Gli stupefacenti: generalità su tossicità,
produzione, diffusione ed accertamenti
tossicologici relativi alla nuova normativa
Facoltà di Medicina
Università di Pisa
Prof. Mario Giusiani
Ordinario di Tossicologia Forense
EROINA
COCAINA
HASCHISH
ECSTASY
I neuroni dell’area ventrale segmentata (VTA) contengono il neurotrasmettitore
Dopamina che è rilasciato nel nucleo accumbens e nella corteccia prefrontale
producendo GRATIFICAZIONE.
ASSUNZIONE DI HASCHISH
Your Brain on Drugs
1-2 Min
3-4
5-6
6-7
7-8
8-9
9-10
10-20
20-30
ASSUNZIONE DI COCAINA
Drugs Have
Long-term
Consequences
ASSUNZIONE PER
10 GIORNI DI
ECSTASY
The Memory of Drugs
Front of Brain
Amygdala
Amygdala
not lit up
activated
Back of Brain
Nature Video
Cocaine Video
EROINA
PAPAVER SOMNIFERUM
PAPAVER SOMNIFERUM
OPPIO
MISCELA ALCALOIDI
MORFINA
MORFINA + ANIDRIDE ACETICA
EROINA
REPERTO DI EROINA IN SEQUESTRO
Apertura di uno dei pacchetti: si
vede l’involucro esterno, il panetto
avvolto in cellophan con una certa
quantità di caffè.
Come sopra a
maggiore
ingrandimento
Particolare di un marchio
ritrovato su alcuni dei panetti.
Foto in modalità “macro” con luce
radente in cui si riesce a mettere a
fuoco l’effige di un simbolo religioso,
verosimilmente un Papa o un
Vescovo
TRASFORMAZIONE IN
MORFINA E LEGAME AI
RECETTORI
EROINA PROVENIENTE
DAL SANGUE
SINAPSI DEL NUCLEO ACCUMBENS
EFFETTI FISIOLOGICI PRODOTTI DALL’EROINA
• Alterazione del ritmo e del volume respiratorio
• Riduzione del coordinamento muscolare con
rallentamento psicomotorio
• Soppressione del dolore
• Rilasciamento della muscolatura dello stomaco e
dell’intestino
• Riduzione dei secreti e dei processi digestivi
• Aumento della contrattura muscolare dell’uretra e
della vescica
• Riduzione dell’ovulazione
• Mancanza delle mestruazioni
EFFETTI PSICOLOGICI PRODOTTI DALL’EROINA
• Piacere al momento dell’assunzione
• Tendenza all’apatia
• Rallentamento del pensiero e del linguaggio
• Disorganizzazione del pensiero
• Sonnolenza e movimento rallentato
• Ridotta percezione della realtà
• Forte egocentrismo
SEGNI DELL’ASTINENZA DA EROINA
• Pupille dilatate
• Forte stato ansioso, irritabilità e irrequietezza
• Intensa sudorazione e lacrimazione
• Tremori muscolari con pelle d’oca
• Rinorrea, mancanza d’appetito
• Sbadigli e insonnia
• Palpitazioni, nausea, vomito, diarrea e dolori addominali
• Intensi crampi muscolari
L’overdose da EROINA provoca:
EDEMA
POLMONARE
MORTE
CANNABIS INDICA
HASCHISH
EFFETTI FISIOLOGICI PRODOTTI DALLA
ASSUNZIONE DI DERIVATI DELLA CANNABIS INDICA
A BREVE TERMINE
• Calo della concentrazione
• Deficit della memoria a breve termine
• Modificazioni dell’orientamento temporale
• Ansietà, disforia e panico
• Aumento della fame e tosse frequente
• Vasodilatazione, tachicardia, mal di testa con senso
di pesantezza
• Irritazione della congiuntiva con arrossamento degli
occhi
• Mancanza di coordinamento ed equilibrio con
riduzione del tempo di reazione
EFFETTI PSICOLOGICI PRODOTTI DALLA
ASSUNZIONE DI DERIVATI DELLA CANNABIS INDICA
A BREVE TERMINE
•Aumento delle sensibilità sensoriali; gusto, olfatto e udito
•Loquacità, rilassamento e benessere
•Stato di debolezza euforia e disinibizione
EFFETTI FISIOLOGICI PRODOTTI DALLA
ASSUNZIONE DI DERIVATI DELLA CANNABIS INDICA
A LUNGO TERMINE
•Aumento della salivazione e tachicardia
•Alterazione del sonno
•Congiuntiviti e naso ostruito
•Bronchiti e funzione immunologia alterata
EFFETTI PSICOLOGICI PRODOTTI DALLA
ASSUNZIONE DI DERIVATI DELLA CANNABIS INDICA
A LUNGO TERMINE
• Instabilità dell’umore, trascuratezza e tosse frequente
• Mancanza di motivazione e interesse
• Passività e apatia
• Ottusità mentale e bassa produttività
• Bassa tolleranza alle frustrazioni
• Lentezza nei movimenti con deficit di memoria e
attenzione
• Sindrome di Bournout (“scoppio” e sfinimento dopo 5
anni di uso continuato)
EFFETTI FISIOLOGICI E PSICOLOGICI PRODOTTI
DALLA ASSUNZIONE DI DOSI ECCESSIVE DI
DERIVATI DELLA CANNABIS INDICA
• Irritabilità e disorientamento
• Manie di persecuzioni e paranoie
• Incoerenza del linguaggio
• Confusione ansia e depressione
• Panico e paura incontrollata di malattie
• Disorientamento, depersonalizzazione e
derealizzazione Allucinazioni visive, delirium,
psicosi tossica acuta
DANNI CONSEGUENTI DALL’USO DELLA
CANNABIS E DEI SUOI DERIVATI
Danni sulla gravidanza
riduzione del peso del neonato
durante l’allattamento produce un impedimento allo
sviluppo motorio del bambino
Danni sulla capacità riproduttiva
riduzione della capacità spermatogenica
COCAINA
La cocaina viene estratta dall’Eritroxylum
Coca, una pianta che cresce nel clima caldo e
umido delle Ande Peruviane
(Perù, Bolivia, Equador)
Le foglie di coca vengono macerate e quindi
estratte sino ad ottenere la “pasta di coca”
Apertura di una confezione contenente COCAINA
PANETTO DI COCAINA
PESATURA DEL PANETTO
FRANTUMAZIONE PRECEDENTE IL CAMPIONAMENTO
Confezionamento in contenitori termosaldati
Utilizzati per lo “spaccio”
Apertura dei contenitori termosaldati
LA COCAINA CLORIDRATO VIENE “SNIFFATA”
CRACK
Cocaina base libera
“FUMATO”
Storia della COCAINA
Amerigo Vespucci fu il primo europeo
a descrivere la masticazione di foglie
di coca in uso presso le popolazioni
degli Indios del Sud America a partire
dal 3000 a.C.
La cocaina è stata isolata nel 1858 dal chimico Albert
Niemann a partire dalle foglie di coca
L’Italiano Paolo Mantegazza (1831-1910)
descrisse gli effetti farmacologici della cocaina
Alla fine del XIX secolo, le foglie di coca entrarono nel
Prontuario Farmaceutico degli Stati Uniti d'America, e la
cocaina fu approvata come medicinale
Sigmund Freud, in qualità di
neurologo, riteneva la cocaina un
ottimo toccasana per numerose
malattie, tra le quali la
depressione
Nel 1884, Carl Koller scoprì l'effetto
anestetico locale della cocaina durante
interventi chirurgici all'occhio, creando
le basi razionali per l’anestesia locale,
per la quale ancora oggi i composti di
elezione possiedono una struttura
analoga alla cocaina, come la procaina,
e sono dotati di attività anestetica, ma
privi di azione psicostimolante
VINO MARIANI
Il giovane chimico corso Angelo
Mariani realizzo' un vino a base di coca
Fra il 1870 e il 1913, Mariani ebbe
fra i suoi innumerevoli clienti tre
papi e sedici fra re e regine, oltre
a numerose altre celebrità
Mariani ebbe le congratulazioni di papa
Leone XIII che lo definì benefattore
dell’umanità e gli conferì la medaglia d’oro
Nel 1886 John S. Pemberton, un
farmacista di Atlanta, inventò
una delle piu' famose ed imitate
bevande della storia
Coca-Cola
ottenuta con estratto non
alcolico di foglie di coca e noci
di cola africana, disciolto in un
dolce sciroppo di caramello
Ben presto gli studi medici e scientifici sulla cocaina
evidendiarono i suoi gravi effetti tossici
• Il commercio e l'uso della cocaina furono dichiarati
illegali
• I produttori di Coca-Cola riformularono la bevanda,
eliminando la cocaina da essa , sostituendola con
caffeina
• Il Dott. Mariani subi' un tracollo finanziario e mori' in
poverta'
COCAINA
AREA DELLA
“GRATIFICAZIONE”
Aumenta i quantitativi di dopamina
EFFETTI PSICOSTIMOLANTI DELLA COCAINA
Sensazione di
grandezza
Aumentata
ebrezza
forza
resistenza
energia
attività sessuale
euforia
benessere
lucidità mentale
sicurezza
EFFETTI PSICODEPRIMENTI DELLA COCAINA
dopo 30 minuti …… “dalle stelle alle stalle” ...
cattivo umore
Impotenza
sessuale
abulia
malessere
debolezza
tristezza
depressione
insicurezza
angoscia
stanchezza
apatia
Cervello
in panne
TOSSICITA’ PSICHICA
PSICOSI COCAINICA
alterazioni personalità
manie persecutorie
idee deliranti
diffidenza
allucinazioni
paura
sospetto
distacco sociale
TOSSICITA’ FISICA
Tremore
cefalee
brividi
dimagrimento
perforazione setto
edema polmonare
impotenza
crisi epilettiche
La cocaina provoca vasocostrizione
Infarto del cuore
ictus
emorragie cerebrali
MORTE
ECSTASY
Storia dell’MDMA
Sintetizzata nel 1912 presso la Merck in Germania e
brevettata come farmaco anoressizzante, ma non
messa in commercio
A fine ‘70, un gruppo di psicanalisti di Los Angeles ne
scoprono le ottime proprietà empatogene; MDMA viene
ribattezzata ADAM : “permette un ritorno allo stato
naturale dell’innocenza che precede la colpa”
Anche i giovani della West Coast amanti della vita
notturna scoprono l’MDMA ed i suoi effetti positivi
Nel 1985, causa
neurotossicità:
il
potenziale
rischio
di
FDA non approva uso della MDMA in
psicanalisi
MDMA viene iscritta nelle tabelle delle sostanze
stupefacenti
Compresse di Ecstasy
Come e perché si assume
l’Ecstasy
• Si assume per via orale sotto forma di compresse (dal peso
medio di circa 300 mg, del diametro di 5-13 mm e dello
spessore di 3-5 mm)
• La dose abituale è una compressa (pari a circa 2 mg/Kg di peso
corporeo)
• Una compressa di Ecstasy contiene in media 125 mg di principio
attivo con larghe variazioni. Il range di tossicità è assai vario
andando da:
50-150 mg per MDMA
40-150 mg per MDA
1-5 mg per DOB.
• L’esperienza può durare dalle 4 alle 6 ore e le reazioni sono
altamente individuali dipendendo essenzialmente dalla dose
Effetti “gratificanti” dell’ecstasy sulla
personalità e sull’umore
Chi fa uso di ecstasy, anche in modo occasionale, magari
solo il fine settimana in discoteca mette a repentaglio le sue
capacità cognitive, anche a distanza di parecchio tempo.
Diminuiscono le capacità d'attenzione richieste per funzioni
più complesse e quelle mnemoniche.
L'apprendimento rallenta e l'intelligenza generale sembra
risentirne.
I danni neurologici possono verificarsi senza dare segno di
sé, se non una apparente sensazione di tristezza, di
infelicità e di depressione che si manifesta sempre quando
l’effetto dell’MDMA finisce.
Meccanismo di azione dell’MDMA
Aumenta i quantitativi di serotonina
La serotonina è il neurotrasmettitore che regola il
tono dell’umore e le funzioni emozionali
 Serotonina
Felice
Innamorato
 Serotonina
Triste
depresso
I neuroni possono essere considerati come un
insieme di “circuiti elettrici” attraverso i quali si ha
la propagazione e la trasmissione di segnali da cui
originano tutte le funzioni cerebrali
I neuroni si collegano tra di loro attraverso
l’assone di una cellula e i dentriti della’altra
MDMA  il rilascio di serotonina dalle vescicole
Terminali assonici
MDMA
vescicole
sinapsi
L’MDMA è NEUROTOSSICA
Provoca neurodegenerazione e danno irreversibile
a carico dei neuroni serotoninergici
MDMA
Cosa si intende per Ecstasy?
• Il termine “ecstasy” comprende numerose
sostanze definite “entactogeni” e appartenenti
tutte alla stessa famiglia farmacologica :
metossi-amfetamine
• Partendo dall’amfetamina si possono progettare
con l’ausilio di un computer centinaia di nuove
molecole da ciò l’appellativo di:
designer drugs
Classificazione dell’Ecstasy
ECSTASY
Simil-ecstasy
Super-ecstay
Ecstasy liquida
Look-Alike
Pseudo-ecstasy
ECSTASY LIQUIDA
• L'ecstasy liquida è un mix di alcool
e un potente anestetico liquido: il
gammaidroxibutyrato (Ghb).
• E’ conosciuta fra i consumatori
come “liquid X” o “rape drug”, la
droga dello stupro.
• I suoi effetti sono più simili a quelli
della
cannabis
che
a
quelli
dell’ecstasy;
l'uso
incontrollato
può
causare
convulsioni e, in caso di dosi
massive, portare anche al coma
LOOK-ALIKE (APPARENEMENTE
SIMILI)
Col termine espressivo Look-Alike, che
può tradursi come “apparentemente simili”
si intendono sostanze che vengono
spacciate per ecstasy ma che in realtà sono
solo modesti eccitanti non apparentati
chimicamente all’ecstasy, si tratta
prevalentemente di caffeina e yoimbina
(un vecchio afrodisiaco).
PSEUDO-ECSTASY
Con il termine Pseudo-ecstasy si intendono sostanze che
non hanno niente in comune con l’ecstasy e che, come
assai spesso capita nel mondo dello spaccio, vengono
contrabbandate al posto di questa; possono essere
sostanze innocue, quali lievito di birra, ma anche
pericolose come lana di vetro o un veleno per topi o un
vermifugo per cani. In genere si tratta di polveri
medicinali fisicamente simili all’ecstasy, ma del tutto privi
di effetti psichici, come l’aspirina, il paracetamolo e il
chinino (tutti noti antipiretici) o il complamin (un
vasodilatatore).
266
Metilfenidato
Fendimetrazina
89
Fenmetrazina
75
109
Amfetamina
88
DOB
283
MDA
1880
MDE
1417
MDMA
0
500
1000
Principi attivi stupefacenti
compresse sequestrate
1500
riscontrati
2000
nelle
155
Nessuno
10
Diclofenac
98
Nicofuranosio e Xantinolo
42
Caffeina
6
Yohimbina
9
Levopromazina
14
Fenetellina
57
Scopolamina
7
Clobenzorex
15
Flunitrazepam
7,5
Nitrazepam
19,5
21
Diazepam
Lorazepam
11
16
Clorpromazina
Vitamina E
0
20
40
60
80
100
120
140
160
Principi attivi non stupefacenti riscontrati nelle
compresse sequestrate
Effetti collaterali dell’MDMA
ipertermia, fino a 43 gradi
aritmie cardiache, soprattutto tachicardia
ipertensione
epatotossicità
emorragia cerebrale
convulsioni e coma
depressione
psicosi acute
attacchi di panico
dimagrimento
teratogenicità
LSD
“ACIDO”
ALLUCINOGENO
Alterazioni e modificazioni
sulla percezione della realtà
L’acido lisergico è un alcaloide naturale
presente nell’ Ergot (Claviceps Purpurea), un
fungo parassita di cereali (grano, orzo, segale)
Storia dell’LSD
Sintetizzata nel 1938 da Albert Hoffman, un chimico
dei laboratori farmaceutici della ditta svizzera Sanzoz,
il quale si stava dedicando a studiare le proprietà
farmacologiche degli alcaloidi dell’Ergot
Il Dott. Hoffman, una sera, dopo avere lavorato tutto il
giorno a studiare l’LSD, si accorse per primo delle sue
proprietà allucinogene
Meccanismo di azione dell’LSD
Mima la azione della serotonina
LSD
EFFETTI DELL’ LSD - IL VIAGGIO (TRIP)
Proiezione in un’altra dimensione
Distorsione completa della realtà
Difficoltà nella distinzione tra reale e immaginario
Espansione dell’immaginario
Perdita del senso del tempo
Allucinazioni
il campo visivo subisce fluttuazioni
i suoniStordimento
si trasformano in
e distorsioni
a quelle
immagini
multicolori
impressione
di paragonabili
muoversi
lentamente
sensazioni
agitazione
colorate
degli
specchi
deformanti;
i volti dei
cangianti
e
fantastiche
mentre
in
realtà
si
sta
correndo
ogni
incapacità
suono a
o concentrarsi
rumore evoca
presenti
appaiono
grottesche
come
in
una
visionecome
caleidoscopica
un'immagine
riso
incontrollabile
colorata
maschere colorate
IL VIAGGIO PUO’ ESSERE TERRIFICANTE
“BAD TRIP”
si vive un vero e proprio incubo
le allucinazioni visive, uditive e tattili sono a
contenuto spaventoso
si vedono animali mostruosi, si sentono rumori paurosi
si ha l’impressione di essere inseguiti da aggressori
e di trovarsi in una situazione di estremo pericolo
dove tutto appare minaccioso
IL BAD TRIP PUO’ DIPENDERE DA COME SI
AFFRONTA L’INSORGENZA DI UNO STATO
PSICHICO DEL TUTTO NUOVO
per inesperienza e resistenza più o meno inconscia,
per stati d’animo particolari, si può vivere
l’esperienza assolutamente in modo negativo
Viaggio è accompagnato da ansia, angoscia, paura, panico
SUICIDIO
la realtà si trasforma negativamente, non si è più in grado
di controllare la propria psiche, e si penetra in una
dimensione del tutto nuova, sconosciuta e minacciosa
non si è più in grado di gestire gli effetti della droga, ci si
trova in uno stato di acuto disagio, ci si rifiuta di entrare
in quella strada piena di pericoli e di cose irreali ed
incomprensibili
ANCHE IN UN TRIP NON CATTIVO SI RISCHIA
LA MORTE
sentendoci un uccello, in grado di volare, ci si lancia da
grandi altezze per spiccare il volo, sfracellando al suolo
avendo alterata la dimensione dello spazio, non si
percepiscono le reali distanze e quindi, ad esempio,
affacciandosi alla finestra di un piano alto, si vede il
suolo a distanza di pochi centimetri e, nel provare a
raggiungerlo con un passo, si precipita nel vuoto
i consumatori di LSD compiono il viaggio accompagnati
da un compagno, che restando vigile, ha la funzione di
una vera e propria guida (lo Sherpa)
FLASH-BACK
il viaggio compiuto, a distanza di molto tempo e in
assenza di LSD, ritorna improvviso ed inaspettato
il soggetto rivive in pieno la situazione originaria, in
uno stato d’animo caratterizzato da ansia e paura
I flash-back possono insorgere con elevata
frequenza con sintomi del tutto analoghi a quelli di
psicosi, ovvero gravi malattie mentali, quali la
schizofrenia e forme maniacali e paranoiche
KETAMINA (Special K)
anestetico per uso veterinario soprattutto per animali
di grossa stazza quali i cavalli
EFFETTI
• allucinogeno e psichedelico (Dosi <)
• dissociazione dall’ambiente esterno (Dosi >)
PERICOLI
• assuntore non più in grado di essere vigile e di
controllare le proprie azioni e comportamenti
• depressione respiratoria che può portare anche
a morte
EVOLUZIONE DELLA DROGA: CENNI STORICI
PRESTORIA - L'uomo di Cro Magnon conosceva le qualità tossiche
del PAPAVERO (ritrovamento di capsule nelle palafitte)
3000 a.c. - Prime tracce di CANNABIS in Cina.
2800 a.c. - Scoperta dell'OPPIO in Cina.
1090 - HASCHISH usato in Arabia (nota la setta degli assassini che si
drogavano con haschish)
1378 - CANNABIS in Europa probabilmente introdotta dai Crociati.
1499 - Scoperta da parte di un prete spagnolo che gli indigeni del Sud America
usavano una pianta a scopo stupefacente detta Coca.
1500 - Nella regione tra IRAN ed Afganistan si sviluppò una religione che
faceva uso di sostanze di tipo ALLUCINOGENO (tratte dal fungo Amannita
Muscaria)
1600 - La compagnia delle Indie Inglese iniziò esportazione di OPPIO verso la
Cina (circa 1000 tonnellate annue_)
1803 - Isolamento di un alcaloide dell'oppio: la MORFINA da parte di Serturner.
1843 – Trattato di Nancino dopo la “Guerra dell’Oppio” esportazione verso la
Cina di circa 4000 tonnellate annue.
1855 - Isolamento della COCAINA dalla pianta della coca da parte di Gaedke.
1860 - Caratterizzazione della molecola della COCAINA parte di Nieman.
1864 – Sintesi dell'ACIDO BARBITURICO dovuta a Von Bauer.
1874 - Sintesi dell' EROINA_da parte di Wright.
1887 - sintesi della molecola dell'AMFETAMINA.
EVOLUZIONE DELLA DROGA: CENNI STORICI
1890 - Dilagare della tossicomania da MORFINA mediante iniezione ipodermica
1898 - Produzione di EROINA a livello industriale dalla Bayer (Germania).
Difflcoltà di uso terapeutico e contemporanea diffusione del suo uso
voluttuario.
1910 - Inizia un pauroso dilagare della tossicomania da COCAINA per il libero
commercio delle industrie tedesche.
1914 - Sintesi della METILENDIOSSIMETAMFETAMINA (MDMA) come
anoressico. Tale molecola comunque non venne mai registrata in Germania e
rimase sconosciuta fino agli anni '70.
1931 - Occupazione dei Giapponesi in Manciura (esportazione di EROINA per
circa 88 tonnellate annue).
1938 - Sintesi dell'LSD ad opera di Hofmann nei laboratori della Sandoz di
Basilea.
1953 - Esportazione di EROINA dalla Cina verso il Giappone e gli Stati Uniti
(equivalente di 800 tonnellate di oppio grezzo annue)
1953 - Eliminazione dell'EROINA dalla Farmacopea Britannica
1956 - Eliminazione dell'EROINA dalla Farmacopea Italiana.
1960 - Fenomeno degli hippies che si dirigono verso oriente ed acquisiscono
l'uso di varie droghe.
EVOLUZIONE DELLA DROGA: CENNI STORICI
1960 - Diffusione di sostanze allucinogene tra cui LSD e FENCICLIDINA.
1963 - Sintesi della METIL-DIMETOSSI-AMFETAMINA introdotta poi nel
mercato come allucinogeno denominato STP (serenità, tranquillità e pace) .
1970 - Impiego di farmaci sintetici derivati dall'AMFETAMINA (MDMA e MDA)
per la cura della narco1essia. Tali prodotti per le loro capacità allucinogene
passarono ben presto dall'impiego terapeutico a quello voluttuario e
attualmente trovano largo consumo sotto il nome di “Ecstasy”.
1986 - Allarmante rapporto della" Division of Substance Abuse Service di New
York" sul dilagare della COCAINA BASE detta "CRAK".
1990 - Accanto alla ormai consolidata diffusione in Italia di droghe quali
EROINA, COCAINA e HASCHISH, si manifesta in maniera sempre più
preoccupante la diffusione, specie tra i giovani di droghe cosi dette "da
discoteca" quali AMFETAMINE ALLUCINOGENE (EXTASY)
.
2000 – Sempre più preoccupante il fenomeno delle così dette “nuove droghe”
denominate anche “designer drugs” che possono essere facilmente
sintetizzate da semplici precursori.
2006 – Accanto al dilagare della cocaina che sempre più spesso si trova come
causa di morte destano particolare preoccupazione le così dette droghe da
discoteca o come meglio coniate dalla NIDA le “club drugs” che sono molto
variabili e comprendono alcool, LSD, MDMA e congeneri, GHB, Ketamina,
metamfetamina ecc.
ITER LEGISLATIVO IN ITALIA
1922 - R.D.L. n. 335: reca le norme sulla repressione dell'abusivo commercio di
sostanze velenose e stupefacenti dando autorizzazione ad emanare tutte le disposizioni
della "Convenzione Internazionale sull’oppio" dell'Aja del 1912. Il testo si compone di
soli 13 articoli ma viene istaurato un elenco da aggiornare di volta in volta con atto
amministrativo via via che comparissero sostanze da sottoporre a tale disciplina.
Erano punite:
1) Somministrazione da parte di persone autorizzate, senza ricetta; ,
2) vendita e somministrazione da persone non autorizzate;
3) ricettazione irregolare da parte di medici;
4) la cessione da parte di fabbricanti a persone non autorizzate;
5) destinazione di locali a persone dedite a l'uso di stupefacenti;
1923 - Primo elenco ministeriale n. 2534 contenente 14 voci di cui 8 relative all'oppio, 4
alla coca e 2 alla cannabis.
1929 Nuovo regolamento n.1086 che sostituisce il precedente e pone il Ministero
dell'internò alla vigilanza sul consumo, sulla produzione e sul commercio.
1931 Esce il Testo Unico delle leggi che prevede l'obbligo di denuncia delle persone
dedite agli stupefacenti da parte di esercenti la professione sanitaria.
1934 La legge 1145 aggiunge la contravvenzione nell'essere colto in
stato di grave alterazione psichica per abuso di stupefacenti similarmente
all'ubriachezza
1934 R.D. n. 1265: Testo unico sulle leggi sanitarie rafforza le disposizioni del codice
penale dando comunque un duplice orientamento: quello sanzionatorio, penalistico e
quello medico sociale. .
ITER LEGISLATIVO IN ITALIA
1922 - R.D.L. n. 335: reca le norme sulla repressione dell'abusivo commercio di
sostanze velenose e stupefacenti dando autorizzazione ad emanare tutte le disposizioni
della "Convenzione Internazionale sull’oppio" dell'Aja del 1912. Il testo si compone di
soli 13 articoli ma viene istaurato un elenco da aggiornare di volta in volta con atto
amministrativo via via che comparissero sostanze da sottoporre a tale disciplina.
Erano punite:
1) Somministrazione da parte di persone autorizzate, senza ricetta; ,
2) vendita e somministrazione da persone non autorizzate;
3) ricettazione irregolare da parte di medici;
4) la cessione da parte di fabbricanti a persone non autorizzate;
5) destinazione di locali a persone dedite a l'uso di stupefacenti;
1923 - Primo elenco ministeriale n. 2534 contenente 14 voci di cui 8 relative all'oppio, 4
alla coca e 2 alla cannabis.
1929 Nuovo regolamento n.1086 che sostituisce il precedente e pone il Ministero
dell'internò alla vigilanza sul consumo, sulla produzione e sul commercio.
1931 Esce il Testo Unico delle leggi che prevede l'obbligo di denuncia delle persone
dedite agli stupefacenti da parte di esercenti la professione sanitaria.
1934 La legge 1145 aggiunge la contravvenzione nell'essere colto in
stato di grave alterazione psichica per abuso di stupefacenti similarmente
all'ubriachezza
1934 R.D. n. 1265: Testo unico sulle leggi sanitarie rafforza le disposizioni del codice
penale dando comunque un duplice orientamento: quello sanzionatorio, penalistico e
quello medico sociale. .
1954 Legge n. 1041: Norme sulla disciplina della produzione, del commercio e
dell'impiego di stupefacenti. Un netto passo indietro in quanto nel testo appaiono quasi
inesistenti gli aspetti medico sociali e non viene posta in evidenza una differenziazione
del reato tra spacciatore e consumatore.
1975 Legge 685: Disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope. Prevenzione, cura e
riabilitazione,dei relativi stati di tossicodipendenza.
Essa si sviluppa in 12 titoli e 108 articoli
1990 Legge 162: Aggiornamento, modifiche e integrazioni della legge 22/12/'75 n. 685
recante disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e
riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza.
1990 D.P.R. n. 163: Regolamento concernente le procedure diagnostiche e medico legali
per accertare l'uso abituale di sostanze stupefacenti e psicotrope, delle metodiche per
quantificare l'assunzione abituale nelle 24 ore e dei limiti quantitativi massimi di principio
attivo per dosi medie giornaliere.
1990 D.P.R. n. 309: Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e
sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di
tossicodipendenza.
1993 DPR n. 171 del 5/6/93 Abrogazione parziale a seguito del referendum popolare del
testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti. In particolare cade
l’articolo 72 che riguarda il divieto di uso personale e parallelamente il D.P.R. 163/90
relativo alla dose media giornaliera.
2006 Legge 49/06 Modifica del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli
stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di
tossicodipendenza 309/90 pubblicato sulla gazzetta n. 62 del 15/3/06
2006 D.M. 11/4/06 che introduce il “limite massimo previsto” superato il quale il
detentore è perseguibile del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
TESTO UNICO SUGLI STUPEFACENTI
D.P.R. 309/1990
(Testo coordinato ed aggiornato con le modifiche introdotte dalla Legge 16 gennaio 2003, n. 3, dalla
Legge 24 dicembre 2003, n. 350, dalla Legge 5 dicembre 2005, n. 251, dal Decreto-legge 30 dicembre
2005, n. 272, convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 21 febbraio 2006, n. 49).
Art 73 «Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope»;
1. Chiunque, senza l'autorizzazione di cui all'articolo 17, coltiva, produce, fabbrica, estrae,
raffina, vende, offre o mette in vendita, cede, distribuisce, commercia, trasporta, procura ad
altri, invia, passa o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo sostanze stupefacenti o
psicotrope di cui alla tabella I prevista dall'articolo 14, e' punito con la reclusione da sei a venti
anni e con la multa da euro 26.000 a euro 260.000»;
1-bis. Con le medesime pene di cui al comma 1 e' punito chiunque, senza l'autorizzazione di cui
all'articolo 17, importa, esporta, acquista, riceve a qualsiasi titolo o comunque illecitamente
detiene:
a) sostanze stupefacenti o psicotrope che per quantità, in particolare se superiore ai limiti
massimi indicati con decreto del Ministro della salute emanato di concerto con il Ministro della
giustizia sentita la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento nazionale per le
politiche antidroga, ovvero per modalità di presentazione, avuto riguardo al peso lordo
complessivo o al confezionamento frazionato, ovvero per altre circostanze dell'azione,
appaiono destinate ad un uso non esclusivamente personale;
b) medicinali contenenti sostanze stupefacenti o psicotrope elencate nella tabella II, sezione
A, che eccedono il quantitativo prescritto. In questa ultima ipotesi, le pene suddette sono
diminuite da un terzo alla meta»;
Omisiss………………………………
EVOLUZIONE DELLA DROGA: CENNI STORICI
1890 - Dilagare della tossicomania da MORFINA mediante iniezione ipodermica
1898 - Produzione di EROINA a livello industriale dalla Bayer (Germania).
Difflcoltà di uso terapeutico e contemporanea diffusione del suo uso
voluttuario.
1910 - Inizia un pauroso dilagare della tossicomania da COCAINA per il libero
commercio delle industrie tedesche.
1914 - Sintesi della METILENDIOSSIMETAMFETAMINA (MDMA) come
anoressico. Tale molecola comunque non venne mai registrata in Germania e
rimase sconosciuta fino agli anni '70.
1931 - Occupazione dei Giapponesi in Manciura (esportazione di EROINA per
circa 88 tonnellate annue).
1938 - Sintesi dell'LSD ad opera di Hofmann nei laboratori della Sandoz di
Basilea.
1953 - Esportazione di EROINA dalla Cina verso il Giappone e gli Stati Uniti
(equivalente di 800 tonnellate di oppio grezzo annue)
1953 - Eliminazione dell'EROINA dalla Farmacopea Britannica
1956 - Eliminazione dell'EROINA dalla Farmacopea Italiana.
1960 - Fenomeno degli hippies che si dirigono verso oriente ed acquisiscono
l'uso di varie droghe.
5-bis. Nell'ipotesi di cui al comma 5, limitatamente ai reati di cui al presente articolo commessi
da persona tossicodipendente o da assuntore di sostanze stupefacenti o psicotrope, il giudice,
con la sentenza di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parti a norma
dell'articolo 444 del codice di procedura penale, su richiesta dell'imputato e sentito il pubblico
ministero, qualora non debba concedersi il beneficio della sospensione condizionale della pena,
può applicare, anziché le pene detentive e pecuniarie, quella del lavoro di pubblica utilità di cui
all'articolo 54 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, secondo le modalità ivi previste.
Con la sentenza il giudice incarica l'Ufficio locale di esecuzione penale esterna di verificare
l'effettivo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. L'Ufficio riferisce periodicamente al
giudice. In deroga a quanto disposto dall'articolo 54 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n.
274, il lavoro di pubblica utilità ha una durata corrispondente a quella della sanzione detentiva
irrogata. Esso può essere disposto anche nelle strutture private autorizzate ai sensi dell'articolo
116, previo consenso delle stesse. In caso di violazione degli obblighi connessi allo svolgimento
del lavoro di pubblica utilità, in deroga a quanto previsto dall'articolo 54 del decreto legislativo
28 agosto 2000, n. 274, su richiesta del pubblico ministero o d'ufficio, il giudice che procede, o
quello dell'esecuzione, con le formalità di cui all'articolo 666 del codice di procedura penale,
tenuto conto dell'entità dei motivi e delle circostanze della violazione, dispone la revoca della
pena con conseguente ripristino di quella sostituita. Avverso tale provvedimento di revoca e'
ammesso ricorso per Cassazione, che non ha effetto sospensivo. Il lavoro di pubblica utilità può
sostituire la pena per non più di due volte».
Omississ………………
I punti essenziali del quesito riguardante gli accertamenti sul materiale
non biologico di sospetta natura stupefacente devono essere i
seguenti:
- qualità della o delle sostanze stupefacenti, se presenti nel materiale
in esame e loro tabella di appartenenza;
- qualità di altre molecole farmacologicamente attive, eventualmente
presenti nel materiale sia come sottoprodotti di origine, di lavorazione,
o come diluenti o come adulteranti aggiunti;
-contenuto percentuale e globale dei principi attivi a natura
stupefacente rilevati nel materiale in esame con indicazione del
superamento o meno del limite “soglia” previsto dal DM;
DOSE MEDIA SINGOLA
idonea a produrre in un soggetto tollerante e
dipendente un effetto stupefacente e psicotropo
MOLTIPLICATORE
LIMITE MASSIMO PREVISTO
D.L 11/4/06 (GU n. 95 del 24-4-2006)
SOSTANZE
Dose
media
singola
in mg
Moltiplicatore
Quantitativi
massimi
in mg
Denominazione comune
Denominazione chimica
Cocaina
Estere metilico della benzoilecgonina
150
5
750
DOB (4-bromo-2,5dimetossiamfetamina)
(±)-4-bromo-2,5-dimetossi-alfametilfeniletilamina
3
3
9
DOET (4-etil-2,5dimetossiamfetamina)
(±)-4-etil-2,5-dimetossi-alfa-feniletilamina
4
3
12
25
20
500
diacetilmorfina
25
10
250
MDA (3,4metilendiossiamfetamina)
tenamfetamina
200
5
1000
MDEA (3,4metilendiossietilamfetamina)
(±)-N-etil-alfa-metil-3,4(metilendiossi)feniletilamina
150
5
750
MDMA (3,4metilendiossimetamfetamina)
(±)-N,alfa-dimetil-3,4(metilendiossi)feniletilamina
150
5
750
PMA (para-metossiamfetamina)
para-metossi-alfa-metilfeniletilamina
90
5
450
PMMA (parametossiametamfetamina)
para-metossi-N,alfa-dimetilfeniletilamina
90
5
450
TMA (3,4,5-trimetossiamfetamina)
(±)-3,4,5-trimetossi-alfa-metilfeniletilamina
200
3
600
TMA-2
2,4,5-trimetossiamfetamina
50
3
150
THC
Eroina
D-9-tetraidrocannabinolo
QUANTITA’ IN GRAMMI SOSTANZA
?
LIMITE MASSIMO PREVISTO
RACCOLTA E ANALISI DATI
DA NOSTRE CONSULENZE
2004-2006
VARIABILITA’ % PRINCIPIO ATTIVO
FREQUENZA % PRINCIPIO ATTIVO
Prof. Giusiani Mario
Prof. Macchia Marco
Prof Mori Claudio
Sostanza
THC
Dose Moltiplicatore
Singola
25
20
Quantitativo
Massimo
(mg)
500
HASHISH VARIABILITA’ %
30
% THC
25
20
15
10
5
0
0
20
40
60
80
100
120
HASHISH VARIABILITA’ %
30
% THC
25
20
15
10
5
0
0
20
40
60
80
100
120
INTERVALLO % THC
4
<8
<6
<
2
>2
0
<2
0
18
<1
6
<1
4
<1
2
<1
0
<
>1
8
>1
6
>1
4
>1
2
<1
0
>8
>6
>4
>2
<=
FREQUENZA %
HASHISH FREQUENZA %
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
3g
10 g
30 g
(15 %)
(5 %)
(1,5 %)
<5%
~75%
>95%
Probabilità di superare il limite
SUPERIORE
INFERIORE
HASHISH
CORRELAZIONE
GRAMMI SOSTANZA / LIMITE MASSIMO PREVISTO
CANNABIS INDICA
MATERIALE VEGETALE SECCO
Sostanza
THC
Dose Moltiplicatore
Singola
25
20
Quantitativo
Massimo
(mg)
500
CANNABIS INDICA
MATERIALE VEGETALE SECCO
VARIABILITA’ %
35
30
THC %
25
20
15
10
5
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
CANNABIS INDICA
MATERIALE VEGETALE SECCO
VARIABILITA’ %
35
30
THC %
25
20
15
10
5
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
CANNABIS INDICA
MATERIALE VEGETALE SECCO
FREQUENZA %
35
25
20
15
10
5
INTERVALLO % THC
>2
0
<2
0
>1
8
>1
6
<
18
<1
6
>1
4
<1
4
>1
2
<1
2
<1
0
<1
0
>8
<8
>6
<6
>4
>2
<
4
2
0
<=
FREQUENZA %
30
CANNABIS INDICA
MATERIALE VEGETALE SECCO
3g
25 g
50 g
(15 %)
(2 %)
(1 %)
<5%
~75%
>95%
Probabilità di superare il limite
SUPERIORE
INFERIORE
CORRELAZIONE
GRAMMI SOSTANZA / LIMITE MASSIMO PREVISTO
Sostanza
Cocaina
Dose Moltiplicatore
Singola
150
5
Quantitativo
Massimo
(mg)
750
COCAINA VARIABILITA’ %
100
90
COCAINA %
80
70
60
50
40
30
20
10
0
0
50
100
150
200
250
COCAINA VARIABILITA’ %
100
COCAINA %
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
0
50
100
150
200
250
INTERVALLI %
>8
0
<=
>5 5
<
>1 10
0
<
>1 15
5
<2
>2 0
0
<
>2 25
5
<
>3 30
0
<
>3 35
5
<
>4 40
0
<
>4 45
5
<
>5 50
0
<
>5 55
5
<
>6 60
0
<
>6 65
5
<
>7 70
0
<7
>7 5
5<
80
FREQUENZA %
COCAINA FREQUENZA %
14
12
10
8
6
4
2
0
COCAINA
1g
3g
8g
(75%)
(25 %)
(9 %)
<5%
~75%
>95%
Probabilità di superare il limite
SUPERIORE
INFERIORE
CORRELAZIONE
GRAMMI SOSTANZA / LIMITE MASSIMO PREVISTO
Sostanza
Eroina
Dose Moltiplicatore
Singola
25
10
Quantitativo
Massimo
(mg)
250
EROINA VARIABILITA’ %
60
EROINA %
50
40
30
20
10
0
0
50
100
150
200
250
300
EROINA VARIABILITA’ %
60
EROINA %
50
40
30
20
10
0
0
50
100
150
200
250
300
INTERVALLI %
>2
8
>2
6
>2
4
>2
2
>2
0
>1
8
>1
6
>1
4
>1
2
<1
0
<8
>3
0
<3
0
<2
8
<2
6
<2
4
<2
2
<2
0
18
<1
6
<1
4
<1
2
<1
0
<
>8
>6
4
2
<6
<
>4
>2
<=
FREQUENZA %
EROINA FREQUENZA %
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
EROINA
1g
3g
8g
(25%)
(8 %)
(3 %)
<5%
~75%
>95%
Probabilità di superare il limite
SUPERIORE
INFERIORE
CORRELAZIONE
GRAMMI SOSTANZA / LIMITE MASSIMO PREVISTO
Sostanza
Metadone
Dose Moltiplicatore
Singola
70
5
Quantitativo
Massimo
(mg)
350
METADONE
(Metadone cloridrato 1 mg/ml)
CORRELAZIONE
GRAMMI SOSTANZA / LIMITE MASSIMO PREVISTO
19 Flaconi
da 20 ml
20 Flaconi
da 20 ml
SUPERIORE
INFERIORE
FLACONI SIGILLATI
Sostanza
Dose Moltiplicatore
Singola
Quantitativo
Massimo
(mg)
MDMA
MDEA
150
5
750
MDA
200
5
1000
Amfetamina
Metamfetamina
100
5
500
COMPRESSE CONTENENTI MDMA
VARIABILITA’ %
% Principio Attivo
80
70
60
50
40
30
20
10
0
0
5
10
15
20
25
30
COMPRESSE
VARIABILITA’ %
80
% Principio Attivo
70
60
50
40
30
20
10
0
0
10
20
30
FREQUENZA % Principio Attivo
COMPRESSE
FREQUENZA %
25
20
15
10
5
0
<=
5
0
5
0
5
0
5
0
0
5
1
1
2
2
3
3
4
5
4
<
<
<
<
<
<
<
<
<
5
0
5
0
5
0
5
5
0
>
4
>1
>1
>2
>2
>3
>3
>4
>
INTERVALLI % Principio Attivo
0
5
>
COMPRESSE
Quale
principio
Attivo ?
Probabilità di superare il limite
SUPERIORE
INFERIORE
CORRELAZIONE
GRAMMI SOSTANZA / LIMITE MASSIMO PREVISTO
LEGGE 7 dicembre 2000, n. 397
Disposizioni in materia di indagini difensive.
Art. 233 (Consulenza tecnica fuori dei casi di perizia).
1. Quando non e' stata disposta perizia, ciascuna parte puo' nominare, in numero
non superiore a due, propri consulenti tecnici. Questi possono esporre al giudice il
proprio parere, anche presentando memorie a norma dell'art. 121.
1-bis. Il giudice, a richiesta del difensore, puo' autorizzare il consulente tecnico di
una parte privata ad esaminare le cose sequestrate nel luogo in cui esse si trovano,
ad intervenire alle ispezioni, ovvero ad esaminare l'oggetto delle ispezioni alle quali il
consulente non e' intervenuto. Prima dell'esercizio dell'azione penale l'autorizzazione
e' disposta dal pubblico ministero a richiesta del difensore. Contro il decreto che
respinge la richiesta il difensore puo' proporre opposizione al giudice, che provvede
nelle forme di cui all'art. 127.
Nel caso di nomina come consulente di parte con incarico dalla difesa si ricorda
comunque, che l’accesso al corpo di reato e relativo esame è possibile solo previa
autorizzazione da parte del PM titolare delle indagini o del Giudice.
Nel caso di superamento del “limite massimo previsto” al
consulente può essere richiesta anche una valutazione sulla
persona detentrice:
valutazione tossicologico-clinica sul detentore che si dichiari
tossicodipendente o assuntore di sostanze stupefacenti al fine di
accertare l'esauribilità specifica del materiale stupefacente in
sequestro per la sua personalità fisio-psichica (ciò in assenza di
prove o concordanti indizi sulla destinazione a terzi).
Si fa presente che tale ultima valutazione può essere richiesta anche
dalla difesa, che può esercitare questo potere, come integrazione del
quesito, sia in caso di perizia come anche in caso di consulenza di
accertamento tecnico non ripetibile ex art. 360 cpp. Una volta che il
difensore produca tale documentazione clinica a discolpa del proprio
assistito, nel corso del dibattimento, questa assume il valore di prova e
come tale può essere confutata dalla parte avversa, o dallo stesso
giudice, per dimostrarne l'eventuale non veridicità e può in tal caso
essere disposto l'accertamento anche sul detentore in ordine al
raggiungimento della prova sull'esistenza e grado della sua dipendenza
per quella determinata sostanza detenuta.
Scelta della Matrice Biologica
In rapporto all’informazione che si vuole ottenere
 Diagnosi di attualità d’uso: sangue, saliva
 Diagnosi di uso recente: urina, sudore
 Diagnosi di uso/esposizione abituale: capelli, peli, unghie
Scelta della Matrice Biologica
URINA
SANGUE
mesi
CAPELLI
0
3
6
9
12
TEMPO (GIORNI)
15
18
Diagramma d’ incorporazione delle droghe
di abuso nei capelli
Modalità di Raccolta dei capelli
 Idoneità del campione (es. capelli)

6

3 cm

0
epidermide
CONCLUSIONI
IL CONSULENTE, QUINDI SIA CHE OPERI D’UFFICIO O DI PARTE
DEVE DEDICARSI AD UNA CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL
DATO TOSSICOLOGICO CHE RAPPRESENTA QUINDI L’ESSENZA
STESSA DELL’INDAGINE TOSSICOLOGICA CONNOTATA
PERTANTO DA UNA DICOTOMIA CHE RICHIEDE UNA DIVERSA
OPERATIVITA’ NON SOLO NELLE MODALITA’ OPERATIVE MA
ANCHE NELLA PROCEDURA VALUTATIVA DEL DATO.
REQUISITI PROPRI DI UNA BRANCA SPECIALISTICA
PLURIDISCIPLINARE A CONNOTAZIONE GIURIDICA, MEDICA,
BIOLOGICA, CHIMICA, E CHIMICO - FARMACOTOSSICOLOGICA
MATURATA ALL’INTERNO DI STRUTTURE MEDICO – LEGALI A
CONNOTAZIONE SPECIALISTICA TOSSICOLOGICO-FORENSE
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11 - disciplina stupefacenti