www.giovaniperoderzo.it [email protected] ANNO IV - N. 6 Oderzo, GIUGNO 2010 GIARDINI PUBBLICI: C E N TR A L E Visto che la nostra perseveranza è stata premiata, rilanciamo con alcuni suggerimenti: perché non fornire tutta l'area verde del parco di una rete internet wireless che permetta ai cittadini di connettersi con il proprio computer restando all'aria aperta? Perché non valorizzare le giovani competenze della nostra città per la realizzazione del percorso botanico, magari in collaborazione con l'istituto agrario di Piavon? Perché non prevedere un calendario di eventi e mostre estive all'aperto, sulla scorta di altri importanti parchi di interesse storico come il vicino parco di Villa Varda? Nei quattro anni passati tutte queste iniziative avrebbero potuto essere realizzate per restituire pienamente i giardini pubblici ai nostri concittadini, come spesso accade, però, i cantieri si aprono sempre nell'ultimo anno di mandato amministrativo... Speriamo che un anno di iperattivismo ne compensi quattro di ordinaria amministrazione! (a.e.; c.s.; e.t.) da L'Unità, 29 maggio 2010 “LO STRILLONE” È REALIZZATO CON IL SOFTWARE LIBERO SCRIBUS www.scribus.net Redazione Edizione articoli: Giovani per e grafica: Nicola TU R B O G A S I n f o rma te i c i tta di n i ! Dopo quattro anni si parte! Ogni anno, nel mese di giugno, lo Strillone pubblica un articolo sui giardini pubblici di Oderzo: quattro anni fa abbiamo sollevato il problema dell'abbandono e del sottoutilizzo del nostro parco, ricevendo ogni anno la risposta dell'assessore all'ambiente che, respinte le critiche, ha sempre parlato di grandi progetti di risistemazione del giardino di Ca' Diedo. Quest'anno, proprio mentre stavamo registrando per l'ennesima volta l'inattività dell'amministrazione nei confronti del parco pubblico, siamo stati anticipati e sorpresi dalla presentazione del progetto di riqualificazione di cui tanto si era parlato. Risistemazione delle specie arboree, valorizzazione delle strutture con valenza storica e culturale, recupero del percorso naturalistico, questi sono i principali interventi che verranno messi in campo per ridare valore alla principale area verde della città di Oderzo. Viene da pensare, allora, se le nostre osservazioni degli anni passati erano proprio infondate e pretestuose oppure segnalavano un problema reale a cui, e il progetto lo conferma, era necessario dare una risposta. A Ha destato molte attenzioni, nelle ultime settimane, la notizia della prevista costruzione di una centrale a turbogas nel territorio del Comune di Cessalto. Dato che il Comune di Oderzo non si trova molto distante, tale argomento può essere interessante da approfondire anche per gli opitergini. Da alcuni articoli di giornale e da altre fonti, come ad esempio internet, si è potuto apprendere che vi è chi sostiene tale iniziativa e chi invece pensa che possa risultare una scelta errata sotto diversi punti di vista. Questa disputa tra favorevoli e contrari ha avuto il merito di mettere in luce quelle che sono le ragioni dell'una e dell'altra parte, ma probabilmente ciò non è sufficiente a rendere chiara tutta la vicenda al singolo cittadino, che magari non ha le competenze tecniche adeguate per valutare autonomamente i pro e i contro per crearsi una propria opinione in merito. Partendo da questa riflessione si giunge alla conclusione che vi è la necessità di una voce, il più possibile slegata dalle parti in causa, che spieghi la situazione in modo semplice e diretto affinché i cittadini possano valutare le circostanze con un'adeguata competenza. Ci è sembrato dunque naturale rivolgere all'Amministrazione comunale di Oderzo una richiesta che scaturisce dalla voglia che ogni cittadino dovrebbe avere, di partecipare agli eventi che interessano il proprio territorio informandosi e costruendo un opinione su di essi, per dare il proprio contributo: non sarebbe forse utile per gli opitergini se l'Amministrazione si informasse ad esempio su cosa è una centrale a turbogas, su quali conseguenze comporta la sua costruzione, sulle eventuali ricadute (negative o positive) che potrebbe avere sul territorio di Oderzo una centrale di questo tipo, magari curandosi di riferire tutto ciò ai cittadini? Avendo accesso a queste informazioni la popolazione potrebbe prendere una posizione in merito, basata non su timori o speranze infondati, ma su dati effettivi, partecipando così attivamente e consapevolmente alla vita svolta all'interno del proprio Comune. (l.f.;p.p.;) RICORDIAMO ATUTTI CHE “LO STRILLONE” È ESPOSTO IL PRIMO SABATO E LA PRIMA DOMENICA DI OGNI MESE IN PIAZZA GRANDE. ULTERIORI NOTIZIE ED APPROFONDIMENTI SONO DISPONIBILI SUL NOSTRO SITO ALL’INDIRIZZO www.giovaniperoderzo.it C E N TR A L E A TU R B O G A S Gli strani rapporti della Lega Nord Il dibattito attorno alla centrale turbogas ha messo in risalto degli ambigui rapporti politici. Mentre il sindaco di Cessalto continua imperterrito per la sua strada, i primi cittadini dei comuni limitrofi, i leghisti Vallardi, Vettori e Speranzon, si dimostrano preoccupati, chiedono verifiche e si dichiarano pronti ad intraprendere vie legali per controllare la documentazione relativa all'accordo per la costruzione della centrale. Al centro della polemica, il sindaco Giovanni Artico si tutela replicando che il progetto è stato approvato dalla Regione. Ma chi governa la Regione Veneto? La Lega-Nord. Si presume che attraverso i canali del partito la comunicazione dovrebbe essere costante e avvenire in maniera rapida e precisa. Invece il sindaco di Motta dichiara di aver scritto con i colleghi una lettera al Presidente Luca Zaia e di non aver ricevuto alcuna risposta. Il progetto va avanti. Ci interroghiamo però su questo strano rapporto e questa ambiguità di comportamento tra i diversi livelli della Lega Nord. Le ipotesi sono due. O la Lega persiste anche in questo caso con la sua strategia che consiste nell'approvare in silenzio, a livello regionale e nazionale, dei provvedimenti e poi alzare la voce nel territorio predicando l'esatto contrario, oppure i vertici ignorano completamente la base. Si tratta in ogni caso di un pericoloso gioco politico che prende in giro gli elettori che vorrebbero promuovere i propri interessi e invece vedono i propri voti barattati per soddisfare le logiche di potere dei politici di turno. E Oderzo cosa dice? I fumi non percorrono strade e in linea d'aria la nostra cittadina è Oderzo Feltrin; (Andrea Andrea Erboso; Simonato pienamente inserita nell'area che potrà essere interessata dalle esalazioni della centrale turbogas. Attendendo risposte dall'amministrazione ci chiediamo anche quale sia la posizione della Lega Nord opitergina: qual è il suo ruolo nel dibattito strategico territorio – Regione? Ci permettiamo di aiutare il partito a prendere una posizione. Il neo-assessore alle politiche agricole Franco Manzato sta sponsorizzando in questi giorni il progetto BioVeneto. Nel libretto distribuito alle nostre famiglie parla della coltivazione biologica come “uso di pratiche volte a proteggere il patrimonio ambientale”, una premessa generale che non possiamo non condividere. Ma anche rimanendo nello specifico, possiamo allora pretendere una verifica per essere certi che i prodotti del nostro territorio siano veramente tutelati? Cosa succederà quando le polveri prodotte dalla centrale si depositano sui nostri campi, le nostre vigne, i nostri pascoli? Verrà alterata in qualche modo la qualità dei prodotti? Forse siamo noi a non conoscere le risposte ma le aziende agricole del nostro territorio sono state rassicurate con dati certi? (a.s.; p.z.) Laura Fornasier; Paolo Stampato presso: Polesello; Claudio Santi; Andrea Sede PD Oderzo, Via dei Con il Giro Parte la Volata Elettorale Il Giro d'Italia non è passato inosservato: oltre alle molte persone che hanno assistito al passaggio della corsa in rosa, molti nostri concittadini avranno notato che qualcosa è cambiato ad Oderzo. La scorsa settimana, infatti, chi passeggiava per il centro avrà sicuramente notato un’inusuale e quasi sorprendente numero di cantieri e operai intenti in un lavoro frenetico: sono state sistemate le strade - perfino riasfaltate in alcuni tratti - riordinate le aiuole, addobbato il centro. Insomma, è stata rimessa a lustro la bella città di Oderzo. Tutto questo attivismo non lo si vedeva da anni e sicuramente più di qualcuno si sarà chiesto a cosa fosse dovuto tanto dispiego di energie... Tuttavia, la speranza di una ritrovata vitalità amministrativa ha lasciato ben presto passo alla dura realtà: solo il passaggio del Giro d'Italia può smuovere la nostra placida amministrazione comunale! Ci chiediamo come sia possibile che per questi appuntamenti, che danno visibilità e portano consenso a chi amministra, ci sia sempre un grande impegno di energie e di risorse e come mai, di contro, ad ogni proposta di buon senso che riguardi temi importanti per i cittadini, si risponda con lentezza e con l’ormai consumata scusa della mancanza di risorse. Ricordiamo la stazione dei treni senza biglietteria né sala d'attesa, la situazione precaria (e pericolante) dell’aula magna della scuola media e del vicino liceo classico, il completo abbandono di alcune frazioni, oppure altri importanti cantieri e iniziative come la risistemazione dei giardini pubblici e il promesso bike-sharing, che sembrano prendere avvio solo ora, sotto l'inizio imminente della campagna elettorale. Chiediamo all’amministrazione che si impegni a far passare annualmente il giro d’Italia nella nostra città, cambiando di anno in anno il percorso per le vie di Oderzo: se questo è l'unico modo per risistemare vie e piazze, ben venga! Quest'anno è stato risistemato il centro storico, il prossimo anno si potrebbe prevedere un bel traguardo nelle frazioni: anche loro, in fin dei conti, hanno bisogno del Giro! (a.e.; p.p.; c.s.) da Il Corriere della Sera, 3 giugno 2010 Simonato; Mosaici Erika 46, Torchio; 31046 Pietro Oderzo Zago) (TV) Pubblicazione conforme alle disposizioni della legge n°62 del 7 marzo 2001 “Norme sull’editoria”; esposizione pubblica autorizzata dal Comune di Oderzo con delibera del 21/12/2009.