a cura di Roberto Gamba Recensioni Testimonianza di progetto Il volume, ricco di immagini e disegni, è sostanzialmente un completo ed elegante documento illustrato del progetto di recupero e riuso, come sedi universitarie, dei due principali manufatti militari austriaci, nel compendio “Santa Marta” a Veronetta. Sorgono all’interno di una vasta area fino ad oggi inaccessibile ai suoi cittadini. Il progetto si pone nell’ambito di un più ampio studio sui modi di intervenire sul patrimonio storico delle città italiane e si manifesta come una notevole opportunità di ricerca universitaria e specificamente per la città di Verona. È a cura di Mario Spinelli e Maria Rosaria Pastore, coordinatori dei progetti veronesi e delle altre attività della società di ricerca e progettazione dello IUAV di Venezia e dell’Università di Verona. Si ispira agli stessi principi espressi dal “documento preliminare”, predisposto dalla Facoltà di Architettura veneziana e riguardante la restituzione alla città dell’antico Campo Marzio e del sistema difensivo delle mura veneziane e asburgiche con nuove residenze e servizi. La prefazione del Rettore,Alessandro Mazzucco, fa la storia dell’Università di Verona e della scelta urbanistica di riconversione dell’area di insediamento e dei suoi manufatti. Marino Folin, Preside dello IUAV, illustra i principi con cui la facoltà veneziana si è dedicata allo studio della pianificazione della parte urbana veronese, destinata ad ospitare il campus universitario. Quindi Carmassi, nel terzo dei tre saggi introduttivi, propone un’accurata e completa relazione tecnico descrittiva del suo lavoro, quale incaricato del progetto di recupero, lasciando trasparire (senza affermarli esplicitamente) i concetti che ne sono alla base: la conservazione dei manufatti originari e la loro rivalutazione, attraverso interventi di creazione architettonica che ne consentano una moderna e adeguata fruizione, senza compromettere l’originalità strutturale e tipologica. Egli, in un certo senso, dà poi giustificazione e spiegazione delle sue scelte di intervento, ricordando, nelle prime pagine del volume, i numerosi altri suoi progetti di restauro di complessi monumentali (la Pelanda suini, nell’ex mattatoio al Testaccio, in Roma – 2001; il Palazzo Ducale dei Gonzaga, in Guastalla, RE – 2001; il Teatro Comunale Giuseppe Verdi, in Pisa – 1989; la Miniera Ravi Marchi, in Gavorrano, GR – 2001; il Foro Annonario e Ex Macello, in Senigallia,AN – 1999; il Real Collegio, nel convento di San Frediano, in Lucca – 2002) e di case toscane di antica storia, valorizzate insieme alla moglie Gabriella Ioli, facendo così riferimento ad un metodo ormai collaudato più volte, con adattamenti diversi,secondo i casi e i caratteri specifici. La presentazione del progetto veronese è divisa in 2 sezioni, semplicemente illustrate e corredate da didascalie; offre un consistente apparato di analisi su degrado e dissesto e sui metodi di intervento previsti per la conservazione ed il consolidamento. La prima riguarda il “Recupero dei silos di ponente” ed è una descrizione che affida a foto di insieme e di dettaglio, assonometrie, planimetrie,sezioni e particolari esecutivi,la metodologia di intervento. L’altra riguarda il “Recupero dell’ex Panificio”, un massiccio complesso anch’esso in pietra e mattoni, formato da tre piccole corti, consistente in una raccolta fotografica e iconografica, con disegni storici, di rilievo ed con didascalie di assoluta chiarezza ed efficacia. Mario Spinelli e Maria Rosaria Pastore (a cura di) Massimo Carmassi. Conservazione e architettura. Progetto per il campus universitario di Verona Marsilio, Venezia, 2007 196 pp., € 40,00 72 Rovine di una rovina esemplare Definizioni eco-ricorrenti Questa pubblicazione documenta, in tutte le sue fasi,un progetto esemplare,tuttora incompiuto,che ha vissuto una sofferta vicenda.Si inserisce con continuità nella migliore tradizione operativa italiana, esprimendo la ricerca delle forme più adeguate da dare alla relazione ineludibile tra l’antico e il nuovo. Si divide in due parti, esplicitamente definite “teoria”e “progetto”.La prima comincia con Richard Ingersoll, che descrive con efficacia l’opera. Di seguito, Cornoldi considera quanto sia doveroso e necessario intervenire per la sopravvivenza dei nostri siti storici; espone l’idea della “pratica compositiva critica”, da applicare agli interventi sull’antico,attraverso la conservazione, il ripristino, l’innovazione; richiama le esperienze più significative di ambito europeo;commenta e elogia l’azione su San Michele in Borgo.Marco Rapposelli (che come Cornoldi è docente allo Iuav) intervista poi Carmassi. La seconda parte di illustrazione del progetto è preceduta da una relazione descrittiva, corredata da foto dell’area bombardata nel 1943 e dai primi disegni del progettista.Le foto dell’insieme e degli interni si intervallano alla riproduzione dei documenti grafici eseguiti a mano su carta, con una tecnica che rivela qualità “certosine”, assai apprezzate fino ad alcuni decenni orsono e capaci di dimostrare efficacemente l’impegno prestato all’analisi e alla ricerca espressiva. Significative sono le tavole dei dettagli costruttivi, degli abachi dei pezzi speciali in laterizio, e le foto che riguardano anche il cantiere e la situazione di degrado circostante. Completano la documentazione alcuni disegni di confronto, realizzati successivamente con programmi elettronici,e una bibliografia specifica su S. Michele in Borgo. Questo quaderno del Consorzio illustra i concetti e i termini ricorrenti sui laterizi e sulle murature, spiegandone il significato anche alla luce delle nuove normative.Il libro sottolinea quanto la maggiore sensibilità verso l’ambiente, il benessere abitativo e il risparmio energetico,trovino risposta nell’affidabilità, durabilità, inerzia termica, resistenza meccanica e versatilità del laterizio, materiale che vanta un ciclo di vita fra i più virtuosi. Sono definiti termini come: adobe - elemento costruttivo in terra cruda,costituito da impasto di argilla, paglia o altre fibre vegetali; albasi denominazione impiegata in passato per definire i laterizi poco cotti, porosi e friabili; ammettenza - flusso di calore scambiato tra l’ambiente interno e l’involucro, per ogni variazione unitaria della temperature interna;conduttanza termica - quantità di calore che si trasmette in un’ora, attraverso 1 m2 di superficie, per una differenza di temperatura di 1°C, tra le facce opposte e parallele di una parete; sfasamento - il tempo che l’onda termica impiega per passare dal lato esterno al lato interno di una parete; trasmittanza - flusso di calore che attraversa una parete a facce piane e parallele, costituita da materiale omogeneo e isotropo, posta fra due ambienti a temperature diverse. Alcune definizioni sono date in poche righe di testo; altre, invece, sono corredate da tabelle, disegni, foto, formule e da spiegazioni articolate. Undici sono i tipi di “muratura” indicati (tra cui armata, cava, listata, a strati). Chiude una rassegna di otto voci di capitolato per diversi tipi di murature portanti e di tamponamento.L’autore è direttore del Consorzio Alveolater, che raggruppa, dal 1986, i più qualificati produttori italiani di laterizi ad alte prestazioni termoisolanti,oltre che strutturali. A. Cornoldi e M. Rapposelli Massimo Carmassi, Pisa. Ricostruzione di San Michele in Borgo Il Poligrafo, Padova, 2005 112 pp., € 20,00 Giorgio Zanarini (a cura di) Vocabolater Quaderni del Consorzio Alveolater, Bologna, 2008 160 pp. CIL 127 Forme, qualità e regole per lastricare Qualità e durabilità costruttiva Leggi e moduli per la conduzione dei lavori Trasmissibilità del messaggio scientifico L’opera offre una completa informazione tecnica su produzione,disegno e posa dei manufatti per pavimentazione e documenta numerose ed eleganti realizzazioni, moderne e “secondo tradizione”. Nella prima delle tre parti, descrive il processo produttivo dei laterizi, la materia prima, la formatura a stampo, a mano, a macchina; l’essiccamento, la cottura, le lavorazioni decorative. Di seguito vengono esaminati i requisiti da attribuire ai manufatti:l’aspetto,la regolarità geometrica, la qualità cromatica,la porosità,la resistenza a flessione e all’urto, all’abrasione, agli sbalzi termici, il comportamento al fuoco, la resistenza al gelo, alle macchie, la biocompatibilità nel ciclo di vita. Poi l’autore passa in rassegna le tipologie dei manufatti disponibili, i formati, i pezzi “speciali”, le finiture superficiali, i colori, i metodi di fabbricazione tradizionali e i risultati della ricerca su forme e funzioni. La seconda parte mette in luce i fattori di progetto che determinano trame e cromie,accostamenti,uniformità e difformità, componibilità, proponendo un’ampia scelta di disegni e una nomenclatura tipologica (apparecchiature a “scacchiera”,a “muro”, a “diamante”, a “rete”, a cornici e raccordi). I principi di classificazione riguardano il contesto, i requisiti, la determinazione degli strati (supporto, rivestimento, pendenza, isolamento, livellamento, finitura, giunti, drenaggio). In fondo al volume, efficaci simbologie, schede, icone, prospettive e sezioni, rendono con realistico dettaglio decine di soluzioni tecniche per esterni e per interni. Quindi si espongono i criteri di posa in opera, considerando preparazione, tracciamento, tecniche, collanti, intasatura dei giunti, pulitura, trattamento finale. L’autore insegna tecnologia all’Università di Firenze. Questo aggiornato manuale del buon costruire ripropone il “Traité de construction durable”, edizione francese del 2007, integrata da progetti ecologici di Giovanni Scudo e Mario Grosso. L’introduzione spiega i criteri che devono guidare lo sviluppo sostenibile: la razionalità della gestione globale dell'energia e delle risorse; la durabilità dei materiali, visti nel loro ciclo di vita; l’attenzione ai modi di vivere e ai criteri di benessere. Poi l’opera si divide in tre parti: nella prima sono esposti alcuni aspetti teorici, riguardanti gli scambi tra esterno e interno dell'edificio, attraverso l'involucro e il comportamento di questo alle diverse sollecitazioni.Vengono spiegati e determinati per il calcolo l’isolamento termico, l’inerzia termica, il ricambio dell’aria umida o inquinata, la condensa, la radiazione termica, il soleggiamento e l’ombreggiamento, l’illuminazione degli ambienti, gli elementi vetrati, il riscaldamento e il condizionamento, il comfort igrotermico rapportato al risparmio energetico, l’acustica. Nella seconda parte sono commentati disegni di diversi tipi di involucro, secondo tipologie costruttive odierne. Sono adottate due classificazioni:una,strutturata secondo due criteri che determinano gli scambi, termici - l’inerzia termica e la qualità ottica (trasparenza o opacità); la seconda, ancorata al contesto italiano. Infine, i dettagli costruttivi riguardano murature con elementi a intonaco,a vista,coperture in piccoli elementi, calcestruzzo, coperture piane e inclinate, finestre, lamiere grecate e ondulate, rivestimenti e protezioni in fogli metallici, involucri in legno, facciate continue. L’autore è ingegnere idraulico, libero professionista, progettista termotecnico e strutturista. Nella prefazione, l’autore, professionista, docente all’Università di Palermo e direttore del periodico “Lavori Pubblici”,motiva il perchè dell’aggiornamento della sesta edizione di questo testo, citando l’entrata in vigore del D.Lgs.n.81/2008 sulla sicurezza,del nuovo Codice dei Contratti (D.Lgs n. 163/2006) e l’attesa per il nuovo Regolamento sulle Opere Pubbliche. La trattazione enuncia i compiti che spettano al direttore dei lavori, traducibili in verbali di accettazione e contestazione, registri e schede per la certificazione dello stato di avanzamento,ordini di servizio.Vi vengono indicati i modelli di documento, che sono riprodotti (140) nel Cd allegato, insieme al software per la gestione degli atti e per la redazione della parcella; la banca dati di normativa;tavole fuori testo contengono i diagrammi di flusso di alcune procedure.Vengono definite tutte le figure professionali che intervengono nei lavori, i prezzi, le cauzioni, le norme antimafia,il subappalto.Riguardo alla sicurezza nei cantieri, sono esposti tutti gli aspetti e gli obblighi documentali e procedurali.Sono elencati i documenti per la tenuta amministrativa e contabile;il giornale dei lavori; il libretto delle misure e delle provviste;i verbali di pesatura,di misurazione, di prova idraulica; il registro di contabilità; il documento unico di regolarità contributiva;l’attestato di certificazione energetica; la dichiarazione di conformità degli impianti.Sono descritte,infine,le tipologie di perizia, gli schemi e i contenuti dei programmi di lavoro, i casi di controversia negli appalti, la liquidazione dei lavori, le penali, i certificati di regolare esecuzione, il collaudo, gli onorari. L’appendice comprende decreti legislativi, leggi, delibere. Il libro è definito dall’autore “una guida ragionata del mio lavoro” ed è completato da un regesto illustrato di quasi tutti i suoi progetti,corredati da immagini e da un breve estratto della relazione, oltre ad una raccolta di foto, che compone una sorta di “album degli amici”.Tutto ciò,in realtà, contraddice quanto da lui affermato, relativamente alla sua non propensione allo scrivere e all’insegnare, alla “vergogna” provata nell’esercitare la professione di architetto e al suo non ritenersi un architetto prolifico.Anche perchè nel libro c’è la prova della sua capacità di trasmettere l’entusiasmo, la ragione, il metodo, i principi con cui svolgere il mestiere di architetto; c’è la dimostrazione di una “modestia” che nasconde l’orgoglio per una carriera esemplare, ricca di opere,di moderni capolavori concepiti per varie città europee, di scritti fondamentali per la determinazione disciplinare e per la lettura scientifica dei modi di costruire, secondo “logica” e “ragione”. Attraverso questo racconto, Grassi passa in rassegna le fasi della storia dell’architettura; gli aspetti tecnologici, compositivi, le matrici che determinano la realizzazione di un’opera, i committenti; il valore dei rapporti di amicizia, con i colleghi; l’attaccamento che si prova a ogni esperienza vissuta e a ogni risultato ottenuto. Indica un percorso di ricerca, di metodo, di scientificità con cui lavorare e una riflessione sulle condizioni del linguaggio dell’odierna architettura. D’altra parte, la recente critica rivolta all’autore, pur nell’onorabilità di una recensione pubblicata dal “Corriere”, dimostra (unitamente alla minaccia di distruzione che grava a Sagunto, su una delle opere di Grassi più famose) il poco successo e la poca comunicabilità che hanno oggi i messaggi scientificamente razionali. Antonio Laurìa Le pavimentazioni in laterizio. Mattoni, sestini e pianelle di cotto Laterservice, Roma, 2008 318 pp., € 34,00 AA.VV., Francesco Faragò (ed. italiana a cura di) Manuale pratico di edilizia sostenibile Sistemi editoriali, Napoli, 2008 632 pp., € 68,00 Paolo Oreto La direzione dei lavori Grafill, Palermo, 2008 606 pp., € 52,00 Giorgio Grassi Una vita da architetto Franco Angeli, Milano, 2008 192 pp., € 25,00 73 RECENSIONI