Far funzionare un laboratorio di analisi nella Manga del Cura,
regione sperduta dell’Ecuador
Le notizie della dottoressa Chiara Poppi, biologa, volontaria,
responsabile del progetto di Medicus Mundi Italia in Ecuador.
Cari Amici di Medicus Mundi Italia e del De Angeli,
per prima cosa vorrei scusarmi per il lungo silenzio e, allo stesso tempo, ringraziarvi per tutto il sostegno che state
dando in questo posto molto bisognoso. Come Renata sicuramente vi ha informati, i miei primi tre mesi sono stati
molto intensi ma allo stesso tempo molto soddisfacenti e dopo uno stop in Italia per un corso all’università e per
aiutare Medicus Mundi Italia finire di scrivere il progetto eccomi qui un’altra volta nella Manga del Cura per
continuare il grande lavoro iniziato da ormai un paio di anni. Cercherò di documentarlo con un po’ di foto ma devo
dire che essendo sola non sono riuscita a farne molte ma qualcosina giusto perché vi facciate un po’ l’idea.
Ma andiamo un po’ con ordine. Sono arrivata qui a metà marzo con Renata e
Massimo (direttore di Medicus Mundi Italia) che mi hanno aiutato a inserirmi nel
contesto e ad indirizzarmi sul lavoro da farsi. Diciamo che il laboratorio al nostro
arrivo non era nelle massime condizioni, questo non dovuto allo splendido lavoro
fatto dalla mia predecessora Anna, ma semplicemente dovuto dal fatto che era
rimasto quasi 4 mesi solo nelle mani del tecnico ecuadoriano e senza nessun
responsabile della diocesi. Quindi quello che inizialmente ho cercato di fare è di
sistemarlo e ordinarlo facendo un logo con delle ricevute di modo da controllare
anche in mia assenza le entrate. I prezzi degli esami sono stati diminuiti
notevolmente per fare in modo che potesse essere accessibile a tutti.
Quando siamo arrivati il laboratorio purtroppo faceva solo una media di 20 di pazienti al mese, forse dovuto anche al
fatto che non vi era un dottore, che ora c’è tutti i fine settimana (la domenica c’è il mercato e le comunità si muovono
nella comunità più grande per fare gli acquisti e per andare dal medico) grazie ad aiuti da
parte della famiglia del padre Alberto che tramite la suor Marcelinda ha reso disponibile la
presenza del dottor Mantilla che è stato per 6 anni direttore del subcentro della stessa
Catorce, o forse dovuto dal fatto che non c’è stata grande informazione e un po’ di
diffidenza nei mesi precendenti, ho pensato di fare un po’ di pubblicità sia alla radio che alla
tv locale… insomma il laboratorio si può dire che è ben conosciuto e rispettato, da aprile a
oggi abbiamo fatto 683 esami e depositato in un conto del laboratorio nella Cooperativa
Coopamac ben 2264,00 dollari da mantenere come fondo per gli anni in cui il laboratorio
dovrà funzionare senza finanziamenti dall’Italia.
Inoltre, continua il lavoro iniziato da Anna per formare Agenti Comunitari di Salute o Promotori, non è stato facile
all’inizio capire da dove ricominciare e con chi ricominciare ma piano piano si è riformato un gruppo soprattutto delle
comunità più interne molto affiatato e partecipativo e grazie all’aiuto del dottor Mantilla si sta cercando di fare
maggior pratica, incontri più brevi ma più pratici al fine di capire e imparare le tecniche essenziali per il primo soccorso
nelle comunità. Il corso sarà svolto con i seguenti temi:
1. segni vitali
1. bruciature
2. rianimazione cardio polmonare
3. ferite e emorragie
4. fratture e lussazioni
5. corpi estranei
6. bendaggi
7. intossicazioni e avvelenamento
Medicus Mundi Italia – Via Martinengo da Barco 6/a – 25121 Brescia – Tel. +39 030 3752517
www.medicusmundi.it – [email protected][email protected]
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Ad ogni incontro facciamo una parte teorica di spiegazioni seguita dalla pratica, a tutti ho rilasciato un quaderno per
prendersi appunti e alla fine gli do le fotocopie della parte teorica della parte trattata, il risultato deve essere quello di
partecipare a tutti gli incontri per creare il proprio libretto sul pronto soccorso.
Grazie ai loro consigli e suggerimenti - io dico sempre che sono loro la mente del
nostro lavoro perché sono loro che conoscono i problemi reali delle comunità - si
è dato il via a una campagna per la promozione dei bambini in età scolare da fare
nelle comunità, ad ogni bambino è stato fatto un emocromo completo, il gruppo
sanguineo, l’esame dell’urina e delle feci e ad ognuno è stato allegato al risultato
un foglio con la spiegazione del risultato e una medicina, a chi non aveva nulla
veniva data una vitamina, e come prenderla. Ad oggi, la ultima comunità è stata
lo scorso lunedì con invio dei risultati oggi, siamo riusciti ad arrivare a 12
comunità, fare gli esami a 492 bambini, curare 264 parassitosi e 168 anemie,
diagnosticare 185 infezioni alle vie urinarie, 99 leucocitosi e 9 trombocitopenie,
che grazie alla collaborazione con i medici dei subcentri di tutta la Manga e i medici
privati che precedente avevo informato della campagna, hanno potuto
implementare con degli antibiotici e delle cure più adeguate.
Devo dire che questa campagna ha riscontrato un grande successo e una grande
collaborazione da parte di questi promotori che mi hanno accolto nelle loro
comunità con molto affetto e si sono molto impegnati a informare i genitori,
organizzare il luogo e l’ora e distribuire successivamente a tutti i risultati e le medicine che preparavo numerati di
modo che per loro fosse più facile e cosi sembra essere stato dato che ad oggi
continuano a chiamarmi per ritornare, ma prima vorrei dare precedenza alle
comunità in cui non siamo ancora andati. Il bello di questa campagna è poter vivere
a pieno l’esperienza della comunità e un po’ anche dell’improvvisazione facendo il
meglio a seconda del luogo che si trova e che delle cose che si hanno a disposizione,
a volte mancanza di acqua, pioggia, passaggi che non ci sono, vene dei bimbi
introvabili, pianti e urli. Ma un po’ l’inventiva soprattutto di questa gente ha fatto in
modo che sempre si sia riusciti ad arrivare al meglio al risultato atteso per il bene di
queste comunità.
A breve vorrei fare un’altra campagna per gli adulti visto il grande problema di malattie metaboliche riscontrate quali
diabete, ipertensione nonché anche colesterolo e trigliceridi elevati dato soprattutto dalla mala alimentazione a cui
sono abituati.
Vi è quindi l’idea di poter attivare, quando vi saranno ulteriori finanziamenti da parte della Conferenza Episcopale
Italiana, un programma sulla nutrizione e sulla costruzione di orti familiari o meglio implementare e arricchire il loro
già fertile raccolto con maggiore verdura e soprattutto migliorando la loro dieta. È grazie a questa idea che siamo
venuti a conoscenza di programmi simili in Ecuador gestiti dalla Caritas Nazionale, che ha in attivo da un paio di anni e
con grandi successi, programmi di nutrizione e formazione nelle zone rurali. Ho avuto modo di conversare con loro già
un paio di volte e si direbbero disponibili ad aiutare con le loro competenze anche questa zona rurale dell’Ecuador
mettendo a disposizione un eventuale agronomo e nutrizionista e un eventuale lavoro anche clinico e di monitoraggio
per un miglioramento della salute nella Manga del Cura.
Inoltre con Massimo e Renata eravamo andati a parlare nuovamente con le realtà
locali e regionali per vedere come avanzare per i prossimi anni e il risultato è stato
successivamente una convenzione con il Dipartimento della Salute Pubblica del
Manabi per poter fare campagne di salute pubblica in questa zona rurale (dato che
non pare che loro spesso ci vengano), ora si tratta di insistere per poterle attivare a
breve soprattutto se si è di fronte ad epidemie, come nei passati mesi, di patologie
come il dengue.
Vi rendo partecipi inoltre dell’ultima novità proprio di oggi, in cui sono stata informata dell’apertura di 4 nuovi Centri
del Seguro Campesino qui nella Manga del Cura. Il Seguro Campesino è un piccolo Centro mezzo pubblico e mezzo
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privato in cui ogni famiglia contadina apporta 3 dollari mensuali per ricevere cure gratis nonché
per poter ad accedere a ospedali anche privati gratuitamente nel caso di eventuali operazioni o
casi più gravi non curabili nella zona rurale. L’idea sarebbe quella di potersi affiliare ovvero
poter fare anche noi gli esami gratuitamente dato che il Seguro si incaricherebbe di acquistare i
reattivi ma ovviamente è solo una idea, un’idea che chissà potrebbe essere utile per il futuro di
questo laboratorio e di queste comunità.
Perché la cosa più importante non è solo il presente ma quello che si costruisce nel presente guardando ad un
miglioramento del loro futuro.
Un caro saluto a tutti con la speranza di incontrarci un giorno chissà anche qui alla Manga del Cura.
Chiara
La Catorce-El Paraiso, settembre 2012
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