LABORATORIO FISP
ANNO 2011/2012
CEMENTIFICI E PARCO
REGIONALE DEI COLLI EUGANEI:
QUALE FUTURO?
ERNESTO BURATTIN LAURA CAPODAGLIO FRANCO CARPANESE
ALBERTO CASTELLIN CHETTI COSTA CARLO DE LUCA NICOLAS
DESTRO SARA MELCHIORI SIMONA ZACCARO
MARCO BERTAZZOLO ALESSANDRA BRUNETTI PIER ANDREA
ZAFFONI
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Obiettivo del laboratorio
Leggere la vicenda dei cementifici nel Parco
dei Colli Euganei alla luce della dottrina
sociale della Chiesa.
 Analisi
 Prospettive
 Proposte
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Dalla fine delle cave al revamping
 1953: 880 mila tonnellate di materiale estratto dalle cave di
Monselice
 1968: comitati di cittadini si attivano per la salvaguardia dei Colli
Euganei
 1969: il materiale estratto aumenta a 5.753.000 tonnellate
 1971: circa 80 cave nei Colli Euganei
 24.11.1971: con legge 1097 viene sancita l’incompatibilità
ambientale delle cave nel territorio dei Colli Euganei
 10.10.1989: con legge regionale 38 nasce l’Ente Parco Colli
Euganei e il rispettivo Piano Ambientale
3
Dalla fine delle cave al revamping
 17.03.2010: Italcementi richiede alla Provincia
l’autorizzazione per un “adeguamento tecnologico degli
impianti alle migliori tecniche disponibili” (revamping)
 05.05.2011: Il TAR Veneto boccia il revamping in
accoglimento del ricorso presentato dalle associazioni di
cittadini "E noi?" e "Lasciateci respirare“ contro Italcementi,
Comune di Monselice e Ente Parco Colli Euganei.
 29.02.2012: Il Consiglio di Stato annulla la sentenza del TAR
Veneto sulla base dell’appello di Italcementi
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I VALORI IN GIOCO E LE RESPONSABILITÀ
DELLE PARTI ALLA LUCE DELLA DSC
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AL CENTRO
IL BENE COMUNE
« il bene comune impegna tutti
i membri della società civile:
nessuno è esentato dal
collaborare, a seconda della
propria capacità,
al suo raggiungimento
e al suo sviluppo ».
DSC (nn. 166 – 167)
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DALLA CONTRAPPOSIZIONE ALLA COOPERAZIONE
per la realizzazione di un progetto equo, solidale e sostenibile
R.O.I. (Return on Investment)
margine operativo dell'investimento
Italcementi
Utile di progetto
Enti finanziatori Utile per l’intermediazione
Imprese
Utile di realizzazione
Cittadini
Screening periodico di alcuni parametri
Lavoratori
- Screening più frequenti
- Sistema di welfare aziendale
Parco Colli
Manutenzione aree limitrofe
Amministrazioni
Locali
- Contributo per servizi sociali dei dipendenti
- Smaltimento dell’impianto al termine del ciclo di vita
- Rete ferroviaria di collegamento con i Colli Berici
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Tavolo autorevole
costituito in forza di una convenzione
composto dai rappresentanti dei portatori di interessi
finalizzato a verificare costantemente il proprio R.O.I.
presieduto e diretto da una “Autorità Indipendente” Garante del Bene Comune
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“Autorità Indipendente”
 caratteristiche: competenze tecniche, terzietà, imparzialità
 verifiche periodiche ambientali, di screening sanitario, di manutenzione
 rendicontazione
 potere di applicazione di sanzioni per il non rispetto delle “regole”
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Tutto Ciò Presuppone:
preventiva fissazione delle regole del gioco
(in sede di convenzione)
obbligo di accountability
(rendere conto alla collettività)
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Il Tavolo Autorevole Consentirebbe Di
Riprendere Il Confronto?
In questi anni i forti interessi contrapposti hanno
spostato la gestione del problema dall’ambito
negoziale a quello giudiziario.
Gli Enti pubblici non sono riusciti a svolgere un ruolo
significativo nella riduzione del conflitto.
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PRINCIPIO DI
PRECAUZIONE
(CDSC 469)
«che non comporta
una regola da
applicare, bensì un
orientamento volto a
gestire situazioni di
incertezza».
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Le Prospettive
le scelte attuali condizioneranno le generazioni future
la questione non è da considerarsi risolta
la prosecuzione del confronto tra le parti
nell’ottica del bene comune
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