PREVENTIVO DI SOSTENIBILITA’ 2008 Via Villanova, 29/7 40055 Villanova di Castenaso (Bo) tel. 051 6041111 [email protected] Il testo integrale del Preventivo di sostenibilità 2008 è scaricabile dal sito internet www.adriatica.e-coop.it “Non è sensato considerare la crescita economica fine a se stessa; lo sviluppo deve avere una relazione molto più stretta con la promozione delle vite che viviamo e delle libertà di cui godiamo.” Amartya Sen, premio Nobel per l'economia 2 Indice Lettera del Presidente pag. 5 “ 7 2. Chi siamo 2.1 Assetto istituzionale 2.2 Chi e come decide 2.3 Il Codice etico 2.4 Missione e valori 2.5 Il Sistema Coop pag. “ “ “ “ 9 9 10 11 12 3. La nostra sostenibilità 3.1 Strategie e politiche 3.2 Il Governo dell’impresa e la partecipazione 3.3 Gli strumenti della sostenibilità pag. “ “ 13 14 14 “ “ “ “ “ 15 15 16 20 22 pag. “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ 25 25 26 27 28 28 30 31 32 33 34 34 35 36 36 37 38 39 40 41 1. Premessa La metodologia e il processo di costruzione di questo Preventivo 4. I principali obiettivi 4.1 Lo scenario sociale ed economico 4.2 Le scelte del Sistema Coop 4.3 Gli assi fondamentali del Preventivo di sostenibilità 2008 4.4 Il gruppo Coop Adriatica e le partecipazioni strategiche 4.5 I principali indicatori 5. La Persona 5.1 I soci 5.1.1 Il socio proprietario 5.1.2 Il socio prestatore 5.1.3 Il socio consumatore-cittadino 5.2 I lavoratori 5.2.1 L’occupazione 5.2.2 La formazione 5.2.3 Salute e sicurezza 5.2.4 Motivazione e clima interno 5.2.5 Integrazione vita-lavoro 5.3 La comunità 5.3.1 ”C’entro anch’io” 5.3.2 “Ausilio per la spesa” 5.3.3 “Ausilio per la cultura” 5.3.4 “Ad alta voce” 5.3.5 “Brutti ma buoni” 5.3.6 Educazione al consumo consapevole 5.3.7 Altri interventi nei confronti della comunità 5.3.8 Solidarietà internazionale 5.4 La Finanza etica 3 6. Il Prodotto 6.1 La convenienza 6.2 Il prodotto “sostenibile” 6.2.1 I prodotti a marchio Coop 6.2.2 I prodotti Solidal Coop 6.2.3 I prodotti Libera Terra 6.3 Il prodotto tipico e locale pag. “ “ “ “ “ 43 43 44 45 46 47 7. Il Punto Vendita 7.1 Lo sviluppo della rete 7.2 La riduzione dell’impatto ambientale 7.2.1 Impiantistica ed ecoefficienza 7.2.2 Un riconoscimento sul risparmio energetico: Green Light 7.3 Igiene e sicurezza 7.4 La qualità dei servizi 7.5 Il punto vendita come luogo di aggregazione culturale e sociale pag. “ “ “ “ “ “ 49 50 50 51 52 53 54 Glossario pag. 55 4 Lettera del Presidente Seminare sviluppo Gli sforzi compiuti negli ultimi anni per rafforzare i conti pubblici, dare competitività all’economia italiana, rafforzare l’occupazione hanno dato i primi frutti: nella prima parte del 2007 la crescita è ripartita e i consumi hanno iniziato ad aumentare. Tuttavia alimentare la ripresa del Paese sarà, nel 2008, una sfida ancora molto impegnativa su cui tutti – istituzioni, imprese, consumatori, cittadini – dovranno fare la propria parte. Negli ultimi mesi dello scorso anno, infatti, molti prezzi e tariffe sono aumentati rapidamente: benzina, mutui, bollette pesano sempre di più sui bilanci familiari, indebolendo il potere d’acquisto dei consumatori. Le tensioni sui prezzi hanno riguardato anche i prodotti alimentari, a partire dal pane e dalla pasta, spinti da fattori come il magro raccolto di cereali sui mercati mondiali e la forte domanda delle economie emergenti di India e Cina. Si tratta di fenomeni di vasta portata, preoccupanti perché penalizzano soprattutto i ceti meno ricchi, erodono il valore di pensioni e stipendi e rendono le disuguaglianze più profonde. Il rischio di una battuta di arresto è reale. Per dare spinta alla crescita economica e sociale, bisognerà sciogliere con coraggio i nodi che limitano lo sviluppo del Paese e ridare più forza ai consumi. Occorre assicurare mercati più liberi ed efficienti, rilanciare gli investimenti nelle infrastrutture, fare spazio al merito e alle energie positive della società, restituire valore e potere d’acquisto al lavoro, anche con una nuova politica fiscale e salariale. La crescita, insomma, sarà tale se si unirà a innovazione sociale e redistribuzione della ricchezza, offrendo risposte concrete alle persone. E’ quanto, anche nel 2008, Coop Adriatica si impegna a fare. Essere uno strumento di mutuo aiuto e di solidarietà è da sempre la nostra missione e ciò che oggi ci chiedono quasi un milione di cittadini, soci della cooperativa. Si tratta di assicurare la massima convenienza - specie su beni come gli alimenti di base della spesa quotidiana, i farmaci, i libri scolastici, la telefonia - di contrastare le speculazioni a tutela dei consumatori, di garantire un servizio vicino e buoni prodotti a prezzi equi. Obiettivi che vanno perseguiti con comportamenti etici che promuovano, in modo inscindibile, partecipazione delle persone, crescita sociale e civile, rispetto dell’ambiente, attenzione alla qualità dello sviluppo. I problemi che oggi abbiamo di fronte, però, sono nuovi e complessi e ci impongono di saper cambiare per affrontare questi compiti. Dunque, quest’anno verrà completato il progetto di nuova governance, modificando il modello di governo della Cooperativa e la sua organizzazione. Vogliamo dotarci di una gestione più efficace, efficiente e trasparente, rafforzando insieme il ruolo di indirizzo e di controllo dei soci, restando ancorati ai nostri valori. Solo così potremo proseguire una crescita sostenibile, reinvestire in innovazione, generare più valore: economico, ma anche sociale e ambientale, da restituire ai soci, ai lavoratori, alla comunità e alle generazioni future. Coop Adriatica vuol fare la propria parte per produrre una ricchezza diffusa e reale per il Paese, sostenere la fiducia, seminare sviluppo. Gilberto Coffari Presidente di Coop Adriatica 5 6 1. Premessa La metodologia e il processo di costruzione di questo Preventivo Il Bilancio Preventivo di sostenibilità è il documento con cui annualmente Coop Adriatica rende noti i propri obiettivi in ambito economico, sociale e ambientale. Tali obiettivi costituiscono gli impegni che essa si assume nei confronti di tutti i portatori d’interesse. Il Preventivo è uno degli strumenti adottati dalla Cooperativa nell’ambito del proprio percorso “Verso la sostenibilità” intrapreso nel 2002, che comprende anche la redazione di un Bilancio di sostenibilità a consuntivo, tramite il quale è possibile verificare, alla fine dell’anno, l’effettiva realizzazione degli impegni dichiarati. La Cooperativa ha lavorato con convinzione per far crescere, sia all’esterno che al suo interno, la cultura e la sensibilità rispetto ai temi della responsabilità sociale d’impresa. Di conseguenza, il Preventivo è sempre più utilizzato come strumento di lavoro dalla struttura dirigente e dai lavoratori della Cooperativa, che ne fanno un punto di riferimento per lo svolgimento della propria attività. Dal 2005 il Preventivo viene sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione, in un documento unitario di previsione che include anche il budget economico e gestionale. L’elaborazione del Preventivo è frutto di un processo articolato e continuo nel tempo, che coinvolge tutte le direzioni aziendali e prende in considerazione diversi elementi, in parte correlati tra loro: le linee guida del Sistema Coop, il Piano strategico triennale di Coop Adriatica, il coinvolgimento strutturato e continuo dei portatori di interesse, la Consulta sociale, le linee guida del budget. In particolare, il Preventivo 2008 recepisce gran parte delle informazioni espresse nel Piano industriale 2008-2010 dal momento che, rispetto allo scorso anno, il piano degli indicatori è stato rivisto in relazione al piano triennale, che ha per asse portante proprio la sostenibilità. Il Preventivo mantiene comunque l’impostazione degli anni scorsi e va quindi a misurare la sostenibilità della gestione rispetto ai tre elementi che caratterizzano l’attività di Coop Adriatica: - le persone i prodotti i punti vendita Per ciascuno di questi fattori sono riportati gli obiettivi che Coop Adriatica si pone, e i relativi indicatori quantitativi. I capitoli che seguono sono quindi dedicati all’identità della Cooperativa (capitolo 2), alla sostenibilità di Coop Adriatica (capitolo 3), all’indicazione dei principali obiettivi del 2008 (capitolo 4), alle persone (capitolo 5), ai prodotti (capitolo 6), ai punti vendita (capitolo 7). Negli ultimi tre capitoli si esaminano in dettaglio le attività e i progetti che caratterizzano maggiormente l’azione della Cooperativa verso le persone, i prodotti e i punti vendita. Per ciascun ambito: - viene evidenziato il riferimento alla missione di Coop Adriatica, che motiva l’importanza dell’obiettivo e la sua coerenza, - si riporta una sintesi delle azioni condotte finora, - si specifica l’obiettivo generale che la Cooperativa si pone e si illustra la sua traduzione in azioni, 7 - vengono riportati gli indicatori su cui la Cooperativa si impegna e i corrispondenti valori obiettivo per il 2008. A fianco di questi ultimi, se sono disponibili, vengono anche indicate le variazioni rispetto ai dati del 2007. A tal proposito, si consideri che la stima dei valori relativi all’anno 2007 è stata condotta nel mese di dicembre 2007, pertanto potrebbe non essere pienamente confermata dall’effettiva contabilizzazione a consuntivo, che sarà condotta a maggio 2008 e riportata nel Bilancio di sostenibilità 2007. Gli indicatori sono articolati in etico/sociali, ambientali ed economici, secondo la classificazione diffusamente utilizzata a livello internazionale nella rendicontazione della responsabilità sociale d’impresa (People, Planet, Profit), e sono contraddistinti da un logo grafico: indicatori etico-sociali indicatori ambientali 8 indicatori economici 2. Chi siamo 2.1 Assetto istituzionale Coop Adriatica è una cooperativa di consumatori costituita nel 1995 in seguito all’integrazione tra Coop Emilia Veneto e Coop Romagna Marche, le quali hanno unito le proprie forze per affrontare la crescente competizione e rendere più intenso ed efficace l’impegno a favore dei soci e dei consumatori. Oggi è presente in 77 comuni di quattro regioni (Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo), con una rete di 139 punti vendita, di cui 124 supermercati e 15 ipermercati. I soci della Cooperativa, che a fine 2007 erano 971.970, sono persone che hanno scelto di associarsi allo scopo di tutelare il loro potere d’acquisto, disporre di prodotti sicuri, promuovere il benessere e la coesione sociale nelle comunità, secondo i principi contenuti nella Missione sociale, nel Codice etico e sulla base di quanto stabilito dallo Statuto di Coop Adriatica. Coop Adriatica è iscritta all’Albo delle Cooperative (numero A108794), nella sezione Cooperative a mutualità prevalente (artt. 2512, 2513, 2514 del Codice Civile), nella categoria Cooperative di consumo. Ciò in quanto oltre la metà della sua attività è dovuta al rapporto mutualistico con i soci. Infatti, circa il 75% degli acquisti è effettuato dai soci. 2.2 Chi e come decide I soci costituiscono la proprietà sociale della Cooperativa e la esercitano attraverso le regole e gli strumenti della partecipazione democratica, secondo il principio di uguaglianza “una testa un voto”. Essi approvano lo Statuto sociale e il Regolamento interno e, in base a quanto stabilito in tali documenti, eleggono il Consiglio di amministrazione, il Collegio sindacale, la Commissione etica e quella elettorale, nonché i propri rappresentanti nei Consigli di zona territoriali. Ai soci spetta anche l’approvazione del Bilancio della Cooperativa, attraverso assemblee che si tengono in modo capillare su tutto il territorio. Il Consiglio di amministrazione, che ha compiti di indirizzo strategico e di controllo, elegge il Presidente e il Vicepresidente; nomina i dirigenti e una Direzione operativa, che ha la responsabilità della gestione. Ha la rappresentanza e la firma sociale; ha la facoltà di nominare avvocati e procuratori; può delegare poteri ad amministratori o al Vicepresidente. I soci partecipano alle assemblee per approvare il Bilancio; eleggono Consiglio di amministrazione, Collegio sindacale, Commissione etica e Commissione elettorale. Consiglio di amministrazione Presidente e Direttore generale Consiglio di Zona Assemblea dei soci 9 Nomina il Presidente, il Vicepresidente e il Comitato consultivo. Esercita i poteri di indirizzo strategico della Cooperativa e il controllo sulla gestione. Realizza i principi della Cooperativa; mantiene vivo il vincolo associativo; consolida i rapporti tra CdA e soci; sollecita i soci alla vita della Cooperativa; promuove le attività Sulla base di quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento interno, tutti i soci in possesso di determinati requisiti si possono candidare alle cariche sociali. Il Consiglio di amministrazione è composto da 27 soci: 14 di essi (che sono i presidenti delle zone soci) sono eletti direttamente da tutti i soci con voto individuale e segreto, gli altri 13 sono eletti dall’assemblea dei soci in base a una lista formulata dalla Commissione elettorale (anch’essa eletta ogni tre anni dall’assemblea dei soci). I Consigli di zona soci sono 14; la loro consistenza varia da un minimo di 15 a un massimo di 35 rappresentanti, in relazione alla numerosità dei soci della zona e alla sua ampiezza territoriale; complessivamente, per il triennio 2005-2008 sono stati eletti 387 consiglieri. L’attuale modello di governo dell’impresa è quello definito al momento della costituzione della Cooperativa, nel 1995. In questi anni la Cooperativa è cresciuta notevolmente, sia nell’ambito della sua attività caratteristica sia in nuovi settori in cui opera tramite le società controllate. Anche il contesto economico e sociale di riferimento è fortemente cambiato, e sono state introdotte nuove norme giuridiche che consentirebbero una gestione dell’impresa più efficiente, corretta e trasparente, e al tempo stesso più coerente con i valori, i principi e la missione della cooperazione. Pertanto, nel novembre scorso il Consiglio di amministrazione ha approvato la proposta di nuovo modello di governance, presentata dal Comitato consultivo. Tale modello si caratterizza per una separazione più marcata tra ruolo della proprietà (soci) e compiti affidati al livello gestionale della Cooperativa (management). Il nuovo sistema, i cui punti principali sono stati illustrati dal Presidente alla Consulta sociale, verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea generale di giugno 2008. Sarà compito del nuovo Cda decidere come attuare concretamente il nuovo modello di governance. La scelta di Coop Adriatica si inserisce peraltro in un contesto di ridefinizione complessiva dei modelli di governo delle imprese del sistema cooperativo. 2.3 Il Codice etico Coop Adriatica si è dotata, formalmente dal 1999, di un Codice etico e di una Commissione etica. Il Codice contiene i punti di riferimento valoriali per la Cooperativa e le norme di comportamento conseguenti. Nel corso del 2006 è stato elaborato, e successivamente approvato nelle assemblee di Bilancio, un aggiornamento di questo strumento, in modo da recepire i cambiamenti intervenuti con l’avvio del percorso “Verso la sostenibilità” e in risposta alle mutate esigenze di tutela dei portatori d’interesse. Nella nuova versione del Codice, i principi generali e i valori su cui Coop Adriatica deve fondare il proprio modo di operare sono definiti in modo più stringente: mutualità, democrazia e partecipazione, porta aperta, imparzialità, autonomia, onestà, sobrietà, trasparenza, riservatezza, concorrenza leale, integrità, correttezza e completezza nella formulazione dei contratti. L'attuazione di questi principi è legata a precise norme di comportamento nei confronti dei più importanti portatori di interesse che hanno rapporti con la Cooperativa. Il Codice etico disciplina le norme di comportamento in maniera dettagliata, per assicurare che principi e valori si traducano in prassi quotidiane nella gestione dell'impresa. Gli organismi chiamati ad assicurare l'attuazione del Codice sono: - la Commissione etica, che ha l'obiettivo di garantire la coerenza tra valori, principi etici e gestione quotidiana dell'impresa cooperativa; - il Responsabile etico (nominato nel 2007) che supporta la Commissione nell'attività di attuazione del Codice e realizza il Rapporto etico annuale, rivolto ai soci e agli altri portatori di interesse, sull'attività della Commissione e sulla coerenza dei comportamenti dell'impresa rispetto ai principi e ai valori espressi nel Codice. In seguito all’approvazione del Codice etico, la Cooperativa si è posta l’obiettivo di diffonderne la massima conoscenza tra i soci, i lavoratori e tutti gli stakeholder: si è quindi attivato un percorso formativo e informativo per gli anni 2007 e 2008. 10 2.4 Missione e valori La Missione di Coop Adriatica 1. 2. 3. 4. 5. Fornire ai soci i prodotti e i servizi più convenienti, sicuri e adatti al loro benessere, favorire l’educazione ai consumi. Sviluppare la democrazia cooperativa e incrementare il patrimonio sociale. Valorizzare il lavoro e l’impegno dei dipendenti. Realizzare lo sviluppo e l’innovazione dell’impresa. Ispirare ogni rapporto di mercato ai principi di trasparenza ed equità. Contribuire a migliorare gli ambienti fisici ed umani in cui la Cooperativa opera. Rafforzare il ruolo del movimento cooperativo. La mappa dei portatori di interesse Coop Adriatica considera interlocutori privilegiati - stakeholder, cioè portatori di interessi rilevanti ai fini della realizzazione della propria missione - alcuni soggetti, collettivi e istituzionali: soci, lavoratori, cittadini-consumatori, fornitori, sistema Coop, sindacati, movimento cooperativo, comunità locali e Pubblica amministrazione. I soci, in quanto proprietari della Cooperativa e principali fruitori dei servizi da essa erogati, costituiscono senza dubbio i portatori di interesse di riferimento. Sindacati Comunità Lavoratori Soci Fornitori Cittadini - consumatori Sistema Coop Pubblica amministrazione 11 Movimento cooperativo 2.5 Il Sistema Coop Coop Adriatica è parte integrante del Sistema Coop: aderisce cioè all’Ancc, Associazione nazionale cooperative di consumatori, che costituisce la più grande organizzazione di persone in Italia ed è, allo stesso tempo, il principale gruppo distributivo nazionale. Nel corso degli anni, il Sistema Coop si è dotato di strutture associative e imprenditoriali comuni, con l’obiettivo di realizzare una crescente integrazione e perseguire quindi politiche condivise, sinergie ed economie di scala, che consentano di competere più efficacemente nel mercato, e dunque di garantire maggiore tutela e vantaggi per i soci e i cittadini. In particolare, agli organi dell’Ancc spettano le funzioni di rappresentanza politicoassociativa e di indirizzo strategico del Sistema, mentre alle società e ai Consorzi nazionali (come Coop Italia, Inres, Scuolacoop), sono affidati compiti di gestione e sviluppo dell’attività commerciale, di progettazione e innovazione tecnologica, di formazione dei dirigenti e dei quadri. A livello territoriale, il Sistema Coop si articola poi in diverse strutture associative ed imprenditoriali. In particolare, Coop Adriatica è parte dell’Accda (Associazione cooperative di consumatori del distretto adriatico) che riunisce le Coop che operano in sette regioni (Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia). Queste cooperative, che già da molti anni avevano messo in comune le funzioni logistiche tramite il Cicc (Consorzio interregionale cooperative di consumatori), nel 2003 hanno dato vita a Centrale Adriatica, società alla quale è stata affidata la gestione delle politiche commerciali e di marketing. Coop Adriatica aderisce inoltre a Legacoop, Lega nazionale delle cooperative e mutue, la maggiore centrale cooperativa italiana e, tramite essa, è parte dell’Aci, Alleanza cooperativa internazionale. 12 3. La nostra sostenibilità Operare in modo etico, rispettare i diritti delle persone, contribuire alla crescita sociale e civile del territorio nel quale è inserita, è per un’impresa la condizione per potersi definire socialmente responsabile. Ridistribuire in modo eticamente corretto il valore aggiunto prodotto non è però sufficiente a garantire che anche la modalità di produzione del valore risponda ad una esigenza di sostenibilità globale. Il “Rapporto Brundtland” della Commissione Onu su ambiente e sviluppo (World Commission on Environment & Development) nel 1987 definisce la sostenibilità come “la capacità di assicurare il soddisfacimento delle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i loro stessi bisogni”. Per le imprese ciò si concretizza nell’adozione di strategie e modalità gestionali in grado di garantire al contempo efficienza economica, tutela ambientale e attenzione alle conseguenze sociali del proprio operare. Questo è possibile solo attraverso un processo strutturato di coinvolgimento di tutti gli interlocutori relativamente alla produzione e distribuzione del valore prodotto. La sostenibilità di un’impresa ha quindi come prerequisito il dialogo e il coinvolgimento dei portatori di interesse (stakeholder), finalizzato a realizzare le maggiori utilità sia per gli attori impegnati nel processo imprenditoriale, sia per la società nel suo complesso. 3.1 Strategie e politiche Coop Adriatica è da molti anni impegnata sui temi della responsabilità sociale d’impresa. E’ stata tra le prime cooperative a redigere il Bilancio sociale e, dal 1999, anche il Bilancio sociale preventivo. Nel 1996 ha adottato un Codice Etico aziendale. Inoltre, in quanto parte attiva del Sistema Coop, contribuisce alla realizzazione e alla diffusione dei prodotti a marchio Coop, realizzati da Coop Italia; quest’ultima ha ottenuto, fin dal 1998, la certificazione SA8000, che attesta la garanzia del pieno rispetto dei diritti umani e sociali da parte di tutti gli operatori della filiera di produzione. Nel 2002 Coop Adriatica ha intrapreso il percorso strategico “Verso la sostenibilità” che si concretizza, da un lato, nella definizione e realizzazione di una serie di interventi e progetti che diffondano all’interno della Cooperativa la cultura e la pratica di una gestione sostenibile, e, dall’altro, nella realizzazione di due bilanci, uno preventivo e l’altro consuntivo, per verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi definiti. Il Bilancio di sostenibilità è redatto secondo le linee guida della Global reporting initiative (Gri) e del Gruppo di studio per il Bilancio sociale (Gbs). I processi di rendicontazione, così come i singoli dati riportati, sono sottoposti alle verifiche di un ente esterno: la società Bureau Veritas, scelta per autorevolezza ed indipendenza, ha il compito attestare la conformità delle informazioni esposte nel Bilancio di sostenibilità, tramite analisi dei documenti, interviste, visite agli ambienti di lavoro e alle strutture di vendita; inoltre, conduce una verifica relativamente al coinvolgimento degli stakeholder nella definizione delle azioni e nella loro successiva valutazione, secondo lo standard AA1000. A conclusione dei processi di verifica, la direzione aziendale riceve un rapporto che evidenzia gli aspetti da migliorare e i progressi realizzati rispetto alla verifica precedente, grazie al quale può definire le proprie strategie in un’ottica di miglioramento. La scelta di intraprendere il percorso “Verso la sostenibilità” ha rappresentato per la Cooperativa una trasformazione culturale. Di conseguenza, in questi anni si è agito ponendo la massima attenzione al coinvolgimento diffuso e responsabile di tutte le funzioni dell’impresa e di tutti i lavoratori. 13 3.2 Il Governo dell’impresa e la partecipazione Coop Adriatica attribuisce un valore fondamentale a un sistema di Governo dell’impresa fondato sulla trasparenza e la partecipazione dei soci alle scelte e al controllo. Pertanto ha ritenuto importante dotarsi di strumenti che garantiscano questi principi, e ritiene indispensabile adeguarli rispetto a eventuali cambiamenti in ambito giuridico, economico e sociale: nel 2004 ha provveduto alla revisione dello Statuto della Cooperativa alla luce della nuova legge sul diritto societario; nel 2005 ha dato applicazione alla “legge 231” (norme sulla prevenzione dei reati penali degli amministratori), istituendo la relativa Commissione di Vigilanza; nel 2006 ha posto al voto dei soci, ottenendone l’approvazione, una nuova versione del Codice etico e il nuovo Regolamento del Prestito sociale. Nel 2007 ha provveduto a recepire anche dal punto di vista organizzativo le innovazioni legate al nuovo Codice etico e ha diffuso, tramite appositi incontri formativi, la conoscenza del Codice presso i lavoratori e i soci volontari, al fine di favorire l’operatività del Codice stesso. Coop Adriatica sollecita la partecipazione dei soci agli appuntamenti istituzionali, a partire dalle elezioni dei Consigli di zona e del Consiglio di amministrazione, che si tengono ogni tre anni sulla base di autocandidature; facilita la partecipazione alle assemblee per l’approvazione del Bilancio, con una presenza capillare sul territorio (sono state 90 le assemblee tenute nel 2007), così come, per presentare e discutere gli obiettivi del Preventivo di sostenibilità, organizza numerosi incontri aperti agli stakeholder e a tutti i cittadini (nel 2007 sono stati 37). Inoltre, la Cooperativa opera per creare una molteplicità di occasioni di ascolto e confronto, rivolte a tutti i portatori di interesse. Infatti, nel corso dell’anno, i lavoratori di ciascun punto vendita possono incontrare la direzione aziendale in apposite riunioni, per discutere gli andamenti, sia economici che sociali; analogamente, altre iniziative e progetti strutturati vengono realizzati per rendere possibile un coinvolgimento più ampio. 3.3 Gli strumenti della sostenibilità Non esiste strategia della sostenibilità senza adeguati strumenti che siano in grado di farla vivere nella cultura e nella vita aziendale, e quindi di concretizzarne gli obiettivi. Da qui, anzitutto, la scelta di coinvolgere fin dall’inizio nel “percorso” gli organi istituzionali e gestionali della Cooperativa. La sostenibilità in Coop Adriatica è stata perciò definita in termini generali dal Consiglio di amministrazione, che ha stabilito gli orientamenti strategici sulla base dei quali la Direzione aziendale ha definito il percorso. L’obiettivo è quello di condurre la gestione dell’impresa secondo una strategia di sostenibilità, la cui attuazione avviene in modo graduale, con un processo di continuo miglioramento. Ciò richiede una piena adesione, un forte coinvolgimento e una totale assunzione di responsabilità da parte di tutto il gruppo dirigente della Cooperativa, affinché i soci, i dipendenti e i diversi interlocutori assumano il tema della sostenibilità come strategico, utile e “produttivo”. A tal fine, in questi anni si è anche intensificata l’attività formativa di tipo istituzionale per tutti i lavoratori e i soci volontari, che negli anni scorsi ha affrontato in modo specifico il tema della sostenibilità e che nel 2007 e nel 2008 riguarda il Codice etico. Il coinvolgimento degli interlocutori, fondamentale per una strategia sostenibile, è divenuto ormai una modalità di operare che interessa tutte le aree aziendali della Cooperativa: il confronto con il territorio rientra nei processi di definizione delle strategie e delle attività non solo sociali, ma anche commerciali e di sviluppo. Le linee di questo stesso Preventivo di sostenibilità sono state condivise e discusse - oltre che nel Consiglio di Amministrazione - nella Consulta sociale, così come le assemblee di Preventivo e di Bilancio sono occasioni per un confronto strutturato con i portatori d’interesse. 14 4. I principali obiettivi 4.1 Lo scenario sociale ed economico Nella definizione del Preventivo di sostenibilità 2008 diversi ed importanti contenuti e obiettivi sono riconducibili a quanto si è verificato nella seconda metà del 2007: l’economia statunitense, già in una fase di rallentamento ed ulteriormente frenata dalla vicenda dei mutui subprime, ha influito sensibilmente e negativamente sull’economia europea e sul processo di crescita del nostro Paese. Altri fattori che indicano la particolare fase del ciclo economico mondiale si riferiscono all’aumento dei costi di alcune materie prime (petrolio, cereali,…) perlomeno in parte determinati da una maggiore domanda di importanti paesi come India, Cina e Brasile. E’ divenuto centrale il tema dell’aumento dei prezzi al consumatore finale con richieste dell’industria di aumento dei prezzi di listino che nella parte finale del 2007 la grande distribuzione ha cercato di riversare solo in minima parte sui consumatori (ad esempio, attraverso il blocco dei prezzi sui prodotti a marchio Coop). Le previsioni di quadro macroeconomico per il 2008 risultano suscettibili di continui aggiustamenti proprio in relazione alle dinamiche che intervengono sui fattori di determinazione del prezzo finale; si consideri infine l’emergere di una vera e propria “questione salariale” che se non risolta potrà incidere in modo importante sui consumi e sui comportamenti di spesa dei cittadini. Si prevede una inflazione attorno al 2%, una crescita dei consumi dell’1% e del prodotto interno lordo dell’1,5%. La Legge Finanziaria 2008 risponde a richieste del mondo delle imprese con un abbassamento significativo dell’Ires e dell’Irap. Importante anche il fronte delle misure di sostegno al reddito per le famiglie (riduzione dell’Ici, sconti sugli affitti, bonus per i figli, ...): l’Istat valuta che l’insieme degli interventi dovrebbe ridurre il numero delle famiglie al di sotto della “soglia di povertà”. 4.2 Le scelte del Sistema Coop A fronte del contesto appena descritto, il Sistema Coop ha già iniziato un percorso di analisi ed elaborazione che si pone l’obiettivo di attivare azioni finalizzate a rispondere concretamente al tema della convenienza, unita alla qualità ed alla sicurezza: si vuole partire dalla ragione fondante dello scambio mutualistico verso i soci per riconfermare il ruolo della Cooperazione a difesa del cittadino-consumatore, con l’ambizione di contribuire a ridefinire le politiche del Sistema Paese. Nella definizione delle proprie Politiche commerciali, Coop si impegnerà per la ricerca delle migliori condizioni dei prezzi all’acquisto, anche a fronte di richieste di aumento dei listini da parte dei fornitori mediamente comprese fra il 5% e 6%. Quest’ultimo rappresenta un elemento di criticità che non trova riscontri nel passato dei rapporti fra industria e distribuzione e le ragioni sono riconducibili agli effetti della “globalizzazione” richiamati nel paragrafo precedente. La dimensione del Sistema Coop diviene quindi uno snodo fondamentale nella ridefinizione delle politiche anche delle singole imprese cooperative: la leadership di convenienza, in un contesto concorrenziale turbolento, potrà essere ottenuta mediante il presidio delle coerenze lungo tutta la filiera del Sistema stesso (Coop Italia, Distretti, cooperative). 15 E’ previsto un intervento sul settore non alimentare per ampliare e qualificare gli assortimenti, ottenendo una migliore marginalità, così come le azioni sul prodotto a marchio Coop dovrebbero consentire un ampliamento dell’offerta a soci e consumatori, capace di garantire convenienza e qualità in linea con la missione e i valori cooperativi. Gli importanti risultati ottenuti con la campagna contro gli Ogm e per la valorizzazione dei prodotti dell’agro-alimentare italiano (3.600.000 schede raccolte), che hanno visto Coop come unica azienda della grande distribuzione all’interno della coalizione “Liberi da Ogm”, costituiranno invece il fondamento su cui formulare l’offerta alimentare. Inoltre, l’obiettivo di estendere la mutualità a nuovi ambiti di interesse per i soci e i cittadini ha visto nel 2007 il consolidamento dei punti Coop Salute e l’avvio di Coop Voce nel settore della telefonia mobile. Nel 2008 l’impegno in questa direzione proseguirà, al fine di corrispondere sempre più alle attese dei soci e dei cittadini-consumatori. Più complessivamente, le diverse strutture del Sistema Coop continueranno ad innovare e adeguare la propria proposta sociale e commerciale, per rispondere sempre meglio ai nuovi bisogni espressi dalle persone, muovendosi alla luce dei valori che sono alla base dell’identità della cooperazione di consumatori: a tal proposito il tema della responsabilità sociale d’impresa è stato assunto da tutto il Sistema come riferimento imprescindibile di ogni azione anche per aggiornare strategie ed iniziative nel rapporto con gli stakeholder e per radicare la presenza della cooperazione nel territorio. Centrale Adriatica rappresenterà, come istanza di sistema, un punto di riferimento fondamentale anche per perseguire un’attività di ascolto dei soci, estendendo la sperimentazione avviata circa due anni fa che prevede la possibilità per gruppi di soci (panel) di esprimere in modo strutturato giudizi e valutazioni sulla Cooperativa e sui livelli di servizio erogati dai singoli punti vendita. Anche attraverso questa modalità si potrà meglio rispondere alle attese ed ai bisogni dei soci e dei cittadini/consumatori. Questo obiettivo è inscindibile, peraltro, dalla necessità di operare con strategie e comportamenti che assicurino, contemporaneamente, salvaguardia dell’ambiente, attenzione alle persone e quindi coesione e inclusione sociale. 4.3 Gli assi fondamentali del Preventivo di sostenibilità 2008 Il Preventivo di sostenibilità del 2008 prende a riferimento i contenuti del Piano strategico 2008-2010 che hanno come elemento trasversale il tema della sostenibilità; Coop Adriatica definirà tutte le proprie azioni e aree di intervento coniugando la crescita, la convenienza, la sostenibilità sociale e quella ambientale. La Consulta sociale di novembre 2007, dal titolo “Un’altra impresa”, ha definito le strategie di questo Preventivo con particolare riferimento alla necessità di aggiornare e valorizzare pienamente l’identità cooperativa, il ruolo dei soci ed i vantaggi ad essi destinati, rafforzando in modo tangibile la politica della convenienza. In questo appuntamento, inoltre, sono stati condivisi anche i contenuti e gli obiettivi del Piano strategico 2008-2010 che proiettano Coop Adriatica in una dimensione imprenditoriale e sociale segnata da un aumento della concorrenza, da un attacco senza precedenti al modello economico e culturale dell’impresa cooperativa, che potrà essere respinto, oltre che con scelte e comportamenti coerenti con la missione, anche con il perseguimento tenace e continuativo della responsabilità sociale di impresa e della sostenibilità. Nel 2008 scade il mandato dell’attuale Consiglio di Amministrazione e si attiverà il nuovo modello di governance: le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali, che avranno luogo in tutti i punti vendita con voto segreto e sulla base di autocandidature aperte a tutti i soci, rappresenteranno un’importante occasione di partecipazione democratica, capace di valorizzare ulteriormente le specificità dell’impresa cooperativa e di rafforzare la nostra cultura e la nostra identità. 16 Le azioni che caratterizzano il Preventivo di sostenibilità 2008 possono essere sintetizzate in cinque assi fondamentali: a) Aggiornare la nostra identità di impresa, partendo dai valori e dalla cultura della sostenibilità - - - - Si utilizzeranno nuovi strumenti di controllo e rendicontazione per misurare il raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi di sostenibilità definiti per tutte le aree aziendali nel Piano Strategico; Verrà portata a termine l’attività di formazione sul Codice etico rivolta a tutti i Consiglieri di zona e i lavoratori; all’Assemblea generale di Bilancio verrà poi presentato il primo Rapporto etico, che rendiconterà sulla coerenza dei comportamenti della Cooperativa rispetto al Codice; Si pubblicherà la ricerca storica sulle origini e lo sviluppo della cooperazione di consumatori nelle aree dove è presente Coop Adriatica. Dopo la pubblicazione, nel 2005, di una prima indagine sul periodo 1860-1922, questa seconda ricerca indagherà il periodo 1923-1970: la conoscenza delle radici della Cooperativa è infatti la condizione per innovarla, riaffermando la solidità dei valori e dei principi che l’hanno fatta crescere; per questo stesso motivo, Coop Adriatica parteciperà attivamente ad alcune iniziative di promozione del modello cooperativo, come il progetto Coopyright (Inventa un’impresa) di Legacoop Bologna, rivolto agli studenti delle scuole superiori; Si lavorerà per la diffusione della cultura della sostenibilità, relazionandosi con il Sistema Coop, con le istituzioni pubbliche e con Impronta Etica, l’associazione per la promozione della responsabilità sociale d’impresa di cui Coop Adriatica è tra i fondatori; Si verificheranno le condizioni per avviare una sperimentazione di costruzione di Bilanci di sostenibilità territoriali, innovando i processi di coinvolgimento dei portatori d’interesse nella definizione preventiva degli obiettivi; Si completerà l’estensione del progetto “Cose di qui”, che coinvolge attivamente gli stakeholder per proporre un assortimento che valorizzi le produzioni tipiche e locali del territorio; Verranno avviati percorsi di innovazione nell’ascolto dei soci, con panel/gruppi di ascolto sulla Cooperativa e sui livelli di servizio dei punti vendita. b) Dalla parte dei soci e dei cittadini per la tutela del potere d’acquisto L’obiettivo prioritario di Coop Adriatica per il 2008 sarà quello di garantire la massima convenienza ai soci e ai consumatori, puntando alla leadership di convenienza nei confronti dei concorrenti, in ciascuno dei territori di presenza della cooperativa. In coerenza con ciò: - Si amplierà il numero di articoli del “carrello della convenienza”, il pacchetto di prodotti di uso quotidiano offerti a prezzi particolarmente contenuti, e si rafforzeranno i vantaggi per i soci, anche innovando le iniziative promozionali; - Un impegno particolare verrà dedicato alla valorizzazione e promozione dei prodotti a marchio Coop, che, per le loro caratteristiche di qualità, convenienza ed eticità, costituiscono un’offerta compiutamente sostenibile; - Sarà rilanciato l’impegno per la convenienza in ambiti di grande impatto sulle spese delle famiglie come la telefonia mobile e i farmaci. 17 c) Le politiche sociali: coesione e solidarietà, educazione ai consumi Nel 2008, l’impegno di Coop a livello nazionale sarà orientato in almeno tre direzioni: - La solidarietà internazionale, con il progetto “Stop alla povertà” che si declinerà in Coop Adriatica attraverso il sostegno a 2 dei 14 progetti individuati tramite il bando nazionale; - La tutela e la salvaguardia dell’ambiente, con una serie di iniziative coerenti con gli obiettivi del protocollo di Kyoto; - Il tema dell’intercultura, in occasione dell’anno europeo ad esso dedicato, che in Coop Adriatica troverà un importante terreno di iniziativa con l’attività della Biblioteca Interculturale Mobile (B.I.M.). Oltre a questi elementi, Coop Adriatica conferma le iniziative che hanno caratterizzato la propria azione a livello sociale negli ultimi anni: - Sarà esteso ad altri punti vendita Brutti ma buoni, il progetto che destina a fini sociali i prodotti alimentari invenduti, ma sani e integri, donandoli ad organizzazioni che offrono pasti a persone bisognose. - Si cercheranno nuovi volontari per Ausilio, l’attività di consegna a domicilio della spesa e dei libri a persone anziane e/o non autosufficienti, da parte di soci volontari: essa è considerata dai cittadini e dal tessuto istituzionale una delle iniziative più caratterizzanti l’immagine e il ruolo della Cooperativa. - Verrà ridefinito e sperimentato con nuove modalità C’entro anch’io, il bando con cui Coop Adriatica e i suoi soci sostengono progetti di inclusione sociale, nell’ambito delle comunità locali dove è radicata la Cooperativa: - Saranno proposte nuovamente le attività di educazione al consumo consapevole per gli studenti e anche per gli adulti, con iniziative come Sai quello che mangi?, che vuole educare a un più ampio consumo di verdura e frutta. - Considerati gli importanti risultati ottenuti nel 2007, proseguiranno le iniziative di informazione, ma anche di promozione nei punti vendita, dedicate ai prodotti del commercio equo e solidale, in particolare a quelli Solidal Coop, e ai prodotti Libera Terra, provenienti dai terreni confiscati alla mafia e ad altre organizzazione criminali. - Per favorire la partecipazione alla vita democratica della Cooperativa, si potenzierà l’utilizzo di internet: si progetterà un’area per lo scambio di informazioni tra Consigli di zona sulle attività realizzate localmente, così come si sta preparando un sito web dedicato al rinnovo delle cariche sociali, che consentirà ai soci di presentare direttamente da casa la propria candidatura a Consigliere. - Sui temi della solidarietà, dei consumi, dell’ambiente e della cultura, si articoleranno numerose attività locali definite dai piani di lavoro delle Zone soci. d) Unire impegno sociale, culturale, imprenditoriale Perseguire l’obiettivo di rafforzare la coesione sociale nelle comunità dove la Cooperativa opera, significa interpretare l’agire imprenditoriale cercando di coniugare l’equilibrio economico e gestionale con il profilo sociale della Cooperativa stessa. Uno dei filoni di iniziativa è certamente quello culturale intrecciato con la solidarietà. - Nel 2008 verrà avviato un percorso che coinvolgerà il mondo culturale, istituzionale ed universitario di Bologna, finalizzato a valorizzare il patrimonio (non solo librario) della Libreria Palmaverde, che lo scrittore Roberto Roversi ha ceduto a Coop Adriatica; - La valenza di esperienze come “Ausilio per la cultura” e “Ad alta voce”, anche per i risultati ottenuti, induce a proseguire ed innovare in questa direzione; 18 - - Nel 2007 le Librerie.coop hanno raggiunto il numero di 11 negozi, con risultati di vendite molto positivi. Per il 2008, il piano di sviluppo prevede l’apertura di altri 5 spazi, tra cui quello innovativo dell’ex cinema Ambasciatori di Bologna che, oltre all’offerta editoriale, darà spazio alle produzioni enogastronomiche di qualità. Estendere a 20 punti vendita “Seminar libri” (16 nel 2007), qualificare ulteriormente le iniziative di “Eureka!” e proseguire con “Coop for words”: sono alcuni altri obiettivi coerenti con gli enunciati della Cooperativa. e) La centralità dei temi ambientali e del risparmio energetico Con la definizione del Piano Strategico 2008-2010 Coop Adriatica ha assunto i temi della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico come impegni prioritari. Gli aumenti dei costi delle materie prime a livello globale impongono peraltro una nuova attenzione e sensibilità da parte delle imprese, considerati gli impatti sui bilanci e sulla redditività delle stesse; per Coop Adriatica e per l’intero Sistema Coop la questione è riconducibile comunque alla scelta strategica della sostenibilità intesa come comportamenti coerenti nelle scelte imprenditoriali e come percorso di sensibilizzazione culturale e sociale. - La recente realizzazione e l’apertura del primo ipermercato low cost (a Schio) testimoniano l’impegno della Cooperativa nel perseguimento degli obiettivi ambientali e di sostenibilità in materia di riduzione dei consumi energetici. - Per il 2008 sono previste azioni concrete, quali l’acquisto di energia pulita, interventi per l’installazione di impianti fotovoltaici nei punti vendita, la copertura dei banchi frigo a bassa temperatura. - A queste iniziative si aggiungeranno le azioni adottate dal Sistema, per informare e promuovere tra soci e cittadini comportamenti ambientalmente sostenibili, per rendere concreti gli obiettivi di Kyoto. 19 4.4 Il Gruppo Coop Adriatica e le partecipazioni strategiche Oltre agli obiettivi che la Cooperativa si è posta nell’attività caratteristica - cioè la vendita di prodotti e servizi ai soci e ai consumatori - è opportuno, per ragioni di chiarezza e trasparenza, offrire un quadro d’insieme delle attività sviluppate dalle società che ad essa fanno capo, nei diversi settori. Igd, Immobiliare grande distribuzione spa Igd è la società che detiene la parte più rilevante del patrimonio immobiliare di Coop Adriatica e Unicoop Tirreno (che ne hanno il controllo con circa il 56% del capitale). E’ stata quotata alla Borsa di Milano nel febbraio del 2005 e da marzo 2007 è Blue Chip facendo parte del Midex: il segmento di Borsa dedicato alle grandi società. L’andamento del titolo è positivo rispetto al settore, nonostante le recenti crisi dei mercati finanziari, e riflette la corretta gestione degli amministratori. Ad aprile 2007 il Gruppo ha ricevuto il premio Creatori di Valore anno 2006 per la miglior prestazione borsistica avuta in quell’anno da Milano Finanza ed Italia oggi. In effetti i risultati di bilancio confermano non solo la buona salute della società, ma anche le grandi potenzialità di sviluppo: nel 2008 e negli anni seguenti Igd porterà a termine il secondo piano industriale con investimenti in complessi commerciali per oltre 500 milioni di euro, dopo aver chiuso quello lanciato nell’ottobre 2005, per 810 milioni, con un anno di anticipo. Nel corso del 2008 avverrà l'inaugurazione di due centri commerciali, a Guidonia e ad Asti. Al fine di supportare il nuovo piano di investimenti, Igd nel corso del 2007 ha fatto un incremento di capitale ed emesso obbligazioni convertibili per un totale di 330 milioni circa. Le scelte imprenditoriali e finanziarie di Igd, improntate al massimo della trasparenza, sono coerenti con i valori del movimento cooperativo e mirano a realizzare strutture sempre più compatibili con l’ambiente, oltre che a promuovere iniziative di socializzazione e di crescita civile e culturale. Librerie.coop srl Coop Adriatica ha costituito, insieme a Unicoop Tirreno, Coop Consumatori Nordest, Novacoop e Coop Liguria, una società per lo sviluppo di una rete di librerie fondata sui valori della cooperazione di consumatori. Il progetto è quello di proporre librerie con elevati standard di servizio, caratterizzate da un’offerta non generalista, con un assortimento vasto ed attento all’editoria locale e indipendente. Coerentemente con gli obiettivi di Coop di diffondere la cultura e renderla accessibile a tutti, nelle Librerie.coop si svolgono presentazioni di proposte editoriali, eventi culturali e occasioni di incontro per gli amanti dei libri, spesso organizzati insieme alle zone soci della Cooperativa. Nel 2006 e 2007 sono state inaugurate 11 librerie, di cui 7 nell’area di Coop Adriatica; per il 2008 si prevedono 5 nuove aperture in tutta Italia; a Bologna sorgerà un polo innovativo dei libri, della cultura e dei sapori, grazie al recupero edilizio di un ex cinema del centro storico, attualmente in stato di degrado, che all’offerta libraria affiancherà l’enogastronomia di qualità: il progetto prevede infatti uno spazio per incontri, mostre e spettacoli, un caffè, un’osteria e una vineria didattiche. La libreria sarà arricchita da volumi e arredi provenienti dalla libreria antiquaria Palmaverde di Bologna, un vero e proprio patrimonio culturale rilevato dalla Cooperativa dal poeta Roberto Roversi. Si stima che nel 2008 le Librerie.coop svilupperanno un fatturato di 13,7 milioni di euro, quasi raddoppiando il volume di vendite, e daranno occupazione a poco meno di 100 persone, in gran parte giovani librai adeguatamente formati con corsi precedenti l’apertura di ogni libreria. 20 Robintur spa Costituita nel 1989, Robintur è la società di Coop Adriatica e Coop Estense impegnata nel settore turistico. Oggi consiste in una rete di oltre 200 agenzie di viaggio di proprietà e affiliate, distribuite nelle principali regioni italiane, e un settore tour operating con i marchi Firmatour, Atitur e Mediterraneo. L’attività svolta con i soci Coop, ai quali vengono riservate condizioni particolarmente vantaggiose, rappresenta un aspetto significativo e duraturo dell’attività di Robintur, che nel 2008 punterà ad ampliare la propria offerta, in particolare per i viaggiatori più giovani, con la possibilità di acquistare servizi via internet e con proposte dedicate, come l’organizzazione dei viaggi di nozze. Inoltre la società sta elaborando un progetto di promozione del turismo responsabile, che nel 2008 giungerà alla definizione delle prime proposte di viaggio. Il gruppo, che nel complesso delle sue attività ha chiuso il 2007 con un giro d’affari di circa 200 milioni di euro e un utile di un milione di euro, prevede un fatturato in crescita, anche grazie all’ingresso di una cinquantina di nuove agenzie di proprietà e affiliate. Pharmacoop Adriatica spa Pharmacoop Adriatica è la controllata di Coop Adriatica che gestisce sei farmacie comunali di Padova, acquisite tramite asta pubblica. Alla società partecipano anche Banca Popolare Etica, Coopersviluppo e Pharmacoop (la holding detenuta da quattro cooperative di consumatori: Coop Adriatica, Coop Lombardia, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense). L’obiettivo di Pharmacoop Adriatica è quello di gestire al meglio nell’interesse dei cittadini la distribuzione dei farmaci, promuovendo un’attenta informazione ed educazione all’uso dei medicinali. A Padova, in tutte e sei le farmacie gestite, si effettuano sconti sui prodotti farmaceutici da banco e sui parafarmaceutici e si svolgono iniziative di informazione in collaborazione con gli enti locali. Nel 2007 le Farmacie di Padova hanno realizzato un utile di bilancio, stimato in circa 170 mila euro, che si prevede sarà confermato anche nel 2008: la società si pone come obiettivo un leggero incremento dei ricavi dati dalle vendite a pagamento, in quanto quelle a copertura pubblica non dovrebbero aumentare rispetto al 2007. Sono previsti inoltre investimenti di rilievo per il rinnovamento della rete di vendita: viene così completato, con anticipo sul piano industriale, tutto il piano di ammodernamento. Ipercoop Sicilia spa Coop Adriatica ha costituito - insieme a Coop Consumatori Nordest, Coop Lombardia e Coop Liguria - una società che ha l’obiettivo di estendere la presenza della cooperazione di consumatori anche in Sicilia, dove erano presenti solamente due piccole cooperative, diffondendo quindi il modello imprenditoriale che offre qualità e convenienza basandosi sul principio della mutualità. Nel corso del 2007 la società ha aperto il primo punto vendita a Ragusa. Nel 2008 inaugurerà altri due ipermercati: il primo a Milazzo, il secondo, a fine anno, a Catania. 21 4.5 I principali indicatori L’andamento economico Indicatori Andamento rispetto al 2007 Obiettivi 2008 in euro Vendite × 1.928.207.000 Vendite ipermercati × 939.620.000 Vendite supermercati × 988.587.000 Vendite a rete omogenea Ù 1.869.885.000 Investimenti × 168.248.000 Prestito sociale Ù 1.764.000.000 Gestione finanziaria × 22.000.000 Margine operativo omogeneo Ø 126.213.000 22 La persona I soci Andamento rispetto al 2007 Indicatori Obiettivi 2008 Soci × 1.009.000 Soci prestatori × 227.000 Incidenza delle vendite ai soci × 74,3% Soci che svolgono attività di volontariato Ù 1.100 I lavoratori Indicatori Andamento rispetto al 2007 Lavoratori 1 × 9.358 Giornate di formazione Ø 16.189 Costi per la formazione (euro) Ù 2.007.000 Obiettivi 2008 1) Dati relativi alle società impegnate nell’attività caratteristica del gruppo e in quella finanziaria: Coop Adriatica, Sara, Tca, Finad. La comunità Andamento rispetto al 2007 Indicatori Obiettivi 2008 Progetti sostenuti con il bando C’entro anch’io Ø Tra 20 e 25 Fondi complessivamente donati 2 ai progetti C’entro anch’io (euro) Ø 224.000 Punti vendita in cui si svolge Brutti ma buoni × 50 Pasti realizzati giornalmente con la merce donata da Brutti ma buoni × 4.300 Gruppi di Ausilio (spesa e cultura) Ù 41 Persone aiutate da Ausilio Ù 1.650 Studenti coinvolti nell’attività di educazione al consumo consapevole × 27.000 Progetti di solidarietà internazionale nel catalogo di “collezionamento” Ø 5 Costi per le attività sociali e la comunicazione istituzionale (euro) × 5.216.000 2) Include lo stanziamento dalla Cooperativa e il Ristorno liberamente devoluto dai soci. La variazione rispetto al 2007 è dovuta a una donazione straordinaria effettuata nel 2007 a favore dei progetti C’entro anch’io, del valore di € 50.000 (aggiuntivi rispetto ai 140.000 previsti dal bando). 23 Il prodotto Andamento rispetto al 2007 Indicatori Obiettivi 2008 Grado di convenienza rispetto ai concorrenti Ù 0,50% Quota del prodotto a marchio Coop sulle vendite (grocery) × 18,7% Vendite di prodotti Solidal Coop (euro) × 4.000.000 Vendite di prodotti Libera Terra (euro) × 485.000 Soci coinvolti nell’Approvato dai soci Ù 3.000 Il punto vendita Andamento rispetto al 2007 Indicatori Obiettivi 2008 Punti vendita × 148 Punti vendita in ristrutturazione × 7 Punti vendita alimentati da energia idroelettrica Ù 4 Punti vendita con impianto fotovoltaico per la produzione di energia × 21 Punti vendita con illuminazione a norma Green Light × 34 Energia complessivamente risparmiata (kWh) con fotovoltaico e interventi di ecoefficienza × 2.901.000 Punti vendita certificati Haccp a garanzia della sicurezza degli alimenti Ù 11 Punti vendita con spazio Coop Salute Ù 15 Punti vendita con Seminar libri × 20 Soci coinvolti nei panel di ascolto × 1.700 24 5. La Persona 5.1 I Soci “Fornire ai soci i prodotti e i servizi più convenienti, sicuri e adatti al loro benessere, favorire l’educazione ai consumi” “Sviluppare la democrazia cooperativa e incrementare il patrimonio sociale…” In una cooperativa di consumatori, quale è Coop Adriatica, i soci costituiscono allo stesso tempo la proprietà sociale e i principali fruitori dei servizi da essa erogati. Questo duplice ruolo richiede che la Cooperativa disponga di un sistema in grado di garantire al socio il diritto di esercitare un compito di indirizzo e controllo sull’attività imprenditoriale, nonché di strumenti per valutare la gestione dei servizi commerciali. 5.1.1 Il socio proprietario Coop Adriatica promuove la partecipazione dei soci alla gestione della Cooperativa. Per dare loro la possibilità di esprimere il proprio voto e le proprie valutazioni, le assemblee di Bilancio sono effettuate in modo capillare su tutto il territorio; analogamente, realizza numerosi incontri per la presentazione del Preventivo di sostenibilità, che registrano un notevole interesse da parte di tutti gli stakeholder. I rappresentanti sociali, organizzati in 14 Consigli di zona, si riuniscono in media 7 volte all’anno, per trattare di materie di interesse sociale, esprimere pareri e formulare proposte al Consiglio di amministrazione. I nostri obiettivi La crescita della base sociale resta un obiettivo fondamentale per la Cooperativa, poiché le garantisce continuità nello svolgimento della sua missione, ma è altresì importante che i soci prendano parte alle attività sociali e istituzionali della Cooperativa. Nel 2008 si terrà il rinnovo delle cariche sociali con le autocandidature e le successive elezioni con voto segreto, in tutti i punti vendita. La Cooperativa solleciterà tutti i soci a prendere parte a questo evento, elemento fondante della sua vita democratica, e mira a un obiettivo di 1.000 candidati e 80.000 votanti. In occasione del rinnovo delle cariche sociali si punterà a coinvolgere maggiormente i soci giovani e quelli di origine straniera. Il rinnovamento all’interno dei Consigli di zona consentirà di proporre nuove attività e di individuare soluzioni per diffondere la conoscenza e l’interesse verso i valori della Cooperativa; dal 2009, si conta di vederne gli effetti anche sulla partecipazione agli appuntamenti istituzionali. Come richiesto nella Consulta sociale 2007, per i soci impegnati nelle attività di volontariato saranno organizzati incontri per approfondire i temi ambientali e si completerà la formazione sull’etica cooperativa. Ai neo-eletti Consiglieri di zona, inoltre, sarà dedicata un’attenzione particolare, per consentire loro di svolgere il proprio ruolo in modo coerente con le strategie e i valori della Cooperativa. Indicatori Obiettivi 2008 Soci 1.009.000 (+37.000) Assemblee di Preventivo di sostenibilità e di Bilancio 127 (come nel 2007), di cui: x 37 di Preventivo di sostenibilità x 90 di Bilancio Soci volontari 1.100 (come nel 2007) Partecipazione dei soci alle assemblee 3.400 partecipanti per il Preventivo (come nel 2007) 15.500 soci per il Bilancio (-100) 25 5.1.2 Il socio prestatore Il Prestito sociale contraddistingue da sempre la relazione tra i soci e la Cooperativa: il socio può contribuire allo sviluppo dell’impresa e al tempo stesso tutelare il proprio risparmio e accedere ad alcuni servizi comodi e sicuri. I prestatori, infatti, oltre a ricevere un rendimento sul capitale, possono anche pagare la spesa con la Carta socio (con addebito a fine mese), prelevare denaro contante (fino a 250 euro direttamente alle casse, fino a 3.000 euro all’ufficio prestito), oppure effettuare un bonifico sul proprio conto corrente. E in più, il libretto di prestito sociale non comporta spese per la tenuta dello stesso né per le operazioni di versamento e prelievo. Nel corso del 2007 è entrato in vigore il nuovo Regolamento del Prestito sociale delle cooperative aderenti all’Ancc, approvato dai soci di Coop Adriatica nel corso delle assemblee separate di bilancio di maggio 2006, che contiene importanti precisazioni sulle modalità di gestione, nonché vincoli e sanzioni in caso di mancati adempimenti e violazioni delle regole. La Cooperativa già in precedenza si era dotata di un proprio regolamento finanziario interno, tuttora vigente, che fissa i criteri e le modalità di utilizzo sia delle risorse finanziarie generate dall’attività economica, sia di quelle che le sono affidate dai soci con il Prestito. Queste risorse sono gestite in modo da garantire la liquidazione del Prestito ai soci in ogni momento; sono infatti investite prevalentemente in obbligazioni, titoli a breve termine e a tassi variabili, quindi a basso rischio e facilmente liquidabili. Inoltre Coop Adriatica, a maggior tutela del risparmio dei soci, si è imposta il tetto del 10% come limite massimo di impiego del Prestito sociale in investimenti immobiliari caratteristici e in altre partecipazioni finanziarie. I nostri obiettivi Per il 2008 si confermano le attuali politiche sul Prestito sociale, che riconoscono rendimenti adeguati a quelli presenti sul mercato monetario, con una remunerazione crescente al crescere del valore dei depositi. In effetti, proprio in risposta al modificarsi delle condizioni del mercato, nel corso del 2007 Coop Adriatica ha provveduto a un aumento sensibile dei tassi. Inoltre, già da gennaio 2008, il tetto massimo dei depositi salirà a 31.750 euro (nel 2007 era pari a 31.150 euro). Data la bassa capacità di risparmio da parte delle famiglie nel contesto economico attuale, per il 2008 non è previsto un incremento dei volumi di prestito; si opererà quindi per fare conoscere meglio le opportunità legate al Prestito, disponibili per tutti coloro che sono soci da almeno tre mesi. In questo ambito, alcune azioni sono state avviate nel corso del 2007 e saranno sviluppate nel 2008: si lavorerà per formare e informare in modo più approfondito gli addetti agli uffici soci; si attiveranno iniziative di informazione, rivolgendosi in particolare ai nuovi soci; infine, si opererà per rendere più immediata, semplice e trasparente la comunicazione sul Prestito sociale all’interno dei punti vendita. Indicatori Obiettivi 2008 Soci prestatori 227.000 (+13.000) Carte socio Coop abilitate al pagamento della spesa 91.000 (+10.000) Ammontare del prestito sociale 1.764.000.000 euro (come nel 2007) Remunerazione del prestito 45.749.000 euro (+5.750.000) 26 5.1.3 Il socio consumatore-cittadino Coop Adriatica, in quanto cooperativa di consumatori, riserva particolari vantaggi e servizi ai propri soci. Ad essi la Cooperativa può destinare anche il Ristorno, una quota percentuale sugli acquisti effettuati da ciascuno, definita in relazione all’avanzo di gestione. Ma i bisogni delle persone che hanno scelto di unirsi in cooperative di consumo, non si fermano alla sfera dei consumi alimentari; dunque, Coop vuole intervenire in modo sempre più incisivo in quei mercati protetti nei quali la mancanza di concorrenza ha determinato situazioni di elevata speculazione a danno dei consumatori. Di questi interventi trae beneficio la totalità dei cittadini, soci e non soci delle cooperative. E’ il caso della commercializzazione del latte in polvere Crescendo Coop, offerto al prezzo europeo di 9 euro (dal 2004), che ha determinato un consistente abbassamento del prezzo da parte di tutti i produttori. Analogamente, la campagna firmata da 800.000 soci Coop per la liberalizzazione della vendita dei farmaci da banco e senza obbligo di ricetta ha reso possibile la vendita di questi ultimi in tutti gli esercizi commerciali che garantiscono la presenza di un farmacista; così, negli appositi spazi Coop Salute degli ipercoop si possono acquistare i farmaci con sconti del 20-30%, con la conseguenza che anche le farmacie tradizionali sono indotte a una maggior attenzione ai prezzi. Nel 2007, infine, Coop è entrata anche nel mercato della telefonia mobile con Coop Voce, per offrire ai soci traffico telefonico a prezzi competitivi e con tariffe semplici e chiare. Per aggiornare i soci sulla vita della Cooperativa, Coop Adriatica realizza e invia loro la rivista mensile Consumatori che, oltre a informare sulle attività sociali, gli appuntamenti istituzionali e le iniziative commerciali, tratta anche temi di interesse più ampio come i consumi, la salute e il tempo libero. I nostri obiettivi Le politiche commerciali restano orientate a garantire vantaggi ai soci: si confermano le offerte dedicate (aggiuntive rispetto a quelle valide per tutti i clienti), la raccolta punti e le altre iniziative che premiano i soci che fanno acquisti in modo preferenziale presso la cooperativa (tuttavia si verificherà il gradimento della promozione “sconto 10%”, in relazione alla continua evoluzione dei consumi e del contesto concorrenziale). In più, già da gennaio, una nuova formula promozionale (“Preferiti e scontati”) consentirà al socio di comporre un proprio paniere di 20 prodotti su cui far valere uno sconto del 20%. Fra le tante iniziative, la vendita a prezzo scontato dei testi scolastici, effettuata a settembre in 80 punti vendita, consentirà a circa 40.000 famiglie un risparmio complessivo di oltre un milione di euro. Per quanto riguarda l’allargamento della mutualità a nuovi ambiti, si ritiene completata la rete dei Coop Salute, ormai presenti in tutti i 15 ipercoop: nel 2008 ci si concentrerà quindi per favorire il loro sviluppo (previste vendite per 13 milioni di euro) e garantire ancora più convenienza nel settore farmaceutico; inoltre continuerà la crescita di Coop Voce, con 20.000 nuovi clienti, grazie anche all’offerta di ulteriori servizi e tariffe. I soci potranno poi contare sulle quasi 300 convenzioni stipulate con altre organizzazioni, per fruire di prezzi vantaggiosi su cultura, tempo libero e servizi; nel corso dell’anno l’offerta sarà arricchita da accordi in nuovi settori e da proposte di livello nazionale. Indicatori Obiettivi 2008 Percentuale di vendite ai soci 74,3% (+0,3 punti perc.) Costo della rivista Consumatori 2.087.000 euro (+162.000) Risparmio per i cittadini generato da “Coop Salute” 2.660.000 euro (+100.000) 27 5.2 I Lavoratori “Valorizzare il lavoro e l’impegno dei dipendenti” I lavoratori costituiscono una risorsa fondamentale per garantire l’erogazione di servizi di qualità ai soci e ai consumatori. La relazione tra la Cooperativa e i suoi dipendenti si articola in un processo definito che prevede i seguenti momenti chiave: selezione, formazione, valutazione e crescita. Coop Adriatica è impegnata affinché tale processo venga gestito con trasparenza ed equità, realizzando un ambiente di lavoro sicuro, qualificato, motivante, nel pieno rispetto delle normative e dei contratti di lavoro. La Cooperativa attribuisce grande valore alle relazioni sindacali e opera per rapporti positivi con le rappresentanze dei lavoratori in un quadro di collaborazione. 5.2.1 L’occupazione Coop Adriatica è impegnata a fornire ai propri lavoratori una condizione di impiego di sicurezza e stabilità, attivandosi per contenere al minimo indispensabile il numero di contratti a tempo determinato, operando per trasformarne un numero rilevante in contratti a tempo indeterminato. Così anche per il passaggio da part time a full time. In più, ha scelto di non applicare alcuni tipi di contratto previsti dalla Legge 30, come il lavoro a chiamata, il lavoro ripartito e lo staff leasing, che rappresentano le forme di contratto più precarie. La Cooperativa, inoltre, con un’occupazione femminile che rappresenta circa il 75% dei dipendenti, è particolarmente impegnata a favorire l’integrazione fra le esigenze di lavoro e quelle personali e familiari, attraverso facilitazioni, permessi e flessibilità negli orari, realizzando anche progetti ad hoc. Nel corso del 2007, Coop Adriatica ha condotto un’indagine di clima su un campione rappresentativo di tutti i lavoratori, volta a far emergere i temi su cui sviluppare progetti e azioni di miglioramento nei prossimi anni (poi evidenziati nel piano strategico). Inoltre ha coinvolto i quadri e gli impiegati direttivi in un percorso di partecipazione che ha portato alla definizione di una “Carta degli impegni” che costituisce una reciproca assunzione di responsabilità tra la Cooperativa e il management, per il raggiungimento di una modalità di operare collaborativa e flessibile, guidata dai principi etici e orientata alla missione sociale, e dove le individualità possano emergere potenziando la dimensione collettiva dell’organizzazione. I nostri obiettivi Coop Adriatica, in relazione alla crescita della propria rete di vendita, aumenterà ulteriormente l’occupazione, ma al tempo stesso manterrà alta l’attenzione alla sua stabilizzazione e all’armonizzazione dei diritti tra i lavoratori delle diverse aree contrattuali. Infatti, da luglio 2007, ai lavoratori dei punti vendita rilevati dalla catena Mar-Vip viene applicato il contratto collettivo nazionale della distribuzione cooperativa, a cui da gennaio 2008 si aggiungeranno i benefici del contratto integrativo di area. A fine 2007 è stato siglato l’accordo con le rappresentanze sindacali per il rinnovo del contratto integrativo dell’area Emilia ed è stato approvato quello dei quadri e impiegati direttivi. Nel 2008 la trattativa riguarderà il contratto dell’area Veneto. Le politiche del personale confermeranno i principi sottoscritti con la “Carta degli impegni”, a partire dalla promozione dei valori cooperativi e dell’etica tramite interventi formativi che riguarderanno tutti i lavoratori, a partire dai dirigenti. Particolare attenzione sarà data alla valorizzazione delle persone, creando occasioni di crescita professionale e attivando percorsi individuali di inserimento per giovani diplomati e laureati, al fine di sostenere lo sviluppo commerciale e delle funzioni di staff. Verso i quadri e gli impiegati direttivi, all’attuazione del nuovo contratto integrativo si affiancherà l’applicazione degli impegni previsti dalla “Carta”, il cui monitoraggio avverrà tramite l’adozione di nuovi strumenti di confronto e ascolto. Tra i primi obiettivi vi sarà quello di valorizzare la professionalità e il merito, con diverse azioni che vanno dalla rivisitazione delle politiche e dei sistemi di valutazione, alla formazione mirata a estendere la cultura del rigore gestionale. 28 La Cooperativa, inoltre, conferma la sua disponibilità nei confronti delle università e degli enti di formazione per dare ai giovani la possibilità di svolgere un’esperienza in azienda attraverso stage e tirocini e collaborerà con diversi centri per l’impiego per favorire l’inserimento lavorativo o l’avvicinamento al mondo del lavoro di persone svantaggiate o provenienti da fasce deboli del mercato del lavoro. Anche le società controllate prevedono un leggero incremento degli organici, in particolare Igd che passerà a oltre 90 lavoratori grazie a una ventina di nuove assunzioni. Tra le società partecipate, è da segnalare la crescita delle Librerie.coop, che nel 2008 arriveranno a quasi 100 dipendenti; per gli oltre 30 neo-assunti è previsto un articolato piano di formazione che consentirà loro di scoprire e imparare il mestiere del libraio, che l’attuale sistema universitario e formativo non valorizza in modo puntuale. Indicatori 1 2 Obiettivi 2008 Lavoratori 1 9.358 (+100) Lavoratori - totale Gruppo Coop Adriatica 2 9.875 (+125) Passaggi da tempo determinato a tempo indeterminato 270 (+5) Borse di studio/lavoro scuole superiori 19 (come nel 2007) Borse lavoro riabilitative 30 (-6) Costo del personale 242.519.000 euro (+7.300.000) Dati relativi alle società impegnate nell’attività caratteristica del gruppo e in quella finanziaria: Coop Adriatica, Sara, Tca, Finad. Include le società dell’attività caratteristica e finanziaria, più le società controllate Igd, Robintur, Pharmacoop Adriatica, Chiocciola. 29 5.2.2 La formazione Investire sulle persone costituisce una leva decisiva per accrescere la professionalità, la motivazione e il senso di appartenenza dei lavoratori. Ne consegue un’attenzione particolare all’attività di formazione, interna ed esterna, rivolta a tutti i collaboratori della Cooperativa: addetti, impiegati, quadri e impiegati direttivi, dirigenti. La Cooperativa, peraltro, si avvale anche delle competenze della Scuola Coop di Montelupo Fiorentino, la struttura del Sistema Coop dedicata alla formazione manageriale. I nostri obiettivi Negli ultimi anni la Cooperativa ha realizzato dei progetti formativi dedicati ai temi istituzionali. Dopo il corso del 2006 “Valori sostenibili”, centrato sulla responsabilità sociale e sul corretto uso delle risorse, tra il 2007 e il 2008 tutti i lavoratori parteciperanno al corso “Valori e vantaggi”, che illustra i valori fondanti della Cooperativa e la loro traduzione in azioni, ma anche le opportunità e i vantaggi riconosciuti ai soci: dal Prestito sociale al Ristorno, dalle promozioni alle convenzioni, evidenziandone gli aspetti di unicità. Questo progetto dà grande rilievo anche al nuovo Codice etico, che regola i rapporti della Cooperativa con tutti i portatori di interesse, inclusi i lavoratori. Questo perché, accanto alla qualificazione professionale, Coop Adriatica ritiene necessario accrescere il senso di appartenenza dei lavoratori alla Cooperativa e l’identificazione nei suoi valori. Proseguirà poi l’attenzione rivolta ai lavoratori dei punti vendita, specialmente ai giovani assunti con contratto di apprendistato, a ciascuno dei quali la Cooperativa riserverà 120 ore annue di formazione trasversale su tutti gli aspetti del loro lavoro. Più in generale, si pensa di rivedere i processi di accoglimento e inserimento in azienda di tutti i nuovi assunti. Ancora intenso sarà l’impegno per lo sviluppo manageriale, con corsi mirati all’acquisizione delle competenze necessarie nel coordinamento di organizzazioni sociali e produttive mutevoli e complesse, come è la Cooperativa; inoltre per alcuni capi negozio proseguirà l’innovativo programma di formazione individuale, in cui un “coach” farà emergere le potenzialità del singolo. Indicatori Obiettivi 2008 Giornate di formazione 16.189 (-400), di cui: x 7.007 per apprendistato; per normative igienico-sanitarie; x 1.102 per salute e sicurezza; x 7.640 per formazione manageriale, tecnica, istituzionale. x 440 Costi di formazione professionale, addestramento e qualificazione 435.000 euro (-22.000) 1 Costo totale per la formazione 2 2.007.000 euro (in linea con il 2007) 1 Nel 2008 l’investimento risulta minore in quanto integrato da un contributo economico da parte di Foncoop, ente al quale Coop Adriatica destina una quota dei contributi previdenziali per lo sviluppo di progetti di formazione. 2 Comprende i costi di formazione e addestramento professionale e una stima dei costi indiretti per le ore di lavoro dedicate. 30 5.2.3 Salute e Sicurezza La salute e la sicurezza dei lavoratori sono una priorità. L’impegno della Cooperativa è rivolto a creare ambienti di lavoro confortevoli e sicuri e a mantenere un’attività permanente di informazione e formazione, che dia a chi opera all’interno dell’azienda le conoscenze, oltre che gli strumenti, per prevenire infortuni sul lavoro e l’insorgere di malattie professionali. I nostri obiettivi Negli anni passati Coop Adriatica ha operato per diffondere la cultura della prevenzione, anche tramite uno specifico Progetto Archimede “Lavorare in sicurezza”. Tra le azioni condotte, rientrano la rilevazione delle corrette procedure in tema di sicurezza attraverso la formula del “mistery shopper” – il “cliente misterioso” da tempo utilizzato per valutare il livello di servizio dei punti vendita - e la diffusione di una guida a supporto dell’attività dei lavoratori “preposti per la sicurezza”. Nel 2008 si procederà quindi a consolidare i risultati ottenuti in questi anni, che peraltro sono riscontrabili in una sensibile riduzione degli indici di infortunio. Per informare e per incrementare la sensibilità verso la sicurezza, sono previste numerose giornate di formazione, in linea con quelle del 2007, che si concentreranno sui reparti e sui lavoratori più a rischio. Una formazione ulteriore, qui non conteggiata, riguarderà gli apprendisti, che saranno coinvolti in interventi formativi più articolati. L’investimento della Cooperativa verso la sicurezza sul lavoro assumerà quest’anno una notevole consistenza, a dimostrazione dell’impegno continuo in questo ambito, malgrado il raggiungimento di una sensibilità diffusa su questo tema. L’incremento di costi rispetto al 2007 è da attribuirsi in parte ai nuovi negozi, rispetto ai quali si prevedono la formazione del personale e l’acquisto di tutti i dispositivi di protezione individuale atti a garantire la massima sicurezza sul lavoro. Indicatori Obiettivi 2008 Numero di giornate di formazione per la prevenzione 1.102 (+80) Numero medio di giornate di assenza per ciascun infortunio 13 (come nel 2007) Indice di gravità (giorni di infortunio/ore lavorate moltiplicato per 1.000) 0,66 (come nel 2007) Costi di gestione 1 542.000 euro (+40.000) 1 I costi di gestione comprendono le consulenze del medico competente, le visite mediche, le consulenze per la formazione e i dispositivi di protezione individuale (DPI). 31 5.2.4 Motivazione e clima interno Informare e mettere a conoscenza i lavoratori delle scelte dell’impresa; comunicare loro i valori ispiratori della Cooperativa e della sua missione sociale; farli sentire protagonisti degli interventi e delle iniziative per soddisfare i bisogni e le aspettative dei soci e dei consumatori. Sono le condizioni – accanto a quelle più squisitamente professionali – per realizzare un clima positivo all’interno dell’azienda e ottenere un maggiore coinvolgimento e una crescente motivazione da parte dei lavoratori. A questo scopo Coop Adriatica opera attraverso un numero crescente di strumenti: gli incontri a punto vendita con i lavoratori per presentare preventivo e consuntivo; il periodico interno Noicoop e la rete intranet di comunicazione, Sesamo; la realizzazione di eventi di socializzazione (come la Festa annuale) e il sostegno alle attività del circolo aziendale; l’intervento della Cooperativa in occasione di ricorrenze particolari (matrimonio, nascita di figli, ecc). Inoltre, in raccordo con le attività di rilevazione dei livelli di servizio a punto vendita (“Mistery shopper”), l’azienda promuove un concorso tra gli addetti che premia negozi e reparti che realizzano i migliori risultati. Nel 2007 la Cooperativa ha condotto l’indagine triennale sul clima interno, coinvolgendo un campione di 1.000 lavoratori rappresentativo di tutti i dipendenti, che ha raccolto le opinioni e i sentimenti dei lavoratori verso la Cooperativa, al fine di individuare le linee da seguire nella formulazione del piano strategico triennale. I nostri obiettivi La Cooperativa continuerà a coinvolgere e informare i lavoratori sulle scelte strategiche e i cambiamenti interni all’organizzazione. Darà il via anche a un progetto per la strutturazione di nuove modalità di comunicazione interna, al fine di una maggiore efficienza nei processi aziendali, sfruttando al meglio le nuove tecnologie. Inoltre avvierà un percorso di rivisitazione della rivista Noicoop, mirato a farne uno strumento più vicino agli interessi dei lavoratori. Proseguiranno le altre modalità di informazione, come gli incontri nei punti vendita tra lavoratori e dirigenti, nei quali vengono illustrati gli andamenti della Cooperativa in ambito economico, ma anche in quello sociale e ambientale, e che rappresentano anche un’occasione di confronto, in cui i singoli lavoratori possono esprimere al gruppo dirigente il proprio punto di vista e le proprie proposte. Sarà nuovamente svolto il concorso legato ai risultati delle rilevazioni del ”Mistery shopper”, che va a premiare i gruppi di lavoro che raggiungono i punteggi migliori in fatto di competenza, cortesia e tenuta del punto vendita o reparto di appartenenza. Come ogni anno, infine, anche nel 2008 si organizzerà un evento di una giornata in cui far incontrare, in un ambito ludico/ricreativo, il massimo numero di lavoratori e le loro famiglie. Indicatori 1 Obiettivi 2008 Incontri con i lavoratori nei punti vendita e nelle sedi amministrative 265 (in linea con il 2007) N° di reparti / supermercati premiati nei concorsi interni 50 (in linea con il 2007) Costi per la partecipazione, comunicazione e motivazione 1 554.000 euro (+37.000) Comprende l’insieme dei costi per la comunicazione e le iniziative di coinvolgimento e partecipazione descritte nel paragrafo. 32 5.2.5 Integrazione vita-lavoro Coop Adriatica mira a una migliore integrazione tra tempi di vita e di lavoro di coloro che sono occupati nella Cooperativa: valorizzando il lavoro, rendendolo sempre più compatibile con le esigenze familiari e con la possibilità di soddisfare bisogni e interessi personali. Per questo ha anche stilato, insieme alle parti sindacali, un “Protocollo per lo sviluppo di azioni positive nel campo delle pari opportunità, della solidarietà e della conciliazione dei tempi di lavoro e di vita”, che prevede diverse iniziative per il sostegno alle persone, ai loro diritti e alle loro esigenze, anche al di fuori dell’ambito lavorativo. Tra le soluzioni adottate dalla Cooperativa in questo senso, rientra anche il progetto “Isole” che dà agli addetti alle casse (in prevalenza donne) la possibilità di autogestire i propri turni di lavoro, compatibilmente con le esigenze di presidio del servizio. Questa modalità di organizzazione, ancora poco diffusa in Italia, è attiva in Coop Adriatica dal 2002 ed è stata gradualmente introdotta in 9 ipermercati, raccogliendo circa 500 adesioni. La gestione del lavoro a “Isole” non è semplice, poiché comporta un mutamento nelle abitudini lavorative e richiede formazione specifica. Grazie all’investimento in questo progetto, Coop Adriatica ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui, nel 2005, l’“Ethic Award” promosso dalla rivista Gdo Week. I nostri obiettivi Anche nel 2008 le tre commissioni paritetiche per la gestione degli interventi a favore dei lavoratori, una per ogni area contrattuale, si riuniranno circa una volta al mese, per valutare le richieste presentate dai lavoratori in merito alle varie opportunità comprese nel “Protocollo per le azioni positive”: dal fondo di solidarietà per le situazioni di particolare disagio, al monte ore straordinario per visite specialistiche e trattamenti legati a patologie particolari; inoltre nel 2008 la Cooperativa intende incentivare l’uso delle ore di permesso anche per lo svolgimento di attività di volontariato. La gestione degli orari “a isole”, di cui negli ultimi due anni non si è potuto procedere all’estensione in attesa dei rinnovi contrattuali, sarà applicata, d’intesa con le parti sindacali, anche all’ipercoop di San Giovanni Teatino. All’ipermercato di Imola si è invece deciso, in accordo con i lavoratori, di far evolvere il modello organizzativo, valutando la possibilità di introdurre diversi elementi di flessibilità. Saranno così 9 i punti vendita con l’organizzazione “a isole”, per un totale di oltre 500 addetti alle casse. Sempre con l’obiettivo di agevolare la conciliazione tra tempi lavorativi e impegni familiari, nel 2008 saranno attivate in forma sperimentale alcune modalità di telelavoro, dando la possibilità ad alcuni impiegati (si pensa in particolare alle madri occupate nelle sedi amministrative) di svolgere parte del proprio lavoro da casa, compatibilmente con le mansioni assegnate. Indicatori Obiettivi 2008 N° complessivo riunioni delle commissioni paritetiche 36 (come nel 2007) Numero di punti vendita partecipanti al progetto “Isole” 9 (come nel 2007) Numero di lavoratori con orario a “Isole” 500 (come nel 2007) Importo complessivamente stanziato per il fondo di solidarietà 52.000 euro (come nel 2007) 33 5.3 La comunità “Contribuire a migliorare gli ambienti fisici ed umani in cui la cooperativa opera. Sviluppare la democrazia cooperativa ed incrementare il patrimonio sociale” La missione di una cooperativa non si esaurisce nel garantire vantaggi ai propri soci. In sostanza, alla “mutualità interna” (rivolta cioè ai soci) si associa anche una “mutualità esterna” rivolta, in particolare, al territorio nel quale essa opera. Il radicamento territoriale è una delle caratteristiche peculiari di una cooperativa di consumatori, di un’impresa sociale. Ciò vale in particolare per Coop Adriatica, che è il risultato storico dell’integrazione di tante cooperative, sorte per iniziativa dei soci in città e paesi, in stretto rapporto con le comunità locali. Questo radicamento è un valore e, al contempo, un fattore di competitività. Nel corso degli anni Coop Adriatica ha saputo arricchire e innovare la natura del proprio impegno sociale, grazie al fondamentale impegno dei propri soci, soprattutto “volontari”. Dall’educazione al consumo consapevole, in particolare verso i giovani ma anche per gli adulti, alla solidarietà verso le persone più deboli, alla salvaguardia dell’ambiente, Coop Adriatica ha accumulato un patrimonio di attività e di esperienze di inestimabile valore. Di seguito presentiamo i progetti e le iniziative più rilevanti. 5.3.1 “C’entro anch’io” Il bando con cui Coop Adriatica promuove e sostiene le attività di carattere solidaristico nel territorio in cui è presente ha coinvolto in sei anni centinaia di cooperative sociali e associazioni di volontariato e ha consentito la realizzazione di 182 progetti, con contributi per 1,8 milioni di euro, metà dei quali provenienti dal ristorno donato dai soci. I Consigli di zona soci effettuano una prima selezione dei progetti presentati: tra questi, una qualificata commissione presieduta da don Luigi Ciotti sceglie quelli da sostenere. Ad essi la Cooperativa destina un contributo, definito valutando le effettive necessità, a cui si aggiunge quello dei soci, che possono donare il proprio ristorno sociale. Le organizzazioni selezionate, inoltre, possono richiedere un finanziamento a tasso agevolato erogato alla Banca popolare etica. “C’entro anch’io” si rivolge specialmente alle iniziative sociali realizzate da piccole organizzazioni che, pur volendo attuare progetti importanti per la loro zona di appartenenza, non hanno la possibilità di svilupparli per mancanza di risorse. I nostri obiettivi Il bando rivolto alle associazioni e alle cooperative sociali, orientato a rendere le comunità locali più accoglienti verso le persone svantaggiate, diverrà biennale e selezionerà meno progetti rispetto al passato, in modo da stabilire rapporti solidi e duraturi con le organizzazioni selezionate e consentire ai soci di conoscere meglio i progetti. Questo cambiamento potrà favorire anche la donazione dell’eventuale ristorno da parte dei soci, che rappresenterà un importante contributo economico, aggiuntivo rispetto a quello stanziato dalla Cooperativa (140.000 euro per il 2008). Infine, si ricercheranno nuove formule per sensibilizzare i lavoratori sul valore sociale dei progetti selezionati, coinvolgendoli così nella loro promozione. Indicatori Obiettivi 2008 Progetti sostenuti da C’entro anch’io Tra 20 e 25 (-10 circa) Progetti presentati in risposta al bando 300 (-78) Soci che destinano il ristorno ai progetti 12.000 (+900) Fondi stanziati dalla Cooperativa (euro)1 140.000 euro (-50.000) Donazioni dei soci (euro) 84.000 euro (+4.000) 1 La variazione rispetto al 2007 è dovuta a una donazione straordinaria effettuata nel 2007 a favore dei progetti C’entro anch’io, del valore di € 50.000 (aggiuntivi rispetto ai 140.000 previsti dal bando). 34 5.3.2 “Ausilio per la spesa” Avviata nel 1992 a Bologna, l’attività di Ausilio consiste nella consegna, gratuita, della spesa al domicilio di persone anziane e/o non autosufficienti, da parte di soci volontari di Coop Adriatica, che si avvalgono anche della collaborazione di alcune associazioni di volontariato operanti sul territorio. Nel corso degli anni, Ausilio si è esteso anche ad altre città, assumendo dimensione di rilievo sia per il numero di soci coinvolti, sia per il numero di persone che vengono aiutate. In alcuni casi i soci, anziché portare la spesa a domicilio, accompagnano gli anziani nei punti vendita, con l’obiettivo di favorirne la socializzazione. Sempre sotto il nome di Ausilio vengono svolte anche altre iniziative di solidarietà, come Ausilio per la cultura e numerose altre ancora poco strutturate. Un esempio di queste ultime è il gruppo Ausilio per il divertimento, che si reca in numerose case di riposo marchigiane per allietare le persone anziane con musica e intrattenimento. I nostri obiettivi Negli ultimi anni l’attività di consegna da parte dei soci è cresciuta notevolmente, raggiungendo nuovi territori e aiutando sempre più persone; nel 2008 si intende consolidare le esperienze in atto, in particolare arricchendo la preparazione dei volontari con una formazione sui temi della solidarietà e rafforzando la composizione dei gruppi già esistenti. Peraltro, in molti gruppi il numero di persone aiutate è talmente elevato che è difficile l’accoglimento di ulteriori richieste di intervento: si cercherà quindi di avvicinare nuovi volontari, anche tramite collaborazioni con le associazioni del territorio, le scuole e le istituzioni, al fine di garantire almeno il ricambio dei volontari. A tal proposito, alla fine del 2007 è stata lanciata una campagna di comunicazione dal titolo “Supereroi di tutti i giorni”, che ha come interprete, volontario, l’attore Patrizio Roversi. Indicatori Obiettivi 2008 Persone aiutate 1.360 (come nel 2007) Soci volontari 870 (+10) Gruppi attivi 37 (come nel 2007) Costi complessivi per Ausilio per la spesa e per la cultura 245.000 euro (+20.000) 35 5.3.3 “Ausilio per la cultura” “Ausilio per la cultura” è l’attività di prestito bibliotecario domiciliare per le persone anziane o disabili, che ha per oggetto libri e materiale multimediale. Gestito da soci volontari di Coop Adriatica, si avvale della collaborazione delle biblioteche civiche e universitarie e del Centro Internazionale del Libro Parlato. “Ausilio per la cultura” è attivo a Bologna dal 2001 e in seguito è stato avviato anche a Venezia e Cesena, con l’appoggio delle istituzioni locali e di alcune associazioni; dalla collaborazione con la Provincia di Bologna, inoltre, è nato “Ciao”, un servizio informativo per disabili visivi. L’attività dei volontari va altresì a spezzare la solitudine e l’isolamento in cui si trovano molti anziani, con iniziative di lettura a domicilio o anche in strutture di accoglienza, sviluppando così un rapporto più stretto tra cultura e solidarietà. I nostri obiettivi Si conferma l’impegno per promuovere e facilitare l’accesso alla cultura, e in particolare alla lettura, per le persone che, a causa di disabilità permanenti o temporanee, sono in forte difficoltà. Tra le iniziative più innovative, proseguirà a Bologna il prestito librario all’interno del carcere della Dozza, in collaborazione con la direzione del carcere, i suoi operatori e le biblioteche cittadine, in particolare la Biblioteca Sala Borsa. Indicatori Obiettivi 2008 Persone aiutate 290 (come nel 2007) Soci volontari 56 (come nel 2007) Gruppi attivi 4 (come nel 2007) 5.3.4 “Ad alta voce” “Ad alta voce” è l’iniziativa pubblica che promuove “Ausilio per la cultura”: nel corso di una giornata, scrittori, attori e artisti, leggono testi e poesie in decine di luoghi insoliti delle città in cui è presente l’attività volontaria di consegna di libri a domicilio: Bologna, Venezia e Cesena. Nel 2007 si è tenuta la sua settima edizione, confermandosi un evento di grande successo, che catalizza l’attenzione di migliaia di persone e su cui il Presidente della Repubblica ha espresso il proprio apprezzamento: “Iniziative come queste rendono omaggio alla ricca tradizione letteraria italiana, offrendo a tutta la collettività momenti in cui l’ispirazione artistica si fonde all’impegno sociale e civile.” L’iniziativa è anche legata alla raccolta di libri, nuovi o usati, a favore di chi non ne ha disponibilità: nell’edizione del 2007 i punti di raccolta organizzati dai soci volontari o allestiti presso le Librerie.coop hanno permesso di donare 1.000 volumi alla biblioteca per ragazzi del centro Hurtado di Scampia, che organizza attività per portare speranza e dare opportunità a tanti giovani del difficile quartiere napoletano. I nostri obiettivi Nel 2008 si riproporrà la maratona di lettura, tenendo fermo l’obiettivo di coniugare cultura e solidarietà. Fondamentale, come sempre, sarà la presenza di scrittori e artisti capaci di avvicinare anche chi si accosta più raramente alla lettura. Indicatori Obiettivi 2008 Eventi in programma 3 (come nel 2007) Soci volontari coinvolti 50 (come nel 2007) Costo degli eventi 101.000 euro (come nel 2007) 36 5.3.5 “Brutti ma buoni” Coop è da sempre attenta alla convenienza, alla sobrietà e al risparmio. Ciononostante si generano volumi ingenti di merce invenduta, spesso anche come risultato degli alti standard di servizio stabiliti nei confronti dei soci e dei consumatori. L'utilizzo a fini sociali di questi prodotti (vicini alla scadenza o in confezioni parzialmente danneggiate, ma del tutto sani e commestibili), disciplinato dalla legge del Buon Samaritano, in Coop è formalizzato con processi organizzativi appositamente dedicati e convalidati dalle Asl sotto il profilo igienico e sanitario, vengono distribuiti ad organizzazioni non lucrative (onlus) che assistono persone bisognose o provvedono al ricovero di animali. A questo progetto, studiato e definito da un apposito gruppo di lavoro interfunzionale, partecipano i soci volontari (nell'identificazione delle organizzazioni beneficiarie e nella gestione del rapporto con loro), i lavoratori dei punti vendita (nell'individuazione e preparazione dei prodotti), le associazioni e cooperative sociali che realizzano pasti per le persone indigenti e rifugi di animali. L’iniziativa è svolta con il coinvolgimento e la collaborazione di enti e istituzioni locali, per garantire che il progetto si inserisca più efficacemente in una rete di solidarietà più ampia possibile. Oltre al beneficio sociale, è evidente il vantaggio in termini di ricaduta ambientale: il recupero di ingenti quantitativi di merce, altrimenti destinati a diventare rifiuti, riduce l’inquinamento legato al loro trasporto e smaltimento. “Brutti ma buoni”, per le sue caratteristiche, si configura quindi come un progetto esemplare nell’ambito della sostenibilità, perseguendo in modo congiunto obiettivi sociali, ambientali ed economici. I nostri obiettivi A fine 2007, erano 43 i punti vendita che attuavano il processo di recupero degli alimentari invenduti, dando un aiuto concreto alle persone - circa 5.000 - assistite dalle decine di organizzazioni coinvolte nel progetto. Nel 2008 si conta di attivare “Brutti ma buoni” in altri 7 punti vendita: in questo modo, l’esperienza maturata finora sarà trasferita a tutti i punti vendita che, per organizzazione interna, logistica e ubicazione, siano idonei a svolgere l’attività. Coop Adriatica, infatti, per l’attuazione del progetto si è data regole e procedure severe, che comportano anche attività interne per coinvolgere, informare e formare i lavoratori e i soci volontari, e un lavoro di relazione con le istituzioni e le associazioni di volontariato interessate. Nel 2007 il progetto è stato adottato anche dai centri commerciali di Igd, che hanno raccolto nei singoli negozi i capi abbigliamento leggermente difettati e altri materiali invenduti, donandoli ad alcune realtà del terzo settore del territorio; nel 2008 anche questa esperienza proseguirà, diventando una procedura stabile e continuativa. Indicatori Obiettivi 2008 Punti vendita coinvolti 50 (+7) Quantità complessiva di prodotti recuperati 780.000 kg (+130.000) Numero medio di pasti realizzati, ogni giorno, con la merce donata 4.300 (+800) Associazioni di volontariato coinvolte 105 (+10) Soci volontari che collaborano all’attività 100 (+10) Valore delle merci donate 2.500.000 euro (+300.000) 37 5.3.6 Educazione al consumo consapevole Il primo punto della missione di Coop Adriatica evidenzia la necessità di “Fornire ai soci i prodotti e i servizi più convenienti, sicuri e adatti al loro benessere, favorire l’educazione ai consumi”. La Cooperativa, nell’ambito delle attività sociali, realizza su tutto il territorio un articolato programma di animazioni per gli studenti, con la collaborazione di alcune cooperative sociali, e organizza incontri informativi per gli adulti. I nostri obiettivi Il progetto di educazione al consumo consapevole sarà proposto a un numero crescente di scuole. Il programma, condiviso a livello nazionale con le altre cooperative aderenti all’Ancc-Coop, prevede animazioni sugli oggetti più cari ai ragazzi, come i telefoni cellulari, gli snack o le scarpe sportive, di cui si racconteranno “le storie”, analizzando le risorse impiegate per ottenerli e mettendo in evidenza aspetti positivi e negativi del loro utilizzo. Nel corso dell’anno inizierà poi la costruzione di una nuova proposta, che sarà definita in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione. Dopo i positivi riscontri avuti a Bologna, si estenderà anche al Veneto l’esperienza della Biblioteca interculturale mobile, che, tramite la lettura e le animazioni di operatori interculturali, va ad attivare un dialogo e un confronto di esperienze tra ragazzi stranieri e italiani. Si darà un seguito alla campagna “Alimenta il tuo benessere” condotta nel 2007, sviluppando alcune delle collaborazioni attivate, come quella con la Uisp di Bologna per l’iniziativa “Sani stili di vita”, che coinvolge gli studenti di alcune scuole elementari e le loro famiglie sul rapporto tra salute, alimentazione e movimento. Non mancheranno le attività rivolte agli adulti, tra cui “Sai quello che mangi?” (che, con la partecipazione del personale dei punti vendita, valorizza i prodotti dell’ortofrutta di stagione) e i “Laboratori del gusto”, che aiutano a conoscere gli ingredienti dei prodotti alimentari. Indicatori Obiettivi 2008 Studenti coinvolti nell’attività di educazione ai consumi nell’anno scolastico 2007-2008 27.000 (+1.000) Numero di animazioni nell’anno scolastico 2007-2008 1.300 (+50) Costi per l’attività di educazione ai consumi nell’anno scolastico 2007-2008 38 242.000 euro (come nel 2007) 5.3.7 Altri interventi nei confronti della comunità L’impegno di Coop Adriatica nei confronti della comunità locale si concretizza anche con una molteplicità di attività che fanno della Cooperativa un soggetto attivo e partecipe nella costruzione di occasioni di crescita sociale, civile e culturale. L’attività delle 14 zone soci si concentra infatti nello svolgimento di progetti e iniziative sociali riconducibili a tre temi: la solidarietà, i consumi e l’ambiente; a queste si aggiungono numerose attività culturali e per il tempo libero, organizzate in gran parte con la collaborazione delle istituzioni locali, con il mondo del volontariato e dell’associazionismo, in una logica di coinvolgimento attivo dei portatori d’interesse. I nostri obiettivi Il piano di lavoro delle 14 zone sarà definito sulla base delle considerazioni emerse nel corso della Consulta sociale tenutasi a novembre 2007, dove circa 150 volontari hanno svolto un bilancio triennale sulle attività sociali e hanno proposto le linee da seguire per il prossimo triennio, sviluppandole a livello regionale. La Consulta ha quindi rappresentato una sorta di passaggio del testimone tra i Consiglieri uscenti e quelli che saranno eletti per il triennio 2008-2011. Le attività svolte nelle zone soci saranno orientate ad aumentare l’integrazione della Cooperativa nel territorio e a contribuire alla crescita civile e culturale delle comunità locali. Tra le tante iniziative in programma per il 2008: progetti di educazione interculturale conferenze sui prodotti biologici, equo-solidali, tipici e locali visite ai fornitori dei prodotti a marchio Coop iniziative sul risparmio idrico e su quello energetico incentivazione della raccolta differenziata conferenze di storia dell’arte con visite guidate a mostre e musei laboratori di scrittura La Cooperativa inoltre si proporrà nuovamente come punto di riferimento per i giovani, tramite progetti in grado di stimolare la loro creatività, come è stato nel 2007 con il concorso di scrittura “Coop for words” che ha coinvolto circa 400 ragazzi. Infine, i soci volontari saranno coinvolti in alcuni progetti formativi: si completerà la formazione sul Codice etico, finalizzata a facilitare la sua adozione come punto di riferimento per tutti i portatori d’interesse, e si avvierà un approfondimento sui temi ambientali, con l’obiettivo di qualificare l’azione delle zone soci in questo ambito, sul quale anche a livello nazionale l’Ancc sta lavorando in partnership con il Ministero dell’Ambiente per lo sviluppo di campagne informative rivolte ai soci e ai consumatori. Indicatori Obiettivi 2008 Costi per le attività nelle Zone soci 458.500 euro (come nel 2007) Costi per le attività sociali e per la comunicazione istituzionale 5.216.000 euro (+230.000) 39 5.3.8 Solidarietà internazionale Un esempio emblematico della mutualità esterna attuata da Coop Adriatica è il sostegno che la Cooperativa offre, in diversi modi, alle organizzazioni impegnate in progetti di solidarietà internazionale: partecipando ad importanti iniziative promosse in collaborazione con altre imprese del sistema Coop o con associazioni internazionali di cooperazione allo sviluppo, fino alle organizzazioni non governative che hanno sede nel territorio della cooperativa. Un contributo importante alla solidarietà internazionale proviene dalla generosità dei soci. Essi possono, infatti, utilizzare i punti accumulati con il Collezionamento per sostenere uno o più progetti tra quelli presentati nell’apposito catalogo come alternativa ai premi. I nostri obiettivi La Cooperativa intende continuare a sostenere in modo concreto alcuni progetti realizzati da organizzazioni non governative italiane nei paesi in via di sviluppo. In seguito a un’analisi dell’andamento delle donazioni ottenute con il catalogo di collezionamento, che purtroppo da alcuni anni registrano una notevole flessione dovuta alla ridotta disponibilità economica delle famiglie, per il 2008 la Cooperativa ha scelto di ridurre a 5 il numero di interventi da proporre ai soci nel catalogo, al fine di non parcellizzare il contributo economico ovvero per consentire la realizzazione di progetti consistenti. Inoltre, Coop Adriatica sarà promotrice della campagna del Sistema Coop di durata triennale “Stop alla povertà – Cooperazione e solidarietà” che mira a coinvolgere in modo attivo soci e consumatori per contribuire all’obiettivo dell’Onu di eliminare la fame e la povertà nel mondo. Il progetto pone infatti la lotta alla povertà come premessa per la difesa di sei diritti fondamentali: l’alimentazione, l’acqua, la salute, l’istruzione, il lavoro, la libertà. Con questa iniziativa si sosterranno direttamente 14 progetti di aiuto allo sviluppo; tra essi vi sono due iniziative che anche i soci della Cooperativa potranno sostenere, sempre tramite la raccolta punti: la produzione senegalese del mango Solidal Coop promossa dal Cospe e la realizzazione dello scarponcino equosolidale avviata in Ecuador dalla Comunità internazionale di Capodarco. Confermate anche le due giornate di raccolta di alimenti per le popolazioni indigene del Centro America (Operazione Mato Grosso): i volontari dell’associazione “Don Bosco” saranno presenti in oltre 100 negozi. Indicatori Obiettivi 2008 N° di progetti di solidarietà internazionale sostenuti con il “Collezionamento” 5 (-6) Numero di soci che donano i punti ai progetti di solidarietà internazionale 10.000 (+1.500) Valore delle donazioni effettuate con il “Collezionamento” 300.000 euro (+50.000) 40 5.4 La finanza etica Trasparenza e correttezza sono requisiti essenziali per operare nel mercato e Coop Adriatica impiega le proprie risorse tenendo conto di tali priorità. Tuttavia - poiché la Cooperativa considera importante indirizzare investimenti finanziari a sostegno di attività economiche in cui si rispettino i diritti umani, la salvaguardia dell’ambiente e non finalizzate a produzioni belliche - Coop Adriatica intende dare un crescente contributo alla promozione ed al sostegno della finanza etica, con iniziative e attività mirate a diffondere prodotti e servizi eticamente sostenibili. Coop Adriatica è, inoltre, fra i soci fondatori della Banca Popolare Etica, con la quale è da sempre impegnata a sviluppare diverse forme di collaborazione. I nostri obiettivi Nel 2008 Coop Adriatica aumenterà ulteriormente i propri investimenti nella finanza etica, tramite la sottoscrizione di prodotti finanziari che sostengano l’imprenditoria sociale tramite la formula del microcredito e che favoriscano lo sviluppo del commercio equo solidale. Con la Banca Popolare Etica proseguirà la partnership nella realizzazione del bando per la solidarietà locale, mentre verrà intensificato l’impegno comune nella promozione dei prodotti Libera Terra e Solidal Coop, in particolare nel sostegno alle cooperative di produttori del Sud del mondo. Coop Adriatica inoltre promuoverà la conoscenza dell’attività di Banca Popolare Etica presso i propri soci e i lavoratori. Indicatori Obiettivi 2008 Risorse impiegate in fondi etici 6.000.000 di euro (+1.000.000) 41 42 6. Il Prodotto 6.1 La convenienza “Fornire ai soci i prodotti e i servizi più convenienti…” Coop Adriatica da anni si è affermata come la catena più conveniente nei territori in cui è presente, per giunta con prezzi che restano ben al di sotto del tasso di inflazione e spesso inferiori rispetto all’anno precedente: tale convenienza viene rilevata confrontando i prezzi di vendita dei prodotti nei negozi di Coop Adriatica rispetto ai prezzi degli stessi prodotti in negozi della concorrenza, della stessa tipologia e in aree territoriali omogenee. Coop offre un’ulteriore opportunità di risparmio attraverso un vasto assortimento di prodotti a marchio Coop, che consentono al consumatore di acquistare prodotti di qualità e molto convenienti. I nostri obiettivi Coop continuerà a perseguire l’obiettivo di praticare i prezzi più bassi su ogni territorio, indipendentemente da offerte e promozioni. Si tratta di un obiettivo non semplice da raggiungere se, come è per Coop, si vuole mantenere elevato il livello di servizio offerto a soci e clienti. In merito al livello di convenienza non è possibile dare una previsione precisa, a causa dell’instabilità dei prezzi nei vari comparti, delle diverse condizioni poste dai fornitori e delle dinamiche di competitività a livello territoriale. Orientativamente, Coop Adriatica vuole offrire ai propri clienti un risparmio dello 0,50% rispetto ai concorrenti di riferimento in ogni area geografica.1 Coerentemente con questo obiettivo, la Cooperativa metterà in atto alcune iniziative, facendo particolare attenzione al contenimento dei prezzi dei prodotti di uso quotidiano. Per esempio, si amplierà il numero di articoli del “carrello della convenienza”, il pacchetto di prodotti offerti a prezzi particolarmente vantaggiosi, grazie all’aggiunta di alcune specialità del comparto dei “freschissimi”. Nella stessa direzione va anche l’obiettivo di incrementare ulteriormente le vendite dei prodotti a marchio Coop, che coniugano qualità e convenienza, e di migliorare l’offerta dei prodotti “primo prezzo”. Numerose altre iniziative promozionali concorreranno a determinare consistenti risparmi per i soci, come ampiamente illustrato nel paragrafo dedicato all’argomento. 6.2 Il prodotto “sostenibile” “Ispirare ogni rapporto di mercato ai principî di trasparenza ed equità” Si considerano “prodotti sostenibili” quelli che sono realizzati nel rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, oltre ad essere sani e sicuri per chi li consuma. Sono tali: - i prodotti biologici - i prodotti tipici e locali - i prodotti del commercio equosolidale - i prodotti certificati ambientalmente (con marchi quali Ecolabel, Fsc, Friend of the Sea) Coop è presente in queste merceologie con i prodotti a proprio marchio, anche con linee innovative e dedicate. Inoltre, si è impegnata nella commercializzazione di pasta, olio, vino e altri prodotti alimentari a marchio Libera Terra, provenienti da coltivazioni realizzate sulle terre confiscate alla mafia. In assoluto, rispetto all’eticità dei prodotti venduti, Coop propone un’offerta che oltre alle esigenze del consumatore considera i processi di ottenimento dei prodotti e il loro effetto sulla salute dell’uomo e sull’ambiente, e privilegia quelli in grado di contribuire allo sviluppo dei paesi del Sud del mondo e di un’agricoltura di qualità. 1 Significa mantenere un livello dei prezzi inferiore dello 0,50% rispetto alla media della concorrenza, confrontando i prezzi “a scaffale” (quindi non comprendendo i prodotti in promozione), e a parità di formato distributivo. 43 6.2.1 I prodotti a marchio Coop Il prodotto Coop è sano, ecologico, conveniente, etico e viene approvato dai soci. E’ quindi sostenibile: - per chi lo acquista e lo consuma: Coop garantisce un intenso piano di controlli sia sul prodotto sia sul processo di produzione; non impiega organismi geneticamente modificati. - per la società: Coop Italia è certificata SA8000 e Iso 9001:2000 (Vision 2000). - per l’ambiente: la linea Bio-logici conta ormai centinaia di articoli; numerosi prodotti di carta sono certificati Fsc; il tonno e altri prodotti ittici provengono da imprese che aderiscono ai progetti Dolphin Safe e Friend of the sea. Inoltre, nessun prodotto Coop è testato su animali e per nessun capo di abbigliamento si utilizzano pellicce animali. I nostri obiettivi In Coop Adriatica, il prodotto a marchio Coop ha un livello di vendite - e quindi di fiducia - molto elevato, anche grazie a numerose iniziative informative e promozionali realizzate negli ultimi anni. Nel 2008 si punterà a un ulteriore incremento delle vendite dei prodotti a marchio, che rappresentano la possibilità di acquistare la qualità a un prezzo conveniente. La gamma dei prodotti sarà inoltre aggiornata con nuove referenze per offrire prodotti sempre più vicini ai gusti e alle esigenze dei consumatori, facendo anche riferimento ai risultati dei test Approvato dai soci condotti da Coop Italia. In Coop Adriatica, con la collaborazione dei soci volontari, saranno testati e messi a confronto con i leader di mercato 30 prodotti. A integrare la gamma di prodotti Coop, inoltre, sarà introdotta negli ipermercati una linea di abbigliamento sviluppata in partnership con uno dei principali operatori del settore. Indicatori 1 Obiettivi 2008 Soci coinvolti nei test Approvato dai soci 3.000 Prodotti testati con Approvato dai soci 30 Prodotti a marchio Coop 1 2.650 (+10) Prodotti linea Eco-logici 14, di cui 11 Ecolabel (come nel 2007) Prodotti linea Bio-logici 300 (+9) Prodotti linea Senza glutine 18 (+3) Prodotti Fsc 14 (come nel 2007) Prodotti Friend of the Sea 35 (come nel 2007) Prodotti Dolphin Safe 15 (come nel 2007) Quota del prodotto a marchio Coop sulle vendite (grocery) 18,7% (+0,5 punti perc.) Il dato relativo al totale e le righe successive considerano le singole referenze. 44 6.2.2 I prodotti Solidal Coop I prodotti Solidal sono il frutto di una partnership tra TransFair Fairtrade - organizzazione che certifica i prodotti equosolidali - e Coop Italia, per la realizzazione di produzioni che garantiscano qualità, sicurezza e una remunerazione vantaggiosa per i produttori indipendenti dei paesi poveri o in via di sviluppo. Coop Adriatica è stata tra le prime aziende della grande distribuzione a promuovere e far conoscere ai soci i prodotti provenienti dal commercio equo e solidale ed è tuttora tra le cooperative con i risultati più brillanti per quanto riguarda le relative vendite. I nostri obiettivi La Cooperativa manterrà elevato l’impegno per la conoscenza dei prodotti del commercio equosolidale, tramite alcune iniziative sul consumo critico, organizzate anche nell’ambito delle attività delle zone soci. Inoltre, si rinnoveranno le iniziative promozionali, con specifici allestimenti nei punti vendita e un prezzo promozionale sui prodotti Solidal Coop, non solo in occasione della campagna “Io faccio la spesa giusta”, che sarà ripetuta anche quest’anno. L’assortimento Solidal è stato fortemente arricchito nel 2007, con una linea di abbigliamento articolata nelle collezioni autunno/inverno e primavera/estate. Ora si lavorerà per valutare il gradimento delle novità introdotte e quindi per proporne ancora altre. Nel 2008, inoltre, grazie alla collaborazione tra Coop e l’organizzazione non governativa italiana Cospe (Cooperazione per lo sviluppo dei Paesi emergenti), torneranno in commercio i manghi equosolidali certificati da TransFair, il cui acquisto contribuisce allo sviluppo dei piccoli produttori senegalesi. Per la prima volta, questi frutti saranno venduti con il marchio Solidal, in virtù dei buoni standard qualitativi raggiunti grazie agli investimenti tecnici realizzati anche con i contributi dei soci di Coop Adriatica, tramite i punti del collezionamento. Indicatori Obiettivi 2008 Prodotti Solidal Coop (n. referenze) 70 (+12) Totale vendite prodotti Solidal Coop in Coop Adriatica 4.000.000 di euro (+400.000) 45 6.2.3 I prodotti Libera Terra La Legge 109 del 1996, sull’uso sociale dei beni confiscati ai mafiosi, ha permesso di destinare una parte di essi a cooperative sociali nel settore agricolo. Dal grano, dagli ulivi, dalle vigne coltivate da queste cooperative con metodi rigorosamente biologici, si produce la linea di prodotti Libera terra. Coop propone ai consumatori queste specialità ad un prezzo che le consente margini limitati alla copertura delle spese di gestione: un prezzo conveniente per chi li acquista e vantaggioso per i produttori. Da diversi anni, in collaborazione con l’associazione antimafia Libera - Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie (di cui è presidente don Luigi Ciotti), Coop Adriatica ha sviluppato iniziative di conoscenza, informazione e sensibilizzazione sull’alto valore simbolico, oltre che concreto, offerto da tali produzioni. In particolare, oltre a promozioni presso i principali supermercati e ipermercati, in tutte le zone soci si organizzano incontri informativi, con la testimonianza diretta dei giovani impegnati nelle cooperative che lavorano i terreni confiscati alla mafia e ad altre organizzazioni criminali. I nostri obiettivi In questi anni l’interesse di soci e consumatori per i prodotti Libera Terra sono cresciuti notevolmente; inoltre la gamma dei prodotti è stata gradualmente ampliata. Di conseguenza, le relative vendite sono molto elevate: nel 2007, nella sola Coop Adriatica, i prodotti Libera Terra hanno sviluppato un fatturato di 460.000 euro. Nel 2008 si proseguirà a sostenere la diffusione di questi prodotti con iniziative specifiche, sia commerciali, con offerte e promozioni, sia di informazione, per evidenziarne il carattere fortemente simbolico e il valore civile. La collaborazione con l’associazione Libera sarà inoltre intensificata, per sviluppare nuove iniziative sul territorio, finalizzate a promuovere la cultura della legalità. Indicatori Obiettivi 2008 Prodotti Libera Terra (n. referenze) 20 (come nel 2007) Totale vendite prodotti Libera Terra in Coop Adriatica 485.000 euro (+25.000) 46 6.3 Il prodotto tipico e locale “Contribuire a migliorare gli ambienti fisici ed umani in cui la cooperativa opera” La tutela e la promozione del prodotto tipico sono utili a preservare i sapori della tradizione, i mestieri e le culture altrimenti destinate a scomparire. La vendita del prodotto locale è, invece, un veicolo per sostenere l’economia del territorio e contribuire allo sviluppo occupazionale, in un’ottica di collaborazione e scambio con gli operatori economici delle aree in cui la Cooperativa opera. Coop è impegnata da anni in progetti mirati alla valorizzazione dei prodotti tipici e locali. L´accordo siglato nel 2001 tra Coop e Slow Food prevede il sostegno di Coop all’intero progetto dei Presìdi dell’Arca del Gusto: alla base di questa importante collaborazione c´è la consapevolezza che i prodotti tipici devono uscire dal consumo di nicchia e allargarsi a una fascia sempre più estesa di consumatori. Essi infatti rappresentano una sfida culturale ed economica attenta all’evoluzione del gusto, capace di difendere il territorio dal degrado, di valorizzare antichi mestieri e di offrire nuove occasioni di lavoro. Dunque, Coop Adriatica formula l’assortimento all’interno dei suoi punti vendita ponendo attenzione al territorio; già dal 2003 l’assortimento dei nuovi ipermercati - grazie a un progetto che ha riguardato gli ipermercati del Piceno, Porto Grande e Città delle Stelle - presenta un assortimento ricco di prodotti tipici e locali. Tra il 2005 e il 2006 è stato realizzato a Rimini un articolato progetto di valorizzazione del territorio, denominato “Cose di qui”, che ha ampiamente coinvolto gli stakeholder locali (fornitori, soci, lavoratori, comunità, istituzioni…) e ha portato all’inserimento di circa 400 prodotti in 13 punti vendita (12 supermercati e l’ipermercato I Malatesta). Il processo di coinvolgimento dei portatori di interesse messo in atto con quest’ultimo progetto è stato anche premiato dalla rivista Gdo week, che gli ha assegnato l’”Ethic Award” “per la capacità di mettere insieme esigenze e realtà diverse in forte logica di "Responsabilità Sociale" nella gestione del proprio business". I nostri obiettivi Alla luce dei risultati positivi ottenuti nell’area riminese, nel 2007 il progetto “Cose di qui” è stato esteso a tutti i punti vendita della Cooperativa: è stato condotto uno studio che ha identificato nel territorio di Coop Adriatica 19 diverse zone. In ogni area le produzioni tipiche e locali sono state evidenziate all’interno dei punti vendita con il logo “Cose di qui”: in totale si contano già 2.200 prodotti tipici e locali, forniti da 850 produttori. Inoltre si è dato il via alla seconda fase del progetto (che prosegue nel 2008), consistente in alcuni focus group con soci e cittadini in ogni territorio, finalizzati a individuare i prodotti che sono ritenuti tipici dalle persone del luogo; quelli che non fanno parte dell’attuale assortimento saranno oggetto di un processo di valutazione e confronto con i fornitori, in una logica collaborazione, al fine di poterli proporre ai consumatori nel modo più adeguato. Su questo progetto la Cooperativa sta lavorando insieme a Centrale Adriatica, e andrà a coinvolgere numerosi portatori d’interesse in ogni area d’intervento: oltre ai soci e ai cittadini, si conta sulla partecipazione attiva dei fornitori e dei lavoratori della Cooperativa. 47 48 7. Il Punto Vendita 7.1 Lo sviluppo della rete di vendita “Realizzare lo sviluppo e l’innovazione dell’impresa… …Contribuire a migliorare gli ambienti fisici ed umani” Coop Adriatica sviluppa la propria rete di vendita sia con l’apertura di nuovi negozi che con la ristrutturazione di quelli già esistenti, migliorandone ed innovandone le caratteristiche, con un equilibrio tra le esigenze dell’impresa e la tutela delle persone e dell’ambiente. E’ questa la condizione per garantire l’offerta di un servizio più qualificato e quindi la crescita della Cooperativa e l’adesione di nuovi soci. Per garantire a tutte le persone la possibilità di fruire dei servizi della Cooperativa, quindi anche a coloro che si trovano in condizioni permanenti o temporanee di disabilità, i negozi di Coop Adriatica sono realizzati e ristrutturati secondo gli accorgimenti definiti da uno studio condotto con il progetto Archimede “per un punto vendita socialmente sostenibile”. Esso prevede, tra le altre indicazioni, l’abbassamento dei banchi dei punti d’ascolto e degli uffici del Prestito sociale; la presenza di casse riservate a persone disabili e donne in gravidanza; la precedenza per le persone disabili ai banchi serviti degli ipermercati. I nostri obiettivi Nel 2008 Coop Adriatica amplierà la propria rete di vendita con la realizzazione di 13 nuovi supermercati. Di questi, 4 andranno a sostituire altrettante strutture ormai inadeguate (Granarolo, Budrio, Lavino e Marina di Ravenna), mentre gli altri 9 saranno di nuova apertura. Tra questi ultimi, 5 saranno piccoli supermercati con funzione di servizio. La Cooperativa vuole infatti essere presente anche nei centri storici, nelle aree del terziario, nelle zone di transito: contesti in cui non è facile trovare un’offerta di qualità a prezzi convenienti. Si tratta di una scelta innovativa per Coop Adriatica, finalizzata a dare risposta ai nuovi bisogni dei cittadini. Gli interventi di ristrutturazione riguarderanno 5 supermercati e 2 ipermercati e consentiranno di offrire nuovi servizi e un assortimento più vicino alle esigenze della clientela. Inoltre, saranno occasione per migliorare l’accessibilità e la fruibilità dei punti vendita da parte di persone anziane o con difficoltà motorie: il progetto Archimede del 2003 “per un punto di vendita socialmente sostenibile” è ormai parte integrante delle modalità di progettazione e gestione dei punti vendita, tanto che a fine 2008 saranno 87 i punti vendita costruiti o ristrutturati secondo gli accorgimenti da esso definiti. Oltre agli interventi della Cooperativa si avranno poi quelli di Igd, per lo sviluppo e il rinnovamento della rete dei centri commerciali. Indicatori Obiettivi 2008 Punti vendita 148 (+9) Nuove aperture 9 Punti vendita rilocalizzati 4 Punti vendita in ristrutturazione 2 ipermercati + 5 supermercati Superficie di vendita 242.154 mq (+4.935 mq) Investimenti 168.248.262 euro (+60.600.000) 49 7.2 La riduzione dell’impatto ambientale “Contribuire a migliorare gli ambienti fisici… in cui la cooperativa opera. Realizzare lo sviluppo e l’innovazione d’impresa” I principali impatti di un punto vendita riguardano l’impiego delle risorse naturali ed energetiche, le emissioni prodotte, la gestione dei rifiuti, la realizzazione delle strutture di vendita e della viabilità di accesso. Coop Adriatica è impegnata a rendere minimo l’impatto ambientale dei propri punti vendita. Questo si sta concretizzando in particolare nelle ristrutturazioni dei punti vendita esistenti e nelle nuove aperture, per alcune delle quali si sono raggiunti livelli di eccellenza. Per esempio, l’ipercoop “Città delle Stelle” di Ascoli Piceno è il primo in Italia ad aver ottenuto la registrazione Emas, che rappresenta il principale riferimento a livello europeo per le organizzazioni che ricercano uno sviluppo sostenibile delle proprie attività. Per il suo conseguimento, il Sistema di Gestione Ambientale dell’ipermercato è stato sottoposto alle verifiche dell’ente certificatore Rina, che ha attestato che tale sistema è capace di tenere sotto controllo tutte le attività dell’ipermercato con impatto sull’ambiente esterno. Un altro caso è quello dell’ipercoop “I Malatesta” di Rimini, con emissioni di anidride carbonica pressoché nulle grazie all’autoproduzione di energia da impianto fotovoltaico ed eolico e all’acquisto di energia idroelettrica. I nostri obiettivi Coop Adriatica, dopo che negli scorsi anni ha coinvolto il personale per accrescere la sensibilità verso un uso responsabile delle risorse, si appresta ora a intervenire in modo consistente sulle proprie strutture per ridurne l’impatto ambientale, in termini di consumo di risorse e di emissione di anidride carbonica. Si manterrà poi la fornitura di energia proveniente da fonti rinnovabili per gli ipercoop di Rimini, Ascoli Piceno, Pesaro e Pescara, che significa la non emissione di CO2 in atmosfera (per 34.000 tonnellate, nel 2008) rispetto all’energia prodotta nelle centrali tradizionali. Per quanto riguarda i rifiuti, Coop Adriatica continuerà a trattarli massimamente in modo differenziato e punterà a diffondere questa buona pratica anche tra i clienti, informandoli in modo preciso sulle modalità di smaltimento delle attrezzature informatiche, degli oli minerali e di altri rifiuti, in sinergia con le aziende impegnate nella gestione dei rifiuti. Indicatori 7.2.1 Obiettivi 2008 Punti vendita alimentati da energie rinnovabili 4 (come nel 2007) Costi previsti per il mantenimento del Sistema di Gestione Ambientale dell’ipercoop di Ascoli Piceno 33.000 euro (-9.000) Impiantistica ed ecoefficienza L’impatto ambientale di un punto vendita può essere ridotto soprattutto migliorando le tecnologie utilizzate nell’impiantistica. Questi interventi sono previsti, oltre che per le nuove aperture, in particolare nelle operazioni di ristrutturazione. Così facendo, non solo si riesce a ridurre l’impatto ambientale dei negozi, ma si ottiene una sostanziale riduzione dei costi derivanti dai consumi energetici. I nostri obiettivi La prima innovazione sarà rappresentata dall’installazione di impianti fotovoltaici in 20 punti vendita, i quali potranno così essere alimentati, almeno in parte, sfruttando la luce del sole. In questo modo, in un orizzonte di lungo periodo, si ridurranno i costi energetici e al contempo diminuiranno le emissioni di CO2. 50 Sempre in tema di ecoefficienza, Coop Adriatica procederà alla copertura dei banchi dei surgelati, ovvero provvederà a dotare ciascun freezer di uno sportello trasparente che consentirà ai clienti di individuare i prodotti di proprio interesse e di prenderli dopo aver aperto lo sportello, contenendo quindi al minimo la dispersione del freddo. Questo intervento, sebbene comporti una minor praticità per i clienti, rappresenta certamente un importante contributo a favore dell’ambiente: si stima che nel 2008, con le prime coperture - che saranno effettuate negli ipermercati - si risparmieranno oltre 1.400.000 kWh, corrispondenti a 2.621 tonnellate di CO2. Infine, la Cooperativa proseguirà a fare affidamento ad avanzati sistemi di supervisione, in grado di razionalizzare il consumo di energia nei punti vendita, in funzione degli orari di attività dei vari reparti, delle priorità tra gli impianti utilizzati, della temperatura degli ambienti e del tempo necessario per portarli al livello di temperatura ottimale. Indicatori 7.2.2 Obiettivi 2008 Punti vendita dotati di sistema di supervisione 36 (+2) Punti vendita con impianto fotovoltaico 21 (+20) Energia prodotta da impianti fotovoltaici 1.065.000 kWh Risparmio energetico complessivo (kWh) 2.901.000 kWh Risparmio energetico complessivo (euro) 400.000 euro Un riconoscimento sul risparmio energetico: Green Light Prima catena della grande distribuzione europea ad aderire volontariamente al programma comunitario Green Light già nel 2001, Coop ha investito fino ad ora a livello nazionale circa 6 milioni di euro per l’adozione di sistemi illuminanti a norma con tale programma. La scelta, realizzata attraverso il consorzio Inres (istituto nazionale di consulenza, progettazione e ingegneria), ha riguardato tecnologie innovative quali l’installazione di lampade fluorescenti compatte e a diametro ridotto (che consentono livelli di illuminazione superiori e riducono notevolmente l’assorbimento di potenza), l’utilizzo di reattori elettronici e la preferenza per sistemi di controllo automatico di accensione e spegnimento delle luci. Nel 2006 Coop ha anche ottenuto il riconoscimento europeo Green Light Partner Award, per l’adozione di tecnologie di illuminazione più efficienti dal punto di vista energetico. Coop Adriatica partecipa attivamente al progetto di messa a norma Green Light dei punti vendita e per alcuni di essi ha già ottenuto la relativa certificazione. I nostri obiettivi Nel 2008 proseguirà l’impegno nell’introduzione di sistemi di illuminazione attenti all’ambiente, che consentiranno, a parità di efficacia illuminante, un notevole risparmio di energia. Otto dei nuovi punti vendita infatti saranno dotati di impianti corrispondenti alle caratteristiche definite dal programma Green Light. Indicatori Obiettivi 2007 Punti vendita con illuminazione a norma Green Light 51 34 (+8) 7.3 Igiene e sicurezza “Fornire ai soci i prodotti …più sicuri e adatti al loro benessere…” Coop Adriatica rispetta la normativa del D.Lgs 155/97, relativa alla tutela igienico sanitaria degli alimenti; inoltre, è stata fra le primissime aziende della grande distribuzione italiana a conseguire, nel 2003, la certificazione del sistema di autocontrollo igienico basato sul metodo Haccp (norma UNI 10854/99, certificato n.1122) relativamente all’ipercoop di Pesaro, da parte di un soggetto indipendente. In questi ultimi anni - fermo restando che tutti i negozi rispettano rigorosamente le normative vigenti e sono dotati di un piano di autocontrollo che garantisce la sicurezza e l’igienicità di tutti i processi e di tutti i prodotti – la Cooperativa ha sottoposto alla certificazione Haccp altri 10 punti vendita, per un totale di 11, insieme alle procedure adottate dall’ufficio che definisce ed attua i piani di autocontrollo igienico-sanitario. I nostri obiettivi In tutti i punti vendita si proseguirà nell’attuazione dei piani di autocontrollo e a garantire continua attenzione alla qualità; Coop Adriatica intende infatti assicurare al consumatore il massimo livello di sicurezza igienica dei prodotti, in particolare di quelli realizzati nei reparti gastronomia. A garanzia di questo principio, si effettueranno nel corso dell’anno controlli sanitari in tutti i punti vendita, eseguendo 8.700 tamponi sulle superfici di lavoro e negli ambienti in cui vengono preparati o confezionati gli alimenti. Si svolgeranno anche altre rilevazioni, mirate ad analizzare in modo più ampio l’igiene dei punti vendita, per un totale di 420 visite. Grande attenzione sarà poi dedicata alla formazione del personale, pertanto circa 300 lavoratori saranno coinvolti in un’attività di aggiornamento sulle corrette procedure nel trattamento dei prodotti alimentari. Inoltre, la Cooperativa dispone di un’organizzazione interna che consentirà di intervenire in modo tempestivo in caso di allerta sanitaria da parte degli organi competenti, al fine di reperire e ritirare dal commercio con la massima efficienza eventuali prodotti potenzialmente nocivi o dannosi. Indicatori Obiettivi 2008 Controlli sanitari effettuati nei punti vendita 8.700 (+200) Audit sulla tenuta del punto vendita 420 (+20) Punti vendita con certificazione Haccp 11 (come nel 2007) Costi per i controlli sanitari effettuati nei punti vendita 135.000 euro (+5.000) 52 7.4 La qualità dei servizi “Fornire ai soci… i servizi più convenienti, sicuri e adatti al loro benessere” Per garantire ai consumatori punti vendita più accoglienti e servizi più qualificati, Coop Adriatica si è dotata di alcuni strumenti di controllo e verifica della gestione dei negozi. In particolare, in tutti i negozi vengono effettuate due rilevazioni all’anno con il metodo del “Mistery shopper” (cliente misterioso), relativamente a igiene, pulizia, cortesia e competenza da parte degli addetti, nonché sull’adozione di corrette procedure di prevenzione degli infortuni sul lavoro (si veda il paragrafo dedicato). Ciò permette di individuare le migliori soluzioni adottate all’interno dei punti vendita e altresì di intervenire per correggere eventuali carenze. Inoltre, ogni anno viene effettuata un’indagine di “Customer satisfaction”, che coinvolge un campione di ipermercati e supermercati, per conoscere le valutazioni della generalità dei consumatori sui livelli di servizio e soddisfazione generati dai negozi della Cooperativa. Con l’obiettivo di rendere più semplice, veloce e piacevole la spesa da parte di soci e clienti, Coop Adriatica ha adottato processi e strumenti all’avanguardia, che diffonde con gradualità e in base alle caratteristiche specifiche di ciascun punto vendita. Il “Salvatempo”, che permette ai soci di effettuare autonomamente il conto della spesa e di pagare in apposite casse riservate, riducendo drasticamente i tempi di attesa, è attualmente disponibile in 13 negozi, mentre nell’ipermercato di Villanova di Castenaso sono disponibili 4 casse automatiche “Self check-out” che consentono ai clienti di pagare la spesa senza la presenza di un cassiere. I nostri obiettivi La Cooperativa ritiene che rispetto alla qualità dei propri servizi il giudizio più importante sia quello dei soci e dei consumatori. Già da alcuni anni, pertanto, ha avviato il “Progetto Antenna” che consente ai lavoratori di raccogliere le osservazioni e le richieste dei clienti, per poi ricevere risposte dai responsabili di negozio o reparto (in questo modo vengono condivise le informazioni, che vengono fornite ai consumatori in modo più puntuale e preciso). Nel 2008 Coop Adriatica darà il via a una nuova modalità di rilevazione delle valutazioni dei soci rispetto ai servizi e, più in generale, sulla Cooperativa. Nel corso di questo primo anno si considererà un campione di circa 1.700 soci (di 12 punti vendita), che verranno consultati periodicamente tramite questionari e interviste scritte. Per gli ipermercati è previsto il completamento degli interventi di riposizionamento, consistenti soprattutto nella valorizzazione dei reparti del non alimentare, della cura degli animali e del benessere della persona, con investimenti pari a 800.000 euro. Inoltre sarà rafforzato l’assortimento dell’abbigliamento grazie all’introduzione di una linea creata da Coop insieme a uno dei principali operatori del settore. Per i supermercati sarà invece estesa a tutta la rete l’offerta di prodotti freschi confezionati in atmosfera protettiva, una novità già introdotta in alcuni negozi e molto apprezzata dai clienti per la capacità di mantenere le proprietà organolettiche degli alimenti. Indicatori Obiettivi 2008 Numero di punti vendita coinvolti nel “Mistery shopper” Tutti i punti vendita Numero di punti vendita in cui è attivo il Salvatempo 13 (come nel 2007) Numero di soci coinvolti nei panel di ascolto 1.700 53 7.5 Il punto vendita come luogo di aggregazione culturale e sociale “Contribuire a migliorare gli ambienti fisici ed umani in cui la cooperativa opera …Sviluppare la democrazia cooperativa e incrementare il patrimonio sociale” Promuovere la cultura, in modo da accrescere il livello di consapevolezza critica da parte delle persone, costituisce un modo per rendere concreto il diritto di cittadinanza. Nell’ormai lunga storia della cooperazione, e di quella di consumatori in particolare, l’impegno per fornire ai soci strumenti di informazione ed educazione ha sempre rappresentato un compito importante. Favorire occasioni di relazione, di diffusione della lettura come conoscenza delle manifestazioni artistiche e dell’ingegno umano, costituisce una scelta molto importante per la crescita civile e la coesione sociale nelle comunità. Per questo Coop Adriatica negli ultimi anni si è impegnata in modo attivo e innovativo sul terreno della cultura, ampliando ulteriormente la propria funzione sociale nel territorio, avvicinando la produzione e l’offerta culturale anche agli anziani, ai giovani ed ai tanti cittadini che di solito non frequentano i luoghi tradizionalmente deputati alla cultura. Con questi intenti si era peraltro svolto, nel 2004, il progetto Archimede che aveva l’obiettivo di fare dei punti vendita “un luogo di aggregazione culturale e sociale”. I nostri obiettivi Seminar libri, l’attività di prestito librario all’interno dei negozi attraverso la formula del book crossing - nata nel 2003 a Ravenna per valorizzare la lettura e promuovere i servizi della Rete Bibliotecaria di Romagna anche al di fuori delle biblioteche – è ormai presente in 16 punti vendita di tutte le aree della Cooperativa, grazie alla disponibilità dei soci volontari che provvedono alla gestione del progetto. Nel 2008 i cesti per lo scambio libero e volontario dei volumi arriveranno in altri 4 negozi, in collaborazione con le diverse amministrazioni locali. Si studieranno alcune innovazioni per il rilancio di Eureka!, lo spazio culturale realizzato all’ipercoop Lame di Bologna, che proseguirà così a proporre appuntamenti aperti a tutti, quali presentazioni di libri e di spettacoli teatrali, conferenze, corsi, mostre d’arte, attività di educazione al consumo e incontri con associazioni, confermandosi come una piccola piazza in cui i soci e tutti i cittadini possono incontrarsi e arricchire le proprie conoscenze in ambito culturale o in tema di solidarietà, consumi e ambiente. Infine, come si è già esposto nel paragrafo dedicato, nel 2008 la catena Librerie.coop incrementerà la propria presenza sul territorio di Coop Adriatica con il nuovo spazio presso l’ex cinema Ambasciatori di Bologna e, inoltre, si integrerà con la Cooperativa per l’organizzazione di eventi ed incontri culturali e sociali, tra cui la manifestazione Ad alta voce per la promozione di Ausilio per la cultura. Indicatori Obiettivi 2008 Numero di iniziative presso “Eureka!” 100 (come nel 2007) Punti vendita in cui è presente “Seminar libri“ 20 (+4) Librerie.coop 16 punti vendita (+5), di cui 8 in area Coop Adriatica (+1) Risparmio per i soci grazie allo sconto nelle Librerie.coop 500.000 euro (+100.000) 54 Glossario Accountability AA1000 Standard pubblicato dall’ISEA (Institute of Social and Ethical AccountAbility), organismo riconosciuto a livello internazionale per l’esperienza maturata nell’ambito dei processi di rendicontazione etico-sociale e di sostenibilità delle organizzazioni. AA1000 è stato pubblicato nel 1999 e progettata allo scopo di migliorare le prestazioni di rendicontazione delle organizzazioni attraverso un processo di consultazione e coinvolgimento degli Stakeholder. E’ uno standard di processo che si fonda sui seguenti principi fondamentali allo scopo di incoraggiare ed elevare il concetto di trasparenza e imparzialità (per maggiori informazioni: www.accountability.org.uk) I principi fondamentali sono: Principi relativi all’ambito d’azione e alla natura dei processi aziendali 1) L’inclusività 2) La completezza 3) La rilevanza 4) Regolarità e tempestività Principi relativi alla significatività delle informazioni 5) Verifica 6) Qualità dell’informazione 7) Principi riferiti alla gestione del processo su base continuativa 8) Integrazione 9) Miglioramento continuo La sperimentazione da parte di imprese e ONG ha consentito al modello di evolversi nello standard AA1000 Series. Il primo ad essere pubblicato (AA1000 Assurance), dedicato alla verifica esterna, si propone di valutare e rafforzare la credibilità dei bilanci sociali, ambientali e di sostenibilità ed è stato disegnato tenendo conto dell’ultima versione delle Linee Guida della GRI. Il secondo (SES) dedicato allo Stakeholder Engagement, definisce le tappe del processo di dialogo con gli interlocutori dell’impresa. Certificazione Ecolabel Il marchio europeo Ecolabel attesta che un prodotto ha un ridotto impatto ambientale lungo tutto il suo ciclo di vita: dalle materie prime utilizzate alle modalità di distribuzione e di eliminazione dopo l´uso. Ecolabel assicura che in ogni stadio del processo di produzione e consumo vengano presi in esame aspetti fondamentali come l´inquinamento e il degrado del terreno, la contaminazione idrica e atmosferica, il rumore, i consumi di energia e di altre risorse naturali, tramite certificazione da parte di soggetto terzo. Il prodotto è riconoscibile grazie ad una margherita presente sulla confezione. Certificazione FSC Il programma internazionale sviluppato dal Forest Stewardship Council garantisce che tutti i prodotti recanti il marchio FSC provengano da una foresta gestita con criteri sostenibili. Il logo FSC su un prodotto indica che il legno usato per fabbricarlo proviene da foreste gestite in modo ecologicamente compatibile, socialmente utile ed economicamente valido. La certificazione FSC non è l´unica certificazione nel mondo forestale, ma è l´unica che prende in considerazione aspetti economici e sociali oltre che ambientali e per questo ha ottenuto il pieno sostegno delle associazioni ambientaliste (WWF e Greenpeace) e sociali (Amnesty International). Certificazione Green Light Green Light è un progetto promosso e sostenuto dalla Commissione Europea, a cui aderiscono 14 paesi della Comunità. Si chiama così, “luce verde”, perché è questo il colore che richiama il principio di armonia con l’ambiente e con la natura. Si rivolge principalmente ai grandi utilizzatori 55 di energia elettrica (uffici, banche, aeroporti, centri commerciali e pubblica amministrazione) per promuovere l’uso di sistemi di illuminazione più efficienti di quelli tradizionali, volti a contenere il consumo energetico a parità di livello di illuminazione, riconoscendo a tali soggetti l’impegno per il risparmio energetico e l’impiego di tecnologie a basso consumo. Certificazione HACCP HACCP è un metodo di analisi che consente di identificare i pericoli per la salute del consumatore e di individuare le più idonee attività di controllo. La certificazione attesta la conformità del sistema di autocontrollo igienico aziendale, basato sul metodo HACCP, alla norma UNI 10854: 1999. Il “bollino blu” di sicurezza che si ottiene (in un punto vendita) assicura il rispetto della severa normativa per il trattamento degli alimenti della FAO e dell’Organizzazione mondiale della Sanità in tutti i passaggi di ricevimento, stoccaggio, lavorazione, trasformazione e vendita di prodotti alimentari destinati al consumatore finale, comprese le lavorazioni interne dei reparti gastronomia, cucina, pasticceria, carni, pesce, ortofrutta. La certificazione è ottenuta in seguito a visita ispettiva da parte di società di certificazione allo scopo accreditata dal SINCERT (Sistema Nazionale per l’Accreditamento dei Laboratori di prova). Certificazione SA8000 La norma SA8000 è uno standard internazionale elaborato nel 1997 dall’ente americano SAISocial Accountability International, che specifica i requisiti minimi e i sistemi di gestione da adottare per rispettare alcuni diritti fondamentali dei lavoratori. I requisiti della normativa devono essere applicati universalmente in relazione alla collocazione geografica, al settore industriale e alla dimensioni dell’azienda. I principi che ispirano la normativa - e che rappresentano presupposto necessario al concetto di responsabilità sociale di impresa - si rifanno alle Convenzioni ILOInternational Labour Organisation (http://www.ilo.org) sui diritti dei lavoratori, alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino. Le disposizioni principali riguardano il divieto ad utilizzare lavoro infantile o lavoro obbligato, la garanzia di un luogo di lavoro sicuro e salubre e la relativa adozione di misure adeguate per prevenire incidenti e danni alla salute che possono verificarsi durante lo svolgimento del lavoro, il rispetto dei diritti sindacali ed il divieto ad effettuare o sostenere qualsiasi tipo di discriminazione. Commercio Equo e Solidale Il Commercio Equo e Solidale (Fair Trade) è una partnership commerciale, basata sul dialogo, la trasparenza ed il rispetto, che cerca una maggiore equità nel commercio internazionale. Contribuisce ad uno sviluppo sostenibile offrendo migliori condizioni di scambio ed assicurando i diritti dei produttori e dei lavoratori svantaggiati, specialmente nel Sud del Mondo. Le organizzazioni di Fair Trade (in collaborazione con i consumatori) sono impegnate attivamente nel sostegno ai produttori, nelle campagne di sensibilizzazione per il cambiamento nelle regole e nelle pratiche del commercio internazionale convenzionale. In particolare, il Commercio Equo e Solidale: Lavora con i produttori ed i lavoratori messi ai margini dal mercato tradizionale allo scopo di aiutarli a passare da una posizione di vulnerabilità alla sicurezza ed all’autosufficienza economica. Permette ai produttori ed ai lavoratori di contare nelle loro stesse organizzazioni. Gioca attivamente un ruolo più ampio nell’arena globale per raggiungere una maggiore equità nel commercio internazionale. EMAS e ISO 14001 Esistono due standard di certificazione riconosciuti per i sistemi di gestione ambientale: il regolamento EMAS (European Eco-management and Audit Scheme) ed ISO 14001 dell’International Organisation for Standardisation). Il sistema comunitario di eco-gestione ed audit (EMAS), introdotto dal Regolamento CE n°761 del 2001, si propone l'obiettivo di favorire, su base volontaria, una razionalizzazione delle capacità gestionali dal punto di vista ambientale delle organizzazioni, basata non solo sul rispetto dei limiti 56 imposti dalle leggi - che rimane comunque un obbligo dovuto - ma sul miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali, sulla creazione di un rapporto nuovo e di fiducia con le istituzioni e con il pubblico e sulla partecipazione attiva dei dipendenti. La logica dell’EMAS è infatti quella dell’attivazione delle imprese verso il miglioramento delle loro prestazioni ambientali secondo tempi e criteri adeguati alle loro esigenze e disponibilità. L’azienda ha, quindi, la possibilità di dimostrare che presso un determinato sito produttivo (nel caso della grande distribuzione si intende come sito il singolo punto vendita) ha instaurato un Sistema di Gestione Ambientale per tenere sotto controllo tutte quelle attività che hanno un impatto sull’ambiente esterno (emissioni in atmosfera, gestioni rifiuti, rumori, ecc.) e successivamente ciò le permetterà di essere iscritta in un apposito Registro Europeo; alle parti interessate l’azienda comunica e rende pubbliche le proprie prestazioni ambientali del sito produttivo tramite la Dichiarazione Ambientale. L’ISO 14001 si distingue dal regolamento EMAS per alcuni elementi formali (non richiede un’analisi ambientale iniziale né la pubblicazione della dichiarazione ambientale, si applica alle organizzazioni e non ai siti, non ha limitazioni geografiche all’area europea). La differenza fondamentale consiste nella maggior enfasi che EMAS attribuisce alla valutazione della performance ambientale per la registrazione; in generale, quindi, lo standard europeo richiede un impegno maggiore per l’ottenimento e il mantenimento della certificazione. FairTrade-TransFair TransFair è il marchio di garanzia del mercato Equo e Solidale in Italia. E’ un’associazione senza scopo di lucro costituita da organismi che operano nella cooperazione internazionale, nella solidarietà e nel Commercio Equo e Solidale, nata nel 1996 per diffondere nella grande distribuzione i prodotti del mercato equo. TransFair fa parte di FLO (Fair Trade Labelling Organistions), il coordinamento internazionale dei marchi di garanzia, insieme ad altri 16 marchi che operano in Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone. In pratica, TransFair garantisce che i prodotti con il suo simbolo siano stati lavorati senza causare sfruttamento e povertà nel Sud del mondo e siano stati acquistati secondo i criteri del Commercio Equo e Solidale. Global Reporting Iniziative (GRI) Le Linee Guida della Global Reporting Initiative (GRI), organizzazione multistakeholder fondata nel 1997, sono riconosciute come lo standard di riferimento per i contenuti della rendicontazione etico-sociale. Il loro obiettivo è promuovere a livello internazionale l’armonizzazione delle diverse modalità di rendicontazione ambientale, sociale ed economica delle organizzazioni (imprese, ma non solo) così da rendere i bilanci confrontabili e verificabili al pari dei rendiconti economico-finanziari. Il cuore delle Sustainability Reporting Guidelines (nella versione del giugno 2002) si trova nella sezione dedicata ai contenuti della rendicontazione, suddivisi in cinque sezioni: visione (la strategia dell’organizzazione sui temi della sostenibilità, inclusa la dichiarazione dell’Amministratore Delegato o del senior management), profilo (una descrizione dell’organizzazione che comprenda l’elenco degli stakeholder), struttura di governance e management systems (missione e valori, politiche e sistemi di governance della sostenibilità, dialogo con gli stakeholder), indice dei contenuti, indicatori di performance qualitativi/quantitativi per la misurazione. Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) Il Gruppo di Studio per la statuizione dei principi di redazione del Bilancio Sociale (GBS), composto da studiosi e professionisti, ha pubblicato nel 2001 le linee guida italiane per la stesura del bilancio sociale, che fanno riferimento ai più autorevoli standard internazionali. La struttura e i contenuti del Bilancio Sociale si dividono in 3 sezioni: 1. l’identità aziendale, in cui l’organizzazione enuncia la missione, i valori, l’assetto istituzionale, in modo da rendere possibile e favorire il confronto tra i valori enunciati e le performance realizzate; 2. la produzione e distribuzione del valore aggiunto, in cui i dati rilevati nel conto economico vengono riorganizzati in modo da evidenziare il processo di formazione del valore 57 aggiunto e la sua distribuzione tra gli stakeholder. Il valore aggiunto serve ad ancorare il bilancio sociale ai dati contabili - i quali hanno una loro autonoma valenza sociale che non traspare direttamente dal bilancio d’esercizio - ma che va comunque esplicitata; 3. la relazione sociale, che contiene la descrizione qualitativa e quantitativa dei risultati conseguiti dall’azienda rispetto agli impegni assunti, le attività realizzate e gli impatti prodotti su tutti gli stakeholder. Al fine di valorizzare il Bilancio Sociale come strumento di dialogo e coinvolgimento dei diversi portatori d’interesse, le linee guida prevedono sezioni integrative, in cui trovano spazio i giudizi e le opinioni degli stakeholder, in un’ottica di miglioramento continuo. ISO 9001/Vision 2000 ISO 9001 è un sistema di gestione della qualità, recentemente rivisto e migliorato attraverso la Vision 2000, che contiene una specifica sezione sull’impatto sociale delle organizzazioni. Il termine Vision 2000 è il nome utilizzato da UNI per identificare il filone delle proprie attività (formazione, prodotti editoriali, servizi, ecc.) che riguardano la nuova famiglia di norme sulla qualità. Prodotto Biologico Si definisce prodotto biologico quello che è prodotto senza l’uso di sostanze chimiche e le cui tecniche di produzione includono la valorizzazione della bio-diversità, il benessere animale, la sicurezza alimentare, la tutela ambientale. Tali prodotti vengono certificati mediante visite ispettive da Enti terzi indipendenti, allo scopo accreditati secondo regolamento CEE 2092/91. Tra questi i principali sono AIAB e CCCB. Prodotto tipico e/o locale Per prodotto tipico si intende un prodotto il cui processo produttivo è fortemente legato ad uno specifico territorio e si avvale di metodologie di coltivazione e/o di lavorazione e conservazione di tipo tradizionale. Sono esempi di prodotti tipici, il salame di Fabriano, l’oliva tenera ascolana, il ciauscolo (tutti nelle Marche), la mortadella classica di Bologna, la Razza Bovina Romagnola e la razza suina Mora romagnola, ecc. Il prodotto locale è invece quello realizzato da aziende (generalmente di dimensione piccole o al più medie) con sedi e impianti produttivi concentrati nella stessa area di coloro che lo acquistano e consumano. Progetto Friend of the Sea Il progetto “Friend of the Sea” ha l’obiettivo di promuovere politiche di pesca ecologicamente e socialmente sostenibili, per cui i prodotti ittici devono essere pescati secondo certi criteri: in aree dove la risorsa è gestita in maniera sostenibile; con metodi selettivi e non dannosi per l’ecosistema; nel rispetto del codice di condotta per la pesca responsabile della FAO. Progetto Dolphin Safe Il progetto “Dolphin Safe” (salvare i delfini) nacque a seguito delle proteste degli ambientalisti in merito al sistema di pesca del tonno utilizzato dalle flotte operanti nell’Oceano Pacifico Orientale e contro l’elevato tasso di mortalità di delfini che ne derivava. Alcune delle maggiori organizzazioni ambientaliste internazionali portarono il problema all’attenzione di produttori e governanti, mettendo a punto un controllo di filiera che permettesse di verificare il cammino dalla fase di pesca sino al prodotto finito. La correttezza del sistema viene garantita dalla presenza di osservatori sulle barche e da ispezioni negli stabilimenti produttivi. 58 59 60