EFFETTI E RISCHI
L’ALCOL
L’ALCOL: COS’E’
Le sostanze alcoliche derivano o dalla
fermentazione di frutti , piante o cereali, oppure
dalla distillazione dei prodotti della
fermentazione alcolica (e contengono una
concentrazione di gradi alcolici superiore).
L’alcol fa parte della nostra cultura: basti pensare
ai piatti che per la loro preparazione richiedono il
suo utilizzo.
Esempi ne sono: il vino, la birra, gli aperitivi, i
prodotti della distillazione, con gradazioni
comprese fra 3% e il 50%
L’ALCOL: STORIA
È
rimasto socialmente sempre accettato
dalla nostra cultura
 Gli Assiri conoscevano la birra 1000 anni
prima di Cristo
 Trovate tracce di anfore contenenti vino
risalenti a 5000 anni fa
 Divinità attribuite al vino : Bacco per i greci
e Dionisio, il suo equivalente Romano
L’ALCOL: GLI EFFETTI
L’alcol agisce sul SNC con un effetto di tipo
bifasico: a piccole dosi ha un effetto
euforizzante e stimolante, ad alte dosi ha
un effetto ipnotico e depressivo. Viene
assorbito a livello della mucosa dello
stomaco, stemperandosi così nel sangue.
Gli effetti possono sopraggiungere dopo
10-15 min. dall’assunzione. Ma questo
dipende anche da diversi fattori (es. se lo
stomaco è pieno o no…)
L’ALCOL: I RISCHI
A BREVE TERMINE:
 Difficoltà di concentrazione e coordinazione motoria,
disturbi gastroenterici, coma etilico, fino alla morte
A LUNGO TERMINE:
 Alti dosaggi di alcol prolungati nel tempo portano ad
intossicazione cronica (che può colpire anche persone
che non si ubriacano mai!!!!). Provoca danni al SNC, al
fegato, all’apparato digerente.
 Porta a tolleranza con dipendenza sia di tipo fisico, sia di
tipo psichico.
COCAINA
COCAINA: COS’E’
È un alcaloide ad azione stimolante che si estrae dalle
foglie della Erythroxylon Coca, pianta che cresce sulle
Ande ed in America Latina. La concentrazione di cocaina
nelle foglie è minima, ma attraverso la lavorazione e
l’addizione con altri prodotti di sintesi (ac. Solforico, ac.
Cloridrico) si ottengono le seguenti forme:
 COCAINA CLORIDRATO: il cui utilizzo maggiore è
inalatorio (sniffo) o come iniezione
 COCAINA BASE LIBERA (FREE-BASE O CRACK):
che viene fumata in apposite pipe di vetro
COCAINA: STORIA






L’uso delle foglie delle piante di coca era già diffuso nelle
popolazioni dell’America del Sud e sulle Ande almeno 2500 anni
prima di Cristo, e veniva utilizzato per riti religiosi e per preparati
medicamentosi
Con l’arrivo degli Spagnoli (1532) la coca divenne prodotto molto
usato dai nativi per ridurre la fatica del lavoro.
Verso la fine dell’800 venne usata per scopi medicamentosi da
industrie farmaceutiche, per curare l’esaurimento nervoso e la
timidezza
Venne utilizzata come soft-drink
Alla fine del 1800 venne data a soldati, operai per aumentare la loro
resa produttiva
Iniziarono le campagne per renderla illegale quando iniziarono gli
effetti collaterali legati alla paranoia, alterazioni sensoriali, deliri, fino
alla psicosi vera e propria
COCAINA: GLI EFFETTI



Varia a seconda della forma di assunzione: se sniffata
ha effetti dopo pochi minuti e dura circa mezz’ora, se
fumata ha effetto immediato, con un picco di piacere
della durata di un minuto. Sopraggiunge poi il craving
(fortissimo e irresistibile desiderio di assumere la
sostanza e di ripetere l’esperienza provata in
precedenza).
Provoca tachicardia, aumento della pressione
sanguigna, della temperatura e della respirazione.
Agisce sul cervello aumentando la dopamina
(neurotrasmettitore responsabile del piacere) ed
impedendo il suo assorbimento.
COCAINA: GLI EFFETTI




Come anestetico locale restringe i vasi sanguigni e
blocca la conduzione nervosa e annulla la sensazione di
dolore.
Alza il tono dell’umore, rende più fiduciosi e sicuri di se
stessi, più egocentrici; il pensiero più veloce, le
prestazioni motorie e sessuali vengono percepite come
più soddisfacenti
Provoca inappetenza e mancanza di stanchezza
Gli effetti “down” dovuti alla discesa degli effetti della
cocaina sono: stanchezza, malinconia, difficoltà a
concentrarsi ed essere attenti, aumento dell’inappetenza
ed episodi di insonnia.
COCAINA: I RISCHI
A BREVE TERMINE
Colpisce cuore, fegato e polmoni. La morte può
avvenire per overdose o per colpo di calore
(dovuto a assunzione di poca acqua, ballo
sfrenato e aumento rapidissimo della
temperatura corporea > 42°C ed aumento della
pressione sanguigna). La morte può avvenire
per embolia dovuta al rialzo termico (infarto
cardiaco o ictus cerebrale)

COCAINA: I RISCHI
A MEDIO E LUNGO TERMINE
Manie di persecuzione, mancanza di appetito, insonnia ed
in certi casi allucinazioni visive, uditive e olfattive. Può
portare ad impotenza in uomini e donne. L’uso per molti
giorni consecutivi provoca un effetto detto bignè
(abbuffata) con il paradosso di assopirsi, di avere la
tendenza ad addormentarsi.
Non produce dipendenza fisica, né tolleranza, ma una forte
dipendenza psicologica, con conseguente possibilità di
craving. È anche vero che nella disintossicazione da
cocaina vengono somministrati farmaci antipertensivi per
ridurre gli effetti cumulativi della sostanza

EROINA
EROINA: COS’E’
È un derivato di sintesi chimica della morfina, un
alcaloide che si ottiene dall’oppio grezzo.
Gli oppiacei sono sostanze narcotiche e sedative.
Le sostanze oppiacee agiscono deprimendo il SNC.
I principali oppiacei sono:
 Oppio (derivato dal papavero da oppio Papaver
somniferum)
 Morfina (alcaloidi naturali, usati in medicina)
 Codeina (alcaloidi naturali, usati in medicina)
 Eroina (usato come droga. Si presenta come polvere
finissima, dall’odore pungente e sapore amaro. Può
essere sniffata, fumata o iniettata in vena)
 Metadone (composto completamente sintetico)
EROINA: LA STORIA
Il Papaver somniferum era conosciuto già nel 5500 a.C.., dove i Sumeri lo
consideravano la pianta della gioia
Nell’antica Grecia era un farmaco da usare con prudenza
Nella Roma imperiale era usato come droga, come veleno e antidoto per altri
veleni
La Chiesa ne condanna l’uso fino al 1100, periodo nel quale viene usato in
medicina durante operazioni chirurgiche.
In Occidente l’oppio rimane ad uso medicinale fino all’800, mentre l’uso a
scopo di droga non era proibito nella cultura Araba e Asiatica (specialmente
in Cina).
Nel 1803 viene isolata la molecola della morfina, che a differenza dell’oppio
fumato, dava dipendenza e tolleranza
Nel 1874 viene sintetizzata l’eroina come antidoto alla dipendenza da morfina.
Nel 1914 viene bandita l’eroina, e la persona che ne fa uso viene denominata
eroinomane
Nel 1970 viene introdotto l’uso del metadone come antidoto e surrogato di
eroina e morfina.
EROINA: GLI EFFETTI
A
seconda della forma di assunzione
variano gli effetti ed i rischi ad essi
collegati
 A LIVELLO FISICO: deprime le funzioni
del SNC (rallenta il battito cardiaco ed il
ritmo respiratorio). Effetti collaterali sono la
stipsi, nausea, vomito, miosi, prurito,
mancanza di ovulazione e irregolarità o
mancanza delle mestruazioni
EROINA: GLI EFFETTI

A LIVELLO DELLA PSICHE: se fumata sale in
circa 10 sec. E il picco dura 5-6 min. gli effetti
svaniscono entro 5 ore. Se sniffandola i tempi
sono simili, mentre iniettandola il picco arriva
immediatamente e gli effetti durano circa 5 ore.
L’effetto più tipico è l’analgesia, pacifica euforia,
piacevole benessere e distacco. Può dare luogo
al così detto teatro interno, dove la persona
appare assopita ma non dorme ed ha visioni in
cui è semplice spettatore e non protagonista. Se
iniettata da luogo al Flash: “un orgasmo nello
stomaco, un venire dappertutto”.
EROINA: I RISCHI

A BREVE TERMINE: l’overdose è la principale.
Si manifesta con il coma, pupille a spillo (miosi),
depressione respiratoria. Pena la morte per
asfissia. Elevato rischio in persone che ne
fanno uso per la prima volta o che già hanno
provato la via della disintossicazione. È
maggiore se sniffata o iniettata (senza contare i
rischi legati a malattie trasmissibili ed a infezioni
date dall’introduzione endovenosa di materiale
non sterile)
EROINA: I RISCHI

A LUNGO TERMINE: i danni vengono prodotti
più che dall’eroina stessa, dalla condotta di vita
di chi la assume.
L’eroina da tolleranza (bisogno di assumere
quantità sempre maggiori per ottenere l’effetto
benefico desiderato) e dipendenza fisica (la crisi
di astinenza, che non comporta la morte, porta
nervosismo, ansia, tremori, febbre, sudorazione
intensa, crampi muscolari, vomito e diarrea,
sbadigli, lacrimazione pupille dilatate (midriasi))
LSD
LSD: COS’E’
L’acido lisergico è un alcaloide naturale presente nell’ Ergot (Claviceps Purpurea), un fungo
parassita di cereali (grano, orzo, segale cornuta)
L’LSD (la dietilamide dell’acido lisergico) è una molecola psichedelica (che manifesta la psiche)
semisintetica. In commercio la si può trovare o sotto forma di cartoncini o di micropunte.
Sono sostanze molto particolari non tanto per la loro tossicità fisica, quanto per la loro imprevedibilità
negli effetti psicologici.
Si parlerà allora di SET, cioè nostro mondo interiore e comprende sia lo stato d’animo del momento
presente ma anche tutti i nostri ricordi (anche rimossi)
Per SOSTANZA si intende sia la qualità, sia la quantità
Per SETTING si intende l’ambiente nel quale l’esperienza avviene, considerando che chi assume
allucinogeni è molto più sensibile agli stimoli esterni
Per SITTER si intende la persona che si sceglie per ridurre il danno, e in momenti di grande difficoltà,
può essere di grande aiuto.
LSD: STORIA
Già era conosciuta dagli Assiri nel 500 a.C. come pustola
nociva della spina del grano
I greci utilizzavano una bevanda ottenuta dalla segale
cornuta durante cerimonie per avere visioni, mentre
nell’Europa medioevale era responsabile di
intossicazioni di massa
Fece l’ingresso in medicina nel 1582
Venne sintetizzata nella forma attuale nel 1943, con la
convinzione di aver trovato un farmaco utile nella terapia
psichiatrica.
Divenne parte integrante dei movimenti di contestazione
degli anni ’60, finché nel 1966 non diviene illegale.
LSD: GLI EFFETTI


EFFETTI FISICI: stimola i centri del sistema nervoso simpatico
provocando midriasi, aumento della temperatura corporea e
aumento della glicemia ematica
EFFETTI PSICOATTIVI: gli effetti variano a seconda della sostanza,
del set e del setting. Già la quantità di 25 microgrammi ha effetti
psicoattivi. La salita avviene in circa 30 min, 1 ora, con comparsa di
fenomeni quali ansia ed estrema confusione. Il viaggio (trip) può
durare dalle 5 alle 12 ore, ma gli effetti possono perdurare di più,
con un senso di forte stanchezza. Le percezioni uditive, sensoriali e
tattili si intersecano; il tempo diviene un concetto vago. La discesa è
un momento molto particolare. Bisognerebbe avere davanti a se un
giorno di riposo, senza attività che impegnino la mente. Può
comparire stanchezza e irritabilità, e tendenza alla depressione.
Anche a distanza di tempo possono verificarsi “flashback”, cioè
ricordi che affiorano relativamente al viaggio, e che possono
comparire in modo assolutamente casuale
LSD: GLI EFFETTI (TRIP)
 Proiezione
in un’altra dimensione
 Distorsione completa della realtà
 Difficoltà nella distinzione tra reale e
immaginario
 Espansione dell’immaginario
 Perdita del senso del tempo
 Allucinazioni
LSD: GLI EFFETTI (TRIP)
impressione di muoversi lentamente mentre
in realtà si sta correndo
 il campo visivo subisce fluttuazioni e
distorsioni paragonabili a quelle degli
specchi deformanti
 Stordimento, agitazione, incapacità a
concentrarsi, riso incontrollabile
 immagini multicolori cangianti e fantastiche
come in una visione caleidoscopica.
 i suoni si trasformano in sensazioni colorate:
sinestesia.

LSD: I RISCHI

A BREVE TERMINE: dipende
dall’imprevedibilità degli effetti psichici. Persone
già deboli psicologicamente o con precedenti
psichiatrici possono vedere emergere vere e
proprie psicosi. Anche in soggetti sani può dare
confusione, durante gli effetti, con conseguenze
anche mortali o pericolose (legate
principalmente ad incidenti). Dosi eccessive
possono procurare un bad trip, con
conseguenze che possono condizionare
permanentemente l’equilibrio psichico di una
persona.
LSD: I RISCHI
A
LUNGO TERMINE: non induce
dipendenza fisica ma tolleranza. In
persone che ancora stanno subendo una
maturazione psicologica l’uso può portare
a compromissione dell’equilibrio
psicologico, con depressione, insonnia,
psicosi
LSD: I RISCHI


Un accenno al bad trip. Può dipendere dal mix con altre sostanze,
un dosaggio eccessivo, un set ed un setting inadeguato. Si
manifesta con angoscia e ansia che possono sfociare in crisi di
panico e psicosi. Se stai facendo un brutto viaggio ricorda di
rilassarti e che soprattutto è dovuto alla sostanza che hai assunto…
che è un effetto passeggero. si vive un vero e proprio incubo. Le
allucinazioni visive, uditive e tattili sono a contenuto spaventoso. Si
vedono animali mostruosi, si sentono rumori paurosi :si ha
l’impressione di essere inseguiti da aggressori e di trovarsi in una
situazione di estremo pericolo dove tutto appare minaccioso
Attenzione però: se sai di avere problemi psichici, gli effetti non si
esauriscono al finire del viaggio, ma possono scatenarsi vere e
proprie fobie, angosce e psicosi… In questo caso è necessario
consultare un professionista
ECSTASY
ECSTASY: COS’E’
 Si
intende una fenetilamina (MDMA),
una molecola in parte anfetaminica e
in parte allucinogena, dando luogo ad
una sostanza definita empatogena ed
entactogena (che permette di entrare
in sintonia con gli altri e con se stessi)
ECSTASY: STORIA
Nasce nel 1912 come farmaco
dimagrante, ma non venne mai utilizzato
in tal senso
 Venne somministrato ai soldati durante la
prima guerra mondiale per combattere
paura, fame e sete
 Nel 1972 venne ripreso come farmaco
psicoterapico negli ambienti statunitensi
 10 anni dopo si ebbe la sua diffusione
negli ambienti House americano, da li in
Europa. In Italia è illegale dal 1988

ECSTASY: GLI EFFETTI
Agisce aumentando i battiti cardiaci e il respiro,
alzando la pressione sanguigna e la
temperatura corporea. Provoca nausea, vomito,
tremori diffusi, secchezza della bocca, crampi,
sudorazione profusa.
 Gli effetti hanno inizio 30 min/1h dall’assunzione
e possono durare 4-6 ore.
 Permette di sentirsi in maggiore sintonia con gli
altri e con se stessi, di provare sensazioni di
intimità e vicinanza, sentirsi carichi ma nel
contempo rilassati.

ECSTASY: GLI EFFETTI
 Se
assunta in luoghi tranquilli favorisce
l’introspezione e il contatto con se stessi
 Se assunta in luoghi affollati invece si può
avere una forte accomunanza con le
persone presenti nel locale e un forte
desiderio di ballare
 Durante la fase down si può sperimentare
stanchezza, mal di testa, irritabilità e
sonnolenza
ECSTASY: I RISCHI


A BREVE TERMINE: il colpo di calore, con conseguente
danni o morte per embolia. Altri pericoli derivano da
sostanze presenti nelle pastiglie, ad esempio
l’intossicazione acuta da piombo che può essere fatale.
A MEDIO E LUNGO TERMINE: rispetto ai residui di
lavorazione si possono avere problemi al fegato e ai reni
(piombo e altri metalli). Altri danni si possono avere con
l’utilizzo frequente. Questo perché per ripristinare
l’equilibrio del sistema nervoso ci vogliono circa 40
giorni. Se non si rispetta questi tempi si rischiano veri e
propri danni che possono comportare problemi psichici
ECSTASY: I RISCHI

PMA: è un allucinogeno di sintesi. Se assunto a
basse dosi (< 50 mg) provoca leggera euforia.
Se assunto ad alti dosaggi può provocare effetto
allucinogeno, aumento della temperatura
corporea, della pressione sanguigna e del battito
cardiaco. A dosaggi ancora maggiori può
provocare vomito, spasmi, fino alla convulsione
e alla morte. Il problema è che il livello di questa
sostanza sale molto più lentamente della MDMA
e dunque, se inconsapevole di quello che ha
assunto, rischia di assumere più pasticche con
possibilità di overdose
ECSTASY: I RISCHI
DXM: il destrometorfano è usato in medicina
come calmante della tosse. Ha effetti simili alla
Ketamina e può causare nausea, crampi, pruriti,
diarrea, febbre, tachicardia e colpo di calore
 2CB: è una fenetilamina allucinogena attiva già
a 10 mg. Provoca empatia e comunanza, anche
sotto il profilo sessuale. A dosaggi maggiori
provoca effetti e rischi maggiori dell’LSD.

LE ANFETAMINE
ANFETAMINE: COSA SONO
 Sono
sostanze di origine sintetica che
agiscono sul SNC. Si presenta come
capsule, compresse, polvere, gel o cristalli
(ice).
 Vengono prodotte da laboratori illegali,
raramente sono pure e spesso vengono
tagliate con blandi eccitanti come la
caffeina o da sostanze quale latte in
polvere, talco, farina, glucosio
ANFETAMINE: STORIA




Fu sintetizzata nel 1887 e il suo uso fu quello di trovare
un analogo all’efedrina (prodotto naturale per curare
l’asma, ma molto difficile da sintetizzare). Da qui partì
l’uso delle anfetamine in campo medico per la cura delle
più varie malattie: epilessia, obesità, depressione,
nevrosi, insonnia.
Fu usata sui soldati dei due schieramenti durante le due
guerre mondiali e durante la guerra del Vietnam
Venne poi utilizzato da tutte le classi sociali, dagli
studenti alle casalinghe, o persone che lavoravano per
molte ore al giorno…. Portando a forme di abuso che
indussero i governi a porre una regolamentazione.
In Italia è illegale dal 1972
ANFETAMINE: GLI EFFETTI




Lo speed rende energici e vigili, sicuri di sé, meno
stanchi ed assonnati. Inibisce la sensazione di fame (per
questo che in passato era usato come farmaco
dimagrante.)
Fa aumentare il battito cardiaco, la pressione sanguigna,
la respirazione, la temperatura corporea.
Può essere sniffato, fumato, mangiato o inalato. Gli
effetti compaiono entro 30 min/1h (se ingerita). Nelle
altre forme di assunzione è quasi immediata
Gli effetti del down sono: stanchezza, depressione,
nervosismo, aggressività, mascelle digrignanti.
ANFETAMINE: I RISCHI
A
BREVE TERMINE: il colpo di calore,
che porta agli effetti di cui abbiamo già
parlato
 A MEDIO E LUNGO TERMINE: inducono
tolleranza, sviluppando così una forte
dipendenza fisica e psichica
KETAMINA
KETAMINA: COS’E’
È
un farmaco anestetico che agisce, se
usato a dosi inferiori a quelle mediche, da
potente psichedelico (più dell’LSD)
producendo una sensazione di
dissociazione fra corpo e mente
 Può essere assunta come pastiglie,
sniffata o iniettata per via intramuscolare.
 Come nel caso dell’LSD vale le definizioni
di set, sostanza, setting e sitter
KETAMINA: STORIA
 Sintetizzato
nel 1962 come anestetico
dissociativo.
 Negli anni ’70 inizia a girare in ambienti
underground
 Negli anni ’90 inizia a circolare durante i
rave con uso ed abuso, fino alle
discoteche
KETAMINA: GLI EFFETTI


A LIVELLO FISICO: provoca vertigini e torpore agli arti
inferiori, con perdita della coordinazione motoria. Si può
avere rigidità muscolare e abbassamento della
temperatura corporea. A concentrazioni alte o se
iniettata, si può avere coma e morte
A LIVELLO PSICHICO: varia a seconda della sostanza,
del set e del setting. Se sniffata gli effetti arrivano in
pochi minuti e svaniscono nel giro di 1-2 ore, mentre se
iniettata gli effetti sono immediati ma meno duraturi. Le
immagini divengono distorte, possono comparire
allucinazioni e diviene difficile percepire le sensazioni
tattili. Ad alti dosaggi si può arrivare ad NDE (Near death
experienece: esperienze vicino alla morte)
KETAMINA: I RISCHI


A BREVE TERMINE: disorientamento, perdita delle
sensazioni corporee e distacco quasi totale dalla realtà.
Se non abituati si può incorrere in stati d’ansia, crisi di
panico e bad trip.
A MEDIO E LUNGO TERMINE: in soggetti non ancora
maturi dal punto di vista psichico, l’uso può comportare
compromissioni dell’equilibrio psichico con effetti quali
depressioni, insonnia, psicosi e disturbi paranoici.
Attenzione però: se sai di avere problemi psichici, gli
effetti non si esauriscono al finire del viaggio, ma
possono scatenarsi vere e proprie fobie, angosce e
psicosi… In questo caso è necessario consultare un
professionista
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