco e proprio per questo cerchiamo anche in questo numero di dare ai nostri lettori il massimo su libri e letture. Non indugiate quindi e tuffatevi nel grande mare della lettura... Il team della BiblioVolta Questo mese vi presentiamo le interessanti esperienze che i bambini delle Scuole dell'Infanzia Villa Vigo, Santa Marta, Guadalupe, hanno con il mondo dei libri, della lettura di libri e molto altro. Vi lasciamo alle loro interessanti esperienze! La maestra Anna Maria Matone e i bambini di cinque anni della Scuola dell'Infanzia Villa Vigo ci scrivono: I LIBRI…noi li amiamo! Perciò li proteggiamo, li rispettiamo, ci inventiamo tutti i modi per tenerli bene. Non li sporchiamo, non li rompiamo, li portiamo a scuola a far vedere, siamo contenti se a Natale ce ne regalano uno, li curiamo se sono “malati”… Domanda: che malattie prendono i libri…?. Se qualcuno li ha scarabocchiati o ha staccato una pagina, oppure ha la febbre perché è rimasto fuori e pioveva e ha preso il raffreddore (Adel E. S.)… D. : altre malattie…?? I libri possono diventare tristi se nessuno li guarda (Martina B.) o non li accarezzano (Diego C.), se nessuno li compra (Rayan). Sono felici quando un bambino ne sceglie uno e se lo porta a casa (Tommaso M.). D. : da che si capisce se un libro è felice...? Perché quando entri in una casa e vedi un libro vuol dire NEws dalla BiblioTECA Civica... Cari amici del Biblioteco, vorrei segnalarvi due libri su un tema molto importante, l'educazione alla legalità, fondamentale per i bambini e i ragazzi che saranno i futuri cittadini di domani: il primo, già recensito dal Bibliot...ecoo di gennaio, è "La legalità raccontata ai ragazzi",edizioni Giunti, dell'ex poliziotto ed ex prefetto di Roma, Achille Serra. Il secondo fa parte della collana "Io e il mondo" sempre delle edizioni Giunti e si intitola "Dalla parte giusta: la legalità, le mafie e noi" di Roberto Luciani e Davide Calì. E' un piccolo libro che racconta di regole e leggi e ci fa capire che per tenere lontane ingiustizie e prepotenze dobbiamo scegliere da che parte stare, perché la libertà e la giustizia si costruiscono a partire dai piccoli gesti e dall'aiuto che possiamo dare agli altri. Potete trovare entrambi i volumi nella Sala Ragazzi della Biblioteca Civica. A tutti buona lettura! Rossella Masper, Bibliotecario Biblioteca Civica "Dott.F. Corradi", Via Carli, 1 - 18038 Sanremo Tel. 0184 531632- Fax 0184 530945 [email protected] Il bibliot…ecooo Mensile su libri e dintorni a cura della BiblioVolta Istituto Comprensivo Italo Calvino - Sanremo N°6 anno 5 - 23 aprile 2013 www.scuolesanremo.it - [email protected] che quelle persone sono gentili, la sera li leggono ai loro bambini (Letizia C.)… D.: chi vi legge i libri a casa? In coro: la mamma, papà, la nonna Giuly, mia sorella, la zia, li leggiamo insieme io e mio fratello, papà sul tappeto della sala… D. : dove portereste un libro se fosse in pericolo? Ermes P. La Biblioteca tiene i libri al sicuro. La mamma mi porta. Ci sono tutti i libri del mondo. Martina B. Li tengo nella mia cameretta, nessuno li tocca! Giulia A. Li nascondo nel buco dell’albero e metto un orso a fare la guardia. Isabeau G. ne faccio una borsa dell’Ikea e la porto in cantina, lì non va nessuno. Romeo V. Li porto sulla luna. Emilio M. Chiedo a mia nonna Caterina, lei un posto lo trova e quando mi servono me li dà. Alessio C. Io non so dove portarli. Ne tengo solo uno. Lo metto nello zainetto e me lo porto dietro. Cecilia F. Faccio una magia. Li faccio sparire e quando il pericolo è passato li faccio tornare. Leonardo D.L. Li do a mia mamma. Honey Y. I libri sono nel computer. Se perdiamo quelli di carta si possono ritrovare. E’divertente. Mio fratello mi fa leggere in cinese. Anche papà è capace. Adam A. Nella mia classe c’è lo sgabuzzino segreto di Dorella e Giuliana, li possiamo nascondere lì … La scatola del GIRALIBRI è rimasta nella nostra scuola per un mese. Ogni anno l’aspettiamo e l’attesa ci fa pensare alla lettura come un momento particolare della giornata. Quando arriva, ci guardiamo “dentro” per controllare se ci sono libri che conosciamo già e intanto guardiamo i nuovi… indichiamo le figure, parliamo delle figure, scegliamo i libri da leggere in laboratorio, rileggiamo i vecchi che dopo un anno risultano diversi… Ringraziamo la maestra Daniela Musa per averci coinvolto in questa bellissima iniziativa. SIAMO NATI PER LEGGERE! La maestra Anna Maria Matone e i bambini di 5 anni Scuola Infanzia “Villa Vigo” Anche noi bambini della Scuola dell'Infanzia Santa Marta abbiamo ricevuto la scatola del Giralibri e anche noi abbiamo pensato che i libri sono preziosissimi e che con i libri si possono fare tante cose: aprirli, chiuderli, metterli in testa come un cappello, leggerli al gatto, al fratellino in fasce, con la mamma prima della nanna. Per farvi capire la nostra gioia per i libri vi Il bibliot…ecooo Mensile su libri e dintorni a cura della BiblioVolta Istituto Comprensivo Italo Calvino - Sanremo N°6 anno 5 - 23 aprile 2013 www.scuolesanremo.it - [email protected] mostriamo le foto del cartellone con le immagini che abbiamo colorato e la bellissima filastrocca che abbiamo letto tutti insieme. La maestra Giovanna Negro e i bambini della Scuola dell'Infanzia Santa Marta Chi l'ha detto che solo i libri si possono leggere??? I bambini della Scuola dell'Infanzia Guadalupe vi dimostreranno che ci sono altre cose che si possono leggere! " Ciao a tutti! Noi bambini della Scuola dell'Infanzia Guadalupe vogliamo raccontarvi la nostra esperienza vissuta in prima persona andando in visita alla caserma dei Vigili del Fuoco . Come narrare la nostra avventura se non sappiamo ancora scrivere e leggere ? Siamo capaci di osservare le figure, di commentarle insieme e di farci sopra un discorso che anche gli adulti possono capire. Con grande interesse e curiosità abbiamo pensato di raccontare con fotografie e disegni ricchi di particolari il nostro incontro con i vigili. Durante la visita abbiamo scoperto... le lettere!!! E sapete dove?? Sul camion dei vigili!!! Ebbene sì: c'erano scritte tre parole di lunghezza diversa, il colore era bianco e alcune lettere erano uguali a quelle del nostro nome !!!! Non solo! Abbiamo riconosciuto altri segni: i numeri!!! Insomma... proprio vero che si può leggere in un sacco di posti, anche dai vigili del fuoco!! L'incontro è stato così interessante che, con le nostre maestre, abbiamo voluto approfondire l'argomento su internet dove abbiamo trovato il sito nazionale dei vigili del fuoco che vi indichiamo: http://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=3 953. Abbiamo trovato giochi interessanti e divertenti, anche se un po' complessi per noi, ma le nostre maestre ci hanno aiutato. A dire il vero, alcuni li dobbiamo ancora scoprire!! Il gruppo dei Gialli della Scuola dell'Infanzia Guadalupe. ... anche noi del Bibliot...Eco ci siamo appassionati al lavoro dei vigili del fuoco e per questo consigliamo ai nostri lettori più piccoli questo libro di Liesbet Slegers. Conoscerete così più da vicino il loro importantissimo operato!!! Il bibliot…ecooo Mensile su libri e dintorni a cura della BiblioVolta Istituto Comprensivo Italo Calvino - Sanremo N°6 anno 5 - 23 aprile 2013 www.scuolesanremo.it - [email protected] L’ANGOLO DEL MONDo... Vorrei riproporvi una fiaba arcinota che mi permette, però, di parlarvi ancora una volta di razzismo. Tahar Ben Jelloun, il grande scrittore marocchino, ha riscritto "rivisitandola" la celeberrima fiaba della Bella addormentata nel bosco di Perrault. La prima parte riporta semplicemente la storia, così come la conosciamo: dopo una lunghissima attesa, il re e la regina hanno finalmente una figlia, Jawhara, bella come una perla rara. Ma alla festa del nome ci si dimentica di invitare Kandisha, la fata cattiva. Le sette fate buone riescono solo ad attutire la violenza della maledizione che la fata getta sulla principessina. A sedici anni Jawhara si punge con un fuso e si addormenta... La seconda parte, intitolata Cent'anni dopo, prende un'altra direzione: il principe Qaiss, entrando nel castello in cui la principessa Jawhara dorme, incontra strani animali che richiamano alla memoria preghiere e tradizioni arabe; la pelle della bella addormentata al suo risveglio è diventata molto scura e ciò scatena la rabbia della madre del principe, razzista e convinta che i neri debbano solo essere schiavi. Su questo tema si sviluppa l'ultima parte del racconto, con un finale che lascio a voi scoprire. Splendidi anche i disegni di Giovanni Manna. Buona lettura! La Maestra Mariangela Tahar Ben Jelloun "La bella addormentata" Fabbri n. 6870 Scaffale “Fiabe e leggende di altri paesi”. la libreria delle ragazze... Nel nostro angolo al femminile un racconto un po' particolare consigliato ai nostri ragazzi e ragazze, ancora bambini, ma che stanno crescendo e si ritrovano a confrontarsi nel luogo comune che è la scuola. Qui, spesso, si scontrano con varie situazioni: l'amicizia tradita, l'insicurezza della crescita corporea, il canzonarsi l'uno con l'altro... proprio come succede nella storia “Obbligo o verità”. Si tratta di una storia di bullismo al femminile, narrata in prima persona da Nora, una ragazzina di dodici anni che vive con la madre, insegnante di scuola materna, divorziata, disoccupata da un anno e i due fratelli. Una serie di flashback rievocano gli avvenimenti al centro dei quali sta un evento preciso: una festa organizzata dalla ex migliore amica di Nora, Sabina, durante la quale si compie un atto di prevaricazione e violenza psicologica ai danni della bruttina del gruppo, Karin. Una storia di amicizia tradita e di bullismo per spiegare quanto sia faticoso e difficile stare in equilibrio mentre si cresce. Sullo sfondo, come spesso succede, le famiglie e la scuola che assorbono con indifferenza e cecità le paure e il disagio dei giovani. Una storia di ragazze che crescono e si confrontano anzitutto con il proprio corpo, motivo di vanità o di disagio, proiezione incontrollabile di se stessi sugli altri. Questa è una storia che oppone i forti e i deboli in un confronto duro e antico, ma dissimulare il proprio disagio emarginando le amiche più sensibili non è il modo migliore per affrontare le difficoltà! Leggete e riflettete. La maestra Mariangela Annika Thor, "Obbligo o verità?" Feltrinelli Kids Scaffale Libri e racconti al femminile n. 11976 In n Eu uro opa... a... Dalla Catalunya Pilar Bayés, conosciuta come “Pilarín”, è una riconosciuta disegnatrice catalana, nata a Vic (provincia di Osona) il 21 aprile 1941. È pronipote di un Il bibliot…ecooo Mensile su libri e dintorni a cura della BiblioVolta Istituto Comprensivo Italo Calvino - Sanremo N°6 anno 5 - 23 aprile 2013 www.scuolesanremo.it - [email protected] importante pittore paesaggistico del XIX secolo, Joaquim Vayreda. Ha studiato nella scuola di Belle Arti di Barcellona dal 1959 al 1964, anno in cui pubblica il suo primo libro. I suoi disegni si caratterizzano per un tono infantile e ingenuo ma pieno di grazia e ironia. Un tratto tipico dei suoi personaggi sono le guance rosse. Ha pubblicato più di 800 libri, alcuni tradotti in diverse lingue, tra cui l’italiano. Ha ricevuto diversi premi, la croce di Sant Jordi della Generalitat di Catalunya nel 1991, e nel 2011 la medaglia d’oro della città di Vic. L’anno scorso, 2012, è stato l’anno di Pilarín e sono state fatte diverse mostre ed esposizioni e sono usciti diversi libri sul suo percorso artistico. Pilarín ha un indirizzo web: www.pilarin.cat , da dove potete scaricare alcuni dei suoi disegni per dipingere. Li troverete nel luogo “Pinta i juga” (dipingi e gioca). Dato che il prossimo 23 aprile è la festività di Sant Jordi, dove in tutta la Catalunya si comprano e si regalano libri e rose, vi lasciamo un suo disegno di San Giorgio e il drago. Queralt Bisbal, Andrea Gutiérrez, Jorge Jiménez, Nerea López, Hajar Ratoun. 2n ESO – Institut Gerbert d’Aurillac.Sant Fruitós del Bages (Barcelona). A scuola di legaliTA'... legaliTA ... I ragazzi della Scuola Secondaria di 1° grado "Italo Calvino" hanno letto a scuola il libro, "Volevo nascere vento. Storia di Rita Atria che sfidò la mafia con Paolo Borsellino" di Andrea Gentile, edizioni Mondadori. Nel consigliarlo ai lettori del Bibliot...eco i nostri giovani studenti ci inviano una breve biografia di Rita e alcune sue significative parole... "Rita Atria nasce il 4 settembre 1974 a Partanna. Cresciuta in una famiglia mafiosa, a 11 anni perde il padre Vito, ucciso in una faida: non voleva, in quanto esponente della “vecchia mafia”, entrare nello spaccio di sostanze stupefacenti, attività invece intrapresa dalla “nuova mafia” di Partanna. Il 21 giugno del 1991 viene ucciso anche il fratello di Rita, Nicola Atria. Aveva cercato di fare vendetta, tentando di uccidere gli assassini di suo padre. A seguito dell’omicidio, sua moglie, Piera Aiello, decide di testimoniare e va a Roma, cambia identità e racconta tutto quello che sa. A quei tempi non esiste ancora la figura del testimone di giustizia. Dopo pochi mesi anche Rita Atria, diciassettenne, decide di raggiungere Piera a Roma e di collaborare con la giustizia, raccontando tutto quello che ha imparato sulla mafia di Partanna nel corso degli anni. Le cognate stringono un ottimo rapporto con il giudice Paolo Borsellino, lo chiamano “zio Paolo”. Una settimana dopo la strage di via D’Amelio, in cui muoiono Borsellino e la sua scorta, Rita Atria disperata, si getta dal balcone della sua casa di via Amelia a Roma. "Ora che è morto Borsellino, nessuno può capire che vuoto ha lasciato nella mia vita. Tutti hanno paura, ma io l’unica cosa di cui ho paura è che lo stato mafioso vincerà e che quei poveri scemi che combattono contro i mulini a vento saranno uccisi. Prima di combattere la mafia devi farti un autoesame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c’è nel giro dei tuoi amici; la mafia siamo noi ed il Il bibliot…ecooo Mensile su libri e dintorni a cura della BiblioVolta Istituto Comprensivo Italo Calvino - Sanremo N°6 anno 5 - 23 aprile 2013 www.scuolesanremo.it - [email protected] nostro modo di comportarci. Borsellino, sei morto per ciò in cui credevi. Ma io senza di te sono morta. Guardare il cielo è quello che mi riesce meglio. E’ l’unica attività che mi consola, oggi 26 luglio 1992. Eccomi qui, che lo guardo….Quanto sei lontano, cielo… Volevo nascere vento…." Gli studenti della Scuola Media "I. Calvino" Food & Books... FOOD… Dal sito http://www.nostrofiglio.it/ri cette-per-bambini/ricette-da-fare-con-ibambini.html prendiamo questa interessante ricetta ricca di frutta! Ingredienti ananas, frutti di bosco, yogurt, banane, fragole, basi di pan di spagna …& BOOKS!!! Alla gustosa e facile ricetta della candela di frutta abbiniamo questo simpatico libretto che si propone di avvicinare i bambini alla cucina e al cibo sano in modo semplice e divertente avvalendosi anche del supporto musicale del ritmo della filastrocca in “ottava rima” a rima baciata e delle illustrazioni a colori. Sta la mamma già in cucina, dei fornelli è la regina, gira e impasta nel suo regno lavorando con impegno. -Se mi trovi un posto mio ti darò una mano anch’io! dice Sara – Per giocare oggi voglio cucinare! Cominciamo piano piano prendi un uovo con la mano, dalla mamma fatti aiutare, e poi mettilo a scaldare. Quando è cotto e rassodato con cautela va sgusciato così liscio tondo e nuovo completiamo il signor Uovo. L'autrice delle filastrocche è la poetessa Rosanna Bazzano, le ricette sono di Rosanna Marziale, giovane chef di Caserta Arrivederci a Maggio!!