Conti correnti Ecco i 31 che possono farvi cambiare banca DI ALESSANDRA PUATO P ronti via, si cambia banca? Ancora un momento, grazie. Dal 26 gennaio è in vigore il decreto legge sulla portabilità dei conti correnti, cioè il trasloco rapido, senza disagi né spese, previsto dall'articolo 2 dell'Investment compact («Disposizioni urgenti per il sistema bancario e gli investimenti»). Recepisce la direttiva europea 2014/92, ma a tre settimane dal varo gli istituti di credito non sono ancora pronti. «È un fulmine a ciel sereno, le nostre filiali hanno l'indicazione di fare il più in fretta possibile, ma nessuno oggi è in grado di applicare in concreto la direttiva», dicono in una grande banca. i punii vaghi > Così il cliente che chiedesse óra di trasferire il proprio conto corrente entro 12 giorni lavorativi in un'altra banca (dal tredicesimo può esigere che tutto sia operativo sul nuovo conto), come la norma prevede, difficilmente si sentirebbe dire di sì. Il decreto (che è in corso di conversione in legge) non definisce infatti i processi operativi (le regole), né dice chiaramente che multe rischiano le banche inadempienti (c'è un vago «risarcimento proporzionale» al ritardo e alla giacenza). Manca anche una piattaforma informatica comune, per incrociare i dati di chi esce e di chi entra: Je banche ne_ stanno narlando in questi giorni con l'Abi. Per sbrogliare la matassa sono in corso le audizioni alle Commissioni finanze e attività produttive della Camera. Oggi sarà sentita l'Abi, settimana scorsa è toccato alle associazioni dei consumatori. «Ci aspettiamo che entro fine marzo la macchina funzioni», dice Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo, ascoltato mercoledì scorso. Si sta cercando una mediazione. L'Abi vorrebbe recepire tutta la direttiva europea (o almeno tutto il Capo III), non solo l'articolo 10 come ora, visto che dal 4 novembre c'è l'Unione bancaria europea; Altroconsumo vorrebbe estendere il tetto dei 12 giorni al trasferimento del deposito titoli (l'Abi sottolinea che, se ci sono quote di fondi su depositari esteri, ci vogliono anche 45 giorni) e introdurre una sanzione minima fissa, sui 100 euro, per le banche che sforano. Comunque vada è un passo avanti visto che, malgrado i casi virtuosi, oggi chiudere un conto corrente può richiedere 90 giorni, nota Altroconsumo (vedi tabella). Mentre i costi restano alti: anche più di 300 euro l'anno per i conti ordinari (vedi altra pagina), con interessi appiattiti sullo 0,01% e tassi passivi al 18%. Intendiamoci, la portabilità non nasce oggi e spostare il conto è più facile di prima. Già con i decreti Bersani fu abolito il costo di chiusura nel 2006 e, con il sostegno dell'Antitrust, la portabilità divenne poi automatica. «Con Trasloco Facile siamo la prima banca italiana che ha introdotto questo meccanismo, nel 2004 — dice Massimo Macchitella, a capo dei prodotti transazionali e di finanziamento Unicredit —. Per noi è un'opportunità per guadagnare clienti». Ma la nuova norma è positiva per due motivi: pone un tetto massimo di tempo e stabilisce che tutto avvenga per «procedura interbancaria». Il cliente deve solo autorizzare la nuova banca a chiedere alla vecchia quel che serve. Firma un modulo e sarà il nuovo istituto a preoccuparsi di spostare saldo, carte, bonifici, bollette. Il tutto a zero spese. Funzionerà? Forse sì. Secondo un sondaggio condotto per il Corriere Economia da Swg il 9-10 febbraio (campione ponderato di mille soggetti oltre i 18 anni), quattro maggiorenni su dieci sono interessati a trasferire il conto corrente in altra banca, a queste condizioni. Le alternative Già, ma dove andare? Nelle tabelle di queste pagine trovate 31 fra i conti correnti più convenienti, selezionati per Corriere Economìa da due fonti: ConfrontaConti (gruppo MutuiOnline) e l'Osservatorio Finanziario diretto da Francesca Tedeschi Di Dario. Attenzione, il costo annuo è indicativo e qui non coincide con l'Isc, l'Indicatore sintetico di costo della Banca d'Italia. Dipende dal numero e tipo di operazioni (vedi box) e dai servizi offerti. «È utile informarsi in banca sia per valutare le promozioni disponibili, sia perché alcuni pacchetti includono consulenza finanziaria e gestione della contabilità familiare», avverte Tedeschi. Ma ecco la rosa dei 31 conti. Per chi usa molto la banca tradizionale, il Banco Popolare (primo in tutte le nostre simulazioni) vince qui in convenienza con due conti correnti: Premiaconto Risparmio 1501 (15 euro l'anno nell'esempio, 19,36 l'Isc Bankitalia) e Premiaconto Plus 1501 (49 euro); segue CheBanca! (50 euro), quindi prodotti di Deutsche Bank, Credem, Intesa Sanpaolo. Per chi fa un uso intenso della banca online, il conto Youbanking del Banco Popolare costa zero euro l'anno, CheBanca! Online 24 euro e il Conto Webank 25 euro. Chi invece usa poco la banca può guardare lo Zip Base di Mps a 23 euro e il nuovo My Genius modulare (opzione Silver) di Unicredit a 48. Chi ha più di 65 anni potrà risparmiare con il Conto Libretto del Banco Popolare a 15 euro, Saggetà di Deutsche Bank a 39 euro e Bnl Pensione Facile a 44 euro. La speranza di molti è che la nuova misura abbia sui conti correnti l'effetto di traino alla concorrenza, che la surroga ha avuto sui mutui.