Università degli Studi “G. D’Annunzio”
Chieti - Pescara
Facoltà di Medicina e Chirurgia
GUIDA DELLO STUDENTE
CORSO DI LAUREA IN
TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA E
PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE
____________________________________________________________________
Anno Accademico 2009-2010
Aggiornato al 10/06/2009
1
Indice
Presentazione
Le Strutture
Indirizzi utili
Disposizione in materia di trasferimento
Bando di concorso
Referenti del corso di Laura
Ordinamento didattico
Regolamento didattico
Definizione degli obiettivi formativi
Ammissione al Corso di Laurea
Crediti formativi
Ordinamento didattico
Procedure per l’attribuzione dei compiti didattici
Tutorato
Obbligo di frequenza
Apprendimento autonomo
Programmazione didattica
Sbarramenti e Propedeuticità
Verifica dell’apprendimento
Norme per la preparazione della Tesi di Laurea
Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale
Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio
Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia della didattica
Formazione pedagogica del Personale docente
Sito web del Corso di Laurea in Tecnico di Laboratorio Biomedico
Norme transitorie
Percorso Formativo
Programmi di studio del Corso di Laurea
I anno 1 semestre
Microbiologia
Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 1
Fisica, Statistica e Informatica
Istologia ed Anatomia Umana
Biologia Applicata e Biochimica
I anno II semestre
Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 2
II anno I semestre
Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 3
Ingegneria Biologica
Medicina Interna, Pediatria, Malattie del sangue e Farmacologia
II anno II semestre
Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 4
Scienze Tecniche Mediche ed Applicate
Anatomia Patologica
III anno I semestre
Responsabilità Professionale
III anno II semestre
Storia della Medicina
Inglese
2
3
4
5
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11
12
16
16
16
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30
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46
47
48
49
49
51
51
52
L
a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in
passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione
Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione
e della ricerca biomedica, nello sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella
disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del
territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi
conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine
Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra
Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città
metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e
continui».
La didattica
Un bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre
regioni. Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire
sviluppi futuri nel campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per
ampliare l’offerta formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma
universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia
didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di
cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo
un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo
molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale».
Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse
discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo.
La struttura
La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e
funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro
Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza
dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.
Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura
internazionale per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq,
realizzato in cofinanziamento tra l’università “G.d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12
milioni di Euro.
Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di
eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie
tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il
CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta
quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato.
È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di
ricerca clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è
collocato al 3 livello.
L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”.
Le prospettive
Gi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni
caso, di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani
e professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di
dedicarsi al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una
professione che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti
umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte
che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un
professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private.
3
Le strutture
La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è
efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è
garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali
universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.
Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57
miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB),
centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero
e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della
regione Abruzzo. Ciò a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo
dell'assistenza sia in quello della ricerca.
28 aule di capienza compresa tra i 312 e i 16 posti per un totale di 2677 posti
una biblioteca interfacoltà con 80 posti
2 aule informatizzate con connessione Internet datate di 25 e 30 postazioni
Aule in dotazione
NUOVO POLO
Posti
Dotazione
SE.BI.
Totale
Dotazione
Se.Bi.
L+P+V
L+P
L+P
L
L+P
L+P
L
L
L+P+V
L+P
20 computer
Aula Magna
312
L+P+V
Anfiteatro
73
Aula 1
180
L+P+V
Aula 5
53
Aula 3
180
L+P+V
Aula 3
57
Aula 7
180
L+P+V
Aula 6
54
Aula 6
144
L+P+V
Aula 1
30
Aula 5
99
L+P+V
Aula 9
28
Aula 2
72
L+P+V
Aula 7
18
Aula 4
72
L+P+V
Aula 2
18
Aula 8
30
30 computer Cons. grande
16
Aula 9
110
L+P+V
Cons. piccola
16
Aula 10
130
L+P+V
Aula
20
Aula 11
135
L+P+V
Aula 12
94
L+P+V
A- Odontoiatria
57
B- Odontoiatria
30
Aula sala lettura Odontoiatria
20
Aula Biochimica
15
Leggenda Dotazione: L=lavagna luminosa; P= proiettore diapositive; V= videoproiettore
4
Preside di Facoltà
Prof. Carmine Di Ilio
e-mail: [email protected]
Ufficio di Presidenza
Sig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105
e-mail: [email protected]
Servizi didattici
tel. 0871 3554172
fax: 0871 3554113
Delegato Orientamento di Facoltà
Prof.ssa Cosima Schiavone
tel: 0871 358576
e-mail: [email protected]
Segreteria Studenti
Sig.ra Di Ilio Liliana; tel. 0871/3555398
fax: 0871/3555377
e-mail: [email protected]
Apertura Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30
sabato ore 09:00 – 13:00
5
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO
STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SEDI
UNIVERSITARIE PER L'ANNO ACCADEMICO 2009-2010
Per poter accogliere presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia gli studenti provenienti
da altre sedi è necessario che, per ciascuno anno, siano disponibili posti liberi in
rapporto a quelli programmati. Gli studenti interessati devono far pervenire richiesta
di trasferimento dal 03.08.2009 al 29.08.2009 alla Segreteria Generale Studenti
allegando alla domanda curriculum formativo rilasciato dalla sede di provenienza e i
programmi analitici degli esami di cui si chiede il riconoscimento.
La Segreteria Generale Studenti, constatata la disponibilità del posto, rilascerà, entro
il 18.09.2009, nulla osta all’iscrizione. Il relativo foglio di congedo dalla sede di
provenienza dovrà pervenire presso la Segreteria Generale Studenti entro e non oltre
il 03.10.2009. Salvo diverse disposizioni degli organi accademici, non verranno
accolte le richieste di trasferimento di studenti iscritti al vecchio ordinamento e di
studenti iscritti fuori corso.
Le richieste pervenute verranno esaminate in base all'ordine cronologico di
presentazione.
6
C.L. DELLE PROFESSIONI SANITARIE
BANDO DI CONCORSO A.A. 2009/2010
IN ATTESA DI
PUBBLICAZIONE
7
Presidente del Corso di Laurea in
Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Per fusione Cardiovascolare
Prof. Gabriele DI GIAMMARCO
Via dei Vestini 31; 66013 – CHIETI
Tel: 0871 3554172
Fax: 0871 357552
E-mail:
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Corso di Laurea in
Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Per fusione
Cardiovascolare
ORDINAMENTO DIDATTICO
Obiettivi formativi specifici
I laureati in tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare sono, ai
sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitaria
dell’area tecnico assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche
necessarie alla esecuzione, di attività tecnico assistenziale in attuazione di quanto previsto dalle
direttive dell’Unione Europea.
I laureati nella classe sono dotati di una adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da
consentire loro la migliore comprensione dei piu’ rilevanti elementi che sono alla base dei processi
patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatria sui quali si focalizza il loro
intervanto tecnico-assistenziale. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione
Europea, oltre all’italiano, nell’ambito specifico di competenze e per lo scambio d’informazini
generali.
Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrentanti percorsi formativi atti alla
realizzazione di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della
Salute.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante opportuna selezione degli ambiti disciplinari
professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi della professione sanitaria ricompresa nella
classe.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e
pratica che include anche l’acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguito nel
contesto lavorativo specifico di ogni profilo, cosi da garantire, al termine del percorso formativo, la
piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell’ambito di
lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale,
riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di
tutori professionali appositamente assegnati, cordinata da un docente appartenente al più elevato
livello formativo previsto per il profilo professionale. In particolare, nell’ambito della professione
sanitaria di tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare i laureati
sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D. M. del Ministero della Sanità
27 Luglio 1998, n° 316 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero provvedono alla
conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione
extracorporea e alle tecniche di emodinamica. Le loro mansioni sono esclusivamente di natura
tecnica, coadiuvano il personale medico negli ambienti idonei fornendo indicazione essenziali e
conducendo, sempre sotto indicazione medica, apparecchiature finalizzate alla diagnostica
emodinamica o vicarianti le funzioni cardiocircolatorie. I laureati in tecnica della fisiopatologia
cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare pianificano, gestiscono e valutano quanto necessario
per il buon funzionamento delle apparecchiature di cui sono responsabili; garantiscono la corretta
applicazione delle tecniche di supporto richieste; svolgono la loro attività professionale in strutture
sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla
formazione di personale di supporto e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al profilo
professionale e alla ricerca delle materie di loro competenza.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella redazione di un elaborato e nella dimostrazione di abilità pratiche. Ha
valore di esame di Stato abilitante all’esercizio professionale.
9
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
I laureati in tecnico della Fisipatologia Cardiocircolatoria e Per fusione Cardiovascolare svolgono la
loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero –
professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente
all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Conoscenze richieste per l’accesso (art 6 D.M. 509/99)
L’accesso al I anno sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consiste in
quiz a risposta multipla su elementi di: Biologia, Chimica, Fisica/Matematica, Logica e cultura
generale.
Attività di base
Scienze biomediche
Scienze propedeutiche
Totale
CFU
Settori scientifico disciplinari
16
BIO/09: FISIOLOGIA
BIO/10: BIOCHIMICA
BIO/13: BIOLOGIA APPLICATA
BIO/16: ANATOMIA UMANA
BIO/17: ISTOLOGIA
MED/04: PATOLOGIA
GENERALE
MED/07: MICROBIOLOGIA E
MICROBIOLOGIA CLINICA
4
FIS/07: FISICA APPLICATA (A
BENI CULTURALI,
AMBIENTALI, BIOLOGIA E
MEDICINA)
INF/01: INFORMATICA
MED/01: STATISTICA MEDICA
Totale Attività di base
20
Per “Attività formative di base” è previsto un numero minimo di crediti pari a 18
Attività caratterizzanti
Scienze della prevenzione e dei servizi
sanitari
Scienze medico-chirurgiche
Totale
CFU
Settori scientifico disciplinari
4
MED/42: IGIENE GENERALE E
APPLICATA
MED/43: MEDICINA LEGALE
14
BIO/14: FARMACOLOGIA
MED/05: PATOLOGIA CLINICA
MED/08: ANATOMIA
PATOLOGICA
MED/09: MEDICINA INTERNA
10
MED/18: CHIRURGIA
GENERALE
MED/38: PEDIATRIA
GENERALE E SPECIALISTICA
Tecniche della fisiopatologia
cardiocircolatoria e perfusione
cardiovascolare
ING-IND/22: SCIENZA E
TECNOLOGIA DEI MATERIALI
ING-INF/01: ELETTRONICA
MED/11: MALATTIE
DELL'APPARATO
CARDIOVASCOLARE
MED/15: MALATTIE DEL
SANGUE
MED/21: CHIRURGIA
TORACICA
MED/22: CHIRURGIA
VASCOLARE
MED/23: CHIRURGIA
CARDIACA
MED/50: SCIENZE TECNICHE
MEDICHE APPLICATE
94
Totale Attività caratterizzanti
112
Per “Attività caratterizzanti” è previsto un numero minimo di crediti pari a 53
Attività affini o integrative
Totale
CFU
Scienze del management sanitario
1
SECS-P/10: ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE
Scienze interdisciplinari
1
SECS-S/02: STATISTICA PER LA RICERCA
SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
Scienze interdisciplinari cliniche
15
MED/10: MALATTIE DELL'APPARATO
RESPIRATORIO
MED/11: MALATTIE DELL'APPARATO
CARDIOVASCOLARE
MED/14: NEFROLOGIA
MED/26: NEUROLOGIA
MED/41: ANESTESIOLOGIA
Scienze umane e psicopedagogiche
1
MED/02: STORIA DELLA MEDICINA
Settori scientifico disciplinari
Totale Attività affini o integrative
18
Per “Attività affini e integrative” è previsto un numero minimo di credi pari a 18
11
Altre attività formative
A scelta dello studente
Per la prova finale
Totale
CFU
9
8
3
Altre (art. 10, comma 1, lettera f )
1
9
Totale Altre attività formative
10
30
TOTALE CREDITI
180
Tipologie
Prova finale
Lingua straniera
Ulteriori conoscenze linguistiche
Abilità informatiche e relazionali
Tirocini
Altro
Totale altre (art. 10, comma 1, lettera f )
12
Corso di Laurea in
Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Per fusione
Cardiovascolare
REGOLAMENTO DIDATTICO
Definizione degli obiettivi formativi
I laureati in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare sono,
ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori della perfusione sanitaria
dell'aria tecnico assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche
necessarie alla esecuzione di attività tecnico assistenziale in attivazione di quanto previsto dalle
direttive dell'Unione Europea.
I laureati nella classe sono dotati di una adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da
consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi
patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro
intervento tecnico assistenziale. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione
Europea, oltre all'italiano, nell'ambito specifico di competenze e per lo scambio d'informazioni
generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla
realizzazione di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della
Salute.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante opportuna selezione degli ambiti
disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi della professione sanitaria
ricompresa nella classe.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione tecnica e
pratica che include anche l'acquisizione di competenza comportamentali e che venga conseguito nel
contesto lavorativo specifico di ogni profilo, cosi da garantire al termine del percorso formativo, la
piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambito di
lavoro. Particolare rilievo come parte integrante e qualificante della formazione professionale,
riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutor
professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello
formativo previsto per il profilo professionale. In particolare, nell'ambito della professione sanitaria
di tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare i laureati sono
operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D. M. del Ministero della Sanità 27
Luglio 1998, n° 316 e successive modifiche ed integrazioni; ovvero provvedono alla conduzione e
manutenzione delle apparecchiature alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di
emodinamica. Le loro mansioni sono esclusivamente di natura tecnica coadiuvano il personale
medico negli ambienti idonei fornendo indicazioni essenziali e conducendo, sempre sotto
indicazione medica, apparecchiature finalizzate alla diagnostica emodinamica o vicarianti le
funzioni cardiocircolatorie. I laureati in tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione
cardiovascolare pianificano, gestiscono e valutano quanto necessario per il buon funzionamento
delle apparecchiature di cui sono responsabili; garantiscono la corretta applicazione delle tecniche
di supporto richieste: svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o
private, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione di personale
di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al profilo professionale e alla
ricerca delle materie di loro competenza.
Ammissione al Corso di Laurea
a) Programmazione degli accessi
Possono essere ammessi al CLTCPC candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola
Media Superiore quinquennale o di titolo estero equipollente.
13
Il numero di Studenti ammessi al CLCPC è programmato in relazione alla effettiva
disponibilità di Personale docente, di idonee strutture ed attrezzature didattiche e scientifiche (aule,
laboratori per esercitazioni e per ricerca biomedica) e di Servizi operanti nelle locali Strutture del
Servizio Sanitario Nazionale o in Strutture della Regione convenzionate con l'Ateneo.
L'accesso al primo anno, le cui modalità saranno di anno in anno indicate nel bando
concorsuale di Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consisterà
nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura generale, Biologia,
Chimica, Fisica e matematica. Le prove di ammissione avranno luogo solo nel caso in cui le
domande di partecipazione supereranno il numero dei posti disponibili.
b) Debito formativo
L'organizzazione didattica del CLTFCPC prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di
corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti.
Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l'esame di ammissione al Corso di Laurea,
rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di
Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica, sono ammessi con un debito
formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare prima di
sostenere gli esami del 1° anno.
Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso di Studio
istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo
anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito.
La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell'ambito
della valutazione dei corsi corrispondenti.
Crediti formativi
L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività
formativa prescritta dall'Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito
Formativo Universitario (CFU).
Il CLTCPC prevede 180 CFU complessivi, articolati in tre anni di corso. Ad ogni CFU
corrispondono 25 ore di lavoro dello Studente, comprensive:
a) delle ore di Lezione,
b) delle ore di Attività Tutoriale svolta nei laboratori,
c) delle ore di Seminario,
d) delle ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall'Ordinamento Didattico,
e) delle ore di studio autonomo dello Studente necessarie per completare la propria preparazione,
volte a concorrere allo sviluppo dell'attività didattica formale (ADF), dell'attività didattica
opzionale (ADO), dell'attività didattica integrativa (ADI) e delle attività di tirocinio formativoprofessionalizzante (AFP).
Una quota di CFU (non oltre il 30% del totale di 180 CFU) è riservata allo studio personale e
ad altre attività formative di tipo individuale; una quota di CFU (non oltre il 40% del totale di 180
CFU) è riservata alle ADF, ADO ed ADI.
Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività
professionali, il Consiglio Didattico individua le attività di tirocinio formativo-professionalizzante
(sotto forma di tirocinio pratico guidato e di addestramento diretto nei reparti e/o servizi di
Cardiochirurgia, Cardiologia, Nefrologia, Terapia Intensiva Cardiochirurgia ed Emodinamica) che
lo Studente dovrà svolgere frequentando le strutture allo scopo individuate e predisposte per un
totale di CFU non inferiore al 30% dei 180 CFU complessivi.
I CFU corrispondenti a ciascun Corso Integrato di insegnamento sono acquisiti dallo Studente
con il superamento del relativo esame.
14
Lo studente iscritto all'Università “G. D'Annunzio” di Chieti-Pescara non decade dalla qualità
di studente. In caso di interruzione della carriera scolastica egli può riattivarla, previa valutazione da
parte della struttura didattica competente.
La Commissione Curriculum, nominata ogni anno dal Consiglio Didattico, accerta la coerenza
tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi.
Ordinamento didattico
Il Consiglio Didattico del CLTCPC ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze,
definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di
Laurea, l'articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, a scelta
dello Studente, finalizzate alla prova finale, altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti
disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori Scientifico-Disciplinari
pertinenti.
L'organigramma complessivo dell'ordinamento didattico del CLTCPC fa parte integrante del
presente regolamento (vedi allegati).
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento (contenuto,
denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il CLTCPC propone al CdF le necessarie
modifiche del regolamento.
a) Corsi di Insegnamento
L'ordinamento didattico:
1. definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme
didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi di
insegnamento. Qualora nello stesso Corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è
prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CLTCPC.
Il coordinatore di un Corso, in accordo con la Commissione Curriculum (Cc) esercita le
seguenti funzioni:
● rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso;
● propone alla Cc l'attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei
Docenti, in funzione degli obiettivi didattici propri del Corso;
● propone alla Cc la distribuzione dei tempi didattici concordata fra i Docenti del proprio
Corso;
● coordina la preparazione delle prove d'esame;
● presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso da lui coordinato e ne propone la
composizione;
● è responsabile nei confronti del CLTCPC della corretta conduzione di tutte le attività
didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso stesso;
2. definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all'esame di laurea.
b) Tipologia delle forme di insegnamento
All'interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse
forme di attività di insegnamento. Queste ultime sono definite come segue:
Lezione ex-cathedra
Si definisce “lezione ex-cathedra” (d'ora in poi “Lezione”) la trattazione di uno specifico
argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di
Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario
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predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche
suddivisi in piccoli gruppi.
Seminario
Il “Seminario” è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra
ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze)
diversi e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni.
Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze teorico-tecniche
organizzate in collaborazione con Aziende del Settore e le attività congressuali scelte dal Consiglio
Didattico di CLTCPC e debitamente certificate.
Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di
ideoconferenze.
Didattica Tutoriale
Le attività di Didattica Tutoriale, costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad
un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore, il cui
compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell'acquisizione di conoscenze, abilità,
modelli comportamentali, cioè di competenze utili all'esercizio della professione. L'apprendimento
tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall'analisi dei problemi,
attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per
l'assunzione di decisioni, nonché mediante esercitazioni pratiche e/o di internati in strutture
convenzionate, in laboratori ecc.
Per ogni occasione di attività tutoriale il Consiglio Didattico di CLTCPC definisce precisi
obiettivi formativi, il cui conseguimento viene verificato in sede di esame.
Il CLTCPC nomina i Docenti-Tutori fra i Docenti ed i Ricercatori.
Dietro proposta dei Docenti di un Corso, il CLTCPC può incaricare annualmente, per lo
svolgimento del compito di Docente-Tutore, anche Personale di riconosciuta qualificazione nel
settore formativo specifico.
Attività didattiche formative a scelta dello Studente
Il CLTCPC, su proposta della Cc e dei Docenti, organizza l'offerta di attività didattiche
opzionali (ADO), realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi,
attività non coordinate oppure collegate in “percorsi didattici omogenei”, fra i quali lo Studente
esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 9 CFU.
Fra le attività opzionali si inseriscono anche Internati scelti dallo Studente svolti in laboratori
di ricerca. Il CLTCPC definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si
prefiggono.
Per ogni attività didattica opzionale istituita, il CLTCPC nomina un Docente al quale affida il
compito di svolgere la specifica ADO e di valutare, con modalità definite, l'impegno posto da parte
dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti.
La valutazione delle singole attività didattiche opzionali svolte dallo Studente è convertita in
un unico voto, espresso in trentesimi. I voti acquisiti dagli Studenti nelle varie ADO di semestre,
riportati su una scheda appositamente predisposta, vengono trasmessi al Presidente del CLTCPC il
quale, coadiuvato dai due membri della specifica commissione istituita all'inizio di ogni anno
accademico, verbalizza i risultati delle varie ADO di semestre e li trascrive sul libretto personale
dello Studente.
Il voto è calcolato sulla media aritmetica delle singole votazioni di semestre. Il superamento,
con almeno la sufficienza di diciotto trentesimi, delle ADO di semestre consente allo Studente di
acquisire i crediti formativi relativi. Il calendario delle attività didattiche opzionali viene pubblicato
prima dell'inizio dell'anno accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie.
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La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel
registro delle lezioni.
Attività di tirocinio formativo-professionalizzante
L'articolazione e l'organizzazione delle attività professionalizzanti sono demandate ai Consigli
didattici di Sezione che sono tenuti a predisporre un piano dettagliato del loro svolgimento entro il
31 maggio di ogni anno sulla base delle strutture e del personale docente disponibile.
I piani predisposti dalle singole Linee, vagliati dalla Commissione curriculum, sono approvati
dal Consiglio di Corso di Laurea.
1- Le attività di tirocinio devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli
gruppi con ampi gradi autonomia per lo studente, con l'ausilio di assistenti di tirocinio e sotto la
responsabilità di un tutore delle attività tecnico-pratiche; devono mirare a mettere
progressivamente lo studente in grado di prendere in carico il paziente, acquisendo le abilità e le
attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa
adeguata allo svolgimento dell'attività nei vari ruoli ed ambiti professionali. Il tutore delle
attività tecnico pratiche si avvarrà della collaborazione di assistenti di tirocinio, il parere dei
quali potrà essere tenuto presente nelle relative valutazioni certificative.
2- Il tirocinio è la modalità privilegiata e insostituibile di apprendimento del ruolo professionale
attraverso la sperimentazione pratica e l'integrazione delle conoscenze teorico disciplinari con la
prassi operativa professionale e organizzativa.
3- Al fine di orientare ed assistere gli studenti durante il tirocinio e renderli attivamente partecipi
del processo formativo per le capacità professionali, su proposta del Coordinatore didattico di
Sezione e per il tramite del Coordinatore degli insegnamenti tecnico pratici, il Consiglio di
Corso di Laurea assegna funzioni di Assistente di tirocinio a personale infermieristico, ritenuto
idoneo, nelle strutture individuate per lo svolgimento della pratica clinica. Dette funzioni sono
assegnate preferibilmente con un rapporto di uno a cinque studenti.
4- Le attività di tirocinio possono svolgersi presso strutture di degenza o di day hospital o
ambulatoriali o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea. Al fine
di fornire allo studente una diretta esperienza dei ruoli e della formazione delle altre figure
professionali dell'area sanitaria, moduli di attività professionalizzanti possono essere svolti
insieme a studenti degli altri Corsi di Laurea di area sanitaria, della Laurea specialistica in
Medicina e Chirurgia.
5- Secondo quanto stabilito dal presente Regolamento, gli assistenti di tirocinio responsabili sono
tenuti ad attestare giornalmente la frequenza dello studente su un apposito libretto predisposto
dal Consiglio di Corso di Laurea.
6- Il monte ore indicato per il tirocinio, in conformità alla normativa europea è da intendersi come
impegno complessivo, necessario allo studente per raggiungere lo standard pratico e di tirocinio
previsto dall'ordinamento.
7- I periodi di frequenza dei tirocini vanno previsti nell'articolazione dei semestri in modo da
garantire carattere di continuità e significatività dell'esperienza e vanno certificati sul libretto
delle frequenze del tirocinio. Le attività che lo studente svolge nei servizi durante il tirocinio
non devono e non possono configurarsi come sostitutive delle attività lavorative del personale.
8- Il Coordinatore didattico di Sezione è responsabile della pianificazione e dell'organizzazione del
tirocinio: in collaborazione con i Tutori delle attività tecnico pratiche elabora il progetto
formativo del tirocinio annuale e lo propone alla approvazione del Consiglio di Corso di Laurea.
9- Durante il tirocinio il Tutore delle attività tecnico pratiche promuove costantemente la
valutazione dell'apprendimento dello studente al fine di suggerire i correttivi necessari e per
rendere più efficace il processo formativo.Tale monitoraggio del percorso dello studente sarà
documentato su una apposita scheda di valutazione tesa a registrare i diversi livelli di
competenza progressivamente raggiunti.
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10- Al termine di ciascun anno di corso viene effettuata una valutazione certificativa del tirocinio
svolto. Tale valutazione dovrà essere collegiale e quindi effettuata da una apposita commissione
dell'esame del tirocinio, formata da due Tutori e presieduta dal Coordinatore didattico della
Sezione; nel formulare il giudizio di esame tale commissione utilizzerà, nella misura definita
dalle rispettive sedi e comunicata preventivamente agli studenti, i dati provenienti dalle schede
di valutazione di ciascun periodo di tirocinio, da prove pratiche, da colloqui, da test scritti. Il
risultato della valutazione di fine anno del tirocinio darà luogo ad un voto espresso in trentesimi.
Corso di Lingua inglese
Il Consiglio Didattico predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di
acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori
scientifici. In alternativa (o in aggiunta) al Corso di lingua inglese, il Consiglio Didattico può offrire
agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico interattivo
adeguato a conseguire gli stessi obiettivi.
Per l'acquisizione delle abilità linguistiche lo Studente dispone di 3 CFU distribuiti nel primo
anno.
Il Consiglio Didattico affida lo svolgimento del Corso di lingua inglese ad un Professore di
ruolo o Ricercatore del settore scientifico-disciplinare L-LIN/12. In alternativa, il Consiglio
Didattico dispone la stipula di un contratto, di norma, con un esperto di discipline bio-mediche di
lingua-madre inglese.
Preparazione della prova finale (Tesi di Laurea)
Lo Studente ha a disposizione 8 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso
strutture universitarie di base e di diagnostica clinica e Strutture Pubbliche o Private convenzionate
con la Facoltà di Medicina dell'Ateneo. Tale attività dello Studente viene definita “Internato di
Laurea”.
Il presente Regolamento all'art. 12 esplicita le norme che il Consiglio Didattico prevede per
questa attività.
Procedure per l'attribuzione dei compiti didattici
Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio Didattico:
1- definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo
professionale del Laureato “Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione
Cardiovascolare”, applicandoli alla situazione e alle necessità locali così da utilizzare nel modo
più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche.
2- approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando gli
obiettivi formativi specifici ed essenziali (“core curriculum”) derivanti dagli ambiti disciplinari
propri delle classe.
3- ratifica – nel rispetto delle competenze individuali – l'attribuzione ai singoli docenti dei compiti
didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del “core curriculum”, fermo
restando che l'attribuzione di compiti didattici individuali ai Docenti non identifica titolarità
disciplinari di corsi d'insegnamento. Il CLTCPC su mandato del Consiglio di Facoltà istituisce
una Commissione curriculum (Cc).
La Cc è presieduta dal Presidente del Corso di Laurea ed è costituita – su indicazione del
Consiglio di Facoltà – da Docenti dai Coordinatori Tecnici e, se necessario, da altri professionisti
qualificati, scelti in base alle loro competenze tecniche specifiche in ambito didattico e pedagogico,
in relazione alle necessità formative e alle risorse del CLTCPC.
La Cc, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i Docenti dei settori scientifico-disciplinari
afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita le seguenti funzioni:
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1- identifica gli obiettivi formativi del “core curriculum” ed attribuisce loro i crediti formativi, in
base all'impegno temporale complessivo richiesto agli Studenti per il loro conseguimento;
2- aggrega gli obiettivi formativi nei corsi di insegnamento che risultano funzionali alle finalità
formative del CLTCPC;
3- ratifica, con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei Professori e
dei Ricercatori, tenendo conto delle necessità didattiche del CLTCPC, delle appartenenze dei
docenti ai settori scientifico-disciplinari, delle loro propensioni e del carico didattico
individuale;
4- pianifica con i Coordinatori e di concerto con i Docenti l'assegnazione ai Professori e ai
Ricercatori dei compiti didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi formativi
di ciascun Corso, garantendo nello stesso tempo l'efficacia formativa e il rispetto delle
competenze individuali;
5- individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli
obiettivi didattico-formativi;
6- organizza l'offerta di attività didattiche opzionali e ne propone al Consiglio Didattico
l'attivazione.
La Cc, inoltre:
● discute con i docenti la modalità di preparazione delle prove – formative e certificative – di
valutazione dell'apprendimento, coerentemente con gli obiettivi formativi prefissati;
● organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche con la valutazione di qualità
dei loro risultati, anche attraverso le valutazioni ufficialmente espresse dagli studenti;
● promuove iniziative di aggiornamento didattico e pedagogico dei docenti;
● organizza un servizio permanente di tutorato degli studenti, al fine di facilitarne la progressione
negli studi.
Al termine di ogni anno accademico la Cc è tenuta a presentare al Consiglio Didattico una
relazione scritta sulle attività svolte.
Le funzioni svolte dai componenti della Cc sono riconosciute come compiti istituzionali e
pertanto certificate dalle autorità accademiche come attività inerenti la didattica.
Tutorato
Si definiscono tre distinte figure di Tutore:
a) la prima è quella del “consigliere” e cioè del Docente al quale il singolo Studente può rivolgersi
per avere suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera scolastica. Il Tutore al quale lo
Studente viene affidato dal Consiglio Didattico è lo stesso per tutta la durata degli studi o per
parte di essa. Tutti i Docenti e Ricercatori del Corso di Laurea sono tenuti a rendersi disponibili
per svolgere le mansioni di Tutore.
b) La seconda figura è quella del “Docente-Tutore” al quale un piccolo numero di studenti è
affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali. Questa attività tutoriale configura
un vero e proprio compito didattico. Ogni “Docente-Tutore” è tenuto a coordinare le proprie
funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi
formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella
didattica tutoriale.
c) La terza figura è quella del Tutore professionale al quale uno o un piccolo numero di Studenti è
affidato per lo svolgimento delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante. Ogni Tutore
professionale è tenuto a sviluppare le proprie attività con il Coordinatore Tecnico al fine di
rispettare gli obiettivi formativi delle attività didattiche dei corsi di insegnamento
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Obbligo di frequenza
Lo Studente è tenuto a frequentare le attività didattiche, formali, opzionali, integrative e di
tirocinio formativi-professionalizzante.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal
Consiglio Didattico su indicazione della Cc. L'attestazione di frequenza alle attività didattiche
obbligatorie di un Corso Integrato di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il
relativo esame. L'attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal
Coordinatore del Corso oppure dall'Ufficio Segreteria-Studenti, sulla base degli accertamenti
effettuati dai Docenti.
Lo Studente che non abbia ottenuto l'attestazione di frequenza ad uno o più Corsi Ufficiali di
un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come
ripetente del medesimo anno di corso, con l'obbligo sia di frequenza ai Corsi Integrati per i quali
non ha ottenuto l'attestazione che di superamento dei relativi esami nel rispetto delle propedeuticità.
Apprendimento autonomo
Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di CFU non inferiori
a 45 nei 3 anni di corso, completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei
Docenti, onde consentire loro di dedicarsi all'apprendimento autonomo.
Le ore riservate all'apprendimento autonomo sono dedicate:
● alla utilizzazione individuale, o nell'ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro
indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per
l'autoapprendimento e per l'autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi.
I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, ecc.) saranno
collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà;
● all'internato presso strutture universitarie e non universitarie scelte dallo Studente, inteso a
conseguire particolari obiettivi formativi;
● allo studio personale, per la preparazione degli esami.
Programmazione didattica
Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio, di norma, entro la seconda
settimana di ottobre.
Prima dell'inizio dell'anno accademico e con almeno un mese di anticipo sulla data di inizio
dei corsi il Consiglio Didattico approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica
predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla Cc, nel quale vengono definiti:
1- il piano degli studi del CLTCPC,
2- le sedi delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante,
3- le attività didattiche opzionali,
4- il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame,
5- i programmi dei singoli corsi,
6- i compiti didattici attribuiti a Docenti,
7- i nominativi dei Tutori professionali. Il Consiglio Didattico propone al Consiglio di Facoltà
l'utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento sia alla destinazione ed alla
modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore che all'implementazione di spazi e
dotazioni strumentali varie per lo svolgimento delle attività didattico-formative.
Sbarramenti e Propedeuticità
Per iscriversi al secondo anno gli Studenti dovranno aver conseguito almeno 30 Crediti
relativi ai Corsi Integrati ed al Corso di Lingua Inglese del primo anno entro il 10 ottobre dell'anno
in corso; per l'iscrizione al terzo anno occorre aver conseguito almeno 80 Crediti comprensivi di
tutti i 48 Crediti di Corso Integrato e di Lingua Inglese del primo anno, entro il 10 ottobre dell'anno
in corso.
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Non si possono sostenere esami del secondo o terzo anno se non sono stati superati prima gli
esami, rispettivamente, del primo o secondo anno.
E' d'obbligo, per lo Studente, l'acquisizione di tutti i crediti e il superamento di tutti gli esami
previsti dal piano di studi, prima di sostenere, al termine del terzo anno di Corso, l'esame di Laurea.
Lo Studente che già iscritto al terzo anno, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di
frequenza ai Corsi previsti dal piano di studi sia ancora in debito di esami o di crediti, viene iscritto,
nell'anno accademico successivo, allo stesso anno con la qualifica di “fuori corso” senza obbligo di
frequenza.
Per quanto attiene alle propedeuticità al fine di assicurare una progressiva ed equilibrata
crescita culturale dello studente, sono previste le propedeuticità indicate nella Tabella III. La scelta
della successione dei rimanenti esami, ferme restando le disposizioni sugli obblighi di frequenza,
sono lasciate alla libera scelta dello studente.
Verifica dell'apprendimento
Il Consiglio Didattico, su indicazione della Cc, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove
di esame necessarie per valutare l'apprendimento degli Studenti nonché, su proposta dei
Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni.
La verifica dell'apprendimento può avvenire attraverso valutazioni certificative alle quali
possono essere affiancate valutazioni formative.
Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l'efficacia dei
processi di apprendimento e d'insegnamento nei confronti di contenuti determinati.
Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con
un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi integrati e delle altre attività curriculari
certificando il grado di preparazione individuale degli studenti.
Il numero complessivo degli esami curriculari è composto:
a) dai 18 esami relativi ai Corsi Integrati stabiliti dall'Ordinamento;
b) dalla valutazione certificativa (al termine del terzo anno di Corso) relativa alla attività di
tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante.
Ai soli fini dell'acquisizione dei relativi CFU, vengono valutate e certificate mediante
verbalizzazione le Attività Formative a scelta dello Studente (A.D.O.) svolte nel triennio (1° Anno,
2° Semestre; 2° Anno, 1° e 2° Semestre; 3° Anno, 1° e 2° Semestre).
Gli esami di profitto sono effettuati , di norma, nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni
d'esame.
I momenti di verifica non possono comunque coincidere con periodi che possono limitare la
partecipazione degli Studenti alle attività didattiche ufficiali.
Salvo diverse determinazioni del Consiglio Didattico le sessioni di esame sono fissate in tre
periodi: 1 a sessione nel mese di febbraio, 2 a sessione nei mesi di giugno-luglio, 3 a sessione nei
mesi di settembre-ottobre.
Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d'esame sono fissate nella programmazione
didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate, di norma, di
almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in almeno due per ogni sessione di esame.
Per gli Studenti fuori corso possono essere istituiti ulteriori appelli d'esame così come fissati
nella programmazione didattica annuale.
La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso
Integrato di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore. In caso di Corsi Integrati
comprendenti una sola disciplina, la Commissione di Esame è costituita dallo stesso Docente
coadiuvato da un altro di disciplina affine o di competenza specifica.
Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello
d'esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i
membri supplenti della stessa.
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Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del
medesimo esame:
- prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi
cognitivi);
- prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze professionali e delle
capacità gestuali e relazionali);
- gli esiti delle prove in itinere potranno costituire l'unico elemento di valutazione finale per la
Commissione giudicatrice.
Norme per la preparazione della Tesi di Laurea
Lo Studente ha la disponibilità di 8 CFU (Attività Formativa “Prova finale”) finalizzati alla
preparazione della Tesi di Laurea presso Strutture deputate alla formazione. Tale attività dello
Studente viene definita “Internato di Laurea”.
Lo Studente che intenda svolgere l'Internato di Laurea, dopo aver preso contatto con il
Docente-Relatore, deve presentare al Presidente del Consiglio Didattico una formale richiesta
corredata del proprio curriculum (elenchi degli esami sostenuti e delle ADO seguite con relative
votazioni, elenco dei laboratori presso i quali ha svolto il tirocinio obbligatorio, qualsiasi altra
attività compiuta ai fini della formazione) e con l'indicazione del Docente-Relatore, della disciplina
nel contesto del Corso Integrato nel quale sviluppare la Tesi e del periodo nel quale si presume
voglia sostenere l'esame di Laurea.
Il Presidente del Consiglio Didattico, sentiti i Docenti interessati e accertata la loro
disponibilità, affida lo Studente al Relatore che avrà la responsabilità del controllo e della
certificazione delle attività svolte dallo Studente durante l'internato di Laurea.
Sarà a cura dello Studente l'assolvimento degli obblighi imposti dalla Segreteria Generale
Studenti di Ateneo ai fini dell'esame di Laurea.
Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all'esercizio professionale
La prova finale, intesa come prova idoneativa per l'acquisizione dei rispettivi crediti (8), viene
valutata e verbalizzata mediante “idoneità” rilasciata dal Relatore con il quale lo Studente ha svolto
l'internato di Laurea e relativa Tesi.
Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede alla prova finale che il
Consiglio Didattico predispone ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6.
L'esame di Laurea, consistente nella dimostrazione di abilità pratiche (Prova di laboratorio) e nella
redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata in due sessioni di norma, a ottobre e
marzo.
La Commissione per l'esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri,
nominati dal Rettore su proposta del Consiglio Didattico.
Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea, lo Studente deve:
a aver seguito tutti i 18 Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami;
b aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio;
c aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo
professionalizzante valutato e certificato, al termine del terzo anno, mediante
verbalizzazione;
d aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda al Rettore corredata della copia
della Tesi almeno 30 giorni prima dell'esame di Laurea.
Lo Studente, per poter discutere la Tesi di Laurea deve aver superato (votazione minima 18
trentesimi), la Prova di laboratorio fissata nella stessa sessione nella quale è compresa anche la
dissertazione della tesi. A determinare il voto dell'esame di Laurea, espresso in centodecimi,
contribuiscono, sommati, i seguenti parametri:
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a
b
c
la media in trentesimi (trasformata poi in centodecimi) ottenuta sommando i voti in trentesimi
conseguiti sia nei 18 esami curriculari di Corso Integrato che nella valutazione del Tirocinio
obbligatorio formativo-professionalizzante;
i punti attribuiti dalla Commissione alla Prova di tirocinio pratico (da 18/30 a 21/30 = punti 1;
da 22/30 a 24/30 = punti 2; da 25/30 a 27/30 = punti 3; da 28/30 a 30/30 = punti 4);
i punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea (da zero fino ad un
massimo di 6 punti).
La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che
conseguano un punteggio finale maggiore di 110.
Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio
Gli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e
Perfusione Cardiovascolare di altre Sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti
conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio Didattico previo esame del curriculum
trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Tecniche di
Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare di Paesi extra-comunitari, il
Consiglio Didattico affida l'incarico ad una apposita Commissione di esaminare il curriculum ed i
programmi degli esami superati nel Paese d'origine.
I crediti acquisiti perdono comunque la loro validità se lo Studente ha interrotto per 8 anni
consecutivi il Corso di studio (iscrizione agli anni successivi, frequenze, esami).
Sentito il parere della Commissione, il Consiglio Didattico riconosce la congruità dei crediti
acquisiti e ne delibera il riconoscimento.
I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLTCPC da altro Corso di Laurea
della stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso
dall'apposita Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi
nell'ordinamento del CLTCPC.
Dopo aver deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Consiglio Didattico
dispone per l'iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di
posti, nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico.
Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare
conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o
convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo.
In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l'Unione Europa,
le Lauree rilasciate da Atenei dell'Unione Europea saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli
atti che ne attestano la congruità curriculare.
Ove non esistano accordi tra Stati, in base al cambiamento disposto dagli articoli 170 e 332
del T.U. sull'istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l'equipollenza caso
per caso. Ai fini di detto riconoscimento il Consiglio Didattico:
a accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità delle Facoltà di origine,
basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati;
b esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli
obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti
presso l'Università di origine;
c indirizza lo Studente ad acquisire i crediti per la prova finale che dovrà essere necessariamente
sostenuta.
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Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta
congrua con l'ordinamento vigente, il Consiglio Didattico dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di
corso.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di
posti nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico. Per
i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 311 Agosto 1999, n° 394.
Valutazione dell'efficienza e dell'efficacia della didattica
Il Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante:
- l'efficienza organizzativa del Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche,
- la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti,
- la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell'attività didattica,
- l'efficacia e l'efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle
finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti,
- il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazione del Consiglio Didattico,
- la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti,
- la qualità della didattica, con particolare riguardo all'utilizzazione di sussidi didattici informatici
e audiovisivi,
- l'organizzazione dell'assistenza tutoriale agli Studenti,
- il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum
ed a i risultati conseguiti nel loro percorso scolastico.
Il Consiglio Didattico, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell'Ateneo, indica i criteri,
definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la
valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per garantire il
continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance.
La valutazione dell'impegno e delle attività didattiche espletate dal singolo Docente viene
portato a conoscenza dello stesso, discussa oggettivamente in Consiglio Didattico e considerata
anche ai fini della distribuzione delle risorse.
Formazione pedagogica del Personale docente
Il Consiglio Didattico può organizzare periodicamente iniziative di aggiornamento pedagogico
sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e valutazione per i suoi Docenti di
ogni livello. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la certificazione dell'impegno
didattico dei Docenti e per la valutazione dell'efficienza didattica del Corso di Laurea.
Questa attività è promosso e coordinata dalla Commissione curriculum (Cc) del CLTCPC.
Sito web del Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione
Cardiovascolare
Il Corso di Laurea predispone di un sito WEB contenente tutte le informazioni utili agli
Studenti ed al Personale docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo.
Nelle pagine WEB del Corso di Laurea, aggiornate prima dell'inizio di ogni anno accademico,
devono essere comunque disponibili per la consultazione:
- l'Ordinamento Didattico,
- la programmazione didattica, contenente il calendario di tutte le attività didattiche programmate,
i programmi dei Corsi correlati dell'indicazione dei libri di testo consigliati, le date fissate per
gli appelli di esame di ciascun Corso, il luogo e l'orario in cui i singoli Docenti sono disponibili
per ricevere gli Studenti,
- i verbali delle adunanze del Consiglio Didattico,
- il Regolamento Didattico,
- eventuali sussidi didattici on line per l'autoapprendimento e l'autovalutazione.
24
Norme transitorie
Il Consiglio Didattico e il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, sulla base di
precostituite tabelle di equipollenza e della equipollenza ore-crediti, esaminati i curricula degli
Studenti, delibera le modalità di passaggio dal vecchio al nuovo Ordinamento, incluso il
riconoscimento dell'attività svolta.
25
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI
FISIOPATOLOGIA CARDIOVASCOLARE E
PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE
PERSORSO FORMATIVO
ANNO SEMESTRE
1°
1°
2°
1°
2°
2°
1°
3°
2°
SSD
FIS/07, MED/01, INF/01
BIO/16, BIO/17
BIO/10, BIO/13
Corsi Integrati o Insegnamenti
Fisica, Statistica ed Informatica
Anatomia Umana ed Istologia
Biologia Applicata e Biochimica
Microbiologia e Microbiologia
MED/07
Clinica
Chirurgia Toracica e
MED/21, MED/22, MED/23
Cardiovascolare I
MED/04
Patologia Generale
BIO/09
Fisiologia
Chirurgia Toracica e
MED/21, MED/22, MED/23
Cardiovascolare II
Altre Attività Formative
Tirocinio
MED/18
Chirurgia Generale
MED/09, MED/38, MED/15, Medicina Clinica, Pediatria e
BIO/14
Malattie del Sangue
Chirurgia Toracica e
MED/21, MED/22, MED/23
Cardiovascolare III
ING-INF/01, ING-IND/22
Ingegneria Biologia
MED/11
Medicina Specialistica II anno
Chirurgia Toracica e
MED/21, MED/22, MED/23
Cardiovascolare IV
MED/05
Patologia Clinica
Scienze e Tecniche Mediche
MED/50
Applicate
MED/08
Anatomia Patologica
Altre Attività Formative
Tirocinio
MED/10, MED/11, MED/14,
MED/26
Medicina Specialistica III Anno
MED/41, SECS-S/02
MED/42, MED/43, SECSResponsabilità Professionale
P/10
MED/18, MED/23
Chirurgia d’urgenza
MED/02
Storia della Medicina
Altre attività formative
Tirocinio
Altre attività formative
Lingua Inglese
Altre attività formative
A scelta dello Studente
Prova Finale
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CFU
3
4
3
2
3
2
3
3
37
1
6
3
4
2
3
2
2
1
36
12
5
3
1
19
3
9
8
PROGRAMMI DI STUDIO
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI FISIOPATOLIGA
CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE
CARDIOVASCOLARE
I ANNO 1 SEMESTRE
Corso Integrato: Microbiologia
Coordinatore: Raffaele Piccolomini
Recapito Coordinatore: [email protected]
Docenti: Raffaele Piccolomini, Giovanni Di Bonaventura
Programma
OBIETTIVI DIDATTICI DEL C.I. DI MICROBIOLOGIA
a) Acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche strutturali e fisiologiche dei
microrganismi, dei concetti di patogenicità ed epidemiologia microbica, delle interazioni tra
ospite- microrganismo, del controllo delle malattie da infezione, del ruolo dei diversi
microrganismi nell’etiopatogenesi delle infezioni dell’apparato cardio-vascolare.
b) Saper svolgere, in autonomia, le operazioni pre-analitiche necessarie per il corretto
trattamento dei campioni (sangue, altri liquidi corporei, cateteri, supporti protesici) da
inviare al Laboratorio di Microbiologia Clinica per la ricerca degli agenti causali di
infezione dell’apparato cardio-vascolare.
PROGRAMMA DEL CORSO
A) Principi base di Microbiologia
- Classificazione batterica;
- Morfologia batterica e funzione delle strutture cellulari batteriche;
- Metabolismo e crescita batterica;
- Genetica batterica;
- Classificazione, struttura e replicazione di Virus, Miceti e Protozoi;
- La flora microbica nell’ospite in condizioni di normalità e di malattia;
- Rapporto ospite-microrganismo;
- Meccanismi della patogenesi microbica;
- Gli agenti antivirali, antibatterici, antifungini, antiprotozoari;
- Sterilizzazione, Disinfezione, Antisepsi.
B) Microbiologia Clinica finalizzata
- Le fasi pre-analitiche del campione da analizzare nel Laboratorio di Microbiologia Clinica;
- Cenni sulle fasi analitiche e post-analitiche del campione da analizzare;
- Microbiologia Clinica delle infezioni intravasali: batteriemie, sepsi e shock settico;
- Microbiologia Clinica delle infezioni del cuore: endocardite, miocardite, pericardite;
- Aspetti microbiologici delle Infezioni Opportuniste;
- Aspetti microbiologici nelle Infezioni Nosocomiali.
LIBRO DI TESTO CONSIGLIATO
“Microbiologia Clinica”
Autore: Eudes Lanciotti
Editore: Casa Editrice Ambrosiana, Milano
Anno Accademico 2006/2007
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Corso Integrato Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 1
Coordinatore: Prof. Sante Ucchino
Recapito Coordinatore: U.O. Chirurgia Vascolare
Elenco Docenti: Prof. Sante Ucchino, Dott. Pino Santarelli, Dott. Carlo Canosa
Il Corso si propone di far acquisire allo studente le conoscenze anatomiche e fisiopatologiche
dell'apparato cardiovascolare e toraco-polmonare. La trattazione degli aspetti relativi alle singole
discipline sarà effettuata in modo che lo studente possa raggiungere una conoscenza integrata degli
argomenti trattati.
CHIRURGIA TORACICA :
Anatomia chirurgica del polmone
Fisiopatologia dell'apparato respiratorio finalizzata all'inquadramento delle patologie di
interesse chirurgico
Broncoscopia
CHIRURGIA CARDIACA :
Anatomia chirurgica del cuore
Anatomia chirurgica dei grossi vasi
Cenni di embriologia finalizzati all’inquadramento delle principali cardiopatie congenite
La circolazione extracorporea: fisiopatologia
La circolazione extracorporea: tecniche
La circolazione extracorporea: complicanze
CHIRURGIA VASCOLARE :
Anatomia del apparato vascolare periferico
Anatomia del sistema linfatico
Fisiopatologia vascolare finalizzata alla diagnostica strumentale
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Corso Integrato Fisica, Statistica e Informatica
Coordinatore: Stefania Della Penna
Recapito Coordinatore: 0871-3556937, 0871-3556904, 335-6690640
Elenco Docenti: Stefania Della Penna, Vittorio Colagrande, Francesca Petrucci
DISCIPLINA: FISICA APPLICATA - Dott.ssa Stefania Della Penna
Obiettivi didattici della disciplina
Gli obiettivi della presente disciplina consistono in:
Fornire agli studenti i fondamenti di Fisica necessari allo svolgimento della loro futura attività, con
particolare riguardo alla comprensione dei principi fisici alla base del funzionamento e dell'utilizzo
della strumentazione necessaria al controllo e alla rivelazione di fenomeni della materia vivente nel
contesto biologico e medico.
Permettere agli studenti di acquisire la preparazione di base per la corretta utilizzazione di tale
strumentazione.
Programma della disciplina
Introduzione alla fisica:
− la fisica
− Il metodo scientifico
− Grandezze fisiche e loro unità di misura
− Dimensioni fisiche
− Grandezze scalari e grandezze vettoriali
− Componenti di un vettore
− Operazioni con i vettori: somma, differenza, prodotto scalare e prodotto vettoriale.
Cenni sulla Cinematica del punto: Sistemi di riferimento - Moto rettilineo: posizione, velocità e
accelerazione Moto rettilineo uniforme e moto uniformemente accelerato
Cenni sulla Dinamica di una particella: Le leggi di Newton - Applicazioni delle leggi di Newton:
Forza peso, Forze di attrito.
Cenni su Lavoro ed energia:
Lavoro di una forza
- Potenza
- Energia cinetica
- Teorema dell’energia cinetica
- Forze conservative
- Energia potenziale
- Conservazione dell’energia meccanica.
Fluidi ideali e reali: Densità e pressione - Fluidi in condizioni statiche: il principio di Pascal, legge
dell’idrostatica, principio di Archimede. Misuratori di pressione: manometri (a tubo aperto,
aneroide e a molla) e barometri. Fluidi in condizioni dinamiche: portata ed equazione di continuità.
Equazione di Bernoulli e applicazioni: aneurisma e stenosi, attacco ischemico transitorio. Viscosità,
equazione di Poiseville: flusso sanguigno e circolazione nel corpo umano. Pompe: pompe da vuoto,
il cuore e la pressione sanguigna.
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Testi di riferimento
D. Giancoli Fisica (Casa Editrice Ambrosiana)
P. Tipler Invito alla fisica (Zanichelli)
DISCIPLINA: STATISTICA MEDICA - Prof. Colagrande Vittorio
PROGRAMMA
Il Corso propone lo studio di alcuni metodi statistici in relazione a dati biomedici. L’attenzione è
rivolta alla relazione esistente fra la natura dei dati che costituiscono l’oggetto di indagini in ambito
medico e i metodi usati per analizzarli.
Obiettivi Specifici
Lo studente deve saper:
organizzare dati rilevati;
costruire ed interpretare grafici;
descrivere le differenze tra le diverse scale di misura;
calcolare i più comuni indici di tendenza centrale e di variabilità dei dati;
analizzare curve di distribuzioni di frequenze;
utilizzare le tecniche di regressione e correlazione lineare;
applicare alcuni concetti di Calcolo delle Probabilità a situazioni concrete;
interpretare in termini statistici alcuni indici biomedici.
Contenuti
Scopi e metodi dell’analisi statistica; caratteri statistici e classificazione.
Frequenze assolute, relative e cumulate; sistemazione e organizzazione di dati in tabelle;
distribuzioni di frequenze.
Principali rappresentazioni grafiche: ortogrammi, diagrammi a settori circolari, istogrammi,
poligoni di frequenze, diagrammi di dispersione.
Indici di tendenza centrale: media aritmetica e proprietà; media armonica e media
geometrica; moda, mediana e quartili.
Indici di variabilità: range; deviazione interquartile; devianza, varianza, deviazione standard,
coefficiente di variazione. Box-plot.
Curve di distribuzioni di frequenze e indici di forma (asimmetria, curtosi); distribuzione
normale.
Relazioni tra due caratteri. Misure di associazione (indice chi-quadrato, V di Cramer).
Modelli lineari per caratteri quantitativi: regressione semplice e correlazione.
Probabilità: esperimenti ed eventi; spazi campionari; operazioni tra eventi; misure di
probabilità; prevalenza e incidenza di una malattia; eventi incompatibili; probabilità totale.
Eventi condizionati e probabilità condizionale; sensibilità e specificità di uno strumento
diagnostico; probabilità composta; applicazioni in ambito medico.
Teorema di Bayes; valore predittivo positivo e valore predittivo negativo di un test
diagnostico.
Testi di riferimento
Lucidi lezioni e dispense.
Lantieri PB, Risso D, Ravera G (2004) Statistica medica per le professioni sanitarie. McGrawHill Libri Italia srl, Milano
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DISCIPLINA: INFORMATICA DI BASE - Dott.ssa Francesca Petrucci
Obiettivi del corso:
Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base necessarie all’utilizzo di un calcolatore. Il corso
porterà gli studenti a una conoscenza introduttiva del computer, del sistema operativo Windows e
all’uso dei più comuni software di produttività: Word Processor, Foglio di Calcolo, Programma per
presentazioni e Internet Explorer. Saranno inoltre affrontate le tematiche dell'informazione nel
World Wide Web. Sono previste attività di laboratorio.
WINDOWS
§ Presentazione di Windows; Il desktop di Windows; Lavorare con le finestre; Utilizzare le barre
degli strumenti e i menu; Utilizzare le finestre di dialogo; Personalizzare l'aspetto di Windows;
Visualizzare le unità disco, i file e le cartelle; Selezionare, copiare e spostare i file e le cartelle;
Creare, eliminare, rinominare e trovare file e cartelle; Formattare, nominare e copiare i floppy disk;
MICROSOFT WORD
§ Introduzione a Word 2000; Le barre di Word; Immissione dei dati; Creazione, salvataggio e
apertura di un documento; Impostazione dei documenti; Modifica e formattazione dei dati; Righello
e Tabulatori; Menù di scelta rapida; Barra del disegno; Tabelle; Stampa e opzioni di stampa
MICROSOFT EXCEL
§ Introduzione a Excel 2000; Le barre di Excel; Immissione dei dati; Immettere semplici dati nelle
tabelle; Modifica e formattazione dei dati; Manipolare i fogli di lavoro; Menù di scelta rapida;
Utilizzo avanzato del tasto destro del mouse; Stampa e opzioni di stampa; Formattazione dei fogli
di lavoro; Formattazione automatica; I grafici; Le formule; Come e perché utilizzare le funzioni;
Creare e filtrare elenchi
INTERNET
§ Cenni generali; Concetto di navigazione e WWW; Il Browser. La navigazione; Pagine Web e
link; Posta elettronica. Indirizzi di posta.
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Corso Integrato Istologia ed Anatomia Umana
Coordinatore: Lucia Centurione
Recapito Coordinatore: [email protected]
Programma
Obiettivi formativi del Corso Integrato di Istologia ed Anatomia Umana:
• conoscere l’organizzazione strutturale e morfologica del corpo umano, sia a livello
macroscopico che microscopico, con particolare riguardo all’apparato cardiovascolare, al fine di
comprendere i più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai
quali è rivolto il proprio intervento professionale;
• conoscere la morfologia ed il significato dei tessuti, la loro classificazione e derivazione dai
foglietti embrionali, correlandoli strettamente alla loro funzione.
Programma di esame:
Istologia
Cenni di Embriologia Umana
Tessuto Epiteliale: di rivestimento; ghiandolare esocrino; ghiandolare endocrino
Tessuto Connettivo:
T. Connettivi propriamente detti, T. adiposo, T. cartilagineo, T. osseo, T. emopoietico, Sangue
Tessuto Muscolare
Tessuto Nervoso
Anatomia
Generalità: Organizzazione del corpo umano
Apparato Cardiovascolare:
− Cuore: Topografia e rapporti
Morfologia esterna
Architettura e struttura
Lo scheletro del cuore
Il miocardio
Il miocardio specifico
Innervazione del cuore
Pericardio
− Sistema circolatorio: La grande e la piccola circolazione
Struttura dei vasi sanguigni
Arterie e vene della circolazione polmonare
Arterie e vene della circolazione generale
La circolazione fetale
Aspetti funzionali del circolo sanguigno
− Generalità sul sistema linfatico
Apparato Urinario:
− Reni. Rapporti
Struttura macroscopica e microscopica
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Vascolarizzazione ed innervazione
Anatomia funzionale
− Generalità su: Ureteri, vescica, Uretra maschile e femminile
Apparato Digerente:
− Generalità su: Cavità buccale e faringe
Esofago
Stomaco
Intestino
− Fegato e Vie Biliari
− Pancreas
Apparato Endocrino:
Topografia e funzione delle maggiori ghiandole endocrine
Sistema Nervoso Centrale
− Organizzazione generale
− Generalità su: Anatomia macroscopica del cervello
Circolazione cerebrale
Tronco encefalico
Midollo spinale
Cervelletto
Sistema Nervoso Periferico:
− Generalità sui nervi spinali ed encefalici
− Generalità sul Sistema Nervoso Simpatico
Testi Consigliati:
1. Ambrosi et al.-Anatomia dell’uomo. Ed.: edi ermes. Calligaro et al.- Citologia e Istologia
funzionale. Ed.: edi ermes
2. Martini F.H. Fondamenti di Anatomia e Fisiologia. Ed.: EdiSES
3. M. Cannas-Anatomia Umana. Funzionale e Clinica. Ed..: Piccin
Orario di ricevimento presso il Dipartimento di Biomorfologia:
Martedì 10,30-12,30
Giovedì 10,30-12,30
Al di fuori di tali orari, si suggerisce agli studenti di prendere appuntamento.
Indirizzo e-mail: [email protected]
Tel.: 0871 3555294/295/396
Fax: 0871 574361
Modalità d’esame:
L’esame si svolgerà attraverso una prova orale presso il Dipartimento di Biomorfologia.
Per iscriversi all’esame si può:
− recarsi in Dipartimento di Biomorfologia il giovedì e il venerdì della settimana antecedente la
data dell’esame, dalle ore 10 alle ore 12;
− richiedere di segnarsi all’esame all’indirizzo e-mail: [email protected];
− telefonare al numero 0871-3555294.
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Corso Integrato Biologia Applicata e Biochimica
Coordinatore: Prof. Tonino Bucciarelli
Recapito Coordinatore: Palazzina Farmacia (Ex-Rettorato), II piano; tel.0871/3555350-5271;e-mail
[email protected]
Elenco Docenti: Prof. T. Bucciarelli, Prof.ssa M. De Lutiis.
Programma
OBIETTIVI DIDATTICI DEL CORSO INTEGRATO
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze fondamentali dal punto di vista chimico,
biochimico, biologico indispensabili per una chiara comprensione sia della composizione che dei
meccanismi basilari strutturali e funzionali dei viventi.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Biologia : Educare lo studente al ¡°metodo critico¡± ed alla discussione mediante la descrizione di
esperimenti, patrimonio della storia della Biologia . L¡¯ acquisizione della conoscenza delle strutture
biologiche fondamentali ai diversi livelli di organizzazione della materia vivente e dei principi
unitari generali che presiedono al funzionamento delle diverse unit¨¤ biologiche nella loro logica
energetica ed informazionale.
Chimica e Biochimica : conoscere le leggi della chimica e le propriet¨¤ dei principali composti
inorganici ed organici di interesse biologico, comprendere il rapporto tra struttura e funzione delle
macromolecole di rilevanza biologica - medica; conoscere i processi biochimici umani pi¨´
importanti, in particolare riguardanti l¡¯ occhio, e le loro correlazioni.
METODOLOGIE DIDATTICHE: Le conoscenze teoriche saranno acquisibili attraverso la
frequenza alle lezioni, strettamente integrate con lo studio sui testi adottati ed il materiale fornito dai
docenti dei quali le lezioni sono complementari ed assolutamente non sostitutive.
MODALITA¡¯ D¡¯ ESAME: Prova orale.
Programma di Biologia
Docente: Prof.ssa M. De Lutiis
Organizzazione cellulare
La cellula e la pi¨´ piccola unit¨¤ vivente; Organizzazione, dimensioni e forma delle cellule; Metodi
di studio delle cellule; Cellule procariotiche e cellule eucariotiche; Nucleo cellulare; I ribosomi;
Reticolo endoplasmatico; Complesso del Golgi; I lisosomi; i perossisomi; I vacuoli; Mitocondri e
cloroplasti.
Apparato citoscheletrico: microtubuli ciglie e flagelli; I microfilamenti; I filamenti intermedi.
La matrice extracellulare.
Membrane biologiche
Il doppio strato fosfolipidico; Modello a mosaico fluido; Membrane come fluidi bidimensionali;
Fusione di membrane; Proteine di membrana, loro asimmetria e funzioni. Permeabilit¨¤ selettiva:
Diffusione, Osmosi; Trasporto mediato da Carier; Diffusione facilitata; Trasporto attivo, trasporto
accoppiato; Studio dei canali ionici, esocitosi ed endocitosi; segnalazione cellulare; Giunzioni
cellulari: desmosomi, giunzioni serrate, giunzioni comunicanti.
Cromosomi, mitosi, meiosi
Costituzione dei cromosomi eurariotici; Ciclo cellulare: interfase; Mitosi; Controllo del ciclo
cellulare; riproduzione sessuata e meiosi; Confronto mitosi-meiosi; cicli vitali.
Acidi nucleici ed informazione genetica
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Le prove che dimostrano che il DNA ¨¨ materiale ereditario; struttura molecolare del DNA;
Duplicazione semiconservativa del DNA nei procarioti e negli eucarioti; struttura della cromatina;
L¡¯ RNA e la sintesi proteica: Espressione dell¡¯ informazione genetica
Informazione genica e sintesi delle proteine; Trascrizione e Traduzione: loro fasi; Confronto
Trascrizione e Traduzione procarioti ed eucarioti; Il codice genetico; La trascrizione inversa; Le
mutazioni geniche.
La regolazione genica ed il controllo dell¡¯ espressione dei geni
La regolazione genica nei procarioti: L¡¯ Operon del lattosio e del triptofano ed il controllo negativo
e positivo della trascrizione. I reguloni. La regolazione post ¨C trascrizionale nei procarioti.
Regolazione dei geni eucariotici: siti specifici di regolazione e proteine regolatrici; copie multiple;
cambiamenti di struttura della cromatina; inattivazione mediante metilazione del DNA;
modificazioni chimiche post-traduzionali
La riproduzione
Riproduzione asessuata. Riproduzione sessuata. Riproduzione umana: gametogenesi, regolazione
ormonale della gametogenesi. La fecondazione e la regolazione delle fasi precoci dello sviluppo.
Libro di testo consigliato:
- Fondamenti di Biologia IV edizione Solomon et all . Ed. EDISES
Orario di ricevimento
Da luned¨¬ a venerd¨¬ dalle ore 10 alle ore 13
Dipartimento di Biomorfologia
Sezione di Biologia Tel. 0871 3555308
e-mail [email protected]
Programma di Chimica e Biochimica
Docente: prof. T. Bucciarelli
Parte I: Chimica e propedeutica Biochimica
Conoscere e descrivere la struttura dell'atomo: nucleo ed elettroni, modelli atomici, numeri quantici
ed orbitali, elementi chimici e sistema periodico.
Descrivere il legame chimico: regola dell'ottetto, energia di legame, potenziale di ionizzazione,
elettronegativit¨¤, carattere metallico di un elemento. Conoscenza dei vari tipi di legame: covalente
(omeopolare, polare, dativo), ionico, idrogeno, di Van derWaals, metallico. Concetto di
ibridizzazione degli orbitali. Formule brute e di struttura. Concetto di ossidazione e riduzione.
Conoscere la nomenclatura dei composti inorganici. Numero atomico e di massa. Isotopi, peso
atomico e grammoatomo, peso molecolare e grammomolecola. Conoscere i metodi di
determinazione delle concentrazioni delle soluzioni: molarit¨¤, molalit¨¤, normalit¨¤, percento in
peso ed in volume. Conoscere le leggi dei gas ideali: legge di Avogadro, equazione di stato dei gas
ideali, miscele di gas e pressioni parziali. Conoscere e descrivere: l'osmosi e pressione osmotica,
fenomeni osmotici nel sangue. Definizione di sistemi omogenei ed eterogenei, catalizzatori,
reazioni endotermiche ed esotermiche, velocit¨¤ di reazione, ordine di reazione, meccanismo di
reazione, equilibri chimici. Conoscere e descrivere le dissociazioni elettrolitiche: elettroliti forti e
deboli, grado di dissociazione. Definizioni di acidi e basi. Conoscere e descrivere la dissociazione
dell'acqua, concetto di pH, sistemi tampone, i tamponi nei sistemi viventi, preparazione di un
sistema tampone. Cenni di chimica nucleare: decadimento radioattivo alfa, beta e gamma.
Interazione tra radioattivit¨¤ e materia. Uso dei radioattivi come traccianti biologici ed in medicina.
Conoscere i principali tipi di reazioni in chimica organica, vari tipi di formule in chimica organica.
Concetto di risonanza. Conoscenza e descrizione dei gruppi funzionali organici e dei vari stadi di
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ossidazione dell'atomo di carbonio. Conoscere e descrivere le principali caratteristiche chimiche e
fisiche delle seguenti classi di composti organici: idrocarburi saturi ed insaturi lineari e ciclici
(alcani, alcheni, alchini, benzene), aromatici policiclici ed eterociclici (purine e pirimidine).
Alcooli, fenoli, tioli, eteri, tioeteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, ossiacidi, chetoacidi, anidridi,
esteri. Composti azotati: ammine, ammidi, amminoacidi. Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, e
polisaccaridi. Lipidi: acidi grassi, trigliceridi, glicerofosfolipidi, colesterolo. Amminoacidi:
propriet¨¤ generali, classificazione, legame peptidico.
Parte II: Biochimica
Conoscere le proprieta' chimiche e generali delle proteine. Classificazione delle proteine. Conoscere
e descrivere la struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), il punto
isoelettrico, proteine semplici e coniugate. Descrivere Emoglobina e mioglobina: struttura e
funzioni. Curve di ossigenazione e fattori che influenzano l'affinit¨¤ per l'ossigeno. La
metaemoglobina. Cenni sulle emoglobine patologiche.
Conoscere le generalit¨¤, definizione e relazione con attivit¨¤ coenzimatica delle vitamine. Le
vitamine liposolubili (A,D,K,E) e le vitamine idrosolubili. La vitamina C. Le vitamine del gruppo B
(tiamina, riboflavina, ac. pantotenico, nicotinamide, piridossale, biotina, acido folico).
Conoscere e descrivere le propriet¨¤ generali degli enzimi: oloenzima, apoenzima, cofattori, il sito
attivo, complesso enzima-substrato, specificit¨¤, principi di cinetica enzimatica, equazione e
costante di Michaelis-Menten, inibizione enzimatica, allosteria, classificazione degli enzimi.
Definire il concetto di metabolismo: anabolismo e catabolismo.
Conoscere e descrivere il metabolismo glucidico: glicolisi, ciclo di Krebs, gluconeogenesi, cenni su
sintesi e demolizione del glicogeno. Conoscere e descrivere la catena respiratoria e la fosforilazione
ossidativa. Conoscere e descrivere il metabolismo lipidico: catabolismo ed anabolismo degli acidi
grassi, ¦Â-ossidazione e chetogenesi. Conoscere e descrivere il metabolismo protidico: idrolisi
enzimatica delle proteine, catabolismo degli amminoacidi, ureogenesi. Biochimica speciale: aspetti
metabolici del miocardio.
Libri di Testo consigliati:
-Amend-Mundy-Armold: Chimica Generale, Organica e Biologica. PICCIN Editore-Padova
-A. Agostoni: Metabolismo miocardico. PICCIN Editore-Padova
-Tavola Periodica e Periodicit¨¤ degli Elementi (IUPAC). Edizioni V: MORELLI-Firenze
Orario di ricevimento
Tutti i marted¨¬ dalle ore 9 alle ore 11
Dipartimento di Scienze Biomediche
Sezione di Biochimica Tel 0871/3555350-3555271
e-mail [email protected]
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I ANNO II SEMESTRE
Corso Integrato Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 2
Coordinatore: Prof. Sante Ucchino
Recapito Coordinatore: U.O. Chirurgia Vascolare
Elenco Docenti: Prof. Sante Ucchino, Dr. Teddy Iarussi, Dr Carlo Canosa.
L'obiettivo del Corso è di approfondire gli argomenti trattati nel Corso Integrato di Chirurgia
Toracica e Cardiovascolare 1, con particolare riguardo agli aspetti clinici delle patologie
precedentemente trattate. Si introdurranno altresì concetti inerenti alla diagnostica strumentale
considerati parte dell'iter diagnostico delle stesse patologie.
CHIRURGIA TORACICA
Medologia diagnostica nella patologia toracica di interesse chirurgico
Diagnosi clinica e strumentale della patologia toracica di interesse chirurgico
CHIRURGIA VASCOLARE
Medologia diagnostica nella patologia vascolare di interesse chirurgico
Diagnosi clinica e strumentale della patologia vascolare di interesse chirurgico
Arteriopatie ostruttive croniche periferiche
Aneurismi aorta addominale
Stenosi carotidee
Varici arti inferiori
Trombosi venosa profonda
CHIRURGIA CARDIACA :
La rivascolarizzazione miocardica.
Il trattamento chirurgico delle valvulopatie .
Il trattamento chirurgico delle complicanze dell’infarto miocardico acuto.
La dissezione aortica: anatomia patologica, clinica, diagnosi e terapia.
Libri di Testo consigliati:
L. Henry Edmunds, Jr: Cardiac Surgery in the Adults - Ed: McGraw-Hill
C.Colombo, A.E. Paletto, G.Maggi, E. Manenti. Trattato di Chirurgia. Edizioni Minerva Medica.
R.Dionigi. Chirurgia. Basi teoriche e chirurgia generale. Masson Editore.
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II ANNO I SEMESTRE
Corso Integrato Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 3
Coordinatore: Dott. Giuseppe Cipollone
Recapito Coordinatore: U.O. Clinica Chirurgica, Ospedale Clinicizzato Chieti; tel. 0871358289/4
Elenco Docenti: Dott. R. Massari, Dott. F. Spigonardo, Dott. C. Canosa
Obiettivo del Corso è quello di fornire le conoscenze sulle principali patologie toraciche e
cardiovascolari, talora concomitanti, di comune riscontro clinico, analizzando gli aspetti essenziali
dellla clinica, diagnosi e terapia. In particolare, verranno illustrate le malattie neoplastiche toracopolmonari piu’ frequenti, come il cancro broncogeno ed il mesotelioma. Analogamente verranno
illustrate le principali patologie cardiovascolari, in particolar modo la cardiopatia ischemica,
valvolare, e post-infartuale nonché le affezioni chirurgiche dell’asse carotideo e dell’aorta
addominale (aneurismi). In tutte le patologie si approfondirà l’inquadramento diagnostico, invasivo
e non invasivo, nonché l’approccio terapeutico (chirurgico ed endovascolare) maggiormente
indicato. La finalità è di consentire allo studente di apprendere le informazioni essenziali utili allo
svolgimento della loro professione senza che la stessa divenga un mero artifizio di sola e semplice
tecnologia.
PROGRAMMA:
CHIRURGIA TORACICA III
- Cancro broncogeno:generalità;eziopatogenesi (fattori di rischio);istologia;classificazione
anatomo-clinica; stadiazione;diagnosi precoce;diagnostica clinico-strumentale; principi di
trattamento.
- Tumori della pleura mesotelioma pleurico: generalità, eziopatogenesi, quadri clinici, diagnosi e
cenni di terapia.
CHIRURGIA CARDIACA III:
- Tecniche di rivascolarizzazione miocardica.
- Trattamento chirurgico delle valvulopatie.
- Trattamento chirurgico delle complicanze dell’ infarto miocardico acuto. La contropulsazione
aortica.
- Trattamento chirurgico della dissezione aortica.
CHIRURGIA VASCOLARE III
- Aneurismi: inquadramento generale, complicanze, diagnosi e terapia.
- Stenosi carotidee: diagnosi, indicazioni terapeutiche.
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Corso Integrato Ingegneria Biologica
Coordinatore: Patrizia Di Giammarco
Recapito Coordinatore: [email protected]
OBIETTIVI SPECIFICI DEL CORSO
Fornire agli studenti i fondamenti di scienza e tecnologia dei materiali e di elettronica necessari alla
loro futura professione. Permettere agli studenti di acquisire la preparazione di base per una corretta
utilizzazione e gestione della strumentazione e per un corretto uso e mantenimento dei materiali da
impianto e di quelli utilizzati in sala operatoria.
Al termine del corso lo studente avrà recepito i concetti fondamentali della scienza dei materiali,
nonché le cognizioni di base dell’elettronica di seguito elencati quali obiettivi specifici.
SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
Programma
1. Aspetti generali
1.1. Biomateriali e tessuti biologici
1.2. Biocompatibilità, cellule, tessuti, compatibilità, affidabilità
2. Le reazioni dell’organismo all’impianto di materiali estranei
3. Proprietà dei materiali:
3.1 Proprietà meccaniche
3.2 Proprietà termiche
3.3 Proprietà elettriche
3.4 Proprietà ottiche
3.5 Proprietà acustiche ed ultrasoniche
4. Materiali polimerici
4.1 Struttura e proprietà
4.2 Degradazione
4.3 I materiali polimerici per uso biomedico (poliesteri e poliammidi, polietilene, polisilossani,
PTFE, poliuretani)
5 Materiali metallici
5.1 Struttura e proprietà
5.2 Corrosione
5.3 I materiali metallici da impianto (acciai, leghe di cobalto, leghe di titanio)
6. Materiali ceramici
6.1 Struttura e proprietà
6.2 Bioinerzia e bioattività, processi tecnologici, bioceramiche, biovetri, carbonio turbostrato
7. Protesi vascolari
7.1 Impianti vascolari di origine biologica
7.2 Impianti vascolari di origine sintetica
8. Protesi valvolari cardiache
8.1 Protesi valvolari meccaniche
8.2 Protesi valvolari biologiche
9. Direttiva comunitaria sui dispositivi medici e normative sui materiali per impiego biomedico
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Testi consigliati
R. Pietrabissa - Biomateriali per protesi e organi artificiali, Patron Editore, Bologna 1996
ELETTRONICA
Programma
1. Concetti generali
1.1 Significato delle grandezze elettriche fondamentali
1.2 Segnali a tempo continuo, Segnali a tempo discreto
1.3 Principi sull’acquisizione dati e concetto di conversione analogico/digitale e digitale/analogico,
teorema del campionamento
1.4 Proprietà e caratteristiche dei segnali biomedici
2. Strumentazione biomedica
2.1 Trasduttori ed elettrodi biomedici;
2.2 Strumentazione diagnostica (apparecchiature ad ultrasuoni, flussimetri elettromagnetici, metodi
a diluizione, misura della pressione sanguigna: metodi non invasivi, metodi invasivi);
2.3 Strumentazione terapeutica e di supporto alle funzioni vitali (circolazione extracorporea).
Testi consigliati
Materiale distribuito dal docente.
ESAME
Modalità
L'esame consiste in una prova scritta, consistente in una serie di quesiti (30) di cui la maggior parte
a risposta multipla ed alcuni a risposta aperta, ed in una prova orale. Viene ammesso alla prova
orale lo studente che abbia risposto correttamente ad almeno la metà dei quesiti proposti.
La valutazione finale è di tipo complessivo.
Iscrizione
Per iscriversi a ciascun appello d’esame inviare una e-mail all’indirizzo [email protected]. Il
termine di iscrizione per ciascun appello d’esame è 2 giorni prima della data dell’appello stesso.
ORARIO DI RICEVIMENTO
Eventuali chiarimenti possono essere forniti dal docente previo appuntamento da richiedersi
inviando una e-mail all’indirizzo [email protected].
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Corso Integrato Medicina Interna, Pediatria, Malattie del sangue e
Farmacologia
Coordinatore: Prof. R. Paganelli
Recapito Coordinatore: Pal. Se.Bi. Tel. 0871-3556706
Elenco docenti: Prof. Paganelli, G. Minotti, M. Romano, M. Verini
PROGRAMMA
Orario ricevimenti: Martedì ore 13-15, presso Pal. Se.Bi. Tel. 0871-3556706
ARGOMENTI DI MEDICINA INTERNA (PROF. PAGANELLI)
n. 1 credito
- generalità sul sistema immunitario e sulle risposte immuni
- le cellule del sistema immune innato ed acquisito
- gli anticorpi e il complemento
- l’autoimmunità, il rigetto dei trapianti
- l’ospite immunocompromesso
PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA (Docente Dott. Marcello Verini)
Riceve c/o Osp. Clinicizzato SS. Annunziata-Colle dell'Ara tel. 0871 35.8018
n. 3 crediti
L’accrescimento Normale e Patologico in età pediatrica
Principi generale della fisiologia dell’accrescimento somatico
Principi di Infettivologia in Pediatria
Profilassi delle infezioni nosocomiali. Vaccinazioni, M. Esantematiche.
Malattie dell’ Apparato Respiratorio più frequenti in Età Pediatrica
Asma bronchiale
Infezioni Respiratorie delle Alte e Basse Vie
Pneumopatie Neonatali
Fibrosi Cistica
Malattie Neurologiche e metaboliche
Epilessia e Diabete.
Malattie Cardiovascolari congenite ed acquisite
Cardiopatie Congenite Cianotizzanti e non.
Cardiopatie Acquisite e Malattia Reumatica
Insegnamento di Farmacologia
n. 2 crediti
Prof. Giorgio Minotti (gli studenti possono essere ricevuti tutti i giovedì alle ore 9, presso la stanza
412 del Ce. S.I. , anche previo appuntamento telefonico [0871-541391])
Principi di Farmacocinetica (vie di somministrazione, metabolismo, eliminazione, dialisi)
Basi farmacologiche della terapia anticoagulante, antiaggregante e fibrinolitica
Livelli di intervento farmacologico nel paziente iperteso
Farmacoterapia dell’insufficienza cardiaca
Farmacoterapia dell’ischemia del miocardio
Principi di antibioticoterapia
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Programma di malattie del sangue Prof. Mario Romano
(riceve c/o Ce.Si. - tel. e Fax 0871 541475)
n. 1 credito
- Fisiologia e morfologia delle cellule del sangue.
- Midollo osseo e emopoiesi.
- Leucemie acute e croniche: fisiopatologia, classificazione e diagnostica di laboratorio.
- Linfomi: fisiopatologia, classificazione e diagnostica di laboratorio.
- Disordini degli eritrociti: anemia megaloblastica, anemia sideropenica, anemie emolitiche,
emoglobinopatie. Fisiopatologia, classificazione e diagnostica di laboratorio..
- Fisiopatologia dell’Emostasi: la cascata coagulativa, il sistema fibrinolitico. Sindromi
emorragiche da alterazioni piastriniche. Coagulopatie ereditarie. Inibitori acquisiti della
coagulazione. Diagnostica di laboratorio.
DESCRIZIONE DELLE RAGIONI E DEGLI OBIETTIVI DELLA SCELTA DEGLI
ARGOMENTI:
Gli obiettivi degli argomenti trattati sono funzionali alla integrazione delle nozioni convergenti
fornite dai diversi insegnamenti del Corso integrato (malattie del sangue, la coagulazione,
l’infiammazione, i loro meccanismi biochimici e la regolazione farmacologica, nell’adulto e nel
bambino) e rivolte specificamente alla conoscenza delle patologie immunitarie, infettive e
neoplastiche, degli stati di immunodeficit primitivi e di quelli secondari, delle malattie
dell’accrescimento, delle cardiopatie, dei disordini metabolici e coagulativi e della loro relazione
con i componenti ematici e tissutali che ne sono elementi costitutivi. Tutto ciò in rapporto con lo
stato di ospedalizzazione e di malattia, con la farmacoterapia, l’antibioticoterapia, le terapie
anticoagulanti ed antiaggreganti, e con le procedure anestesiologiche, chirurgiche e perfusionali che
possono causare o aggravare tali condizioni.
NON VI SONO TESTI SPECIFICI PER LA TIPOLOGIA DI CORSO E DI ARGOMENTI
Le lezioni avranno una impostazione interattiva, mirata all’apprendimento in aula.
Integrazioni bibliografiche verranno consigliate di volta in volta.
Si consiglia la frequenza alle ore di didattica, gli incontri con il/i docente/i e la consultazione delle
parti relative agli argomenti nei testi di medicina interna, pediatria ematologia o immunologia
clinica.
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II ANNO II SEMESTRE
Corso Integrato Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 4
Coordinatore: Dott. Giuseppe Cipollone
Recapito Coordinatore: U.O. Clinica Chirurgica, Ospedale Clinicizzato, Chieti, tel. 0871358289/4
Elenco Docenti: Dott. G. Cipollone Dott. F. Spigonardo Dott. C. canosa
Obiettivo del Corso è quello di fornire le conoscenze sulle principali patologie toraciche e
cardiovascolari, talora concomitanti, di comune riscontro clinico, analizzando gli aspetti essenziali
dellla clinica, diagnosi e terapia. In particolare, verranno illustrate le patologie benigne del cavo
pleurico (pneumotorace, emotorace, empiema, chilotorace) espressione di patologie primitive ma
anche secondarie (dopo traumi del torace e dopo chirurgia toracica e cardiovascolare). Verranno
illustrate le principali patologie del mediastino e la loro diagnosi differenziale con quelle
cardiovascolari. Nello stesso tempo verrà posta attenzione a quelle che sono le possibili
complicanze polmonari dopo chirurgia toracica e cardiovascolare (atelettasia, collasso polmonare,
ARDS) ed alla loro prevenzione e trattamento (medico, endoscopico).
Analogamente verranno illustrate le principali patologie cardiovascolari, in particolar modo
l'assistenza cardiocircolatoria in emodinamica, la mini C.E.C., il trapianto cardiaco. Inoltre, si
illustrerà le principali complicanze della chirurgia dell’asse carotideo e dell’aorta addominale.In
tutte le patologie si approfondirà l’inquadramento diagnostico, invasivo e non invasivo, nonché
l’approccio terapeutico (chirurgico ed endovascolare) maggiormente indicato. La finalità è di
consentire allo studente di apprendere le informazioni essenziali utili allo svolgimento della loro
professione senza che la stessa divenga un mero artifizio di sola e semplice tecnologia.
CHIRURGIA TORACICA IV
- Patologia del mediastino:cenni di anatomia topografica classificazione dei tumori mediastinici e
cenni anatomoclinici dei:tumori del timo;tumori linfonodali;tumori vascolari, tumori
connettivali;tumori embrionali;tumori neurogeni;falsi tumori, timoma (inquadramento
anatomopatologico, clinico, diagnostico e terapeutico).
- Traumi
chiusi
del
torace
e
patologia
dello
spazio
pleurico
classificazione (t. chiusi e t. aperti); tipologia e fisiopatologia delle lesioni: scheletro toracico
(compreso lembo mobile); pleuro-polmonari (comprese le sindromi da ingombro pleurico
primitive), tracheobronchiali, endomediastiniche; eviscerazione endotoracica; clinica,
complicanze (collasso, atelettasia), diagnosi e cenni di trattamento.
CHIRURGIA CARDIACA IV:
- L’ assistenza cardiocircolatoria in emodinamica.
- La mini c.e.c.
- Le assistenze monoventricolari e biventricolari.
- Il trapianto cardiaco.
CHIRURGIA VASCOLARE IV
- Aneursimi: complicanze post-operatorie e loro trattamento.
- Stenosi carotidee: complicanze post-operatorie e loro tattamento.
Testi consigliati:
- C.Colombo, A.E. Paletto, G.Maggi, E. Manenti. Trattato di Chirurgia. Edizioni Minerva
Medica.
- R.Dionigi. Chirurgia. Basi teoriche e chirurgia generale. Masson Editore.
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Corso Integrato Scienze Tecniche Mediche ed Applicate
Coordinatore: Liberi Giovanni
Recapito Coordinatore: [email protected] 0871.358652
Obiettivi formativi del Corso Integrato di Scienze Tecniche Mediche Applicate
• conoscere la fisiopatologia cardiocircolatoria
• conoscere le tecniche della circolazione extra corporea
Programma del corso:
-Materiale per CEC (Circolazione Extra Corporea)
-Macchina cuore-polmone
-Compilazione cartella clinica
-Tecniche per la C.E.C
-Tecniche per l'uso di presidi salvavita: cuore artificiale, contropulsatore, ECMO
Testi Consigliati:
Si consiglia la freguenza alle ore di didattica e consultazione di appunti forniti dal docente in tali
ore.
Indirizzo e-mail: [email protected]
Tel.: 0871 -358652-17
Fax: 0871 -358652
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Corso Integrato Anatomia Patologica
Coordinatore: Lattanzio Giuseppe
Recapito Coordinatore: Ospedale clinicizzato SS Annunziata Colle dell'Ara
Obiettivi didattici del Corso:
a) acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche pato-fisiologiche del cuore e del rene.
b) acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche delle patologie legate alla circolazione
extracorporea.
Programma del Corso:
- Richiami di anatomia e fisiologia di cuore e rene utili per la comprensione delle patologie di
cuore e rene.
- Patologie congenite di cuore e rene.
- Patologie infiammatorie di cuore e rene.
- Patologie neoplastiche di cuore e rene.
- Aggiornamenti sulle ultime pubblicazioni on line degli argomenti trattati.
Parte Pratica
- Visione di patologie renali e cardiache su pezzi chirurgici presso l’Anatomia Patologica del
Policlinico di Colle dell’Ara (Via dei Vestini).
Testi consigliati:
- Robbins e Cotran: Le basi patologiche delle malattie. Settima edizione versione italiana di
Vincenzo Eusebi.Casaeditrice Elsevier disponibile presso il Dr. Lattanzio nel reparto di
Anatomia Patologica del Policlinico di Colle dell’Ara.
- CD rom delle lezioni del Dr. Lattanzio.
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III ANNO I SEMESTRE
Corso Integrato Responsabilità Professionale
Coordinatore: Prof. Lamberto Manzoli
Recapito Coordinatore: Università "G. d'Annunzio" di Chieti, Palazzina di Odontoiatria, I Piano
Elenco Docenti: Prof. Prof. A. Carnevale, L. Manzoli, Prof. C. Amoroso
Medicina Legale (Prof. A. Carnevale – 2 CFU)
- Il reato: elemento oggettivo e soggettivo
- Il rapporto causale nei reati di azione ed omissione
- L’assenza di cause di giustificazione
- La responsabilità penale e la colpa
- L’imperizia e il grado della colpa
- Il concorso di persone nel reato colposo e la responsabilità d’equipe
- Il criterio dell’affidamento
-
La responsabilità civile contrattuale ed extracontrattuale
Il danno ingiusto
Le fonti dell’obbligazione contrattuale ed il contatto sociale
La diligenza nell’adempimento dell’obbligazione
La speciale difficoltà
L’onere della prova
-
Il consenso
Il segreto professionale
Referto e denuncia di reato.
Igiene Generale ed Applicata (Prof. L. Manzoli – 2 CFU)
Obiettivi del Corso di Igiene Generale ed Applicata
Il corso si articola in tre fasi tra loro propedeutiche. Lo scopo della prima fase è fornire le basi
concettuali della disciplina epidemiologica, il suo razionale generico e specifico relativamente alla
sua applicazione nella prevenzione delle malattie infettive. Il secondo obiettivo formativo è dotare
lo studente di una visione d’insieme delle logiche alla base delle principali metodologie
epidemiologiche. Il core del corso, tuttavia, è rappresentato dalla terza fase, ovvero dalla sezione
tesa a fornire cognizioni di base, di notevole rilevanza per la futura attività professionale, sulla
diffusione, trasmissione e metodiche di prevenzione delle principali malattie infettive a larga
diffusione.
Programma specifico
Introduzione allo studio dell’igiene
- Obiettivi dell’Igiene: scientifici, didattici ed operativi
- Concetto di salute, rischio e malattia
-
Cenni di epidemiologia
-
Definizione e finalità dell’epidemiologia
Le misure di frequenza degli eventi sanitari
Le misure di associazione
Studi epidemiologici
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-
Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive
Eziologia delle malattie infettive
Modalità di trasmissione delle infezioni
Vie di penetrazione, attecchimento e sviluppo delle infezioni
Fattori favorenti le infezioni
Profilassi generale delle malattie infettive
Profilassi immunitaria attiva
Vaccinazioni obbligatorie
Profilassi immunitaria passiva
-
Epidemiologia e profilassi delle seguenti malattie infettive
Epatiti virali A, B, C ed altre
AIDS
Influenza
Tetano
TORCH (Toxoplasmosi, Rosolia, Citomegalovirus e Herpes Simplex Virus)
Botulismo
Tossinfezioni alimentari
Organizzazione Aziendale (Prof. C. Amoroso – 1 CFU)
· ORGANIZZAZIONE AZIENDALE: i vari tipi di organizzazione
o L’Organizzazione gerarchica
o L’Organizzazione funzionale secondo Taylor
o L’Organizzazione per line e staff
o L’Organizzazione divisionale
o Le organizzazioni evolutive
o Gli Organigrammi
· L’ORGANIZZAZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE
o L’influenza dei cambiamenti normativi sull’organizzazione delle Aziende Sanitarie
o Le Riforme Sanitarie
o Il Cambiamento organizzativo nelle Aziende Sanitarie
o L’atto aziendale
o Gli Organi dell’Azienda Sanitaria
· L’ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE NELLE AZIENDE SANITARIE:
o IL Dipartimento Ospedaliero come esigenza organizzativa della struttura ospedaliera
o I criteri di aggregazione dipartimentale
o Ruolo e funzionamento dei Dipartimenti
· IL SISTEMA TOYOTA IN SANITA’
· IL NUOVO MODELLO ECONOMICO-PATRIMONIALE:
o Il piano strategico aziendale
o Il bilancio economico preventivo pluriennale
o Il bilancio economico annuale
o Il sistema di budgeting
o La contabilità generale ed il bilancio di esercizio
o La contabilità analitica o per centri di costo
o Altri sistemi di valutazione e verifica dei risultati.
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III ANNO II SEMESTRE
Corso Integrato: Storia della Medicina
Coordinatore: Gabriele Di Giammarco
Recapito Coordinatore: U.O. di Cardiochirurgia - Ospedale San Camillo de Lellis - via Forlanini,
50 - 66100 CHIETI
Elenco Docenti: Stefania Della Penna, Vittorio Colagrande, Francesca Petrucci
Programma
Il Corso si propone di far acquisire allo studente la conoscenza degli eventi fondamentali della
storia della Medicina in Italia con particolare riguardo alla nascita e allo sviluppo delle istituzioni
ospedaliere e al loro rapporto con l'Università. Verrà quindi trattata la storia e lo sviluppo della
Cardiochirurgia sottolineando il rapporto con la tecnologia che, sia in questa disciplina che in quella
cardiologica, riveste ormai un'importanza fondamentale.
Testo consigliato:
G. Cosmacini: Storia della Medicina e della Sanità in Italia - Ed. Laterza
L. Henry Edmunds, Jr - Cardiac Surgery in the Adult - Ed. McGraw-Hill
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Corso Integrato Inglese
Coordinatore: Dr Ray Pizzuto
Recapito Coordinatore: via Albertazzi, 28 - Ortona
Obiettivo del Corso è il raggiungimento da parte dello studente della conoscenza della lingua
inglese mirata alle esigenze specifiche del Corso di Laurea.
Attenzione particolare sarà rivolta all'uso del Present Perfect rispetto all'uso del Past Simple e
del Past Continuous.
Modalità d'esame:
Per l'esame saranno richieste delle traduzioni di brani a scelta su argomenti di cardiologia e il
superamento di un colloquio orale rivolto all'accertamento delle abilità linguistiche acquisite.
Libri di testo:
New Guidelines of English Grammar. Edisco.
I brani per le traduzioni su argomenti di cardiologia potranno essere scelti liberamente dal internet.
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Scarica

guida dello studente corso di laurea in tecniche di