Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara Facoltà di Medicina e Chirurgia GUIDA DELLO STUDENTE CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE ____________________________________________________________________ Anno Accademico 2009-2010 Aggiornato al 10/06/2009 1 Indice Presentazione Le Strutture Indirizzi utili Disposizione in materia di trasferimento Bando di concorso Referenti del corso di Laura Ordinamento didattico Regolamento didattico Definizione degli obiettivi formativi Ammissione al Corso di Laurea Crediti formativi Ordinamento didattico Procedure per l’attribuzione dei compiti didattici Tutorato Obbligo di frequenza Apprendimento autonomo Programmazione didattica Sbarramenti e Propedeuticità Verifica dell’apprendimento Norme per la preparazione della Tesi di Laurea Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia della didattica Formazione pedagogica del Personale docente Sito web del Corso di Laurea in Tecnico di Laboratorio Biomedico Norme transitorie Percorso Formativo Programmi di studio del Corso di Laurea I anno 1 semestre Microbiologia Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 1 Fisica, Statistica e Informatica Istologia ed Anatomia Umana Biologia Applicata e Biochimica I anno II semestre Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 2 II anno I semestre Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 3 Ingegneria Biologica Medicina Interna, Pediatria, Malattie del sangue e Farmacologia II anno II semestre Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 4 Scienze Tecniche Mediche ed Applicate Anatomia Patologica III anno I semestre Responsabilità Professionale III anno II semestre Storia della Medicina Inglese 2 3 4 5 6 7 11 12 16 16 16 17 18 21 22 23 23 23 23 24 25 25 26 26 27 27 27 28 29 30 30 30 31 32 34 37 40 40 41 41 42 44 46 46 47 48 49 49 51 51 52 L a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione e della ricerca biomedica, nello sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e continui». La didattica Un bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre regioni. Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire sviluppi futuri nel campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per ampliare l’offerta formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale». Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo. La struttura La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq, realizzato in cofinanziamento tra l’università “G.d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12 milioni di Euro. Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato. È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di ricerca clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è collocato al 3 livello. L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”. Le prospettive Gi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni caso, di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani e professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di dedicarsi al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una professione che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private. 3 Le strutture La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57 miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della regione Abruzzo. Ciò a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell'assistenza sia in quello della ricerca. 28 aule di capienza compresa tra i 312 e i 16 posti per un totale di 2677 posti una biblioteca interfacoltà con 80 posti 2 aule informatizzate con connessione Internet datate di 25 e 30 postazioni Aule in dotazione NUOVO POLO Posti Dotazione SE.BI. Totale Dotazione Se.Bi. L+P+V L+P L+P L L+P L+P L L L+P+V L+P 20 computer Aula Magna 312 L+P+V Anfiteatro 73 Aula 1 180 L+P+V Aula 5 53 Aula 3 180 L+P+V Aula 3 57 Aula 7 180 L+P+V Aula 6 54 Aula 6 144 L+P+V Aula 1 30 Aula 5 99 L+P+V Aula 9 28 Aula 2 72 L+P+V Aula 7 18 Aula 4 72 L+P+V Aula 2 18 Aula 8 30 30 computer Cons. grande 16 Aula 9 110 L+P+V Cons. piccola 16 Aula 10 130 L+P+V Aula 20 Aula 11 135 L+P+V Aula 12 94 L+P+V A- Odontoiatria 57 B- Odontoiatria 30 Aula sala lettura Odontoiatria 20 Aula Biochimica 15 Leggenda Dotazione: L=lavagna luminosa; P= proiettore diapositive; V= videoproiettore 4 Preside di Facoltà Prof. Carmine Di Ilio e-mail: [email protected] Ufficio di Presidenza Sig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105 e-mail: [email protected] Servizi didattici tel. 0871 3554172 fax: 0871 3554113 Delegato Orientamento di Facoltà Prof.ssa Cosima Schiavone tel: 0871 358576 e-mail: [email protected] Segreteria Studenti Sig.ra Di Ilio Liliana; tel. 0871/3555398 fax: 0871/3555377 e-mail: [email protected] Apertura Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30 sabato ore 09:00 – 13:00 5 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SEDI UNIVERSITARIE PER L'ANNO ACCADEMICO 2009-2010 Per poter accogliere presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia gli studenti provenienti da altre sedi è necessario che, per ciascuno anno, siano disponibili posti liberi in rapporto a quelli programmati. Gli studenti interessati devono far pervenire richiesta di trasferimento dal 03.08.2009 al 29.08.2009 alla Segreteria Generale Studenti allegando alla domanda curriculum formativo rilasciato dalla sede di provenienza e i programmi analitici degli esami di cui si chiede il riconoscimento. La Segreteria Generale Studenti, constatata la disponibilità del posto, rilascerà, entro il 18.09.2009, nulla osta all’iscrizione. Il relativo foglio di congedo dalla sede di provenienza dovrà pervenire presso la Segreteria Generale Studenti entro e non oltre il 03.10.2009. Salvo diverse disposizioni degli organi accademici, non verranno accolte le richieste di trasferimento di studenti iscritti al vecchio ordinamento e di studenti iscritti fuori corso. Le richieste pervenute verranno esaminate in base all'ordine cronologico di presentazione. 6 C.L. DELLE PROFESSIONI SANITARIE BANDO DI CONCORSO A.A. 2009/2010 IN ATTESA DI PUBBLICAZIONE 7 Presidente del Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Per fusione Cardiovascolare Prof. Gabriele DI GIAMMARCO Via dei Vestini 31; 66013 – CHIETI Tel: 0871 3554172 Fax: 0871 357552 E-mail: 8 Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Per fusione Cardiovascolare ORDINAMENTO DIDATTICO Obiettivi formativi specifici I laureati in tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitaria dell’area tecnico assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione, di attività tecnico assistenziale in attuazione di quanto previsto dalle direttive dell’Unione Europea. I laureati nella classe sono dotati di una adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei piu’ rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatria sui quali si focalizza il loro intervanto tecnico-assistenziale. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano, nell’ambito specifico di competenze e per lo scambio d’informazini generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrentanti percorsi formativi atti alla realizzazione di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della Salute. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante opportuna selezione degli ambiti disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi della professione sanitaria ricompresa nella classe. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l’acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguito nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, cosi da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell’ambito di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, cordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per il profilo professionale. In particolare, nell’ambito della professione sanitaria di tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D. M. del Ministero della Sanità 27 Luglio 1998, n° 316 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero provvedono alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica. Le loro mansioni sono esclusivamente di natura tecnica, coadiuvano il personale medico negli ambienti idonei fornendo indicazione essenziali e conducendo, sempre sotto indicazione medica, apparecchiature finalizzate alla diagnostica emodinamica o vicarianti le funzioni cardiocircolatorie. I laureati in tecnica della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare pianificano, gestiscono e valutano quanto necessario per il buon funzionamento delle apparecchiature di cui sono responsabili; garantiscono la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione di personale di supporto e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al profilo professionale e alla ricerca delle materie di loro competenza. Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella redazione di un elaborato e nella dimostrazione di abilità pratiche. Ha valore di esame di Stato abilitante all’esercizio professionale. 9 Ambiti occupazionali previsti per i laureati I laureati in tecnico della Fisipatologia Cardiocircolatoria e Per fusione Cardiovascolare svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero – professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Conoscenze richieste per l’accesso (art 6 D.M. 509/99) L’accesso al I anno sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consiste in quiz a risposta multipla su elementi di: Biologia, Chimica, Fisica/Matematica, Logica e cultura generale. Attività di base Scienze biomediche Scienze propedeutiche Totale CFU Settori scientifico disciplinari 16 BIO/09: FISIOLOGIA BIO/10: BIOCHIMICA BIO/13: BIOLOGIA APPLICATA BIO/16: ANATOMIA UMANA BIO/17: ISTOLOGIA MED/04: PATOLOGIA GENERALE MED/07: MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 4 FIS/07: FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA) INF/01: INFORMATICA MED/01: STATISTICA MEDICA Totale Attività di base 20 Per “Attività formative di base” è previsto un numero minimo di crediti pari a 18 Attività caratterizzanti Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari Scienze medico-chirurgiche Totale CFU Settori scientifico disciplinari 4 MED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATA MED/43: MEDICINA LEGALE 14 BIO/14: FARMACOLOGIA MED/05: PATOLOGIA CLINICA MED/08: ANATOMIA PATOLOGICA MED/09: MEDICINA INTERNA 10 MED/18: CHIRURGIA GENERALE MED/38: PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA Tecniche della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare ING-IND/22: SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ING-INF/01: ELETTRONICA MED/11: MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE MED/15: MALATTIE DEL SANGUE MED/21: CHIRURGIA TORACICA MED/22: CHIRURGIA VASCOLARE MED/23: CHIRURGIA CARDIACA MED/50: SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE 94 Totale Attività caratterizzanti 112 Per “Attività caratterizzanti” è previsto un numero minimo di crediti pari a 53 Attività affini o integrative Totale CFU Scienze del management sanitario 1 SECS-P/10: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Scienze interdisciplinari 1 SECS-S/02: STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA Scienze interdisciplinari cliniche 15 MED/10: MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO MED/11: MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE MED/14: NEFROLOGIA MED/26: NEUROLOGIA MED/41: ANESTESIOLOGIA Scienze umane e psicopedagogiche 1 MED/02: STORIA DELLA MEDICINA Settori scientifico disciplinari Totale Attività affini o integrative 18 Per “Attività affini e integrative” è previsto un numero minimo di credi pari a 18 11 Altre attività formative A scelta dello studente Per la prova finale Totale CFU 9 8 3 Altre (art. 10, comma 1, lettera f ) 1 9 Totale Altre attività formative 10 30 TOTALE CREDITI 180 Tipologie Prova finale Lingua straniera Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e relazionali Tirocini Altro Totale altre (art. 10, comma 1, lettera f ) 12 Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Per fusione Cardiovascolare REGOLAMENTO DIDATTICO Definizione degli obiettivi formativi I laureati in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori della perfusione sanitaria dell'aria tecnico assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di attività tecnico assistenziale in attivazione di quanto previsto dalle direttive dell'Unione Europea. I laureati nella classe sono dotati di una adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro intervento tecnico assistenziale. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano, nell'ambito specifico di competenze e per lo scambio d'informazioni generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della Salute. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante opportuna selezione degli ambiti disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi della professione sanitaria ricompresa nella classe. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione tecnica e pratica che include anche l'acquisizione di competenza comportamentali e che venga conseguito nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, cosi da garantire al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambito di lavoro. Particolare rilievo come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per il profilo professionale. In particolare, nell'ambito della professione sanitaria di tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D. M. del Ministero della Sanità 27 Luglio 1998, n° 316 e successive modifiche ed integrazioni; ovvero provvedono alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica. Le loro mansioni sono esclusivamente di natura tecnica coadiuvano il personale medico negli ambienti idonei fornendo indicazioni essenziali e conducendo, sempre sotto indicazione medica, apparecchiature finalizzate alla diagnostica emodinamica o vicarianti le funzioni cardiocircolatorie. I laureati in tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare pianificano, gestiscono e valutano quanto necessario per il buon funzionamento delle apparecchiature di cui sono responsabili; garantiscono la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste: svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione di personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al profilo professionale e alla ricerca delle materie di loro competenza. Ammissione al Corso di Laurea a) Programmazione degli accessi Possono essere ammessi al CLTCPC candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore quinquennale o di titolo estero equipollente. 13 Il numero di Studenti ammessi al CLCPC è programmato in relazione alla effettiva disponibilità di Personale docente, di idonee strutture ed attrezzature didattiche e scientifiche (aule, laboratori per esercitazioni e per ricerca biomedica) e di Servizi operanti nelle locali Strutture del Servizio Sanitario Nazionale o in Strutture della Regione convenzionate con l'Ateneo. L'accesso al primo anno, le cui modalità saranno di anno in anno indicate nel bando concorsuale di Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consisterà nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica. Le prove di ammissione avranno luogo solo nel caso in cui le domande di partecipazione supereranno il numero dei posti disponibili. b) Debito formativo L'organizzazione didattica del CLTFCPC prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l'esame di ammissione al Corso di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica, sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno. Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso di Studio istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell'ambito della valutazione dei corsi corrispondenti. Crediti formativi L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Il CLTCPC prevede 180 CFU complessivi, articolati in tre anni di corso. Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di lavoro dello Studente, comprensive: a) delle ore di Lezione, b) delle ore di Attività Tutoriale svolta nei laboratori, c) delle ore di Seminario, d) delle ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall'Ordinamento Didattico, e) delle ore di studio autonomo dello Studente necessarie per completare la propria preparazione, volte a concorrere allo sviluppo dell'attività didattica formale (ADF), dell'attività didattica opzionale (ADO), dell'attività didattica integrativa (ADI) e delle attività di tirocinio formativoprofessionalizzante (AFP). Una quota di CFU (non oltre il 30% del totale di 180 CFU) è riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale; una quota di CFU (non oltre il 40% del totale di 180 CFU) è riservata alle ADF, ADO ed ADI. Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali, il Consiglio Didattico individua le attività di tirocinio formativo-professionalizzante (sotto forma di tirocinio pratico guidato e di addestramento diretto nei reparti e/o servizi di Cardiochirurgia, Cardiologia, Nefrologia, Terapia Intensiva Cardiochirurgia ed Emodinamica) che lo Studente dovrà svolgere frequentando le strutture allo scopo individuate e predisposte per un totale di CFU non inferiore al 30% dei 180 CFU complessivi. I CFU corrispondenti a ciascun Corso Integrato di insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame. 14 Lo studente iscritto all'Università “G. D'Annunzio” di Chieti-Pescara non decade dalla qualità di studente. In caso di interruzione della carriera scolastica egli può riattivarla, previa valutazione da parte della struttura didattica competente. La Commissione Curriculum, nominata ogni anno dal Consiglio Didattico, accerta la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi. Ordinamento didattico Il Consiglio Didattico del CLTCPC ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea, l'articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, a scelta dello Studente, finalizzate alla prova finale, altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori Scientifico-Disciplinari pertinenti. L'organigramma complessivo dell'ordinamento didattico del CLTCPC fa parte integrante del presente regolamento (vedi allegati). Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il CLTCPC propone al CdF le necessarie modifiche del regolamento. a) Corsi di Insegnamento L'ordinamento didattico: 1. definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi di insegnamento. Qualora nello stesso Corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CLTCPC. Il coordinatore di un Corso, in accordo con la Commissione Curriculum (Cc) esercita le seguenti funzioni: ● rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso; ● propone alla Cc l'attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei Docenti, in funzione degli obiettivi didattici propri del Corso; ● propone alla Cc la distribuzione dei tempi didattici concordata fra i Docenti del proprio Corso; ● coordina la preparazione delle prove d'esame; ● presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso da lui coordinato e ne propone la composizione; ● è responsabile nei confronti del CLTCPC della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso stesso; 2. definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all'esame di laurea. b) Tipologia delle forme di insegnamento All'interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento. Queste ultime sono definite come segue: Lezione ex-cathedra Si definisce “lezione ex-cathedra” (d'ora in poi “Lezione”) la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario 15 predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. Seminario Il “Seminario” è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni. Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze teorico-tecniche organizzate in collaborazione con Aziende del Settore e le attività congressuali scelte dal Consiglio Didattico di CLTCPC e debitamente certificate. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di ideoconferenze. Didattica Tutoriale Le attività di Didattica Tutoriale, costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell'acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all'esercizio della professione. L'apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall'analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l'assunzione di decisioni, nonché mediante esercitazioni pratiche e/o di internati in strutture convenzionate, in laboratori ecc. Per ogni occasione di attività tutoriale il Consiglio Didattico di CLTCPC definisce precisi obiettivi formativi, il cui conseguimento viene verificato in sede di esame. Il CLTCPC nomina i Docenti-Tutori fra i Docenti ed i Ricercatori. Dietro proposta dei Docenti di un Corso, il CLTCPC può incaricare annualmente, per lo svolgimento del compito di Docente-Tutore, anche Personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico. Attività didattiche formative a scelta dello Studente Il CLTCPC, su proposta della Cc e dei Docenti, organizza l'offerta di attività didattiche opzionali (ADO), realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività non coordinate oppure collegate in “percorsi didattici omogenei”, fra i quali lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 9 CFU. Fra le attività opzionali si inseriscono anche Internati scelti dallo Studente svolti in laboratori di ricerca. Il CLTCPC definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si prefiggono. Per ogni attività didattica opzionale istituita, il CLTCPC nomina un Docente al quale affida il compito di svolgere la specifica ADO e di valutare, con modalità definite, l'impegno posto da parte dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti. La valutazione delle singole attività didattiche opzionali svolte dallo Studente è convertita in un unico voto, espresso in trentesimi. I voti acquisiti dagli Studenti nelle varie ADO di semestre, riportati su una scheda appositamente predisposta, vengono trasmessi al Presidente del CLTCPC il quale, coadiuvato dai due membri della specifica commissione istituita all'inizio di ogni anno accademico, verbalizza i risultati delle varie ADO di semestre e li trascrive sul libretto personale dello Studente. Il voto è calcolato sulla media aritmetica delle singole votazioni di semestre. Il superamento, con almeno la sufficienza di diciotto trentesimi, delle ADO di semestre consente allo Studente di acquisire i crediti formativi relativi. Il calendario delle attività didattiche opzionali viene pubblicato prima dell'inizio dell'anno accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie. 16 La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni. Attività di tirocinio formativo-professionalizzante L'articolazione e l'organizzazione delle attività professionalizzanti sono demandate ai Consigli didattici di Sezione che sono tenuti a predisporre un piano dettagliato del loro svolgimento entro il 31 maggio di ogni anno sulla base delle strutture e del personale docente disponibile. I piani predisposti dalle singole Linee, vagliati dalla Commissione curriculum, sono approvati dal Consiglio di Corso di Laurea. 1- Le attività di tirocinio devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi autonomia per lo studente, con l'ausilio di assistenti di tirocinio e sotto la responsabilità di un tutore delle attività tecnico-pratiche; devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di prendere in carico il paziente, acquisendo le abilità e le attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata allo svolgimento dell'attività nei vari ruoli ed ambiti professionali. Il tutore delle attività tecnico pratiche si avvarrà della collaborazione di assistenti di tirocinio, il parere dei quali potrà essere tenuto presente nelle relative valutazioni certificative. 2- Il tirocinio è la modalità privilegiata e insostituibile di apprendimento del ruolo professionale attraverso la sperimentazione pratica e l'integrazione delle conoscenze teorico disciplinari con la prassi operativa professionale e organizzativa. 3- Al fine di orientare ed assistere gli studenti durante il tirocinio e renderli attivamente partecipi del processo formativo per le capacità professionali, su proposta del Coordinatore didattico di Sezione e per il tramite del Coordinatore degli insegnamenti tecnico pratici, il Consiglio di Corso di Laurea assegna funzioni di Assistente di tirocinio a personale infermieristico, ritenuto idoneo, nelle strutture individuate per lo svolgimento della pratica clinica. Dette funzioni sono assegnate preferibilmente con un rapporto di uno a cinque studenti. 4- Le attività di tirocinio possono svolgersi presso strutture di degenza o di day hospital o ambulatoriali o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea. Al fine di fornire allo studente una diretta esperienza dei ruoli e della formazione delle altre figure professionali dell'area sanitaria, moduli di attività professionalizzanti possono essere svolti insieme a studenti degli altri Corsi di Laurea di area sanitaria, della Laurea specialistica in Medicina e Chirurgia. 5- Secondo quanto stabilito dal presente Regolamento, gli assistenti di tirocinio responsabili sono tenuti ad attestare giornalmente la frequenza dello studente su un apposito libretto predisposto dal Consiglio di Corso di Laurea. 6- Il monte ore indicato per il tirocinio, in conformità alla normativa europea è da intendersi come impegno complessivo, necessario allo studente per raggiungere lo standard pratico e di tirocinio previsto dall'ordinamento. 7- I periodi di frequenza dei tirocini vanno previsti nell'articolazione dei semestri in modo da garantire carattere di continuità e significatività dell'esperienza e vanno certificati sul libretto delle frequenze del tirocinio. Le attività che lo studente svolge nei servizi durante il tirocinio non devono e non possono configurarsi come sostitutive delle attività lavorative del personale. 8- Il Coordinatore didattico di Sezione è responsabile della pianificazione e dell'organizzazione del tirocinio: in collaborazione con i Tutori delle attività tecnico pratiche elabora il progetto formativo del tirocinio annuale e lo propone alla approvazione del Consiglio di Corso di Laurea. 9- Durante il tirocinio il Tutore delle attività tecnico pratiche promuove costantemente la valutazione dell'apprendimento dello studente al fine di suggerire i correttivi necessari e per rendere più efficace il processo formativo.Tale monitoraggio del percorso dello studente sarà documentato su una apposita scheda di valutazione tesa a registrare i diversi livelli di competenza progressivamente raggiunti. 17 10- Al termine di ciascun anno di corso viene effettuata una valutazione certificativa del tirocinio svolto. Tale valutazione dovrà essere collegiale e quindi effettuata da una apposita commissione dell'esame del tirocinio, formata da due Tutori e presieduta dal Coordinatore didattico della Sezione; nel formulare il giudizio di esame tale commissione utilizzerà, nella misura definita dalle rispettive sedi e comunicata preventivamente agli studenti, i dati provenienti dalle schede di valutazione di ciascun periodo di tirocinio, da prove pratiche, da colloqui, da test scritti. Il risultato della valutazione di fine anno del tirocinio darà luogo ad un voto espresso in trentesimi. Corso di Lingua inglese Il Consiglio Didattico predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici. In alternativa (o in aggiunta) al Corso di lingua inglese, il Consiglio Didattico può offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi. Per l'acquisizione delle abilità linguistiche lo Studente dispone di 3 CFU distribuiti nel primo anno. Il Consiglio Didattico affida lo svolgimento del Corso di lingua inglese ad un Professore di ruolo o Ricercatore del settore scientifico-disciplinare L-LIN/12. In alternativa, il Consiglio Didattico dispone la stipula di un contratto, di norma, con un esperto di discipline bio-mediche di lingua-madre inglese. Preparazione della prova finale (Tesi di Laurea) Lo Studente ha a disposizione 8 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso strutture universitarie di base e di diagnostica clinica e Strutture Pubbliche o Private convenzionate con la Facoltà di Medicina dell'Ateneo. Tale attività dello Studente viene definita “Internato di Laurea”. Il presente Regolamento all'art. 12 esplicita le norme che il Consiglio Didattico prevede per questa attività. Procedure per l'attribuzione dei compiti didattici Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio Didattico: 1- definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del Laureato “Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare”, applicandoli alla situazione e alle necessità locali così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche. 2- approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando gli obiettivi formativi specifici ed essenziali (“core curriculum”) derivanti dagli ambiti disciplinari propri delle classe. 3- ratifica – nel rispetto delle competenze individuali – l'attribuzione ai singoli docenti dei compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del “core curriculum”, fermo restando che l'attribuzione di compiti didattici individuali ai Docenti non identifica titolarità disciplinari di corsi d'insegnamento. Il CLTCPC su mandato del Consiglio di Facoltà istituisce una Commissione curriculum (Cc). La Cc è presieduta dal Presidente del Corso di Laurea ed è costituita – su indicazione del Consiglio di Facoltà – da Docenti dai Coordinatori Tecnici e, se necessario, da altri professionisti qualificati, scelti in base alle loro competenze tecniche specifiche in ambito didattico e pedagogico, in relazione alle necessità formative e alle risorse del CLTCPC. La Cc, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i Docenti dei settori scientifico-disciplinari afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita le seguenti funzioni: 18 1- identifica gli obiettivi formativi del “core curriculum” ed attribuisce loro i crediti formativi, in base all'impegno temporale complessivo richiesto agli Studenti per il loro conseguimento; 2- aggrega gli obiettivi formativi nei corsi di insegnamento che risultano funzionali alle finalità formative del CLTCPC; 3- ratifica, con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei Professori e dei Ricercatori, tenendo conto delle necessità didattiche del CLTCPC, delle appartenenze dei docenti ai settori scientifico-disciplinari, delle loro propensioni e del carico didattico individuale; 4- pianifica con i Coordinatori e di concerto con i Docenti l'assegnazione ai Professori e ai Ricercatori dei compiti didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi formativi di ciascun Corso, garantendo nello stesso tempo l'efficacia formativa e il rispetto delle competenze individuali; 5- individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli obiettivi didattico-formativi; 6- organizza l'offerta di attività didattiche opzionali e ne propone al Consiglio Didattico l'attivazione. La Cc, inoltre: ● discute con i docenti la modalità di preparazione delle prove – formative e certificative – di valutazione dell'apprendimento, coerentemente con gli obiettivi formativi prefissati; ● organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche con la valutazione di qualità dei loro risultati, anche attraverso le valutazioni ufficialmente espresse dagli studenti; ● promuove iniziative di aggiornamento didattico e pedagogico dei docenti; ● organizza un servizio permanente di tutorato degli studenti, al fine di facilitarne la progressione negli studi. Al termine di ogni anno accademico la Cc è tenuta a presentare al Consiglio Didattico una relazione scritta sulle attività svolte. Le funzioni svolte dai componenti della Cc sono riconosciute come compiti istituzionali e pertanto certificate dalle autorità accademiche come attività inerenti la didattica. Tutorato Si definiscono tre distinte figure di Tutore: a) la prima è quella del “consigliere” e cioè del Docente al quale il singolo Studente può rivolgersi per avere suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera scolastica. Il Tutore al quale lo Studente viene affidato dal Consiglio Didattico è lo stesso per tutta la durata degli studi o per parte di essa. Tutti i Docenti e Ricercatori del Corso di Laurea sono tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di Tutore. b) La seconda figura è quella del “Docente-Tutore” al quale un piccolo numero di studenti è affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni “Docente-Tutore” è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale. c) La terza figura è quella del Tutore professionale al quale uno o un piccolo numero di Studenti è affidato per lo svolgimento delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante. Ogni Tutore professionale è tenuto a sviluppare le proprie attività con il Coordinatore Tecnico al fine di rispettare gli obiettivi formativi delle attività didattiche dei corsi di insegnamento 19 Obbligo di frequenza Lo Studente è tenuto a frequentare le attività didattiche, formali, opzionali, integrative e di tirocinio formativi-professionalizzante. La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio Didattico su indicazione della Cc. L'attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso Integrato di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame. L'attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso oppure dall'Ufficio Segreteria-Studenti, sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti. Lo Studente che non abbia ottenuto l'attestazione di frequenza ad uno o più Corsi Ufficiali di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l'obbligo sia di frequenza ai Corsi Integrati per i quali non ha ottenuto l'attestazione che di superamento dei relativi esami nel rispetto delle propedeuticità. Apprendimento autonomo Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di CFU non inferiori a 45 nei 3 anni di corso, completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei Docenti, onde consentire loro di dedicarsi all'apprendimento autonomo. Le ore riservate all'apprendimento autonomo sono dedicate: ● alla utilizzazione individuale, o nell'ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l'autoapprendimento e per l'autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi. I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, ecc.) saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà; ● all'internato presso strutture universitarie e non universitarie scelte dallo Studente, inteso a conseguire particolari obiettivi formativi; ● allo studio personale, per la preparazione degli esami. Programmazione didattica Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio, di norma, entro la seconda settimana di ottobre. Prima dell'inizio dell'anno accademico e con almeno un mese di anticipo sulla data di inizio dei corsi il Consiglio Didattico approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla Cc, nel quale vengono definiti: 1- il piano degli studi del CLTCPC, 2- le sedi delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante, 3- le attività didattiche opzionali, 4- il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame, 5- i programmi dei singoli corsi, 6- i compiti didattici attribuiti a Docenti, 7- i nominativi dei Tutori professionali. Il Consiglio Didattico propone al Consiglio di Facoltà l'utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento sia alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore che all'implementazione di spazi e dotazioni strumentali varie per lo svolgimento delle attività didattico-formative. Sbarramenti e Propedeuticità Per iscriversi al secondo anno gli Studenti dovranno aver conseguito almeno 30 Crediti relativi ai Corsi Integrati ed al Corso di Lingua Inglese del primo anno entro il 10 ottobre dell'anno in corso; per l'iscrizione al terzo anno occorre aver conseguito almeno 80 Crediti comprensivi di tutti i 48 Crediti di Corso Integrato e di Lingua Inglese del primo anno, entro il 10 ottobre dell'anno in corso. 20 Non si possono sostenere esami del secondo o terzo anno se non sono stati superati prima gli esami, rispettivamente, del primo o secondo anno. E' d'obbligo, per lo Studente, l'acquisizione di tutti i crediti e il superamento di tutti gli esami previsti dal piano di studi, prima di sostenere, al termine del terzo anno di Corso, l'esame di Laurea. Lo Studente che già iscritto al terzo anno, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal piano di studi sia ancora in debito di esami o di crediti, viene iscritto, nell'anno accademico successivo, allo stesso anno con la qualifica di “fuori corso” senza obbligo di frequenza. Per quanto attiene alle propedeuticità al fine di assicurare una progressiva ed equilibrata crescita culturale dello studente, sono previste le propedeuticità indicate nella Tabella III. La scelta della successione dei rimanenti esami, ferme restando le disposizioni sugli obblighi di frequenza, sono lasciate alla libera scelta dello studente. Verifica dell'apprendimento Il Consiglio Didattico, su indicazione della Cc, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l'apprendimento degli Studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni. La verifica dell'apprendimento può avvenire attraverso valutazioni certificative alle quali possono essere affiancate valutazioni formative. Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l'efficacia dei processi di apprendimento e d'insegnamento nei confronti di contenuti determinati. Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi integrati e delle altre attività curriculari certificando il grado di preparazione individuale degli studenti. Il numero complessivo degli esami curriculari è composto: a) dai 18 esami relativi ai Corsi Integrati stabiliti dall'Ordinamento; b) dalla valutazione certificativa (al termine del terzo anno di Corso) relativa alla attività di tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante. Ai soli fini dell'acquisizione dei relativi CFU, vengono valutate e certificate mediante verbalizzazione le Attività Formative a scelta dello Studente (A.D.O.) svolte nel triennio (1° Anno, 2° Semestre; 2° Anno, 1° e 2° Semestre; 3° Anno, 1° e 2° Semestre). Gli esami di profitto sono effettuati , di norma, nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d'esame. I momenti di verifica non possono comunque coincidere con periodi che possono limitare la partecipazione degli Studenti alle attività didattiche ufficiali. Salvo diverse determinazioni del Consiglio Didattico le sessioni di esame sono fissate in tre periodi: 1 a sessione nel mese di febbraio, 2 a sessione nei mesi di giugno-luglio, 3 a sessione nei mesi di settembre-ottobre. Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d'esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate, di norma, di almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in almeno due per ogni sessione di esame. Per gli Studenti fuori corso possono essere istituiti ulteriori appelli d'esame così come fissati nella programmazione didattica annuale. La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso Integrato di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore. In caso di Corsi Integrati comprendenti una sola disciplina, la Commissione di Esame è costituita dallo stesso Docente coadiuvato da un altro di disciplina affine o di competenza specifica. Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d'esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa. 21 Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame: - prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi); - prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze professionali e delle capacità gestuali e relazionali); - gli esiti delle prove in itinere potranno costituire l'unico elemento di valutazione finale per la Commissione giudicatrice. Norme per la preparazione della Tesi di Laurea Lo Studente ha la disponibilità di 8 CFU (Attività Formativa “Prova finale”) finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso Strutture deputate alla formazione. Tale attività dello Studente viene definita “Internato di Laurea”. Lo Studente che intenda svolgere l'Internato di Laurea, dopo aver preso contatto con il Docente-Relatore, deve presentare al Presidente del Consiglio Didattico una formale richiesta corredata del proprio curriculum (elenchi degli esami sostenuti e delle ADO seguite con relative votazioni, elenco dei laboratori presso i quali ha svolto il tirocinio obbligatorio, qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione) e con l'indicazione del Docente-Relatore, della disciplina nel contesto del Corso Integrato nel quale sviluppare la Tesi e del periodo nel quale si presume voglia sostenere l'esame di Laurea. Il Presidente del Consiglio Didattico, sentiti i Docenti interessati e accertata la loro disponibilità, affida lo Studente al Relatore che avrà la responsabilità del controllo e della certificazione delle attività svolte dallo Studente durante l'internato di Laurea. Sarà a cura dello Studente l'assolvimento degli obblighi imposti dalla Segreteria Generale Studenti di Ateneo ai fini dell'esame di Laurea. Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all'esercizio professionale La prova finale, intesa come prova idoneativa per l'acquisizione dei rispettivi crediti (8), viene valutata e verbalizzata mediante “idoneità” rilasciata dal Relatore con il quale lo Studente ha svolto l'internato di Laurea e relativa Tesi. Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede alla prova finale che il Consiglio Didattico predispone ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6. L'esame di Laurea, consistente nella dimostrazione di abilità pratiche (Prova di laboratorio) e nella redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata in due sessioni di norma, a ottobre e marzo. La Commissione per l'esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio Didattico. Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea, lo Studente deve: a aver seguito tutti i 18 Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami; b aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio; c aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo professionalizzante valutato e certificato, al termine del terzo anno, mediante verbalizzazione; d aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda al Rettore corredata della copia della Tesi almeno 30 giorni prima dell'esame di Laurea. Lo Studente, per poter discutere la Tesi di Laurea deve aver superato (votazione minima 18 trentesimi), la Prova di laboratorio fissata nella stessa sessione nella quale è compresa anche la dissertazione della tesi. A determinare il voto dell'esame di Laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono, sommati, i seguenti parametri: 22 a b c la media in trentesimi (trasformata poi in centodecimi) ottenuta sommando i voti in trentesimi conseguiti sia nei 18 esami curriculari di Corso Integrato che nella valutazione del Tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante; i punti attribuiti dalla Commissione alla Prova di tirocinio pratico (da 18/30 a 21/30 = punti 1; da 22/30 a 24/30 = punti 2; da 25/30 a 27/30 = punti 3; da 28/30 a 30/30 = punti 4); i punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea (da zero fino ad un massimo di 6 punti). La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che conseguano un punteggio finale maggiore di 110. Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio Gli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare di altre Sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio Didattico previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare di Paesi extra-comunitari, il Consiglio Didattico affida l'incarico ad una apposita Commissione di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel Paese d'origine. I crediti acquisiti perdono comunque la loro validità se lo Studente ha interrotto per 8 anni consecutivi il Corso di studio (iscrizione agli anni successivi, frequenze, esami). Sentito il parere della Commissione, il Consiglio Didattico riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento. I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLTCPC da altro Corso di Laurea della stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall'apposita Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell'ordinamento del CLTCPC. Dopo aver deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Consiglio Didattico dispone per l'iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico. Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere La laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l'Unione Europa, le Lauree rilasciate da Atenei dell'Unione Europea saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare. Ove non esistano accordi tra Stati, in base al cambiamento disposto dagli articoli 170 e 332 del T.U. sull'istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l'equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento il Consiglio Didattico: a accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità delle Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; b esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine; c indirizza lo Studente ad acquisire i crediti per la prova finale che dovrà essere necessariamente sostenuta. 23 Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, il Consiglio Didattico dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 311 Agosto 1999, n° 394. Valutazione dell'efficienza e dell'efficacia della didattica Il Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante: - l'efficienza organizzativa del Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche, - la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti, - la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell'attività didattica, - l'efficacia e l'efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti, - il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazione del Consiglio Didattico, - la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti, - la qualità della didattica, con particolare riguardo all'utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi, - l'organizzazione dell'assistenza tutoriale agli Studenti, - il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed a i risultati conseguiti nel loro percorso scolastico. Il Consiglio Didattico, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell'Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per garantire il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance. La valutazione dell'impegno e delle attività didattiche espletate dal singolo Docente viene portato a conoscenza dello stesso, discussa oggettivamente in Consiglio Didattico e considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse. Formazione pedagogica del Personale docente Il Consiglio Didattico può organizzare periodicamente iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e valutazione per i suoi Docenti di ogni livello. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la certificazione dell'impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell'efficienza didattica del Corso di Laurea. Questa attività è promosso e coordinata dalla Commissione curriculum (Cc) del CLTCPC. Sito web del Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare Il Corso di Laurea predispone di un sito WEB contenente tutte le informazioni utili agli Studenti ed al Personale docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo. Nelle pagine WEB del Corso di Laurea, aggiornate prima dell'inizio di ogni anno accademico, devono essere comunque disponibili per la consultazione: - l'Ordinamento Didattico, - la programmazione didattica, contenente il calendario di tutte le attività didattiche programmate, i programmi dei Corsi correlati dell'indicazione dei libri di testo consigliati, le date fissate per gli appelli di esame di ciascun Corso, il luogo e l'orario in cui i singoli Docenti sono disponibili per ricevere gli Studenti, - i verbali delle adunanze del Consiglio Didattico, - il Regolamento Didattico, - eventuali sussidi didattici on line per l'autoapprendimento e l'autovalutazione. 24 Norme transitorie Il Consiglio Didattico e il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, sulla base di precostituite tabelle di equipollenza e della equipollenza ore-crediti, esaminati i curricula degli Studenti, delibera le modalità di passaggio dal vecchio al nuovo Ordinamento, incluso il riconoscimento dell'attività svolta. 25 CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOVASCOLARE E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE PERSORSO FORMATIVO ANNO SEMESTRE 1° 1° 2° 1° 2° 2° 1° 3° 2° SSD FIS/07, MED/01, INF/01 BIO/16, BIO/17 BIO/10, BIO/13 Corsi Integrati o Insegnamenti Fisica, Statistica ed Informatica Anatomia Umana ed Istologia Biologia Applicata e Biochimica Microbiologia e Microbiologia MED/07 Clinica Chirurgia Toracica e MED/21, MED/22, MED/23 Cardiovascolare I MED/04 Patologia Generale BIO/09 Fisiologia Chirurgia Toracica e MED/21, MED/22, MED/23 Cardiovascolare II Altre Attività Formative Tirocinio MED/18 Chirurgia Generale MED/09, MED/38, MED/15, Medicina Clinica, Pediatria e BIO/14 Malattie del Sangue Chirurgia Toracica e MED/21, MED/22, MED/23 Cardiovascolare III ING-INF/01, ING-IND/22 Ingegneria Biologia MED/11 Medicina Specialistica II anno Chirurgia Toracica e MED/21, MED/22, MED/23 Cardiovascolare IV MED/05 Patologia Clinica Scienze e Tecniche Mediche MED/50 Applicate MED/08 Anatomia Patologica Altre Attività Formative Tirocinio MED/10, MED/11, MED/14, MED/26 Medicina Specialistica III Anno MED/41, SECS-S/02 MED/42, MED/43, SECSResponsabilità Professionale P/10 MED/18, MED/23 Chirurgia d’urgenza MED/02 Storia della Medicina Altre attività formative Tirocinio Altre attività formative Lingua Inglese Altre attività formative A scelta dello Studente Prova Finale 26 CFU 3 4 3 2 3 2 3 3 37 1 6 3 4 2 3 2 2 1 36 12 5 3 1 19 3 9 8 PROGRAMMI DI STUDIO CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI FISIOPATOLIGA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE I ANNO 1 SEMESTRE Corso Integrato: Microbiologia Coordinatore: Raffaele Piccolomini Recapito Coordinatore: [email protected] Docenti: Raffaele Piccolomini, Giovanni Di Bonaventura Programma OBIETTIVI DIDATTICI DEL C.I. DI MICROBIOLOGIA a) Acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche strutturali e fisiologiche dei microrganismi, dei concetti di patogenicità ed epidemiologia microbica, delle interazioni tra ospite- microrganismo, del controllo delle malattie da infezione, del ruolo dei diversi microrganismi nell’etiopatogenesi delle infezioni dell’apparato cardio-vascolare. b) Saper svolgere, in autonomia, le operazioni pre-analitiche necessarie per il corretto trattamento dei campioni (sangue, altri liquidi corporei, cateteri, supporti protesici) da inviare al Laboratorio di Microbiologia Clinica per la ricerca degli agenti causali di infezione dell’apparato cardio-vascolare. PROGRAMMA DEL CORSO A) Principi base di Microbiologia - Classificazione batterica; - Morfologia batterica e funzione delle strutture cellulari batteriche; - Metabolismo e crescita batterica; - Genetica batterica; - Classificazione, struttura e replicazione di Virus, Miceti e Protozoi; - La flora microbica nell’ospite in condizioni di normalità e di malattia; - Rapporto ospite-microrganismo; - Meccanismi della patogenesi microbica; - Gli agenti antivirali, antibatterici, antifungini, antiprotozoari; - Sterilizzazione, Disinfezione, Antisepsi. B) Microbiologia Clinica finalizzata - Le fasi pre-analitiche del campione da analizzare nel Laboratorio di Microbiologia Clinica; - Cenni sulle fasi analitiche e post-analitiche del campione da analizzare; - Microbiologia Clinica delle infezioni intravasali: batteriemie, sepsi e shock settico; - Microbiologia Clinica delle infezioni del cuore: endocardite, miocardite, pericardite; - Aspetti microbiologici delle Infezioni Opportuniste; - Aspetti microbiologici nelle Infezioni Nosocomiali. LIBRO DI TESTO CONSIGLIATO “Microbiologia Clinica” Autore: Eudes Lanciotti Editore: Casa Editrice Ambrosiana, Milano Anno Accademico 2006/2007 27 Corso Integrato Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 1 Coordinatore: Prof. Sante Ucchino Recapito Coordinatore: U.O. Chirurgia Vascolare Elenco Docenti: Prof. Sante Ucchino, Dott. Pino Santarelli, Dott. Carlo Canosa Il Corso si propone di far acquisire allo studente le conoscenze anatomiche e fisiopatologiche dell'apparato cardiovascolare e toraco-polmonare. La trattazione degli aspetti relativi alle singole discipline sarà effettuata in modo che lo studente possa raggiungere una conoscenza integrata degli argomenti trattati. CHIRURGIA TORACICA : Anatomia chirurgica del polmone Fisiopatologia dell'apparato respiratorio finalizzata all'inquadramento delle patologie di interesse chirurgico Broncoscopia CHIRURGIA CARDIACA : Anatomia chirurgica del cuore Anatomia chirurgica dei grossi vasi Cenni di embriologia finalizzati all’inquadramento delle principali cardiopatie congenite La circolazione extracorporea: fisiopatologia La circolazione extracorporea: tecniche La circolazione extracorporea: complicanze CHIRURGIA VASCOLARE : Anatomia del apparato vascolare periferico Anatomia del sistema linfatico Fisiopatologia vascolare finalizzata alla diagnostica strumentale 28 Corso Integrato Fisica, Statistica e Informatica Coordinatore: Stefania Della Penna Recapito Coordinatore: 0871-3556937, 0871-3556904, 335-6690640 Elenco Docenti: Stefania Della Penna, Vittorio Colagrande, Francesca Petrucci DISCIPLINA: FISICA APPLICATA - Dott.ssa Stefania Della Penna Obiettivi didattici della disciplina Gli obiettivi della presente disciplina consistono in: Fornire agli studenti i fondamenti di Fisica necessari allo svolgimento della loro futura attività, con particolare riguardo alla comprensione dei principi fisici alla base del funzionamento e dell'utilizzo della strumentazione necessaria al controllo e alla rivelazione di fenomeni della materia vivente nel contesto biologico e medico. Permettere agli studenti di acquisire la preparazione di base per la corretta utilizzazione di tale strumentazione. Programma della disciplina Introduzione alla fisica: − la fisica − Il metodo scientifico − Grandezze fisiche e loro unità di misura − Dimensioni fisiche − Grandezze scalari e grandezze vettoriali − Componenti di un vettore − Operazioni con i vettori: somma, differenza, prodotto scalare e prodotto vettoriale. Cenni sulla Cinematica del punto: Sistemi di riferimento - Moto rettilineo: posizione, velocità e accelerazione Moto rettilineo uniforme e moto uniformemente accelerato Cenni sulla Dinamica di una particella: Le leggi di Newton - Applicazioni delle leggi di Newton: Forza peso, Forze di attrito. Cenni su Lavoro ed energia: Lavoro di una forza - Potenza - Energia cinetica - Teorema dell’energia cinetica - Forze conservative - Energia potenziale - Conservazione dell’energia meccanica. Fluidi ideali e reali: Densità e pressione - Fluidi in condizioni statiche: il principio di Pascal, legge dell’idrostatica, principio di Archimede. Misuratori di pressione: manometri (a tubo aperto, aneroide e a molla) e barometri. Fluidi in condizioni dinamiche: portata ed equazione di continuità. Equazione di Bernoulli e applicazioni: aneurisma e stenosi, attacco ischemico transitorio. Viscosità, equazione di Poiseville: flusso sanguigno e circolazione nel corpo umano. Pompe: pompe da vuoto, il cuore e la pressione sanguigna. 29 Testi di riferimento D. Giancoli Fisica (Casa Editrice Ambrosiana) P. Tipler Invito alla fisica (Zanichelli) DISCIPLINA: STATISTICA MEDICA - Prof. Colagrande Vittorio PROGRAMMA Il Corso propone lo studio di alcuni metodi statistici in relazione a dati biomedici. L’attenzione è rivolta alla relazione esistente fra la natura dei dati che costituiscono l’oggetto di indagini in ambito medico e i metodi usati per analizzarli. Obiettivi Specifici Lo studente deve saper: organizzare dati rilevati; costruire ed interpretare grafici; descrivere le differenze tra le diverse scale di misura; calcolare i più comuni indici di tendenza centrale e di variabilità dei dati; analizzare curve di distribuzioni di frequenze; utilizzare le tecniche di regressione e correlazione lineare; applicare alcuni concetti di Calcolo delle Probabilità a situazioni concrete; interpretare in termini statistici alcuni indici biomedici. Contenuti Scopi e metodi dell’analisi statistica; caratteri statistici e classificazione. Frequenze assolute, relative e cumulate; sistemazione e organizzazione di dati in tabelle; distribuzioni di frequenze. Principali rappresentazioni grafiche: ortogrammi, diagrammi a settori circolari, istogrammi, poligoni di frequenze, diagrammi di dispersione. Indici di tendenza centrale: media aritmetica e proprietà; media armonica e media geometrica; moda, mediana e quartili. Indici di variabilità: range; deviazione interquartile; devianza, varianza, deviazione standard, coefficiente di variazione. Box-plot. Curve di distribuzioni di frequenze e indici di forma (asimmetria, curtosi); distribuzione normale. Relazioni tra due caratteri. Misure di associazione (indice chi-quadrato, V di Cramer). Modelli lineari per caratteri quantitativi: regressione semplice e correlazione. Probabilità: esperimenti ed eventi; spazi campionari; operazioni tra eventi; misure di probabilità; prevalenza e incidenza di una malattia; eventi incompatibili; probabilità totale. Eventi condizionati e probabilità condizionale; sensibilità e specificità di uno strumento diagnostico; probabilità composta; applicazioni in ambito medico. Teorema di Bayes; valore predittivo positivo e valore predittivo negativo di un test diagnostico. Testi di riferimento Lucidi lezioni e dispense. Lantieri PB, Risso D, Ravera G (2004) Statistica medica per le professioni sanitarie. McGrawHill Libri Italia srl, Milano 30 DISCIPLINA: INFORMATICA DI BASE - Dott.ssa Francesca Petrucci Obiettivi del corso: Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base necessarie all’utilizzo di un calcolatore. Il corso porterà gli studenti a una conoscenza introduttiva del computer, del sistema operativo Windows e all’uso dei più comuni software di produttività: Word Processor, Foglio di Calcolo, Programma per presentazioni e Internet Explorer. Saranno inoltre affrontate le tematiche dell'informazione nel World Wide Web. Sono previste attività di laboratorio. WINDOWS § Presentazione di Windows; Il desktop di Windows; Lavorare con le finestre; Utilizzare le barre degli strumenti e i menu; Utilizzare le finestre di dialogo; Personalizzare l'aspetto di Windows; Visualizzare le unità disco, i file e le cartelle; Selezionare, copiare e spostare i file e le cartelle; Creare, eliminare, rinominare e trovare file e cartelle; Formattare, nominare e copiare i floppy disk; MICROSOFT WORD § Introduzione a Word 2000; Le barre di Word; Immissione dei dati; Creazione, salvataggio e apertura di un documento; Impostazione dei documenti; Modifica e formattazione dei dati; Righello e Tabulatori; Menù di scelta rapida; Barra del disegno; Tabelle; Stampa e opzioni di stampa MICROSOFT EXCEL § Introduzione a Excel 2000; Le barre di Excel; Immissione dei dati; Immettere semplici dati nelle tabelle; Modifica e formattazione dei dati; Manipolare i fogli di lavoro; Menù di scelta rapida; Utilizzo avanzato del tasto destro del mouse; Stampa e opzioni di stampa; Formattazione dei fogli di lavoro; Formattazione automatica; I grafici; Le formule; Come e perché utilizzare le funzioni; Creare e filtrare elenchi INTERNET § Cenni generali; Concetto di navigazione e WWW; Il Browser. La navigazione; Pagine Web e link; Posta elettronica. Indirizzi di posta. 31 Corso Integrato Istologia ed Anatomia Umana Coordinatore: Lucia Centurione Recapito Coordinatore: [email protected] Programma Obiettivi formativi del Corso Integrato di Istologia ed Anatomia Umana: • conoscere l’organizzazione strutturale e morfologica del corpo umano, sia a livello macroscopico che microscopico, con particolare riguardo all’apparato cardiovascolare, al fine di comprendere i più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il proprio intervento professionale; • conoscere la morfologia ed il significato dei tessuti, la loro classificazione e derivazione dai foglietti embrionali, correlandoli strettamente alla loro funzione. Programma di esame: Istologia Cenni di Embriologia Umana Tessuto Epiteliale: di rivestimento; ghiandolare esocrino; ghiandolare endocrino Tessuto Connettivo: T. Connettivi propriamente detti, T. adiposo, T. cartilagineo, T. osseo, T. emopoietico, Sangue Tessuto Muscolare Tessuto Nervoso Anatomia Generalità: Organizzazione del corpo umano Apparato Cardiovascolare: − Cuore: Topografia e rapporti Morfologia esterna Architettura e struttura Lo scheletro del cuore Il miocardio Il miocardio specifico Innervazione del cuore Pericardio − Sistema circolatorio: La grande e la piccola circolazione Struttura dei vasi sanguigni Arterie e vene della circolazione polmonare Arterie e vene della circolazione generale La circolazione fetale Aspetti funzionali del circolo sanguigno − Generalità sul sistema linfatico Apparato Urinario: − Reni. Rapporti Struttura macroscopica e microscopica 32 Vascolarizzazione ed innervazione Anatomia funzionale − Generalità su: Ureteri, vescica, Uretra maschile e femminile Apparato Digerente: − Generalità su: Cavità buccale e faringe Esofago Stomaco Intestino − Fegato e Vie Biliari − Pancreas Apparato Endocrino: Topografia e funzione delle maggiori ghiandole endocrine Sistema Nervoso Centrale − Organizzazione generale − Generalità su: Anatomia macroscopica del cervello Circolazione cerebrale Tronco encefalico Midollo spinale Cervelletto Sistema Nervoso Periferico: − Generalità sui nervi spinali ed encefalici − Generalità sul Sistema Nervoso Simpatico Testi Consigliati: 1. Ambrosi et al.-Anatomia dell’uomo. Ed.: edi ermes. Calligaro et al.- Citologia e Istologia funzionale. Ed.: edi ermes 2. Martini F.H. Fondamenti di Anatomia e Fisiologia. Ed.: EdiSES 3. M. Cannas-Anatomia Umana. Funzionale e Clinica. Ed..: Piccin Orario di ricevimento presso il Dipartimento di Biomorfologia: Martedì 10,30-12,30 Giovedì 10,30-12,30 Al di fuori di tali orari, si suggerisce agli studenti di prendere appuntamento. Indirizzo e-mail: [email protected] Tel.: 0871 3555294/295/396 Fax: 0871 574361 Modalità d’esame: L’esame si svolgerà attraverso una prova orale presso il Dipartimento di Biomorfologia. Per iscriversi all’esame si può: − recarsi in Dipartimento di Biomorfologia il giovedì e il venerdì della settimana antecedente la data dell’esame, dalle ore 10 alle ore 12; − richiedere di segnarsi all’esame all’indirizzo e-mail: [email protected]; − telefonare al numero 0871-3555294. 33 Corso Integrato Biologia Applicata e Biochimica Coordinatore: Prof. Tonino Bucciarelli Recapito Coordinatore: Palazzina Farmacia (Ex-Rettorato), II piano; tel.0871/3555350-5271;e-mail [email protected] Elenco Docenti: Prof. T. Bucciarelli, Prof.ssa M. De Lutiis. Programma OBIETTIVI DIDATTICI DEL CORSO INTEGRATO Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze fondamentali dal punto di vista chimico, biochimico, biologico indispensabili per una chiara comprensione sia della composizione che dei meccanismi basilari strutturali e funzionali dei viventi. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE Biologia : Educare lo studente al ¡°metodo critico¡± ed alla discussione mediante la descrizione di esperimenti, patrimonio della storia della Biologia . L¡¯ acquisizione della conoscenza delle strutture biologiche fondamentali ai diversi livelli di organizzazione della materia vivente e dei principi unitari generali che presiedono al funzionamento delle diverse unit¨¤ biologiche nella loro logica energetica ed informazionale. Chimica e Biochimica : conoscere le leggi della chimica e le propriet¨¤ dei principali composti inorganici ed organici di interesse biologico, comprendere il rapporto tra struttura e funzione delle macromolecole di rilevanza biologica - medica; conoscere i processi biochimici umani pi¨´ importanti, in particolare riguardanti l¡¯ occhio, e le loro correlazioni. METODOLOGIE DIDATTICHE: Le conoscenze teoriche saranno acquisibili attraverso la frequenza alle lezioni, strettamente integrate con lo studio sui testi adottati ed il materiale fornito dai docenti dei quali le lezioni sono complementari ed assolutamente non sostitutive. MODALITA¡¯ D¡¯ ESAME: Prova orale. Programma di Biologia Docente: Prof.ssa M. De Lutiis Organizzazione cellulare La cellula e la pi¨´ piccola unit¨¤ vivente; Organizzazione, dimensioni e forma delle cellule; Metodi di studio delle cellule; Cellule procariotiche e cellule eucariotiche; Nucleo cellulare; I ribosomi; Reticolo endoplasmatico; Complesso del Golgi; I lisosomi; i perossisomi; I vacuoli; Mitocondri e cloroplasti. Apparato citoscheletrico: microtubuli ciglie e flagelli; I microfilamenti; I filamenti intermedi. La matrice extracellulare. Membrane biologiche Il doppio strato fosfolipidico; Modello a mosaico fluido; Membrane come fluidi bidimensionali; Fusione di membrane; Proteine di membrana, loro asimmetria e funzioni. Permeabilit¨¤ selettiva: Diffusione, Osmosi; Trasporto mediato da Carier; Diffusione facilitata; Trasporto attivo, trasporto accoppiato; Studio dei canali ionici, esocitosi ed endocitosi; segnalazione cellulare; Giunzioni cellulari: desmosomi, giunzioni serrate, giunzioni comunicanti. Cromosomi, mitosi, meiosi Costituzione dei cromosomi eurariotici; Ciclo cellulare: interfase; Mitosi; Controllo del ciclo cellulare; riproduzione sessuata e meiosi; Confronto mitosi-meiosi; cicli vitali. Acidi nucleici ed informazione genetica 34 Le prove che dimostrano che il DNA ¨¨ materiale ereditario; struttura molecolare del DNA; Duplicazione semiconservativa del DNA nei procarioti e negli eucarioti; struttura della cromatina; L¡¯ RNA e la sintesi proteica: Espressione dell¡¯ informazione genetica Informazione genica e sintesi delle proteine; Trascrizione e Traduzione: loro fasi; Confronto Trascrizione e Traduzione procarioti ed eucarioti; Il codice genetico; La trascrizione inversa; Le mutazioni geniche. La regolazione genica ed il controllo dell¡¯ espressione dei geni La regolazione genica nei procarioti: L¡¯ Operon del lattosio e del triptofano ed il controllo negativo e positivo della trascrizione. I reguloni. La regolazione post ¨C trascrizionale nei procarioti. Regolazione dei geni eucariotici: siti specifici di regolazione e proteine regolatrici; copie multiple; cambiamenti di struttura della cromatina; inattivazione mediante metilazione del DNA; modificazioni chimiche post-traduzionali La riproduzione Riproduzione asessuata. Riproduzione sessuata. Riproduzione umana: gametogenesi, regolazione ormonale della gametogenesi. La fecondazione e la regolazione delle fasi precoci dello sviluppo. Libro di testo consigliato: - Fondamenti di Biologia IV edizione Solomon et all . Ed. EDISES Orario di ricevimento Da luned¨¬ a venerd¨¬ dalle ore 10 alle ore 13 Dipartimento di Biomorfologia Sezione di Biologia Tel. 0871 3555308 e-mail [email protected] Programma di Chimica e Biochimica Docente: prof. T. Bucciarelli Parte I: Chimica e propedeutica Biochimica Conoscere e descrivere la struttura dell'atomo: nucleo ed elettroni, modelli atomici, numeri quantici ed orbitali, elementi chimici e sistema periodico. Descrivere il legame chimico: regola dell'ottetto, energia di legame, potenziale di ionizzazione, elettronegativit¨¤, carattere metallico di un elemento. Conoscenza dei vari tipi di legame: covalente (omeopolare, polare, dativo), ionico, idrogeno, di Van derWaals, metallico. Concetto di ibridizzazione degli orbitali. Formule brute e di struttura. Concetto di ossidazione e riduzione. Conoscere la nomenclatura dei composti inorganici. Numero atomico e di massa. Isotopi, peso atomico e grammoatomo, peso molecolare e grammomolecola. Conoscere i metodi di determinazione delle concentrazioni delle soluzioni: molarit¨¤, molalit¨¤, normalit¨¤, percento in peso ed in volume. Conoscere le leggi dei gas ideali: legge di Avogadro, equazione di stato dei gas ideali, miscele di gas e pressioni parziali. Conoscere e descrivere: l'osmosi e pressione osmotica, fenomeni osmotici nel sangue. Definizione di sistemi omogenei ed eterogenei, catalizzatori, reazioni endotermiche ed esotermiche, velocit¨¤ di reazione, ordine di reazione, meccanismo di reazione, equilibri chimici. Conoscere e descrivere le dissociazioni elettrolitiche: elettroliti forti e deboli, grado di dissociazione. Definizioni di acidi e basi. Conoscere e descrivere la dissociazione dell'acqua, concetto di pH, sistemi tampone, i tamponi nei sistemi viventi, preparazione di un sistema tampone. Cenni di chimica nucleare: decadimento radioattivo alfa, beta e gamma. Interazione tra radioattivit¨¤ e materia. Uso dei radioattivi come traccianti biologici ed in medicina. Conoscere i principali tipi di reazioni in chimica organica, vari tipi di formule in chimica organica. Concetto di risonanza. Conoscenza e descrizione dei gruppi funzionali organici e dei vari stadi di 35 ossidazione dell'atomo di carbonio. Conoscere e descrivere le principali caratteristiche chimiche e fisiche delle seguenti classi di composti organici: idrocarburi saturi ed insaturi lineari e ciclici (alcani, alcheni, alchini, benzene), aromatici policiclici ed eterociclici (purine e pirimidine). Alcooli, fenoli, tioli, eteri, tioeteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, ossiacidi, chetoacidi, anidridi, esteri. Composti azotati: ammine, ammidi, amminoacidi. Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, e polisaccaridi. Lipidi: acidi grassi, trigliceridi, glicerofosfolipidi, colesterolo. Amminoacidi: propriet¨¤ generali, classificazione, legame peptidico. Parte II: Biochimica Conoscere le proprieta' chimiche e generali delle proteine. Classificazione delle proteine. Conoscere e descrivere la struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), il punto isoelettrico, proteine semplici e coniugate. Descrivere Emoglobina e mioglobina: struttura e funzioni. Curve di ossigenazione e fattori che influenzano l'affinit¨¤ per l'ossigeno. La metaemoglobina. Cenni sulle emoglobine patologiche. Conoscere le generalit¨¤, definizione e relazione con attivit¨¤ coenzimatica delle vitamine. Le vitamine liposolubili (A,D,K,E) e le vitamine idrosolubili. La vitamina C. Le vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina, ac. pantotenico, nicotinamide, piridossale, biotina, acido folico). Conoscere e descrivere le propriet¨¤ generali degli enzimi: oloenzima, apoenzima, cofattori, il sito attivo, complesso enzima-substrato, specificit¨¤, principi di cinetica enzimatica, equazione e costante di Michaelis-Menten, inibizione enzimatica, allosteria, classificazione degli enzimi. Definire il concetto di metabolismo: anabolismo e catabolismo. Conoscere e descrivere il metabolismo glucidico: glicolisi, ciclo di Krebs, gluconeogenesi, cenni su sintesi e demolizione del glicogeno. Conoscere e descrivere la catena respiratoria e la fosforilazione ossidativa. Conoscere e descrivere il metabolismo lipidico: catabolismo ed anabolismo degli acidi grassi, ¦Â-ossidazione e chetogenesi. Conoscere e descrivere il metabolismo protidico: idrolisi enzimatica delle proteine, catabolismo degli amminoacidi, ureogenesi. Biochimica speciale: aspetti metabolici del miocardio. Libri di Testo consigliati: -Amend-Mundy-Armold: Chimica Generale, Organica e Biologica. PICCIN Editore-Padova -A. Agostoni: Metabolismo miocardico. PICCIN Editore-Padova -Tavola Periodica e Periodicit¨¤ degli Elementi (IUPAC). Edizioni V: MORELLI-Firenze Orario di ricevimento Tutti i marted¨¬ dalle ore 9 alle ore 11 Dipartimento di Scienze Biomediche Sezione di Biochimica Tel 0871/3555350-3555271 e-mail [email protected] 36 I ANNO II SEMESTRE Corso Integrato Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 2 Coordinatore: Prof. Sante Ucchino Recapito Coordinatore: U.O. Chirurgia Vascolare Elenco Docenti: Prof. Sante Ucchino, Dr. Teddy Iarussi, Dr Carlo Canosa. L'obiettivo del Corso è di approfondire gli argomenti trattati nel Corso Integrato di Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 1, con particolare riguardo agli aspetti clinici delle patologie precedentemente trattate. Si introdurranno altresì concetti inerenti alla diagnostica strumentale considerati parte dell'iter diagnostico delle stesse patologie. CHIRURGIA TORACICA Medologia diagnostica nella patologia toracica di interesse chirurgico Diagnosi clinica e strumentale della patologia toracica di interesse chirurgico CHIRURGIA VASCOLARE Medologia diagnostica nella patologia vascolare di interesse chirurgico Diagnosi clinica e strumentale della patologia vascolare di interesse chirurgico Arteriopatie ostruttive croniche periferiche Aneurismi aorta addominale Stenosi carotidee Varici arti inferiori Trombosi venosa profonda CHIRURGIA CARDIACA : La rivascolarizzazione miocardica. Il trattamento chirurgico delle valvulopatie . Il trattamento chirurgico delle complicanze dell’infarto miocardico acuto. La dissezione aortica: anatomia patologica, clinica, diagnosi e terapia. Libri di Testo consigliati: L. Henry Edmunds, Jr: Cardiac Surgery in the Adults - Ed: McGraw-Hill C.Colombo, A.E. Paletto, G.Maggi, E. Manenti. Trattato di Chirurgia. Edizioni Minerva Medica. R.Dionigi. Chirurgia. Basi teoriche e chirurgia generale. Masson Editore. 37 II ANNO I SEMESTRE Corso Integrato Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 3 Coordinatore: Dott. Giuseppe Cipollone Recapito Coordinatore: U.O. Clinica Chirurgica, Ospedale Clinicizzato Chieti; tel. 0871358289/4 Elenco Docenti: Dott. R. Massari, Dott. F. Spigonardo, Dott. C. Canosa Obiettivo del Corso è quello di fornire le conoscenze sulle principali patologie toraciche e cardiovascolari, talora concomitanti, di comune riscontro clinico, analizzando gli aspetti essenziali dellla clinica, diagnosi e terapia. In particolare, verranno illustrate le malattie neoplastiche toracopolmonari piu’ frequenti, come il cancro broncogeno ed il mesotelioma. Analogamente verranno illustrate le principali patologie cardiovascolari, in particolar modo la cardiopatia ischemica, valvolare, e post-infartuale nonché le affezioni chirurgiche dell’asse carotideo e dell’aorta addominale (aneurismi). In tutte le patologie si approfondirà l’inquadramento diagnostico, invasivo e non invasivo, nonché l’approccio terapeutico (chirurgico ed endovascolare) maggiormente indicato. La finalità è di consentire allo studente di apprendere le informazioni essenziali utili allo svolgimento della loro professione senza che la stessa divenga un mero artifizio di sola e semplice tecnologia. PROGRAMMA: CHIRURGIA TORACICA III - Cancro broncogeno:generalità;eziopatogenesi (fattori di rischio);istologia;classificazione anatomo-clinica; stadiazione;diagnosi precoce;diagnostica clinico-strumentale; principi di trattamento. - Tumori della pleura mesotelioma pleurico: generalità, eziopatogenesi, quadri clinici, diagnosi e cenni di terapia. CHIRURGIA CARDIACA III: - Tecniche di rivascolarizzazione miocardica. - Trattamento chirurgico delle valvulopatie. - Trattamento chirurgico delle complicanze dell’ infarto miocardico acuto. La contropulsazione aortica. - Trattamento chirurgico della dissezione aortica. CHIRURGIA VASCOLARE III - Aneurismi: inquadramento generale, complicanze, diagnosi e terapia. - Stenosi carotidee: diagnosi, indicazioni terapeutiche. 38 Corso Integrato Ingegneria Biologica Coordinatore: Patrizia Di Giammarco Recapito Coordinatore: [email protected] OBIETTIVI SPECIFICI DEL CORSO Fornire agli studenti i fondamenti di scienza e tecnologia dei materiali e di elettronica necessari alla loro futura professione. Permettere agli studenti di acquisire la preparazione di base per una corretta utilizzazione e gestione della strumentazione e per un corretto uso e mantenimento dei materiali da impianto e di quelli utilizzati in sala operatoria. Al termine del corso lo studente avrà recepito i concetti fondamentali della scienza dei materiali, nonché le cognizioni di base dell’elettronica di seguito elencati quali obiettivi specifici. SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI Programma 1. Aspetti generali 1.1. Biomateriali e tessuti biologici 1.2. Biocompatibilità, cellule, tessuti, compatibilità, affidabilità 2. Le reazioni dell’organismo all’impianto di materiali estranei 3. Proprietà dei materiali: 3.1 Proprietà meccaniche 3.2 Proprietà termiche 3.3 Proprietà elettriche 3.4 Proprietà ottiche 3.5 Proprietà acustiche ed ultrasoniche 4. Materiali polimerici 4.1 Struttura e proprietà 4.2 Degradazione 4.3 I materiali polimerici per uso biomedico (poliesteri e poliammidi, polietilene, polisilossani, PTFE, poliuretani) 5 Materiali metallici 5.1 Struttura e proprietà 5.2 Corrosione 5.3 I materiali metallici da impianto (acciai, leghe di cobalto, leghe di titanio) 6. Materiali ceramici 6.1 Struttura e proprietà 6.2 Bioinerzia e bioattività, processi tecnologici, bioceramiche, biovetri, carbonio turbostrato 7. Protesi vascolari 7.1 Impianti vascolari di origine biologica 7.2 Impianti vascolari di origine sintetica 8. Protesi valvolari cardiache 8.1 Protesi valvolari meccaniche 8.2 Protesi valvolari biologiche 9. Direttiva comunitaria sui dispositivi medici e normative sui materiali per impiego biomedico 39 Testi consigliati R. Pietrabissa - Biomateriali per protesi e organi artificiali, Patron Editore, Bologna 1996 ELETTRONICA Programma 1. Concetti generali 1.1 Significato delle grandezze elettriche fondamentali 1.2 Segnali a tempo continuo, Segnali a tempo discreto 1.3 Principi sull’acquisizione dati e concetto di conversione analogico/digitale e digitale/analogico, teorema del campionamento 1.4 Proprietà e caratteristiche dei segnali biomedici 2. Strumentazione biomedica 2.1 Trasduttori ed elettrodi biomedici; 2.2 Strumentazione diagnostica (apparecchiature ad ultrasuoni, flussimetri elettromagnetici, metodi a diluizione, misura della pressione sanguigna: metodi non invasivi, metodi invasivi); 2.3 Strumentazione terapeutica e di supporto alle funzioni vitali (circolazione extracorporea). Testi consigliati Materiale distribuito dal docente. ESAME Modalità L'esame consiste in una prova scritta, consistente in una serie di quesiti (30) di cui la maggior parte a risposta multipla ed alcuni a risposta aperta, ed in una prova orale. Viene ammesso alla prova orale lo studente che abbia risposto correttamente ad almeno la metà dei quesiti proposti. La valutazione finale è di tipo complessivo. Iscrizione Per iscriversi a ciascun appello d’esame inviare una e-mail all’indirizzo [email protected]. Il termine di iscrizione per ciascun appello d’esame è 2 giorni prima della data dell’appello stesso. ORARIO DI RICEVIMENTO Eventuali chiarimenti possono essere forniti dal docente previo appuntamento da richiedersi inviando una e-mail all’indirizzo [email protected]. 40 Corso Integrato Medicina Interna, Pediatria, Malattie del sangue e Farmacologia Coordinatore: Prof. R. Paganelli Recapito Coordinatore: Pal. Se.Bi. Tel. 0871-3556706 Elenco docenti: Prof. Paganelli, G. Minotti, M. Romano, M. Verini PROGRAMMA Orario ricevimenti: Martedì ore 13-15, presso Pal. Se.Bi. Tel. 0871-3556706 ARGOMENTI DI MEDICINA INTERNA (PROF. PAGANELLI) n. 1 credito - generalità sul sistema immunitario e sulle risposte immuni - le cellule del sistema immune innato ed acquisito - gli anticorpi e il complemento - l’autoimmunità, il rigetto dei trapianti - l’ospite immunocompromesso PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA (Docente Dott. Marcello Verini) Riceve c/o Osp. Clinicizzato SS. Annunziata-Colle dell'Ara tel. 0871 35.8018 n. 3 crediti L’accrescimento Normale e Patologico in età pediatrica Principi generale della fisiologia dell’accrescimento somatico Principi di Infettivologia in Pediatria Profilassi delle infezioni nosocomiali. Vaccinazioni, M. Esantematiche. Malattie dell’ Apparato Respiratorio più frequenti in Età Pediatrica Asma bronchiale Infezioni Respiratorie delle Alte e Basse Vie Pneumopatie Neonatali Fibrosi Cistica Malattie Neurologiche e metaboliche Epilessia e Diabete. Malattie Cardiovascolari congenite ed acquisite Cardiopatie Congenite Cianotizzanti e non. Cardiopatie Acquisite e Malattia Reumatica Insegnamento di Farmacologia n. 2 crediti Prof. Giorgio Minotti (gli studenti possono essere ricevuti tutti i giovedì alle ore 9, presso la stanza 412 del Ce. S.I. , anche previo appuntamento telefonico [0871-541391]) Principi di Farmacocinetica (vie di somministrazione, metabolismo, eliminazione, dialisi) Basi farmacologiche della terapia anticoagulante, antiaggregante e fibrinolitica Livelli di intervento farmacologico nel paziente iperteso Farmacoterapia dell’insufficienza cardiaca Farmacoterapia dell’ischemia del miocardio Principi di antibioticoterapia 41 Programma di malattie del sangue Prof. Mario Romano (riceve c/o Ce.Si. - tel. e Fax 0871 541475) n. 1 credito - Fisiologia e morfologia delle cellule del sangue. - Midollo osseo e emopoiesi. - Leucemie acute e croniche: fisiopatologia, classificazione e diagnostica di laboratorio. - Linfomi: fisiopatologia, classificazione e diagnostica di laboratorio. - Disordini degli eritrociti: anemia megaloblastica, anemia sideropenica, anemie emolitiche, emoglobinopatie. Fisiopatologia, classificazione e diagnostica di laboratorio.. - Fisiopatologia dell’Emostasi: la cascata coagulativa, il sistema fibrinolitico. Sindromi emorragiche da alterazioni piastriniche. Coagulopatie ereditarie. Inibitori acquisiti della coagulazione. Diagnostica di laboratorio. DESCRIZIONE DELLE RAGIONI E DEGLI OBIETTIVI DELLA SCELTA DEGLI ARGOMENTI: Gli obiettivi degli argomenti trattati sono funzionali alla integrazione delle nozioni convergenti fornite dai diversi insegnamenti del Corso integrato (malattie del sangue, la coagulazione, l’infiammazione, i loro meccanismi biochimici e la regolazione farmacologica, nell’adulto e nel bambino) e rivolte specificamente alla conoscenza delle patologie immunitarie, infettive e neoplastiche, degli stati di immunodeficit primitivi e di quelli secondari, delle malattie dell’accrescimento, delle cardiopatie, dei disordini metabolici e coagulativi e della loro relazione con i componenti ematici e tissutali che ne sono elementi costitutivi. Tutto ciò in rapporto con lo stato di ospedalizzazione e di malattia, con la farmacoterapia, l’antibioticoterapia, le terapie anticoagulanti ed antiaggreganti, e con le procedure anestesiologiche, chirurgiche e perfusionali che possono causare o aggravare tali condizioni. NON VI SONO TESTI SPECIFICI PER LA TIPOLOGIA DI CORSO E DI ARGOMENTI Le lezioni avranno una impostazione interattiva, mirata all’apprendimento in aula. Integrazioni bibliografiche verranno consigliate di volta in volta. Si consiglia la frequenza alle ore di didattica, gli incontri con il/i docente/i e la consultazione delle parti relative agli argomenti nei testi di medicina interna, pediatria ematologia o immunologia clinica. 42 II ANNO II SEMESTRE Corso Integrato Chirurgia Toracica e Cardiovascolare 4 Coordinatore: Dott. Giuseppe Cipollone Recapito Coordinatore: U.O. Clinica Chirurgica, Ospedale Clinicizzato, Chieti, tel. 0871358289/4 Elenco Docenti: Dott. G. Cipollone Dott. F. Spigonardo Dott. C. canosa Obiettivo del Corso è quello di fornire le conoscenze sulle principali patologie toraciche e cardiovascolari, talora concomitanti, di comune riscontro clinico, analizzando gli aspetti essenziali dellla clinica, diagnosi e terapia. In particolare, verranno illustrate le patologie benigne del cavo pleurico (pneumotorace, emotorace, empiema, chilotorace) espressione di patologie primitive ma anche secondarie (dopo traumi del torace e dopo chirurgia toracica e cardiovascolare). Verranno illustrate le principali patologie del mediastino e la loro diagnosi differenziale con quelle cardiovascolari. Nello stesso tempo verrà posta attenzione a quelle che sono le possibili complicanze polmonari dopo chirurgia toracica e cardiovascolare (atelettasia, collasso polmonare, ARDS) ed alla loro prevenzione e trattamento (medico, endoscopico). Analogamente verranno illustrate le principali patologie cardiovascolari, in particolar modo l'assistenza cardiocircolatoria in emodinamica, la mini C.E.C., il trapianto cardiaco. Inoltre, si illustrerà le principali complicanze della chirurgia dell’asse carotideo e dell’aorta addominale.In tutte le patologie si approfondirà l’inquadramento diagnostico, invasivo e non invasivo, nonché l’approccio terapeutico (chirurgico ed endovascolare) maggiormente indicato. La finalità è di consentire allo studente di apprendere le informazioni essenziali utili allo svolgimento della loro professione senza che la stessa divenga un mero artifizio di sola e semplice tecnologia. CHIRURGIA TORACICA IV - Patologia del mediastino:cenni di anatomia topografica classificazione dei tumori mediastinici e cenni anatomoclinici dei:tumori del timo;tumori linfonodali;tumori vascolari, tumori connettivali;tumori embrionali;tumori neurogeni;falsi tumori, timoma (inquadramento anatomopatologico, clinico, diagnostico e terapeutico). - Traumi chiusi del torace e patologia dello spazio pleurico classificazione (t. chiusi e t. aperti); tipologia e fisiopatologia delle lesioni: scheletro toracico (compreso lembo mobile); pleuro-polmonari (comprese le sindromi da ingombro pleurico primitive), tracheobronchiali, endomediastiniche; eviscerazione endotoracica; clinica, complicanze (collasso, atelettasia), diagnosi e cenni di trattamento. CHIRURGIA CARDIACA IV: - L’ assistenza cardiocircolatoria in emodinamica. - La mini c.e.c. - Le assistenze monoventricolari e biventricolari. - Il trapianto cardiaco. CHIRURGIA VASCOLARE IV - Aneursimi: complicanze post-operatorie e loro trattamento. - Stenosi carotidee: complicanze post-operatorie e loro tattamento. Testi consigliati: - C.Colombo, A.E. Paletto, G.Maggi, E. Manenti. Trattato di Chirurgia. Edizioni Minerva Medica. - R.Dionigi. Chirurgia. Basi teoriche e chirurgia generale. Masson Editore. 43 Corso Integrato Scienze Tecniche Mediche ed Applicate Coordinatore: Liberi Giovanni Recapito Coordinatore: [email protected] 0871.358652 Obiettivi formativi del Corso Integrato di Scienze Tecniche Mediche Applicate • conoscere la fisiopatologia cardiocircolatoria • conoscere le tecniche della circolazione extra corporea Programma del corso: -Materiale per CEC (Circolazione Extra Corporea) -Macchina cuore-polmone -Compilazione cartella clinica -Tecniche per la C.E.C -Tecniche per l'uso di presidi salvavita: cuore artificiale, contropulsatore, ECMO Testi Consigliati: Si consiglia la freguenza alle ore di didattica e consultazione di appunti forniti dal docente in tali ore. Indirizzo e-mail: [email protected] Tel.: 0871 -358652-17 Fax: 0871 -358652 44 Corso Integrato Anatomia Patologica Coordinatore: Lattanzio Giuseppe Recapito Coordinatore: Ospedale clinicizzato SS Annunziata Colle dell'Ara Obiettivi didattici del Corso: a) acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche pato-fisiologiche del cuore e del rene. b) acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche delle patologie legate alla circolazione extracorporea. Programma del Corso: - Richiami di anatomia e fisiologia di cuore e rene utili per la comprensione delle patologie di cuore e rene. - Patologie congenite di cuore e rene. - Patologie infiammatorie di cuore e rene. - Patologie neoplastiche di cuore e rene. - Aggiornamenti sulle ultime pubblicazioni on line degli argomenti trattati. Parte Pratica - Visione di patologie renali e cardiache su pezzi chirurgici presso l’Anatomia Patologica del Policlinico di Colle dell’Ara (Via dei Vestini). Testi consigliati: - Robbins e Cotran: Le basi patologiche delle malattie. Settima edizione versione italiana di Vincenzo Eusebi.Casaeditrice Elsevier disponibile presso il Dr. Lattanzio nel reparto di Anatomia Patologica del Policlinico di Colle dell’Ara. - CD rom delle lezioni del Dr. Lattanzio. 45 III ANNO I SEMESTRE Corso Integrato Responsabilità Professionale Coordinatore: Prof. Lamberto Manzoli Recapito Coordinatore: Università "G. d'Annunzio" di Chieti, Palazzina di Odontoiatria, I Piano Elenco Docenti: Prof. Prof. A. Carnevale, L. Manzoli, Prof. C. Amoroso Medicina Legale (Prof. A. Carnevale – 2 CFU) - Il reato: elemento oggettivo e soggettivo - Il rapporto causale nei reati di azione ed omissione - L’assenza di cause di giustificazione - La responsabilità penale e la colpa - L’imperizia e il grado della colpa - Il concorso di persone nel reato colposo e la responsabilità d’equipe - Il criterio dell’affidamento - La responsabilità civile contrattuale ed extracontrattuale Il danno ingiusto Le fonti dell’obbligazione contrattuale ed il contatto sociale La diligenza nell’adempimento dell’obbligazione La speciale difficoltà L’onere della prova - Il consenso Il segreto professionale Referto e denuncia di reato. Igiene Generale ed Applicata (Prof. L. Manzoli – 2 CFU) Obiettivi del Corso di Igiene Generale ed Applicata Il corso si articola in tre fasi tra loro propedeutiche. Lo scopo della prima fase è fornire le basi concettuali della disciplina epidemiologica, il suo razionale generico e specifico relativamente alla sua applicazione nella prevenzione delle malattie infettive. Il secondo obiettivo formativo è dotare lo studente di una visione d’insieme delle logiche alla base delle principali metodologie epidemiologiche. Il core del corso, tuttavia, è rappresentato dalla terza fase, ovvero dalla sezione tesa a fornire cognizioni di base, di notevole rilevanza per la futura attività professionale, sulla diffusione, trasmissione e metodiche di prevenzione delle principali malattie infettive a larga diffusione. Programma specifico Introduzione allo studio dell’igiene - Obiettivi dell’Igiene: scientifici, didattici ed operativi - Concetto di salute, rischio e malattia - Cenni di epidemiologia - Definizione e finalità dell’epidemiologia Le misure di frequenza degli eventi sanitari Le misure di associazione Studi epidemiologici 46 - Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive Eziologia delle malattie infettive Modalità di trasmissione delle infezioni Vie di penetrazione, attecchimento e sviluppo delle infezioni Fattori favorenti le infezioni Profilassi generale delle malattie infettive Profilassi immunitaria attiva Vaccinazioni obbligatorie Profilassi immunitaria passiva - Epidemiologia e profilassi delle seguenti malattie infettive Epatiti virali A, B, C ed altre AIDS Influenza Tetano TORCH (Toxoplasmosi, Rosolia, Citomegalovirus e Herpes Simplex Virus) Botulismo Tossinfezioni alimentari Organizzazione Aziendale (Prof. C. Amoroso – 1 CFU) · ORGANIZZAZIONE AZIENDALE: i vari tipi di organizzazione o L’Organizzazione gerarchica o L’Organizzazione funzionale secondo Taylor o L’Organizzazione per line e staff o L’Organizzazione divisionale o Le organizzazioni evolutive o Gli Organigrammi · L’ORGANIZZAZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE o L’influenza dei cambiamenti normativi sull’organizzazione delle Aziende Sanitarie o Le Riforme Sanitarie o Il Cambiamento organizzativo nelle Aziende Sanitarie o L’atto aziendale o Gli Organi dell’Azienda Sanitaria · L’ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE NELLE AZIENDE SANITARIE: o IL Dipartimento Ospedaliero come esigenza organizzativa della struttura ospedaliera o I criteri di aggregazione dipartimentale o Ruolo e funzionamento dei Dipartimenti · IL SISTEMA TOYOTA IN SANITA’ · IL NUOVO MODELLO ECONOMICO-PATRIMONIALE: o Il piano strategico aziendale o Il bilancio economico preventivo pluriennale o Il bilancio economico annuale o Il sistema di budgeting o La contabilità generale ed il bilancio di esercizio o La contabilità analitica o per centri di costo o Altri sistemi di valutazione e verifica dei risultati. 47 III ANNO II SEMESTRE Corso Integrato: Storia della Medicina Coordinatore: Gabriele Di Giammarco Recapito Coordinatore: U.O. di Cardiochirurgia - Ospedale San Camillo de Lellis - via Forlanini, 50 - 66100 CHIETI Elenco Docenti: Stefania Della Penna, Vittorio Colagrande, Francesca Petrucci Programma Il Corso si propone di far acquisire allo studente la conoscenza degli eventi fondamentali della storia della Medicina in Italia con particolare riguardo alla nascita e allo sviluppo delle istituzioni ospedaliere e al loro rapporto con l'Università. Verrà quindi trattata la storia e lo sviluppo della Cardiochirurgia sottolineando il rapporto con la tecnologia che, sia in questa disciplina che in quella cardiologica, riveste ormai un'importanza fondamentale. Testo consigliato: G. Cosmacini: Storia della Medicina e della Sanità in Italia - Ed. Laterza L. Henry Edmunds, Jr - Cardiac Surgery in the Adult - Ed. McGraw-Hill 48 Corso Integrato Inglese Coordinatore: Dr Ray Pizzuto Recapito Coordinatore: via Albertazzi, 28 - Ortona Obiettivo del Corso è il raggiungimento da parte dello studente della conoscenza della lingua inglese mirata alle esigenze specifiche del Corso di Laurea. Attenzione particolare sarà rivolta all'uso del Present Perfect rispetto all'uso del Past Simple e del Past Continuous. Modalità d'esame: Per l'esame saranno richieste delle traduzioni di brani a scelta su argomenti di cardiologia e il superamento di un colloquio orale rivolto all'accertamento delle abilità linguistiche acquisite. Libri di testo: New Guidelines of English Grammar. Edisco. I brani per le traduzioni su argomenti di cardiologia potranno essere scelti liberamente dal internet. 49